12 ottobre 2013

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ANNO IX - N° 107 - SABATO 12 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’ango lo della tartaru ga Viene il dubbio che molti molisani siano patologicamente privi di memoriastorica, anche a breve termine; non si capisce più se il senso civico siaaffetto da Alzheimer o sindrome di Stoccolma. Infatti, solo tale patologia puògiustificare premi e riconoscimenti a personaggi che in pochi anni di politicahanno saltato più volte lo steccato. Certo, la Presidenza di un Consiglioregionale può giustificare i “salti” e appagare il sogno del “voler diventarefamoso”, ma che i molisani si illudano che il risanamento onesto della politicapossa dipendere da un “saltatore professionista”, per di più convinto che siail ruolo a fare l’uomo, ci sembra veramente troppo… ingenuo.

L’Oscar del giorno a Patrizia Manzo e Antonio Federico L'Oscar del giorno lo assegniamo ai consiglieri Patrizia Manzo e Antonio Federico. Hanno restituito alla Regione 71mila euro che hanno avuto in questi mesi in busta paga. Un gesto di forte impatto per i due consiglieri grillini in un momento in cui si discute molto sulle indennità dei regionali. Operando all'interno dell'istituzione ed essendo questa assemblea legislativa ora ci si auspica che iniziative di natura normativa vengano poste in essere anche per arrivare alla definizione unica e senza scappatoie di busta paga per il consigliere regionale.

Il Tapiro del giorno lo Il Tapiro del giorno diamo a Vittorino Facciolla. L'assessore regio- a Vittorino Facciolla nale all'Agricoltura ha parlato a Larino della bontà del progetto Gran Manze nonostante l'elevato inquinamento e la morte di tutte le aziende di allevatori che operano in Molise. Come ha sostenuto la necessità che il vitigno Tintilia sia esteso ovunque. Dimenticando che in questa maniera non varrà più nulla e, soprattutto, sarà distrutta la vitivinicoltura di qualità. E' difficile trovare un condensato di potenza distruttiva come quella annotata al convegno di Larino.


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12 ottobre 2013

Alla Fondazione di Via Milano, Rassemblement di soggetti pubblici e privati che si occupano e producono eventi culturali

Da lunedì 14 la cultura salirà dal basso, condita in salsa populista Un modo scopertamente strumentale, ma anche una declaratoria impietosa di assenza di idee e di programmi da parte della Regione e di chi la rappresenta

Immaginate un Forum culturale aperto a tutti, soggetti pubblici e privati che, degnamente o con qualche approssimazione, si occupano e producono eventi culturali, liberare le proprie idee, i propri progetti, desideri, interessi e obiettivi, seppure contenuti nei cinque minuti assegnati dal consigliere Ioffredi ispiratore di questo populistico (altrimenti che consigliere di sinistra sarebbe) rassemblement! Un casino. Uno sfogatoio, un magma. Da cui trarre spunti ed elaborare riflessioni. Almeno questo sembra essere lo scopo. Chissà quanta fatica e quali e quante le insoddisfazioni. Ma il delegato alla cultura, nonché cognato del presidente delegante, deve rispondere prioritariamente al residuo ideologico che gli rimane e, quindi,

dispiegarlo attraverso le formule populiste care alla estrema sinistra. Tutti assieme, appassionatamente. Un modo scopertamente strumentale, ma anche una declaratoria impietosa di assenza di idee e di programmi culturali da parte della Regione e di chi la rappresenta. Infatti, dal 14 al 18 ottobre, il consigliere regionale delegato alla cultura, Domenico Ioffredi, andrà a prestito d’idee e di programmi da chi, “nei diversi ambiti e nelle diverse istituzioni, pubbliche e private, singolarmente e collettivamente, produce cultura oppure opera per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali del Molise” del cui tasso di validità non è dato sapere, dapprima all’inventore del Forum, quindi alla critica culturale. All’inventore gli è sufficiente darsi una

nuova spruzzatina di notorietà dopo il girovagare per sagre e comitati-festa nel corso dell’estate, pago di avere, all’esordio, inferto un colpo mortale all’Orchestra stabile del Molise e messo in castigo l’unico, vero, strumento di programmazione culturale: la Fondazione Molise Cultura. La cui sede, sarà, per sfregio, la sede del Forum. Anche questa scelta una dimostrazione di arroganza. Mentre scriviamo, avvertiamo il disagio di usare il termine cultura riferito a personaggi che si sono assunta la responsabilità politica e amministrativa, oltre che morale, di arretrare il livello culturale raggiunto a Campobasso nell’ambito della musica colta col primo anno di attività dell’Orchestra del Molise, e di farsene un vanto, con ciò dimostrando di essere digiuni di cultura, appunto, e di senso civico, altrimenti saprebbero del vanto e dell’orgoglio che si vivono in realtà in cui la musica colta è un elemento distintivo dell’amministrazione e della collettività. A Campobasso, per ciò che possono, provvedono in tal senso gli Amici della Musica che, però, sulla faccenda dell’Orchestra non hanno proferito parola. Cicero pro domo sua? Tornando al Forum , come accennato, a conclusione, sulla base degli interventi e del dibattito scaturito durante il Forum -

come ha annunciato Ioffredi - verrà redatto un documento di sintesi delle tematiche emerse, che sarà successivamente rielaborato e tradotto in una riforma organica della legislazione regionale condivisa dal territorio. Da un pot-pourri di quelle dimensioni i regionali vorrebbero quindi, dopo una loro rielaborazione del materiale raccolto, trarre addirittura “una riforma della legislazione regionale condivisa dal territorio (sic! –ndr)”. Ioffredi, in veste di novello consigliere regionale, di cose ne ha dette tante, molte rivelatesi poi delle sciocchezze (ne sanno qualcosa i dipendenti del Teatro Savoia). Una in più non aggiunge e non toglie. Il calendario del Forum: lunedì 14 dalle ore 9 alle ore 14 l’area tematica riguarderà i beni archeologici, i musei, i beni storici, le biblioteche, gli archivi; martedì 15 dalle ore 9 alle ore 14 il cinema, gli audiovisivi, la fotografia e le arti visive; mercoledì 16 dalle ore 9 alle ore 14: la musica (e qui dovrebbe cascare l’asino! – ndr); giovedì 17 dalle ore 9 alle ore 14 il teatro e danza; venerdì 18 dalle ore 9 alle ore 14 il sapere umanistico e il sapere scientifico. P.S. - Indiscutibilmente ben ideato, ben fatto e illustrato il manifesto. Dardo

Le ragioni della Lattanzio L’allarme dato dalla Consigliere Udeur Nunzia Lattanzio ieri su FB è un fatto davvero allarmante. Al di là delle diaspore interne al suo partito, dalle frasi scritte viene fuori un’ immagine dell’uffiico di presidenza del consiglio regionale e del suo presidente Niro, abbastanza sconcertante soprattutto in materia di trasparenza della cosa pubblica. Or bene la dichiarazione fatte da Lattanzio sono state assunte 15 persone dal presidente del consiglio regionale” fermo restando la buona o cattiva fattibilità del gesto, impone l’interrogativo del perché non sono stai mai pubblicati online oppure con altri strumenti le delibere e/o gli atti che hanno determinato codeste

assunzioni, ( se si va sul sito alla voce ) si potrà vedere che cliccandoci su, il sito non si apre.. probabilmente artatamente.. Per non parlare poi della mancata consegna degli stessi atti (od altri) alla consigliere Lattanzio) che ne ha fatto esplicita richiesta scritta ( ora lei sempre su FB dichiara che il suo diniego è al vaglio della magistratura anche penale acui si è rivolta). Ma ai componenti dell’ ufficio di presidenza del Consiglio cosi composto: Vicepresidenti Cristiano DI PIETRO (Italia dei Valori) Filippo MONACO (Costruire Democrazia) Segretari

Domenico DI NUNZIO (Partito Democratico) Giuseppe SABUSCO (Unione di Centro) Ed ai dirigenti responsabili dei servizi ( Prezioso Marina, Iammarino Pasquale) con in primis il segretario generale del consiglio regionale.. MAI gli è passato per la testa che TUTTI gli atti (tranne quei pochi con sfera privacy) vanno pubblicati sul precipuo sito del consiglio regionale del Molise cosi come fa la giunta regionale ai sensi di tutte le norme vigenti in materia? I molisani non possono ancora una volta che censurare questo atteggiamento tracotante e superbo che oggi come oggi alla luce di tutte le inchie-

ste in merito dei misfatti o presunti tali dei consiglieri regionali del Molise si consentono ancora tali pessimi comportamenti in barba a tutte le leggi…. A.R.


