TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 187 - MARTEDÌ 16 SETTEMBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.1919119 Fax: 0874.49441 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
L’Oscar del giorno agli Indignati
L'Oscar del giorno lo assegniamo agli Indignati. Hanno avuto il merito e il coraggio di parlare, di sfidare la Casta, di chiedere il taglio dei costi della politica. Hanno sottolineato come l'attuale maggioranza alla Regione non abbia nulla della sinistra e che non riesce a comprendere che i problemi della gente sono tali e tanti che hanno necessità anche dei sacrifici della politica. Nonostante le seimila firme della parte sana della società il Consiglio regionale, fino a questo momento, se ne è infischiato ed ha cincischiato incassando le stesse somme.
Il Tapiro del giorno a la Chiesetta a pagamento
Il Tapiro del giorno lo diamo a la chiesetta a pagamento. Da tempo immemorabile a Contrada Tappino i contradaioli hanno considerato la chiesetta privata della famiglia Barone un’appendice, una propaggine della identità del luogo, una assimilazione pratica e ideale per l’esercizio della loro fede. Ormai la consideravano una “proprietà comunitaria”, un sorta di saldatura morale: inossidabile. Improvvisamente la disponibilità a darla in uso alla comunità del luogo è venuta meno. Per poterla vivere ci vogliono 1.200 euro. Per la serie siamo in crisi e … tutto fa brodo!
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
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TAaglio lto
16 settembre 2014
I tavoli di Petraroia: ipotesi, proposte, progetti da sviluppare e di là da venire
Gli operatori della Formazione presi ancora una volta per il naso A circa due anni dall’insediamento, la giunta di Palazzo Vitale è ancora balbettante, incerta, e per questo dedita a un populismo spicciolo che alimenta risentimenti verso chi ha governato in precedenza, perché non si abbia tempo di riflettere sulla vacuità di chi governa adesso
I lavoratori della Formazione protestano per l’assenza di futuro, e la risposta che gli viene data dall’assessore Petraroia è il solito tavolo di confronto con le componenti sociali che meglio lo conoscono, lo capiscono e l’assecondano in questa vocazione assemblearista quanto inconcludente. Tavoli seguono a tavoli, imbanditi unicamente di ipotesi, di proposte, di progetti da sviluppare e di là da venire. Noi della cronaca siamo allo sfinimento nel tentativo di tenere dietro alla sequenza di seminari, incontri, riunioni che prefigurano sempre ciò che non c’è, ma potrebbe esserci, magari anche un futuro per la Formazione, se fosse tratta dalla marginalità in cui è finita e fosse ripulita dalle scorie politiche che l’hanno avvelenata. In assenza di alternative praticabili, ecco spuntare la solita proposta di legge - sentite un po’- “per contrastare le politiche passive (Sic! –ndr), per offrire percorsi di qualificazione e apprendimento professionale ai giovani e ai lavoratori (cos’altro sennò!! – ndr) e per potenziare
gli strumenti di orientamento, formazione, riconversione e di certificazione delle competenze, attrezzandosi anche per rispondere come Sistema – Territorio agli avvisi nazionali ministeriali e ai bandi europei internazionali”. Fintanto la eventuale proposta diventa legge quadro, gli avvisi e i bandi magari saranno conclusi. Ma le organizzazioni sindacali credono alla strategia regionale e si sono disposti a dare una mano. Così almeno ha assicurato l’assessore che pertanto rimane in attesa delle proposte di Cgil, Cisl e Uil, “tese ad implementare la bozza della legge quadro in via di predisposizione, in modo tale che entro dieci giorni si possa assemblare l’articolato e avviare il confronto di merito sul provvedimento”. Dieci giorni: abbiamo trascritto bene. Staremo a vedere. Tra dieci giorni quindi di nuovo un comunicato, di nuovo una riunione e un confronto. Parola di Petraroia. Ce
ne sarà pertanto di farina da impastare per guadagnare tempo. Guadagnare tempo sulle preoccupazioni e le proteste dei lavoratori della Formazione per i quali l’assessore ha assicurato che le “questioni dei singoli enti accreditati e degli operatori vanno inserite nelle linee guida di riordino del settore, e saranno oggetto di una futura riunione che sarà convocata nella condivisa consapevolezza dell’esigenza di dotare il Molise di una nuova normativa generale di comparto”. Campa cavallo! Ma i sindacati sono contenti. E, contenti loro, non rimane che stare al gioco delle parti. Visti i precedenti, ipotizziamo altri tavoli e la proposta di legge che prima staziona nelle stanze del confronto, quindi in commissione per ulteriori approfondimenti e, infine (ma quando?) in consiglio per essere varata. E una volta varata, dovrà misurarsi con la realtà che frattanto si sarà certamente aggravata e appesantita. La specialità del governo regionale e degli assessori è l’incantamento degli interlocutori. Promettere. Promettere sempre. Qualcosa alla fine resterà. A circa due anni dall’insediamento, la giunta di Palazzo Vitale è ancora balbettante, incerta, e per questo dedita a un populismo spicciolo, che alimenta risentimenti verso chi ha governato in precedenza perché non si abbia tempo per riflettere sulla vacuità di chi governa adesso. Su coloro che contrabbandano la visita del Papa un avallo alla loro azione amministrativa; il Patto per il lavoro, un traguardo esaustivo dei problemi occupazionali e delle attese nel futuro; il riconoscimento dello stato di crisi del distretto industriale BoianoIsernia-Venafro un dovere del governo centrale e non già una proposta da motivare con valori sociali e culturali e con progetti strutturali meritevoli di essere sostenuti nel quadro complessivo dello “Sblocca Italia”. Purtroppo governa una classe dirigente senza “pedigree”, senza autorevolezza, senza la possibilità di entrare dall’ingresso principale nei palazzi romani. Dardo
L'onorevole Venittelli ha risposto alle dichiarazioni del leader Idv, Di Pietro
"Molise, un nuovo corso" CAMPOBASSO. L’onorevole molisana del Partito democratico Laura Venittelli ha voluto rispondere alle dichiarazioni rilasciate dal fondatore dell’Idv nella conferenza stampa di giovedì scorso. L’ha fatto con alcuni tweet partiti dal suo profilo ufficiale. 1) Secondo Di Pietro lo #SbloccaItalia è illegittimo. Consiglio: torniamo tutti a scuola di Diritto Costituzionale. 2) Dal #Molise Di Pietro attacca Matteo Renzi, dove sono i renziani della prima ora a difendere il nostro premier? 3) Ora lo #SbloccaItalia è in Gazzetta ufficiale,
sono finiti gli argomenti di Antonio Di Pietro contro il premier Matteo Renzi? @Idvstaff. Ma l’intervento della parlamentare molisana non si limita a questi tweet, dove peraltro l'azione critica si amplia e investe pure i vertici del Pd molisano, in silenzio dopo le parole pronunciate da Di Pietro. “Tutti siamo convinti della necessità di fare uno scatto ulteriore per far uscire il Paese dalle secche su cui si sta arenando da troppo tempo, ma c’è bisogno di una presa di coscienza generale, perché se l’Italia è
in crisi, non socio-economica, ma strutturale, è anche responsabilità delle varie classi dirigenti che si sono alternate negli ultimi decenni e quando dico classe dirigente non mi riferisco soltanto alla politica e alle rappresentanze elette in Parlamento e negli enti territoriali, ma anche di settori come imprese, professionisti e perché no, gli intoccabili magistrati, che da sempre fanno ostruzionismo sulla riforma della giustizia, come Di Pietro sa bene”. Siamo altrettanto convinti che l’assenza dell’Italia dei Valori in Camera e
Senato possa impedire una corretta cognizione dei fatti, tuttavia lo invitiamo ad agire laddove è presente, come nella giunta regionale e in maggioranza per far compiere un balzo anche all’azione amministrativa e politica del governo Frattura, i cui recenti sondaggi di Datamedia collocano all’ultimo posto nella classifica di gradimento delle regioni. Il Pd saprà sostenere l’imprescindibile nuovo corso, così come esortiamo l’Idv a fare. Se si è di centrosinistra lo si è sempre, non a convenienza o per appartenenza alle cordate più o meno vincenti, si abbandoni il campanilismo partitico, solo così riguadagneremo anche stima e credibilità nei confronti di un’opinione pubblica sempre più disillusa e disorientata”.
TAaglio lto
3 11 settembre 2014
Vitalizi che fanno discutere Sono oltre quattro i milioni di euro annui che la Regione Molise sborsa ancora a favore di ex consiglieri e familiari per reversibilità CAMPOBASSO. I consiglieri regionali del Molise non temono il futuro. L’hanno predisposto con molta cura. Grazie a una legge del 1995, non si fanno cogliere impreparati. Dopo essersi massacrati nel duro lavoro amministrativo, anche questi rappresentanti del popolo godono del vitalizio che sta facendo parlare tutta Italia in queste ore febbrili. Con una legislatura - 60 versamenti mensili, 22 per cento sul compenso lordo (7.800 euro) - maturano il diritto a incassare una buona cifra al compimento del sessantesimo anno. Cose così, come nel resto dell’arcipelago politico italiano. Ma infatti non sta nei privilegi comuni il particolare fascino di questo Eldorado della terza età. La vera gloria della citata legge sta tutta concentrata in un’idea rivoluzionaria: trasformare il vitalizio in un patrimonio di famiglia, perché niente si perda con il disgraziato evento della morte.In un certo senso, sono prove tecniche di eternità: per quanto le spoglie umane possano trapassare, i benefici che si portano appresso non trapassano mai. Passano. In primo luogo, ovviamente al consorte. In assenza del consorte, passano ai figli. E se proprio non ci sono figli, passano al padre del compianto consigliere. E se proprio non è disponibile un padre, passano alla madre.
