TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 124 - MARTEDÌ 17 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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L’Oscar del giorno a Luciano Di Biase
L'Oscar del giorno a Luciano di Biase. Il sindaco di Mirabello Sannitico ha sapientemente realizzato nel suo paese un'area sportiva con campo di calcio e palestra polivalente che fa gola a comuni più grandi. L'ennesima certezza si è avuta in occasione del Memorial Michele Scorrano che si è tenuto proprio a Mirabello. In molti parlano di sport ma pochi sono gli amministratori che alle parole hanno fatto seguire i fatti. Eppure lo sport si basa proprio sull'impiantistica. E questa deve rispondere a specifici obiettivi.
Il Tapiro del giorno a Massimiliano Scarabeo
Il Tapiro del giorno lo diamo a Massimiliano Scarabeo. Dinanzi ai cancelli dell'ospedale di Venafro ha contestato il piano Frattura, in Consiglio regionale ha critica il presidente sulle scelte adottate nel Piano operativo e, alla fine, ha votato il documento scritto a più mani tra centrosinistra e centrodestra. Certo, ci saranno altri 30 giorni di tempo per cercare di correggere per l'ennesima volta l'ennesimo documento salvo imprevisto mercoledì a Roma. Ma i danni economici, questo è il guaio, lo pagheremo tutti noi.
Iorio fa votare a Frattura un documento dove chiede la modifica del Piano sanitario entro 30 giorni
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17 giugno 2014
Un Piano e mille Un anno fa il presidente Frattura al Consiglio Comunale di Campobasso aveva aperto un capitolo completamente diverso da quello oggi deliberato
contraddizioni CAMPOBASSO. Era il 6 maggio 2013 quando il presidente della Regione, Paolo Di Laura Frattura, si presentava al Consiglio comunale monotematico di Campobasso, convocato per parlare di sanità, in particolare dei tagli imposti da Roma (come stabilito dal piano firmato da Filippo Basso) per rientrare dal deficit e delle conseguenze per le strutture cittadine, in primis l'ospedale civile "Cardarelli". Ma qui il giudizio del governatore fu cauto: "Non so in che modo il piano Basso possa essere impugnato visto che è in attesa di validazione da parte dei ministeri dell'Economia e della Salute, ma mi auguro che possa sollecitare l'integrazione dell'offerta sanitaria". Bene, tutto questo non è avvenuto. Anzi, il presidente Frattura - qui nella veste di com-
missario - è passato all'incasso. Non di risorse, beninteso, ma di colpi. Esattamente come un pugile alle corde. Basti pensare che il tavolo tecnico interministeriale, dopo aver bocciato lo scorso 19 febbraio l'ultima proposta del Piano Operativo 2013-2015 e addirittura chiesto la sostituzione di Frattura nella sua qualità di commissario ad acta, gli ha chiesto di redigere un nuovo piano per rientrare dal deficit o, perlomeno, per trovare un equilibrio economico-finanziario accettabile. Ma le cifre, purtroppo, danno (ancora) torto al governatore: lo scorso 10 aprile il tavolo tecnico ha accertato il definitivo ulteriore deficit sanitario nell’anno 2013 di oltre 51 milioni di euro. Il commissario Frattura, però, un'altra proposta l'ha avanzata senza coinvolgere - come sempre - Enti territoriali, rap-
presentanze di categorie, associazioni e comitati civici e così via. Certo è, però, che nell'(ennesimo) nuovo documento non viene più contemplata l’ipotesi di integrazione tra l’ospedale Cardarelli e la Fondazione Giovanni Paolo II e che questa, al contrario della precedente, sia stata redatta e condivisa anche dal sub commissario, Nicola Rosato. Insomma, dopo sette anni dall’inizio del Piano di rientro, le bocciature e le diffide sono le uniche cose che sono state portate a casa. Ad oggi, non esiste alcun atto di programmazione sanitaria valido ed efficace; non sono stati approvati né il Piano sanitario regionale né il Programma operativo né l’atto aziendale e si resta in attesa di conoscere l’esito della verifica annunciata dai vertici
