TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 98 - VENERDÌ 16 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Giovancarmine Mancini
L’oscar del giorno lo assegniamo a Giovancarmine Mancini. L'esponente de La Destra, nel commentare l'incendio scoppiato all'ex hotel Roxy, di proprietà della Regione, ha sollevato dubbi "sulle reali cause di quanto accaduto" e coinvolge, nelle responsabilità, l'intera classe politica che ha lasciato nel totale abbandono l'area. "Tutti potevano sapere quello che accadeva di notte nel Roxy ed è ora chiaro che chi doveva non ha vigilato o volutamente ha omesso di farlo".
Il Tapiro del giorno a Aldo Patriciello
Il tapiro del giorno lo diamo a Aldo Patriciello. L’eurodeputato di Forza Italia non solo vive in uno sdoppiamento di personalità politica (candidandosi con Forza Italia e governando in Molise col Pd), non solo se la prende denunciando La Gazzetta perché mette in evidenza i suoi affari sanitari che il suo socio governatore Frattura puntualmente soddisfa a discapito della sanità pubblica, ma viola la privacy dei pazienti del Neuromed facendoli contattare telefonicamente dalla struttura sanitaria per chiedere il voto… per Aldo, ovviamente, “il nostro proprietario”. Ps. Ma non è reato?
Si vota, tornano i soldi per l’Università e l’ombra delle Torri
CAMPOBASSO. “ Riattivati i progetti di ricerca proposti alla Regione dall'Università degli Studi del Molise. Tavolo tecnico a Roma per l'accordo di programma quadro "Innovazione e ricerca universitaria" con Ministero dell'istruzione, Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica della Presidenza del consiglio dei ministri, Regione e Ateneo.Con la sottoscrizione dell'Apq, che conclude l'iter di autorizzazione all'avvio, dunque, attivazione immediata dei progetti presentati dall'Università per un importo complessivo di 1 milione e mezzo di euro, risorse individuate e disponibili nel bilancio re-
gionale."Con la firma a Roma, rispondiamo con concretezza e positività agli impegni presi con il nostro Ateneo - dichiara il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura -, consentendo all'Università del Molise di dare corso ai progetti presentati in linea con un'idea rinnovata e condivisa di ricerca, più attinente alle vocazioni del territorio e di più ampia e concreta pertinenza alle opportunità di crescita ed espressione che vogliamo offrire a studenti, ricercatori e giovani laureati che si affacciano al mondo del lavoro. A seguito della sottoscrizione, oggi procediamo con gli atti di concessione. L'Apq "Ricerca"
diventa operativo con un milione mezzo di euro che la Regione mette a disposizione". Il finanziamento complessivo copre le proposte candidate dall'Università. "La stipula dell'Apq - conclude il governatore Frattura - rinnova lo spirito di collaborazione che la Regione vuole mantenere con l'Università per un percorso di crescita comune. È la conferma di quanto per noi conti e, per questo debba essere sostenuta, una ricerca di qualità in grado di fare dell'offerta e della formazione accademica molisana un riferimento di eccellenza". CONTINUA A PAGINA 3
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TAaglio lto
Cifre da capogiro: 379 milioni di euro spesi e 292 vinti Il Molise povero in tutto è primo nella classifica dei giochi d’azzardo
L’assessorato regionale alle Politiche sociali ha messo in allerta i prefetti di Campobasso e Isernia, l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato e il Comando della Guardia di Finanza
Ohibò! L’assessore regionale alle politiche sociali è sobbalzato dalla sedia nel prendere nota del comunicato dell’agenzia Agipronews secondo cui nel Molise nel 2013 sono stati spesi 379 milioni di euro in giochi d’azzardo, lotterie, gratta e vinci, e macchinette slot. Preoccupato oltre ogni dire, ha preso carta e penna è ha scritto della sua preoccupazione ai prefetti di Campobasso e Isernia, all’Agenzia delle Entrate, all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato e al Comando della Guardia di Finanza ché, in qualità, egli dice, di autorità deputate alla vigilanza sul settore, effettuassero un controllo sula notizia e sul dato riferito alle ipotetiche vincite pari a 292 milioni di euro (per le quali, forse, da buon ex comunista, vorrebbe agisse prontamente l’Agenzia delle Entrate). Che il Molise fosse la regione italiana dove si giochi d’azzardo più che altrove è cosa nota da tempo, vocazione per molti aspetti poco raccomandabile, se non deleteria, che con l’ingresso della crisi economica ha accentuato la propria percentuale. Che fosse la regione italiana con il “vizietto” del gioco lo hanno recentemente testimoniato e cercato d’intervenire con una proposta di legge anche i consiglieri regionale dell’ Idv Di Pietro e Parpiglia. L’assessore alle politiche sociali che dovrebbe avere la specola dell’attenzione accesa 24 ore su 24 pertanto non fa una bella figura nel dirsi estraneo sul fronte delle iniziative regionali, né può limitarsi da un lato a chiedere che si muovano le
autorità deputate alla vigilanza sul settore, e dall’altro a segnalare al colto e all’inclita il grido d’allarme delle associazioni di volontariato, degli operatori religiosi e dei servizi sociali comunali sull’esplodere di drammi familiari legati alla dipendenza del gioco con casi sempre più frequenti di persone rimaste prive di tutto. Da assessore regionale alle politiche avrebbe dovuto intervenire tempestivamente e assumere le iniziative adatte a contenere il fenomeno e a contrastare soprattutto le patologie che ne discendono, che procurano gravi danni alla salute e soprattutto alle tasche dei malcapitati. Avrebbe dovuto, ma a quanto pare non ha mosso un dito, né ha fatto cenno ad alcuna iniziativa concreta se, come diciamo, s’è limitato ad allertare altri e non se stesso. Invece di mettere riparo ad una condizione sociale di notevole gravità dando semmai notizia del come e del quando (che le strutture dell’Assessorato stiano predisponendo delle norme di pianificazione per le ludopatie con l’obiettivo di limitare il fenomeno e salvaguardare i bambini, gli anziani e le fasce più fragili ed esposte della società, è acqua fresca), nella nota passata alla stampa all’assessore è piaciuto concludere, rivolto alla autorità sopra coinvolte, che “servirebbe fare chiarezza su somme da capogiro (379 milioni di euro spesi e 292 vinti - ndr) che involontariamente possono alimentare il fenomeno ed accentuare i disagi e i drammi delle famiglie”. Che sia ossessionato del denaro e non delle persone? Dardo
Lettera aperta
Seconda lingua, l'Ufficio scolastico toglie il diritto di scelta alle famiglie Egregi tutti, Con riferimento alle recenti indicazioni operative per la definizione dell'Organico di diritto delle scuole secondarie di primo grado per l'A.S. 2014/15, di cui alla nota prot. 1389 del 16/04/2014 emessa dal Ufficio Scolastico Regionale per il Molise - Ambito territoriale di Campobasso, questo comitato manifesta forte dissenso rispetto alle specifiche indicazioni relative alla definizione della seconda lingua comunitaria. Si ritiene infatti che sia del tutto illegittimo dettare disposizioni che vincolano l'attivazione o l'attivabilità di classi con seconda lingua comunitaria diversa da quella già impartita presso l'istituto al criterio " dell’assenza di esubero dei docenti della disciplina di riferimento sia nell’ambito della scuola che a livello provinciale". Questa modalità (o questo vincolo) non tiene in nessun conto il diritto costituzionale degli studenti e dei genitori di scegliere l'opzione che preferiscono e al contrario, di fatto, obbliga l'intero sistema regionale (o provinciale) a rimanere ancorato a dinamiche vetuste derivanti da scelte del passato e da una disponibiltà di organico di ruolo che deriva da scelte fatte da generazioni precedenti. In questo modo si genera e si alimenta un circolo vizioso volto solo a "tutelare" interessi spiccioli di alcuni docenti di
ruolo o a "semplificare" il lavoro burocratico dell'Ufficio scolastico regionale. E' la Costituzione italiana e anche le normative nazionali e ministeriali di riferimento per la materia ad attribuire agli studenti il DIRITTO di scelta. Tale diritto non può e non deve essere soccombente rispetto a mere logiche di semplice ( o semplicistica) tutela delle situazioni di fatto dei docenti di ruolo (o delle loro "comodità") rispetto alla distribuzione fisica sul territorio delle cattedre che ricoprono. In questo modo infatti, non sarà mai possibile attivare in Molise l'insegnamento per esempio della lingua tedesca (solo perchè ad oggi non ci sono docenti di ruolo di tedesco nelle scuole secondarie di primo grado). Eppure la Germania è il nostri primo partner commerciale. Se gli alunni non possono studiare il tedesco alla scuola di primo grado, difficilmente decideranno di farlo in quella di secondo grado. Lo stesso dicasi per esempio per lo spagnolo (che è la seconda lingua più parlata al mondo da soggetti madrelingua); si pensi soltanto che nel mondo ci sono molti più molisani emigrati che parlano spagnolo rispetto ai molisani residenti in Italia. Si pensi alle altre lingue comunitarie in un europa composta oggi da 28 stati membri, in molise si può studiare solo il Francese.!!!! Questo perchè lo dedice l'Uf-
