11 maggio 2014

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 94 - DOMENICA 11 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

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L’Oscar del giorno ai volontari di Fare Verde

L’oscar di oggi va ai volontari di Fare Verde. Insieme ai cittadini del quartiere Parco dei Pini di Campobasso, i volontari hanno ripulito e sistemato l’intera zona lasciata all’abbondono dall’amministrazione comunale di Campobasso. Come suo solito, l’associazione ha richiamato l’attenzione di cittadini sul grave fenomeno dell’abbandono del verde pubblico che invece, se curato, non solo darebbe lavoro ma renderebbe più attraente il capoluogo. Resta da chiedersi: l’iniziativa avrà anche fatto vergognare gli amministratori insensibili?

Il Tapiro del giorno a Vittorino Facciolla

Il tapiro lo diamo all’assessore regionale all’agricoltura. Facciolla, candidato consigliere comunale a San Martino in Pensilis, non avendo ancora capito che il capolista non è lui, ha deciso di sfidare il rivale del suo candidato sindaco sul tema bilancio. Ma Di Matteo ha evidenziato un dato: a sollevare critiche al bilancio è stato lo stesso assessore comunale (al bilancio) dell’amministrazione Facciolla: Giuseppe Totaro. E’ evidente che Facciolla non ha tempo per il Comune, perché si è candidato? E perché le rogne sul bilancio non vuole affrontarle con chi lo ha gestito, ossia i Totaro?


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11 maggio 2014

Sibillina risposta del vice presidente della giunta regionale al cittadino Antonio De Blasis di Montecilfone

Eolico selvaggio nel Molise:

tutti colpevoli tranne

la Regione e Petraroia

Il titolo V della Costituzione ha dato alle Regioni gli strumenti necessari per definire la propria volontà e il proprio imperio sull’uso e sulla gestione del territorio per cui, volendo, soprattutto volendo, la Regione Molise avrebbe potuto limitare e circoscrivere legislativamente l’entità dell’esigenza della produzione di energia alternativa e i territori in cui attuarla Accusato di essere strabico sulle questioni relative agli impianti eolici (accomodante in Molise nei confronti dei padroni del vento e strenuo oppositore in Campania), l’assessore Michele Petraroia ha ritenuto di dover dare una risposta ai rilievi che gli aveva formulato in proposito Antonio De Blasis di Montecilfone. Suo solito, se ne’è andato per i rami, glissando i rilievi e le circostanze che gli venivano addebitate. Un capolavoro di sviamento (soprattutto dialettico) trasformato in una straordinaria occasione per ricordare a se stesso e ai suoi interlocutori il trionfale passato di sindacalista da cui, come è noto, ha tratto le attuali fortune politiche. Da sindacalista certo ha fatto battaglie, quasi tutte perse, peraltro, ma erano battaglie dovute per chi rappresentava la Cgil a quel tempo affermata cinghia di trasmissione del Pci e dei successivi derivati. Sul fatto specifico, sulla diversità d’atteggiamento intorno alle vicende degli impianti eolici che continuano a disseminarsi sul territorio regionale, l’assessore, come accennavamo, ha preferito trasformare i rilievi mossi alla sua azione politica e amministrativa in una buona ragione per mettere sul banco degli impuntati il Governo (per aver impugnato la legge regionale a tutela della Valle del Tammaro) e la Corte Costituzionale (per averla abrogata); il Consiglio di Stato e la

Corte di Cassazione (per aver ribaltato le sentenze dei primi gradi di giudizio dando ragione alle imprese eoliche); il Parlamento (perché non riesce a modificare il Decreto legislativo del 2003 nemmeno nella parte in cui sancisce che gli elettrodotti e gli impianti eolici e fotovoltaici realizzati da privati con profitti privati sono equiparati a interventi indifferibili di pubblica utilità). Su quest’ultimo punto, preso da una solerte ispirazione, Petraroia ha scritto al senatore Ruta, al ministro dei beni culturali, al ministro dell’agricoltura, al ministro all’Ambiente, al collega di giunta Facciolla e al direttore regionale per i beni ambientali, perché si adoperino ad inserire nella proposta di legge quadro

1181 sulla protezione del suolo, che sarà presentata il 13 maggio presso l’Aula dei Gruppi parlamentari a Roma, l’esigenza di superare il disposto del Decreto Legislativo 397 del 2003 che all’articolo 12 piega il diritto delle comunità locali e degli agricoltori agli interessi degli operatori industriali privati, equiparando l’installazione di impianti eolici e fotovoltaici a interventi di pubblica utilità, ciò in netto contrasto con l’articolo 9 della Costituzione che tutela il paesaggio considerandolo bene pubblico collettivo indisponibile. Probabilmente, l’iniziativa (meritevole) sarebbe dovuta spettare al presidente della giunta regionale per essere amministrativamente e politicamente adeguata e corretta. Comunque, ciò che Petraroia rileva è certamente un aspetto determinante del fenomeno collegato agli impianti eolici, ma il titolo V della Costituzione ha dato alle Regioni gli strumenti necessari per definire la propria volontà e il proprio imperio sull’uso e sulla gestione del territorio.Volendo, soprattutto volendo, la Regione Molise avrebbe potuto limitare e circoscrivere legislativamente l’entità dell’esigenza della produzione di energia alternativa e i territori in cui attuarla. Se n’è guardata bene dal farlo, e le conseguenze sono misurabili nella minaccia di avere oltre tremila (dicasi 3000) pali eolici a farci compagnia.

Massimo D’Alema a Campobasso per parale del suo libro e d’Europa

Domani presso il Dipartimento giuridico dell’università in Viale Manzoni Toh! Chi si rivede! Domani a Campobasso Massimo D’Alema. In veste di autore di successo. Verrà a presentare la sua ultima fatica letteraria “Non solo Euro. Democrazia, lavoro, uguaglianza. Una nuova frontiera per l’Europa” – Rubettino Editore. Che in giro per l’Italia raccoglie attenzione e successo. Il tema scotta. E l’autore è di quelli sopraffini nell’affrontarlo. Sottigliezze politiche che danno corpo ad un testo che molti annunciano per esemplare. Quasi un documento se

rapportato all’Europa in transizione verso una delle più difficili, polemiche e incerte stagioni. Gli euroscettici sono in ascesa. E l’Unione non gode di buona salute. Che il testo sia rilevante anche scientificamente lo si desume dal fatto di essere stato inserito da tempo nel ciclo dei seminari di approfondimento organizzati dalla cattedra di Diritto costituzionale di cui è titolare il professore Michele Della Morte sul tema: “ Costituzione, Europa, diritti”. Aderenza perfetta che troverà certa-

mente la maniera di essere esaltata nelle sue considerazioni, riflessioni, analisi e suggerimenti, ripetiamo, domani alle ore 16 nell’Aula Magna “Vincenzo Cuoco” del Dipartimento giuridico in Viale Manzoni. L’incontro, aperto e introdotto dal rettore Gianmaria Palmieri e dal direttore del dipartimento giuridico Stefano Fiore, sarà coordinato dai professori Della Morte e Corazza costituisce parte integrante dell’offerta didattica ed è aperto a tutta la popolazione studentesca dell’università.

Altro che storie. Il difetto è tutto nel manico politico e amministrativo della Regione. Né pare essere esaustiva la proposta di legge presentata dall’assessore Facciolla a salvaguardia dell’agricoltura, dell’ambiente e del territorio, se non è connessa alla rete delle competenze e delle autorità che presiedono alla gestione del suolo e del paesaggio. Se ne stanno occupando gli uffici legali per un ulteriore affinamento normativo, la qualcosa preoccupa, e non poco, conoscendo la vocazione favoritista delle strutture regionali verso i tycoon dell’eolico. Antonio De Blasis di Montecilfone era andato sul concreto, chiedendo a Petraroia atteggiamenti e interventi coerenti con la necessità di difendere il suolo e il paesaggio molisani, e sul punto l’assessore ha ribattuto: “ Non ho problemi a fare un passo indietro rispetto alle responsabilità istituzionali che ricopro qualora ciò si rivelasse di qualche utilità per la difesa anche di un solo coltivatore diretto in lotta per un proprio terreno o fabbricato rurale”. Frase sibillina. In perfetta sintonia con l’autore. Però, mai e poi mai ci sogneremmo le dimissioni di Petraroia, qualora dovessero servire al coltivatore in lotta per un proprio terreno o fabbricato rurale. A pensar male si fa peccato, ma spesso si coglie (Andreotti). Dardo


