ANNO X - N° 13 - VENERDÌ 17 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno ad Enrico Perretta
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Enrico Perretta. Nonostante i tanti sforzi che sta mettendo in campo per fare funzionare al meglio la raccolta differenziata nell'area del Fortore, avendo anche anticipato come impresa qualcosa come 500mila euro, dal comune capofila, quello di Riccia, viene sistematicamente ignorato. Tutto questo nonostante abbia anche garantito i corsi di formazione professionale per quanti hanno trovato occupazione nel sistema di raccolta e smaltimento. Eppure si tratta di un'impresa molisana che andrebbe, di converso, valorizzata.
Il Tapiro del giorno a Luigi Di Bartolomeo
Il Tapiro del giorno lo diamo a Luigi Di Bartolomeo. Il sindaco di Campobasso, terz'ultimo nella graduatoria dei primi cittadini pubblicata da Il Sole 24 ore, è riuscito a capovolgere la stessa facendo passare il risultato come, tutto sommato, positivo. Il dato, però, resta. Anche se dal suo entourage lo si è voluto cancellare. E' mai credibile il dato, questo è stato il ragionamento, pubblicato su un giornale che vorrebbe il Sole 24 ore? Se è vero che Il sole sorge alle 7,56 e tramonta alle 17,12, non dura 24 ore. Ergo, quella graduatoria ha lo stesso peso.
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17 gennaio 2014
Non ci sono più dubbi: la mancata promulgazione dello Statuto regionale è preordinata all’allargamento della giunta regionale da 4 a 5 assessori Il presidente Frattura, si consente impunemente di omettere un preciso dovere d’ufficio (che continua a sfuggire agli organi inquirenti e, maggiormente grave, alla squinternata pattuglia della minoranza) e di farsi beffa dell’articolo 121 dalla Costituzione italiana
La mancata promulgazione dello Statuto approvato in via definitiva il 20 dicembre 2012, da parte del presidente della giunta regionale in carica, Paolo di Laura Frattura, ha finalmente scoperto la finalità: portare de plano il numero degli assessori da quattro a cinque. Lo ha deliberato la commissione consiliare competente; sarà legge non appena la proposta approderà in consiglio regionale. La tremolante opposizione che siede a Palazzo Moffa se non fosse tale, ovvero tremolante, si sarebbe dovuta rendere conto che così facendo, Frattura ha aperto un conflitto non solo politico ma anche giuridico che, sapientemente e opportunamente affrontato, lo potrebbe vedere costretto a difendersi dall’accusa di omissione d’atto d’ufficio (la promulgazione, per la totalità dei costituzionalisti, è un atto dovuto - ndr) e addirittura - extrema ratio - dall’apertura del procedimento di cui al primo comma dell’articolo 126 della Costituzione italiana che recita: “Con decreto motivato del Presidente della Repubblica sono disposti lo scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del Presidente della Giunta che abbiano compiuto atti con-
trari alla Costituzione o gravi violazioni di legge”. Finalmente ci siamo.Non promulgare lo Statuto regionale allo scopo politico di avvantaggiarsi della situazione che così facendo si viene a determinare (aumentare gli assessori da quattro a cinque), è indubbiamente una grave violazione di legge. Una opposizione politica meno insulsa e tremolante di quella che bivacca a Palazzo Moffa non avrebbe frapposto tempo ad attivare tutte le leve giurisdizionali per stanare il presidente Frattura dalla sua speciosa posizione di amministratore e di legislatore “Cicero pro domo sua”. Qualcuno tra i corifei del centrosinistra dirà che nel testo del nuovo statuto regionale approvato in seconda decisiva e definitiva lettura il 20 dicembre 2012, all’articolo 72 non indica alcun arco di tempo entro cui promulgarlo. Ma questo “difetto temporale” non inficia minimamente l’obbligo della promulgazione mancando, come nel caso che diciamo, qualsiasi potestas variandi del Presidente, avendo il Governo presieduto da Mario Monti il 18 gennaio 2013 attestato la regolarità “del procedimento seguito per la formazione
della legge”. Il presidente Frattura da 11 mesi, pertanto, e bellamente, tiene lo Statuto regionale approvato all’unanimità dal precedente consiglio regionale il 22 febbraio 2011, chiuso nel cassetto, per consentirsi, senza alcuna difficoltà, l’abrogazione della legge regionale 21 del 2012 che di fatto, stando così le cose, gli impedisce di allargare la giunta. Infatti, l’articolo 1 di quella legge prevede espressamente che: a) il Consiglio regionale si compone di venti consiglieri, ad esclusione del Presidente della Giunta regionale; b) è pari a quattro il numero massimo degli assessori che compongono la Giunta regionale”. A dirla chiaramente, dunque, per i propri interessi politici e della maggioranza che lo sostiene, il presidente della Regione Molise, si consente impunemente di omettere un preciso dovere d’ufficio (reato penale che continua a sfuggire agli organi inquirenti e, maggiormente grave, alla squinternata pattuglia della minoranza) e di farsi beffa dell’articolo 121 dalla Costituzione italiana: “Sono organi della Regione: il Consiglio regionale, la Giunta e il suo Presidente. Il Consiglio regionale esercita le potestà legislative attribuite alla Regione e le altre funzioni conferitegli dalla Costituzione e dalle leggi. Può fare proposte di legge alle Camere. La Giunta regionale è l’organo esecutivo delle Regioni. Il Presidente della Giunta rappresenta la Regione; dirige la politica della Giunta e ne è responsabile; promulga le leggi ed emana i regolamenti regionali; dirige le funzioni amministrative delegate dallo Stato alla Regione, conformandosi alle istruzioni del Governo della Repubblica”. Cosicché, essendo la mancata promulgazione dello Statuto chiaramente preordinata ad eliminare la sopracitata legge regionale (la 21 del 2012) sgradita al Presidente in quanto, permanendo in vigore, gli impedirebbe di ampliare l’esecutivo, tutto ciò configura un chiaro e inequivocabile atto contrario alla Costituzione e spalanca la porta all’attivazione del primo comma del richiamato dell’articolo 126. Anche il più ingenuo dei cittadini, crediamo, si renda conto che, ritardando Frattura la promulgazione, vada ad incidere, eccome!, “ sull’assetto del diritto obiettivo e l’ordine cronologico delle fonti, che sono determinate proprio dalla promulgazione”. E, cosa ancora più grave, sottrae ai cittadini molisani qualsivoglia possibilità di esercitare i diritti civili e costituzionali che la nuova Carta regionale ha riservato loro. Ma i cittadini molisani da sempre si considerano, perché costretti ad esserlo da chi li governa, cittadini di serie B. Dardo
Aree interne, spopolamento continuo
Il Molise continua a perdere popolazione. Manca una programmazione CAMPOBASSO. L'assenza di una programmazione territoriale sta portando a un lento e graduale spopolamento delle aree interne. Trivento perde 100 residenti all'anno. Non da meno Riccia senza parlare dei centri più piccoli. E a chi interessa? Lo spopolamento delle aree marginali e in declino del territorio è una realtà allarmante, un vero e proprio fattore di rischio. Perdendo abitanti, le comunità locali di queste aree smarriscono la propria identità culturale, i patrimoni locali si deteriorano e perdono valore, le attività economiche vengono abbandonate, tradizioni millenarie, uniche, irripetibili finiscono per sempre, mentre aumenta il dissesto idrogeologico connesso alla
mancata cura del territorio per effetto dello spopolamento e, parallelamente, cresce la congestione nei centri urbani e crescono i problemi di degrado ambientale. La perdita di popolazione rappresenta, quindi, un grave rischio sotto tre principali punti di vista: socio-culturale: il calo demografico in alcuni contesti territoriali periferici, caratterizzati da profonde radici storiche e culturali, provoca la perdita di identità consolidate e di memoria, la disgregazione delle comunità e della propria socialità, la scomparsa di valori ed il senso di smarrimento; economico: l’economia della nostra provincia per millenni si è basata sulla produzione agricola ed artigianale svolta proprio nelle aree che
attualmente sono state definite marginali e in declino, attività le cui conoscenze erano tramandate di generazione in generazione, svolte quindi sulla base di conoscenze empiriche; pertanto, lo spopolamento rappresenta la perdita dell’opportunità di proseguire tali attività e l’impossibilità di attuare processi di modernizzazione delle produzioni peculiari delle aree interne, con la conseguente scomparsa di una notevole parte dell’economia locale; fisico e geologico: l’abbandono del presidio del territorio implica la perdita di interesse sia da parte della popolazione stessa rispetto alla corretta manutenzione del territorio, sia da parte delle pubbliche istituzioni, con conseguente accentuazione dei fenomeni di
dissesto idrogeologico; inoltre, lo spopolamento delle aree interne provoca il riversarsi della popolazione principalmente nei centri urbani, con una conseguente forzata crescita dei centri urbani ed una pressione antropica e ambientale, con effetti di crescente disorganizzazione di governo del territorio. Enormi sono, quindi, i costi connessi all’emarginazione delle aree in declino. Lo spopolamento, oggi, deve essere inteso non solo come mero abbandono dei territori marginali, ma come una carenza di risorse e limite ai processi di qualificazione e sostenibilità territoriale. Qualcuno ha pensato a tutto questo? Sconsolatamente dobbiamo dire: nessuno.
