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ANNO IX - N° 106 - VENERDÌ 11 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’ango lo della tartaru ga In questo periodo, l’economia americana è afflitta da un debito talmente alto che il Parlamento – almeno la parte Repubblicana di esso – ha bloccato il rifinanziamento del bilancio statale in protesta contro le politiche sociali dell’Amministrazione Obama e diversi servizi statali sono chiusi. Il Presidente, rivolto ai Repubblicani, ha detto: “Non è possibile minacciare la recessione perché si sono perse le elezioni. Non è così che funziona... Non è possibile affrontare tutto questo ogni tre mesi”.Amaro sfogo per il Presidente che “rappresenta” una delle potenze più democratiche del mondo. Allora: Evviva l’Italia!!!

L'Oscar del giorno lo as- L’Oscar del giorno segniamo a Nunzia Lattanzio. Il consigliere regionale a Nunzia Lattanzio ha avuto il coraggio di denunciare all'interno delle istituzioni le cose che non vanno. Lo ha fatto nel mentre pieno è stato il silenzio di molti che, pur borbottando, non hanno ritenuto di dovere dire una sola parola. Come dire vale "il tengo famiglia". Questa logica, diciamolo per intero, ha portato al precipizio il Molise. Ed allora ben vengano le voci libere e forti che hanno il coraggio di uscire dal silenzio delle stanze e dire alla gente quello che accade. Nella logica della trasparenza.

Il Tapiro del giorno lo Il Tapiro del giorno diamo a Ulisse Di Giacomo. Nelle ultime ore ha a Ulisse Di Giacomo espresso parole grate per Danilo Leva che si è complimentato sulla questione Berlusconi ma avrebbe preferito che fosse stato il centrodestra a plaudire la sua iniziativa. Non sappiamo se le sue sono state esternazioni provocatorie o quant'altro. Come, il suo avvocato demonizza la presenza di Berlusconi al Senato e l'ex coordinatore si attendeva parole di elogio da quell'area politica che, pure, ha rappresentato? E l'esclusione della lista del Pdl alle regionali nella circoscrizione di Isernia?


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Le riflessioni e le accuse dalla consigliera regionale Nunzia Lattanzio del gruppo Udeur Popolari

Mai tanta indecenza alla Regione Molise

La portata politica della lettera della consigliera regionale dell’Uder Popolari Nunzia Lattanzio, pubblicata in prima pagina della Gazzetta del Molise mercoledì 9 ottobre , è straordinaria. Cioè, fuori dall’ordinario, in quanto ha messo in bella copia, con un linguaggio colto, fin troppo, supponiamo, per le capacità cognitive del destinatario, una serie di incongruenze comportamentali alcune delle quali con un piede, anzi due,volendo interpretare correttamente leggi e i regolamenti, nei Codici e nella sfera di competenza della Corte dei conti ( ha scritto la Lattanzio: Il gruppo Udeur Popolari che vanta due componenti interne (Niro e Lattanzio – ndr) è stato fino ad oggi gestito da una individualità (Niro – ndr) che procede in perfetta solitudine escludendo l’altra (Lattanzio – ndr) da qualsivoglia forma di coinvolgimento nella programmazione delle attività del gruppo stesso, nonché dalla pianificazione e dalla gestione delle risorse finanziarie ad esso spettanti; im-

porti considerevoli, quantificabili all’incirca in 80mila euro, rispetto ai quali l’altra componente esclusa (Lattanzio – ndr) ha già per iscritto declinato ogni forma di responsabilità”). Non bastasse ha aggiunto: “Tali fatti, lungi dal rappresentare doglianze di carattere privato, assumono rilevanza in attinenza all’interesse pubblico e alla corretta gestione dei fondi dei gruppi consiliari”. Altro aspetto straordinario è il silenzio con cui la lettera è stata commentata dal circuito mediatico e dal sistema politico regionale. Eppure mai, diciamo mai, era emerso così vistosamente e documentato il malessere di un consigliere per dover stare in una condizione di isolamento, all’interno del gruppo, e di sofferta illegalità nel contesto politico-amministrativo. La dottoressa Lattanzio ha usato tutta la sua intelligenza per non cadere in una polemica che la vedrebbe certamente soccombere sul piano della vol-

garità ancorché travolta dal fronte comune in cui si ritroverebbero coloro che manipolano soldi, che gestiscono risorse, che usano la clientela come strumento di potere, che si fanno beffe della pubblica opinione irridendola e mortificandola ad ogni piè sospinto. Non a caso, ripetiamo, la lettera è restata fuori da commenti e reazioni. Salvo, gli uni e le altre, verificarsi a scoppio ritardato, nel caso le sue argomentazioni e le sue accuse riuscissero ad essere delibate. Dubitiamo, perché l’intervento della Lattanzio, per essere confutato, avrebbe bisogno di un’articolazione logica e mentale e documentale, soprattutto documentale, che neppure il più abile mistificatore di Palazzo Moffa riuscirebbe a realizzare. Ella, per dire della personificazione della potenza incarnata da Niro nella funzione di presidente del consiglio regionale, di capigruppo dell’Udeur e di consigliere, s’è rifatta al mito greco di

"Ho dovuto chiamare il 113" Il consigliere Nunzia Lattanzio denuncia la sortita di un cosiddetto coordinatore del gruppo dei Popolari Udeur CAMPOBASSO. "Oggi sono stata costretta in Consiglio regionale a chiedere l'intervento delle Forze dell'Ordine, si e' introdotta nel mio ufficio una persona e si e' presentata nella veste di coordinatore del gruppo Popolari Udeur. Tra lo stupore e lo sgomento, ho formulato allo stesso la richiesta di esibizione del contratto a firma di Vincenzo Niro, Pre-

sidente del Consiglio regionale e capogruppo Popolari Udeur. Al diniego, ascoltati i miei legali, ho chiamato il 113. Pensate, ancora una volta ad un consigliere regionale e' stata negata la visione atti e si e' operato il tentativo di 'coordinarlo', quindi di controllare e/o limitare il suo operato. Ma siamo in Italia?". E' questo il post posto dal consi-

gliere Lattanzio sul suo profilo di Facebook. Un passaggio forte che la dice lunga su cosa sta accadendo all'interno della struttura del Consiglio regionale. Cose mai viste in precedenza. Potrebbe, da tutto questo, vedere la luce anche una mozione di sfiducia indirizzata proprio al Presidente del Consiglio, Vincenzo Niro?

Kratos. Giusto per salire di tono e di livello e per indicare, al colto, ma anche all’inclita, cosa c’è e di cosa si vive nel consiglio regionale e nei gruppi consiliari (“ ... al consigliere regionale è negato l’accesso agli atti, si strappano o si respingono le lettere, si cerca di esautorare le funzioni e di controllare le sue azioni...”). Dai sospetti alla rivelazione. Impietosa, tra l’altro. La Lattanzio dice apertamente di legalità violata e di mancato decoro istituzionale. Cosa può esserci di più per confinare la realtà consiliare di Palazzo Moffa nell’indecenza? Nulla; crediamo nulla. Neanche la circostanza in cui i consiglieri si sono aumentate le prebende nel giorno e nell’ora in cui hanno aumentato le tasse, le imposte e i bolli a carico dei cittadini. Dalla Lattanzio è lecito pertanto aspettarsi atti consequenziali e congruenti se, come essa stessa rileva e sottolinea, “le leggi resteranno inosservate”. Dardo


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Ecco com’è possibile incassare 12mila euro e dichiarane poco più di 7mila