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3 12 ottobre 2013

Lastoria: dalla Cattolica alla Sanità pubblica Il dirigente della struttura di eccellenza guiderà il settore a via Genova Paolo di Laura Frattura nel decidere cosa fare della Sanità molisana si affida ad Antonio Lastoria. Il dirigente della ex Cattolica di Campobasso ed in servizio al Gemelli di Roma è stato nominato direttore d’area per la Salute. Sul dottor Lastoria aveva puntato anche Carmine Ruta, il manager inviato da Roma e poi rifiutato dal presidente della Giunta. Ruta aveva scelto Lastoria come suo assistente personale tanto che lo scorso aprile la sua presenza al tavolo Massicci non era passata inosservata. L’incarico affidato al neo dirigente regionale era ricoperto ad interim sempre dall’ex direttore generale Antonio Francioni. Ma visto il periodo di crisi e la necessità di risparmiare, non era il caso di evitare l’ulteriore spesa di 120mila all’anno scegliendo tra il personale interno? Tutto questo mentre Presidente e assessori si sono affrettati a parlare di riorganizzazione della macchina con uan riduzione dei costi. La modestia della proposta è pari alla modestia dei proponenti l’”Atto di organizzazione delle strutture dirigenziali della Giunta regionale ai sensi della legge regionale numero 10 del 23 marzo 2010”. La Regione Molise era male organizzata e continuerà ad esserlo, in virtù della inveterata consuetudine ad assecondare i raccomandati e le raccomandazioni. I politici di oggi sono per gran parte i politici di ieri e la new-entry è una loro diretta filiazione, con l’aggravante di spezzoni di parentopoli in aggiunta. Non cambierà nulla. Tutto come prima. Regione inefficiente prima; inefficiente adesso, e in avanti. L’orma dei comportamenti in uso, e delle funzioni in atto, è indelebile. Favoritismi, compiacenze, comparanze vecchie, e comparanze nuove. Gli atti sono pubblici, però bisogna saperli leggere. L’assenza di scelte modificative profonde testimonia l’assenza di idee innovative e di volontà politica. Sena nulla togliere alla competenza di Antonio Lastoria, bisogna ammettere che la razionalizzazione della spesa avrebbe potuto aiutare i pavidi amministratori di Via Genova a camuffare la propria inadeguatezza, ma nemmeno della spending review hanno saputo approfittare per dare un segnale di cambiamento. Quindi una Regione inefficiente e spendacciona. Pari a coloro che l’amministrano a spese nostre.

Direttore generale: la spunta il padrino Vince il bando pubblico alla Regione Molise Pasquale Mauro Di Mirco: compare di Salvatore Di Pardo l’avvocato del presidente Paolo di Laura Frattura

CAMPOBASSO. Erano 56 gli idonei iscritti nell’elenco di candidati esterni all’amministrazione regionale per il conferimento degli incarichi di direttore generale, direttore d’area della Giunta regionale e di segretario generale del Consiglio regionale. E tra i 56 candidati chi è il migliore che ha superato il bando ad evidenza pubblica? Il dottor Pasquale Mauro Di Mirco. Sarà lui a succedere ad Antonio Francioni. Originario di San Giacomo degli Schiavoni, il dottor Di Mirco ha svolto, negli ultimi due anni, l’incarico di direttore del Distretto di Milano in Lombardia presso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Nato ad agosto del 1963, il nome del nuovo dirigente compare nell’elenco dei candidati risultati idonei. “Con la nomina del direttore generale della giunta regionale – spiega il governatore Frattura – portiamo a compimento il processo avviato nello scorso maggio. Ancora una volta abbiamo seguito la via della massima trasparenza, nel pieno rispetto della legge, per affidare ruoli di estrema importanza per il funzionamento e il rinnovamento della nostra macchina amministrativa. La nostra scelta, che è ricaduta su due professionisti esterni, ha fatto seguito – precisa il presidente – alla comparazione dei curricula vitae e professionali di tutti

i nostri dirigenti regionali, compresi coloro che hanno manifestato interesse per la nomina, e dei soggetti esterni all’amministrazione regionale risultati idonei nell’elenco dei candidati”. E attraverso la trasparenza chi è che diventa direttore generale della Regione Molise per un compenso annuo pari a 180mila euro? Il compare dell’avvocato del presidente della Giunta. Un tal Salvatore Di Pardo. Si tratterà di pura causalità ma sta di fatto che il nuovo dg della Giunta è il compare dell’uomo che è: il legale dell’imprenditore Frattura, consulente occulto della Regione Molise, legale di aziende sanitarie private, edili ed energetiche riconducibili ad alcuni politici regionali in conflitto con la Regione Molise e l’avvocato di giudici e pm che operano nel foro molisano. Laureato in giurisprudenza, sembra che l’avvocato Di Pardo e il suo compare Di Mirco abbiano lavorato insieme presso lo studio legale Colalillo dove entrambi hanno iniziato la loro professione. Come dire: questo Molise di tutti sembra davvero un affare… tutto di famiglia. C’è solo una domanda che lascia perplessi vista la devozione alla trasparenza del governatore Frattura: perché non divulgare , nella stessa nota stampa in cui segnala con enfasi l’affidamento di ruoli di estrema importanza per la Regione, il legame tra l’ottimo dottor Di Mirco, persona da indubbie qualità professionalità, e il suo avvocato personale Salvatore Di Pardo? Così, tanto per restare in tema di trasparenza in una istituzione che tutto sembra fuorché un palazzo di vetro. Giovanna Ruggiero

No ai licenziamenti alla ex Cattolica Il centrodestra chiede la discussione urgente in Consiglio il prossimo 22 ottobre I sindacati da mesi sono sul piede di guerra. I lavoratori, invece, presi dalla disperazione più totale, hanno inviato una lettera a Papa Francesco. E proprio nelle scorse ore hanno proclamato, attraverso le organizzazioni di categoria, uno sciopero generale previsto per il 18 ottobre. A continuare la protesta sono i (45) dipendenti della Fondazione Giovanni Paolo II che, dal prossimo 1 novembre saranno senza un lavoro. Una situazione ormai al collasso che è stata oggetto di interrogazione da parte dei consiglieri di centrodestra, al presidente della Giunta regionale, nonché commissario ad Acta della Sanità, Paolo di Laura Frattura. “La Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II – hanno detto i rappresentanti del centrodestra in consiglio regionale – da anni svolge un ruolo rilevante nell’offerta di prestazioni sanitarie di eccellenza nel Molise e nelle regioni limitrofe; tale offerta di eccellenza ha prodotto benefici ai malati molisani e alle loro famiglie che hanno evitato costosi trasferimenti extraregionali; i viaggi della speranza hanno un duplice effetto negativo, per le famiglie e per la nostra mobilità passiva; la struttura inoltre ha anche garan-

tito, aspetto questo assolutamente da non sottovalutare, opportunità occupazionale a centinaia di operatori sanitari. Da diversi anni - continuano i consiglieri - la Regione Molise è in piano di rientro, ed è stata obbligata ad effettuare tagli dei posti letto che hanno colpito anche le strutture private ed in particolare la Fondazione; per effetto della razionalizzazione e riorganizzazione sanitaria, l’Azienda ha inviato una lettera di licenziamento, nonostante i sindacati si siano opposti con l’intento di evitare una decisione così drammatica, proponendo alla Fondazione di sottoscrivere un contratto di solidarietà accettato da tutti i dipendenti. Lo scorso 24 settembre – si legge ancora nella nota - sono state ascoltate, in audizione, in Consiglio Regionale, le organizzazioni sindacali, alla presenza del Presidente della Regione Molise, del Presidente del Consiglio Regionale, dei Capigruppo e dei loro componenti ed è stata garantita una risposta. Un altro aspetto da rimarcare – aggiungono – è che il fabbisogno infermieristico della Fondazione, calcolato secondo

il Manuale di accreditamento delle strutture sanitarie della Regione Molise, non sarà rispettato se si procederà al licenziamento dei 45 operatori infermieristici. L’attuale situazione non può essere accettata. I lavoratori sono già stati mortificati nella propria dignità; i progetti di vita di decine e decine di famiglie saranno spazzati via con un colpo di penna sulle lettere di licenziamento. Per questo – concludono i consiglieri – vogliamo sapere quali soluzioni si intendono assumere per evitare il licenziamento dei 45 operatori infermieristici della Fondazione e Cura Giovanni Paolo II e quale sarà il futuro dell’Azienda nel nuovo sistema sanitario regionale; anche perché nell’audizione del 24 settembre 2013 si era convenuto che tale argomento fosse posto in discussione al primo Consiglio Regionale convocato, dopo aver ascoltato le parti interessate e inoltre la Conferenza dei Capigruppo in Consiglio Regionale ha ribadito che tale argomento dovrà essere discusso al primo punto all’ordine del giorno del Consiglio Regionale del 22 ottobre 2013” chiudono i consiglieri Fusco, Cavaliere, Romagnuolo, Micone e Sabusco.