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Ricorso elettorale, i grillini davanti al Consiglio di Stato 17 gennaio 2013
A difendere il Movimento 5 Stelle c’era l’avvocato della Bio.com del governatore: Salvatore Di Pardo CAMPOBASSO. Il ricorso elettorale che vede coinvolto il Movimento 5 stelle approda a Roma. Sarebbe dovuto andare il legale Mariano Prencipe (nella foto in prima pagina è il secondo da sinistra accanto al procuratore Nicola D’Angelo ritratti in un momento conviviale insieme a Carletta Marianera (capo area della banca di Lanciano e Sulmona), Gilberto Serluca (proprietario del cinema Maestoso di Campobasso) e l’avvocato Salvatore Di Pardo). Ma a difendere il Movimento 5 stelle nel ricorso elettorale discusso ieri davanti al Consiglio di Stato si è presentato il collega: Salvatore Di Pardo. Lo stesso legale che difende gli interessi della Bio.com di Frattura. Società finita agli onori della cronaca nazionale per la storia dei 265mila euro presi nel 2008 dalla Regione Molise grazie all’articolo 15 e che oggi vede sotto inchiesta, condotta dal pm Fabio Papa, proprio la Bio.com con il coinvolgimento, nell’iscrizione del registro degli indagati, anche del questore Pozzo per abuso d’ufficio e favoreggiamento verso il presidente della Giunta regionale (all’epoca amministratore unico della Bio.com). I pentastellati sono stati portati in giudizio da un ricorso presentato dal presidente del Consiglio provinciale, Gianluca Cefaratti, candidato alle elezioni del 2013 con Fare Molise a sostegno di
Massimo Romano. Secondo il ricorrente ci sarebbero delle anomalie nella modalità di autenticazione delle firme di accettazione. In particolare le firme dei cittadini che hanno sottoscritto la candidatura dei 5 stelle sarebbero state autenticate per conoscenza personale e non con documento di riconoscimento. Secondo Cefaratti l’irregolarità porterebbe all’esclusione dei grillini (Federico e Manzo) dal Consiglio regionale con il conseguente ingresso dello stesso Cefaratti e Carlo Veneziale del Pd. La tesi di Cefaratti, difeso a Campobasso da Margherita Zezza, è stato bocciato dal Tar Molise lo scorso 14 giugno 2013. Ieri, in aula a Palazzo Spada, a sostenere la
validità della fuoriuscita dei grillini da Palazzo Moffa c’era Lucia Liberatore. Salvatore Di Pardo in aula ha chiesto ai giudici di riunificare il caso con il ricorso elettorale dei due cittadini elettori che andrà in scena il prossimo 28 gennaio. Richiesta a cui si é opposta l'avvocato Liberatore. La questione, in ogni caso, ieri è stata discussa. Ora i giudici hano due possibilità: accettare la richiesta di riunificazione avallata da Di Pardo oppure procedere all'accoglimento o meno della tesi di Cefaratti. Sembra che la decisione di Palazzo Spada si conoscerà nella giornata di oggi. Antonio Careca
Il cortocircuito: il Molise ancora alla ribalta nazionale Il caso del questore sotto inchiesta finisce anche sulle pagine del Fatto Quotidiano
CAMPOBASSO. Il caso del questore di Campobasso Gian Carlo Pozzo finisce anche sulle pagine del Fatto Quotidiano. Secondo la Procura il capo della Polizia di Campobasso avrebbe favorito il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, la cui sorella ricopre il ruolo di capo di Gabinetto dello questore di Campobasso. Le ipotesi di reato sono abuso d’ufficio e favoreggiamento personale. “Sono sbalordito” ha sostenuto il governatore. “I miei rapporti con il questore sono
sempre stati solo ed esclusivamente personali. Resto dunque sbalordito oggi nell’apprendere dalla stampa che Gian Carlo Pozzo è indagato per avermi in qualche modo favorito. Mi chiedo: per cosa? In che modo? Sono sereno perché con la coscienza a posto e perché convinto che tutto si chiarirà presto e che su questa assurda storia si farà piena luce”. Secondo l’ipotesi dell’accusa portata avanti dal pm Fabio Papa, il favoreggiamento riguarderebbe il reperimento di
atti relativi all’inchiesta della Bio.com. Società del presidente Frattura che nel 2008 ha ricevuto 265mila euro di fondi pubblici per la realizzazione di una centrale a biogas a Termoli mai realizzata. I soldi sono stai intascati e, di fronte alla richiesta della Regione Molise allora presieduta da Michele Iorio, Frattura ricorre al Tar. Il Tar ha dato ragione alla Biocom e c’è ora un ricorso davanti al Consiglio di Stato in attesa di pronuncia. Le indagini della Procura, aperte dopo la presentazione di alcuni esposti, fu-
rono affidate alla Squadra Mobile che a metà dello scorso anno rileva di non aver trovato rilievi di natura penale. Arrivarono però altri esposti, il caso passò al sostituto Papa incaricando stavolta le indagini alla Digos. A questo punto, secondo l’accusa, il questore avrebbe fatto diversamente affidando di nuovo l’indagine alla Squadra Mobile. La domanda è: perché? Di qui l’iscrizione del questore sul registro degli indagati.
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17 gennaio 2013
Appuntamento il 18 gennaio
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Assemblea nazionale degli Alberghi diffusi alla Piana dei Mulini: sviluppo ecosostenibile del territorio e strumento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica locale In concomitanza, la presentata dodicesima edizione della “Festa del Maiale”, suggestivo momento tradizionale legato all’identità e alle risorse del territorio Grazie all’assemblea nazionale degli Alberghi Diffusi (per la seconda volta in 8 anni nel Molise) gli operatori pubblici e privati del settore dell’accoglienza potranno porre maggiore attenzione allo sviluppo ecosostenibile del territorio molisano attraverso la valorizzazione delle sue diverse peculiarità, tra le quali quelle della pastorizia e del turismo, e come l’Albergo Diffuso possa e debba essere considerato un elemento forte per l’economia del territorio, nonché fare dell’occasione uno strumento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica locale, degli esperti, delle istituzioni pubbliche e degli operatori privati del settore, su come il modello turistico ricettivo dell’Albergo Diffuso possa rappresentare un importante valore aggiunto per lo sviluppo turistico territoriale. L’assemblea, fissata per il 18 gennaio, si terrà presso la Piana dei Mulini, in territorio di Colle d’Anchise, location di particolare valore ambientale e capacità organizzativa.
