ANNO IX - N° 153 - MARTEDÌ 10 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Roberto Ruta
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Roberto Ruta. Ha incassato il risultato delle Primarie in Molise che ha visto primeggiare Matteo Renzi sul candidato da lui stesso sostenuto, Cuperlo. Si è sentito dare da Frattura del tradizionalista, all'interno del Pd, proprio da chi è venuto da Forza Italia. Disconoscendogli, tra l'altro, che proprio Ruta lo ha voluto alla guida della coalizione di centrosinistra. L'ingratitudine è umana e oggi è proprio Roberto Ruta a saggiarne le conseguenze. Un bell'Oscar, anche se amaro, se l'è proprio meritato.
Il Tapiro del giorno a Nicola Cefaratti
Il Tapiro del giorno lo diamo a Nicola Cefaratti. L'ineffabile assessore comunale di Campobasso alla mobilità vuole fare della città una rotonda continua. Preso, evidentemente, dalla smania elettorale sembra voglia emulare un suo predecessore che negli ultimi mesi prima del rinnovo amministrativo intese disseminare la città di semafori cosiddetti intelligenti. Oggi, invece, in pieno periodo natalizio va a bloccare addirittura l'area del mercato coperto in via Monforte riducendo gli spazi per il parcheggio. Non c'è che dire, una bella previdenza.
“Arrestati” i rapinatori degli italiani di Tommaso Di Domenico La Corte Costituzionale ha scosso la palude politica più di un uragano, spazzando via la rapina commessa ai danni dei cittadini. I Padri Costituenti, fondatori della Repubblica,nata dalla Resistenza (è bene non dimenticarlo mai) non si sono arrovellati alla ricerca di complicati meccanismi istituzionali per allontanare il governo dalla volontà popolare, anzi la loro prima preoccupazione erano le derive totalitarie, che avevano appena vissuto sulla loro pelle, con la grande
sciagura della pazzia fascista. Rileggiamo insieme il Titolo IV della Costituzione: Articolo 48-secondo comma- “Il voto è personale ed uguale…….”,quindi in presenza del premio di maggioranza, chi azzecca la “combinazione vincente” vale di più di quantitativamente di chi ha “perso”, perché il suo voto non è servito solo far vincere la coalizione e ad eleggere chi ha votato, ma vale anche un “pezzo” del premio. Articolo 49- “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in Partiti per concorrere con metodo democratico a deter-
minare la politica nazionale”. La considerazione immediata è che le forze politiche, economiche e sociali esistono, mentre la volontà popolare immediata (senza la mediazione dei Partiti Politici) non esiste. E’ impensabile immaginare che il singolo cittadino elettore, senza i soggetti di mediazione, entrando in una cabina elettorale, divenga magicamente capace di esprimere una coerente volontà collettiva insieme con milioni di altri elettori. CONTINUA A PAGINA 3