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4 12 ottobre 2013

Ingiusto penalizzare chi ha versato diligentemente in un momento di forte crisi L’Api Molise scrive ai parlamentari molisani: "L’abbattimento del 60% nell’area del cratere va riconosciuto a tutte le aziende"

Tintilia, Facciolla vuole estenderne la coltivazione Dura la posizione di rigetto da parte dell'Onav. "Si rischia di distruggere quanto fatto" CAMPOBASSO. A Larino, nell'ambito della Fiera d'ottobre, era previsto il convegno sulla Tintilia tra Ricerca Sviluppo e Territorio. Dunque, di qualità del prodotto del nostro territorio. Ma l'assessore all'Agricoltura, Vittorino Facciolla, spiazzando un po' tutti ha detto che bisogna puntare ad allargare le zone di produzione senza considerare che in questa maniera non si punterà più sulla qualità ma sulla quantità con grave nocumento della stessa Tintilia. Così come lo stesso assessore ha rimarcato che positivo va considerato il progetto delle Gran Manze proprio in basso Molise. Dimenticando anche questa volta la mole di problemi per l'ambiente e la distruzione di tutti gli allevamenti molisani. Colpi duri al sistema per fortuna ancora nelle parole dell'assessore Facciolla ma che rischiano di minare la già maltrattata agricoltura molisana. Così si è aperto un dibattito soprattutto sulla possibilità di estendere la produzione di Tintilia è stata oggetto di un acceso dibattito sulla possibilità di estenderne la coltivazione a DOC sull’intero territorio Molisano. Fermo è stato l' intervento a tal proposito del rappresentante dell'Onav, l'Organizzazione assaggiatori vino. "Sappiamo che la vite in genere e la Tintilia in particolare, per le caratteristiche colturali, hanno un forte legame con il territorio, quel Terroir , di cui parlano i francesi, che è l’unione di un insieme di variabili: composizione geologica del terreno, esposizione , clima, coltivazioni limitrofe, tutte queste variabili rendo

un territorio più vacato rispetto ad un altro, anche in una micro regione quale il Molise. Pensare di allargare la DOC Tintilia a tutto l’ambio regionale, per dare a tutti l’opportunità di produrre un prodotto Tipico di qualità, legato fortemente al Brand Molise, e come tale esportabile oltre i confini regionali, è fuori da ogni regola di buon senso. Condividiamo la necessità di dare a tutti le stesse opportunità, ma per fare ciò la strada da percorrere è un’altra. Il Molise ha un patrimonio genetico di viti così ampio da permettere attraverso opportuni studi e ricerche di individuare altre opportunità di coltura autoctone, individuate in base ad altri territori vocati della regione, per dare ad altri le opportunità sviluppate con la Tintilia". Questo è quello che con forza l'Onav ha ritenuto di dovere sottolineare nel corso del dibattito al quale, però, già non era più presente l'assessore Facciolla. "Riconosciamo alla Tintilia la funzione di volano per lo sviluppo agro turistico della nostra regione, e vogliamo come tutti che questo sia il futuro per il Molise, ma riteniamo che la strada da percorre non sia quella dell’allagamento della zona a DOC". La serata si è conclusa con una degustazione guidata dagli Assaggiatori ONAV di Campobasso della Tintilia delle Cantine D’UVA di Larino, annata 2011, una vera piacevolissima sorpresa per un prodotto già di elevata qualità, abbinata ad un caciocavallo stagionato dell’Azienda Antonio Pulsone di Boiano.

CAMPOBASSO. L’API Molise (Associazione della Piccola e Media Industria) che annovera tra i propri associati numerose aziende dell’area del cratere sismico, ha inoltrato questa mattina una nota a firma della Presidente Matilde Iosue ai Parlamentari Molisani Laura Venittelli, Roberto Ruta, Danilo Leva ed al Sottosegretario Sabrina De Camillis, sulla problematica che si trascina da anni, inerente i tributi e contributi sospesi nei Comuni ricadenti nella suddetta area e sulla grave ineguaglianza di trattamento tra cittadini ed operatori economici interessati che hanno ripreso i versamenti sospesi i quali non hanno beneficiato dell’abbattimento. L’Associazione già alcuni anni addietro aveva investito della questione gli Enti e le Autorità preposte, senza ottenere risposte significative. Nella nota inviata ai Parlamentari viene nuovamente evidenziato come l’abbattimento del 60% delle somme dovute per tributi e contributi, il cui pagamento era stato sospeso per effetto delle varie norme che si sono succedute dalla fine del 2002 al 2008, poiché si applica soltanto alle somme non pagate, non tiene conto che per il periodo di sospensione 31 ottobre 2002–31 dicembre 2005 la restituzione era già iniziata dal 16 marzo 2006 nella “formula” delle 304 rate mensili. Ciò penalizza enormemente le aziende che hanno iniziato a versare diligentemente parte del debito, le quali non possono invocare l’abbattimento del 60% su quelle somme. Inutile evidenziare la disparità di trattamento che ha fortemente danneggiato le aziende più diligenti e scrupolose, tra l’altro in una fase in cui è iniziata e si è poi aggravata la forte crisi economica che tutt’oggi non accenna a diminuire. L’API perciò raccogliendo le lamentele delle numerose aziende associate, ha invocato l’impegno immediato e fattivo dei parlamentari molisani acciocché sia adottato un rimedio legislativo che ponga fine alla problematica, anche perché molte ditte sono state costrette ad instaurare o instaureranno a breve una serie di contenziosi dagli esiti incerti e contrastanti, proprio a causa di un vuoto normativo che ha penalizzato enormemente le aziende stesse e che oggi a distanza di tanti anni deve essere necessariamente colmato per porre fine alla grave disparità di trattamento.

Lettera aperta

Gam, la Regione ci convochi La procedura di mobilità avviata dal Commissario Liquidatore della Solagrital in LCA per i lavoratori in capo alla stessa, si è conclusa in sede di consultazione sindacale con un mancato accordo, in quanto le informazioni e le proposte che potevano supportare un prolungamento della CIGS per i lavoratori di Solagrital mancavano o andavano perfezionandosi per garantire la continuità dei livelli occupazionali. L'incontro proposto per il giorno 8 ottebre 2013 presso l'Assessorato al Lavoro è stato dettato dall'urgenza della fine della CIGS fissata al giorno 11 ottobre cm e al fine di avviare un ragionamento per verificare tutte le possibilità per evitare il licenziamento dei lavoratori. Già dopo l'incontro in Prefettura il giorno 27 settembre us si era ri-

chiesto un incontro presso l'assessorato al lavoro dove si chiedeva la presenza del Commissario Liquidatore per cercare tutte le soluzioni praticabili per mettere in sicurezza i lavoratori in CIGS. Le richieste di incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, che si era impegnato a convocare così come si evince dal verbale del 20 giugno 2013, è stato più volte sollecitato dalle organizzazioni sindacali Nazionali e Regionali ma le risposte non arrivano, il tempo passa e la fine della CIGS è alle porte. Se si devono sviluppare le opportunità per un prolungamento degli ammortizzatori sociali occorrono atti concreti e fattibili rispetto a una soluzione industriale che si sta definendo e che lega le vicende di tutta la filiera, della So-

lagrital e della Gam così come definito nelle sedi Istituzionali. Tale soluzione va manifestata e condivisa con tutti gli attori coinvolti nella complicata vertenza, occorrono unità di intenti e sforzo per il bene dei lavoratori e la salvaguardia della filiera avicola. Tutto ciò premesso le scriventi OOSS chiedono un incontro urgente con il coinvolgimento del Commissario Liquidatore, le OOSS e la Regione Molise, unica a conoscere la proposta avanzata e che va implementata rispetto ad un progetto di salvataggio della filiera avicola dei livelli occupazionali e del prolungamento degli ammortizzatori. FAI CISL Rafafele De SimoneFLAI CGI Florinda Di GiacomoUILA IUL Raffaele Primiani


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5 12 ottobre 2013

Il metodo democratico praticato dalla nuova giunta regionale

Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto da alcune settimane un confronto urgente con la Regione sul tema del lavoro e dello sviluppo economico. Stanno ancora aspettando, nonostante l’urgenza

Lavoro e sviluppo economico. Un binomio che qualsiasi altra giunta regionale avrebbe anteposto a tutte le altre urgenze possibili, anche quella del quinto assessore e della promulgazione dello statuto. Le tre sigle sindacali sono talmente al gancio della politica regionale, non avendo alcuna autonomia da far valere, per cui, nonostante l’urgenza, sono ancora in attesa di una risposta o, meglio, di un appuntamento. Il presidente è impegnato, dicono dalla segreteria alle sollecitazioni che pervengono con crescente insistenza di giorno in giorno, e fin troppo irritato coi cittadini indignati del Molise per l’insistenza con cui gli rinfacciano la prebenda presidenziale e l’aumento delle tasse, delle imposte e dei bolli a carico dei cittadini. Che i sindacati, guarda caso, si sono ben guardati dal contestare, così come si guardano bene dal contestare la mancata promulgazione dello Statuto, che dovrebbe fortemente interessarli, e la diatriba politico- clientelare del come arrivare ad una giunta con cinque assessori: problema dei problemi di Frattura e della compagnia di giro che gli sta attorno.