ficio scolastico Regionale. Le dinamiche della realtà odierna sono irrilevanti secondo i dirigenti dell'USR Molise che di fatto vincolano e obbligano tutti gli studenti a studiare come seconda lingua comunitaria il Francese. Non per scelta, ma solo perchè nel passato sono sempre esistite cattedre di francese e sempre 10 o 20 anni fa esistevano addirittura scuole in cui il francese si studiava come prima lingua in sostituzione dell'inglese. Ci sono docenti di ruolo di francese e quindi solo quello si può studiare. Per studiare il tedesco un alunno molisano dovrebbe addirittura emigrare in abruzzo o in puglia stante le disposizione dell'USR. Per studiare spagnolo in tutta la città di campobasso (capoluogo di regione con 50.000 abitanti) esiste una sola sezione in un solo istituto. Per le altre lingue.... IL NULLA. Questo a fronte di precise scelte da parte degli alunni e dei genitori. Inoltre, stante queste disposizioni i dirigenti scolastici, di fatto, hanno l'abitudine di "scoraggiare" i genitori dal fare scelte diverse in sede di iscrizione dei propri figli. I dirigenti tramite circolari e direttive subdole non possono arrogarsi il diritto di ignorare le scelte degli alunni e dei genitori e non possono in nessun modo CANCELLARE IL DIRITTO E LA LIBERTA' DI
SCELTA che sono garantiti dalle leggi e dalla Costituzione. Queste modalità esclusivamente "burocratiche" tese a semplificare e tutelare situazioni o diritti acquisiti dei docenti che IGNORANO e violano del tutto di diritti costituzionalmente garantiti degli studenti sono arcaiche ed assolutamente non accettabili!!!!. Ma come, c'è libertà di scelta dell'insegnamneto della religione, c'è libertà di scelta dello strumento musicale .... MA NON ESISTE LIBERTA' DI SCELTA DELLA SECONDA LINGUA COMUNITARIA solo perchè i dirigenti scolastici sono chaimati a garantire l'assenza di esubro di docenti in ambito della scuola e a livello provinciale. Si chiede pertanto l'immediato ritiro della disposizione sopra richiamata E L'EMANAZIONE IMMEDIATA DI UNA NUOVA NOTA CHE CONSENTA AI DIRIGENTI DI RISPETTARE LE SCELTE FATTE DAGLI ALUNNI a garanzia assoluta del RISPETTO DELLE SCELTE LIBERAMENTE EFFETTUATE DAGLI STUDENTI E DAI GENITORI AL MOMENTO DELL'ISCRIZIONE DEGLI ALUNNI A SCUOLA. Distinti saluti COMITATO GENITORI PER LA LIBERTA' DI SCELTA DELLA SECONDA LINGUA COMUNITARIA.
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TAaglio lto
16 maggio 2014
Ciò che attualmente tiene in vita la Fondazione Molise Cultura lo si deve all’ex rettore dell’università del Molise, Giovanni Cannata, con la densa, qualificata, attività musicale del Conservatorio L’ex Gil contiene di tutto Perosi di cui è presidente ormai (uffici regionali e associazioni, le più varie), tranne le attività istituzionali
Da Casa della Cultura a Falansterio. Il decadimento della Fondazione Molise Cultura è nei fatti. L’ex Gil contiene di tutto ormai (uffici regionali e associazioni, le più varie), tranne le attività istituzionali. L’orchestra stabile è stata cancellata, la Mostra di Gino Marotta s’è conclusa, e non restano che scampoli di presenze, ad opera di artisti locali con le mostre personali, e manifestazioni di ordine sindacale, sociale, commerciale. Di tutto. Se ne possono vantare il presidente della giunta regionale, che della Fondazione è anche la massima espressione politica e amministrativa, e il consigliere delegato alle attività culturali: un duo che, al pari di Attila, ha fatto terra bruciata. D’altronde, immaginare una Fondazione, creare un’orchestra, ambire al palcoscenico culturale nazionale valorizzando il patrimonio letterario, musicale, artistico, storico, architettonico, paesaggistico e ambientale, per l’ex presidente della Re-
gione Molise Michele Iorio è stato un peccato grave, che gli è stato elettoralmente fatto pagare. Gli autori del cambio hanno quindi pensato bene di ricondurre tutto alla propria dimensione culturale, ch’è notevole, ma in settori e attività economiche e pragmatiche, per cui non lasciano spazio alle delizie dello spirito e all’elevazione dell’anima. Ciò che attualmente tiene in vita la Fondazione Molise Cultura lo si deve all’ex rettore dell’università del Molise, Giovanni Cannata, con la densa, qualificata, attività musicale del Conservatorio Perosi di cui è presidente. Forse la collaborazione oggi spontanea, ancorché qualificata e produttiva, andrebbe pertanto istituzionalizzata per rendere l’auditorium all’interno dell’ex Gil in Via Milano un’appendice strutturale del Conservatorio e della sua crescente qualità musicale. Se ne gioverebbe il Conservatorio, la professionalità del
corpo docente e soprattutto la possibilità di incrementare la crescita artistica degli studenti. Oddio, se ne gioverebbe anche la città, chiamata a una partecipazione tutt’altro che episodica. Probabilmente ci sarebbe spazio anche per l’Associazione Amici della Musica che da circa un quarantennio tiene accesa la passione per la Musica (con la M maiuscola), sollevati dalla ricerca di volta in volta di una sala dove ospitare i propri spettacoli. L’idea si accredita in rapporto alla prefigurata fusione della Fondazione Molise Cultura con la Fondazione Teatro Savoia. Un progetto avviato con difficoltà e con difficoltà sta andando avanti per via della burocrazia. Ma al quale non si può rinunciare. Tecnicamente si arriverà certamente alla fusione, ma amministrativamente e politicamente, perdurando il governo regionale e la sua idiosincrasia verso tutto ciò ch’è cultura, sarà come scalare l’Everest senza bombola d’ossigeno. In questo insieme poco rassicurante fa spicco la posizione del direttore generale della Fondazione, Sandro Arco, che si dichiara fiducioso in un prossimo futuro contrassegnato da iniziative che egli giudica di grande interesse e di grande presa. Probabilmente saranno ancora le arti figurative a prevalere dopo la fertile esperienza fatta con la Mostra di Gino Marotta, soprattutto se il ruolo e la figura del Sovrintendente Lorenzo Canova continueranno a essere il punto alto di riferimento. Frattanto, alla carestia della Fondazione, sopperisce con molta dignità artistica il “Perosi”. Dardo
Si vota, tornano i soldi per l’Università e l’ombra delle Torri
Frattura riattiva il fondo per la ricerca: è solo 1 milione di euro sui 7 tagliati, ma si festeggia SEGUE DALLA PRIMA PAGINA Urrà, si festeggia. Sul sito della Regione si pubblica la nota stampa. Peccato che ne siano stati tagliati, inspiegabilmente, 7 di milioni. Tanto per avvalorare la tesi che per il governo regionale l’Università conta. In fondo il presidente Frattura guarda esclusivamente all’interesse pubblico quando decide cosa fare o cosa tagliare. Così come guardava all’esclusivo interesse dell’Ateneo quando sedeva nel Cda Unimol
(fino al 2011).Già. Perché il taglio effettuato dalla Regione (22 milioni) cancellando il finanziamento dell’APQ “Innovazione e ricerca universitaria” comprende in primis, 7 milioni di euro finalizzati, non all’edilizia, ma a finanziare circa 60 contratti e progetti destinati a giovani ricercatori, molti dei quali saranno costretti ad abbandonare la loro attività didattica e di ricerca. La Regione aveva giustificato i tagli con “ritardi e le lacune” della vecchia gestione
politica della Regione Molise, quindi non imputabili all’Ateneo, che ha tempestivamente e puntualmente elaborato i progetti, presentandoli secondo le indicazioni dei competenti uffici regionali. Oggi Frattura gioisce per aver restituito 1 milione su 7. E con la gioia torna anche l’incubo delle torri di Frattura. Ossia quel progettino che lo stesso Cannata non ha mai preso in considerazione (tant’è che l’altro taglio d 15 milioni era sull’edilizia): creare una bella
cittadella universitaria in una zona comodissima per gli studenti. Magari utilizzando quelle famose torri gemelle (che l’ex imprenditore Frattura aveva proposto come sede della nuova Giunta regionale all’ex presidente Iorio ricevendone il rifiuto) e chissà, inglobando nel pacchetto anche una magnifica villetta in pietra che si trova in prossimità della facoltà di Economia. In fondo lo stesso Cannata non ha avuto problemi a dichiarare pubblicamente: “Noi abbiamo costruito le strutture universitarie con fondi pubblici e su terreni pubblici. Resistendo alle sollecitazioni di offerte per territori o immobili diciamo nell’area prossima all’università perché dovevamo privilegiare il controllo della spesa”. Ed in prossimità dell’Università gli unici edifici esistenti sono la villa in pietra di Frattura e le Torri gemelle, due palazzi del valore stimato di 20 milioni di euro, riconducibili al governatore e a Vincenzo Cotugno (consigliere regionale) socio in affari. Sarebbe anche un modo, da parte dell’Università, per riaprire il dialogo con il presidente della Giunta che forse, di fronte ad una simile allettante proposta, potrebbe evitare spedizioni di giovani studenti verso terre lontane. A.C.
