ANNO X - N° 61 - VENERDÌ 14 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno all’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
L'Oscar del giorno viene assegnato all'Ufficio Stampa della Giunta Regionale del Molise per l'ostinazione con cui è boicottata la Gazzetta del Molise. Le pagine del quotidiano non sono presente neppure sulla rassegna stampa che viene inviata all’Associazione degli ex consiglieri. La Gazzetta virtualmente non esiste. Concretamente però tutti la cercano e tutti la leggono. Anzi, spesso sono proprio gli articoli della Gazzetta a far convocare summit urgenti a via Genova per la pubblicazione di indiscrezioni poco gradite che trapelano da queste colonne. L’Oscar è un atto dovuto per la coerenza con cui un organo di stampa inesistente viene seguito come fosse il primo organo di stampa molisano.
Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura
Il Tapiro del giorno lo diamo a Paolo Frattura. Il presidente non è intervenuto in merito alla questione del bollo auto. L'Aci, a nome della Regione, ha inviato nelle case dei contribuenti i vecchi bolli dal 2008 al 2010. La legge prevede che dopo i tre anni non è possibile più procedere. Perchè la Regione Molise attraverso la convenzione fatta con l'Aci ha inteso seguire questa strada? Perchè non è stata rispettata la legge che prevede che si possa procedere in tal senso nell'arco dei tre anni successivi alla scadenza? Non avrebbe dovuto il presidente della Giunta intervenire con un proprio provvedimento per correggere il marchiano errore che cade sulla testa dei cittadini?
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14 marzo 2014
Pierpaolo Nagni, senza perdere di vista la Termoli – San Vittore vuole il miglioramento della viabilità interna: migliaia di chilometri di strade statali, provinciali, comunali, interpoderali da ammodernare
In fase di progetto un programma di riqualificazione mirato allo sviluppo e alla crescita delle tante aree interne del territorio
Continua l’altalena del si e del no intorno all’autostrada del Molise (alias Termoli - San Vittore). E continuano le precisazioni, le comunicazioni, le discussioni, senza avere mai la certezza del sì e quella del no. Sempre in bilico, fino a diventare, noi molisani, un popolo di equilibristi. Col rischio (concreto) che prima poi il piede vada in fallo e il tonfo potrebbe essere letale. La classe politica che si ritrova (per grazia ricevuta) a governale a Palazzo Vitale e a deliberare a Palazzo Moffa, non ha gli attributi morali, l’autorità politica, la credibilità amministrativa per andare a Roma, al Cipe, al Ministero dei Lavori pubblici. Il finanziamento di questa arteria che si va consumando da oltre vent’anni in un tira e molla vergognoso, emerge e poi scompare, in un tragicomico gioco di prestigio. Né, ci scusino Leva, Ruta, Venitelli e Di Giacomo, la nostra deputazione parlamentare ha la capacità di accedere col piglio di una pattuglia coesa e convinta nelle stanze dei ministri di riferimento, per chiedere che il Molise del terzo millennio ha, di diritto, titolo a rivendicare una via-
bilità degna di tal nome e, quindi, anche di uno spezzone di autostrada che metta in relazione il territorio da Est a Ovest. Mentre anni e discussioni continuano a passare a vuoto, l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Pierpaolo Nagni, che, forse, stufo di questo tira e molla, o perché teme che nel tragicomico gioco di prestigio dell’emersione e della sommersione del finanziamento dell’autostrada del Molise le risorse prima o poi possono scomparire, ha preferito prendere a cuore i problemi della viabilità interna: migliaia di chilometri di strade statali, provinciali, comunali, interpoderali: un reticolo anche di straordinario interesse geomorfologico, panoramico, e paesaggistico, che taluni, privi di memoria storica e di sensibilità ecologica, vorrebbero pesantemente manomettere per ottenere che si corresse di più. In parte ciò è largamente accaduto e sta accadendo sulla Statale 87, e su altre strade la cui compatibilità col territorio e con le esigenze della mobilità si vorrebbe fossero ammodernate con interventi stravolgenti e costosissimi (sbancamenti e
pilastri). Il reticolo delle strade interne è un patrimonio rilevante sotto molti aspetti al quale è certamente opportuno dare uno sguardo con attenzione, farne un punto programmatico sostanziale, ma avendo cura di non fargli perdere le caratteristiche originarie tenute in grande considerazione dai progettisti e dai costruttori del tempo. Bene, contro questa tendenza di nessuna utilità pratica, ma di grave manomissione del territorio, di recente, s’è detto contrario l’assessore regionale alle infrastrutture Pierpaolo Nagni, che della viabilità a scorrimento veloce per i collegamenti interregionali è un fermo sostenitore, tant’è che si va battendo per non perdere la Termoli - San Vittore, e per migliorare sul piano della sicurezza le Fondo valli (Trigno, Biferno,Tappino, Fortore, Tammaro). Diverso il suo punto di vista e il suo atteggiamento amministrativo e programmatico sulla viabilità interna, per la quale ha in progetto un programma di riqualificazione per renderla più efficiente, come lui dice, “allo sviluppo e alla crescita delle tante aree interne che caratterizzano il nostro territorio”. Tradotto in termini correnti, equivale a dire: “Sfruttare i tracciati esistenti migliorandoli, allargandoli, ma restando sempre in sintonia con l’ambiente e il paesaggio e tenendo ben presente i due obiettivi primari che sono la sicurezza e la fruibilità”. Raramente un uomo politico molisano, abituato a promuovere mega-progetti, mega-opere, mega-appalti, s’è spinto fino a questo punto nel perorare invece la causa del recupero di ciò che abbiamo, con l’intenzione di migliorarlo per farne contestualmente uno strumento di sviluppo socio-economico. Riqualificazione delle infrastrutture viarie interne e non già il loro stravolgimento (come nel caso della statale 87!): soluzione ideale per migliorare i collegamenti e salvaguardare l’ambiente. Salvaguardare il Molise. Senza peraltro trascurare di fare chiarezza sulla Termoli – San Vittore.
La politica è servizio, dedizione, impegno, ascolto, dialogo, confronto e collegialità di Michele Petraroia Il centrosinistra ha vinto largamente le ultime regionali, ha eletto tre parlamentari e si è affermato in tanti comuni tra cui Agnone, Larino ed Isernia. I molisani dopo 12 anni di governo del centrodestra hanno bocciato Michele Iorio e sollecitato una nuova classe dirigente ad occuparsi dei problemi aperti, del riordino istituzionale, delle prospettive di sviluppo e delle emergenze delle imprese e delle comunità locali. La recente crisi al Comune di Termoli conferma
la difficoltà della destra che appare divisa anche a Campobasso, e se il centrosinistra si muove con serietà, unità e coinvolgendo i cittadini con le Primarie potrà agevolmente vincere anche le comunali a Termoli e Campobasso. Queste affermazioni elettorali vanno ricondotte nel solco del cambiamento culturale, della discontinuità di metodo e di merito, della sobrietà e del taglio agli sprechi amministrativi e ai costi della politica. La sfida per restituire un progetto futuro al Molise si può vincere se il centrosinistra ritrova capacità di dialogo, di confronto sui temi e unità
d’azione. Ci sono tutte le premesse per recuperare una visione generale di una classe dirigente che non può rimanere prigioniera di personalismi o di tatticismi di corto respiro. Per queste ragioni sono convinto che ciascuno di noi deve essere disponibile a fare un passo indietro in favore del rilancio di un progetto di governo che non si limiti ad amministrare l’ordinario, ma si fondi su riforme strutturali che pongono fine ad un modello assistenziale e sostengano le imprese che creano ricchezze, i talenti, le competenze ed il merito ad ogni livello.
La politica non è un’arte per singoli individui, ma un’attività umana collegiale in cui serve più ascoltare che parlare, ed in cui ciascun esponente deve porsi al servizio dei cittadini non in una logica personale ed autoreferenziale, ma su un progetto generale di governo sul quale decine di migliaia di elettori hanno dato l’assenso. Quando ho rimesso le deleghe il 17 febbraio non l’ho fatto solo per un gesto di lealtà verso i nuovi vertici nazionali e regionali del PD, ma per agevolare a partire dalla mia disponibilità individuale ogni soluzione tesa al rilancio del centrosinistra. Per me è più importante salvare il progetto di cambiamento del Molise, al di là del mio ruolo, e non rimanere a svolgere un determinato incarico. Chi vuole adoperarsi per il bene del prossimo lo può fare anche da semplice cittadino e non ha bisogno né di titoli e né di stellette sulla giacca.
