TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 96 - MERCOLEDÌ 14 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno alla Federazione poteri locali della Uil
L'oscar del giorno se lo merita Federazione Poteri Locali della Uil. La Federazione infatti ha evidenziato un problema che, nel prossimo periodo estivo, potrebbe ripercuotersi su tutti i cittadini molisani. Il Molise, cioè, corre il rischio di non vedersi erogata l'acqua pubblica. Perchè i vertici dell'azienda speciale Molise Acque hanno deciso di accontentare Frattura e mandare a casa il dg Giorgio Marone. Il problema però è che il direttore non è stato sostituito. Quindi il posto vacante rischia di mandare in tilt la struttura e i servizi pubblici offerti ai cittadini.
Il Tapiro del giorno a Cristiano Di Pietro
Il tapiro se lo becca Cristiano Di Pietro. Il segretario regionale dell'Idv potrebbe almeno consigliare, ai candidati per le amministrative che corrono nella lista del suo partito, di non esagerare nel prendere in giro gli elettori. Perché vedere il candidato Di Fabbio in mutande (e sapere che lavora nella segreteria politica dell'assessore Idv in Regione) con la dicitura "Osa anche tu" potrebbe sembrare una presa in giro della verità. Ossia: noi di centrosinistra vi abbiamo già ridotto in mutande ma non siamo soddisfatti, aiutateci ad aumentare i senza abiti.
Roxy in fiamme a Campobasso L’Hotel Roxy in fiamme. Ieri sera poco prima delle 20 i vigili del fuoco sono accorsi a Piazza Savoia per spegnere l’incendio divampato nell’ex hotel, oggi di proprietà della Regione Molise, e generalmente rifugio di extra comunitari, barboni gente senza tetto. Allarme anche tra gli inquilini che vivono nel palazzo accanto al lato in cui si è sviluppato l’incendio. Sul posto anche i Carabinieri, il capo della Squadra Mobile di Campobasso, Mario Oriente, e il governatore Frattura. Secondo le prime indiscreszioni qualcuno pare abbia visto scappare un paio di persone dall'hotel subito dopo la fuoriuscita di fumo dal palazzo.
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14 maggio 2014
Soldi dall’Europa per il Piano di garanzia giovani: 7,6 milioni di euro da spendere
Più di qualcuno si sfrega le mani Versione riveduta, e si spera corretta, dei vecchi corsi di formazione che sono stati un fallimento certificato, una dispersione di risorse finanziarie incredibile. Prevista una rete con le confederazioni sindacali, le organizzazioni delle imprese, l’università e le strutture della formazione Chissà chi si sta sfregando le mani all’idea di utilizzare in due anni i 7,6 milioni di euro dei fondi europei delPiano di garanzia giovani: una versione riveduta e corretta, speriamo, dei vecchi corsi di formazione che sono stati un fallimento certificato, una dispersione di risorse finanziarie incredibile. Che nemmeno i risvolti giudiziari, che pure hanno fatto capolino negli anni quando via via emergevano e si ponevano interrogativi sulla loro utilità pratica oltre il favore che ne traevano gli enti di formazione e il personale docente, sono valsi a chiarire. Nessuna statistica è stata mai stilata per dimostrare che i corsi di formazione siano davvero serviti a qualcosa. A qualcuno certamente. Una voragine che ha inghiottito milioni di lire e poi di euro nella sarabanda di progetti e proposte, alcune oscene (in pieno sviluppo tecnologico si sono svolti corsi per sarti e modelliste!), che avrebbero dovuto formare i giovani per essere avviati al mercato del lavoro con gli attributi professionali necessari. Un fallimento. Solo i partiti – cosa certa – se ne sono giovati a piene mani per fare proseliti e clientele. Si ricordano infatti le parentopoli a capo degli enti di formazione e dei corsi; l’evanescenza dei controlli; la proliferazione e la successiva riduzione degli enti formativi quando il gioco non valeva la candela. Sono passati gli anni e la lettura di quella fase storica ancora oggi grida vendetta per lo sciupìo di risorse e la labilità dei risultati ottenuti. L’Europa dell’austerità pare abbia la voglia di provare di nuovo a fornire risorse finanziarie alle Regioni per creare modelli di professionalizzazione utili all’avventura lavorativa di chi avrà la fortuna di avvalersene. Questa volta, crediamo, tenendo debitamente conto delle dinamiche
del mercato del lavoro e delle sue variazioni. Queste sembrano essere le linee guida delPianoal cui sviluppo sono interessate le confederazioni sindacali, le organizzazioni delle imprese, l’università e l’insieme delle strutture formative, tecniche ed educative regionali. Più soggetti per lo stesso fine assicurano maggiore garanzia di trasparenza. Almeno è da credere. Nel Molise, alPiano di garanzia giovanisono interessati in 15mila, che attraverso un sistema di accoglienza, orientamento, formazione professionale, studio, apprendistato si prefigurano risposte alla loro necessità di occupazione. Al solito, sono stati allestiti tavoli di concertazione: l’ultimo pochi giorni fa presso l’Assessorato al Lavoro in Via Toscana, 51. Tavoli cui la politica difficilmente rinuncia prima di arrivare a qualcosa di concreto. Ne vanno a nozze soprattutto gli amministratori e i sindacalisti. I dati forniti dall’assessorato regionale al lavoro sono impressionanti: 15.080 giovani tra i 15 ed i 29 anni risultano senza alcuna esperienza lavorativa; i disoccupati iscritti al collocamento sono 22 mila; il numero delle persone tra i 15 ed i 64 anni, in età di lavoro, ma inattivi, supera quota 80mila. Di fronte all’eloquenza drammatica delle cifre, data per scontata la necessità di rilanciare l’economia con un programma d’investimenti, nessuno si nasconde la difficoltà di raggiungere in breve tempo risultati importanti. Neanche coloro che avranno la responsabilità di mettere a frutto i 7,6 milioni di euro dei fondi europei utilizzando con attenzione, con scrupolo, e con professionalità (vogliamo credere) gli strumenti della politica attiva del lavoro. Nel Molise si proverà dunque a creare una rete virtuosa con le confederazioni sindacali, le organizzazioni delle imprese, l’università e le strutture della formazione professionale impegnate ciascuno nel proprio specifico a dare il meglio di sé. Per riscattare le carenze, le deficienze, le storture, di ciò ch’è stata l’esperienza formativa precedente. Dardo
Manca il direttore generale,
a rischio l’erogazione di acqua
La Federazione Poteri Locali della Uil lancia l’allarme dopo che il Cda di Molise ha fatto fuori Giorgio Marone CAMPOBASSO. “Si porta a conoscenza che l’Azienda Speciale Regionale Molise Acque è priva del Direttore Generale dal giorno 29-042014 e che non vi è presenza di nessun dirigente che possa surrogare tale incarico”. Inizia così la nota della Federazione Poteri Locali della Uil che lancia l’allarme sull’erogazione dell’acqua pubblica dopo che il Cda di Molise ha fatto fuori il dg Giorgio Marone. “Ciò detto – si prosegue nella nota - premesso che il
personale tutto, nei limiti delle proprie competenze contrattuali è consapevole del primario servizio che è chiamato a svolgere, è e rimane quotidianamente proteso nell’adempimento dei propri compiti; è consapevole tuttavia che, essendo l’Azienda priva di ogni organo dirigente (mancano 4 dirigenti di servizio e dal 29 aprile u.s. il Direttore Generale), tutti gli atti riguardanti assunzioni di decisioni, in capo ai dirigenti e al Direttore Generale, in genere ed in par-
ticolare relative all’utilizzo del personale, di spese e di pagamenti, non potranno essere assunti. Tale situazione arreca grave imbarazzo ai lavoratori i quali pur consci di svolgere un servizio di primaria importanza si trovano impossibilitati a svolgere funzioni che non sono proprie a norma di statuto e di contratto.” L’auspicio della Uil – Fpl è quello che al più Nell’auspicare che la vicenda trovi al più presto una
soluzione con la nomina almeno del Direttore Generale questa O.S., segnala, anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione estiva dove gli adempimenti si moltiplicano, il pericolo di non potere garantire il servizio di erogazione idrica secondo gli standard abituali se non addirittura – permanendo le condizioni innanzi dette – la paralisi dell’Azienda e questo senza considerare i danni che con ragionevole certezza andranno sviluppandosi”.
