TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 183 - GIOVEDÌ 11 SETTEMBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.1919119 Fax: 0874.49441 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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L’Oscar del giorno ai lettori indignati
L'Oscar del giorno lo assegniamo alla gente Indignata. Ieri la redazione è stata inondata da telefonate di lettori. Commenti di incredulità e sgomento sono apparsi su internet in merito alla notizia come quella contenuta nella delibera di Giunta regionale numero 273 del 30 giugno. In qualunque altra parte del mondo che non sia il Molise, avrebbe provocato un dibattito politico di portata immane con le opposizioni pronte a cavalcare l'ondata di sdegno da parte della gente. Così come l’assalto dei giornalisti di qualunque testata a Palazzo Moffa per chiedere spiegazioni al presidente della Frattura. In Molise non funziona così. Per fortuna c'è la gente.
Il Tapiro del giorno a Anotnio Battista
Il Tapiro del giorno lo diamo a Antonio Battista. E' mai concepibile passare una mano di biacca sulle strisce pedonali, di tingere di blu gli stalli del parcheggio a pagamento e di giallo i posti riservati alla varie categorie sociali che ne hanno diritto alla ripresa scolastica? Campobasso, di fatto è stata paralizzata, resa impercorribile e a tratti invivibile. Ciò per il solo fatto che qualcuno di grande acume intellettivo, ha ritenuto che certi lavori andassero eseguiti all’apertura delle scuole, e nel periodo di massimo rientro dalla ferie, ovvero nella condizione peggiore per rifare la segnaletica orizzontale del centro urbano.
Politica, magistratura e assunzioni in Regione: Ulisse Di Giacomo porta il caso in Parlamento Il governatore Frattura assume l’ex segretaria di un giudice del Tar Molise e scoppia il caos. Il senatore Ulisse Di Giacomo (Ncd) annuncia un’interrogazione a Palazzo Madama, Angela Fusco Perrella chiede l’accesso agli atti e il governatore imbarazzato mormora nei corridoi di Palazzo
GIORNALE SATIRICO
Moffa di voler revocare la delibera di assunzione per l’incarico da 80mila euro all’anno. E mentre è assordante il silenzio dei grillini il popolo molisano resta incredulo commentando sul social network la decisione della giunta regionale targata Pd.
2 11 settembre 2014
TAaglio lto
Lo attesta il monitoraggio di Datamedia sul gradimento da parte degli elettori
Frattura ultimo tra i presidenti
CAMPOBASSO. Enrico Rossi (Toscana – PD) con una percentuale di gradimento pari al 56,5% è il Presidente di regione più amato d’Italia confermando la posizione che aveva nella precedente rilevazione. Chiudono la classifica Rosario Crocetta (Sicilia – PD) con il 46,1%, e Paolo di Laura Frattura (Molise – PD) con il 45,4%. In seconda posizione il neo-eletto governatore della Basilicata, Marcello Pittella (PD) con il 55,3%. In terza posizione e a pari merito con il 52,5%, Stefano Caldoro (Campania – Forza Italia) che recupera consensi (+1,1) e Luca Zaia (Veneto – Lega Nord) che invece scivola di una posizione rispetto al primo trimestre 2014, perdendo l’1,5. Questi i dati che emergono dall’ indagine Monitoregione dell’istituto di ricerca Datamedia sull’apprezzamento dei governatori di Regione per il secondo trimestre del 2014. Non poteva finire, dunque, peggio Paolo Di Laura Frattura, architetto-imprenditore datosi alla politica in uggia di Michele Iorio e promesso di guidare “le magnifiche sorti e progressive” del Molise; non poteva finire peggio, portato in giro due anni fa dal centrosinistra come la Madonna pellegrina qua e là per il Molise a mostrare gli incisivi, firmatario di dichiarazioni, commenti, accuse, repliche e controrepliche di questo o quel consigliere dell’opposizione contro il governo regionale allora in carica. Peggio non poteva finire, oggi, bocciato dagli elettori molisani totalmente disillusi dal suo modo di gestire la Regione Molise. Ciancia e cincischia da mesi sul quinto assessore e sulle deleghe ai consiglieri regionali onde renderli in vista, oggetto di una qualche considerazione, e non s’accorge che il Molise è fermo, in preda alla più devastante delle crisi economiche e delle perniciose inefficienze amministrative. Così non si rende conto che il mancato avvio della ricostruzione post-terremoto tiene bloccati oltre mille progetti, distribuiti in 60 comuni, e 356milioni di euro. Non si rende conto che la Termoli-San Vittore continua nel suo
strampalato saliscendi di opera “certa ed incerta” nonostante il ribadito finanziamento del Cipe; che la tangenziale Nord di Campobasso è bloccata senza un chiaro perché da oltre quattr’anni; che l’investimento regionale per la realizzazione della nuova sede si va disponendo sulla falsariga dell’investimento con cui sono state avviate le due mega-costruzioni civili a “torre” nell’area urbana di Vazzieri; che il settore manifatturiero (Ittierre, Solagrital, Zuccherificio e Fiat) era e rimane pesantemente in crisi, in balia degli umori ballerini dei singoli assessori e della giunta regionale nel suo complesso, incapaci (assessori e giunta) di uscire dalle incertezze e dalle titubanze amministrative, costretti a rifugiarsi in fantomatici tavoli ministeriali; che il trasporto su gomma, elemento essenziale (ed esiziale) per i collegamenti regionali, non è stato affrancato dalla gogna dei crediti che vantano le ditte e della ipocrita razionalizzazione che viene sbandierata e, addirittura, ha pensato anche di annullare la gara di aggiudicazione; che il programma regionale di sviluppo è rimasto chiuso nella cripta presidenziale, sottratto al dibattito e al confronto, per cui non si hanno notizie di ciò che si vorrebbe e si potrebbe realizzare qualora gli organi tecnici e amministrativi regionali fossero nella condizione oggettiva di operare, cosa che, stando ai risultati della programmazione 2007-2013, è oggettivamente discutibile; che settori primari quali l’Agricoltura e il Turismo sono stati lasciati nella più deprecabile indeterminatezza gestionale, né si vedono correttivi all’orizzonte. Potremmo continuare con l’Ambiente, l’Energia, il Commercio, l’Artigianato, ma non ne vale la pena, sapendo che sarebbero annotazioni il cui destino è finire nella discrezionalità di una classe politica che ha l’improntitudine di mistificare altri finanziamenti per farne un nuovo cartello di annunci e promesse. Per sopravvivere a se stessa e tentare di andare avanti. Anche se gli elettori lo hanno capito e Paolo Frattura oggi è ultimo nella graduatoria dei presidenti di Regione. Auguri.
Così il presidente Frattura mentre dopo un anno e mezzo di governo nessun vero atto di programmazione è stato posto in essere
"Stimolo a impegnarci di più" CAMPOBASSO. "Uno stimolo a impegnarci ancora di più e meglio confermando la linea del rigore e della serietà che abbiamo seguito finora. Affrontiamo con spirito costruttivo il grado di apprezzamento espresso dai cittadini molisani elaborato da Monitoregione". Lo dichiara il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, in merito all’indagine condotta da Monitoregione (Istituto Datamedia) sul gradimento dei governatori italiani. "Di fronte a un calo del gradimento, che non può lasciare indifferente nessuno sul piano politico ma soprattutto sul piano umano, è giusto riflettere insieme su come il governo regionale stia pagando lo scotto di scelte impopolari, ma necessarie, assunte in particolare per i servizi essenziali, sanità, trasporti, scuola, passando per le partecipate. Ogni decisione è presa, in linea con il giusto e doveroso contenimento della
spesa, per garantire diritti e qualità dei servizi, per creare opportunità di rilancio economico e occupazionale del nostro territorio, anche quando gli sforzi non sono immediatamente percepiti e riconoscibili. Con la consapevolezza di poter anche non piacere, ma sempre mettendoci la faccia, stiamo portando avanti una politica di serietà e trasparenza a beneficio della qualità della vita che vogliamo assicurare a tutti i cittadini. Il percorso intrapreso, che pure vanta già importanti risultati nell’azione concentrata sulla ripresa e sullo sviluppo della nostra regione, non è un percorso breve e senza ostacoli. La fiducia non può venir meno adesso, la chiedo ancora. Il giudizio vero dei molisani a scadenza di mandato”. Ndr: Ma il presidente Frattura si rende conto che la situazione molisana sta precipitando e solo lui vede segnali
di miglioramento? Gli indicatori sono tutti negativi e la sua Giunta non ha adottato alcun atto in grado di programmare il futuro. Le solite chiacchiere, il solito scarico di responsabilità rispetto al passato ma mai un atto di programmazione vera. Dopo un anno e mezzo di gestione della Regione la gente molisana avrebbe atteso ben altri risultati. E, proprio per questo, i dati sono sinceramente negativi per il Presidente. Tutto è stato lasciato al caso e quelle poche volte che si è tentato di mettere mano in qualche situazione: leggasi sanità o trasporti pubblici i settori hanno conosciuto nuovi cedimenti. Ora Frattura chiede una nuova fiducia. Forse non si è ancora avveduto che dinanzi a se ha ancora tre mesi di tempo prima che tutte le questioni esplodano. E, forse, il rompete le righe, a quel punto, dovrebbe essere un atto di onestà politica per il bene del Molise.
