15 giugno 2014

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 123 - DOMENICA 15 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Lucio Di Gaetano

L'oscar del giorno a Lucio Di Gaetano. Il giovane e valido economista molisano che ha letteralmente salvato dal naufragio l'Ittierre. Quella che sembrava solo una vaga speranza è realtà. Di Gaetano, ricorrendo a tutte le sue capacità professionali ha letteralmente resuscitato un cadavere. Si pensi che anche i tre commissari straordinari l'avevano data per morta, votando 'No' al concordato. Ma Di Gaetano ha comunque raccolto la maggioranza assoluta attorno alla sua proposta che è passata con oltre il 70% dei voti dei creditori. Per questo, un Oscar meritatissimo.

Il Tapiro del giorno a Antonio Battista

Il Tapiro del giorno lo diamo ad Antonio Battista. Il neo sindaco di Campobasso sembra avere dimenticato il diktat dei suoi agli ex consiglieri di centrodestra oggi transitati nell'area di centrosinistra. Sembra proprio che il nuovo inquilino di palazzo San Giorgio intenda assegnare qualche delega agli ex consiglieri di Di Bartolomeo. Sarà vero? Le indiscrezioni parlano di una linea del genere. Del resto, Battista deve molto ai dieci consiglieri transfughi del centrodestra. Gli hanno consentito l'elezione a primo turno. Incongruenze di verbali a parte.


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15 giugno 2014

Biblioteca “Albino”, La faccenda pare non interessare l’interesse del presidente De Matteis e della maggioranza a Palazzo Magno, che preferiscono vivacchiare alla meno peggio

l'opera fantasma Il bando di concorso per l’ampliamento della Biblioteca provinciale “Albino” di Campobasso era stato incluso nell’elenco stilato dalla Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanea del ministero per i Beni e le attività culturali. Incluso e finanziato con 150mila euro. Ricordiamo gli applausi e il compiacimento, a suo tempo, per questo riconoscimento culturale che andava a premiare il valore tecnico del settore diretto dall'architetto Giovanna Iannelli e dei suoi più diretti collaboratori (l'architetto Stefania Mitri, l'ingegnere Di Stefano e il geometra Primiani da poco in pensione - ndr) in qualità di redattori delle linee guida dell'ampliamento, in collaborazione con il direttore della Biblio-

teca Vincenzo Lombardi. Già così com'è, la struttura di Via D'Amato è particolarmente interessante sotto il profilo architettonico e funzionale. Con l'ampliamento, frutto - come diciamo - di un concorso nazionale ad hoc, sarebbero certamente cresciuti i profili architettonici e funzionali della struttura e si sarebbe avuto la valorizzazione degli spazi compresi tra Via Garibaldi e Via D'Amato tra i meno brillanti della città sotto l’aspetto urbanistico. L’Amministrazione provinciale per dare sostanza alla possibilità di ampliare e qualificare la Biblioteca aveva stanziato tre milioni di euro per stimolare l'intelligenza e la creatività dei partecipanti alla progettazione

indicando loro di intervenire sulla sala convegni e le relative pertinenze, oggettivamente insufficienti per una destinazione pienamente corrispondente alle frequentazioni e alle esigenze di una Biblioteca provinciale. Bene, anche questo progetto è nell’elenco delle opere che avrebbero dovuto migliorare la realtà molisana e, purtroppo, non sono state. Opere su cui sono calati il silenzio e l’oblio. Eppure, fanno capo ad atti amministrativi regolarmente assunti, per i quali, una diversa decisione, dovrebbe essere presa con un altro atto amministrativo di modifica o di revoca. Dando, naturalmente, conto del cambiamento di rotta. Ma, come diciamo fino allo sfinimento, intorno ai finanziamenti che non hanno avuto seguito s’è formata una sorta di cortina fumogena che non consente di appurare le cause né, d’altronde, la questione ha finora interessato i partiti politici, le forze sociali, le organizzazioni di categoria e, in ultima analisi, la gente. Meno che mai dei loro fallimenti gestionali danno conto gli Enti e le strutture che ne sono responsabili. Pensate davvero che la faccenda di cui scriviamo abbia mosso la curiosità e l’interesse del presidente De Matteis e della maggioranza che lo sostiene a Palazzo Magno? Niente affatto. Costoro sopravvivono a se stessi, “graziati” dalla indifferenza e dalla inefficienza del sistema sociale e amministrativo. E dovremmo meravigliarci dell’assenza di lavoro e del perdurare della crisi? Dardo

Saldi estivi dal 1 luglio grazie a papa Francesco

La Giunta regionale anticipa la data in occasione della venuta del Santo Padre

CAMPOBASSO. Saldi estivi anticipati in Molise. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Attività Produttive, ha preso in considerazione la richiesta dalla Confcommercio che chiedeva appunto l’anticipazione dei saldi. Via alla corsa agli acquisti a costi più bassi. Si partirà il 1 luglio fino al 31 agosto. A determinare l’indirizzo del governo regionale è stato l’evento dell’arrivo di papa Francesco in Molise in programma il prossimo 5 luglio. Si prova a dare una mano ai commercianti in ginocchio per il netto calo dei consumi dovuto alla crisi economica. E con l’arrivo del Santo padre si prevede un gran numero di visitatori da fuori regione che, una volta in Molise, potrebbero essere interessati allo shopping invogliati dal calo dei prezzi.

Editoria, il sindacato incalza

Frattura: serve una legge A parlare è il segretario Fsni Franco Siddi che torna sul problema della riforma nel settore promessa dal governatore CAMPOBASSO. L’editoria è in crisi e con essa tutti gli addetti ai lavori. Stipendi arretrati da anni per i giornalisti, lavoro nero in testate che già percepiscono fiori di quattrini di soldi pubblici. I più fortunati, si fa per dire, contrattualizzati che si ritrovano in cassa integrazione a causa del crollo nel settore pubblicitario. Urge una legge di sostegno. Quella stessa legge promessa da Paolo di Laura Frattura in campagna elettorale e che guardi, così come dichiarato dal governatore

un anno e mezzo fa, ai lavoratori. Parole buttate al vento, firme poste su un foglio di impegni che sono stati puntualmente disattesi. Proprio come è successo nel settore sanità a Venafro. Dopo le lunghe critiche mosse dal centrosinistra sulla legge già approvata dal governo Iorio, il buon Frattura ha rifinanziato quella stessa legge ritenuta “clientelare”. Un problema che torna sotto i riflettori con il segretario del sindacato Fnsi, Franco Siddi. Ieri a Campobasso Soldi lo ha

detto a chiari lettere: c’è bisogno di una legge che aiuti le imprese editoriali a sopravvivere in questo momento di congiuntura economica. In Molise più necessaria che altrove vista la ristrettezza del territorio. "Servono garanzie reali: occupazione corretta e informazione nel rispetto dei canoni del giornalismo etico. Sosterremo con convinzione e forza l'iniziativa dell'Assostampa molisana per il mercato da solo non risolve i problemi in un territorio così piccolo”.


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Petraroia: nella sanità 15 giugno 2014

Frattura non conta un tubo

Dopo anni l’assessore si accorge che la responsabilità per le scelte del riordino del sistema sono del subcommissario Basso. E pensare che fino a due anni fa’ il Pd era in prima fila a chiederne l’arrivo in Molise CAMPOBASSO. In tema di sanità, se il centrosinistra, fino a quando era all’opposizione, ha fatto sconti ai privati cavalcando la protesta in maniera becera, oggi la coalizione da’ prova di un grande esercizio di ipocrisia. A fare il primo passo è Michele Petraroia che, in una nota stampa fuori tempo massimo, dice praticamente che contro il Piano Basso è inutile discutere. Tanto, Frattura non conta un bel nulla. L’unica possibilità che c’è per salvare il Molise è fare la voce grossa a Roma dopo aver raggiunto unità politica in Consiglio regionale. Petraroia parla come parlava Iorio, dice le stesse cose. Con un grande differenza: se il Piano Basso è incontrastabile i molisani devono ringraziare il centrosinistra che ha fatto di tutto negli anni passati perché Filippo Basso fosse inviato a Campobasso da Roma. “Lasciare la sanità in mano a Iorio è come dare il pronto soccorso a Dracula”. E ancora: “ La gestione di Iorio nella sanità è stata ad uso esclusivo di parte, con accordi con erogatori privati – alla faccia di quello che sta facendo oggi Paolo Frattura (ndr) – Chiediamo quindi di nominare un commissario ad acta che abbia una comprovata qualità professionale e una spiccata indipendenza” (fonte Ansa interrogazione parlamentare di Antonio Di Pietro). Di Pietro parlava facendo da spalla al Pd molisano, con la consapevolezza che avrebbe arrecato un danno al Molise. Ma l’importante era abbattere il nemico politico. L’assegnazione delle colpe a Iorio forse erano pure giuste, ma il centrosinistra è