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14 marzo 2014
Portaborse, fondi ai gruppi consiliari e al gruppo misto: la Corte dei Conti boccia la linea Frattura-Niro
Intascano i soldi pubblici
illegittimamente: devono restituirli CAMPOBASSO. I consiglieri regionali devono restituire tutti i soldi pubblici intascati da luglio ad oggi relativi a: portaborse, fondi ai gruppi regionali e al gruppo misto. Lo hanno deciso ieri a via Garibaldi ribadendo quanto da sempre asserito da alcuni giornalisti molisani (guarda caso di Telemolise e della Gazzetta del Molise) che avevano studiato per bene il decreto Monti. Decreto a cui il governo Frattura si adeguato ma a modo suo. Si, perché nel ridurre le indennità (che invece sono aumentate rispetto all’anno precedente), la proposta di legge presentata a luglio da Frattura e Niro, prevedeva il percepimento dell’articolo 7 (il cosìdetto fondo dei portaborse, ossia 2.451 euro che spesso e volentieri i consiglieri intascavano loro sessi). Inoltre, nel calcolare i fondi pubblici destinati ad un gruppo regionale, la contabilità Frattura/Niro aveva commesso una rapina, ai danni dei molisani, di 315 mila euro. Perché secondo il decreto Monti prevede un contributo fisso a consigliere di 5mila euro. Poi, a quella cifra, somma 0,05 centesimi moltiplicati per gli abitanti della regione e divisi per il totale dei consiglieri. Beh, alla Regione Molise è accaduto il miracolo: la divisione per il numero dei consiglieri è diventata moltiplicazione. In Molise infatti l'ultima divisione se la sono dimenticata, moltiplicando per ventuno volte, tanti quanto sono i consiglieri, così da erogare il totale regionale ad ognuno di loro. E il prodotto della moltiplicazione sono 315mila euro che non potevano percepire i gruppi e invece lo hanno intascato intascano. Infine c’è il gruppo misto. Pensate. Frattura e Niro, pochi mesi fa e dopo la figuraccia con Le Iene di Italia uno, hanno modificato la legge approvata a luglio (già di per sé illegittima negli aspetti sopra evidenziati) e hanno commesso un’altra illegalità: hanno previsto il finanziamento al gruppo misto (escluso dal decreto Monti in maniera palese) per una cifra pari alla metà di quella incassata da un gruppo monocellulare. Quando i giornalisti scrivevano di queste illegalità, l’Ufficio di Presidenza composto da Niro, Di Pietro jr, Monaco, Di Nunzio e Sabusco, ap-
Il ruolo di Consigliera di Parità è difficile, complesso e carico di grandi responsabilità, soprattutto perché, in qualità di pubblico ufficiale, la Consigliera di Parità è obbligata a segnalare e a trasmettere alla autorità giudiziaria i reati di cui viene a conoscenza per ragione del proprio ufficio così come previsto dal D.lgs 198 del 2006 capo IV ,art 13, ed è tenuta ad intervenire, secondo legge, per rimuovere le varie situazioni di discriminazione di genere sui luoghi di lavoro nonché garantire le Pari Opportunità nelle commissioni giudicatrici dei concorsi nella pubblica amministrazione e a tutelare i diritti dei soggetti più deboli in base al decreto. A quanto pare, i compiti istituzionali della Consigliera di Parità non sono mai stati compresi dall’architetto Giuseppe Giarrusso ,ex dirigente della Protezione civile ,oggi trasferito presso il Comune di Campobasso, che, ancora oggi continua a rimuginare su questioni ormai da tempo rimesse alla valutazione dell’Autorità giudiziaria, soggetto terzo, che dovrà, spero al più presto dopo quanto accaduto, decidere al riguardo. Con ciò mi riferisco alla legittima richiesta inoltrata al Giar-
provarono una bella delibera bavaglio per evitare che i cittadini venissero informati. Oggi la Corte dei Conti boccia totalmente la legge Frattura/Niro e va oltre: i consiglieri che hanno percepito quei fondi illegittimamente devono restituirli alle casse della Regione Molise. La decisione è stata presa con deliberazione del 4 marzo scorso. La Corte dei Conti - sezione controllo per il Molise, ha sostanzialmente fatto a pezzi le leggi regionali del secondo semestre del 2013, ribadendo paro paro quanto -spesso in agghiacciante solitudine – quei giornali da imbavagliare hanno sostenuto per mesi. In particolare: A) sul famigerato art.7, ha convenuto sull'abrogazione tacita per effetto della legge 213/2012, con buona pace di chi fantasticava di rinunce sospensioni ed abrogazioni espresse. Traduzione: quest'ultima, disposta con l.r.25/2013, non serve a una “beneamata mazza” (tanto per non dimenticare la citazione di Facciolla sull’aumento delle indennità), e tutte le somme percepite dal 30 luglio 2013 vanno restituite. B) Risorse ai gruppi consiliari. Il Molise è l'unica Regione d'Italia che li ha moltiplicati per il numero degli eletti. Moltiplicazione illegittima anche secondo i giudici contabili, che allo scopo vigileranno in sede di rendicontazione. Tradotto: se spesi, gli oltre 300.000 euro autoattribuiti con questa finezza giuridica (!) dovranno essere restituiti. Dagli eletti ovvio, altrimenti che ristoro erariale sarebbe? C) In subordine, si conferma che l'erogazione di risorse al gruppo misto (ossia formato postelezioni) è "in palese contrasto con la legge statale", come già segnalato. Quindi i soldi percepiti vanno restituiti.La deliberazione è stata trasmessa alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti, conseguentemente OBBLIGATA ad intraprendere le iniziative del caso. Per buona dei governanti che, con questo gesto, hanno prodotto un solo risultato: l’offesa alle istituzioni. Giovanna Ruggiero
Giuditta Lembo replica a Giarrusso: ecco le mie ragioni
russo di rimuovere una grave violazione di legge relativa all’obbligo di presenza femminile non inferiore ad un terzo nelle commissioni del concorso a 218 posti presso la Protezione civile a fine anno 2012 da lui nominate cosi come previsto dalla legge sul pubblico impiego. La sottoscritta, dopo aver ripetutamente sollecitato il Giarrusso a rimuovere tale irregolarità, non vedendo pervenire presso il proprio Ufficio nessuna nota scritta atta a comprovare i nominativi delle donne individuate come componenti delle suddette commissioni nè tantomeno la loro successiva rinuncia, si è vista costretta, per dovere d’ufficio, a trasmettere gli atti alla Autorità giudiziaria. Oggi a distanza di quasi due anni,il Giarrusso ritorna a parlare di tale questione, ma come mai non lo ha fatto prima? E perché anzicchè utilizzare i normali mezzi idonei a contestare il mio intervento ha pre-
ferito farlo in modo del tutto improprio denigrando una Istituzione, quale la Consigliera di Parità, attraverso un post sul suo profilo Facebook, ripetuto anche sul profilo di un altro soggetto al solo fine di ampliarne la visibilità così come dichiarato da lui stesso? In particolar modo mi riferisco al lungo post che Giarrusso, in data 9 marzo scorso, ha pubblicato sul suo profilo facebook nel quale fa affermazioni del tutto inesatte e non corrispondenti a verità, come ho già ampiamente dimostrato sopra, e parla di situazioni gravemente lesive della dignità femminile, che vedono coinvolti gli affetti più cari alla scrivente, affetti che si vedono travolti anch’essi da una ingiustificabile e diffamante gogna mediatica, nonché persone con le quali la scrivente ha collaborato in via istituzionale alfine di concretizzare la propria attività attraverso la sottoscrizione di protocolli d’intesa e costituzioni di parte civile nei pro-
cessi a fianco delle vittime di reati di tratta e molestie sul luogo di lavoro. Se questa per il Giarrusso equivale a collusione, credo che lui sia molto lontano dal comprendere l’idea di collaborazione interistituzionale e del fare rete e fronte comune nel contrastare tali reati nella nostra Regione. Per quanto riguarda la questione della sorella della sottoscritta, la verità è comprovata da eloquente documentazione che smentisce in pieno le gravi insinuazioni del Giarrusso. Infatti la sorella della scrivente non ha mai avuto un contratto di co.co.co. presso la Protezione civile e mi meraviglia questo vuoto di memoria dello stesso Giarrusso, visto che all’epoca era lui il dirigente e doveva conoscere bene la tipologia contrattuale di una sua dipendente! Ma il vuoto di memoria è molto vasto poiché il Giarrusso tralascia di dire che la sorella della sottoscritta è stata la sola esclusa da lui dal rinnovo contrattuale (casualmente?) proprio
dopo l’accaduto della segnalazione relativa alle commissioni di concorso (strana coincidenza!). Inoltre il vuoto di memoria continua poiché il Giarrusso omette di parlare della causa di mobbing che sempre la sorella della sottoscritta si è vista costretta a intentare contro di lui e che a breve si discuterà presso il giudice del lavoro e la cosa più importante è che sempre la stessa sorella non è stata affatto contrattualizzata dalla Regione bensì ha accettato una proposta di transazione da parte della Regione in seguito a parere dell’Avvocatura di Stato rinunciando ad un totale di quindici mensilità di stipendio periodo che è rimasta relegata a casa in seguito alla mai motivata esclusione da parte del Giarrusso della stessa dal rinnovo contrattuale. Ma il Giarrusso e qualcun’ altro a cosa volevano mirare ? Sono convinta di aver fatto sempre il mio dovere e rifarei tutto ,nessuno può minimamente pensare di scoraggiarmi o di farmi desistere dal perseguimento della verità, ovviamente, proprio perché credo nella giustizia, darò corso, nella prossima decade, a tutte le azioni a tutela dei vari diritti lesi. Giuditta Lembo
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14 marzo 2014
A fine 2013 aumentano ancora le forme aziendali più complesse Resta confermata la spiccata vocazione femminile per il terziario
L’imprenditoria in “rosa” si consolida Campobasso. L’imprenditoria femminile chiude il 2013 con un saldo negativo per -59 imprese, al netto delle cessazioni operate d’ufficio. In termini assoluti, a fine del IV trimestre, si contano 10.387 imprese registrate (di cui 9.618 dichiarate attive), che rappresentano circa il 30% delle imprese registrate. Rispetto al 2012 la diminuzione è stata di -0,6%, rispetto al +0,1% del regioni del Sud e al +0,2% dell’Italia, mentre l’imprenditoria totale sempre in regione nello stesso periodo ha fattore registrare un aumento di +0,2%. Si confermano nel corso del 2013, quindi, tutte le difficoltà per l’imprenditoria “rosa” in Molise, tanto che il tasso di sviluppo risulta pari a -0,6%: peggio fa solo la Liguria (-1,0%), il Friuli-Venezia Giulia -1,0%, la Basilicata (-1,2%) e la Valle d’Aosta (-3,6%). La regione più dinamica risulta essere il Lazio con un tasso di sviluppo dell’imprenditoria femminile pari a +1,1%. Le iscrizioni in Molise di nuove imprese femminili nel corso del 2013 sono state pari a 577 (ne furono 556 nel 2012) e rappresentano circa il 29% del totale delle iscri-
zioni registrate nell’anno. Le cessazioni totali (sempre al netto delle cessazioni d’ufficio), pari a 604 imprese, al contrario diminuiscono: nel 2012, infatti, se ne registrarono 689. In termini relativi, il tasso di cessazione (5,74%) risulta quello più basso tra tutte le regioni d’Italia. Allo stesso tempo, però, il tasso d’iscrizione risulta essere il peggiore d’Italia (5,49%): quello delle regioni meridionali è pari 7,41%, mentre per l’Italia il valore è pari a 7,50%. Dal punto di vista provinciale si osserva un ritmo di sviluppo diametralmente opposto tra Campobasso ed Isernia. Nel capoluogo di regione sono 7.674 le imprese rosa con un saldo che a dicembre 2013 è negativo per 98 imprese. Ne consegue un tasso di sviluppo dell’imprenditoria femminile negativo (-1,3%) che pone la provincia tra le ultime 10 d’Italia. Al contrario nella provincia pentra, dove se ne contano 2.713, il saldo è positivo (+39 imprese) e il tasso di sviluppo che ne consegue è positivo, pari a +1,4%, ponendola tra le prime 10 provincie d’Italia.