dell’Asrem per accertare il persistere delle condizioni di invalidità e dei permessi al fine di recuperare personale da utilizzare nei reparti. In attesa di tutto questo, sono sempre e solo i cittadini a pagarne lo scorro con disagi e disservizi nei vari presidi ospedalieri. E poi, si è ancora in attesa della nomina, da tempo ampiamente preannunciata, del nuovo direttore generale, in sostituzione dell’attuale, Angelo Percopo, ormai prossimo alla sua scadenza contrattuale. Tutto considerato, la strada per Frattura è tutta in salita e lui, come neanche il miglior Coppi redivivo, non potrebbe certo pretendere di scalare il Mortirolo (la salita mitica del Giro) con il triciclo se non si decide a riparare, pulire e oliare per bene la sua bici da corsa. Adimo
L'intervento
Sanità, Frattura convochi tutte le parti Il diritto alla salute è riconosciuto dall'art. 32 della costituzione. Riteniamo che questo diritto deve essere assicurato da strutture che non hanno finalità di profitto e lucro. Per questo motivo Il Sistema Sanitario deve essere essenzialmente pubblico. Il privato convenzionato deve essere complementare e marginale. Le disfunzioni attuali del nostro SSR derivano dall'aver utilizzato i fondi provenienti da Roma, per una gestione di potere locale e non per il soddisfacimento dei bisogni sanitari reali. Si è venuto così a determinare un ingorgo strutturale con uno spreco di fondi per soddisfare le diverse clientele po-
litiche. Ciò ha determinato l'enorme deficit di bilancio con aumento delle spese a carico dei cittadini e l'assenza di servizi veramente utili alla popolazione. Ora, approfittando della necessità di attuare un piano di rientro, invece di correggere gli errori del passato, si vuole privatizzare il SSR e trasformare sempre più il diritto alla salute in merce. Corollario importante e fondamentale alla privatizzazione è la precarizzazione del lavoro. Non è un caso che la forza lavoro dell'ASREM è per l'80% formata da precari. Noi proponiamo invece una diversa linea politica per risolvere i problemi sanitari: 1) Elaborazione di un piano sanitario che
parta dall'analisi dei bisogni reali della popolazione e stabilisca di quanti ospedali, assistenza domiciliare, lungodegenze, RSA, continuità assistenziale, emergenza territoriale, case della salute necessita il territorio. L'attivazione delle diverse Unità Operative, che devono avere avere una dotazione ottimale di mezzi e uomini, deve rispondere al criterio del bacino di utenza ottimale e non a criteri clientelari o di potere. In questa condizione, non ha più alcun senso il precariato se non per motivi marginali e di breve periodo; 2) attivazione di una contabilità analitica per centri di costo nelle singole unità opera-
tive che ci permetta di comprendere quanti fondi vengono utilizzati e per quale scopo. Attualmente questo tipo di contabilità manca; 3) Adozione del criterio del carico di lavoro, stabilito dopo contrattazione ed analisi dei dati fatte con tutte le forze sociali, per la distribuzione della forza lavoro: Per quanto su esposto ci batteremo contro gli attuali piani operativi, redatti, tra l'altro, in assenza di un Piano Sanitario Regionale, per evitare la privatizzazione del nostro SSR e per superare in maniera definitiva il rapporto di lavoro precario. L’altra Europa Molise
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17 giugno 2014
Sanità, Frattura si salva
Anche il centrodestra vota l'ordine del giorno. Solo i grillini dicono No In aula esplodono le mille contraddizioni del Piano operativo ospedaliero