stato talmente miope da non cercare neppure di salvare “con ogni mezzo ciò che di buono e di produttivo c'è in Molise perchè scaricare colpe, in questo momento – e parliamo del 2010 - serve quanto una flebo a un morto – si scriveva all’epoca su primapaginamolise.it - Si capisce molto della vivacità politica di una regione se di fronte ad un allarme come il nostro l'agguerrita opposizione si affretta a comunicare ai lettori dei giornali che la colpa è di Iorio” dimenticando, a convenienza propria non della regione, di fare fronte comune a Roma per salvare il salvabile. Come se trovare un capo d’accusa avesse fatto stare meglio i molisani. E mentre il centrosinistra faceva questo, chi governava tentava di “preservare ciò che il Molise ha avuto solo da qualche decennio: gli ospedali puliti, organizzati, concepiti come servizi e non come ‘regali' – Ospadali veri come - li avevamo visti a Milano o a Torino, a San Giovanni Rotondo. E di viaggi ne abbiamo fatti tantissimi. Se avevamo il cancro, fino a dieci anni fa, andavamo via. La questione è stata sollevata anche per il Registro tumori: le emigrazioni di malati impedivano uno studio epidemiologico perché disperdevano i dati necessari. Oggi siamo in grado di subire interventi impegnativi anche in regione. Possiamo fare la chemioterapia, la radioterapia a pochi metri da casa” (tratto dall’articolo di Caterina Sottile “Iorio e Tremonti: i conti della maggioranza e gli sconti dell’opposizione”). Ecco, il centrosinistra ha vinto le elezioni con promesse che non può mantenere sulla sanità e in realtà le elezioni le abbiamo perse tutti. Perché se è vero che Frattura esulta per aver portato a conclusione il registro tumori è altrettanto vero che lo fa mentre chiude i reparti di oncologia accentuando di nuovo le migrazioni verso ospedali lontani dal Molise. E se i malati di cancro andranno a curarsi fuori, come si compilerà la lista del registro? Intanto però il vice presidente della Giunta regionale decide di parlare e si sfila da ogni responsabilità politica su

quanto sta avvenendo. “Si ha l’obbligo di decidere in via preliminare come muoversi col Governo circa l’esautoramento di tutti gli Organi della Regione Molise in materia sanitaria contestando il commissariamento del 29 luglio 2009 e sollecitando il ripristino della potestà legislativa, di programmazione e di organizzazione sanitaria in capo al Consiglio Regionale, alla Giunta, all’Assessore alla Sanità e a tutti gli Organi territorialmente competenti”. Ed ancora: “Per il Tavolo Tecnico Nazionale ogni proposta attuativa avanzata da paolo Frattura quale Commissario ad Acta pro-tempore non può che tradurre in provvedimenti esecutivi il Piano Sanitario di Filippo Basso”. Quindi, il buon Frattura, non conta un bel nulla. Infine l’appello da coccodrillo ma se servisse a risolvere qualcosa è, in effetti, l’unica strada da seguire: “Se vogliamo ribaltare questo approccio dobbiamo accantonare le divisioni e provare a unire le forze per imporre al Governo il rispetto della Costituzione Italiana, il diritto alla tutela della salute dei cittadini molisani e l’indisponibilità ad accettare tagli lineari imposti dal Piano Basso con uno sbilanciamento pauroso in favore delle strutture private, l’impossibilità si assumere personale e la penalizzazione evidente del sistema sanitario pubblico. Il luogo preposto per condividere questo percorso è il Consiglio Regionale, massima sede istituzionale del Molise, ma per rendere più forte la presa di posizione necessita coinvolgere preventivamente i comuni, i sindacati, i partiti, gli ordini professionali e le associazioni. La sospensiva del TAR offre la possibilità di avere qualche giorno in più a disposizione per costruire una posizione convergente da assumere in Consiglio Regionale e trasmettere al Governo a difesa della nostra comunità regionale. Mi appello al senso di responsabilità generale perché prevalga questa impostazione e si superino i contrasti intestini privi di sbocchi concreti”. Bentornato nel mondo reale Petraroia, meglio tardi che mai.

Frattura e i Paradossi Operativi L'intervento

Quattro domande del Movimento 5 Stelle

Dall’inizio della legislatura il Presidente Frattura, anche se membro della Struttura Commissariale, ha sempre contestato la titolarità del Tavolo Massicci ad interferire sulle scelte proprie della Regione in materia di sanità. E’ al vaglio della Corte Costituzionale l’ordinanza del TAR Molise n. 727/13 in merito ai profili di incostituzionalità dei poteri delle strutture commissariali. La notizia è che, in attesa di questa pronuncia, il TAR Molise ha sospeso, su richiesta del Comitato SS. Rosario, l’efficacia, tra gli altri, del piano operativo così come presen-

tato a febbraio e modificato con le integrazioni del 4 giugno scorso. Questo è un provvedimento di tipo cautelare al fine di evitare che eventuali azioni da realizzare o già in fase di realizzazione producano i loro effetti. Considerando quanto premesso ci poniamo degli interrogativi. Non è ambiguo che nell’ultima versione dei Programmi Operativi, e successive integrazioni, Frattura abbia recepito le indicazioni del Piano Sanitario Regionale redatto da Filippo Basso pur essendo questi espressione del Tavolo Tecnico il cui lavoro è

stato da lui più volte attaccato? In funzione di tale contrasto, non è a dir poco strano che abbia comunque operato in qualità di Commissario ad acta producendo atti? Perché non si è dimesso per poi impugnare i provvedimenti del Commissario che lo avrebbe sostituito? Infine vi proponiamo questo ipotetico, quanto realistico, scenario: il 3 luglio il TAR conferma la sospensiva, in attesa del giudizio della Corte Costituzionale. Frattura che fa? Ricorre al Consiglio di Stato in qualità di Commissario per difen-

dere i contenuti del suo Piano Operativo? Oppure resta in attesa che la Corte Costituzionale gli spezzi le catene del Tavolo Tecnico lasciandogli piena operatività senza tanti vincoli?

In tutto questo chi ci rimette sono sempre i cittadini perché si rimanda alle calende greche ogni decisione, rimpallando responsabilità e rinviando interventi ormai indifferibili. Rispetto a un anno fa siamo punto e a capo.


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14 giugno 2014

Commercio, interessa a qualcuno? Le piccole attività hanno la necessità di trovare nuove prospettive

di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Erano state le associazioni di categoria raccolte sotto la sigla di Rete imprese Italia, a rilanciare la necessità di una maggiore attenzione ai problemi del settore commercio, in genere, e più complessivo rispetto a quelli del mondo delle aziende. Mala tempora currunt, avrebbero scritto i romani, tempi brutti possiamo scrivere noi oggi. Tempi in cui conta la rappresentazione virtuale del conflitto. Si misurano i decibel dei fischi, si risponde con tabelle sul reddito denunciato dal gioielliere contrapposto a quello certo dell’operaio. Non vogliamo difendere la virtuosità contributiva dei commercianti o degli idraulici. Vogliamo ragionare sul fatto che sono quasi 900mila i piccoli commercianti che operano in Italia qualcosa come 4mila in Molise. Nel corso della stagione invernale, poi, l'importanza di questi esercizi commerciali soprattutto nei piccoli centri,dove è difficile potere garantire un regolare approvvigionamento di derrate alimentari, diventa ancora più forte.Numeri che non possono essere affrontati pensandoli solo come un blocco sociale antimoderno da trattare a lenzuolate in faccia. Sono anche imprese di quel terziario dei servizi che tutti quanti sappiamo importante nel nuovo ciclo

dell’economia. Il manifatturiero si è ristrutturato. Molto del ciclo espansivo dipenderà dal capitalismo delle reti e dei servizi. Anche per il commercio come per l’industria non è stata

una transizione dolce. Tutt’altro. A Campobasso, Isernia, Termoli città epicentro dei processi di modernizzazione, la selezione degli anni novanta ha falcidiato i ranghi del piccolo commercio. In dieci anni, anche per la pressione della grande distribuzione, sono scomparsi un migliaio di negozi. Desertificando interi quartieri, nella crisi di quell’economia di prossimità fondata sulla densità dei luoghi metropolitani. Qui un tempo capitava che con il libretto della spesa, che si saldava a fine mese, il bottegaio facesse credito all’operaio. Chiedilo oggi al supermercato il libretto della spesa! Ti danno la raccolta punti. Negli atolli di alcuni centri, sopravvivono ancora come giapponesi irriducibili, latterie che sono micro-autonomie funzionali del sociale. Punto di riferimento degli anziani per sbrigare pratiche burocratiche, prenotare una visita medica, ritrovarsi per ritirare la pensione. Non andrebbe dimenticato che nelle pieghe dei comuni è spesso il piccolo commercio che accompagna i più deboli nell’affrontare il grande tema della solitudine.