Quanto a “femminilizzazione” del tessuto imprenditoriale, le regioni leader si confermano quelle della fascia meridionale, dove il Molise continua ad occupare la prima posizione con il 29,7% delle imprese “rosa” registrate; la percentuale sale al 30,7% se si considerano esclusivamente le imprese attive. “Il mettersi in proprio di tante donne non rappresenta solo una chiave per l’affermazione personale e professionale, ma soprattutto è un fattore fondamentale di crescita e sviluppo dell’intero Paese” – le parole del Presidente Vicario dell’Unioncamere Molise Amodio de Angelis. “Le Camere di Commercio promuovono l’imprese “rosa” attraverso il sostegno ai Comitati per l’imprenditoria femminile istituiti presso ciascuna Camera. I Comitati sono composti da rappresentanti delle associazioni di categoria presenti sul territorio e hanno il compito di promuovere e favorire lo sviluppo delle imprese femminili attraverso corsi di formazione, convegni e iniziative di primo orientamento e assistenza sulle procedure per l’avvio di una nuova attività”.
Unimol, studenti al voto
Le cariche rappresentative saranno rinnovate il 1 e 2 aprile
CAMPOBASSO. Dopo le ultime elezioni suppletive “straordinarie”, gli studenti dell’Università degli Studi del Molise sono chiamati nuovamente alle urne (martedì 1 e giovedì 2 aprile) per rinnovare le proprie cariche rappresentative. Mercoledì, a seguito di una proroga approvata dal Magnifico Rettore Gianmaria Palmieri, si sono chiuse ufficialmente le presentazioni delle liste. I futuri eletti ricopriranno gli incarichi per il biennio 2014/16 a decorrere dal 1° maggio 2014.Di seguito le cariche che saranno rinnovate ed il numero di studenti che potranno
accedere al titolo rappresentativo: Senato Accademico 2Consiglio di Amministrazione dell’Università 1Consiglio di Amministrazione dell’E.S.U. 1Nucleo di valutazione dell’Università 1Conferenza regione-Università 1Comitato per lo Sport Universitario 2Commissione per il controllo sulla qualità dei servizi ed ex regolamento organizzativo dell’E.S.U. 3Commissioni paritetiche docenti-studenti 24 (4 per corso di studio)Consiglio degli Studenti 8 (tra cui 1 dottorandi e 1 specializzandi)Rappresentanti di Dipartimento e Corsi di Studio 76
Post sisma, finalmente i 5 milioni La Regione ha trasferito la somma all'Agenzia di Protezione civile
CAMPOBASSO. Iniezione di liquidità, immediatamente disponibile, per la ricostruzione post sisma. La Regione Molise ha trasferito all’Agenzia di protezione civile i 5 milioni di euro svincolati dal Patto di stabilità per il 2014. “Abbiamo terminato l’iter per il trasferimento all’Arpc di 5 milioni di euro, risorse finanziarie spendibili
già da subito per ristorare le imprese creditrici di pagamenti per i lavori effettuati nella ricostruzione post sisma. Nella disponibilità immediata della nostra Agenzia di protezione civile, dunque, l’intera somma che con la legge di stabilità 147/2013 è stata riconosciuta al Molise come cifra extra Patto”.
Lo dichiara il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura. “Il nostro provvedimento che autorizza il trasferimento – spiega il governatore –, si affianca alla ripresa dei pagamenti operati sul bilancio regionale e consente di ricreare una condizione di forte sostegno alle imprese del territorio in difficoltà per le spettanze avanzate”.“A breve – an-
nuncia Frattura –, provvederemo al trasferimento delle ulteriori risorse, per le quali è stata già disposta riserva nell’ambito del patto di stabilità interno, così da ottemperare in maniera puntuale alle richieste che volta per volta arriveranno dall’Arpc. Un modo, questo, per dare certo e reale riscontro agli impegni assunti nei confronti dei cittadini ancora costretti a vivere fuori dalle loro case e delle imprese alle quali va assicurato il diritto di lavorare in assoluta serenità con tutte le garanzie dovute”.
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14 marzo 2014
La Regione sta spingendo nel baratro la sua società d'informatica
Molise Dati, perchè chiuderla?
CAMPOBASSO. Ma si può assistere passivamente e in silenzio all'inadeguatezza di un sistema politico che strangola quelle creature che dice di amare e che dice di voler amministrare? L'ultimo caso è la Molise Dati sull'orlo della chiusura e con 35 persone più 15 tecnici esterni che vanno sul lastrico. E tutto questo mentre la Regione Molise ha acquisito altrove il pacchetto per il Protocollo unificato per un milione e 200mila euro nonchè una serie di altri strumenti informatici da aziende di fuori. Ma la Molise Dati non è società propria della Regione? Perchè la si vuole chiusa? Ci siamo stancati di cercare di capire e di comprendere questo gioco dell'oca in cui, tutti i giorni, torniamo alla casella di partenza. Una società che sempre tanto ha dato per il buon funzionamento del sistema informatico regionale dallo scorso anno è stata messa da parte e appesantita solo dal lavoro da dovere, comunque, garantire ma senza più ricevere le dovute commesse della Regione. Tanto che oggi il bilancio di Molise Dati comincia ad essere pesantemente in rosso. eppure, in questi mesi la Regione ha proceduto ad acquistare sistemi informatici da altre società, spesso di fuori regione e non da ultimo il pacchetto del Protocollo unico. Ma anche altre operazioni sono state effettuate attraverso gli assessorati a partire da quello dell'agricoltura con la misura prevista dal Piano di sviluppo rurale. Una società, la Molise Dati, ricca di professionalità riconosciute anche in altre realtà regionali ma che nella propria terra devono essere messe da parte. Perchè, poi? Avremmo compreso dalla nuova classe dirigente regionale una riorganizzazione della macchina Molise Dati, una razionalizzazione delle spese ma operazioni finalizzate al suo rilancio e non già alla sua chiusura. Ciò comporterebbe l'annientamento di posti di lavoro professionali, l'azzeramento di quanto costruito negli anni nel campo dell'informatica ed esporrebbe la stessa Regione al cannibalismo di società provenienti da fuori con prodotti dequalificati o superati scaricati alla rinfusa e che nessuno potrebbe utilizzare. Significherebbe assestare un altro duro colpo alla già traballante economia regionale.
E spuntano le gare a cottimo all'Agricoltura Due appalti per l'informatica per 300mila euro per la Rete biodiversità
CAMPOBASSO. Strano a dirsi ma vero. Mentre la Molise Dati rischia la chiusura, per mancanza di commesse da parte della Regione, quest'ultima procede con affidamento mediante procedura di cottimo fiduciario per forniture di hardware e relative licenze informatiche. E' quanto accaduto, ad esempio, all'assessorato all'agricoltura. Qualcosa come 300mila euro provenienti dal Piano di sviluppo rurale "Linea progettuale n.4 Rete
della Biodiversità" che sono stati spacchettati in due distinti interventi: il primo, di 166 mila 612 euro e il secondo di 128mila 380 euro. Partiamo dal primo caso. Il 31 ottobre 2013 l'assessorato individua "delle ditte da invitare per lo svolgimento della gara per lo sviluppo e l'implementazione del sistema informativo Biodiversità Regione Molise". Alla data di scadenza di presentazione è pervenuta una sola offerta. Ad aggiudicarsi la gara per l'affidamento in economia, mediante procedura di cottimo fiduciario, con esito del 2 dicembre 2013, la società Zucchetti Molise per l'importo di 166.612,00 euro oltre Iva con un ribasso d'asta pari all'1,413%. Seconda gara. Sempre il 3 ottobre 2013 si "è proceduto all'individuazione delle ditte da invitare per lo svolgimento della gara per la fornitura di Hardware e relativi costi di licenze". Gara sempre attraverso l'affidamento diretto in economia, mediante procedura di cottimo fiduciario. Anche per questa una sola ditta a presentare l'offerta. Ad aggiudicarsela la Società Data Services per un importo di 128.380.00 oltre Iva con un ribasso percentuale rispetto all'importo posto a base gara pari al 2%. Ma se la Regione Molise dispone di una Società in house per l'informatica perchè sono stati preferiti questi canali che hanno spostato, di fatto, i soldi da Molise Dati ad altre Società?
L'onorevole Venitelli ribadisce la scelta del Pd per dare risposte concrete al Paese
"Legge elettorale, noi facciamo i fatti"
CAMPOBASSO. "Con l'approvazione in prima battuta alla Camera dei deputati della nuova legge elettorale, il Partito democratico e il premier Matteo Renzi hanno dato la prima risposta, peraltro concreta e veloce, all'esigenza di varare un rapido processo riformista che ammoderni l'impianto dello Stato avvicinandolo ai cittadini e rendendo il Paese più competitivo anche nelle prerogative costituzionali".
L'onorevole molisana del Pd Laura Venittelli annuncia così l'esito favorevole del voto nell'assemblea di Montecitorio sulla nuova legge elettorale, avvenuta dopo ore di discussione animata nel primo ramo del Parlamento. "Ora l'obiettivo del Pd si sposa nell'aula di Palazzo Madama al Senato, dove i nostri colleghi si batteranno per definire meglio la riforma elettorale con le soglie di sbarramento e nel rapporto tra l'eletto e l'elettore. Siamo
lieti che oggi inizi uno storico percorso di rinnovamento, che sì riguarda le istituzioni, ma che nel tempo permetterà di far attecchire anche crescita e sviluppo in tutto il Paese". Per la parlamentare molisana questo voto testimonia in modo incontrovertibile che il Pd e il premier Renzi non hanno fatto chiacchiere, ma perseguano i fatti, svoltando verso un cambiamento vero, non di maniera o di facciata.