CAMPOBASSO. Sanità, il presidente Frattura chiede la fiducia in Consiglio regionale sul Piano operativo per le rotture interne alla sua maggioranza sul documento programmatico. Così presenta un ordine del giorno dopo la 'mazzata' dialettica rifilatagli all'assessore Scarabeo. Rumore in aula e anche qualche timore. Sospensione dei lavori e il centrodestra presenta un proprio ordine del giorno:"Si chiede di prendere atto del documento illustrato, quale atto di indirizzo su cui riaprire la discussione in Consiglio, riapprovando l’atto stesso in Giunta e trasferendolo poi in Commissione Consiliare. Chiedo chiaramente che sia il Consiglio ad esprimersi sull’indirizzo che vogliamo dare alla riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale”. A questo punto Frattura ritiene di do-
L'intervento Da ogni dove si eleva il grido: rispettare la media nazionale per le quote alle strutture private Tutti, nessuno escluso. Dal comitato a difesa del Cardarelli a quello del Veneziale, da Campobasso a Isernia, i difensori delle strutture pubbliche ribadiscono al commissario ad acta, Paolo di Laura Frattura, punti fermi nella stesura del Piano operativo. Già bocciato più volte a Roma dal tavolo tecnico, Frattura sta infatti riscrivendo le basi della sanità molisana. Ma i comitati evidentemente hanno smesso di credere alle false promesse del governatore che con l mano destra firma gli atti ufficiali in Regione che chiudono le strutture pubbliche, con la mano sinistra firma per strada atti ufficiosi a sostegno delle strutture pubbliche. Una schizofrenia unica che sta mandando in tilt la sanità regionale: della serie si taglia nel pubblico ma si cede alle richieste del privato (come avvenuto con i 40 posti letto della Fondazione Pavone del gruppo Patriciello a Salcito per un valore di 6 milioni di euro all’anno). E proprio in quest’ottica va letto il monito dei comitati che ribadiscono al commissario il rispetto di 5 punti
vere fare a meno della fiducia e si allinea all'ordine del giorno del centrodestra. Attimi di tensione e paura in aula per i possibili sviluppi dopo che il Governatore aveva fatto balenare il proposito di "O con me o tutti a casa". Il documento trova il diniego dei due grillini: Manzo e Federico che hanno ribadito il loro no. Sembrava che la seduta del Consiglio regionale monotematico sulla sanità procedesse in tranquillità, invece dopo la relazione del Presidente Frattura, che ha parlato di chiusura degli ospedali di Larino, Venafro e Agnone e ridimensionamento di Campobasso, Isernia e Termoli, sono intervenuti i consiglieri Monaco, Federico, Ciocca, Iorio e Scarabeo, che hanno fatto capire chiaramente che il piano presentato non convince. Iorio ha chiesto che si affidasse al Consiglio regionale la decisione di revisione del Piano sanitario. Il presidente della Regione Paolo Frattura ha chiesto all’aula il voto di fiducia per la verifica della maggioranza in aula, attraverso un ordine del giorno. “Diventa difficile tornare a parlare di sanità
Piano sanitario, lo stop dei comitati
fondamentali: La distribuzione del Posti Letto deve rispettare la media nazionale che vede assegnati alle strutture private non più del 20% della quota totale; Nella ristrutturazione della rete ospedaliera pubblica, con riconversione degli ospedali periferici, devono preventivamente essere attivate tutte quelle strutture necessarie a garantire i servizi di prima assistenza al paziente; Deve essere garantito il raggiungimento del pareggio di bilancio per l’anno 2014, indispensabile per attuare la ricontrattazione del piano di rientro e la deroga al blocco delle assunzioni;
Tutti i rapporti di convenzione, Università compresa, devono essere ispirati al principio di sussidiarietà tra pubblico e privato, con ciò intendendo il ricorso al privato solo in risposta alle necessità del cittadino, evitando duplicazioni, sovradimensionamenti e sperpero di denaro del contribuente; Devono essere previste e adottate tutte le misure idonee al potenziamento del servizio pubblico e al risanamento delle strutture attraverso un virtuoso processo di riorganizzazione delle relative attività. Il punto è: il solito “state tranquilli” che è solito pronunciare il governatore, servirà a fare in modo che il nuovo piano operativo rispetti almeno in parte questi dettami?