Figurasi se ha tempo per i sindacati e, in particolare, per la Cgil che, come ai tempi della prima repubblica era e rimane, la cinghia di trasmissione degli ex comunisti e degli ex democristiani che stanno assieme. Tutti zitti e, di tanto in tanto, una sortita, una petizione, una domanda di grazia, una concessione. Tipo quella di un confronto sul tema del lavoro e dello viluppo economico. Fingere. E fingere bene. Da entrambe le parti. Finora la recita è perfetta. I sindacati hanno chiesto, il presidente ha fatto orecchi da mercante. Li ha ignorati. E continua ad ignorali nonostante siano i portavoce di un malessere profondo e di una situazione al limite della sopportabilità: nel Molise il tasso dei disoccupazione giovanile è aumentato del 2% rispetto al 2012 raggiungendo il limite del 42%; la cassa integrazione ordinaria e straordinaria è arrivata a 624216 ore e decine di crisi aziendali continuano a rimanere aperte. Ciò che sappiamo, avendo letto il comunicato con cui Frattura ha commentato risentito la manifestazione del

primo ottobre scorso dei cittadini molisani indignati, pare voglia disporsi a confrontarsi con le parti sociali con serietà (finora evidentemente ha scherzato! – ndr) dando conto di che cosa sta facendo e a quale diverso Molise sta lavorando quotidianamente. Peccato però che non lo sappiano le parti sociali (tranne forse gi industriali che, infatti, ci hanno fatto sapere di avere fiducia cieca nel loro mallevadore Frattura e per questo sono serenamente in attesa) , e non lo sappiano i sindacati che, infatti vorrebbero saperlo, sperando che Frattura si occupi (seriamente!) dell’innovazione tecnologica; del risanamento idrogeologico del territorio; della valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale; delle infrastrutture materiali (stradali: la Termoli-San Vittore; e ferroviarie: i miglioramento delle rete ferroviaria regionale e la elettrificazione della tratta Campobasso Rocca d’Evandro) e immateriali (la banda larga). Che dica, soprattutto, cosa vuole fare e dove vuole andare con i fondi della programmazione 2014-2020. Dardo

I dati di cassintegrazione e mobilità devono spingere ad una riflessione

Industria, una crisi pesante CAMPOBASSO. Sono tante, troppe, le crisi industriali che in lungo e in largo attraversano tutto lo stivale, dal 2009 ad oggi oltre 30mila imprese hanno chiuso i cancelli lasciando a casa intere famiglie. Siamo ormai al quarto anno di Cassa integrazione, un ammortizzatore sociale del quale ad oggi usufruiscono circa 500mila lavoratori che, in media, hanno visto diminuire il proprio reddito di circa 4mila euro. In questi anni è venuta completamente a mancare una politica industriale di supporto da parte della

Regione Molise. Bisogna rimettere in moto una efficace politica industriale finché saremo ancora in tempo: il bonus occupazione ha evidenziato ancora una volta la dicotomia tra domande presentate e sulle poche risorse disponibili. Nella ridistribuzione delle risorse sarebbe pertanto utile spostare fondi oggi appostati su progetti che non decollano, verso strumenti come il credito d’imposta per l’occupazione per gli investimenti. Dunque, un quadro decisamente preoccupante quello che si è delineato in

Italia sotto tutti i punti di vista e che rende necessario e urgente, come ribadito sempre più spesso in questi mesi dalla CGIL “un disegno di politica industriale con al centro gli investimenti e l'innovazione” senza il quale “c'è solo il perdurare della recessione”. Il Governo deve cambiare rotta e indirizzarla verso lo sviluppo e la crescita, ossia verso la creazione di lavoro, che rimane la vera emergenza del paese. Al contrario tutti i provvedimenti varati fin'ora dall'esecutivo basati su tagli lineari non hanno fatto altro che colpire

lavoratori, giovani e pensionati, ossia quelle persone già messe a dura prova dalla crisi economica. Per la CGIL infatti “il decreto sviluppo non è all'altezza della gravità della crisi, serve un deciso cambio di rotta, in netto contrasto con le politiche rigoriste e recessive fin qui adottate”. Nei programmi elettorali manca la voce politica industriale (o se ne parla di sfuggita) né si discute di come evitare di diventare un deserto industriali. Su questi temi il dibattito elettorale è evanescente: si parla soprattutto di IMU, di riduzione dell'Irpef (rievocando uno slogan di cinque anni fa (meno tasse per tutti), di congelamento di Iva, tagli alle spese (senza specificare quali) e di rilancio dell'economia (come?). ma non del fatto che il paese vada rafforzato con una presenza forte nel settore industriale.


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Campobasso

12 ottobre 2013

Gli ex assessori di Palazzo Magno Angelo Cristofaro e Pietro Montanaro hanno rotto il silenzio.

Strade provinciali lisce come biliardi e sicure, solo dove servono ai consiglieri di maggioranza, agli assessori e al presidente Non ci sono risorse finanziarie, ma dal 2006 al 2011 il consigliere Cristiano Di Pietro con l’indennità, i rimborsi, e le missioni, ha messo su la bellezza di oltre 222mila euro. E c’è ancora gente che difende il mantenimento degli apparati amministrativi delle Province! Due già assessori provinciali, della presidenza D’Ascanio, Angelo Cristofaro e Pietro Montanaro, qualcosa in materia di viabilità provinciale hanno certamente acquisto tanto è vero che, rompendo il silenzio, ne fanno una questione di vitale interesse per gli utenti, avvertendoli delle insidie e dei pericoli di cui le strade provinciali sarebbero piene. Non tutte. Solo le strade che non rientrano nella competenza dei collegi elettorali dei consiglieri di maggioranza, degli assessori e del presidente. Sono certi di quel dicono tanto da invitare gli automobilisti a farvi una capatina. Si accorgeranno come quelle strade “pro-

tette” siano levigate, curate, bene assistite dalla segnaletica e tenute sotto controllo dagli addetti alla manutenzione. In materia probabilmente hanno esperienza, giacché questa delle strade curate negli ambiti dei collegi elettorali dei consiglieri di maggioranza, degli assessori e dei presidenti, è una storia molte volte raccontata. Si tratta di un malvezzo cui hanno fatto ricorso e vi ricorrono gi amministratori che interpretano il loro mandato ai soli fini personali e dell’elettorato di riferimento. E siccome la politica è scesa a livelli infimi sul piano morale, interpretata ad uso e consumo di chi se ne avvale per mettere a frutto denaro e in-

teressi, non ci sono più limiti a renderla un fatto privatistico. Per essere mossi a farsi avanti e a denunciare una situazione che giudicano “allucinante”, dobbiamo credere che le strade provinciali non “protette” siano davvero ridotte male con “buche-voragini” riempite con l’asfalto oppure con la sabbia; vegetazione incolta che “sbuca” dai guard-rail e penalizza in maniera evidente la visuale degli automobilisti; interi tratti rimessi in sesto con rattoppi che alla prima pioggia vengono portati via dalla furia dell’acqua, creando situazioni ancora più pericolose per chi transita con l’auto. Scenari apocalittici, dicono Cri-

Frana la provinciale per Campitello Matese L'assessore Nagni: “Occorre scongiurare rischio chiusura, ulteriori sopralluoghi per le soluzioni" CAMPOBASSO. Si è svolta ieri mattina presso l’assessorato regionale ai LL.PP. una riunione tecnico – politica in merito al movimento franoso lungo la strada Provinciale n. 106 per Campitello Matese Un incontro convocato con urgenza dall’assessore regionale al ramo in vista dell’imminente arrivo della stagione invernale e alla luce della possibile evoluzione del dissesto idrogeologico, finalizzato ad individuare, attraverso un esame sinergico tra gli enti e le strutture regionali interessate, una soluzione atta a garantire la percorribilità in sicurezza del tratto viario in questione. Presenti, oltre all’assessore Nagni, il Presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis e il sindaco di San Massimo, Manfredi Selvaggi. Duplice l’obiettivo: da una parte l’individuazione di una soluzione immediata e provvisionale e, dell’altra, quella di pensare ad una situazione futura che sia la più stabile e duratura possibile. A tal proposito, nell’ambito della discussione, sono state avanzate varie ipotesi di intervento che vanno dal consolidamento della frana alla possibilità di

rettifica del tracciato con spostamento verso monte. “Occorre scongiurare il rischio chiusura della strada che porta a Campitello Matese - ha dichiarato l’assessore Nagni - ci sono diverse alternative sulle quali possiamo ragionare tutti insieme ma l’ultima parola e la responsabilità sulla questione tocca alla Provincia di Campobasso. Noi – ha precisato – abbiamo aperto il dibattito e siamo pronti a fornire un supporto. Credo, a questo punto, che il prossimo passo da compiere sia quello di effettuare immediatamente ulteriori verifiche e sopralluoghi in sinergia tra gli enti interessati. Ho chiesto pertanto alla Provincia di Campobasso di avviare un lavoro suppletivo di valutazione finanziaria rispetto all’ipotesi di spostamento del tracciato che implicherebbe un investimento nettamente superiore alle risorse attualmente disponibili ( pari a circa 280.000 euro). Investimento che vedrebbe coinvolta anche la Regione Molise – ha concluso l’assessore Nagni – che è pronta ad intervenire per quanto riguarda il reperimento dei fondi” .

stofaro e Montanaro. Strade colabrodo, erbacce che non vengono ripulite da oltre un anno e situazioni di massimo pericolo per tutti. Dall’apocalissi al paradiso il passo è breve. Strade rimesse a nuovo, tenute costantemente sotto controllo per evitare situazioni di pericolo per chi le percorre; nemmeno una “toppa” e nessun ramo di albero che di colpo si pari davanti all’incolpevole automobilista, le si trovano là dove vive o frequenta il consigliere di maggioranza, l’assessore e/o il presidente. Coloro, insomma, che comandano e dispongono. Per i quali la scarsità delle risorse finanziarie deve valere solamente

per chi non è della parrocchia. A proposito di risorse, Cristofaro e Montanaro si sono lasciati andare ad una boutade (recuperare una delle due indennità che percepisce il sottosegretario De Camillis!). Meglio avrebbero fatto a riferirsi alle indennità degli amministratori provinciali, ai rimborsi spesa e alle missioni che percepiscono. Un loro collega, Cristiano Di Pietro, nella legislatura 2006-2011, con l’indennità, i rimborsi e le missioni ha sommato la bellezza di oltre 222mila euro. E c’è ancora gente che difende il mantenimento degli apparati amministrativi delle Province! Dardo