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14 maggio 2014
Si candida in mutande ma lavora in Regione Mauro Di Fabbio (Idv) si presenta agli elettori in boxer ma è collaboratore dell’assessore Pierpaolo Nagni
CAMPOBASSO. “UN VOTO PER DIRE BASTA AL BINOMIO ASSISTENZIALISMO/SERVILISMO, perché ci sono dei diritti (lavoro, casa, ecc) e dei doveri. Occorre creare le condizioni affinché i DIRITTI non vengano più concepiti come FAVORI da chiedere (per il cittadino) e da elargire (per il politico) in cambio DI...”. Volantino e slogan sono del candidato alle amministrative di Campobasso, Mauro Di Fabbio, presente nella lista Italia dei Valori collegata al centrosinistra di Antonio Battista. Una foto e uno slogan che la dicono lunga su come funzionano le cose in Molise dove chi è davvero in mutande conserva la propria dignità senza spiattellare la propria condizione in pubblico né tanto meno su un volantino elettorale. Una piccola terra dove scambiare i diritti per favori è molto più semplice rispetto alle grandi regioni. Una terra in cui, con il governo del centrosinistra, la situazione sembra essere addirittura peggiorata. Basti pensare che sempre nella lista Idv ci sono candidati che hanno ricevuto incarichi regionali per 30mila euro, oppure candidati che hanno visto assumere propri familiari alla Protezione Civile senza concorso. Oppure ci sono i consiglieri uscenti di Gino Di Bartolomeo che hanno deciso di compiere il salto della quaglia in nome di un cambiamento solo apparente. Oppure ci sono supporters, o candidati mancati, che hanno ricoperto il ruolo di assessore comunale con Big Gino ed oggi sostengono Battista dall’esterno, magari
con la promessa di un posto negli uffici tecnici comunali in caso di vittoria. E poi c’è lui, Mauro Di Fabbio. Si presenta agli elettori in mutande, magari per fare audience ed aumentare la possibilità di essere conosciuto tra la popolazione suscitando curiosità. Lui, in boxer seduto su una pila di libri, scrive: “Stiamo in mutande”. Come dargli torto? A cucire questa veste addosso ai cittadini (in mutande) ci sono infatti coloro che gli pagano lo stipendio. Mauro Di Fabbio, infatti, lavora alla Regione Molise. Ha vinto un concorso pubblico? Macchè. Fa parte della segreteria politica dell’assessore regionale ai lavori pubblici ed infrastrutture, urbanistica e politiche del territorio, politiche abitative, viabilità e trasporti, impiantistica sportiva. Il nome di Mauro Di Fabbio spicca al primo posto sul sito internet della regione alla voce “Personale assegnato al servizio”. Quindi, fatti due conti, Di Fabbio non avrà uno stipendio da favola ma di sicuro non è in mutande. Ma lui, sempre in mutande, chiede il voto per sé e per il candidato sindaco del centrosinistra al Comune di Campobasso. La domanda sorge spontanea: non è che dopo la Gam, la Sanità, l’Università, i Trasporti pubblici, il settore edile, la povera gente che vive nelle case popolari e che viene sfrattata perché non ha un lavoro, hanno deciso di aumentare il numero di cittadini da lasciare nello stesso abbigliamento con cui Di Fabbio si mostra agli elettori? giorug
Il chiaroscuro di una realtà che in Petraroia si sfinisce e si compendia
Se la politica regionale fa cilecca, l’iniziativa privata non molla Inaugurati ad Agnone i locali ampliati e rinnovati di un’azienda artigiana che occupa 12 addetti e che opera in tutto il Centro-Sud battendo la concorrenza di Abruzzo, Lazio, Campania e Puglia Nel giorno in cui presso l’assessorato regionale al lavoro (!) ha ricevuto le rappresentanze degli Istituti di vigilanza armata alle prese con contratti, appalti, passaggi di personale, ribassi, oneri previdenziali e crediti dai privati e dalla pubblica amministrazione, ulteriore prologo a successive prossime altre questioni sindacali e di lavoro come il rischio di trasferimento degli uffici Telecom a Napoli, la possibile soppressione della sede Rai o il confronto sul piano industriale della 3G SpA fatto a Sulmona il 7 maggio e la vertenza sul carcere d’Isernia, l’assessore Michele Petraroia, quasi a volersi slacciare da queste stringenti e soffocanti questioni, ha posto sull’altro piatto della bilancia la solita manciata di speranza. Tradotta in termini dovrebbe essere sostenuta dal confronto tra le organizzazioni cooperative e la Finmolise, per studiare le modalità attuative dell’appostamento di fondi a sostegno della cooperazione inserite nel Bilancio 2014 e soprattutto dal Piano Garanzia Giovani per 7,6 milioni, dal Fondo Rotativo inserito nella finanziaria 2014 per 8
milioni, dai 585 mila euro per la cooperazione, dal Por 2014-2020, dai 20 milioni di euro già approvati in favore delle imprese sociali finanziate con fondi europei del Ministero degli Interni, e dall’Accordo di Programma a valle dell’area di crisi
corrispondente Nuclei industriali di Campobasso-Boiano e d’Isernia-Venafro. Tutto di là da venire! L’abilità di Petraroia è questa: mischiare le carte ,confondere le idee, assimilare le frustrazioni alle ipotesi di un cambiamento. Tal-
ché dalle sue comunicazioni non viene mai niente di chiaro e di definito. Solo un miscuglio di sensazioni, di notazioni, di probabilità. Dal governo, cui appartiene, e di cui condivide le incapacità ad uscire dalla pochezza d’idee, di programmi e di gestione, nessuno infatti gli tiene bordone. Sicché era e rimane il solo ad avventurarsi in queste sue quotidiane esternazioni dalle quali, andando a spigolare criticamente, ogni tanto qualcosa ne vien fuori. Ad Agnone ha inaugurato i locali ampliati e rinnovati di un’azienda artigiana che occupa 12 addetti e che opera in tutto il Centro-Sud battendo la concorrenza di Abruzzo, Lazio, Campania e Puglia. Altri operatori si sono tassati per ospitare in 2 giorni la stampa estera in un evento che può aprire nuove opportunità per il Molise. Iniziative private: forza propulsiva di un Molise che non vuole scomparire. Che sarebbe avvantaggiato se scomparisse certa classe politica. Ma non ditelo a Petraroia. Che ad Agnone è andato a prendersi meriti che non gli appartengono.
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14 maggio 2014
La tragedia sociale in Molise: servono fatti non parole Crisi occupazionale e Gam, il centrodestra regionale e Nunzia Lattanzio chiedono la convocazione urgente di un consiglio monotematico
“Lavoro e occupazione: per superare l’emergenza, oltre alle tante parole, spesso ripetitive e magari prive di contenuto, ci vorrebbero degli atti concreti per ridare non solo speranza ma anche dignità a centinaia di famiglie molisane”. A parlare sono i consiglieri regionali Michele Iorio, Angiolina Fusco Perrella, Nunzia Lattanzio, Nicola Cavaliere, Salvatore Micone e Giuseppe Sabusco. “Chiediamo – aggiungono i consiglieri in una nota - la convocazione urgente di un Consiglio Regionale monotematico per discutere in merito alla crisi occupazionale che sta colpendo duramente il territorio molisano, con attenzione alla problematica inerente la situazione della Gam. L’ultimo rapporto Eurostat ha fotografato una situazione drammatica per la nostra regione, evidenziando in particolar modo come il numero dei disoccupati continui a crescere senza sosta. Nel 2013 il tasso di disoccupa-
zione nel Molise è salito di quattro punti percentuali, passando dal 12% al 15,8%, in sostanza sono stati persi 7.700 posti di lavoro. La situazione è ancora più preoccupante per quanto riguarda la disoccupazione giovanile, visto che il dato si attesta al 49% (quando la media italiana è del 40%), in pratica nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni uno su due non ha un lavoro. Una crisi occupazionale resa ancora più allarmante dalle innumerevoli vertenze aperte nel sistema molisano, dalle perduranti criticità dello Zuccherificio del Molise, della Ittierre e della Gam fino alle problematiche delle piccole e medie imprese, mentre continua la fase di stallo per i lavoratori di Esattorie S.p.A., Pianeta Service s.r.l. e Korai s.r.l. e precari della Protezione Civile. Tutti questi fattori contribuiscono ad accentuare le difficoltà del tessuto sociale, con la costante crescita numerica dei cosiddetti nuovi poveri e l’aumento continuo
dell’emigrazione giovanile, altra piaga profonda per il Molise. La situazione al momento più angosciante è sicuramente quella della Gam di Bojano, il cui impianto produttivo è oramai chiuso dallo scorso ottobre. Una condizione complessa che riguarda più di 700 lavoratori, dai 272 con contratto determinato posti in cassa integrazione in deroga fino ai 400 avventizi che si ritrovano a non avere nessun forma di sostegno al reddito, passando infine per i 30 lavoratori della ex Solagrital già posti in mobilità. Tutto questo senza dimenticare l’indotto determinato dagli allevatori e dai trasportatori, un insieme di fattori che determinano una situazione di tragedia sociale. Lo scorso gennaio il Governo Regionale ha consegnato ai sindacati la proposta di piano industriale per il rilancio della Gam, ma a distanza di mesi la situazione sembra vivere ancora una fase di stallo, con l’effetto negativo di aver bloccato la produzione. Alla luce di quanto finora esposto – terminano i consiglieri - chiediamo al Presidente della Giunta Regionale di presentare il piano industriale, così da evidenziare le modalità di intervento, i tempi di attuazione e i possibili esuberi, portando a conoscenza dell’aula anche le eventuali criticità sollevate dalle organizzazioni sindacali”.
