10 agosto 2014

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 170 - DOMENICA 10 AGOSTO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

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9 agosto 2014

La denuncia è della Cgil in merito agli ospedali di Termoli e Larino

"Ostetricia senza personale" L'intervento

E’ il Molise, bellezza

CAMPOBASSO. La sigla sindacale Cgil FP esprime forte preoccupazione per la grave situazione che si sta verificando negli ospedali di Isernia e Termoli con riguardo ai reparti di ginecologia ed ostetricia dove la carenza di figure professionali (nello specifico ostetriche) sta seriamente mettendo a rischio la sicurezza del personale e quella delle degenti. "Quantomeno sommaria e assolutamente inadeguata allo stato appare la scelta aziendale di

continuare a provvedere con strumenti provvisori e disorganici. Non è certo con ordini di servizio e con una gestione ad horas, che non tiene conto delle emergenze e delle peculiarità dei reparti interessati, che si può continuare a gestire il problema. Né può bastare la legittima indignazione e il senso di responsabilità dei singoli che può porre rimedio ad un inadempimento dai profili quantomeno abnormi. Ci risulta che sia stata inviata op-

portuna segnalazione a tutte le Autorità competenti, ma certo esiste ancora la possibilità di ovviare ad una situazione di stallo e di mancata assunzione di responsabilità. Questa OS non può che chiedere all’Azienda ospedaliera una immediata presa d’atto del problema e, coerentemente, provvedimenti che pongano fine a tale incresciosa situazione, quantomeno al fine di evitare ripercussioni sia sul personale dipendente che sulla tutela della salute delle pazienti".

Ciao Dardo,in relazione al contenuto odierno della Gazzetta, avrei da fare due piccole notazioni: la famosa autostrada Termoli - S.Vittore; perché continuano a riempirsi la bocca i nostri affabili consiglieri ed assessori regionali quando da tempo si sapeva che sarebbe stata l'araba fenice? E' il Molise, bellezza! La base fondamentale di ogni legge e' che venga osservata da tutta la collettività, altrimenti rimane uno scritto inutile: ebbene per quanto riguarda la montagna di soldi elargita a vari scopi ai consiglieri regionali e agli assessori, che non siano quelli pari a "stipendi", e non dovrebbero essere dovuti in base alle leggi nazionali e costituzionali, non attenendo ad esse ,“la questione non esiste". E a pensare che in Germania si sono dimessi ministri per inezie. E’ il Molise, bellezza! Ciao, Aldo Appunto, caro Aldo, in Germania. Dove le leggi sono la metà della metà delle nostre e vengono rispettate. Sulla Termoli-S. Vittore la questione è aperta; si discute; si discetta: alcuni affermano, altri negano, e intanto passano gli anni e il Molise si allontana dalle realtà che hanno infrastrutture moderne e una volta fuori dalla crisi avranno un passo celere. Noi molisani arrancheremo. Sui soldi (una montagna) agli ineffabili consiglieri e assessori (ma perché non anche i presidenti della giunta e del consiglio?) siamo di fronte a una vicenda i cui risvolti implicano la morale, l’equità, il buon gusto, la ragione e, pensa un po’, la legge. Peccato che non si trovi chi la legge la faccia rispettare! E’ il Molise, bellezza! Cordialmente Dardo

"Le riforme, vero snodo" Soddisfatto il senatore Roberto Ruta dopo il voto sul pacchetto Renzi

CAMPOBASSO. "Il voto in Senato segna l’inizio del percorso riformatore di cui l’Italia ha assoluto bisogno. Ho votato a favore del disegno di legge di Riforma costituzionale per superare il bicameralismo paritario, per ridurre il numero dei parlamentari, per diminuire i costi di funzionamento delle Istituzioni, per sopprimere il CNEL e ridisegnare i rapporti tra Stato e Regioni modificando il titolo V della parte se-

conda della Costituzione". Così il senatore Roberto Ruta. "Abbiamo scelto la strada per garantire stabilità dei Governi e tempestività della decisione politica, per affrontare con efficacia le difficoltà sociali che hanno assunto dimensioni drammatiche. Questi obiettivi li condivido profondamente e per questo ho proposto ad inizio legislatura, il 20 marzo 2013, un apposito disegno di legge

per l’abolizione del Senato e il dimezzamento del numero dei parlamentari. Nel futuro Senato delle Autonomie il Molise avrà due rappresentanti come nell’attuale Senato, in accoglimento di quanto da me proposto con emendamento, pur passando il numero dei senatori da 315 a soli 100, triplicando così la nostra percentuale di rappresentatività".


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10 agosto 2014

In un incontro all'esterno di Montecitorio tra Aniello Cesaro e Gaetano Patriciello fu definito l'ingresso della Precal di Venafro nell’affare Pip di Marano

Business e camorra:

spunta il nome dei Patriciello

Pubblicate le intercettazioni telefoniche dell’inchiesta campana e l’attenzione finisce sull’eurodeputato molisano

CAMPOBASSO. Tutto accade ad Aversa in provincia di Caserta, in Campania. Con i suoi circa 53mila abitanti, la città, prima contea normanna del meridione d’Italia, sorge al centro di un territorio pianeggiante conosciuto come “agro aversano”, un’area denominata “Campania Felix”. Dal 1053 è sede vescovile della diocesi di Aversa, è una città famosa per la produzione di mozzarella di bufala e del vino Asprino, e prima del proibizionismo della cannabis era uno dei maggiori centri di produzione. In questa città c’è un’area definita area ex Texas su cui i Cesaro, una famiglia di imprenditori locali con interessi nel settore edile, vorrebbe realizzare un progetto di edilizia popolare. In città, anche da un punto di vista politico, si è discusso molto della questione. Se ne discute da anni. Qualche giorno fa il quotidiano La Stampa pubblica un articolo titolato: Camorra, la rivelazione del pentito Iovine: “Cesaro era in contatto con i clan”. Nomi che qui, in Molise, non dicono nulla. Così, se è cosa risaputa che Iovine è l’ex boss, oggi pentito, dei casalesi, Cesaro è Luigi, il deputato di Forza Italia ed ex presidente della Provincia di Napoli nei confronti del quale lo scorso 23 luglio è stato chiesto l’arresto alla Camera dei deputati perché accusato di concorso esterno in associazione

