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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 145 - SABATO 12 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Roberto Ruta

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Roberto Ruta. L'esponente politico molisano è riuscito a salvaguardare il senso dell'autonomia regionale nel prossimo Senato non più elettivo con la presenza di due rappresentanti regionali. Nel testo del Governo, infatti, al Molise spettava un solo rappresentante. L'intervento immediato del senatore molisano è valso a far modificare il testo stesso attraverso la predisposizione di un emendamento appoggiato anche da esponenti di altre realtà regionali. Ora il Molise potrà contare su due rappresentanti in quello che sarà il nuovo Senato.

Il Tapiro del giorno a Rosario De Matteis

Il Tapiro del giorno lo diamo a Rosario De Matteis. Le Province, si è capito, il Governo ha ritenuto abolirle. Lui continua imperterrito a scrivere che non ha più i soldi per mandare avanti la baracca. Ora chiede aiuto anche ai Sindaci. Ma se davvero la situazione è tanto catastrofica perchè non rassegna le dimissioni facilitando la chiusura dell'iter procedurale di chiusura dell'ente? Dopo avere, pure, tentato di partecipare alle Comunali di Campobasso non è arrivato, ora, il momento di fermarsi sul piano politico?


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Con la rottura sulla cassa integrazione in deroga nel corso della Conferenza Stato/Regioni

A Petraroia gli è franato

il terreno sotto i piedi E’ un duro colpo quello subito dal vicepresidente della Regione Molise Michele Petraroia a conclusione dell’ultima Conferenza Stato/Regioni (il coordinatore degli assessori regionali al Lavoro, Gianfranco Simoncini, ha inoltrato al Presidente del Consiglio dei ministri una nota in cui si rimettono le deleghe delle Regioni in materia di ammortizzatori sociali in deroga). Gli è franato sotto i piedi il terreno su cui, da quando è al governo del Molise, ha potuto celebrare non già e non tanto l’obiettivo di mantenere e dare lavoro, quanto, invece, il trionfo della cassa integrazione in deroga. Ne hanno beneficiato in 3.813 lavoratori per i quali da oggi il futuro sarà più fosco, come lo sarà per la politica del tampone praticata dal Nostro,

costretto ora, imperiosamente, a cambiare direzione, marcia e registro. Sarà il caso infatti si dedichi al Plurifondo Fse – Fers 2014-2020 per trovare le risorse da convogliare a copertura dei meccanismi assistenziali degli ammortizzatori sociali e, maggiormente, agli investimenti che possono generare sviluppo e lavoro, mettendo da parte la inveterata propensione a distribuire risorse a pioggia pur di raccattare consensi elettorali. Binario obbligato, questo, di una politica ferrea di programmazione, con scelte mirate e risorse concentrate. Binario obbligato per una classe dirigente che non ha avuto la capacità e nemmeno la sensibilità di assumere un atto amministrativo conclusivo sulla dannata questione della crisi in cui sono finite la maggiori industrie locali (molte della quali partecipate dalla Regione: Gam e Zuccherificio), né un provvedimento legislativo per traguardare un orizzonte meno fosco di quello cui siamo ormai abituati a vedere. A Palazzo Vitale, sede della giunta regionale, sono letteral-

mente paralizzati dagli eventi e dalla incombenze; si muovono alla cieca, a tentoni; fanno appelli; invocano il Papa; invocano il Governo di Roma affinché riconosca la validità di un Patto per il Lavoro in cui siano incluse le aree di maggior crisi, corrispondenti ai Nuclei industriali di Campobasso-Boiano e di Isernia- Venafro. Invocazioni, suppliche, ma niente di partecipato, di programmato, di avviato. Un governo regionale claudicante, che pelosamente fa appello all’unità di intenti mentre imperterrito continua nella politica divisiva, di pura contrapposizione. Per chi avesse dei dubbi può accedere (seppure a fatica) all’home page della Regione Molise per rendersi conto della quantità e della qualità degli atti deliberativi della giunta e del consiglio, delle leggi approvate e delle proposte di legge in esame. Avrà chiaro il quadro della povertà d’idee e delle iniziative. E capire perché mai sia stata raggiunta la soglia di 3.813 lavoratori in cassa integrazione (in deroga); perché ristagnano nel pantano dell’inedia e della

inconcludenza le questioni relative alla Gam di Boiano, all’Ittierre di Pettoranello e allo Zuccherificio di Guglionesi, cui potremmo aggiungere i lavoratori del Korai, della FinMolise e di Molise Dati che sono filiazioni dirette della Regione Molise. Perché enti strumentali quali gli Enti provinciali per il turismo, l’Azienda autonoma di soggiorno di Termoli, l’ex Ersam, Molise Acque e quant’altre realtà costituiscono il substrato dei servizi territoriali, siano costretti a sopravvivere a se stessi e a non essere rilanciati. Perché la ricostruzione postterremoto del 31 ottobre 2002 sia stata ridotta ad una rappresentazione di meriti inesistenti (leggasi Salvatore Ciocca) e di colpe inconsistenti (il governo di Michele Iorio), ancorché a una sorta di giostra su cui far salire e scendere personaggi che devono far carriera (ultima della serie la dottoressa Scaralatelli) o l’hanno già fatta (Riccardo Tamburro), privando di lavoro le imprese, di serenità le famiglie danneggiate dal sisma, e di futuro i precari della Protezione civile.

Il Governo ci sta uccidendo Lettera aperta

di Rosario De Matteis*

Gentili sindaci, nei mesi addietro in apposite conferenze stampa, lettere ed incontri in Prefettura, avevo accennato alla impossibilità di assicurare i servizi essenziali legati alla viabilità, alla scuola ed al mantenimento dello stesso ente. In varie occasioni abbiamo anche avuto modo di chiarirci circa le vostre richieste incessanti, alle proteste legittime ed alle aspettative di intervento, specie per le strade, il riscaldamento delle scuole, lo sfalcio dell’erba, l’emergenza neve…

Tutti voi siete al corrente dei tagli che hanno compromesso inevitabilmente la possibilità per noi di operare assicurando l’erogazione dei servizi essenziali, interventi di natura ordinaria e straordinaria anche per eventi calamitosi. Vista la pausa estiva, ahimè, mi corre l’esigenza di avvertirvi della seria eventualità di non essere in grado, a settembre, per la riapertura delle scuole superiori e assicurarne il riscaldamento, il piano neve e lo sfalcio dell’erba. Di questo hanno dato ampie informazioni e divulgazioni le testate regionali e ne sono a conoscenza amministrazioni locali, Regione Molise, prefetto e parlamentari. Stante questo periodo

di riordino istituzionale, la legge 56/2014, in nome di un’abolizione delle Province inesistente e fasulla, ci affida delle funzioni senza coperture finanziarie. Per questo motivo invito i sindaci in una forte presa di posizione istituzionale da esprimersi in una giornata di manifestazione pacifica davanti palazzo Chigi, per chiedere chiarezza ed interventi immediati. Resto a vostra disposizione in attesa di adesioni, suggerimenti e per organizzare l’evento. L’occasione mi è gradita per augurVi buon lavoro. *Presidente Provincia di Campobasso


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Il senatore Ruta stoppa le polemiche:

abbiamo 90 giorni per cambiare sito e spostare gli animali in un’altra regione

Le vacche tornano in Molise

grazie alla Chiesa e al governo Letta Rispuntano le 12mila manze del Progetto Granarolo: il Cipe detta legge grazie ai terreni venduti dalla Diocesi termolese