Formazione, la protesta dei dipendenti La Regione Molise non ha ancora dato risposta ai problemi in essere. A rischio sono 90 lavoratori che potrebbero perdere il posto CAMPOBASSO. Ieri, alcuni rappresentanti del settore Formazione Professionale si sono recati in via IV Novembre, mentre si svolgeva una seduta di Consiglio regionale, per manifestare le problematiche del settore. In sintesi la convenzione con le società del settore scade il 30 settembre e la mancanza di fondi avrebbe una ricaduta negativa sia sul settore che sui lavoratori. Accompagnati da Ferdinando Mancini (UIL) hanno chiesto spiegazioni all’assessore Petraroia ed alla Giunta, visto che il settore è delegato alla Regione. Per tutta risposta l’assessore Petraroia ha convocato un incontro per venerdì 12 settembre. La Regione Molise, a differenza di tante altre regioni Italiane, ha deciso di affidare tramite convenzioni l’attività di Formazione Professionale ad Agenzie ed Enti accreditati riconosciuti idonei a svolgere questa attività. Purtroppo questa scelta sembra non essere risultata sempre la migliore. È arrivato il momento di fare il punto sul futuro della Formazione Professionale Molisana, tanto da poter contribuire allo sviluppo del Molise e anche per trovare una soluzione al problema di 90 lavoratori, 75 iscritti all’Albo Regionale e 15 di supporto che sono in procinto di perdere il proprio posto di lavoro. Bisogna premettere che questi operatori svolgono da oltre 8 anni il proprio lavoro non su attività dirette di formazione ma su attività collaterali di “orientamento”, non per questo di minore importanza, soprattutto presso strutture pubbliche (Centri per l’Impiego, Comuni, Uffici regionali, Agenzia Regionale Molise Lavoro, ecc.). Proprio in questi anni di crisi l’attività svolta dagli operatori della formazione professionale è ancora più necessaria. "Crediamo sia arrivato il momento che la politica molisana dica esplicitamente cosa vuol farne della FP. Riteniamo necessario ed urgente predisporre la proroga del progetto sperimentale avviato il primo di aprile 2014 affinchè si possa mettere a regime il sistema ed inoltre riformare il settore della FP e coinvolgere più settori (turismo, artigianato, agricoltura, formazione, ecc.) per rilanciare l’intera regione Molise. Riteniamo altresì indispensabile ed urgente mettere a frutto nel migliore dei modi i capitali che provengono dall’Unione Europea e che spesso, si sa, restano inutilizzati, nonostante le grosse necessità del territorio, dei lavoratori e delle popolazioni molisane. La legge regionale n. 10 del 1995, il CCNL della Formazione Professionale e la legge regionale n. 10 del 2006 stabiliscono dei doveri ben precisi in capo alla Regione Molise nei confronti degli operatori iscritti all’Albo regionale: chiediamo solo che questa normativa venga rispettata. Nulla di più".
TAaglio lto
3 11 settembre 2014
Intanto in Molise le opposizioni, compreso il M5stelle, tacciono anche se da indiscrezioni trapela che i consiglieri Fusco e Lattanzio vogliono chiedere l’accesso agli atti
Assunzioni in Regione, “Frattura e compagni sono una scheggia fuori controllo” Il governatore “paga” con 80 mila euro pubblici l’ex segretaria del giudice del Tar che ha annullato le elezioni 2011 e il senatore Di Giacomo (Ncd) presenta un’interrogazione a Palazzo Madama CAMPOBASSO. Sembra che ci sia stato un po’ di caos ieri mattina in Consiglio regionale. Come al solito, l’aula si è riunita per discutere del nulla. Ma la notizia apparsa su queste colonne ha scosso il mondo politico. Uno scossone silenzioso. Perché pare che fare una domandina semplice semplice al governatore Frattura, della serie “che è sa storia?”, non si è preoccupato nessuno. O meglio. Forse si è trovato sconveniente esporsi in prima persona. Né il centrosinistra (ma vabbè, è maggioranza, lo si capisce), né il centrodestra (forse in imbarazzo totale), né… udite udite… il Movimento 5 stelle. La Regione Molise assegna un incarico di 80mila euro all’anno, al nucleo di valutazione, all’ex segretaria di un giudice del Tar Molise che dovrà poi controllare quegli atti (se impugnati), e nessuno dice nulla. Evidentemente in Molise è tutto normale. In apparenza. Perché ad esempio il consigliere Angela Fusco Perrella pare abbia intenzione di presentare una richiesta di accesso agli atti. Sembra che anche la collega Nunzia Lattanzio voglia accodarsi e, forse, pure Sabusco. Dalla capitale però qualcuno parla, nel centrodestra. Il senatore del Nuovo Centrodestra, Ulisse Di Giacomo, è già pronto a presentare un’interrogazione parlamentare sulla faccenda. “Se fosse vera La notizia della delibera di Giunta Regionale del 30 giugno scorso, con la quale sarebbe stata nominata la (ex?) segretaria particolare di un giudice del TAR Molise ( nel suo ruolo di sindaco ) nel nucleo di valutazione degli investimenti pubblici della Regione Molise, ci sarebbe da restare allibiti e sconcertati. Vero è che Frattura e compagni sono oramai una scheggia fuori controllo, ma un fatto del genere getterebbe ombre anche sull' organo di giustizia amministrativa regionale, deputato ad esprimersi su rilevanti questioni della Regione Molise. Su questo sto preparando una interrogazione parlamentare urgente”. Ammesso che si faccia in tempo. Perché il governatore Frattura, dopo aver assunto con delibera di giunta la collaboratrice del giudice amministrativo molisano, pare abbia sussurato di voler revocare, in autotutela, la delibera di assunzione. Così si toglie da eventuali imbarazzi politici e, forse, giuridici. Ammesso che la Procura di Campobasso, come da legge, abbia voglia di fare indagini sull’accaduto per fare chiarezza. Ma cosa è successo? Lucia Murgolo, avvocato di Foggia ed ex segretaria del giudice del Tar Molise Orazio Ciliberti, lo stesso tribunale che a maggio 2011 ha annullato le elezioni regionali vinte dal centrodestra di Iorio e perse dal centrosinistra capeggiato da Frattura, tale Lucia Murgolo è stata assunta dalla Regione Molise con delibera 273 del 30 giugno 2014: 80mila euro all’anno nel nucleo di valutazione. Qui erano rimasti due posti vuoti: il primo lasciato scoperto da Micaela Fanelli, ieri “dipendente” di Vitagliano oggi segretaria regionale del Pd. L’altro da Gaspare Tocci, altro uomo di fiducia di Vitagliano, oggi dirigente alle Attività produttive della Regione Molise. Orazio Ciliberti, dopo un’approfondita ricerca, non risulta (come affermato ieri) componente della commissione che ha annullato le elezioni regionali del 2011 (sulla sentenza la commissione risulta composta dal presidente dell’epoca Goffredo Zaccardi, dal consigliere Luca Monteferrante e dal consigliere Massimiliano Balloriani). Infatti da indiscrezioni si apprende che l’ex sindaco di Foggia era relatore, ma solo fino alla sera prima della pronuncia del Tar. Resta il fatto che Orazio Ciliberti è giudice del tribunale amministrativo del Molise oggi presieduto dal dottor Antonio Onorato. A scegliere Lucia Murgolo, si suppone per il suo curriculum, è stata una commissione di valutazione presieduta dall’avvocato romano Franco Gaetano Scoca e composta da Angelo Fratangelo (amico di Ruta che si è spostato dalla Provincia di Campobasso alla Regione Molise qualche mese fa),
Claudia Angiolini, Carmela Pasqualone in qualità di segretario. Lo stesso Scoca e Ciliberti sono professionisti che hanno collaborato insieme, come (tanto per fare un esempio) nel 2012 quando a Lucera andò in scena “ IL DIRITTO AMMINISTRATIVO NELLA PROSPETTIVA DI UN RIPENSAMENTO EPISTEMOLOGICO DEI SAPERI GIURIDICI” a cui parteciparono lo stesso Scoca, lo stesso Ciliberti, e la stessa Lucia Murgolo. Dei rapporti tra il giudice Ciliberti e l’avvocatessa Murgolo si è già parlato. Lui, da sindaco di Foggia del Pd, aveva assunto come segretaria particolare (a 3.500 euro al mese) l’avvocatessa poi nomi-
nata nella società municipalizzata (Amica) che gestiva la nettezza urbana. Nel 2009 entrambi sono stati condannati dal tribunale di Foggia ad un anno per “il caso del telefonino”. In pratica la Murgolo avrebbe utilizzato per fini privati un cellulare intestato al Comune di Foggia spendendo in un anno sei mila euro. Poi, a gennaio 2014, entrambi sono stati raggiunti da un avviso di garanzia, insieme ad altri esponenti, con l’accusa a vario titolo di falso in bilancio e bancarotta fraudolenta per il fallimento della società municipilazzata Amica. E’ tutto normale. Così in loco tutto tace. Livia Bonetti
