ANNO IX - N° 157 - SABATO 14 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Roberto Ruta
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Roberto Ruta. Il senatore molisano, nonostante i colpi ricevuti dal presidente Frattura in occasione delle Primarie, è riuscito a mantenere dritta la barra dell'aspetto politico della sua militanza nel Pd. Mentre Frattura ha tagliato i fondi all'Università del Molise, il senatore Ruta è riuscito a strappare a Roma una promessa, al momento, di correzione della legge di Stabilità per le assunzioni dei professori nei piccoli Atenei come l'Unimol. Due aspetti diversi di agire politicamente.
Il Tapiro del giorno a Vincenzo Cotugno
Il Tapiro del giorno lo diamo a Vincenzo Cotugno. Alla fine ha risposto lui all'onorevole Danilo Leva che aveva chiamato in causa sulle Primarie proprio il voto che il gruppo politico facente capo all'europarlamentare del Pdl, Aldo Patriciello, ha espresso a favore di Matteo Renzi. Le elezioni europee sono alle porte e cosa spera Cotugno di avere lo stesso appoggio dai renziani del Molise a favore del cognato candidato in Forza Italia? Oppure assisteremo ad una nuova giravolta elettorale dell'esponente venafrano candidato nella lista europea del Pd?
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In un contesto generale di scarso dinamismo e coraggio imprenditoriale, l’egoismo è il peggiore dei mali
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Confindustria Molise spinge la Regione ad abbandonare le società partecipate, non già alla ricerca di soluzioni alternative, né dà suggerimenti su collaborazioni, interventi e sinergie Occorre una nuova linfa intellettuale e politica per aprire la porta che mette in comunicazione il mondo universitario e quello imprenditoriale
La macchina del Fondo unico anticrisi allestita dalla Regione Molise al tempo di Michele Iorio è ancora in moto. Allo stato delle cose è uno dei punti forti dell’attività finanziaria della FinMolise , che garantisce gli interventi finalizzati a consolidare i debiti a lungo termine (oltre 5 anni), la liquidità dei capitali d’esercizio, il factoring pro solvendo, lo start up, il differimento degli oneri sociali e le controgaranzie sui finanziamenti garantiti dal sistema dei Confidi a beneficio delle piccole e medie imprese. Chissà se n’è al corrente il presidente di Confindustria Molise che da qualche tempo ha sciolto la lingua per invocare cambiamenti di rotta alla Regione Molise del cui presidente, il presidente di Confindustria Molise, è stato uno dei maggiori sostenitori in campagna elettorale. E tutt’ora rimane uno dei componenti della guardia d’onore. Cambio di rotta nel senso che la Regione deve smetterla di partecipare alle attività industriali rimettendoci di brutto. Non ha tutti i torti, ma vallo a dire alle centinaia di famiglie che vedono un baratro davanti e non sanno come salvarsi. Il presidente di Confindustria vuole che la Regione esca dall’essere partner e lasci alle dinamiche del mercato la vita o la morte di Solagrital, Ittierre, Zuccherificio del Molise e via discorrendo delle situazioni di crisi. Nessun accenno alla volontà politica e alla capacità operativa di realizzare soluzioni alternative, né suggerimenti su possibili collaborazioni, interventi, sinergie anche in un contesto gene-
rale di scarso dinamismo e coraggio imprenditoriale qual è quello che consideriamo. La reprimenda (molto benevola nei confronti Frattura e particolarmente acuta nei confronti di chi prima di Frattura ha partecipato alle industrie in difficoltà per evitarne il tracollo) contiene uno scopo preciso: dirottare quelle risorse al sistema produttivo. Proprio come che ha fatto Iorio a suo tempo, i cui effetti, come diciamo, sono ancora in essere per il tramite della Fin Molise e del sistema dei Confidi. Strano che non se ne sia accorto; strano che non abbia fatto riferimento alla necessità che quel fondo venga semmai rimpolpato e fatto funzionare e, se del caso, funzionare con maggiore incidenza e celerità. Strano che a Frattura non chieda ancora conto del perché tardi a mettere in carreggiata la programmazione 2014-2020, potendovi attingere risorse da destinare allo sviluppo della produzione e quindi dell’occupazione, e invece lo sollecita a chiudere il rubinetto pubblico alla filiera agroalimentare e a quella tessile, quasi fossero figlie di un Dio minore. Certamente non del Dio dell’attuale vertice di Confindustria Molise. Meraviglia che non abbia accennato inoltre alla rigidità degli istituti bancari nella concessione delle linee di credito è non abbia invocato l’autorevolezza di Frattura perché li mettesse alla frusta. Importante è criminalizzare chi al sistema industriale ha dato ascolto e risorse, in favore della copertura a chi ancora non riesce a dare un segnale di novità. Dardo
Crisi e lavoro: un disastro L'intervento
Il rilancio della filiera avicola di Bojano, presentato in pompa magna ai media appena qualche settimana fa, non c’è stato. Così come all’orizzonte, malgrado i tanti ‘proclama’, non si intravede nessuna soluzione. La crisi continua a ‘mordere’, a togliere sicurezze a centinaia di famiglie. Tra le quali anche quelle della Co.dis.Al. s.r.l. (che si occupa della commercializzazione all’ingrosso di prodotti avicoli freschi e surgelati, ed è controllata al 100% da Arena Alimentari Freschi S.p.A.); 19 i lavoratori che terminato il periodo di cassa integrazione in deroga, il 31 dicembre 2013, saranno senza stipendio, fuori dagli ammortizzatori sociali e da ogni possibilità di reimpiego. La situazione è diventata ormai inso-
stenibile per questo abbiamo presentato una interrogazione urgente al Presidente della Giunta Regionale del Molise Paolo di Laura Frattura e al Vice Presidente della Giunta Regionale Michele Petraroia. Vorremmo sapere continuano i due consiglieri di minoranza - come intendono procedere per delineare un percorso idoneo a trovare una soluzione per salvaguardare le 19 unità lavorative che fanno capo alla Co.dis.Al. s.r.l., verificando la possibilità di reintegrare i suddetti lavoratori in Gam, con le relative tutele che ne deriveranno. Nel verbale di incontro tenutosi presso il Ministero dello Sviluppo Economico in data 20 giugno 2013 alla presenza dei rappresentati del M.I.S.E.,
della Presidenza del Consiglio dei Ministri Sottosegretariato per i rapporti con il Parlamento, i rappresentanti parlamentari e della Regione Molise, il Commissario liquidatore della Solagrital, il Management Gam s.r.l. e le OO.SS. Nazionali si era stabilito che “con riferimento ai lavoratori ex Solagrital – oggi Co.dis.Al. – saranno poste in essere tutte le azioni volte ad assicurare agli stessi le medesime tutele e garanzie così come per gli altri lavoratori della filiera”; oltretutto nel protocollo d’intesa stipulato il 5 novembre 2013 presso gli uffici dell’Assessorato al Lavoro di Campobasso “si conveniva, al punto 4, l’attivazione di un percorso teso a ricercare ogni ipotesi di tutela per il personale delle diverse aziende coinvolte
nella filiera e delle diverse figure lavorative impegnate (Solagrital, Co.dis.Al., avventizi, cassa integrati, mobilità, ecc.). Inoltre la richiesta delle organizzazioni sindacali a difesa dei lavoratori della Co.dis.Al. s.r.l. era il reintegro delle 19 unità nella società Gam, passaggio che permetterebbe ad essi di beneficiare di tutte le azioni e delle forme di tutela messe in atto per salvaguardare i lavoratori della Gam, da attuare attraverso la conciliazione con il DPL. In aggiunta sempre le organizzazioni sindacali, per conto dei lavoratori Co.dis.Al. s.r.l., hanno più volte sollevato presso le amministrazione competenti dubbi sulla legittimità della cessione dei contratti di lavoro dei dipendenti da Solagrital Soc. Coop. A Co.dis.Al. s.r.l. richiedendo di verificarne la regolarità. Per questo vorremmo delle risposte, vorremmo sapere da Frattura e Petraroia come intendono procedere.