Al convegno in sala della Costituzione c’erano tutti tranne il governatore
Autonomia regionale: Frattura la snobba, gli altri la difendono CAMPOBASSO. La difesa dell’autonomia regionale è un argomento che interessa poco ai cittadini. Anzi. Lo schifo che imperversa in politica e le nefandezze di questo regionale accentuano i sostenitori dell’annessione all’Abruzzo e alle Marche. Al convegno organizzato nella sala della Costituzione presso la Provincia di Campobasso c’erano tutti. Battista, Vincenzo Di Giacomo, Rosario De Matteis, Giovanni Muccio (l’ideatore), Iorio, Lucio Di Gaetano, Natalino Pavone. Assenti, con giustificazione e messaggio inviato con telegramma, erano Roberto Ruta e Aldo Patriciello. Assente, senza giustificazione e senza telegramma, era il governatore attuale Paolo di Laura Frattura, figlio di papy Fernando già presidente della Giunta regionale in Molise (con tanto di vitalizio da 4mila euro al mese). Insomma, chi più di un attuale governatore, vissuto sulla scia dell’uso di soldi pubblici per le sue attività imprenditoriali, e con tanto di famiglia alle spalle che vive di soldi pubblici, avrebbe dovuto esprimere la sua opinione? Ma tant’è. Frattura era nell’edificio di fronte, ha inviato nella sala della Costituzione il suo autista per valutare l’affluenza, e ha deciso di salire in gran fretta sulla panda (parcheggiata davanti alla sala della Costituzione) dicendo all’ideatore del convegno sull’autonomia: “Vengo subito”. Vabbè, avrà la scusante dell’incontro sulla legge per l’editoria fissata alle ore 18. E poi alle bugie di Frattura si è abituati (ricordate la difesa degli ospedali pubblici che oggi sta chiudendo? La scia è quella). Intanto alla Provincia di Campobasso non
si è trovato un solo soggetto contrario all’autonomia regionale. Dai politici ai tecnici (come l’economista Lucio Di Gaetano), tutti hanno evidenziato gli svantaggi in termini di servizi che ne deriverebbero per i cittadini, e l’assenza dei costi dell’apparato regionale. “Una macchina più grande – come la macroregione – produce costi più grandi” afferma Lucio Di Gaetano che parla valutando solo i numeri, senza colore politico di appartenenza. Allora qual è l’obiettivo che si vuole raggiungere? Semplicemente, il governo nazionale a guida Pd (“ed è dal Pd che sono arrivati negli anni addietro parole di volontà a chiudere il Molise” ricorda Iorio che non dimentica anche le dichiarazioni di “qualcuno del centrodestra” uniformi), insomma questo governo nazionale, pur di portare a casa una riforma costituzionale, lavora con approssimazione . L’obiettivo è solo quello di dire: la riforma l’abbiamo fatta. E le conseguenze e le opportune valutazioni? Saranno cavoli dei cittadini. In sala c’erano solo gli addetti ai lavori: da Augusto Massa a Peppe Astore, da Alfredo D’Ambrosio a Gigino D’Angelo. Ed ancora: Fusco Perrella, Lattanzio, Cotugno, Di Lisa, Gianluca Cefaratti, Alberto Tramontano, Rita Colaci… tanto per citarne qualcuno. L’affluenza non è stata massiccia. Mancavano quasi tutti coloro che stanno lavorando alla chiusura del Molise e da governanti stanno raschiando il fondo del barile per affogarsi quello che c’è rimasto? Intanto dall’incontro pare si sia sviluppata l’idea di creare una delegazione permanente, bipartisan, per dialogare con Renzi (o chi per lui).
In alto, Frattura ha pensato di mandare il suo autista, in basso il tavolo del convegno
TAaglio lto
4 16 settembre 2014
Il Movimento Cinque stelle chiede lumi al presidente Frattura indeciso sul da farsi
"Asrem quali i dirigenti?" CAMPOBASSO. Il 31 agosto sono scaduti i contratti del Direttore sanitario dell’ASREM dottor Giancarlo Paglione e del Direttore amministrativo ASREM dottoressa Gianfranca testa, e in scadenza il 30 settembre c’è anche il Commissario straordinario ASReM il dottor Gaetano Fuiano." In sostanza in questo momento due dei tre incarichi apicali ai vertici ASREM sono vacanti e il terzo è praticamente giunto a termine. Una situazione estremamente critica per la Azienda sanitaria regionale che, in una fase di riorganizzazione che non può più attendere, deve comunque tutelare la salute dei cittadini molisani, necessitando che tutte le posizioni di responsabilità siano coperte al fine che ogni passaggio possa avere la giusta vidimazione". Lo sostiene il movimento Cinque Stelle. "A questa situazione di instabilità si somma la relazione della sezione regionale della Corte dei Conti che con la Delibera 151/2014 precisa che dalla verifica dei bilanci d’esercizio 2011 e 2012 dell’Azienda sanitaria della Regione Molise – ASREM – emerge una situazione di diffusa irregolarità contabile, un non corretto ed efficace uso delle risorse, nonché un elevato rischio di squilibrio di bilancio. Non certo ci stupiamo di questa ennesima segnalazione di “diffusa irregolarità contabile“, ormai una prassi nel decennio Iorio, e per le quali l’amministrazione Frattura non riesce a rispondere alle osservazioni del Tavolo Tecnico Interministeriale, ricevendo continue bocciature. Quello che fa ancora più specie è che il 3 settembre con la Delibera ASREM n. 115 sono stati erogati premi di risultato per il periodo marzo – agosto 2014 sia al dottor Paglione, sia alla dottoressa Testa di € 9.792,00 ciascuno, il tutto firmato dal Direttore Generale Fuiano. Sembrano quasi
delle “buone uscite” fatte con provvedimenti che speravamo di non leggere più dopo la sostituzione del dottor Percopo! Il dato politico che resta e che il MoVimento 5 Stelle vuole sottolineare è capire in che modo il Presidente/Commissario Frattura voglia individuare le nuove figure che dovranno co-
prire questi ruoli: meriti e competenze sicuramente dovranno essere la base, ma la libertà di azione rispetto alle evidenti pressioni politiche che di fatto bloccano la riorganizzazione sanitaria dovrà essere un elemento imprescindibile!"
Una mozione è stata presentata in Consiglio regionale per chiedere interventi al Governo
"Polizia, più agenti e auto" CAMPOBASSO. Il gruppo consiliare dell’Italia dei Valori ha presentato al presidente del consiglio regionale Vincenzo Niro, una mozione intesa ad impegnare la Giunta alla sensibilizzazione del Governo e del Ministero dell’Interno rispetto alla carenza di personale e risorse della Polizia di Stato in Molise. Un’annosa problematica, questa , che nel corso degli ultimi anni si è ulteriormente ag-
gravata in ragione dei mutati fattori socioeconomici che hanno caratterizzato questo territorio. Gli operatori di Polizia presenti presso la Questura di Campobasso, il Commissariato di Termoli e i reparti delle specialità (Polizia Stradale, Postale e Ferroviaria) – hanno precisato i consiglieri regionali Cristiano Di Pietro e Carmelo Parpiglia devono confrontarsi giornalmente con le difficoltà de-
rivanti dall’insufficienza di mezzi e risorse, strumenti indispensabili per garantire livelli ottimali di sicurezza per i cittadini di questa provincia”. “ La dotazione organica degli Uffici investigativi – hanno continuato - è appena sufficiente a svolgere le sole attività di indagini delegate e la “sofferenza” delle volanti, peraltro formate da operatori con un’età media elevata (circa 40/45 anni), permette a malapena di garantire la presenza sulle 24
ore. Rileviamo poi l’insufficiente numero di operatori in servizio presso la locale Sezione Polstrada e le poche unità presenti presso il Compartimento Polpost ed il Posto Polfer di Campobasso e gli “spostamenti estivi” di personale verso la costa, creano un’ulteriore “falla” nei servizi del capoluogo. Tra le altre richieste, l’assegnazione di almeno 30 unità da ripartirsi tra la Questura di Campobasso, il Commissariato di Termoli e la Polizia Stradale;- l’assegnazione ai suddetti Reparti di almeno 20 veicoli nuovi (auto e moto); e l’attribuzione di maggiori risorse in termini di reperibilità, straordinario e cambi turno".
