TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 182 - MERCOLEDÌ 10 SETTEMBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.1919119 Fax: 0874.49441 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
L’Oscar del giorno a Michele Iorio
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Michele Iorio. Da presidente della Regione aveva finanziato la realizzazione della scuola a Monteroduni. Solo che non ha potuto inaugurarlo perchè, nel frattempo, ha perso le elezioni. Eppure proprio a Iorio va dato merito per il finanziamento e l'appalto del nuovo edificio scolastico che, così, consentirà a ragazzi e professori di potere beneficiare di una scuola tutta nuova e, soprattutto, sicura. Per l'occasione, però, non è stato nemmeno invitato. L'ingratitudine, a volte, gioca brutti scherzi.
Il Tapiro del giorno a Pierpaolo Nagni e Paolo Frattura
Il Tapiro del giorno lo diamo a Pierpaolo Nagni e Paolo Frattura. L'assessore ai Lavori pubblici e il nuovo presidente della Regione si sono trovati a dovere inaugurare il nuovo plesso scolastico di Monteroduni senza che con i lavori c'entrassero nulla. Almeno, però, hanno finalmente potuto vedere un lavoro finito visto e considerato che in cantiere, questa Giunta regionale, fino a questo momento, non ha messo nessuna opera pubblica. Chissà cosa avranno pensato dei 'guasti' prodotti da Michele Iorio dinanzi al taglio del nastro della scuola?
GIORNALE SATIRICO
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TAaglio lto
10 settembre 2014
Prorompente autoreferenzialità del consigliere Di Pietro, al punto di ritenersi un organo deliberante
L’allegra gestione della caccia in Molise: decide chi vuole, e non si rispettano le leggi Non si riesce a capire come sia possibile che la Regione Molise non abbia un piano faunistico e non imponga il rispetto della legge numero 17 del 12 novembre 2013 sulla tassa regionale per l’abilitazione all’esercizio venatorio Hanno detto tutto, e bene, i cacciatori sulle autarchiche e strampalate decisioni della Regione Molise in merito al calendario venatorio e alle varianti “ad libitum” del consigliere delegato, Cristiano Di Pietro. Del quale, leggendo le note emesse, le dichiarazioni, i commenti, viene da chiedere come gli sia possibile esercitare il rango di legislatore, con un baglio risicato di coerenza amministrativa e tanta ingiustificata autoreferenzialità. Nel dire e nel fare del consigliere, si colgono accenni di culto della personalità al punto di ritenersi, ancorché una entità numerica del consiglio regionale, un organo deliberante (se sollecitato da non meglio identificati e definiti autorevoli esponenti delle associazioni venatorie) su decisioni già prese e, a sorpresa, a introdurne di nuove. Né ha avuto remore nell’apporre il proprio nome e la propria firma in calce ad un comunicato emesso intorno alla mezzanotte del 2 settembre in cui è scritto testualmente: “Per quanto riguarda le pre - aperture alla tortora, previste per i giorni 3, 4 e 7 settembre 2014, devo comunicare lo slittamento (!) al giorno 3 settembre 2014 poiché la tipografia vincitrice dell’appalto per la stampa dei tesserini si trova sfornita di carta e non può provvedere all’adempimento di quanto pattuito (!), nonostante lo sforzo da parte mia e del presidente della giunta regionale di
deliberare nei tempi idonei per la stampa degli stessi (!!!)”. Ci esimiamo dal fare l’analisi logica e grammaticale della frase, non essendo di nostra pertinenza, ma non può essere lasciato passare indenne ad un amministratore – legislatore di affermare impunemente “lo slittamento (!) al 3 settembre” della pre-apertura alla tortora (data peraltro già stabilita in precedenza, per cui lo slittamento è puramente linguistico del consigliere), in quanto la tipografia aggiudicataria della stampa dei tesserini risulta sfornita di carta. Verrà pagata la tipografia? O le verrà addebitato il danno? Non lo sapremo mai, così come ancora non riusciamo a sapere come sia possibile che la Regione Molise non abbia un piano faunistico e non imponga il rispetto delle leggi in vigore. In particolare, il rispetto della legge numero 17 del 12 novembre 2013 in base alla quale la tassa regionale per l’abilitazione all’esercizio venatorio risulta essere di 37,70 euro per i fucili ad un colpo; di 52,68 euro per fucili a due colpi e di 66,62 euro per fucili a più di due colpi. Così la legge. In pratica, però, i cacciatori continuano a pagare 84 euro tondi tondi. Calma. Se ne occuperà il consigliere Di Pietro e anche le leggi regionali finalmente saranno applicate e … fatte rispettare! A modo suo, dobbiamo supporre. Dardo
A sostenerlo è il segretario del Psi, Fabio D'Ilio
"Lavoro, un fallimento politico" CAMPOBASSO. “I dati Istat parlano chiaro. In quanto a disoccupazione il Molise fa registrare un segno più anche negli ultimi dodici mesi. Un quadro a tinte fosche che costringe i giovani ad abbandonare a malincuore le famiglie di origine. Getta nella disperazione le famiglie dei tanti esodati che hanno perso il lavoro negli ultimi dodici mesi. E porta chi vorrebbe costruire una nuova famiglia a desistere da tale intento”. Lo ha dichiarato in una nota il segretario cittadino di Campobasso del Partito Socialista Italiano Fabio D’Ilio secondo il quale è necessaria ora più che mai una inversione
di tendenza per garantire un futuro migliore per i 300mila molisani che vorrebbero provare a non lasciare la propria terra. “Una situazione – ha aggiunto il segretario – che è figlia del fallimento delle classi dirigenti che continuano a governare la Regione alla stregua di un feudo personale. Mantenendo in piedi un sistema di potere basato sul nepotismo e sul familismo e non sul merito del singolo individuo. E non solo. Le politiche del lavoro sono fallimentari. E le aziende in crisi non sono soltanto Zuccherificio, Gam e Ittierre. Negli ultimi dodici mesi ha chiuso anche
l’azienda Fili Nobili del consorzio industriale di Pozzilli. Lasciando a casa, senza mai reintegrarle, oltre 300 donne. E andando a ingrassare le file della disoccupazione femminile che ormai ha raggiunto punte del 50% . In una regione dove il lavoro delle donne potrebbe aiutare a spezzare quella spirale di violenze domestiche impossibile da fare, per ora, in altro modo. Attendiamo per questo un intervento coraggioso sul reddito di cittadinanza per giovani, esodati e donne. E per questo diciamo un fermo no alla linea del rigore a causa del quale aumen-
tano i licenziamenti anche nel pubblico impiego. Se alla politica del rigore non si accompagna un eguale impegno finalizzato a mettere in campo una idea, un progetto concreto di sviluppo del territorio, si aggraverà ulteriormente la situazione, già disastrata, delle famiglie molisane. Il fatto che desta maggiore dispiacere è che a pagare le drammatiche conseguenze dell’immobilismo politico e amministrativo che caratterizza purtroppo la nostra regione, sarà l’intera collettività e non coloro che sono i soli responsabili del fallimento del Molise. Se non ora quando?”.