CAMPOBASSO. Che c’entrano le 12mila manze che il Cipe spedisce dritte dritte su territorio molisano con la Chiesa e il governo Letta? A voler fare dietrologie, così, ad occhio e croce, nella fantascienza un’ipotesi superficiale direbbe: il progetto delle Gran Manze è nato quando era presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta. Roberto Ruta, presidente della Commissione Agricoltura in senato, ha fiutato un affare e ha dato disponibilità di terre molisane per la realizzazione. Ma i cittadini molisani rispondono al grande annuncio del senatore Pd con una valanga di critiche che mettono a rischio l’arrivo delle 12mila manze.Ai piani alti però qualcosa si è mosso. In fondo Enrico è pur sempre il nipote di Gianni Letta, amico del defunto cardinal Casaroli primo ministro dello Stato Vaticano fino al 1990. Ma anche del cardinal Giovanni Batista Re, sostituto per gli Affari generali della Santa Sede. Insomma, per Gianni Letta, uno degli uomini più potenti d’Italia e fine mediatore, poteva non essere difficile muoversi per mettere al sicuro il progetto Granarolo. Come? Con la vendita da parte della Diocesi Termoli Larino di terreni sufficienti a piazzare la mega stalla. Al di là della fantascienza dei rapporti romani, quella vendita c’è stata sul serio. La Granarolo, in questo modo, avrebbe messo al sicuro l’approvazione del progetto da parte del Cipe. Perché senza terre a disposizione, neppure il viaggio delle 12mila manze poteva iniziare. Ed oggi quel progetto è realtà. Il Cipe ha pubblicato la delibera sulla Gazzetta Ufficiale. E dove dovrebbe essere posizionata la mega stalla? Sui terreni che si trovano dopo il carcere frentano che il vescovo di Termoli, monsignor De Luca, ha venduto alla società. Il senatore Roberto Ruta, dopo aver tentato per mesi di convincere che si trattasse di un progetto che avrebbe rilanciato il Molise, dice di gettare la spugna. Da quel momento in poi, però, succede qualcosa. I cittadini indignati si organizzano in comitati “no stalla”, insorgono gli imprenditori del posto che con le coltivazioni di olive e uva hanno messo su aziende che esportano olio e vino. E soprattutto si scopre che il Progetto Granarolo, un’operazione da 24 milioni di euro, non portano benefici al Molise. Né come ritorno economico, né occupazionale, né ambientale. Perché quand’anche si volesse sorvolare su mancata occupazione e guadagno per i molisani (come relazionato dalla struttura regionale del settore agricoltura), di certo al Molise sarebbero andati i nitrati: 450 tonnellate, ossia 2.300 chilogrammi di letame ogni ettaro di terra. E la terra occorrente era composta da 100 ettari. In più c’era da affrontare il problema inquinamento dovuto ai liquami che, come dimostrato da uno studio americano, producono immunità dagli antibiotici. E vi immaginate a curare una semplice febbre ad un bambino che vive in prossimità della mega stalla senza che l’antibiotico sortisca effetti? In provincia di Campobasso si glissa il problema ma alla fine il Comune di Termoli, guidato dal Pdl e Di Brino convoca l’assise e, tra i fischi dei cittadini ai presenti Ruta, Frattura e Facciolla, si oppone alle Gran Manze. Ruta da buon politico capisce che il malcontento è tanto e fa un passo indietro. “Se i cittadini non vogliono il progetto andrà altrove”. Poi la storia moderna: la Granarolo pronta a presentare il progetto all’Expo 215, l’approvazione del Cipe e oggi la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della delibera di ok. Il senatore Pd torna sulla questione e rassicura tutti: “Si la delibera è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.Voglio però evitare le polemiche. Finchè la delibera non veniva pubblicata non si poteva presentare l’istanza di cambio sito. La Granarolo ha assicurato che non verrà in Molise, ha individuato un’altra regione. Dopo la pubblicazione ci sono 90 giorni per presentare tale istanza”.

“La legislatura è finita, subito al voto” Il Consigliere di centrodestra Nicola Cavaliere chiede le dimissioni del Governo regionale: “Sulle Gran Manze, inaffidabile, o ha mentito per mesi ai cittadini o è stato preso in giro” CAMPOBASSO. “La notizia in merito alla delibera adottata dal Cipe sulle cosiddette Gran Manze non può che lasciare esterrefatti. Mi ero attivato in prima persona in Consiglio regionale ottenendo l’impegno formale della Giunta ad informare l’Aula su qualsiasi tipo di novità in merito a un progetto che era stato già inequivocabilmente bocciato dai cittadini, da tutte le associazioni presenti sul territorio, dalle opposizioni regionali e anche da buona parte della maggioranza”. E’ quanto dichiara il Consigliere regionale Nicola Cavaliere. “La delibera - aggiunge - è stata adottata il 14 febbraio e pubblicata il 21 giugno sulla Gazzetta Ufficiale. Possibile che nessuno sapeva? Nessuno ha avvertito l’obbligo morale

e istituzionale di comunicare l’arrivo di ben 12mila manze a Larino ai molisani e al loro più alto organo di rappresentanza democratica? Ovvero quel Consiglio regionale che è stato completamente espropriato delle sue basilari funzioni?”. “Il grande ispiratore del progetto, il Senatore Ruta (che è anche capogruppo Pd a Palazzo Madama in commissione Agricoltura), aveva prima esaltato i vantaggi dell’iniziativa in una conferenza stampa, successivamente - dinanzi alle ferma opposizione di cittadini e amministrazioni locali - aveva lui stesso riconosciuto l’inapplicabilità delle Gran Manze nella nostra regione”. “Bisognerebbe adesso capire - incalza Cavaliere - se il

Ruta molisano e il Ruta romano siano la stessa persona, se quello che il Senatore Pd dichiara nella Capitale corrisponda in pieno alle promesse molisane. Un vero dilemma”. L’esponente del centrodestra giunge a una conclusione inevitabile: “Il governo regionale non può che dimettersi e porre così fine a questa legislatura per la sua manifesta inaffidabilità. O la Regione ha spudoratamente mentito e preso per tanti mesi in giro i molisani, oppure l’esecutivo Letta (sostenuto dallo stesso Pd che governa in Molise) non ha preso minimamente in considerazione l’attuale governo regionale. In entrambi i casi, la soluzione è una sola: dimissioni e ritorno al voto”.


