14 settembre 2014

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 186 - DOMENICA 14 SETTEMBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.1919119 Fax: 0874.49441 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

L’Oscar del giorno a Domenico Di Lisa

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Domenico Di Lisa. Il sindaco di Roccavivara ha rimesso in moto gli Indignati che tornano sul piede di guerra nei confronti della politica regionale. Nemmeno le seimila firme raccolte con la petizione popolare ha smosso le coscienze dei consiglieri regionali sui costi della politica. E così ci proveranno ancora a portare la protesta in piazza. Prima o poi, questo sembra essere diventato il motto, qualcuno dovrà, pure, scocciarsi e cercare di rimediare ai guasti prodotti alle casse regionali?

Il Tapiro del giorno a Michele Petraroia

Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Petraroia. Scrive, scrive ma di fatti concreti, fino a questo momento, non se ne vedono. Anzi, le questioni che erano in sospeso, come l'Esattorie, solo per restare all'ultimo caso, hanno visto tutte un finale assai negativo. Tavoli su tavoli su qualsiasi argomento, e da ultimo la questione Formazione, ma di soluzioni non se ne vedono. Eppure è un anno e mezzo che è alla guida dell'assessorato al Lavoro e i problemi si sono ingigantiti. Senza parlare, poi, di quelli dell'Università del Molise. Un ripensamento andrebbe fatto.

GIORNALE SATIRICO

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TAaglio lto

14 settembre 2014

Il Molise non programma, va avanti a tentoni: lo dicono in tanti, anche nella maggioranza a Palazzo Moffa

A chi bisogna credere, a Petraroia, agli Eco.Dem o ai Cristiano sociali? Perdurando la disarmonia, la dissonanza politica e amministrativa dentro e fuori la giunta regionale, non possiamo altro che prevedere un Molise privo di coerenza e di futuro Fanno il gioco delle tre carte, quello delle fiere paesane, in cui era difficile per i giocatori indovinare la carta giusta manipolata dal prestigiatore. Il cerchio messo in piedi dal vice presidente della giunta regionale Michele Petraroia e la sua segreteria con gli Eco.Dem e con i Cristiano sociali, è come il gioco delle tre carte, in cui è difficile, se non impossibile, indovinare quale dei tre pensieri che vengono di solito espressi e manifestati è quello giusto. Lo andiamo scrivendo da tempo, sperando che il gioco scoperchiato inducesse i protagonisti ad essere più cauti e, soprattutto, più coerenti. Invece continuano, imperterriti, a dire Petraroia una cosa, gli Eco.Dem delle volte a dargli sostegno, altre a cambiare i contenuti, e i Cristiano sociali fare altrettanto con gli Eco.Dem e con Petraroia. Per cui diventa difficile, se non impossibile, indovinare il reale pensiero del vice presidente dell’esecutivo regionale. Ultimamente gli Eco.Dem si sono lanciati in una denuncia a tutto campo delle carenze regionali, mettendo a nudo un Molise privo strumenti di programmazione. Una denuncia che dopo un anno e passa di governo di centrosinistra, con Petraroia costantemente in prima pagina, certo non gli fa gioco né onore, offrendo il fianco alla critica giornalistica di rilevare, appunto, quanto sia in ritardo, lenta e complicata l’azione politica e amministrativa del governo Frattura. Difatti è così. La Regione Molise non dispone di un Piano energetico, di un Piano paesistico (da oltre tre anni è in fase di allestimento da parte

dell’università del Molise, ma non vede la luce – ndr) , di norme di salvaguardia ambientale, di una legge Quadro in materia di urbanistica, di un Piano per la viabilità e i trasporti, di un Piano per il dissesto idrogeologico e di misure che valorizzino le aree protette esistenti o che promuovano le aree molisane inserite nel Parco nazionale d’Abruzzo e sostengano l’istituzione del Parco regionale del Matese. Lo dicono gli Eco.Dem, ma per essere collegati politicamente, culturalmente e ideologicamente al vice presidente Petraroia, per la legge dei vasi comunicanti applicata alle idee, è come se lo dicesse Petraroia. Il che diventa paradossale, essendo egli il vice presidente della giunta regionale nonché personaggio di spicco di ciò che resta della nomenclatura ex comunista, eletto per trovare, con il suo rigore ideologico, una soluzione ai problemi del lavoro e dell’occupazione. Ma la Regione Molise è in regime anarchico - autarchico, in mani inadatte a sostenere il peso della gestione amministrativa del territorio e dei valori culturali (architettonici, storici e ambientali) che esso contiene. D’altronde, le cave a cielo aperto, l’inquinamento dei terreni (non solo per mano della camorra), dell’acqua e dell’aria, l’avanzata delle pale eoliche e dei pannelli solari in siti di pregio paesaggistico e ambientale, l’avanzata del cemento, nelle forme peggiori di distruzione del territorio, sono lì a testimoniare l’anarchia delle

attività umane, e l’autarchia degli strumenti di contenimento. Inoltre gli Eco.Dem (quindi Petraroia) si dicono preoccupati e, quindi, contrari alla Termoli – San Vittore che però, a differenza di Petraroia, è sostenuta a spada tratta dall’assessore regionale ai Lavori pubblici Pierpaolo Nagni, e dal gruppo dell’Italia dei Valori. Al pari degli Eco.Dem, peraltro, Nagni è sostenitore del miglioramento della viabilità interna (modernizzazione della linea ferroviaria Roma-Campobasso e della messa in sicurezza delle Fondovalli del Trigno, del Biferno e degli assi di collegamento con Benevento, con Foggia, con Napoli), considerati elementi base della mobilità e dello sviluppo territoriale. Perdurando però questa evidente disarmonia, questa aperta dissonanza politica e amministrativa dentro e fuori la giunta regionale, non possiamo che prevedere il lungo permanere di un Molise privo di strumenti di programmazione e di coerenza. Privo di futuro. Dardo

A chiedere il loro intervento il presidente dell'Ordine forense di Larino, De Michele