Le reazioni del popolo: incredulità e sgomento Una notizia come quella contenuta nella delibera di Giunta regionale numero 273 del 30 giugno, in qualunque altra parte del mondo che non sia il Molise, avrebbe provocato un dibattito politico di portata immane. Avrebbe comportato l’assalto dei giornalisti di qualunque testata (quantomeno locale) a Palazzo Moffa per chiedere spiegazioni al presidente della Giunta regionale, e agenzie di stampa quali ad esempio l’Ansa avrebbero (a denti stretti) scritto due righe. In Molise non funziona così. Frattura assume l’ex segretaria di un giudice del Tar Molise, il Tar Molise è l’organo che nel 2011 ha annullato le regionali dando grande gioia a Frattura, peraltro il curriculum della neo assunta porta con sé una condanna del tribunale di Foggia per appropriazione indebita per fatti attinenti al Comune dove il magistrato del Tar ricopriva la carica di sindaco e lei di segretaria particolare, ed in più è stata raggiunta da un avviso di garanzia riguardante il fallimento di una società municipalizzata sempre di Foggia. Con questo curriculum l’avvocatessa viene assunta da Frattura, Petraroia, Scarabeo e Facciolla (assente Nagni) pagandola 80mila euro all’anno, soldi dei molisani. La politica tace, gli organi di stampa fingono di non leggere e di non essere a conoscenza, le televisioni sono occupate con il primo giorno di scuola (viva Dio), lo sciopero degli autobus, le feste paesane. In fondo cosa importa ai molisani sapere, conoscere cosa approva il governo regionale, a chi vengono dati i loro soldi mentre i loro figli emigrano per trovare un buco di lavoro ad un prezzo di gran lunga inferiore rispetto alle 80mila euro. Bene. Politica, grillini compresi, e stampa tacciono. Il popolo no. Ieri la redazione è stata inondata da telefonate di lettori. Commenti di incredulità e sgomento sono apparsi su internet. Del tipo: “Davvero sconcertante, se vero”. “più che i politici incapaci e marchettari non capisco come un magistrato possa rivestire il ruolo di sindaco...poi tornare a a fare il magistrato, poi avere un giudizio a proprio carico, poi ritornare a.....Mi sembra molto strano. Quanto poi al lautissimo compenso per fare il componente dell'OIV non ho parole....sarà che sono a conoscenza di importi molto molto, ma davvero molto inferiori a quello in questione...e sì che qualche termine di paragone ce l'ho, sul territorio di roma che magari è anche più impegnativo, ed io stessa sono stata componente OIV in un ente pubblico, seppur di piccole dimensioni.... ma la corte dei conti esiste???????????”.“E alla luce del crollo della fiducia si è giustificato dicendo che la causa è che ha adottato misure per la riduzione dei costi. Una scusa più veritiera non poteva trovarla? Con questa ultima assunzione da 80.000€ l'anno il suo credito perde altri punti. Se lo avesse fatto Iorio immagino cosa avrebbero fatto e detto i tromboni del PD”.“Se é vero l'1 per cento di quello che dice l'articolo, inizio a preoccuparmi sul serio”. “non so se è vero, ma, di sicuro, non mi meraviglierei più di tanto . . . stanti i precedenti fatti e misfatti impu-
tabili al vostro beneamato governatore!!!”.“non ho parole per esprimere il mio pensiero ......!!”. “La stalla dei maiali è più pulita!!!”. Ed ancora. “Un'altra delibera approvata "con serenità" e nel massimo agio politico, intellettuale e istituzionale. Non una voce, non una parola, non un respiro dall'opposizione in Consiglio regionale. Che siate inetti o vi stia bene così, non fa alcuna differenza: a parlare per voi è il silenzio protratto nel disonore della funzione di vigilanza e controllo che avreste dovuto svolgere, anche nel rispetto di chi, votandovi, non immaginava di garantire nei fatti lunga pacchia al "Molise di tutti".”. “silenzio anche dei 5stelle!”. “che il fatto possa destare qualche interrogativo ... su cui decidere di approfondire, come se il degrado fosse in qualcjhe modo associabile ad una nomina con "strane" coincidenza è un conto..ma "indurre" a credere che le Sentenze dei giudici le facciano le "segretarie" mi sembrerebbe esagerato.Vabbè..se l'obiettivo è "macchiare" l'immacolato M5S pre distrarre l'attenzione dal "buio pesto" in cui si nasconde il Partito Unico ed i suio "accoliti" diretti ed indiretti ,,, ce ne correrebbe. Già..ma a chi "camperebbe" di dicerie cosa importa verificare prima se e quale dei tre setacci ha passato quello che scrive?! Ilmio parere personale è che bisogna fissare l'attenzione innanzitutto sull'affossamento dell'energia rinnovabile per far passare pressochè indisturbata le centrali a biomasse e la perfoirazione di terra e mare per la ricerca di idrocarburi. Poi occuparsi del "finto sistema rifiuti differenziato" disegnato da Facciolla che lascerebbe pressochè inalterato il vecchio sistema, costoso per i cittadini e deprimente per l'ambiente. E poi...l'esatto rispetto della legge nelle assunzione e negli affidamento delle prestazioni professionali, appalti di lavoro edi forniture..in cui sguazzerebbe il sistema discrezionale che fa volgere tutto al "degrado" maggiore. Rendere di dominio pubblico questi incarichi con strane coincidenze, non è il primo, ma soffermartsi su queste cose finendo per tralasciare le altre..questo si che significa fare il gioco di Frattura”. “ tutti fanno affari e 5 stelle si preoccupa del calendario venatorio, mi pare ottimo”. “Di Pietro ormai si dedica ai piedi puliti, dopo la mietitura, non essendo più le mani di sua competenza. E quindi Parpiglia tace. Petraroia, persa ormai ogni credibilità a sinistra, si muove solo su comando della chiesa, e comunque mai contro il potere costituito. Ci sono altri consiglieri regionali che potevano dissociarsi da queste vergogne? Boh”. “Non c'è più limite allo schifo. Non vorremmo più sentire questo o quel partito politico i cui leaders si vantano di essere gli unici onesti, perché l'onesta a casa loro non esiste”.
TAaglio lto
4 11 settembre 2014
La FinMolise ha dovuto modificare lo statuto per accontentare il presidente Frattura sulla richiesta di un solo revisore al posto di tre
Nella lotta ai collegi sindacali, non ce l’ha fatta a spuntarla in casa
Laddove finora ha potuto, il presidente della Regione Molise Paolo di Laura Frattura ha ridotto al minimo i meccanismi e gli organi di controllo interni (quelli esterni - Corte dei Conti - sono disciplinati dalle leggi delle Stato). L’esempio più eclatante lo troviamo nella riduzione da tre membri ad uno del collegio dei revisori dei conti della FinMolise. Per arrivarci ha preteso che si modificasse lo statuto. “Ordine” puntualmente eseguito. E c’è da dire che, sempre in base allo Statuto, sarà la Regione, quindi Frattura, socio maggioritario della FinMolise a nominare il revisore. Un lavoro fatto in casa. I cui risultatati si possono immaginare. A meno che il revisore nominato non vesta i panni di Man-
drake. Meno fastidi, più speditezza e libertà di spesa: pare essere questo il verbo fratturiano dell’ultima ora nel tentativo di recuperare un po’ del tempo perduto “in chiacchiere”. C’è qualcuno che ricordi i circa due mesi di fermo della giunta in bilico sulla voglia di portarla a cinque e l’impossibilità (tecnica) di farlo? Chiusa parentesi. Torniamo al revisore unico al posto dei tre revisori canonici. Stessa sorte della FinMolise per gli Istituti autonomi delle case popolari e per tutti gli enti e le società in cui la mano prevalente della Regione potrà avere campo libero nel ridurre ad arte il sistema dei controlli. Fin Molise e Iacp sono realtà la cui dotazione finanziaria e i cui compiti istituzionali muovono un sacco di soldi. Realtà che tutto avrebbe dovuto suggerire, tranne ridurre il
controllo. Scelte controcorrente ma, come diciamo, finalizzate a rendere le attività politico-amministrative meno rugose. Spesso i revisori dei conti, quando prendono alla lettera il compito che gli compete, diventano un ostacolo, un freno, un impedimento. Si devono ai revisori dei conti recuperi di soldi indebitamente spesi, addirittura la chiusura di società vistosamente deficitarie (c’è qualcuno che ricordi la … della Camera di Commercio di Campobasso?), e molti altri interventi correttivi delle porcherie del combinato disposto “politica clientelare e burocrazia asservita”. Se ne parla poco o niente di questi episodi quando accadono eppure è cronaca sostanziale, vale a dire riguarda e mette in luce comportamenti scorretti di amministratori e di gestori della cosa pubblica. Questo preambolo lo abbiamo scritto per attutire un poco la delusione che avrà patito il presidente Frattura (fautore del revisore unico) alla notizia della nomina del collegio dei revisori della Regione Molise (presidente Giorgio De Franciscis, componenti Enrico Severini e Nicola Campajola). In questa occasione, pur trattandosi dell’Istituzione che egli governa e di cui dispone, non ha potuto adattare alle sue esigenze minimali di controllo un organismo che la legge dello Stato prevede tassativamente composto di tre membri con funzioni di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica dell’ente, in stretto raccordo con la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti. Dovrà farsene una ragione, ben sollevata, peraltro, dalla mappa dei revisori unici che frattanto ha provveduto a distribuire dove ha potuto. Dardo
E’ la domanda provocatoria dell’Acem nella nota inoltrata al Capo Compartimento del Molise
"Errore dell’Anas Molise nei bandi" CAMPOBASSO. Il Compartimento ANAS del Molise ha pubblicato di recente due bandi di gara visionabili sul suo sito internet: uno di importo pari a €. 1.367.365,86 ed un altro di €. 1.200.000,00, prevedendo in ambedue una sanzione dell’1% del valore posto a base di gara, da applicare per l’ipotesi di errori o irregolarità nelle dichiarazioni sostitutive attestanti i requisiti di affidabilità morale delle imprese, fissando in entrambi i casi la sanzione in euro 13.673,66 che, per il secondo dei bandi in questione, avrebbe
dovuto ammontare solo (si fa per dire) ad euro 12.000. L’ACEM con una nota a firma del Presidente Corrado Di Niro ed inoltrata al Compartimento ANAS del Molise ha manifestato la contrarietà al nuovo balzello introdotto dal Governo Renzi con la Legge di riordino della Pubblica Amministrazione ed alla scelta operata dall’ANAS Molise di averlo fissato nella misura massima consentita (la legge prevede un’oscillazione tra l’1 per mille e l’1%): scelta con cui ha dimostrato di essere
tutt’altro che sensibile alle situazioni di difficoltà in cui versano le aziende. Nella stessa nota l’ACEM, rendendosi interprete e portavoce degli stati d’animo delle aziende iscritte che hanno visionato i bandi in argomento, nel constatare l’errore di calcolo si è chiesta ed ha domandato: premesso e considerato che errare humanum est, a parità di errori (quello accertato in cui è incorsa l’ANAS nel determinare la sanzione applicabile e quello che potrebbe commettere l’impresa concorrente all’atto della
compilazione delle dichiarazioni sostitutive), mentre all’azienda sarà inflitta una sanzione dell’1% del valore della gara, per l’Ente appaltante, nella fattispecie per l’ANAS Molise, quale sanzione si applicherà ed in che misura? “E’ proprio questa sperequazione sempre più accentuata tra il pubblico ed il privato – spiega il Presidente dell’ACEM Di Niro - che non è più tollerabile e che se non corretta non consentirà mai di uscire dalla crisi economica in atto”.