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Manca il lavoro? No problem, Niro pensa ai succhi di frutta TAaglio lto
16 maggio 2014
Sarà questo il prossimo argomento del Consiglio regionale. Le questioni di vita o morte riguardano i cittadini che possono arrangiarsi “bevendo”
CAMPOBASSO. Che bisogna accontentare la Federazione regionale della Coldiretti è cosa certa. Ma se qualcuno (tipo il centrodestra) chiede un Consiglio monotematico sulla crisi occupazionale e disoccupazione giovanile, oppure c’è da presentare il Piano industriale della Gam, beh, questi sono argomenti che possono aspettare. Perché i cittadini hanno eletto i loro rappresentanti a Palazzo Moffa perché si discuta, in primis, di succhi di frutta. Si signori. Avete letto bene, non è un errore di battitura ma un orrore di legislatura. Nella seduta del 27 maggio infatti, il primo punto all’ordine del giorno è: “Sostegno dell’innalzamento del contenuto di succo di frutta nelle bibite analcoliche vendute con il nome di succo di frutta”. Primo firmatario è Vincenzo Niro, seguito a ruota da Ioffredi (Sel), Monaco (non si sa di quale schieramento ma eletto all’opposizione), Manzo (M5Stelle), Parpiglia (Idv), Sabusco (Udc eletto all’opposizione ma sta in maggioranza), Micone (Grande Sud), Fusco Perrella (Ncd), e Totaro (Pd). Cosa devono fare in pratica i consiglieri regionale approvando quest’ordine del giorno? Devono “impegnare le Giunte regionali e i loro presidenti – di tutta Italia – a sollecitare in Parlamento ad approvare un apposito emendamento diretto a rendere effettivo l’innalzamento della percentuale di frutta nei succhi e nelle bevande analcoliche” passando dal 12% al 20% “nel rispetto della disciplina comunitaria”. Cioè, esiste una legge comunitaria (a cui l’Italia deve adeguarsi a prescindere da ciò che decide il Consiglio regionale del Molise ) per innalzare il livello di frutta nei succhi, il Molise sta morendo, la disoccupazione è al 60,1%, le imprese chiudono, i molisani vanno via dalla regione, chi c’è non ha soldi per sfamare la propria famiglia, e il Consiglio regionale si occupa dei succhi di frutta? C’è qualcosa che non va. Si potrebbe reagire in vari modi: manifestando tutti i giorni
a centinaia di persone, reagire nel segreto nelle urne, oppure spendere quei 4 soldi che si hanno per acquistare un’autobotte di succhi di frutta e berci su… Perché mai come oggi questa regione ha avuto un governo tanto “ridicolo” e menefreghista verso i problemi del popolo sovrano che, oltretutto, lo ha votato. giorug
Dissesto idrogeologico, firmati gli ultimi decreti
Concluso l’iter per nove Comuni: Petrella, Sant’Elia, Toro, Castellino, Spinete, Castel San Vincenzo, Venafro, Riccia e Morrone del Sannio
CAMPOBASSO. Con i nove sindaci convocati stamani a Palazzo Vitale si è concluso il quadro dei finanziamenti relativi all’attuazione degli interventi di mitigazione e contrasto del rischio idrogeologico per quanto riguarda la quota statale e quella regionale. 2 milioni e 250 mila euro ripartiti tra Petrella Tifernina (200 mila), Sant’Elia a Pianisi (200 mila), Toro (300 mila), Castellino del Biferno (400 mila), Spinete (150 mila), Castel San
Vincenzo (250 mila), Venafro (250 mila), Riccia (250 mila) e Morrone del Sannio (250 mila). Gli atti convenzionali di progettazione e realizzazione degli interventi da cantierare sono stati sottoscritti dal commissario straordinario per il rischio idrogeologico, Aldo Cosentino, e dagli amministratori dei comuni indicati.Ad esprimere soddisfazione, il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, e l’assessore alle infrastrutture, Pierpaolo Nagni.“Siamo riusciti a concludere l’iter prima della scadenza che ci eravamo prefissati per il prossimo 30 giugno – ha fatto notare il governatore –. Le firme di oggi sono il risultato di un buon gioco di squadra. Lo sblocco di queste risorse è stato possibile grazie all’attenzione che i sindaci hanno mostrato trasmettendo gli atti necessari in maniera precisa, secondo i tempi e con adeguata
verifica”.Una nota di rammarico da parte del presidente Frattura “per i 14 comuni che ancora mancano all’appello. Ci auguriamo – l’auspicio dichiarato –, che seguano quanto prima il buon esempio delle 58 amministrazioni già finanziate così da completare gli interventi prima della prossima stagione autunnale”. Rimangono da distribuire, come ha precisato l’assessore alle Infrastrutture, altri 10 milioni a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione: “Saranno erogati – così l’indicazione di Pierpaolo Nagni –, man mano che i lavori attivati diventeranno cantierabili”. “Prioritarie per noi la cura e la prevenzione del territorio attraverso una programmazione e un impegno di risorse destinate a interventi da realizzare nei tempi giusti e con correttezza tecnica per evitarne ulteriori”, la conclusione del governatore Frattura in una nota stampa.