In concomitanza dell’evento, sarà presentata dodicesima edizione della “Festa del Maiale”, suggestivo momento tradizionale legato all’identità e alle risorse del territorio. Ma non solo. Il programma prevede diversi interventi in sequenza, a cominciare dall’esperienza della Valle d’Aosta (Relatrice Elena Vittaz); L’esperienza dell’alta Lombardia (Mario Martina); Il pecorino di Carmasciano ed i risultati ottenuti (Antonio Limone); Il formaggio di capra dell’Alta Valle del Biferno: recupero della cultura del pascolo sulle colline molisane (Luigi Zicarelli) ; Il latte nobile: un modello per la zootecnia per il Molise (Federico Infascelli); Il ruolo dell’Università del Molise nello sviluppo economico-turistico della regione (Antonio Minguzzi); L’Albergo Diffuso: un’economia forte per il territorio (Giancarlo Dall’Ara Presidente Associazione Nazionale Alberghi Diffusi). A seguire: “La Colazione contadina”, con degustazione delle eccellenze molisane: dei formaggi, guidata da Sabatino
"Crisi? Facciamo rete"
L'assemblea regionale di Uecoop ribadisce la necessità di fare squadra
CAMPOBASSO. “Fare rete per uscire dalla crisi” è questo il progetto ribadito dall’Assemblea regionale di UeCoop del Molise, che si è svolta a Campobasso, presso la sede della Coldiretti. All'Unione Europea delle Cooperative (UeCoop), che vede in Molise l’adesione di oltre 40 cooperative, hanno aderito, a livello nazionale, oltre quattromila cooperative che operano in tutte le Regioni ed in tutti e 14 i settori: dal lavoro al sociale, dall’edilizia fino all’agricoltura. All’incontro hanno partecipato oltre alle Cooperative del Molise socie, il responsabile nazionale della Centrale delle Cooperative, Vincenzo Sette, ed il dirigente nazionale Piergiorgio Quarto. “Promossa dalla Coldiretti, UeCoop è nata per volontà di tanta gente che crede nel ruolo della cooperazione e nei valori forti di solidarietà, sussidiarietà e sostenibilità", ha sottolineato Vittorio Sallustio, presidente di Coldiretti Molise, "l'Unione Europea delle Cooperative (UeCoop) mette al centro delle proprie azioni la persona ed i territori, capitale umano e sociale, ricchezze naturali e culturali, risorse uniche del nostro Paese, sul quale fondare
una nuova stagione di crescita che coniughi Pil e qualità della vita". Lo stringente programma di impegni che vedrà impegnata UeCoop nei prossimi mesi è stato illustrato da Vincenzo Sette, che ha fatto anche un’analisi delle problematiche della cooperazione nei singoli settori, dall’edilizia al sociale, così come dall’agroalimentare al ricreativo e lo sport, evidenziando come una criticità costante trasversale sono i ritardi di pagamento della Pubblica Amministrazione e la difficoltà di liquidità e di accesso al credito. Diversi sono stati i contributi di proposte ed idee espressi dalle cooperative molisane intervenute all’assemblea. Piergiorgio Quarto, nel chiudere i lavori dell’Assemblea ha sottolineato che Ue.Coop persegue un nuovo paradigma di sviluppo sostenibile ed alimenta una moderna forma della rappresentanza dove alla verticalità dei settori si sostituisce l'orizzontalità dei territori; una rappresentanza cooperativistica, dunque, meno corporativa ed egoista, più rivolta alla gente e capace di integrare il mondo sociale e produttivo.
Troisi; dell’olio, guidata da Pasquale Di Lena; della “mora romagnola” guidata da Ercole Lega e Marisa Raggi degli Alberghi diffusi “Locanda Senio” e “Al Vecchio Convento”. L’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi (ADI) è nata a seguito del primo raduno nazionale dei gestori degli Alberghi Diffusi Italiani, tenutosi a Rimini il 15 giugno 2006. L’Associazione raggruppa i gestori di attività di Albergo Diffuso localizzati in molte regioni italiane che propongono sul mercato questa innovativa formula di ricettività turistica, tipicamente italiana. Essa si sostanzia nell’organizzazione di un’offerta ricettiva nei centri storici e nei borghi di cui è ricco il nostro Paese, articolata su edifici di pregio e ambienti comuni a tutti gli ospiti.
Molise Acque, troppe disparità
Il sindacato Csa denuncia la questione dei 50 lavoratori messi alla porta
CAMPOBASSO. Il sindacato CSA Regioni Autonomie Locali in data 10.01.2014 ha partecipato, unitamente agli altri sindacati ed alle RSU, alla riunione che si è tenuta presso la sede dell’Azienda Molise Acque di Campobasso indetta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda stessa Avv. Piero Neri. All’ordine del giorno figurava il mancato rinnovo del contratto alla ditta LAVORINT che da diversi anni somministra a Molise Acque circa 50 lavoratori nonché su altre problematiche che riguardano la struttura. Questo CSA che è firmatario del CCNL per i dipendenti degli EE. LL. ha espresso la sua solidarietà a quei lavoratori che hanno perso il loro posto di lavoro auspicando una loro ricollocazione al più presto possibile. Riguardo alle problematiche esistenti all’interno della struttura, ha posto l’accento sul comportamento della direzione dell’Azienda che pare abbia preso di mira qualche lavoratore attivando a suo carico immotivati allontanamenti dall’Azienda, indagini a suo carico anche di natura giudiziaria, ispezioni, esame di dati personali sensibili, indagini sui suoi certificati medici, immotivati procedimenti disciplinari, peraltro mai portati a termine, mancato rilascio degli atti, discriminazioni sul luogo di lavoro, demansionamenti ed altro ancora.In sostanza pare che ponga in essere attività mobbizzanti a carico di taluni lavoratori, probabilmente quei lavoratori che non sono allineati al sistema. Questo CSA ha evidenziato altresì, l’enorme sproporzione stipendiale tra il Direttore Generale che percepisce uno stipendio di circa 316.000,00 Euro annui (quasi 1.000,00 Euro al giorno) e quello dei dipendenti che si aggira intorno ai 1.000,00 Euro al mese netti.
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17 gennaio 2013
Il Pd che spinge i governi nazionale e regionale a mettersi al lavoro
Matteo Renzi per Letta e Pietro Maio per Frattura Una robusta tirata d’orecchi alla giunta Frattura e al suo sostanziale immobilismo rotto solo quando c’è stato (e ci sarà) da mettere fieno in cascina per se stessi (indennità, premio di reinserimento e vitalizi) Si accredita strada facendo il parallelismo tra l’azione di spinta nei confronti del governo Letta da parte del segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, e quella del segretario della Federazione Pd del Medio Molise, Pietro Maio, nei confronti del governo regionale. In entrambi i casi la sollecitazione a fare, a decidere, a scegliere è corredata da indicazioni precise quanto limitate nel numero perché siano possibili. Per Renzi, una nuova legge elettorale, la riforma del lavoro, le unioni civili. Per Maio, la Sanità deve essere prevalentemente pubblica; la proposta dell’Asrem sulla riorganizzazione dei presidi sanitari è sbilanciata sul privato e non va bene; i costi della politica vanno ridotti; le assunzioni nel pubblico impiego si fanno tramite concorsi e selezioni pubbliche; l’ambiente, il paesaggio, la cultura e i servizi alle persone sono settori fondamentali e strategici per lo sviluppo del Molise; il territorio va tutelato da impianti invasivi e bonificato da rifiuti tossici. Una robusta tirata d’orecchi alla giunta Frattura e al suo sostanziale immobilismo rotto solo quando c’è stato (e ci sarà) da mettere fieno in cascina per se stessi (indennità, portaborse, premio di reinserimento e vitalizi). Roba che ha prodotto la salutare indignazione di una parte