" Dopo settimane habemus decreto" Per il senatore Roberto Ruta si tratta di un passo importante per i giovani

CAMPOBASSO. “Habemus #campolibero. L'approvazione del decreto è finalmente realtà. Erano settimane che aspettavamo questa notizia. E' un piano d'azione importantissimo a sostegno dell'inserimento dei giovani nell'attività agricola ed è anche per questo che tutto il mondo dell'agricoltura ha puntato molto sul nostro decreto". Lo dichiara Roberto Ruta, capogruppo Pd in commissione Agricoltura a Palazzo Madama . "Alcune misure erano attese da

anni, tra queste le detrazioni per l'affitto dei terreni al 19 per cento per giovani coltivatori fino a 35 anni, gli incentivi per le assunzioni di giovani con uno sgravio di 1/3 della retribuzione lorda, le deduzioni dell'Irap per ogni assunto per almeno 3 anni, il credito d'imposta per nuove reti d'impresa e per l’ecommerce di prodotti agroalimentari, sanzioni per chi coltiva Ogm in Italia e infine il rafforzamento delle azioni per la terra dei fuochi. Molte cose contenute nel

Troppe pastoie burocratiche penalizzano il mondo produttivo

testo sono anche il frutto delle proposte delle commissioni Agricoltura di Camera e Senato, con le quali il ministro Martina ha avviato un dialogo molto importante e proficuo". Sulle misure di Campolibero approvate nel decreto, il Senatore Roberto Ruta, capogruppo PD in commissione agricoltura al Senato, terrà una conferenza stampa domani alle ore 11.00 presso la sede del PD in via Ferrari a Campobasso .

Innovazione, quello che manca alla Regione CAMPOBASSO. I dati economici che sono stati pubblicati in questi giorni, dovrebbero portare la Regione Molise a pensare ad un cambio di strategia in materia di competitività che, fino ad oggi, è stata influenzata da fenomeni di concentrazione geografica delle innovazioni. In genere, si è teso a specializzarsi nel proprio ambito di sviluppo tecnologico specifico e ad attrarre attività nazionali ed estere con la stessa specializzazione produttiva. E' chiaro, che dinanzi ad una crisi tanto forte che ha messo in ginocchio le strutture produttive di sempre, il rischio è di trovarsi di fronte ad un crollo del sistema industriale tradizionale. Non sarebbe male, a questo punto, pensare se legiferare in materia di innovazione o se mantenersi nell’ambito di quanto stabilito a livello statale. Di fatto a partire dal 1999, sono state promulgate oltre un centinaio di leggi regionali

che hanno influenza sulla ricerca e l’innovazione in varie forme e con diversi strumenti. Il Consiglio regionale del Molise, però, non ha trovato il tempo per fare altrettanto. Ovvero di dotarsi di un apposito piano strategico o di dotarsi di uno strumento legislativo specifico, per il coordinamento organico di tutte le misure e gli interventi in materia di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. Eppure, questo, sarebbe il momento più opportuno in un quadro di politiche macroeconomiche dirette a stimolare la domanda aggregata in funzione anticiclica, per far sì che le nuove tecnologie portino a una maggiore occupazione con la necessità, però, di destinare le risorse in modo prioritario verso attività innovative finalizzate alla creazione di nuovi prodotti, accrescendo il sostegno pubblico e privato sia alla ricerca e sviluppo, sia alla progettazione e produzione sperimentale.

Senza dimenticare, ancora, che la nostra è anche una realtà di piccoli artigiani e di commercianti. Per mantenere vivo questo tessuto produttivo e distributivo, vero antidoto contro l'omologazione e la globalizzazione al ribasso, è importante garantire servizi, assistenza, snellezza e disponibilità a venire incontro alle giuste esigenze dei due settori: per rilanciare il commercio prima di tutto serve meno burocrazia in fase di autorizzazione e più controlli in quella successiva, con una miglior organizzazione delle attività e degli esercizi sul territorio, la garanzia dell’equilibrio tra grande e piccola distribuzione attraverso piani del commercio non calati dall'alto ma concertati con le categorie e con le parti sociali e assicurare la permanenza e lo sviluppo degli esercizi di vicinato nelle periferie e nei paesi. Una sfida, quella dell'innovazione, che non può essere più rinviata.


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15 giugno 2014

La casa del vento e il Molise degli incantamenti Una pagina della realtà regionale a molti sconosciuta

Ieri Antonio, il mio amico coltivatore campione di potatura, si meravigliava dei miei olivi che avevano le mignole con i fiori ancora chiusi, mentre più giù, verso il “Vallone della Terra”, che parte da Larino per raggiungere, con i fianchi olivetati, il Biferno non tanto lontano, sono apparsi i quattro setali e la corolla di petali bianchi. E’ successo anche altrove, sempre nella parte più in basso, come nella zona del Cigno, il ruscello che nasce sullo Sticco e, dopo aver toccato Gerione, il colle dove trovò rifugio Annibale prima della sua partenza per Canne in Puglia, o di Carpineto, dove l’olivo si distende verso le piane fino al mare e del mare riesce a raccogliere gli umori e i profumi.m,Niente di strano, gli olivi de La Casa del Vento hanno ancora da schiudere gran parte dei loro fiori perché sono in alto e non in basso, posti su un dolcissimo colle, quello dove Carolina, con faccia piena di meraviglia, ha esclamato “Da qui si vede il mondo”! Siamo a 504 metri di altezza, poco lontano dalla sommità de il “Monte” che, con i suoi 560 metri non supera il colle della “Quarenza” che, solo per pochi metri, è il punto più alto di Larino. Il “Monte”, che sa tutto di Annibale, dei suoi soldati e dei suoi animali per averlo osservato tutto il periodo che ha sostato su Gerione, oggi coperto da piccole querce discendenti di uno straordinario monumento della natura, la “Quercia dello Zucchero”, l’albero millenario con il tronco immenso, tant’è che ci volevano 9 uomini per abbracciarla, distrutta qualche decennio fa – si dice - da un fulmine, ma io propendo più per colpa di un vandalo che l’ha saputo trasformare in legna da ardere.Ho piantato due nuovi olivi, entrambi con attitudine a dare olive da tavola, la ben nota e famosa nel mondo, “Ascolana” e, l’al-

tro, l’”Oliva dolce”, le cui olive ho avuto modo di gustare più volte nella bella Palo del Colle non lontano da Bari, soffritta con un po’ di olio in un padella. Una dolcezza particolare ancor più deliziosa e gustosa di quella delle olive nere (càpàte, cioè scelte) che nel Molise si mettono da parte per essere poi profumate di aglio, buccia di arancio e origano da mangiare con una fetta di pane e olio e sentirsi appagati. E’ bello pestare la terra coperta di erba tagliata, già secca, e camminare lungo le file e le righe che fanno da trama all’oliveto de La Casa del Vento. Terra di pietre calcaree, frantumate, che danno la possibilità di camminare senza infangarsi anche dopo giorni di pioggia insistente. Poco lontano salgono e scendono gli alti cipressi che fungono da frangivento, in quella parte dove lo scirocco arriva sempre con un sibilo che gli olivi, con le tre grandi querce che delimitano il campo, riconoscono e accettano come un gioco, un piegarsi senza spezzarsi. Non è il vento o i venti, che qui soffiano da ogni parte, che preoccupano gli olivi de La Casa del Vento, ma il gelo che due anni fa li ha colpiti duramente con molti seccati che sono stati prontamente sostituiti da altri “Gentile di Larino” e qualche altro olivo impollinatore. E’ il gelo il nemico temuto, la disgrazia, la morte. Stanno, i “vecchi” e i nuovi olivi, tornado a riempirsi di rami e di foglie e a sognare un raccolto abbondante di olive “Gentile di Larino”, biologiche, da trasformare in quel delicato olio che è L’Olio di Flora. L’altro giorno era a Hong Kong, in Cina, con gli amici dell’Accademia della cucina italiana a farsi onore e, insieme con l’olio “Aurina” dell’azienda Principe Pignatelli, del mio