“Giovani al lavoro, da Frattura e Petraroia ci saremmo aspettati quantomeno un atteggiamento eticamente corretto” “Occasione di crescita, favorire l’occupazione e lo spirito di d’impresa con metodo rigoroso e trasparente…”. “Le parole al Governatore Frattura e all’Assessore Petraroia davvero non mancano. Ma i fatti, e sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario, appartengono, sino ad ora, solo alla precedente legislatura”. A parlare è la coalizione di minoranza del centrodestra in consiglio regionale dopo l’annuncio in pompa magna, fatto da Frattura e Petraroia, riguardante le misure per favore l’accesso dei giovani nel mondo del lavoro. “Finalmente dopo quattordici mesi di empasse, dopo la presentazione da parte nostra
di numerosissime ed articolate interrogazioni, mozioni e ordine del giorno per sollecitare il Presidente a programmare azioni in favore dei giovani, sono stati messi in campo dall’attuale Governo regionale i fondi necessari per favorire l’accesso al mondo del lavoro per i ragazzi del nostro Molise. L’annuncio è stato dato congiuntamente dal Presidente Frattura e dall’Assessore alle Politiche del Lavoro Petraroia, i quali hanno proposto la delibera, poi approvata dalla giunta regionale, sui criteri per l’assegnazione delle risorse derivanti dalle riserve finanziarie di Pit, Pisu e Pai. Vogliamo però ricordare – ci tengono a sot-
tolineare i consiglieri, in primis la Fusco Perrella, che in merito ha presentato diverse interrogazioni - come i 5.533.317,14 previsti per il Pacchetto “Giovani”, Bonus per l’occupazione – giovani in impresa siano il frutto di un lavoro portato avanti con grande responsabilità, concertazione e unione di intenti dal precedente governo regionale, che aveva finanziato il suddetto intervento con Deliberazione di Giunta Regionale n. 37 del 15 gennaio 2013, prevedendo interventi mirati per la realizzazione di tre azioni: "Giovani al lavoro 4° annualità" con 3 milioni di dotazione finanziaria, "tirocini per i processi di internazionalizzazione" (600 mila euro) e "Dai credito ai
giovani" con un fondo di 1.933.317,14 euro. Di certo – continuano - non ci aspettavamo da parte del Presidente Frattura un accenno, un riferimento o addirittura un ringraziamento al nostro lavoro svolto nelle precedenti legislature, però ci sarebbe apparso quantomeno eticamente corretto “dare a Cesare quel che è di Cesare”, e quindi riconoscere quel che è stato il nostro impegno per assicurare un futuro migliore ai giovani molisani con i giusti interventi, soprattutto in un momento storico dove la disoccupazione giovanile ha toccato vette (soprattutto nell’ultimo anno), purtroppo, mai raggiunte prima. Proprio alla luce di questo motivo, che tra l’altro di recente ci ha spinto a richiedere la convocazione di un consiglio regionale monotematico per discutere e trovare soluzioni al problema della crisi occupazionale e della disoccupazione giovanile che stanno colpendo così duramente il Molise, ci auguriamo che il Governo decida di investire ulteriori somme e di prevedere nuove azioni allo scopo di assicurare un futuro migliore al Molise.
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16 maggio 2014
Campobasso
Battista: Campobasso polo della salute
Il candidato sindaco del centrosinistra: no ai tagli indiscriminati, sì alle residenze sanitarie assistite La sanità, soprattutto di questi tempi ma non solo, è materia che scotta ed è anche molto costosa per le casse pubbliche (statali e regionali). E questo spiega i disagi con cui sono costretti a fare i conti numerosi cittadini, tra cui le interminabili attese al Pronto Soccorso per carenza di personale e le prestazioni specialistiche di cui fruire a data chilometrica dalla prenotazione che spesso costringono gli stessi utenti a sborsare fior di quattrini al privato.Il candidato sindaco di Campobasso per il centrosinistra,Antonio Battista, ha ribadito alcuni punti fermi rispetto a come si porrà il capoluogo di regione sulla materia se lui conquistasse la fascia tricolore. "Il diritto alla salute - ha detto - va salvaguardato ad ogni costo. Il sistema va comunque rivisto - ha precisato Battista - ma senza fare tagli indiscriminati". In soldoni: mantenere le eccellenze del privato senza penalizzare la sanità pubblica. Sulle Residenza Sanitarie As-
“Sanità, la parola d’ordine è integrazione”
Il ben di un anno (fa) di Paolo Frattura al Consiglio Comunale di Campobasso se n'è andato in... chiacchiere
sistite (ambulatori e punti di assistenza da installare nei Comuni come è scritto a chiare lettere nel programma elettorale del governatore, Paolo Frattura), Battista ha confermato il suo assenso, ma "a Campobasso non partono nonostante ci siano le risorse finanziarie. Le strutture cittadine "candidate" allo scopo
sono la casa di cura "Pistilli" in via delle Frasche e la casa di riposo "Colitto" in via Garibaldi. "Chiederemo alla Regione - ha concluso il candidato sindaco del centrosinistra - di riconoscere una decina di posti letto a queste strutture". Adimo
Mangiar sano, il 27 maggio scolari a lezione di piatti genuini
Ieri la presentazione del progetto Gnam nato dall’intesa tra il IV circolo didattico, l’Acesvo, La Molisana e il Coriolis
Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa Gnam, Gusto No Profit Apprendimento Mangiar Sano. Gli organizzatori dell’evento ovvero il dirigente scolastico del IV Circolo Didattico di Campobasso Rossella Gianfagna, il presidente Acesvo Provincia di Campobasso Eugenio Astore, la press agent del pastificio La Molisana Michaela Marcaccio e la famiglia Damiano per il Coriolis by Eden, hanno illustrato le finalità del progetto stesso e della giornata che trascorrerà chiunque voglia partecipare martedì 27 maggio presso il Ristorante Coriolis di contrada Selva a Ripalimosani. Nell’occasione gli scolari del IV Circolo Didattico di Campobasso, sostenuti dai loro insegnanti, daranno vita ad una giornata di laboratori che normalmente svolgono durante le ore di lezione: “La scuola si trasferirà, in un giorno di festa dal momento che il 27 non si farà lezione a causa delle elezioni amministrative, presso il Coriolis. – dice la preside Rossella Gianfagna - Qui i bambini della scuola Primaria e dell’Infanzia potranno assistere alla preparazione di piatti genuini da parte dello chef de La Molisana Giuseppe Angino, partecipare ai laboratori con i loro docenti, ispirandosi alla creatività utilizzando og-
getti di uso comune, come nel nostro caso il cibo. Non dimentichiamoci – aggiunge – che l’anno scolastico 2014/2015 sarà l’anno della nutrizione e del mangiar sano e noi attraverso questa iniziativa vogliamo istruire i nostri scolari in questo senso. Vi saranno anche laboratori per quelle persone che hanno problemi di celiachia e un laboratorio denominato ‘Sensi’, dedicato ai non vedenti, in cui i bambini dovranno riconoscere il mondo circostante senza l’uso della vista”. Pieno sostegno all’iniziativa da parte dell’Acesvo che tramite il suo presidente Eugenio Astore ha voluto rimarcare l’importanza di questi appuntamenti e del ruolo che il volontariato svolge nella nostra società. Continua con piacere anche il binomio IV Circolo-Pastificio La Molisana che, da sempre sinonimo di mangiar sano e genuino e sensibile ad ogni tipo di innovazione, ha già appoggiato in passato il progetto della scuola Senza Zaino e in quest’occasione metterà a disposizione non solo la materia prima, la pasta, ma anche tutti gli ingredienti per poter realizzare un numero enorme di piatti che verranno consumati dagli invitati all’evento. L’appuntamento, dunque, è per martedì 27 maggio dalle ore 15 presso il Ristorante Coriolis by Eden di contrada Selva a Ripalimosani.