L'intervento. www.unavoceperledonne.it Molto spesso si parla di giovani e occupazione. Lo fa con cadenza quasi quotidiana Davide Vitiello segretario dei giovani democratici, il quale non ha paura a sottolineare ciò che in Molise non va. Disoccupazione, clientelismo e immobilismo. Noi di Unavoceperledonnevogliamo sottolineare che tutto questo accade anche nell’universo donna. Ancora più bistrattato di quello giovanile. Del resto lo ha detto anche Fabio D’Ilio, segretario cittadino del Partito Socialista Italiano di Campobasso, una donna su due non lavora. Ma di questo sembra non importare più di tanto. Soprattutto a chi non ha messo in campo alcuna risorsa per incentivarne l’occupazione. L’ultimo bando risale infatti al 31 gennaio 2013 e si chiama Rete Imprese Italia Imprenditoria Femminile, sponsorizzata dal sito della consigliera di parità Un progetto che ha portato al miglioramento delle imprese in rosa. Infatti al 30 settembre 2013, il numero delle imprese femminili registrate in Molise è stato pari a 10.421 unità, mentre il numero di quelle attive pari a 9.662 unità. Nel trimestre in esame le iscrizioni di nuove imprese femminili (pari a 110) e che rappresentano circa il 28% del totale delle iscrizioni del trimestre, risultano superiori
Il Molise non adatto alle donne alle cessazioni, pari a 78 imprese (al netto delle cessazioni d’ufficio) con un saldo, quindi, positivo di +32 imprese. Non è stato, però, ancora recuperato il risultato negativo del primo trimestre (-117 imprese), anche sommando la differenza positiva del secondo trimestre (+57 imprese). E’ quel 28% che ci preoccupa. Un dato ancora troppo debole per definire l’imprenditoria femminile al pari di quella maschile. Una su quattro non è un buon dato, seppure in miglioramento. Si parla sempre di imprese al maschile, in una regione maschile che proprio non vuole diventare rosa. Il 13 ottobre dello scorso anno nasce la legge antiviolenza per tutelare quelle donne che in famiglia e fuori subiscono violenza. Oggi, a undici mesi esatti, il tavolo di attivazione della legge si è riunito una volta sola e in piena estate. Non convocando tutte le associazioni e le donne che avrebbero
potuto dare una mano alla realizzazione della legge. Un incontro istituzionale tra regione provincia e comuni senza convocare nemmeno chi, a titolo gratuito, ha lavorato nel settore da anni. Senza chiedere e pretendere mai quella visibilità a cui avrebbe avuto anche diritto. Unavoceperledonne chiede quindi in questa sede di conoscere come sono stati ripartiti i fondi per i centri antiviolenza e se sono mai stati ripartiti. Molise non per donne anche per quanto riguarda la questione aborti. Siamo una regione in cui il 90% dei medici e degli infermieri presenti negli ospedali sono obiettori di coscienza. Ossia che si rifiutano non solo di eseguire un aborto ma anche di assistere sanitariamente una donna che ha iniziato il percorso. All’ospedale Cardarelli di Campobasso esiste un centro di procreazione responsabile dove si praticano interruzioni di gravi-
danza ma il personale che ci lavora è totalmente insufficiente. Costringendo molto spesso le donne molisane ad andare ad abortire fuori regione. Lo stesso posto dove si devono rifugiare quando subiscono violenza a causa dell’assenza di case di protezione contro i maltrattamenti. E i molisani? Non dicono nulla, sembra star bene a loro. Lo dimostra il fatto che il ricorso al Tar per garantire negli ospedali il 50% di medici non obiettori è arrivato dall’associazione “pensiero celeste” di Padova. La quale ha intimato al presidente della Regione Paolo Frattura di provvedere entro 90 giorni. Noi di unavoceperledonne sappiamo bene che il problema è antecedente alla gestione della Regione da parte di Paolo Frattura. Sappiamo che le ultime case di protezione sono state chiuse daii presidenti Iorio e Mazzuto in provincia di Isernia. Come sappiamo che esisteva un numero antiviolenza aperto e chiuso durante la legislatura 2006-2011. Quello che chiediamo all’attuale giunta Regionale è di porre rimedio in breve tempo a questa situazione e ripristinare i diritti delle donne in questa regione. Una voce per le donne
TAaglio lto
5 16 settembre 2014
Gli Indignati tornano in campo per sollecitare i tagli agli stipendi dei regionali
"Occuperemo la Commissione" CAMPOBASSO. Ad un anno dalla presentazione del gruppo “Gli indignati del Molise), 16 settembre 2013, i promotori tornano ad annunciare manifestazioni e occupazioni istituzionali e non solo per il “taglio” dei coati alla casta, ma il discorso si amplia, tocca la sanità, la crisi del lavoro, l’area di crisi Bojano – Venafro, lo spopolamento dei comuni. ” Patriciello, Frattura e Comany non hanno niente a che fare con la sinistra. Questo governo non ha mantenuto le promesse, si continua a fare clientelismo”. Domenico Di Lisa, Giuseppe Mattucci, Rino Ziccardi, Romano Amoroso e Gigino D’Angelo, segretario regionale Sel, hanno incontrato la stampa. Pur avendo seguito l’iter, dopo le manifestazioni ed aver ricevuto rassicurazioni, ad oggi, dopo un anno, nulla è cambiato se non in negativo la situazione regionale. I promotori annunciano: occuperemo la Prima Commissione regioanle e l’aula di Consiglio regionale. Giuseppe Mattucci ha aperto la conferenza: ” Un anno fa abbiamo iniziato questa modesta iniziativa, perchè abbiamo visto l’assenza dei partiti e enti istituzionali, abbiamo viasto l’assenza della maggioranza, dell’opposizione, dei sindacati, delle varie associazioni presenti sul territorio, ognuna con un argomento diverso, importante sicuramente, ma manifestazioni isolate. Questa iniziativa è nata sull’indignazione, abbiamo raccolto 6mila firme, contando sul volontariato di persone con un senso civico fortissimo. La crisi è estesa a tutti is ettori, i giovani continuano ad emigrare, si assiste ad un depauperamento dei paesi e ad un innalzamento della senilità. Non possiamo essere trattati da sudditi e subire, è possibile che persone che si sono arroccate nelle stanze
del potere prendano decisioni senza un obiettivo, una strategia, un indirizzo, ma si continui a nominare amici degli amici, salvando questo o quel trombato di turno, cosa è cambiato? I messaggi di Renzi e di chi si professa renziano che dice << bisogna ridurre le indennità>> bene, quando verranno messi in atto? Sei mila cittadini molisani attendono risposte, e non solo, se la gente non avesse paura le firme sarebbero state molte di più! Questo Governo regionale si è proposto come “cambiamento”, doveva guardare alla meritocrazia, ma non ci sembra che stia procedendo in tal senso. Regione e Comune di Campobasso aumentano le tasse e non decurtano i loro compensi, questo è il cambiamento e l’opposizione dove è?”. Continua Domenico Di Lisa: ” gli indignati intendono riprendere le iniziative, sottoscritte da 6mila cittadini, in primis per sapere cosa pensa il Consiglio regionale della proposta di legge di taglio delle indennità, non può rimanere sospesa. Si porti in aula e si voti, che sia a favore o meno, i cittadini molisani hanno il diritto di sapere cosa vuole fare questa classe politica. Il Tonino ( Di Pietro) nazionale viene in Molise e suggerisce al Governatore di dire bugie al pari del premier Renzi, e non si rende conto che qui i bugiardi sono patentati! La caduta di gradimento di Frattura c’è stata perchè ha fatto scelte impopolari? Si scelte impopolari per la gente comune ma popolarissime per gli amicie tutti quelli che devono essere gratificati da questa maggioranza. Noi avvertiamo il dovere, oltre che il diritto, di difendere le ragioni di quei 6mila cittadini e non solo. Il Consiglio regionale, se ha un briciolo di dignità, ha il diritto di esaminare la proposta di legge e
bocciarla, così tutti sapranno quale è la linea di questo Consiglio regionale, e confermare che non esiste opposizione alcuna. Dopo un anno sono accadute tante cose, tutte in negativo, questa regione ha già perso la propria autonomia è solamente un fatto formale , il sistema produttivo è smantellato, ha la percentuale più alta di disoccupazione, la sanità è un disastro, anche qui solo formalmente il Presidente Frattura ancora non viene esonerato come Commissario, e forse se lo augura di essere sollevato da questo incarico, noi cittadini molisani sappiamo che in questo anno e mezzo di Governo Frattura alcuni potentati che hanno in mano la sanità si sono rafforzati ed hanno in mano sia il potere politico che amministrativo. Il vero padrone della Regione si chiama Aldo patriciello che non ha niente a che vedere con il centro sinistra, come del resto anche
Paolo Frattura e i suoi sodali, c’è una truffa operata nei confronti dei cittadini molisani alle ultime elezioni. Questo governo regionale nasce dalla esigenza di occupare posti di potere per rispondere ad alcuni imput per specifici gruppi all’interno di questa regione. Il nostro appello sis estende oltre che alle associazioni anche ai sindacati, che tranne la manifestazione ultima, in questo anno sono stati silenti, nè possiamo seguire le parole dell’Assessore regionel (Petraroia) che ci invita a volerci bene". Rino Ziccardi aggiunge: ” Esistono tanti Comitati, tante associazioni che lavorano sul territorio su argomenti e problematiche specifiche, il nostro appello lo rivolgiamo a loro. Siamo legittimati a proseguire questo cammino, dai cittadini molisani, è passato un anno e mezzo e non c’è un settore della regione che non sia in crisi. Non si
può chiedere al popolo molisano l’unità su un provvedimento. Parlo dell’Area di Crisi, del Molsie che resiste, ma sapete che un contratto d’area esiste già? Cosa hanno aftto con quel vecchio contratto con i fondi stanziati? Quando abbiamo presentato la proposta di Legge dalla regione ci hanno detto <<la commissione ha nominato due commissari, Nunzia Lattanzio e Salvatore Micone, che hanno il compito di interfacciarsi con la commissione costituzionale giacente in Parlamento>>. Insomma dopo dieci mesi dalla presentazione delle firme siamo al “babbo morto”, una commissione chenomina commissari che debbono parlare con altri commissari di Roma. Ma che c’entra? Ma che dite? Avete una proposta poplare? Ebbene, abbiate il coraggio di portarla in Consiglio regionale, approvatela o bocciatela. Ma evitate di prendere in giro 6.000 cittadni che hanno firmato”.