La trasparenza di Petraroia Svelato il marchingegno, s’impone una considerazione tecnico-politica Pubblicare la busta paga sul sito personale con più di una omissione è una toppa peggiore del buco Ho letto la busta paga di un assessore regionale. La busta paga di Agosto (dopo l’aumento deciso a luglio) dell’assessore Petraroia, quello dei tavoli di confronto e di concertazione e dei comunicati stampa. Sul frontespizio della busta paga c’è una dichiarazione a mano in cui è detto che l’assessore rinuncia all’emolumento dell’ormai famigerato art. 7, quello dei cosiddetti portaborse. La parte autografa è una dichiarazione di finta rinuncia in quanto l’unica vera rinuncia equivarrebbe all’abolizione dell’art.7. Rinunciando adesso equivale a trovarsi l’intero capitale alla fine della legislatura (2451 euro moltiplicati per 60 mesi). Andiamo al dunque. Le competenze generali mensili riportate sommano 12.000 euro così composte: 1500 euro di indennità di funzione, 6000 euro di indennità di carica, 4500 euro per spese di mandato. Le tasse però il Nostro le ha pagate su un imponibile di 7500 euro con una sola aliquota del 43% per un importo di 3.225 euro (mentre doveva essere applicata più di una aliquota a seconda degli scaglioni di reddito). Quindi le tasse il Nostro non le ha pagate sull’intero importo di 12.000 euro, visto che la quota spese di 4.500 euro non è soggetta a Irpef. Inoltre, gli vengono trattenute 500 euro per il premio di reinserimento di fine legislatura( a cui non ha rinunciato) e 637 euro di previdenza per la pensione che prenderà in regime contributivo allorché avrà raggiunto l’età pensionabile. Quindi, alla fine la busta paga risulta pari a 7.637,54 euro netti. Come? Così: 12.000 euro meno 3.225 di Irpef e meno 1137 euro di premio e cassa. Una parte dell’Irpef pagata in agosto però se la vedrà conguagliata /rimborsata in fase di dichiarazione dei redditi per il 2013. Considerazione tecnica: una parte cospicua delle spettanze non sono tassate; un’altra parte, quella relativa all’art.7 pari a 2451 euro che Petraroia dice di rinunciarvi ora, ma che prenderà tutt’assieme a fine legislatura, è esentasse; una parte ancora di trattenute le riprenderà a fine legislatura sotto forma di premio di reinserimento. Non solo, in aggiunta va puntualizzato che le spettanze regionali sono indicizzate annualmente al costo della vita! Infine, per non farsi mancare niente, ha calcolato l’imponibile annuale Irpef (90.000 euro) su cui, da come è riportato in tabella, recupera 12.700 euro all’anno in fase di presentazione della dichiarazione dei redditi per l’anno in corso che, diviso per 12 mesi, fa 1058 euro al mese, somma che si aggiunge allo stipendio mensile netto, ma non risulta in busta paga. Considerazione politica: l’assessore lavora 156 ore al mese, più o meno come un lavoratore qualsiasi che, in termini contrattuali, lavora poco meno di 40 ore settimanali. Ma, a differenza di un lavoratore qualsiasi, non paga le tasse su tutto ciò che guadagna, in più, è retribuito, al netto delle tasse, 49 euro per ogni ora lavorata, che moltiplicati per 156, produce, appunto, uno stipendio netto di oltre 7.600 euro mensili. Quindi, in un’ora guadagna ciò che un lavoratore non guadagna neanche in una giornata. Pubblicare però la busta paga sul sito personale con più di una omissione è una toppa peggiore del buco.

Chi la fa l’aspetti “Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te”. Le parole di Gesù di Nazareth si adattano bene in questo 2013 in un campo tutt’altro che religioso. Danilo Leva del Pd accoglie l’eventuale ingresso a Palazzo Madama del piddiellino Ulisse Di Giacomo. Questo ringrazia e si rammarica del fatto che nessun messaggio è arrivato da “Iorio, De Camillis, De Matteis, Mazzuto ecc…”. Ora, a parte ricordare il silenzio proprio di Di Giacomo quando in passato la scelta di prendersi il seggio molisano è stata penalizzante per altri suoi colleghi di coalizione (De Matteis prima, Pallante poi), c’è anche da fare un’altra considerazione. La sconfitta del centrodestra alle elezioni regionali di febbraio 2013 è stata anche aiutata dal buon Ulisse. “Con Iorio si perde”, “Iorio non è il candidato del

partito”. Tutte affermazioni che, diciamolo chiaramente, hanno innescato quell’effetto di sfiducia che a cascata si è riversato mediaticamente sugli elettori. Insomma attraverso un processo di persuazione attraverso i mezzi di comunicazione di massa volto ad indebolire la figura del candidato alla presidenza, Ulisse Di Giacomo ha penalizzato la sua coalizione e il suo partito. Volutamente o no poco importa. Se Di Giacomo avesse o meno ragione non è in discussione. Ma è innegabile che, con il suo atteggiamento, abbia contribuito ad abbassare ulteriormente i consensi nei confronti del candidato del Pdl. Sia chiaro: parlare e avere punti di vista contrastanti all’interno di un partito è un sacrosanto diritto di chiunque. Ma a ridosso delle elezioni, se il coordinatore regionale di

un partito si scaglia contro il possibile prescelto, qualche danno lo crea. Senza contare un altro aspetto per cui l’intero centrodestra, ma in particolare il Pdl, non ha mai ringraziato debitamente Ulisse Di Giacomo. Ci si riferisce all’esclusione della lista del Pdl dalla competizione elettorale regionale in provincia di Isernia. Perché quando si è alla guida di un partito se ne prendono i meriti per le vittorie ma anche le accuse per i demeriti. Eppure, dal Pdl in particolare e dal centrodestra in generale, pubblicamente mai nessuno ha chiesto conto al buon Ulisse di quell’errore che, visto il precedente del 2011, avrebbe dovuto dettagliatamente controllare. Dopo il resoconto di quanto avvenuto, non poteva che essere Danilo Leva dal Partito Democratico ad accogliere a braccia aperte Di Giacomo. Anzi, ci si aspetterebbe anche una dichiarazione di benvenuto di Roberto Ruta. Ma, soprattutto dopo la magra figura sempre di Ulisse nei confronti di Berlusconi, cosa può aspettarsi il senatore in pectore dal suo partito? Chi la fa l’aspetti. Vale in politica e vale nella vita.. Irene Corsini


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Dal 14 al 18 ottobre rassemblement di soggetti pubblici e privati che si occupano e producono eventi culturali

Forum sulla cultura in salsa populista Un modo scopertamente strumentale, ma anche una declaratoria impietosa di assenza di idee e di programmi da parte della Regione e di chi la rappresenta CAMPOBASSO. Un tratto ferroviario che qualora fosse stato realmente ammodernato oggi sarebbe quello meglio in funzione in Molise. Ci riferiamo alla linea CampobassoTermoli che ogni anno vede investimenti sulla stessa ma presentando sempre gli stessi problemi. Ora i lavori interessano la tratta fino a maggio 2014 per qualcosa come 4 milioni e mezzo di euro. Nel 2009, vi furono lavori per una cifra di poco superiore e il riammodernamento delle tra-

verse per 30 chilometri. Altri lavori nel 2010, 2011 e 2012 fino a giungere ad oggi. Ma i problemi sono rimasti gli stessi. Tempi di percorrenza non più in linea con le esigenze degli utenti nonostante i cospicui finanziamenti impegnati. Intanto i pendolari che quotidianamente fanno uso del treno per raggiungere i centri toccati dovranno continuare a usufruire di uno scomodo autobus per una strada che, di sicuro, non è propriamente 'digeribile' quale è la Statale 87.

E' mai possibile che a nessuno interessi realmente intervenire su questa linea? E' facile riempirsi la bocca sostenendo che la linea ferroviaria Campobasso-Termoli è alternativa valida alle altre strade viarie e non che collegano il capoluogo regionale con il mare Adriatico. Ma a nessuno è venuto mai in mente di procedere attraverso un reale piano di rafforzamento della linea cercando di evitare quelle sacche che sono la causa dei tempi di percorrenza morti e che fini-

scono con l'allungare il tempo di copertura del servizio. Eppure, sono trent'anni e più che la Campobasso-Termoli conosce ogni anno nuovi investimenti. Non sarebbe stato il caso di armonizzarli attraverso un programma e un piano invece di consentire solo all'impresa che vi lavora di potere vedersi assicurato il lavoro puntualmente ogni anno? Una saggia politica avrebbe dovuto mirare a questo e, forse, per percorrere oggi la Campobasso-Termoli lo si poteva fare impiegando minore tempo. Al contrario, altri lavori e chiusura della linea fino a maggio prossimo. Bell'affare per i pendolari sbattuti sulla Statale 87.