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Campobasso
14 marzo 2014
Il consigliere regionale ha preso parte all’incontro sul tema “Rifiuti e sostenibilità ambientale”
Ciocca “professore” in monnezza e tutela ambientale al Liceo scientifico “Romita” L’incontro è servito a informare i giovani studenti di quali e quante situazioni di disagio ambientale è punteggiato il territorio regionale, di quali e quante sono le deficienze organizzative e di gestione, di quali e quante le colpe degli amministratori I ragazzi del Liceo Romita di Campobasso sono statati informati della presenza sul territorio, a Castelmauro, di fusti radioattivi nel cuore del centro storico, e di presunti sversamenti al Cosib di Termoli, oggetto di una inchiesta giudiziaria. Lo hanno appreso dal presidente della terza commissione consiliare di Palazzo Moffa, Salvatore, Ciocca che ha preso parte all’incontro impostato sul tema “Rifiuti e sostenibilità ambientale”. Argomento che se ben proposto, illustrato e commentato, ha in sé forti motivazioni per interessare i giovani sulle implicazione che i rifiuti mal raccolti, e mal smaltiti procurano all’ambiente, quindi alla vita delle persone. Argomento che in bocca a uomini adusi a manipolarli ideologicamente, ha preso una ampiezza inimmaginabile all’inizio. Bravo quindi Ciocca ad approfittare dell’uditorio e di piegarlo alle sue argomentazioni, alle sue valutazioni, alle sue conclusioni. Che sono state tante e tutte con una dose di colpevolezza delle classi politiche e amministrative precedenti alla sua. Per Ciocca che assomma valori ideologici del comunismo, quasi un dovere. Pari a quello di esaltare se stesso, la terza commissione, il governo regionale e le scelte fatte in materia ambientale per ostacolare le infiltrazioni malavitose che, come raccontano le cronache, nel Molise hanno trovato terreni disponibili per sotterrare rifiuti tossici e pericolosi: “Progettualità e disponibilità finanziarie forniranno finalmente concretezza al ciclo virtuoso dei rifiuti in un percorso
che coinvolgerà tutti i comuni della nostra Regione”. Ciocca s’è dilungato sui singoli casi ed ha richiamato all’attenzione degli studenti del Romita le situazioni ambientali che sono state poste sotto osservazione fino a toccare l’ex area dei pozzi petroliferi di contrada Capoiaccio a Cercemaggiore, “dove la Montedison aveva avviato attività estrattive fin dagli anni Settanta”. Ha raccontato dei sopralluoghi “tesi all’accertamento della qualità dei terreni e delle falde acquifere. Un percorso ricognitivo che nessuno aveva inteso avviare fino ad ora: eppure, proprio in quell’area a ridosso del comune di Cercemaggiore, i pozzi petroliferi della Montedison, ormai dismessi, hanno ospitato e smaltito acque reflue. Autorizzate e non autorizzate”. Un’in-
dagine che proprio in questi giorni – ha detto Ciocca – è riuscita a venire a capo dei documenti dell’epoca, dei pareri emessi, delle autorizzazioni concesse e dei “risultati delle analisi effettuate sui terreni (sia quelli che ospitavano i pozzi sia quelli vicini agli impianti) sulle falde acquifere e sulla qualità dell’aria”. Sarebbe stato interessante che Ciocca avesse dato qualche anticipazione, ma non l’ha data, forse perché non convenienti al clima e alle aspettative creati; forse perché in attesa di conoscere i risultati delle analisi effettuate lo scorso mese di gennaio, assieme all’Arpam, per certificare la qualità dell’aria, dell’acqua e del terreno al momento. Comunque, l’incontro ha avuto il merito di informare di quali e quante situazioni di disagio ambientale è punteggiato
il territorio regionale, di quali e quante sono le deficienze organizzative e di gestione, di quali e quante le colpe degli amministratori nell’aver speso inutilmente risorse finanziarie per redigere un piano regionale per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti (commissionato negli anni ‘80 alla Fiat Engineering), però mai posto in essere. Peccato che Ciocca non ne abbia fatto cenno né abbia inteso riprenderlo, limitandosi a dire che il governo regionale in essere ha progettualità e risorse da mettere in campo. Speriamo sia vero e, soprattutto che sia capace davvero di progettare un piano per i rifiuti e per la salvaguardia ambientale, e di realizzarlo. Finora dal governo regionale un anno di chiacchiere e una crisi. Dardo
Per Otorino al Cardarelli nuovi macchinari
Donati 8 computer “rigenerati” per dare corpo a progetti territoriali
L'unità operativa si è dotata di un sistema completo per esami diagnostici complessi
Campobasso. 8 computer “rigenerati” e donati a Libera Molise Coordinamento regionale di Campobasso (7 computer) e Presidio Libera di Larino - CB (1 computer) per realizzare progetti a beneficio delle realtà nell’ambito delle quali operano. Diviene così operativa l'iniziativa promossa da UniCredit in collaborazione con Libera che, a livello nazionale, si è concretizzata nella donazione di 2300 computer dismessi dall’Istituto di credito, “rigenerati” e distribuiti a decine di cooperative, associazioni, scuole e presidi di Libera. La consegna dei computer è avvenuta nei giorni scorsi. «L'operazione di riuso di computer rigenerati, totalmente formattati con sistema operativo “open source” (Linux) ha un duplice obiettivo – afferma Enrico Fontana, Coordinatore Nazionale Libera – supportare realtà che operano sull’intero territorio nazionale e che perseguano finalità di carattere sociale e contemporaneamente aiutare con un piccolo gesto concreto l'ambiente, evitando lo smaltimento di computer che soltanto nei monitor contengono sostanze altamente inquinanti come piombo, mercurio, zinco e bromo». «Con questa operazione UniCredit risponde alle esigenze di welfare di soggetti vulnerabili - sottolinea Gabriele Piccini, Country Chairman Italy UniCredit-. Siamo particolarmente lieti di dare il nostro contributo di collaborazione ad organizzazioni, cooperative sociali e scuole coordinate da Libera, una rete di associazioni fortemente impegnata nel sociale. UniCredit vuole così testimoniare concretamente il suo radicamento nel territorio: una presenza attiva nell’economia ma anche una particolare attenzione alle esigenze delle comunità locali in cui opera». L’operazione è resa possibile grazie a UniCredit Business Integrated Solutions, la società globale di servizi di UniCredit che gestisce il patrimonio informatico della banca. «Attraverso collaborazioni con partner certificati – spiega Paolo Cederle,Ad di UniCredit Business Integrated Solutions - garantiamo una seconda vita ai computer aziendali favorendo un minor impatto ambientale, recuperando i componenti elementari laddove possibile. Siamo particolarmente orgogliosi di condividere con il Gruppo un approccio integrato alla sostenibilità partecipando, come in questo caso, a progetti e iniziative distintivi anche nel sociale».
CAMPOBASSO. Da alcuni giorni l'Unità Operativa di Otorinolaringoiatria si è dotata di un sistema completo, all'avanguardia tecnologica, per eseguire esami diagnostici ed interventi chirurgici endoscopici delle strutture anatomiche di competenza otorinolaringoiatrica. Un investimento di diverse decine di migliaia di euro da parte dell'Azienda Sanitaria Molisana. I nuovi apparecchi. Il sistema è composto da due fibroscopi flessibili, altri rigidi, una telecamera digitale ad alta risoluzione, un monitor anch'esso digitale ed ad alta definizione e da un apparecchio di ultima generazione per la gestione ed archiviazione di immagini e filmati. Tutte apparecchiature ad elevato contenuto tecnologico che vanno ad integrare quelle finora utilizzate o sostituire quelle che sono ormai usurate e/o tecnologicamente superate. La tecnologia disponibile. L'esame endoscopico delle vie aerodigestive superiori «si esegue – spiega Antonio Carissimi, direttore della struttura – mediante l'utilizzo dell'endoscopio flessibile o di un endoscopio rigido, piccoli strumenti a fibre ottiche che, collegati ad una telecamera, dopo l'inserimento indolore nelle strutture anatomiche da visualizzare, proiettano l'immagine su un monitor consentendo anche di documentare con fotografie e/o video l'intero tratto aerodigestivo superiore. In pratica si hanno delle immagini ad alta definizione del naso, della faringe e della laringe fino alla trachea permettendo di intravvedere anche i più fini particolari di tali strutture anatomiche a volte sede di ma-
L' iniziativa di UniCredit in collaborazione con Libera su tutto il territorio nazionale
lattie. È un esame poco invasivo, indolore, che non presenta controindicazioni e non necessita di alcuna preparazione. Infatti è facilmente eseguibile anche nei bambini più piccoli». La Diagnosi Precoce. L'endoscopia delle alte vie respiratorie e digestive «è un esame da cui non si può prescindere al giorno d'oggi – continua Carissimi – per una diagnosi precoce e precisa delle malattie di interesse otorinolaringoiatrico. Oltre ad essere l'arma più importante di cui disponiamo per una diagnosi tempestiva ed accurata è anche strumento indispensabile per il trattamento chirurgico in casi selezionati. Sempre più spesso, infatti, l'utilizzo anche in sala operatoria di tali apparecchiature, permette l'esecuzione di interventi chirurgici sempre più precisi e meno invasivi, questo con grande beneficio per il paziente perchè si riduce l'incidenza di "danni collaterali" e del dolore postoperatorio. Diminuisce, quindi, la necessità di usare farmaci per controllare infezioni e dolore e si riduce, di conseguenza, anche la degenza ospedaliera per cui, in ultima analisi, si riducono anche i costi per la collettività». L'utilizzo Il fibroscopio, nella variante flessibile, «è largamente utilizzato anche in età pediatrica per l'endoscopia nasale e laringea ed è inoltre utile nello studio delle sindromi delle "apnee ostruttive nel sonno" i cui sintomi sono il russamento, le ripetute apnee notturne e l'ipersonnolenza diurna, con gravi ricadute in termini di qualità della vita e di salute».