Programma attuativo Sla, pubblicato il bando Il Comune rende noto che è stato pubblicato l’Avviso pubblico del programma attuativo “per le persone in condizioni di dipendenza vitale da assistenza continua e vigile e minori con grave disabilità residenti nel Comune di Campobasso” ” in conformità di quanto disciplinato dal Decreto interministeriale in materia di riparto del Fondo nazionale per le non autosufficienze anno 2013, emanato ai sensi dell’art. 1 comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Il modulo per la domanda di partecipazione Programma attuativo di cui innanzi può essere ritirato presso lo sportello Politiche sociali del Comune di Campobasso sito in via Cavour n. 5 - piano terra nei giorni di lunedì – mercoledì e venerdì dalle 10,30 alle ore 12,30 - martedì e giovedì dalle 16 alle 17,30 e presso l’Urp (ufficio relazione con il pubblico) – piazza Vittorio Emanuele n°29 dal lunedì al

venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e Martedì e Giovedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00.Le informazioni relative al bando possono essere richieste presso il Settore Servizi Sociali in via Cavour n. 5 - piano 2°, Tel. 0874/405278. Gli interessati sono invitati a presentarsi muniti della documentazione necessaria alla compilazione e di un documento di riconoscimento valido. Le domande di partecipazione al Programma attuativo regionale SLA possono essere presentate direttamente presso il Settore Servizi Sociali del Comune di Campobasso sito in Via Cavour n.5 - piano 2°, o con raccomandata A.R. indirizzata al Comune di Campobasso - Settore servizi Sociali del Comune di Campobasso entro e non il 31 dicembre 2012. L’Avviso ed il modello di domanda sono consultabili sul sito internet www.comune.campobasso.it/ .


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Campobasso

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Ferrazzano:eseguite dai carabinieri quattro ordinanze di custodia cautelare per tentata rapina I Carabinieri della Compagnia di Campobasso hanno tratto in arresto G.R. ventiquattrenne, C.M. ventenne, N.N. ventitreenne e M.L. ventunenne in esecuzione della misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Campobasso che ha disposto la custodia cautelare in carcere per i primi due e agli arresti domiciliari per gli altri, tutti ritenuti responsabili di tentata rapina, percosse, lesioni, danneggiamento e minaccia aggravata. Lo scorso 13 giugno un trentenne di Ferrazzano mentre si accingeva a salire sulla propria autovettura, veniva colpito da un pugno in pieno volto che lo faceva vacillare e, mentre uno degli arrestati fungeva da palo gli altri tre lo percuotevano con calci e pugni. Finalità del pestaggio la con-

segna del denaro in possesso dell’uomo che, approfittando di un attimo di distrazione degli aggressori, riusciva a salire a

bordo dell’autoveicolo e scappare. L’aggredito, soccorso presso l’Ospedale Caldarelli, veniva di-

Ti racconto un libro, al via la tredicesima edizione Novecento compie vent’anni, e a festeggiarlo c’è stato anche Ti racconto un libro - il laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione ideato e organizzato dall’Unione Lettori Italiani con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli, e sostenuto dalla Provincia di Campobasso e dalla Fondazione Molise Cultura, che da quest’anno entra a far parte del progetto.Tredici anni di iniziative ormai entrate nel patrimonio culturale della regione che si appresta a vivere un evento davvero straordinario. Sette anni di tournée, trecentoquindici repliche in Italia e in Europa, circa centoventimila spettatori e un film indimenticabile. Sono questi i numeri che hanno decretato il successo di un monologo divenuto un cult della scena italiana. Si tratta di Novecento, opera di Alessandro Baricco, che nella prefazione del libro pubblicato pochi mesi dopo il debutto teatrale, dichiarava di averlo scritto “per un attore, Eugenio Allegri”. E stato proprio lui, Eugenio Allegri, uno maggiori interpreti del teatro italiano e sperimentatore instancabile, a dare vita, ieri sera, sul palco del teatro Savoia di Campobasso all’unica interpretazione possibile del testo che dopo venti anni di successi internazionali continua ad emozionare il pubblico di tutto il mondo. Eugenio Allegri riparte dal monologo di Baricco per presentare la “Lettura di Novecento” che non è solo quella del libro, bensì dello stesso spettacolo, visto che la colonna sonora è la medesima di allora e che accanto al leggio, su uno schermo scorrono a tratti alcune immagini del film, ma soprattutto dei momenti salienti della performance dell’attore che, con quel suo lavoro fatto di andamenti musicali della parola, di gesti surreali e di evocazioni magnetiche venne “scoperto” dalla critica e dal grande pubblico. Dunque una proposta per ritrovare in parte quel pubblico e per avvicinare i tanti giovani che in questi anni “Novecento” lo hanno letto, amato, regalato. E questo è stato solo l’inizio del fitto cartellone di appuntamenti che ci farà compagnia fino a dicembre. Gli attesissimi Incontri con l’autore cominceranno il 17 ottobre con il pluri-acclamato Maurizio de Giovanni, lo scrittore napoletano che sta facendo incetta di riconoscimenti in tutto il territorio nazionale. Al pubblico di Ti racconto un libro presenterà I Bastardi di Pizzofalcone, un giallo che tiene col fiato sospeso fino alla fine. Diego de Silva sarà un gradito ritorno con il suo splendido romanzo Mancarsi, in programma il 24 ottobre.Tornano anche gli incontri con il Giornalismo d’inchiesta, la sezione di Ti racconto un libro dedicata a chi ama sporcarsi le mani con le notizie vere e le racconta senza censure. Ecco perché ospita di diritto il giornalista Roberto Ippolito che con il suo Ignoranti apre il sipario sull’inquietante scenario di una Italia sempre più somara. Con lui l’appuntamento è il 30 ottobre. “Il nostro sforzo in questi tredici anni – dice Brunella Santoli - è stato quello di trasformare il forte desiderio di conoscenza e divertimento che muove Ti racconto un libro in una pratica quotidiana, in un’azione vissuta come normale e necessaria, in un laboratorio permanente e condiviso, in cui ogni incontro apre a quello successivo nella costruzione di una continuità, che è continuità di idee, di interessi, di possibilità”.

messo con una prognosi di 15 giorni per le contusioni refertate. Immediato l’intervento dei

Carabinieri della Stazione di Mirabello Sannitico i quali hanno raccolto la denuncia del trentenne che ha dato indicazioni per l’identificazione di uno degli aggressori, gli altri sono stati individuati a seguito delle indagini svolte dai militari del predetto Comando Stazione Carabinieri. La Procura della Repubblica di Campobasso che ha diretto le indagini ha condiviso le risultanze investigative dei Carabinieri e richiesto l’emissione del provvedimento cautelare al GIP che, concordando, ha emesso le misure eseguite. Ulteriori dettagli saranno forniti in sede di conferenza stampa che si terrà domani 12 ottobre alle ore 11,00, presso gli Uffici del Comando Provinciale Carabinieri siti in Via Mazzini n.97.

Con la cultura non si mangia Il Comune indice il Premio “Renato Lalli”, al vincitore solo 200 euro CAMPOBASSO. Nel Paese degli artisti, dei poeti e dei naviganti la cultura viene finanziata un tanto al chilo. Sotto il Monforte, poi, la Cultura vale ancora meno. Leggiamo dalla delibera di Giunta n.209: "Il Comune di Campobasso organizza e indice il Premio di Storia Moderna e Contemporanea “Renato Lalli” 2013". E sapete qual è il premio per il vincitore? 200 euro e 100 per il secondo in graduatoria. Nessuna pubblicazione del lavoro, naturalmente, ma un bell'attestato di partecipazione come se si fosse frequentato un corso di formazione professionale. In dispregio alla figura di Renato Lalli e dei due vincitori del Premio. "L’inizia-

tiva - si legge nel bando si propone un duplice obiettivo. Rendere omaggio a uno storico e studioso che si è distinto nel preservare nella memoria collettiva il percorso socio-politico del territorio, riuscendo a indagare e interpretare in forma originale aspetti peculiari del Molise, a dare risalto e respiro a figure significative del panorama locale. Il secondo fine è teso a dare una appropriata visibilità a lavori di pregio e di indubbia qualità che trattino con rigore scientifico temi in linea all’intitolazione e che riguardino il Molise. In occasione del cinquantesimo anniversario della nascita della Regione – che costituisce indubbiamente il momento più opportuno

per tale progetto – e in un momento di diffusa crisi economica, si è inteso proporre un’ambiziosa iniziativa culturale nella certezza che essa rappresenti il più efficace strumento per ripensare la Regione, osservarne l’entusiasmante percorso storico, comprenderne le particolarità politiche ed economiche". E' pur vero che non ci sono soldi nemmeno per un gelato ma a noi sembra tanto che a non esserci siano le idee. Per il Comune di Campobasso una Tesi di laurea, una Monografia, un Saggio valgono 200 euro. Meglio ‘gnuranti' che poveri. Nessuno capisce che più ‘gnuranti' diventiamo più poveri saremo. Beniamino Mustilli