Le intercettazioni riportate da casertace.net

Cesaro: Se puoi portare un poco due grafici e cose dei capannoni a Marano; Perché viene… Patricelli (Patriciello ndr)sarebbe proprio la “Precal” quello di Venafro […] Viene proprio il titolare che l’ho incontrato ieri a Roma no […] Quello lo vuole fare per forza lui; Allora se… […]Viene alle quattro e mezzo allo studio, viene proprio lui personalmente. E noi se… Santoro: Devo venire allo studio? No a Marano!? Allo studio!? Cesaro: Nooo, allo studio! Allo studio mio […]Perché quello il titolare, il fratello di uno di questi.. Santoro: Eh Cesaro: Quelli sono come noi, sono sei fratelli Santoro: Ho capito Cesaro: Loro…hhh… cioè uno di questi è Euro-Parlamentare. mafiosa e turbativa d’asta. Iovine parla con i pm della Dda di Napoli (direzione distrettuale antimafia) e dichiara: “Di Luigi Cesaro avevo

già sentito parlare durante una riunione tra me, Michele Zagaria e Nicola Panaro nel 2005 – 2006. Panaro riferì che il politico Cesaro aveva interessi nella realizzazione di un affare ad Aversa indicato come Texas. Oltre a Iovine, tra i 9 collaboratori di giustizia, c’è anche Giosuè Palmiero che confessa agli inquirenti di quanto continui tutt’ora l’interesse dei fratelli Cesaro nella realizzazione dell’opera Pip nel comune di Lusciano (in provincia di Caserta) finiti sotto inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Napoli denominata Old Way. In questa storia, andando alla ricerca della verità, sono molti i nomi coinvolti che rientrano nel filone che lega imprenditoria e politica. Tutti rapporti testimoniati da intercettazioni telefoniche. Come quella pubblicata due giorni fa su Casertace.net dove, tra i nomi oscuri ai molisani, spicca quello di Patriciello. Tra le varie opere in cui la famiglia Cesaro (quella dell’onorevole di Fi) ha interessi imprenditoriali, ne compare una riguardante un piano per gli insediamenti produttivi di Marano di Napoli. Nelle pagine dell’inchiesta i carabinieri scrivono: “Aniello Cesaro, nello scegliere il fornitore dei pannelli prefabbricati da utilizzare per la realizzazione dei capannoni nella zona Pip di Marano di Napoli, subisce l’influenza – risul-

tata poi, in parte determinante – del fratello Luigi, deputato alla Camera. Aniello Cesaro – prosegue l’inchiesta dei militari dell’Arma, – sarà tenuto a considerare, a prescindere della loro eventuale convenienza economica, le offerte proposte da alcune aziende legate, in qualche modo, a ‘colleghi di partito’ di Luigi Cesaro. Di quali offerte parliamo? In un caso il documento fa riferimento alla Precal-Sistemi industriali S.r.l., “azienda riconducibile all’europarlamentare Aldo Patriciello”. Il contatto tra Gaetano Patriciello, fratello di Aldo, co-titolare dell’azienda di Venafro, e Aniello Cesaro, fratello dell’onorevole Luigi, si sarebbe snodato attraverso contatti telefonici che porteranno, poi, questa la tesi delle indagini, ad un incontro tra i due avvenuto il 28 gennaio 2009 fuori la Camera dei deputati. Dopo questo colloquio Aniello “contatta il fratello Luigi, comunicandogli il buon esito dell’incontro avuto con il Patriciello”. Non solo. Aniello Cesaro parla della questione dei prefabbricati anche con un tal Nicola Santoro spiegando che la Precal di Venafro, dei Patriciello, vuole fare per forza i lavori. E nel fissare l’appuntamento con il fratello del politico di Pozzilli, Cesaro riferisce che “quelli sono come noi, sono sei fratelli e uno di questi è euro parlamentare”. Una situazione imbarazzante per l’onorevole Aldo Patriciello (Fi) che in Molise governa al fianco del Partito democratico guidato da Paolo di Laura Frattura e che vede il cognato dell’europarlamentare, Vincenzo Cotugno, tra i banchi della maggioranza alla Regione Molise oltre che avere interessi imprenditoriali in comune con lo stesso governatore del Molise. Insomma, una situazione che potrebbe avere ripercussioni politiche nella coalizione di centrosinistra molisana, dove i due big del Pd, Ruta e Leva, potrebbero non evitare di approfondire la questione nelle segrete stanze. Perché pur prediligendo le posizioni garantiste, non si può sorvolare sul fatto che il nome Patriciello viene affiancato a personaggi “dubbi” della politica e dell’imprenditoria campana e la cui “onestà” del rispetto delle leggi è oscurata dal sospetto di comunanza ad uno dei cancri dell’Italia: la camorra. Red.cro


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10 agosto 2014

"Commercio, riprogrammiamo" La Fisascat Cisl rilancia la necessità di una ridefinizione della materia

CAMPOBASSO. Il 31 luglio presso la Regione Molise si è tenuta una riunione sulla riforma del commercio e la Fisascat Cisl ha preferito far pervenire una nota scritta che contenesse sinteticamente la posizione che andremo ad esprimere. La segreteria della Fisascat Cisl presa dallo stato emozionale per le parole espresse dal Santo padre Papa Francesco nella sua visita in Molise,è da un lato favorevole a riappropriasi della Domenica liberandola dai lacci del consumismo più sfrenato e dall’obbligatorietà del lavoro, dall’altro lato ha la consapevolezza che la proposta di legge di riordino del commercio,non può essere ristretta alla regione Molise ma deve vedere coinvolto la politica nazionale e la conferenza Stato Regioni. "Lo spirito conduttore che dovrebbe aggiornare la vecchia normativa nasce dalla necessità di porre ordine e razionalizzare la capacità commerciale sul territorio trovando le dovute compatibilità e i giusti equilibri tra le piccole attività commerciali,le im-

prese artigiane e la grande distribuzione e che tenga nelle dovute considerazioni la tutela del mondo del lavoro. Lo sviluppo commerciale è avvenuto senza alcuna programmazione , con gravi danni per l’impatto ambientale,privo di ogni controllo, non ha, sicuramente,avuto positive ricadute occupazionali,nel contempo ha prodotto ed introdotto una precarizzazione del mondo lavorativo, in aggiunta, negli ultimi periodi, si sono registrate una miriade di chiusure di attività commerciali nella grande distribuzione senza tener conto delle chiusure dei piccoli negozi, per queste unità lavorative ad oggi non si intravedano possibili ricollocazioni peri lavoratori. Non si comprende l’esigenza di rivedere una legge regionale sul commercio,ristretta ad una regione meno grande di un medio quartiere di una grande città,con micro paeselli in cui il piccolo esercizio commerciale da secoli è il punto di riferimento di tutta la comunità, ne si concepiscono risolutorie dei problemi le crociate che si concentrano essenzialmente sulla limitazioni delle aperture domenicali oggi, e ieri sul contrario, come se questo fosse la panacea di tutti i mali e bastasse a far superare il momento di crisi economica in essere nel Mondo, ma soprattutto in Molise, dove le famiglie sono costrette a tirare la cinta,a ridurre quanto più possibile le spese e tra esse quelle alimentari. Di fronte ai dati sullo stato del commercio che è a dir poco comatoso,con le numerose chiusure, con i lavoratori in cassa integrazione che vedono sempre di più allontanare la chimera del posto di lavoro,non ci si può limitare ad una discussione di quante domeniche apriamo durante l’anno, senza nemmeno discutere delle ricadute negative in capo ai lavoratori". La Fisascat CISL si dichiara favorevole ad una discussione nazionale di riordino delle rilascio delle licenze e del riordino degli orari e delle aperture commerciali all’interno di una revisione nazionale della legge sul commercio è contraria ad una revisione solo su scala regionale alla luce anche del fatto che ormai anche la spesa on line ha il suo peso e non subisce restrizione temporale.