Lettera aperta

Gam, la Regione ci convochi La procedura di mobilità avviata dal Commissario Liquidatore della Solagrital in LCA per i lavoratori in capo alla stessa, si è conclusa in sede di consultazione sindacale con un mancato accordo, in quanto le informazioni e le proposte che potevano supportare un prolungamento della CIGS per i lavoratori di Solagrital mancavano o andavano perfezionandosi per garantire la continuità dei livelli occupazionali. L'incontro proposto per il giorno 8 ottebre 2013 presso l'Assessorato al Lavoro è stato dettato dall'urgenza della fine della CIGS fissata al giorno 11 ottobre cm e al fine di avviare un ragionamento per verificare tutte le possibilità per evitare il licenziamento dei lavoratori. Già dopo l'incontro in Prefettura il giorno 27 settembre us si era ri-

chiesto un incontro presso l'assessorato al lavoro dove si chiedeva la presenza del Commissario Liquidatore per cercare tutte le soluzioni praticabili per mettere in sicurezza i lavoratori in CIGS. Le richieste di incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, che si era impegnato a convocare così come si evince dal verbale del 20 giugno 2013, è stato più volte sollecitato dalle organizzazioni sindacali Nazionali e Regionali ma le risposte non arrivano, il tempo passa e la fine della CIGS è alle porte. Se si devono sviluppare le opportunità per un prolungamento degli ammortizzatori sociali occorrono atti concreti e fattibili rispetto a una soluzione industriale che si sta definendo e che lega le vicende di tutta la filiera, della So-

lagrital e della Gam così come definito nelle sedi Istituzionali. Tale soluzione va manifestata e condivisa con tutti gli attori coinvolti nella complicata vertenza, occorrono unità di intenti e sforzo per il bene dei lavoratori e la salvaguardia della filiera avicola. Tutto ciò premesso le scriventi OOSS chiedono un incontro urgente con il coinvolgimento del Commissario Liquidatore, le OOSS e la Regione Molise, unica a conoscere la proposta avanzata e che va implementata rispetto ad un progetto di salvataggio della filiera avicola dei livelli occupazionali e del prolungamento degli ammortizzatori. FAI CISL Rafafele De SimoneFLAI CGI Florinda Di GiacomoUILA IUL Raffaele Primiani


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La nuova organizzazione regionale. L’assenza di scelte modificative rilevanti delle strutture e dei servizi testimonia l’assenza di idee innovative e di volontà politica in grado di sorreggerle

Quindi una Regione inefficiente e spendacciona. Pari a coloro che l’amministrano La giunta ha avuto la strada spianata nel mantenere in vita la gratitudine di chi non s’è visto toccato e di chi s’è visto in qualche misura premiato o recuperato Di certo la gratitudine del nuovo direttore generale, dei nando il superfluo (servizi ed uffici che sostanzialmente non fanno e non producono nulla. Ce ne sono a iosa). Va quattro direttori delle macroaree della direzione generale detto a parziale deresponsabilizzazione degli amministra- della giunta regionale, e dei 53 direttori di servizio. Di più, tori, che gli interlocutori interni (sindacati, rappresentanza molto di più, con punte parossistiche, avranno modo di di base e Comitato unico di garanzia) coinvolti nella ipotesi mostrarsi grati i responsabili degli uffici. Sarà quella la della nuova organizzazione si sono prontamente adeguati parte della riorganizzazione in cui peseranno marcataal profilo basso con cui è iniziata ed è stata portata avanti mente le amicizie, il parentado, la vicinanza politica, il la proposta. Naturalmente con qualche doverosa ecce- clientelismo. Attualmente con gli uffici è in essere un enorme stato di zione, che risponde a Mariarosaria D’Eliisis (Cug), a Manlio Palange (Rsa), a Piero Petrecca (Csa), a Antonio Lisella illegittimità reso tale dalla interpretazione e dalla applica(Uil), per aver sollevato eccezioni e fatto rilievi, dato sug- zione ad usum delphini delle leggi regionali numero 30, del 26 settembre 2005, e dalla successiva legge di modifica e ingerimenti e, in sostanza, offerto collaborazione. Degli altri interlocutori diamo uno spaccato della loro tegrazione, la numero 33 del 2 ottobre 2006, che hanno gescarsa incidenza, il più esemplificativo, quello della Rsu, nerato uffici retti dal solo capoufficio e capiufficio privi di che ha chiesto si tenesse conto di alcune “problematiche” laurea, in dispregio delle leggi sovrastanti dello Stato. Torneremo sui servizi e sugli uffici. emerse all’interno della Rappresentanza quali: le motivaDardo zioni del trasferimento della sede di lavoro dei colleghi dell’ufficio “Molisani nel mondo” prima dell’approvazione del nuovo atto di organizzazione; le problematiche connesse alla soppressione del servizio di vigilanza preso alcune sedi; la messa in evidenza dell’avvenuta soppressione del servizio demanio marittimo, con allocazione delle relative competenze preso varie strutture; la nuova denominazione del servizio enti locali, con inclusione della competenza relativa alla “Polizia locale”; le problematiche della funzionalità del parco macchine e della gestione del personale. Proprio questo e così. Va da sé che gli amministratori hanno avuto la strada spianata nel mantenere in vita il peggio (organizzativamente) e il meCAMPOBASSO. Per le banche, è una legenda metropolitana. Per gli imglio politicamente (per loro): ovvero, la prenditori, soprattutto del Sud e, in particolare in Molise, un incubo. Parliamo gratitudine di chi non s’è visto toccato e di di accesso al credito. Un tema che in Italia riveste un ruolo importantissimo chi s’è visto in qualche misura premiato o nei processi di sviluppo locale. "Il Paese, infatti, è caratterizzato da un sistema recuperato. di banking market e da una struttura produttiva composta per lo più da Pmi con scarse possibilità di ricorso ai mercati finanziari" come si legge in uno studio sul credito realizzato dall’università Magna Grecia di Catanzaro. In altre parole, per finanziare la crescita economica in Italia, in mancanza di un sistema finanziario sviluppato, non si può che ricorrere al credito bancario. Recentissime indagini di Unioncamere e di Confcommercio sono giunte alla stessa conclusione: se il 48,7% delle piccole imprese italiane (con un massimo quindi di 249 addetti) ha riscontrato difficoltà di accesso al credito dovute alla crisi economica, molto più problematica è la situazione in Molise dove la quota supera il 55%. "Il problema potrebbe presentarsi in maniera molto più accentuata al termine della fase più profonda della crisi, quando sarà importante presentarsi sul mercato per riottenere le quote perdute" si legge nell’indagine Unioncamere che prosegue: "La mancanza di investimenti e di innovazioni alla Regione SOLO e SOLTANTO a ristoro, cioè potrebbe causare allora la scomparsa di una quota consistente del tessuto DOPO che le imprese - che avanzano ancora produttivo italiano, soprattutto al Sud". In base ai dati, inoltre, il tasso medio circa 15 milioni di euro, da mesi ormai - hanno in Italia per i prestiti concessi a breve termine è pari al 6,43%, ma lungo lo compiuto i lavori e presentano 'fatturazione'? Stivale si riscontrano notevoli discordanze: mentre le città del Centro-Nord Perché non dice alle aziende che spetterà loro possono beneficiare di tassi intorno al 5%, in Molise si arrivano a pagare preanticipare la somma? stiti a breve termine con tassi fino al 9%. A Trento spetta la maglia rosa Perché non dice che la Protezione Civile, da quale città con il tasso di interesse più basso d’Italia (5,4% per una durata quando hanno deciso di rimuovere l'architetto di 18 mesi), a Campobasso si arriva a pagare per la stessa durata tassi suGiarrusso, ha impiegato ben sei mesi per 'preperiori al 8,3%, quasi 4 punti in più. La debolezza del sistema imprenditoparare' le carte (già pronte da marzo, e non certo riale molisano e l’elevata consistenza delle sofferenze, vengono solitamente per meriti suoi!) utili alla sottoscrizione dell'Acindicate come le cause che determinano il divario nell’accessibilità del credito. cordo di Programma? Ma anche con questi tassi non competitivi, il credito è stato ristretto. Per Non c'è nulla di cui vantarsi: altro che celerità! questo le associazioni imprenditoriali hanno rivolto un appello al governo O forse si riferirà alla velocità con la quale, siperchè smuova le banche affinchè allentino la stretta sul credito. Il timore, stematicamente, affida le sue parole alle note infatti, è che si arrivi ad un'asfissia creditizia. stampa? Bene, prepariamoci al rito: autocelebrazione in arrivo. L'ennesima.