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"Edilizia, numeri impietosi" Per l'Acem ad una crisi strutturale occorrono risposte strutturali

CAMPOBASSO. L’edilizia di nuova costruzione, privata e pubblica, è crollata in Italia dal 2006 al 2013, in valori costanti, da 82,3 a 41,3 miliardi di euro, praticamente dimezzata, il residenziale è precipitato da 39,2 a 16,2 miliardi: sono questi i dati diramati dal Cresme qualche giorno fa e che l’ANIEM (Associazione Nazionale Imprese Edili e Manifatturiere) ha comunicato alle proprie Associazioni territoriali ed all’ACEM. Inoltre, secondo il centro studi ed analisi dell’ANIEM stessa il settore edile, che ha perso rispetto al 2006 circa il 32% del suo valore reale, dopo il calo di quest’anno registrerà un ulteriore calo nel 2014 ed avendo esaurito la fiammata degli anni Duemila dell’immobiliare di nuova costruzione, nei prossimi anni , riuscirà a recuperare non più di 4-5 punti. A ciò si aggiunga che l’Osservatorio permanente sulla pubblica amministrazione, l’Oppal 2013, segnala che mediamente le amministrazioni impiegano 9 mesi per l’approvazione di uno strumento urbanistico conforme e ben 12 per uno in variante, mentre si registra un calo nettissimo dei permessi di costruire che, ad esempio, nel rapporto 2008 erano 1.454 e in quello del 2013 sono scesi a 201. “I dati e le previsioni che abbiamo ricevuto quest’oggi

dalla nostra Associazione nazionale parlano chiaro – commenta il Presidente dell’ACEM Corrado Di Niro – purtroppo siamo di fronte ad una crisi strutturale ed è indispensabile non perdere più tempo e introdurre interventi strutturali che da subito possano invertire il trend negativo, mentre si continuano a frammentare e moltiplicare ulteriormente gli adempimenti a carico delle aziende edili andando in una logica assolutamente contraria all'obiettivo di semplificazione preannunciato da questo Governo ”. “Secondo la nostra Associazione – continua Di Niro – gli elementi prioritari su cui intervenire sono la semplificazione amministrativa e sburocratizzazione di tutte le procedure autorizzative, la modernizzazione del settore e soprattutto la revisione del sistema di qualificazione SOA che ha fallito l’obiettivo di rendere più efficace la selezione delle imprese, creando costi aggiuntivi e produzione cartacea di documenti con una disciplina iperburocratizzata ed oggi troppo onerosa”. “Manca purtroppo la direzione giusta per valorizzare quelle imprese che vogliono operare in modo corretto; non è spiegabile perché si continua a introdurre burocrazia su burocrazia, oneri procedurali ed economici, e non si fa nulla per semplificare” – conclude il Presidente Di Niro.

Nuovo senso unico sulla Sannitica

Come se non bastasse la deviazione sul viadotto Callora a Bojano

CAMPOBASSO. L’Anas comunica che è stato prorogato fino alle ore 18,00 di giovedì 31 luglio 2014, il senso unico alternato sulla strada statale 87 “Sannitica”, nel tratto compreso tra il km 128,150 e il km 129,200, tra i Comuni di Vinchiaturo e Busso, in provincia di Campobasso. Il provvedimento si rende necessario per consentire il prosieguo dei lavori di manutenzione della pavimentazione ed il rifacimento dei giunti di dilatazione del viadotto “Fornace”. Il traffico sarà regolato da un impianto semaforico. E' chiaro che questa nuova interruzione prolungata va ad unirsi ai disagi che si riscontrano a seguito della deviazione a Bojano per i lavori al viadotto Callora.

La cooperazione per rilanciare l'avicolo La filiera in Molise vede un intervento finanziario da 30 milioni di euro CAMPOBASSO. Nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Vitale con il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, sono intervenuti il senatore Roberto Ruta, il presidente nazionale Aci, l’Alleanza cooperative italiane che ricomprende Legacoop, Confcooperative e Agci, e presidente nazionale di Fedagri-Confcooperative, Giorgio Mercuri, il presidente di ACI Molise, Domenico Calleo, e il presidente della Banca di Credito cooperativo “Valle del Trigno”, Nicola Valentini, ed è stata presentata una proposta sul progetto per il nuovo corso del comparto agroalimentare molisano. Un rilancio delle filiera avicola che vede uno “sforzo” finanziario di 30 milioni di euro, di cui il 50% a valere sui contributi pubblici e il restante 50% con i mezzi propri del sistema cooperativistico,

inoltre la Regione dovrebbe investire circa 16milioni di euro. Ciò vuol dire che anche i dipendenti saranno chiamati a diventare soci, investendo un capitale, il cui ammontare non è ancora stato deciso. “Il mondo del credito e quello della cooperazione nazionale e regionale accanto a noi per la realizzazione di un rilancio industriale che vuole protagonisti tutti gli attori principali della filiera avicola. La presenza dei vertici della cooperazione e del sistema finanziario, presenza che testimonia un’attenzione nazionale al nostro progetto cooperativo, rafforza in tutti noi l’idea che quella intrapresa sia la strada giusta per dare un futuro a un settore di centrale importanza per l’economia regionale”, così il presidente Frattura.

E’ stata messa in evidenza dai relatori l’importanza della filiera avicola per il Molise, sia per i prodotti commercializzati che per l’indotto del personale, ancora la necessità di una formazione, soprattutto a livello,culturale, che in Molise e nel centro sud in genere manca. ” Bisogna sottolineare che non si può immaginare che un imprenditore venga da fuori ad investire in Molise, a regalarci qualcosa, il più delle volte chi viene da fuori viene per sfruttare quello che c’è e lascia sul territorio solo povertà. Se vogliamo un futuro diverso dobbiamo essere capaci di essere noi protagonisti. Questo tipo di progetto può dare protagonismo ai giovani che in queste realtà vogliono rimanerci ed investire su futuro e famiglie”, queste le parole del Presidente Mercuri.


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A proposito del “Romagnoli” e delle possibili alternative Se in questo nostro Paese le leggi, le norme e i regolamenti contano ancora qualcosa, e non prevalgono qualunquistici moti dell’animo e, a volte, della fede, non vediamo semplice né facilmente realizzabile per la Regione Molise disfarsi di un bene pubblico in favore di iniziative ed opere che non le competono

Ieri l’altro un primo sopralluogo al terreno comunale (16mila metri quadri in leggero declivio) in agro della Frazione di S. Stefano per verificare la possibilità di realizzarvi un impianto sportivo da destinare prioritariamente al rugby. Che, come si sa, fino alla venuta del Papa, per gli allenamenti e per le partite di campionato ha utilizzato il terreno del “Romagnoli”. Pensare di tornavi, rimettendo in sesto la recinzione, è un azzardo che l’amministrazione comunale non vuole correre e tantomeno la Regione che del “Romagnoli” è proprietaria. Quel sito oramai è sacrale e ogni ipotesi laica non ha cittadinanza. Finanche l’idea di utilizzarlo parzialmente per la costruzione della sede regionale rischia di andare definitivamente a ramengo e con essa il diritto/dovere della Regione di razionalizzare la spesa pubblica, sapendo che tra le prime voci c’è quella che riguarda i fitti passivi: oltre tre milioni all’anno. Interessa a qualcuno? Certo non a coloro che in massa perorano di vedere il “Romagnoli” trasformato in una sorta di Eden popolato di bambini che giocano, di mamme coi bebè in carrozzino, di anziani dediti alla lettura e/o alla contemplazione, di giovani a crocchi (magari disoccupati o in cassa integrazione, come piacerebbe all’assessore al Lavoro Michele Petraroia) che socializzano e si scambiano suggerimenti e pareri sul senso