cospicua e significativa della società civile. Prediamo atto di Pietro Maio e della sua voglia di un Pd costruttore di soluzioni. Anche attraverso un confronto serio, ampio, partecipato e responsabile. Se egli, che ha la titolarità della segreteria provinciale più numerosa ed importante del Pd nel Molise, ne fa una questione di merito e di necessità, vuol dire che il Pd targato Danilo Leva non è perfettamente in linea né il governo regionale targato Frattura riesce a varare un provvedimento, una legge, una programma che abbiano immediata riconoscibilità e, soprattutto, incidenza. Eppure – ricorda il segretario provinciale ai deboli di mente – di questioni aperte e drammaticamente in avanzato stato di degenerazione non mancano. Manca la capacità di farne un problema solvibile, e la volontà di affrontarle. All’implicita valutazione di un Pd che allo stato delle cose ha bisogno di modificare l’approccio, l’analisi e la risoluzione delle faccende per essere il pilastro portante della governance regionale, Maio non nega la necessità di consolidare i rapporti con il sottosegretario De Camillis, con la delegazione parlamentare molisana, e con gli altri rappresentanti del governo nazionale “per ragionare insieme a loro sulle soluzioni da individuare per la Protezione civile, per la sa-
nità, per l’assegnazione di maggiori risorse e per le tante vertenze come quella dell’Itr, della Gam, dello Zuccherificio e del settore edilizio”. Senza perdere di vista il destino dei lavoratori della filiera tessile, dell’avicolo e del metalmeccanico che non hanno lavoro o sono (i più fortunati) in Cassa integrazione. Il quadro rappresentativo della realtà economica è a tinte fosche, al punto da indurre uno dei più duri e puri del Pci di un tempo a farsi propositore di collaborazioni, se non proprio a 360 gradi, ad ampio raggio. Fa colpo pertanto la chiamata in causa della De Camillis; fa colpo l’apertura al confronto e alle intese sistematici. Fa colpo soprattutto ciò che sarebbe dovuto toccare di fare alla segreteria regionale del Pd e al governo di centrosinistra (la tutela della sanità pubblica, la riduzione dei costi della politica, la tutela dell’ambiente), e non è stato fatto. Un colpo basso alle fumisterie del vate degli ammortizzatori sociali, Michele Petraroia; del predicatore di buone intenzioni e nulla di fatto, Frattura; di una maggioranza a Palazzo Moffa che non crede ai propri occhi di essere forza di potere e di poterlo esercitare in chiave vendicativa. Nel solco della tradizione che ha contraddistinto i parvenu ogni qualvolta sono saliti alla ribalta. Dardo
Il presidente si gioca Micaela Fanelli e prova l’aggancio con Ruta per far passare la legge in Consiglio
Aumentano gli assessori e mandano a casa i lavoratori La strategia del governo Frattura: ecco la fase di crescita del Molise CAMPOBASSO. Sono circa 8mila le persone tornate ad essere inoccupate da quando c’è Frattura e il centrosinistra al comando della Regione Molise. Ormai la frase emblematica della strategia politica è: la Regione non può fare impresa. Quindi? In un momento di crisi economica che attanaglia tutta l’Italia, mentre altrove nel belpaese la stessa sinistra chiede aiuti a livello nazionale e concede boccate d’ossigeno a livello locale, in Molise si chiudono i rubinetti. Così, tutti a casa. Che siano operatori di Sanità, Molise Acque, Gam, Ittierre… poco importa. I soldi non ci sono? Per i lavoratori no. Ma per aumentare il numero degli asses-
sori sì. Così il buon presidente va avanti per la sua strada: martedì in Consiglio regionale ci sarà la discussione sul famigerato quinto assessore. Perché senza quel quinto la Giunta non è in grado di lavorare bene. E se in quattro più il presidente hanno ridotto il Molise in questo Stato in poco meno di un anno di governo, cosa ci si dovrà aspettare con l’aumento dell’esecutivo? Al momento però l’approvazione a Palazzo Moffa non è scontata. La proposta approderà in aula con il pare sfavorevole della prima Commissione. Oltre all’opposizione anche Nunzia Lattanzio (Udeur) e Francesco Totaro (Pd) non hanno detto “sì”. A diffe-
renza di Cristiano Di Pietro. Ed è proprio il Pd l’anello debole della catena per i progetti di ampliamento di Frattura. Al momento il Partito Democratico in Molise è spaccato su due fronti principali: la parte renziana (Frattura, Facciolla e Fanelli) e la controparte che fa capo alla dirigenza attuale (Ruta, Leva, Scarabeo, Petraroia, Totaro). Ma la posizione delle pedine rispetto alle primarie dell’8 dicembre potrebbe variare. Come? Con il gioco del quinto assessore e la segretaria regionale. Sembra infatti che Frattura nei giorni scorsi abbia inviato più di un emissario a Roberto Ruta con l’obiettivo di una riappacificazione. Della serie: io (Frattura) ti appoggio per le primarie del 16 febbraio
bulgerando Micaela Fanelli, tu (Roberto) cambi atteggiamento sul quinto assessore. In questo modo la riconquista degli alleati farebbe partorire la legge in Consiglio. Per la gioia di Frattura e con la reazione di incazzatura del popolo che in questo modo non concentrerebbe la sua rabbia solo sul governatore ma sull’intero partito. Il tutto con la ciliegina sulla torta: una scelta condivisa per il candidato sindaco di Campobasso che, sempre secondo i piani del renziano Frattura, dovrebbe confluire sul presidente della Confcommercio di Campobasso, Paolo Spina. Accetterà il buon senatore di accordarsi concedendo tutto a questo a don Paolino? giorug
Sono anni che si parla della loro riorganizzazione ma non si trova il tempo per farla
Al palo i Nuclei industriali
CAMPOBASSO. A gennaio del 2013 la questione dei Nuclei industriali entrò nel bilancio regionale, approvato dal Consiglio, attraverso un documento nel quale, tra l'altro, si chiedeva di arrivare al più presto all'unificazione dei tre nuclei industriali presenti sul territorio. Poi la nuova Giunta Frattura ritenne di presentare una proposta di legge ma non è stato mai trovato il tempo per discuterla. I tre organismi oggi esistenti quello di Termoli, Campobasso-Bojano e di Isernia- Venafro dovevano essere sostituiti da un solo Nucleo, una sorta di organo supervisore
della Regione e quindi dell'assessorato alle attività produttive chiamato ad organizzare la funzione, la gestione e la programmazione delle aree più produttive della Regione. Nulla di tutto questo si è avuto. Eppure, le difficoltà all'interno dei tre comprensori sono rilevanti proprio mentre a venire meno sono le aziende che non riescono più a fronteggiare la crisi che sta 'erodendo' bilanci e prospettive di futuro. Da qui la necessità di un riordino complessivo del sistema. Nel bilancio di previsione, la Regione ha provveduto a pensare ad un unico
Nucleo a fronte dei tre esistenti. Solo che dopo quella data è mancata una precisa configurazione in grado di affrontare i problemi sul tappeto e, soprattutto, essere garante per atterraggi di altre imprese. A questo punto, infatti, non è più nemmeno sufficiente procedere alla sola riorganizzazione strutturale del Consorzio unico, perchè bisogna affiancare a questa anche una nuova programmazione industriale. Il Molise ha necessità, proprio, di conoscere quale strada sarà disegnata dalla classe politica
per poter continuare ad avere un futuro in veste autonomo. Quanto agli albori degli anni '70 l'allora classe politica pensò a dare vita ai tre Nuclei industriali, sembrava questa essere la strada per dare un'ossatura produttiva alla Regione. In effetti, così fu anche se gli stessi enti ad inizio degli anni '80 entrarono, chi più chi meno, in una fase asfittica sotto il profilo della programmazione. Fino ad essere colpiti oggi dalla perdurante crisi economica che ha finito con il fiaccarne l'esistenza. Nemmeno questa volta, però, si è trovato il tempo per chiudere la lunga partita e dare una nuova e diversa fisionomia ai Consorzi e, di conseguenza, alle aspettative di sviluppo delle medesime imprese che ancora operano all'interno.