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Autostrada, tagliati i fondi Come era nelle previsioni i soldi sono stati girati per la Telesina
CAMPOBASSO. "Tutto falso, sulla Termoli-San Vittore non c'è nessun passo indietro". E' quanto affermò l'assessore regionale ai lavori pubblici Pierpaolo Nagni dopo che si sparse la notizia di un possibile dirottamento dei fondi stanziati per la strada molisana a favore della Telesina. Oggi, purtroppo, la conferma che quanto posto in essere mesi addietro fosse vero la si è avuta con l'approvazione dell'emendamento previsto nella legge di Stabilità. La logica e il buonsenso nel Molise hanno ceduto da tempo il passo alle strategie della politica e lo spoil system messo in atto dal centrosinistra con Paolo di Laura Frattura si va rivelando particolarmente fazioso e assolutista. Già nel capoverso 11-ter dell’articolo 25 della legge 9 agosto 2013, numero 98, si legge che le risorse già assegnate con la delibera del Cipe numero 100 del
29 marzo 2006 (adeguamento della strada statale 372 “Telesina” – ndr) e con la delibera del Cipe numero 62 del 3 agosto 2011 (autostrada Termoli - San Vittore – ndr), “sono destinate esclusivamente alla realizzazione della predetta opera di adeguamento della strada statale 372 Telesina”. E allora: i soldi per la Termoli – San Vittore ci sono o non ci sono? Il senso logico e letterale del capoverso sopra riportato non lascerebbe dubbi là dove è scritto che le risorse deliberate dal Cipe per la Telesina e per la Termoli – San Vittore “sono destinate esclusivamente alla realizzazione della predetta opera di adeguamento della strada statale 372 Telesina”. Quell’avverbio era tremendamente inequivocabile. Ma non per l’assessore regionale alle infrastrutture, Pierpaolo Nagni, e per il presidente Frattura che contro la inequivocabilità di quell’avverbio furono propensi a
dare credito all’assicurazione verbale del ministro Lupi circa la interpretazione da darsi, ovvero che in un modo o nell’altro le risorse per l’autostrada del Molise sarebbero state trovate. Dove e quando non è dato sapere. Al dettato di una legge, pertanto, fa pendant la dichiarazione confidenziale di un ministro che s’è guardato bene poi dal mettere nero su bianco. Infatti, sinora non c’è stato alcun atto formale in proposito. Stiamo alle parole. E alla esecutività di una legge che afferma il dirottamento dei finanziamenti delle delibere del Cipe in favore della Telesina e della Termoli – San Vittore, esclusivamente in favore della strada statale sannitica. La politica si nutre di equivoci e di demagogia. Ma in questo caso la beffa dell’arretramento dell’autostrada del Molise per far spazio alla Telesina, è atroce.
L’abilità di non fare niente dando sempre la colpa ad altri Il problema è come mettere al bando il demagogismo dell’assessore Petraroia
Il demagogismo di Petraroia in qualche maniera va fermato e, possibilmente, messo al bando. Non è possibile che dal suo pulpito vengano dispensate giornalmente prediche che vanno in direzioni opposte e sempre con un marchio (preteso) di credibilità, di perentorietà, di assolutismo politico e intellettuale. Non è possibile che si faccia scudo della caparbietà, della ferrea volontà di taluni lavoratori a reggere i colpi della crisi e a sopravvivere soprattutto all’inerzia della politica regionale, per allontanare da sé e dall’esecutivo di Palazzo Vitale in Via Genova, il marchio del nullismo. Non è possibile che egli prenda a termine di paragone del cambiamento del modo inerte di essere e di apparire dell’esecutivo regionale in carica, i lavorarti della Sanstefar i quali, senza salario per mesi si sono recati a proprie spese a casa dei pazienti per non interrompere le cure ed i trattamenti di fisioterapia, con l’unico obiettivo di salvaguardare il proprio posto di lavoro e tenere aperta l’azienda. Elevare quel comportamento verso il quale, lui per primo, vuoi come sindacalista, vuoi come consigliere di minoranza ed oggi da consigliere di maggioranza e assessore non ha realizzato un briciolo di intervento, a paradigma di un nuovo modello comportamen-
tale derivato dalla fine delle vecchie politiche di spesa pubblica allegra, poco oculata, e sostanzialmente improduttiva ed inefficace, è un arbitrio bello e buono che in bocca ad un pubblico amministratore ha il sapore, esso sì, di “un qualunquismo deteriore che non aiuta nessuno”. Un qualunquismo deteriore rivolto agli anni in cui la crisi economica, le difficoltà del mondo del lavoro hanno visto la Regione impegnata ad evitare il tracollo grazie, è vero, anche alla tenacia e alla resistenza di lavoratori come quelli della Sanstefar. Una ben altra Regione quella. Oggi vien messa sott’accusa da una classe dirigente cha ha preso il potere mentendo all’elettorato e tradendolo nei fatti restandosene inerte dinanzi alle difficoltà delle aziende, dei lavoratori in Cassa integrazione, dei precari a vita, ma avendo cura e attenzione di aumentarsi le indennità, di evitare che quegli emolumenti venissero tassati, che si porta dietro la scandalo dei portaborse, che ha spudoratamente aumentato le tasse, le imposte e i bolli ai cittadini e che al proprio interno mortifica l’unica personalità, la consigliera Nunzia Lattanzio, che ha avuto e mantiene il coraggio di denunciare le illegittimità e le illegalità che il Consiglio regionale sta inanellando per garantirsi la sopravvi-
venza. Questo quadro rappresentativo di una realtà ch’è sotto gli occhi di tutti, e vissuto in forma democraticamente contestativa dai molisani indignati per le furbizie, gli inganni, la ignavia, la inconcludenza di chi governa, l’ineffabile Petraroia lo contrabbanda per un “ribaltamento culturale in cui ciascuno si mette in gioco (tranne lui, naturalmente – ndr) per salvaguardare un territorio ed una comunità sapendo che il tempo dell’assistenzialismo opaco è finito”. Per lui, infatti, “l’economia para-pubblica è un ricordo di epoche pregresse e non un progetto politico serio per il domani”. Può darsi che sia così, ma sarebbe interessante oltre che rassicurante che fornisse contestualmente a queste valutazioni estemporanee, demagogiche, irrispettose dello stato di fatto, qual è il progetto politico serio per il domani. Non certo la sequenza impressionante di riunioni e di tavoli (rotondi, quadrati, rettangolari) che preside ogni giorno senza mai arrivare ad una conclusione, ad una soluzione, ad una realizzazione. Per dire, nella giornata di ieri, facendosi vanto, presso l’Assessorato al Lavoro, nella mattinata ha presieduto il tavolo tecnico per le Comunità Montane in cui sono coinvolti poco meno di 90 dipendenti; alle 16.00 la vertenza sulle difficoltà della Casa di Riposo di Poggio Sannita, che
interessa operatori e ospiti della struttura; alle 18.30 il tavolo sulla Formazione Professionale per le 80 unità impegnate presso gli uffici regionali, e a seguire ha fatto il punto sulle prospettive (!) dei collaboratori impegnati dalle province nei centri per l’impiego di Campobasso, Isernia e Termoli che andranno in scadenza il 31 dicembre “oggetto di uno specifico confronto sindacale il 5 dicembre”. Non pago, ha elencato le 130 aziende coinvolte nelle procedure della Cassa in deroga e le decine di imprese che hanno chiesto l’attivazione di incontri per ricorrere alla Cassa integrazione straordinaria o ai licenziamenti con la collocazione in mobilità del personale. Per chiudere, trionfalmente in crescendo: “In Molise non ci sono solo le grandi crisi aziendali di estrema complessità e sulle quali giustamente sono accesi i riflettori. A quei lavoratori vanno sommati i tanti operai dell’edilizia, dei servizi socio-sanitari, delle piccole imprese, del terziario e della cooperazione che non dispongono di ammortizzatori sociali ad eccezione della cassa in deroga. In un contesto critico di simili dimensioni è dovere delle istituzioni adoperarsi per alleviare i disagi dei lavoratori con umiltà e concretezza”. Proprio ciò che gli mancano. Dardo
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L'Arsiam diventerà Arsarp L'agenzia agricola non sarà più ente strumentale ma di affiancamento all'Assessorato
CAMPOBASSO. E' stata presentata ieri mattina, presso la sala di Giunta di via Genova, la rivoluzione o riconversione dell'Arsiam, presenti il governatore Frattura, l'Assessore all'Agricoltura Facciolla, l'Assessore allo Sviluppo Scarabeo e il direttore generale, liquidatore dell'Arsiam e dell'Ersam Iacobucci. In sintesi la nuova struttura cambierà nome ARSARP, ma non solo. Sarà divisa in quattro dipartimenti: Laboratori. Si farà fronte alla ricerca, poco sostenuta in Molise, attraverso innovazione sia dei processi che dei prodotti, per arrivare ad una agricoltura di qualità; Assistenza Tecnica. Sarà dato un fattivo supporto agli agricoltori. Si prevede di fornire ogni azienda, e ne sono circa 14mil, di un tecnico Arsarp; Monitoraggio: sarà monitorato l'avanzamento di spesa - qualità, in modo da anticipare i premi per la premialità; Marketing e marchio di Qualità: un aiuto fattivo a fare marketing dei prodotti sul territorio. La riorganizzazione si è resa necessaria nel momento in cui si è affermata la necessità dei tagli alla politica, ma non solo alla politica ma a tutta la governance. Per quanto riguarda i dipendenti non si prevedono licenziamenti, ma chi vorrà, grazie al decreto legislativo 101 sarà accompagnato alla pensione, gli altri avranno comunque un ruolo all'in-