La modestia della proposta è pari alla modestia dei proponenti l’”Atto di organizzazione delle strutture dirigenziali della Giunta regionale ai sensi della legge regionale numero 10 del 23 marzo 2010”. La Regione Molise era male organizzata e continuerà ad esserlo, in virtù della inveterata consuetudine ad assecondare i raccomandati e le raccomandazioni. I politici di oggi sono per gran parte i politici di ieri e la new-entry è una loro diretta filiazione, con l’aggravante di spezzoni di parentopoli in aggiunta (Frattura-Ioffredi). Non cambierà nulla. Tutto come prima. Solo qualche variante “pro forma” nella aggregazione di taluni servizi per poi farne altri di pretta marca clientelare: tot teste, tot servizi. Giusto per non lambiccarsi il cervello, ch’è merce rara, sono riusciti a trasformare un ufficio (Internazionalizzazione) in un servizio. Fatto grave e inusitato in qualsiasi pubblica amministrazione in cui non viga il clientelismo né forme di ammirazione per il gentil sesso. Regione inefficiente prima; inefficiente adesso, e in avanti. L’orma dei comportamenti in uso, e delle funzioni in atto, è indelebile. Favoritismi, compiacenze, comparanze vecchie, e comparanze nuove. Non è una divagazione di chi scrive. Gli atti sono pubblici, però bisogna saperli leggere. Cosa che ci siamo ingegnati a fare per poter concludere che l’Atto di riorganizzazione è modesto, fittizio e, sostanzialmente, inefficace. L’assenza di scelte modificative profonde testimonia l’assenza di idee innovative e di volontà politica. La razionalizzazione della spesa avrebbe potuto aiutare i pavidi amministratori di Via Genova a camuffare la propria inadeguatezza, ma nemmeno della spending review hanno saputo approfittare per dare un segnale di cambiamento. Quindi una Regione inefficiente e spendacciona. Pari a coloro che l’amministrano. Restare fermi alla situazione di fatto è un grave errore strategico e una pesante responsabilità rispetto alla pubblica opinione che s’aspettava lo snellimento dei servizi e l’efficienza delle funzioni, elimi-

L'intervento

La sindrome autocelebrativa di Paolo Frattura di Michele Iorio E' davvero incredibile la capacità di chiacchiera e l'abilità comunicativa di Paolo Frattura che, in merito alla ricostruzione post-sisma e alla firma dell'accordo di programma da 92 milioni di euro, ha affermato: "Noi capaci di ricostruire". Ma perché Frattura non dice che quei soldi, ad ora soltanto su carta, non possono essere spesi perché non svincolati dal patto di stabilità? Infatti, invitai lo stesso governatore, in tempi non sospetti, a chiedere al Governo che la mole di finanziamenti destinati alla ricostruzione che io ho ottenuto, voglio ricordarlo - fosse svincolata dai limiti e dai paletti del Patto. Perché Frattura non dice che lo Stato erogherà i fondi

Banche, credito al minimo

A soffrire per le riduzioni sono imprese e famiglie


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Campobasso

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“Cb-Termoli va riaperta” Per l'assessore Nagni sarebbero troppi i problemi per la chiusura fino a maggio CAMPOBASSO. In merito alla chiusura della tratta Campobasso – Termoli, l’assessore regionale ai trasporti Pierpaolo Nagni rende noto che sulla questione ha prontamente avviato un dibattito sia con RFI che con Trenitalia, inviando, al contempo, una lettera ai direttori di Rete Ferroviaria Italiana di Napoli e Bari, oltre che al dirigente compartimentale Abruzzo e Molise di Trenitalia. “Alla luce di quanto stabilito nell’ambito della riunione dei giorni scorsi realizzata d’intesa con il Presidente della Giunta regionale Frattura ed Rfi e alla luce delle esigenze della Regione Molise, abbiamo chiesto l’immediato ripristino della tratta interessata . Il tratto Campobasso - Larino,è già

stato interessato, infatti , da alcune soppressioni del trasporto su gomma che hanno inevitabil-

Scientifico, 50 anni del Liceo Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Provincia

CAMPOBASSO. Importante traguardo per i 50 anni del liceo scientifico di Boiano. “E’ senz’altro una giornata da ricordare, frutto non soltanto di una ricorrenza semplicemente storica, ma fonte di riflessione sulla scuola in generale e le prospettive future. Un istituto, quello matesino, dal quale sono usciti ed usciranno le future generazioni e gran parte dell’attuale classe dirigente. Come ho avuto modo di approfondire, la nascita del Liceo deriva da una richiesta inoltrata proprio il 10 ottobre di mezzo secolo fa, a seguito addirittura di un inconveniente meccanico all’auto del Provveditore agli studi dell’epoca, guarda caso a Boiano. E così si avviò una istanza, un iter che portò all'apertura del Liceo Scientifico di Boiano, come sezione staccata del Liceo Scientifico "Romita" di Campobasso. Mentre all’inizio le classi trovarono ospitalità presso l'Istituto Magistrale, per poi trasferirsi prima in una ex clinica ed infine negli anni '80, in una sede in via Cavadini, ora divide la presidenza con il Magistrale – Pedagogico in via Colonno e rappresenta un punto di riferimento della formazione e dell’istruzione boianese e dei centri limitrofi. Un augurio dunque agli studenti, che si estende alle loro famiglie, al dirigente, al personale amministrativo, ai docenti e non docenti”.

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

mente causato disagi agli utenti , per lo più studenti e lavoratori, che non riescono a raggiungere le

loro sedi di destinazione. Ho telefonicamente ricevuto rassicurazioni dai rappresentanti RFI e Trenitalia – ha dichiarato l’assessore Nagni - ma, in attesa di comunicazioni ufficiali, resta costante il dialogo e il confronto con i sindacati del settore, allarmati non solo per l’aspetto strettamente legato all’interruzione del servizio, ma anche per quello riguardante il personale in esubero e il trasferimento di lavoratori in sedi diverse da quelle assegnate. Preoccupazioni che condividiamo – ha precisato Nagni - e sulle quali intendiamo fare chiarezza. Seppure le condizioni di vetustà della tratta ferroviaria Termoli Campobasso è sotto gli occhi di

tutti, va detto che resta l’unica vera alternativa, soprattutto durante il periodo invernale, alla fondovalle del Biferno e al trasporto su gomma. Ecco perché insistiamo sulla necessità di investire e scommettere non solo su questa specifica tratta ma sul trasporto ferroviario in genere. Vanno bene le grandi direttrici nazionali - ha concluso l’assessore al ramo - ma è necessario porre attenzione anche ai collegamenti delle aree interne. Sono ancora troppe, infatti, le differenze tra le tratte nazionali e quelle regionali e, soprattutto, tra le tratte dedicate al nord e quelle del sud dalle quali spesso traspare degrado e trascuratezza".

Pietracatella e Sant’Elia a Pianisi, allarme furti Continua l’escalation di furti che ha investito, nelle scorse settimane, i paesi di Pietracatella e Sant’Elia a Pianisi. Dopo la rapina dello scorso anno (2012) all’Ufficio postale di Pietracatella, la tranquillità che caratterizzava la zona sembra essere svanita. Una situazione a dir poco allarmante visto che nell’ultimo mese non vi è giorno in cui, al mattino, non si scopra che hanno tentato di derubare qualcuno. Proprio ieri i Sindaci di Pietracatella e S. Elia a Pianisi hanno avuto un incontro con il Prefetto di Campobasso Di Menna che ha assicurato una maggiore mobilitazione delle forze dell’ordine in zona ed ha convocato il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica (organo consultivo del quale fanno parte il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Comandante della Guardia di Finanza e i Sindaci) per meglio coordinare gli interventi sul territorio. Anche il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Campobasso capitano Roberto Petroli, dopo aver fatto visita ad entrambi i Comuni,

I Sindaci dal Prefetto in cerca di soluzioni ha predisposto maggiori controlli prevedendo il coinvolgimento di Stazioni limitrofe. I tentati furti riguardano indistintamente cittadini, aziende agricole e piccole imprese. Si verificano di notte anche in zone centrali, dove è facile che possa passare qualcuno.

Non hanno paura di nulla i ‘nuovi ladri’ che riescono a disattivare localizzatori satellitari e provano ad entrare in abitazioni situate sulle principali strade di passaggio. A Sant’Elia a Piansi i ladri sono entrati in una sola notte in più di 5 abitazioni e altre tante ne hanno forzate senza riuscire nell’intento, come accaduto anche a Pietracatella. Spontaneamente molti cittadini, preoccupati, si stanno organizzando per sorvegliare nelle ore notturne le zone considerate più a rischio per evitare altri episodi del genere, con l’intento di scoraggiare i ladruncoli della zona.

Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo


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Campobasso

11 ottobre 2013

Amministrazione in debito, verso lo sblocco dei pagamenti Il Comune ha chiesto alla Cassa depositi e prestiti l’anticipazione di liquidità per saldare “vecchi”creditori Gli enti locali che non possono far fronte ai pagamenti dei debiti per carenza di liquidità possono chiedere alla Cassa depositi e prestiti un’anticipazione di liquidità. In questo modo gli enti possono pagare i debiti maturati fino al 31 dicembre 2012, ovvero dei debiti per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro lo stesso termine. Lo ha stabilito il Decreto legge n. 35 dell’8 aprile 2013 convertito dalla legge n. 64 del 6 giugno 2013. Al

Comune di Campobasso, in seguito alla formale presentazione della richiesta di anticipazione di liquidità alla Cassa depositi e prestiti, è stato concesso l’importo complessivo di 3.125.048.90 euro, da erogarsi in due tranche di pari importo 1.562.524,45 euro) a valere sulle annualità 2013 e 2014. A facilitare l’operazione è intervenuta una nuova disposizione in base alla quale agli enti locali che ne fanno richiesta , è consentita l’erogazione del saldo dell’anticipazione di liquidità già nel corso dell’anno 2013, anziché il 28 febbraio 2014. La presente non riguarda, quindi, una nuova richiesta di liquidità ma l’erogazione a saldo delle anticipazioni di liquidità già concesse dalla Cassa depositi. L’amministrazione comunale ha ritenuto, dunque, di dover usufruire di questa possi-

bilità e di procedere alla richiesta di saldo dell’anticipazione perché ha la necessità e l’urgenza di provvedere all’ulteriore sblocco dei pagamenti maturati al 31 dicembre del 2012 e non ancora estinti. I di-

rigenti di Palazzo San Giorgio hanno, quindi, deciso di perfezionare l’operazione per il saldo di anticipazione di liquidità con la Cassa Depositi e Prestiti che agisce in nome e per conto del ministero dell’Econo-

mia e delle Finanze (Mef). I pagamenti in favore dei creditori dell’ente saranno effettuati dando priorità ai crediti non oggetto di cessione pro-soluto e tra questi il pagamento sarà imputato al credito più antico.

Ricordato monsignor Bologna

Ieri il 70esimo anniversario della morte del Vescovo il 10 ottobre 1943

CAMPOBASSO. E' stato ricordato ieri a Campobasso 70esimo anniversario di morte del vescovo martire per la Pace. Monsignor Secondo Bologna nasce a Cuneo il 9 agosto 1898 in una famiglia modesta, mugnaio il Padre Giuseppe, casalinga la madre Margherita. Il suo servizio come Vescovo di Campobasso durò tre anni, dal 1940 al 1943. Il corpo di mons. Bologna restò nel cimitero di Campobasso fino al 10 ottobre 1964, quando fu collocata nella cappella del Sacro Cuore nella Cattedrale della Ss. Trinità di Campobasso insieme alla figura di Mons. Alberto Romita. Negli anni sessanta gli è stata dedicata una importante arteria della città , Via monsignor Secondo Bologna. Passando per via monsignor Bologna a Campobasso non si può fare a meno di chiedersi il perché di una strada intitolata ad un vescovo, a quel vescovo. Siamo nel 10 ottobre del 1943, anno di ricordare per la piccola cittadina di Campobasso che “assaggia” il morso freddo delle bombe canadesi.

Una di queste colpisce il seminario vescovile ed uccide il vescovo di Campobasso Bojano, primo martire di una guerra che - come tutte le guerre - colpisce spesso i deboli, gli indifesi, i testimoni della pace. A settant’anni dalla sua morte mons. Bologna resta un simbolo di pace. Il suo martirio innocente, seguendo i racconti dell’epoca, impressiona i tedeschi , tanto da fermarne la rappresaglia e anche i canadesi, che avanzavano come al solito a suon di bombe, decidono di irrompere nella cittadina, passando per Gildone, senza l’uso delle armi. Sembra dunque che il sangue innocente versato dal vescovo abbia evitato altro inutile spargimento di sangue. Nel recente testo pubblicato proprio per ricordarne la straordinarietà, colpiscono le parole pronunciate dal presule , quasi nel presagio del suo martirio, al termine della messa del mattino in Cattedrale “ Signore, se per la salvezza di Campobasso occorre una vittima, prendi me ma salva il mio popolo”! Parole

sconvolgenti, che richiamano il senso del martirio, della testimonianza cristiana. E a sera la preghiera sacerdotale del vescovo viene accolta dal Padre. Mentre il vescovo con alcune suore si trova nel silenzio della cappella a pregare un a sola bomba tronca la vita di mons. Bologna e di suor Lucia Brunelli, delle piccole discepole di Gesù. E’ una pagina di storia locale ma anche un esempio di pace e di testimonianza. E questo anno la diocesi di Campobasso Bojano è stata scelta per essere ospite della marcia della pace! Un evento non casuale che permetterà la riscoperta di questo uomo che nella sua ordinarietà ha fatto capire il senso del cristianesimo e la missione del cristiano. Il 21 settembre del 1943 il Vescovo aveva esortato i suoi parroci “ ognuno resti al suo posto, in mezzo ai propri fedeli, accanto alla propria chiesa”, sintetizzando in questo modo l’atteggiamento caritatevole del sacerdote che, in pace come in guerra, non si allontana mai dalle sue pecore.


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Spettacolo

11 ottobre 2013

La forza della lettura Da un monologo di Baricco, stasera in scena “900” con Eugenio Allegri CAMPOBASSO - Nel 1994 Alessandro Baricco scrive “900”, monologo consegnato nelle mani di Eugenio Allegri, l’attore che lo porta in giro per l’Italia e che oggi, sta superando le 500 repliche. Nel 1998 Giuseppe Tornatore ne fa un film, tracciando così, visivamente, la storia di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento. Le musiche di Morricone sottolineano la bella storia che si snoda in più di due ore e mezza. Il monologo teatrale con Allegri, in tour senza sosta, questa sera alle 21.00 sarà all’auditorium della Fondazione Molise Cultura in via Milano. Un monologo che viene artisticamente vissuto in modo totale dall’attore. Egli, passa da un soggetto ad un altro senza scantonare, mantenendo l’aplomb giusto, quello che merita il testo. La storia, intrigante, rende merito alla penna di Baricco e allo spunto artistico che cattura l’attenzione della sala. Un bimbo perso su una nave da crociera, ritrovato dal macchinista, allevato da costui, che non

scende mai a terra nel corso degli anni e che diventa poi, la star di quella stessa nave, perchè sarà il pianista di ogni viaggio. Ci sono tutti gli ingredienti per comperendere il successo di questo testo e della sua longevità. L’appuntamento di oggi rientra nel cartellone di “Ti racconto un libro-laboratorio permamente sulla lettura e sulla narrazione”, realizzato dall’ULI (Unione Lettori Italiani). Da tredici ormai l’ULI Molise realizza la rassegna e sempre con gran riscontro di pubblico. Un libro come “900” ben si presta per dare il via alla nuova stagione dell’ULI, il cui cartellone completo verrà presentato questa mattina alle 11.00 nell’edificio della Fondazione Molise Cultura. Gli appuntamenti in programma sono previsti sino a dicembre, e sono tanti. La curatrice Brunella Santoli, grazie all’apporto della Provincia di Campobasso e della Fondazione Molise Cultura, preannuncia molta attenzione anche ai più piccoli con l’iniziativa “Ti racconto un libro infanzia”.

Il venerdì a Campobasso CAMPOBASSO - Questa sera al Move club (via Garibaldi), nell’ambito della programmazione settimanale e la serata dance/commerciale. In consolle Alex C., Andrea Barletta, Emanuele Di Re, Nian Project. Possibile cenare dalle 20.30. Info 3391078305. CAMPOBASSO - Il Cafè Prestige (ctr Colle delle api) oggi presenta “ApertiveNightShow”. Cena dalle 20.30 e dj set a seguire. Info 3397026084.

Il comico dei perchè oggi al pub Coyote Ugly MIRABELLO SANNITICO - A poco piùdi un anno dalla sua apertura, il Coyote Ugly si è ricavato una fetta di mercato nella movida molisana, soprattutto tra gli amanti dei balli latino americani. Domani alle 22.30 l’appuntamento invece è con il cabaret. Tra le tante proposte che marchi televisivi offrono, quella scelta dagli organizzatori è da Colorado Cafè ed è il comico Carmine Faraco, quello dei ‘pecchè?’. Ingresso euro 15,00. Info 3394363025.