amico Antonio Valerio, e quello “Paesana bianca” dell’oleificio della Cooperativa “Settecolli” di Monteroduni, a onorare il Molise. L’Olio di Flora, sempre più un giramondo, messaggero discreto e gentile de La Casa del Vento che ha di fronte il Monte; il Monte Calena; il Lago artificiale del Liscione, con Guardialfiera tra Civitacampomarano e, poco più in alto, Castelmauro. In fondo all’orizzonte, la catena delle Mainarde, la Maiella, la montagna di Capracotta, Agnone, la città d’arte con i suoi ori, il suo rame e, con le campane, il suo bronzo e, anche città dei confetti e dell’ostia, soprattutto di latticini e formaggi. Cioè fili di sapori che raccontano il tempo e i passi lenti delle mandrie e dei greggi nel loro andare e tornare (trak tur) lungo i tratturi, le antiche autostrade erbose dell’umanità. Poggio Sannita, città dell’olio sin dalla fondazione dell’Associazione nazionale, di fronte e, sullo sfondo, le montagne dell’Abruzzo e, a seguire le montagne più alte dell’Appennino, la Maiella, la più vicina e il Gran Sasso, la più lontano, con San Felice del Molise a raccontare la terra dei croati e, poi, Palata, Montecilfone e Guglionesi che aprono lo sguardo all’Adriatico, con Vasto non lontano e, sulla destra, le Tremiti e, infine, il Gargano, lo sperone che si distende lungo il Tavoliere delle Puglie, la seconda pianura per grandezza, dopo quella padana. Tutto lascia immaginare un’ostrica gigante che accoglie il centro storico di Larino, contornato di olivi, come perla che illumina il tempo di quando era un punto di riferimento, la capitale della terra dei Frentani, stretta tra i fiumi Pescara a nord e Fortore a sud. Il piccolo orto de La Casa del Vento, da me curato, attira le farfalle e, la notte, le lucciole si accendono e si spengono come ad annunciare che il grano, già maturo sulle colline ventilate e nella piana, aspetta solo di essere raccolto per dare all’olio degli olivi “Gentili” il pane, la pasta, le pizze, cioè gli amici più cari da sempre, quelli che lo considerano importante. Pasquale Di Lena

Trasporti, occorrono finanziamenti

L'assessore Nagni spera nei fondi europei per elettrificare la linea per Roma CAMPOBASSO. Come già annunciato nelle ultime ore, l’assessore regionale ai trasporti Pierpaolo Nagni ha convocato e incontrato, le rappresentanze sindacali e le associazioni di categoria per discutere e analizzare gli ultimi sviluppi relativi al trasporto su ferro e, in particolare, alla tratta Campobasso – Roma.Un quadro di confronto già avviato da tempo ma che ora – ha precisato l’assessore - sta entrando nella fase più importante, intanto per quel che riguarda il trasporto su ferro e il rapporto che la Regione Molise sta cercando di instaurare con Trenitalia. “Il primo obiettivo del nostro percorso – ha spiegato Nagni nell’ambito della riunione - è quello di cercare soluzioni nell’immediatezza, tenendo sempre ben presente la fase di programmazione da avviare e che speriamo possa prevedere un finanziamento, in parte FSC, che

vorremmo utilizzare in cofinanziamento con RFI, per l’elettrificazione del tratto Campobasso-Roccaravindola con il primo lotto funzionale fino ad Isernia, da completare poi con il secondo lotto. Va detto che il percorso per arrivare a condizioni ottimali è lungo e articolato ha ammesso – e necessita di studio, confronto e suggerimenti ma, certo è, che il Molise deve mettersi al pari con le altre regioni. L’’immediatezza con cui dobbiamo trovare soluzioni migliorative ha proseguito - ci impone di proporre al più presto un contratto a Trenitalia. in questa fase, l’ascolto e il confronto con le parti sindacali e con le associazioni di categoria è fondamentale per trasformare quello che fino ad ora ci siamo detti in termini di proposte e suggerimenti, in qualcosa di concreto, al fine di ottenere il più possibile dal

nuovo rapporto con Trenitalia. Sono ancora molti i passi da compiere nel processo obbligatorio di economicità ed efficienza che la regione Molise deve rincorrere nel settore del trasporto e, aldilà del quadro sperimentale che abbiamo appena avviato, dobbiamo capire, tutti insieme, quali dovranno essere le battaglie da portare avanti, avendo però la certezza della fattibilità e la consapevolezza dei costi. Se è vero che la strada è ancora lunga, è anche vero, però, che abbiamo registrato segnali positivi in questo anno di governo . L’utilizzo di nuove tracce ottenuto dalla Regione Lazio è un grande risultato per noi – ha sottolineato l’assessore – stiamo cercando di risolvere la situazione debitoria nei confronti di Trenitalia e speriamo, nel giro di un anno e mezzo, infatti, di riuscire a metterci in pari. Ma

la vera conquista – ha concluso - è che al Molise, oggi, viene riconosciuto il giusto rispetto perché ha dimostrato, attraverso i suoi rappresentanti e attraverso un deciso cambio di passo , di essere in grado di far valere le proprie ragioni” .


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Campobasso

15 giugno 2014

Trasporti, l’assessore Nagni incontra i sindacati: “Stabiliamo le priorità nel nuovo rapporto con Trenitalia” L’assessore regionale ai trasporti Pierpaolo Nagni ha convocato e incontrato le rappresentanze sindacali e le associazioni di categoria per discutere e analizzare gli ultimi sviluppi relativi al trasporto su ferro e, in particolare, alla tratta Campobasso – Roma. Un quadro di confronto già avviato da tempo ma che ora – ha precisato l’assessore - sta entrando nella fase più importante, intanto per quel che riguarda il trasporto su ferro e il rapporto che la Regione Molise sta cercando di instaurare con Trenitalia.“Il primo obiettivo del nostro percorso – ha spiegato Nagni nell’ambito della riunione è quello di cercare soluzioni nell’immediatezza, tenendo sempre ben presente la fase di programmazione da avviare e che speriamo possa prevedere un finanziamento, in parte FSC, che vorremmo utilizzare in cofinanziamento con RFI, per l’elettrificazione del tratto Campobasso-Roccaravindola con il primo lotto funzionale fino ad Isernia, da completare poi con il secondo lotto. Va detto che il percorso per arrivare a condizioni ottimali è lungo e articolato ha ammesso - e necessita di studio, confronto e suggerimenti ma, certo è, che il Molise deve mettersi al pari con le altre regioni. L’’immediatezza con cui dobbiamo trovare soluzioni migliorative ha proseguito - ci im-

pone di proporre al più presto un contratto a Trenitalia. in questa fase, l’ascolto e il confronto con le parti sindacali e con le associazioni di categoria è fondamentale per trasformare quello che fino ad ora ci siamo detti in termini di proposte e suggerimenti, in qualcosa di concreto, al fine di ottenere il più possibile dal nuovo rapporto con Trenitalia. Sono ancora molti i passi da compiere nel processo obbligatorio di economicità ed efficienza che la regione Molise deve

rincorrere nel settore del trasporto e, aldilà del quadro sperimentale che abbiamo appena avviato, dobbiamo capire, tutti insieme, quali dovranno essere le battaglie da portare avanti, avendo però la certezza della fattibilità e la consapevolezza dei costi. Se è vero che la strada è ancora lunga, è anche vero, però, che abbiamo registrato segnali positivi in questo anno di governo . L’utilizzo di nuove tracce ottenuto dalla Regione Lazio è un grande risultato

per noi – ha sottolineato l’assessore – stiamo cercando di risolvere la situazione debitoria nei confronti di Trenitalia e speriamo, nel giro di un anno e mezzo, infatti, di riuscire a metterci in pari. Ma la vera conquista – ha concluso - è che al Molise, oggi, viene riconosciuto il giusto rispetto perché ha dimostrato, attraverso i suoi rappresentanti e attraverso un deciso cambio di passo , di essere in grado di far valere le proprie ragioni” .

Oggi alle 12,30 il Comune di Campobasso ospiterà presso il museo dei Misteri, l'arrivo del tour "Vivere da campione 2014" che, in nome del Santo papa Giovanni Paolo II, toccherà tutte le Regioni d'Italia. L'ultraciclista Alessandro Colò, vincitore, nella sua categoria, della più nota gara endurance al mondo, la RAAM, sta percorrendo, pedalando in segno di speranza, tutta l'Italia in soli venti giorni. Il Tour “Vivere da Campione” edizione 2014, format della III Millen-

nio, è un’iniziativa no profit che si propone di veicolare il pensiero di Papa Wojtyla, un “papa sportivo”, che ha sempre indicato l’attività agonistica come un mezzo di crescita interiore e un invito all’altruismo: "Un atleta deve essere non solo un campione nello sport, ma anche un modello di umanità”, di-

ceva. L’annuncio ufficiale è stato dato in anteprima durante l’apertura dell’87° Adunata degli Alpini, che da sempre difendono i deboli e i bisognosi e fanno dell’umiltà la propria forza. La partenza è avvenuta il 2 giugno da Milano; dopo aver attraver-

sato circa 190 Comuni, si “risalirà” verso Roma, Città del Vaticano, per ricevere la benedizione di papa Francesco, il 22 giugno. Colò, primo posto assoluto alla Fireweed Alaska, considerata da molti la sfida più estrema al mondo, 1° di cat. 50-59 e record 3° posto assoluto alla RAO (Race

Collegamento su ferro, da oggi due nuovi treni tra Campobasso e Roma

Da oggi cambia l’orario del trasporto regionale in Molise. L’offerta è programmata e finanziata del committente pubblico, la Regione, ed è regolata da un apposito Contratto di Servizio con il fornitore Trenitalia. La principale novità riguarda l’istituzione di 2 nuovi treni tra Campobasso e Roma: il primo partirà dal capoluogo molisano alle 12,34 per arrivare a Roma Tiburtina alle 15,59 e l’altro - con partenza da Roma Termini alle 13,07 giungerà a Campobasso alle 16,34. La nuova offerta regionale è consultabile su www.trenitalia.com.