in un momento in cui, i problemi, più che affrontati, dovevano essere già risolti. Non certo lo saranno con il nuovo Piano Operativo 2013 – 2015 che ha predisposto una nuova riorganizzazione dei servizi e delle strutture senza che vengano garantiti i risultati che si vogliono ottenere. "L’intervento critico dell’assessore regionale Massimiliano Scarabeo , a quanto predisposto dal commissario alla Sanità, Paolo Frattura, ha spinto quest'ultimo a chiedere il voto di fiducia all'aula. Ma cosa aveva detto Scarabeo? "Il documento, non trova accordo da nessuna delle parti interessate, in primis i cittadini e diventa perfino inutile discuterlo, anche perché, nonostante il Piano, si continuano a registrare disservizi e la qualità dell’offerta diminuisce sempre più. Defezioni di tipo logistico e funzionale, sia nelle attrezzature, cosa grave, che nelle strutture ospedaliere, il tutto contornato da un dato che crea imbarazzo e rabbia: un costo esagerato per le casse regionali e per i cittadini attraverso il pagamento del ticket sanitario e le imposte, a fronte di una qualità discutibile. Fatte, le dovute eccezioni, viene fuori un quadro allarmante a cui dare, con coraggio e con senso di responsabilità, una risposta immediata ed efficace. Il confronto tanto auspicato, purtroppo non c’è stato, l’atto presentato è una scelta non condivisa dall’intero Molise, personalmente ne sono rammaricato, perché poteva essere l’occasione per la politica, i cittadini, le parti sociali, gli operatori del settore, in cui riuscire a far combaciare le esigenze e i costi di gestione senza generare tutte le forme di protesta che da ogni angolo della regione si stanno levando". Alla fine dei lavori consiliari, poi, il colpo a sorpresa del voto a favore dell'aula, ad eccezione dei due consiglieri del Movimento Cinque Stelle. Per domani, intanto, è atteso il nuovo confronto a Roma sul Tavolo Massicci.
La noticella
Il significato di poltrona
E' bastato che il presidente Frattura sulla questione sanità dicesse: "O con me o tutti a casa", che il Consiglio regionale all'unisono, escluso solo i due consiglieri grillini, ha votato a favore del suo ordine del giorno. Scusate, fino a questa mattina non ci si era stracciate le vesti sostenendo che il Piano predisposto e che mercoledì sarà sul tavolo romano fosse contrario alle esigenze dei cittadini? Possibile che nell'arco di una manciata di minuti sia avvenuto l'esatto contrario? E' il gusto della poltrona ad avere fatto cambiare così repentinamente parere? Certo, si cercherà di lavarsi la coscienza sostenendo che il presidente dovrà tornare in Consiglio con una proposta. Un nuovo piano che, come la tela di Penelope, disegnerà un'altro scenario. Su quali basi? Su quale idea? Scusate il disturbo: ma a qualcuno interessa il cittadino molisano con le sue patologie alla ricerca di una sanità finalmente degna di tal nome? O le poltrone ne cancellano la presenza?
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17 giugno 2014
Una diversa e concreta collaborazione, interazione e organizzazione con gli apparati politici e amministrativi, lo hanno convinto a restare
Il direttore dell’area quarta della Regione Molise, l’ingegnere Cocozza, ha revocato le dimissioni l’ingegnere Rodofo Cocozza, ha revocato le dimissioni. La decisione riversa i suoi effetti anche sull’amministrazione comunale di Campobasso, in particolare sul settore lavori pubblici la cui dirigenza rimane all’architetto Giuseppe Giarrusso Non lascia. Raddoppia. Non lascia la direzione dell’area quarta delle Regione Molise e raddoppia il profilo di dirigente deciso a contribuire al concreto rinnovamento e ammodernamento dell’Ente. Per la parte che direttamente lo riguarda, s’intende. L’ingegnere Rodolfo Cocozza resta dov’è, al primo piano del palazzo ex Genio civile, per continuare ciò che aveva intrapreso: la riorganizzazione dell’Area quarta, dei servizi e degli uffici, con lo spirito di chi è intenzionato a non cedere alle prevedibili difficoltà ambientali, alle resistenze passive, agli imbrigliamenti di natura sindacale e politica. Non tutto era filato liscio, infatti, sotto questo profilo. Alcune scelte, alcuni aspetti della sua direzione sembravano cozzare violentemente contro il radicato sistema del “vivi e lascia vivere” imperante nel contesto in cui si era calato venendo da Palazzo san Giorgio. Al punto da suggerirgli di abbandonare l’incarico, per tornare dov’era. Non accadrà, perché, dicono, che a dissuaderlo siano