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Tradisce il centrodestra, 11 maggio 2014

chiude gli ospedali, e vuole i voti dei molisani Identikit del candidato di Forza Italia Aldo Patriciello alle europee del 2014: il politico imprenditore che investe fondi pubblici

CAMPOBASSO. Forza Italiota nel Collegio elettorale per le europee del 25 maggio, alleato d'acciaio del Centro Sinistra in questa terra landa, desolata e povera di consensi: il Molise. Parliamo del politico di Venafro Aldo Patriciello di cui abbiamo deciso di tracciare un piccolo identikit. Il nostro, che ha succhiato (e succhia) il sangue di Forza Italia nel Molise, dopo aver regalato un "bidone" colossale allo schieramento in cui ha deciso di ricandidarsi (alleandosi con il centrosinistra con cui governa la Regione), non può essere definito con il metodo meccanicistico, ma solo con la teoria dei quanti: è un elettrone che orbita intorno al Nucleo Berlusconi e quanto più ci si avvicina a conoscerne la velocità tanto più è imprecisa la ricerca della posizione. Lui, Patriciello, è prima di tutto imprenditore. E’ anche socio del governatore del Molise, il renziano Paolo Frattura. Hanno in comune una caratteristica: fanno impresa con i soldi pubblici. Da un punto di vista politico, il bidone rifilato al popolo di centrodestra alle scorse regionali è roba che nemmeno la peggiore Democrazia Cristiana ha mai osato applicare scientificamente provocando uno Spoil Sistem come un Caterpillar, sostituendo tutto ciò che si poteva, ed anche quello non si poteva, con figure oscure ma in possesso di assegni elettorali che la nomenklatura doveva onorare. I suoi luoghi preferiti per la campagna elettorale sono: Da Cutro a Platì, Rosarno, Polistena, Gioia Tauro, Spezzano Albanese, Crotone, San Severo, Caserta, Casal di Principe, Giugliano, Nola, San Giuseppe Vesuviano etc… Definito con

l’appellativo di “braccino corto”, si può supporre che il suo mandatario elettorale non ha bisogno di trasfusione di fondi dalle sue Aziende (destinatarie di fondi pubblici) allo stesso mandatario per sostenere i costi della campagna elettorale, stimabili in qualche milione di Euro. Lui, il politico imprenditore, ne ha di suo. Basteranno anche stavolta per vincere ed andare a Strasburgo? Non si sa. Certo fa buon gioco avere un uomo fidato al vertice di Sviluppo Italia Molise (nominato dalla Giunta regionale di centrosinistra, pubblicamente suoi avversari), che ha a che fare con le imprese locali. Fa gioco anche avere 40 posti letto alla Fondazione Pavone di Salcito, che costano ai molisani 6milioni di euro. Posti letto sottratti, da Paolo di Laura Frattura, agli ospedali pubblici. Lui, Patriciello, è di Venafro. La città dove l’ospedale SS. Rosario chiuderà i battenti. E dopo aver tradito lo schieramento dove oggi si candida, dopo aver sostenuto il Partito Democratico contro la sua Forza Italia, dopo aver lavorato a braccetto con il suo governatore piddino per avere posti letto per le sue cliniche non per gli ospedali pubblici, si presenta ai molisani per chiedere il voto. Così per strada c’è: il popolo di centrodestra che lo definisce un traditore, il popolo serio del Pd che incrocia le dita auspicando una sua non rielezione, e i pazienti degli ospedali pubblici che si ritrovano in pronto soccorso pubblici a sostare ore ed ore perché la sanità pubblica non funziona,

oppure sdraiati su brandine nei corridoi dei reparti perché non ci sono posti letto. Il Molise ringrazia. Sulla modalità bisognerà aspettare l’esito delle elezioni per vedere come i cittadini ripongono fiducia nel segreto delle urne. red.pol.

Per non dimenticare

Oggi chiudono gli ospedali, ieri ne promettevano il rilancio

Era il primo febbraio 2012. Un tal Paolo di Laura Frattura aveva perso le elezioni regionali ad ottobre 2011 e, dai banchi dell’opposizione mentre aspettava l’esito del ricorso elettorale che avrebbe riportato i molisani alle urne, prometteva mare e monti. Abbiamo ritrovato un articolo di una vecchia testata giornalistica locale a firma di Alessandra Decini dal titolo “Venafro: Frattura tenta di salvare l’ospedale”. Ecco cosa succedeva: “Nel corso della campagna elettorale aveva promesso di interessarsi alla vicenda relativa alla razionaliz-

zazione dell’ospedale locale. Lui non è stato eletto, ma da consigliere regionale ha deciso di non venire meno all’impegno preso in occasione del voto. Ed ecco che il consigliere di Palazzo Moffa, Paolo di Laura Frattura, ha varcato ieri mattina le soglie della città di Venafro, con l’obiettivo di incontrare il presidente del comitato Pro-Santissimo Rosario, Gianni Vaccone, e dunque di conoscere le problematiche del nosocomio. Al suo fianco il segretario regionale del Pd, Danilo Leva, e il neo esponente venafrano del Partito Democratico Massimiliano Scarabeo. I tre sono stati accolti, oltre che dai membri del movimento per la salvaguardia del Santissimo Rosario, anche da una nutrita rappresentanza cittadina e dal sindaco Nicandro Cotugno nella sua veste istituzionale. Frattura, che non ha esitato a sottolineare l’esigenza di una proposta di riorganizzazione complessiva dei tre presidi sanitari a rischio chiusura, ossia Larino, Agnone e Venafro, ha rilanciato l’idea della creazione di un polo d’eccellenza. “Il Santissimo Rosario – ha detto – potrebbe conoscere un’alta

specializzazione nei settori della traumatologia e dell’ortopedia, con annessi reparti di Pronto Soccorso e di Rianimazione”. Una proposta che piace alla gente. Spesso avanzata, ma purtroppo rimasta chiusa in un cassetto. Che forse, però, si potrebbe riaprire. Perché in realtà l’ipotesi della realizzazione di un polo d’eccellenza era stata già votata all’unanimità dal consiglio comunale di Venafro e ripresa dall’ente provinciale. Ma era rimasta lettera morta. Ora sia Frattura che Leva si sono dichiarati intenzionati a rispolverarla. E quindi a presentarla come mozione in consiglio regionale. Riaccendendo nella locale popolazione, dunque nei rappresentanti del Comitato, un barlume di speranza. Ma Frattura, che ha parlato alla platea riunitasi nella sala conferenze del nosocomio cittadino, ha precisato che per dare piena attuazione ad una simile proposta serve l’appoggio di tutte le forze in campo. In sostanza, l’esponente della minoranza di Palazzo Moffa ha auspicato l’impegno di tutte le forze politiche, “al di là degli steccati partitici”. Un monito naturalmente diretto anche al primo

cittadino di Venafro. Colui che è stato tacciato, fin troppe volte, di indolenza rispetto a tale scottante problematica. Colui che è stato accusato di complicità nell’azione volta alla possibile soppressione dell’ospedale, potrebbe avere la sua occasione di riscatto collaborando alla stesura di un progetto che mira alla creazione di un sistema sanitario organizzato in base alle esigenze e alle potenzialità del territorio. Su queste nuove basi potrebbe evolvere il futuro del Santissimo Rosario. Ma intanto si attende di conoscere le decisioni del tribunale amministrativo regionale sul ricorso presentato dal comitato, dopo la sospensiva ottenuta lo scorso luglio. Il Tar ha provvisoriamente bloccato ogni atto di commissario e sub commissario volto al dimensionamento del presidio sanitario venafrano. Resta da fissare la data per la discussione del merito dell’impugnativa. E, forse, almeno un capitolo di tale annosa vicenda potrebbe trovare una conclusione”. Infatti, da governatore, Paolo Frattura dopo la vittoria elettorale ha trovato la conclusione giusta: la chiusura.