Riforme: tutto rinviato al dopo elezioni
Dal governo nazionale
La decisione presa sul ricorso presentato da Calderoli
ROMA. “La Giunta per il regolamento del Senato – si legge sull’agenzia di stampa Ansa - ha rinviato a dopo le elezioni europee la decisione sul ricorsi presentato da Roberto Calderoli contro il voto con cui la
Commissione Affari costituzionali ha adottato il ddl del Governo sulle riforme come testo base. Lo hanno riferito i partecipanti alla seduta. Il 7 maggio la Commissione Affari costitu-
zionali aveva approvato il ddl del governo come testo base delle riforme, ma poco prima aveva anche approvato un ordine del giorno di Calderoli che contraddiceva in diversi punti il ddl Renzi-Boschi, a cominciare
dall'elettività del Senato. Calderoli aveva chiesto alla Giunta per il regolamento che fosse applicato in Commissione su questo voto un articolo dello stesso regolamento che preclude il voto su determinati testi quando questi contraddicono i contenuti di altri testi appena votati."La soluzione del quesito - ha spiegato alla fine il capogruppo del Pd Luigi Zanda - è che i due voti in Commissione hanno natura diversa, perché uno è un ordine del giorno e non un testo normativo, l'altro era l'adozione di un testo base". A favore di questa tesi anche i tre esponenti di Forza Italia in Giunta, che d'altra parte avevano votato in Commissione sia l'ordine del giorno Calderoli che il testo base.Comunque sia, vista la diversità di vedute, il presidente Grasso ha deciso di aggiornare la seduta della Giunta a dopo le elezioni del 25 maggio. Negativo il giudizio di Roberto Calderoli: "è andata male - ha detto visibilmente contrariato - evidentemente il patto del Nazareno si applica anche al regolamento del Senato. Questo è allucinante".Anche Loredana De Petris, capogruppo di Sel, ha appoggiato l'impostazione di Calderoli: "il dato politico - ha commentato - è che il patto tra Pd e Fi regge fino alle elezioni, ma poi cadrà tutto. E se arriva a stravolgere il regolamento del Senato allora è un patto scellerato". Diverso è invece il giudizio di Zanda: "la politica si fa in tanti modi - ha detto - ma è sconsigliabile forzare il voto del Parlamento con interpretazioni artificiose". La commissione Affari Costituzionali del Senato ha deciso di far slittare il termine per la presentazione degli emendamenti alle riforme dal 23 maggio a dopo le elezioni Europee, e precisamente al 28 maggio. Lo ha riferito la presidente della Commissione, Anna Finocchiaro.
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14 maggio 2014
Ambiente, Ruta: il Pd chiede la tutela del suolo Ieri in conferenza stampa a Palazzo Madama senatori annunciano: previsto il reato di omicidio e lesioni "Abbiamo chiesto l'immediata calendarizzazione nelle commissioni congiunte Agricoltura e Ambiente del Senato del ddl che istituisce una legge quadro per la protezione e la gestione sostenibile del suolo". Lo annuncia Roberto Ruta, capogruppo Pd in commissione Agricoltura a Palazzo Madama durante il convegno che si è svolto questa mattina alla Camera sul tema del suolo e della sua gestione, organizzato dal prof. Terribile e da Aissa e con il coinvolgimento del mondo della ricerca italiana. "Il ddl in questione e di cui sono primo firmatario spiega - è frutto dell'elaborazione approfondita ed unitaria effettuata da parte dei ricercatori delle Società scientifiche Agraria (Aissa) con il sostegno dell'Unasa e del Cra. Esistono altre proposte in materia, e alla Ca-
mera una è anche in fase di esame degli emendamenti, ma riteniamo che questa sia la più completa perché nel testo viene data per la prima volta la definizione di suolo. Pensiamo al reato di omicidio e a quello di lesioni. Il presupposto della configurazione giuridica di questi reati è il bene da tutelare, per l'omicidio il bene vita, per il reato di lesioni l'integrità psicofisica. Elaborare dunque la definizione di suolo - continua Ruta - significa individuare qual è il bene che l'ordinamento giuridico ritiene degno di tutela e di conseguenza signifiica poter individuare e prevenire o punire le azioni che offendono il bene suolo. Infine, con il ddl si predispongono anche gli strumenti per conoscere lo stato di salute attuale del nostro suolo".
La Procura di Campobasso chiede 9 mesi ma il giudice assolve la donna L’avvocato Luigi Iosa ottiene l’assoluzione perché il fatto non sussiste
Abbandona il padre, ma era un finto disabile
Dal capo di imputazione sembrava la fiaba dei fratelli Grimm, quella del “figlio ingrato”, il quale si rifiutò di dare il cibo al povero padre anziano. Mentre, il Tribunale monocratico di Campobasso, nella persona del giudice Gian Piero Scarlato, dopo un processo durato circa due anni, ieri ha assolto la malcapitata signora perché il fatto non sussiste. Il calvario della sessantenne di Fossalto, A. C., iniziava nel 2011, quando la Procura della Repubblica di Campobasso le notificava l'avviso di garanzia per aver abbandonato il padre novan-
tenne, sordomuto e in pessime condizioni psico-fisiche, esponendolo al rischio di morire. Secondo la pubblica accusa, l'unica figlia dell'anziano aveva un obbligo specifico di custodia e di assistenza nei confronti del genitore vedovo, poiché, come aveva riferito l'assistente sociale del paese, quest'ultimo era sordomuto, malnutrito e non era affatto in grado di provvedere ai suoi bisogni quotidiani. Gli stessi Carabinieri di Torella del Sannio, in una apposita relazione di servizio, riferivano al magistrato inquirente che l'anziano signore spesso era stato sorpreso a fare i propri bisogni per le vie pubbliche di Fossalto, a rovistare nei cassonetti dell'immondizia e a raccogliere le cicche di sigarette per strada. Inoltre, l'assistente sociale, intervenuta dopo una malvagia segnalazione anonima, riferiva agli inquirenti che il novantenne passeggiava di notte in luoghi poco illuminati, mettendo a repentaglio la sua incolumità fisica.
La pesante accusa, dopo il rinvio a giudizio, disposto dal Gup Teresina Pepe, cadeva gradualmente nel corso del dibattimento. Nonostante il pubblico ministero d'udienza, dott.ssa Barbara Lombardi, avesse chiesto la condanna dell'imputata a nove mesi di reclusione, l'avvocato Luigi Iosa ha ottenuto l'assoluzione della sua assistita con la formula più ampia. Dal processo penale celebrato, infatti, è emerso a chiare lettere che il novantenne non solo non fosse sordomuto ma che addirittura si recasse da solo a votare e a riscuotere la pensione di vecchiaia. Una brutta storia finita bene, dove una figlia, dopo aver dato tante attenzioni all'adorato padre, rischiava la galera. La notizia che più fa riflettere in questa vicenda è che l'anziano, costretto a lasciare la famiglia d'origine che lo assisteva giornalmente, moriva dopo sei mesi dall'allontanamento forzato in una casa di cura per una caduta accidentale.