terno dei quattro dipartimenti. "L'Arsap non è un ente strumentale ma un'agenzia, un braccio operatorivo dell'Assessorato all'Agricoltura. - dichiara il Governatore Frattura - Una struttura che con i suoi 4 dipartimenti diventa non solo un'elemento che garantisce l'operatività dell'Assessorato all'Agricoltura ma quanto elemento di raccordo con le altre strutture che in ambito regionale svolgono servizi analoghi. Parlo di un raccordo con il Dipartimento Innovazione e Ricerca dell'Università del Molise, in particolar modo della Facoltà di Agraria, parlo di un raccordo con i laboratori, il Sistema Camerale, i consorzi di difesa, i consorzi di bonifica. Un elemento di raccordo della "galassia" regionale, un'agenzia senza Governance in quanto non è previsto nessun Consiglio di Amministrazione nè amministratore unico, ma un direttore generale che eseguirà gli indirizzi che riceverà dall'Assessorato all'Agricoltura con una struttura a servizio dell'utente. Imprenditore e cittadino". " I 4 dipartimenti fanno parte dell'innovazione della macchina amministrativa e della pubblica amministrazione, - interviene l'Assessore Facciolla - un lavoro che ci eravamo prefissi di fare, ragionando su cosa era necessario fare, cercando uno strumento che fosse una interfaccia pro-
positiva all'Assessorato all'Agricoltura. Ci sarà una cabina di regia con una grande capacità di colloquio tra regione,
dipartimenti ed utenti. Vogliamo mettere in campo un'azione che sia davvero utile a chi fa agricoltura in Molise".
Gran Manze: perchè il silenzio?
Cittadini, imprenditori agricoli e associazioni presentano alla Regione istanza di accesso agli atti
CAMPOBASSO. E’ stata presentata oggi la richiesta di accesso agli atti e di partecipazione al procedimento amministrativo connesso all’insediamento del progetto Gran Manze della Granarolo. Cittadini del basso Molise, imprenditori agricoli e associazioni di categoria si sono rivolti agli avvocati Pino Ruta, Margherita Zezza e Massimo Romano per presentare le relative istanze, finalizzate a conoscere lo stato del procedimento ed, eventualmente, a parteciparvi per fare valere, nelle forme e nei modi consentiti dall’ordinamento, le proprie legittime posizioni, aspettative ed interessi individuali, collettivi e diffusi. Nel procedimento si inseriscono e rilevano, infatti, non soltanto profili strettamente agricoli e agroindustriali, ma anche tutti gli aspetti, non meno rilevanti, legati all’ambiente, dalle emissioni in atmosfera fino all’eventuale contaminazione dei terreni e delle falde acquifere, nonché riferite alle indiscrezioni circolate su possibili insediamenti industriali paralleli di carattere energetico. L’istanza è stata presentata a tutte le amministrazioni coinvolte, sia statali che regionali che subregionali, nel relativo procedimento amministrativo, proprio al fine di verificarne lo stato di attuazione.
Un Molise volutamente fatto piegare La lettera
Caro Dardo, ogni tanto ti scrivo, così, come uno sfogo personale. Pienamente d'accordo con te sulla situazione mortale del Molise. La Banca d'Italia ha fotografato lo sfascio economico. Purtroppo sono circa 40 anni che l'immobilismo politico - cicero pro domo meo - ha portato allo sbando attuale. L'economia e' come la mafia....attende ma alla fine colpisce... ed ha colpito. Il Molise ha tre direttrici, tutte disattese. L'archeologia
- con Sepino in testa -, la montagna bellissima ed il mare. Ora Sepino sta lì immobile, come un ostacolo alle torri eoliche, la montagna e' abbastanza incazzata ed il mare e' ostico per i turisti. Nulla e' stato risparmiato. Le fonti economiche ammorbate. E' vero c'e' stata l'università, ma non comporta benefici visibili perché non accompagna i giovani laureati, e' solo auto pomposità; anche la Cattolica, riuscita
male è sull'orlo del fallimento mentre quei soldi potevano fortemente valorizzare il Cardarelli. Ma... vattelappesca quale mente ha partorito....eppoi il Molise è vecchio...basta farsi un giro nei paesi per vedere quanto di stantio c'è...ma i nostri politici vanno con le macchine blu.... la ferrovia è una carretta del mare... le aziende pseudo regionali in mano a trombati senza alcuna competenza ed in ultimo, fiore all'oc-
chiello i giovani, cioè le menti migliori se ne vanno... abbiamo molisani a New York, Dallas, Uppsala, Londra, al Cern di Ginevra e via dicendo....ma dove possiamo andare con una regione che con i nostri soldi campa una pletora inutile di spacciatori di cultura e poi fa chiudere il Savoia...migliaia di dipendenti regionali, funzionari con altissimi stipendi a fare cosa??? dimmelo tu.... Ciao Aldo
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Campobasso
Imu e Ici, Coralbo: “Cittadini tartassati ingiustamente” 14 dicembre 2013
Il consigliere di Costruire Democrazia spiega come difendersi dagli avvisi di pagamento inoltrati dal Comune a chi vive negli ex terreni agricoli Migliaia di famiglie campobassane stanno contattando Caf e associazioni di consumatori per opporsi agli avvisi inoltrati dal Comune e riferiti al pagamento di Imu e Ici su ex terreni agricoli trasformati in residenziali. Si tratta di una questione molto ingarbugliata su cui il consigliere comunale di Costruire Democrazia Michele Coralbo sta cercando di far luce anche per spiegare le modalità di ricorso al provvedimento emanato dal Governo Di Bartolomeo. “L’amministrazione sta chiedendo il pagamento dell’imposta riferita al 2007 e 2008 evitando di aggiungere la mora perché ha riconosciuto un concorso di colpa per la mancata notifica del pagamento in questi anni , in questo modo – ha spiegato Coralbo - l’amministrazione, innanzitutto lascia intendere che i cittadini dovranno pagare anche la tassa degli altri anni, che scade lunedì, e inoltre non sta facendo alcun tipo di distinzione ma sta inviando avvisi di pagamento a
tutte le famiglie che vivono nelle contrade che ricadono nell’ormai arcinota perimetrazione Lucarino”. La vicenda è abbastanza delicata e per provare a comprenderla bisogna fare un passo indietro e tornare al 1999, anno in cui i terreni vennero trasformati da agricoli a residenziali. “Lo stesso Lucarino – ha continuato Coralbo - a quei tempi ha riconosciuto che alcune zone come Mascione, Colle dell’Orso e via Tiberio erano sature, non più edificabili e quindi non tassabili; gli studi effettuati dal Comune si fermano nel 2007 e dalle analisi effettuate emergeva che altre zone sarebbero diventate anch’esse sature ed è qui che il Comune ha messo a punto un artifizio decurtando il 15% dal conteggio in modo tale da far risultare tassabili anche le zone considerate sature”. Il consigliere Coralbo ha provato a spiegare in modo semplice il marchingegno ideato dal Comune evidenziando un aspetto importante della vicenda. “Dal
2007 ad oggi, tra piano casa e condoni le zone sature e quindi non tassabili sono aumentate a dismisura senza considerare che, in realtà, le zone identificate da Lucarino non sono edificabili e lo conferma il fatto che dal 2007 al 2009 se si richiedeva un certificato di destinazione urbanistico in aree ricadenti in quelle contrade, dal documento le zone risultavano come agricole e, anche chi ha costruito ha seguito le regole delle zone agricole; a questo si aggiunge che per edificare in quelle contrade si sarebbero dovuti realizzare i piani attuativi per dare ai proprietari la possibilità di unificare i terreni fino ad arrivare al lotto minimo richiesto dal Comune, pari a diecimila metri quadrati, soggetto al pagamento dell’im-
A Santa Maria un inedito Tabasso Il coro “Quod libet” eseguirà una Messa Pastorale mai eseguita
CAMPOBASSO. Le festività natalizie riservano quest’anno ai campobassani una vera e propria strenna musicale: un Concerto del coro polifonico Quod libet, in collaborazione con il coro Samnium concentus, che prevede l’esecuzione in prima as-
soluta di una Messa pastorale Annuntio vobis puer natus, composta nel 1948 dal Mº Lino Tabasso da tutti noto e apprezzato soprattutto come musicista “profano”. Lo spartito della Messa era andato perduto, fu poi recuperato dal figlio del compositore, Giuseppe Tabasso, che lo donò alla Biblioteca provinciale “Albino” per il “Fondo dei musicisti molisani”. A riesumarlo a distanza di tanti anni è stato lo stesso direttore della Biblioteca, lo storico e musicologo Vincenzo Lombardi che, alla guida del coro Quod libet, gruppo ormai affermato oltre i confini regionali, e con la collaborazione all’organo del M° Guido Messore, lo farà ascoltare per la prima volta il prossimo 18 dicembre, alle ore 19.30, nella Chiesa di Santa Maria della Croce, nello stesso luogo dove, tra l’altro, Lino Tabasso concepì e avviò il progetto di portare dalla chiesa alla strada l’amatissimo “Teco vorrei” del Venerdì santo. A giudizio del prof. Lombardi, la Pastorale di Tabasso “evoca le musiche della tradizione natalizia popolare con le sue atmosfere pacate e serene che emergono dall’impasto vocale e dalle armonie”. Il concerto include il Salmo XVIII di Benedetto Marcello, Canti tradizionali di Natale e un intervento di Giuseppe Tabasso sull’inedita produzione sacra paterna.