Vivere da campioni, il tour fa tappa al museo dei Misteri

Across Oregon, un vero girone infernale!) e guinness man per aver percorso circa 9.000 km su una bike stazionaria in 280 ore no-stop, è pronto a stringere migliaia di mani e dimostrare quanto la forza di volontà possa essere determinante nella nostra vita. Trattandosi di un evento senza fini di lucro, le spese e le necessità che questo fantastico viaggio attraverso “La Grande Bellezza Italiana” comporta, saranno coperte da aziende che condividono e sposano lo spirito e i valori del Tour. L’organizzazione e tutti i costi di viaggio, saranno a carico di Progettoeden.net, Sponsor major, che devolverà alla causa l’intero budget previsto per la promozione pubblicitaria di quest’anno; Ford, con sincera partecipazione e consenso, ha messo a disposizione del crew mezzi di trasporto adeguati e attrezzati per portare a compimento questa


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Campobasso

15 giugno 2014

Amministrative, l’analisi di Segnale Civico “Un risultato straordinario: è quello ottenuto dal movimento ‘Segnale Civico’ a Campobasso, nell’ultima tornata elettorale”. E’questo il commento del coordinatore regionale Maurizio Mitro che con entusiasmo analizza il voto delle amministrative di Campobasso e ne approfitta per inviare un messaggio al neo sindaco Antonio Battista alle prese con la formazione della Giunta. “Abbiamo strutturato una lista, mantenendo fede ai nostri principi e valori: senza avvalerci della possibilità di schierare consiglieri comunali uscenti, o volti noti della politica locale, dei quali non ci siamo avvalsi nemmeno dietro le quinte. Rinunciando, inoltre, a vedere in corsa nella nostra lista i cavalli di battaglia, che hanno ricevuto centinaia di consensi. Ne abbiamo avuto la possibilità, ma abbiamo detto no a tutti coloro che avrebbero utilizzato il nostro movimento soltanto per motivi personali. Sono trascorse tre settimane dal voto, periodo di bilanci e riflessioni. È giunto il momento di ringraziare tutti coloro che hanno deciso di affrontare l’avventura elettorale con ‘Segnale Civico’. Siamo stati la rivelazione delle ultime elezioni amministrative nel capoluogo molisano. Abbiamo deciso di rischiare sulla nostra pelle, ovvero presen-

tare 31 persone senza riferimenti politici e abbiamo raccolto i risultati di questa scelta coraggiosa. 1.039 voti pari al 3,44% dei suffragi: sono un risultato importate, per un movimento destinato a crescere. Abbiamo trovato trentuno persone che, come si suol dire, ci hanno

messo la faccia e spero, da coordinatore regionale, di poter dar loro risposte concrete, anche perché collegialmente abbiamo deciso di appoggiare il sindaco Antonio Battista, con il quale speriamo di condividere un percorso improntato alla progettualità. Il sindaco di

Volontari dell’Avis in piazza a Campobasso per la campagna “Io non rischio”

Per il quarto anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme nella campagna informativa nazionale per le buone pratiche di protezione civile. Il questo weekend sono quasi 3.500 i volontari, appartenenti a 21 organizzazioni nazionali, nonché a gruppi comunali e associazioni locali di protezione civile, che allestiranno punti informativi “Io non ri-

schio” in 230 piazze distribuite su quasi tutto il territorio nazionale per sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico e, in alcuni comuni costieri, anche sul rischio maremoto. Anche oggi i volontari dell’Avis partecipano alla campagna con un punto informativo “Io non rischio” allestito a Campobasso in piazza Municipio per incontrare la cittadinanza, distribuire materiale informativo sul terremoto e rispondere alle do-

mande sulle possibili misure per ridurre il rischio. Protagonisti della campagna, come è caratteristico delle iniziative “Io non rischio”, sono i volontari e le volontarie, che avranno il compito di diffondere nei territori dove operano ordinariamente la cultura della prevenzione del rischio, aspetto prioritario nell’ambito dell’azione di protezione civile sul territorio. “Io non rischio” è una campagna promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, in accordo con le Regioni e i Comuni interessati. Durante le emergenze una delle cose da fare è evitare di utilizzare i cellulari. Troppe telefonate mandano le linee in tilt, con il rischio di mettere in difficoltà chi sta operando per far fronte alle emergenze. In casi come questo, per fortuna, le comunicazioni vengono fortunatamente garantite anche dai radioamatori che hanno sostenuto l'esame ministeriale .

Campobasso, che ha vinto meritatamente, ci è stato vicino durante tutta la campagna elettorale, nonostante i suoi mille impegni. È stato sempre disponibile e quel che voglio rimarcare è l’attenzione che ha dato a ‘Segnale Civico’ anche dopo la sua proclamazione a primo citta-

dino. Non posso non parlare, comunque, anche del discorso relativo alla composizione della giunta comunale. Non pretendiamo l’impossibile, ma una grande dose di considerazione. In questa fase Battista avrà richieste e pressioni da tutti, ma la nostra speranza, quella di tutti i candidati alla carica di consigliere di ‘Segnale Civico’, è quella di veder premiato lo sforzo di tutti coloro che hanno lavorato per sé e per l’intera coalizione, che si appresta a governare Campobasso per i prossimi cinque anni. All’interno di ‘Segnale Civico’ ci sono tante persone preparate e qualificate, sia uomini che donne (in tema di ‘quote rosa’) che potrebbero ambire alla carica di assessore. Battista dovrà, sicuramente, ponderare tutte le richieste che gli stanno arrivando e non sarà facile accontentare tutti, però ‘Segnale Civico’ auspica che siano presi in considerazione i suoi 1.039 voti in favore della coalizione. Se Battista dovesse premiare un esponente di ‘Segnale Civico’, darebbe il giusto riconoscimento al nostro movimento, che fa del cambiamento e dell’innovazione i propri capisaldi, allontanandosi dai vecchi schemi politici e partitici”.

La testa nel pallone, l’unione fa la forza Ha vinto il gruppo. Ha vinto la famiglia dei ragazzi del Centro Diurno. E' questa la più grande conquista, la soddisfazione che più di tutte inorgoglisce la squadra che a Lecce ha portato in alto la reputazione del Molise al torneo 'La testa nel pallone'. Trentadue squadra in campo, arrivate da ogni angolo dell'Italia e da diversi paesi dell'Europa, tra cui la polisportiva 'Allenamente' di mister Guglielmo Ruggiero e Daniele Cavallo, nei panni di allenatore-giocatore nonché preparatore atletico. Sull'onda del 'grido' simbolo della città di Campobasso, Tunzella, Tunzella... Vietenne, Vietenne – e caricati dal rito del 'buffetto' di mister Guglielmo – i ragazzi hanno inanellato una serie di risultati positivi, giocandosi la partita sul campo anche contro chi non ha rispettato alla lettera le regole o contro team che poco si addicono al tipo di torneo, riuscendo a piazzarsi al quinto posto della classifica generale. Ma, al di là della posizione che comunque merita menzione visto che rispetto alle edizione precedenti il risultato raggiunto rappresenta un'iniezione di fiducia (come ha detto il capitano Daniele), ciò che ai ragazzi è sembrato importante sottolineare è l'aver vissuto quest'esperienza come una famiglia, vivendo grazie allo sport momenti aggregazione utili ad abbattere quel muro così spesso rappresentato dallo stigma. 'Inoltre – ha detto Maurizio – abbiamo dato uno schiaffo morale a più di qualche squadra, perché abbiamo giocato rispettando le regole'. Per altri, invece, Lecce è stata l'occasione per trascorrere una vacanza insieme ai 'compagni di viaggio', come per Giorgio e Giovanni, quest'ultimo ha espresso il rammarico di aver voluto giocare di più. Anche Antonio avrebbe voluto essere più competitivo, così come Sebastiano, ma ci sarà un anno di preparazione per presentarsi all'edizione 2015 in grande spolvero. Il lato meramente sportivo, per ora, può essere messo da parte. Una vittoria importante, però, è stata conquistata: aver creato un legame, il senso di appartenenza ad un gruppo, una base solida per costruire un futuro di successo. E, perché no, puntare alla vittoria salendo sul gradino più alto del podio.



TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Isernia

15 giugno 2014

“I profughi si ribellano a condizioni disumane” Per il circolo Arci quanto accaduto a Monteroduni deve fare riflettere

Il fu Mattia Bazar Psicopatologia dell’esame di Stato

L'Arci di Isernia interviene sulla vicenda profughi, affermando che: “I segnali premonitori di quello che è avvenuto nella struttura di accoglienza li avevamo già avvertiti fin dai primi giorni. I racconti dei giovani africani testimoniavano unanimemente soprattutto la scarsità di cibo e della sua scadente qualità esprimendosi a più riprese con grande umiltà e rispetto per diverse settimane. Anche la comunità locale che, ad un evento che nessuno aveva programmato o pianificato in alcun modo, aveva reagito con impegno, in una gara di solidarietà nel raccogliere vestiti, scarpe, carte telefoniche, cibo, prestando assistenza di vario tipo e organizzando momenti di socializzazione anche all’esterno del centro di accoglienza, da tempo segnalava a chi di dovere le 2 richieste elementari, vitali, fatte dai profughi: 1. Cibo qualitativamente e quantitativamente adeguato 2. Erogazione di 2.50 euro a testa, così come spetta ad ogni richiedente asilo, cifra che viene finanziata dagli organismi internazionali.

A queste richieste si è, con varie scuse, sempre fatto orecchie da mercante, facendo precipitare una situazione che non presentava problemi insormontabili. Tutt’altro. Oggi le autorità e le strutture di accoglienza fanno a scaricabarile, arrivando ad insultare i giovani profughi, cercando di dividerli, a seconda dei Paesi di provenienza, tra buoni e cattivi, alimentando una guerra assurda tra poveri, i penultimi contro gli ultimi. L’esperienza che abbiamo maturato in questi due mesi e mezzo ha purtroppo dimostrato che quello che avevamo scritto in un documento il 29 Aprile scorso (in allegato) e i timori che avevamo espresso erano fondati e che questo modo di affrontare l’accoglienza è sbagliato, fuorviante e può essere fonte di profitto per coloro che in vario modo lucrano sulle altrui disgrazie. Ci auguriamo che le ragioni della manifestazione di Giovedì 12, con lo sciopero del cibo, vengano ascoltate e vengano esaudite le richieste che i profughi hanno espresso nell’incontro avvenuto nella sede della Prefettura di Isernia”.

Martedì 17 giugno, alle ore 18, nella Biblioteca Comunale "Michele Romano", si terrà la presentazione del libro «Il fu Mattia Bazar. Psicopatologia dell'esame di Stato», di Antonella Presutti e Licia Vigliardi, edito da Cosmo Iannone. L'esame di stato diventa nel libro l'occasione per una riflessione divertita e seria, irridente e, di tanto in tanto, dolente sulla scuola, sulla didattica, sul processo di formazione dei giovani di oggi, adulti di domani. La scuola come cartina di tornasole della società, osservatorio privilegiato di quei processi che stanno radicalmente mutando il tessuto culturale e relazionale del nostro mondo. un libro

per chi nella scuola lavora, per chi alla scuola è estraneo, per chi alla scuola guarda come opportunità di crescita e di sviluppo per il futuro.

Cresce l'attesa per le celebrazioni dei riti religiosi in onore di Nicandro, Marciano e Daria

Venafro in festa per i suoi Santi VENAFRO. La prossima settimana (dal 16 al 18 giugno) le tanto attese feste patronali di Venafro in onore dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria, ma anche quest’anno ci sarà un anteprima musicale di assoluto spessore artistico, come assicura il movimento “I Venafrani per Venafro” che ha curato l’evento, in collaborazione col Comitato Festa 2014 e con la sponsorizzazione dell’agente cittadino di Axa Ass.ni.,Sergio Albanese. Domenica 15 giugno, con inizio alle ore 20 e 30, sul piazzale della Basilica del Santo Patrono si terrà infatti il “ IV° Concerto per un Martirio “, ideato anni addietro dal citato movimento al fine di conferire tono ed importanza culturale alla successiva festa patronale. Ad esibirsi domenica sera dinanzi alla Basilica del Patrono ci sarà un virtuoso molisano della fisarmonica, il giovane M° Leonardo Prezioso di Spinete (Cb), già apprezzato a Castello Pandone sempre di Venafro nel corso degli appuntamenti “Musei in Musica” ideati dalla Soprintendenza alle Belle Arti del Molise.

Prezioso quindi torna ad esibirsi a Venafro per ribadire la propria valenza artistica e proporre l’evoluzione della fisarmonica nel corso dei secoli. Non solo cioè strumento per sagre ed appuntamenti popolari, bensì capace di evolversi con suonate di assoluto prestigio, coinvolgendo gl’interessi di tutti. Il giovane musicista presenterà sul piazzale della Basilica di San Nicandro il proprio spettacolo “La mia fisarmonica”, proponendo suonate di Monti (Czardas), Rossini (Cavatina di Figaro), Migliavacca (Celebre mazurca variata), Deiro (Pietro ritorna), Betti- Hart-Rodgers (C’est si bon e Blue Moon), Larcange (La grande valse), Galliano (Tango pour Claude), Rodriquez (La cumparsita), Consuelo- Velasquez (Besame mucho) con arrangiamento del M° Colagiovanni, Abreu (Tico tico), Piazzolla (Oblivion e Libertango), De Curtis “Totò” (Malafemmena), Carosone (Tu vuò fa l’americano) ed altri. Inizio del concerto, come detto, alle h 20,30 con posti a sedere per il pubblico.


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Isernia

15 giugno 2014

Ittierre salva, soddisfazione per Lucio Di Gaetano Si vede la fine del tunnel. Si chiamerà Oti, Officine Tessili Italiane Esce finalmente fuori dal tunnel in cui si era cacciata l'Ittierre. Infatti l'assemblea dei creditori, che si è formalmente chiusa giovedì sera alle 20, ha dato il via libera al concordato, approvandolo con oltre il 70 per cento dei voti. Si sono espresse favorevolmente tutte le banche creditrici, così come hanno votato sì la gran parte dei fornitori e dei fasonisti. A sorpresa, invece, è arrivato il no dei commissari, espresso sul filo di lana, alle 19,30 dell'ultimo giorno utile. Grande la soddisfazione espressa da Lucio Di Gaetano, il professionista che ha coordinato la procedura, garantendone il successo. Ma, votazioni a parte, la notizia vera è che l'Ittierre, come la classica Fenice, si appresta a risorgere dalle proprie ceneri per la seconda volta, in poco più di quattro anni. Il 2009 il crack della precedente gestione

Perna, a fine 2013 la crisi della gestione Bianchi e la richiesta di concordato. Ma oggi, come dicevamo, l'Ittierre risorge, anche se non si chiamerà più così, ma cambierà la sua ragione sociale in Oti, Officine Tessili Italiane, guidate da Antonio Rosati con cui collaborerà fattivamente, come socio e come manager, anche il precedente proprietario, Antonio Bianchi. Insomma, potremmo dire, tutto bene quel che finisce bene, ma la verità è che non è proprio così. Infatti la Oti, subito, non potrà assumere tutti gli ex dipendenti Ittierre, a cui bisognerà prestare la massima attenzione, con opportune misure di sostegno economico, sperando che, nel giro di poco tempo, la nuova società cominci a fare utili, garantendo il ritorno in azienda della gran parte di un personale estremamente professionalizzato e qualificato.

Deiezioni canine, nuovi controlli Il Comune ha assicurato che saranno effettuati nuovi e capillari controlli

ISERNIA. L’assessorato comunale all’ambiente di Isernia informa che sta continuando la campagna contro l’abbandono delle deiezioni canine in strada e nei luoghi pubblici, avviata lo scorso marzo. L’iniziativa di tutela dell’igiene ambientale ha già dato i primi frutti, sia per effetto dell’affissione di manifesti tesi a sensibilizzare i proprietari di cani, sia anche per le sanzioni amministrative comminate ai trasgressori da parte della polizia municipale. «Da lunedì prossimo – hanno dichiarato l’assessore Marco Amendola e il consigliere Bice Antonelli – i controlli saranno intensificati, in virtù della chiusura delle scuole e della conseguente maggiore disponibilità dei vigili che, non dovendo dedicarsi alla vigilanza scolastica, avranno più tempo per verificare il rispetto o meno dell’ordinanza n. 150/2010, che regola la raccolta delle deiezioni canine». Si ricorda che le sanzioni monetarie vanno da 38 a 500 euro.