Appuntamenti

Teatro

ISERNIA - Questa sera il discobar La Strada, inaugura la stagione 2013/14, in collaborazione con il Bellavita e l’Urlo. In consolle Alex Spagnoli, alla voce Flavio Ferdinandi, alle percussioni Mario Ciacciarella. CAMPOBASSO - Domani live acustico di Nancy Cardo al Caffè Marconi. CAMPOBASSO - La discoteca Alexander, dopo l’inaugurazione delle settimana scorsa, domani presenta il nuovo look del Liulay privè. CAMPOBASSO - Doppia serata al Move club. Oggi il venerdì dance, con la consolle di Alex C., Andrea Barletta, Emanuele Di Re, Nian Project; domani Deepmovement. In consolle Uptown e Diego Colangelo. BOJANO - Domani al Cat Woman (ss17) serata latina.

ISERNIA - La rassegna teatrale “Mario Scarpetta”, giunge alla quarta edizione e si svolge al Proscenio. I prossimi 12,13,19 e 20 ottobre in scena “nel mondo di Matteo”, di Salvatore Mincione Guarino. Ingresso euro 7,00. Abbonamento sino al 22 dicembre euro 20,00.

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

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ANNO IX - N° 106 - VENERDÌ 11 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it



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Isernia

11 ottobre 2013

“Frattura dimentica l’alto Molise” Il responsabile di Almosava richiama l'attenzione su strade e ferrovie ISERNIA. Il Governatore Di Laura Frattura, intervenendo a Bruxelles in occasione degli OPEN DAYS 2013, avrebbe detto: "La nuova strategia dell'Unione Europea, per la MACROREGIONE ADRIATICA-IONICA, comprendente tutte le nazioni che si affacciano sull'adriatico, sarà basata su una logica di sviluppo integrato che faccia di quest'area uno sbocco sul Mediterraneo, per un potenziale di un miliardo di utenti. E avrebbe aggiunto: "è necessario fare squadra per i territori degli otto Paesi che partecipano alla strategia europea (Italia, Slovenia, Croazia,Gracias,Albania, Bosnia,Serbia e Montenegro), a partire dal fronte dei collegamenti. Oggi è interessante lavorare in termini di infrastrutture: parliamo di ferro, gomma, mare a aeroporti con una logica che va oltre la territorialità". Conclusione : "senza connettività, non c'è impresa". Come diceva un noto gionalista televisivo, Michele Lubrano, la domanda sorge spontanea: 1. Com’è possibile che il Gover-

natore del Molise sia così acuto e così fortemente priettato verso un futuro strategico fatto di interconnettività, superamento della territorialità, infrastrutture, quando, dietro il paravento della autonomia regionale che lui continua a difendere, è stato consumato un delitto territoriale incredibile come quello che ha smembrato l’antico Alto Sannio, oggi ALMOSAVA (ALTO MOLISE SANGRO VASTESE), sottoponendolo a ben 4 province e due regioni?# 2. Com’è possibile che ancora oggi, dopo quasi un anno dal suo insediamento, nulla viene fatto per sanare quella ferita?# 3. Com’è possibile che si parli di interconnettività e non si risolve il problema dei paesi di confine tra le regioni Abruzzo e Molise, che paiono appartenere non a due nazioni diverse ma a due mondi diversi, viste le condizioni di sotto-comunicabilità tra le diverse zone del territorio in esame: ferrovia transiberiana cancellata e strade abbandonate al degrado e praticabili come mulattiere?

L'intervento.

Ad organizzare la Fai su tutto il territorio italiano.

Collegando l’Università..

Faimarathon 2013 a Carovilli

Due anni fa è stata aperta al transito la nuova strada che collega Isernia alla sede universitaria di Pesche. Strada inaugurata con tanto di taglio del nastro effettuato dalla candidata sindaco Rosa Iorio e dal fratello, nonché ex-Presidente della Regione Michele Iorio, ma ad oggi nonostante le nostre ripetute e documentate segnalazioni la stessa risulta ancora priva di collaudo e quindi inagibile. Motivo fondamentale della costruzione di quest’ultima è stato quello di offrire un adeguato collegamento all’Università Degli Studi Del Molise, appoggio proclamato e mai realmente offerto poiché la navetta dell’Università è costretta a percorre ancora oggi la vecchia strada, decisamente più lunga. Accanto a questa strada era stato destinato anche uno spazio per la pista ciclabile, tutt’ora non asfaltato e abbandonato a se stesso e inoltre il servizio, ormai attivo nella città di Isernia, del Bike Sharing ha attive tutte le postazioni, tranne quella che si trova all’entrata della sede di Pesche. Come se non bastasse la navetta dell’università dall’inizio del nuovo anno accademico ha effettuato solo la metà delle corse nella prima giornata e poi è rimasta parcheggiata nel posteggio antistante la sede perché “rotta” e a quanto pare non ci sono i fondi per ripararla, visto che sta ferma lì ormai da giorni. In qualità di studenti ci sentiamo per l’ennesima volta colpiti da un sistema che non mira all’ottimizzazione dell’università a favore dei suoi fruitori (appunto gli studenti). Chiediamo alle autorità competenti, comune, provincia e regione, di risolvere quanto prima la situazione di una strada inaugurata senza collaudo e percorsa, in modo abusivo e rischioso, da numerose auto ogni giorno. Inoltre chiediamo pubblicamente all’università nella figura del magnifico Rettore, di spiegare la volontà dell’ateneo in merito alla situazione della navetta. Collettivo 2kappa8, rappresentanti degli studenti di Pesche

CAROVILLI. A Carovilli, domenica, una passeggiata non competitiva, una “maratona culturale” a tappe, adatta a persone di tutte le età, che quest’anno coinvolgerà oltre 90 città. L’iniziativa, che nella prima edizione del 2012 ha visto più di 25.000 partecipanti, è nata con l’intento di far riscoprire agli italiani, attraverso itinerari interessanti e curiosi, quanti sorprendenti tesori si nascondono tra i luoghi della loro vita quotidiana. A Carovilli il percorso sarà di 6 tappe, della durata media di 1 ora, con partenze che avverranno dalle ore 10.00, e in maniera scaglionata, fino alle 12.00. Lo start è previsto presso la stazione ferroviaria, in via Roma 37, e permetterà la visita di diversi siti di notevole importanza storico/culturale. A livello nazionale i diversi itinerari urbani ed extraurbani comprendono luoghi di interesse artistico, paesaggistico e sociale che rappresentano l’identità del territorio, la sua storia, le sue tradi-

ISERNIA. Nell’ambito delle iniziative inerenti all’educazione alla cittadinanza, alla legalità e al rispetto e alla valorizzazione dei diritti umani, questa Direzione Generale ha promosso, in collaborazione con il Comune di Venafro e la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Molise, l’allestimento di una mostra documentale-iconografica sui temi della legalità, della partecipazione democratica, dei diritti

zioni: dai palazzi ai negozi storici, dai teatri ai cortili, dalle chiese alle piazze, dai vicoli ai giardini, frammenti di città che fanno parte della nostra vita, spesso troppo frenetica per permetterci di conoscere veramente ciò che ci circonda. Per far riflettere sul tema della campagna di raccolta fondi del FAI – rivolta alla messa in sicurezza del nostro territorio - si terranno anche visite a monumenti o siti paesaggistici in stato di abbandono.

Mostre su legalità e diritti La Soprintendenza lancia l'iniziativa per gli studenti umani, all’interno del Castello Pandone di Venafro. La mostra sarà visitabile dalle scolaresche di ogni ordine e grado, in orario antimeridiano, dal 30 ottobre p.v., giorno dell’inaugurazione, al 16 novembre p.v. Il programma della visita è articolato

secondo quanto di seguito: -percorso di base – orario antimeridiano -31 ottobre - 16 novembre 2013, ore 09.00 – 13.00 - visita mostra documentale-iconografica sui temi della legalità, della parteci-

Le iscrizioni si possono effettuare online sul sito www.fondoambiente.it oppure prima della partenza - che nella maggior parte delle città città avrà orari di partenza scaglionati presso i banchi FAI, direttamente domenica 13 ottobre. Sarà inoltre possibile scaricare una speciale “App” per smartphone con tutte le indicazioni relative ai percorsi, ai luoghi e agli orari di partenza, fotografie, condivisione social e tanti approfondimenti sull’iniziativa. A tutti i partecipanti verrà distribuito un kit che comprende uno zaino, una pettorina, l’itinerario della maratona, una cartolina per segnare le tappe effettuate, un biglietto d’ingresso omaggio in uno dei Beni della Fondazione e un adesivo a sostegno della campagna “Ricordati di salvare l’Italia”. Tutti coloro che completeranno il percorso riceveranno un originale magnete da collezione, simbolo dell’impegno a favore del patrimonio culturale del nostro Paese e del FAI.