della vita (!). Ignari che di fianco scorre la maggiore corrente di traffico in città, e che le condizioni climatiche locali sono tali che in quel punto concentrano le peggiori manifestazioni per molti mesi dell’anno. Ignari dell’esistenza a qualche centinaio di metri del più bel giardino all’italiana (la Villa De Capoa, ricca di verde, di viali alberati e di spazi per le attività ludiche) che per decenni ha funto da luogo d’incontro e, come piace oggi esprimersi, per “socializzare”. Non sappiamo quale sarà la soluzione tecnica e amministrativa che consentirà alla Regione di mettere a disposizione l’area del “Romagnoli” (indubitabilmente gratis) per farne un’area di svago e/o da dedicare in ricordo della visita di Papa Francesco. Acquistata dal Comune di Campobasso nel 1985 per 6 miliardi di lire con la precipua destinazione a sede regionale. Se in questo nostro Paese le leggi, le norme e i regolamenti contano ancora qualcosa (di cui dubitiamo fortemente), e non prevalgono qualunquistici moti dell’animo e della fede, non vediamo semplice né facilmente realizzabile per la Regione Molise disfarsi di un bene pubblico in favore di iniziative ed opere che non le competono. Comunque, che del “Romagnoli” sia al momento preclusa la destinazione sportiva se ne sono convinti alfine anche i responsabili della società di rugby che ieri l’altro insieme al sindaco Battista e

all’assessore ai lavori pubblici Pietro Maio e ad alcuni rappresentanti del Coni, hanno preso parte al sopralluogo al terreno comunale di S. Stefano, ricavando l’impressione che possa fare al caso, ovvero ad essere sistemato e attrezzato come area sportiva, quindi per l’attività rugbista campobassana. Un approccio; una prima valutazione; un primo giro d’orizzonte con prospettive più che soddisfacenti che però devono trovare l’assenso e la partecipazione finanziaria del Coni (Credito sportivo). Il sindaco e l’assessore si sono detti fiduciosi che tutto svilupperà per il meglio, mettendo a segno due obiettivi: un nuovo impianto sportivo e la “salvezza” del “Romagnoli”. Il terreno di cui stiamo parlando si trova a qualche centinaio di metri dalla strada a scorrimento veloce “Rivolo”, che in quel punto lambisce il territorio di S. Stefano e potrebbe realizzare il sogno degli abitanti della Frazione di collegarsi rapidamente al capoluogo. Ma un inghippo burocratico sollevato da un tecnico della Provincia pare stia bloccando il finanziamento e la realizzazione dell’innesto. La possibilità di aggiungere l’impianto sportivo ai motivi per cui è necessario collegarsi al “Rivolo” dovrebbe aiutare a rimuovere l’ostacolo burocratico e l’ostinazione di chi lo ha sollevato. Almeno si spera. Dardo

La Regione non riesce a mettere in campo una nuova programmazione

Sanità, solo polemiche sterili CAMPOBASSO. Nessuno dà indicazioni su quali ospedali mantenere aperti, quali prestazioni garantire in quanto tali decisioni sono in mano alla politica che non è esente dalle influenze che l’elettorato esercita su di essa. D’altra parte i cittadini non si rendono conto di cosa significhi “qualità” in sanità e spesso si lasciano trascinare dalla ricerca di qualsiasi cosa somigli ad un ospedale purché sotto casa. Nessuno si rende conto di cosa significhi garantire le urgenze chirurgiche senza un servizio di guardia anestesiologica, garantire la parto analgesia senza un anestesista dedicato e preparato, tenere aperto un centro di rianimazione con pochi letti purché sia. Quel che è più grave è che nessuno spiega ai cittadini che pericoli corrono in casi di questo genere salvo poi

puntare il dito in caso di incidente gridando alla “malasanità”. La cosa più triste di tutto il processo è che ciascuno scalino della scala decisionale passa le decisioni scomode allo scalino più basso; e così il Governo non è riuscito a chiudere i piccoli ospedali stabilendo dei tagli lineari, le Regioni hanno ridotto i fondi a tutte le Asl senza decidere quali prestazioni garantire e quali Strutture chiudere, il tutto passa poi ai medici Direttori di Strutture Complesse che premono sui medici per ottenere le stesse prestazioni nonostante una diminuzione di risorse in termini di personale ed il tutto con la solita parolina magica di risorse. Chiaramente non si può andare avanti così a lungo. Occorre che qualcuno decida cosa fare del nostro Servizio sanitario regionale. Il diritto alla sanità si misura

con la sua efficienza. Perciò cure ed analisi mediche vanno fatte in tempo. Valorizzare le professionalità, escludere le ingerenze della politica, eliminare gli sprechi, (come certe commissioni, aziende regionali e super – consulenze) organizzare la prevenzione delle malattie: sono tutte azioni fondamentali che distinguono una politica responsabile. Nella cura sanitaria si mette alla prova l'ideale di tutela della dignità umana: l'obiettivo deve essere il suo rispetto in tutte le fasi della vita e della malattia. Così come va migliorato e valorizzato il rapporto virtuoso tra la sanità pubblica e quella privata, al fine d’abbattere le interminabili liste d’attesa. Affiancandogli, però, una politica d’estremo rigore e di trasparenza contro le speculazioni sulla salute.


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Campobasso

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Ex Romagnoli, EcoDem chiede un parco della Fraternità intitolato a papa Francesco La splendida giornata del 5 luglio ha confermato la vocazione naturale a polmone verde dell’area dell’ex-campo sportivo Romagnoli che si colloca in uno snodo strategico di raccordo tra il centro della città e la zona universitaria. Il Coordinamento Regionale di Eco.Dem Molise ritiene che nella pianificazione urbanistica futura, insieme al recupero funzionale del centro storico e al potenziamento dei servizi per i quartieri periferici e le contrade, sia auspicabile preservare a Parco della Fraternità l’area dell’ex-Romagnoli intitolandolo a papa Francesco. “il papa – spiegano Anna Pellecchia e Roberto Quercio - ha avuto, tra gli altri meriti, anche quello di renderci più consapevoli delle potenzialità di Campobasso e delle nostre capacità organizzative e di accoglienza sulle quali va indirizzato un ringraziamento all’Amministrazione Comunale e a tutti gli operatori e dipendenti del Comune di Campobasso a partire dal Corpo dei vigili urbani. Il riutilizzo dell’hotel Roxy e del capannone ex-Enel insieme a parte degli spazi circostanti può e deve essere effettuato anche per bonificare quel tratto di città e renderlo fruibile e vivibile, ma a condizione che l’area exRomagnoli resti un parco pubblico a servizio dei pensionati, dei bambini e delle famiglie per socializzare, incontrarsi, parlare e giocare come ci ha detto magistralmente papa Francesco.

Il comune di Jelsi sarà coperto da internet a banda larga. Dopo i lavori realizzati nei mesi scorsi, a breve sarà effettuato il collaudo della linea in fibra ottica che consentirà agli utenti del Comune di Jelsi di poter usufruire di rete internet a banda larga nuova ed efficiente. Nelle settimane seguenti al collaudo sarà cura dell’operatore di telecomunicazioni mettere in funzione la linea e dare la possibilità agli utenti di usarla. I lavori, eseguiti per conto del MISE (Ministero Sviluppo Economico), rientrano nel Programma Nazionale Banda Larga dell’Agenda Digitale Italiana per la riduzione del Digital Divide in Italia, e sono stati finanziati dalla Regione Molise con i fondi FEASR (Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale). La comunità jelsese è già servita

Jelsi, arriva internet a banda larga

da qualche anno da una rete wi-fi che ha permesso ai cittadini, alle scuole e al comune di poter avere

accesso alla rete Internet in maniera più veloce. La rete a fibra ottica, però, è sicuramente di maggior

sicurezza e rappresenta una iniziativa di importanza strategica per il comune fortorino. Il tratto in pro-

getto riguarda la linea Gildone – Jelsi – Riccia (Escamare). A breve sarà collaudato il primo tratto della linea per i comuni di Gildone e Jelsi.. L’amministrazione comunale, inoltre, per mezzo dell’assessore Michele Mazzocco, che si sta occupando del progetto, è impegnata ad assicurare che il Comune di Jelsi possa rientrare, nei prossimi anni, anche nella lista dei comuni del Progetto Nazionale Banda Ultralarga, che prevede di coprire le zone più svantaggiate del paese con una “super” rete con velocità di connessione superiore a 30 Mb/s fino a oltre i 100 Mb/sec. L’attenzione degli amministratori jelsesi nasce dalla consapevolezza che l’uso delle tecnologie digitali e della rete internet siano strumenti indispensabili per lo sviluppo socioeconomico del territorio.