Indennità, i ritardi della Regione Francesco Totaro: "La Proposta di legge a breve in Consiglio Regionale" CAMPOBASSO. "Apprendo da fonti giornalistiche che il Comitato degli Indignati del Molise, in un incontro con la stampa, ha sostenuto che la proposta di legge n. 52 per la riduzione delle indennità dei Consiglieri regionali è stata “trascurata” dagli organi competenti, venendo meno alle norme ed ai dettati che regolano la discussione di una iniziativa di carattere legislativo". Lo sostiene il consigliere regionale Francesco Totaro. Tornando ancora una volta sul tema, risulta necessario fornire alcune precisazioni. "In Commissione si è lavorato e si continua
a lavorare sul testo, attraverso le consuete audizioni, come quella che ha riguardato anche i membri del Comitato promotore. La Commissione, poi, come detto in altre circostanze, ha chiesto un parere di indirizzo al Consiglio Regionale, passaggio questo che ha comportato ad un rallentamento della procedura. Ad oggi risulta superato quel momento di discussione in aula, in cui il Consiglio, con proprio deliberato, ha indicato alla Commissione di predisporre una proposta di legge regionale in materia che recepisca gli orientamenti assunti a livello centrale,
demandando alla stessa Commissione un’unica procedura istruttoria tra i testi di legge esistenti, così da concentrare l’attività istruttoria in una sola sessione di lavoro. Seguendo questo indirizzo, la Commissione ha nominato due Commissari, Nunzia Lattanzio e Salvatore Micone proprio per interfacciarsi con esponenti della Commissione Costituzionale. Ad ogni modo, qualora dovessero intervenire ulteriori rallentamenti, chiederò il parere alla Prima Commissione sulla Proposta di Legge n.52 così da poterla iscrivere all’Ordine del Giorno del Consiglio Regionale per la discussione e la votazione finale".
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Campobasso
16 settembre 2014
Riciclaggio di veicoli, la Stradale becca un professionista del capoluogo Mensa scolastica: aperte le iscrizioni, il servizio inizia il 6 ottobre
Nel corso degli assidui controlli operati dalla Sezione Polizia Stradale di Campobasso nei confronti dei commercianti di auto usate, è stato rinvenuto un veicolo al quale sono stati asportati gli identificativi del numero di telaio. Dopo laboriose indagini e accertamenti la Squadra di Polizia Giudiziaria ha individuato il veicolo su cui tale elementi erano stati poi applicati. Di particolare pregio professionale l’intervento di sostituzione della lamiera, che era stata “tagliata” lasciando margini di oltre dieci centimetri ai lati del numero di telaio impresso. Tale accorgimento però non è servito ad eludere il meticoloso
controllo operato dagli uomini della Polizia Stradale che, rilevando i punti di saldatura operati in epoca successivi all’uscita del veicolo dalla fabbrica, aveva certezza dell’alterazione cui il veicolo di grossa cilindrata era stato sottoposto in relazione all’identificazione del telaio. Gli ulteriori accertamenti svolti sul motore e su altri particolari, confermavano la provenienza illecita del veicolo. L’intervento della Squadra di P.G. si è conclusa con il sequestro dei due veicoli ed il deferimento del proprietario, un noto e stimato professionista del capoluogo, per il reato di riciclaggio p. e p. dall’art 648bis c.p. alla competente Autorità Giudiziaria.-
Da ieri sono aperte le iscrizioni per usufruire del servizio mensa scolastica, anno scolastico 2014-2015, per le Scuole dell’Infanzia e Primarie. Il servizio sarà attivo indicativamente a partire dal giorno 6 ottobre. Si fa presente, altresì, che già da qualche anno è stato introdotto un sistema innovativo di gestione del servizio mensa che ha permesso il superamento della gestione cartacea dei buoni pasto e l’introduzione di un nuovo sistema informatizzato dei pagamenti e della prenotazione pasti. Pertanto, il servizio di mensa scolastica viene erogato a fronte di un pagamento anticipato con acquisto di “buoni virtuali” presso lo Sportello Ufficio Scuola e presso alcuni esercizi convenzionati, in sostituzione del tradizionale pagamento con buoni pasto cartacei. Con il nuovo sistema, si potrà acquistare, per ogni alunno della propria famiglia, un credito di importo minimo pari al costo di 5 pasti che verrà decrementato automaticamente ad ogni pasto consumato. L’utente dovrà avere cura di conservare un credito positivo. L’operazione di acquisto potrà, essere effettuata, al momento, con pagobancomat presso lo Sportello dell’Ufficio Scuola sito in via Cavour, 5 o in contanti presso gli esercizi convenzionati e cioè Bar Caffetteria Pe.ga.so. s.n.c., via Ungaretti,15 e Molise Scuola via Mons. Bologna, 10; La ricarica presso i due punti vendita potrà essere effettuata esclusivamente in contanti ed è gratuita .Ogni ricarica effettuata presso lo Sportello Ufficio Scuola esclusivamente tramite pagobancomat prevede, invece, a carico dell’utente, un costo di € 0,50, che sarà decurtato automaticamente dall’importo effettivo versato e, che, a fronte del tradizionale versamento con bollettino sul nostro c/c postale, corrispondente attualmente ad € 1,30, consentirà all’utente di ottenere un risparmio di 0,80 centesimi a ricarica. Nell’ effettuare l’acquisto, oltre all’importo che s’intende versare, si dovrà comunicare all’operatore addetto il codice dell’alunno interessato. In caso di contemporanea frequenza di più componenti appartenenti ad un medesimo nucleo famigliare, ad ogni utente sarà assegnato un proprio codice personale. Al termine dell’operazione si riceverà uno scontrino per ricevuta della ricarica effettuata che consigliamo di conservare. Lo scontrino riporta tutti gli estremi dell’acquisto effettuato: data, ora, punto di ricarica e importo ricaricato. Eventuali buoni virtuali residui relativi all’anno scolastico 2013/2014
potranno essere utilizzati nell’anno scolastico 2014/2015 anche in caso di passaggio dell’alunno dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria; l’utente dovrà recarsi tassativamente presso lo Sportello dell’Ufficio Scuola che provvederà a renderli disponibili per l’anno scolastico 2014/2015. Nel caso in cui l’alunno termini o interrompa il servizio mensa l’eventuale credito residuo potrà essere rimborsato tramite apposita richiesta scritta da parte dell’interessato da consegnare all’Ufficio Scuola. L’utente potrà conoscere il credito residuo disponibile mediante l’accesso al servizio on-line o mediante l’attivazione del servizio di sms. Tramite servizio on–line sarà possibile, inserendo il codice di accesso e la relativa password individuale, che saranno rilasciati ad ogni utente in seguito all’iscrizione al servizio, accedere ad un’area protetta del sito, nella quale visualizzare la propria situazione contabile relativamente alle ricariche effettuate, ai giorni di presenza ed altre informazioni di propria competenza. Mediante sms sarà possibile, compilando un apposito modulo, ricevere sul proprio cellulare, oltre a comunicazioni urgenti inerenti al servizio, messaggi che indicano che il credito è in esaurimento. Nell’interesse della cittadinanza e per aiutare il Comune a fornire un miglior servizio i genitori sono invitati ad attivarsi per l’iscrizione al servizio, osservando le seguenti modalità procedurali: compilare il modulo di iscrizione-richiesta del servizio ovvero ritirare lo stesso presso le Segreterie delle Scuole o presso lo Sportello dell’Area n. 6 - Servizi alla Persona del Comune di Campobasso, in via Cavour al n. 5, al piano terra (telefono 0874/405.557405.312), o presso l’Urp del Comune a Palazzo San Giorgio, oppure scaricando il modulo stesso dal sito internet del Comune (www.comune.campobasso.it);consegnare il modulo di richiesta, debitamente compilato, presso lo Sportello di via Cavour 5, il quale, dal 15 settembre fino al 17 ottobre, rimarrà aperto al pubblico dalle 10 alle 12,30, dal lunedì al venerdì, e, nei giorni di martedì e giovedì, anche nelle ore pomeridiane, dalle 16 alle 17,30; effettuare il versamento della quota di compartecipazione al costo del servizio secondo le due suindicate modalità, alternative, di pagamento. Per qualsiasi chiarimento in merito alla nuova procedura si potrà contattare lo Sportello dell' Ufficio Scuola del Comune.