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Campobasso
14 marzo 2014
Edificio liceo Scientifico di via Facchinetti, verso l’accordo transattivo tra Provincia e Giangiobbe La Provincia di Campobasso ha stipulato con la ditta Giangiobbe un contratto preliminare di vendita a rate di parte dell’immobile e di locazione dell’intero immobile che attualmente ospita il liceo Scientifico Romita dopo la chiusura della struttura di via Scardocchia. Il canone annuo è di 823.104 euro da versarsi in tre rate annuali con la previsione del pagamento dell’ultima rata una volta stipulato il contratto definitivo. Contratto che non è mai stato sottoscritto per circostanze che hanno dato luogo a quattro contenziosi , due dei quali già conclusi favorevolmente in primo grado e due pendenti che dovrebbero concludersi positivamente se ci sarà la proposta transattiva elaborata dai dirigenti della Provincia, dai legali dell’ente e della ditta Giangiobbe. L’ipotesi di accordo transattivo prevede che la Provincia di Campobasso concorda sulla proposta di dare esito conclusivo al preliminare di acquisto della parte dell’immobile oggetto del preliminare di vendita libero da vincoli, pregiudizi e ipoteche mediante la stipulazione del definitivo innanzi al notaio indicato dalla Provincia ovvero mediante accordo formalizzato a verbale d’udienza e fatto proprio in sentenza nel giudizio pendente n. 194 del 2013 per l’esecuzione dell’obbligo a contrarre nei tempi tecnici strettamente necessari, non appena avuta l’autorizzazione degli organi della procedura concordataria. Contestualmente la Provincia pagherà il terzo del rateo a saldo di 823.400 euro nelle forme e con le modalità stabilite dal giudice delegato, con espressa liberazione anche nei confronti del cessionario esistente, in conformità della proposta concordataria e del relativo decreto, purchè senza opposizione dei creditori titolari di formalità pregiudizievoli e di cessioni di credito opponibili. La Provincia pagherà all’impresa il canone di locazione per il periodo 11 febbraio 2013 -10
febbraio 2014, per la parte di immobile non oggetto di vendita pari a 639.592,32 euro Iva compresa, sempre nelle forme e con le modalità stabilite dal Giudice delegato. Inoltre l’ente dichiara la disponibilità a locare (locazione per esigenze transitorie dell’ente in attesa del completamento di altro edificio scolastico) la stessa porzione di immobile per il periodo dall’11 febbraio 2014 al 31 luglio 2016 verso il canone annuale di 570.914,80 euro pari al canone già pattuito ridotto del 10% in applicazione del dl n.95 del 2012 e della relativa deliberazione di Giunta provinciale n.47 del 2013, da versarsi in rate trimestrali posticipate. Entro il 30 giugno 2016 la Provincia potrà decidere di acquistare la restante parte dell’immobile scomputando dal prezzo di acquisto il canone di locazione versato per il periodo 11 febbraio 2013- 30 luglio 2016. Il valore complessivo della vendita dell’intero immobile è stato determinato dal perito del tribunale di Campobasso De Turris in 11.910.141 euro. A tale valore di vendita dovrà essere detratta la somma di 2.469.312 euro per acquistare una porzione dell’immobile, 634.349,76 euro per locare la porzione dell’immobile dal 12 febbraio 2013 al 10 febbraio 2014 e 1.410.405,10 euro che complessivamente verrà versata per locare la porzione dell’immobile nel periodo dall’11 febbraio 2014 al 31 luglio 2016. Riscontrato che complessivamente la Provincia fino al 31 luglio 2016 avrà sostenuto una pesa complessiva pari a 4.514.066,86 e che tale importo dovrà essere detratto dal costo complessivo di acquisto pari a 11.910.141 euro, si valuta che la spesa definitiva che l’ente dovrà ancora sostenere è pari a 7.396.074,14 euro. Per le ipotesi di accettazione e formalizzazione dell’accordo tutti i contenziosi pendenti si riterranno definiti, salvo quanto precisato a proposito della possibilità
che l’acquisto della porzione dell’immobile avvenga di comune accordo nella forma della sentenza del giudice della causa n.194 del 2013 per evitare che venga pregiudicato l’effetto di prenotazione della trascrizione del preliminare e della successiva trascrizione della relativa domanda giudiziale. In tal modo la Provincia di Campobasso rinuncerà a quanto statuito nelle due sentenze già emanate e Giangiobbe rinuncerà a proporre impugnativa o gravame avverso le stesse. Degli ulteriori due giudizi, n.407 del 2013 sarà abbandonato e cancellato dal ruolo per la successiva estinzione, con integrale compensazione di tutte le spese, mentre il n.194 del 2013 o sarà abbandonato, nel caso di avvenuta stipula del contratto definitivo e sua trascrizione opponibile, ovvero sarà concluso con sentenza su conforme volontà delle parti. Con l’esecuzione dell’accordo le parti non avranno più nulla a pretendere mentre l’acquisto è previsto soltanto in via eventuale con l’esercizio dell’opzione entro il 30 giugno del 2016 e con scomputo dei canoni pagati per tutto il periodo febbraio 2013-luglio 2016, circostanza che rende vantaggioso far esaminare entro la scadenza al Consiglio provinciale, l’esercizio dell’opzione. Lo schema di accordo transattivo predisposto dal dirigente è stato approvato dalla Giunta provinciale che, di conseguenza, ha anche stabilito che nel Bilancio 2014-2016 siano stanziate le somme necessarie al pagamento dei canoni stabiliti. Inoltre l’Esecutivo ha deciso che prima del 30 giugno del 2016 sia sottoposta all’attenzione del Consiglio l’eventuale acquisto totale o parziale della restante parte dell’immobile di via Facchinetti scomputando dal prezzo di acquisto il canone di locazione versato per il periodo 11 febbraio 2013 -30 luglio 2016.
“Una città che rischia di morire” Le chiusure di attività produttive e di uffici pubblici preoccupano il candidato sindaco Giuseppe Saluppo CAMPOBASSO. "Bisogna cominciare a interpretare in modo diverso e innovativo il ruolo della città per definire un nuovo ambiente per la crescita sociale ed economica". Così il candidato Sindaco delle liste Civiche, Giuseppe
Saluppo alla luce di quanto sta accadendo nelle ultime settimane. "Rischiamo di ritrovarci una città morta - aggiunge Saluppo - alla luce delle continue chiusure di attività commerciali e delle imprese dell'edilizia. Se a tutto questo vanno ad aggiungersi le criticità dei lavoratori di Esattorie, di Pianeta Service, di Molise Dati senza ritornare sui casi del Consorzio Agrario e di altre situazioni in fibrillazione il momento diventa, per davvero, esplosivo. Non è possibile assistere passivamente a questa lenta ed inesorabile consunzione economica della città di Campobasso". Un argomento, questo del rilancio del tessuto produttivo ed economico, che il candidato Sindaco Saluppo sta portando avanti da tempo proprio
perchè lo ritiene punto primario della sua campagna elettorale. "Ci deve essere un desiderio delle istituzioni di voler cambiare, con la consapevolezza che dare nuova forma a un’economia è un processo che richiede tempo, ma contemporaneamente è destinato a produrre benefici a lungo termine. Diversamente sarà molto difficile potere pensare ancora ad una città vitale e in grado di potere guardare al domani soprattutto da legare al futuro dei giovani. Lo sviluppo deve partire da un auto-riconoscimento, dal rendersi conto di quale è il proprio Dna di città e prendere coscienza di un vero e proprio elenco di progetti, idee, linee guida e di sogni, da poter realizzare sul proprio territorio".
Al Savoia l’Orchestra Abruzzese Domani l'esibizione nell'ambito della stagione degli Amici della Musica CAMPOBASSO. La Stagione dei Concerti dell'Associazione Amici della Musica Walter De Angelis prosegue domani alle 18.30 al Teatro Savoia di Campobasso con il concerto dell'Orchestra Sinfonica Abruzzese che ritorna al Teatro Savoia insieme al violinista Ettore Pellegrino, al violista Danilo Rossi e al direttore Giancarlo Del Lorenzo per un concerto attesissimo dal pubblico molisano. In programma due celebri composizioni di Wolfgang Amadeus Mozart: la Sinfonia Concertante per violino, viola e orchestra KV 364 e la Sinfonia n.38 in re maggiore KV 504 "Praga". I biglietti saranno in vendita sabato 15 febbraio a partire dalle ore 17.30 presso il Teatro Savoia. 16 euro il costo del biglietto intero, 8 euro il ridotto per i ragazzi con meno di 25 anni. Ettore Pellegrino ha iniziato a studiare violino all’età di quattro anni sotto la guida del padre, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. Si è poi perfezionato con Felix Ayo, Franco Gulli e Ilya Grubert del quale è tuttora assistente. Collabora in qualità di prima parte con importanti orchestre italiane quali l’orchestra del Teatro alla Scala di Milano e l’omonima Filarmonica. Ha inciso, in qualità di solista, diverse colonne sonore composte da Ennio Morricone, sotto la direzione del quale si è esibito in alcuni dei più importanti teatri del mondo. Danilo Rossi, diplomato col massimo dei voti e la lode nel 1985, si perfeziona con Dino Asciolla, Piero Farulli e Yuri Bashmet, e a soli vent’anni viene scelto da Riccardo Muti a ricoprire il ruolo che ancora oggi mantiene, di prima viola solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica della Scala, divenendo la più giovane prima viola nella storia del prestigioso Teatro milanese. Per diversi anni è stato, inoltre, membro del Trio d’Archi della Scala e del Quartetto della Scala con cui si è esibito nelle più prestigiose sale internazionali. Direttore stabile dal 1992 dell'Orchestra Vox Auræ di Brescia, Giancarlo De Lorenzo riceve nel 2003 la carica di Direttore Artistico e Direttore Principale dell'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, carica che ha ricoperto sino a dicembre 2011. Con questa orchestra, nel corso degli anni, ha effettuato numerosissimi concerti in Italia e all'estero. Ha diretto in più occasioni le principali orchestre italiane ed estere e collaborato con i più grandi solisti ricevendo ovunque ampio consenso di pubblico e di critica. In quasi quarant'anni di attività, l'Orchestra dell'Istituzione Sinfonica Abruzzese ha raggiunto, secondo il suo mandato istituzionale e statutario, quasi tutti i comuni abruzzesi espandendo il suo impegno anche in altre realtà dell'Italia e dell'Europa. Le sue programmazioni, che spaziano dal tradizionale repertorio sinfonico alla musica contemporanea, hanno visto la collaborazione di musicisti di prestigio internazionale e di importanti direttori d'orchestra.