La Regione propone un bando per il gestore di telecomunicazioni sul territorio

Banda larga e aree rurali CAMPOBASSO. Con l’obiettivo di concentrare gli sforzi per superare il divario digitale nel territorio molisano, su sollecitazione dell’Assessore alle Politiche Agricole, Vittorino Facciolla, è stata approvata la proposta di bando per l’individuazione dell’operatore di telecomunicazioni che realizzerà infrastrutture finalizzate a massimizzare la diffusione e la qualità dei servizi di banda larga nelle aree rurali del Molise. Per l’Assessore Facciolla, l’approvazione della proposta è un passaggio basi-

lare per l’avvio della fase operativa, che consentirà di migliorare le condizioni di lavoro e garantire a cittadini e imprese il diritto all’accesso alle infrastrutture di rete e alla connettività.“Aumentare la disponibilità dei servizi di banda larga e quindi l’accesso veloce ad Internet (velocità di picco almeno fino a 20 Mbps per il 99% della popolazione residente nelle aree rurali) mediante la realizzazione di opere necessarie ad incrementare la struttura portante in molti territori della nostra regione – sottolinea l’Assessore Facciolla –

è una delle iniziative strategiche più innovative nell’ambito del PSR 2007/2013, frutto di un Accordo di Programma e di una Convenzione Operativa sottoscritta tra la Regione Molise ed il Ministero dello Sviluppo Economico.Poter usufruire di servizi innovativi e veloci – conclude l’Assessore Facciolla – è essenziale per la crescita delle imprese agricole e per incrementare la competitività del settore, soprattutto nell’ottica del potenziamento dei servizi aziendali, previsto nel Piano di Sviluppo Rurale 2014-20”.

"Ambiente, dati errati di Goletta"

La Confcommercio storce il muso dopo quanto pubblicato da Legambiente CAMPOBASSO. “Prendiamo atto con soddisfazione che le nuove analisi effettuate dall’Arpa sulle acque di balneazione molisane confermano quanto da noi detto all’indomani delle rilevazioni di Goletta verde e che, cioè, il mare della nostra costa è fondamentalmente pulito e i turisti possono tranquillamente fruire dello stesso in tutta sicurezza”. Il commissario della Confcommercio di Termoli,Tiziano Pizza, commenta positivamente la risposta che il Comune della città adriatica ha saputo dare a Goletta verde e cioè che, come rilevato dall’Arpa, l'area che presentava un certo livello di inquinamento monitorato dagli esperti ambientali è soltanto quella relativa alla foce del Rio sei voci, mentre nello specchio d'acqua di mare, nei pressi della foce, i livelli sono perfettamente nella norma. “Creare situazioni di allarmismo in questo momento di già forte crisi per gli operatori degli impianti di balneazione non giova a nessuno, tanto più che le acque molisane sono tra le più pulite d’Italia, come dimostra anche il fatto che alcune località ricevono puntualmente la Bandiera blu d’Europa. Ad ogni modo sappiamo che Legambiente e il Comune di Termoli, nell'ambito di una fattiva collaborazione, si attiveranno per porre in atto controlli periodici volti a verificare l'assenza di sostanze inquinanti nel corso del Rio Sei Voci e nello specchio d'acqua antistante la foce e si faranno portavoce, presso gli uffici regionali di competenza, di eventuali situazioni anomale. Condividiamo questa linea d’azione e parteciperemo con ogni mezzo in nostro possesso affinché l’ambiente e il turismo in Molise siano tutelati ad ogni livello istituzionale”, è la conclusione di Tiziano Pizza.


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10 agosto 2014

Cambio di clima e di protagonisti nella realtà politica regionale

Con Tecla Boccardo una Uil al femminile: curiosa, stimolante, se si vuole anche ironica Non s’è fatta scrupolo di andare a ficcare il naso nelle situazioni in cui il miglioramento del clima politico potrebbe incidere favorevolmente sulle aspettative dei lavoratori e del mondo del lavoro

“Quando l’intera società civile ed il mondo del lavoro si danno una mossa (e ieri una mossa se la son data!!) la politica non può girare la testa dall’altra parte”. Tecla Boccardo, segretario generale della Uil-Fpl Molise, c’ha preso gusto a farsi sentire con l’apparato politico, soddisfatta del passo avanti compiuto con la sottoscrizione tra le parti (Regione, Provincie, Comuni, forze sociali e datoriali) sulla necessità di essere coesi e compatti a sostenere la richiesta rivolta al governo di considerare il distretto industriale Boiano-Isernia-Venafro un’area di crisi degna di essere presa in considerazione per interventi straordinari quantificati (a forfait) in 200 milioni di euro. Sull’abbrivo di questa intesa che ella giudica aver migliorato il clima dei rapporti fra le parti, non s’è fatta scrupolo di andare a ficcare il naso nelle situazioni in cui questo miglioramento potrebbe incidere favorevolmente sulle aspettative dei lavoratori e del mondo del lavoro. Agli assessori regionali, in particolare, ad esempio, ha chiesto di aprire (finalmente) i dossier che sono alla loro attenzione e di dare una qualche risposta concreta alle tante vertenze aperte.