CAMPOBASSO. Era il 6 maggio 2013 quando il presidente della Regione, Paolo Di Laura Frattura, si presentava al Consiglio comunale monotematico di Campobasso, convocato per parlare di sanità, in particolare dei tagli imposti da Roma (come stabilito dal piano firmato da Filippo Basso) per rientrare dal deficit e delle conseguenze per le strutture cittadine, in primis l'ospedale civile "Cardarelli". Ma qui il giudizio del governatore fu cauto: "Non so in che modo il piano Basso possa essere impugnato visto che è in attesa di validazione da parte dei ministeri dell'Economia e della Salute, ma mi auguro che possa sollecitare l'integrazione dell'offerta sanitaria". Bene, tutto questo non è avvenuto. Anzi, il presidente Frattura qui nella veste di commissario - è passato all'incasso. Non di risorse, beninteso, ma di colpi. Esattamente come un pugile alle corde. Basti pensare che il tavolo tecnico interministeriale, dopo aver bocciato lo scorso 19 febbraio l'ultima proposta del Piano Operativo 2013-2015 e addirittura chiesto la sostituzione di Frattura nella sua qualità di commissario ad acta, gli ha chiesto di redigere un nuovo piano per rientrare dal deficit o, perlomeno, per trovare un equilibrio economico-finanziario accettabile. Ma le cifre, putroppo, danno (ancora) torto al governatore: lo scorso 10 aprile il tavolo tecnico ha accertato il definitivo ulteriore deficit sanitario nell’anno 2013 di oltre 51 milioni di euro. Il commissario Frattura, però, un'altra proposta l'ha avanzata senza coinvolgere - come sempre - Enti territoriali, rappresentanze di categorie, associazioni e comitati civici e così via. Certo è, però, che nell'(ennesimo) nuovo documento non viene più contemplata l’ipotesi di integrazione tra l’ospedale Cardarelli e la Fondazione Giovanni Paolo II e che questa, al contrario della precedente, sia stata redatta e condivisa anche dal sub commissario, Nicola Rosato. Insomma, dopo sette anni dall’inizio del Piano di rientro, le bocciature e le diffide sono le uniche cose che sono state portate a casa. Ad oggi, non esiste alcun atto di programmazione sanitaria valido ed efficace; non sono stati approvati né il Piano sanitario regionale né il Programma operativo né l’atto aziendale e si resta in attesa di conoscere l’esito della verifica annunciata dai vertici dell’Asrem per accertare il persistere delle condizioni di invalidità e dei permessi al fine di recuperare personale da utilizzare nei reparti. In attesa di tutto questo, sono sempre e solo i cittadini a pagarne lo scorro con disagi e disservizi nei vari presidi ospedalieri. E poi, si è ancora in attesa della nomina, da tempo ampiamente preannunciata, del nuovo direttore generale, in sostituzione dell’attuale, Angelo Percopo, ormai prossimo alla sua scadenza contrattuale. Tutto considerato, la strada per Frattura è tutta in salita (ci sta, il Giro d'Italia 2014 è appena iniziato) e lui, come neanche il miglior Coppi redivivo, non potrebbe certo pretendere di scalare il Mortirolo (la salita mitica del Giro) con il triciclo se non si decide a riparare, pulire e oliare per bene la sua bici da corsa. Adimo
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Turismo, il Polo Civico punta al rilancio del capoluogo Campobasso
16 maggio 2014
Incrementare il turismo a Campobasso non sarà facile anche perché si tratta di partire da zero vista la scarsa affluenza di visite che si registrano attualmente. Gli aspiranti consiglieri della lista Polo Civico che sostiene il candidato sindaco Michele Scasserra sono pronti alla sfida e, dopo un’attenta analisi della situazione, hanno individuato un doppio binario su cui lavorare per rilanciare il turismo e cioè attraverso un piano programmatico dettagliato a cui aggiungere delle azioni immediatamente realizzabili. Il gruppo di lavoro guidato da Aldo Cinone sa che finora è stato fatto davvero poco per il turismo e per questo propone di iniziare subito con delle iniziativei a basso costo che consentano di riqualificare la città con il coinvolgimento dei cittadini. “Campobasso merita un turismo diverso – ha detto Scasserra – legato a ciò che abbiamo e a ciò che possiamo fare per far “gustare” ogni aspetto della
città e soprattutto rafforzando il legame inscindibile che c’è tra turismo, artigianato, gastronomia e in generale con l’intero settore dell’economia”. Accanto alla cura del verde, sia pubblico che privato, e alla rivalutazione diurna del centro storico vissuto dalla maggior parte dei cittadini solo nelle ore notturne, il Polo Civico punta a valorizzare ciò che di bello c’è a Campobasso ma volge lo sguardo anche alle ricchezze dei paesi limitrofi senza, però, dimenticare le potenzialità della Cittadella dell’economia ad oggi in stato di completo abbandono. “La struttura – ha aggiunto Cinone – deve essere rivitalizzata, deve tornare ad essere il polo fieristico del capoluogo perché è inammissibile che Campobasso accolga visitatori da fuori regione solo in poche occasioni e ciò per la processione del Venerdì Santo o per la sagra dei Misteri”. TeMa
Oggi a partire dalle ore 9.45, nell’Aula Magna “Vincenzo Cuoco” del Dipartimento Giuridico in Viale Manzoni Sanare in fretta le liti. Trovare un modo rapido e conclusivo di stringersi la mano in un contesto sociale ed economico in cui le liti, il contenzioso, crescono in misura esponenziale. Ce ne sono di possibilità. Basta conoscerle per praticarle con giudizio ed efficacia. L’università degli studi del Molise domani, presso l’aula Magna “Vincenzo Cuoco” del Primo Edificio Polifunzionale in Viale Manzoni, darà un saggio tecnico e scientifico sulla materia nel corso del convegno curato dal Dipartimento giuridico - Scuola di specializzazione per le professioni legali -. Il tema specifico che sarà discusso e dibattuto è: “Risoluzione alternativa delle controversie: questioni aperte e prospettive”. Le questioni aperte si possono racchiudere nelle garanzie e nel soccorso procedimentale per il contenimento del contenzioso; nella conciliazione e nei rimedi giustiziali nelle controversie amministrative; nella mediazione
Accademici, esperti, studiosi e professionisti intervengono sulle problematiche legate al tema: “Risoluzione alternativa delle controversie: questioni aperte e prospettive” nelle controversie in tema di comunicazioni elettroniche; nel principio di indisponibilità e definizione del debito tributari; nel ruolo delle Commissioni di certificazione nella prevenzione e nella risoluzione alternativa delle controversie di lavoro; nell’Adr e nelle controversie internazionali; nell’esperienza dell’organismo di mediazione camerale per la crescita della mediazione civile e commerciale e nel supporto della mediazione on-line. Parola cardine, come si può notare: mediazione. Meno si può fare ricorso ai tribu-
nali meglio è (per tutti), anche per la Giustizia sovraccarica di processi. L’ordinamento giuridico mette a disposizione degli “attori” delle liti e delle controversie e dei contenziosi ulteriori strumenti per arrivare ad una mediazione, ad un punto d’incontro, ad una conciliazione, ma soprattutto pone strumenti ulteriori per prevenirle le liti, le controversi e i contenziosi nei modi che più si rendono utili agli interessi e alle esigenze delle parti. Il convegno di oggi pertanto si carica di particolare interesse per chi ha per professione il com-
pito di fare e ottenere giustizia, interesse reso dalla partecipazione di accademici, esperti, studiosi e professionisti che si confronteranno sulle problematiche legate alla risoluzione alternativa delle controversie (Andrea Rallo dell’università degli Studi del Molise, Michele Giovannini del Politecnico di Milano, Antonio Maria Marzocco della seconda università degli Studi di Napoli, Giuseppe Marini e Silvia Ciucciovino dell’università degli Studi di Roma Tre, Laura Bergamini dello studio Cleary
Gottlieb Steen & Hamilton LLP e Francesco Di Nucci della Camera di Commercio di Campobasso). Il convegno va considerato una prima riflessione sulla materia specifica che sarà poi sviluppata nel prossimo anno accademico dell’università del Molise in un corso monografico articolato in una serie d’incontri ovviamente aperti agli operatori professionali e agli avvocati. Il convegno odierno è accreditato dall’ordine degli avvocati di Campobasso e attribuirà 4 crediti formativi Dardo
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Sulmona- Carpinone, tratta salvata dai treni turistici Isernia
16 maggio 2014
La mobilitazione sulla questione Sulmona-Carpinone, a cui la rete di associazioni e parti sociali aveva dato seguito con un comunicato, intitolato "Ora o mai più!", all'indomani della VII Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate svoltasi il 2 marzo, trova in questi giorni il suo momento realizzativo, alla vigilia cioè del weekend di treni turistici d'epoca sulla linea, organizzati da Fondazione FS con il contributo del Parco Nazionale della Majella che garantiranno la manutenzione della tratta scongiurandone la più volte paventata chiusura definitiva. La recente novità che vede il rinnovato interessamento del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. alla manutenzione ed alla riapertura della linea per fini turistici, fa ben sperare nell'ottica della prospettiva più ampia di un ripristino dei collegamenti ordinari di trasporto pubblico, specie nella relazione Pescara-Napoli, da tempo oggetto delle richieste delle associazioni in quanto vera linfa vitale in termini di utenza e secondo tipologie di relazioni ferroviarie studiate negli orari, nelle cadenze e nell'integrazione con il trasporto su gomma. In linea con questa ottica si aggiunga che la direzione intrapresa con i lavori di unificazione delle stazioni RFI e FAS a Castel di Sangro e di riarmo della storica rete sociale di Sangritana, ripristi-
nerà l'anello di collegamento ferroviario in Abruzzo troppo frettolosamente abbandonato negli anni scorsi a danno delle reali esigenze dei poli industriali della Val di Sangro di far circolare i propri manufatti su rotaia verso gli importanti sbocchi portuali del Tirreno di Napoli e Salerno. Solo in questa direzione sarà possibile realmente unire tre grandi esigenze del territorio: trasporto, lavoro, turismo. L'associazione Culturale LERO-
TAIE, composta da volontari appassionati molisani ed abruzzesi, è da anni in prima linea per la salvaguardia della storica linea ferroviaria Sulmona-Carpinone, non può che accogliere positivamente questa nuova grande opportunità e si rivolge ufficialmente, in vista delle elezioni regionali abruzzesi, ai quattro candidati alla presidenza della regione Gianni Chiodi per la coalizione di centrodestra, Sara Marcozzi per il Movimento 5 Stelle,
Maurizio Acerbo per la lista di sinistra Un'Altra Regione e Luciano D'Alfonso per la coalizione di centrosinistra, per sollecitare una loro circostanziata presa di posizione in merito, dati alla mano e scevra da ogni promessa tipicamente elettorale. Presso la Regione Abruzzo, dal giugno 2013, è depositato uno studio di fattibilità elaborato dalle associazioni addette ai lavori: la regione, titolare del contratto di servizio con Trenitalia (attualmente
in scadenza e non rinnovato) ha i poteri per ripristinare i collegamenti ordinari sulla linea, secondo le convenienze in termini di costi e servizi suggerite nello studio, restituendo a tutta la popolazione peligna, altosangrina e molisana una importante via di comunicazione che per giunta, possibilità unica da non lasciarsi scappare, è una concreta e vincente possibilità di sviluppo di una nuova ed appetibile forma di turismo sostenibile.