ISERNIA
ANNO X - N° 61 - VENERDÌ 14 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
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Isernia
14 marzo 2014
La Finmolise tira le orecchie a Brasiello Il sindaco di Isernia sarebbe in ritardo nel restituire alla finanziaria regionale il prestito del Mi fido di te: 15mila euro ISERNIA. Un prestito per l’azienda di Luigi Brasiello di 15mila euro. E’ quanto concesso dalla Finmolise al sindaco di Isernia nell’ambito del piccolo prestito “Mi fido di te”. Si tratta del pacchetto anticrisi messo in campo dalla Regione Molise, dall’allora governo Iorio, per agevolare l'accesso al credito delle micro imprese in un periodo di assoluta difficoltà a recepire risorse per operare ed investire. In quest'ottica viene costituito un apposito fondo rotativo per l'assegnazione di piccoli prestiti sia alle micro imprese già esistenti ed operanti sul territorio che a quelle in fase di start up. Il fondo ha una dotazione complessiva resa disponibile dalla Regione Molise di 3 milioni di euro. L’impresa di Luigi Brasiello, all’epoca presidente della Camera di Commercio di Isernia, è stata ammessa a finanziamento dalla Finmolise. Oggi però la finanziaria regionale, trattandosi appunto di un prestito, chiede a Brasiello di restituire la cifra. Sembra infatti che il primo cittadino del centrosinistra pentro sia indietro con la restituzione della cifra. Tant’è che dalla finanziaria regionale sarebbero arrivate più volte sollecitazioni. Nulla questio sul fatto che l’imprenditore Brasiello, già presidente della Camera di Commercio, abbia avuto accesso al pacchetto anticrisi. Nulla questio sul fatto che la mancata restituzione della cifra potrebbe derivare da difficoltà economiche dell’azienda di Brasiello. Ma a
Precari Asrem a rischio In scadenza i contratti per 150 persone in forza al Veneziale creano preoccupazione
Isernia, dove le voci circolano, tutti si pongono una domanda: se il sindaco non riesce a rientrare con la sua azienda in un prestito di 15mila euro, come può pensare di dare un apporto fattivo nelle strategie di soluzioni di crisi economiche delle grandi aziende?
I Carabinieri di Monteroduni hanno fermato i due a bordo di un autocarro
Rifiuti speciali, arrestati 2 romeni MONTERODUNI. Nella mattinata di oggi i militari della Stazione Carabinieri di Monteroduni, nell’ambito di uno specifico servizio di controllo del territorio disposto dal Comando Legione Carabinieri Molise, hanno tratto in arresto, per furto aggravato in concorso e violazione delle norme sul trasporto dei rifiuti speciali, due cittadini rumeni entrambi gravati da pregiudizi di polizia: - N. N., nato a Calarasi (ROMANIA), classe 1973; - T. F, nato a Calarasi (ROMANIA), classe 1994; entrambi risultanti residenti in Villa Literno (CE), ma di fatto domiciliati in Casal Di Principe (CE). Su segnalazione di alcuni cittadini che avevano visto aggirarsi per le strade di Montero-
duni due persone a bordo di un autocarro iveco 35, destinato alla raccolta di rifiuti speciali consistenti in materiali ferrosi, i militari della locale Stazione Carabinieri rintracciavano il mezzo ed effettuavano il controllo dello stesso e dei suoi occupanti. Nel corso del controllo sul materiale caricato nel cassone emergeva la presenza di alcuni quintali di rifiuti speciali, fra i quali una tensostruttura di notevoli dimensioni ormai ridotta in pezzi, di sospetta provenienza, della quale i due rumeni non sapevano giustificare la presenza. I due rumeni venivano quindi condotti in caserma per ulteriori accertamenti, nel corso dei quali emergeva che poco prima del controllo dell’Arma si erano in-
trodotti all’interno del piazzale di un’abitazione privata di Monteroduni, dalla quale avevano rubato la struttura, distruggendola e trasformandola in rottami metallici. Di conseguenza venivano dichiarati in stato di arresto per il furto ed ulteriormente deferiti all’A.G. di Isernia per il trasporto illecito dei rifiuti speciali, che venivano sequestrati unitamente al furgone. Dopo il foto segnalamento venivano quindi trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Venafro, in attesa del giudizio direttissimo i, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Isernia, dr. Marco Gaeta, che dirige l’attività d’indagine
ISERNIA. In Provincia di Isernia ci sono altri 150 precari, contrattisti della Asrem, che rischiano il posto di lavoro. Venti persone hanno già cessato l’attività a fine febbraio. Altre 30 hanno il contratto in scadenza a giugno. I 120 contratti restanti scadranno a fine marzo. Si tratta di personale talvolta indispensabile per il funzionamento delle unità operative complesse del Veneziale. In queste ore il sindaco di Isernia, Luigi Brasiello, è impegnato in un difficile lavoro di mediazione e ieri sera ha ricevuto una delegazione di persone che rischiano in queste ore di restare definitivamente senza occupazione. Il primo cittadino, successivamente, incontrerà i vertici della Asrem per capire se la copertura economica per rinnovare i contratti esiste e, soprattutto, per scongiurare nuovi e gravi disservizi per il Veneziale. Tuttavia il deficit accumulato dalla Regione in materia sanitaria rende improbo il compito di Brasiello.
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Termoli
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Tamponamento tra TIR, morta donna di 32 anni TERMOLI – Una donna di 32 anni, Donatella De Blasio, originaria di Fasano, in provincia di Brindisi, ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto intorno alle 4 di ieri mattina lungo la corsia sud dell’Autostrada adriatica tra Vasto e Montenero di Bi-
saccia. La donna viaggiava su uno dei due Tir che, per cause in via di accertamento da parte degli agenti della Polstrada, si sono tamponati. Nell’impatto la donna è stata sbalzata fuori dalla cabina e travolta da un terzo mezzo pesante. Donatella De Blasio è
Discarica abusiva nelle campagne, Finanza sequestra appezzamento di terreno
deceduta sul colpo e a nulla sono serviti i soccorsi prestati dai medici del 118. Il tratto autostradale interessato dall’incidente è rimasto chiuso al traffico per alcune ore e i mezzi in transito sono dovuti uscire a Vasto sud per poi rientrare al casello di Termoli.
Alleanza Cooperative chiede diverso sistema ripartizione risorse per evitare disimpegno fondi TERMOLI - Ammontano a circa 20 mln di euro, equamente distribuiti tra quota comunitaria e cofinanziamento nazionale, le risorse per la pesca stanziate nell’ambito del Fondo europeo per il settore (Fep), che nel 2013 sono andate in disimpegno. Lo rende noto con forte preoccupazione il coordinamento pesca dell’Alleanza delle Cooperative
italiane, che ha partecipato ai lavori del Comitato di Sorveglianza del Fep. “Il timore – affermano dall’Alleanza - è che gli oltre 60 mln di euro previsti per il 2014 solo di quota comunitaria, possano produrre un gap maggiore rispetto allo scorso anno tra quanto messo a disposizione e quanto realmente speso. Occorre cambiare
TERMOLI - Gli uomini della Guardia di Finanza della Compagnia di Termoli ha sequestrato un appezzamento di terreno di circa mille metri quadrati in territorio di Campomarino dove è stata scoperta una discarica abusiva interrata. Il sottosuolo nascondeva vari rifiuti anche del tipo pericoloso: plastica, ferro, scarti di lavorazione edile, tubi di eternit, qualche sacco di cemento armato e pneumatici. Oltre al sequestro della zona interessata alla discarica, la Finanza ha segnalato all’autorità giudiziaria di Larino il reato di abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti.
Ragazza denunciata perché ubriaca al volante Presentazione del libro “Attenuanti sentimentali” TERMOLI – Una ragazza di 21 anni di Termoli è stata denunciata a piede libero dagli agenti della Polizia Stradale perché trovata alla guida della propria autovettura in stato di ebrezza alcolica. La ragazza è stata fermata dalla pattuglia in via Corsica e il suo modo di fare ha insospettito i poliziotti che hanno deciso di farla sottoporre all’alcol test e il risultato è stato che aveva ingerito il doppio di alcol consentito. Oltre che alla denuncia le è stata ritirata anche la patente di guida.
TERMOLI - Sabato alle 18, presso la Libreria Fahrenheit in Via Cina, nell’ambito del ciclo “Incontri d’autore” lo scrittore Antonio Pascale, presenterà il suo libro “Le attenuanti sentimentali”. Antonio Pascale è autore molto conosciuto ed ha già scritto "La manutenzione degli affetti", "Passa la bellezza" (editi da Einaudi), "Non è per cattiveria" (Laterza) e "S’è fatta ora" (Beat). Il prossimo appuntamento con “Incontri d’autore”, sempre presso la libreria Fahrenheit, ci sarà sabato 5 aprile con Raffaele Vescera che presenta “Il barone contro”.
registro”. Tra le cause che hanno portato a questo risultato: una eccessiva burocrazia che ostacola la presentazione e la realizzazione dei progetti; la congiuntura economica negativa che rende più complicato l’accesso al credito di imprese spesso sottocapitalizzate, chiamate a contribuire con propri investimenti alle attività finanziate. “Ogni tentativo di evitare che vengano disperse risorse è da apprezzare. La strada a nostro avviso migliore è quella di reindirizzare le risorse a maggior rischio di disimpegno (essenzialmente delle regioni in obbiettivo convergenza) sulle misure legate al contenimento dello sforzo di pesca, come l’arresto definitivo e il fermo temporaneo dell’attività. I dati, infatti, dimostrano che queste misure sono quelle in cui gli stanziamenti effettivamente non sono andati persi” propone l’Alleanza nel precisare che questa scelta non cambierebbe l’ammontare complessivo dei finanziamenti ma consentirebbe di investire dove realmente serve ed è richiesto.