Al via a Campobasso lo “Sportello Amico Imprese” di Equitalia Ha aperto ieri a Campobasso lo “Sportello Amico Imprese” di Equitalia, un nuovo spazio di ascolto dedicato alle piccole imprese, agli artigiani e ai commercianti, che offre assistenza mirata al mondo produttivo del territorio. L’iniziativa si affianca allo “Sportello Amico” tradizionale rivolto anche alle persone fisiche e attivo
Consulenza specifica e semplificazione per le aziende del territorio Il vademecum sulle semplificazioni a favore dei contribuenti dal 2012 in tutte le province per fornire la massima assistenza anche in situazioni di particolare difficoltà economiche e personali dei cittadini. Lo “Sportello Amico Imprese”, operativo presso la sede Campobasso in Via S. Antonio dei Lazzari 21, sarà
a disposizione di imprese, artigiani e commercianti nei consueti orari di apertura degli uffici, dalle 8.15 alle 13.15, in punti facilmente identificabili grazie a specifiche insegne e cartelli. Equitalia ha deciso di attivare un
canale ad hoc per le “partite Iva” in grado di rispondere alle particolari esigenze degli imprenditori e delle aziende presenti sul territorio. Le imprese in provincia di Campobasso potranno avere consulenza sulla normativa, in particolare sulle
modalità di rateizzazione, di compensazione e sospensione della riscossione, e beneficeranno di una consulenza mirata per trovare le soluzioni migliori all’interno del quadro normativo e risolvere casi di particolare difficoltà.
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Campobasso
16 settembre 2014
Chiuso il capitolo lottizzazione, è sperabile che si chiudano via via tutti gli altri strumenti dell’edilizia contrattata che hanno fatto dell’urbanistica a Campobasso un volgare mercimonio, generando incultura progettuale, speculazione fondiaria, approssimazione funzionale, dequalificazione ambientale
Con assoluta modestia, ma con soddisfazione, possiamo ascrivere a questa testata il merito di aver fatto emergere in successione, a più riprese, le ragioni perché il consiglio comunale votasse NO all’ampliamento della lottizzazione Parco dei Pini. Un impegno preteso dalla deontologia professionale e dalla evidenza con cui si andava manifestando l’intenzione di dare via libera a nuovi volumi edilizi e a tre strutture commerciali su Via 4 Novembre partendo da una condizione d’illegittimità. Quella lottizzazione, di fatto, si era conclusa nel 2010 e l’ampliamento sarebbe stato un atto di pura, quanto ingiustificata, discrezionalità usata in favore dei lottizzanti e con nessun vantaggio per la collet-
Ottanta studi di progettazione,107 opere presentate, 500 tecnici coinvolti tra progettisti, consulenti e collaboratori. Sono i numeri della seconda edizione del Premio Ad’A, architetture dell’Adriatico, organizzato da Carsa the thinking Company e AAA, Agenzia per l’Architettura d’Abruzzo. L’iniziativa e’ stata illustrata, questa mattina, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa. Quest’anno la manifestazione si estende all’ambito dell’Adriatico e prevede anche il Premio Officina L’Aquila, un riconoscimento per opere di pregio architettonico realizzate a L’Aquila e nei comuni del “cratere”. Ai 107 progetti presentati si aggiungeranno i progetti ospiti per cui sa-
tività cittadini, anzi con l’aggravante che le nuove costruzioni e le tre strutture commerciali su Via 4 Novembre avrebbero occultato alla vista la veduta di maggiore suggestione di maggiore incidenza storica del capoluogo: il Castello Monforte, le chiese romaniche di san Giorgio e san Bartolomeo, la torre di Delicata Civerra e la parte alta del Borgo medievale. Di questa circostanza ne abbiamo fatta una questione culturale, un puntiglio mediatico, una doverosa campagna di sensibilizzazione indirizzata ai campobassani che amano la loro città e vogliono custodire le testimonianze più significative. Di questa circostanza si sono corazzata la coscienza i consiglieri comunali contro gli ultimi
tentativi di forzare il limite della trasparenza amministrativa che pure ci sono stati. Da queste colonne pertanto abbiamo via via messo in risalto le contraddizioni tra la speciosità della richiesta dei costruttori e la opacità del consiglio comunale nel momento in cui, a febbraio, aveva voltato contro l’ampliamento ma con una motivazione impropria e insufficiente, come l’ha rilevata per due volte il Tar Molise cui i lottizzanti si erano rivolti convinti di avere i giudici amministrativi dalla loro parte. Li avrebbero avuti, se non avessimo denunciato la vocazione del consiglio a by-passare la questione mettendola nelle mani del commissario ad acta già peraltro nominato dal Tar qualora l’assem-
blea municipale non avesse ripreso l’argomento e non si fosse espressa nei termini fissati dal Tribunale amministrativo. E’ mancato un pelo che il consiglio si tirasse indietro. La riunione che ha chiuso definitivamente la faccenda infatti è stata tenuta sul filo di lana, e col fiato sospeso, l’ultimo giorno utile. Chiuso il capitolo lottizzazione (quantomeno a livello comunale, mentre resta in piedi il ricorso alla legge regionale 30 del 2009 “Piano casa”, meglio nota come la legge “porcata” del Molise), è sperabile che si chiudano via via tutti gli altri strumenti dell’edilizia contrattata che hanno fatto dell’urbanistica a Campobasso un volgare mercimonio, generando incultura progettuale, speculazione fondiaria,
approssimazione funzionale, dequalificazione ambientale, e si apra un nuovo capitolo che tratti l’urbanistica nella sua complessa ricchezza di valori (sociali, economici e culturali - genius loci -), di pregevolezze architettoniche, di parametri qualitativi. Il governo ha già avviato una profonda revisione in materia, deciso a riprendersi la titolarità; e l’assessore Chierchia, che ha prefigurato Campobasso “Città Europea”, ha pertanto più di un motivo per guardare oltre i limiti della propria competenza, dei condizionamenti politici e delle convenienze che gli sono stati già ammanniti. Ha molto da imparare e molto da studiare, anche da professoressa! Dardo
Architettura, presentata la seconda edizione del Premio Ad’A ranno giudicati oltre 120 progetti. Nello specifico, sono giunti alla segreteria del Premio, 11 progetti da L’Aquila e provincia, 16 da Chieti, 25 da Pescara, 15 da Teramo, 38 da Campobasso e 2 da Isernia. La giuria che valuterà i lavori si riunirà a Roma presso la sede del Consiglio Nazionale degli Architetti alla fine di settembre 2014. La presentazione dei progetti vincitori e il catalogo di tutte le opere in concorso saranno presentati nel mese di dicembre a Pe-
scara in occasione della mostra inaugurale del Premio Ad’A, edizione 2014. Nel mese di febbraio 2015 la mostra si trasferirà in Molise, a Campobasso, per poi far ritorno in primavera in Abruzzo per la grande festa dell’architettura. La giuria del Premio e’ composta dal vincitore del Premio Ad’A Italia della prima edizione, da una persona nominata dal Consiglio Nazionale degli Architetti e da un esponente della cultura architettonica nazionale.
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Isernia
16 settembre 2014
Ad Isernia, le elezioni si avranno il 12 ottobre. A votare i sindaci e consiglieri comunali
Provincia, scontro Ricci-Brasiello Benedizione della Madonna di Lourdes La cerimonia si è svolta in apertura della festa al quartiere "Ciaraffella"
ISERNIA. Nei giorni scorsi i partiti, movimenti e amministratori locali di centrodestra hanno analizzato la situazione politica della Provincia di Isernia in relazione alla prossima scadenza elettorale per il rinnovo del Presidente e del Consiglio Provinciale. È emerso, in particolare, che nell’attuale difficile momento storico è necessario puntare su un progetto politico che abbia come obiettivi principali la tutela dell’identità e dell’autonomia della Provincia e del suo territorio. In questo senso, nella massima condivisione si è richiesta ad Alfredo Ricci la disponibilità a candidarsi a Presidente della Provincia. Infatti, Ricci, considerate le sue esperienze professionali, sociali e istituzionali e il suo stesso profilo personale, può rappresentare al meglio un progetto politico caratterizzato dal rinnovamento, che sia nella logica di un’apertura a tutte le istanze che provengono dal territorio e che punti a valorizzare le identità e le
peculiarità socio-economiche dei 52 Comuni della provincia, andando oltre i tradizionali schemi politici. Alfredo Ricci, dopo avere effettuato alcune verifiche e valutazioni, in queste ore ha sciolto la riserva accettando di guidare questo progetto. In questa stessa prospettiva, nei prossimi giorni saranno definiti i candidati a consigliere provinciale. Nel centrosinistra, invece, ufficializzata la candidatura del sindaco di Isernia, Luigi Brasiello. "Ho quindi ritirato la mia candidatura - ha sostenuto il sindaco di Capracotta, Monaco - Consapevolmente, come ho dichiarato dal primo giorno in cui mi sono proposto, ho ribadito che non è mio interesse creare nessun contrasto all’interno della coalizione né tanto meno all’interno del Partito Democratico. Sosterrò lealmente Gigi Brasiello affinchè il centro sinistra dopo 15 anni possa tornare alla guida dell’amministrazione provinciale di Isernia".