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11 maggio 2014

L’immigrazione del terzio millennio riparte grazie al centrosinistra Nel 2014 l’esodo dei molisani riprende da Bojano a causa della chiusura della filiera avicola

CAMPOBASSO. “Dobbiamo fare in modo che i nostri giovani tornino in Molise, che mai più i nostri figli dovranno essere costretti ad immigrare per trovare lavoro altrove”. Parole pronunciate in campagna elettorale da Paolo di Laura Frattura in un discorso in cui l’esponente del Partito Democratico accusa il centrodestra di Michele Iorio di non creare occasioni di lavoro per i giovani molisani, di essere colpevoli dell’esodo dei figli altrui e, soprattutto, di affossare il Molise. E passato più di un anno da allora, da quando i cittadini

hanno riposto fiducia in Paolo di Laura Frattura che ha ripagato con una moneta di coniazione storica. Nel 2014 infatti è ripreso quell’esodo. E parte da Bojano, da quella filiera avicola regionale che produce più Pil e che vede i figli dei molisani, ma non di ci governa, lasciare le loro famiglie di origine per andare a cercare lavoro altrove. Per chi non lo vive direttamente, può trovare testimonianze sul social network. “Buongiorno ai miei amici della Gam. Da ieri ho inco-

minciato a lavorare a Perugia e mi sono trasferito ad Arezzo con la mia famiglia. Auguro a tutti voi di trovare un lavoro. Comunque sarò sempre al vostro fianco, fatemi sapere vostre notizie tramite Facebook e speriamo, un domani, di ritornare tutti a lavorare per la nostra azienda. In bocca al lupo, ciao”. Tra i commenti si scorgono gli auguri degli amici colleghi, qualcuno si trova ancora in Molise a lottare cercando di far ripartire quella fabbrica che Frattura, Petraroia, Nagni, Facciolla e Scarabeo hanno chiuso con l’assenso dei sindacati, dei segretari di partiti che si dicono di sinistra, e con tutta quella classe politica che si è presentata come il cambiamento per un Molise migliore, “di tutti”. Intanto sulle pagine dei giornali, dove la politica tace, si leggono titoli come: “I lavoratori Solagrital scrivono a Frattura: vogliamo capire”, oppure “Lavoratori Solagrital: si pronunci la Regione”. Ed ancora: “Primo maggio, Frattura scrive a Faiella: nessuno si nasconde, lavoriamo insieme”. Il governo di centrosinistra ha interrotto gli aiuti pubblici alle imprese proprio nel momento di crisi peggiore, quando quell’interruzione doveva continuare, senza avere nessuna alternativa in mente. Tanto da portare le aziende al fallimento, alla chiusura. L’unica vittoria che festeggia questo governo di centrosinistra, è il riconoscimento dello stato di crisi dal governo regionale. Tradotto, vuol dire il nulla. Al momento, con la situazione reale che c’è e che chi siede nei palazzi non vede (o finge di non vedere), ai cittadini restano due scelte: andare via dalla loro terra oppure rubare nei supermercati per sfamare i propri figli. Il tutto mentre in Regione si continua ad elargire incarichi e consulenze a professionisti che svolgono mansioni private per le aziende dei politici imprenditori percependo così soldi pubblici. Fino a quando i molisano potranno e vorranno sopportare? redpol

La storia infinita – Il degrado

del parco delle terme a sepino

Alla luce di quanto evidenziato nei fotogrammi estratti dal filmato disponibile su "http//:www.youtube.it – Terme di Sepino/ il degrado", non sembra proprio che la Società Terme si stia occupando della gestione del parco delle Terme in maniera oculata e con “la diligenza del buon padre di famiglia - art.4 della convenzione” come espressamente indicato nella convenzione di affidamento delle infrastrutture del Parco delle Terme da parte del Comune di Sepino (deliberazione della G. M. n° 72 del 9 luglio 2010).Il Sindaco Zeoli nell’articolo comparso il 13 novembre 2013 sul quotidiano telematico “informamolise” si scagliava contro la Società Terme che sta “saccheggiando” il Parco delle Terme con un nulla di fatto per il paese. Anzi ormai “ I danni al patrimonio affidato a questa Società sono ormai incalcolabili e vanno dal furto delle grondaie e materiale in rame, ai tetti, al danno enorme derivante dal furto delle cucine del valore di oltre 200.000 euro, alla presenza di acqua nei locali”, tuttavia ad oggi non risulta nulla di concreto per ritornare in possesso delle strutture che pure sono costate 20,5 miliardi di vecchie lire. Già i piccoli azionisti e anche il comune di Sepino (che aveva circa l’1%) si sono visti sfumare il valore delle azioni da diverse migliaia di euro a poche decine di euro, in seguito alle operazioni societarie degli ultimi anni, ma questo ovviamente non ha spinto nessuno a parlare o ad opporsi perché viviamo in un paese omertoso dove ognuno cura solo il suo orti-

cello e le critiche vengono fatte solo nei bar a chiacchiere.Comunque sia sembra che allo stato attuale ci siamo dimenticati che le strutture stanno marcendo, in barba a quanto stabilito nella convenzione tra gli impegni della concessionaria società terme che dovrebbe provvedere anche alla manutenzione straordinaria del sito del Parco Termale. Ad ogni modo riteniamo che la convenzione è stata stipulata tra il Comune di Sepino e la Società Terme di Sepino Spa, non essendo più in piedi la s.p.a. che si è trasformata in Terme di Sepino s.r.l. in concordato preventivo, la convenzione probabilmente è decaduta sia in seguito ai gravi e reiterati inadempimenti della società concessionaria e alla sua trasformazione in un’altra società. Soltanto che tali contestazioni andrebbero fatte agli interessati per iscritto e non a chiacchiere. La società avrebbe dovuto anche esporre per convenzione, all’interno del Parco, il logo e la cartellonistica istituzionale del Comune di Sepino, ma non ci risulta che l’abbia mai fatto. Entro il 31 dicembre 2010, sempre secondo la convenzione all’art. 4 – impegni della concessionaria, la Società Terme avrebbe dovuto avere tutta una serie di autorizzazioni, che non ci risultano ancora in essere al 9 maggio 2014. A garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni assunte dalla Società Terme, con la Convenzione stipulata inoltre, dovrebbero essere stati presi impegni per una polizza fideiussoria, (da presentare entro 60gg dalla sottoscrizione della convenzione), per un va-

lore minimo di Euro 150.000,00, con le seguenti condizioni:- Con l’obbligazione a restituire le somme a prima richiesta- Senza la preventiva escussione del debitore principaleCon rinuncia alla facoltà di opposizione ed alle eccezioni- Con rinuncia alla decadenza prevista dall’art. 1957 del c.p.c..Tanto non bastava al comune di Sepino, poiché sempre nella convenzione si è stabilito (art. 7: Condizioni della concessione), che “in ragione della gestione del Parco delle Terme viene riconosciuto un diritto ad un corrispettivo annuo così determinato” :- “ un importo fisso pari ad euro 10.000,00”;- “un bonus variabile in misura de Euro 500,00 per ogni 1.000.000 di bottiglie di acqua vendute, dalla società concessionaria, nell’anno di riferimento”. Ora, alla data odierna non ci risulta che la Società Terme abbia versato qualcosa nelle casse comunali, sia per l’importo fisso, sia per il bonus variabile, che comunque era sospeso per i primi tre anni di avviamento della gestione del parco. A conti fatti per tre anni di esercizio (2011 – 2012 – 2013) sono dovuti al comune 30.000,0 euro oltre Iva e dall’anno 2013 anche il bonus sulle bottilgie che, visti i 41,0 milioni circa di vendite del 2013 (come da bilancio della s.p.a.) ammontano a circa altri 20.000,00 Euro che dovrebbero entrare nelle casse comunali. Comunque sembra chiaro che la società concessionaria finora non ha rispettato quasi nessuno dei vincoli di convenzione, mettendo il comune in condizioni di accedere alla clau-

sola risolutiva di cui all’art. 9 della convenzione e richiedendo anche l’incasso della fideiussione prestata per avere almeno un ristoro parziale dei danni subiti. Da come stanno le cose oggi, non sembra che il comune abbia in essere alcuna iniziativa tesa alla revoca della convenzione ma soprattutto non sembra che ci siano iniziative del comune per il recupero delle somme dovute e degli eventuali danni subiti dalla mancata gestione. Visto che le nostre casse comunali sono esanimi e i cittadini sepinesi si sono visti lievitare i costi delle tasse comunali perché “non ci sono soldi”, perché non avviare il recupero delle somme dovute e eventualmente una quantizzazione dei danni subiti con questi signori che vengono qui solo a utilizzare per i propri scopi il territorio comunale e nulla fanno per sviluppare il turismo e l’economia locale ? Il comune avrebbe dei vantaggi sicuri sotto l’aspetto economico e funzionale delle strutture che tanto finora sono sempre restate chiuse.Forse anche per l’infinita storia delle Terme di Sepino dovremo prepararci ad un lungo stato comatoso delle strutture per parecchi anni ancora, strutture che prima o poi finiranno nel Torrente Tappone, ma non saranno motivo di inquinamento ambientale poiché sono state realizzate in legno lamellare dai nostri ambientalisti locali. Comitato Civico COSTRUIAMO IL FUTURO