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Campobasso
17 gennaio 2014
“Pensare alla città del domani” Parte dal rilancio dell'economia cittadina il programma della Rete di liste Civiche che vede a candidato sindaco, Giuseppe Saluppo CAMPOBASSO. Punti programmatici e obiettivi specifici. E' lo schema di partenza della Rete di liste Civiche per il Comune di Campobasso con candidato a sindaco, Giuseppe Saluppo che sarà presentato entro la fine del mese. "Una città che deve guardare al domani", è il tema di partenza del programma dei movimenti che punta tutto sulla necessità del rilancio dell'economia cittadina distrutta nella sua essenza del commercio, artigianato e piccola industria e che non riesce a dare più segnali di vita con l'emorragia di imprese e perdita di posti di lavoro. "In campo occorrono idee e spunti progettuali - sottolinea il candidato sindaco - per rimettere in moto la macchina oggi ferma ai box. Per questo abbiamo pensato di sviluppare una serie di progetti a
obiettivi per ricreare le condizioni di una nuova fase di sviluppo. Pensiamo che proprio in un momento di massima crisi economica e dinanzi allo sfacelo commerciale, artigianale, industriale di questa città in campo vanno messe idee e azioni progettuali. Su questi temi abbiamo lavorato avvalendoci di tecnici e non discostandoci dallo studio della storia di Campobasso. Cioè di come e in quale misura si è sviluppata nel corso degli anni passati per, poi, vedere interrotto il filo della crescita per l'incedere dei centri commerciali, l'assenza di politiche per il piccolo e medio settore, per l'eclissarsi del nuovo Piano regolatore. Oggi è il caso di ripartire da qui. Perchè se non riparte l'economia, se il tessuto di questa città non torna ad essere attivato
Maltrattamenti in famiglia, un arresto
I Carabinieri sono intervenuti nei confronti di un 45enne di Campobasso CAMPOBASSO. I Carabinieri della Compagnia di Campobasso hanno tratto in arresto C. L. 45enne del luogo, responsabile di maltrattamenti in famiglia lesioni violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il quarantacinquenne rientrato a casa ha chiesto alla madre di preparargli da mangiare e nonostante la donna si sia subito prestata per assecondare il desiderio espresso dal figlio questi, senza alcun apparente motivo ha iniziato a percuoterla. La donna è riuscita ad allontanarsi ed a richiedere l’intervento dei Carabinieri che, immediatamente giunti, l’hanno trovata disperata. L’ottantenne ha raccontato loro che da tempo il figlio quando rientra ubriaco, come ieri, la maltratta e che in quell’occasione era arrivato addirittura a percuoterla. L’uomo in presenza dei Carabinieri ha iniziato ad inveire contro la madre, aggredendoli quando lo hanno invitato a calmarsi. Per l’accaduto i Carabinieri hanno tratto in arresto l’uomo che ha trascorso la notte nelle camere di sicurezza della Stazione di Campobasso per essere poi tradotto in tribunale dove sarà celebrato il rito direttissimo.
la città può dirsi finita. Su questo tasto batteremo con forza per presentare le nostre proposte e le nostre azioni. Ne vale del futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti". Un programma, quello già articolato, che abbraccia le grandi questioni rimaste senza risposte, come l'urbanistica e la mobilità, e con un occhio vigile al sociale proprio per la situazione economica che pesa e martella famiglie e aziende. Senza tralasciare lo sport e la cultura, attraverso un innovativo servizio strutturato, nonchè le questioni delicate della dirigenza comunale e del riordino della macchina burocratica e del Corpo dei Vigili urbani. "Una città capace di guardare al domani", insomma.
Pozzi ex Montedison, i sopralluoghi Sono partiti i controlli a Cercemaggiore nei pressi degli impianti estrattivi CAMPOBASSO. Con la necessaria e qualificata partecipazione dell’Arpam, ieri mattina sono iniziate ufficialmente le attività di verifica nell’area di Cercemaggiore che ha ospitato, per anni, gli impianti estrattivi della Montedison. Unitamente al direttore dell'Arpa Molise, alla squadra di esperti in analisi di tipo ambientale dell’Agenzia stessa, con il necessario supporto dell’Amministrazione comunale nella persona del sindaco Mascia e dei tecnici è stato effettuato un dovizioso sopralluogo nelle due aree – entrambe situate nella frazione Capoiaccio di Cercemaggiore – che ospitavano i pozzi in uso alla Montedison. Le aree – in precedenza bonificate dalla stessa società che investì somme non irrisorie – dovranno innanzitutto essere ripulite per consentire agli esperti dell’Arpam – che già questa mattina hanno condotto indagini di ricognizione – l’esatta individuazione dei pozzi di reimmissione oggi coperti da calcestruzzo e da uno strato di terriccio che ha generato vegetazione incolta. Come fin da subito denunciato e come si evince dai documenti in possesso, reimmissioni non autorizzate sarebbero state comunque effettuate e non si è mai avuta contezza né della esatta provenienza di tali scorie né del quantitativo eventualmente immesso nel pozzo di Cercemaggiore II, comunicante con quello di Cercemaggiore I. L’Arpam comunicherà ufficialmente al Comune le azioni da porre in essere preliminarmente, necessarie per consentire gli esami più approfonditi, che saranno condotti in tempi brevissimi e gradualmente fino a raggiungere i potenziali livelli consentiti dalle tecnologie. Del sopralluogo odierno e delle decisioni che dovranno essere intraprese successivamente, sarà tempestivamente informato anche il Ministero dell’Ambiente, nella persona del responsabile tecnico della segreteria del ministro Orlando.
Il dottore Gennaro De Paola, già notaio in Campobasso, non è più. Il direttore Tommaso Di Domenico si unisce con la preghiera al dolore della moglie Gabriella e dei figli Ottavio e Vincenzo.
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Campobasso
17 gennaio 2014
Mini Imu, ecco come si calcola Pertanto entro venerdì prossimo deve essere effettuato il versamento della cosiddetta “Mini Imu”, relativa all’anno 2013, pari al 40% della differenza fra l’imposta calcolata con l’aliquota e la detrazione deliberata dal Comune per il 2013 e quella calcolata con l’aliquota e la detrazione base di legge. La Mini Imu è dovuta per gli immobili che sono stati esonerati dal pagamento dell’imposta per l’intero anno 2013 (ad eccezione delle sole abitazioni del personale del comparto sicurezza): 1. abitazione principale e relative pertinenze una per categoria C/6, C/2 e C/7 (tranne categorie A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze) 2. abitazioni assegnate dalle cooperative a proprietà indivisa 3. abitazioni degli Iacp 4. ex casa coniugale assegnata dal giudice della separazione 5. abitazioni del personale del comparto sicurezza (a decorrere dal 1° luglio 2013) La Mimi Imu si calcola applicando il 40 per cento alla differenza tra l’imposta calcolata con l’aliquota e le detrazioni confermate dal Comune per l’anno 2013 per l’abitazione principale (ali-
Finalmente il Comune informa i cittadini quota 5 per mille – detrazioni 200,00 € più 50,00 € per ogni figlio convivente di età non superiore a 26 anni) e quella risultante dall’applicazione dell’aliquota e delle detrazioni di base previste dal decreto istitutivo dell’Imu
(aliquota 4 per mille - detrazioni 200,00 € più 50,00 € per ogni figlio convivente di età non superiore a 26 anni). Il calcolo dell’imposta va effettuato per i mesi del 2013 in cui l'immobile è stato adibito ad abitazione principale.
Prestigioso risultato per l’Onav Molise A Genova il delegato Carolina Iorio ha fatto conoscere la Tintilia CAMPOBASSO. Prestigioso risultato per la delegazione Onav del Molise, l'Organizzazione degli assaggiatori vino, che a Genova ha presentato il vino per antonomasia del Molise: la Tintilia. Nella serata organizzata da Onav Genova e condotta dalla delegata del Molise, Carolina Iorio, sono stati presentati , illustrati e degustati ben cinque esemplari di Tintilia: 1)Tintilia rosè Terra degli Osci IGT dell’Azienda Catabbo; vino fresco, morbido e di bella speziatura che viene affinato per tre mesi in barrique di terzo passaggio; 2)Tintilia 2011 DOC dell’Azienda D’Uva Larino, vinificato con macerazione pellicolare ed affinato in solo acciaio per 18 mesi; 3)Tintilia 2009 DOC dell’Azienda Salvatore, vinificato in acciaio con frequenti rimontaggi; 4)Tintilia dell’Azienda Cipressi in purezza al 100% vinificato in acciaio ed affinato in vetro;
5)Tintilia Sator 2009 dell’Azienda Cianfagna Acquaviva con macerazione sulle bucce e malo lattica spontanea. La DOC Tintilia del Molise fu istituita
nel 2011. Vitigno a bacca rossa, ricchissimo di polifenoli perché di grappolo spargolo ad acini numerosi e piccoli, quindi con molta buccia pruinosa di un bel nero/blù produttrice di grande quantità di antociani, si adatta alle condizioni pedoclimatiche dell’alta collina molisana ed è caratterizzato da bassa resa produttiva. Il colore è un bel rosso rubino intenso che tende al granata con l’invecchiamento ma è al naso che offre le sue meravigliose e peculiari caratteristiche olfattive: come se si aprisse l’armadietto delle spezie, si resta inebriati da aromi speziati ma anche floreali e fruttati, sentori di frutta macerata,di aromi balsamici, di erbe di macchia mediterranea, di pepe, cuoio, liquirizia. In bocca è elegante e fine, di struttura, con buona acidità e sapidità. Un plauso alla delegazione Onav del Molise, e alla sua delegata regionale Carolina Iorio, che ha inteso fare conoscere fuori regione il testimonial dei vini molisani, la Tintilia.
