ANNO X - N° 39 - DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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L’Oscar del giorno a il Diavolo di Tufara
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L'Oscar del giorno lo assegniamo a il Diavolo di Tufara. Nato in tempi remoti, in un mondo arcaico, in armonia con la natura, espressione di riti ancestrali rudi, misteriosi e magici "il Diavolo" antica maschera carnevalesca, si rivela, l'ultimo giorno di Carnevale a Tufara, tra folli corse e acrobazie temerarie. E oggi, così, accompagnato da altre maschere italiane simili chiuderà il periodo del Carnevale. Una manifestazione sentita e partecipata che riporta con la mente alle tradizioni più vere del nostro territorio. Tradizione contadina che troppo spesso dimentichiamo.
a Storia ci ha consegnato questo strano evento. L'Imperatore Caligola che disprezzava il Senato di Roma, caput mundi, per renderlo percepibile ai Senatori, fece circolare la voce che intendeva nominare nel massimo consesso il suo Cavallo di nome Incitatus. Questo episodio, fra i più noti della storia romana, per il suo significato, ancora oggi è oggetto di valutazione. Ci fa pensare all'abisso di ignoranza presente in una parte dei somari eletti in Consiglio Regionale che ha dell’incredibile. C’è chi pensa che Caino sia il figlio di Isacco, chi ha attribuito al Papa il tifo per la Roma perchè si è dato il nome di Totti, chi è convinto che lE Americhe siano state scoperte nel millessettecento, chi ha collocato la Rivoluzione , chi ha confuso il Darfur con i Mac Donald's e l’ETA con l’Eire, chi, infine, ha definito l’effetto serra la conseguenza del buco nell'azoto. Né i manager sono da meno dei politici e noi restiamo in attesa che qualche dirigente politico o Manager ci informi che a Caporetto l'Esercito Italiano ha sconfitto gli austriaci e che Hitler era entrato trionfante a Stalingrado. A noi non resta che riflettere su questa ignoranza così spudoratamente ostentata. In taluni casi, si sarà certamente trattato di un lapsus , ma tutto questo non depone certamente a favore della classe dirigente del Molise. Eppure solo
Il Tapiro del giorno a Nicola Cavaliere
CALIGOLA qualche anno fa non era così. I Consiglieri Regionali e gli amministratori locali erano generalmente persone che si erano distinte nella loro attività professionale, avevano una buona conoscenza della storia recente, dei principi del diritto, delle nozioni fondamentali sulla differenza tra i residui di cassa e quelli di competenza. Le forze politiche (ed i sindacati) si ponevano il problema della formazione della loro classe dirigente o dei quadri dirigenti, come allora li chiamavano (i più anziani hanno certamente sentito parlare delle scuole di partito della Camilluccia e delle Frattocchie, o della scuola della CISL di Firenze) e le sezioni dei partiti, pur con tutti i loro limiti, erano palestre che educavano alla vita politica ed alla democrazia. Personalmente, ero Segretaro Provinciale, ho il ricordo del Corso di Formazione Politica organizzato alle Cupolette con Docenti del calibro di Moro, Fanfani, De Mita, Goria e tanti altri Statisti della Democrazia Cristiana. Modificata la legge elettorale per l'elezione del Presidente e del Consiglio Regionale, con l'introduzione del "listino", chiamato anche "gratta e vinci" anche
Il Tapiro del giorno lo diamo a Nicola Cavaliere. Il consigliere regionale negli ultimi giorni sembra particolarmente attivo nel pensare al Comune di Campobasso più che a fare opposizione in Consiglio regionale. Va cercando spazi all'interno della coalizione forse per garantire a qualche amico il ruolo di consigliere comunale buono per il prossimo sostegno alla Regionali. E così non disdegna di farsi anche qualche nemico all'interno del suo stesso schieramento. Tanta confusione e nessuna linea politica nel suo agire.
un somaro, purchè collocato in posizione utile nel listino, può facilmente essere eletto. Nè la sua ignoranza può nuocergli nella compagna elettorale, perché, con questo sistema, i candidati del Presidente sono sostanzialmente esentati dall’obbligo di partecipare alla campagna elettorale, che è rimasta prerogativa pressoché esclusiva dei candidati Presidenti. Non è facile, quindi, per l’elettore difendersi dai somari e dalla arrogante pretesa dei loro partiti di farli entrare in Consiglio Regionale. L’unica possibilità è quella di cambiare partito, soluzione che però potrebbe essere inadeguata, perché i somari sono equamente distribuiti fra tutte le formazioni politiche. Non mi nascondo che questa situazione può indurre, negli elettori, una crescente frustrazione: sarà, quindi, interessante vedere quale sarà ancora nel futuro la dimensione dell'astensionismo, nonché il numero delle schede bianche e nulle. Con sconforto si deve dire che almeno Caligola volle in Senato un purosangue, mentre, duemila anni dopo, le aule consiliari risuoneranno dei ragli di molti somari. Ma non saranno certo costoro a risolvere i problemi del Molise, se è vero il detto popolare per cui il raglio d’asino non sale al cielo. La Redazione