pazione democratica, dei diritti umani; - visita guidata al Castello Pandone; - visita guidata al Museo archeologico di Santa Chiara. - Attività aggiuntive su prenotazione -Visita guidata al Museo della Guerra Winterline su prenotazione Costo per alunno euro 2.00; -Laboratori di didattica museale Costo per alunno variabile per attività come da allegato


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Termoli

Inchiesta su Zeta Costruzioni, quattro gli indagati TERMOLI – Sono quattro le persone indagate per l’inchiesta Zeta Costruzioni e per la realizzazione di una palazzina lungo la salita del Panfilo nei pressi della chiesa di Sant’Antonio. Sul registro degli indagati sono terminati l’Ex sindaco Vincenzo Greco, due dirigenti comunali e il titolare della società di costruzioni. L’inchiesta ebbe inizio sotto l’amministrazione Greco quando. dopo alcuni controlli. la Guardia di Finanza sequestro cautelativamente alcuni vani della palazzina. Sono stati i

carabinieri della Compagnia di Termoli, su delega del Pubblico ministero Luca Venturi, a notificare ai quattrom indagati la notizia di conclusioni delle indagini preliminari. Tra i reati ipotizzati e contestati per tutti e quattro: abuso d’ufficio aggravato in concorso, falso ideologico, invasione e deturpamento di terreni altrui. Per il costruttore si aggiungono anche le contestazioni di falso commesso da privato e violazione delle norme del testo unico sull’edilizia.

Guardia di Finanza, bilancio delle attività di controllo, nel periodo estivo TERMOLI - Pirateria audiovisiva, marchi contraffatti, contrasto al lavoro nero e/o irregolare, lotta allo spaccio di stupefacenti. Molteplici sono stati infatti i comparti operativi che hanno visto in prima linea la Guardia di Finanza della Compagnia di Termoli durante lo scorso periodo estivo, in un’ottica finalizzata a prevenire e reprimere i traffici illeciti nell’area bassomolisana. Le attività, coordinate dal Comando Provinciale di Campobasso, hanno consentito il sequestro di molteplici beni ed articoli con marchi contraffatti: capi di abbigliamento a imitazione delle più

note marche, occhiali da sole particolarmente pericolosi, in quanto di produzione non tracciabile e con lenti non omologate, borse, supporti informatici del tipo CD, DVD e DVD per P.S.; 18 segnalazioni sono state inoltrate alle competenti Autorità per le specifiche violazioni di Legge in materia di “pirateria” e tutela del diritto d’autore. Nel settore della lotta allo spaccio e consumo di droga, i Finanzieri di Termoli, nel più ampio dispositivo di contrasto predisposto dal Comando Provinciale, hanno sottoposto a sequestro circa 100 grammi di sostanza stupefa-

cente (eroina, marijuana, cocaina, spinelli già confezionati) segnalando, a vario titolo, 10 persone alle preposte Autorità. Numerose pattuglie hanno altresì concorso ai piani di controllo del territorio, unitamente alle altre Forze di Polizia (“Piano di potenziamento dei servizi di vigilanza estiva”), sulla scorta delle direttive impartite dalla locale Autorità di P.S..

Arresti droga, completamente liberi Russo e Pistillo TERMOLI - A distanza di sette mesi dagli arresti subiti ad opera della Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione ‘Otto Marzo’, Antonio Russo e Lorenzo Pistillo, terminati in manette insieme ad altre cinque persone, sono tornate in piena libertà. Il loro difensore Giuseppe Mileti ha chiesto e ottenuto dal gip Aldo Aceto la revoca dell’ordinanza cautelare che dal termine dell’interrogatorio di garanzia a due giorni fa li aveva visti soggiacere all’obbligo di dimora. Misura che, invece, rimane ancora in carico al principale indagato dalla Procura Alessandro Marchesani.

Turisti olandesi visitano il Molise

Scuola, oggi la manifestazione nazionale

TERMOLI - E’ atteso per oggi alle ore 10,30, presso uno dei trabucchi, il primo nutrito gruppo di turisti olandesi, in Italia per l’iniziativa “Gusta Molise” che li porterà a visitare la città e la regione alla scoperta dell’enogastronomia molisana, molto apprezzata nei Paesi Bassi. Il gruppo, guidato da Angeline Van Suntenmaartensdijk, titolare dell’agenzia di viaggi The Travel Club in Olanda e promotrice dell’evento, sarà ricevuto dai responsabili dell’Azienda di Soggiorno e da Oscar De Lena che li accompagnerà nella visita del Borgo.

TERMOLI – Oggi gli studenti degli Istituti cittadini aderiscono alla manifestazione nazionale e sfileranno per le vie della città che si concluderà in piazza Monumento. Al corteo prenderanno parte gli studenti degli Istituti: D.Pace , ITIS E. Majorana, Liceo Scientifico Alfano, ITC G. Boccardi, Liceo Artistico B. Jacovitti, IPSSAR Alberghiero , ITN Nautico e Geometri U. Tiberio e Liceo Classico G. Perrotta. La manifestazione partirà da piazza del Papa per poi toccare il Terminal dei Bus, e proseguire per via Martiri della Resistenza, piazza Donatori di Sangue, via Duca degli Abruzzi, Corso Nazionale, via Roma per poi fermarsi in Piazza Sant'Antonio dinanzi al comune di Termoli, dove avverrà la discussione sulle motivazioni della manifestazione, per poi confluire in piazza Monumento dove la manifestazione si concluderà.


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Termoli

11 ottobre 2013

Solo tre magistrati in servizio, emergenza in Tribunale LARINO - Il tribunale frentano sta attraversando una situazione di emergenzxa per la carenza di magistrati: solo tre su un organico di otto così come sottonumero è il personale di Cancelleria 17 presenti su 27 previsti in organico. Per spiegare l’attuale situazione che, proprio per carenza del personale, non permetterà di organizzare iniziative celebrative in vista della ricorrenza del 25 ottobre, Giornata Europea della Giustizia civile per l’anno 2013, il presidente del Tribunale Enzo Turco, ha inviato una lettera al Consiglio superiore della Magistratura e al Consiglio del-

l’Ordine degli avvocati di Larino. La situazione se non proprio drammatica è abbastanza seria visto il numero di processi in agenda: nel 2012 sono stati 10.865 mentre nel primo semestre dell’anno in corso siamo a 6.117. TTale situazione – scrive il presidente Turco - è diventata ancora più delicata nel momento in cui si è dovuto far fronte alle problematiche, anche di natura logistica, legate alla soppressione della sezione distaccata di Termoli. L’accorpamento della sezione ha comportato notevoli difficoltà che si sta cercando di superare anche grazie alla collaborazione isti-

Consiglio comunale approva il bilancio stione dei residui e pertanto si prevede che l’esercizio finanziario 2013 chiuderà con un risultato positivo. Inoltre il primo cittadino ha annunciato che permangono gli equilibri generali di bilancio, per cui non si rendono necessari i previsti provvedimenti di

riequilibrio e che, allo stato attuale, non esistono debiti con i requisiti per la riconoscibilità di “debiti fuori bilancio”. Dunque una amministrazione oculata che, vista l’analisi della situazione contabile, può ritenere soddisfacente lo stato di attuazione dei programmi.

MONTECILFONE – Con 7 voti favorevoli e uno contrario, il Consiglio comunale ha approvato il "Bilancio di Previsione 2013. Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e Salvaguardia degli Equilibri di Bilancio”. L’approvazione è avvenuta dopo che il sindaco

Franco Pallotta ha esposto l’argomento sottolineando che il rendiconto dell’esercizio finanziario 2012 si è chiuso con un avanzo finanziario contabile e che dall’analisi dei dati finanziari di bilancio non emergono situazioni di squilibrio nella gestione di competenza e nella ge-

Albo di presidente seggio elettorale

Vietato il mercato al Lido

PORTOCANNONE – Il sindaco Luigi Mascio comunica alla cittadinanza che tutti gli elettori ed elettrici del Comune che desiderassero essere iscritti nell’albo delle persone idonee all’ufficio di presidente di seggio elettorale, dovranno presentare domanda al primo cittadino entro il prossimo 31 ottobre. L’iscrizione all’albo è subordinata al posseso del titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Gli elettori già iscritti nell’albo, per gravi motivi possono chiedere la cancellazione utilizzando il modello disponibile presso l’ufficio comunale.