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Campobasso

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Province, servizi a rischio con i tagli 2014

“Tagli 2014, lo stillicidio continua”. Così il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis ha commentato, qualche settimana fa, l’ulteriore riduzione di risorse a disposizione della Provincia che, nel 2014, scenderanno di un milione e 66mila euro. Il commento di De Matteis è stato molto esplicito: “Lo stillicidio continua”. L’affermazione del vertice di Palazzo Magno viene confermata dall’analisi effettuata dall’Upi . “Abbiamo fatto una prima verifica: nel 2014, con 1 miliardo e 200 milioni di tagli delle manovre economiche passate e 440 milioni di tagli della recente spending review, dovremo ridurre del 30% i servizi erogati ai cittadini perché non avremo i soldi necessari per garantirli. E’ in questa percentuale infatti che il taglio incide sulle risorse destinate alla gestione di oltre 130 mila chilometri di strade, che in autunno si riempiono di neve, di oltre 5.100 edifici scola-

stici, che devono essere gestiti in sicurezza e riscaldati, sul trasporto pubblico locale, sugli interventi a difesa dell’ambiente. Ed è il risultato delle scelte degli ultimi Go-

verni, che hanno ridotto all’osso i bilanci delle Province senza considerare che questo avrebbe comportato l’emergenza sui territori. Emergenza che adesso, con la ri-

La Molisana sceglie i pallet Chep

Uno tra i principali pastifici italiani inizia un percorso di ottimizzazione delle risorse e di attenzione ambientale Chep, leader mondiale di soluzioni di pooling di pallet e contenitori, annuncia di aver stipulato un contratto con La Molisana, azienda che ha fatto della produzione di pasta un’arte e si posiziona tra i primi 5 pastifici italiani. Il pastificio del Molise è in continua crescita in questi ultimi anni e, attualmente, rappresenta il quarto marchio di pasta venduto in ipermercati in Italia ed esporta i propri prodotti in oltre 50 paesi di tutto il mondo. Il contratto tra CHEP e La Molisana è relativo alle spedizioni dallo stabilimento di Campobasso verso il mercato italiano. La Molisana ha selezionato CHEP in seguito ad un’attenta valutazione dei benefici della soluzione di pooling rispetto ai pallet bianchi in interscambio. In particolare, La Molisana ha verificato che grazie a CHEP si riducono i costi di

trasporto ed anche le spese legate alla gestione di riparazione e acquisto dei pallet. Un ulteriore aspetto su cui le aziende hanno trovato un naturale punto di convergenza è relativo all’attenzione per la sostenibilità ambientale. Il passaggio dall’utilizzo dei pallet bianchi al sistema CHEP riduce infatti il forte impatto sull’ambiente. Grazie al sistema di pooling di CHEP, le Aziende che utilizzano pallet, casse e contenitori possono riutilizzare continuamente le loro risorse, con una conseguente riduzione dei consumi e degli sprechi di materie prime. L’ottimizzazione della rete aumenta inoltre l’efficienza e minimizza le emissioni associate al trasporto. Attraverso il calcolatore ambientale di cui dispone, CHEP ha fornito un'analisi dell’impatto ambientale stimando che, con il servi-

zio offerto, La Molisana ridurrà del 50% le emissioni di CO2. Flavio Ferro, Responsabile di Stabilimento de La Molisana, spiega “Siamo da sempre attenti e sensibili a tutto ciò che riguarda la salvaguardia dell'ambiente e la collaborazione con CHEP sicuramente aumenta l'efficienza e l'efficacia della logistica, con conseguenti benefici per l'ambiente. Il nostro obiettivo è quello valutare strategie per trovare un giusto equilibrio tra performance e sostenibilità ambientale”. “Siamo davvero lieti di essere stati scelti da La Molisana” afferma Paola Floris, Country General Manager di CHEP Italia.’” L’attenta valutazione dei nostri servizi e l’impegno comune verso l’ambiente che condividiamo rappresentano sicuramente una solida base per lavorare insieme da ora in poi.”

forma delle Province e l’istituzione delle Città metropolitane, ricadrà sulle spalle dei Sindaci, se non interverremo a riequilibrare la situazione”. Lo dichiara il presidente

dell’Upi, Alessandro Pastacci, ribadendo la necessità che si faccia subito una due diligence sui bilanci delle Province. “Abbiamo chiesto al Governo di lavorare con noi alla verifica voce per voce dei bilanci delle Province, per appurare l’impatto che avrà sui servizi ai cittadini e alle imprese il taglio di 1 miliardo e 600 milioni totale per il 2014 - di cui quasi 500 milioni sulle Province delle Città Metropolitane - che ci hanno imposto con la manovra economica e la spending review. Lo ribadiremo – conclude il Presidente Pastacci - nell’incontro che avremo con il Presidente della Corte dei Conti e nelle audizioni che avremo in settimana in Parlamento sul decreto legge 90 sulle semplificazioni, presentando emendamenti per riequilibrare i tagli ai bilanci, che oggi incidono su questi enti in percentuali molto superiori che negli altri comparti dello Stato".

Word music project, la cultura molisana riparte dalla musica di qualità

“Se il buon giorno si vede dal mattino il World Music Project comincia sotto i migliori auspici. Il fatto di essere qui ad ascoltare la magnifica voce di Ilaria Bucci accompagnata dalle sapienti mani del direttore artistico del festival, Simone Sala, ci fa già comprendere lo spessore dell’evento che porterà in Molise nomi eccellenti del panorama musicale attuale. La nostra regione ha delle ricchezze incredibili fino ad oggi sottovalutate. Cominciamo a volare alto partendo dalla cultura e, in particolare, dalla musica di qualità”. Lo ha detto il consigliere regionale delegato alla Cultura, Domenico Ioffredi, ieri mattina nella sala riunioni della Gil durante la conferenza di presentazione della settima edizione del World Music Project, diretto dal pianista Simone Sala. Il festival partirà il primo agosto a Sepino con “Elio e le storie tese”. Proseguirà il giorno successivo a Pizzone con Piero Ricci, Davide Alogna e la Wmp orchestra e il 3 ad Isernia con “MoliSartisti 3.0” e si concluderà il 5 a Colle d‘Anchise con il “Tullio De Piscopo quintet”.