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
posta; tutto questo non è mai accaduto, il Comune non ha mai elaborato piani attuativi e quando, invece, sono stati realizzati dai privati, la struttura comunale è stata costretta a sospendere o bocciare i permessi a costruire perché ancora non è in grado di gestirli; il Comune sta letteralmente tartassando tutti – ha concluso Coralbo – finanche i cittadini che vivono nelle zone che lo stesso Lucarino aveva considerato sature e quindi non tassabili”. Il consigliere Coralbo, infine, ha invitato i cittadini ad agire in maniera sensata rivolgendosi ai Caf che stanno seguendo il ricorso in collaborazione con associazioni e i legali che si sono messi a disposizione dei cittadini. Teresa Manara
Società Pozzo, oggi i premi CAMPOBASSO. Oggi la tradizionale cerimonia di “consegna sussidi allo studio” promossa dalla Società di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo a livello nazionale, per la regione Molise quest’anno si replica nella sala consiliare del comune di Campobasso. L’importo totale sussidiato dalla Cesare Pozzo è di oltre 300.000 Euro di cui circa 3.000 sono destinati agli studenti del Molise vincitori del bando. Dopo il saluto delle autorità i 32 studenti premiati, provenienti dalle province molisane, raccoglieranno un segno tangibile maturato dal loro impegno nello studio. Per la primaria: Colabella Cristina, D’Amicantonio Matteo, Di Bartolomeo Elena, Di Vito Giovanni, Izzi Lucia, Martino Antonio, Parziale Maria Pia, Pedata Chiara. Per le medie inferiori: Aprile Ilaria, Brovida Carmine Pio, D’Amicantonio Silvia, D’Amicantonio Valerio, De Santis Chiara, Giacomodonato Giuseppe, Mastropaolo Martina, Oddis Mairana, Oppido Simone, Paradiso Matteo, Paradiso Stefano, Toccariello Nicoletta, Villani Emanuele. Per la media superiore: Ciccarella Antonio, Ruccolo Miriana, Vitagliano Beniamino. Per L’università: Di Battista Piero, Di Vincenzo Maria Elena, Del Torto Antonio, Del Torto Lidia, Mascitelli Carmine, Formica Irene, Fratino Veronica, Testa Mara.
Dove acquistare il libro
CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
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Campobasso
14 dicembre 2013
Presentata domanda all’Agenzia del demanio in base all’articolo 56 bis del Decreto del Fare
S’è aperta una seconda via per riavere indietro il Distretto militare di Via Verdone Della faccenda se ne sta occupando l’ufficio patrimonio, che da queste colonne andiamo segnalando come esempio di efficienza e tempestività La caccia al Distretto militare di Via Verdone è ancora aperta da parte del Comune. Che ha molto da farsi perdonare per l’occasione andata in fummo per sua unica colpa allorché era stato raggiunto l’accordo con il ministero della Difesa che prevedeva il ritorno in proprietà dello stabile in cambio di una palazzina in Via Garibaldi, a ridosso del vecchio, dismesso, e cadente mattatoio, per sistemare i pochi militari e qualche amministrativo che ancora permane. Inutile piangere sul latte versato, ma quella è stata un’occasione più unica che rara per riavere indietro il Distretto dopo decenni di un contenzioso di cui, peraltro, si sono perse le tracce. Dalle nebbie delle incertezze, degli errori, delle colpe che finora hanno impedito al Comune di riappropriarsi del Distretto, come gli toccherebbe, essendo venuta meno clamorosamente la destinazione originaria in base alla quale è stato concesso il suolo comunale su cui è stata edificata la struttura, è spuntato l’articolo 56 bis del “Decreto del Fare” che indica gli immobili del patrimonio statale che possono essere trasferibili, i soggetti che
possono avanzare richiesta di acquisizione, e i tempi e i modi della procedura. A Palazzo san Giorgio un solo ufficio poteva occuparsene per competenza, per capacità d’applicazione, per determinazione e, difatti, se ne sta occupando: ovvero l’ufficio patrimonio, che da queste colonne andiamo segnalando come esempio di efficienza peraltro misconosciuto, anzi avversato, in quanto, per quelle sue caratteristiche, estraneo al corpus municipale. Sul Distretto ora ci sono buone prospettive se, come risulta, avendo il Comune inviato la domanda all’Agenzia del demanio agli inizi di novembre, dall’Agenzia è arrivata la comunicazione dell’accettazione e dell’avvio dell’istruttoria della pratica che, per legge, deve concludersi entro 60 giorni. Esiziale però rimane il parere del ministero della Difesa. Che tutto dovrebbe fare, tranne confermare la funzionalità dell’immobile ai fini militari. E’ sotto gli occhi di tutti che di militare in Via Verdone non c’è più niente; non ci sono militari innanzitutto, né vengono svolte funzioni di valenza pubblica (il servizio di leva per dire). Insomma, dietro la fac-
ciata, un apparato di pura e semplice rappresentanza. Con a disposizione una struttura immobiliare di dimensioni sproporzionate che, al contrario, potrebbe diventare un bene strategico alle funzioni pubbliche locali. Nella domanda avanzata dal Comune la finalità è “per uffici” in uno con le risorse finanziarie dedicabili alla manutenzione e alla valorizzazione del bene stesso. Va da sé che al percorso amministrativo e buro-
cratico, se davvero l’amministrazione di Palazzo san Giorgio è determinata a riavere il Distretto, va affiancato un percorso parallelo fatto di convinzione, di sollecitazioni, di rassicurazioni da svolgere ai piani alti e decisionali a Roma presso l’Agenzia del demanio e, in particolare, al ministero della Difesa. Il Distretto è stato ad un passo dal tornare nella disponibilità di Campobasso e dei campobassani, fallito nel momento in cui
pur avendo appaltato i lavori della palazzina da cedere in cambio, l’amministrazione comunale non è stata in grado di evitare la revoca del finanziamento e il fallimento dell’intera operazione. Creando un danno sesquipedale al patrimonio collettivo e alla sua immagine. C’è da sperare che l’esperienza possa servire da lezione. Per arricchire il patrimonio collettivo e rifarsi un’immagine. Dardo