CAMPOMARINO – L’amministrazione comunale ha deciso di revocare il Bando decennale per assegnazione dei posteggi nel mercato di Campomarino lido. La decisione è stata presa per sopravvenuti motivi di interesse pubblico e, quindi, vietare lo svolgimento del mercato in posti nevralgici per il flusso turistico della popolazione, quali in particolare in vie situate nei pressi della Pineta, per evitare problemi anche di natura igienico-sanitario e per salvaguardare l’immagine di Campomarino. La stessa amministrazione ha stabilito che la comunicazione del presente atto avverrà mediante la pubblicazione sul sito internet del Comune di Campo-

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

marino (www.comunecampomarino.cb.it/sezione News) per 60 giorni, in considerazione del fatto che la comunicazione personale dell’avvio del procedimento è risultata

particolarmente gravosa per il servizio procedente, attesi il numero dei partecipanti e le difficoltà riscontrate nel rinvenire l’ultimo domicilio e/o residenza degli stessi

Danni da onde elettromagnetiche, sabato il convegno MONTECILFONE -“Antenne elettromagnetiche danni alla salute” è il tema del dibattito che sarà affrontato durante il convegno che si terrà domani alle ore 18 nella sala del centro sociale “Buono”. Il convegno ha lo scopo di informare i cittadini sulle conseguenze dell’esposizione ai campi elettromagnetici, ed è stato voluto dal consigliere comunale di opposizione Fortunato Giannangelo del “Gruppo Montecilfone nuovo”. Ai lavori interverranno il dottor Francesco Tarantini, presidente Lega ambiente Puglia, il dottor Leo Terzano del gruppo Medici per l’ambiente, Andrea De Marco di Lega ambiente Molise, Franco Pallotta, sindaco di Montecilfone, e i rappresentanti di Arpa Molise.

tuzionale con gli enti locali. Va ricordato in merito che la sezione distaccata di Termoli presentava forse l’unico esempio a livello nazionale la caratteristica di avere un numero di cause molto maggiori rispetto a quelle della sede centrale. La situazione è talmente al collasso a causa dei pochi magistrati e degli altrettanti esigui dipendenti della Cancelleria, che il 25 ottobre salterà la celebrazione della Giornata Europea della Giustizia civile”. Infine il presidente Turco chiede una revisione della pianta organica da elevare almeno a 10 giudici.

Successo per la fiera di ottobre LARINO – Pieno successo di visitatori per la 271esima edizione della fiera di ottobre. Padigliono colmi di visitatori ed acquirenti stanno dando il giusto riconoscemento alla maniferstazione fieristica che, dopo anni di gestione da parte di cooperative, è tornata sotto l’aspetto organizzativo nelle mani dell’amministrazione comunale. Ma oltre la merce esposta e in vendita negli stand lo spazio fieristico ospita giornalmente anche dei convegni ed incontri. Oggi alle 16 é previsto il convegno “…e se fosse celiachia” e alle 18 la Festa dell’Uva. Domani ben tre gli appuntamenti; alle ore 11 si parlerà di “Donne sospese. La violenza sulle donne, il male che deve raccontare”; alle 18 Concerto degli insegnanti e degli alunni dell’Imam; per l’intera giornata invece dalle 10 alle 22 sarà proposta la rivocazione storica della fiera con “Com’eravamo”.

Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo


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Sport

11 ottobre 2013

A mezza settimana in casa giallorosa si pensa ancora alla bruciante sconfitta del derby.

Cesare, che delusione! A Isernia c’è da sfoltire l’organico prima di procedere alla caccia al rinforzo di Mauro Palladino Pochi lo hanno scritto. In tanti, forse, l’avranno pensato. Specie a Isernia, città dove è nato (e cresciuto) il presidente del Termoli, Nicola Cesare. La sconfitta contro la squadra della sua città era l’ultimo dei cattivi pensieri nella sua mente. E, invece, si è materializzato, contro ogni aspettativa. Nel mondo calcistico questo è il brutto: avvengono fatti che neppure ti aspetti. Colpi bassi che secondo la logica dovrebbero finire molto più su. Invece quel calcione a metà ripresa è finito proprio lì, nei pressi dell’inguine. E ha fatto un male della malora. Nicola Cesare è un uomo d’azione, abituato a sgomitare tra le traversie dell’imprenditoria. Sa come farsi largo, ma di fronte al pallone tante volte resta di sale. Come a Isernia, la “Fatal Isernia” che gli è andata di traverso. Ci sarebbero stati tanti motivi per i giallorossi di assicurarsi la vittoria. Non certo era tra quelli da considerare all’ultimo posto quello di regalare una vittoria gustosa al presidente. Che su tutti i campi ama dare sfoggio del suo ego, ma a Isernia avrebbe dato chissà cosa per poter essere guardato dal basso in alto dalla sua gente che in caso di vittoria termolese lo avrebbe guardato con maggior deferenza. Capita invece di veder giocare male, anzi malissimo, il Termoli. In modo da

Nicola Cesare

giustificare la vittoria della squadra ammaccata con le maglie biancocelesti, i cui tifosi per un tempo hanno fatto lo sciopero, restando fuori dai cancelli, per prendere in tempo posto sulla tribuna, in modo da poter spiccare un bel balzo al momento del gol della vittoria. “Così non andiamo da nessuna parte” ha dichiarato Cesare nel riesame della partita. Tolta la tuta d’ordinanza domenicale e slacciata la sciarpa giallorosa annodata al collo, l’imprenditore che si occupa di statistiche e di sondaggi ha

VETRINA ROSSOBLU

sbottato. Sperando di essere ancora in tempo per dire la sua al tavolo dei primi. Dove, classifica alla mano, oggi è tanto lontano: ci sono ben otto posti da scalare per arrivare dove egli avrebbe voluto. Vale a dire mezza classifica.

A dare una mano d’aiuto a Cesare ci ha pensato Adelmo Berardo che di Serie D se ne intende. L’amico gli ha spiegato che nel terzo anno di D la sua squadra partì peggio del suo Termoli, accumulando in men che non si dica ben nove punti di distacco dal Taranto. Per compiere poi una prodigiosa rincorsa e vincere, con giustezza il girone. Senza badare a spese. ISERNIA Se Cesare (Nicola) piange, De Benedictis a Isernia non ride. Il neo presidente pentro ha trovato una pesante situazione finanziaria e troppi giocatori iscritti a libro paga. Non sarà facile a questo punto fare i tagli che sarebbero necessari. Ci sono i contratti che parlano e che vanno onorati. O, quantomeno, risolti nel modo meno doloroso. Solo dopo si potrà pensare a un salto di qualità dei giocatori che dovranno formare l’elenco affidato a Mazzullo, allenatore che in silenzio sta provando a preparare la squadra per la sfida con l’Angolana, sperando di poter cogliere la seconda vittoria. Che sarebbe più importante di quella del derby. Perché le domeniche passano e la classifica è troppo magra.

Dallo scaffale dei ricordi arriva una foto “d’epoca”.

I riccioli di Franco Mancini L’avvocato Mancini e Silvano Ramaccioni

Albino Fazio (Centrocampista)

Paolo Scampamorte (Difensore) L’avvocato Franco Mancini ha avuto sempre il dono dell’eloquio, oltre che della scrittura.Appena laureato fu direttore di Molise Sport, uno dei primi periodici regionali, sicuramente il primo ad occuparsi di sport. Lasciata la guida del settimanale edito da Enzo Nocera si è imprestato a Luigi Falcione per guidare il Campobasso. In quell’occasione partito come “semplice” addetto stampa (su proposta di Erenesto Bronzetti) si ritrovò in poche battute, come amministratore delegato. Carica che ricoprì sino alla cessione della società nelle mani di Tonino Molinari. L’amore per la maglia rossoblù gli è rimasto nelle vene anche dopo essersi sfilato dalla società. Come testimonia questa foto “d’epoca” in cui l’avvocato fa da moderatore a un affollato convegno che si tiene alle Cupolette in occasione dell’arrivo del Milan nel Molise. Nella foto si vede al fianco del riccioluto professionista l’allora direttore sportivo milanista Silvano Ramaccioni che a seguire sarebbe stato ridimensionato (a tema manager) da Galliani che si sarebbe portato da Monza il fidatissimo Ariedo Braida. La foto risale al Milan di Farina di cui Gianni Rivera è stato vice presidente. In quel citato convegno c’era al tavolo anche l’ex Golden boy e vi presero parte alcuni notissimi giornalisti di fama nazionale che erano soliti seguire i rossoneri in trasferta.


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11 ottobre 2013 Pagina redazionale singolarmente autogestita Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto

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