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Spettacolo

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Piccolo spazio per tanto teatro Torna la quarta edizione del cartellone “Mario Scarpetta”, organizzato dalla CAST di Isernia, nel piccolo ma accogliente spazio del Proscenio di Charles N. Papa ISERNIA - P i c c o l e r e a l t à a m a t o r i a l i d i teatr o, i n M o l i s e, ve n e s o n o p o c h e. Ad I s er n i a l a c o m p a g n i a C.A.S.T. ( c e n t r o artistico di sperimentazione teatrale) è tra l e p i ù a t t i ve i n q u e s t o p e r i o d o. N a t a n e l 2001, l a CA S T è u n ’i d e a d i S a l va t o r e M i n c i o n e G u a r i n o, a t t o r e e r e g i s t a m o l i s a n o. Con lui, un gruppo di attori che seguono la prog r ammaz i o n e e c h e o rg a n i z z a n o i c a rtello n i . Un gran da fare per la piccola compagnia, che si adopera affinchè Isernia non rima n ga s en z a tea t ro. In a sse n z a d i l u o g hi depu tati al l ’ ar te d a p a l c o, l a CAS T h a r i l evato u n o s paz i o p i c c o l i ssi m o, i l Pro s c e n i o (50 p o s ti a s ed er e ) i n v i a Lo ru sso. Qu i , d al 2010, va n n o i n sc e n a g l i sp e t t acoli s c el ti d a G ua ri n o e d a i su o i c o l l a b o r ato ri G i ovan n i G a z z a n n i e Al e s si o Es p o s i t o. Qu es t’ an n o l a q u a r t a e d i z i o n e d e l l a ra ssegna “Mario Scarpetta”, ha preso il via il 5 o tto b r e e pr o s eg u e s i n o a l 2 2 d i c e m e b re. Quattro spettacoli, tutti in doppia rap-

presentazione ad ogni weekend per un m e s e. I n r e p l i c a p e r i p r o s s i m i d u e f i n e setti man a “Nel mon do di M atteo”, un testo di M i n ci on e G uar i n o. In car tel l on e n on man ca un a commedi a di Eduardo Scarpetta “Nu turco napoletan o”. In scen a i l 26 e 27 ottobr e e poi i l 3,9,10,16 e 17 n ovembr e. “A gen ti l e r i ch i esta”, sul pal co i l 23, 24 e 30 n ovembr e e 1 di cembr e, è un testo del l ’attor e Pi er l ui gi Tor tor a. Il mese di di cembr e è dedi cato al Pr i n c i p e d e l l a r i s a t a , To t ò. I n s c e n a i l 7,8,14,15,21 e 22 di cembr e “L a ban da degl i o n e s t i ” . L’ a d a t t a m e n t o t e a t r a l e è d i M i n ci on e G uar i n o. Il testo è tr atto dal f i l m del 1956 diretto da Camillo Mastrocinque e con Totò e Peppi n o D e Fi l i ppo. U n cl assi co ch e ch i ude l a pi ccol a r assegn a. G l i spettacol i si ter r an n o tutti di sabato e domen i ca. In i zi o spettacol i , sabato or e 21.00 e domen i ca or e 18.00. Vi sta l ’esi gua capi en za del Pr oscen i o, è pr ef er i bi l e pr en otar si al n umer o 3392694897.

All’auditorium di Isernia

Appuntamenti

Max Gazzè torna live in Molise

La dance del sabato

ISERNIA - Il rilancio di Max Gazzè, come per molti altri, arriva dal palco dell’Ariston di Sanremo. Con il brano “Sotto casa” Gazzè ha imperversato nelle radio, ha realizzato un trionfale tour estivo, ed ora, cambiando musicisti, si appresta alla tournèe invernale. Sul palco con lui, oltre alla band che lo segue da sempre, un quartetto d’archi che sarà protagonista della parte acustica del live. Il ritorno in Molise di Gazzè è previsto il 9 novembre all’auditorium “Unità d’Italia” di Isernia. Ingresso euro 35,00.

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di Giuseppe Saluppo

Cultura, diritto di tutti CAMPOBASSO - Cinque giorni di incontri nel programma del Forum sulla Cultura voluto dall’assessore regionale Domenico Ioffredi. Il calendario degli incontri, diviso per aree tematiche prevede: lunedì 14, beni aarcheologici, musei, beni storici, biblioteche, archivi; martedì 15, cinema, audiovisivi, fotografia, arti visive; mercoledì 16, musica; giovedì 17, teatro, danza; venerdì 18, sapere umanistico e scientifico. Il tutto ha lo scopo di redigere un testo di legge che garantisca a tutti i cittadini, il pieno diritto alla cultura.

CAMPOBASSO - Stasera al Caffè Marconi live acustico di Nancy Cardo e Mario Petrecca. BOJANO - Al circolo La Nebbia questa sera selezioni musicali curate da Massimo Petrarca. LARINO - Oggi alle 21.30 in piazza del Popolo, live di Giusppe ‘spedino’Moffa e i Co.mpari. Sulpalco Primiano Di Biase, Domenico Mancini, Guerino Taresco,Vincenzo Gagliani. BOJANO - Questa sera dalle 22.30 al pub Cat Woman, sulla ss17, serata “Noche latina”. Salsa, bachata, merengue, balli di gruppo. A seguire revival ‘70/’80. CAMPOBASSO - “Deep movement” presenta la serata del sabato. In consolle Uptown e Diego Colangelo. Ingresso euro 8,00. CAMPOBASSO - Oggi, dopo l’inaugurazione della main room sabato scorso, oggi apre al pubblico il Liulay privè dopo il restyling. I dj resident Bit, Flavio Emme, Antonio Sacco, Daniele e Gianmarco Pascale.

Cinema CAMPOBASSO - Uscito giovedì nella sale, “Black star” è un film di Francesco Castellani che ha nel cast, la molisana Chiara Cavalieri. Entrambi, saranno presenti oggi alle 20.00 al multiplex Maestoso per la presentazione del lungometraggio. “Liberamente ispirato alla vera storia dei Liberi Nantes Football Club, una squadra di calcio composta da giocatori vittime di migrazione forzata, Black Star è una commedia di ambientazione romana che mette in primo piano l'importanza della condivisione. Degli spazi, prima di tutto”. La voce narrante è di Marco Marzocca.

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ISERNIA

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Isernia

12 ottobre 2013

Ittierre, nuove strategie per il futuro L'amministratore Manganiello paga le spettanze in attesa della decisione del tribunale ISERNIA. Ad una svolta la Ittierre che sembra riprendersi alla grande per potere guardare al futuro. E' il nuovo amministratore delegato dell'azienda, Alberto Manganiello, a sottolineare la "volontà dell'Azienda alla prosecuzione delle attività in prospettiva di nuove strategie da porre in essere nell'immediato futuro". Lo stesso ha ritenuto illustrare anche la situazione dei pagamenti a partire da quelli del periodo 19-30 settembre il cui pagamento, di pertinenza dell'azienda, è stato effettuato ieri. "Per quanto concerne l'erogazione degli emolu-

menti del mese di agosto 2013 è stato ribadito che tutto è al vaglio del tribunale che dovrà esprimersi in merito quanto prima. La quota parte degli emolumenti del periodo 1-18 settembre seguirà, come per il mese di agosto l'iter per l'istanza al tribunale. In merito all'utilizzo dello strumento della Cassa integrazione ordinaria è stata comunicata ai sindacati la programmazione della stessa fino al 25 ottobre". L'amministratore delegati ha ribadito che la fase in essere obbliga l'azienda, anche nella gestione della continuità, ad

All'impresa Socem la Finanza ha bloccato fondi presso la Regione Molise.

Operazione Aurora, congelati i crediti PIZZONE. Da pochi giorni si sono concluse le indagini della Guardia di Finanza di Isernia in merito all'operazione denominata "Aurora", Il procuratore capo Albano ha delegato le indagini alla guardia di Finanza che ha congelato crediti che la ditta di Farrocco vantava con la Regione Molise. L'indagine vede due indagati per corruzione ed evasione fiscale, l'ex Sindaco Michele Cozzone e l'ingegnere Giovanni Farrocco, titolare della Socem, a quest'ultimo raggiunto già da una misura di custodia cautelare agli arresti domiciliari è stato disposto un sequestro , in via preventiva, di un credito di 500 mila euro vantato verso al Regione Molise. L'indagine è scattata in quanto a Pizzone, nel periodo in cui Cozzone era Sindaco (dal 2001 al 2011) gli appalti venivano sempre affidati alla ditta Socem, ma ancora la Socem aveva elargito nel tempo grosse somme di denaro, 700mila euro a due squadre di calcio: la Cerrese e l'Aurora Pizzone.

ISERNIA. Presso La Camera di Commercio di Isernia, dalla prossima settimana, sarà operativo uno “ Sportello Start Up in Progress”, curato dalla FinMolise che assicurerà la presenza in loco di un proprio funzionario che si dedicherà all’assistenza delle imprese per i nuovi finanziamenti. Sul sito istituzionale della Finmolise sono state pubblicate, infatti, le procedure per l’accesso ai finanziamenti “start up in progress”, misura rivolta ai giovani tra i 18 e 35

operare secondo la normativa in essere; pertanto sia i rapporti con i fornitori esterni che quelli con i partners non possono derogare da tali criteri. Il tavolo, congiuntamente, ha ritenuto dover sottolineare come evidenziato dall'Azienda che l'attuale fase deve vedere partecipi tutti i soggetti ivi compresi quelli istituzionali, sia locali che nazionali. Proprio per favorire una costruttiva dialettica l'amministratore delegato Manganiello ha anticipato ai sindacati una nuova convocazione al fine di aggiornarli su tutti gli sviluppi della questione.

La 63esima manifestazione si terrà quest'anno ad Agnone.