TAaglio lto
5 11 settembre 2014
Nonostante reperti archeologici di assoluto interesse storico-documentale, ambienti lacustri, marini, collinari e montani di pregio…
Il turismo, statisticamente, si va riducendo a cifre da prefisso telefonico Messaggio dei Cristiano sociali a Frattura: “Distruggere il sottobosco per favorire la raccolta di cippato per impianti a biomassa pregiudica la capacità di incidere sulle strategie di sviluppo complessivo del Molise” Alla nona Giornata del Creato in agenda il 13 settembre, prenderanno parte anche i Cristiano sociali con il loro bagaglio culturale e la loro particolare sensibilità sui temi che riguardano la salvaguardia dell’ambiente messa a rischio dal consumismo inteso come detrimento del bene collettivo . In concomitanza, si terrà anche la Giornata mondiale del turismo. Pane per i denti dei molisani che hanno coscienza dell’una cosa (l’ambiente) e dell’altra (lo sviluppo in termini turistici del territorio e delle attività di settore). Per colo cioè che operano, creano, difendono i valori naturali e ambientali e per coloro che tra mille difficoltà si cimentano nella faticosa affermazione del turismo locale, disponendo di poche risorse, e un’evanescente assistenza da parte degli apparati pubblici, se non addirittura ostili, in quanto ancora impregnati di burocratismo e notevolmente in ritardo rispetto alle dinamiche economiche di cui il turismo è un vettore trainante. Insomma, un Molise fortemente a rischio sui due versanti, penalizzato da notevoli carenze organizzative, da una debole volontà politica, e da una labile co-
scienza collettiva. Basta guardarsi attorno per vedere centinaia di pale eoliche volteggiare sui più bei crinali molisani, terreni agricoli sopraffatti dall’invasione dei pannelli solari, cave a cielo aperto, e fenomeni di inquinamento acustico, dell’acqua e dell’aria. E il turismo statisticamente ridursi a cifre da prefisso telefonico, nonostante vantiamo reperti archeologici di assoluto interesse storico-documentale, ambienti lacustri, marini, collinari e montani di pregio. Manchiamo vistosamente di una ricettività all’altezza dei tempi e del turista moderno, di metodi di assistenza, di progetti e programmi promozionali. Siamo in ritardo e non facciamo niente per recuperare il tempo perduto. Per colmo d’ironia, una proposta di legge intende cancellare gli Enti provinciali per il turismo di Isernia e Campobasso e l’Azienda autonoma di soggiorno di Termoli senza prefigurare un soluzione alternativa. Le Giornate del Creato e del Turismo servono a risvegliare le coscienze intorpidite e a dare impulso a chi già lavora per migliorare se stesso e l’ambiente che lo circonda,
si tratti di ambiente naturale e/o di lavoro. I Cristiano sociali hanno un loro punto di vista al riguardo e lo hanno riassunto così: “Ciò che manca è un coordinamento operativo tra i diversi attori dello sviluppo sostenibile, del turismo, dell’agricoltura e dell’artigianato. Sussiste una dispersione delle iniziative che impedisce di fare massa critica e pregiudica la capacità di incidere sulle strategie di sviluppo complessive del Molise”. Non hanno torto. Soprattutto quando sconfinano in qualche esempio pratico, che meglio lascia capire come l’assenza di una politica di tutela ambientale consenta di manomettere e distruggere ad esempio il sottobosco che, per i Cristiano sociali, regala a migliaia di cavatori molisani di tartufo un reddito pulito e agevola la permanenza di tante famiglie nelle nostre comunità sparse in aree collinari, interne e svantaggiate. Distruggerlo, per favorire la raccolta di cippato per impianti a biomassa, è un delitto. Chissà se questo passaggio faccia fischiare le orecchie a Paolo di Laura Frattura che di biomasse se ne intende e nel Molise vuole dare più di una dimo-
strazione. Il passaggio, delicato di per sé, lo diventa maggiormente se si tiene conto che i Cristiano sociali sono vicinissimi al vice presidente della giunta regionale Michele Petraroia. Divergenze, quindi, nella famiglia impura del Pd molisano? Pare proprio di sì, se Michele Nardolillo e Daniela Di Carlo del Coordinamento regionale dei Cristiano sociali, Luca Meffe e Roberta Iacovantuono del Coordinamento provinciale, si spendono senza remore in favore di un modello di sviluppo che poggi sull’agroalimentare, sulle produzioni tipiche e biologiche, sull’indotto agroalimentare, sul commercio, sul
In Commissione regionale approvata la proposta di legge sull'ente per l'edilizia
L'Eres al posto dello Iacp CAMPOBASSO. Approvata dalla Prima Commissione Consiliare Permanente, la Proposta di Legge Regionale sull’Istituzione dell’Ente Regionale per l’Edilizia Sociale, ErES. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente, Francesco Totaro: “Proseguiamo, con
questo ulteriore atto, nel processo di riforma degli Organi della Regione Molise, sempre tenendo fermi dei parametri di riduzione dei costi ed aumento dei servizi a favore dei cittadini. La Proposta approvata in Commissione prevede la creazione di un nuovo Organo
operativo della Regione che assicurerà le funzioni gestionali, operative ed amministrative a cui è chiamato a rispondere e gestirà il patrimonio di edilizia residenziale pubblica. L’attività dell’ErES sarà orientata, previo raccordo con la Regione Molise, a soddisfare prioritariamente le esigenze abitative dei nu-
turismo e sulle attività di servizio alle persone e, in particolare, sulla validità del sottobosco in versione contraria alla raccolta del cippato per impianti a biomassa. Concetto ulteriormente rafforzato da questa considerazione: “L’auspicio del Movimento è che la nona Giornata del Creato aiuti il Molise ed i molisani ad acquisire maggiore consapevolezza sulla ricchezza ambientale, naturalistica, paesaggistica, culturale e storica del territorio così che vengano evitate scelte sbagliate e insediamenti produttivi incompatibili con le vocazioni del Molise”. Dardo
clei familiari che versano in condizioni particolari di svantaggio sociale ed economico. In collaborazione con l’Assessorato regionale alle Politiche per la casa, poi, l’Ente realizzerà interventi di edilizia residenziale sovvenzionata, convenzionata ed agevolata; provvederà all’eventuale alienazione e vendita di edifici ed immobili di proprietà della Regione; redarrà progetti di nuovi interventi edilizi, opere di urbanizzazione ed infrastrutture affidate alla Regione anche da altre pubbliche Amministrazioni alle quali erogherà anche servizi di assistenza e consulenza tecnica”.
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Campobasso
11 settembre 2014
Trasporto pubblico, lavoratori Seac sul piede di guerra Costretti a scioperare per dimostrare la validità delle loro ragioni. I dipendenti dell’azienda del trasporto pubblico Seac che aderiscono alle sigle sindacali Cgil, Faisa e Uil sono esausti. Dallo scorso giugno le ore di lavoro settimanali sono passate da 32 a 39 senza alcuna trattativa e senza riconoscimento economico costringendo i dipendenti a incrociare le braccia e a scendere in piazza per far sentire la propria voce. E’ il secondo sciopero che viene proclamato in poco più di un mese – hanno spiegato i lavoratori – perché l’azienda che fa capo a Costantino si rifiuta di incontrare le organizzazioni sindacali, dal 1981, quindi a distanza di 33 anni, l’azienda ha riportato a 39 le ore di lavoro settimanali senza neanche rispettare le ore di riposo che devono obbligatoriamente intercorrere tra un turno e un altro”.
Cgil, Faisa e Uil accusano l’azienda di aver alzato un muro
Incrociando le braccia i lavoratori hanno voluto richiamare l’attenzione anche su un’altra questione non meno importante e cioè la rivisitazione dei tempi di percorrenza
rimasti identici a quelli di quindici anni fa. “La città è cambiata, il traffico si è intensificato – hanno aggiunto i lavoratori – ma i tempi previsti per
i percorsi da effettuare con i mezzi della Seac sono sempre gli stessi quindi è inevitabile che ci siano dei ritardi sugli orari forniti ai cittadini che, di conseguenza, subiscono i
disagi dovuti all’assenza di riorganizzazione”. I lavoratori hanno chiamato in causa anche il sindaco Antonio Battista che ha ricevuto i lavoratori a Palazzo san Giorgio e si è reso disponibile a mediare con l’azienda. L’incontro con il primo cittadino, però, non ha soddisfatto i lavoratori che speravano in un intervento molto più incisivo in difesa dei lavoratori dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico del Comune di Campobasso da quarant’anni. Teresa Manara
Aiutaci a crescere, L’intervento. Gli spazzini gambatesani rivendicano regala un libro i propri diritti? Che siano puniti!
Si è conclusa da qualche giorno con grande successo la seconda edizione dell’iniziativa “Aiutaci a crescere. Regalaci un libro!”. Il progetto, promosso nelle 169 librerie Giunti al Punto di tutta Italia ha avuto come obiettivo quello di raccogliere libri da destinare alle scuole di infanzia e primarie. Anche nella nostra città la partecipazione è stata alta, la libreria Giunti al Punto di Campobasso è infatti orgogliosa di comunicare che, grazie alla generosità e alla sensibilità dei clienti, sono stati raccolti 1.425 volumi i quali verranno distribuiti presto tra le scuole della città e della provincia. Un grazie sentito da parte degli organizzatori va alla biblioteca provinciale “P.Albino” che si è dimostrata sin da subito entusiasta dell’iniziativa e disponibile a dare una mano occupandosi della parte logistica, infatti i libri donati dai clienti durante il mese di agosto verranno portati alla biblioteca e da lì verranno poi distribuiti alle scuole che hanno aderito all’iniziativa. A tal proposito la libreria Giunti al Punto invita tutte le scuole pre-
senti sul territorio a dare la propria adesione entro il termine massimo del 15 novembre 2014, contattando direttamente la biblioteca provinciale. Gli ottimi risultati raggiunti sono il frutto della generosità dei cittadini campobassani e non solo, che hanno colto l’importanza dell’iniziativa e hanno contribuito a rendere le scuole migliori ma soprattutto hanno contribuito al futuro dei più piccoli. Un ringraziamento particolare da parte delle libraie va anche alle aziende locali che hanno condiviso a pieno il significato della raccolta e hanno contribuito in modo generoso: Erboristeria Pianeta Verde presso il centro commerciale “Centro del Molise”, Hair Mode Parrucchiera in via Monte S. Gabriele 8 , Foto Lampo in via Garibaldi 68, Essemme Tour in via S.Giovanni 9/E, Baby House in via IV Novembre, La fioreria in via IV Novembre, Kalout srl “Benetton” in via Mazzini, la loro adesione alla campagna è stato non solo sintomo di grande sensibilità per il sociale, ma anche un forte segnale per il proprio territorio.