Aspettando papa Francesco, Veneziale senza diabetologo, Iorio: “Basterebbe poco Valente presenta due libri per risolvere il problema”
Alle ore 17, nel corso dell’incontro pubblico dal titolo “In attesa di Francesco, il Papa della gente”, in programma presso la sede dell’università in via Mazzini a Isernia, il giornalista Gianni Valente presenterà due libri sul pontefice: “Francesco un Papa dalla fine del mondo” e “Francesco il Papa della gente”. Valente è nato e vive a Roma. Si è laureato con una tesi sui cattolici indiani malabaresi e malankaresi e la loro parteci¬pazione al Concilio Vaticano II. È stato a lungo redattore della rivista internazionale 30Giorni, per la quale ha an¬che realizzato reportage sulla vita delle comunità cristiane in Cina, in Russia e in diversi Paesi dell'America latina e del
Medio Oriente. Attualmente è redattore presso l’agenzia Fides, organo d’informazione delle Pontificie Opere Missionarie. Collabora, inoltre, con la rivista italiana di geopolitica Limes e con Vatican Insider, il portale plurilingue online del quotidiano “La Stampa” dedicato all’attività della Santa Sede e alle vicende delle comunità cristiane nel mondo. Valente è autore di diverse opere, fra cui Il Tesoro che fiorisce, storie di cristiani in Cina (Roma 2002), Ratzinger professore (Milano 2008) e Ratzinger al Vaticano II (Milano 2013). Nel marzo dello scorso anno, l’editrice Emi gli ha pubblicato France¬sco, un Papa dalla fine del mondo, dove sono raccolte le
Vigile del fuoco ferito a Caserta, continua la riabilitazione
Sulle proprie gambe, ha lasciato la Clinica Neuromed di Pozzilli Salvatore Alfano, lo sfortunato Vigile del Fuoco che rimase ferito nella notte della Befana a Caserta. L'Alfano dopo quasi tre mesi di riabilitazione ha lasciato la struttura di Pozzilli per recarsi all'Ospedale di Caserta al fine di completare l'iter di riabilitazione.
interviste concessegli, dal 2002 al 2009, dall’allora arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio. Va¬lente è anche uno degli autori del volume Francesco il Papa della gente, in cui si racconta il primo, straordinario anno del nuovo pontefice. Al termine della presentazione dei volumi, il giornalista romano risponderà alle domande degli studenti e di tutti coloro che vorranno intervenire per conoscere meglio il ministero papale di Bergoglio. In occasione della sua presenza a Isernia, Valente ha anche chiesto di visitare gli scavi archeologici della nostra cattedrale, e lo farà in compagnia della dott.ssa Fe¬derica Fasano.
Manca un diabetologo presso l’ospedale Veneziale di Isernia. Il senatore Michele Iorio ritiene inammissibile che centinaia di famiglie della Provincia pentra siano costrette a viaggiare con enormi sacrifici ed enormi disfunzioni. “A dire il vero – commenta - basta poco per risolvere il problema ed evitare anche l’enorme allarme sociale che questa situazione sta generando. Così facendo, la Regione Molise non solo non rispetta i livelli essenziali di assistenza, ma si mostra incapace a trovare soluzioni al problema che potrebbe essere risolto facendo viaggiare un medico, da Campobasso a Isernia, anziché centinaia di famiglie. Auspico in un’immediata risoluzione della criticità da parte del governo regionale”.
Marquez nel ricordo di Franco Avicolli
Tra i più grandi scrittori del novecento, con i suoi libri Gabriel Garcia Marquez ha fatto sognare e riflettere intere generazioni in tutto il mondo. Di lui ne ha parlato con gli studenti dell'Itis di Isernia Franco Avicolli, amico personale dello scrittore co-
lombiano. Lo ha conosciuto nel periodo in cui gli impegni con l'università Ca Foscari di Venezia (ma non solo) lo hanno portato a ricoprire incarichi di prestigio in America Latina. Ed è stato proprio il docente iser-
nino a tracciare un ricordo di Marquez sulle pagine del Sole 24 ore in occasione della sua morte L'analisi di Avicolli si è soffermata in particolare sul romanzo più conosciuto di Marquez, Cent'anni di solitudine, e sulla leggendaria città di Macondo
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Termoli
Parcheggi rosa, Marinucci: “Nostro il progetto approvato all'unanimità e tra i primi che verrà realizzato” 16 maggio 2014
TERMOLI - "Città a misura di bambino: così il nome del progetto che racchiudeva le misure riservate alle donne in dolce attesa o mamme di bambini e che sono state approvate a maggioranza del Consiglio comunale il dicembre scorso. Tra queste proposte quelle riguardanti i cd. "Parcheggi Rosa" - ad affermarlo è il candidato Sindaco Paolo Marinucci in riferimento alla richiesta di una mamma Termolese che ha sollevato la questione sulla difficoltà di esercitare anche le più banali commissioni per la mancanza di
aree parcheggio destinate alle donne in stato di attesa o neomamme. "Come non essere d'accordo con chi ha riproposto la questione: fui proprio io il promotore qualche mese fa della possibilità di istituire i parcheggi rosa convinto come ero e come sono che l'amministrazione comunale debba in ogni modo agevolare la vita delle donne in gravidanza e delle neomamme che spesso trovano ostacoli alla routine di tutti i giorni, come ad esempio nella ricerca di un parcheggio per svolgere le normali
commissioni, incontrando cosi grossi impedimenti. Mi sento quindi in dovere di tranquillizzare e rassicurare la mittente della richiesta – conclude Marinucci - confermando la mia totale volontà ad adibire parte dei parcheggi già esistenti, e quindi senza ulteriori lavori che rallenterebbero la messa in funzione del progetto, a parcheggi rosa stante il fatto che, non da candidato Sindaco ma da Consigliere comunale, mi interessai alla questione senza che però nessuno mai mettesse in piedi realmente la validissima idea".
TERMOLI, 15.05.14 – Questo pomeriggio alle 16,30 nella sede elettorale del centrodestra sarà presente il consigliere regionale della regione Campania Alessandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella, che sarà
accolta dal candidato sindaco del centrodestra Michele Marone. Mastella, impegnato in Calabria con la campagna elettorale per le Europee, non ha escluso che in serata potrebbe essere a Termoli.