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Campobasso

11 maggio 2014

Scasserra presenta la lista “Campobasso nuova” per il rinnovamento del capoluogo

Prosegue a pieno ritmo il lavoro di rinnovamento e coordinamento del candidato sindaco del polo civico Michele Scasserra . La centralissima villa dei Cannoni ha accolto, ieri mattina, i candidati della lista “Campobasso nuova”. Una squadra di giovani, imprenditori, medici ma

anche inoccupati “uniti – ha detto il consigliere regionale Nicola Cavaliere – da un unico intento: mettersi a disposizione della collettività per risollevare il capoluogo”. Scasserra ha ribadito i principali obbiettivi del polo civico. “La drammatica situazione economica non può non spin-

Manutenzione del verde pubblico, lo scorso ottobre la Giunta comunale guidata da Gino Di Bartolomeo ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di sistemazione di molte aree verdi di Campobasso per un importo di 250mila euro. In particolare sono stati previsti una serie di interventi come la sistemazione ed il completamento dell’area giochi della cosiddetta villa dei Cannoni alle spalle di Palazzo San Giorgio, la sistemazione dell’area a verde di via Calabria e quella di via Carducci, la potatura degli alberi lungo le principali arterie cittadine. la sistemazione della base degli alberi di via XXIV Maggio e la realizzazione di un orto botanico in via Sicilia. Non si può dire che l’amministrazione uscente non abbia il pollice verde, il sindaco Di Bartolomeo ha anche dato in adozione le aiuole di piazza Municipio litigando con i pentastellati che avevano osato mettere a dimora una decina di piante per restituire decoro ad una parte della piazza. Il progetto prevedeva inoltre che gli interventi sarebbero stati affidati singolarmente in modo da individuare le professionalità più idonee per garantire che l’esecuzione dei lavori venisse svolta a regola d’arte. Ebbene, evidentemente qualcosa non ha funzionato visto che in pieno centro, nelle aiuole lungo corso Vittorio Emanuele l’erba è altissima. TeMa

gerci a puntare sulla famiglia e in generale sul sociale per far rinascere la città, in un momento in cui molte aziende chiudono con la conseguente perdita di posti di lavoro, è necessario puntare sulla ripresa economica di tutti i settori con particolare attenzione a quello edile

completamente al collasso , mentre la maggior parte dei cantieri sono chiusi – ha proseguito Scasserra – gli unici lavori ancora in corso sono quelli delle torri del Governatore Paolo di Laura Frattura”. Infine non è mancata la sferzata all’avversario della coalizione di centrosinistra

che si propone agli elettori al motto di : riprendiamoci la città. “E’ poco credibile – ha concluso Scasserra - Battista amministra la città da circa quindici anni con risultati scarsissimi, meglio puntare sul vero rinnovamento rappresentato dal polo civico”.

Verde pubblico, il Comune trascura il corso principale della città


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Campobasso

11 maggio 2014

Sfratti, Polo Civico:“Sciacallaggio politico. Invece di fare comunicati stampa ridicoli, si rivolgano a Frattura e Nagni per varare la moratoria” Michele Coralbo

Ruolo individuale e sociale nella lotta al tumore, giovedì il seminario Il Rotaract Club di Campobasso in collaborazione con la Direzione Sanitaria de P.O. “Cardarelli” di Campobasso organizza un seminario divulgativo e informativo sulle tematiche collegate alle patologie oncologiche. L'iniziativa intitolata RUOLO INDIVIDUALE E SOCIALE NELLA LOTTA AL TUMORE, si terrà giovedì 15 maggio 2014 alle ore 16.00 presso l'Hotel San Giorgio di Campobasso. Moderatore del seminario sarà il Dott. Luigi Di Marzio, Direttore Sanitario dell'Ospedale "Cardarelli" di Campobasso. Interverranno: il Dott. Giulio Giordano, onco-ematologo con una relazione intitolata "Come e perché si sviluppa la malattia tumorale"; la Dott.sa Michela Musacchio, oncologa su "L'assistenza globale al paziente oncologico: le cure simultanee" e il Prof. Giancarlo Ripabelli, igienista che relazionerà au "L'impatto dei tumori nella popolazione e la prevenzione". Inoltre Licia Carmosino e Luciana Giuliani, entrambe infermiere, le quali riporteranno le loro esperienze di assistenza oncologica a domicilio. I partecipanti saranno allietati dalla musica eseguita dalla scuola mandolinistica e chitarristica del circolo musicale "Pietro Mascagni ONLUS" di Ripalimosani e dal coro polifonico di Montagano, diretti dal M° Giuliano Mariano.L’iniziativa gode del patrocinio della Regione Molise, dell’ASREM e dell'Ordine dei Medici della Provincia di Campobasso. Partner dell'iniziativa sono: - Croce Rossa Italiana, Comitato Regionale Molise; - AIL - Associazione Italiana contro le Leucemie, Campobasso; - APMO - Associazione Pro Malati Oncologici, Campobasso; - S.It.I. - Società Italiana di igiene, sezione Abruzzo e Molise; - Banca Popolare delle Province Molisane.

I candidati consiglieri della lista Polo Civico per Scasserra, Michele Coralbo e Marcella Tamburello, intervengono sull’emergenza abitativa a Campobasso e stigmatizzano i comunicati stampa diffusi dai candidati delle liste del centrosinistra che avevano proposto una moratoria per gli sfratti. “E’ davvero vergognoso leggere che candidati del centrosinistra propongano una moratoria sugli sfratti nel programma del Comune:

o ignorano o fingono di ignorare che il Comune non può fare niente, visto che le prerogative sono dello Iacp e della Regione: considerato che militano nella stessa coalizione di Frattura e Nagni, che aspettano a chiedere loro di varare un provvedimento che vada in quella direzione? Possibile che si arrivi a tale livello di sciacallaggio politico da tentare di far credere che i problemi dei cittadini si risolvano con i comunicati

stampa? E quindi a questo punto l’appello lo rivolgiamo noi alla Regione e ai candidati che sostengono il centrosinistra che governa la Regione: che aspettate a varare una moratoria sugli sfratti? E i candidati del centrosinistra che aspettano a sbattere i pugni? Ma forse il loro unico obiettivo è quello di conquistare i soliti trenta secondi di notorietà in ossequio al consueto spasmodico bisogno di apparire”

“Terza Classe” incanta Successo al dopolavoro di “Nu Bambeniello e tre San Giuseppe, domani e martedì le repliche

Nonostante la momentanea chiusura del Teatro Savoia, la Nuova Compagnia Teatrale “Terza Classe” per finalizzare il lungo lavoro di preparazione ha comunque portato in scena al Dopolavoro Ferroviario la commedia di Nino Masiello “Nu bambeniello e tre San Giuseppe” La Compagnia “Terza Classe” diretta da Patrizia Civerra al suo quarto anno di vita è ormai diventata un laboratorio permanente dove di volta in volta, intorno alla brava regista ad un nucleo base di ferrovieri si avvicinano sempre più nuovi “attori” alla loro prima esperienza. Il Presidente del Dopolavoro Ferrovia-

rio è convintissimo, nonostante fino ad oggi ogni rappresentazione sia stata un successo, l’importante, oltre a migliorarsi è valorizzare l’aspetto sociale di avvicinare sempre più neofiti per divulgare la cultura popolare e le sue tradizioni. Una passione che sta esplodendo, e le numerosissime richieste di partecipazione hanno fatto si che è nata sotto la direzione del regista “Lino D’Ambrosio” l’Università Popolare del Teatro e delle arti dello spettacolo che offre un offerta formativa che va dal Laboratorio Teatrale che porterà da subito gli allievi a cimentarsi nel Micro Teatro.

La passione ha coinvolto anche ferrovieri in pensione che per la chiusura del Teatro Savoia hanno lavorato ininterrottamente nelle ultime settimane per creare un location accettabile per poter fare in modo che mesi di lavoro dei protagonisti non andassero persi e contemporaneamente non privare gli spettatori di uno spettacolo veramente bello. Il lavoro è stato premiato ed alla prima che si è tenuta il 5 maggio si è registrato un enorme successo di pubblico tanto da far prevedere nell’immediato due repliche che si terranno domani e martedì sempre al dopolavoro Ferroviario alle 21.