di Vittorio Venditti GAMBATESA - Alla Faccia Della Legalità! Finalmente gettano la maschera. Dopo tanto scrivere da parte mia, dopo tanta collaborazione di varie testate, (cartacee e web), che ringrazio a nome non solo mio, finalmente siamo al dunque: Gli spazzini di Gambatesa, per aver chiesto che vengano rispettati i loro più elementari diritti, avere lo stipendio, averlo completo, avere le buste paga, avere le ferie spettanti e mancanti da due anni, avere le tredicesime, ora vengono sottoposti a provvedimento disciplinare, perché, a dire dei caporali che li schiavizzano, loro non hanno fatto il lavoro per cui chiedono lo stipendio, per cui chiedono che vengano loro corrisposti gli straordinari. Come si vede dal documento che mi è stato consegnato personalmente da Salvatore di Maria con l’accordo di Donato Codianni, a fronte di un contratto che in principio era a progetto e riguardava dipendenti, ora, trasformato a tempo indeterminato ma perfettamente incomprensibile alla comune intelligenza, viene allegramente disatteso. Insomma: I miei amici, a fronte di un contratto che potrebbe venir pure considerato legalmente valido, vengono, a tutti gli effetti, pagati a piacere di chi li comanda.Viene chiesto loro di lavorare in straordinario e comunicare le ore lavorate, per poi, negarle e ricordarsi solo a seguire che probabilmente quelle ore andavano
segnate su un registro tenuto di comune accordo con il datore di lavoro. In questo modo è stata portata a termine la soluzione vecchia secondo la quale tu lavori, io nego che tu lo abbia fatto e non ti pago. Senza pagar loro lo straordinario, si pretende che questi lavoratori operino anche di domenica e nelle feste come il ferragosto.“A ciò si aggiunge che da qualche tempo sono presenti su blog locali notizie di pertinenza aziendale che presuppongono una palese violazione degli obblighi di collaborazione, buona fede, correttezza, anche ai fini del buon nome dell'azienda.” Sì, i miei amici hanno diffuse notizie di pertinenza aziendale, come quelle che ho esposto sopra, notizie che però quest’azienda dimentica che sono anche di pertinenza dei lavoratori in questione, che ne sono parte in causa. Insomma: Questi datori di lavoro, con la scusa del segreto aziendale, pretendono che i lavoratori non si ribellino e non chiedano aiuto in esterna, così da poter meglio esercitare il diritto di schiavitù su chi, dopo aver lavorato, chiede solo quanto gli è dovuto. Parlando poi con Salvatore e Donato, ho saputo che nel ricevere il documento che vi ho rimesso, dalle mani dell’emissario della ECOJUNK, signor Antonio Zoccolillo, quest’ultimo, pare, abbia detto che è bene che a Gambatesa non ci si lamenti del come si viene pagati, perché c’è gente che avanza quattro o cinque mensilità e non si ribella. Ma il munici-
pio, se pur qualche volta in ritardo, paga regolarmente il servizio! Perché poi, per stessa ammissione dell’azienda della quale stiamo parlando, solo gli spazzini gambatesani non hanno diritto a quanto previsto dalla riduzione del cuneo fiscale? Chi ha intascati quei soldi? In definitiva: Oggi chiedo aiuto ancora una volta ai giornali per poter utilizzare l’unica arma che fa paura ad aziende come queste e più in generale alla criminalità organizzata, magari con giacca e cravatta. Oggi chiedo di divulgare il più possibile questa notizia per contravvenire al silenzio, unico sistema che permette a questa gente di incutere paura a chi è più debole. Dal canto mio, visto che si è chiarito che non ci troviamo di fronte alla civiltà, nell’intento di ristabilire quella legalità violata come avviene in tanti fatti del mezzogiorno d’Italia, non mi fermerò a questo scritto ed interesserò perciò i poteri di quello Stato che giorno per giorno predica la legalità ed il fatto che il popolo non ne voglia sapere di abbandonare un’omertà che il popolo stesso, sfiduciato, considera l’unica arma di difesa. Io non ho paura! Non sono Placido Rizzotto, ne Peppino impastato ne voglio diventarlo. Se questa però è la strada per vedere fino a che punto veniamo presi in giro, ben venga. Noi combattiamo: A voi Chiediamo Una Mano.
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Campobasso
11 settembre 2014
Sentenza 18575 della Corte di Cassazione
Affianco alle strisce blu è obbligo il parcheggio libero La sosta a pagamento a Campobasso si porta dietro il sospetto che sia stata volutamente realizzata per fare cassa, obbligando chiunque fosse intenzionato a sostare nell’area murattiana a pagare pedaggio. Cosa e come la situazione potrà cambiare Secondo una recentissima ordinanza della Corte di Cassazione (3 settembre 2014) la multa elevata a carico dell’automobilista che ha parcheggiato tra le strisce blu omettendo il ticket, o per aver lasciato la macchina in sosta oltre il tempo scaduto, può essere dichiarata nulla dall’autorità giudiziaria se il Comune non dimostra l’esistenza di aree di sosta gratuita nei pressi di quelle a pagamento. Così è scritto nell’ordinanza 18575 della Suprema corte. In questo modo dovrebbe essere molto più facile stanare le amministrazioni comunali che elevando verbale per il mancato pagamento, utilizzano le righe blu per colpire gli automobilisti distratti. Secondo l’ordinanza, la multa sarà nulla se da parte dell’ente locale non viene dimostrata l’esistenza di spazi di parcheggio con le righe bianche, e dunque a sosta gratuita o a disco orario, “nelle vicinanze” di quelli a pagamento. I soliti sofisti discuteranno su cosa si debba intendere per “nelle vicinanze”. Forse sarebbe stato più opportuno dire “nelle adiacenze”. Ma la cavillosità è specialità italiana e qualunque termine venga usato c’è sempre una possibilità per essere equivocato e/o contestato. Intanto l’ordinanza c’è, e non mancherà di creare più di un imbarazzo alle amministrazioni co-
Nel contesto di una più ampia strategia riorganizzativa finalizzata ad agevolare il rapporto dei cittadini con le Istituzioni, il Questore della provincia di Campobasso ha potenziato l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, con lo scopo di renderlo sempre più al “passo con i tempi” e rispondente alle legittime richieste ed aspettative degli utenti. I rinnovati obiettivi dell’Ufficio, che costituisce punto di riferimento costante per i cittadini, sono: - INFORMARE sui servizi resi dalla Questura e dagli Uffici di Polizia sul territorio della provincia; - ASSISTERE gli utenti nella
munali che hanno usato e abusato delle strisce blu fregandosene del codice della strada là dove, a compensazione dei parcheggi a pagamento, prevede che ci debbano essere parcheggi liberi equivalenti. Campobasso è tra le città che quella norma l’hanno ignorata, aiutate dalla facile sottomissione dell’utenza e dall’altrettanto facile demagogia di quanti ritengono che la compensazione tra i parcheggi a pagamento e quelli liberi non sia
da intendersi tassativa. La Corte di Cassazione ha aggiunto un preciso tassello al mosaico delle interpretazioni annullando di fatto tutti gli spazi utilizzati strumentalmente dalle amministrazioni per fare cassa sulle spalle degli automobilisti. Pertanto, ricorrere contro la contravvenzione spiccata dagli agenti in pettorina (alias ausiliari del traffico) o da quelli in divisa, in questo modo, dovrebbe essere dunque molto più agevole e da vin-
cere. Infatti, nel procedere in giudizio di opposizione al verbale di trasgressione della norma, sarà l’amministrazione a dover provare l’esistenza di spazi pubblici per la sosta gratuita, al fine di garantire l’opportunità di parcheggio in alternativa alle strisce blu. La vediamo dura per l’amministrazione comunale fronteggiare la probabile pioggia di ricorsi per i casi sopra accennati. La pacchia seguita alla decisione di coprire
l’intero centro murattiano e le immediate adiacenze di stalli a pagamento, senza rispettare ciò che già il codice della strada prevede e contiene, ossia l’esistenza di parcheggi liberi a compensazione di quelli a pagamento (elementare concetto di equità) , dovrebbe pertanto finire. Per com’è stato impiantato e realizzato fin dal primo giorno (guarda caso dall’amministrazione di sinistra pilotata da Augusto Massa) , il sistema della sosta a pagamento a Campobasso si porta dietro il sospetto che sia volutamente forzato sul piano della lettura e della interpretazione del Codice della strada, con il deliberato obiettivo di fare cassa, obbligando chiunque fosse intenzionato a sostare nell’area murattiana a pagare il pedaggio. Imposizione per altro accettata a capo chino dall’utenza, avallata dagli organismi di controllo della motorizzazione civile e della Polizia stradale. Il lato interessante dell’ordinanza ultima della Corte di Cassazione è che, nel procedere in giudizio di opposizione al verbale di contravvenzione, sia l’amministrazione a dover comprovare l’esistenza di soste gratuite nelle vicinanze, al fine di garantire l’opportunità del parcheggio libero, pena l’annullamento del verbale. Dardo
Relazioni con il pubblico, la questura potenzia l’ufficio compilazione di pratiche e documenti ed informarli sullo stato dei procedimenti amministrativi che li riguardano; - RICEVERE segnalazioni, proposte e consigli da parte degli utenti; - FORNIRE ai cittadini servizi sempre più rapidi ed efficienti. Gli interessati potranno contattare il citato ufficio, che sarà aperto in orario antimeridiano, sulla linea telefonica 0874 – 4061, o tramite
e-mail all’indirizzo di posta elettronica gab.quest.cb@pecps.poliziadistato.it Si informa, inoltre, che i cittadini che ne avessero necessità potranno rivolgersi oltre che all’Ufficio Denunce della Questura, ai corrispondenti Uffici istituiti presso il Compartimento Polizia Postale, in via San Giovanni, e presso il Posto di Polizia Ferroviaria, all’interno della stazione di Campobasso, che saranno aperti dalle ore 8 alle ore 14 dei giorni feriali.