Coalizione Termolese, nuovi La signora Mastella incontra Marone appuntamenti elettorali TERMOLI - Il candidato sindaco Remo Di Giandomenico, con la coalizione termolese, completerà il suo tour elettorale nei quartieri della città con due comizi serali. Dopo quelli di ieri nella zona mercato di via Giappone e nella piazzetta del mercato adiacente la chiesa di San Timoteo, oggi alle ore
18,30 sarà a Rio Vivo Ponte sei voci; alle 19,30 parlerà a Colle della Torre, presso il parcheggio antistante il campo di calcetto. Sabato 17 Maggio, alle ore 18,30 sarà in Piazza del Papa (zona adiacente all’edicola); alle ore 19,30 concluderà con l’incontro in zona San Pietro (parcheggio scuola ele-
mentare). Secondo lo schema che contraddistingue i comizi del candidato sindaco Remo Di Giandomenico, in ogni incontro i candidati di zona evidenziano le problematiche del quartiere mentre, a conclusione, il candidato sindaco illustra un capitolo del proprio programma elettorale.
Chiarimenti del mipaaf su log-book ed obblighi di sbarco TERMOLI - Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha ritenuto opportuno chiarire le attuali e vigenti normative comunitarie in materia di compilazione del giornale di pesca ed operazioni di sbarco. In particolare, il Mipaaf fa riferimento all’art. 14 del Reg. (CE) n. 1224/2009 che, in ordine alla compilazione del giornale di pesca, pre-
vede: l’obbligo di registrazione di ogni specie catturata e/o detenuta e/o rigettata per quantitativi superiori ai 50 kg in equivalente peso vivo; l’applicazione, per ciascuna specie sbarcata, di un margine di tolleranza pari al 10% tra stime riportate sul giornale di pesca e quantitativi effettivamente ed obbligatoriamente pesati in sede di sbarco.
Fermo pesca, Venittelli presenta interrogazione
TERMOLI – Laura Venittelli, deputata termolese del Pd, ha presentato una interrogazione al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali su fermo biologico della pesca nell’Adriatico. “Nell’estate 2014 – dice la Venittelli - si tornerà a parlare di fermo biologico, con la marineria italiana che a scaglioni dovrà sospendere l’attività di pesca. Una misura che ogni anno evidenzia difficoltà e lungaggini burocratiche insopportabili per l’erogazione del sostegno al reddito alle imprese di pesca ed ai marittimi imbarcati. Infatti per il 2013 gli operatori non hanno ancora ricevuto il dovuto e tanto provoca disagi anche alla luce delle criticità del settore”.
Scuola media unificata, diminuiscono i corsi di musica per il prossimo anno scolastico TERMOLI - Nei giorni scorsi il Provveditorato di Campobasso ha diramato una nota in cui comunica ai Dirigenti scolastici delle due scuole medie di Termoli, Brigida e Bernacchia, che a partire dal prossimo anno scolastico non sarà possibile conservare tutti e otto gli insegnamenti di strumento musicale nella nuova scuola media unificata, nata in seguito al piano di dimensionamento approvato lo scorso dicembre dalla Giunta regionale. Questo significa che, dal 1° settembre 2014, moltissimi ragazzi della città saranno privati dell’opportunità di studiare musica nei tre anni della scuola media, nonostante le richieste
pervenute siano di gran lunga superiori al numero minimo necessario per la conservazione dei posti in organico. “Come docenti di strumento musicale – si legge in una nota - vogliamo sottolineare che nelle due scuole medie, nel corso degli ultimi vent’anni, sono stati raggiunti eccellenti risultati soprattutto grazie all’attività delle due orchestre, vincitrici di numerosi concorsi nazionali, pluripremiate in rassegne ed eventi di alto spessore culturale, vero fiore all’occhiello delle due realtà scolastiche termolesi. In una fase storica in cui si parla tanto di ripartire dall’istruzione e di assicurare una formazione cultu-
rale di base il più possibile qualitativa e fondata sulla Scuola Pubblica, in tal modo, questo diritto, già acquisito dalle famiglie in sede di iscrizione al prossimo anno scolastico, verrà inevitabilmente negato. Inoltre – termina la nota dei docenti - è necessario ricordare che la scuola media Brigida è stata la prima nella nostra Regione ha ricevere l’indirizzo musicale, al pari di poche altre realtà presenti solo in grandi città; dunque questa chiusura indiscriminata di alcune delle classi di strumento musicale può costituire un pericoloso precedente per tutte le altre realtà presenti sul nostro territorio regionale”.
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Inchiesta Asrem, il Riesame dissequestra i conti correnti di tre dipendenti Termoli
16 maggio 2014
BASSO MOLISE – Ieri i giudici del tribunale del Riesame di Campobasso si sono pronunciati sulla richiesta di revoca dell’ordinanza con cui il gip della Procura di Larino tre settimane fa dispose il sequestro dei depositi sui conti correnti di tre dipendenti ed ex dipendenti dell’Asrem del Basso Molise indagati nell’inchiesta. O giudici hanno annullato il sequestro preventivo delle somme per Vincenzo Ferrazzano, ex vice sindaco di Termoli ed ex responsabile dell’ufficio tecnico dell’azienda sanitaria della città adriatica, Giovanni Quici,
All’Imam il corso di comunicazione giornalistica
LARINO - Oggi, all’Istituto Imam, il giornalista di Repubblica Giuseppe Caporale terrà una lezione di dizione e comunicazione giornalistica. Con lui nel ruolo di docenti: Roberto Zarriello (esperto di nuovi media), Giuseppe Lanese che insegneranno rispettivamente tecniche e linguaggi del giornalismo on-line e tecniche di scrittura giornalistica; Stefano Ricci a svelare i trucchi della comunicazione televisiva, lo scrittore Nicola Mastronardi per l’introduzione al mondo del giornalismo, l’inviato di Telemolise Fabrizio Occhionero sugli strumenti e i linguaggi utilizzati nello svolgimento del suo lavoro; Domenico Bertoni per l’insegnamento dell’etica professionale e la regolamentazione del settore; Mary Jo di Radio Delta 1 a perfezionare la dizione; Luigi Ucci all’editoria nell’era della convergenza digitale e la pubblicista Rossella Mammarella per le tecniche di Ufficio Stampa.
funzionario dell’ufficio tecnico a Larino ed anch’egli ex vice sindaco del centro frentano, ed Ambrosio Berardino, tecnico di Larino. I conti correnti bancari erano stati posti sotto sequestro su ordine del Gip del tribunale frentano, a seguito dell’indagine svolta dai carabinieri del NAS di Campobasso, perché Ferrazzano, Quici e Berardino, sono indagati di presunta truffa ai danni dello Stato in relazione alla vicenda della pronta disponibilità: buste paga gonfiate per anni in violazione del contratto nazionale.
Consorzio di bonifica, iniziato lo sfalcio dell’erba lungo le strade TERMOLI – La struttura tecnica del Consorzio di Bonifica Trigno e Biferno e al lavoro per lo sfalcio dell’erba ai bordi delle strade "Francara", "Guardiola" e "Montecilfone - Serramano" per un totale di 15 chilometri. Al proposito interviene il presidente del Consorzio, Giorgio Manes: “Mi sento in dovere di ringraziare la struttura tecnica del Consorzio che continuamente,
con la propria disponibilità e professionalità, permette la realizzazione di importanti opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, contraendo al minimo i costi ed ottimizzando risorse e mezzi interni”. Manes, allo stesso tempo, sottolinea che: “Dal 17 al 25 maggio si svolgerà la dodicesima edizione della Settimana Nazionale della
Regata nazionale di windsurf, ordinanza della Capitaneria di porto LITORALE - Nei giorni 17 e 18 maggio, dalle ore 11 alle 17, il tratto di mare antistante il litorale Sud di Termoli sarà interessato da una regata nazionale windsurf “TECHNO 293 e RSX”, organizzata dal “Circolo della Vela di Termoli” che vedrà impegnate 150 unità partecipanti e 20 assistenti. La Capitaneria di porto ha emanato una propria ordinanza con la quale dispone che nella zona di mare interessata dalla regata è vietato navigare, ancorare e sostare con qualunque unità sia da diporto che ad uso professionale; • praticare la balneazione; • effettuare attività di immersione con qualunque tecnica; svolgere attività di pesca di qualunque natura; esercitare qualsivoglia attività connessa con l’uso del mare. Non sono soggette al divieto le unità che fanno parte dell’organizzatore
in servizio di assistenza ai partecipanti alla manifestazione oltre che il personale; le unità della Guardia costiera, delle forze di polizia nonché militari in genere in ragione del loro ufficio; le unità adibite ad un pubblico servizio che abbiano necessità, non prorogabile, di accedere all’area. in ragione delle finalità istituzionali perseguite dall’ente di appartenenza. Infine, tutte le unità in navigazione a distanza
inferiore a 500 metri dai limiti esterni dell’area dovranno procedere a velocità ridotta, prestando particolare attenzione alla navigazione delle unità partecipanti alla manifestazione, in considerazione della loro tipologia e valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo.