Quindi all’intera politica molisana, ai parlamentari, ai partiti, di dichiarare - “apertis verbis” - cosa ne pensano dell’intesa e dell’obiettivo che essa si pone, vale a dire stare insieme, battersi insieme, essere pronti a far sentire la loro voce, a impegnare i rispettivi livelli di responsabilità nazionale, a portare a Roma delegazioni di lavoratori, di disoccupati, di cittadini molisani. Una Uil al femminile (con la Boccardo): curiosa, stimolante, se si vuole anche ironica. Insomma, diversa rispetto ai canoni abituali. Ne diamo conto. Il fronte della curiosità ha riguardato il

Partito democratico “dalle variegate posizioni (qualcuno per il sì convinto, qualcuno per il forse, qualcun altro per il vedremo); l’opposizione di centro destra, “quotidianamente concentrata sulla battaglia di logoramento della giunta regionale”; l’opposizione del Movimento 5 Stelle, che sempre “il problema è ben altro”. Ai renziani, per sollecitare il presidente del Consiglio dei ministri a fare una capitana nel Molise; a monsignor Bregantini perché faccia sapere al Papa “che quello firmato non è proprio il “Patto per il Lavoro” che sua santità ha auspicato, ma che il messaggio di coesione e di “ricerca di un comune sentire e raccordato agire” è pienamente stato colto”. Suggerimenti. Che la signora Boccardo ritiene modesti; noi aggiungeremmo leggeri, ancorché avanzati a bassa voce e con una piccola dose d’ironia. A bassa voce, dice, “per non disturbare coloro che magari stanno già dormicchiando sotto l’ombrellone”. A volerli cogliere (i suggerimenti) darebbero certamente risultati migliori di quelli fin qui ottenuti. Dalla Uil e dalla triplice sindacale. Dardo

Riforme radicali, contenimento dei costi, accelerazione della spesa sui fondi europei e impegno sul lavoro di Michele Petraroia*

La Giunta ha trasmesso al Consiglio nell’ultima decade di luglio le proposte sui fondi strutturali europei 2014-2020 ( Plurifondo FSE-FESR e POR PSR ). Le Commissioni Consiliari Bilancio, Programmazione, Lavoro e Attività Produttive potranno calendarizzare le sessioni istruttorie chiamando in audizione le strutture e le parti sociali, prima di licenziare i provvedimenti e trasmetterli in Aula per l’adozione definitiva.

In termini metodologici la Giunta ha inteso costituire un coordinamento unico su tutti gli atti di programmazione, per massimizzare i risultati ed evitare scostamenti negli interventi. A tal fine è stata avviata una ricognizione sullo stato di avanzamento del POR 2007-2013 ( FSE, FESR, PSR ), del Fondo di Sviluppo e Coesione e dei diversi strumenti di programmazione in itinere ( Garanzia Giovani, Piani Integrati Welfare to Work, ecc. ) per accelerare la spesa portando a termine gli interventi finanziati o rimodulando le misure. In sei

anni solo per il POR FSE 2007-2013 è stata certificata una spesa pari a 2/3 dei 102 milioni stanziati, restano 33,5 milioni da spendere e rendicontare in 14 mesi. Con la Cabina di Regia unificata si potrà monitorare il complesso delle attività in itinere raccordandole attraverso progetti-ponte alle nuove linee di sviluppo definite dall’Unione Europea per il 20142020. L’obiettivo è quello di velocizzare la spesa per offrire risposte sull’occupazione ma legando la strategia dei diversi assi d’intervento alle linee strategi-

che previste dall’U.E. per il 2014-2020. Questa azione della Regione sarà affiancata da riforme radicali sul riordino della pubblica amministrazione, dei consorzi industriali e delle diverse strutture sub-regionali che vanno modernizzate, innovate, soppresse o semplificate per renderle più efficaci ed efficienti, meno dispendiose e più vicine ai cittadini e alle imprese. Contestualmente bisogna contenere i costi passivi a partire dai fitti degli immobili, dal costo di beni e servizi, dal controllo gestionale e dalla valorizzazione delle buone pratiche. Con diversi provvedimenti sono stati già rivisti contratti di servizio, forniture, e convenzioni registrando risparmi significativi. Di recente è stato stipulato il contratto di fitto per un immobile dell’INAIL che potrà ospitare l’Assessorato al Welfare ad un costo pari al 25% della spesa attuale. Un risparmio che libererà risorse per il lavoro e il sociale riorientando in termini selettivi la qualità del bilancio regionale. Queste le sfide da vincere insieme per assicurare nuove opportunità al Molise ! *Assessore regionale al Lavoro


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Campobasso

10 agosto 2014

Civitacampomarano, casalinga mitomane nei guai

Nel 2012 aveva ricevuto alcune lettere anonime dal contenuto offensivo e diffamatorio, per le quali aveva anche presentato alcune formali denunce. Solo che la donna residente a Civitacampomarano, non soddisfatta di aver adito le vie legali ed avendo individuato quello che lei riteneva essere il presunto autore delle missive anonime ricevute, era partita al contrattacco. E lo aveva fatto utilizzando lo stesso sistema adottato dall’anonimo che le aveva destinato le lettere offensive e diffamatorie. Per questo motivo, dal mese di novembre 2012 aveva preso a spedire lei stessa tutta una serie di lettere anonime dal contenuto sempre minatorio, offensivo ed anche osceno, indirizzandole sia a normali cittadini che ad enti locali di quel comune, facendo in modo che la responsabilità per la spedizione di quelle missive ricadesse proprio sull’uomo, suo concittadino, che la donna riteneva essere

Spedisce una raffica di lettere anonime dal contenuto minatorio, offensivo ed osceno per mettere in difficoltà un uomo, facendo credere a tutti che fosse lui l’autore delle missive: denunciata dai carabinieri

l’autore delle lettere giuntele in precedenza. E l’efficacia del piano macchiavellico è stata tale che nei destinatari delle missive fatte partire dalla donna, tra i quali era compreso anche la vittima del suo piano, cioè l’uomo che lei riteneva il suo persecutore, subissero un tangibile

stato di ansia e timore per la loro incolumità. Ma lo stratagemma dell’autrice di tali anonime missive, però, è naufragato contro la solerzia e la professionalità investigativa dei carabinieri della Stazione di Civitacampomarano e dei colleghi della Nor di Larino i quali, dopo minu-

ziosi accertamenti durati diversi mesi, sono riusciti a dipanare la matassa dell’intricato piano allestito dalla donna e, nel corso di una perquisizione condotta presso la sua abitazione, hanno rinvenuto materiale probatorio, sia cartaceo che informatico, a mezzo del quale è stato possibile documentare

“Una valigia di cartone”, domani a Pietracupa la presentazione del libro di Claudio Camillo S’intitola “Una valigia di cartone- Un viaggio nel passato e nel presente della comunità pietracupese” il libro che l’autore Claudio Camillo presenterà a Pietracupa domani alle 16,30 nella suggestiva chiesa rupestre. Il testo, attraverso la storia, i ricordi personali ed i racconti orali di persone oriunde o nate in un piccolo borgo del Molise, percorre un viaggio all’interno della comunita’ attraverso un arco di tempo che si snoda dagli anni Quaranta sino ai giorni nostri. Filo conduttore della narrazione sono i grandi avvenimenti storici che hanno caratterizzato questo periodo di profonda evoluzione socio-economica ed istituzionale e come questi avvenimenti hanno influito sul costume e sulle scelte di vita delle persone

