REGIONE Urne aperte anche oggi fino alle 22. Subito dopo lo scrutinio delle Europee
Elezioni, tutti in fila per votare Domani pomeriggio, a partire dalle ore 14, lo spoglio delle amministrative CAMPOBASSO – Domani mattina in prima pagina ci sarà una grande foto, oppure ce ne saranno due. Tutto dipenderà dalla volontà degli elettori e da quello che stanno decidendo in queste ore. Sotto la lente soprattutto le comunali nel capoluogo. Se uno dei sei candidati in corsa per Palazzo San Giorgio (Augusto Massa, Gino Di Bartolomeo, Massimo Romano, Gaetano Di Niro, Adriana Izzi e Giovanni Muccio) raccoglierà il 50%+1 delle preferenze, la partita si chiuderà con una delle loro facce a tutta pagina. Se invece la percentuale non sarà raggiunta, si va al ballottaggio. E allora da domani comincerà una nuova fase di campagna elettorale, questa volta solo tra due concorrenti. La maratona ai seggi è partita ieri pomeriggio alle 15. Fino alle 22 aveva votato a Campobasso circa il 25% degli aventi diritto. Alle scorse amministrative, sai ricorda, venne sfiorato l’83%. Oggi invece si vota dalle 7 del mattino e fino alle 22 di questa sera. Europee, Comunali a Campobasso e Provinciali a Isernia, queste i risultati più attesi; oltre che per le altre 37 amministrazioni in cui si rinnova primo cittadino e il consiglio comunale. Sono in totale 308mila i votanti, suddivisi per 392 sezioni, di cui 263 a Campobasso e 129 a Isernia. Una consultazione piuttosto tranquilla, almeno nella giornata di ieri. Il primo aspirante sindaco a recarsi al suo seggio è stato Augusto Massa, dopo di lui il rappresentante del Terzo polo Di Niro, seguito da Massimo Romano. Hanno scelto le ore serali Adriana Izzi e Gino Di Bartolomeo. Andrà invece
oggi alle urne Giovanni Muccio. Lo scrutinio dei voti per il Parlamento europeo inizierà questa sera, subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e l’accertamento del numero dei votanti; lo scrutinio dei voti per le elezioni comunali comincerà domani alle 14. Per poter esercitare il diritto di voto nell’ufficio elettorale della sezione nelle cui liste sono iscritti gli elettori dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale personale. Chi l’avesse smarrita può rivolgersi agli uffici comunali che sono aperti da ieri per la richiesta di un duplicato. Potrebbe sembrare ovvio precisarlo ma, si ricorda, che è vietato introdurre nella cabina elettorale macchine fotografiche o telefoni cellulari. Severe le pene previste: fino a tre mesi di carcere e a 3mila euro di multa per chi contravviene. Per le elezioni europee l’elettore riceverà un’unica scheda, di colore arancione. Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa, un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta. I voti di preferenza, nel numero massimo di tre, si esprimono scrivendo nelle apposite righe, tracciate a fianco e nel rettangolo contenente il contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti, compresi nella lista medesima; in
caso di identità di cognome tra candidati, deve scriversi sempre il nome e cognome e, ove occorra, data e luogo di nascita. Non è ammessa l’espressione del voto di preferenza con indicazioni numeriche. Per le comunali la scheda è di colore azzurro. Essa reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, al cui fianco sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato. L’elettore può votare: per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco, sia alla lista collegata; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco, sia alla lista non collegata (il cosiddetto voto disgiunto).
L’elettore potrà anche manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale, segnando, sull’apposita riga stampata sulla destra di ogni contrassegno di lista, il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita) del candidato preferito appartenente alla lista prescelta. Non è ammessa l’espressione del voto di preferenza con indicazioni numeriche. Lievemente diversa l’elezione nei comuni al di sotto dei 15mila abitanti. L’elettore, con la matita copiativa, potrà esprimere il proprio voto: tracciando un solo segno di voto sul nominativo di un candidato alla carica di sindaco; tracciando un solo segno di voto sul contrassegno di una delle liste di candidati alla carica di consigliere; tracciando un segno di voto sia sul contrassegno prescelto che sul nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista votata.
Consumatori: occhio ai mutui Promosso il tasso fisso
Cassazione: autovelox ok in città senza foto
Italia Paese del ‘caro-mutui’: quelli a tasso fisso non accennano a calare, mentre su quelli variabili rimane l'incognita 'spread'. E' quanto risulta dalle elaborazioni delle associazioni di consumatori: nel caso del fisso, i tassi applicati sono "perfino superiori al 6%", contro un tasso Bce all'1%"; quelli variabili, invece, sono più ‘pericolosi’ perché soggetti ad eventuali aumenti futuri della Bce.
L’utilizzo dell'autovelox è legittimo anche nelle strade cittadine, seppure l'apparecchio non scatti la fotografia della vettura che ha superato i limiti o la multa non sia contestata immediatamente: per ottenere l'annullamento della contravvenzione l'automobilista dovrà fornire la “idonea prova” di un difetto di omologazione, di costruzione, o di funzionamento dell'autovelox.
In tutti i casi predetti, il voto si intenderà attribuito sia in favore del candidato alla carica di sindaco, sia in favore della lista ad esso collegata. L’elettore potrà anche manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale, segnando, sull’apposita riga stampata sulla scheda, il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita) del candidato preferito appartenente alla lista compresa nel medesimo riquadro, senza dover apporre alcun altro segno di voto sul relativo contrassegno. In tal modo, il voto si intenderà attribuito, oltre che al singolo candidato a consigliere comunale, anche alla lista cui il candidato medesimo appartiene, nonché al candidato alla carica di sindaco collegato con la lista stessa. Non è ammessa l’espressione del voto di preferenza con indicazioni numeriche. red
7 ANNO II - N° 129 DOMENICA 7 GIUGNO 2009