Relativamente agli immobili per i quali l'assimilazione all'abitazione principale per legge decorredal 1° luglio 2013 (l’unico immobile posseduto e non locato dal personale in servizio delle Forze armate e di polizia, dei vigili
del fuoco e della carriera prefettizia) il calcolo deve invece essere effettuato solo per i mesi del secondo semestre 2013. Il versamento non è dovuto per importi inferiori a 12,00 euro riferiti all’imposta complessivamente dovuta per l’anno 2013, calcolata per tutti gli immobili posseduti nel comune. Il versamento della “Mini Imu” deve essere effettuato, entro il 24, utilizzando il modello F24, disponibile presso gli istituti di credito e gli uffici postali. Nel modello F24 ordinario occorre compilare la “sezione Imu ed altri tributi locali” mentre sul modello semplificato occorre indicare: • Sezione “EL” • Codice Tributo 3912 • Codice Ente: B519 Occorre inoltre barrare la casella “saldo”, indicare “0101” nel campo rateazione, indicare il numero degli immobili (comprensivo delle pertinenze), indicare l’anno di riferimento ”2013” e l'importo della detrazione per l'abitazione principale. Il versamento dell’imposta deve essere effettuato con arrotondamento all’euro per difetto se la frazione non è superiore a 49 centesimi, ovvero per eccesso se superiore a detto importo.
ISERNIA
ANNO X - N° 13 - VENERDÌ 17 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Isernia
17 gennaio 2014
Risarcimento da 40 milioni di europer il crac It Holding La richiesta è stata presentata dai commissari liquidatori ai danni dei Perna ISERNIA. Per un difetto di notifica ad uno degli imputati, il giudice Stefano Calabria, (giunto ad hoc dal tribunale di Campobasso) ha fatto slittare al prossimo 19 marzo l’udienza preliminare del procedimento relativo all’inchiesta Alta Moda, sul presunto crac da 60 milioni di euro del Gruppo It Holding. Oltre che per l’ex patron dell’azienda tessile di Pettoranello, Tonino Perna, era stato chiesto il rinvio a giudizio per altre 13 persone con l’ipotesi d’accusa di bancarotta fraudolenta. Tra le novità emerse ieri mattina, la costituzione di parte civile di oltre cento azionisti mentre la gestione commissariale ha in animo di chiedere un risarci-
mento di 40 milioni di euro, come ha anticipato il legale Arturo Messere. Perna ha sempre respinto le accuse a suo carico, dichiarando ai giudici di aver “agito nel mero interesse dell’azienda” . La difesa, rappresentata dall’avvocato Marco Franco, continua a definirsi tranquilla poiché certa di poter smontare il castello accusatorio. Per la procura Perna avrebbe messo in piedi un sistema finanziario per scopi personali a danno dell’azienda attraverso un sofisticato sistema di “scatole cinesi”. Il procuratore capo, Paolo Albano, è certo di poter dimostrare in dibattimento la fondatezza delle accuse mosse all’ex patron di Ittierre.
Etruschi del lago, aperta la mostra Inaugurata ieri a Venafro l'esposizione sulla città stato di Velzna, oggi Orvieto
L’Ittierre in Consiglio comunale Seduta specifica sulla delicata situazione dell’azienda ISERNIA. Si terrà domani il consiglio comunale dedicato alla Ittierre e, in particolare, al riconoscimento dell’area di crisi nel distretto produttivo di Bojano-Isernia-Venafro. La Regione, che sta premendo sulla questione dell’area di crisi, ha cercato la sponda pure delle amministrazioni comunali di tutta la provincia. E Isernia vuol fare la sua parte. L’assessore Petraroia ha detto: “Nel corso dell’incontro in prefettura di lunedì è stata ripresa
la proposta di far riconoscere l’area di crisi nel distretto produttivo Bojano-IserniaVenafro attraverso l’adozione di delibere dei consigli comunali che seguano l’impostazione attivata dal Comune di Venafro trasmettendole all’attenzione del governo nazionale e della presidenza del Consiglio dei Ministri insieme ad un’intesa firmata dalle parti sociali ed imprenditoriali che prevede impegni prioritari di riassorbimento per i lavoratori
collocati in cassa integrazione, in mobilità o licenziati della filiera del tessile, dell’avicolo e del settore metalmeccanico. Il sindaco di Isernia coordinerà il tavolo istituzionale di raccordo per tali adempimenti con l’obiettivo di ottenere uno strumento straordinario di finanziamento nazionale in favore delle imprese che intendono investire sul territorio individuato dal Distretto Produttivo di Bojano-IserniaVenafro”.
ISERNIA. E' stata inaugurata la mostra “Gli Etruschi del lago. Da Orvieto a Bolsena un percorso nella storia” tenutasi ieri mattina presso il museo archeologico di Venafro. La mostra ricostruisce le vicende storiche della città-stato etrusca di Velzna (Orvieto)– l'ultima a cadere in mano romana dopo un lungo assedio – e della sua erede Volsinii (Bolsena) che ne accolse – sulle alture del lago di Bolsena – gli abitanti superstiti. Una storia che complessivamente ha attraversato ben più di un millennio e che è illustrata con oggetti della vita quotidiana e della religiosità: ceramiche di età arcaica ed ellenistica tra cui i famosi vasi argentati e i vasi di bucchero, splendide oreficerie, vasellame bronzeo, offerte votive di vario genere, antefisse, lastre architettoniche che conservano eccezionalmente l'originale policromia, nelle quali sono rappresentati, tra gli altri, la coppia di demoni infernali Charun e Vanth. Eccezionale è un carretto agricolo da trasporto, in bronzo, di fine III secolo a.C., riprodotto fedelmente in tutte le sue parti. A completare l'esposizione, ai materiali etruschi sono affiancati quelli molisani: vasi di bucchero pervenuti dalla Campania etrusca, oggetti di
bronzo importati dall'Etruria meridionale, prodotti locali di imitazione. In tutta l'area molisana, infatti, dall'area pentra a quella frentana, le sepolture restituiscono oggetti di chiara origine etrusca: i grandi vasi per portare il vino a tavola (stamnoi bronzei prodotti nell'etrusca Vulci), sono utilizzati a Larino e Guglionesi per deporre le ceneri dei nobili guerrieri; bacili, grandi situle, colini in bronzo che servivano per filtrare il vino durante i banchetti, compaiono nei santuari sannitici come oggetti sacri necessari allo svolgimento dei rituali che implicavano il consumo del vino, o a n c h e come doni di ricchi fedeli. Tutti i materiali esposti mostrano, quindi, come le popolazioni dell'Italia antica abbiamo profondamente e costantemente dialogato non solo attraverso lo scambio di manufatti ma anche condividendo idee e valori. La mostra, che resterà aperta fino al 30 aprile ed è già stata allestita ad Orvieto e a Roma, ci guida in una storia che complessivamente ha attraversato ben più di un millennio e che è illustrata con oggetti della vita quotidiana e della religiosità. A completare l’esposizione, ai materiali etruschi sono affiancati quelli sannitici.
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Termoli
17 gennaio 2014
Orti sociali, Marinucci: Si coinvolga l’intero consiglio comunale TERMOLI - Si torna a parlare di orti sociali, dopo che l’amministrazione comunale ha pubblicato le linee guida per l’assegnazione e l’utilizzo degli appezzamenti di terreno da destinare ad orti sociali urbani. In merito, interviene il consigliere comunale Paolo Marinucci. “Come già affermato poco meno di un mese fa, sono soddisfatto della proposta messa in pratica dall’amministrazione comunale. Unico neo, a prendersene il merito è lo stesso Sindaco e tutta la sua Giunta che, lo scorso
24 dicembre, hanno approvato le linee guida per l’assegnazione ed utilizzo di aree verdi da adibire ad orti sociali. Vorrei solo ricordare al Sindaco, ancora una volta, che l’iniziativa fu presentata dal sottoscritto in sede di Commissione Ambiente il 31 maggio del 2010. Bypassando le commissioni ed il Consiglio comunale, l’amministrazione guidata da Di Brino ha fatto suo un progetto validissimo che nasce però da altre mani, e precisamente da quelle dell’opposizione. Non si vuole far polemica –
afferma ancora Marinucci -, semplicemente si chiede al Sindaco e alla Giunta di rispettare, almeno in sede di definizione ed approvazione del bando pubblico, l’intero consiglio comunale. E’ per questo che vorrei che il bando fosse portato prima in commissione (come richiesto formalmente), così da arrivare unanimi ad una proposta che mira a tutelare l’ambiente, a valorizzare e riqualificare il territorio oltre che a rendere i cittadini parte attiva di rivitalizzazione e gestione degli spazi comunali”.