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Campobasso
14 maggio 2014
Papa Francesco in Molise, un dono inaspettato
Era incredulo monsignor Bregantini quando ha ricevuto la telefonata dal Vaticano che proponeva l’arrivo di papa Francesco in Molise. “Ho stentato a crederci – ha detto il vescovo ieri in conferenza stampa – perché Francesco è un papa da frontiera, da Siria, da Crimea e invece ha scelto il Molise”. Papa Francesco arriverà in regione il 5 luglio, un evento straordinario anche perché il papa, dopo Lampedusa ha deciso di visitare solo quattro luoghi italiani, il Molise, la Calabria, Cagliari e Assisi. Il logo della visita di papa Francesco in Molise è costituito dall’immagine del papa in primo piano, in atteggiamento sorridente, dove la sua mano indica la protezione e il saluto alla comunità per l’incontro con il popolo molisano.
Gnam, domani la presentazione dell’iniziativa al San Giorgio
Domani alle 10.30 si terrà presso l’Hotel San Giorgio di Campobasso la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa Gnam, Gusto No Profit Apprendimento Mangiar Sano. La manifestazione, organizzata dalla Direzione Didattica IV Circolo del capoluogo, Acesvo, Coriolis by Eden e pastificio La Molisana, si terrà martedì 27 maggio p.v. a partire dalle ore 15, presso il ristorante Coriolis in contrada Selva a Ripalimosani. Sarà una giornata dedicata all’educazione alimentare, in vista dell’anno scolastico 2014/2015 che sarà l’anno europeo della nutrizione e alimentazione, in cui i bambini saranno impegnati in diverse attività educative sotto la guida degli insegnanti.
Sullo sfondo c’è l’immagine della cartina del Molise (in trasparenza) e i tre simboli storici e religiosi del Molise (a tratto di disegno) che indicano i luoghi del programma di visita del pontefice: Campobasso (Castello Monforte); Isernia (Fontana Fraterna); Castelpetroso, (la Madonna Addolorata icona spirituale e Patrona del Molise). Questi elementi del Molise insieme alla figura del santo Padre sono uniti da nastri verdi con striature giallo e arancio con piccoli bagliori luminosi a simboleggiare l’abbraccio fraterno, accorato e spontaneo che il Molise offre a papa Francesco e nel contempo l’abbraccio meraviglioso, umile e gioioso del papa al Molise. Il nastro rappresenta, nello specifico, la continuità del tema iconografico “Fraternità è pace” del logo della marcia Nazionale della Pace divenuto, in seguito, il logo “Campobasso Città della Pace” per questo anno 2014. Il verde del nastro assume un triplice significato: colore della fede, colore della speranza, Molise mondo rurale, cuore verde dell’Italia. Il lettering è costituito dallo slogan: “Un dono di papa Francesco al Molise”, come lo ha definito monsignor Bregantini quando la Santa Sede ha annunciato la visita pastorale del papa in Molise, perchè è proprio un dono grandioso che papa Fran-
cesco fa al Molise con la sua visita. La visita del papa ci farà bene – ha proseguito Bregantini - ma in particolare ci aiuterà a confermare la nostra fede nell’infinita misericordia del Padre, riavviare l’entusiasmo della speranza nella cultura dell’incontro e renderci più uniti nella carità, per non scartare nessuno”. Ecco il programma del 5 luglio: - Alle 9, dopo l’atterraggio all’ex stadio Romagnoli e il saluto delle autorità, il papa sarà accompagnato subito all’università dove incontrerà il mondo produttivo insieme agli studenti guidati dal mondo accademico. A parlare al papa della realtà molisana sarà un giovane agricoltore, originario di Riccia, che si è laureato in agraria e poi è tornato nei campi. Sarà la voce di un mondo produttivo che attende un serio rilancio con lo sguardo anche alla Fiat di Termoli. - Alle 10,15 è prevista la sosta alla Cattedrale, breve ma feconda, il papa potrà pregare
sulla tomba di monsignor Secondo Bologna, un esempio di pace epoi sarà firmata la " positio per la causa di beatificazione di Fra Immacolato". - Alle 11 la celebrazione eucaristica allo stadio di Selvapiana , circa 30mila persone che cantano, esultano, chiedono a Dio la pace ed invocano il lavoro, impegnandosi a costruire un futuro di incontro e non di esclusione né di scarto. - Alle 12,30 ci sarà il pranzo alla mensa dei poveri - Dalle 15 alle 16 sarà a Castelpetroso dove, sotto lo sguardo di Maria Addolorata, incontrerà i giovani in un un momento di grande preghiera - A Isernia saranno visitati due luoghi: il carcere e la cattedrale. Il papa saluterà la città che conserva la memoria vivissima di san Pietro Celestino e sarà il papa ad aprire un anno specifico attorno a questa figura storica così nobile per tutto il Molise.
Leandro Carile, commemorazione e dedica di una strada a Campobasso
Oggi alle 17,30, si svolgerà presso la sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Campobasso ubicata in via Mazzini n. 129, la cerimonia di commemorazione del compianto prof. Leandro Carile al quale è stata intestata, su richiesta del nostro Ordine Professionale, una strada del capoluogo regionale (individuata nell’ampia rotonda sita nei pressi del Terminal degli autobus che, d’ora in poi, si chiamerà “Largo Leandro Carile”). Il consiglio direttivo dell’Ordine manifesta viva soddisfazione per l’accoglimento, da parte della amministrazione comunale di Campobasso, della richiesta di inserire nella toponomastica cittadina un sito a lui dedicato, richiesta motivata dalla esigenza di onorare la figura di un valente clinico che, con la sua eccellente professionalità, ha dato lustro e decoro alla classe medica, alla città di Campobasso e
all’intera regione. Il prof. Carile, medico conosciutissimo e molto apprezzato, ha rappresentato per la sanità regionale ed extra regionale un valido riferimento per tanti cittadini che si sono affidati alle sue cure elargite sempre con estrema competenza e professionalità, riscuotendo gratitudine e riconoscenza. Per anni, ricoprendo le importanti funzioni di primariO medico presso i nosocomi di Agnone, Larino e Campobasso, ha avuto modo di confermare le sue indiscutibili capacità trasmettendo a tanti colleghi che hanno lavorato con lui, il suo sapere scientifico perfezionato e ottimamente integrato da una metodologia clinica di alta scuola, essendo stato diretto allievo del grande maestro Luigi Condorelli. Il suo valore professionale gli ha consentito di acquisire la libera docenza in Semeiotica Medica presso la Facoltà di Medi-
cina dell’ateneo romano, traguardo prestigioso e meritato del quale si è sempre sentito profondamente onorato. I medici della provincia di Campobasso lo hanno voluto Presidente dell’Ordine nel 1982, incarico ricoperto con passione e fermezza fino al 1987. Professionista di acclarato spessore, ha amato ed onorato la nobile arte di Ippocrate distinguendosi come eccellente cardiologo, ottimo internista e fine diagnosta neurologo, magistrale interprete di una medicina olistica oggi purtroppo in via di progressivo smarrimento. Un triste destino ce lo ha portato via nel 1991 all’età di 59 anni, privandoci della sua maestria e del suo acume clinico nel pieno di una maturità professionale che aveva ancora tanto da esprimere. Il mondo della sanità, con la sua prematura scomparsa, ha così perso ineluttabilmente uno dei suoi migliori inter-
preti. L’onorificenza che gli sarà tributata, vuole essere un concreto segno di gratitudine non solo della classe medica che, tramite l’Ordine, si è fatta promotrice di questa iniziativa, ma di tanti cittadini che hanno ricevuto da lui cure efficaci, elargite sempre con puntuale competenza e rigore scientifico. E’ questo, ne sono sicuro, il modo migliore per fermare l’inesorabile oblio che stende il suo velo anche sugli uomini migliori, su coloro che hanno dato un senso alla storia della nostra Sanità che oggi versa in note difficoltà anche perché è poco rappresentata da figure di un certo carisma come il suo. E’ questa una iniziativa alla quale sono invitati tutti: i medici e il personale sanitario che lo hanno avuto indimenticabile maestro, gli amministratori e i numerosi cittadini per i quali è stato dispensatore di salute e buoni consigli.