Guardie ecologiche, c'è la sede Presutti e Fusaro L'inaugurazione domani mattina a Bosco Faiete di Monte Vairano CAMPOBASSO. L’Associazione CO.N.G.E.A.V. (Corpo Nazionale Guardie Ecologiche Ambientali Volontarie), Regione Molise e Nazionale, domani alle ore 11:00 procedertà all’inaugurazione della nuova sede Nazionale, sita nel parco Monte Vairano “Bosco Faiete”. Le Guardie Ecologiche Ambientali Volontarie di Campobasso, avendo avuto in affidamento di controllo e rivalutazione del Parco Monte Vairano, con la fruizione delle strutture di Bosco Faiete, hanno il piacere di invitare la cittadinanza a partecipare all’inaugurazione della propria Sede. Con l’occasione ci sarà la presentazione del gruppo operativo MTB guardie ecologiche in Mountain Bike e la riapertura ufficiale delle strutture “Bosco Faiete” dove vi saranno attività Ambientali,Culturali, sociali allo scopo di valorizzare l’area. Si ricorda che l’area è individuata come SIC – SITO DI INTERESSE COMUNITARIO e come tale va tutelato da atti vandalici, deturpazione e da danni ambientali. Lo scopo delle guardie ecologiche è proprio quello di rendere sempre piu fruibile l’area per i cittadini di campobasso ed anche di per attrazione turistica e per uno sviluppo economico. Nei due mesi di affidamento da parte della Comunità Montana molise Centrale, le guardie ecologiche volontarie si sono prodigate a loro spese a riattivare parte delle strutture ripu-
lendo l’area da rifiuti abbandonati e aggiustando suppellettili e parti delle strutture distrutte da vandali. Con l’occasione la CO.N.G.E.A.V ha avuto il piacere di affiliarsi con il Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa rappresentato dal Segretario Generale Antonio De Lieto, anch’esso ha come scopi statutari la difesa del territorio. Un'altra affiliazione è stata fatta con l’A.S.I. “ Tra le finalità istitutive dell’Ente nazionale vi è la promozione dell’Educazione Ambientale e della diffusione della cultura alla sostenibilità allo scopo di preservare e difendere le risorse naturali. Le attività centrali dei programmi di azione dell' ENTE A.S.I. sono: l’informazione e la sensibilizzazione su alcuni contenuti quali, la necessità di salvaguardare le aree suscettibili di alterazione e i sistemi di specifico interesse naturalistico, di conservare e valorizzare il patrimonio storico-artistico-culturale nonché di individuare e mettere in atto forme di incentivazione e finanziamento MA ANCHE DI FORMAZIONE per la promozione di attività culturali - educative Ambientali e ricreative ANCHE E SOPRATTUTTO AI FINI DELLA PREVENZIONE, nei campi di interesse del MONTE VAIRANO-BOSCO FAIETE, concesso Per Controllo e Vigilanza alla nostra associazione CONGEAV, rappresentata dal Presidente Giuseppe Colangelo.
alla Molise Cultura Nominati i due nuovi componenti del Consiglio della Fondazione
CAMPOBASSO. Era nell'aria da qualche giorno, ma nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto 20.00 libri sotto l'albero, il Presidente Frattura ha ufficializzato i nomi dei nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Molise Cultura. In sostituzione di Adalberto Cufari e di Arturo Messere, si accomodano intorno al tavolo la professoressa Antonella Presutti, come membro esterno e l'avvocato Maria Fusaro, dell'avvocatura regionale, come membro interno all'amministrazione. Naturalmente la Presidenza è per statuto dello stesso Governatore. Si chiude quindi, dopo tante voci ed anche qualche polemica, la fase per l'individuazione delle due persone che assieme al Presidente Paolo Frattura, al Consigliere Nico Ioffredi ed al Direttore Sandro Arco lavoreranno sulla Fondazione e sui suoi progetti.
ANNO IX - N째 157 - SABATO 14 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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San Vincenzo al Volturno Un Parco archeologico
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Isernia
14 dicembre 2013
"La Fresilia va completata" Albino Iacovone torna a sottolineare la necessità di ultimazione dell'opera viaria FROSOLONE. Il completamento della fondovalle ‘Fresilia’, tema tornato di forte attualità, è una battaglia che parte da molto lontano. Lo rimarca, carte alla mano, Albino Iacovone, già sindaco di Castelverrino e consigliere alla Comunità Montana Alto Molise. In una nota spedita in redazione, Iacovone fa la genesi di un progetto viario iniziato negli anni ’80 che prevedeva anche lo sbocco sulla fondovalle Sangro. In questi giorni – scrive Iacovone - si è tornato a parlare di viabilità delle aree interne (in particolare del completamento della Fresilia). Come cittadino e pubblico dipendente prima e come pubblico amministratore dopo, ho cercato sempre di dare un contributo di idee nel settore viabilità delle nostre zone interne.Negli anni '80 si era paventata , su iniziativa del Comuni di Belmonte del Sannio e Poggio Sannita, la realizzazione di un Collegamento viario variante S.S.86 - Fondovalle "Trigno", il cui progetto, redatto dagli ingegneri Cosimo Marti, Sergio Iadanza e Umberto Bottone, approvato dai relativi Consigli comunali, fu consegnato alla Regione Molise (presidente il prof. Paolo Nuvoli) per l'inserimento nel programma triennale dell'inter-
vento straordinario nel Mezzogiorno di cui alla legge 1.3.1986 n.64 (importo complessivo preventivato dell’opera 21.500.000 di vecchie lire). Al di là della condivisione e dei buoni propositi circa la valenza strategica dell’arteria, espressa sia dal Ministro per il Coordinamento della Protezione civile On. Remo Gaspari (nota 8/10/1087), sia dal Presidente della Regione Molise Prof. Paolo Nuvoli ( nota 12/10/1987), sia dall’Assessore al Lavoro Regione Molise prof. Mario Verrecchia ( nota 2/11/1987 ), sia dall’Assessore alla Sanità Regione Molise Prof. Mario Di Ianni ( nota 29/4/1988 ),non vi è stato mai un seguito e il progetto dell’ opera è rimasto nel cassetto!Oggi, nella situazione economico – finanziaria non brillante in cui vive la Nazione e le Regioni interessate, non è facile “riavviare” questa iniziativa ma ciò non toglie che tale arteria possa essere vista ancora come opera strategica, per l’Altissimo Molise ed Alto Chietino, di congiunzione della SS.86 da Castiglione Messer Marino ( Ch) - Belmonte del Sannio (IS) e la Fondovalle Trigno seguendo l’asse principale della S. P. Sprondasino con il tratto da completare della Fondovalle Fresilia, in questi giorni, tornata di at-
"Astec, quale il futuro?" I consiglieri di opposizione chiedono lumi sull'azienda a Frattura e Petraroia
tualità e che sembra trovare il consenso del presidente della Regione Paolo di Laura Frattura (almeno da quello che è emerso nel convegno tenutosi a Frosolone). All’ epoca tale arteria, così come ideata, già aveva quelle caratteristiche di opera interregionale; oggi,
credo, sarebbe ancora più attuale in previsione di una possibile ed auspicabile riaggregazione del Molise con l’Abruzzo in un’ottica più generale della macro regione AbruzzoMolise- Marche , il cui processo sembra sempre di più ineludibile!