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ANNO X - N° 144 - SABATO 12 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

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Isernia

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12 luglio 2014

Piscina, chiusura a tempo indeterminato Da oggi l'impianto verrà chiuso per i lavori di ripristino e manutenzione

ISERNIA. Dal 12 luglio la piscina comunale di Isernia verrà chiusa per lavori di ripristino e manutenzione. I gestori lo hanno comunicato tramite un avviso affisso all’esterno della struttura. Una comunicazione che ha destato non poca preoccupazione in città sul destino della struttura e sui tempi di riapertura della stessa. La notizia è rimbalzata anche su numerose pagine Facebook, con utenti preoccupati che il provvedimento possa diventare definitivo, con grave pregiudizio per i 19 lavoratori ma anche per i circa 800 iscritti, tra cui molti disabili cui il servizio offre opportunità quasi curative. Il sindaco di Isernia Luigi Brasiello ha cercato di rassicurare la cittadinanza, sottolineando la sua volontà di fare riaprire a settembre l’impianto. “La piscina comunale – questo è

La camminata nordica “Nel giardino di Prato Gentile”

Domani a Capracotta la manifestazione su di un percorso ad anello di 12 chilometri

CAPRACOTTA . Il ritrovo è previsto in p.zza Stanislao Falconi a Capracotta alle 9:30. Il percorso ad anello, di 12 km, si sviluppa tra i boschi di faggio, abetine, radure e alpeggi che in questo periodo si presentano nella loro veste più seducente e colorata; non presenta alcune difficoltà ed è adatto a tutti coloro che hanno voglia di camminare. La durata è di circa 3 ore, al termine della quale, si terrà un piccolo pranzo presso l'agriturismo Guado Cannavina, (antipasti vari caldi e freddi con assaggi di primo, tutto a base di prodotti tipici molisani). La quota di 10 euro, comprende la partecipazione all'evento, la quota assicurativa e il pranzo. E' consigliato un abbigliamento leggero a strati, scarpa da ginnastica, marsupio, occhiali da sole, crema solare. I bastoncini da Nordic Walking verranno messi a disposizione, fino ad esaurimento scorte dal gruppo Nordic Walking ANWI Isernia. Per motivi organizzativi e' richiesta l'adesione telefonica al numero 3472633900. L'obiettivo del coordinatore regionale e istruttore ANWI Luciano Di Berardino, ha come scopo di promuovere e diffondere nel territorio molisano, la camminata nordica e i suoi benefici, attraverso uscite domenicali e corsi tecnici per "Nordic Walker" e sessioni di allenamento. Il Nordic Walking (camminata nordica) è utilizzato nella prevenzione e nella cura di varie problematiche della schiena o semplicemente come momento di svago e di socializzazione nella natura. Applicando una buona tecnica ed utilizzando degli esercizi specifici ci si può concentrare su vari obiettivi: tonificazione del corpo, potenza aerobica, coordinazione, mobilità, postura, tecnica del cammino.

quanto afferma Brasiello – chiude, come è avvenuto tutti gli anni, per lavori di manutenzione. Ma posso assicurare che a metà settembre riaprirà. Non ci sono problemi”. Brasiello ha anche voluto mettere in chiaro alcuni aspetti riguardanti la gestione: “il contratto con l’attuale gestore è scaduto e la legge ci impedisce di fare una proroga. Dunque, approfitteremo di questo lasso di tempo, necessario ad effettuare i lavori di adeguamento, per indire una gara d’appalto e affidare, nell’arco di quindici giorni, la gestione. Del resto, la stessa cosa è stata fatta anche per l’affidamento del cinema Otto e Mezzo. Una cosa è certa – ha puntualizzato ancora il primo cittadino d’Isernia – chiunque sarà il gestore, la piscina a settembre riaprirà”.

Spaccio di hashish, dieci denunce

Continuano senza sosta le attività dei carabinieri su tutto il territorio

ISERNIA. Continuano senza sosta le attività dei Carabinieri su tutto il territorio della Provincia di Isernia, con l’obiettivo principale di contrastare fenomeni di criminalità diffusa e di illegalità. I militari dei Nuclei Operativi e Radiomobile e delle Stazioni delle Compagnie di Isernia e Venafro hanno denunciato dieci persone per reati che vanno dalla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti alla guida in stato di ebbrezza, dal furto aggravato ai maltrattamenti in famiglia, dai reati di falso al disturbo della quiete pubblica. Sotto sequestro anche numerose dosi di eroina e hashish. Ad Isernia, una 24enne di Napoli, è stata denunciata per detenzione ai fini di spac-

cio di un involucro contenente eroina, ceduto ad un 20enne del luogo per la somma di trenta euro. Ancora ad Isernia, nei pressi della stazione ferroviaria, un 28enne del luogo è stato invece trovato in possesso di involucri contenenti hashish. In entrambi i casi la droga è finita sotto sequestro. A Rionero Sannitico, un 21enne di Isernia, è stato denunciato per essersi messo alla guida della sua auto dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro e la patente di guida ritirata. A Venafro, un 40enne, un 44enne e un 45enne, tutti del napoletano, sono stati denunciati per furto aggravato, in quanto avevano

praticato un allaccio abusivo asportando energia elettrica per alimentare l’impianto di uno stabile di loro proprietà. Il danno quantificato dall’ENEL si aggirerebbe intorno ai diecimila euro. Per maltrattamenti in famiglia, a Cantalupo nel Sannio, è stato denunciato un 43enne di Napoli, il quale per futili motivi ha aggredito e minacciato la propria consorte costringendola ad abbandonare l’abitazione coniugale. Ad Isernia, un 54enne, commerciante di Napoli, è stato denunciato perché alla guida del proprio autocarro è stato trovato in possesso di un contrassegno relativo alla copertura assicurativa palesemente falso. La documentazione e il veicolo sono finiti sotto sequestro. Infine a Venafro, due 30enni del luogo, gestori di un locale pubblico, sono stati denunciati per disturbo alla quiete pubblica. La coppia, abusando di strumenti sonori e non impedendo continui schiamazzi notturni, causava continuo disturbo alle altre persone residenti. Nel corso delle operazioni sono stati istituiti numerosi posti di blocco lungo le principali vie di collegamento tra la provincia di Isernia e l’alto casertano, in particolare tra i Comuni di Sesto Campano, Monteroduni, Capriati al Volturno, Gallo Matese, Letino, Ciorlano e Presenzano, controllati 90 veicoli in transito e identificate 115 persone tra conducenti e passeggeri. Eseguite numerose perquisizioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva, e contestate 20 infrazioni al Codice della strada.


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Termoli

12 luglio 2014

Zuccherifici, sindacati chiedono intervento del governo TERMOLI – L’attuale situazione degli zuccherifici in Italia, compreso quello del Molise, preoccupa i lavoratori e i rappresentanti sindacali che sono stati presenti all’ultimo tavolo bieticolo – saccarifero, ritenendo che “la filiera è ancora lontana dal trovare stabilità e prospettive future, una situazione che ci fa esprimere forte allarme per la tutela dei livelli occupazionali nell’intero settore, costretto a confrontarsi con un andamento del mercato e una concorrenza internazionale che vede l’Italia in una posizione di svantaggio competitivo a causa delle recenti scelte politiche prese sia in ambito comunitario che nazionale”. Oltre a questo quadro della situazione non ottimistico si aggiunge che “l’effetto negativo prodotto dalla decisione, presa dagli organismi competenti della Ue, di non erogare più le quote zucchero dal 2017, una

decisione che sta favorendo la svalutazione del prodotto sul mercato internazionale, nonché alcuni grandi imprese che stanno facendo cartello e assumendo sempre più condotte lesive della libera concorrenza”. Anche per questi motivi lavoratori ed Rsu di Fai, Uila e Flai chiedono di avviare un confronto pubblico con il ministro Martina sull’importanza occupazionale e per l’economia della filiera bieticola – saccarifera e di confrontarsi sugli i impegni disattesi e un progressivo disinvestimento delle politiche pubbliche di sostegno al settore. “Serve un impegno di tutti per scongiurare che il bieticolo – saccarifero italiano muoia, e per difendere le capacità produttive di questo importante settore e i posti di lavoro ad esso collegati i lavoratori e le lavoratrici sono pronti ad assumere tutte le iniziative sindacali necessarie”.