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Isernia
14 maggio 2014
Oltre duemila diabetici senza assistenza, i malati chiedono di riorganizzare il centro di cura al Veneziale Duemila e duecento diabetici della zona di Isernia da quasi un anno non hanno più un centro per la cura per il diabete a cui rivolgersi, sono costretti a rivolgersi a strutture esterna, a Campobasso, o a Venafro.In sostanza da quando il diabetologo che coordinava il centro di Isernia ha cessato il suo servizio, l'Asrem non lo ha sostituito, né ha provveduto a riorganizzare il servizio. Così un numero ingente di diabetici è costretto a spostarsi ogni giorno. Una situazione insostenibile. Per questo la sezione di Isernia dell'Associazione diabetici ha organizzato una manifestazione per giovedì pomeriggio, all'hotel Europa, a cui sono stati invitati i dirigenti della sanità regionale e provinciale. La richiesta è quella di far ripartire l'assistenza diabetologica al Veneziale.
Concorso di idee, infoday all’Unimol di Pesche Un nuovo incontro informativo sul bando “Concorso di idee – Start Up Your Life” è stato programmato per domani, a partire dalle ore 16.30, presso l’aula magna “G. Galilei” della sede di Pesche dell’Università degli Studi del Molise. Un pomeriggio dedicato agli studenti intenzionati a presentare la loro candidatura per il progetto della Provincia di Isernia cofinanziato all’interno del quadro di Azione ProvincEgiovani 2013 dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei
Ministri e gestita dall’Unione delle Province d’Italia. Il progetto difatti è rivolto anche agli studenti residenti in Molise, che risultino in stato di disoccupazione o inoccupazione, e che vogliano intraprendere un percorso di orientamento all’autoimprenditorialità, fino alla costituzione di una propria impresa negli ambiti sociale, turistico e culturale. Durante l’infoday, i partecipanti potranno porre domande sul progetto e sulle modalità
di presentazione dell’idea imprenditoriale; togliersi ogni dubbio relativo al modulo di candidatura, richiedere consigli o spunti di idee. Il progetto “Start up your life” punta a stimolare la partecipazione dei giovani e a fornire un percorso formativo ai futuri imprenditori. Tra tutti coloro che parteciperanno al concorso, verranno selezionate le 20 idee imprenditoriali più interessanti che potranno accedere alle fasi di orientamento e formazione previste.
Mara Carfagna pronta a far rinasce Forza Italia in Molise
L’hanno vista in tanti, aggirarsi nel centro storico di Isernia accanto all’ex governatore Michele Iorio. Una visita, quella di Mara Carfagna, organizzata in supporto di Marzia Ferraioli, candidata “forzi-
sta” alle Europee. A quanti le hanno chiesto di più, l’ex ballerina/modella (famoso il suo calendario per Max) ed ex ministro delle Pari opportunità nel governo di Berlusconi, ha preannunciato che è sua intenzione
far rinascere Forza Italia in Molise. Impresa ambiziosa, considerato che il suo partito in regione è ormai ridotto ai minimi termini (dopo la recente “transumanza” verso il centrosinistra).
Incidente sul lavoro, ancora gravi le condizioni del 24enne di Sepino
L’incidente sul lavoro si è verificato attorno alle 14 nel Nucleo industriale di Pozzilli. Per cause ancora da accertare, un giovane di 24 anni di Sepino è caduto rovinosamente da un’altezza di diversi metri. Sanitari e volontari del 118, prontamente accorsi, dopo aver prestato in loco le prime cure allo sfortunato giovane, lo hanno condotto in ambulanza al “Ferdinando Veneziale” di Isernia. Il ragazzo, che versa in stato di coma, ha riportato traumi e fratture. L’incidente si è verificato all’interno di un’azienda nei pressi del Nucleo Industriale di Pozzilli. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri. Nelle prossime ore potrebbe essere sottoposto ad intervento chirurgico. Sarebbe caduto da un’altezza di circa quattro metri. Gli esami effettuati presso l’ospedale di Isernia hanno purtroppo evidenziato la presenza di una emorragia cerebrale. Per tale ragione il 24enne di Sepino è stato trasferito d’urgenza all’Istituto Neuromed di Pozzilli, dove sarà presto sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni sono gravi.
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Isernia
14 maggio 2014
Centro di accoglienza di Roccaravindola, l’esperienza di Bonny e Mussadar Bonny, nigeriano, e Mudassar, pakistano: sono due dei 14 migranti ospitati presso il centro di accoglienza di Roccaravindola che hanno dato il benvenuto a tutti coloro che, numerosi, hanno voluto accogliere l’invito lanciato dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Molise, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Montaquila, l’Associazione Sociale e Culturale “Giuseppe Tedeschi” Onlus e altre organizzazioni di volontariato, a partecipare all’iniziativa svoltasi ieri nel popoloso paese della Valle del Volturno. Dopo aver esposto brevemente la propria esperienza che li ha visti costretti a lasciare la terra d’origine a causa di guerre e difficoltà di varia natura, Bonny e Mudassar hanno ringraziato quanti, cittadini, associazioni, comitati, cooperative, operatori del settore, hanno voluto
Nas in azione a Bagnoli del Trigno, sequestrati quattro quintali di alimenti
I carabinieri del Nas hanno sequestrato quattro quintali di derrate alimentari a Bagnoli del Trigno (Isernia): sono soprattutto prodotti caseari e insaccati trovati durante un controllo igienico-sanitario all'interno di un esercizio commerciale. Non avevano l'etichettatura che consente la tracciabilità della filiera di produzione e quindi ritenuti di dubbia provenienza.
accoglierli e che, in maniera concreta e operativa, si sono adoperati per far sì che ogni loro richiesta riguardante beni di prima necessità potesse es-
sere esaudita. Degli iniziali 27, dopo l’allontanamento volontario di 13 siriani tra cui donne e bambini, nel centro ravindolese, attualmente,
sono ospitati 6 nigeriani e 8 pakistani; sono giovani e la maggior parte di loro ha vissuto esperienze sconcertanti, tristi realtà, nonostante le quali, nei loro occhi, si legge la speranza di un domani migliore. L’Assessore regionale alle Politiche sociali, Michele Petraroia, ha, da un lato, ribadito il suo apprezzamento alla comunità locale per lo spirito solidaristico con il quale ha inteso accogliere i migranti e, dall’altro, ha espresso il suo più totale disappunto sulle modalità di gestione da parte del Viminale del flusso migratorio di carattere emergenziale che, negli ultimi mesi, sta interessando il Molise e l’Italia tutta. “La modalità di gestione di questo flusso migratorio emergenziale – ha affermato Petraroia – si pone in palese contrasto con la Delibera della Conferenza Unificata Governo – Regioni – Enti Locali dell’11
luglio 2013, esponendo a rischio di violazione dei diritti umani il nostro Paese e alimentando giuste preoccupazioni e paure nelle comunità locali”. “Tra l’altro – ha continuato il Vicepresidente della Giunta regionale – non è chiaro perché il Ministero dell’Interno non abbia effettuato i lavori di manutenzione nell’ex-villaggio post-sisma di San Giuliano di Puglia (CB) su cui sono stati effettuati sopralluoghi tecnici ed istituzionali con il Prefetto Angela Pria e con l’ex-Ministro Cecilè Kyenge né, tantomeno, perché non sia stato dato seguìto alle procedure di accoglienza per il Sistema SPRAR che, solo per il Molise, prevede l’ospitalità di 435 immigrati distribuiti in 18 centri e nei confronti delle quali, invece, siamo pienamente favorevoli, essendo caratterizzate da parametri certi di gestione e competenze”.