del piccolo borgo. Il mosaico storico che l’autore ha cercato di rappresentare, composto dall’intreccio dei numerosi tasselli della macrostoria e delle tessere della microstoria della comunità stessa, ha la finalità non solo di mantenere viva la memoria di questi ultimi settantacinque anni di vicende italiane, ma soprattutto serve a far riflettere su come eravamo, su come siamo e su come affrontare il futuro memori degli insegnamenti del passato. L’autore Claudio Camillo e’nato a Roma il 1 gennaio 1939, da padre pietracupese e madre romana. Si e’ laureato in Economia e Commercio con successiva specializzazione in Economia e Politica dei trasporti. Nel corso degli anni e’

stato docente presso l’Universita’ degli Studi de “ L’Aquila “ ed ora presso l’Universita’ degli Studi di Roma “La Sapienza”. Dirigente presso l’Azienda Comunale dei Trasporti di Roma e Lazio, sino all’anno 2004 e’ stato membro di Commissioni Nazionali nel campo della sicurezza del lavoro nei trasporti terrestri e collaboratore di riviste tecniche di settore. Molisano di origine, negli anni 80/90 e’ stato membro nel direttivo dell’associazione “La Famiglia Molisana”e collaboratore della rivista “ Il Risveglio del Molise”. Attualmente e’ socio dell’associazione “Forche Caudine” e dell’Istituto Molisano di Studi e Ricerche, nonche’membro nel direttivo della C.I.M. (Confederazione degli Italiani nel Mondo).

come l’autrice delle ultime missive anonime offensive, minatorie ed oscene, fosse proprio la donna che aveva già denunciato di essere vittima, a sua volta, di tale genere di corrispondenza. Addirittura nel corso della perquisizione cui è stata sottoposta, i carabinieri hanno rinvenuto e poi sequestrato alcune buste già pronte ed affrancate per la spedizione, contenenti lettere dello stesso tenore, due delle quali indirizzate proprio a se stessa, evidentemente, per allontanare ogni sospetto dalla sua persona. Come si diceva, un piano congegnato nei minimi particolari che soltanto l’acume investigativo dei carabinieri è riuscito ad interrompere. Al termine degli accertamenti la donna, una casalinga poco più che 40enne, è stata deferita alla Procura della Repubblica di Campobasso per atti persecutori, calunnia, ingiuria, diffamazione e minaccia.

in breve da Palazzo San Giorgio

Tari, pagamento diviso in tre rate

Aspettando l’approvazione del Regolamento per l’applicazione della Tari e della determinazione delle tariffe per quest’anno , la Giunta comunale ha stabilito che il versamento in acconto della Tari per il 2014 sarà pari al 75% dell’importo corrisposto a titolo di Tares nel 2013, suddiviso in tre rate di uguale importo aventi scadenza rispettivamente il 30 settembre, il 30 ottobre e il 30 novembre. Sarà tuttavia consentito il pagamento in unica soluzione entro la scadenza del 30 settembre.

Infrazioni al codice della strada, da gennaio a maggio il Comune incassa più di 263mila euro con 5.684 verbali

Con 5.684 infrazioni al Codice della strada il Comune incassa più di 263mila euro in soli cinque mesi. Da gennaio a maggio,infatti, sono state accertate 5.684 infrazioni e, calcolando il mero valore di ciascun verbale , senza cioè considerare il valore maggiorato che essi assumono allo scadere dei termini di pagamento previsti dalla legge, la somma in entrata e di 263.167,18ma, come sempre a garanzia dei principi contabili di veridicità, di attendibilità e prudenza, è ragionevole ipotizzare una somma inferiore del 30%. Quindi l’entrata accertata sul capitolo 730 “Sanzioni amministrative: violazioni di norme in materia di circolazione stradale”, per il periodo compreso dal 1° gennaio 2014 e il 31 maggio 2014 è di 184.217,03 euro.


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Campobasso

10 agosto 2014

Le idee, se valide, non hanno colore politico La proposta shock della introduzione dell’eco pass va (ri)presa in considerazione

La città, per uscire dallo stallo in cui da anni si trova, deve misurasi con la realtà e cercare soluzioni originali

Campobasso non è Milano, né Roma o Napoli, né altra megalopoli italiana. E’ una modesta entità urbana e demografica ma non per questo impedita di cullare un destino meno gramo e sperare che molte cose che attualmente mancano (la sede regionale, un piano per lo sviluppo urbano ed edilizio) o languano (il piano della mobilità urbana e sub-urbana, un serio piano commerciale e un progetto di sviluppo territoriale) possano realizzarsi. D’Altronde l’assessore all’urbanistica lavora all’idea di Campobasso “Città europea”. Allo stato delle cose Campobasso è una “non città”, ovvero un contesto urbano privo di un modello di sviluppo, senza una destinazione socio-economica chiara e definita. Forzare questo contesto è impresa titanica, ma il tentativo va fatto, cominciando dalla ricerca delle risorse finanziarie per correggere le distorsioni più evidenti, quantomeno per tamponare il degrado estetico che più di ogni altra deficienza si mostra in tutta la sua in-

trinseca volgarità. Idee purtroppo tardano ad affacciarsi sullo scenario politico e amministrativo in modo organico. Idee spontanee, invece, probabilmente estemporanee, ma non per questo non valide, al contrario non fanno difetto. Un cespite particolarmente generoso di proposte s’è rilevato nella passata maggioranza di centrodestra a Palazzo san Giorgio il consigliere Michele Ambrosio, autore di suggerimenti e iniziative che hanno toccato nella loro varietà la toponomastica (ch’è indice di ordine ed organizzazione urbana); l’assistenza sociale (la social card); il recupero e la valorizzazione della scultura L’Albero della Vita, opera del Maestro Gino Marotta, campobassano, esponente dell’avanguardia italiana del Novecento, da qualche anno scomparso, ponendoli come viatico per un traguardo estetico di cui la città è stata testimone negli anni trascorsi ed oggi è nella miseranda veste d’imputata per il reato d’abbandono; la riduzione del numero e del costo delle commissioni consiliari (ma gli

è andata buca), che può essere considerato un primo elemento di spending review e, ultima in ordine di tempo, l’introduzione dell’eco pass, zone a traffico limitato, e della congestion charge; interventi multipli per stabilire uno standard di qualità della vita in cui siano assicurati tra l’altro la mobilità, il contenimento dell’inquinamento dell’aria, e una

drastica riduzione dell’impatto ambientale. Il contenuto di questo articolo ricalca il contenuto dell’articolo pubblicato sulla Gazzetta il 13 marzo 2013. Da poco più di due mesi il consigliere Ambrosio fa parte del gruppo di maggioranza a Palazzo san Giorgio, di estrazione di centrosinistra. Siccome però le idee, se sono valide non