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Campobasso

11 maggio 2014

Sant’Elia a Pianisi, i carabinieri denunciano un ricettatore di oro e recuperano anche la refurtiva Aveva piazzato presso un negozio di compro oro a Campobasso, diversi monili in oro, soprattutto collane ed anelli. Ed i carabinieri della Compagnia di Campobasso, durante uno dei continui e periodici controlli amministrativi effettuati proprio presso tali specifici esercizi commerciali, hanno rilevato lo strano movimento di oro non lasciandosi scappare la possibilità di approfondire l’accertamento. Avendo scoperto che l’uomo responsabile di tale cambio oro era residente a S. Elia a Pianisi, e sospettando che l’oro depositato potesse corrispondere a parte della refurtiva asportata in alcuni furti avvenuti nei giorni scorsi in quella zona, proprio grazie al pronto ed immediato intervento dei colleghi della Stazione di S. Elia a Pianisi hanno

effettuato una ricerca per verificare se qualcuno dei monili in oro giunti a Campobasso, soprattutto anelli e collane, fosse stato denunciato da cittadini di quel centro come rubato. Ed anche stavolta l’acume investigativo dei militari è stato premiato. Le foto dei gioielli rintracciati a Campobasso, sono state fatte visionare ad alcuni cittadini vittime di furti in abitazione i quali, fortunatamente, hanno riconosciuto come di loro proprietà parte della refurtiva. Grazie alla positività dell’accertamento, tutti i monili depositati dal soggetto di S. Elia a Pianisi, un 35enne, sono stati sottoposti a sequestro ed una parte di essi, quella già riconosciuta, è pronta per essere restituita ai legittimi proprietari. I gioielli per i quali non sono stati rintracciati i proprietari, invece, ri-

mangono a disposizione perché molto probabilmente possono comunque essere provento di furti consumati sia in Sant’Elia che nei piccoli

Festa della polizia, ecco i premiati

1- Assistente Capo D’IMPERIO Domenico Evidenziando elevate capacità professionali, acume investigativo e non comune determinazione operativa, espletava una complessa operazione di polizia giudiziaria che consentiva di sgominare un’organizzazione criminale dedita alla commissione di reati in danno del patrimonio. Campobasso, 30 gennaio 2013 ENCOMIO 2 - Sostituto Commissario ORIENTE Mario 3 - Assistente Capo SANTANELLI Luigi 4 - Assistente Capo SULMONA Alfredo 5 - Assistente Capo DURANTE Raffaele 6 - Assistente Capo VENDITTI Francesco Evidenziando capacità professionali ed acume investigativo, espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che consentiva di sgominare un’organizzazione criminale dedita alla commissione di reati in danno del patrimonio. Campobasso, 30 gennaio 2013 7 - Sovrintendente FLORIO Pasqualino 8 - Assistente Capo DI MAIO Gianluigi Evidenziando spiccate capacità professionali e determinazione operativa, traevano in salvo numerose persone rimaste intrappolate all’interno delle proprie vetture a causa di una bufera di neve. S.S. 87 – Bivio Matrice (Campobasso), 6 febbraio 2012 LODI 1 - Primo Dirigente BUSO Dr. Diego Evidenziando conoscenza della materia e delle tecniche investigative, dirigeva una indagine di polizia giudiziaria che assicurava alla giustizia 39 soggetti responsabili di truffa informatica e violazione della normativa sul diritto d’autore, avendo messo a punto un nuovo sistema di violazione di sistemi di codificazione di programmi televisivi a pagamento mai individuato in precedenza. Roma, luglio/agosto 2010 – novembre 2011 2 - Sostituto Commissario ORIENTE Mario 3 - Assistente Capo SULMONA Alfredo 5 - Assistente Capo DURANTE Raffaele 6 - Assistente Capo BASILE Antonio 7 - Assistente Capo VENDITTI Francesco Svolgevano un’indagine di P.G. con l’esecuzione di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettante persone, ritenute responsabili di usura ed estorsione. Davano prova di capacità professionali. Campobasso, 26 giugno 2013 8 - Ispettore Superiore GIGLIO Michele 9 - SovrintendenteFANELLI Alfonso Concludevano una lunga ed articolata attività d’indagine con l’esecuzione di undici ordinanze di custodia cautelare in carcere nonché di due fermi emessi dall’A.G. nei confronti di altrettante persone, responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta. Campobasso, 2 aprile 2013 10 - Ispettore Capo DE LIBERO Giovanni 11 - Assistente Capo FORTE Giuseppe 12 - Assistente Capo RUSSO Fabio Evidenziando lodevoli capacità professionali e determinazione operativa, svolgevano un’articolata attività che permetteva di porre in salvo numerose persone rimaste intrappolate all’interno delle proprie autovetture a causa di una bufera di neve. S.S. 87 bivio Matrice (CB), 6 febbraio 2012 13 - Sovrintendente Capo GRIECO Giuseppe Michele 14 - Assistente Capo FANTILLO Michele 15 - Assistente Capo CANNARSA Vincenzo 16 - Assistente Capo MARTINELLI Pierluigi 17 - Assistente CRISTOFARO Danilo Per il lodevole impegno profuso in un intervento di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di due persone responsabili dei reati di lesioni e minacce aggravate in danno di alcuni autotrasportatori che non avevano aderito al “blocco dei TIR”. Campobasso, 24 gennaio 2011 18 - Sovrintendente Capo BAGNATO Alessandro 19 - Sovrintendente FERRERO Vincenzo Evidenziando lodevole abilità professionale e determinazione operativa, effettuavano un intervento di soccorso pubblico salvando una donna con intenzioni suicide.Termoli, 23 giugno 2012 20 - Assistente Capo RIVELLINO Nicola Dimostrando spirito di iniziativa e doti di umana solidarietà, effettuava un intervento di soccorso pubblico a favore di un giovane che aveva tentato il suicidio. Campobasso, 17 novembre 2012

comuni vicini. Per questo motivo i cittadini di quelle località che hanno subito furti in abitazione, potranno recarsi presso il Comando Stazione

Carabinieri di S. Elia a Pianisi, previo appuntamento telefonico, in possesso di denuncia presentata presso le forze di polizia per il furto subito e, possibilmente, anche con delle fotografie che possano meglio documentare la foggia degli oggetti preziosi, al fine di visionarli per riconoscerli eventualmente come beni di loro proprietà. Per il 35enne, ovviamente, è scattata la denuncia in stato di libertà per ricettazione. L’episodio dimostra ancora una volta come l’impegno operativo dei Carabinieri nella provincia di Campobasso, soprattutto nei confronti dei reati di natura predatoria, è a 360 gradi: un semplice controllo amministrativo ha consentito di individuar un ricettatore e recuperare un rilevante quantitativo di refurtiva.

Oratino, l’associazione Limiti inchiusi dona al Come 19 opere

Luca Fatica, Sindaco di Oratino e Fausto Colavecchia, presidente dell'Associazione culturale "Limiti inchiusi", firmano il verbale di consegna delle 19 opere che l'associazione ha donato al Comune per la Collezione d'Arte Contemporanea del Museo Domestico di Oratino. Le opere donate sono di Jacopo Benci, Claudio Beorchia, Salvatore Bernardo, Paolo Borrelli, Fausto Colavecchia, Teo De Palma, Elio Franceschelli, Dante Gentile Lorusso, Luigi Grandillo, Vincenzo Mascia, Vincenzo Merola, Caterina Notte, Achille Pace, Massimo Palumbo, Fausto Ristori, Silvia Stucky, Lily Sverner, Antonio Tamilia, Lorraine Vullo Oratino, a soli otto chilometri da Campobasso, è terreno fertile per le indagini artistiche, la sua storia e l’arte prodotta dalle sue botteghe artistiche e artigiane fiorenti nei suoi vicoli fin dalla fine del Cinquecento determinano negli abitanti di oggi la capacità, solo in apparenza inconsapevole, di rinnovarsi nell’attenzione e nel rispetto nei confronti del lavoro e della ricerca condotta dagli artisti. La consapevolezza del suo ricco patrimonio di testimonianze, di opere e manufatti di sapienti artisti e artigiani del passato riproduce un clima propizio attorno al lavoro discreto degli artisti contemporanei. Parallelamente al progetto “Vis a Vis – Artists in Residence Project”, realizzato con il supporto della Provincia di Campobasso e della Regione Molise, nell’ambito della XVI edizione del Fuoriluogo 2013, parte il nuovo progetto concordato con l’Amministrazione comunale di Oratino. Infatti, sulla stessa lunghezza d’onda e forse con più audace penetrazione nelle vite degli abitanti del piccolo borgo abbiamo immaginato la nascita del Museo Domestico di Oratino, non un contenitore tradizionale dove conservare le opere di una collezione, bensì un Museo vivo e partecipato dalle persone. La collezione di opere d’arte raccolte dall’associazione Limiti inchiusi è stata uf-