Incontri venafrani verso la conclusione tra luoghi e memorie
Con un tema particolarissimo, ed assai attuale in un momento in cui si guarda all’ambiente con ovvio interesse ed attenzione per il miglior tenore di vita di ciascuno di noi, si avviano alla conclusione gli “Incontri Venafrani : Luoghi e Memorie”, serie di affollati appuntamenti iniziati nel febbraio scorso su iniziativa del movimento “I Venafrani per Venafro” per divulgare e lasciar apprezzare storia, tradizioni ed ambiente cittadini. Particolare, si diceva, il tema del conclusivo incontro del 23 maggio prossimo (ritrovo h 17,00 a piazza San Francesco) : “La flora nei giardini urbani storici”, di cui dirà il prof. di
scienze agrarie negli istituti superiori, Ferdinando Alterio. Ci si ritroverà, come detto, alle h 17 in piazza San Francesco e quindi si raggiungeranno i giardini privati della dott.ssa Michela Vernieri in via Porta Guglielmo (il tipico “Canale”) e quello delle famiglie Ricamato/Calleo a ridosso di Castello Pandone, detto anche il “Giardino della Regina” per la vicinanza con l’antico maniero medievale. In entrambi i casi, e con la sapiente guida del docente di agraria, si esamineranno flora e caratteristiche dei due siti verdi apprezzandone colori, profumi, tenuta e vegetazione. Con tale incontro si concludono
quindi gli appuntamenti 2014 promossi da “I Venafrani per Venafro”, che hanno visto costante affluenza e tanto interesse. Ricordiamo i temi proposti nei tre precedenti incontri : il 28 febbraio scorso “Sentimento religioso e Cattedrale”, relatore il prof. Mario Giannini ; il 28 marzo “Manganelle e Palazzotto, antichi quartieri di Venafro”, relatrice l’ins, Maddalena Scarabeo Ottaviano ed il 16 aprile visita guidata alla Mostra “Gli Etruschi del lago” allestita al Museo Archeologico di S. Chiara, guidati da un giovane studente della Cooperativa “GAIA” dell’Università del Molise.
Expo 2015, a Venafro s’intensificano le iniziative in vista dell’evento milanese Anci Molise, Comune di Venafro e Regione verso l’Expo 2015: l’attesa si fa viva e si arricchisce di eventi e manifestazioni sul territorio. Si parte subito, a fine mese. È stato presentato oggi nella sala giunta di Palazzo Vitale il calendario delle iniziative espositive e promozionali, di natura enogastronomica e culturale, legate alla prossima Esposizione universale di Milano e programmate nella città di Venafro dal 26 maggio al 1 giugno prossimi. A presentare il programma, evidenziandone importanza e potenzialità di richiamo, con il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, il presidente dell’Anci Molise, Pompilio Sciulli, e il sindaco di Venafro, Antonio Sorbo. Presenti, tra gli altri, anche i rappresentanti di enti e associazioni di categoria coinvolti nell’iniziativa: Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Molise, Direzione dell’Ufficio scolastico regionale del Molise, Università e Unioncamere, tutti anelli essenziali, assieme alle Province, di una partnership ampia e motivata nella scommessa di rilancio della regione. “Noi vogliamo far conoscere il Molise in Molise, così ci prepariamo all’Expo 2015, dove il Molise andrà a raccontarsi con l’auspicio di suscitare, attraverso la narrazione che farà della sua storia, delle sue tradizioni, delle sue tipicità ed
eccellenze, la curiosità nei visitatori che avranno voglia e desiderio di conoscere direttamente la nostra regione”, l’augurio sentito del governatore Frattura. “Abbiamo individuato – così il presidente nel merito delle iniziative in cantiere –, due porte d’ingresso al nostro Molise, Termoli e Venafro. Oggi, con il presidente Sciulli e il sindaco Sorbo, presentiamo uno dei primi eventi di promozione di Expo in Italia con le manifestazioni programmate a Venafro”. Fondamentali per l’allestimento di un calendario di grande valore, che vedrà per questo primo evento come cornice principale il Verlasce in rinascita per l’occasione, la sinergia e la sintonia di intenti strette tra tutti i soggetti chiamati a partecipare, con un ruolo di primo piano rivestito dal mondo della scuola. In programma a partire dalla fine del mese, dunque, convegni, esposizioni, sfilate storiche e tradizionali e spazi cinematografici curati da Molisecinema. “L’Expo non è e non sarà una fiera – ha sottolineato in chiusura il presidente della Regione –. È e sarà un momento nel quale poter presentare la qualità e le eccellenze che il territorio è in grado di promuovere con entusiasmo, partecipazione e solidarietà in linea con il tema centrale dell’Esposizione ‘Nutrire il pianeta, energia per la
vita’. Un’occasione straordinaria per dare risalto al valore delle nostra qualità per farci conoscere e apprezzare nel mondo”. Durante la conferenza stampa risalto è stato dato alle celebra-
zioni che Venafro dedica al secondo millennio della morte di Augusto imperatore (14 Dopo Cristo), particolarmente legato, come storicamente testimoniato, alla città.
Cade dal tetto, grave il 24enne di Sepino
Restano gravissime le condizioni dell'elettricista di 24 anni di Sepino, vittima di un infortunio sul lavoro mentre era impegnato nella realizzazione di un capannone a ridosso del nucleo industriale di Pozzilli. Almeno per ora non è stato possibile operarlo, a causa dell'ematoma che si è formato alla testa. Prima di intervenire chirurgicamente bisogna aspettare che si riassorba. I medici del Neuromed continuano a tenerlo sotto stretta osservazione. Il giovane sarebbe in coma. La prognosi resta riservata. Sulle cause dell'incidente indagano i carabinieri della stazione di Filignano. Su disposizione della Procura di Isernia l'area del cantiere dove si è verificato l'incidente è stata posta sotto sequestro. Al momento non risultano persone iscritte nel re-
gistro degli indagati. Stando alle prime ricostruzioni l'operaio, dipendente di un'azienda che si occupa di impianti elettrici industriali, sarebbe salito sul tetto, forse nel tentativo di passare dei cavi da uno stabile preesistente al nuovo capannone in fase di realizzazione. Ma la copertura ha ceduto e lui è precipitato nel vuoto, battendo violentemente la testa a terra. Soccorso dal personale del 118, in un primo momento è stato trasferito al Veneziale di Isernia. Ma il trauma cranico riscontrato, particolarmente grave, ha indotto i medici del pronto soccorso a trasferirlo al Neuromed di Pozzilli, dove attualmente si trova ricoverato nel reparto di rianimazione. Nelle prossime ore i medici decideranno se e in che modo intervenire.
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Termoli
14 maggio 2014
I candidati sindaco a confronto nel Borgo Vecchio TERMOLI – Il presidente dell’Associazione Termoli Medievale, Mimmo D’Arienzo, ha invitato i cinque candidati sindaco ad un incontro fissato per il 21 maggio alle 10,30 nei locali del Generale Custer in via Duomo nel Borgo Antico. Opportunità questa per consentire ai candidati Sindaco di illustrare i punti salienti del programma elettorale che coinvolgono direttamente il quartiere del Borgo Vecchio. L’incontro sarà moderato dal Presidente D’Arienzo che farà rivolgere dagli associati cinque domande alle quali i candidati avranno a disposizione cinque minuti per ogni risposta. Vediamo quali
sono le domande che saranno poste: In che modo intende avvalersi della disponibilità e delle competenze dell’Associazione Termoli Medievale, visto che la stessa ha già formulato richiesta di assegnazione dei locali del Castello Svevo per sede sociale e luogo di riferimento per eventi culturali temporanei; Quali progetti prevede il programma elettorale amministrativo in materia di informazione turistico/commerciale per il Borgo Vecchio con particolare riguardo alla segnaletica stradale ed alla cartellonistica? Con quali modalità, quali risorse e quale tempistica? Dopo la fase di sperimentazione
Marinucci incontra i cittadini di Contrada Porticone
TERMOLI - “Giorno dopo giorno, conosciamo sempre più persone: ad ogni nuovo incontro ci caliamo nella realtà quotidiana dei Termolesi sia abitanti nei quartieri cittadini, sia nelle contrade un po’ più periferiche”. Così Paolo Marinucci fa sapere in occasione del doppio incontro di questo pomeriggio nel quartiere di Contrada Porticone. Vista
l’ampia estensione della zona da coprire, il candidato sindaco terrà un appuntamento alle ore 18 che interesserà la parte bassa di Contrada Porticone, all’incrocio tra Via Torino e Via Catania (di fronte la Coop.Baracchino) e , successivamente, alle 19 sarà di fronte al Bar Firenze nella zona alta della contrada Porticone.