Scarti di edilizia abbandonati, Studenti del liceo classico Perrota a Strasburgo denunciato un imprenditore TERMOLI – Il titolare di una impresa edile è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per violazione delle regole in materia di smaltimento dei rifiuti. Sono stati gli uomini del comando Stazione della Guardia Forestale di Termoli a scoprire a Rivolta del Re nel Nucleo Industriale scarti di demolizione edili, pari a 50 metri di rifiuti provenienti dalla demolizione di un edificio, che invece di essere regolarmente smaltiti sono stati abbandonati in una zona sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico. Dopo vari accertamenti gli uomini della Forestale sono risaliti all’impresa esecutrice dei lavori e al suo titolare che è stato quindi denunciato a piede libero.
TERMOLI – Gli studenti del Liceo Classico Perrotta hanno trascorso una giornata nella sede del Parlamento Europeo a Strasburgo. La visita, programmata all’interno del progetto “Cittadini d’Europa” proposto dalla prof. Maura Crema, ha permesso agli studenti di seguire una sessione di lavori del Parlamento Europeo grazie anche agli interpreti che traducono somultaneamente ciascuna delle lingue ufficiali della Comunità Europea. Alunni, docenti e il Dirigente dell’istituto, professor Antonio Franzese, sono stati poi ospiti dell’europarlamentare molisano Aldo Patriciello, che avevano già incontrato presso il Liceo Perrotta ed affrontato il tema “La cittadinanza europea”, e avuto la possibilità di conoscere in prima persona Iva Zanicchi, Elisabetta Gardini e Laura Comi. Al termine della visita, l'onorevole Patriciello ha salutato gli ospiti termolesi con un buffet.
Accordo tra Barilla e CoproB, passo avanti verso un’agricoltura sostenibile TERMOLI - “L’accordo firmato il 10 gennaio 2014 tra Barilla e CoproB dimostra che è possibile in questo Paese ‘fare sistema’, unica concreta possibile via d’uscita dalla crisi”. Lo dichiara Claudio Risso, Segretario nazionale Fai Cisl in merito all’intesa firmata tra il Gruppo Barilla e la CoproB (Cooperativa produttori bieticoli). “Un accordo coraggioso e
innovativo – prosegue Risso che si muove in coerenza con il positivo sistema di relazioni industriali che abbiamo instaurato con queste due grandi e importanti realtà industriali italiane. L’intesa dimostra la forte vocazione all’italianità di Barilla e CoproB e la sfida della integrazione orizzontale tra le filiere del grano duro e dello zucchero, tappa fondamentale
del progetto per favorire la rotazione delle colture, dovrà essere di forte stimolo per candidare l’agroalimentare italiano a essere il motore per un nuovo modello di sviluppo. L’auspicio è che altri gruppi del settore seguano questa strada per dare maggior impulso, in modo concreto, al Made in Italy, tanto decantato e poco praticato”.
Saldo Tarsu - Tares: pagamento entro quindici giorni dalla notifica
TERMOLI – Il consigliere comunale Vincenzo Aufiero, al fine di fornire ulteriori indicazioni ai contribuenti in merito ai pagamenti di prossima scadenza, informa che è attualmente in corso la consegna degli appositi avvisi contenenti il saldo Tarsu/Tares per la quarta rata dell’anno 2013. Gli stessi avvisi conterranno il modello di pagamento F24 pre-
compilato, con distinzione della quota servizi destinata allo Stato e della rata a saldo Tarsu/Tares destinata al Comune. Dato che l’attuale fase di consegna non è ancora conclusa, si specifica che il pagamento potrà essere effettuato entro quindici giorni dalla data di notifica dell’avviso, non tenendo conto, quindi, della scadenza naturale del 24 gennaio.
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Termoli
17 gennaio 2014
Federcoopesca a Malta per incontro su accesso barche in zona di protezione LITORALE - “Un incontro cordiale, propositivo, all’insegna della cooperazione”. Commenta così la Federcoopesca-Confcooperative, l’incontro che una delegazione dell’associazione, tra cui il direttore Gilberto Ferrari e il consigliere Nino Accetta, ha avuto con il governo maltese. Al centro del dibattito, la possibilità per le imprese di pesca che operano in quella zona del Mediterraneo, di poter accedere alla zona di protezione di pesca, istituita da Malta tra le 12 e le 25 miglia nautiche dalla costa. L’associazione precisa che non si tratta di acque territoriali maltesi, ma di uno spazio acqueo oggetto di una gestione speciale,
in virtù dell’articolo 21 dell’atto di adesione di Malta all'Unione europea, che ha consentito di modificare alcuni regolamenti sulla pesca, tra cui il Regolamento sul Mediterraneo, al fine di adottare le misure di conservazione necessarie per le acque intorno a questo Stato.“Ci siamo confrontati con un interlocutore attento, disponibile a trovare insieme possibili soluzioni, per poter consentire l’accesso in una zona di pesca protetta, nel pieno rispetto di quelle che sono le esigenze di tutela” prosegue Ferrari nel precisare che per i pescherecci nazionali, che operano soprattutto nelle acque della Sicilia meridionale, queste
limitazioni costituiscano un serio problema, soprattutto perché il limite delle 25 miglia è molto prossimo in alcuni punti
Assegnazione alloggi di edilizia residenziale pubblica SAN GIULIANO DI PUGLIA – Lo scorso 15 gennaio ha avuto inizio la procedura di pubblicazione del Bando di Concorso finalizzato alla formazione della graduatoria generale per l'assegnazione in locazione semplice degli alloggi di edilizia residen-
ziale pubblica. Il termine per la presentazione delle domande scade il 16 marzo 2014. Gli iscritti all'AIRE (vale a dire i residenti all'estero) potranno presentare l'istanza entro il 15 maggio 2014. Ogni informazione al riguardo potrà essere richie-
sta al Responsabile dell'Ufficio dei Servizi Sociali del Comune, Sig. Adriano Ritucci. Il Bando di concorso e la modulistica per le domande è consultabile e scaricabile sul sito del Comune, oppure potrà essere ritirata al citato Ufficio.
Pubblicato un libro sull’artista Hugo Horlando BASSO MOLISE - E' appena uscito un volume sull'artista di fama nazionale Hugo Horlando nato nel 1910 a Ripabottoni e morto a Termoli nel 1993, e fondatore con Achille Pace del Premio Castello Svevo. Il volume, che reca la recensione di Venanzio Raspa, ricercatore in Fi-
losofia teoretica all'Università di Urbino, raccoglie gli scritti di storia e teoria dell’arte di Hugo Orlando. Nato a Ripabottoni il 12 luglio 1910, è il quarto di sei figli. Suo padre, Federico Orlando, è un valente decoratore e affreschista di scuola ottocentesca. All’età di 14 anni, il giovane Hugo inizia il suo apprendistato presso il padre, ma nel 1938, desideroso di ampliare la propria cultura pittorica, si trasferisce a Firenze, dove prosegue la propria formazione sotto la guida del prof. Gianni Vagnetti. Rientrato in in Italia si stabilisce a Roma partecipa a varie mostre collettive in Italia e all’estero. Giunto a Termoli, Hugo si impegna sia come artista
che come operatore culturale e diventa un punto di riferimento per i giovani artisti molisani. Fino ad oltre la metà degli anni ’70 espone alla Mostra Nazionale del Premio Termoli. È inoltre uno dei fondatori del Premio Castello Svevo, che, quale collaboratore di Achille Pace, contribuisce a promuovere. Alla metà degli anni ’70 collabora con Raffaele Orlando e Carlo Cappella al Centro culturale “La linea dell’arte”, che, fra le sue attività, prevede corsi di pittura per adulti e bambini. Nel 1982 il Comune di Termoli gli dedica una mostra antologica, intitolata Hugo Orlando: pitture dal 1936 ad oggi, allestita presso il Castello Svevo. Nel 1987, sotto l’egida del Ministero della Cultura Spagnola, espone a Valladolid, Madrid, Barcellona, Valencia e Siviglia. Ora, a venti anni dalla sua morte, un volume a cura di Venanzio Raspa raccoglie gli scritti di Hugo Orlando. Si tratta per lo più di discorsi rivolti a un pubblico, che permettono, a chi lo conosceva, di riascoltarlo, ad altri, di incontrarlo per la prima volta.
al limite delle acque territoriali italiane. “Il dialogo avviato ci lascia ben sperare non solo per la risoluzione del problema ma
anche per l’avvio di forme di cooperazione fra i due paesi, anche nel quadro della nuova politica comune della pesca”.