ficialmente donata al Comune di Oratino che, attraverso un bando pubblico, la consegnerà entro il mese di luglio 2014 in affidamento alle famiglie della comunità oratinese che ne faranno richiesta. I lavori donati dagli artisti saranno custoditi all’interno delle case dei cittadini e sulle facciate delle stesse sarà apposto il simbolo/traccia del percorso espositivo. Si realizza in questo modo un vero e proprio ribaltamento del concetto di museo e per di più a costo zero. La forza dell’idea è da individuare nella partecipazione spontanea delle persone e delle famiglie che ospiteranno le opere che saranno i veri custodi della Collezione d’Arte Contemporanea, avendo in più l’opportunità di relazionarsi, di volta in volta, con le persone che vorranno visitarla. Aprire la porta di casa è un gesto di accoglienza e di ospitalità, in questo caso assume anche la valenza della condivisione di un progetto culturale che si è contribuito a realizzare in prima persona ricambiando il dono dell’artista con l’utilizzo di una piccola parte del proprio vissuto quotidiano. Si parte con un nucleo di diciannove opere donate da altrettanti artisti provenienti da tutto il territorio nazionale e oltre, amici che hanno colto l’importanza del progetto e hanno aderito con entusiasmo e l’intento generoso di renderlo possibile. Un ottimo inizio per una nuova e più naturale fruizione dell’arte contemporanea e delle possibilità che essa mette a disposizione. Uno dei ruoli dell’arte oggi, crediamo, è quello di mettere in discussione l’autoreferenzialità celebrativa dei riti espositivi, con il dovere della prossimità al vissuto quotidiano delle piccole realtà e comunità per troppo tempo ignorate e pur così prolifiche di civiltà nel passato. Una strada scomoda, forse, lontana dai riflettori delle inaugurazioni, dai contesti esuberanti della dimensione encomiastica e presenzialista dei rituali dell’arte e del suo decadente sistema ma autentica e rivelatrice di nuove potenzialità espressive.





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Isernia

11 maggio 2014

Lavoro nero, task force di carabinieri passa al setaccio aziende e cantieri Nel corso di una operazione predisposta per tutelare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e contrastare il fenomeno dello sfruttamento di lavoratori in nero, una task force composta dai Carabinieri dei Reparti territoriali del Comando Provinciale di Isernia, da quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro e dal personale del Servizio Ispettivo della Direzione Territoriale del Lavoro di Isernia, ha passato al

setaccio numerosi cantieri edili e attività commerciali ubicati tra Isernia e comuni limitrofi. Cinque sono stati i titolari di imprese edili e proprietari di attività commerciali, denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori. Si tratta di un 50enne e un 35enne di Isernia, un 51enne di San Gennaro Vesuviano nel napoletano, un 28enne di Campobasso e un 48enne di Agnone. Nel corso dei controlli sono state riscontrate numerose violazioni quali la mancata presenza di adeguate impalcature o ponteggi, la mancata presenza di idonee protezioni atte ad evitare la caduta dei lavoratori, la presenza di materiali vari posizionati in maniera disordinata in modo da intralciare il passaggio con grave pericolo per i lavoratori, la mancata presenza di idonei dispositivi di protezione individuale e la non corretta o mancata reda-

Autovelox di Sesto Campano e Autovelox di Macchia d’Isernia, l’associazione sindacale Fiadel insorge

Autovelox di Sesto Campano e Autovelox di Macchia d’Isernia, l’associazione sindacale Fiadel insorge. “Proprio questa mattina abbiamo ritirato altre due sentenze, una riguardante l’Autovelox di Macchia d’Isernia e l’altra l’Autovelox di Sesto Campano. Per Macchia d’Isernia il Giudice Avv. Ruscillo ha accolto l’ennesimo nostro ricorso ed ha sentenziato ancora una volta che l’Autovelox è illegittimo mentre per Sesto Campano il Giudice Avv. Amato ha condannato ancora una volta il Sindaco a rimborsare al ricorrente la somma di Euro 37,00 ossia il contributo unificato. E ’ incredibile questa vicenda: i Giudici sentenziano in continuazione che i due autovelox sono illegittimi ed i rispettivi comuni continuano ad usarli ed ad incassare soldi! Ci vorrebbe un organo super partes che dovrebbe intervenire per garantire il rispetto della legge, ordinando la rimozione dei suddetti apparecchi. Tale adempimento spetterebbe al Prefetto ma costui ha sempre dichiarato che i due autovelox sono legittimi ed a chi ha osato ricorrere presso la Prefettura gli ha respinto il ricorso e raddoppiato la sanzione! Come si fa a risolvere questo rebus?”.

zione di tutta la documentazione prevista dal piano operativo di sicurezza del cantiere. Oltre una decina sono stati i lavoratori a nero identificati durante le ispezioni. Emessi infine provvedimenti di sospensione per le attività irregolari. Infine a Bagnoli del Trigno, l’Arma territoriale con personale dei Carabinieri del NAS hanno proceduto a un controllo igienico-

sanitario all’interno di un esercizio commerciale nel corso del quale sono stati sottoposti a sequestro circa quattro quintali di derrate alimentari, in particolare prodotti caseari e insaccati, mancanti della prevista etichettatura che consente la tracciabilità della filiera di produzione e quindi ritenuti di dubbia provenienza. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti.

Riprendono gli scavi alle antiche domus romane

A Venafro ripartono i lavori per iniziativa dell’associazione “Gens Julia” d’intesa con la Soprintendenza Venafro. Ripartono i lavori alle antiche domus romane di Venafro. Il tutto grazie all’iniziativa dell’associazione cittadina “Jens Julia” che, d’intesa con la Soprintendenza regionale delle Belle arti. Ripartono così gli scavi archeologici con l’obiettivo “di riportare alla luce due antiche e storiche domus di epoca romana rinvenute decenni addietro nella zona del Carmine, periferia occidentale della città, ed i cui lavori di recupero risultano fermi da decenni. Si tratta – come descrive Molise Network - delle domus cosiddette “Carmine 1” e “Carmine 2”, situate esattamente una nel campetto sportivo adiacente l’ex sede della G.I.A.C. ed oggi sede degli scout del Venafro 1, meglio conosciuta come “Casa di Don Sante” dal nome del prete don Sante Izzi recentemente scomparso che dagli anni ’60 portò avanti l’azione cattolica della GIAC a Venafro, e l’altra poco più a sud in via Del Carmine -

là dove decenni addietro esistevano fabbriche artigianali per la realizzazione di mattonelle e pavimenti in pietra- venuta alla luce nel corso degli scavi per la captazione della acque sorgive venafrane. La ripresa degli scavi di entrambi i siti storici inizierà a partire da domenica 18 maggio per proseguire sino al completo recupero delle due domus, che da quanto sin qui emerso appaiono enormi e certamente ricche di arte ; in effetti le due aree ricadono nella zona patrizia dell’importante Colonia Julia di Venaphrum, là dove cioè insistevano monumenti ed edifici pubblici, nonché le abitazioni private di maggiore spicco. Scavi e recupero verranno materialmente condotti da archeologi e volontari di “Gens Julia”, d’intesa col Soprintendente del Molise, Famiglietti, ed in collaborazione con la struttura della preposta Soprintendenza regionale guidata dall’archeologa Diletta Colombo”.


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Termoli

11 maggio 2014

Marone ringrazia Forza Italia: “La nostra sarà l’amministrazione di tutti” TERMOLI – “Abbiamo sentito parlare molto bene della candidatura di Marone, il merito di Forza Italia a Termoli è di aver saputo fare squadra e sintesi”. Così l’onorevole Fabrizio Di Stefano che ha partecipato alla presentazione dei candidati consiglieri di Forza Italia all’Hotel Mistral accompagnato dall’europarlamentare Enzo Rivellino. Con loro il candidato sindaco del centrodestra Michele Marone ed il coordinatore provinciale del partito Pierluigi Lepore che ha fatto gli onori di casa. “La scelta di candidare un autorevole esponente della società civile – ha detto Lepore – è stata fatta con convinzione, mettendo da parte le nostre ragioni personali. Confermare oggi il governo di centrodestra in questa città significherebbe poi tornare a vincere in un momento in cui il nostro partito sta per riorganizzarsi”. Il candidato sindaco Michele Marone ha invece, prima di tutto, ringraziato Forza Italia. “Ringrazio Forza Italia e Lepore perché hanno ritenuto di stringersi intorno alla scelta di una persona non di partito e che aveva però

Marinucci incontra i residenti del quartiere “Madonna delle Grazie”

trovato una convinzione. E’ un onore per me, e vi ringrazio per il vostro aiuto e metterò il massimo impegno per questo importante appuntamento. Daremo alla città una ventata di rinnovamento e forza nuova basata sull’ascolto e sulla concertazione portata avanti con tutte le categorie. La nostra, sarà l’amministrazione di tutti”. In conclusione l’intervento di Alberto Montano che ha anticipato la presentazione di tutti i candidati consiglieri di Forza Italia. “Siamo convinti

Consiglio di Stato esclude l’Udeur dalle votazioni comunali

TERMOLI – La lista Udeur resta definitivamente esclusa dalla competizione elettorale per le amministrative del 25 maggio. Lo ha sentenziato il Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso presentato dal partito che fa capo a livello nazionale all’onorevole Clemente Mastella e che a Termoli appoggia il candidato sindaco del centrodestra Michele Marone.

La lista Udeur era stata già stata esclusa dalla sottocommissione elettorale perché erano stati usati moduli non aggiornati per i candidati con una norma sull’incandidabilità che era stata abrogata. Pronto il ricorso al Tar Molise che aveva confermato l’esclusione ed ora l’ultima decisione del Consiglio di Stato pone fine alla questione.

TERMOLI – I lavori alla rete fognante in corso Nazionale saranno eseguiti dopo l’estate. Lo ha deciso il commissario prefettizio, Laura Scioli, che cosi ha scongiurato che gli interventi avvenissero durante ui mesi estivi. Erano stati i commercianti a lamentarsi perché i lavori dovevano essere eseguiti proprio durante i mesi estivi, periodo di massima concentrazione di turisti in città. . I

commercianti del Corso Nazionale avevano protestato con forza, prima di Pasqua, per chiedere che i lavori alla rete fognaria, inizialmente programmati a ridosso delle festività, venissero posticipati. Dopo le lamentele e gli incontri in Municipio con i titolari delle attività, il commissario prefettizio Laura Scioli ha disposto con una delibera il rinvio degli interventi a dopo l’estate.

Lavori in corso nazionale dopo l’estate

– ha concluso Montano riferendosi a Marone – che sarai il sindaco di tutti. La partita è difficile e complessa e metteremo in campo tutta la nostra maturità e la nostra esperienza di partito che ci ha permesso negli ultimi anni di governare questa città per un lungo periodo. La nostra esperienza ci ha indotto a mettere insieme più forze della stessa ispirazione per un progetto comune. Siamo convinti che quella di Marone sia la scelta giusta”.

TERMOLI - Nel segno della continuità delle nostre scelte e linee programmatiche per una futura e del tutto nuova politica amministrativa, confortati ed incoraggiati dal positivo riscontro di elettori, sempre numerosi e sempre molto interessati a porre domande e a valutare le nostre proposte di risposta ai loro interrogativi, ad ogni nostra tappa per le vie ed i quartieri della città, ci prepariamo ad incontrare i cittadini del quartiere di Santa Maria delle Grazie, questo pomeriggio

alle 17 nel parco di Piazza Kennedy (nei pressi del vecchio Tribunale) dove si terrà un incontro-dibattito tra Paolo Marinucci, candidato alla carica di sindaco, i candidati delle liste a lui collegate e i cittadini residenti nel quartiere per ascoltare i problemi e le difficoltà che essi vivono quotidianamente, dando spazio a chiunque voglia intervenire con suggerimenti e proposte per risolvere i problemi e migliorare la vivibilità del quartiere. La segreteria elettorale

La regione non chiude nessun ufficio TERMOLI - Paolo Consalvo e Salvatore Marino, RSU della Regione Molise che operano nella sede di Termoli, chiariscono che non si chiuderà nessun ufficio in città e non sarà trasferito alcun dipendente a Campobasso. La notizia è nata per un disguido per via di un comunicato di un dirigente, che comunque è stato superato e risolto dopo aver incontrato l’Assessore al Personale, Michele Petraroia, il Direttore dell’Area Prima, Angelo Fratangelo, la segreteria del Presidente Frattura ed il Dirigente Giocondo Vacca, responsabile per la logistica, “che ha confermato come non sussiste alcun rischio di trasferimento perché l’Amministrazione ha già individuato soluzioni alternative, immediate, concrete e fruibili che ci sono state anticipate e che abbiamo condiviso”. In tutti i casi è precisato che la delegazione sindacale è da tempo al lavoro con impegno e solerzia con l’Amministrazione Regionale per tutelare i dipendenti e gli uffici individuando una soluzione oculata.

Oggi al porto l’evento regionale “Il Villaggio delle Tecniche”

TERMOLI – “Vivere il mare” è il tema dell’iniziativa organizzata dal Gruppo Agesci Termoli 3 a livello regionale “Il Villaggio delle Tecniche” che si tiene nel porto. Ragazzi di età compresa tra i 12 e 16 anni si cimentano in attività legate al mondo della nautica e della pesca: sapere come si costruisce una barca in legno, conoscere e saper fare i principali nodi utilizzati nella marinaresca, conoscere le dotazioni e le strumentazioni di un motopeschereccio, conoscere le principali nozioni riguardanti l’orientamento e

l’osservazione in mare, saper pescare con una canna da surf casting in notturna. Oggi, dopo la Messa nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, gli Esploratori e le Guide concluderanno le attività a bordo del “Nonno Mimì” ormeggiato nel porto turistico di Termoli; una barca a vela di 12,20 metri messa a disposizione dall’azienda Franmarine. A bordo il Comandante ed i membri dell’equipaggio prenderanno il largo e i ragazzi ospiti apprenderanno la vita in mare e la navigazione a vela.


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Termoli

11 maggio 2014

Zuccherificio, Venittelli: “Governo riaffermi il sostegno al settore” BASSO MOLISE – La parlamentare termolese del Pd Laura Venittelli continua ad interessarsi dei problemi legati allo Zuccherificio del Molise e dei produttori della materia prima di lavorazione. “Il governo – ha affermato Venittelli - deve avere il coraggio di proseguire nel sostegno del settore bieticolo - saccarifero, non facendosi attirare dalle sirene di chi ne vorrebbe la scomparsa, anche a ristoro delle scelte che nel passato hanno trasformato un comparto strategico per l’agro-industria solo in un’occasione per monetizzare dismissioni a scapito

delle filiere dei relativi bacini”. L’onorevole tiene a sottolineare che specialmente nelle regioni svantaggiate i bieticoltori devono contare su incentivi per non far crollare definitivamente un comparto molto importante. “Al di là delle questioni portate sul tavolo tecnico dal Ministro Martina – conclude la parlamentare del Pd - occorre riaffermare l’impegno dell’aiuto accoppiato per la coltura della barbabietola da zucchero importante tanto quanto la battaglia in sede comunitaria per la proroga del regime delle quote zucchero”.

Presentazione dei candidati Operazione “Polmar due”, della lista “Democratici controlli a tappeto sulla pesca per San Martino” SAN MARTINO IN PENSILIS – Questo pomeriggio alle ore 18, presso la sede dell’Associazione Anteas in Piazza della Vittoria 11, i candidati della Lista numero 2 “Democratici per San Martino”, guidata dal candidato

Sindaco Antonio Zio, si presenteranno alla popolazione. Per l’occasione, ognuno dei dodici candidati consiglieri illustrerà un tema del programma elettorale, affrontandone problemi e soluzioni, di concerto con la cittadinanza.