Gli uffici staccati della regione non chiudono
TERMOLI – “Gli uffici della Regione, che fino ad oggi sono stati a Termoli, resteranno nella città adriatica. Su questo sono stato rassicurato del presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura”. Questo è quanto riferisce il candidato sindaco per il centrosinistra Angelo Sbrocca, riferendosi alla notizia di qualche giorno fa della chiusura degli uffici regionali che sono presenti in città e con il conseguente trasferimento del personale che vi lavora a Campobasso. Sull’argomento interviene anche il Governatore Paolo Di Laura Frattura il quale chiarisce la situazione. “La Regione – ha detto Frattura – dispone di altri edifici a Termoli, che ospiteranno a breve gli uffici fino ad oggi alloggiati nella sede di via Cavalieri di Vittorio Veneto, di proprietà privata, con costi di affitto finora sostanziosi che saranno così annullati”.
Chiamata d’imbarco per marittimo
TERMOLI – La Capitaneria di porto ha diramato una chiamata per un marittimo con qualifica di marinaio da imbarcare a bordo del motopesca “Nuovo Kondor”, iscritto al registro della Capitaneria di porto di Termoli, abilitato alla pesca costiera locale. Gli interessati dovranno presentarsi presso l’ufficio della Capitaneria entro le ore 11 di giovedì 15 maggio, muniti di: libretto di navigazione di 1^ categoria o foglio di ricognizione di 3^ categoria; tesserino di iscrizione nel registro pescatori; certificato medico di visita preventiva d’imbarco e per i soli Marittimi muniti di libretto di navigazione (1^ categoria della gente di mare) visita biennale in corso di validità.
della ZTL con varco elettronico attivo 24 ore come intende regolamentare l’accesso carrabile e la sosta nel Borgo Vecchio; Quali provvedimenti intende adottare in materia di regolamentazione e tutela del patrimonio, occupazione del suolo pubblico, arredo e decoro urbano, reti di infrastrutture urbane, stenditoi, verde pubblico e privato, cantieri edili?; La programmazione turistica per il Borgo Vecchio cosa prevede a riguardo della destagionalizzazione, della valorizzazione e tutela culturale, del rapporto simbiotico con le attività portuali turistiche e commerciali?
Coalizione Termolese, riprendono gli appuntamenti nei quartieri TERMOLI - La Coalizione Termolese a sostegno del candidato sindaco On. Remo Di Giandomenico, riprende gli appuntamenti nei quartieri della città. Domani sono previsti due comizi elettorali: alle 19 nella piazzetta del Colle Santa Lucia, prospiciente ex hotel Rosary e alle 20 nella piazza del mercato di Via F.lli Brigida, nei pressi della Chiesa San Timoteo. I comizi si svolgeranno con la solita modalità. I candidati della zona presen-
teranno le problematiche del quartiere ed il candidato Sindaco continuerà a trattare gli argomenti del programma elettorale; nella fattispecie si soffermerà sulle tematiche del turismo evidenziando "che dovremo fare i conti con la mancanza di strutture ricettive ed elaborare soluzioni alternative insieme a tutti gli attori interessati al settore turistico". Di Giandomenico ha anche aggiunto che "bisognerà attivarsi per attrarre non
solo il segmento famiglie con bambini, ma adeguare l'offerta turistica anche ad altri segmenti di mercato: turismo religioso (l'Italia attrae solo il 30% di questo segmento. Termoli custodisce le reliquie di San Timoteo, discepolo dell'apostolo Paolo, all'interno della cattedrale romanica), il turismo legato all'arte ed ai beni culturali, il turismo legato al mare ed al benessere, il turismo universitario ecc."
TERMOLI – La casa di riposo per anziani Opera Serena rischia la chiusura a causa del mancato rilascio dell’autorizzazione per il rinnovo dell’esercizop dell’attività. Infatti c’è tempo fino al prossimo 31 maggio affinchè il Comune di Termoli provveda in merito ed il ritardo dell’adempimento inizia a preoccupare visto che la richiesta da parte della Fondazione che gestisce la struttura è stata presentata lo scorso 28 marzo. Se il documento non dovesse giungere in tempo, come sottolinea il sindacalista dell’Ugl, Aly Soliman, sia i 27 dipendenti che gli
ospiti si troverebbero in uno stato di criticità. Proprio l’Ugl ha chiesto con urgenza un incontro con il Commissario prefettizio che regge le sorti amministrativil affinché intervenga per far rilasciare l’autorizzazione ed evitare la possibile chiusura della struttura. Allo stesso tempo il sindacato ha chiesto che lo stesso Commissario convochi un tavolo di lavoro con il coinvolgimento del sindacato, il presidente della Fondazione che gestisce la Casa di Riposo e la società Solidalia. “Con il cambio di gestione, avvenuto nel Luglio 2013 - precisa So-
liman - il nuovo gestore Solidalia della Casa di Riposo, in piena sintonia con la Fondazione Opera Serena, titolare della struttura, aveva provveduto a mettere la struttura a norme di leggi investendo la somma iniziale di 300mila euro. L’operazione si era resa necessaria e obbligatoria al fine di poter chiedere al comune di Termoli il rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività di casa di riposo protetta. Ma tale richiesta, inoltrata dalla Fondazione al Comune Termoli in data 28 marzo, tutt’oggi, è rimasta inevasa”.
La casa di riposo per anziani Opera Serena rischia la chiusura
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Termoli
14 maggio 2014
Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza: operazione di soccorso al largo della costa LITORALE - Un’operazione di soccorso in mare aperto è stata eseguita in perfetta e brillante sinergia tra Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Termoli e gli uomini della Guardia Costiera, nel corso della scorsa notte. L’allarme è scattato intorno alle 22 perché un marittimo, imbarcato su un peschereccio che navigava lungo la costa molisana, ha improvvisamente accusato gravi malori, fino a perdere conoscenza. Il Comandante del motopesca ha immediatamente richiesto soccorso alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Termoli che tempestivamente coordinava le operazioni di soccorso inviando sul posto una unità veloce della Sezione Operativa Navale Guardia di Finanza di Termoli, mentre la Motovedetta della Guardia Costiera imbarcava
Elezioni, presentata la lista del candidato sindaco Sticca
personale sanitario del servizio “118” dirigendo verso il peschereccio. I Finanzieri, constatata la gravità della situazione, trasbordavano il malcapitato a bordo delle vedetta veloce e, sempre in mare aperto, raggiunta l’unità della Guardia Costiera che aveva
a bordo medici ed infermieri del 118 che provvedevano alle prime cure. Raggiunto il porto di Teremoli il paziente è stato trasportato in ambulanza all’ospedale San Timoteo dove è stato sottoposto alle cure del caso.
CASTELMAURO - È stata presentata ufficialmente la lista “Castelmauro nel cuore” che sostiene il candidato sindaco Angelo Sticca. Durante l’incontro con i sostenitori è stato anche illustrato il programma. Tra i principali: “Le politiche per gli anziani – ha detto Sticca -., che rappresentano il passato e la vera memoria storica del paese. Essi rappresentano numericamente una parte importante della nostra
comunità, una parte che ha bisogno di cure ed attenzioni. Nello stesso tempo abbiamo a cuore il bene dei giovani, il futuro di ogni società e continueremo a valorizzare le loro attitudini, cercando di offrire loro quante più opportunità possibili. Importanti – ha concluso il candidato sindaco dovranno essere anche le attività di integrazione con gli immigrati che a Castelmauro hanno trovato lavoro”.
Comunali, presentato Il candidato sindaco Montano il programma presenta la sua lista della lista “Il Girasole” MONTECILFONE – Si avvicina la data delle elezioni amministrative del 25 maggio e a Montecilfone il candidato sindaco del Movimento civico Il Girasole, Matteo Gissi, ha presentato i componenti la sua lista e il programma. “Bisogna guardare avanti – ha detto Gissi - ridare speranza e creare di nuovo l’entusiasmo giusto per portare Montecilfone ai livelli che merita. Oggi inizia una nuova rivoluzione culturale, ed il nostro movimento ne è la conferma, in quanto sono presenti all’interno della nostra lista differenti anime provenienti da gruppi diversi che hanno trovato nel Movimento civico ‘Il Girasole’ il contenitore ideale per lavorare ad un nuovo progetto politico ed amministrativo”. Poi la stoccata alla lista capeggiata dal sindaco uscente Pallotta. “E’il partito delle tasse, basta guardare all’addizionale Imu che solo pochi comuni, e guarda caso il nostro è uno di questi, ha introdotto l’anticipo dei ruoli dell’ac-
MAFALDA – Il candidato sindaco Emilio Montano ha presentato la lista “Cambiamo Mafalda” che lo appoggia alle prossime amministrative e che nel proprio programma, tra le altre cose, ha tre obiettivi fondamentali: legalità, progresso e solidarietà. “Una candidatura – ha detto il candidato primo cittadino - che nasce da un percorso amministrativo ed un cambiamento che passa per gli undici candidati della lista. Siamo l’alternativa a chi ha gestito questo paese in modo monocratico”. Tra gli impegni prioritari l’attivazione di un centro socio assistenziale per anziani e diversamente abili, potenzia-
mento della biblioteca comunale con l’istituzione di un Caffè Letterario, realizzazione di un asilo nido e di un impianto di erogazione d’acqua a chilometro zero”. Al termine dell’incontro è stato lo stesso Emilio Montano a presentare i candidati a consigliere comunale che lo sostengono nella tornata elettorale del prossimo 25 maggio: Roberto Mastrangelo, Giampiero Mastragostino, Francesco Mastrangelo, Milo Gianfelice, Mary Palmisciano, Silvio Petruccelli, Milva Mastrangelo, Catia Di Renzo, Alfonso Cianci e Gino Mastrangelo candidati alla carica di consigliere comunali.