Adele Terzano presenta la commedia "U Spusalezie" LARINO – Oggi alle ore 18, presso la biblioteca "Preziosi" del Palazzo Ducale, la professoressa Adele Terzano di Guglionesi presenterà la sua commedia in due atti "U Spusalezie", una serie di scenette che raccontano tutto l'iter dai primi approcci di due giovani "spasimandi" fino al loro matrimonio e alla nascita del primo figlio. L'autrice della pièce Adele Terzano grande cultrice del dialetto guglionesano e appassionata di cultura e tradizioni locali in una serie di "quadretti di vita paesana" interpreterà, in maniera brillante, gli oltre 20 personaggi citati nella commedia accompagnata musicalmente dalla fisarmonica di Camillo Ciliberti e dalla chitarra di Nicolino Senese. Interverranno il professor Pardo Spina e le professoresse Antonietta Barbieri e Fernanda Pugliese.
Settimana di preghiera per l´unità dei cristiani BASSO MOLISE - Dal 18 al 25 gennaio si svolgerà, come ogni anno, la Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani e il tema di quest’anno è “Cristo non può essere diviso”. Consideriamo questa affermazione di Paolo come un pressante invito alla preghiera e ad un esame di co-
scienza come cristiani e singoli e in comunità. Il testo biblico e la celebrazione ecumenica rappresentano l’occasione per udire nuovamente quell’invito nel nostro contesto e in modo personale. Il sussidio di preghiera è a disposizione delle comunità parrocchiali.
Judo, trofeo nazionale Libertas “I Memorial Don Nino”
MONTENERO DI BISACCIA – Domenica 19 gennaio il Palasport comunale ospita il Trofeo nazionale Libertas di juso, il Memorial Don Nino. La manifestazione è organizzata dal Centro Regionale Sportivo Libertas del Molise e dal Centro Provinciale Sportivo Libertas di Campobasso, è patrocinata dalla Regione Molise (Assessorato allo Sport), dalla Provincia di Campobasso, dal Comune di Montenero di Bisaccia, dal CONI C.R. del Molise, con la supervisione dell’ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI Centro Nazionale Sportivo Libertas. L’inizio delle gare è fissato per le 10 e molti sono le squadre che si disputeranno l’ambito Trofeo istituito a Montenero in memoria del Parroco Don Nino. Come nella tradizione della Libertas Molise sarà assegnato anche il Trofeo per i giovanissimi e il premio fair-play, assegnato dal Centro Nazionale Sportivo Libertas, alla società più sportiva della gara. L’evento sarà coordinato dal Membro della Giunta Nazionale Libertas nonché Coordinatore nazionale Arti Marziali Libertas Giuseppe Bracone. La direzione di gara è affidata ad ufficiali di gara e supervisori Libertas.
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Spettacolo
17 gennaio 2014
Il contest video della regione: E’ da poco ‘sbarcato’ sui social.
“Il Molise in Tre minuti ” Con l’intento di rilanciare e valorizzare il patrimonio artistico-culturale, storico, paesaggistico, eno-gastronomico e turistico della Regione Molise, l’Associazione Culturale “Artisti Molisani” in collaborazione con Movoloco Eventi, Nexus Video, Differtee, insieme ai mediapartner StudioEndorfine e Yousocialbrand e con il supporto tecnico di Videomolise presentano: “IL MOLISE IN TRE MINUTI”
Cos’è Artisti Molisani? Artisti Molisani è un network di professionisti di settore che vuole rilanciare l’immagine della Regione Molise e fare da trade union di tutti movimenti culturali e delle singole personalità artistiche. Mediante il supporto di una smart community e attraverso una piattaforma sociale di performing media, tutti gli operatori culturali e non potranno interagire tra di loro instaurando collaborazioni e realizzando progetti.
Info e regolamento http://artistimolisani.it/contest/ Piattaforma di broadcast video http://videomolise.com/il-molise-tre-minuti/ Per info scrivi a: info@artistimolisani.it
Racconta la regione Molise secondo il tuo punto di vista. E’ questo il punto di partenza del contest video lanciato dall’associazione culturale ‘Artisti molisani’. Può essere la storia di un antico sannita, quella di un alieno sbarcato in regione oppure la prospettiva alquanto improbabile di un prodotto tipico della zona. Il tema è aperto ad ogni forma di creatività. Una idea originale e al passo coi social, un punto di partenza per qualcosa che diventerà in un prossimo futuro ‘la rete molisana delgi artisti’, il punto di riferimento virtuale di nuove iniziative culturali. Oggetto concorso: Realizzare un video che racconti il Molise. L’intento è quello di ottenere un filmato in grado di far conoscere al mondo il Molise e i suoi talenti. Il concorso si inserisce all’interno di una serie di inizia-
tive (concorsi, eventi, concerti, periodici informativi on line, ecc.) destinate a supportare le attività artistico-culturali della Regione Molise. A chi è rivolto A tutti coloro che vorranno cimentarsi in una sfida cinematografica per raccontare in pochi minuti un punto di vista personale sulla Regione Molise. PREMIO DELLA GIURIA: Il Video selezionato dalla giuria di esperti a livello nazionale, vincerà una telecamera Go Pro Hero3 + Silver Edition. PREMIO DEL PUBBLICO WEB: Il video con maggior numero di Like (facebook) ottenuti sul sito videomolise.com si aggiudicherà la realizzazione di un sito web professionale dedicato, nonché una grande visibilità su tutti i siti web e canali social dei partner dell’iniziativa.
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
Commedia pluripremiata al Festival delle Muse di Roma
Il Metodo Galasso di Sergio Sammartino Il teatro Comico degli Abruzzi di Agnone presenta una serata di risate garantite. A Campobasso, sabato 18 gennaio, alle ore 21 e domenica 19 alle 17,30, all'auditorium del Liceo Classico Mario Pagano. Prevendita biglietti: Bar "Follie di caffè", viale Regina Elena, 38 - Negozio "Secondo natura", via Gazzani, 10 - Tabaccheria Picciano, via Marconi, 54 - Libreria Manzoni, viale Manzoni, 81 - Dopolavoro Ferroviario, via Garibaldi, presso Stazione ferroviaria.
Dove acquistare il libro
CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
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Annunci a pagamento
17 gennaio 2013
Pagina redazionale singolarmente autogestita Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto
A CAMPOBASSO E’ ARRIVATA LA REGINA DEL PIACERE, PROVOCANTE BRUNA, PICCANTISSIMA SUDAMERICANA, SENSUALISSIMA, FISICO STATUARIO,BELLEZZA ESPLOSIVA, 6^ MISURA NATURALE, AMANTE DEI PRELIMINARI ...FACCIO TUTTO QUELLO CHE VUOI...SONO L’UNICA CHE TI FARA’ DIVERTIRE ANCHE GIOCHI PARTICOLARI, AMBIENTE RISERVATO ANCHE LA DOMENICA DALLE 8 ALLE 23. TEL. 327.1743420 A CAMPOBASSO PRIMISSIMA VOLTA BELLISSIMA BAMBOLINA BIONDA, STREPITOSA, SNELLA, FISICO MOZZAFIATO, FONDOSCHIENA DA URLO, 6^MISURA NATURALE, GIOVANISSIMA,
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