San Vincenzo, un museo all'aperto E' l'iniziativa per la istituzione del Parco archeologico e naturale CASTEL SAN VINCENZO. "L’area di San Vincenzo al Volturno vista come "un ambito territoriale caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, pae-
ISERNIA. I consiglieri regionali di opposizione, Fusco Perrella, Micone, Cavaliere, Romagnuolo e Sabusco i hanno presentato una interrogazione urgente anche per fare chiarezza sulla situazione lavorativa dei 60 lavoratori dell’impresa ‘As.Tec srl’ di Pozzilli (si tratta di un’azienda impegnata nella lavorazione di vetri per automobili, in partnership con la Saint Gobain, uno dei principali gruppi industriali del mondo; nell’impianto, inaugurato nel 2008 e che rappresenta una delle poche aziende ancora operanti nel nucleo industriale nonostante le profonde difficoltà del momento, vengono prodotti parabrezza per la Fiat di Cassino e per la Sevel della Val di Sangro). “Il 31 luglio del 2013 – si legge nella nota a firma dei 5 consiglieri – è terminato il contratto di solidarietà sottoscritto dai lavoratori dello stabilimento; lo scorso 30 novembre invece è scaduta la copertura degli ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori rimasti in seno all’impianto industriale. E l’azienda – si legge ancora nella nota – ha fatto sapere che andrà avanti con la seconda procedura di mobilità volontaria (con incentivi), con il rischio di licenziamento di 42 operai sui 60 attualmente rimasti. Lo scorso 12 novembre, presso Assindustria, si era giunti ad una soluzione positiva con l’azienda da una parte che si era resa disponibile a ritirare i licenziamenti e la Regione che dall’altra aveva assunto l’impegno di convocare un tavolo tecnico per discutere dell’allungamento degli ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre. Ma la cassa integrazione è scaduta e il tavolo tecnico non è stato ancora convocato. Per questo chiediamo - concludono i consiglieri - al presidente Frattura e agli assessori Petraroia e Scarabeo come intendono procedere per tutelare le sorti dei lavoratori e quali interventi verranno adottati per il vaglio di un piano di ripresa dell’impianto industriale”.
saggistici o ambientali, attrezzato come museo all’aperto" e per questo può essere destinataria di un provvedimento che istituisca il“ Parco archeologico storico- naturale del sito di San
Vincenzo al Volturno”. La valorizzazione del sito, interessato dalle presenze di archeologia preclassica, classica, medievale e post-medievale, con particolare riguardo a quelle del monastero, sono di preminente interesse scientifico, è questo lo scopo della mia proposta di Legge regionale, finalizzata alla salvaguardia e alla gestione delle testimonianze materiali pertinenti al complesso monastico di San Vincenzo al Volturno.Le finalità del Parco hanno il conseguimento di obiettivi legati alla protezione, la ricostituzione e il miglioramento degli eco-sistemi naturali, il rispetto ecologico, naturalistico e paesaggistico del territorio, nonchè la tutela della qualità dei corsi d’acqua e dei sistemi idrici, idrografici e idrogeologici ad esso collegati e, in modo particolare, la promozione e l’organizzazione della fruizione turistica ai fini culturali, scientifici, didattici e ricreativi del sito", questa la dichiarazione dell'Assessore regionale Massimiliano Scarabeo.
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Termoli
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“Salviamo la Oddo Bernacchia”,
lettera aperta dei docenti TERMOLI - I docenti della scuola secondaria di primo grado Oddo Bernacchia, dopo aver visionato il documento di dimensionamento scolastico approvato dal Consiglio Provinciale, si sono sentiti fortemente penalizzati, in quanto sono stati utilizzati e divisi gli alunni delle loro tre sedi, per creare tre dei quattro Istituti Comprensivi. Un tale progetto di dimensionamento vedrebbe, così, del tutto soppressa la Scuola Oddo Bernacchia, la prima e la più antica scuola di Termoli. La frammentazione di codesta scuola andrebbe a sfavore degli alunni, privandoli dei loro docenti, della continuità didattica e di tutte le attività che svolgono le tre sedi in comune, tra cui la sperimentazione musicale, che ha dato vita ad un’orchestra, fiore all’occhiello della scuola e vincitrice di numerosi premi. Tale offerta formativa, valida per tutti al momento dell’iscrizione alla scuola Bernacchia, verrebbe riservata solo ad alcuni alunni, penalizzando tutti
gli altri. Nella proposta fatta dai Dirigenti e accettata dal Consiglio Provinciale, emerge che la scuola dell’Infanzia di via Stati Uniti rimarrà divisa da quella Primaria, pur essendo entrambe allocate nello stesso Istituto. La Scuola Primaria di via Volturno verrebbe accorpata all’Istituto Comprensivo di Difesa Grande;
le due scuole sono così distanti tra loro che difficilmente gli alunni della Primaria di via Volturno potranno iscriversi alla scuola secondaria di Difesa Grande con possibile conseguente chiusura di quest’ultima,che attualmente conta un numero già esiguo di alunni. Inoltre dall’analisi della proposta approvata, si
San Timoteo, mozione del consigliere Monaco
TERMOLI - Che la condizione del San Timoteo sia al collasso lo sanno bene tutti coloro che hanno bisogno di cure mediche ospedaliere e, soprattutto, gli operatori sanitari che giorno dopo giorno si trovano a dover fronteggiare una situazione difficile da gestire. Molte sono state le denunce pervenute da più parti. I Comuni, soprattutto quello di Termoli, convocano Consigli monotematici sull’argomento che però non portano alcun risultato.
“Occorre che il problema venga affrontato in prima persona dal Presidente della Regione – dichiara il consigliere regionale Filippo Monaco che ha presentato una mozione a tale scopo – aprendo un tavolo con i rappresentanti degli enti locali, le parti sociali ed i rappresentanti di categoria. Sono convinto, infatti, che si potrà trovare una soluzione ai disagi che tutto il basso Molise vive per le carenze evidenziate al San Timoteo solo se si lavora in sinergia e si disegnano
possibili soluzioni all’interno della riorganizzazione della sanità molisana”. Già in altre occasioni il consigliere aveva sottolineato la necessità di rivedere la situazione dell’ospedale di Termoli evidenziando che le carenze di personale, soprattutto nel periodo estivo, generano il collasso del sistema sanitario. “Se l’assistenza ospedaliera, ed in particolare in alcuni reparti, è in così forte difficoltà anche nel periodo invernale, significa che urge trovare nuove soluzioni. I paesi che si rivolgono al San Timoteo per le cure ospedaliere sono fra quelli in maggiore crescita demografica – conclude Monaco -, questo è un dato che non può passare inosservato altrimenti si corre il rischio di penalizzare i cittadini del basso Molise o di incentivare il ricorso a strutture extraregionali”.
L’ex segretario comunale Paolo D’Anello ringrazia il sindaco Di Brino TERMOLI – L’ex segretario comunale D’Anello ha voluto rispondere con una lettera alle pubbliche attestazioni di stima rivoltegli dal primo cittadino Basso Antonio Di Brino. “Ho ricevuto una lettera molto bella e particolarmente gradita – ha detto Di Brino – da parte dell’ex segretario comunale il quale, dopo aver letto dei ringraziamenti per il lavoro svolto in questo Comune e delle mie pubbliche attestazioni di stima nei suoi confronti, ha ricambiato il pensiero. Non intendo, per ovvie ragioni, pubblicare per intero la lettera che mi è stata inviata, ma credo che rendere note alla cittadinanza termolese alcune considerazioni scritte dal segretario D’Anello siano utili per capire il clima instaurato in questi ultimi anni nel nostro Comune.”
evince che c’è una sostanziale disparità numerica degli alunni nei quattro Istituti Comprensivi, in quanto si va dai 749 alunni del secondo Istituto Comprensivo ai 1046 del terzo. Anche la proposta della Oddo Bernacchia conserverebbe i quattro Istituti, rispetterebbe all’incirca la stessa ripartizione numerica, ma salverebbe la scuola Bernacchia, preservandone l’organizzazione strutturale e l’organico, tutelando il diritto allo studio dei ragazzi. Visto che gli accorpamenti delle scuole dovrebbero rispondere ad una razionalizzazione, semplificazione ed organizzazione sul territorio, tenendo conto di una riduzione della spesa, la proposta della Bernacchia sembra essere la più rispondente ai suddetti criteri, senza peraltro penalizzare nessuna Scuola. Pertanto, i docenti, suffragati dai genitori degli alunni, chiedono, accoratamente, agli organi competenti di riconsiderare il Piano di Dimensionamento del territorio di Termoli.