"Giustizia, i parlamentari si muovano" TERMOLI. In tarda serata nuovo post del presidente dell’ordine forense Antonio De Michele sulla questione giustizia, un riassunto di ore vissute sulla ‘giostra’ per il Molise. “Mentre il dottor Gratteri, che molti definiscono il Ministro ombra di Renzi, indicato dall’uomo in camicia bianca, per cercare di non far morire quel malato terminale che è “la giustizia”, propugnava di non perdere tempo ad “abolire i tribunali inutili perché6 non ci possono essere tre corti d’Appello tra

Marche, Abruzzo e Molise”, aggiungendo che in un distretto di Corte di Appello, dove soggiornano meno di mille detenuti, non può essere mantenuto un tribunale di sorveglianza, decretando così di fatto la condanna a morte della Corte di Appello di Campobasso e del Tribunale di Larino, è arrivata una notizia, che mi sento di definire neutra. E’ stato presentata presso la cancelleria centrale della Corte di Cassazione, dai consigli regionali di 5 regioni, una richiesta di re-

ferendum abrogativo del D.lgs 155 del settembre 2012 sulla revisione della geografica giudiziaria. A presentare la richiesta sono stati i consigli regionali di Abruzzo , Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia che all’unisono hanno sostenuto la necessità di mantenere in vita i presidi giudiziari, siti anche in località decentrate, per evitare che i cittadini siano privati di un servizio costituzionalmente tutelato. La notizia, da neutra potrebbe diventare positiva, se solo i nostri parlamentari la uti-

lizzassero, facendo leva, per convincere il governo dal continuare a perseguire il disegno di soppressione di altri presidi giudiziari, quantomeno fino a quando la Corte di Cassazione non avrà deliberato sulla ammissibilità della richiesta di referendum presentata dalla 5 regioni. E se poi la Corte decidesse per l’ammissibilità del referendum, non si potrà non aspettare gli esiti di questo. Dopotutto la sovranità appartiene, anzi, dovrebbe appartenere al popolo”.


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3 14 settembre 2014

Dopo i danni provocati in appena un anno e mezzo di governo, dopo l’azione amministrativa volta all’incremento dei propri interessi, parte la mobilitazione popolare

Vittime del presidente Frattura e della Giunta: nasce l’associazione

CAMPOBASSO. “Si è costituita con sede in Campobasso un’associazione che assume la denominazione associazione vittime del Presidente e della Giunta regionale”. E’ questo l’articolo uno dello Statuto della nascente associazione “Vittime del presidente Frattura e della Giunta regionbale”. E’ la prima volta nella storia della democrazia regionale, e forse italiana, che alcuni cittadini danno vita ad un’organizzazione di questo tipo. Dal “popolino” al “popolone” sono tutti ammessi: cittadini di qualsivoglia categoria lavorativa: impiegati, contadini, imprenditori, operai, epurati alla Regione Molise, epurati politici. Ed ancora, i disoccupati, i molisani costretti ad emigrare per trovare un lavoro. Insomma, proprio tutti. L’idea era in campo da settembre 2013 quando, allo scoccare del 30, qualcuno si è preso la briga di redigere uno Statuto. Ora, dopo quasi un anno, la faccenda sembra diventare seria. L’obiettivo? E’ tutto contenuto nell’articolo 2 dello Statuto in cui si enunciano gli scopi della costituente associazione: 1) Prestare assistenza e solidarietà a soggetti danneggiati da atti decisionali del Presidente Frattura e/o della Giunta regionale, come scopo principale dell’associazione; 2) Promuovere campagne educative e di diffusione della cultura della Legalità; 3) Collaborazione con le forze dell’ordine, ferme le specifiche competenze di queste ultime, nell’individuazione dei fattori sociali di radicamento e sviluppo delle suddette decisioni e delle strategie sulle iniziative per contrastarne la messa in atto; 4) Promuovere la costituzione e la vigilanza di un osservatorio nel settore della legalità, dei servizi sociali, della cultura, dell’ambiente, del turismo, della salute e del lavoro. Sensibilizzare l’ opinione pubblica su problemi relativi a tali settori; 5) Promuovere l’attività di sensibilizzazione delle vittime al ricorso alla denuncia degli autori dei reati; 6) Promuovere qualsiasi iniziativa affinché la società denunci eventuali abusi o carenze; 7) Promuovere organizzazione di conferenze, dibattiti, studi, manifestazioni e progetti; 8) Promuovere forme concrete di Solidarietà verso le vittime del Presidente Frattura e/o della Giunta in particolar

modo vittime di ingiustizie; 9) Contribuire alla conoscenza e partecipare ad ogni formula di sostegno e stimolo ad una evoluzione libera e democratica della società regionale; 10) Costituirsi parte civile nei processi che riguardano le prevaricazioni, le illegalità, la devastazione ambientale e comportamenti che mettono in pericolo la crescita democratica della società; 11) Promuovere la ricerca di posti di lavoro senza Raccomandazione, solo per meritocrazia; 12) Contribuire, organizzare e dirigere le iniziative necessarie per diffondere cultura, assicurare sviluppo del commercio, del turismo, dell’artigianato, dell’agricoltura, dell’imprenditoria, nel rispetto della legalità e salvaguardia dell’ambiente; 13) Promuovere, coordinare e proporre le scelte programmatiche e progettuali per la destinazione d’uso o l’utilizzazione, o la gestione di servizi, beni mobili ed immobili di proprietà regionale o di Società della stessa; 14) Promuovere lo studio e il controllo della veridicità dei fatti storici”. Pare che l’iniziativa abbia subito un’accelerazione dopo aver letto, dalle pagine della Gazzetta del Molise, l’ultima trovata della Giunta regionale, ossia l’assunzione al nucleo di valutazione dell’ex segretaria, Lucia Murgolo, del giudice del Tar Molise Ciliberti. L’assunzione di una professionista pugliese (legata anche al gruppo Patriciello) che costa ai cittadini molisani 80mila euro all’anno. Alla notizia sulla scelta della Giunta regionale

