TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 119 - MERCOLEDÌ 11 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno Rossella Ferro
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Rossella Ferro. Nonostante ben conoscesse gli umori politici regionali ha ritenuto di dovere presentare la sua candidatura alla presidenza della Camera di Commercio di Campobasso. L'ha mantenuta fino in fondo con la speranza che buona parte dei consiglieri ne potessero riconoscere le qualità professionali e un nuovo modo di fare. Alla fine, però, il peso politico regionale ha fatto pendere la bilancia verso il suo contendente. Ne esce a testa alta e con la forza programmatica che da noi, spesso, difetta.
Il Tapiro del giorno agli elttori di Paolo Spina
I Coccodrilli In ricordo di Berlinguer.
di Tommaso Di Domenico
Il Tapiro del giorno lo diamo agli elettori di Spina. La sua elezione alla presidenza della Camera di Commercio ha visto un voto sfuggire all'ultimissimo momento e finire nel conteggio delle schede per Spina tanto da decretarne la vittoria sul filo di lana. Non sarebbe stato, però, più utile per le sorti programmatiche della camera di Commercio dare un sostegno in più per la vittoria a Rossella Ferro? Una donna, un'imprenditrice un volto, finalmente, nuovo. Evidentemente la logica del Gattopardo, dalle parti nostre, ha sempre il suo fascino.
Quel giorno, come spesso accadeva, eravamo in riunione presso la Sede in prestito del Partito Marxista Leninista ,a Via della Stella, a fianco, ironia della sorte, della Chiesa Ortodossa. Lì arrivò la notizia che era morto a Padova Enrico Berlinguer, segretario generale del Partito Comunista Italiano dal 1972 colpito da un ictus, sul palco di Piazza della Frutta, durante un appassionato comizio elettorale. Sebbene provato, riesce a terminare il discorso. Trasportato in albergo, Berlinguer entra in coma. Muore alle 12:45. Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini mette a disposizione l’aereo presidenziale per il trasporto della salma, dichiarando: “Lo porto via come un amico fraterno, come un figlio, come un compagno di lotta”. Mettemmo da parte i progetti per realizzare il futuro, accantonando un attimo le speranze e cominciammo a parlare di questo evento. In molti non condividevano la linea Politica del Leader PCI, perché avrebbe frenato l'esplosione dell'Impero
delle Banche Centrali, delle Multinazionali e delle centrali di potere economico. Noi eravamo per la rivoluzione operaia e contadina. Alla fine dell'accesa analisi, però, un compagno militante di Mormanno, detto "penna bianca" per via del ciuffo bianco in un mare di capelli neri lanciò una frase che provocò il gelo nella saletta. Però, disse, era una persona onesta. Era vero, l' onestà impregnava il suo sguardo melanconico, la sua testarda affezione all'inflessione sarda, l'atteggiamento, per chi non conosceva le sue origini borghesi, di un fiero ed orgoglioso pastore della Barbagia. Ci lasciammo così, con un onesto potente ed influente snodo del grande Risiko politico nazionale. Oggi ci saranno certamente manifestazioni in suo ricordo, ma in pochi sono stati comunisti (Michele Iorio, Italo Di Sabato, Michele Gianbarba battete un colpo). Gli altri, Paolo Frattura,e la sua Giunta si chiudessero in un rispettoso silenzio, aspettando il suo perdono. Noi vogliamo ricordarlo così. Che i coccodrilli frenino le finte lacrime e restino nella palude, loro habitat congeniale.