Cittadini d’Europa, Patriciello all’istituto Perrotta TERMOLI - Continuano le visite dell’On. Aldo Patriciello nelle scuole della Regione nell’ambito del progetto europeo “Cittadini d’Europa”. Oggi, a partire dalle ore 11, l’Eurodeputato molisano sarà al Liceo Classico “Gennaro Perrotta” e illustrerà le attività parlamentari, le Istituzioni comunitarie - compreso il loro funzionamento - e prenderà parte alla rappresentazione, da parte degli studenti, dei lavori fatti in ottemperanza al progetto europeo dedicato loro. . Oggi saranno presenti all’incontro
non solo gli alunni delle quinte che hanno di fatto svolto i lavori progettuali, coordinati dalla prof.ssa Maura Crema, ma tutti gli studenti dell’Istituto insieme al Dirigente scolastico, prof. Antonio Franzese, e il corpo docente. I ragazzi che hanno collaborato al progetto ‘Cittadini d’Europa’ saranno beneficiari di un viaggio a Strasburgo che si terrà nei giorni 13-16 gennaio prossimi venturi che darà loro la possibilità di conoscere da vicino ciò che hanno studiato e approfondito delle Istituzioni comunitarie.
Lungomare nord: illustrato il progetto del secondo tratto TERMOLI – Si è tenuto presso la sala consiliare del Municipio, l’incontro tra l’Amministrazione comunale e gli operatori balneari della città adriatica. Il vicesindaco Ferrazzano e il sindaco Di Brino hanno potuto illustrare il progetto di riqualificazione del secondo tratto del lungomare nord. Nel corso dell’incontro sono state inoltre discusse le problematiche inerenti la proroga delle concessioni demaniali fino al 2020, la rateizzazione dei canoni e l’accatastamento delle strutture; proprio su questo ultimo argomento, molti dei balneatori presenti hanno potuto confermare l’avvenuto accatastamento del proprio lido. Al termine dell’appuntamento gli amministratori comunali si sono riservati la possibilità di svolgere incontri con i singoli operatori balneari, al fine di avviare le procedure relative ai temi della proroga della concessione demaniale e dell’eventuale rateizzazione dei canoni fino al 2014.
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Termoli
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“Goccia d’Oro”, la competizione entra nel vivo LARINO - Sono ventuno gli oli finalisti di questa decima edizione del ‘Premio Goccia d’Oro’ dell’Arsiam. Sono ventuno gli assaggi a cui sono stati sottoposti i 13 membri della giura amatoriale selezionati dall’organizzatore del Premio il capo Panel e responsabile ufficio Olivicoltura Arsiam Maurizio Corbo. Ieri mattina i giurati sono stati guidati alla scoperta delle bellezze archeologiche di Larino dai promotori del Premio, tra cui Gianluca Abbagnara e dallo studioso Marcello Pastorini dell’Ecomuseo Itinerari Frentani. Una volta giunti nella sede dell’Arsiam la delegazione di giurati è stata guidata all’assaggio degli oli finalisti (9 provenienti della categoria professionisti e 12, di cui due pari merito, della categoria amatori). A comporre la giura sono Antonella Malatesta, Pasquale Martino, Raffaele Della Penna, Mario Di
Palma, il dott. Mario Travaglini, il dott. Giovanni Fabrizio, Antonietta Federico, Antonella Gammieri, la professoressa Elisabetta D’Ercole, Pietro Marcantonio, Michelino Caruso e Luigi Bortoluzzi. “Si tratta di un gruppo eterogeneo ha spiegato la professoressa D’Ercole - formato in parte dai giovani studenti della III A dell’Istituto Tecnico Agrario San Pardo di Larino. Tutte queste persone sono accomunate dal fatto di far parte di un progetto promosso dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori che prevede diverse attività mirate alla prevenzione dei tumori. In particolare nella scuola il progetto è iniziato a novembre e proseguirà fino a giugno”. Dopo i saluti alla giura del dott. Giovanni Fabrizio, Maurizio Corbo ha parlato delle tecniche di assaggio dell’olio e ha spiegato come compilare le schede provvi-
ste dei diversi parametri di giudizio: Fruttato, Amaro, Piccante, Note Particolari (erba, carciofo, pomodoro, mandorla) e Armonia. I giurati hanno dovuto attribuire un punteggio ad ogni olio secondo il loro indice di gradevolezza. A fine sessione le schede sono state raccolte e oggi, ci sarà l’apertura delle buste con la proclamazione dell’olio vincitore. Il Premio ’Goccia d’Oro’ si riconferma un valido momento dedicato alla cultura molisana, un vero e proprio viaggio nei sapori, nelle tradizioni contadine e nei profumi della terra. L’Arsiam con questa iniziativa si fa custode di un sapere antico come quello della coltivazione dell’ulivo e sempre più proiettato al futuro grazie alla valenza salutare di un prodotto prezioso come l’olio extravergine d’oliva molisano.
Al via progetto definitivo lavori sulla statale 16 CAMPOMARINO – L’ANAS deve eseguire dei lavori di messa in sicurezza e adeguamento di un tratto della Statale 16 e realizzare l’innesto al passaggio ferroviario per Campomarino. Pertanto comunica l’avvio del procedimento di approvazione del progetto definitivo dei lavori, tramite la “Conferenza dei Servizi” ai fini del rilascio, da parte degli Enti preposti, di pareri, concessioni, autorizzazioni, licenza, nulla osta e assensi prescritti dalle norme, per “l’apposizione del vincolo
preordinato all’esproprio” relativo alle aree interessate dagli stessi lavori. Gli atti relativi al progetto dell’opera sono depositati presso l’Ufficio per le Espopriazioni del Compartimento della Viabilità per il Molise di Campobasso, dove potranno essere visionati dal lunedì al giovedì dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 16. Inoltre gli elaborati espropriativi degli stessi lavori sono pubblicati presso gli Albi Pretori dei Comuni interessati.
Presto riaprirà l’ufficio postale URURI – Dopo la nota diffusa da Donato Frate, coordinatore e responsabile comunicazione nonché componente Consiglio Nazionale M. D. C., sulla chiusura dell’Ufficio Postale è prontamente giunta la risposta della dottoressa Eleonota Toson di Poste Italiane la quale ha precisato che “la chiusura dell’ufficio postale di Ururi è stata disposta, per motivi di sicurezza, a causa di infiltrazioni d’acqua provocate dalle copiose piogge dei giorni precedenti”. La dottoressa Toson ha confermato che i lavori di reintegro, prontamente iniziati, stanno procedendo alacremente per consentire l’immediato ripristino dell’operatività dell’ufficio.