VENAFRO. Venafro si è stretta con tanto affetto e partecipazione alla particolare cerimonia voluta dalla 33enne Luisa De Felice, madre di tre minori, che ha voluto sciogliere un personalissimo e significativo voto fatto in un momento difficile della propria giovane esistenza : coi risparmi del suo lavoro in carcere, dove la donna ha pagato il debito alla giustizia, far realizzare la statua della Madonna di Lourdes in segno di devozione e per chiedere alla Vergine di consentirle una vita diversa e, si spera, più fortunata. E nella serata di
ieri, in apertura della festa della Madonna di Lourdes al quartiere “Ciaraffella”, festa voluta dalla stessa famiglia De Felice e da tant’altre persone del rione, finalmente l’attesissima cerimonia, presieduta dal Parroco Don Salvatore Rinaldi e presente tantissima gente. Prima lo scoprimento del bellissimo simulacro sacro, salutato da un grande applauso, quindi la fiaccolata/processione per le strade del centro storico ed in chiusura la recita del SS. Rosario nei giardini pubblici del rione, dove la nuova statua resterà esposta per
Progetto solidarietà, la conferenza L'incontro si terrà presso la Camera di commercio. L'organizzazione della Diocesi ISERNIA. Giovedì 18 settembre, alle ore 10:00 presso la sala riunioni della Camera di Commercio di Isernia, sarà presentato il “Progetto Solidarietà” ideato in collaborazione con la
“Caritas Diocesana” di IserniaVenafro, per il sostegno alle famiglie bisognose della Diocesi Isernia-Venafro mediante l’acquisto di generi alimentari e di beni di prima necessità che nor-
Acquedotto rurale, via ai lavori A Roccamandolfi l'amministrazione comunale ha approvato il progetto di adeguamento ROCCAMANDOLFI. L’Amministrazione comunale di Roccamandolfi comunica che, da qualche settimana, hanno preso avvio i lavori relativi al progetto per l’adeguamento ed il miglioramento dell’acquedotto rurale “Valle di Scino, Mannoni e Campitello di Rocca”. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Molise nel quadro del Programma di Sviluppo Rurale del Molise 2007/2013, relativamente alla Misura 1.2.5(seconda edizione) – “Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura”. L’intervento, nell’ambito della Misura 1.2.5, si colloca nell’Azione C) volta al miglioramento, rifacimento e/o costruzione di acquedotti rurali, infrastrutture asservite alle aree di pascolo per l’abbeveraggio degli
animali di aziende agricole zootecniche, soggetti a perdite per vetustà delle tubazioni, ovvero deterioramento dovuto a cause naturali, finalizzati al risparmio idrico, compor-
i due giorni di festa prima di essere portata nella vicina chiesa di San Sebastiano, dove resterà continuativamente. Le dichiarazioni di Luisa De Felice : “Sono contenta di quanto avvenuto e ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini. Pregherò la Madonna perché la vita dei miei figli sia diversa e migliore della mia. Personalmente mi adopererò per un futuro più fortunato per tutta la mia famiglia”. Tornando alla festa, questa sera la conclusione con orchestra di musica leggera, spettacolo comico e fuochi pirotecnici.
tanti, laddove necessario, eventuali variazioni al tracciato delle condotte primarie. Con questa opera - afferma il sindaco Giacomo Lombardi - l’amministrazione comunale ha
inteso continuare quell’azione di valorizzazione della montagna di Roccamandolfi su cui tanto stiamo puntando e lavorando in questi anni, in quanto dall’intervento saranno
Il corso per raccoglitori funghi Lo promuove gratuitamente l'amministrazione provinciale di Isernia ISERNIA. L’Amministrazione Provinciale di Isernia – Settore Ambiente ed Energia –Servizio “Tutela e Sviluppo della Flora e della Fauna” rende noto che sono aperte le iscrizioni al 3° Corso di Formazione per aspiranti raccoglitori di Funghi epigei, che si svolgerà entro il mese di settembre 2014, (ai sensi della L.R. 19 febbraio 2008, n. 4, art. 4, comma 1);Le domande di adesione, scaricabili dal sito della Provincia
(www.provincia.isernia.it) e reperibili presso il Settore Ambiente dell’Ente – IV Piano, possono pervenire: • a mezzo posta c/o Amministrazione Provinciale – Settore Ambiente Via G. Berta – 86170 Isernia- • consegna a mano c/o Ufficio Protocollo – IV Piano della Provincia -• via mail: p.gasperi@provincia.isernia.it- info 0865/441383. Il corso è gratuito
malmente non possono essere forniti nelle Caritas, che saranno acquistati tramite una quota a carico delle imprese che vorranno aderire a tale iniziativa.
raggiunte le località di “Mannoni e Limatelle”, il Rifugio di “Guado la Melfa” e “Campitello di Rocca”. Il tutto - continua il sindaco Lombardi - consentirà l’allaccio idrico di oltre 25 nuove utenze con una notevole rivalutazione dei tanti fabbricati e terreni presenti nella zona oggetto dell’intervento, senza pensare poi all’impatto positivo che l’opera pubblica avrà sulle località turistiche già più note e frequentate quali il “Rifugio di Guado la Melfa” e “Campitello di Rocca”. Il progetto - conclude Giacomo Lombardi - consentirà, inoltre, un notevole risparmio idrico(riparazioni perdite) e di conseguenza anche un risparmio di energia elettrica per il sollevamento, in quanto, riducendo la quantità di acqua nella rete, si riduce la quantità di acqua da pompare migliorando l’intera funzionalità ed efficienza dell’impianto idraulico ed eliminando, in primo luogo, le condizioni di degrado e di deterioramento al fine di ridurre al minimo le perdite per vetustà.
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Termoli
16 settembre 2014
Il festival del mare e del gusto Al porto turistico di San Pietro a Termoli giovedì e venerdì la manifestazione TERMOLI. Lo scorso anno c’era stata la festa dell’Equinozio, manifestazione che voleva diventare un cult per salutare l’estate ma che l’anticipata dipartita dell’amministrazione Di Brino ha rottamato nell’immaginario collettivo. Così, per impulso della Pro loco di Termoli, alla ricerca di eventi capaci di destagionalizzare offerta e promozione turistica del territorio, da giovedì a domenica ci sarà il Festival del Mare, del Gusto e del Tempo Libero. Una iniziativa davvero ambiziosa, che per quattro giorni terrà banco sulla costa adriatica molisana, incastonata nella splendida cornice del porto turistico ‘Marina di San Pietro’. Due giorni infrasettimanali, giovedì 18 e venerdì 19 settembre, con un programma pomeridiano, dalle 18 alle 23 e nel weekend che sancirà l’ingresso dell’autunno, in sessione antimeridiana dalle 10. Abbiamo chiesto al presidente della Pro loco Luciano Calignano di illustrarci cosa dovremo attenderci dalla 4 giorni termolese. “Tantissimi sono gli appuntamenti che abbiamo voluto inserire nei quattro giorni della fiera, esposizioni di camper e carrelli appendice, degustazioni, hobbistica, lettura, sport e musica, con la collaborazione di numerose scuole di ballo ed associazioni
sportive”. Sì, perché non essendo stata organizzata nemmeno la Notte blu, l’impegno e il coinvolgimento del mondo sportivo termolese ci saranno con questo saluto alla stagione estiva. Numerosi gli spettacoli nei quattro giorni: esibizioni delle numerose scuole di ballo e di musica e poi sabato spazio allo sport. Dalle 10 prove di regata a cura dei Vogatori Termoli, il giorno successivo gara nello spec-
Riparte l'università frentana Saperi e tempo libero le materie che saranno affrontate nel cenacolo LARINO. Alle ore 19 di giovedì 18 settembre 2014, l’”Università frentana dei saperi e del tempo libero” inaugurerà il Corso “Volontari per l’arte”, aprendo ufficialmente l’Anno accademico 2014-’15. Il termine “università” non tragga in inganno. Esso non è stato adottato per pomposità o per offrire maggiore risonanza all’avvenimento quanto piuttosto viene usato nella primaria accezione del termine che designa un preciso modello d’istruzione originatosi nelle Chiese e nei Conventi d’Europa. Fu attorno all’XI secolo che iniziarono a tenersi lezioni in queste sedi con letture e col commento di testi filosofici e giuridici. Dopodiché, in questi cenacoli o magari attorno a grandi personalità ecclesiastiche, varie categorie di docenti e di studenti cominciarono ad organizzarsi in corporazioni o “universitates”. Naturalmente oggi, con tale termine, si intendono solo gli enti di diritto pubblico (e privato) che operano nel campo dell’istruzione superiore, della ricerca e delle attività culturali. L’”Università frentana”, per rendersi appetibile, ha dovuto comunque accreditarsi per potere somministrare crediti a chi abbia a frequentarne i corsi che si terranno nell’Istituto tecnico agrario e per geometri di Larino a partire
dal 22 settembre prossimo quando il dr Marco Tagliaferri, Presidente della “U. f.” riferirà su “L’uomo come risorsa principale nei rapporti civili” e su “Cosa significa volontariato culturale ed accoglienza dei visitatori”. Il 29 seguente il dr Carotenuto della Sovrintendenza per i beni archeologici del Molise intratterrà l’uditorio su “Archivi, musei e biblioteche”. Sul medesimo tema riferirà il 20 di ottobre il dr Vaccaro della Direzione regionale dei beni culturali e paesaggistici a cui seguirà (il 27 seguente) l’archeologa Notarangelo. Dal 10 di novembre i temi diverranno più “locali”; cosicché l’arch. Biondi parlerà del “Percorso storico artistico nelle Chiese di Larino”, seguito dall’arch. Valente e dall’ing. Rotoletti che (il 24) tratteranno lo stesso tema. Il 1° di dicembre sarà la volta di Giuseppe Mammarella, Responsabile dell’Archivio diocesano di Termoli-Larino, che offrirà brevi cenni sull’Archivio storico, trattato come un bene da conoscere e da valorizzare. Il gran finale è previsto per il 15 con una lezione di storia dell’arte tenuta dall’archeologa Aiello e dall’ing. Rotoletti sul “Parco archeologico frentano” composto, com’è noto da “Villa Zappone”, dall’anfiteatro e dai mosaici di Larino
chio d’acqua del lungomare nord. In contemporanea ci sarà anche la “Maratona della Solidarietà”, gara podistica tra le vie del Borgo, con iscrizioni dalle 19 di giovedì prossimo presso lo stand della fiera. Domenica alle 18, inoltre, corteo storico e giochi medievali nelle vie del Borgo, con degustazione di un piatto a cura dell’associazione “Termoli Medievale”. Anche qui le prenotazioni partiranno dalle 19 di
giovedì. Ma cos’è il Festival del Mare, del Gusto e del Tempo libero? “Abbiamo ideato questa rassegna per aprire un nuovo capitolo della nautica locale, un’area all’interno del porto turistico Marina di San Pietro, che ospiteranno nell’edizione 2014 camper, carrelli appendice e barche . Qui nasce l’idea di un mercatino dell’usato curato direttamente dal proprietario, quali
venditori della propria barca o camper e per ottenere una chance espositiva basta telefonare al 324.8699522 oppure inviare un’email a prolocotermoli@libero.it con i dati del mezzo: tipo mezzo, lunghezza, larghezza, dati e recapiti del proprietario. Il Festival del Gusto è nato con l’obiettivo di far emergere le tipicità e le territorialità che contraddistinguono il nostro territorio. Ricette regionali, nazionali e perché no europee. Le eccellenze gastronomiche del nostro paese, che ci ricordano la cucina della nonna, meritevoli di essere valorizzati e tramandati alle giovani generazioni anche per il loro valore storico e culturale. Il Festival del Tempo Libero, che non avrà a disposizione gli spazi congrui che avrebbe meritato, abbraccia tante attività: lo sport, il fai da te, viaggi e tanto altro. In questo contesto abbiamo voluto inserire una parte di quanto detto, inserendo il fai da te, la lettura, la pittura, il tiro con l’arco, la musica, lo spettacolo, le escursioni, i viaggi nella nostra regione, con lo stand delle Pro Loco e per chiudere l’hobbistica”. Quindi, L’appuntamento sarà partire dal 18 settembre al 21 settembre 2014 al Porto Turistico di Marina di San Pietro a Termoli.