Oggi per l'evento di chiusura del festival, è in programma un evento davvero speciale: alle 22, al Cinema Teatro, l’anteprima, in versione italiana, de I ponti di Sarajevo, film collettivo a episodi sul centenario della Prima guerra mondiale e sulla città simbolo di Sarajevo , già presentato con successo all’ultimo festival di Cannes. Il film è diretto da 13 registi europei, tra cui il leggendario Jean-Luc Godard. E poi Aida Begic, Leonardo Di Costanzo, Kamen Kalev, Isild Le Besco, Sergei Loznitsa, Vincenzo Marra, Ursula Meier, Vladimir Perisic, Cristi Puiu, Marc Recha, Angela Schanelec e Teresa Villaverde. L’evento è in collaborazione con Euroregione Adriatica e vuole porre l'at-

tenzione sulla cooperazione culturale e cinematografica tra i paesi delle due sponde dell'Adriatico. Partecipano alla presentazione il produttore italiano del film Davide Pagano, il segretario generale della Euroregione Adriatico-Ionica Francesco Cocco e lo scrittore Adelchi Battista. Tra gli ultimi ospiti di Molisecinema Fabio Mollo che porta il suo lungometraggio d’esordio Il sud è niente. Da Reggio a Cannitello, ecco il Sud attraverso lo sguardo magico di una ragazza che non vuole andar via dalla sua terra. La proiezione del film avverrà alle 18.30 al cinema teatro per la sezione Nell’Arena del Festival alle 21 sarà presentata, infine, l’esilarante

commedia di Sidney Sibilia Smetto quando voglio. Ultimo film in concorso per Molisecinema. In arrivo a Casacalenda Stefano Fresi uno degli interpreti che si intratterrà con il pubblico del festival. La presentazione del film sarà preceduta alle 20.30 dalla cerimonia di premiazione dei concorsi per corti e documentari. La mattina alle 10.30 al Cinema Teatro per Paesi in lungo special l’omaggio ad Armida Miserere con la proiezione di Come il vento, di Marco Simon Puccioni, interpretato da Valeria Golino. Il film racconta la vera storia di Armida Miserere, originaria di Casacalenda. Una delle prime donne direttrici di carcere, chiamata durante

la sua carriera a dirigere i penitenziari più “caldi” d’Italia a contatto con i peggiori criminali. Alle 12.30 al Cinema Teatro la proiezione dei Corti internazionali mentre alle 16.30 sempre al Cinema Teatro i corti molisani per la sezione girare il Molise. In visione per il pubblico del festival Molisopatia, di Manuel Rossi, 5 am di Thomas Tozzi, Untitled di Marialuisa Presutti, Paesaggio III di Paride Di Stefano, Martyrion Sancta Lucia di Giandomenico Sale, Attacco alieno dall’interspazio di Alessio Gonnella. Alle 17.30 sempre al Cinema Teatro per la sezione Frontiere. Concorso doc. L'uomo sulla luna di Giuliano Ricci che è ospite del festival.

hanno colore, vogliamo credere che il consigliere si farà di nuovo parte diligente riproponendole e facendo in modo che vengano quantomeno discusse, giusto per saggiare il grado di sensibilità dei nuovi compagni di cordata. Un sistema di controllo del traffico, dicevamo, tra l’altro garantirebbe un gettito finanziario alle casse comunali stimato intorno ai quattro milioni di euro l’anno (al lordo delle spese di gestione), e consentirebbe una serie di interventi quali il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi, la riqualificazione del verde urbano, degli spazi pedonali e, roba da non trascurare, anche una boccata d’ossigeno all’occupazione. Proposta quindi da (ri)prendere in considerazione, da mettere a registro da parte della maggioranza consiliare, se ne ha voglia. Sapendo che un’amministrazione accorta sa misurasi con la realtà e trovare soluzioni originali, quali appunto sono qualificabili quelle di Ambrosio. Dardo

MoliseCinema, gran finale

Nel cuore della Sardegna, in un villaggio tra le montagne della Barbagia, un gruppo di vedove racconta il proprio legame con il mondo dei morti. Sempre per i più piccoli alle 19.30 nell’Arena del festival si svolgerà un’esibizione dei bambini delle scuole di Casacalenda. Alle 21.00 presso CineStelle - Arena piccola prosegue la programmazione di Punto Luce. Frammenti di storia italiana in collaborazione con Cinecittà Luce. Alle 21.30 saranno proiettati i Corti italiani e internazionali La serata terminerà a partire dalle 23 con la Festa finale di MoliseCinema 2014 presso la Terrazza dei libri. Bar centrale di Casacalenda.





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Isernia

10 agosto 2014

Falsi ciechi, l’ora delle polemiche

I tre, due uomini e una donna, sono stati smascherati dai Carabinieri di Isernia

ISERNIA. Denunciati dai Carabinieri della Compagnia di Isernia tre falsi ciechi dell’hinterland isernino. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Isernia hanno smascherato nella provincia pentra tre falsi ciechi che hanno, negli ultimi anni, indebitamente intascato dall’Inps somme complessive superiori ai 100mila euro. I tre sono stati filmati mentre guidavano la macchina, leggevano, passeggiavano per strada e raccoglievano frutti di bosco. Ulteriori dettagli sono stati forniti durante la conferenza stampa svoltasi in mattinata presso la Sala Rapporto del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia: Ufficialmente erano affetti da cecità e riscuotevano dall’INPS la pensione di invalidità e l’indennità di accompagnamento. Incredibilmente però sono stati ripresi mentre guidavano la macchina, leggevano e passeggiavano per strada senza aiuto. Erano quindi, semplicemente, tre truffatori: due uomini di 76 e 68 anni e una donna di 51 anni, tutti residenti nell’hinterland isernino. Una volta smascherati, sono stati denunciati per

truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Isernia hanno iniziato le indagini a seguito di un normale controllo alla circolazione stradale durante il quale uno dei tre era stato fermato a bordo

Berardinone a Sant'Elena Sannita Dal 12 al 18 agosto la mostra personale del pittore bojanese

SANT'ELENA SANNITA. Dal 12 al 18 agosto presso il Municipio di S. Elena Sannita si terrà la mostra personale del pittore bojanese Felice Berardinone. L’appuntamento con l’esposizione d’arte incentrata sugli scorci più suggestivi del piccolo comune molisano, città natale dell’artista, è diventato un must dell’estate santelenese. La produzione dedicata a S. Elena Sannita si arricchisce quest’anno di una nuova serie di opere ampliando il racconto per immagini iniziato dapprima con vasti paesaggi e continuata come una sorta di ricerca volta alla rivisitazione dei luoghi della memoria di un piccolo mondo antico a volte assurto a una dimensione onirica. Nella mostra d’arte, saranno esposte le opere più recenti soprattutto quelle dedicate al figurativo e una piccola selezione delle produzioni dedicate all’informale. L’artista bojanese di adozione ma santelenese di nascita, ha ottenuto nel tempo numerosi di riconoscimenti a testimonianza di una carriera trentennale caratterizzata da un’attività fruttuosa e vivace. La serie denominata “Il mio paese” composta inizialmente da sei tele attraverso le quali l’artista traccia un ritorno all’arte figurativa in un percorso alla riscoperta dei luoghi che hanno segnato la sua infanzia si amplia con nuovi quadri che saranno esposti per la prima volta al pubblico. La mostra d’arte s’inserisce nel cartellone Estate 2014 a cura della Pro loco “Mario Scarano” in collaborazione col Comune di Sant’Elena Sannita, l’associazione culturale “Amici di Sant’Elena” e del “Comitato Feste Parrocchiale”.