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Isernia
11 settembre 2014
Il sindaco di Isernia, Brasiello, ha preso posizione sui nuovi tagli per la regione
“Tutti insieme per l’autonomia” ISERNIA. Il sindaco di Isernia, Luigi Brasiello ha preso posizione in difesa dell’autonomia regionale del Molise. «Sono preoccupato per quanto sta accadendo – ha dichiarato Brasiello –. Mi riferisco in particolare alla paventata soppressione della Corte d’Appello di Campobasso che potrebbe preludere al peggio, minacciando nel profondo la nostra autonomia regionale. Ho udito in tv le dichiarazioni rilasciate a tal proposito dal giudice Di Giacomo e le sottoscrivo. Ho anche ascoltato le affermazioni del senatore D’Ambrosio, il quale ha dichiarato che se fosse un amministratore restituirebbe la fascia tricolore per protestare contro ogni tentativo di cancellare il Molise. Raccolgo questo suo suggerimento, per cui mi farò portavoce presso tutti i sindaci molisani
affinché si crei un movimento di protesta forte e compatto, un movimento che possa scongiurare anche la più remota ipotesi di abolizione dell’identità regionale, che non è solo una identità amministrativa e geografica ma è anche una identità storica, culturale ed etnica». Brasiello ha voluto, altresì, precisare che, su una questione così delicata e importante, dovrà esserci la condivisione totale da parte di tutti i sindaci. «C’è bisogno d’un fronte davvero unitario – ha concluso –. Lo ritengo indispensabile giacché in passato, per casi analoghi, si sono verificate defezioni e atteggiamenti equivoci che hanno reso molto meno efficace l’azione di protesta. Stavolta nessuno può lavarsene le mani. Sarebbe esiziale».
Allevatori, i nuovi orizzonti Successo per la manifestazione organizzata dall'Ara CASTELPETROSO. Grande successo per la manifestazione organizzata dall’ Associazione degli Allevatori del Molise, che si è tenuta a Castelpetroso ieri 09 settembre 2014. Circa 150 le presenze registrate alla tavola rotonda su come “Migliorare la gestione aziendale e ridurre i costi :importanza di nuovi strumenti a disposizione di Allevatore, Consulente e Veterinario”. Dopo gi saluti del Presidente Paride Di Memmo e Vice Presidente Giovanni Monaco, particolarmente
VENAFRO. Uno spettacolo spaventoso, uno scenario che pare uscito da un terribile terremoto tanto è devastante alla vista ! Ci riferiamo a quanto accade nelle acque del Volturno sotto le arcate di Ponte Reale, storica struttura che divide Molise da Campania, ricadendo in territorio venafrano sul versante nord. Ebbene le enormi barriere frangipiene di cemento armato, realizzate decenni addietro per contenere e regolare le piene del Volturno in maniera tale da evitare esondazioni ed allagamenti delle campagne di Venafro e Sesto Campano più a sud scongiurando danni alle cose e soprattutto pericoli alle persone, sono state letteralmente frantumate dalla forza dell’acqua e ridotte ad un ammasso inutile di cemento e ferro ! In pratica la furia devastante del Volturno, nei periodi di
apprezzati gli interventi tecnici del Prof. Alessandro Fantini, di Alessia Tondo AIA –di Marco Cesari della FOSS Italia , di Antonio Conti del servizio veterinario Isernia e del Direttore ARA Francesco D’Orsi. Nella seconda parte della mattinata, le relazioni di Salvatore Casale Dirigente Assessorato Regionale Agricoltura, di Michele Colitti Responsabile del servizio veterinario regionale, di Roberto Scano Direttore Regionale Coldiretti Molise con le conclusioni, affidate all’Assessore alle Politiche Agricole Alimentari e
Forestali della regione Molise Vittorino Facciolla. Dall’incontro, è emerso tra l’altro, che presso il laboratorio analisi latte dell’ARA Molise, vengono elaborati alcuni parametri (BHB –ACETONE ,acidi grassi, caseine etc..), a disposizione degli allevatori, tecnici e veterinari che faranno parte di un nuovo pacchetto servizi dal prossimo novembre. Una piccola curiosità: i suddetti parametri analitici, ad oggi in Italia, vengono elaborati e forniti agli allevatori solo dalla ARA Lombardia.
La Forestale sequestra fabbricato abusivo L'attività ha portato alla scoperta di alcuni abusi edilizi nel venafrano Continuano a tutto campo, in maniera incessante ed efficace, i controlli per la salvaguardia dell'ambiente da parte del Corpo forestale dello Stato. Controlli e verifiche che vanno dal contrasto allo smaltimento illecito dei rifiuti, passando per la lotta all'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo, all'attività di antibracconaggio, fino all'attività di prevenzione degli incendi boschivi. Quest'ultima, per la verità, nella stagione in corso, è stata, fino a questo momento, meno impegnativa rispetto agli anni passati, complici le frequenti piogge e senza dubbio la forza deterrente dell'arresto dell'incendiario dello "Stingone", mediante l'ausilio delle telecamere, nell'estate scorsa. Questa volta le attività ed i servizi svolti dal Nipaf e dal Comando stazione forestale di Venafro, a tutela del paesaggio, hanno portato alla scoperta di diversi abusi edilizi consumati in più comuni della provincia di Isernia: Pozzilli, Conca Casale e Sesto Campano. Il più grave di questi è sicuramente quello rilevato a Sesto Campano, dove una quarantatreenne, R.G., è stata deferita all'Autorità giudiziaria
per aver proceduto, in assenza del permesso a costruire e dei titoli autorizzativi, alla ristrutturazione ed ampliamento di un fabbricato preesistente ed alla sopraelevazione dello stesso mediante la realizzazione di un piano ex novo, con annessi colonne e terrazzi. A seguito degli accertamenti eseguiti dal Corpo forestale dello Stato, anche mediante l'acquisizione di informazioni presso l'Ufficio tecnico del Comune di Sesto Campano, che hanno confermato l'assoluta abusività dell'opera, è scattata immediatamente la denuncia a carico della quarantreenne per i reati di abuso edilizio e violazione del vincolo paesaggistico. Il Sostituto Procuratore dott. F. Scioli, il quale coordina le indagini, ha subito chiesto ed ottenuto dal GIP il sequestro preventivo dell'intero fabbricato abusivo. All'esecuzione della misura cautelare hanno provveduto nella giornata di ieri gli uomini del Comando stazione forestale di Venafro. Le indagini sono tutt'ora in corso e non si esclude che dagli ulteriori accertamenti possano emergere altre irregolarità.
Distrutte le barriere frangipiene Uno spettacolo devastante sotto le arcate di Ponte Re lungo il fiume Volturno maggiore portata, ha avuto la meglio sulle opere dell’uomo distruggendo ogni cosa. Oggi infatti lo spettacolo è spaventoso e preoccupante assieme : barriere frantumate, rotte e sommerse dalle acque, e fiume Volturno che sotto Ponte del Re scorre all’impazzata non trovando freni e rallentamenti di sorta. Le preoccupazioni maggiori, come detto, sono per residenti e coltivatori della parte meridionale della pianura dell’estremo Molise occidentale che interessa tanto i Comuni di Venafro e Sesto Campano, esposti al pericolo esondazione del Volturno essendo venute meno le barriere frangi piene in argomento. La situazione non è di
questi ultimi giorni bensì datatissima (2 anni abbondanti!), ma incredibilmente nessuno vi mette mano nonostante i pericoli reali. A chi spetta intervenire ? Certamente ai Lavori Pubblici, i cui compiti sono
chiari nello specifico. Sorprende però, come detto, l’assoluta assenza di iniziative all’orizzonte, come se il fatto non sussistesse ! Ed allora la domanda ovvia : perché il Comune di Venafro, nel cui terri-
torio ricade parte della storica struttura di Ponte del Re, non segnala ufficialmente e per iscritto quanto succede, in modo da smuovere le acque e far sì che quanti di competenza finalmente si adoperino ? Perché non vorremmo che, in caso di esondazione del Volturno in loco, di danni alle cose e minacce all’incolumità delle persone di Venafro e Sesto Campano, qualcuno possa venir fuori con la classica affermazione <pilatesca>, del tipo ”non se ne sapeva nulla, perché nessuno ce ne aveva ufficialmente messi al corrente” ! Perciò si prevenga questo e tant’altro, informando di quanto accaduto sotto le arcate di Ponte del Re.
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Termoli
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Tributi, vademecum del Comune In questi giorni stanno arrivando le notifiche di avvisi bonari per la tassa rifiuti TERMOLI. Come è già noto ai contribuenti, in questi giorni stanno ricevendo le notifiche di avvisi bonari di pagamento della tassa rifiuti 2014, negli stessi sono già allegati i modelli di versamento F24 predisposti per i pagamenti rateizzati, ma le date indicate sono già scadute. Si prega pertanto di voler tener conto di questa nota stampa che indica i nuovi termini di pagamento: 1) Sarà possibile pagare in un’unica soluzione entro 30 giorni dalla data di ricevimento dell’avviso. 2) Per quanto concerne la rateizzazione del pagamento, la prima rata va versata entro 30 giorni dal ricevimento dell’avviso e le ulteriori due rate andranno versate con cadenza bimestrale (a partire dalla data del primo versamento). L’intero pagamento dovrà comunque avvenire entro febbraio 2015 e, fino a quel momento, non ci sarà aggravio di more.