Festività San Basso, Luna Park al porto e fiera a Pié di Castello Termoli. Anche quest’anno per la festa del patrono San Basso il Luna Park sarà allocato nell’area portuale di riva, come è stato deciso durante la riunione della maggioranza consiliare. Certamente non mancheranno le lamentele per la riduzione degli spazi adibiti a parcheggi ma non si può ottenere tutto senza rinunciare a qualcosa. Comunque, anche se in ritardo dovuto alle note vicende amministrative e l’elezione del nuovo Sindaco ed amministrazione comunale, in municipio la struttura continua a lavorare per allestire il cartellone degli eventi estivi. In at-

tesa di nomi e date cosa certa é che la città rivierasca dal 14 luglio ospiterà la prima edizione di “Agri Summer Food 2014”. Iniziativa promossa dall’assessorato regionale alle Politiche Agricole ed Unioncamere Molise, in collaborazione con il Comune di Termoli e l’Università degli Studi del Molise, che vedrà 40 aziende molisane esporre, vendere e degustare i propri prodotti e per cornice una serie di convegni dedicati ai prodotti tipici molisani. L’inaugurazione della fiera è stata fissata per lunedì 14 luglio alle 20 a Pià di Castello e resterà aperta fino al 27 luglio.

Incontro sulla famiglia nella società contemporanea

TERMOLI - L'associazione "Liberi di Costruire" e il Centro Culturale "Il Circolo dei Lazzari" organizzano un incontro - dibattito sul tema "Una, nessuna, centomila. La famiglia nella società contemporanea". L'evento, al quale interverranno il prof. Fabio Ferrucci dell'Università del Molise e l'assessore regionale Michele Petraroia, si terrà lunedì 14 luglio 2014 alle ore 21,30 presso la Galleria Civica in Piazza S. Antonio.

Tamponamento in via maratona, ferito un centauro TERMOLI - Guarirà in una trentina di giorni un carabiniere in pensione rimasto ferito in un incidente stradale ed ora si trova ricoverato nel reparto di ortopedia dell’ospedale San Timoteo. L’incidente è avvenuto ieri mattina in via Maratona dove il pensionato, a cavallo di uno scooter, ha tamponato una Opel Corsa che stava effettuando una manovra di retromarcia. Nell’impatto il centauro, che indossava il casco, ha colpito sfondandolo il

lunotto posteriore dell’autovettura per poi cadere a terra. Prontamente soccorso è stato trasportato al Pronto Soccorso dove è stato medicato ad un braccio, da cui perdeva sangue, e sottoposto a vari esami. Le radiografie hanno evidenziato una serie di lesioni agli arti inferiori per le quali si è reso necessario il ricovero. Sul posto dell’incidente per i rilievi una pattuglia della Polizia locale e una della Polizia Stradale.

Alleanza coop, bene emendamenti su campo libero per la pesca ROMA - Si aprono spiragli per recuperare terreno e dare anche alla pesca una giusta collocazione nelle norme del pacchetto campolibero. Per questo il coordinamento pesca dell'Alleanza delle Cooperative italiane accoglie con viva soddisfazione le proposte emendative sul dl 91/2014 competitività approvate all'unanimità dalla Commissione agricoltura del Senato in un parere messo a punto dai senatori Roberto Ruta e Leana Pignedoli, che si coglie l'occasione per ringraziare per aver dato riscontro alle esigenze e ai bisogni della filiera ittica. Si tratta dell'approvazione di emendamenti non scontati, spiegano le Associazioni di settore dell'Alleanza coope-

rativa, che prevedono in particolare: l'estensione alla pesca marittima delle misure sul credito di imposta; l'inclusione delle imprese ittiche negli interventi di sostegno previsti per la creazione di nuove reti di imprese; l'estensione

anche alla pesca e all'acquacoltura degli interventi previsti per il sostegno dei prodotti made in Italy agricoli. L'auspicio è che Governo e Parlamento procedano con decisione alla loro definitiva approvazione.

Inaugurazione mostra "l’Orizzonte degli eventi”

TERMOLI – verrà inaugurata questa sera nei locali del Castello Svevo la mostra di arte contemporanea della pittrice Maria Grazia Orlando dal titolo "L’orizzonte degli eventi", con la partecipazione del maestro scultore Gianni Fano e del maestro d’intarsio Domenico Cassino. La mostra, con ingresso gratuito, resta aperta al pubblico tutte le sere dalle 20 alle 24 fino al 20 luglio.


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Termoli

12 luglio 2014

Opere pubbliche; in fase di ultimazione vari lavori

MONTENERO DI BISACCIA – Il sindaco Nicola Travaglini rende noto che sono in fase di ultimazione alcuni lavori di primaria importanza, tra cui quelli sulla rete idrica e fognante presso la zona commerciale di Montenero e nell'area della Casa di Riposo Villa Santa Maria, oltre a quelli dedicati ai marciapiedi e alla pubblica illuminazione in Via Via Don Sturzo, Via De Gasperi e Via Argentieri. "Sono particolarmente soddisfatto - afferma il Sindaco - di poter informare la cittadinanza che sono in fase di ultimazione i lavori dedicati al terzo lotto della rete idrica e fognante che serve la zona commerciale di Montenero e l'area della Casa di Riposo Villa Santa Maria. Con questa opera abbiamo final-

mente ottimizzato le strutture e dotato di rete idrica e fognante alcune contrade, come Valle Campanile e Colle Rampone, con

la creazione del deflusso verso l'impianto di depurazione di C.da Cannivieri. Mi piace sottolineare il fatto che, contestualmente a questi

lavori, abbiamo riqualificato tutte le strade interessate dall'opera, asfaltando alcuni tratti della Strada Provinciale 163, della strada di collegamento con la Mare - Collina e del segmento che va dalla rotonda della Casa di Riposo Villa Santa Maria verso la zona commerciale. Sono certo - continua Travaglini che questi lavori costituiscano un indubbio vantaggio sia per i cittadini che per gli operatori insediati, o che vorranno insediarsi, nella zona commerciale in quanto l'intera area risulta adesso dotata di opere di urbanizzazione primaria che garantiscono un servizio efficiente di deflusso fognario. Altri lavori importanti in fase di ultimazione sono i marciapiedi e la pubblica illuminazione in Via Don

Sturzo, Via De Gasperi e Via Argentieri; anche in questo caso abbiamo voluto dotare queste zone di nuove strutture, sicuramente più confortevoli e adatte al passaggio dei pedoni. Queste opere, unite a quelle in programma per la riqualificazione dei marciapiedi e al più generale consolidamento dell'intera zona grotte, danno il segno tangibile del nostro impegno per l'ammodernamento del paese che ci eravamo impegnati a realizzare all'inizio del nostro mandato. Pur considerando la difficile fase economico -finanziaria, posso dire che siamo riusciti a programmare e a realizzare opere importanti, così come testimoniato dai lavori visibili a tutti in questi giorni".