Il 19 marzo chiuso lo sportello Crea TERMOLI – La Crea, società che gestisce il servizio idrico in città, comunica che il prossimo 19 marzo lo sportello utenti resta chiuso. Sarà aperto, invece, in via straordinaria, il 20 marzo dalle 9 alle 12,30.
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Termoli MONTENERO DI BISACCIA – Questo pomeriggio alle 18, nella sala consiliare del Municipio, si terrà un incontro pubblico organizzato dall’Italia dei Valori al quale prenderà parte anche il presidente della giunta regionale Paolo Di Laura Frattura. L’ap-
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Incontro istituzionale pubblico dell’IdV regionale puntamento sarà occasione per fare il punto della situazione su quanto fatto finora dai rappresentanti IdV nel-
l’ambito del governo Frattura e per presentare il focus informativo redatto dell’Italia dei Valori Molise. Interver-
ranno inoltre Cristiano Di Pietro, vice presidente del Consiglio regionale, Pierpaolo Nagni, assessore regionale ai
lavori pubblici e Carmelo Parpiglia, presidente della IV Commissione consiliare regionale.
Pd chiede revisione e modifiche al nuovo piano regolatore PETACCIATO - Il nuovo Piano regolatore approvato dal Consiglio comunale non soddiosfa il Partito Democratico del paese che ha preparato e presentato un documento che contiene una serie di osservazioni. Alessandro Petriella, segretario di circolo, e Giuliana Ferrara,segretaria di federazione del Partito democratico, chiedono di apportare delle modifiche ed integrazioni. In particolare si soffermano su quattro aspetti centrali: la errata valutazione dello sviluppo dei due poli industriali di Termoli e San Salvo; completa assenza di valorizzazione del centro abitato di Petacciato; disattenzione nella valorizzazione e definizione di
un “centro storico” di Petacciato. “I primi due punti – scrivono i due politici - oltre a ravvisare una valutazione superata, prospettano soltanto una occupazione dei suoli di aree abitative, senza nessuno sviluppo; né economico, né culturale del Paese contraddicendo l’ispirazione di fondo delle potenzialità dei luoghi che pure vengono riconosciute, che è quella di uno sviluppo turistico, unica prospettiva di destino per il nostro paese. Infatti questa ipotesi viene “confinata” solo a Petacciato marina, tagliando completamente fuori il paese dai due interventi urbanistici previsti dal PRG ed il suo paesaggio agrario di grande pregio”.
Installazione telecamere per sorveglianza edificio scolastico
Concessione contributi per la prossima estate montenerese
MONTECILFONE - La giunta comunale, su proposta del Sindaco Franco Pallotta, ha deliberato di approvare la realizzazione di un impianto di videosorveglianza presso l'edificio della scuola materna. La decisione è stata presa dopo che l'edificio scolastico in passato è stato soggetto a ripetuti furti che hanno creato danni alle porte e uno stato di agitazione e di disagio alle scuole presenti nell'edificio le quali si sono viste anche mancare le principali attrezzature didattiche. E proprio per porre fine al fenomeno che l'Amministrazione comunale farà realizzare l’impianto di videosorveglianza che garantisca il monitoraggio continuo degli ambienti scolastici all'interno della struttura.
MONTENERO DI BISACCIA – Il vicesindaco e assessore al turismo Giuseppe Di Pinto informa che sono aperte le procedure per l’assegnazione di contributi e vantaggi economici finalizzati alla realizzazione di attività nell’ambito dell’Estate Montenerese 2014. L'apposita domanda dovrà essere presentata presso il protocollo Comunale entro il 30 aprile 2014. Tutti i
soggetti interessati ad ottenere contributi e vantaggi economici sono invitati a presentare istanza al protocollo Comunale, solo ed esclusivamente con il modello reperibile sul sito internet del Comune all’indirizzo: http://www.comune.montenerodibisaccia.cb.it, nei seguenti spazi: "Avvisi", “In Primo Piano”, o nella sezione "Turismo e Cultura/Associazioni",
o ancora nella sezione "Amministrazione Trasparente". Gli eventi dell'Estate Montenerese 2014 si svolgeranno indicativamente tra la prima settimana di luglio e la prima settimana di settembre. Si avvisa inoltre che lo Sportello Giovani, ubicato nei locali del centro multimediale biblioteca comunale in Via Del Mercato, è a disposizione per ogni utile aiuto alla compilazione.
Monsignor Gaetano Di Pierro, torna nella sua prima cattedrale GUARDIALFIERA - Si è consumata, sul finire degli anni ’70, la scelta iniqua ed inutile di abrogare dal Calendario di Stato, l’effetto civile per talune Solennità religiose di precetto, fra cui San Giuseppe, ricadente il 19 marzo. Da allora, con indulgente forzatura liturgica, la festa locale a Guardialfiera è spostata alla domenica più vicina al 19, che quest’anno cadrà il giorno 16. Per tale sentito
ed affollato raduno di popolo, farà ritorno dal Madagascar, S.E. monsignor Gaetano Di Pierro, già Vescovo Titolare di questa Cattedrale dal 24 aprile 2001 al 13 maggio 2006, allorché Benedetto XVI, ebbe ad affidargli la guida di Maramangan, diocesi malgascia di nuova elezione. Egli sarà a Guardialfiera a presiedere la Liturgia Eucaristica nella “domenica della trasfigurazione” e nella ricorrenza solenne di San Giuseppe, patrono della Chiesa universale. Originario di Orta Nova (Foggia) per una conoscenza a tutto tondo del nostro territorio classe 1948, sacerdote che vedrà coinvolti l’Istituzione comunale, i volontari e i dehoniano, scopre e cittadini nella complessa attività di programmazione sperimenta in lontane dell’emergenza”. Coloro che vorranno prendere parte terre di missione, alle atività che inizieranno a breve termine lo farà come l’amore unico e gravolontariato e gratuitamente. Per qualsiasi informazione: tuito del Dio che www.pionieri.net. salva. E lì arriva,
Comune firma convenzione con “I Pionieri” SANTA CROCE DI MAGLIANO – Il Sindaco e la giunta municipale hanno firmato una convenzione con i componenti del locale presidio di Protezione Civile "I Pionieri", i quali daranno la loro collaborazione di Protezione civile con l’amministrazione comunale. “Il progetto "Conoscere per Operare" – dichiarano i rappresentanti del presidio - rappresenterà quel trampolino di lancio
parte, agisce, penetra fra gli aborigeni con confidenza, simpatia, con la sua incantevole semplicità e comprensione. Lì è uno“slancio di cuore” la sua missione. E lì, da Vescovo, nutre, incrementa e gode del rigoglioso fiorire di vocazioni e della espansione del clero indigeno che ama, che plasma e che smista anche nelle nostre diocesi per un affinamento pastorale e lessicologico, anche italiano. E qui? Qui domenica monsignor Di Pierro, nella sua “prima” Cattedrale, tornerà a donarci grazia, dottrina, santità con il suo stile, come quello di Gesù che emerge dai vangeli, quando parla, insegna, incontra. “Non si avrà fortuna nel porgere pace, mitezza, misericordia – osserva Rinaldo Paganelli giornalista e scrittore – non si ha trionfo con la voce grossa, con modulazione arrogante. Si vince con la infallibilità di Cristo, con quel <venite a me che sono mite e umile di cuore ed io vi darò sollievo>” (Mt 11, 28-29). vds
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Spettacolo
14 marzo 2014
Tra sacro e profano Stasera la prima del corto “Martyrion, Sancta Lucia”, contrasto temporale di Charles N. Papa GUGLIONESI - “Martyrion, Sancta Lucia”, il primo corto da regista di Giandomenico Sale. Uno spaccato con la protagonista che diventa riferimento di un luogo indefinito, di un tempo indefinito, che rafforza l’idea della provvisorietà, delle incertezze d’oggi, della confusione che la società vive. Le dinamcihe che il regista ha creato, si reggono sul contrasto di questa santa che percorre stati temporali con un linguaggio moderno, attuale, una donna che vive senza preclusioni. Il corto verrà presentato questa sera a Termoli al cinema Sant’Antonio. Ne parliamo con il regista Le tue esperienze in qualità di attore in italia e all'estero, quanto hanno influito nella stesura dellla sceneggiatura? “Sicuramente molto. Ho avuto una formazione e delle esperienze di spettacoli dal vivo quasi sempre all'interno del teatro Sperimentale e di Ricerca. Sono partito con il teatro Sperimentale di Nicola Macolino arrivando ad esperienze con Romeo Castellucci della Societas Raffaello Sanzio, il teatro di Emma Dante fino a lavorare per diversi mesi con Judith Malina al Living Theatre di New York, un teatro molto fisico e ricco di simbologie. Nel mio corto infatti molti sono i riferimenti simbolici e lo spazio dedicato ai dialoghi e ridotto al minimo indispensabile”. A vedere le immagini, pare che il linguaggio usato, sia un contrasto tra vecchio e nuovo, bello e brutto, antico e moderno, e così? “Si il contrasto é voluto. Ci tenevo a far venire fuori in primo luogo la purezza di Lucia. Ma allo stesso tempo mettere in anche gli altri personaggi
Il Molise in tre minuti, rinviata la scadenza del contest
facendo un lavoro molto accurato sui costumi insieme agli stilisti del brand Frankie Morello, che rasentano anche la caricatura, come nel caso dell'antagonista Pascasio Il contrasto invece nelle scenografie porta a non riuscire a identificare ne il luogo ne il tempo, portando la storia in un non luogo, che rende la storia molto piú attuale, nonostante sia dei primi secoli dopo Cristo”. L’immagine del manifesto a cosa allude? “Vuole richiamare quella delle statue dei santi, sempre ricche di accessori e trucchi, che troviamo soprattutto nell’Italia meridionale. Nel corto é chiara la differenza e il passaggio dalla vita fatta di ricchezze e bellezza e quella delle privazioni e della semplicitá dei primi cristiani. Inoltre se noti il vestito da sera sotto i veli, sta a simboleggiare il contrasto tra il sacro e profano che spesso ritroviamo nei riti cristiani contemporanei”. Stasera la prima, cosa ti aspetti? “Spero di trasmettere al pubblico e a quanti hanno collaborato alla realizzazione del corto le emozioni che ho cercato far trasparire e di far riflettere sull'importanza che hanno gli ideali nella propria vita, che sia religioso, politico, o di qualsiasi altro tipo. L'importante secondo me é di cercare di non avere una vita priva di emozioni e di scopi”. Curi la programmazione teatrale del Fulvio, come va? “La stagione al Fulvio procede molto bene, nonostante le ristrettezze economiche ci abbiano impedito quest'anno di avere grossi nomi del panorama teatrale italiano. In fondo questo é servito anche a far conoscere una parte delle grandi "maestranze"presenti in Molise. Che spesso hanno suscitato stupore per la propria bravura”.