Asili nido, la graduatoria Il Comune ha ripartito il numero dei bambini per ogni struttura TERMOLI. E’ stata approvata la graduatoria comunale per gli Asili nido. Questo il numero previsto per i bambini: - n 48 presso l’asilo-nido di Difesa Grande per le sezioni “piccoli,medie grandi”; - n 24 presso l’asilo-nido di via Montecarlo per la sezione” grandi;” - n 60 presso quello di via Dei Campioni per le sezioni “piccoli medi e grandi;” PRESO ATTO che le nuove iscrizioni pervenute, nei tempi fissati con avviso sono: - per il nido di di Difesa Grande n° 21 nuovi iscritti; - per il nido di via Montecarlo n° 7 nuovi iscritti, - per il nido di via Volturno n° 37 nuovi iscritti; i riconfermati alla frequenza per l’anno 2014/15: - per il nido di Difesa Grande sono n° 5 nella sez. “grandi”; - per il nido di via Montecarlo n° 14 nella sez. “grandi”; - per il nido di via Volturno n° 8 nella sez. “medi” e n° 9 nella sez.”grandi”;
Vicenda Petrosino, indaga la Procura Prima l'acquisizione degli atti e ora il confronto con i magistrati TERMOLI. Prima l’acquisizione degli atti, quindi il confronto coi diretti interessati in Procura. Prosegue speditamente l’accertamento avviato dagli inquirenti sul contenuto dell’esposto-denuncia presentato dall’opposizione di centrodestra al comune di Termoli sull’incarico di consulenza esterna per i servizi gestionali affidata dall’amministrazione Sbrocca all’ex segretario generale Donato Petrosino. Giusto una settimana fa i militari delle Fiamme gialle delegati dal Pm Carrai hanno prelevato gli atti maturati col bando esplorativo pubblicato nell’estate scorsa e successivamente, lo stesso magistrato ha convocato in municipio un dirigente per ulteriori chiarimenti. Ieri, invece, secondo indiscrezioni sarebbero stati sentiti sia il sindaco Sbrocca che lo stesso Petrosino, il condizionale è d’obbligo tuttavia, non avendoli visti coi nostri occhi. Ma l’interesse della Procura è arrivare subito al nocciolo della questione.
La riqualificazione potrebbe partire a fine settembre. Una partenza travagliata
Slittano i lavori al Corso
PETACCIATO. Operazione di natura ambientale compiuta dai militari delle Fiamme gialle della compagnia di Termoli, coordinate dal comandante Giuseppe Cristofaro. In un tratto dell’agro petacciatese, sulla vecchia strada per Montenero di Bisaccia, percorrendo via Eugenio Montale, si arriva in un vallone che viene utilizzato come discarica abusiva da chi pensa di disfarsi di rifiuti e
ingombranti in dispregio delle norme che regolano il settore e a dispetto dell’ambiente stesso. I finanzieri nel corso di un’ampia perlustrazione del territorio sono riusciti a scovare due siti inquinati, di cui il primo già al centro di un’analoga azione da parte degli agenti del Corpo forestale dello Stato. Per questa ragione, l’attenzione delle Fiamme gialle si è concentrata nel perimetrare e
sequestrare l’area dove un gommista ha pensato di abbandonare decine e decine di pneumatici, con grave rischio e nocumento per l’ambiente. Contestualmente è partita l’informativa in Procura con la contestazione degli addebiti ai proprietari del sito, che secondo la legge sono responsabili della discarica abusiva, posta sotto sigilli con provvedimento del Pm in via cautelare.
Scoperta discarica di copertoni L'operazione è stata compiuta dai militai della Guardia di Finanza a Petacciato PETACCIATO. Operazione di natura ambientale compiuta dai militari delle Fiamme gialle della compagnia di Termoli, coordinate dal comandante Giuseppe Cristofaro. In un tratto dell’agro petacciatese, sulla vecchia strada per Montenero di Bisaccia, percorrendo via Eugenio Montale, si arriva in un vallone che viene utilizzato come discarica abusiva da chi pensa di disfarsi di rifiuti e ingombranti in dispregio delle norme che regolano il settore e a dispetto dell’ambiente stesso. I finanzieri nel corso di un’ampia perlustrazione del territorio sono riusciti a scovare due siti inquinati, di cui il primo già al centro di un’analoga azione da parte degli agenti del Corpo forestale dello Stato. Per questa ragione, l’attenzione delle Fiamme gialle si è concentrata nel perimetrare e sequestrare l’area dove un gommista ha pensato di abbandonare decine e decine di pneumatici, con grave rischio e nocumento per l’ambiente. Contestualmente è partita l’informativa in Procura con la contestazione degli addebiti ai proprietari del sito, che secondo la legge sono responsabili della discarica abusiva, posta sotto sigilli con provvedimento del Pm in via cautelare.
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Termoli
11 settembre 2014
“Svincolo, gravi i disagi e i pericoli” Per il consigliere regionale si proceda alla messa in sicurezza della zona TERMOLI. “Lo svincolo della A14 e non solo: una intera area come quella del Nucleo Industriale lasciata al degrado e all’incuria e a vivere i disagi, come sempre, sono i lavoratori, i dipendenti, i cittadini, i turisti” lo afferma il consigliere regionale Filippo Monaco dopo aver constatato lo stato di abbandono in cui versa lo svincolo dell’autostrada A14 all’altezza del casello di Termoli e dopo aver letto la nota dei componenti della Commissione Servizi di Uilm-Uil, Fim-Cisl, Fismic, Ugl. “Ho fatto presente all’assessore Nagni la situazione di degrado urbano: erbaccia che cresce ad ogni angolo della strada limitando la visibilità per gli automobilisti; illuminazione scarsa ed insufficiente, segnaletica da rivedere e migliorare, manto stradale decisamente dissestato e pieno di buche che diventano un vero e proprio pericolo per gli automobilisti. La zona del Nucleo Industriale di Termoli è il cuore pulsante dell’industria del Basso Molise e non si può minimamente pensare di lasciarla in questo stato di abbandono specie considerando il fatto che a pagarne le spese sono i lavoratori che prestano il loro servizio nelle fabbriche del Nucleo stesso. Vogliamo poi parlare dello svincolo autostradale? Stessa sorte anche per chi quell’arteria la percorre per trascorrere una vacanza nelle cittadine di balneazione molisane o per i tanti mezzi pesanti che devono necessariamente utilizzare quel tratto di strada per garantire il funzionamento del Nucleo e che difficilmente possono districarsi fra le buche mettendo a dura prova il trasporto merci” “Insieme all’assessore verificheremo ancora una volta e di persona i gravi limiti infrastrutturali e strutturali dell’intera area così da garantire una percorribilità funzionale e corretta”.
Fga, è cassa integrazione La direzione aziendale ha chiesto un nuovo periodo dal 6 al 22 ottobre TERMOLI. La Direzione Aziendale FGA Termoli ha convocato le Organizzazioni Sindacali per comunicare che verranno richiesti 9 (nove) giorni di Cassa Integrazione nel periodo che va dal 6 ottobre al 22 ottobre. La sospensione interesserà i lavoratori dell’Unità Motori 8 e 16 Valvole e riguarderà i primi 3 (tre) giorni di ogni settimana. La U.G.L., tramite il suo Segretario Provinciale, Domenico
Guida, non nasconde le proprie preoccupazioni, nonostante in questo periodo dell’anno si abbia, storicamente, un calo di richieste nel mercato dell’auto. Pertanto, la U.G.L. Provinciale chiede alla propria Segreteria Nazionale di confrontarsi immediatamente con la Direzione FIAT per conoscere il piano d’investimenti relativo allo Stabilimento di Termoli.
Vela, Mugnano al top Il termolese si è confermato tra i migliori dieci velisti italiani TERMOLI. Il termolese Valerio Mugnano nei top ten della vela italiana. Il timoniere nostrano – a dieci anni – si è confermato per il secondo anno consecutivo tra i migliori dieci velisti italiani di categoria giovanile classe Optimist. All’ombra del Vesuvio, nello splendido scenario del Golfo di Napoli Valerio ha raggiunto la sesta posizione nella Coppa Cadetti 2014, manifestazione riservata a regatanti nati tra il 2003 e il 2005. Dopo tre giorni di regate caratte-
rizzate da instabilità meteorologica si è concluso l’evento partenopeo. Il piccolo timoniere termolese che ormai da anni cavalca le onde delle più importanti località italiane ed europee si è fatto trovare pronto fin dal primo giorno a sfidare i migliori velisti italiani: podio saltato per una manciata di punti. L’alto livello tecnico ed agonistico raggiunto dal piccolo atleta ha origine proprio nella nostra cittadina dove Valerio ha iniziato l’attività velica all’età di 6 anni.
Trasporto pubblico, la Regione taglia ancora TERMOLI. Scatta l’allarme sul servizio di trasporto urbano di Termoli, in concessione alla Gtm srl, società uni personale del gruppo Atm/Larivera. Un autentico fulmine a ciel sereno, quello con cui la società di autolinee urbane ha deciso di mettere in mobilità il personale, comunicazione inviata alle segreterie regionali di settore dei quattro sindacati presenti in azienda e alle relative Rsa, Emilio Buccini (Fit-Cisl), Cristino Lepore (FiltCgil), Nicola Grimani (Uil trasporti) e Luigi Pio De Curtis (Faisa-Cisal). Ovviamente anche l’amministrazione comunale di Termoli ha ricevuto per conoscenza questa lettera così gelida, che apre incertezza e timori per il futuro di 45 lavoratori. “Con la presente, la nostra società comunica che con la delibera n. 387/2014 la Re-
I fondi per Termoli ridotti di quasi la metà e la Gtm è costretta alla mobilità gione Molise ha ridotto di oltre il 45% il contributo fino a oggi corrisposto al Comune di Termoli per lo svolgimento del servizio di Trasporto pubblico urbano. Per effetto di tale riduzione del contributo la nostra società non è più in grado di garantire l’integrale svolgimento dei servizi e, conseguentemente, si vede costretta ad avviare la procedura di mobilità che interesserà complessivamente 45 lavoratori della Gtm, in pratica tutto il personale, compresi conducenti, addetti all’officina e impiegati. Successivamente sarà comunicata alle rappresentanze sindacali la data della convocazione ufficiale che di fatto darà inizio alla
procedura”. Peraltro, la Gtm è in regime di prorogatio e si attendeva il bando per l’assegnazione del nuovo appalto, ma con l’attivazione della procedura di mobilità prima della nuova selezione per l’affidamento del servizio la questione va a incresparsi e non poco. Oltretutto, negli ultimi mesi la crisi economica ha spinto anche i viaggiatori non abituali a ricorrere al mezzo pubblico e una eventuale decurtazione del servizio, con corse e linee già al lumicino rispetto alle esigenze del tessuto urbano, darebbe l’ennesimo colpo di scure a una città in profonde ambasce.