della sua auto decappottabile. I militari, in quell’occasione, avevano infatti notato il particolare nervosismo dell’uomo. Da lì, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Isernia coordinata dal Procuratore Dott. Paolo Albano, sono scaturite ulteriori attività investigative, estese poi agli altri soggetti,

culminate con l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e l’acquisizione di decine di documenti e certificazioni presso l’ASREM e l’INPS del capoluogo pentro. I militari, nello specifico, hanno verificato gli spostamenti dei tre, riprendendoli e fotografandoli mentre svolgevano le loro attività quotidiane. E così si è scoperto che uno dei due uomini guidava la propria autovettura sportiva mentre l’altro lamentava ai militari, fintisi promotori di una nota paytv, il fatto che la zona ove risiede, non avendo una sufficiente copertura di segnale, gli impediva, in alcune giornate, di seguire gli eventi sportivi di suo interesse. La donna è stata poi avvistata mentre ritornava con in mano una cesta piena di more e lamponi raccolti precedentemente nei boschi vicini alla propria abitazione. L’indagine, durata circa sei mesi, ha consentito di accertare che i tre, in questi anni, hanno indebitamente percepito dall’INPS, complessivamente, più di 100.000 euro.

Il 14 la Messa ecologica La celebrazione religiosa si avrà nei pressi delle sorgenti di Rio Verde a Pescopennataro PESCOPENNATARO. L’Università delle Generazioni prosegue nel delineare a tappe il progetto “Universalizzare Agnone e l’Alto Molise” puntando, questa volta, sulle sorgenti di Rio Verde di Pescopennataro. E lo fa indicando tale sito come ulteriore “luogo sacro”, poiché qui sgorga l’acqua che dà vita agli esseri umani, animali e vegetali mantenendo quell’equilibrio ecologico tanto necessario a questa zona così come a tutto il pianeta. Ed è anche come pedagogia sociale che l’associazione agnonese invita chiunque a partecipare alle ore 12,30 di

giovedì 14 agosto, vigilia di Ferragosto, alla “Messa ecologica” che verrà celebrata alla terza sorgente di Rio Verde dal vicario diocesano don Francesco Martino proprio per evidenziare il paradigma francescano del “Cantico delle Creature” come rispetto fraterno della Natura e come armonizzazione di tutti gli esseri viventi, acqua compresa. Tale evento prettamente francescano non poteva non essere realizzato in collaborazione con il Cenacolo Culturale Francescano “Camillo Carlomagno” di Agnone e con l’Associazione Culturale “Nuova Villacanale”: con il Cenacolo perché ormai partner stabile nella realizza-

zione delle varie tappe del progetto “Universalizzare Agnone e l’Alto Molise” (da Colle Mingone del 2 giugno al Belvedere Ripa del 3 agosto) e con la “Nuova Villacanale” perché già nel 1992 proprio a Rio Verde venne effettuata la medesima prima esperienza che, presieduta dall’allora vescovo di Trivento Mons. Antonio Santucci, lanciò lo slogan “Sorgenti di Rio Verde: qui nasce il mare” come motivazione principale della prima “Festa del Mare” che vede ancora in Villacanale di Agnone il centro propulsore pure con la 22^ “Sagra del pesce in montagna” alle ore 20,30 dello stesso giorno.

In Molise, istituita la giornata dell’Accoglienza I pellegrini potranno trovare a Rionero Sannitico nel percorrere la via Francigena

RIONERO SANNITICO. A darne comunicazione, il Sindaco di Rionero Sannitico, Tonino Minichillo, che, nell’occasione della giornata dell’accoglienza tenutasi nella giornata dell’ 08 agosto 2014, accoglienza che ha visto protagonista il pellegrino simbolo delle vie Francigena, Michele del Giudice, ha pubblicamente, nel consegnare una targa ricordo, di una giornata straordinaria, sia dal punto di vista della partecipazione, sia dal punto di vista emotivo, affermato che l’08 agosto di ogni anno sarà dedicato all’ “ ACCOGLIENZA DEI PELLEGRINI “ e quindi l’Amministrazione Comunale ha pensato di

Istituire e dedicare , l’08 agosto all’accoglienza dei pellegrini provenienti da ogni dove ed ospitarli a Rionero Sannitico che, ha aderito in maniera sana, piena e consapevole delle potenzialità, alle rete dei cammini francigeni tramite l’associazione “ Via Francigena Sud”. Come si diceva, una giornata vissuta sentitamente alla presenza del Vescovo “ Scotti “, di autorità civili e religiose, di tanta tanta gente. Una accoglienza straordinaria e partecipata, lungo le strade di Rionero per poi, dopo il taglio del nastro, accompagnarsi per una passeggiata “ metaforica “ nel cammino

di DIO, libro-diario che Michele del Giudice ha scritto per raccontare le sue impressioni, le sue emozioni , i suoi umori , le sue difficoltà, le sue gioie, percorrendo le vie che da Mon San Michelle lo hanno portato a Gerusalemme. Una giornata organizzata in maniera impeccabile dall’amministrazione comunale, che ha visto coinvolti, la sezione degli Alpini di Rionero Sannitico, la proloco, le varie associazioni del posto. Una giornata che ha voluto segnare il primo passo per una strada lunga e difficile ma, piena di speranze e non solo………. Presenti alla manifestazione il coordinatore dell’Associazione

delle Vie delle vie Francigene nel Sud, Maurizio Varriano, la referente della Rete del Mediterraneo, Margherita Quercia, il parroco , il sindaco di Pizzone, Letizia Di Iorio, l’assessore Galasso, il rappresentante della provincia di Isernia, Angela Crolla come referente del progetto “ Europa Creativa” e , tanta tanta gente. Il Molise che piace. Messaggi pieni di apprezzamento sono venuti dai presidenti della Giunta e del Consiglio Regionale, Paolo Frattura e Vincenzo Niro. Finalmente il Molise del futuro. Un futuro di spiritualità, ambiente, arte , storia, cultura, tradizioni , enogastronomia .