Musica
Teatro
FERRAZZANO - Il cartellone del Loto, questa sera presenta Canio Loguercio in “Tragico ammore”. Con lui sul palco Alessandro d’Alessandro. Prima del concerto aperitivo in musica nel bistrot del teatro.
ISERNIA - Prosegue il tour di “Equità, ad ognuno il suo debito” con Palma Spina e Marco Caldoro. Lo spettacolo questa sera in scena nella sala convegni della Provincia di Isernia in via Berta.
Con l’intento di rilanciare e valorizzare il patrimonio artistico-culturale, storico, paesaggistico, eno-gastronomico e turistico della Regione Molise, l’Associazione Culturale “Artisti Molisani” presenta “Il Molise in 3 minuti”, contest per videomaker. L’intento è quello di ottenere un filmato in grado di far conoscere al mondo il Molise e i suoi talenti. Il concorso si inserisce all’interno di una serie di iniziative (concorsi, eventi, concerti, periodici informativi on line, ecc.) destinate a supportare le attività artistico-culturali della Regione Molise. Tutte le info su www.artistimolisani.it
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
Dove acquistare il libro
CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
Sport
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14 marzo 2014
La mente torna al campionato: domenica c’è l’Alife. Cresce l’attesa per la gara di mercoledì con il Catania
Campobasso, l’obiettivo
diventa il ‘double’ I lupi, con il campionato di Eccellenza in tasca, puntano a trionfare anche in Coppa Italia Campobasso-Catania San Pio X e Union Arzignanochiampo-Ponsacco sono le due semifinali della Coppa Italia, riservate alle squadre che prendono parte al campionato di Eccellenza. I lupi di Farina sono tra le prime quattro squadre in Italia, relativamente ai massimi tornei regionali, traguardo peraltro già raggiunto sia da un club rossoblù, che dallo stesso trainer del Campobasso. Farina, infatti, nel 2005 guidò il Nuovo Campobasso Calcio fino alle semifinali, uscendo di scena per mano dei pugliesi dell’Altamura, con vittoria al Selva Piana per 2-1 e fatale sconfitta in Puglia per 1-0. Il Catania San Pio X gioca le proprie gare casalinghe a Mascalucia, centro di trentamila abitanti a soli dieci chilometri dal capoluogo catanese. In classifica, nel girone B dell’Eccellenza siciliana, i prossimi avversari dei lupi sono quinti, con una distanza di quindici lunghezze dalla capolista Tiger. I siciliani puntano tutto sulla Coppa Italia per approdare in serie D, anche se per la verità il Catania San Pio X ha già un piede e mezzo in serie D, perché tra le quattro semifinaliste il Campobasso è vicinissimo al salto di categoria con nove punti di vantaggio sulla inseguitrice Calcio Dauna, mentre il Ponsacco domenica festeggerà l’approdo in serie D. I toscani, con undici punti di vantaggio sul Pietrasanta, giocano la quart’ultima giornata di campionato: gara che vale la promozione. Anche l’Union Arzignanochiampo è prima in classifica nel girone A dell’Eccellenza veneta, anche se i giochi qui sono ancora aperti, con una lunghezza di vantaggio sul Villafranca e due sul Cerea, quando mancano sette giornate al termine del campionato. Ne consegue che se pure i veneti dell’Arzignanochiampo saranno promossi, anche se il Catania dovesse uscire di scena contro il Campobasso festeggerà la serie D. Stante così la situazione, anche i lupi di Farina potranno festeggiare il ritorno nell’Interregionale prima di farlo in campionato. I lupi, comunque, prima di mercoledì, quando è in
Il gol di Minadeo in Sardegna (foto Riccardo Coccaro) programma l’andata delle semifinali di Coppa Italia, si rituffano nel campionato. Domenica al ‘Selva Piana’ arriverà l’Alife, squadra terz’ultima in classifica e contro la quale mancherà lo squalificato Minadeo. Il capitano rossoblù, in gol a Villaputzu, salterà la prima partita dopo averne giocate 37 consecutive. Considerando anche lo scorso campionato, Minadeo ha totalizzato con la maglia rossoblù una striscia di 50 partite di fila. L’ultima assenza risale, addirittura, al 27 gennaio 2013, quando saltò la gara contro il Chieti, valevole per la 21^ giornata del campionato di Seconda divisione della Lega Pro. Al Campobasso mancano quattro vittorie nelle ultime sette giornate di campionato, per festeggiare il primo posto matematico, a meno che la Calcio Dauna non lascerà qualche altro punto per strada. Si potrà iniziare già domenica contro i campani dell’Alife. Poi mercoledì il team di Farina si ritufferà sul campionato con la trasferta di Gambatesa, mentre mercoledì 26 marzo è in programma la gara di ritorno della kermesse tricolore.
Ancora domenica 30 marzo, al ‘Selva Piana’, sarà il turno del Sesto Campano. Mercoledì 2 aprile l’eventuale finalissima della Coppa Italia al centro federale ‘Buozzi’ di Firenze, per chiudere questo importante ciclo a Montenero. Il Campobasso tornerà ad allenarsi oggi con la rifinitura in programma domani, in vista della partita con l’Alife. Contro i campani, Farina potrebbe far riposare chi sta tirando di più la carretta, ma al massimo uno o due elementi, perché la rosa non è ampia, complici anche alcuni gravi infortuni. Intanto, a tornare sul vittorioso match in terra sarda è stato l’allenatore Francesco Farina: “Non abbiamo concesso nulla o quasi agli avversari, affrontando la partita con grande cuore. Giochiamo, ormai da tempo, con gli stessi dodici o tredici elementi e, quindi, fisicamente ne risentiamo. Ma, ripeto, questa è una squadra che gioca col cuore. Avrei preferito un maggiore possesso palla, ma va bene anche così. Stiamo facendo cose, forse, inimmaginabili a metà agosto”.
Il seminario di aggiornamento per giornalisti sportivi ha attirato le attenzioni dei media nazionali
‘Il calcio e chi lo racconta’, otto giornalisti molisani a Coverciano Al Centro Tecnico Federale le lezioni sono state tenute da Andrea Agnelli, Arrigo Sacchi, Claudio Ranieri
I giornalisti molisani a Coverciano
I giornalisti molisani iscritti all’Unione Stampa Sportiva Italiana (più semplicemente Ussi) sono stati tra i protagonisti, lunedì e martedì scorso, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, di un seminario di aggiornamento per giornalisti sportivi. L’evento, giunto quest’anno alla sua settima edizione, ha il tema ‘Il Calcio e chi lo racconta’ ed è il fiore all’occhiello dell’Ussi. Ogni anno insieme con la Figc, l’USSI organizza la manifestazione aperta a soli 70 giornalisti. A rappresentare il Molise lunedì e martedì scorsi sono stati Mauro Carafa, presidente regionale dell’Ussi, Antonio Fatica, Giuseppe Formato, Valentina Ciarlante, Giuseppe Villani, Maurizio D’Ottavio, Isidoro La Farciola e Carmelo Di Pilla. Ad aprire i lavori lunedì mattina sono stati Antonello Valentini, direttore generale della Figc; Gianni Rivera, presidente del Settore Tecnico Figc; e Luigi Ferrajolo, presidente nazionale dell’Ussi. La prima lezione è stata tenuta dall’allenatore Claudio Ranieri, attuale trainer del Monaco, nella Ligue 1 francese, ed ex, tra le altre, di
Fiorentina, Juventus, Inter, Roma, Chelsea e Valencia. Ranieri, forte della sua esperienza, ha parlato delle varie esperienze calcistiche mettendole a confronto, avendo allenato in Italia, Inghilterra, Spagna e Francia, ovvero nei quattro migliori campionati europei. Altra interessante lezione è stata quella di Massimo Busacca, ex arbitro internazionale di nazionalità svizzera, attuale designatore della Fifa, che ha spiegato come si stanno allenando i fischietti in vista dei prossimi Mondiali brasiliani, chiarendo alcuni concetti sui quali stanno lavorando per preparare al meglio le ‘giacchette nere’, che avranno addosso gli occhi di tutto il mondo nei prossimi mesi di giugno e luglio. Sempre lunedì è intervenuto al seminario anche l’ex ct della Nazionale italiana, vicecampione del Mondo a Usa ’94, ed ex allenatore del Milan plurititolato, Arrigo Sacchi, attuale coordinatore delle squadre azzurre giovanili. Il tema di Sacchi è stato ‘Il calcio italiano è ancora competitivo?’. Infine, a chiudere la giornata, sono stati Marco Scarpa e Antonio Gagliardi, che fanno parte dello staff di Cesare Prandelli. I due ‘azzurri’ hanno spiegato come analizzano le partite dell’Italia e delle nazionali avversarie, materiale poi utilizzato dal commissario tecnico per preparare le gare. Il clou della due giorni di Coverciano c’è stato martedì mattina, con l’intervento di Andrea Agnelli, presidente della Juventus, che ha discettato sulle sue idee di come rinnovare il calcio italiano, ponendo l’attenzione sull’importanza di uno stadio di proprietà, come è lo Juventus Stadium, che deve diventare luogo di incontro per le famiglie e non solo struttura per assistere a una partita. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il presidente della Figc, Giancarlo Abete, hanno chiuso l’interessante due giorni, che hanno attirato su Coverciano gli occhi di tutta la stampa nazionale.