Incidenti sul lavoro, la giornata ISERNIA. Domani, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, si celebra in tutta Italia la 63^ Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. Come ogni anno l’ANMIL - che sin dal 1943 (anno della sua costituzione) si impegna nel campo del reinserimento professionale, della cultura della salute e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro e offre un concreto sostegno ai singoli per i bisogni quotidiani

legati al loro essere infortunati, invalidi, lavoratori alle prese con i problemi di lavoro - in questa giornata promuove la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro sensibilizzando ed invitando la collettività, la politica e le istituzioni a tenere alta la guardia sul tema e a promuovere tutte quelle iniziative volte a garantire anche alle generazioni future un lavoro sicuro che non metta a rischio la loro salute e la loro integrità.

Per la Provincia di Isernia quest’anno la celebrazione si terrà a Agnone a partire dalle 9.30 del mattino secondo il programma allegato a questo comunicato. “Siamo onorati di ospitare la 63^ Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro – dichiara il Sindaco di Agnone Michele Carosella – e intendo ringraziare pubblicamente il Presidente Giuseppe Gnarra e il direttivo dell’Anmil provinciale per la scelta della nostra cittadina come sede della celebrazione.” L’evento, che avrà inizio alle 9.30 presso la Sala consiliare di Palazzo San Francesco, proseguirà con un corteo per le vie cittadine, la Santa Messa presso la chiesa Maria SS.ma di Costantinopoli e la deposizione di una corona d’alloro ai piedi del Monumento per le vittime del lavoro sito presso l’area artigianale Giovanni Paolo II.

Finmolise apre uno sportello Start Up La presenza di un funzionario della finanziaria regionale presso la Camera di commercio anni, ai soggetti che si trovano in cassa integrazione o mobilità ed infine a quei soggetti disoccupati che abbiano interesse a creare microimprese appartenenti a tutti i settori produttivi. L’importo del finanziamento per ciascuna impresa è di massimo 25.000 euro,

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

per una durata di sessanta mesi a tasso di interesse variabile; non è richiesta alcuna garanzia reale. Tali finanziamenti derivano da fondi messi a disposizione dal FEI (Fondo Europeo per gli Investimenti) e dalla Regione Molise per un importo complessivo

di 2 milioni di euro. Per informazioni e per richieste di appuntamento contattare l’ufficio di segreteria generale della Camera di Commercio di Isernia ai seguenti recapiti 0865455232 – 206 oppure inviando una mail a camera.commercio@is.camcom.it

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Termoli

12 ottobre 2013

IdV, si é dimesso il coordinatore cittadino Costantino Manes TERMOLI Costantino Manes, coordinatore cittadino dell’Idv, ha annunciato le dimissioni e la fuoriuscita dal partito per “mancanza di dialogo con la base, un partito che soffoca la pluralità delle idee”. Questa la motivazione di base che hanno fatto prendere la decisione a Manes che, comunque, ha altro da dire. “Quando si chiude l’orizzonte Regionale agli interessi di 4 comuni, quando si perde la propulsione d’iniziativa a difesa dei cittadini che aveva portato nel

Da lunedì gli uffici comunali saranno dotati di Ecobox per la raccolta di carta e cartone TERMOLI – L’assessore all’Ambiente Augusta Di Giorgi comunica che da lunedì 14 ottobre saranno distribuiti a tutti gli uffici del Comune e, a seguire, agli istituti scolastici, gli Ecobox per la raccolta della carta-rifiuto allo scopo di incentivare la raccolta di carta e cartone che, in particolar modo per le pubbliche amministrazioni, costituiscono la frazione preponderante dei rifiuti prodotti. Questa iniziativa consentirà anche ai cittadini che si recano presso gli uffici comunali di poter individuare con maggiore facilità i box per la raccolta della carta e non gettare, come magari avveniva precedentemente, fogli ed altri rifiuti all’interno dello stesso cestino. “Il riciclo della carta – afferma l’assessore Di Giorgi – permette il risparmio di materie prime, risorse idriche ed energia e può essere recuperata e riciclata fino a 6 o 7 volte: ciò

permette di risparmiare tutto il lavoro per la produzione della cellulosa, il taglio degli alberi, lo scortecciamento dei tronchi e di ridurre l’abbattimento di nuovi alberi. In Italia carta e cartone rappresentano circa il 30% del totale dei rifiuti e costituiscono una risorsa, perché possono essere utilizzati per produrre carta riciclata. E’ sufficiente recuperare una tonnellata di materiale cellulosico per salvare 3 alberi alti 20 metri, riducendo l’impatto ambientale e risparmiando le fonti di energia. Riciclare la carta significa: minori costi per il suo smaltimento, minori costi per la sua produzione, difesa ecologica delle risorse boschive. La trasformazione del rifiuto cartaceo (che si definisce carta da macero) in materia prima necessita di varie fasi: raccolta e stoccaggio (in questa fase è particolarmente rilevante che le

Conferenza su “L'Arsenale di Venezia” TERMOLI - Oggi, alle ore 17, presso la sala convegni dell'Istituto Alberghiero, il Rotary club di Termoli presieduto da Antonio De Marinis presenta una conferenza tenuta dal dott. Francesco Gaglianò sul tema: “L'Arsenale di Venezia” - Una storia produttiva ( XIII – XVIII Secolo). Il dott. Gaglianò, funzionario dirigente del Gruppo Fiat, attualmente alla Iveco a Torino e precedentemente Direttore del Personale alla Powertrain di Termoli, illustrerà e farà vedere notizie e documentazioni fotografiche da lui raccolte in occasione di una sua visita nel giugno scorso nella sede dell'Arsenale a Venezia. Seguirà la conviviale nello stesso Istituto.

amministrazioni locali richiedano e organizzino la raccolta differenziata dei rifiuti); selezionamento (per separare la fibra utilizzabile dai materiali spuri – spaghi, plastica, metalli – che normalmente sono incorporati nelle balle di carta da macero); sbiancamento (per eliminare gli inchiostri). A questo punto del ciclo, la cellulosa contenuta nella carta-rifiuto è ritornata ad essere una materia prima, pronta a rientrare nel ciclo di produzione. E’ bene sapere inoltre che in Italia vengono consumati circa 9 milioni di tonnellate di prodotti cellulosici. Dei rifiuti prodotti: il 64% viene riciclato; il 14% viene bruciato per produrre energia; il 22% serve per altri usi (nei caminetti) o finisce in discarica. Il futuro, quindi – conclude l’assessore -, deve necessariamente essere dominato da due imperativi: Riuso e Riciclo”.

suo culmine alla vittoria nei referendum contro il nucleare e la privatizzazione dell’acqua rimanendo di fatto solo un simbolo da riproporre in occasione delle tornate elettorali per favorire l’elezione dell’indicato di turno, di fatto non stiamo più parlando di un partito ma di un’associazione di interessi personali che nulla hanno a che vedere con la mia cultura di Partito, con la mia storia personale, con la mia visione di società. I miei primi passi li ho mossi all’interno del

primo Pds, il partito che forse più di tutti aveva un’idea socialdemocratica ed aveva valori forti sia in termini di idee che di uomini”. Pertanto Costantino Manes ha deciso di dare le “le dimissioni irrevocabili da coordinatore cittadino di Termoli e rimetto la tessera rinnovata nel 2013 nelle mani del segretario Regionale uscente, rinunciando sin da ora a partecipare al congresso Regionale che, forse in pochi lo sanno, si svolgerà il 20 di ottobre”.

Rilascio di tessere di libera circolazione ai portatori di invalidita’ TERMOLI - Il Settore Politiche Sociali comunica che il rinnovo delle tessere di libera circolazione sui mezzi pubblici per l’anno 2014, dedicate ai portatori di invalidità, potrà essere effettuato fino al 10 dicembre 2013 presso l’Ufficio di Cittadinanza del Settore Politiche Sociali del Comune di Termoli, in Largo Martiri delle Foibe (2° piano della Curia Vescovile). I documenti richiesti sono: tessera da rinnovare, fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità, situazione Isee relativa all’anno in corso, fotocopia autenticata della certificazione sanitaria (verbale della commissione medica attestante l’invalidità – soglia minima 74%).

Nuova filiale della Banca Popolare delle Province Molisane TERMOLI - Sarà inaugurata domani sabato 12 ottobre 2013, alle ore 10.30, in Corso Nazionale n. 101, la filiale di Termoli della Banca Popolare delle Province Molisane. L’Istituto, che in riva all’Adriatico già conta una consistente clientela, opera con un capitale di circa 14 milioni di euro distribuiti tra 2.300 soci ed eroga finanziamenti per oltre 90 milioni a favore di 3.000 clienti, in particolare piccole realtà imprenditoriali e famiglie. Con l’apertura dello sportello di Termoli l’operatività della banca permetterà di servire al meglio il territorio basso molisano che presenta, anche in questo periodo delicato, importanti prospettive di sviluppo. La dott.ssa Giuseppina Capozza, direttore della filiale di Campobasso della Banca d’Italia, taglierà il nastro inaugurale.

Disagi per la differenziata, lettera aperta al sindaco TERMOLI – Benchè la stagione estiva sia terminata da tempo, e con essa sono andati via i turisti che di fatto fanno aumentare il quantitativo di spazzatura da raccogliere e smaltire, in qualche quartiere della città esistono ancora disagi per la raccolta della differenziata. Lo denuncia apertamente un residente di Difesa Grande che ha scritto direttamente al primo cittadino. “Signor Sindaco, sono Arrigo De Luca, abitante in via degli Abete n° 40 e mi rivolgo a Lei per segnalare i disagi inerenti, la raccolta dell’immondizia. E’ mai possibile che questo problema non si riesca a risolvere e l’amministrazione comunale non fa nulla per costringere la società a svolgere il servizio come si deve. Ebbene spesso e volentieri non svuotano i bidoni, l’assurdo è che prendono quello da un lato della strada e non quello del dirimpettaio. Mi spiego prendono quello del civico 37 e non quello di fronte del civico 40 che è il mio, oppure succede il contrario.