TAaglio lto
3 10 settembre 2014
Intanto il legale Salvatore Di Pardo cura il ricorso elettorale del Pd per le comunali di Foggia
Il giudice annulla le regionali, la sua segretaria è assunta da Frattura CAMPOBASSO. Sarà una convergenza astrale, ma sembra che sul territorio molisano ci sia un assemblaggio planetario, targato Partito Democratico, che crea strani casi di flussi di energia. Sappiamo bene che gli articoli troppo lunghi annoiano i lettori, ma quello che ci si accinge a leggere ha dell’incredibile. I protagonisti di questa strana storia sono quattro: Paolo di Laura Frattura (governatore in Molise), l’avvocato Di Pardo (legale di Frattura, di Patriciello e del centrosinistra Pd che ha fatto annullare le elezioni regionali del 2011 vinte dal Pdl), Orazio Ciliberti (giudice del Tar Molise e componente della triade che ha annullato le regionali del 2011), Lucia Murgolo (segretaria particolare del giudice Ciliberti quando questi era sindaco di Foggia in quota Pd). Lo scorso 30 giugno 2014 la giunta della Regione Molise approva una delibera (numero 273) per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa quale componente del nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della Regione Molise. In pratica, detto a parole povere, si deve sostituire la figura di Micaela Fanelli che ricopriva quell’incarico quando era assessore alla Programmazione Gianfranco Vitagliano (Pdl). L’importo annuo per tale tipologia di lavoro è di 80mila euro. Quel giorno in giunta erano presenti tutti gli assessori: Frattura, Petraroia, Scarabeo, Facciolla e Nagni. Per valutare le domande viene nominata una apposita commissione presieduta da Franco Gaetano Scoca, professore di diritto amministrativo, titolare di un importante studio legale nella capitale, il cui nome (nel 2010) è comparso nello scandalo G8 con la cosìdetta nuova lista Anemone. Secondo le fonti di allora “sarebbe stato l’avvocato Scoca a versare 250mila euro sul conto di Pasquale De Lise, oggi presidente del Consiglio di Stato” scriveva l’Ansa nel 2010. Tornando in Molise, le domande pervenute in Regione per sostituire il posto vacante lasciato da Micaela Fanelli (scesa in politica col Pd) sono 32. Tra tutti, la prescelta è un avvocato di Foggia: Lucia Murgolo. Il nome non suona nuovo. Qualche anno fa collaborava come editorialista su una testata molisana locale (I Fatti del Nuovo Molise) di proprietà di Cosmo Galasso politicamente schierato con Michele
Iorio fino alle comunali di Isernia quando si è spostato a sinistra con l’Udeur, oggi assessore al comune pentro. All’epoca si diceva che la Murgolo fosse politicamente legata al Pdl e in particolare ad Aldo Patriciello. Ma queste sono dicerie che poco contano. Nel cercare su google notizie più approfondite su questo nome, sulla nuova professionista assunta da Frattura e company per 80mila euro all’anno, ecco apparire sul pc una serie di notizie che lasciano a bocca aperta. Lucia Murgolo, in Puglia, è impelagata in un procedimento giudiziario insieme all’ex sindaco Pd di Foggia: Orazio Ciliberti. Ma Ciliberti non è il giudice amministrativo, componente della commissione che nel 2011 ha annullato le elezioni regionali vinte dal Pdl molisano? Si, è proprio lui. Lucia Murgolo era la segretaria particolare del giudice, all’epoca sindaco della provincia pugliese. Il procedimento giudiziario si è chiuso, in primo grado, nel 2009 quando sia l’ex sindaco e giudice amministrativo sia la sua segretaria particolare sono stati condannati ad un anno di reclusione per falso e frode processuale (pena sospesa). Cos’era accaduto? Secondo l’accusa il giudice sindaco “aveva dato alla sua ex segretaria particolare un telefonino con credito illimitato. La donna – Lucia Murgolo – pur non avendo alcun rapporto formale con l’amministrazione comunale, in tre mesi spende più di mille euro di bolletta”. La Murgolo era stata prima assunta, per 3.500 euro al mese, nello staff di Ciliberti (uno dei giudici che ha annullato le elezioni in Molise raccogliendo l’istanza dei cittadini elettori tra cui la prima firmataria era Mariolga Mogavero, oggi capo di gabinetto di Frattura e tra i quali nomi spicca anche quello di Pietro Ferrazzano oggi assunto nella segreteria particolare di Frattura presidente e nominato amministratore unico della società Le Torri srl sempre di Frattura però imprenditore), poi nominata membro del Consiglio di amministrazione di una società municipalizzata: Amica. Dalle intercettazioni telefoniche emerge che lo stesso Ciliberti rimproverava la Murgolo che “continuava ad
utilizzare le stanze, dipendenti, telefonino e persino lo stemma per la macchina del Comune pur non avendone alcun titolo” come accertato dalla Guardia di Finanza di Foggia. Ciliberti presenta una nota protocollata a testimonianza che le sei mila euro spese dalla Murgolo per il telefonino lui le aveva pagate di tasca sua. Ma secondo i finanzieri si trattava di un falso: la lettera era stata scritta in un secondo momento, retrodatata e protocollata utilizzando un escamotage”. Come se non bastasse ecco balzare agli occhi un’altra notizia datata 30 gennaio 2014: “Amica, indagati l’ex sindaco Ciliberti e tre assessori della sua Giunta”. In particolare nell’articolo si parla di “un altro filone di indagine, il secondo sul fallimento di Amica – che - avrebbe spinto la Procura della Repubblica di Foggia a notificare una raffica di avvisi di garanzia nei confronti di amministratori dell’ex azienda di nettezza urbana di Corso del Mezzogiorno e del Comune di Foggia, per i fatti che risalirebbero al 2007, all’epoca della gestione Ciliberti. Accusati a vario titolo di falso in bilancio e bancarotta fraudolenta, oltre all'ex primo cittadino, tra gli indagati ci sarebbero gli ex assessore Angelo Benvenuto, Michele Del Carmine e Italo Pontone. E i viceprefetti Michele Di Bari e Pasquale Santamaria. Una ventina in tutto”. Ed ancora: “Tra i componenti del CDA indagati ci sono Lucia Murgolo, Michele Milano e Saverio Balestrucci. La Murgolo, stretta collaboratrice del sindaco Ciliberti, era stata già coinvolta in una precedente indagine in quello che fu chiamato "il caso del telefonino". Per i fatti, relativi all'utilizzo per fini privati di un cellulare
intestato al Comune di Foggia, la ex consulente fu condannata nel 2009 a 1 anno per appropriazione indebita. Nel nuovo filone di indagine sotto la lente della procura i bilanci dell'Amica relativa agli anni dal 2006 al 2010”. Intanto, sempre per colpa di google, si viene a conoscenza di un’altra notizia: l’avvocato Salvatore Di Pardo, il legale pagato da Pd Molise e Idv Molise che ha riscosso successo per aver fatto annullare le regionali del 2011 vinte da Michele Iorio e che hanno condotto Frattura all’altare della vittoria nel 2013, che è anche il legale degli interessi privati di Frattura e Patriciello, balzato alla cronaca nazionale per aver tolto il seggio da senatore a Berlusconi per conto del senatore del Nuovo Centrodestra Ulisse Di Giacomo, è stato “assunto” dal Pd locale a Foggia per il ricorso elettorale contro la vittoria del centrodestra per 400 voti. Una quisquilia? Forse. Intanto resta il fatto che la Giunta regionale guidata da Frattura e spalleggiata dall’esecutivo Petraroia, Scarabeo, Nagni e Facciolla assumono al nucleo di valutazione Lucia Murgolo, ex segretaria particolare del giudice Orazio Ciliberti componente della commissione giudicante che ha annullato le elezioni vinte dal centrodestra molisano. Al di là del curriculum che i lettori molisani valuteranno secondo coscienza, resta una sola domanda: ma gli atti del nucleo di valutazione (dove è stata assunta Lucia Murgolo ex segretaria particolare di Orazio Ciliberti), organo che avalla e compie tutte le scelte di politica economica della Regione Molise, non sono soggetti al controllo di legittimità del Tar Molise (dove è giudice Orazio Ciliberti) se impugnati? Livia Bonetti
TAaglio lto
4 10 settembre 2014
Per Maio bisogna ottenere i 200 milioni per la ripresa industriale
La Gam non si salva con il centrodestra CAMPOBASSO. "Invito i consiglieri regionali del centrodestra a leggere l’articolo apparso in prima pagina il 28 agosto in cui il Molise veniva ridicolizzato per una perdita di 14,5 milioni di euro nelle attività della GAM con un risultato negativo pari a -691% caricato sulle spalle dei contribuenti molisani". Lo sostiene Pietro Maio segretario della federazione del Pd medio Molise. "L’idea di tenere aperta un’azienda partecipata, che perde 1,2 milioni di euro al mese, da mettersi a carico del bilancio regionale aumentando le tasse ai cittadini, è un’ipotesi che si scontra con il buonsenso prima che con le leggi dello Stato, con i Regolamenti Europei sulla concorrenza e con la Corte dei Conti che giustamente si attiverebbe per recuperare il danno erariale agendo nei confronti di amministratori regionali poco oculati. Le proposte del centrodestra sono tecnicamente improcedibili e non aiutano a superare la situazione di disagio in cui versa l’area matesina. Il centrosinistra si è battuto per tenere viva la filiera avicola in accordo con i sindacati e con gli allevatori, ha emanato un bando per selezionare un imprenditore privato e poi al cospetto delle difficoltà insorte ha sostenuto un percorso di socializzazione
Guardiamo cosa accade fuori regione di Vincenzo Musacchio* Lo studio sulla regionalizzazione delle strategie di lotta alla corruzione condotto da Vincenzo Musacchio, presidente della associazione Co.Re.A Molise, travalica ancora una volta i confini nazionali. Oltre al contesto europeo, la metodologia e l'idea di utilizzare questo tipo di strategia per combattere la corruzione darà luogo ad un progetto governativo in Spagna coordinato dalla Prof.ssa Carmen Gomez Rivero dell'Università di Siviglia. Alla ricerca, come coordinatore insieme alla titolare, prenderà parte anche Musacchio il quale organizzerà il gruppo di studio proprio sulle metodologie e sulle strategie di lotta alla corruzione. Tale progetto di ricerca, al termine dei lavori, sarà utilizzato dal Governo spagnolo per una nuova legislazione più idonea a combattere la corruzione. “Per me è una soddisfazione incommensurabile – afferma Musacchio – ho sempre creduto in Co.Re.A e nell'idea di affrontare la corruzione a livello capillare”. “Se penso che la regione Molise non abbia mai risposto a questa proposta inviata circa un anno fa e poi rifletto sul fatto che in Spagna la medesima proposta diventerà un progetto di legge governativo, capisco perché il mio territorio vive una profonda crisi di valori e di idee e sopratutto perché la meritocrazia sia un handicap e non un volano per proposte e progetti validi”. Ma non finisce qui. Sembra incredibile ma lo stesso progetto e la stessa idea trovano consenso anche oltre oceano. Si, perché l'Istituto di Studi sulla Corruzione della Scuola della Pubblica Amministrazione di Newark (New Jersey) non solo ha ritenuto meritevole di pubblicazione lo scritto del prof. Musacchio ma - dopo lo scandalo recente dell'ex governatore della Virginia, il repubblicano Bob McDonnell, giudicato colpevole di corruzione – nell'Istituto americano (http://spaa.newark.rutgers.edu/) si inizierà a lavorare ad un disegno di legge sulle strategie di
lotta alla corruzione nel quale figura già come associato il presidente della Commissione Regionale Anticorruzione del Molise Vincenzo Musacchio (http://riacs.newark.rutgers.edu/current-associates). Il progetto finale sarà sottoposto al vaglio degli organi governativi americani nonché del sindaco della città di New York, l'italiano Bill De Blasio. Continua Musacchio: “Mentre per il lavoro riguardante gli Stati Uniti potrò lavorare dall'Italia come associato, per il progetto spagnolo dovrò necessariamente trasferirmi a Siviglia”. In conclusione il presidente Musacchio lancia anche un messaggio ai giovani: “Nel nostro paese e nel nostro piccolo territorio c'è una profonda ingiustizia fra generazioni. Le vecchie si sono accaparrate tutti i privilegi scaricando sulle future leve i problemi vecchi e quelli nuovi. Il pensiero più triste è che la nostra classe dirigente ha dimostrato di essere incapace nel cambiare rotta, con il risultato di condannare i giovani ad un futuro in declino e senza speranza. Pur ritenendo indispensabile nella vita la speranza in un miglioramento, l’unico modo che vedo per riaverla purtroppo è andarsene. Sono fermamente convinto che per la mancanza di meritocrazia diffusa ormai ovunque nel paese, tantissimi giovani talenti emigreranno verso l’estero. Studio le strategie di lotta alla corruzione da circa venti anni e mi occupo di diritto penale, di politica criminale, di criminologia, ho studiato un po' di economia, di filosofia e di logica, ho imparato ad insegnare ed a comunicare in modi comprensibili ed efficaci ai miei studenti, se mi nominassero a qualche incarico in materia, potrei dare anche un contributo accettabile, ma non credo onestamente che - né in Molise e men che meno in Italia - ci pensi qualcuno.” Ecco il motivo per cui come nel film “La meglio gioventù” mi sento di ribadire ai giovani: “lasciate questo paese perché finché resta com'è oggi in mano ai “dinosauri” sarà un posto destinato a morire”. *Presidente Corea
dell’impresa di concerto con il movimento cooperativo regionale. Ciò che consentirebbe di agevolare la soluzione della vertenza sarebbe senza alcun dubbio il riconoscimento dell’Area di Crisi da parte del Governo con un appostamento finanziario di 200 milioni finalizzato alla ripresa economica e produttiva del territorio. Con un bando pubblico di simile entità e con le risorse già individuate nel POR 2014-2020 per ristrutturare lo stabilimento, sarebbe più semplice coinvolgere un operatore privato o strutturare un consorzio di cooperative, e renderebbe più facile risolvere la vertenza. Se questa è la soluzione come hanno condiviso anche le parti sociali, le organizzazioni imprenditoriali e le amministrazioni comunali con l’Intesa del 7 agosto scorso, si tratta di unire le forze e spingere la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Governo Renzi ad aprire il tavolo di trattative sulla Vertenza Molise. Invito i consiglieri regionali di centrodestra ad accantonare lo spirito polemico e le divisioni convergendo su un percorso serio di soluzione che tiene fuori la Regione Molise dalla gestione diretta aziendale, evita problemi e salva una filiera economica e centinaia di posti di lavoro".
Lo sostiene l'Acem che chiede la revisione della legge sulla P.A.
"Gli appalti vanno revocati alle aziende corrotte" CAMPOBASSO. Prosegue il dissenso dell’ACEM sulla recente legge di riordino della Pubblica Amministrazione, n. 114/2014, che è intervenuta su varie norme di disciplina degli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture. Dopo il disappunto manifestato con lettera al Presidente del Consiglio Matteo Renzi da parte del Presidente dell’ACEM Corrado Di Niro sull’articolo 39 che prevede sanzioni in ipotesi di irregolarità delle dichiarazioni sostitutive attestanti i requisiti di affidabilità morale dei concorrenti ad una gara pubblica, l’Associazione Costruttori Edili del Molise reputa incomprensibile anche l’articolo 32 della Legge medesima riguardante le misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio di imprese nell'ambito della prevenzione della corruzione, giudicando le stesse assolutamente non sufficienti. Secondo l’ACEM, l’attribuzione al Presidente dell’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) del potere di proporre al Prefetto la semplice estromissione del soggetto coinvolto dall'impresa sottoposta ad inchiesta per corruzione o la gestione straordinaria e temporanea dell'impresa per la completa esecuzione del contratto di appalto, non va nella giusta direzione e non sarà sufficiente a debellare i fenomeni di corruzione negli affidamenti dei contratti pubblici. Secondo l’Associazione degli edili molisani, se si vuole realmente combattere i fenomeni malavitosi negli appalti pubblici, va prevista la revoca degli affidamenti alle imprese corrotte e l’assegnazione degli stessi a quelle sane ed in regola, in quanto la semplice sostituzione dell’amministratore o delle persone fisiche coinvolte che rivestono cariche all’interno dell’azienda, appare facilmente aggirabile e si presta a facili tentativi di elusione che rendono infruttuosi gli intenti che sono alla base della normativa stessa. “Nei prossimi giorni - spiega il Presidente Di Niro – inoltreremo un documento anche tramite la nostra Associazione nazionale per riformulare la legge in questione perché così come varata non va nella direzione di aiutare le imprese”.
TAaglio lto
5 10 settembre 2014
Qualcosa finalmente si muove nel deserto regionale
Un finanziamento di 46 milioni per le reti idriche e fognanti è un primo confortante segnale Interessati decine di comuni delle province di Campobasso e Isernia Soldi per migliorare le reti idriche e soldi per ottimizzare, migliorare e potenziare il sistema fognario, di collettamento e depurativo. Li ha resi disponibili l’assessorato regionale ai Lavori Pubblici dando così uno scossone all’inerzia dell’ente, respiro ai tecnici progettisti, alle imprese e ai comuni. In Via Elena, sul tavolo del direttore dell’Area quarta Rodolfo Cocozza si vanno acculando i progetti per l’esame definitivo e l’avvio delle procedure che dovranno portare all’appalto dei lavori. Manna dal cielo, si diceva, in una fase di completa stagnazione politica e amministrativa. Se non andiamo errati, questi che verranno appaltati, sono i primi e gli unici lavori pubblici ascrivibili al centrosinistra in carica. Ridurre le perdite d’acqua dalle reti di distribuzione è un obiettivo primario al quale si deve tendere con tutte le forze, essendo, l’acqua, a sua volta, un bene prezioso e non infinto. Così come, ai fini della salvaguardia dell’ambiente, è fondamentale introdurre e potenziare i sistemi della depurazione delle acque luride. E’ l’Italia la nazione europea peggio messa su questo fronte, al punto da essere stata più volte sollecitata dall’Europa a potenziare la depurazione e ad assicurare il funzionamento dei depuratori. A sua volta il Molise, tra le regioni italiane, certo non brilla per numero di depuratori funzionanti e ne sanno qualcosa le acque inquinate dei fiumi in cui i comuni sversano le fogne. Aver messo mano al problema con un finanziamento complessivo 46 milioni è una scelta programmatica apprezzabile, favorita dalla testardaggine dell’assessore Nagni nell’andare a scovare dove fossero le risorse finanziarie, e
a metterle in circolo. Sono soldi a residuo, non spesi a tempo debito per la solita e comprovata incapacità molisana ad investire le risorse in maniera tempestiva. Comunque sia, è bene che siano stati recuperati e assegnati. Si contano a decine i comuni finanziati per il miglioramento dell’efficienza delle rispettive reti idriche e a decine anche le amministrazioni che hanno seri problemi con la depurazione. Da rimarcare, inoltre, come in questa circostanza le amministrazioni locali siano state solerti a redigere i progetti segno che, dinanzi alla possibilità (finalmente) di poter realizzare qualcosa di pubblico interesse, i burocrati hanno accorciato i tempi biblici e canonici con cui in genere agiscono e si muovono. Sull’abbrivio di tanto generalizzato buonsenso è auspicabile che anche gli uffici regionali interessati ai lavori di cui stiamo scrivendo, velocizzino al massimo i loro adempimenti. La cronaca giornalistica è satura e stufa delle chiacchiere al vento, di commentare l’aria fritta che fuoriesce da Palazzo Moffa e da Palazzo Vitale. Le difficoltà di questa poco felice transizione storica contrassegnata da crisi economica, licenziamenti, perdita di lavoro, di competitività e di ammortizzatori sociali, per essere efficacemente affrontate e possibilmente risolte, pretendono che la Pubblica amministrazione, la burocrazia, il sistema dei finanziamenti trovino la maniera più utile per esprimersi e, soprattutto, per funzionare. Questa tranche di lavori nei settori idrici e fognanti è un primo confortante segnale. Dardo
Il consigliere regionale Monaco torna a sollecitare l'iter legislativo
"Editoria, e la discussione?” CAMPOBASSO. “Non più tardi di un mese fa il Presidente della Regione presentava alle parti interessate il testo della proposta di legge di riordino del sistema dell’editoria regionale. Da allora ad oggi il testo è stato lasciato, nuovamente, sulle scrivanie istituzionali.” Ad affermarlo è il consigliere regionale Filippo Monaco che ha inviato una nota di sollecito al Presidente della IV Commissione e al Presidente della Regione. “Per evitare che il tempo scorra senza che la Regione si doti di una normativa così importante e fondamentale ho inteso sollecitare il Presidente Ioffredi ad iscrivere l’argomento tra i lavori della
IV Commissione, in modo da poterne discutere anche con le parti interessate, senza esclusione alcuna: dal consiglio nazionale dell’Ordine all’Ordine dei giornalisti regionale, dall’Assostampa agli editori”. “Le sollecitazioni provenienti dalle parti interessate sono decisamente importanti, ed è per questo che ho chiesto al Presidente Frattura di inserirle all’interno della bozza di legge così da poterle approvare direttamente ed avere finalmente un quadro normativo serio, concreto e reale e che, soprattutto, non crei disparità alcuna tra gli editori”.
Riapre la scuola, problemi insoluti Domani si torna sui banchi e arrivano gli auguri della politica CAMPOBASSO. Nelle redazioni giornalistiche è piovuta la lettera di auguri agli studenti molisani da parte del presidente del Consiglio regionale in occasione dell'apertura dell'anno scolastico. "Sono certamente tempi difficili quelli che stiamo vivendo ma abbiamo un gran bisogno di guardare avanti mobilitando le nostre migliori energie per sostenere il sistema educativo, per ridare fiducia alle famiglie, ai giovani, agli studenti, alle imprese, in tempi caratterizzati da cambiamenti profondi e veloci". Così scrive Niro. Scusate, ma non toccherebbe anche a lui, componente del Consiglio regionale, cercare di trovare soluzioni ai problemi del momento per cercare di potere far guardare al futuro in maniera diversa? Ci sono le risorse finanziarie necessarie per queste esigenze visti i continui tagli regionali? E, poi, lo sa che parlando di scuola ci si trova di fronte ad una sistema disgregato, che dà qualcosa a chi già possiede molto, e priva gli altri della possibilità di raggiungere quei traguardi elevati di istruzione che la Costituzione della Repubblica aveva solennemente affermato? Potranno i singoli istituti scolastici permettersi di scegliere in loco le iniziative ritenute più urgenti e incisive? Questi interrogativi la Regione Molise non ha mai sciolto. Anzi, ha tagliato ulteriormente i fondi alle scuole regionali. Tutto questo, evidentemente, sfugge al Presidente del Consiglio regionale. Povera scuola e, soprattutto, poveri gli studenti molisani alla quale una classe politica non sa dare una prospettiva di futuro.
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Campobasso
10 settembre 2014
Istituto via Leopardi, l’inizio delle lezioni slitta a lunedì Il sindaco Antonio Battista rende noto che nonostante tutte le azioni e procedure fattivamente e tempestivamente messe in campo da questa amministrazione per garantire con regolari opere pubbliche i necessari adeguamenti sismici e antincedio per la struttura scolastica di via Leopardi (scuola primaria“Don Milani” e dell’infanzia “Collodi”), non essendo ancora definitivamente ultimate tutte le lavorazioni previste, alle quali mancano minime finiture, nelle prossime ore il Sindaco di Campobasso firmerà un’Ordinanza con cui l’apertura delle attività didattiche per le due scuole sarà posticipata alla data di lunedì 15 settembre 2014.
Apertura posticipata di via Leopardi, Coralbo: “Battista demolisce se stesso”
Gli auguri del sindaco agli studenti Esistono dei suoni che raccontano inizi tante volte ripetuti nelle nostre esistenze individuali e collettive: le tante campanelle che domani risuoneranno nelle scuole della città di Campobasso riapriranno, ancora una volta, i capitoli più importanti del libro della vita che riunisce comunità sociali, familiari, scolastiche. In questo giorno di avvio di nuovo anno scolastico fatto di attese, incognite, speranze, impegno, il mio pensiero è premurosamente rivolto a tutte le famiglie campobassane, alle studentesse e agli studenti, ai dirigenti scolastici, ai docenti e a
tutto il personale amministrativo e ausiliario non docente. Succede sempre a settembre, ma non succede mai nello stesso modo: i piccoli, gli adolescenti, i giovani cittadini varcano quelle soglie che li portano alla conoscenza, alla costruzione di identità, di consapevolezza, di competenza. I loro passi sono preceduti e accompagnati da quelli del nostro mondo adulto e noi dobbiamo loro la garanzia dell’istruzione più democratica, egualitaria e rigorosa possibile perché “L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cam-
biare il mondo. (Nelson Mandela)”. Le attese e le speranze degli studenti e delle famiglie si incontrano e si formano con la costruzione del sapere scientifico, umanistico, storico-artisitico; si formano e si incontrano con i grandi che hanno già cambiato il mondo, con gli esempi di uomini e donne straordinari che hanno costruito l’Italia e che hanno portato l’Italia in Europa. Dentro questa dimensione dall’orizzonte sempre più ampio di individui e di cittadini, i passi della formazione e dell’istruzione devono procedere spediti e condivisi nei valori del-
l'unità, della libertà, della solidarietà, della legalità, della democrazia, del rispetto dell'altro, dell'ambiente e del patrimonio comune. Sono questi i valori in nome dei quali la mia amministrazione quotidianamente opererà per promuovere e garantire a voi tutti, famiglie, studenti, dirigenti scolastici, docenti e personale ATA i luoghi, i tempi, le condizioni per la realizzazione integrale di cittadini colti, consapevoli e felici. Buon anno scolastico a ciascuno di voi. Il Sindaco Antonio Battista
Inizio anno scolastico, Studenti più al sicuro il messaggio del presidente con i controlli della polizia del Consiglio comunale Sabino Iafigliola Invio a tutti gli studenti, all’intero corpo insegnante, al personale non docente e alle famiglie molisane e campobassane in particolare, le più sincere e fervide espressioni augurali per una stagione scolastica caratterizzata da una forte crescita culturale, professionale e sociale, oltre che, ovviamente, didattica. Mi auguro anche che proprio dai giovani, dal mondo della scuola, possano arrivare segnali utili a risollevare il clima di fiducia indispensabile per uscire da un momento di grosse difficoltà per la intera collettività e per costruire un modello di società più rispondente alle esigenze dei cittadini, partendo dal mondo del lavoro per dare dignità, come afferma papa Francesco, all’essere umano. Il presidente Sabino Iafigliola
Con l’inizio del nuovo anno scolastico, la Polizia di Stato della provincia di Campobasso porrà in essere mirate strategie di controllo del territorio e di ordine e sicurezza pubblica presso gli istituti di ogni ordine e grado, con l’obiettivo di garantire più sicurezza per gli studenti e maggiore tranquillità alle loro famiglie, assicurare il regolare svolgimento delle attività didattiche e tutelare il diritto allo studio. Oltre all’ordinario dispiegamento delle Volanti sul territorio, sono stati infatti pianificati mirati servizi di vigilanza che verranno attuati con l’azione congiunta dei vari Uf-
fici operativi della Questura sia davanti alle scuole al momento dell’ingresso degli studenti che nei luoghi di maggiore aggregazione giovanile. I servizi, attuati sia con personale in uniforme che in borghese, garantiranno una maggiore presenza della Polizia di Stato e rappresenteranno sicuramente un efficace deterrente per tutti quei fenomeni che, nei decorsi anni, più volte le famiglie e i dirigenti scolastici hanno segnalato con viva preoccupazione, quali episodi di bullismo, atti di vandalismo, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti.
“L’amministrazione guidata da Antonio Battista è a lavoro da soli due mesi ma il modus operandi scelto ha già deluso i cittadini perché contrasta fortemente con quanto annunciato e sbandierato in campagna elettorale”. Il capogruppo del movimento Polo Civico Michele Coralbo bacchetta l'Esecutivo di Palazzo San Giorgio e il primo cittadino che non perde occasione per smentire e, quindi, “demolire” se stesso. Dopo aver confermato le imposte che in campagna elettorale aveva promesso di abolire, dopo aver messo le mani nelle tasche dei cittadini nella maniera più pesante possibile, dopo aver fallito sull'organizzazione di eventi estivi spacciati per promozione territoriale, dopo aver mortificato il Consiglio comunale sulla vicenda Parco San Pietro e struttura di Monte San Gabriele oggi Battista con la sua squadra non è nemmeno in grado di programmare seriamente la riapertura della scuola di via Leopardi; a nulla sono servite le mozioni e le interrogazioni – prosegue Coralbo - presentate dall'opposizione ed in particolare dal consigliere Pilone per cercare di stimolare la maggioranza, una maggioranza disorganizzata, imprudente e poco preparata che ad oggi incassa un unico risultato, quello di creare disservizi a famiglie, genitori, studenti personale docente e non. E questo è solo l’inizio…”
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Campobasso
10 settembre 2014
9 settembre, la città in tilt per il rifacimento della segnaletica orizzontale Qualcuno di grande acume intellettivo, ritiene che certi lavori vadano eseguiti un giorno prima dell’apertura delle scuole, e nel periodo di massimo rientro dalla ferie Pare lo facciano apposta a mettere in difficoltà i cittadini e a creare ostacoli alla mobilità nel pieno della giornata, nelle ore di maggior traffico e movimento. Pare lo facciano apposta ad attirarsi gli strali della gente e gli aggettivi dispregiativi per questa sistematica dimostrazione di scarsa intelligenza. Ci riferiamo a coloro che decidono, come hanno deciso intorno a mezzogiorno di ieri, 9 settembre, di passare una mano di biacca sulle strisce pedonali, di tingere di blu gli stalli del parcheggio a pagamento e di giallo i posti riservati alla varie categorie sociali che ne hanno diritto. Campobasso, di fatto è stata paralizzata, resa impercorribile e a tratti invivibile. Ciò per il solo fatto che qualcuno di grande acume intellettivo, ritiene che certi lavori vadano eseguiti un giorno prima dell’apertura delle scuole, e nel periodo di massimo rientro dalla ferie, ovvero nella condizione peggiore per rifare la segnaletica orizzontale del centro urbano. Questo qualcuno avrebbe avuto tutto il mese di agosto, con la città praticamente deserta, col traffico ridotto al minimo, con le condizioni meteorologiche seppure alterne sicuramente migliori di quelle di questo inizio settembre, per fare ciò che ha deciso fosse fatto ieri. Probabilmente il mese d’agosto lo ha passato in ferie o è stato in tutt’altre faccende affaccendato. Dandogli anche questa via di fuga dal cumulo degli improperi che se l’è andato a cercare con le proprie mani, viene da chiedere perché mai, dopo
La decisione di dare vita al “CENTRO CULTURALE JOSEPH RATZINGER”, germina dal desiderio di approfondire la figura, il pensiero e l’ampia eredità spirituale, a partire dagli scritti di quest’uomo di Dio, conosciuto e amato in tutto il mondo, ancor di più da quando nel 2005 viene nominato Papa, sotto il nome di “Benedetto XVI”. E oggi, grandemente ammirato e custodito nel cuore di molti, anche per il suo eroico gesto, annunciato l’11 febbraio 2013. Data storica che lo vede consegnare le
aver sprecato il cuore dell’estate, non ha pensato che quei lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale potessero essere eseguiti nelle ore notturne o, tutt’al più, nelle prime ore della giornata. Evidentemente, il soggetto ha qualche problema di assimilazione logica, anche elementare. E, peggio ancora, qualche problema di organizzazione e ottimizzazione del lavoro se, come ha fatto, ha scelto le ore di maggiore intensità di traffico e di mobilità del 9 settembre, per esprimersi in tutta la sua potenza d’interdizione nei confronti dei cittadini e, in buona sostanza, della città. Che ci sia una punta di masochismo in tutto ciò? Noi siamo del parere che il soggetto sia consapevole che quelle mani di bianco, di blu e di giallo, vista la qualità dei materiali utilizzati, hanno una durata molto limitata, per cui se l’avesse date, chessò, ad agosto, probabilmente a settembre sarebbero già sparite. Suggerimento al sindaco Battista, all’assessore ai lavori pubblici e al traffico: riflettete, se potete! Di casi ed esempi di illogicità ne avete già dati a sufficienza. Dardo
Mostra “Beat Hippy Autonimi Punk, Incontro con Philopat Autore e curatore della mostra sulla storia delle quattro controculture che hanno rivoluzionato il modo di leggere e vivere il mondo, Marco Philopat, incontrerà i visitatori della “BAHP, Beat Hippy Autonomi Punk”, oggi alle 18 nella Sala 1 della GIL, in via Milano, a Campobasso. La Mostra, aperta al pubblico da ieri, racconta, attraverso 126 pannelli, le controculture e i movimenti che dagli anni Cinquanta hanno rivoluzionato il modo di vivere della società contemporanea. “Una mostra sulle controculture e i movi-
menti che a partire dagli anni Cinquanta hanno popolato la nostra vita, che hanno segnato il tempo e sognato di andare fuori dal tempo, che hanno stravolto il modo di vivere e quindi anche la politica, che hanno tentato di separarsi dalle separazioni per allargare l’area della coscienza e assaltare il cielo”. Questo il senso che il curatore, Marco Philopat, dà alla mostra, risultato di una lunga ricerca in infiniti archivi. Marco Philopat, scrittore studioso di cultura underground , ha aderito nel 1977 al movimento
punk italiano diventandone uno dei più profondi conoscitori e animatori. Nel 1979, con il suo gruppo HCN partecipò alla prima ondata punk rock italiana e nel 1982 fu uno dei fondatori del Virus di Milano. Incontrare il pubblico e approfondire le sensazioni che emergono dalla lettura dei pannelli è una sua abitudine. Sin dal primo allestimento, presentato all’ottava edizione del festival “Invasioni” di Cosenza nel luglio 2005, Philopat ha sempre affiancato alle esposizioni una serie di dibattiti a tema.
Nasce a Campobasso il Centro Culturale “Joseph Ratzinger” dimissioni del suo ministero, in veste di Pontefice della Chiesa cattolica e ritirarsi per sempre in solitudine, tra le mura vaticane, come Papa Emerito. Il Centro, dedicato a lui, ha come scopo quello di esplorare in maniera più approfondita il profilo umano ed intellettuale di Joseph Ratzinger, creando un movimento culturale di “pellegrini dell’Assoluto”. Attingendo alle fonti, agli
scritti dello stesso, il Centro vuole assumere la missione di far conoscere la sua testimonianza di amore a Dio, alla Vita, all’Umanità, alla Creazione e alla Chiesa di Cristo, diffondendo il suo messaggio di fede, vissuto e incarnato in piena docilità allo Spirito Rivelatore. Il Centro Ratzinger si presenta, inoltre,“itinerante”, come “simposio” di incontri, dibattiti pubblici ed eventi, sotto il segno della ricerca e dello studio, orien-
tati verso la comunione; come “cenacolo” di preghiera e momenti dello spirito; come “porta aperta” sulla riflessione ratzingeriana, per quanti nutrono interesse e passione per essa e vogliono essere, nello spazio della quotidianità, una luce in cui incontrare il calore e la bontà di Dio. E’ un’intuizione questa che può far accedere anche ad esperienze di ascolto dellaVerità vivente e operante nella storia, di cui sono ca-
ratterizzate e ricolme le opere di Joseph Ratzinger. Il Centro culturale “Joseph Ratzinger” vuole essere un punto di riferimento filosoficoteologico-culturale, dove mondo laico, giovani, adulti, coppie, gruppi, associazioni, congregazioni e realtà ecclesiali possono scoprire la bellezza del messaggio cristiano, seguendo un itinerario di spiritualità proposto dal pensiero di Joseph Ratzinger.
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Isernia
10 settembre 2014
Per le elezioni previste per il 12 ottobre il confronto tra gli amministratori
Provincia, il centrodestra in riunione ISERNIA. Il centrodestra torna a riunirsi sulla elezione del Presidente di quella che sarà la nuova Provincia di Isernia a seguito della riforma. Intanto, il coordinatore provinciale di Forza Italia ha convocato per oggi alle ore 18.00 presso la Sala Gialla della Provincia di Isernia un coordinamento provinciale del partito allargato a tutti gli amministratori comunali e provinciali forzisti per condividere la posizione della nostra compagine in vista delle imminenti elezioni per il rinnovo dell'Ente di Via Berta del 12 ottobre p.v. Obiettivo della riunione dibattere in maniera collegiale le linee di indirizzo programmatico che saranno tracciate, in maniera embrionale, nell'incontro che questa sera vedrà i segretari provinciali dei partiti di centro destra riunirsi nuovamente per tracciare le strategie, auspicabilmente comuni, da perseguire in vista del prossimo appuntamento elettorale. "L'incontro di domani intende es-
Finta cieca, sequestrati due appartamenti L'operazione della Finanza dopo l'attività investigativa che ha portato a scoprirla
sere pertanto un momento di confronto in cui spero si possano superare le divisioni dialettiche riportate da alcuni mass media negli ultimi giorni e ritrovare al di là dei pur legittimi purchè costruttivi
dibattiti intestini, un impulso unitario, elemento imprescindibile per offrire una proposta elettorale concreta che sappia farsi interprete delle esigenze dei cittadini della nostra Provincia".
Due arresti e quindici persone denunciate Vasta operazione dei carabinieri su vari reati. Setacciata tutta la provincia ISERNIA. Ad Isernia, i militari del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato in flagranza di reato un 30enne del posto, attualmente sottoposto ad una misura di prevenzione per reati in materia di stupefacenti, il quale per motivi riconducibili a dissidi familiari, armato di una “mannaia” ha aggredito i propri genitori che hanno riportato contusioni per le quali sono stati costretti alle cure mediche presso il locale ospedale civile. L’arma utilizzata è stata sottoposta a sequestro, mentre il giovane è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Ponte San Leonardo di Isernia. A Sesto Campano i militari della locale Stazione hanno arrestato in flagranza di reato una 50enne del luogo, per il reato di evasione dai “domiciliari” cui era sottoposta per estorsione. Lo scorso mese di giugno la donna fu arrestata in quanto in più occasioni attraverso atti di violenza e minaccia, aveva costretto un pensionato di Pratella in provincia di Caserta, con la quale aveva instaurato una relazione sentimentale, a consegnargli somme di denaro per un ammontare di circa centomila euro complessive. Minacce e violenze che erano state rivolte anche nei confronti di una sorella disabile della vittima, per costringere quest’ultimo ad elargire il denaro. Dopo le formalità di rito la danna è stata trasferita presso il carcere femminile di Chieti. Ancora ad Isernia, i militari del Nucleo Radiomobile hanno denunciato un 18enne del luogo, per il reato di ricettazione. Il giovane è stato sorpreso nei pressi di Piazza della Repubblica, alla guida di un ciclomotore rubato alcuni mesi fa ad un altro
giovane del capoluogo. Il ciclomotore è stato sottoposto a sequestro in attesa di essere restituito al legittimo proprietario. A Monteroduni i militari della locale Stazione hanno denunciato un 48enne del posto che si è reso responsabile di lesioni personali nei confronti di una 45enne del luogo, che l’uomo ha aggredito per futili motivi provocandole contusioni guaribili con dieci giorni di prognosi. Sono in corso ulteriori indagini per meglio comprendere i contorni della vicenda. I Carabinieri della Stazione di Castel San Vincenzo, hanno denunciato undici persone di età compresa tra i venti e i sessant’anni, tutti della provincia di Napoli, per i reati di truffa e falsità ideologica in quanto, per trarne un ingiusto profitto, producendo false documentazioni ottenevano l’iscrizione anagrafica presso il comune di Pizzone al fine di poter beneficiare per i mezzi di loro proprietà, di tariffe relative al pagamento di polizze assicurative, più vantaggiose rispetto agli importi previsti nei luoghi di effettiva residenza. Sono tutt’ora in corso indagini e non si escludono ulteriori sviluppi già nei prossimi giorni. A Venafro, infine, una coppia di gestori di un locale notturno, è stata denunciata dai militari del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia, per disturbo alla quiete pubblica. I due, abusando di strumenti sonori e non impedendo continui schiamazzi notturni, causavano continuo disturbo alle altre persone residenti. Inoltre nei loro confronti è scattata anche una denuncia per inosservanza a provvedimenti emessi dall’Autorità di Pubblica Sicurezza.
ISERNIA. Per l’Inps era una cieca assoluta. Le indagini delle Fiamme Gialle avevano invece sconfessato i referti medici e accertato l’ingiusto vantaggio patrimoniale ai danni dell’Ente previdenziale, conseguito da una 23enne residente in provincia di Isernia. La donna aveva anche ottenuto l’assunzione presso un comune abruzzese in virtù della sua dichiarata cecità. Però camminava in completa autonomia districandosi tra salite, discese, dossi, transenne e varie asperità stradali, tutto ciò senza bisogno di alcuna assistenza o ausilio. Gli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria di Isernia l’avevano seguita, filmata e registrata per diverse settimane e in orari diversi della giornata. Persino alla processione del santo patrono l’avevano video-ripresa, tra i numerosi fedeli, mentre seguiva in completa autonomia il rito religioso. Per tale motivo, all’esito delle indagini, la falsa cieca era stata segnalata alla Procura della Repubblica di Isernia. Gli elementi raccolti nel corso nell’attività investigativa hanno ora consentito al Procuratore della Repubblica di Isernia Dott. Paolo ALBANO, di richiedere ed ottenere dal Giudice per le indagini preliminari, l’emissione del decreto di sequestro delle somme indebitamente percepite dalla donna, che ammontano a circa sessantacinquemila euro. Le Fiamme Gialle pentre, che hanno individuato una serie di immobili di proprietà della finta cieca, in esecuzione del decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, hanno, nei giorni scorsi, apposto i sigilli a due appartamenti ubicati in provincia di Isernia. L’ipotesi di reato è quella di truffa aggravata ai danni dello Stato, che prevede come pena massima la reclusione fino a cinque anni
Il comandante Paparella a Isernia ISERNIA. Il nuovo Comandante della Legione Carabinieri Molise, Colonnello t. SFP Vito Paparella, questa mattina si è recato in visita istituzionale presso il Comando Provinciale Carabinieri di Isernia, dove ha incontrato una folta rappresentanza dei militari della Provincia, nonché dell’associazione nazionale carabinieri in congedo. L’alto ufficiale, dopo aver sottolineato come il principale obiettivo dell’Istituzione sia quello di svolgere un servizio nell’interesse esclusivo della popolazione, ha espresso il suo vivo apprezzamento ai militari per l’eccellente impegno quotidiano sino ad oggi espresso per affermare la legge e tutelare la sicurezza dei cittadini della provincia. Ha inoltre evidenziato l’importanza insostituibile delle Stazioni dei Carabinieri, quali presidi di legalità e sicurezza, autentica espressione di prossimità delle Istituzioni al cittadino. L’incontro è stato anche l’occasione per fare il punto della situazione con il Comandante Provinciale e gli altri Ufficiali comandanti di reparto, sullo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica nella provincia. Il Colonnello t. SFP Vito Paparella, si è poi recato presso l’Ufficio Territoriale
La visita del nuovo responsabile della Legione Carabinieri Molise
del Governo e presso il Comune di Isernia, per un incontro con il Prefetto della Provincia Dr. Filippo Piritore e il Sindaco della città Luigi Brasiello, nel corso dei quali ha assicurato la massima collaborazione dell’Arma con le
altre istituzioni locali ed un rinnovato impegno della “Benemerita” nel tenere sempre alta la guardia allo scopo di preservare la serenità e la pace sociale della laboriosa popolazione molisana.
Museo civico, il nuovo direttivo Il Consiglio comunale di Isernia, durante la seduta di ieri, ha proceduto alla nomina dei cinque componenti del Comitato Direttivo del
Museo Civico. Sull’argomento ha relazionato il consigliere Bice Antonelli (Sel). Subito dopo l’assise, alla unanimità, ha eletto il Direttivo
che, pertanto, è composto da Barbara Avicolli, Fernando Cefalogli, Damiano Ciarniello, Pasquale Damiani e Irene Di Ruscio.
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Termoli
10 settembre 2014
Via Po, polemiche a scuola Alcune mamme hanno riscontrato che i lavori non sono stati ultimati TERMOLI. Al via le proteste alla scuola elementare di via Po. Alcune mamme, infatti, recatosi stamane presso il plesso scolastico sito nel quartiere San Pietro al fine di realizzare un personalissimo sopralluogo, hanno riscontrato il mancato termine dei lavori di manutenzione straordinaria su impianto elettrico e riscaldamento deliberati nel mese di agosto scorso. Un qualcosa che ha fatto andare le stesse su tutte le furie perché, a detta loro, ad oggi non “ci sarebbero i presupposti per consentire il rientro degli alunni tra i banchi. Vista la situazione, le mamme hanno subito provveduto ad allertare i membri dell’associazione “La giusta scuola”, nelle persone di Susy e Deborah che, giunte sul posto, hanno denunciato che “a un giorno dall’avvio dell’anno scolastico non ci sono le condizioni igieniche ottimali, non c’è sicurezza perché i lavori non sono stati ultimati e non c’è l’igiene necessaria per acco-
Cessione di rete da Sorgenia a Terna E' stato pubblicato il decreto legge che dispone l'ampliamento all'elletrodotto di Termoli
gliere i bambini nelle classi”. Nell’incontro, Susy specifica che “qui in via Po non si dovrebbe aprire domani, previo un visto e un certificato dell’Asl e, inoltre, la tanta polvere presente e la concomitanza dei lavori ha inficiato e falsato le misurazioni e i futuri risultati del monitoraggio del gas radon”. Cosa accadrà adesso? Non si sa, ma c’è la certezza che la scuola apre
Riapre la sede del Pd Dopo anni torna ad aversi la sezione a Termoli TERMOLI. La storica base del centrosinistra, nell’ultima campagna elettorale presa a dimora dalla coalizione di Paolo Marinucci, è divenuta sede del circolo cittadino democratico intitolato alla memoria dell’indimenticabile Enrico Berlinguer. Non una iniziativa avallata a e battezzata dai vertici del partito, ma semmai condivisa in seconda battuta. Ciononostante è stata gradita e benvenuta, soprattutto dalla federazione del Basso Molise, che non riusciva a sbloccare la questione, per carenza di versamenti da parte degli eletti. Una inaugurazione con presenti i promotori Nicola Colonna, Elio Ceccarelli e Johnny Manuele, ma anche il presidente e il segretario di federazione Vincenzo Cordisco e Giuliana Ferrara, che hanno ribadito l’importanza di avere ora un punto di scambio, che non sia il bar. In platea esponenti di spicco, locali e non, con amministratori comunali e l’onorevole Venittelli. Ma è stato un evento in cui si è cercato anche di carpire qualche leva contraria, ma alla fine è giunta anche la benedizione della segreteria cittadina.
domani, associata ai mille dubbi de’ “La giusta scuola” che si trasformano in un auspicio: “Quantomeno provvedano a pulire e assicurare ambienti idonei ai bambini e, dato che si dovranno ultimare i lavori, speriamo possano essere svolti non in orari scolastici, nel pomeriggio semmai, dato che non c’è la volontà politicoamministrativa di traslare l’inizio dell’anno scolastico in via Po.
TERMOLI. E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 205 del 4 settembre il decreto del ministero dello Sviluppo economico 8 agosto 2014 “Ampliamento dell’ambito della rete di trasmissione nazionale dell’energia elettrica”. Il decreto dispone l’ampliamento della rete di trasmissione all’elettrodotto Termoli centrale–Larino e alla stazione elettrica Temoli centrale Sorgenia. L’ambito della rete di trasmissione nazionale di energia elettrica è modificato con l’inserimento in essa dei seguenti elementi di rete: Linea a 380 kV «Larino-Termoli Centrale»; Sezione 380 kV della Stazione «Termoli Centrale». L’efficacia dell’inserimento è subordinata al perfezionamento dell’acquisizione, da parte di Terna S.p.a., degli elementi di rete, attualmente di proprietà della società Sorgenia Power Spa. La data del perfezionamento deve essere comunicata, a cura della società Terna S.p.a., al Ministero ed all’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico.
Il corso si è svolto nel plesso scolastico della 'Campolieti'
Insegnanti, ecco l’aggiornamento TERMOLI. Ha avuto luogo nella mattinata di ieri, presso il terzo circolo di Termoli in via Stati Uniti, l’appuntamento con il corso di aggiornamento e formazione per docenti voluto e organizzato dalla dirigente del plesso scolastico Emilia Mastronardi. A margine del riuscitissimo incontro che ha visto la partecipazione di circa duecento docenti, invogliati dalla presenza della relatrice Mariella Spinosi, abbiamo incontrato la stessa dirigente per una intervista. “Quanto abbiamo appena concluso è un corso in rete – ha affermato – che ha interessato alla partecipazione tutte le scuole del primo ciclo d’istruzione del territorio del comune di Termoli, dall’infanzia alla media più la Campolieti, per un totale di sei istituzioni scolastiche, coinvolgendo oltre duecento docenti. Il corso ha voluto esplicare le tracce ministeriali 2012, è stato finanziato dallo stesso Ministero e ha visto noi, come terzo circolo, capofila nel curare la formazione. La qualità della relatrice, inoltre, ha senza alcun dubbio contribuito ad arricchire la presenza di un così elevato numero di docenti”. Che significa e quanto conta essere aggiornati?
“Oggi, essere aggiornati e al passo coi tempi, è una grande sfida al punto dal farci affermare che nonostante abbiamo affrontato cambi radicali e strutturali della scuola, non ci siamo mai fermati e abbiamo fatto di queste “rivoluzioni” dei veri e propri stimoli professionali per andare a ricercare delle didattiche sempre più vicine ai bambini di oggi. Credo debba essere aggiunto che questo fattore non solo ci stimola e arricchisce ma ci mette dinanzi all’essere sempre più aggiornati sia nell’approccio didattico che d’interazione con i piccoli: dobbiamo essere al passo con i tempi e, infatti, oggi abbiamo parlato di “didattiche per competenze alla luce delle indicazioni ministeriali””. Dialogare con la dirigente Mastronardi è un confrontarsi con una professionalità radicata e forte di una reale conoscenza dei piccoli e del loro “mutare” nel tempo; per questo motivo abbiamo colto l’occasione per affrontare un tema delicato chiedendo proprio “come sono cambiati i piccoli negli ultimi anni” e lei, senza batter ciglio, ci ha evidenziato: “I bambini di oggi a livello comportamentale e relazionale sono molto più aperti e socievoli, meno attaccati all’ambiente familiare come un tempo al punto che cedono al nuovo ambiente sco-
lastico molto volentieri. In più, hanno anche tante esperienze prescolastiche che li fa arrivare a scuola già con esperienze formative. Di contro c’è una minore curiosità nel bambino di “scoprire il nuovo” e in vista della società 2.0 non posso che evidenziare che il rapporto con gli altri, a differenza nostra, non è più sfaccettato, quotidiano e libero. Oggi – ha aggiunto – che abbiamo paura anche delle nostre ombre, verifichiamo che i piccoli vivono relazioni meno ricche e talvolta anche in piccoli gruppi, semmai a coppia; al parco, in piazza, sono sempre controllati e mai del tutto liberi come lo eravamo noi, per questo tutto ciò si trasforma in una minore capacità di interazione, dello stare con gli altri, del condividere, giocare, vincere e dello stesso saper perdere. Oggi, per concludere, i piccoli non sanno competere e semmai perdere; per questo vivono il disagio di dover condividere e non avere l’esclusività di uno “spazio classe” e “una insegnante””. Una manciata di giorni al via del nuovo anno scolastico, ancora una volta, qui a Termoli, docenti “in riga” e aggiornati per incontrare i nuovi scolari e studenti.
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Termoli
10 settembre 2014
Parco comunale, la rescissione Il gruppo di associazioni chiede la risoluzione del contratto. Il Comune riflette TERMOLI. Il destino del parco comunale continua, dopo anni e anni di abbandono, a essere del tutto incerto. Gli interventi della mega riqualificazione, progetto molto ambizioso legato all’appalto risalente all’amministrazione di Antonio Di Brino, sono fermi e sul futuro della struttura, da sempre al centro di mille vicissitudini, c’è un grosso punto interrogativo. L’Ati “Vivere il parco”, il gruppo di associazioni composto dall’Asd Dama, dalla polisportiva Apd San Timoteo Rio Marine, dalla Lombardi Srl e dalle due cooperative “Il Mosaico” e “Diversamente”, si era aggiudicato il bando con un piano di investimento del costo complessivo di un milione e 587mila euro, durante il mandato del predecessore di Angelo Sbrocca, e lo scorso marzo, nel periodo di reggenza del commissario prefettizio, ha presentato la richiesta di risoluzione del contratto, che aveva una durata ventennale, con il versamento di un canone annuale di 42mila euro a partire dall’undicesimo anno. Per i gestori del polmone verde subentrati a luglio del 2013, dopo la decisione della Giunta Di Brino che ha sollevato non poche polemiche di affidare l’area ai privati,
l’amministrazione non ha consegnato tutti i servizi, dal chiosco bar all’orto botanico ad altri impianti inseriti nel bando. A parte la pulizia e la manutenzione, i progetti di rilancio e riqualificazione non sono mai partiti, mentre continuano le
segnalazioni dei cittadini con la richiesta di interventi per la bonifica delle aree che si trovano ancora in uno stato di abbandono, non da ultimo il caso della tensostruttura che ospitava uno dei due campi da tennis al coperto, ancora oggi inu-
tilizzabile, a quattro mesi dall’incendio che l’ha danneggiata. La travagliata storia del parco comunale è nelle mani dell’attuale amministrazione, che dovrà decidere se aprire un confronto con l’Ati, e quindi trovare una soluzione con-
divisa per studiare anche nuovi interventi per il decoro e la fruibilità dell’area verde, che avrebbe dovuto essere completamente rinnovata, con un restyling molto ambizioso, l’adeguamento e la messa in funzione della vecchia piscina ridotta a uno stagno, la realizzazione di nuovi impianti come una pista di go kart elettrici, per il pattinaggio, e un percorso per le mountain bike, per citare solo alcune delle iniziative. Nel caso in cui la transazione non andrà in porto, la vicenda potrebbe spostarsi in tribunale, con una richiesta di risarcimento danni avanzata dai gestori. «Stiamo svolgendo una valutazione tecnica, sulle eventuali inadempienze – annuncia il sindaco Angelo Sbrocca – dobbiamo verificare tutti gli obblighi dei gestori. Vogliamo evitare cause giudiziarie e richieste di risarcimenti, e al tempo stesso rendere il parco efficiente». Dopo gli accertamenti l’amministrazione comunale deciderà come muoversi, se arrivare o meno a un nuovo accordo con i gestori. Col rischio di un nuovo contenzioso giudiziario dietro l’angolo, nel caso in cui non si giungerà a una soluzione condivisa.
Summer School “Scatti invisibili” e Termoli preso il via l'esposizione fotografica ma a Reggio Emilia Ha promossa dalla Caritas diocesana Di paesaggio agrario si è parlato in Romagna. E il Molise? TERMOLI. Alla realizzazione della Summer School “Emilio Sereni” di Reggio Emilia, così chiamata per ricordare il più importante storico del paesaggio agrario italiano, ha partecipato anche l’Università degli studi del Molise. L’evento si è svolto nei giorni dal 26 al 30 agosto presso l’Istituto Alcide Cervi della città emiliana; l’edizione 2014, dal titolo “Letture e interpretazioni” (www.fratellicervi.it), intende privilegiare l’aspetto analitico e interpretativo del paesaggio agrario con l’obiettivo di mettere a frutto a fini culturali, didattici e politici, la conoscenza dei caratteri e delle trasformazioni del paesaggio agrario italiano. La Summer School rappresenta una delle più significative esperienze italiane sul paesaggio al punto da richiamare studiosi di diverse discipline e operatori impegnati nei diversi campi della scuola e della formazione, dell’amministrazione pubblica, dei musei e dei parchi. L’Università del Molise, convenzionata con l’Istituto Alcide Cervi, è partner scientifico della Summer School con docenti, dottorandi e laureati. Il professore Rossano Pazzagli, co-direttore della Scuola e docente di Storia Moderna nella sede termolese dell’Università del Molise, afferma: “E’ sicuramente una opportunità in più sviluppare la conoscenza di una risorsa come il paesaggio agrario, che è al tempo stesso specchio delle trasformazioni territoriali e risorsa essenziale per l’Italia in genere e in particolare per contesti regionali come il Molise”. Insieme al professore Pazzagli è stato presente anche il prof. Luciano De Bonis, docente di Pianificazione Territoriale presso il polo termolese. Il professore Pazzagli ha aggiunto: “Il paesaggio è una delle risorse fondamentali del turismo ed è al centro della ricerca e della didattica nel corso triennale in Scienze Turistiche e in quello biennale della Magistrale in Turismo e Beni Culturali, attivi nella città adriatica. In un contesto regionale come quello molisano, territorio e ambiente rappresentano dei punti di forze nella nuova domanda turistica”.
TERMOLI. Ha preso il via ieri sera tra gli applausi di molti curiosi ed esperti l’esposizione fotografica dal titolo “Scatti invisibili”. L’evento, promosso dalla Caritas diocesana di Termoli–Larino con il patrocinio del Comune di Termoli, resterà visitabile fino al prossimo 14 settembre presso la Galleria Civica d’Arte Contemporanea della città adriatica, sita in piazza Sant’Antonio, e consta in una mostra fotografica che offre un viaggio tra scatti realizzati durante il laboratorio di immagine portato avanti dal fotografo termolese Antonio Ragni con i senza fissa dimora e i richiedenti asilo politico e rifugiati beneficiari del progetto SPRAR “Rifugio sicuro” della Caritas diocesana. All’evento hanno preso parte anche il vescovo diocesano Gianfranco De Luca e l’assessore alle politiche sociali Maria Concetta Chimisso.
Nel suo intervento il Pastore diocesano ha evidenziato il suo essere “piacevolmente meravigliato per l’intraprendenza e per la ricchezza dell’iniziativa” e così si è augurato un prosieguo dell’iniziativa per i prossimi anni; gli ha fatto eco l’assessore Chimisso che ha evidenziato quanto “l’emergenza sociale sia una priorità cui lavorare per l’intera amministrazione”, assicurando “di avere e porre la massima attenzione verso i tanti che vivono ai margini della società”. A raccontarci il progetto è lo stesso ideatore Antonio Ragni che evidenzia anzitutto il “suo non essersi inventato nulla perché idee similari si sono sviluppate già in altri contesti europei. Eppure, quanto arricchisce questa esposizione è il fatto che a scattare le foto sono stati gli stessi senza fissa dimora, rifugiati e richiedenti asilo” i quali, presi in
mano la fotocamera, hanno dato sfogo alla propria creatività e seguito l’istinto. E così, ogni scatto ha inteso raccontare emozioni, stati d’animo ed esperienze facilmente rintracciabili nelle stesse foto che, per bellezza, possono essere senza alcun dubbio definite “opere”: “L’esposizione racconta il vissuto dei fotografi, gli spazi urbani che vivono ed è semplice notare le differenze tra chi ha scattato. Per i rifugiati, infatti, c’è più gioia rintracciabile negli scatti mentre i clochard hanno realizzato immagini più umane e sensibili che offrono un divario evidente che racconta pienamente ogni disagio vissuto”. Una mostra davvero bella che, come già anticipato, rimarrà aperta fino al prossimo 14 settembre e sarà visitabile tutti i giorni dalle 19.00 alle 23.00.
Basso Marinucci superdonatore TERMOLI. Oltre 120 donazioni. Per questa ragione il socio Avis Basso Marinucci ha ricevuto l’onorificemza di Cavaliere della Repubblica. Ieri è stato festeggiato dal presidente della sezione di Termoli Mario Ianieri e dal direttivo, di cui Marinucci peraltro è stata presenza stabile. “Tessera Avis n° 734 ,nella sua lunga carriera di donatore ha rag-
giunto e superato abbondantemente le 120 donazioni, pertanto il 2 giugno 2014 con decreto del Capo dello Stato è stato insignito della distinzione onorifica di ‘Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana’ – spiega il presidente Mario Ianieri – cittadino moralmente integro, con spirito di dedizione ha contribuito alla salvaguardia della salute umana con la
sua assidua attività di donatore inoltre ha sempre partecipato attivamente alla vita dell’Avis Termoli ricoprendo per diversi anni il ruolo di consigliere all’interno del consiglio direttivo. Per noi dell’Avis è motivo di orgoglio saper che le sue gesta possano essere d’esempio per molti altri giovani donatori, ti concediamo il giusto riposo di donatore
ma la tua fede nella donazione dovrà continuare ed essere testimoniata alle future generazioni, il tuo nome è stato inserito nell’Albo d’Onore tra i soci Cavalieri e Benemeriti che hanno dato e daranno sempre lustro al nostro sodalizio. Ti giungano i complimenti di tutti donatori dell’Intercomunale di Termoli”.