valse le rassicurazioni dell’assessore Nagni e del presidente Frattura e l’impegno di fornirgli una diversa e più concreta assistenza, collaborazione, interazione e organizzazione. Maiora premunt: la riorganizzazione dei servizi e degli uffici, appunto, a seguito dell’andata in pensione dei dirigenti Sergio Baranello, Giacinto Conti, Michele Biello e Nicandro Pilla; la rilettura delle leggi di settore (sismica, lavori pubblici e urbanistica); la rimodulazione dei servizi e dei contratti che galleggiano nel mare magnum dei trasporti su gomma e su rotaie, e una nuova organizzazione dell’aera con personale rinnovato, possibilmente giovane e motivato. Un gran lavoro organizzativo e motivazionale da svolgere e da portare a compimento. Ciò che potrà essere realizzato, Cocozza lo ha valutato un incentivo a restare, sufficiente, come diciamo, a fargli revocare le dimissioni. Gli spazi da gestire e da riorganizzare ci sono: dalla fusione dei servizi all’accorpamento degli uffici; dalla reda-
zione dei nuovi testi di legge (quella sismica è già approdata in giunta regionale) alla formulazione di forme di gestione volte a creare una nuova sinergia tra i servizi e gli uffici, per non aggiungere l’esplicazione della dote d’esperienza e di professionalità nei bandi e negli appalti pubblici (fosse stato interessato al bando – concorso d’idee per la realizzazione della sede regionale, si sarebbero evitati un sacco di errori e di polemiche). La decisione di restare a capo dell’Area quarta della Regione riversa i suoi effetti anche sull’amministrazione comunale di Campobasso, in particolare sul settore lavori pubblici la cui dirigenza rimane pertanto saldamente nelle mani dell’architetto Giuseppe Giarrusso. Due apprezzate dirigenze in due enti estremamente bisognosi di essere corroborati da personale esperto, competente, e motivato a sostenere il peso del rinnovamento e del cambiamento: di metodi e di mentalità. Dardo
L'intervento
Il centrodestra deve riorganizzarsi di Il Guerriero Sannita
La filiera istituzionale del Centrosinistra nel Molise è completata. Credo che ciò non si sia mai verificato, e neppure nei momenti più floridi della Democrazia Cristiana. Il Guerriero Sannita, da quando ha iniziato a fare politica – sono oramai trascorsi cinque anni -, mai avrebbe pensato e scommesso un euro di vedere sindaci ed amministratori che fanno riferimento al Centrosinistra, conquistassero le città principali (Isernia, Campobasso e Termoli), i centri intermedi (Venafro, Larino, Riccia, Trivento, Frosolone, San Martino…) e la stragrande maggioranza di quelli minori (Ferrazzano, Sant’Elia, Gambatesa, Fossalto,
Gildone…).Il Movimento regionale del Guerriero Sannita, per questo, dovrebbe nel suo piccolo esultare, gioire, andare in visibilio, fare festa. Nulla di tutto questo, e ciò per un semplice motivo: non vede nel Molise una vera opposizione di Centrodestra, un’opposizione disgregata, disarticolata ed anche dispersa. Il Guerriero Sannita non ha mai amato una politica senza opposizione e senza confronto, perchè ciò può rappresentare una “dittatura” di una sola parte politica. Prendiamo l’esempio di Riccia dove il Sindaco Micaela Fanelli, Segretario regionale del Partito Democratico, per la seconda volta eletta: si è dovuta preoccupare lei che ci fosse una seconda lista in competizione, poiché il
Centrodestra, sempre forte in quell’aria del Fortore, non è riuscito a presentare una propria lista da contrapporre al Centrosinistra. A parere del Guerriero Sannita, l’opposizione e il confronto rappresentano, per una società democratica e civile, il sale della democrazia. Senza opposizione non c’è l’alternanza e, quindi ,viene meno anche il concetto di democrazia. Il Guerriero Sannita auspica ,per il bene del popolo molisano, che l’opposizione di Centrodestra si riorganizzi, programmi, progetti e pianifichi una vera opposizione. Le risorse e le intelligenze giovanili ci sono, ciò serva da stimolo, pungolo e impulso, a noi del Centrosinistra, a che non si lasci l’opposizione e il
confronto solo al proprio interno. Tutti possiamo notare come, in massa, uomini e donne, che fino a ieri erano con il Centrodestra, sono passati con armi e bagagli alla corte del Centrosinistra; molti senza un minimo di dignità personale, probabilmente credendo che “da questa parte” ci sia l’eldorado, “la zuppa”, e per qualcuno, forse, è stato così. A volte vengo preso da pensieri che vanno controcorrente: fare il salto della ”quaglia” al contrario, in solitaria andare nelle retrovie del Centrodestra per diventare il Guerriero dell’opposizione, contro il Centro-sinistra-destra, contribuendo alla creazione di un sano dibattito politico, di una vera opposizione e di una costruttiva democrazia. In fondo i Guerrieri sono abituati a combattere al fianco dei deboli. Caro Centrodestra, abbiamo bisogno di Voi!!!