ha fatto seguito una rettifica del presidente Frattura che ha trasformato la rabbia in ribellione. Anche perché tale decisione segue non solo la mancata decisione di ridurre le indennità degli eletti ma anche le varie epurazioni compiute ai danni di giovani ragazzi che prestavano servizio alla Regione Molise (licenziati, ovviamente), l’epurazione dei tanti ragazzi alla Protezione civile, i licenziamenti dei giovani lavoratori nel settore sanità, la distruzione di quel po’ che c’era di buono nel sistema sanitario regionale (vedi la chiusura degli ospedali, dei reparti, delle sale operatorie), i disoccupati della Gam e delle altre “grandi” aziende, dopo l’assenza di atti e provvedimenti per creare posti di lavoro accessibili a tutti. Mentre, al contempo, sono prevalse logiche esclusivamente personalistiche legate ai rapporti imprenditoriali di chi governa e che costano ai molisani (a cui sono state aumentate le tasse) milioni di euro. Il tutto in un momento in cui la congiuntura economica ha già dilaniato i cittadini con la ghigliottina creata dall’immobilismo e dall’egoismo dei governanti molisani confermando la tesi di Indro Montanelli: “La sinistra ama talmente tanto i poveri che ogni volta che va al potere li aumenta di numero”. Ovviamente nello Statuto sono contenute tutte le regole per gli iscritti che compongono l’assemblea, per la scelta elettiva degli organi di rappresentanza (il Consiglio direttivo), il collegio dei probiviri, i revisori dei conti e tutte le altre cariche sociali. Come fare per partecipare? Rendendosi conto che in Molise si ha la sensazione che le vittime siano quasi impaurite, non volendo pubblicizzarne la costituzione a nomine associative “dirigenziali” già avvenute, e tentando di creare una rete che rappresenti una voce univoca che sicuramente è più forte rispetto alle singole proteste, al momento è possibile segnalare la propria disponibilità di iscrizione all’indirizzo mail: vittimepresidenteFrattura@gmail.com Nell’attesa che si trovi un’adeguata sede per poter passare dalla fase virtuale a quella reale con incontri e confronti. Nei prossimi giorni, si apprende da indiscrezioni, sarà aperta anche una pagina facebook per agevolare i contatti. Red.pol


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4 14 settembre 2014

L'ex senatore Alfredo D'Ambrosio chiama in causa i ritardi della Regione Molise

Esattorie, un disastro" Lettera aperta

CAMPOBASSO. "Altri settanta lavoratori per strada, un servizio svolto in maniera efficiente che non è stato salvaguardato e una gara d’appalto che, misteriosamente, da un anno non parte". Traccia un’istantanea impietosa Alfredo D’Ambrosio sulla vicenda della chiusura di Esattorie: l’ex senatore parla di inerzia e inefficienza della Regione, dimostratasi incapace di tutelare i livelli occupazionali. “Dal primo settembre scorso – dichiara D’Ambrosio – gli operatori di Esattorie hanno ricevuto la lettera di licenziamento, vedendosi costretti ad attivare le procedure per la disoccupazione. Si tratta di personale altamente qualificato, che per anni è stato in grado di assicurare un servizio assolutamente funzionale per il cittadino. Oggi, invece, con la chiusura di Esattorie si è creato un danno non solo ai dipendenti, ma anche ai contribuenti isernini e molisani tutti. La riscossione dei tributi, infatti, fino al 31 dicembre è affidata all’Aci, che è sottodimensionato a livello di personale al punto che allo sportello vi è una sola per-

sona ad espletare il servizio. Chi in questi giorni si trovi a dover pagare il bollo auto, sarà costretto a fare file chilometriche presso gli sportelli dell’Automobile Club Italia di Isernia, che tra l’altro osservano un orario d’ufficio con apertura alle 8.30 e chiusura prevista a mezzogiorno. Innumerevoli i disagi per i cittadini, senza contare altre problematiche che sono subentrate. Un esempio: le richieste di rateizzazione dei tributi. Chi le avesse già avviate in passato, quando c’era Esattorie, oggi a chi dovrà rivolgersi? E i Comuni che dovranno procedere al servizio di recupero crediti a chi si affideranno, in mancanza di personale qualificato e formato allo scopo?”.Per tentare di risolvere la questione, la Regione Molise aveva ipotizzato la creazione di una centrale di committenza tra i comuni, che potesse espletare il servizio e riassorbire almeno in parte il personale. Ma il bando pubblico per l’affidamento della riscossione tributi è finito nel dimenticatoio, senza che si sappia più nulla al riguardo. “Perché questo? – si

domanda D’Ambrosio – Eppure, l’assessore Petraroia, a più riprese, aveva assicurato il proprio impegno per il mantenimento in essere dei livelli occupazionali e una nuova gara d’appalto. Da un anno, tuttavia, per motivi incomprensibili, nulla è stato preparato. Quali sono i veri motivi di questi ritardi? Voglio far notare che, mentre la Regione tergiversa, gli operatori di Esattorie sono stati licenziati e ora si trovano in mezzo a una strada. E per recuperare la propria dignità non sanno a chi rivolgersi, se non al Padreterno. Perché si è permesso tutto questo? Cosa c’è dietro? Chi tiene i fili, chi è il burattinaio? Apprezzo il modo in cui la Regione è intervenuta, di recente, nei confronti dei lavoratori di Funivie Molise, che hanno ricevuto le spettanze reclamate. Anche se su Campitello Matese restano molti punti oscuri sui quali auspichiamo che si faccia chiarezza il più presto possibile, mi auguro – conclude D’Ambrosio – che anche per i lavoratori di Esattorie, dopo tante chiacchiere, siano attuate modalità d’intervento realmente efficaci”.

Il ritorno degli Indignati Domani conferenza stampa "Raccolte seimila firme e la politica se ne frega" CAMPOBASSO. Domani alle ore 10,00 presso l’Incubatore per le Imprese di Via Monsignor Bologna di Campobasso, il comitato dei “cittadini indignati” ed i promotori della raccolta di firme a sostegno della Proposta di legge regionale di iniziativa popolare riguardante la “Riduzione dei costi della politica…” terranno una conferenza stampa per rilanciare le iniziative a sostegno della rapida approvazione della proposta di legge. La proposta, dopo essere stata validata dalla struttura dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, dal mese di gennaio giace insabbiata nei cassetti della Prima Commissione che in tal modo offende e calpesta la volontà dei

circa seimila cittadini che l’hanno sottoscritta.Le motivazioni che si adducono a giustificazione del ritardo sono semplicemente ridicole ed offensive del buon senso e della intelligenza. Ai cittadini molisani scettici sulla possibilità di incidere su questa materia ricordiamo che per effetto delle nostre battaglie, e delle figuracce rimediate nei confronti dell’opinione pubblica nazionale, il Consiglio è stato già costretto ad abrogare l’articolo 7 e a rinunciare ai fondi per il funzionamento dei Gruppi consiliari.Ora, alla luce anche dell’acuirsi della crisi, si tratta di sviluppare più incisive iniziative per ricondurre le indennità ad un profilo di equità, sobrietà ed equilibrio.