Pericolose quelle strade I sindacati dei metalmeccanici denunciano lo stato di abbandono dell'arteria TERMOLI. I componenti della commissione servizi dello stabilimento Fiat di Termoli, appartenenti alle quattro sigle rappresentate alla Fiat di Termoli (Uilm-Fim-Fismic e Ugl) hanno preso l’iniziativa e rivolgendosi a un vasto indirizzario, con Prefetto, assessori regionale e provinciale ai Lavori pubblici, i sindaci di Termoli e Campomarino, il compartimento Anas del Molise e i vertici di Assindustria e Cosib, denunciano il degrado urbanistico dell’area del nucleo industriale Valle del Biferno. “Come componenti della commissione servizi dello stabilimento Fiat di Termoli sensibilizziamo tutti gli enti com-
petenti a intervenire per eliminare i disagi causati dallo stato di incuria e dalla mancata sicurezza in cui versa attualmente il Nucleo industriale di Termoli. In modo particolare segnaliamo lo stato di pericolosità in cui si trovano le strade, con buche profonde in tantissimi punti, erba incolta, segnaletica inefficiente, illuminazione delle strade carente. Infine, ma non per questo meno importante lo stato di pulizia della stessa area industriale”. I componenti della commissione servizi chiedono un incontro in cui affrontare una discussione finalizzata alla risoluzione delle problematiche.
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Opinioni
11 settembre 2014
Sclerosi multipla, domenica una giornata per i fondi Dopo lo straordinario successo dell’Ice Bucket Challenge, le “secchiate d’acqua” che hanno permesso di raccogliere fondi a favore della ricerca sulla SLA, grazie al coinvolgimento di migliaia di persone in tutto il mondo, AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, celebra domenica 21 settembre la VII Giornata Nazionale sulla SLA. I volontari di AISLA saranno in 120 piazze italiane (tra cui Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino) per far conoscere la Sclerosi Laterale Amiotrofica e raccogliere fondi per l’assistenza dei malati, che in Italia sono oltre 6.000, e per la ricerca su questa patologia ad oggi ancora senza cura. L’iniziativa nelle piazze prende il nome di “Un contributo versato con gusto”: a fronte di un’offerta minima di 10 euro sarà infatti possibile ricevere una bottiglia di vino Barbera d’Asti DOCG, prodotto nelle cantine di Portacomaro e Montegrosso d’Asti. I fondi raccolti nelle piazze nella Giornata Nazionale sulla SLA del 21 settembre sosterranno l’Operazione Sollievo il progetto grazie a cui AISLA dà sostegno alle famiglie che affrontano la malattia. Grazie all’Operazione Sollievo, avviata nel 2013, l’associazione ha potuto, ad esempio, sostenere economicamente le famiglie che hanno avuto bisogno di una badante per garantire assistenza continua a domicilio alla persona con SLA, oppure acquistare o noleggiare strumenti importanti per migliorare la qualità della vita dei malati come materassi antidecubito, sollevatori e comunicatori,
i dispositivi tecnologici che permettono alle persone con SLA di comunicare anche nelle fasi più avanzate della malattia. In Molise AISLA sarà presente a Campobasso – Piazza Vittorio Emanuele (Municipio) Fino al 21 settembre inoltre sarà attivo il numero 45502 cui è possibile donare 2 euro con un sms oppure 2 o 5 euro da rete fissa per sostenere la ricerca sulla SLA*: i fondi in particolare serviranno per dare vita al progetto della prima Biobanca nazionale dedicata alla SLA, in grado di raccogliere un numero ampio di tessuti e campioni biologici e di rendere quindi più efficace il
Storia e paesaggio: San Vincenzo al Volturno ISERNIA. Dopo la pausa estiva riprende il ciclo di incontri e seminari “Molise tra Storia e Paesaggio” inseriti all’interno del percorso formativo del Master di II livello in “Progettazione e promozione del paesaggio culturale”, organizzato dall’Università del Molise in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici e la Regione Molise. Ieri, il quarto appuntamento presso Palazzo Iapoce, sede Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise. Il seminario dal titolo Popolamento rurale, insediamenti monastici e incastellamento per una ricostruzione del paesaggio medievale . Ospite e relatore d’eccezione l’archeologo inglese di fama internazionale Richard Hodges, già Docente di Archeologia all’Università East Anglia e dal 2012 Rettore dell’American University di Roma, noto in Molise per aver diretto (1980 1998) gli scavi nell’area archeologica di San Vincenzo al Volturno. Hodges è intervenuto, infatti, sul tema “San Vincenzo al Volturno: re thinking the 9th century in Europe”. L’evento, aperto a tutti, ha visto anche la partecipazione di Marcello Rotili, docente di Archeologia medievale alla Seconda Università di Napoli che relazionerà su “Forme del popolamento rurale fra tarda antichità e alto medioevo” e Fabio Redi, docente di Archeologia medievale all’Università degli Studi de L’Aquila che ha parlato di “Insediamenti d’alta quota e incastellamento nel territorio aquilano
lavoro dei ricercatori. La Giornata Nazionale sulla SLA nasce per ricordare una data storica, il 18 settembre 2006, quando i malati di SLA scesero in piazza a Roma per chiedere al Ministero della Salute precise garanzie sul diritto alla cura e all’assistenza. Il 2014 è stato un anno particolarmente difficile per le persone con SLA e le loro famiglie: si sono infatti ridotte Le risorse per il sostegno all’assistenza domiciliare dei malati, provenienti dal Fondo per la non autosufficienza del Ministero della Salute. Ad erogare queste risorse, inoltre, non sono state solo le Asl, come in passato, ma anche i Comuni. Ciò ha reso più complessa la richiesta
dei contributi da parte dei malati anche perché in diversi casi i requisiti economici fissati per avere diritto ai fondi sono stati troppo severi e hanno escluso anche persone non abbienti. “Le onlus e tutto il Terzo settore, attraverso la collaborazione con le istituzioni nazionali e locali, possono fare moltissimo per ascoltare le necessità dei malati di SLA e per migliorare la qualità della loro vita con aiuti concreti” ha dichiarato Massimo Mauro, presidente di AISLA, che ha aggiunto, “ln 31 anni di attività la nostra associazione, grazie ai volontari e alla generosità di tante persone incontrate anche in occasione della Giornata Nazionale, ha potuto dedicare
all’assistenza dei malati 1,3 milioni di euro e oltre 5 milioni alla ricerca scientifica sulla SLA”. La Giornata Nazionale sulla SLA ha ricevuto il Patrocinio della Presidenza della Repubblica e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e sarà realizzata anche grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio d’Asti, della Camera di Commercio Asti e del Consorzio Tutela Vini d’Asti e Monferrato. In occasione della Giornata Nazionale 2013 AISLA, grazie alla generosità degli Italiani, ha raccolto nelle piazze e con l’sms solidale oltre 220.000 euro. Nell’ultimo anno AISLA, grazie ai suoi volontari e all’attività delle sue 60 sezioni e rappresentanze territoriali presenti in 19 regioni, ha potuto seguire oltre 2000 persone con Sla e le loro famiglie con servizi gratuiti come l’assistenza psicologica e fisioterapica a domicilio o la consulenza su aspetti amministrativi o previdenziali legati alla malattia. In vista della Giornata Nazionale sulla Sla di domenica 21 settembre, AISLA sta promuovendo una campagna sui suoi profili Facebook (www.facebook.com/AISLA) e Twitter (@aislaonlus) che vede protagoniste diverse persone con Sla e un testimonial e amico di AISLA, il cantautore Ron. Con foto e racconti legati alla loro storia e alla loro lotta con la malattia o all’amicizia con i malati di SLA, come nel caso di Ron, i protagonisti della campagna invitano tutti a partecipare alla Giornata Nazionale per conoscere da vicino le persone con SLA e sostenere la loro battaglia.
Ipertensione, un nuovo riconoscimento ISERNIA. Un importante riconoscimento internazionale è stato ricevuto dai ricercatori del Dipartimento di Angio-Cardio-Neurologia dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli, guidato dal professor Giuseppe Lembo, per un lavoro scientifico che mira a scoprire nuovi meccanismi implicati nella regolazione della pressione arteriosa e nello sviluppo dell’ipertensione. Lo studio sarà presentato dalla dottoressa Daniela Carnevale, ricercatrice dell’Università La Sapienza di Roma presso il Dipartimento Neuromed, giovedì 11 settembre a San Francisco nel corso della Sessione scientifica sull’ipertensione organizzata congiuntamente dall’American heart association (AHA) e dall’American stroke association. Ma questo lavoro scientifico andrà oltre: è stato infatti riconosciuto tra i migliori lavori presentati durante le varie Sessioni scientifiche dell’AHA nel corso del 2014. Per que-
Lo studio svolto dall'istituto sanitario è stato presentato dalla dottoressa Carnevale sto motivo Daniela Carnevale è stata invitata ad illustrarlo nuovamente a novembre, durante il congresso “Scientific Sessions” di Chicago, la principale conferenza internazionale sulle malattie cardiovascolari. Lo studio condotto dai ricercatori Neuromed ha approfondito il ruolo giocato nella regolazione della pressione arteriosa da una proteina, la Emilina-1, una componente delle fibre elastiche presenti tra le cellule endoteliali, che formano la parete dei vasi arteriosi. Attraverso esperimenti sia in vivo che in laboratorio, i ricercatori Neuromed hanno chiarito uno dei meccanismi biologici che rendono l’Emilina-1 cruciale nella regolazione dell’elasticità dell’endotelio, e quindi dei vasi, collegandola direttamente ad un ruolo nell’ipertensione.
“Questo studio – dice la dottoressa Carnevale – ci aiuta a capire meglio come Emilina-1 esplichi un’azione principale nella regolazione della pressione arteriosa. Si tratta di un meccanismo che in futuro potrebbe portare allo sviluppo di nuove terapie per il controllo dell’ipertensione”. “E non dobbiamo dimenticare – commenta il professor Lembo – che l’ipertensione è una delle principali cause di mortalità e morbilità in tutto il mondo. Abbiamo molte strategie terapeutiche a disposizione, eppure gli attuali trattamenti antipertensivi non sempre ottengono gli effetti desiderati. Possiamo quindi ipotizzare l’esistenza di meccanismi ancora da identificare, e da utilizzare a scopi terapeutici. Si tratta di una strada in cui il nostro laboratorio è fortemente impegnato”.