Al lido la tappa del “Magna Grecia Rugby Cup
PETACCIATO – Organizzato dal Cus Molise Rugby, in collaborazione con la L.I.B.R. (Lega Italiana Beach RugbY), il prossimo 29 giugno un tratto di spiaggia libera ospiterà una tappa della manifestazione “Magna Grecia Rugby Cup”, manifestazione a carattere nazionale e a scopo propagandistico per
l’attività del rugby. La Giunta municipale ha risposto positivamente alla richiesta della società organizzatrice concedendo l’utilizzo della spiaggia libera al lato Sud del Lido Calypso e il patrocinio gratuito del Comune di Petacciato con relativa autorizzazione all’utilizzo dello stemma comunale.
Bonifica e della Irrigazione, ed i cittadini, con particolare riguardo ai giovani e scolaresche, possono prenotarsi per visitare gli impianti del Consorzio di Bonifica e rendersi conto personalmente dell’attività svolta quotidianamente dai Consorzi a beneficio dell’uso razionale dell’acqua e della difesa del territorio dal rischio di alluvioni o esondazioni”.
L’amministrazione comunale organizza gita in Trentino Alto Adige
CAMPOMARINO – L’amministrazione comunale organizza una settimana tra il verde della Val di Sole in Trentino Alto Adige, per scoprire le tradizioni e il fascino di paesaggi circondati dai boschi delle Dolomiti. La gita si terrà nel periodo fine agosto – settembre e per garantire ai cittadini la partecipazione e per organizzare al meglio l’evento, l’amministrazione effettuerà una pre – adesione che consentirà di conoscere, in via presuntiva, il numero dei partecipanti. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere agli addetti dell’Ufficio di Cittadinanza del Comune da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 12.
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Sport
16 maggio 2014
Slalom Città di Campobasso, in contrada Mascione è tutto pronto per l’atteso evento Il favorito è il campobassano Fabio Emanuele, che punta al titolo tricolore di specialità
La manifestazione è stata presentata, ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa Si svolgerà domenica prossima, 18 maggio, la 22^ edizione dello slalom ‘Città di Campobasso’, seconda tappa del campionato italiano. Sono già un centinaio gli iscritti e nella rosa dei partenti figura Fabio Emanuele, quattro volte tricolore, alla guida della Osella PA 9/90. A dare battaglia al pilota campobassano ci saranno il campione italiano in carica, Salvatore Venanzio, Roberto Frioni e Luigi Vinaccia. I campobassani allo start saranno Daniel Di Biase, Fabio Fratianni, Nicola Spina, Pasqualino Norelli, Francesco Valle, Cristian e Gianluca Evangelista, Pasquale Luisi, Francesco Cristofano, Franco Serago, Alessio Ciccaglione, Filiberto De Luca, Stefano Mitro, Salvatore Sammartino, Francesco Di Marzo, Osvaldo madonna, Donatello Scarabelli, Addolorato Giancola, Biase Simone, Riccardo Di Iuorio, Francesco Lupacchino, Andrea Vassalotti, Antonio Birone ed Anna Romano, al momento unica donna molisana iscritta. Martina Iacampo e il padre Luigi, in questa edizione, non correranno ma si stanno occupando dell’organizzazione, unitamente a tutto lo staff della Molise Racing. Lo slalom è legato a una serie di iniziative: la lotteria, il concorso Writers on the Road (dedicato ai writers che vorranno realizzare murales inerenti alla manifestazione che saranno esposti domenica 18 lungo il percorso di gara), il concorso fotografico ‘Emozioni e
Motori’, aperto a professionisti e amatori, per il quale sarà prevista una mostra-esposizione nelle settimane successive allo slalom presso il Comune di Campobasso. I vincitori dei concorsi saranno premiati presso la Concessionaria Vitale Motor di Ripalimosani dopo la gara. Inoltre, è stata organizzata una manifesta-
zione parallela al ‘Battistini’, denominata 1^ Regolarità Città di Campobasso, che partirà sullo stesso percorso di gara in Contrada Mascione a Campobasso alle ore 10. Tra i partecipanti le vecchie glorie della Campobasso Corse e della Molise Racing: Bruno Moffa, Oreste Begnigno, Giambattista De Castro.
Contrada Mascione a Campobasso è già in festa, anche per via della collaborazione di tutte le famiglie della zona. Intanto, sabato 17 maggio, a partire dalle 13, presso l’area di servizio ubicata presso il bivio Ferrazzano-Mirabello sarà organizzata la sagra del vitello arrosto, che si protrarrà fino a sera inoltrata con serata danzante.
Per il Termoli pari a Matelica I Valori Scendono e addio ai playoff. Ultima gara in Campo 2014: venerdì giallorossa di patron Nicola Cesare? allo “Sturzo” la festa finale Questa mattina, presso il campo “Sturzo” dell’ Associazione Quartiere Nord di Campobasso in Via Antonio Gramsci 11, si terrà la festa finale del progetto “I Valori Scendono in Campo” edizione 2014. Un’iniziativa che anche quest’anno ha coinvolto circa 100 città italiane, portando nelle scuole primarie le regole e i valori del calcio, per promuovere l’identità sportiva e culturale della nostra Nazione. La manifestazione, che coinvolgerà tredici istituti scolastici della provincia di Campobasso, per un totale di oltre trecento bambini protagonisti dell’evento, avrà inizio alle ore 10 e vedrà esposti i lavori eseguiti dagli alunni del 2° ciclo delle Scuole Primarie partecipanti, accompagnati dagli insegnanti. Nel corso delle due ore di presenza sul campo, gli alunni saranno coinvolti in giochi ed intrattenimenti ludico-motori, alla presenza di Autorità Civili e Sportive. Al termine della manifestazione saranno premiate le prime tre scuole (1°, 2° e 3° classificata), che avranno realizzato il miglior progetto didattico, con un kit di maglie Puma consegnato a ciascuna classe vincitrice.
Pazzo Termoli a Matelica: i giallorossi non completano la rimonta e sono estromessi dai playoff della serie D. Gli adriatici di mister Giacomarro pagano la peggiore situazione di classifica al termine della stagione regolare e il 3-3 consente ai marchigiani di proseguire la corsa verso un piazzamento buono in ottica ripescaggio. I padroni di casa si portano fino al 3-1, ma una reazione rabbiosa del Termoli riporta la gara in parità e manda le squadre ai supplementari. Il Matelica, al 12’, passa in vantaggio: Patania respinge con i pugni una conclusione violenta di Mangiola, l’azione prosegue e Cognigni insacca di testa il cross di Cacciatore, con tocco determinante di Ibojo, che mette fuori causa il portiere giallorosso. Al 36’ il Matelica raddoppia: Scotini entra in area, cross basso per Lazzoni che colpisce indisturbato, deviazione con la coscia di Viteritti e palla in rete.
Il Termoli sembra stordito, ma al 45’ reagisce: cross dalla destra di Di Mercurio, incornata di Miani e pallone in fondo al sacco. Inizia la ripresa e dopo nove minuti il Matelica cala il tris: pallonetto di Cognigni e palla in rete. Trascorrono due giri di lancette e i molisani accorciano le distanze: sponda di Palumbo per Miani che scalda le mani di Spitoni, sulla ribattuta lo stesso attaccante è lesto a ribattere in rete. Al minuto 76 il Termoli perviene al pari: Cognigni strattona in area Palumbo sugli sviluppi di una punizione e è ammonito: massima punizione per i giallorossi. Miani spiazza il portiere marchigiano e porta a casa il pallone. Ai supplementari il Termoli prova a cercare il poker, ma non ci riesce e dice addio al sogno di proseguire la corsa nei playoff. Con il pareggio di Matelica, quasi certamente, è terminata l’avventura di Nicola Cesare alla guida del Termoli.
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