BASSO MOLISE – Dal 17 al 25 maggio i Consorzi di Bonifica di Termoli, Larino e Venafro, prendono parte alla settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione. Sull’avvenimento interviene Giorgio Manes, presidente dell’Unione Regionale dei Consorzi delle Bonifiche, delle Irrigazioni e dei Miglioramenti Fondiari del Molise. “L’attenzione al tema della sicurezza territoriale non può essere relegata solo ai giorni in cui accadono drammatici eventi, le problematiche della difesa del suolo non vanno affrontate con le reazioni emotive, di fronte alle tragiche situazioni, ma vanno programmate azioni preventive con adeguati piani di azioni di intervento, volti a ridurre la pericolosità dei ricorrenti eventi catastrofici”. Durante la settimana i Consorzi di Bonifica di Termoli, Larino e Venafro, come quelli delle altre regioni, saranno a disposizione per dare la possibilità ai cittadini, con particolare riguardo ai giovani e scolaresche, di visitare gli impianti dei Consorzi di Bonifica e rendersi conto personalmente dell’attività che si svolge giornalmente a beneficio dell’uso razionale del-
l’acqua e della difesa del territorio dal rischio di alluvioni o esondazioni. “Lo slogan che caratterizzerà questa edizione – sottolinea Manes - è “La terra chiede aria, l’acqua cerca spazio” e vuole contribuire a creare la consapevolezza che a determinare la situazione di diffusa vulnerabilità e fragilità del territorio del nostro Paese hanno contribuito più fattori. Da un lato il mutato regime delle piogge, particolarmente accentuato nella sua variabilità negli ultimi anni, e dall’altro l’urbanizzazione e l’infrastrutturazione, che non sempre hanno tenuto conto delle necessità di equilibrio idraulico del territorio. Vi è poi il consumo del suolo, l’omessa manutenzione del sistema idraulico del Paese, lo spopolamento delle montagne, la riduzione del terreno agricolo. Occorre, quindi, una reale volontà di porre in essere una seria ed organica politica di prevenzione del rischio idrogeologico – conclude il presidente -, ed in questo i Consorzi di Bonifica sono pronti a svolgere i ruoli ed i compiti ai quali le istituzioni li hanno preposti, ma occorrono le risorse per renderli operativi”.
Consorzi, al via la settimana bonifica e irrigazione qua, la raccolta differenziata dov’è ancora non ci dicono quanto risparmieremo in bolletta. Mentre la lista del ‘Girasole’ – ha concluso Gissi , promette di ridurre le tasse attraverso una serie di atti amministrativi, come ad esempio controllare il consumo di acqua per ogni nucleo familiare, eliminare le addizionali inutili, ridurre gli sprechi della macchina amministrativa, razionalizzare i consumi elettrici e di gas nelle strutture pubbliche, eliminare i mezzi obsoleti, ridurre i compensi degli eletti in consiglio comunale e soprattutto ridistribuire le risorse risparmiate alle fasce sociali più deboli”.
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Sport
14 maggio 2014
L’associazione ‘Noi siamo il Campobasso’ prova a raccogliere i fondi per l’iscrizione del Lupo in serie D Si è riunita l’Associazione dei tifosi ‘Noi siamo il Campobasso’ per il primo incontro post-campionato e in vista della prossima, decisamente più impegnativa, stagione di serie D. Un centinaio i supporter del Campobasso presenti alla sala della Costituzione della Provincia di Campobasso, capeggiati dal presidente del club rossoblù Giulio Perrucci, l’anno scorso eletto proprio a seguito dell’accordo intervenuto tra la società e l’associazione dei tifosi, che si è data da fare nel raccogliere le quote che sono state versate sul conto corrente della stessa associazione. Nella prima stagione del binomio supporter-società sono stati messi insieme circa 32mila euro: un buon risultato se si pensa che i lupi hanno preso parte al cam-
pionato regionale di Eccellenza. Insieme con il presidente Perrucci, c’era il capitano Antonio Minadeo e con loro anche nuovi volti, che andranno a comporre l’organico dirigenziale della prossima stagione, come il medico Aldo Reale, il commercialista Roberto Colagiovanni e il dottor Roberto Fagnano, quest’ultimo già dirigente con l’Atletico Trivento, sotto la presidenza Falcione. Perrucci ha fatto il punto della situazione, mostrando ai presenti le attività dell’associazione. Insieme ai tifosi è stata trovata una intesa, che è quella di provare a raccogliere entro il 30 giugno la somma necessaria per l’iscrizione al prossimo campionato di serie D, ovvero i 19mila euro della tassa di iscrizione, oltre ai trentunomila euro
della fidejussione. In sostanza nel prossimo mese e mezzo servirà raccogliere circa cinquantamila euro, che consentiranno al Campobasso di poter iniziare la stagione senza gravare sul budget che dovrà essere messo a disposizione dalla proprietà e dagli sponsor. Al momento sul conto corrente della società ci sono circa duemila euro e negli ultimi giorni già ci sono stati i primi bonifici, come mostrato da Perrucci ai membri dell’associazione. I tifosi si stanno muovendo, ora toccherà alla società uscire allo scoperto e dichiarare che tipo di campionato disputerà il Campobasso in un torneo che si preannuncia particolarmente difficile con la serie D che l’anno prossimo tornerà la quarta categoria nazionale.
La stagione del Campobasso doveva essere di passaggio nel campionato di Eccellenza E così è stato: una festa durata dieci mesi Il Campobasso dispone di un organico che non andrà alterato nelle sue linee essenziali, anzi i dirigenti stessi più volte si sono spesi per ribadire che il grosso è fatto; nel senso che non muteranno troppe facce del Campobasso attuale. Lo stuolo di giovani dovrà essere necessariamente rimpinguato e la nota positiva dell’anno è la crescita esponenziale del classe ’96 Cianci culminata con la convocazione nella Nazionale under 17 guidata da Roberto Polverelli. Non solo: l’ottimo ragazzino campobassano è riuscito anche a segnare un gol esattamente nella finale per il quinto e sesto posto giocata tra Italia e San Marino. Si può ripartire, dunque, da Cianci e da qualche altro baldo giovane pronto a macinare chilometri in campo con la maglia rossoblù in serie D. I dirigenti del Lupo si stanno tenendo particolarmente attivi per allacciare contatti in vista proprio dell’irrobustimento del pacchetto
dei fuori quota. Una delle gare giocate da Cianci ad Assisi, esattamente quella tra Italia e Romania, ha visto sugli spalti la presenza pure del presidente Giulio Perrucci e del capitano Minadeo, che dovrebbe avere un ruolo più vicino a quello di dirigente che di giocatore nel prossimo campionato. Niente scarpette al chiodo per il buon Tonino. Potremmo definirlo, quindi, un addio graduale, forse anche più indolore, alla carriera di giocatore. Infine, una comunicazione importante che riguarda l’attività febbrile del comitato ‘Noi Siamo il Campobasso’: è fissata per domani, lunedì 12 maggio, una nuova riunione dell’associazione per fare il punto della situazione su ciò che è stato finora e su tutte le idee e le prospettive che il Comitato si propone di mettere in campo per la prossima stagione agonistica. Appuntamento alle 17,30 presso la sala della Costituzione della Provincia di Campobasso.
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