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Termoli

10 agosto 2014

La sede Unimol di Termoli punta sul Turismo La Facoltà potrà contare anche sui Beni culturali. Ottenuta la certificazione TedQual

“Non dimenticate di donare” L'Avis ricorda a tutti la necessità della donazione di sangue

TERMOLI. In concomitanza della pausa estiva, la sede universitaria termolese rimarrà chiusa nella settimana di ferragosto per poi riaprire subito dopo per le iscrizioni ai corsi di laurea sul Turismo. Per il corso di laurea triennale in Scienze Turistiche tutto proseguirà regolarmente, mentre vi saranno interessanti novità per quanto riguarda il corso magistrale in Archeologia, Beni Culturali e Turismo (con indirizzo in Beni Culturali e Turismo). Quest’ultimo, non sarà più un “indirizzo”, ma

si consoliderà in un corso specialistico denominato “Turismo e Beni Culturali” e avrà il dipartimento di Bioscienze e Territorio come riferimento. Questo nuovo assetto rappresenta un completamento strategico della filiera degli studi turistici per i quali la sede di Termoli è diventata un polo di riferimento sull’Adriatico. Il corso magistrale in Turismo e Beni Culturali consentirà quindi, di proseguire gli studi del corso di laurea triennale in Scienze Turistiche rimanendo nella stessa

sede universitaria. I centri e i laboratori di ricerca sul Turismo, attivi già da alcuni anni presso il polo termolese, affiancheranno come sempre l’attività didattica. Inoltre, nel mese di giugno di quest’anno, per il corso di Laurea Triennale in Scienze Turistiche e il corso di Laurea Magistrale in Turismo e Beni Culturali (con indirizzo in Beni Culturali e Turismo) è stata riconfermata la certificazione internazionale TedQual, rilasciata dall’Organizzazione Mondiale del Turismo.

Termoli, una volta

Mostra fotografica all'interno della Chiesa di Sant'Anna nel borgo vecchio TERMOLI. Nel cuore del Borgo Vecchio, presso la Chiesa di Sant’Anna, si è aperta ieri sera la mostra fotografica dal titolo “Termoli vista da Umberto Tarasca”, a cura dell’Associazione culturale Andrea Di Capua. Mostra che proseguirà fino al 10 agosto e che vede protagonista la cittadina attraverso l’esposizione di una serie di foto-cartoline risalenti al primo decennio del Novecento, opera del giovane Umberto Tarasca, nato a Termoli nel 1880 e dotato di uno

straordinario talento che gli consentì di cogliere gli aspetti più suggestivi ed intimi della nostra Termoli. Un’esperienza di impatto visivo ed emotivo importante, per quanti sono legati indissolubilmente alla storia di questa città e che si son visti testimoni del processo di mutamento della stessa. Le stampe, di splendida qualità, sono combinate con didascalie eleganti affiancate dalle rispettive riproduzioni a dimensione originale

delle cartoline. Esse accompagnano il visitatore nella “Termoli di una volta”, La “Termoli dei primi pescatori” quella della quale abbiamo sentito spesso parlare i nostri anziani. Un viaggio nel tempo realizzato e gentilmente concesso dai promotori dell’Associazione Di Capua. Il professor Smargiassi continuerà ad offrire a chiunque lo voglia, fino al 10 agosto, un viaggio nella memoria storica della nostra città.

TERMOLI. L'appello è del presidente Avis, Mario Ianieri. "Siamo riusciti fino adesso a tenere ora abbiamo bisogno di Voi .Questa è l’occasione per poter essere ancora più motivati ed effettuare una donazione durante le vacanze per dare l’opportunità ai nostri Centri Trasfusionali di essere forniti di prodotti ematici ed essere pronti a qualsiasi emergenza, maggiormente per le zone appresso evidenziate. Confidando nel Vostro nobile sentimento di solidarietà i nostri Centri sono a Vostra disposizione per effettuare prenotazioni per la DONAZIONE grazie a tutti. Il virus del Nilo Occidentale (conosciuto con la denominazione inglese di West NileVirus) è un Arbovirus che solo accidentalmente può infettare l’uomo. Le evidenze scientifiche nazionali ed internazionali hanno recentemente dimostrato l’efficacia dei piani di sorveglianza sistematica delle catture di zanzare vettrici e di sorveglianza attiva degli uccelli selvatici nel fornire informazioni precoci sulla circolazione del West Nile Virus. Pertanto per la stagione estivo-autunnale 2014 i criteri trigger per l’introduzione delle misure di sorveglianza attiva dei donatori di sangue (test WNV-NAT su singolo campione sulle donazioni) e delle conseguenti disposizioni di livello nazionale, consistenti nell’applicazione della sospensione temporanea per 28 giorni dei donatori che hanno trascorso almeno una notte nell’area provinciale affetta.

Borghi di vino Per il terzo anno a Colletorto la 'frizzante' manifestazione

COLLETORTO. Per il terzo anno consecutivo, la Pro Loco Angioina rinnova il frizzante appuntamento del 13 Agosto con “Borghi di vino”, immersi nel suggestivo scenario del centro storico colletortese lungo un percorso che si apre da Via XX Settembre per approdare ai piedi della Torre e della Chiesa Madre in Largo Verdi. Con grande impegno e passione, l’Associazione, si impegna nuovamente a ridare spazio a prodotti e valori della nostra terra e ad esportarli, nel corso del tempo, anche oltre i confini regionali. A tal fine, l’evento pone le sue basi su un percorso di degustazione che affianca vini di produzione regionale, dalle “Cantine D’Uva” e “Masserie Flocco”, a sapori tipici, grazie alla presenza di numerosi stand, quali il caseificio “Fattoria Rosa” di Bonefro, le aziende agricole “Picanza” di San Giuliano di Puglia,“Palladino” e “Pucci” di Santa Croce di Magliano rispettivamente con formaggi, treccia e miele, l'azienda "Bollella" con prodotti al tartufo e il confettificio “Di Maria” di Campobasso, il salumificio “L’Arte del Gusto” di Larino e stuzzichini tradizionali proposti dall’attività “ Mordi&Fuggi” di Colletorto.Ad accompagnare l’esperienza enogastronomica saranno presenti anche esposizioni di creazioni in legno ad altri materiali ad opera di artigiani del paese, come Saverio Occhionero e Fantetti Matteo Antonio, senza dimenticare l’importante aspetto conviviale, l’opportunità di scambio e socializzazione, garantiti dall’atmosfera folkloristica creata dal repertorio del gruppo “ Briganti Sanniti” che animeranno la serata con canzoni e musica popolare come pizzica, taranta e tarantella.Anche quest’anno i volontari della Pro Loco confidano nella riuscita dell’evento, ringraziano tutti i partecipanti e la popolazione per la collaborazione con la speranza di soddisfare le aspettative di tutti.



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