Il Tar sospende i tagli all’ospedale di Venafro

Nel merito si entrerà soltanto il 3 luglio. Ma per ora il Tribunale amministrativo regionale ha congelato i tagli previsti per l’ospedale Santissimo Rosario di Venafro dal nuovo piano sanitario regionale del Molise. Effetto del ricorso presentato qualche giorno fa da Gianni Vaccone, presidente del comitato cittadino nato in difesa del nosocomio a rischio smantellamento. I giudici amministrativi di Campobasso hanno accolto la causa e concesso la sospensiva in attesa delle decisione finale. Sospesi quindi tutti i provvedimenti relativi al piano di riorganizzazione del presidio sanitario venafrano, che per ora quindi non possono essere attuati. ìLa riorganizzazione ospedaliera – ha infatti sottolineato il legale del comitato Alfredo Ricci – resta pertanto bloccata -: non si può adottare alcun ulteriore atto di programmazione, esecuzione o comunque attuazione dei provvedimenti”. Una vera e propria mobilitazione quella in atto ormai da settimane in difesa del Santissimo Rosario. Una protesta che in questi giorni accomuna i cittadini di Venafro a quelli di Agnone e Larino. Il nuovo piano sanitario infatti prevede tagli significativi soprattutto per gli ospedali molisani più piccoli.

Sant’Antonio e Isernia

La ricorrenza è assai sentita in città particolarmente nel centro storico

ISERNIA. La ricorrenza di Sant'Antonio da Padova è naturalmente molto sentita anche a Isernia. Il cuore dei festeggiamenti è nel centro storico. Qui si celebra la messa, da qui parte la processione. E sempre nei vicoli della parte antica della città è possibile ammirare le chiesole, gli altarini dedicati al santo. Ogni rione fa a gara per realizzare quello più bello. Durante le celebrazioni non è difficile incontrare i monacelli, i bambini che indossano il saio do Sant'Antonio. Ma uno dei momenti più significativi resta quello della processione con i cavalli bardati. Per anni questa tradizione è stata tenuta in vita dalla sola comunità rom. Oggi, grazie all'impegno dell'associazione Tikanè Assiem è tornata ad essere patrimonio di tutta la città. Naturalmente c'è anche chi partecipa alla processione, pur senza prendere parte al concorso. Ma il rinnovato interesse per questa tradizione lo si deve comunque all'idea dell'associazione multietnica. Oggi coinvolge davvero tutti, giovani compresi.



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Termoli

15 giugno 2014

Pesca, Alleanza Cooperative: va avanti ricorso Action Plan Italia LITORALE - Passo in avanti per il ricorso, presentato dall’Alleanza delle Cooperative italiane pesca, per l’annullamento della Decisione della Commissione europea del 6 dicembre 2013, che istituisce un piano di azione per ovviare alle carenze del sistema italiano di controllo della pesca (Action Plan Italia). Il ricorso, infatti, è stato notificato alla Commissione europea dalla Cancelleria del Tribunale dell’Unione. A renderlo noto è l’Alleanza stessa nel ricordare i motivi del ricorso. Il piano di azione predispone nuovi e pesanti adempimenti per i pescatori e non si limita, affatto, solo a migliorare il sistema dei controlli. Sei le ragioni che hanno spinto a presentare la richiesta di annullamento, tra queste c’è l’assenza di motivazioni sufficienti per adottare la decisione

Lavori in tangenziale, previsti rallentamenti alla circolazione veicolare

e il fatto che questa si applichi ai soli pescatori italiani, di fatto discriminandoli, in virtù di una possibile mancanza di efficienza nei controlli dello Stato italiano. “I nostri operatori non possono pagare un ulte-

riore giro di vite per ipotetiche carenze della macchina dei controlli, peraltro tutte da dimostrare” affermano dall’Alleanza nell’auspicare il buon esito dell’iter giudiziario appena avviato.

Proroga alla Crea, il comitato acqua: “inspiegabile”

TERMOLI - Il Commissario prefettizio ha prorogato di 12 mesi l’affidamento del servizio idrico cittadino alla società Crea e il Comitato acqua ritiene la decisione “inspiegabile”. “Pur considerando l’imminente scadenza della precedente proroga – dicono dal Comitato -, quel che appare strano è la tempistica di questo provvedimento, a pochissimi giorni ormai dall’insediamento ufficiale del nuovo sindaco: certo, non si può negare che molto probabilmente questi non avrebbe potuto fare altro che prorogare l’attuale gestione, non potendo certo interrompere un servizio fondamentale, e non potendo in pochissimo tempo garantirne la ripubblicazione. Tuttavia colpisce il fatto che il Commissario

Mostra fotografica “Il Mare”

TERMOLI – “Il Mare” è il titolo della mostra fotografica di Gabriella Tutolo che sarà esposta nel Castello Svevo. L’inaugurazione è fissata per il 22 giugno e si può visitare gratuitamente dalle 19,30 alle 24.

prefettizio, cui il Comitato Acqua Pubblica aveva fornito ogni informazione e documento necessario a comprendere la situazione in un incontro nel mese di maggio, e che aveva detto di non poter prendere alcuna decisione in merito, poiché essa sarebbe spettata al vincitore delle elezioni ed avrebbe comunque travalicato i poteri di ordinaria amministrazione che la legge le conferiva, abbia improvvisamente sentito il bisogno di agire a così pochi giorni dall’arrivo del nuovo sindaco”. Inoltre il Comitato ha qualcosa da ridire anche sui contenuti della delibera e in riferimento ad una legge regionale. “E’ vero che si è in attesa di una legge regionale apposita, ma nel frattempo nulla osta a che il comune di Termoli istituisca un’azienda speciale comunale cui affidare il servizio idrico integrato: è appunto la strada che il Comitato ha seguito in tutto quest’anno, sulla base della delibera comunale unanime del 26 giugno 2013, che riportava ai cittadini la gestione dell’acqua, ribadendone il carattere di bene comune assolutamente non fonte di profitto e stabilendo la nomina di due esperti del Forum Nazionale dei Movimenti per l’Acqua, Marco Bersani e Renato di Nicola, come consulenti del Comune”. Proprio Marco Bersani il 26 giugno sarà a Termoli per un incontro pubblico sul tema.

TERMOLI – L’Anas ha comunicato che per i prossimi giorni, dovendo far eseguire lavori di straordinaria manutenzione della pavimentazione stradale, ci saranno limitazioni al traffico sulla tangenziale di Termoli. Si inizia giovedì 19 giugno dalle 7 alle 18 quando sarà completamente chiuso al transito in direzione sud il tratto di strada statale 709 “Tangenziale di Termoli” tra il km 9,800 e il km 11,900, all’interno della galleria “Paradiso”. Il traffico in direzione Pescara-Foggia verrà deviato sulla carreggiata nord, predisposta a doppio senso di marcia. Dalle ore 7 di venerdì 20 giugno alle 18 del 21 giugno e dalle ore 7 di lunedì 23 giugno alle ore 18

di venerdì 27 giugno, sarà attivo un restringimento di carreggiata sulla rampa della strada statale 709, in direzione Foggia – Pescara, tra il km 11,900 e il km 11,500. L’Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web http://www.stradeanas.it/traffico oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Gli utenti hanno poi a disposizione la web tv www.stradeanas.tv e il numero 841-148 ‘Pronto Anas’ per informazioni sull’intera rete Anas.

Giornata mondiale del rifugiato

TERMOLI - Il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, istituita nel 2001 dall’assemblea generale dell’ONU, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle sofferenze degli esuli, per sostenere gli sforzi delle organizzazioni impegnate e per riaffermare i valori sui quali sono basati gli accordi internazionali in materia di protezione dei rifugiati. I comuni di Termoli ed Ururi aderiscono dal 2011 ad una rete di accoglienza in favore di richiedenti, titolari di protezione internazionale e titolari di protezione umanitaria denominata “SPRAR” (sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati). La Caritas Diocesana di Termoli – Larino è l’ente gestore preposto alle attività, per questo, nell’ambito degli obiettivi previsti dal mandato del Ministero dell’Interno propongono una serie di attività di sensibilizzazione del territorio.

Il 19 giugno in piazza Duomo a Termoli alle 19,30 verrà presentato il progetto SPRAR “Rifugio Sicuro” del comune di Termoli in partenariato con il comune di Ururi, gestito dalla Caritas Diocesana; alle ore 21 concerto dell’orchestra e coro “Erato” della S.M.S. M.Brigida di Termoli: interverranno performers e attori di alcune scuole secondarie di Termoli. Il 20 giugno, presso il Centro Sociale S.Spirito di Ururi dalle 10 alle 18,30 laboratori musicali “suoni in scena” a cura di Salvatore Gervasi e Mariella Salierno dell’associazione Specimen di Lecce. Il 21 giugno in piazza Duomo a Termoli alle ore 21,30 parata musicale con partenza in Piazza Vittorio Veneto, angolo Via XX settembre; a seguire lo spettacolo musicale a cura dell’associazione Scpecimen con la partecipazione di un gruppo multietnico e di giovani artisti di strada.