La trama dell’avvincente romanzo di vita di Ausilia Venditti GUARDIALFIERA - Ausilia Venditti, creativa e rigogliosa figurazione di talenti, compie il 13 dicembre, il suo primo secolo di vita.Ella nasce a Guardialfiera, città di centenari. E da qui, precocemente, si alza in volo verso genialità e bellezze combattive. Negli anni ’30, in pieno regime totalitario, è anticonformista, simbolo della emancipazione della donna. E, nel tentativo periferico di contrastare la diffusione predominante del maschilismo e delle ideologie anticristiane, svetta tra le fondatrici dell’Azione Cattolica femminile, sostenuta dalla fermezza luminare dell’Arciprete Caluori. Da allora è splendida suonatrice di mandolino. Pizzica altezzosamente le quattro corde doppie del popolare strumento napoletano. Simultaneamente diventa addirittura viticoltrice! Ne pratica la tecnica avanzata e lucrativa nel vigneto del papà, impiantato su un bel drenato e fresco terreno, al di sopra del paese.Ama e pratica più tardi l’arte della buona cucina. S’inventa vivande succulenti, facili che, irresistibilmente, catturano le parti più nobili delle “cavità orali” di tutti i Segretari Comunali e degli Insegnanti forestieri, avvicentatisi a Guardialfiera.E, fra lo scalpore di popolani, assieme alla nordica e statuaria Daniela Villa e ad Immacolata Frascatore, l’ardita Ausilia, indossa in tempo di guerra, il primo costume da bagno sulla spiaggetta del Biferno, all’ombra del Ponte d’Annibale. Da lì in poi, non cesserà di villeggiare al lido di Vasto e di Termoli. Un
giorno Ausilia intuisce l’imbarazzo interiore d’una cara sua amica e del fidanzatino di Campobasso, soffocati nella loro intimità, dalla forma mentis fossilizzata dei genitori anziani. Offre loro un piccolo angolo d’amore nella sua casa in Corso Umberto.Ausilia, con Immacolata centrotreanni adesso, ancora briosa – rappresenta in paese negli anni ’40, il punto d’incontro e di preparazione all’addestramento ed alla crescita professionale ed umana di adolescenti molisane. Eccelsa ricamatrice, impareggiabile nel <punto ombra>, delicatamente trapunto su organza, il vaporosissimo tessuto leggero di cotone. Più in là, M. Concetta Venditti, sua sorella, va sposa a Lupara col frenetico Nicola Di Paolo. Tutt’e tre, in tempi di carestia, congegnano astuzie nuove per un più facile guadagno. Gironzolano per paesi smerciando lungo vicoli e piazzoli,“pettini, stringhi e specchi e occhiali per i vecchi”.Tutta una piccola merceria ambulante. Ma viene a “Zi Nicola” la genialità di traslocare tutti a Boiano, zona inviolata ancora per pasticcieri. L’estroso “Zi Nicola” svela alla piccola Porzia (sua figlia) che intanto cresce anche con gli ammaestramenti di Ausilia, svela la segreta formula di un mai eguagliato gelato quello di “Zi Nicola che ti rinfresca core e gola”. La voce del successo strepitoso giunge a San Remo, dove il gruppetto molisano è invitato da faccendieri liguri e dove conseguiranno il definitivo trionfo.Ausilia, frattanto, incontra e s’innamora di Pasquale Di
Blasio, giovane ammaliatore di Casacalenda, la cui mamma contrasta ferocemente il matrimonio. Don Vincenzino Marcogliese, però, parroco di Casacalenda recupera, come per Renzo e Lucia, due testimoni, e li sposa furtivamente alle tre di notte.Ausilia, biancovestita e Pasquale in frac, alle prime luci del giorno, scendono in bicicletta a trangugiare a Guardialfiera il saporoso pranzo nuziale, precedentemente coniato dalla Sposa, la quale dopo otto giorni rimarrà sola. Pasquale è richiamato in guerra. Va in Africa ed è fatto prigioniero dagli indigeni.Torna dopo anni e decide, con la moglie trasmigrare nell’altro emisfero, in Venezuela, laddove, insieme, rimarranno per quasi cinquant’anni ad acciuffare benessere attraverso una loro l‘evoluta imprenditorialità èdile. Troneggia in quel Sud-America “l’Hotel San Remo” la mole forse più elegante realizzata da Pasquale e Ausilia, in ricordo ed in omaggio alla Città dei Fiori.Muore lì Pasquale nel 1999. Ausilia fa ritorno a Guardia. E sarà raggiunta venerdì 13 dicembre dal figlio Peppe, ingegnere meccanico della “Ferrari” a Houston. In quel pomeriggio sarà con loro tutta Guardialfiera, con la ufficialità. Ci sarà a far festa l’inseparabile ultrasecolare Immacolata a ricevere dalla festeggiata e a ridonare a noi, scintille di eternità. vds
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Spettacolo
14 dicembre 2013 Appuntamenti
Libri, il meglio del 2013 Nella top ten italiana, compare Adelchi Battista con il romanzo “L’estate degli inganni” di Charles N. Papa Tempo di consuntivi. Tempo di bilanci. Quando termina un anno, si traccia il resoconto, si stilano classifiche, si tira una riga insomma. In campo editoriale, soddisfazione per il molisano Adelchi Battista, inserito nella classifica di cultura.panorama.it dei dieci romanzi più belli del 2013, con il suo secondo libro “L’estate degli inganni” (Guanda editore). Il romanzo, uscito lo scorso settembre, è in realtà il sequel di “Io sono la guerra”, del 2012. La nota della giuria: “"L'estate degli inganni" è quella del 1943. Si comincia con deposizione di Mussolini (25 luglio). Si chiude con l'armistizio dell'8 settembre, seguito tre giorni dopo dalla fuga del Duce, evaso dalla prigione sul Gran Sasso grazie ai paracadutisti della Fallschirmjäger. Dalle vicende
di quei mesi Battista ricava un romanzo che è anche un'avvincente lezione di storia”. Una bella gratificazione dunque per Battista, che già con il primo libro, aveva vinto il Premio Hemingway. Ora, dopo la seconda parte di quella estate di guerra, lo scrittore potrebbe cambiare genere e scrivere un romanzo molto più leggero e frivolo. Ma ciò comporterebbe una congenita propensione alla superficialità, e non è il caso di Adelchi Battista. A dare uno sguardo in campo musicale, l’anno si chiude con la vittoria del duo francese Daft Punk. Il loro ”Random access memories” viene posto in seconda posizione subito dopo il Duca bianco, David Bowie. Tra gli latri Ry Cooder (8° posto), Paul McCartney (9), Battiato (10), Ligabue(11), Jovanotti (14), Zucchero (15).
Concerto alle 18.30
Comitato pro teatro Savoia
Avos Piano Quartet
Stamane in piazza
CAMPOBASSO - Oggi il ritorno dei Babbi bikers. Il ritrovo alle 16.00 presso la birreria Pulp (via Duca D’Aosta), alle 17.30 in sella alle due ruote e tutti in piazza Prefettura. Alle 19.30 ritorno in birreria. Iscrizione euro 15,00. Compresa nella quota il vestito di babbo Natale e le consumazioni. Il dj set è a cura di Inverno Muto. CAMPOBASSO - Stasera dalle 22.00 al caffè Marconi, dj set di Mr. Frangetta. CAMPOBASSO - Oggi al Move club, dj set di Bill Brewster. Cena dalle 20.30, dance dalle 23.30. Ingresso alla cena, euro 25,00 con concerto. Solo dj set euro 12,00. CAMPOBASSO - Questa sera Kamalocart alle 21.00 presenta la personale di Michele Gammieri. Live act i Parallel lines. dj set A-Tweed, Andrea Palazzo. BOJANO - Al Cat Woman pub, oggi è serata caraibica. La notte si completa con musica revival. BOJANO - Il circolo La Nebbia presenta questa sera il setDi Andrea Ricci. CAMPOBASSO - Il sabato dance alla discoteca Alexander si sviuluppa nelle due piste (commerciale e house) con i suoi dj resident. ISERNIA - Oggi al Cool serata revival con la T.S. band. CAMPOBASSO - Concerto di musiche Napoletane con Alessia D'Alessandro (voce), Enrico Varriano (Chitarra classica) Michele Mucci (mandolino) e degustazione a cura dell'Enoteca "I Peccati di Bacco", ingresso e 8,00. CAMPOBASSO - L’apericena latino al Rigoletto (via Principe di Piemonte, 131). Stuzzicheria e danze latino americane.
Repliche al teatro del Loto
FERRAZZANO - Oggi alle 17.00 e domani alle 12.00, le repliche di “Le petit magic circus”, di Stefano Sabelli. Teatro di strada in teatro, con un cartellone natalizio al Loto in piazza Spensieri.
CAMPOBASSO - Oggi alle 18.30 al teatro Savoia concerto dell’Avos Piano Quartet. In programma musiche di Mahler, Saint-James, Schumann. Ingresso euro 12,00.
Soul Vibes duo alle 4Vianove CAMPOBASSO - Nell’ambito della programmazione natalizia delle 4Vianove, questa sera dalle 22.00 il Soul Vibes duo, il dj Jackie Brown e il tastierista Pietro Mignogna dei Noflaizon.
CAMPOBASSO - Oggi alle 12.00 dinanzi il Savoia, i lavoratori del teatro spiegheranno al pubblico e ai giornalisti, la loro posizione in merito alla chiusura del Savoia.
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
Dove acquistare il libro
CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
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Annunci a pagamento
14 dicembre 2013
Pagina redazionale singolarmente autogestita Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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Meteo Campobasso
Mattino Pomeriggio
A CAMPOBASSO E’ ARRIVATA LA REGINA DEL PIACERE, PROVOCANTE BRUNA, PICCANTISSIMA SUDAMERICANA, SENSUALISSIMA, FISICO STATUARIO,BELLEZZA ESPLOSIVA, 6^ MISURA NATURALE, AMANTE DEI PRELIMINARI ...FACCIO TUTTO QUELLO CHE VUOI...SONO L’UNICA CHE TI FARA’ DIVERTIRE ANCHE GIOCHI PARTICOLARI, AMBIENTE RISERVATO ANCHE LA DOMENICA DALLE 8 ALLE 23. TEL. 327.1743420
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Mattino
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Sera
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Notte
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ROTOSTAMPA MOLISE SI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI