CAMPOBASSO Cure palliative, doppio premio alla Cattolica Nel meeting di Catania successo per il reparto del professor Alessio Morganti E’ salita sui gradini più alti del podio l’Uoc di Terapie Palliative dell’Università Cattolica di Campobasso diretta dal professor Alessio Morganti che ha conquistato il primo e secondo premio come migliore contributo scientifico dell’anno durante il congresso nazionale dei giovani oncologi organizzato dall’Aiom a Catania appena concluso. Per la Cattolica un record che non ha precedenti nella storia del meeting. I contributi scientifici presentati riguardano il trattamento combinato di due tra i più difficili tumori esistenti, al cervello e al pancreas. Il primo studio riguarda proprio i tumori cerebrali, ed in particolare l’impiego di chemioterapia e radioterapia dopo l’intervento chirurgico.
Alla Cattolica è stata sperimentata una tecnica innovativa di radioterapia, che ha consentito l’impiego di dosi di radiazioni molto superiori a quelle tradizionali. Lo studio ha dimostrato la fattibilità di questo trattamento con risultati incoraggianti in termini di controllo della malattia. Anche lo studio sui tumori del pancreas ha riguardato i pazienti già sottoposti a intervento chirurgico. In questi pazienti, frequentemente, si assiste alla ricomparsa del tumore nella sede iniziale della malattia. Le metodiche tradizionali di radioterapia sono relativamente inefficaci nel prevenire questo evento. E’ stato quindi messo a punto, anche in questo caso, un trattamento di associazione tra chemioterapia e radioterapia
intensificata. L’impiego di tecniche di precisione ha permesso di portare a termine il trattamento senza rilevante tossicità per i pazienti. Il congresso scientifico che ha accolto tali contributi con entusiasmo ha consegnato il doppio premio alla dottoressa Samantha Mignogna, giovane promessa dalla medicina in servizio presso il reparto di Terapia palliative dell’Università Cattolica che raggiunge un risultato prestigioso dopo il primo premio ricevuto per la radioterapia nel congresso nazionale di Milano. Nel reparto di Terapie palliative, chiamata anche oncologia medica, sono ricoverati pazienti sottoposti a chemioterapia e/o radioterapia. Una peculiarità di questa Unità è rappresentata
dal personale multispecialistico: vi operano infatti oncologi medici e radioterapisti che collaborano insieme nella esecuzione di trattamenti integrati, ovvero che prevedono l’associazione di chemioterapia e radioterapia. Sempre con un approccio multidisciplinare si eseguono trattamenti palliativi,
ovvero volti alla risoluzione di quei sintomi che spesso sono presenti nei pazienti con tumore avanzato. Sono in corso una serie di studi clinici, che valutano sia nuove modalità di integrazione tra diverse terapie, sia i metodi più efficaci per migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Tradizioni e poesia al Settimanale del Tg3 Il viaggio a San Giacomo degli Schiavoni, paese famoso in Molise per la produzione di ventricina, apre la puntata di questa mattina del “Settimanale” curato dalla redazione regionale della Rai. Nella rubrica del Tg3 si farà
anche un breve bilancio del festival “Due sponde un mare”, del conservatorio Perosi, dei riti propiziatori della primavera a Fossalto. A concludere la puntata la sesta edizione del premio di poesia Giovannitti di Oratino.
“Fatemi studiare, conviene a tutti” Lunedì la premiazione del concorso dell’associazione San Vincenzo de’Paoli “Fatemi studiare, conviene a tutti”. Ci sarà lunedì prossimo, 11 maggio alle ore 16, al salone San Pietro Celestino, la premiazione del concorso bandito dall’associazione Consiglio Centrale San Vincenzo de’ Paoli di Campobasso in via Mazzini 180. Diverse le sezioni del concorso e le modalità di partecipazione: poesia, breve racconto, pagina di diario, disegno e collage. I premi che verranno assegnati alle classi vincitrici (600 euro il primo premio, 400 il secondo e 300 il terzo) e destinati all’acquisto di materiale didattico, derivano dalla raccolta fondi nelle giornate nazionali della San Vincenzo del 26 e
10 ANNO II - N° 104 SABATO 9 MAGGIO 2009
27 ottobre dello scorso anno. Il concorso, nato in ambito nazionale e rivolto al mondo della scuola, quest’anno è stato accolto anche in Molise con l’intento di richiamare l’attenzione sull’importanza del diritto allo studio come unico mezzo per migliorare le condizioni di vita ed alimentare la speranza di costruire una società più giusta. Alla cerimonia saranno presenti il presidente del Consiglio centrale di Campobasso, Sara Fiammelli, la coordinatrice Linetta Colavita e don Raffaele Bove, fondatore della Conferenza San Vincenzo de’ Paoli del capoluogo molisano.
Festa della mamma con la pianta di Ibisco In occasione della festa della mamma la Croce Rossa Italiana sarà presente su tutto il territorio molisano oggi e domani con lo stand in cui saranno vendute le bellissime piante di Ibisco il cui ricavato sarà destinato allestimento sanitario delle ambulanze utilizzate nel sisma dell’Abruzzo.
‘Suoni antichi’ a Sant’Antonio Abate Torna domenica Suoni Antichi a Sant’Antonio Abate Dopo il primo appuntamento della domenica della quinta edizione della rassegna “Suoni Antichi”, organizzata dall’associazione “Cantantibus organis”e dalla parrocchia Sant’Antonio Abate con il contributo del Comune di Campobasso. L’iniziativa, che mira a proporre musica d’alto livello e nuovi talenti, ha anche l’obiettivo di valorizzare e far conoscere l’antico organo di S. Antonio Abate, unico strumento storico presente in città, risalente al 1696/97 e attribuito alla famiglia organaria dei D’Onofrio di Poggio Sannita (Isernia). Il concerto di domenica si terrà domenica alle 18,45. Organo e Archi: Seò Seò Hee e Alessandro Miele (Violini), Antonio Iannetta (Violoncello), Antonio Varriano (Organo).
La sbronza? Non è dei giovani italiani I giovani italiani bevono molto meno degli stranieri. Lo attesta una ricerca condotta da Ispo, l'istituto guidato da Renato Mannheimer, per conto di Federvini. L'indagine mette a confronto gli stili di vita rispetto agli alcolici della popolazione di età compresa tra i 14 e i 44 anni residente in Italia, Regno Unito, Francia e Germania. Dai risultati emergono un consumo decisamente inferiore dei giovani italiani.