A Rio Vivo regata velica “optimist”

TERMOLI – Oggi dalle 11 alle 17 nel tratto di mare antistante il litorale Sud si terrà una regata velica valida per il campionato zonale “optimist”, organizzata dal “Circolo della Vela di Termoli” che vedrà impegnati 25 natanti a vela e 6 assistenti. Per la salvaguardia dell’incolumità fisica e per la buona riuscita della manifestazione, la Capitaneria di Porto ha disposto che nello spcchio acqueo interessato alla gara è vie-

tato navigare, ancorare e sostare con qualunque unità sia da diporto che ad uso professionale; praticare la balneazione; effettuare attività di immersione con qualunque tecnica; svolgere attività di pesca di qualunque natura; esercitare qualsivoglia attività connessa con l’uso del mare. Sono esenti dal divieto le unità dell’organizzazione in servizio di assistenza ai partecipanti alla manifestazione oltre che il personale; - le unità della Guardia Co-

stiera, delle forze di polizia nonché militari in genere, in ragione del loro ufficio; le unità adibite ad un pubblico servizio che abbiano necessità, non prorogabile, di accedere all’area in ragione delle finalità istituzionali perseguite dall’ente di appartenenza. Tutte le unità che a qualunque titolo accedono all’interno del campo di gara sono tenute ad assicurare la possibilità di idoneo collegamento via VHF o telefonico col recapito

1530 per le situazioni di emergenza. Le unità in navigazione a distanza inferiore a 500 metri dai limiti esterni dell’area dovranno procedere a velocità ridotta, prestando particolare attenzione alla navigazione delle unità partecipanti alla manifestazione, in considerazione della loro tipologia e valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo.



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Termoli

15 giugno 2014

Ancora una protesta contro i tagli alla sanità LARINO – Ancora una manifestazione ieri mattina davanti all’ospedale da parte del Comitato Pro Vietri per protestare contro il piano di rientro sanitario e per evitare la chiusura del nosocomio frentano. Il Comitato non condivide le possibili scelte del presidente della Regione Frattura ed è pronto a intraprendere le vie giu-

diziarie. “Con il decreto del 4 giugno Frattura ha sancito la chiusura degli ospedali pubblici e il drastico taglio dei servizi sul territorio – dicono dal Comitato - privilegiando la sanità privata, tradendo la fiducia dei cittadini del Basso Molise con la chiusura del Vietri e la soppressione di altri reparti e servizi al San Timoteo; da Frattura solo

promesse e tanta delusione, siamo davvero sconcertati”. Oltre ad altre forme di protesta, non escluso anche a Roma davanti al ministero, ora il Comitato valuterà tutte le iniziative per continuare la difesa del territorio e coinvolgere i cittadini che saranno costretti “a una inaccettabile migrazione sanitaria, è come avere un altro ospedale fuori regione”.

Secondo giorno Il vice segretario Psi denuncia del corso sui diabeti ritardi nella consegna posta

Larino - Seconda giornata oggi del secondo corso teorico esperenziale per pazienti diabetici tipo 1 in terapia multi iniettiva e microinfusionale. L’appuntamento è organizzato

dall’ Associazione Diabetici del Basso Molise e da Aniad Molise e si svolge presso l’Agriturismo "I dolci grappoli" in contrada Ricupo. Per informazioni si può contattare il numero telefonico 0874822320.

PETACCIATO – Anche per questa estate l’amministrazione comunale istituisce in apposita zona il parcheggio a pagamento per autovetture e caravan nella zona della Marina oltre a quelli liberi. Pertanto anche per questa estate l’amministrazione riconferma le tariffe applicate per l’anno 2013: per le autovetture 0,50 euro per un’ora o frazione; 1,50 dalle 8 alle 14 e dalle 14 alle20; 2 euro per l’intera giornata. Per i caravan: 2,25 dalle

ore 8 alle 14 e dalle 14 alle 20; 3 euro per l’intera giornata. Infine l’amministrazione comunale ha stabilito che tutta la citata area nonché la strada di accesso alla stessa con inizio dall’impianto semaforico, debba essere destinata al servizio di parcheggio a pagamento, previa riserva di alcuni posti macchina agli esercizi commerciali esistenti nella zona interessata nonché di un’area riservata a parcheggio libero.

Istituzione parcheggio a pagamento nell'area antistante il litorale

PETACCIATO – Antonio Potalivo, vicesegretario provinciale del Partito socialista italiano di Campobasso, denuncia pubblicamente i disservizi per il mancato o tardivo recapito della posta a Petacciato. “Il caos riguarda il ritardo o la mancata consegna della corrispondenza ad alcuni cittadini del comune adriatico. Capita molto di frequente – dice Potalivo - che bollette, raccomandate e lettere non

vengano mai recapitate al diretto interessato. Provocando disagi immaginabili in cui l’utente si ritrova nei confronti delle società che avanzano crediti. E’ capitato che alcuni miei concittadini si siano trovati di fronte a bollette scadute da tempo, di cui non erano nemmeno a conoscenza. Alcuni di loro hanno rischiato il distacco del servizio dell’energia elettrica. Cosa intollerabile nel ventunesimo secolo. So-

prattutto per chi non è moroso per necessità o per scelta, ma a causa di un disservizio delle Poste Italiane. E’ necessaria una inversione di tendenza. Perché i costi di mora sulle bollette non pagate vengono ovviamente addebitati ai cittadini e non alle Poste Italiane. Che l’ufficio faccia i dovuti controlli – termina Potalivo - e ripristini al più presto uno status di normalità in paese”.

MONTENERO DI BISACCIA – L’amministrazione comunale intende affidare in concessione per 10 anni il servizio di erogazione di acqua mi-

crofiltrata naturale e gasata fresca e l’installazione di un distributore “Fontanella Pubblica” da installare nel centro abitato in piazza San Paolo. Il distributore dell’acqua dovrà avere le seguenti caratteristiche: possedere almeno un erogatore per tipologia di acqua; consentire il prelievo di 1 litro di acqua, o frazione di esso, in modo da poter interrompere l’erogazione e dare la possibilità di sostituire la bottiglia evitando sprechi di acqua; avere un sistema di pagamento con accettatore di moneta e banconote o per mezzo di tessera gratuita o altro dispositivo fornitoi dal concessionario in modalità prepagata; illuminazione esterna, sistema di controllo a distanza in caso di malfunzionamento dell’impianto e contestuale blocco dell’erogazione. Possono

presentare domanda gli iscritti alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura e il Comune si riserva di non procedere all’affidamento nel caso in cui nessuna delle proposte pervenute sia ritenuta idonea; il Comune potrà altresì procedere all’individuazione del concessionario anche in presenza di una sola proposta purché ritenuta valida. Il plico con l’offerta e la relativa documentazione dovrà pervenire entro le ore 13,30 del 25 giugno al Comune di Montenero di Bisaccia, piazza della Libertà n.4 a mezzo posta oppure consegnato a mano presso l’Ufficio Protocollo. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio ragioneria del Municipio o telefonando al numero 0875 959224.

Bando per affidamento in concessione del servizio erogazione di acqua microfiltrata

Olio, dalla Camera dei deputati si ai tappi antirabbocco nei ristoranti

BASSO MOLISE - “Accogliamo positivamente l’approvazione da parte dell’aula della Camera dei deputati dell’emendamento che prevede l’obbligo di dispositivi antirabbocco per le bottiglie di olio di oliva utilizzate nel canale della ristorazione”. Così Giorgio Mercuri, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, commenta l’approvazione alla Camera di un emendamento alla legge europea 2013 bis che, intervenendo con una modifica alla legge Mongiello, prevede per gli oli di oliva vergini utilizzati nei pubblici esercizi, ad eccezione degli usi di cucina e di preparazione dei pasti, un ido-

neo sistema di chiusura che non consenta il travaso con oli di bassa qualità e che non sia quindi in alcun modo riutilizzabile. “Finalmente i consumatori potranno essere sicuri – prosegue Mercuri - che l’olio che trovano nelle tavole dei ristoranti è veramente quello indicato in etichetta. Ed è anche un passo in avanti verso la tutela dell’agroalimentare italiano di qualità”. Mercuri esprime inoltre l’auspicio che l’emendamento approvato alla Camera venga confermato anche nel prosieguo dell’iter di discussione della Legge Comunitaria.



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