I carri di San Leo benedetti dal Papa

SAN MARTINO IN PENSILIS – La notizia è di quelle forti ed ha sorpreso non poco la cittadinanza. Il prossimo 29 ottobre a piazza San Pietro, Papa Francesco benedirà i carri di San Leo. “Il nostro parroco don Nicola Mattia – scrive il presidente della Fondazione Giuseppe Zio – dalle mille iniziative, ha avuto dal Vaticano il placet, l’assenso a portare i nostri carri trainati da buoi nell’udienza generale di Piazza San Pietro, per il prossimo 29 ottobre, per essere benedetti direttamente dal Papa Francesco! Questo è un grande riconoscimento per la nostra comunità e la nostra tradizione millenaria, fatta di fede e di devozione a San Leo!. Con Don Nicola svilupperemo un bel percorso sulle orme del monaco benedettino Leone che fu anche Abate del Monastero di San Paolo fuori le mura di Roma. Ne discuteremo in Fondazione ma, essendo estremamente rilevante ciò che vivremo, già da adesso siamo pronti ad accettare qualsiasi suggerimento e soprattutto aiuto”.

Montemitro “Lungo il tratturo...tra storia, tradizioni e gastronomia”

BASSO MOLISE – Secondo giorno oggi con la passeggiata lungo il tratturo Ateleta – Biferno. Un appuntamento per riscoprire le bellezze naturali del territorio regionale e per scoprire e riassaporare i sapori dei prodotti di un tempo. L’appuntamento è iniziato ieri sera alle 19 presso il Caffè Letterario del comune di Montemitro con “In uno sguardo”: poesie, filastrocche, storie, favole, canti e racconti dal Molise Frentano a cura di Marcello Pastorini e alle 21 la cena con prodotti tipici del territorio. Oggi si inizia alle 8,30 “Contro l’eolico: camminiamo sulla nostra storia. Percorso sul tratturo Ateleta - Biferno”: colazione e partenza da Montemitro verso il Santuario di Madonna del Canneto di Roccavivara.Visita del Santuario e della villa rustica romana e pranzo al sacco. Alle 15 partenza per rientro a piedi a Montemitro. La durata del percorso a piedi sarà di circa 8 ore e ai partecipanti è consigliato di indossare scarpe da trekking, abiti a strati, cappellino, borraccia per l’acqua.

LITORALE - La Direzione Marittima di Pescara ha coordinato recentemente un’operazione complessa di Polizia Marittima denominata “ Polmar Due “ durante la quale sono stati effettuati accurati controlli sulla filiera della pesca su tutto il territorio di giurisdizione. Dai controlli in mare alle unità da pesca, alle verifiche nei punti di sbarco, nei mercati ittici e nei centri di distribuzione, con una attenzione particolare alle pescherie ed ai punti di ristorazione, senza escludere nessuna delle fasi della commercializzazione del prodotto ittico, con il fine preminente della tutela del consumatore e della tutela di specie protette. Sono state 122 le ispezioni, con 20 sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 18.000 euro. Di particolare rilievo le operazioni condotte a Giulianova e Vasto che causa il non rispetto

della rintracciabilità, tracciabilità ed etichettatura dei prodotti ittici, hanno portato, rispettivamente, al sequestro di circa 120 Kg di prodotto ittico nei confronti di due ristoranti, al deferimento di un ristoratore all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio ed al sequestro di una ingente quantità di pescato – circa 450 kg - in evidente cattivo stato di conservazione e quindi assolutamente non idoneo al consumo umano, verificato dalla Guardia Costiera di Vasto, in collaborazione con la locale ASL. Sanzioni amministrative e penali sono state elevate nei confronti di unità da pesca professionali per utilizzare attrezzature da pesca non consentite dalla vigente normativa ed anche a diportisti sorpresi a navigare a circa 20 miglia dalla costa senza le previste dotazioni di sicurezza.

Eolico selvaggio, Totaro a favore di una maggiore unità tra le istituzioni

BASSO MOLISE “Non posso che associarmi alle dichiarazioni espresse dall’Assessore Michele Petraroia nella sua lettera aperta sulla spinosa questione dell’eolico selvaggio”. Così il Capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Francesco Totaro, ricordando l’impegno della Regione e della Giunta per tutelare il territorio dall’impatto ambientale degli impianti eolici e fotovoltaici, attraverso una precisa proposta di legge al vaglio degli uffici legali.

“Purtroppo però, la battaglia contro i signori del vento, che rappresentano una lobby forte e potente, tanto da influenzare anche la legislazione nazionale, non può essere combattuta solo dalle associazioni ambientaliste e dalla Regione Molise, ma deve rappresentare un baluardo insuperabile anche nell’azione amministrativa e politica degli enti locali. Non è infatti ammissibile che le giunte comunali decidano su questioni tanto importanti al chiuso dei Municipi, senza in-

formare, coinvolgere ed ascoltare l’opinione dei cittadini, assumendo scelte che peseranno anche sulle generazioni future, oltre che nell’immediato quotidiano. Dunque, auspico una maggiore sinergia tra le istituzioni di tutti i livelli, perché solo insieme riusciremo ad avere maggiore forza e maggiore possibilità di vittoria, in una battaglia, quella contro l’istallazione a pioggia di inutili parchi eolici e fotovoltaici, la cui fine è ancora molto lontana”.



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Sport

11 maggio 2014

Superclasse Figc Puma Cup, due scuole vincitrici accedono alla finale di Riccione

Venerdì presso il centro sportivo “La Baita” di Ferrazzano (Cb) è andata in scena la finale provinciale del progetto del progetto ideato e curato dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc denominato “La Superclasse Figc Puma Cup”, al quale hanno preso parte oltre 300 scuole italiane per un totale di circa 30mila studenti. L’edizione 2014 è riservata alle classi del 2°, 3° e 4° anno delle istituzioni scolastiche del secondo ciclo di istruzione, pubbliche e private, delle 28 province coinvolte. Il pro-

getto è stato sviluppato secondo la formula ormai consolidata, che attribuisce, ai fini del conseguimento della vittoria, il 50% del punteggio alla produzione didattica e il rimanente 50% al risultato sportivo. Per quanto riguarda il Settore Giovanile e Scolastico del Molise, il progetto, curato dalla professoressa Teresita Felaco, delegata all’Attività Scolastica, vede il coinvolgimento di dodici istituti scolastici della Provincia di Campobasso. Le scuole che hanno partecipato sono:

l’Istituto Professionale per i servizi alberghieri e ristorazione “Federico Di Sveva” di Termoli (Cb), l’Istituto Professionale Alberghiero I.P.S.A.R. Matese di Vinchiaturo (Cb), l’Istituto Professionale industria e artigianato I.P.I. A. di Casacalenda (Cb), l’ Istituto Magistrale “De Gennaro” di Casacalenda (Cb), l’Istituto Professionale industria e artigianato “Mattioli” di San Salvo (Ch), l’ Istituto Tecnico Agrario “San Pardo” di Larino (Cb), l’ Istituto Tecnico per geometri “San Pardo” di Larino (Cb), il Liceo delle Scienze Applicate

I.S.I.S.S. di Bojano (Cb), il Liceo Scientifico I.S.I.S.S. di Bojano (Cb), l’ Istituto Tecnico Commerciale I.S.I.S.S. di Bojano (Cb), l’ Istituto Tecnico Commerciale di Casacalenda (Cb) ed il Liceo Scientifico “D’Ovidio” di Larino (Cb). In campo maschile la vittoria finale è andata alla 2^B dell’Istituto Professionale Industria e Artigianato “Mattioli” di San Salvo (Ch), mentre a trionfare in campo femminile sono state le alunne della 3^A dell’Istituto Magistrale “De Gennaro” di Casacalenda (Cb). Le due classi accedono alla fase finale del progetto che si disputerà dal 22 al 24 maggio a Riccione. Al termine della manifestazione a tutte le scuole partecipanti sono stati consegnati, per ciascun alunno, i kit della Puma, con magliette, palloni, zaini e buoni sconto.

Pesistica, Donato Mastrangelo della Osca tricolore a Ostia Donato Mastrangelo, a Ostia Lido, si è laureato campione italiano Esordienti nella categoria 50 Kg. Il tredicenne dell’Asd Osca Campobasso si è imposto sugli avversari con un totale di 136 kg, dando ben 24 kg di stacco al secondo classificato. Perfetto tecnicamente nell’esecuzione dello strappo, la sua alzata di 61 kg è stata tra le migliori del torneo tricolore. Nello slancio, invece, Donato ha confermato il suo record personale di 75 kg. Anche la tabella sinclair ha premiato l’atleta molisano: nel rapporto peso corporeo/chilogrammi sollevati, Donato si è aggiudicato il primato Tanta emozione e grande soddisfazione anche per gli allenatori Raffaele Navarino e Giacomo Chiocchio, sicuri di poter raggiungere ulteriori riconoscimenti nel sollevamento pesi.



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