Oltre 120 donazioni per il socio Avis. Onoreficenza di Cavaliere della Repubblica
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Opinioni
10 settembre 2014
Tutela dell’Ambiente, una priorità non rinviabile A tre anni dall'ultimo sondaggio Eurobarometro dedicato alla tutela ambientale, nonostante la crisi economica la preoccupazione dei cittadini europei nei confronti dell'ambiente non si è affievolita. Il consenso è pressoché unanime: il 95% dei 28.000 intervistati ha dichiarato di ritenere la tutela dell'ambiente importante a livello personale e molti pensano che si possa fare di più. "Ci rincuora constatare che anche in questi tempi difficili la tutela dell'ambiente gode di un sostegno solido e diffuso - commenta Janez Potočnik, commissario per l'Ambiente - I cittadini sono particolarmente preoccupati in merito all'inquinamento di aria e acqua, alle sostanze chimiche e ai rifiuti e credono che si debba tutti fare di più per proteggere l'ambiente". Una grande percentuale degli intervistati è dell'opinione che un uso efficiente delle risorse naturali (79%) e la protezione dell'ambiente (74%) possano stimolare la crescita. Se l'80% di loro ritiene che l'economia incida sulla qualità della vita, il 75% pensa che anche lo stato dell'ambiente abbia un impatto analogo e il 77% dei cittadini dell'Ue crede che i problemi ambientali si ripercuotano direttamente sulla loro vita quotidiana. La maggior preoccupazione è destata dall'inquinamento, in primo luogo dell'aria (56%) e dell'acqua (50%), accanto alla produzione di rifiuti e all'esaurimento delle risorse naturali. Un numero sempre crescente di intervistati (59%) ritiene che, per misurare i progressi nei rispettivi Paesi, i fattori sociali e ambientali dovrebbero essere considerati importanti tanto quanto i criteri economici. In relazione alla spesa e agli investimenti delle amministrazioni
pubbliche nazionali, il 59% degli intervistati è del parere che queste ultime dovrebbero tenere in maggior conto l'ambiente rispetto ai costi. Rispetto al 2011, sempre più cittadini (75%) dichiarano di essere pronti ad acquistare prodotti rispettosi dell'ambiente, anche se ciò comporta costi leggermente più elevati. La stragrande maggioranza (93%) ritiene che i grandi inquinatori debbano risarcire i danni am-
bientali causati. L'introduzione di sanzioni più pesanti per i trasgressori è considerata il modo più efficace di affrontare i problemi ambientali. L'85% degli europei reputa di avere un ruolo da svolgere nella protezione dell'ambiente e la maggior parte ha cominciato a comportarsi e ad agire di conseguenza; le tre attività più diffuse risultano essere la separazione dei rifiuti desti-
nati al riciclaggio (72%), nonché la riduzione del consumo energetico (52%) e del consumo idrico (37%). Sebbene un numero sempre maggiore di cittadini ritenga di essere ben informato sull'ambiente in generale, il 39% sente il bisogno di saperne di più circa l'impatto che le sostanze chimiche utilizzate nei prodotti di uso quotidiano hanno sulla salute. Una significativa maggioranza ha la sensazione che si
possa fare di più per proteggere l'ambiente. Il 77% considera che le grandi imprese e l'industria non si stiano impegnando a sufficienza; il 70% è della stessa opinione riguardo a chi governa il loro paese, mentre il 65% ritiene che anche i cittadini possano fare di più. La priorità identificate per i cittadini che desiderino tutelare l'ambiente sono: separare i rifiuti da riciclare (54%), ridurre il consumo di energia domestica (39%) e utilizzare i trasporti pubblici (39%). Il 77% dei cittadini dell'Unione concorda nel ritenere che la normativa ambientale europea sia necessaria per proteggere l'ambiente nel loro paese; sei su dieci pensano che le decisioni in materia ambientale dovrebbero essere adottate congiuntamente all'interno dell'Ue. Il 79% crede inoltre che l'Ue dovrebbe poter verificare che le disposizioni legislative in materia di ambiente siano effettivamente applicate in modo corretto nel proprio paese di appartenenza. L'84% vuole che una quota maggiore dei finanziamenti Ue siano destinati a sostenere attività rispettose dell'ambiente. Inoltre, la maggior parte dei cittadini (56%) si auspica un impegno ancora maggiore da parte dell'Ue per la protezione dell'ambiente. Il più recente sondaggio Eurobarometro sull'ambiente è stato svolto a tre anni dal precedente. L'indagine è stata condotta nei 28 Stati membri dell'Unione europea tra il 26 aprile e l'11 maggio 2014, per valutare le percezioni, gli atteggiamenti e le pratiche dei cittadini dell'Ue in materia di ambiente. Sono stati intervistati per conto della Dg Ambiente, faccia a faccia e nella loro lingua materna, 27.998 cittadini provenienti da diverse fasce sociali e demografiche.
Altilia, e la Rete del Mediterraneo
Camperisti, raduno nazionale a Rocchetta a Volturno
Giancarlo Santi, regista, Luigi Ferrara Santamaria e Roberto Sbarigia, produttori, Gabriele Duma, attore ed una sorpresa, tinta di “ Nero “, caratterizzeranno l’evento, organizzato dalla Rete del Mediterraneo, di cui facente parte l’Associazione dei Borghi d’Eccellenza ,dal Comune di Sepino, da un gruppo di investitori che mirano a utilizzare l’immagine del territorio per veicolare il prodotto “ Molise “ e non solo ,uniti nella la sigla : Qualitympresa, l’Incas ,Telemolise,sempre in prima linea a veicolare il Molise in ogni e dove, che si terrà a Sepino il giorno 20 settembre 2014 a partire dalla mattinata con l’incontro ad Altilia per culminare il pomeriggio dalle ore 17,30 presso il teatro Santo Stefano di Sepino. Un incontro che vede Tonino Danese,giornalista molisano, in veste di presentatore. Una scelta non casuale vista la sua competenza nel settore e di specie proprio nel Western, di cui Santi è espressione, con i suoi film diretti e codiretti con Sergio Leone, Olmi, Ferrara. Il Molise dei piccoli Borghi che vuole dare una scossa all’inerzia ed allo stallo che si sta vivendo e tendere la mano ad una politica non proprio attenta e distratta da problematiche di dimensioni gigantesche che, potrebbero essere lenite da una politica “ Culturistica” , permetteteci l’aggettivo, che in altri contesti, anche meno propositivi del nostro, hanno avuto gli effetti sperati. Il Ministro Franceschini, nella sua visita Molisana, ha ribadito questo concetto come, qualche giorno prima lo aveva preceduto l’ex ministro Bray in occasione della presentazione del libro dell’amica Nadia Verdile. Questa manifestazione incontro, che vedrà gli ospiti visitare il Molise sin dal 19 per ripartire il 21 pomeriggio dopo una visita sul Matese , vuole essere da sprone ma, sicuramente di più, all’attenzione verso un territorio che si presta ad essere veicolato anche con il cinema d’autore e, siamo grati a chi come l’assessore Scarabeo e, chi ha recepito, ha proposto una legge che prevede la produzione di film in tal senso.
Si svolgerà a Rocchetta a Volturno, nei giorni 26, 27 e 28 settembre prossimi, la 28a edizione dell’annuale raduno nazionale camperisti, organizzata dall’Isernia Camper Club per il quale è stato studiato, in collaborazione con il Comune, un programma molto articolato. I circa 250 camperisti (i posti messi a disposizione sono già esauriti) provenienti da ogni parte d’Italia oltre a godere delle bellezze delle sorgenti del Volturno, luogo nel quale verranno parcheggiati i veicoli itineranti, potranno gustare i prodotti tipici locali. L’apertura del raduno avverrà alle ore 21,00 a cura del sindaco dell’ameno paese di Rocchetta a Volturno, Teodoro Santilli.La giornata di sabato, come da consuetudine, sarà dedicata alle escursioni che, quest’anno, verranno effettuate al Museo del Secondo Risorgimento d’Italia di Rocchetta a Volturno, l’eccezionale sito archeologico di San Vincenzo a Volturno, l’Abbazia dove, sabato pomeriggio, il gruppo “Patrios” intratterrà gli ospiti con un esclusivo concerto; la visita proseguirà al lago di Castel San Vincenzo, per poi concludere a Castelnuovo a Volturno dove in serata, proprio per l’evento, verrà riproposta parte dell’esclusiva a manifestazione “Gl’ Cierv” a cura dell’Associazione Culturale di Castelnuovo a Volturno “il Cervo”. Domenica mattina, dopo la Santa Messa, si svolgerà
la manifestazione “Il più… in più” ideata dalla Federazione Nazionale Unione Club Amici, attraverso la quale si organizzerà un “mercatino” dell’usato il cui ricavato sarà destinato alla realizzazione di un’area camper attrezzata che sarà realizzata nei pressi delle sorgenti del fiume Voltuno. Dopo il pranzo di domenica, gli equipaggi, provenienti dalla Calabria al Veneto, ripartiranno per ritornare alle proprie abitazioni. “Ancora una volta – ha dichiarato il presidente dell’Isernia Camper Club, Ivan Perriera – siamo felici di registrare il tutto esaurito ad un evento organizzato dalla nostra associazione. Segno evidente che il Molise riesce sempre ad attirare l’attenzione dei turisti… e dei turisti itineranti in particolare. In una regione che non dispone di sufficienti posti letto (soprattutto nei piccoli paesi) immaginare turisti di altri settori che possano essere ospitati in tale quantità è molto più difficoltoso. Sarà il caso che, a livello politico, si cominci ad investire, anche nella nostra regione, nella realizzazione di aree sosta adatte al turismo itinerante che ha fra le sue prerogative: turismo religioso, enogastronomico, culturale effettuato a bordo di bus turistici e in camper in particolare. Sono tanti i siti d’interesse turistico della nostra regione che non dispongono di adeguate aree di sosta (anche attrezzate) che possano accogliere gli aumenti sostanziali del flusso turistico, che il Molise meriterebbe”.