Lavori al Corso, non tutti d'accordo TERMOLI. Ormai ci siamo, salvo ripensamenti dell’ultim’ora (per il momento esclusi), tra qualche giorno inizieranno i famigerati lavori di riqualificazione del corso Nazionale che tante discussioni e polemiche si è portato con sé. Abbiamo chiesto ad alcuni termolesi se sono favorevoli o no a questa riqualificazione della strada principale della città che, appunto, si trasformerà in un’isola pedonale chiusa al traffico veicolare. Iniziamo con un piccolo imprenditore, Paolo Tardiola il quale evidenzia il suo dissenso con parole dure e aggiunge: “il corso va bene cosi com’è: pensassero alle periferie dimenticate da tutti e da tutto e alle strade di Termoli che sono un’autentica gruviera”. Oreste Colonna, invece, non si distanzia dall’idea del nostro
Continua a distanza il confronto sulla fattibilità dell'opera progettuale primo interlocutore e aggiunge: “Gli affitti sono alti, le attività chiudono o chiuderanno, che senso ha questa ingente spesa?”. Vincenzo D’Errico, al contrario, è possibilista: “Penso che sia una buona idea e davvero potrà essere una riqualificazione migliorativa per la nostra citta”. Antonio Battaglini non solo è favorevole ma consiglia anche un qualcosa d’interessante: “Sono favorevole alla riqualificazione del corso Nazionale ma vi dirò di più, io sarei anche per lo spostamento della scuola di piazza monumento e del suddetto edificio farne la Casa Comunale con tutti gli uffici ed Assessorati ubicati nello stesso stabile”.
L’unica rappresentante del gentil sesso che ha voluto dirci qualcosa è Iole Di Palma: “Sono contraria alla chiusura totale del corso perché penalizza le attività e rivoluziona il traffico cittadino creando molti disagi. Bastava renderlo carino con il verde e più funzionante. Ora mi viene in mente la canzone di Adriano Celentano che diceva questo “perché continuano a costruire le case e non lasciano l’erba, non lasciano l’erba…”. Chiude Francesco Pizzuto che ha una antica attività al centro del corso Nazionale: “Sono Favorevole e spero finiscano come hanno programmato ma resterà sempre il problema dei parcheggi”.
Unitre e la ricerca fotografica Esposte le foto di una ricerca per esplorare temi inconsueti e personali TERMOLI. Inaugurata ieri sera, presso la Galleria Civica, la mostra fotografica organizzata dalla Unitre. Per il quarto anno consecutivo si espongono i risultati di una ricerca fotografica che trascende dalla pura tecnologia della macchina per esplorare temi inconsueti e del tutto personali. Una trentina le fotografie risultato di un anno di
lavoro dei corsisti dell’Unitre, guidati dal maestro Antonio De Gregorio che, con il suo carisma, la sua bravura, il suo impegno ed instancabili consigli, è riuscito a far emergere negli “allievi” le potenziali capacità, le personali emozioni e i sentimenti di ognuno. Il titolo della mostra”Nulla Re” è già di per sé significativo ed em-
blematico dello spirito che ha animato Il lavoro e la ricerca. Anche lo spettatore può immedesimarsi nell’opera, coglierne gli aspetti più profondi, fornire un’interpretazione libera e personale, senza una specifica definizione. La mostra resterà aperta fino al 30 settembre, tutti i giorni dalle 18 alle 20.
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Termoli
16 settembre 2014
Tari, più cara per i professionisti? Giovedì la discussione in Consiglio comunale del nuovo tributo TERMOLI. In consiglio comunale giovedì prossimo non arriverà il fascicolo delle scelte tributarie, con approvazioni rimandati all’immediato futuro, ma la discussione in municipio è già montata e dall’opposizione la partecipazione alle commissioni competenti su bilancio e finanze hanno fatto lanciare un grido d’allarme. “Informazioni precise sull’impatto che avranno le aliquote paventate dalla maggioranza le stiamo ancora raccogliendo, ma ci pare che le determinazioni non vadano esattamente nel risparmiare un salasso alla cittadinanza”. Parole raccolte negli ambienti di minoranza, ma in cui si preferisce rimanere al coperto prima di assumere iniziativa particolari. Ma quanto costerà alla collettività la Tari? Di recente l’amministrazione comunale di centrosinistra ha chiarito come gli avvisi
recapitati negli ultimi giorni siano solo un acconto ed è questo che ha allarmato. In particolare, a preoccupare sarebbero stime e proiezioni per gli studi professionali, che arriverebbero a dover pagare tra gli 800 e i mille euro, simulazioni compiute proprio da alcuni dei rappresentanti del centrodestra, sui rispettivi uffici. La politica fiscale rappresenterà la prima seria cartina di tornasole dell’amministrazione Sbrocca, dopo i primi tre mesi dove si sono dovute gestire le situazioni tipicamente stagionali. Ricordiamo come in uno degli ultimi gruppi di maggioranza si siano discussi oltre alla questione tributaria relativa alla Iuc e ai vari sotto-balzelli, anche il possibile ritorno sotto nuova veste dell’imposta di soggiorno. E’ chiaro che l’ente necessita di risorse, visti i trasferimenti calanti provenienti dallo Stato.
Clochard contro ragazzo in bici
Casello autostradale, sporcizia e buche
E' dovuta intervenire la Polizia lungo la pista ciclabile di Termoli
Proseguono le proteste per la situazione di degrado all'uscita dell'autostrada
TERMOLI. Ancora una volta Facebook, il social network che ha reso interattiva la nostra vita, si dimostra strumento per denunciare episodi poco edificanti. L’ultima evidenza è stata data ieri pomeriggio dal un giovane che è attivo in città in un’associazione culturale giovanile, che ha assistito a una scena degradante e anche pericolosa. Erano circa le 16.30 quando sulle Terrazze di
Rio Vivo, lui chiama così la zona della nuova strada litoranea, a suo dire uno dei posti più belli di Termoli, un ragazzo in bici è stato affrontato e messo in fuga da una coppia senza fissa dimora. Sul posto dopo questo spiacevole episodio, è stata chiamata a intervenire la volante del commissariato e agli agenti i due, uomo e donna, hanno risposto che il ciclista era transitato lì per ben 3
volte in sella al suo mezzo a due ruote, e che li avrebbe guardati con insistenza. “C’è una pista ciclabile adiacente alle terrazze – richiama il giovane – e loro hanno praticamente costruito la loro casa sotto degli alberi! Un luogo spettacolare si sta trasformando in un accampamento, sporcizia, birre, materassi, di tutto di più!”, l’eco della denuncia.
Dopo l’estate torna l’Arcobaleno sulle spiagge molisane TERMOLI. E’ ormai consuetudine per i volontari di Ambiente Basso Molise trovare sulla spiaggia reperti di ogni tipo. Domenica mattina, la spiaggia sud di Campomarino presentava sulla battigia numerosi arcobaleni di tantissimi colori, piccoli e grandi. Con precisa cadenza sulla bat-
tigia tornano le reste. "Questi famosi retini di plastica - sostiene Luigi Lucchese - che ormai tutti conoscono, servono per la crescita dei mitili e finita la loro crescita, vengono in malo modo smaltiti in mare. Ormai questi retini colorati fanno parte del nostro paesaggio costiero e chi dovrebbe smaltirli
in modo corretto, pensa bene di colorare la nostra costa ormai da sempre. Certo, questi imbecilli, che dovrebbero smaltirli a terra trovano, conveniente e molto pratico, disfarsi di queste reti di plastica in modo scorretto. Meno male che ci sono loro a ravvivare di colori la nostra costa".