MONTENERO DI BISACCIA – Futuro dei lavoratori e situazione del gessificio ex Calbon sono all’attenzione del segretario del locale Circolo del Pd, Nicola Palombo. “Con una nota del 31 marzo 2014 esortavo l’Assessorato al Lavoro della Regione Molise a riconvocare il tavolo riguardante la situazione dell’impianto Saint - Gobain di Montenero di Bisaccia al fine di cercare una soluzione condivisa per tentare di salvaguardare l’impianto produttivo e i lavoratori. Nella nota oltre a proporre una soluzione per risolvere il problema della scadenza degli ammortizzatori sociali per i lavoratori – scrive Palombo -, indicavo anche la possibilità di trovare qualche soggetto imprenditoriale che avesse intenzione di investire nell’impianto di Montenero; ovviamente in accordo con la proprietà. Quest’ultima infatti sin dal gennaio 2013, data in cui decise la chiusura del sito, pose la questione della

propria e legittima riorganizzazione aziendale in relazione alla grave crisi del settore come chiave di lettura per comprendere la decisione di chiudere l’impianto in questione, confermando invece la bontà del sito e dell’impianto, cosa che tra l’altro è ampiamente confermata dagli esperti del settore i quali riconoscono la produzione di ottimi prodotti al sito in oggetto. In quest’ottica – prosegue l’esponente del Pd -, la proposta di trovare un altro soggetto imprenditoriale che potesse rilevare in qualsiasi forma il sito, sarebbe risultata conveniente a tutti. Quanto detto fu ribadito e riproposto durante il tavolo che venne riconvocato dall’Assessorato al Lavoro del Molise il 28 aprile 2014. In quest’occasione i rappresentanti della Saint - Gobain, oltre ad assumersi degli impegni nei confronti dei propri lavoratori così come da verbale, ribadirono la disponibilità dell’azienda ad incon-

trare eventuali soggetti interessati al sito di Montenero col fine di salvare un impianto in cui qualcuno potesse ancora intravedere una qualche forma di sviluppo. Nei due mesi che sono susseguiti, si è avuta una manifestazione d’interesse da parte di un imprenditore, il quale ha giustamente chiesto di avere la possibilità di visionare l’impianto. Ad oggi questa possibilità non è stata nei fatti concessa dalla Saint - Gobain, la quale ha prodotto come unico risultato una perdita di tempo vitale in queste occasioni soprattutto in un momento di congiuntura economica di crisi e scarsità degli investimenti. Sulla base di quanto asserito – conclude Palombo -, mi associo a quanto affermato oggi dalla Fillea - Cgil Molise e ribadisco la necessità di avere spiegazioni sull’accaduto e più in generale sulle politiche industriali che la Saint - Gobain intende mettere in campo in Molise”.

Opposizione contro Gessificio ex Calbon, Palombo nomina di un collaboratore del Pd chiede chiarezza del sindaco CAMPOMARINO – Continua lo scontro verbale tra i Consiglieri di opposizione e il Sindaco reo di aver nominato un collaboratore che funga da raccordo e coordini i rapporti politico istituzionale. Vincenzo Cordisco, Luigi Romano, Antonio Saburro e Patrizia Tavormina dalle parole sono passati ai fatti facendo affiggere per il paese un manifesto di dissenso. “L’opposizione tutta – si legge nel manifesto -, informa la cittadinanza che il 18 giugno il Sindaco ha nominato il Sig. Pasquale Vaccarella quale suo collaboratore con compiti di raccordo e coordinamento dei rapporti di carattere politico e istituzionale (U¬ci, Assessori; Consiglieri e Gruppi consiliari; Enti ed Istituzioni). Non si può tacere e non può passare inosservato quanto il Sindaco Cammilleri ha decretato, cioè una persona designata a ricoprire mansioni di coordinamento all’interno del comune di Campomarino, figura a nostro avviso non prevista dalla normativa, neppure eletta dal Popolo essendosi posizionato penultimo nella sua lista. Ferma restando la nostra perplessità sulla validità della nomina, nulla cambia, ma gli Assessori ed i Consiglieri eletti di maggioranza qualche turbamento dovrebbero provarlo per essere - di fatto - etichettati, con questa nomina, come “alunni” bisognevoli di qualcuno che li coordini e che li prenda per mano. Ecco, come opposizione informiamo la cittadinanza su quanto accade nelle stanze del nostro Comune dopo il voto popolare”.

Lezione di manovre di disostruzione pediatrica

PALATA – Oggi alle ore 19 presso la Rotonda Luoghi Pii si terrà una lezione gratuita di disostruzione pediatrica, con lo scopo di promuovere la conoscenza delle manovre in età pediatrica e sensibilizzare sulla prevenzione degli incidenti. Una lezione organizzata dall’Associazione Culturale "La Fonte" di Palata in collaborazione con "C.d.f. Salvamento Molise" per spiegare come intervenire su un bambino con le vie aeree ostuite da un corpo estraneo. L’appuntamento gratuito é aperto a tutti, completamente gratuito e rientra nel calendario della "Palataestate 2014".

Tutto pronto per “Quartieri in festa”

GUGLIONESI – Tutto è pronto per dare il via alla prima edizione di “Quartieri in festa”, manifestazione ideata da un gruppo di giovani per rivalorizzare i quartieri della cittadina basso molisana che si terrà venerdì 18 luglio. Si inizia con la zona di Santa Margherita - Piazza d’Italia per poi continuare con il quartiere delle case Fiat - via Molise il primo agosto. Nelle due serate ci saranno vari gruppi d’intrattenimento e musicali locali e sarà possibile degustare prodotti enogastronomici del posto.

Pronto il cartellone degli appuntamenti estivi CAMPOMARINO - Cultura, musica, danza, curiosità e musica. Questi in sintesi gli appuntamenti del cartellone dell’estate campomarinese. “L’intento di costruire il calendario dell’Estiva – ha detto l’assessore al turismo Anna Saracino - è stato principalmente quello di unire le persone, coinvolgere tutti i quartieri, lavorare con tutte le associazioni del territorio, non solo quelle di animazione ma anche quelle dedicate alla sensibilizzazione sociale e civile”. Il cartellone

di “Estiva 2014” ha tra gli appuntamenti la Notte Bianca del Folklore con gruppi folkloristici dell’alto Molise; la cultura con Filitalia; la Notte Bianca dello Sport. A Nuova Cliternia, invece, verrà allestita una serata dedicata ai bambini con il concerto di Clementino; e poi tanta musica. “Per la prima volta in città un festival di musica live "Musica In Campo" – spiega ancora l’assessore – ma anche e soprattutto gli eventi di punta di questa estate

2014 come il concerto di Giuliano Palma & The Bluebeaters e L’Eddy Lang Jazz con la partecipazione straordinaria di James Taylor Quartet. Coordinando e cooperando insieme siamo riusciti a offrire alla città un calendario di qualità e sostanza, ricco di eventi e vari nella tipologia dell’offerta. Tutti gli eventi – conclude Saracino -. saranno distribuiti sul territorio comunale. Un grazie a tutti coloro che hanno dedicato il loro tempo per costruire Estiva 2014”.



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