ANNO X - N° 63 - DOMENICA 16 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
L’Oscar del giorno a Domenico Di Lisa
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Domenico Di Lisa. Il sindaco di Roccavivara ha scritto al presidente del Consiglio dei ministri, Renzi, sulla questione dei fondi per l'edilizia scolastica. Ha inteso sottolineare come sia impensabile non procedere alla revisione dei piani prima di affrontare gli investimenti. Si corre, infatti, il rischio di finanziare scuole che rischiano la chiusura mentre quelle aperte potrebbero non trovare i fondi necessari. E lo ha scritto puntando sulla sensibilità di un ex sindaco come Matteo Renzi.
Il Tapiro del giorno a Vittorino Facciolla
Viaggio al centro della Sanità di Tommaso Di Domenico
Il Tapiro del giorno lo diamo a Vittorino Facciolla. L'ineffabile assessore all'Agricoltura non sembra coglierne una di occasioni. La struttura è letteralmente impantanata e di risultati non se ne vedono. A soffrire è il mondo dell'agricoltura che già sta subendo le ripercussioni della lunghissima crisi economica. Oggi conosce anche l'inerzia amministrativa e programmatica dell'assessore. I risultati non sono positivi e rischiano di mettere a terra quel poco che ancora resta di un settore una volta prioritario.
Giovedì scorso sono stato ricoverato alla Fondazione Giovanni Paolo per un'improvvisa iper ammoniemia. In altre situazioni analoghe sono stato al Cardarelli nel reparto del dr. Giuseppe Sabusco. Un trattamento davvero eccellente in ogni senso, anche se vi era qualche carenza legata alla eccessiva burocratizzazione che rischia di trasformare il paziente in un freddo numero. L'intelligenza ed il buon senso del Primario Sabusco trovano sempre una soluzione ad ogni problema. Gliene va dato atto, cosa che faccio volentieri dalla Gazzetta del Molise.Tornando alla Fondazione Giovanni Paolo ho notato che quasi tutti gli operatori sanitari, quando varcano la porta d'ingresso, lasciano nelle loro case eventuali problemi e si immergono nel rapporto con la persona, sintesi di corpo e spirito, nel momento di massimo bisogno di solidarietà ed attenzione. La disponibilitàdegli operatori spesso va al di là delle semplici competenze e diventa quasi sempre la soddisfazione di offrire comprensione e vicinanza al paziente. Il primario prof. Camillo Cavicchioni è tutto tranne che un classico
barone universitario.Viaggia spesso per le corsie e dà una parola di speranza al malato. Perché mettere in difficoltà il Polo "Agostino Gemelli" in una Fondazione "Giovanni Paolo II" che non può più offrire le prestazioni di supporto? Lo psicologo, ad esempio, è di valido aiuto per il paziente terminale come il sacerdote lo è per lo spirito. Ma i costi sono insostenibili, quindi niente psicologo. L'idea di trasferire parte del Cardarelli alla Fondazione non sarebbe cattiva purché favorisca l'integrazione tra le due strutture, l'unificazione di reparti oggi presenti in entrambi i presidi, possibilità di accordo per una mobilità seria e vera tra il personale paramedico. Questo dovrebbe arricchire i rapporti e consentire lo scambio di professionalità, il tutto finalizzato al contenimento della spesa e al miglioramento del trattamento del Paziente, obiettivo di ogni Ospedale Pubblico e di ogni IRCCS, soprattutto se ispirato ai valori della Cultura Cattolica. Nonostante una classe politica cieca le due Aziende vanno avanti con grandi sacrifici. Sig. Presidente della Giunta, quando lascerà le minuzie ai subordinati e dice chiaramente che il servizio pubblico ed il servizio di interesse pubblico (Cattolica), sono l'epicentro della Regione?