TERMOLI. Per chi come noi è “sempre on the road” è facile vedere di continuo le bellezze della nostra città, ma (purtroppo) anche le brutture. Una di queste è quella che viene offerta agli occhi non appena esci dal casello dell’autostrada A14 di Termoli. Ed è qui che appare una strada di svincolo dissestata e disastrata, ma anche sporca da far paura. Raramente ne abbiamo visto di una così vergognosa che sicuramente non ci fa fare una bella figura. Certo, passi per le voragini sul manto stradale che oltre ad of-
frire uno spettacolo deprimente sono anche pericolosissime, ma le sporcizie e i rifiuti che inondano le cunette laterali sono davvero un flagello perché, tra l’altro, in caso di pioggia impediscono lo scorrere dell’acqua e finiscono con il far allagare la strada. Ci preme, per quel che possiamo, rilanciare nuovamente un campanello d’allarme e invitare le autorità preposte a fare qualcosa. Chi arriva a Termoli pensiamo debba avere una buona cartolina e un motivo per fermarsi, non per scappare…
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Opinioni
16 settembre 2014
A Sepino di scena i Borghi d’eccellenza Il 20 settembre a Sepino, Giancarlo Santi, regista, Luigi Ferrara Santamaria e Roberto Sbarigia, produttori, Gabriele Duma, attore e Franco Nero , questa la sorpresa tinta di “ Nero “ , personaggi che di fatto, hanno caratterizzato la nascita, la crescita ed il successo del Western all’Italiana, saranno i protagonisti di un incontro organizzato dalla Rete del Mediterraneo, di cui facente parte l’Associazione dei Borghi d’Eccellenza ,dal Comune di Sepino, dalla Qualitympresa, facente capo ad un gruppo di investitori che mirano a utilizzare l’immagine del territorio per veicolare il prodotto “ Molise “ e non solo , dall’Incas ,da Telemolise,sempre in prima linea a veicolare il Molise in ogni e dove. A partire dalla mattinata, sabato 20 settembre 2014, con l’incontro ad Altilia per culminare il pomeriggio dalle ore 17,30 presso il teatro Santo Stefano di Sepino, la giornata del 20 settembre vuole offrire al pubblico Molisano e non solo, un incontro davvero speciale e ravvicinato con il film italiano che ha segnato la rinascita del western Americano, che ebbe a scopiazzare, la freschezza del nostro cinema western e dare esso l’appellativo di “ Spaghetti western “, a di-
mostrazione che l’Italia è innovazione e capacità. Un incontro che vede Tonino Danese,giornalista molisano, in veste di presentatore. Una scelta non casuale vista la sua competenza nel settore e di specie proprio nel Western, di cui Santi è espressione, con i suoi film diretti e codiretti con
Sergio Leone, Olmi, Ferrara. Il Molise. Il vero Molise fatto di piccole entità come quella dei Borghi, che vuole dare una scossa all’inerzia ed allo stallo che si sta vivendo e tendere la mano ad una politica distratta da problematiche di dimensioni gigantesche che, potrebbero essere lenite da una poli-
Campionato del mondo Di mungitura a mano A Lenna(Bergamo) la prima edizione Due minuti di tempo, tanto quanto l'attuale Guinness World Records prevede: su questo arco di tempo si disputerà, la mattina del 28 settembre 2014 a Lenna (Bergamo) il primo campionato del mondo di mungitura a mano di vacche, un evento unico nel suo genere.Alla competizione internazionale (iscrizioni su www.fierasanmatteo.it) sono attesi soprattutto mungitori dell'arco alpino - oltre a italiani (possono iscriversi i concorrenti di tutte le regioni Italiane,)anche svizzeri, austriaci e tedeschi - laddove la pratica della mungitura a mano, non soppiantata dalle macchine, è in parte ancora diffusa.(Potete portare le vostre bovine, ma se avete difficoltà nel viaggio, l’organizzazione per chi è sprovvisto vi darà una bovina per poter tentare il RECORD MONDIALE MUNGITURA A MANO ) L'attuale primato mondiale omologato dal Guinness World Records di Londra è stabilito nel 2012 - appartiene a Maurizio Paschetta, di Saluzzo (Cuneo) che è riuscito a mungere, in due minuti, 4,5 litri di latte. (Su Youtube è visibile il filmato)Ma lo scorso settembre, proprio in occasione della Fiera di San Matteo a Branzi (Bergamo), un allevatore ventenne di Lenna (Bergamo), Nicolò Quarteroni, è riuscito a fare DECISAMENTE MEGLIO: in tre minuti ha munto 10,7 litri di latte, una media di oltre 3,5 litri al minuto. Record però non omologato dal Guinness, essendovi già un primato analogo fissato sui due minuti di tempo. Il campionato ufficiale, quindi, si disputerà sulla distanza temporale di 120 secondi. “L'evento - spiega il comitato organizzatore - vuole essere l'occasione per sottolineare l'importanza del rapporto diretto tra contadino e animale, oggi troppo spesso dimenticato in un settore in cui prevalgono produzioni intensive e industriali: mungitura a mano significa recupero di antichi e sani valori, quelli della naturalità e della genuinità”. infofierasanmatteo.it o telefonare +39.347.9956383 / +39 0345.71074 +39.349.6298451.
tica “ Culturistica” , permetteteci l’aggettivo, che in altri contesti, anche meno propositivi del nostro, hanno avuto gli effetti sperati. Il Ministro Franceschini, nella sua visita Molisana, ha ribadito questo concetto come, qualche giorno prima lo aveva preceduto l’ex ministro Bray, in occasione della presentazione
del libro dell’amica Nadia Verdile. Questa manifestazione incontro, che vedrà gli ospiti visitare il Molise sin dal 19 per ripartire il 21 pomeriggio dopo una visita sul Matese , vuole essere da sprone ma, sicuramente di più, all’attenzione verso un territorio che si presta ad essere veicolato anche con il cinema d’autore. Sicuramente il livello degli ospiti, attori , registi e produttori sulla breccia dell’onda da anni e, che da anni emozionano con le loro proposte, permetterà di regalarci una giornata indimenticabile che vuol essere sicuramente la punta di un iceberg. Investitori privati che in Molise e del Molise vogliono costruire un set, già di per se naturale e pieno di fascino, per ridare ossigeno e visibilità, che la nostra terra indubbiamente merita. Dimostrare che l’unità e la specificità è davvero una grande opportunità di riuscita e l’unica alternativa, servendosi di professionisti affermati, per dare quel tocco finale affinché il Molise sappia rendere, in termini di economia, quello che la natura gratuitamente ci offre : il Territorio. Far si che lo stesso diventi un Brand da conservare ed esportare e che ciò, lo si può e deve fare per l’intero prodotto” Molise “.
Le zampogne molisane di scena in Bulgaria In Bulgaria, a Sandanski (città natale di Spartacus), si è tenuta la scorsa settimana, nei giorni 6 e 7 settembre, la XXII edizione del festival musicale “Pirin Folk”, uno dei più importanti dell’Europa balcanica. Protagonisti sono stati quest’anno due musicisti molisani, Lino Miniscalco e Ivana Rufo, del gruppo di musica etnica “Il Tratturo”, che unitamente al presidente del Circolo della Zampogna di Scapoli, Antonietta Caccia, hanno rappresentato l’Italia in una sorta di gemellaggio fra zampogne e gajde (cornamuse bulgare). «Da circa tre anni – ha detto Caccia – il Circolo della Zampogna intrattiene uno scambio epistolare con l’onorevole bulgaro Latchezar Toshev, attualmente membro
onorario del Consiglio d’Europa, particolarmente interessato alla storia dei bulgari in Molise e alla comune tradizione della zampogna/gajda». Nel marzo scorso il Circolo ha aderito al bando del Comune di Sepino per la partecipazione al progetto europeo TECT (acronimo in inglese di Towards Excellence in Cultural Tourism, verso l’eccellenza nel turismo culturale) di cui il Comune stesso è partner insieme alle municipalità di Sandanski (Bulgaria), Agia (Grecia), di Santa Cruz de Tenerife (Spagna); dell’associazione dei governi locali delle regioni maltesi (Malta) e di Harrida (Svezia). «L’incontro in Bulgaria della scorsa settimana – ha aggiunto Caccia – è stato incentrato sulle espressioni
artistiche e artigianali dei territori interessati al progetto, in particolare su quella musicale, giacché da oltre due decenni a Sandanski si svolge il festival “Pirin Folk”. La performance artistica di Lino Miniscalco (zampogna e ciaramella) e Ivana Rufo (canto, zampogna e chitarra battente) ha entusiasmato il pubblico presente che ha sottolineato l’esecuzione dei brani con ripetuti applausi e con una standing ovation finale». Agli ospiti italiani presenti al Festival è stata inviata una lettera del Ministro bulgaro della Cultura. Anche la televisione nazionale di Sofia si è interessata ai due musicisti molisani, riprendendo alcune fasi del loro concerto.