Cittadini tartassati e politici scialacquatori Gentile Direttore, seguito a dire quello che la signora Amato ha così ben illustrato sulla pagina odierna per quanto concerne l'Italia e l'evasione ed altro. Tralascio l'altro perchè siamo un popolo che non ama la sua terra e questo mi atterrisce. Per le imposte aggiungo: - imposta sui carburanti esorbitanti, un litro di benzina contiene nel prezzo oltre un un euro di accisa; -l'iva su tutto al 222 percento tranne qualche eccezione; Tasi, Imu eccetera -bollo auto ed imposte sull'assicurazione, ecc Pertanto non sono solo le trattenute a decurtare lo stipendio ma anche quanto sopra, Ci sarebbe altro di constatare, però un paragone e' d'obbligo: scimmiottiamo gli Stati Uniti nella parte peggiore e non nel sistema fiscale. Negli Usa l'evasione fiscale e' reato federale ed e' punito con l'arresto (Al Capone docet) in Italia il falso in bilancio non e' punibile.. e ci sarebbe altro da dire. Aggiungo solo il costo ignobile della politica, gli stipendi elevatissimi delle alte cariche dello stato, e parlamento, regioni che scialacquano allegramente senza dover rendere conto a nessuno, la corte dei conti che interviene a posteriori,...insomma sono passati ottocento anni e...ahi serva Italia e' ancora attuale. Un cordiale saluto. Aldo Abbazia


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5 14 settembre 2014

Gli argomenti trattati dalle maggiori personalità del mondo scientifico ed accademico

Università, Regione Molise e Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici insieme per tracciare la storia e per esaltare il paesaggio del Molise l Molise tra Storia e Paesaggio. Viene visto, raccontato e commentato su importanti livelli scientifici grazie al percorso formativo del Master di II livello in “Progettazione e promozione del paesaggio culturale”, organizzato dall’Università del Molise in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici e la Regione Molise. Un ottimo viatico, per avere del nostro territorio notizie e documentazione che ne traccino un profilo storicamente e paesaggisticamente inappuntabile . Un punto fermo, un’istantanea da cui ricavare, se possibile, maggiore determinazione e ed energie per governarlo con acume, intelligenza, qualità, e dargli una prospettiva di affermazione scientifico-culturale. Almeno questo è sperabile dalla partecipazione della Regione al programma dell’Unimol, in uno con la Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici. Non ci sono precedenti significativi di collaborazione a livelli così alti e qualificati, per cui vedere insieme tre istituzioni e vederle convogliate a determinare la storia e il paesaggio del Molise, è un grande auspicio per il futuro. Un modello da mantenere in piedi possibilmente oltre la circostanza del

Master. Al quale (modello) sia l’università che la Regione e la Direzione regionale dei Beni culturali sono oggettivamente interessate per dare ognuna un contributo, e avere ognuna un ritorno di immagine e di funzione. Come tutte le cose che hanno spessore culturale, che impongono riflessioni e partecipazioni professionali qualificate, che pretendono conoscenza specifica, di questa iniziativa a tre, con al centro l’esaltazione del Molise per ciò che rappresenta nella Storia e per ciò che lo distingue paesaggisticamente, del Master s’è detto poco, quasi fosse un evento marginale, specialistico, riservato ad un’elite e non, come invece è, una comunicazione, un messaggio, un invito a partecipare e a sviluppare un progetto dal quale ricavare il meglio dalla nostra realtà contemporanea, in quanto sorretta del suo divenire e dalle qualità fisiche, antropiche , biologiche ed etniche del territorio. In altri termini, diversamente dal modo episodico, frammentato e spesso speculativo con cui il Molise è stato proposto e trattato, questa circostanza si pone come una delle più interessanti e meglio organizzate per trarre da parte della Regione gli elementi storici e

scientifici per impostare a sua volta (finalmente, è da dire) un progetto e un programma di sviluppo economico, sociale e culturale di assoluto respiro. Gli argomenti trattati e gli aspetti analizzati dalle maggiori personalità del mondo scientifico ed accademico testimoniano un Molise che ha molto da dire e da dare sul piano della ricerca, della conoscenza, della proposizione culturale. L’incontro ultimo, ad esempio, che aveva per argomento il ʺPopolamento rurale, gli insediamenti

monastici e l’ incastellamento per una ricostruzione del paesaggio medievaleʺ ha avuto ospite e relatore d’eccezione l’archeologo inglese di fama internazionale Richard Hodges, già Docente di Archeologia all’Università East Anglia e dal 2012 Rettore dell’American University di Roma, noto in Molise per aver diretto (1980-1998) gli scavi nell’area archeologica di San Vincenzo al Volturno. L’illustre professore ha sviluppato il tema

“San Vincenzo al Volturno: re-thinking the 9th century in Europe, cui hanno fatto econo Marcello Rotili, docente di Archeologia medievale alla Seconda Università di Napoli su “Forme del popolamento rurale fra tarda antichità e alto medioevo” e Fabio Redi, docente di Archeologia medievale all’Università degli Studi de L’Aquila su “Insediamenti d’alta quota e incastellamento nel territorio aquilano”. Gli appuntamenti, fortunatamente continuano.

Dopo la protesta dei dipendenti incontro tra le parti in assessorato

Formazione, una nuova legge CAMPOBASSO. Presso l’Assessorato Regionale al Lavoro si è svolta una prima riunione con le segreterie confederali di CGIL – CISL – UIL e con le loro federazioni di categoria del comparto scuola e formazione professionale e con la struttura dirigenziale dell’Area Terza e del Servizio Istruzione e Formazione. L’Assessore Michele Petraroia, partendo dal valore dell’Intesa sul Lavoro sottoscritta il 7 agosto scorso che impegna le parti sociali, imprenditoriali ed istituzionali ad adoperarsi per la ripresa produttiva del

territorio, si è soffermato sull’esigenza di potenziare il sistema formativo e dell’istruzione regionale per adeguarlo alle innovazioni normative intervenute nel ventennio che separa il Molise dal 1995, anno a cui risalgono le principali leggi di settore, ad oggi. Al fine di costruire un quadro giuridico al passo con i mutamenti apportati dalle modifiche costituzionali al Titolo V e con le molteplici variazioni sancite dai Regolamenti Europei e dalle diverse leggi nazionali, è opportuno dotarsi di un provvedimento legi-

slativo regionale che faccia da cornice alle politiche per l’istruzione, la conoscenza e la formazione professionale. A tal proposito le organizzazioni sindacali hanno condiviso l’impianto su cui strutturare una legge quadro regionale strategica per contrastare le politiche passive, per offrire percorsi di qualificazione e apprendimento professionale ai giovani e ai lavoratori e per potenziare gli strumenti di orientamento, formazione, riconversione e di certificazione delle competenze, attrezzandosi anche per rispondere come Sistema – Territorio agli

Avvisi Nazionali Ministeriali e ai Bandi Europei Internazionali. Nei prossimi giorni ogni organizzazione sindacale potrà far pervenire al dirigente del Servizio Istruzione e Formazione Professionale, Dott. Claudio Iocca, le proposte di merito tese ad implementare la bozza della legge quadro in via di predisposizione, in modo tale che entro dieci giorni si possa assemblare l’articolato e avviare il confronto di merito sul provvedimento. Le specifiche questioni dei singoli Enti Accreditati e degli Operatori vanno inserite nelle linee guida di riordino del settore e saranno oggetto di una futura riunione che sarà convocata nella condivisa consapevolezza dell’esigenza di dotare il Molise di una nuova normativa generale di comparto.




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Campobasso

14 settembre 2014

Villa De Capoa, anche oggi aperta dalle 11 alle 20 Bimbi in moto in piazza Vittorio Emanuele Si terrà oggi in piazza Vittorio Emanuele la manifestazione motociclistica proposta all’amministrazione comunale dall’Asd Green Park e dedicata ai bambini tra i 7 e i 14 anni. Lo sport rappresenta un elemento fondamentale per la crescita civile e sociale della comunità cittadina e le iniziative sportive costituiscono un importante momento di aggregazione sociale. Uno degli obiettivi che si pone di raggiungere l’amministrazione Comunale è quello della crescita e dello sviluppo delle persone che partecipano fattivamente a eventi sportivi e le

Anche oggi l’amministrazione comunale di Campobasso, grazie al diretto intervento della Giunta, provvederà a tenere aperti i cancelli di Villa De Capoa . Cancelli aperti per le passeggiate, gli incontri, per la fruizione domenicale di un luogo che vive nei ricordi e nella quotidianità dei cittadini del capoluogo di regione. Anche per il 14 settembre gli orari di apertura saranno dalle 11 alle 20. Questa domenica le attività che si svolgeranno nella zona centrale della rotonda

pavimentata saranno curate dalla scuola di Giornalismo per ragazzi diretta da Roberto Colella, il quale presenterà poi il suo racconto “Il rugbista di di Beit Jala”. Alle 16,30 letture e dibattito con gli allievi della Scuola di Giornalismo per Ragazzi di Campobasso diretta da Roberto Colella. Interverranno anche i docenti. Alle 18 lezione di giornalismo di guerra e presentazione del racconto “Il rugbista di Beit Jala” a cura dell’autore

Enterprise Europe Network “Sportello etichettatura e sicurezza alimentare”, martedì la presentazione Sarà presentato martedì lo “Sportello Etichettatura e Sicurezza Alimentare” gestito da Unioncamere Molise, partner di Enterprise Europe Network (EEN), la più grande rete europea di supporto alle PMI, in collaborazione con il Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino.

iniziative, pertanto, intese a diffondere qualsiasi tipo di disciplina sportiva, soprattutto a livello giovanile, hanno una importanza fondamentale perché rappresentano indispensabili strumenti per realizzare il suindicato obiettivo. In questo contesto si inserisce l’evento di oggi che consiste nel creare mini circuiti motociclistici e dare la possibilità ai bambini tra i 7 e i 14 anni di provare ad affrontare gli stessi circuiti, indossando le dovute protezioni e in compagnia di un istruttore qualificato, con moto messe a disposizione gratuitamente dall’associazione.

L’appuntamento è fissato per martedì alle 10, presso la sede operativa di Unioncamere Molise, in contrada Selvapiana - Cittadella dell’Economia, Campobasso. Verrà presentato il nuovo servizio tecnico di primo orientamento in materia di etichettatura e sicurezza dei prodotti alimentari desti-

nati al commercio nazionale e comunitario e in materia di vendita in UE ed esportazione extra UE dei prodotti alimentari, fruibile attraverso quesiti inoltrati per posta elettronica, rivolto alle imprese della regione Molise al fine di supportarle nell'assolvimento degli obblighi specifici previsti dalla legge.

Coso di fotografia, aperte le iscrizioni La presentazione si terrà sabato 20 settembre alle 16 in via Duca degli Abruzzi 21/G. Il corso di fotografia mira a fornire ai partecipanti le basi fotografiche e le capacità di osservazione. Il corso è rivolto a tutti, pertanto molto spazio sarà dato alla pratica con fotografie in esterne e in studio. Il corso è promosso dall'associazione culturale di promozione sociale LiberaMente!


Campobasso

9 14 settembre 2014

Piano sociale, il Comune appalta la gestione del servizio di assistenza domiciliare agli anziani L’amministrazione interrompe le proroghe della Regione che vanno avanti da due anni Aspettando la definizione di un nuovo ciclo di programmazione sociale, la Regione Molise ha prorogato al 31 dicembre il periodo di vigenza del Piano Sociale Regionale 2009 – 2011. Da due anni, infatti, di sei mesi in sei mesi e sempre in prossimità della scadenza, la Regione adotta proroghe che, di fatti, impediscono l’indizione di una gara .

Ora però il Comune ha deciso di interrompere questo meccanismo e appaltare la gestione del servizio di assistenza domiciliare in favore delle persone anziane ultrasessantacinquenni oppure affette da senescenza precoce certificata dal medico di base. La durata dell’appalto è di cinque mesi, dal primo agosto al 31 dicembre e cioè il periodo che corrisponde alla

proroga del Piano Sociale predisposto dalla Regione Molise con possibilità di rinnovo per ulteriori 5 mesi in caso di nuova programmazione regionale o di proroga dell’attuale Piano Sociale e relativo stanziamento dei fondi occorrenti alla gestione; La base di gara con il criterio dell’offerta economicamente vantaggiosa è di 225mila euro.

Il Trail del Matese è pronto a partire

In piazza con il biologo nutrizionista Il Trail del Matese è pronto per far vivere un’emozione agli oltre cento partecipanti alla gara che partirà oggi alle 9.30, da piazza Madonna delle Grazie a Campochiaro e che si snoderà per 15 km sui percorsi di media montagna dell’Oasi WWF di Guadiaregia e Campochiaro. Da Piemonte, Lombardia, Toscana, Marche, Abruzzo, Lazio, Campania, Puglia e ovviamente Molise, sono tanti gli appassionati di questo sport che giungeranno a Campochiaro scoprendo così le bellezze naturali e storiche della nostra regione. A loro si aggiungeranno un altro centinaio di escursionisti che seguiranno la gara sui sentieri, facendo una passeggiata guidata, anch’essa inserita nel programma degli eventi del Trail del Matese. Insomma, un coinvolgimento, soprattutto di persone e visitatori da fuori regione, che sta dando lustro a

questa prima edizione del Trail del Matese, organizzata dalla ASD Movimenti, con il patrocinio del Comune di Campochiaro e dell’Assessorato allo Sport della Regione Molise. La gara è inserita nel circuito nazionale Parks Trail, che comprende tappe in tante diverse località italiane, e si tratta del primo vero trail tutto molisano. Il Trail del Matese, oltre all’interesse degli appassionati che continuano anche in queste ore a far pervenire le loro iscrizioni, ha destato la curiosità di testate sportive nazionali quali il Corriere dello Sport Stadio che proprio ieri, sul suo sito web, ha dedicato un articolo alla gara e al suo principale testimonial, Andrea Lalli. Le premiazioni della gara sono previste per le ore 13.00, insieme ad un pasta party coinvolgente e conviviale com’è tipico dello spirito trail.

Oggi e domenica prossima il Comune di Campobasso, su proposta dell'Osservatorio Molisano sulla Legalità (OML), in collaborazione con il "Centro di terapia nutrizionale e preventiva", organizza l'evento “In piazza con il biologo nutrizionista”. Gli esperti incontreranno i cittadini in piazza Vittorio Emanuele a Campobasso, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle ore 17.30 alle 19.30 al fine di conoscerne stili di vita e stato nutrizionale. Il servizio è finalizzato a individuare potenziali criticità per il benessere della persona, nonchè alla raccolta di dati che saranno oggetto di studi. La manifestazione si pone i seguenti obiettivi per la cittadinanza: aumentare la consapevolezza nei confronti degli errori alimentari; sensibilizzare sulle ripercussioni negative che l'eccesso ponderale ha sullo stato di salute; dare indicazioni su come intraprendere un corretto stile di vita. A testimoniare l'importanza del "mangiare sano", nel corso di dette giornate, saranno offerte degustazioni gratuite di pizze e focacce realizzate con farine speciali, ricche di tutti i più alti valori nutrizionali, oltre che con prodotti tipici del Molise, rispondenti ai più rigorosi principi della genuinità. Inoltre saranno forniti consigli personalizzati, campioni gratuiti e materiale informativo.


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Isernia

14 settembre 2014

"Scapoli, Tasi e Imu ai minimi" Sparacino: "Il comune continua a tutelare i cittadini" Dopo la battaglia dell'anno scorso contro la Tares, il Comune di Scapoli continua nell'azione a tutela dei propri cittadini contro gli aumenti delle tasse imposti dal Governo centrale. Il primo provvedimento è stato della Giunta Comunale che, nella seduta del 2 settembre, ha riconfermato anche per quest'anno le aliquote dei tributi comunali quali canone acqua, fognatura, depurazione ecc..., senza alcun aumento (l'ultimo aumento risale ormai al lontano 2008). Poi è stata la volta del Consiglio Comunale che il 6 settembre ha approvato il regolamento della Imposta Unica Comunale (IMU+TASI+TARI) che prevede riduzioni per alcune categorie di cittadini e ha deliberato le aliquote dell'IMU e della nuova tassa TASI. Per entrambe si è deciso di adottare l'aliquota minima prevista dalla legge e

Due persone tratte in arresto Campani incappati nell'esecuzione di mandati di cattura ISERNIA. Nel corso di due distinte operazioni condotte dai carabinieri in provincia di Isernia, sono state tratte in arresto due persone colpite da mandati di cattura emessi dalle competenti Autorità Giudiziarie. Ad Isernia, i militari della locale Stazione, hanno dato esecuzione ad una Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa nei confronti di un 30enne originario di Boscoreale in provincia di Napoli e residente a Castelvolturno, il quale alcuni giorni fa era stato sorpreso nella flagranza del reato di evasione dai “domiciliari”, cui si trovava sottoposto per reati in materia di stupefacenti. L’uomo si era allontanato dal proprio domicilio, giustificandosi con il fatto che la sorella convivente gli aveva reso la vita impossibile. Fermato dai carabinieri ad Isernia era stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa delle decisioni della competente Autorità Giudiziaria. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (CE), ha così emesso nei confronti del

30enne un provvedimento di custodia in carcere per le violazioni commesse. Il giovane ora si trova ristretto presso la Casa Circondariale di “Ponte San Leonardo”. Ad Agnone, invece, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno tratto in arresto un 80enne del luogo, che nelle ultime settimane, ristretto ai “domiciliari” per il reato di tentato omicidio commesso nei pressi di una chiesa lo scorso mese di agosto, si era più volte allontanato indebitamente dalla propria abitazione, cosa che è avvenuta anche nella giornata di ieri. La Procura della Repubblica di Isernia ha così emesso un ordinanza di custodia cautelare in carcere, ha seguito della quale l’uomo ricercato anche nel corso della notte, dopo essere stato rintracciato all’interno di un casolare ubicato ad alcuni chilometri di distanza dalla sua abitazione, è stato accompagnato in caserma e dopo le formalità di rito trasferito presso la Casa Circondariale di “Ponte San Leonardo”.

cioè: 4x1000 IMU prima casa con detrazione di 200€, 7.6x1000 IMU seconde case e 1x1000 per quanto riguarda la TASI. Il Sindaco Renato Sparacino si dice soddisfatto per il buon lavoro svolto dagli uffici comunali e dalla volontà di tutto il Consiglio comunale di voler tutelare i contribuenti scapolesi che, in questo periodo di grave crisi economica, si vedono così alleggerito il carico delle tasse da pagare. Il Comune, nonostante i tagli dei trasferimenti statali e le difficoltà a far quadrare i bilanci, continua a portare avanti la politica della riduzione delle spese recuperando risorse preziose per l'abbassamento delle tasse ai cittadini e garantendo comunque buoni livelli dei servizi erogati.

Al Neuromed le tecnologie di Brain Computer Interface Per la prima volta in Italia, nella terapia chirurgica dell’epilessia POZZILLI. Un decisivo passo in avanti verso interventi neurochirurgici più sicuri e con minori effetti indesiderati è stato compiuto dal Centro per la Chirurgia dell’Epilessia dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli nell’ambito del Progetto Cyber-Brain nato dalla collaborazione tra Fondazione Neuromed, Fondazione Neurone, Albany Medical Center e Iemest. Per la prima volta in Italia è stata infatti applicata, su un paziente con epilessia, una metodica innovativa che si basa su tecnologie molto avanzate di “Brain Computer Interface”. Il concetto di interfaccia cervello-computer si basa sull’uso di rilevazioni elettroencefalografiche attraverso le quali far comunicare il sistema nervoso con un dispositivo informatizzato, permettendo quindi l’interpretazione dell'attività elettrica del cervello. L’intervento eseguito nell’istituto Neuromed ha usato questa tecnologia su una giovane paziente affetta da una grave forma di epilessia focale farmacoresistente, nella quale la lesione responsabile dell’epilessia era molto vicina alle aree del linguaggio. In questi casi l’intervento neurochirurgico, mirato all’asportazione del tessuto responsabile delle scariche epilettiche, deve

essere eseguito in sicurezza, senza danneggiare regioni della corteccia cerebrale sedi di funzioni importanti, come appunto il linguaggio. “La metodica classica per l’identificazione precisa (mappaggio funzionale) di queste aree “nobili” – dice il dottor Giancarlo Di Gennaro, Responsabile del Centro per lo studio e la cura dell’Epilessia del Neuromed - prevede l’esecuzione di test neurologici differenti a seconda della funzione che si vuole studiare e la contemporanea applicazione di stimoli elettrici su specifiche zone di corteccia cerebrale che vengono in questo modo disattivate per un breve periodo di tempo. Tale modalità, pur rappresentando oggi il “gold standard”, è però in grado di identificare le diverse aree solo in modo indiretto. Infatti se, ad esempio, il paziente non è più in grado di denominare degli oggetti o effettuare compiti motori durante la stimolazione elettrica, si può dedurre che le aree stimolate siano sede rispettivamente di aree linguistiche o con competenze di tipo motorio. Questo sistema, tuttavia, richiede spesso tempi lunghi di esecuzione e può di per sé favorire l’insorgenza di crisi epilettiche”. Il nuovo metodo usato nel Neu-

romed, invece, si basa sulla registrazione e la decodifica di particolari frequenze del segnale elettroencefalografico proveniente dalla corteccia cerebrale durante la somministrazione di test cognitivi e motori, senza l’utilizzo di stimolazioni elettriche. “La metodica – dice ancora Di Gennaro - eseguita grazie alla collaborazione multidisciplinare tra neurologi epilettologi, neurochirurghi, neuropsicologi e bioingegneri, è risultata sicura, ben tollerata dalla paziente, di breve durata ed ha dato risultati paragonabili a quella classica. Al termine della procedura la paziente è stata operata con successo dal team neurochirurgico diretto dal professor Vincenzo Esposito, non ha riportato deficit neurologici o crisi epilettiche immediatamente dopo l’intervento”. “Le tecnologie di Brain-computer interface – aggiunge il dottor Antonio Sparano, responsabile della Stroke Unit del Neuromed – potranno avere un ruolo sempre maggiore nel trattamento riabilitativo di alcune patologie neurologiche, pensiamo ai pazienti affetti da deficit neurologici di tipo linguistico o motorio quale risultato di un ictus cerebrale oppure a patologie di tipo degenerativo gravemente invalidanti, come ad esempio la sclerosi laterale amiotrofica”.


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Termoli

14 settembre 2014

Consorzio, profondo rosso Il bilancio del 2013 si è chiuso con una perdita di 100mila euro. "Da ridurre le spese" TERMOLI. Il bilancio del 2013 del Cosib (Consorzio Industriale della Valle del Biferno) è stato approvato con una perdita totale pari a 104.380 euro, sostanzialmente in linea con quello del 2012. L’ultimo anno è stato caratterizzato da una tendenza alla diminuzione di utilizzo dei servizi consortili da parte delle aziende insediate nel Consorzio, con particolare riferimento ai servizi del ciclo idrico integrato; una stagnazione delle iniziative di insediamento industriale e, da ultimo, una situazione finanziaria non certamente brillante, causata dalla crisi di diverse aziende, soprattutto di piccole e medie dimensioni. Al 31 dicembre 2013 il numero delle aziende che utilizzano i servizi dell’Ente è 86. Inoltre, bisogna sottolineare che nel bilancio 2013, ad oggi, non è stato ancora inserito quello relativo alla NetEnergy, socio unico del Cosib, società che gestisce la rete per la fornitura dei servizi di comunicazione elettronica e il metanodotto per la distribuzione del gas naturale alle aziende insediate nell’agglomerato industriale. Una mancanza grave, oltre i termini previsti dalla legge e dal deliberato del 4 febbraio 2014, approvato dal consiglio di amministrazione della controllata del Cosib, nel quale si decise di posticipare l’approvazione del bilancio di esercizio 2013 entro e non oltre 180 giorni, ossia entro e non oltre il 30

giugno 2014. Questo a causa dell’oggettiva incertezza che vige sul contenzioso con Snam Rete Gas e sulla posizione di SgI Spa, interconnessa con la rete Netenergy. Bisogna anche dire che se da un lato il patrimonio della Netenergy è rimasto invariato, dall’altro va segnalato come nella voce ‘ricavi operativi’ del bilancio ( reti e metanodotto) vi sia stato un lieve decremento quantificabile all’1.61 per cento rispetto al 2012. Una situazione questa, scrivono i revisori, che consiglia agli amministratori del Consorzio di contenere i costi, di ridurre le incidenze sui costi strutturali e della gestione corrente della cassa e di incrementare il tasso di produttività delle risorse umane, che nel 2013 potevano contare su 38 collaboratori con un’anzianità media di 45 anni. Nell’ultimo anno l’assetto organizzativo ha subito delle modifiche e nella riorganizzazione (approvata durante il comitato direttivo del 10 maggio 2013) sono stati nominati quattro dirigenti, tutti interni al consorzio, tre per le singole aree ed un Direttore Generale, oltre a prevedere nuove figure di quadri. Questi aumenti di livelli hanno comportato un incremento del costo personale pari al 12.5 per cento rispetto all’anno precedente.

False certificazioni, due denunce Nei guai ancora dipendenti dell'Asrem indagati dai carabinieri del Nas TERMOLI. Ancora due dipendenti Asrem finiti nel registro degli indagati ad opera del Nas. Un funzionario e un tecnico che sono stati denunciati dai militari agli ordini del comandante regionale Antonio Forciniti per aver certificato il falso. Alla base dell’azione investigativa ispezioni compiute dai militari del nucleo antisofisticazioni in un bar a Guardialfiera e un ristorante di pesce a Termoli. Controlli terminati con il riscontro di alcune criticità, trasmesse al competente ufficio dell’Asrem, che con un successivo sopralluogo avrebbe dovuto imporre delle prescrizioni e quindi verificare che nei tempi indicati fossero attuate. Fin lì nulla quaestio e al comando del Nas ritorna dopo il tempo congruo per questa procedura il rap-

porto di ottemperanza da parte dell’Asrem, che ha validato gli interventi compiuti nei due locali, archiviando la pratica. Il Nas, comunque, vuole rendersi conto coi propri occhi di quanto avvenuto e si reca nuovamente negli esercizi al centro della verifica amministrativa e sanitaria, ma stavolta quanto rappresentato dai due dipendenti dell’Azienda sanitaria regionale del Molise non trovava riscontro alcuno. La situazione era tale e quale a quella contenuta nel primo rapporto, con la permanenza delle stesse criticità, inevitabile la denuncia alla magistratura per falso in atto pubblico e altri reati. Indagini preliminari che si sono concluse ad agosto e ora si è nella fase di richiesta dei rinvii a giudizio.

Gtm, si ricorre al Tar Il Comune intende impugnare la delibera della Regione TERMOLI. Evoluzione improvvisa della vertenza per il trasporto pubblico locale del comune di Termoli. Dopo l’avvio della procedura di mobilità alla società Gtm per i suoi 45 dipendenti, a causa della riduzione del contributo del 45% erogato all’ente di via Sannitica dalla Regione Molise, la giunta

Sbrocca ha deliberato l’autorizzazione al sindaco a impugnare al Tar Molise il provvedimento con cui la giunta Frattura ha quasi dimezzato il finanziamento per il tpl adriatico. Primo atto di una serie di mosse che vedrà le parti convocato per la prossima settimana.

Seminario, festa per i 450 anni di vita Altre due manifestazioni sono in programma a Larino

LARINO. Altre due manifestazioni sono in programma, tra mercoledì 17 e martedì 23 settembre prossimi, a ricordo del 450° anniversario della fondazione del Seminario Vescovile (filosofico-teologico) di Larino. La prima si terrà mercoledì 17 a Montesardo, una grossa frazione di Alessano in prov. di Lecce, luogo natio di mons. Belisario Balduino, il Vescovo di Larino che, reduce dal Concilio di Trento, istituì nella città frentana il seminario diocesano, gloria e vanto per essere giunto primo nel mondo cattolico. Il programma delle cerimonie fissate a Montesardo per ricordare “Mons. Belisario Balduino, Vescovo di Larino, da Montesardo al Concilio di Trento”, prevedono: alle h 18,30 una Concelebrazione liturgica presso la Chiesa Madre, presieduta da mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, con la partecipazione del coro parrocchiale diretto da Antonio e Rossella Torsello; alle h 19,30, presso i Giardini del Castello, dopo i saluti di Osvaldo Stendardo, Sindaco di Alessano, di don Pietro Carluccio, Parroco di Montesardo, di Donato Melcarne, Assessone al Welfare, ci saranno gli interventi del Vescovo mons. Vito Angiuli, e dello studioso Francesco Calignano. Seguiranno le relazioni di Francesco Danieli sul Personaggio e il contesto storico in cui visse e agì, sul tema “Mons. Belisario Balduino, un Vescovo meridionale pioniere della tridentizzazione”, e di Giuseppe Mammarella, Direttore dell’Archivio Storico Diocesano di Termoli-Larino, sul tema “Il Seminario di Larino, primo della Cristianità e il suo Vescovo fondatore”. Gli interessanti appuntamenti di Montesardo (Alessano), che avranno come moderatore il giornalista Francesco Greco, saranno allietati con intermezzi del Maestro Doriano Longo (violino) che eseguirà brani di musica barocca. Nel corso delle cerimonie saranno letti gli Atti del primo Sinodo di mons. Balduino svolto a Larino il 26 marzo del 1556. L’altra manifestazione, quella di martedì 23, si terrà a Larino alla presenza di mons. Adriano Bernardini, Nunzio Apostolico in Italia. Quest’ultima prevede alle h 10,00 una visita alla Mostra Documentaria sul Seminario di Larino, curata dall’Archivio Storico Diocesano, ed a seguire (h 11,00) una solenne Concelebrazione Eucaristica nella Basilica Cattedrale.



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