Spesso poi mischiano tutto.A che cosa serve che noi facciamo la differenziata? Per ultimo lunedì 16 hanno ritirato il vetro al 37 e non il mio che sta dall’altra parte della strada. Ho telefonato al numero della Teramo ambiente e la solita voce dice sempre che segnalerà l’inconveniente. A che serve la segnalazione se poi non passa nessuno? Io sicuramente non riporto il contenitore in casa e lo lascio sulla strada. Fin quando è il vetro pazienza, ma quando si tratta dell’umido e c’è lo scarto del pesce bel profumo per quelli che devono prendere la circolare la cui fermata è propria lì vicino. Se perdurerà tale situazione, chiederò l’intervento della Polizia Municipale che dovranno verbalizzare il tutto e poi presenterò un esposto alla magistratura. Se la Municipale si rifiuterà di venire sarò costretto a presentare denunzia per omissione di atti d’ufficio. Mi auguro di non dover arrivare a tanto. Tempo addietro il responsabile della

Teramo Ambiente ebbe a offendere noi cittadini e Lei le diete man forte elogiandolo. Di seguito a quell’articolo una troupe di “Primonumero” fece un servizio sulla famiglia Crivelli abitante in Via Delle Acacie 56 mostrando anche la strada che porta all’abitazione dei Crivelli, bella larga e dritta. Non è servito a nulla, fino ad oggi nessuno è passato a prendere i rifiuti. Eppure a lei sono stati presentati dal Crivelli vari reclami per iscritto e protocollati. Come si spiega tutto questo? Siamo a non siamo cittadini che Lei deve amministrare senza parzialità? Lo paghiamo o non lo paghiamo il servizio? A me sembra anche profumatamente. Ci spieghi perché protegge, così sembra, la Teramo Ambiente e non noi cittadini? Abbi il coraggio e buon senso di dare una risposta, ma soprattutto vogliamo i fatti. Oppure dobbiamo ricorrere ad atti di protesta strepitosi portando i rifiuti sotto il Comune? A Lei la scelta”.


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Termoli

12 ottobre 2013

Operazione antidroga della Finanza in basso Molise CAMPOMARINO – Ennesima operazione antidroga da parte del Gico della Guardia di Finanza, al termine di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Larino. Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno sventato un traffico di droga proveniente dalla Puglia e spazziata in basso Molise. Diverse pattuglie, con l’ausilio di unità cinofile, hanno eseguito perquisizioni domiciliari, personali e veicolari, operazione

che olòtre al Molise ha interessato anche la Puglia e il Piemonte e portato al sequesto di quantitativi di sostanza stupefacente quali cocaina, marijuana e hashish. Nel merito il Gip del Tribunale di Larino, su richiesta della Procura, ha emesso due ordinanze di obbligo di dimora nei confronti di una coppia di 45 anni originaria di San Severo ma da tempo residente a Campomarino. I due, entranbi con prece-

Scala a chiocciola, Di Brino: “Progetti alternativi giudicati non compatibili dalla Soprintendenza TERMOLI – In merito alle valutazioni espresse da molti cittadini circa i lavori di riqualificazione delle scala a chiocciola che collega l’area portuale al Borgo Antico, il sindaco Basso Antonio Di Brino ha rilasciato una dichiarazione. “In merito alle valutazioni espresse da molti cittadini circa i lavori di riqualificazione delle scala a chiocciola che collega l’area

Mandato diocesano ai catechisti e prossimi weekend formativi LARINO - Il Vescovo della Diocesi, monsignor Gianfranco De Luca, ha invitato i catechisti della Diocesi a vivere alcuni momenti importanti a livello comunitario. Il primo appuntamento, ossia il mandato catechistico diocesano, è per il pomeriggio di sabato 12 ottobre presso la nuova Casa diocesana di formazione “Giovanni XXIII” (ex seminario nuovo). “Il Mandato – si legge nell’invito - è lo stile permanente di vita del catechista, che non è depositario della fede ed annunciatore per proprio conto, non è inventore dell'annuncio, ma è colui che ha ricevuto la Buona Notizia nella Chiesa, la madre che lo ha generato alla fede, dapprima con il Battesimo, poi con tutti gli altri Sacramenti della vita cristiana”.A questo appuntamento seguiranno i quattro weekend formativi, nella Nuova casa diocesana di formazione, nei mesi di novembre, gennaio e maggio.

portuale al Borgo Antico – dichiara Di Brino – è utile chiarire ai termolesi che anche questa Amministrazione avrebbe preferito la sostituzione dell’attuale manufatto elicoidale in favore di un’altra soluzione come, ad esempio, quella che appare in alcune foto d’epoca pubblicate su social media e testate giornalistiche. I diversi progetti alternativi illustrati alla

Soprintendenza ai Beni Architettonici del Molise nel corso di apposite riunioni operative, però, non sono stati giudicati compatibili con l’esistente. A quel punto non abbiamo potuto far altro che prendere atto di questa volontà e salvare il salvabile, procedendo alla riqualificazione dell’esistente, consolidando la scala a chiocciola e rendendola più fruibile

alla cittadinanza, così come peraltro accettato dalla Soprintendenza stessa. Tutto ciò per chiarire a tutti, ed anche a Sgarbi, che la nostra volontà era ben altra. Ad ogni buon conto suggerirei di attendere la conclusione dei lavori di riqualificazione, al fine di poter far prevalere un giudizio obiettivo e non un pregiudizio”.

Ettore Iani confermato presidente Fidipesca Italia LITORALE - Conferma di Ettore Ianì alla presidenza di Fidipesca Italia, Confidi specializzato nella filiera ittica promosso unitariamente dalle Associazioni cooperative ed armatoriali (Agci Agrital, Federcoopesca/Confcooperative, Lega Pesca, Unci Pesca e Federpesca). Il consiglio di amministrazione ha inoltre riconfermato amministratore delegato Giorgio Testoni. Nell’assemblea dei soci era stato conferito l’incarico di consigliere anche a Giampaolo Buonfiglio (Agci-Agrital), Massimo Coccia (Federcoopesca) Luigi Giannini (Federpesca) Michele Marinelli (Unci Pesca) Giovanni Schiavone (Agci-

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di Giuseppe Saluppo

Agrital) Nunzio Stoppiello (Federcoopesca) ed Eugenio Petracchiola (Mipaaf). Ettore Ianì, Presidente di Lega Pesca, Associazione nazionale di settore di Legacoop, dal 1992, è attualmente professore a contratto di Cooperazione allo Sviluppo nell'Unione europea

presso l'Università Sapienza di Roma. Già sindaco di Argusto (CZ), ha ricoperto diversi incarichi istituzionali e governativi tra cui quelli di Commissario Aggiunto del porto di Gioia Tauro e di Commissario straordinario di Governo per le emergenze zootecniche.

denti specifici, secondo gli inquirenti sarebbero gli acquirenti delle partite di droga che dopo essere stata tagliata in dosi veniva venduta in basso Molise. In totale sono state eseguite 21 perquisizioni domiciliari, 6 personali e in 15 automezzi, cinque bassomolisani denunciati a piede libero per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio, e di attrezzi atti al taglio e peso della droga.

Danneggiata auto dell’ex sindaco Di Giandomenico TERMOLI - Atto vandalico o intimidazione? Questo dovranno chiarire gli agenti del Commissariato sull’episodio denunciato dall’ex sindaco e parlamentare Remo Di Giandomenico a cui ignoti hanno sfondato il lunotto posteriore dell’autovettura. La scoperta è stata fatta dallo stesso Di Giandomenico quando ieri mattina si è diretto alla sua autovettura parcheggiata nei pressi della sua abitazione in contrada Porticone. Dal mezzo non è stato portato via niente e l’esecutore, o gli esecutori, del danno hanno inveito solo sul cristallo dell’Alfa Romeo. Fatto strano, in caso di vandalismo, e che tra tutte le auto parcheggiate nella zona è stata colpita solo quella dell’ex Sindaco, il quale si è detto sereno anche se mai nella sua carriera politica era avvenuto un fatto del genere. .

Presentazione del libro “Il coraggio di dire no” MONTENERO DI BISACCIA – Questo pomeriggio alle 18, nella Sala consiliare del Municipio, verrà presentato il libro “Il coraggio di dire no”, la drammatica storia di Lea Garofalo, la donna che sfidò la ‘ndrangheta... Il programma prevede l’intervento di Loredana Costa, Presidente Regionale dell’ Associazione “Dalla parte degli ultimi” intervitare l’autore del libro Paolo De Chiara. Inoltre saranno

presenti Franco Novelli (Libera Molise), Nicola D’Ascanio (Cambiamo il Molise) e Gigino D’Angelo sindaco di Montefalcone del Sannio. Nel corso degli interventi saranno dedicati intermezzi musicali del gruppo “Stimolisani” alla lotta contro il femminicidio. L’evento costituisce momento organizzativo del presidio di Libera di Montenero di Bisaccia.

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