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17 giugno 2014
Camera di Commercio: la sconfitta di Rossella Ferro, non solo per come s’è svolta la vicenda, sostanzialmente è la sconfitta dell’Associazione Industriali del Molise
Chiunque altro alla presidenza dell’Assindustria Molise non appiattito sulle strategie di potere della presidenza della giunta regionale, si sarebbe immediatamente dimesso
Mai prima d’ora agli industriali del Molise era capitato di dover assorbire a capo chino, tacendo, di essere sconfitti come categoria da Paolo Spina e, singolarmente, con Michele Scasserra, da Antonio Battista (Pd) Le tre donne che nel consiglio d’amministrazione della Camera di Commercio rappresentano l’Assindustria Molise si lasciano accreditare come il varco più angusto e spigoloso per il neo presidente Paolo Spina. Rossella Ferro, Antonietta Ricciardi e Stefania Giacci non hanno digerito l’esito della seduta del consiglio di 10 giugno scorso e, soprattutto, il sistema con cui Spina ha conquistato la presidenza dopo aver impattato la prima votazione (11 voti a suo favore contro gli 11 a favore della Ferro). Non hanno digerito l’intervallo tra una votazione e l’altra, e la telefonata che ha raggiunto uno degli undici che avevano votato per la Ferro perché cambiasse versante. Non hanno digerito soprattutto il modo con cui la categoria degli industriali ha dovuto cedere il passo a quella dei commercianti dopo aver messo in campo il nome della dottoressa Ferro, che nella storia industriale del Molise occupa un posto preminente per tradizione e prestigio. Ancorché interprete e portatrice, la Ferro, di idee, progetti, esperienza e managerialità raffinati, e straordinaria occasione per aprire al femminile un ente mai sfiorato da questa possibilità. Del tutto estranea ad accidenti amministrativi e gestionali di natura pubblica e privata, totalmente libera di guardare con occhio lungimirante alle fortune dell’economia molisana e dell’ente che avrebbe voluto amministrare, alla Ferro, per una strumentale operazione di potere, è stato impedito di primeggiare come avrebbe oggettivamente meritato. Giochi di potere, dicevamo, manovre sotterranee, disponibilità di qualcuno a mutuare la propria coscienza, hanno sovvertito il pronostico della vigila che nel novero delle tre donne rappresentanti l’Associazione degli industriali del Molise aveva la sua naturale destinazione costituendo ciascuna un valore definito, una personalità accertata, e una professionalità indiscutibile. Al loro interno era prevalsa la figura della Ferro per l’incidenza storica della famiglia nella storia industriale del Molise che il recupero e il rilancio de “la Molisana” ha ulteriormente rafforzato.
Una scelta emblematica, oltre che di ordine categoriale, economico e professionale. Tutto ciò non è valso a niente di fronte alla telefonata che ha spostato un voto dalla Ferro a Paolo Spina, aprendo nel corpo dell’ente camerale una ferita difficile da rimarginare. Prevedibile pertanto, quantomeno in avvio, una gestione ruvida e rugosa del consiglio e dell’ente, in attesa di una decantazione dei risentimenti che probabilmente non ci sarà. Se ci sarà, coinciderà con la riforma annunciata dal presidente del Consiglio dei ministri Renzi che prevede una sola Camera di Commercio per regione. In quell’occasione probabilmente si rimescoleranno le carte, e per la Camera di Commercio del Molise potrebbe essere tutta un’altra storia. Restando all’attualità, la sconfitta della Ferro, per come s’è svolta la vicenda, è la sconfitta dell’Associazione Industriali del Molise. Che ha preso una sberla in pieno volto, rimanendo intontita. Da Via Cardarelli, stranamente, infatti, non c’è stata alcuna reazione. Evidentemente la presidenza e la direzione generale dell’Associazione sono sature di soddisfazione per aver concorso alla vittoria di Paolo di Laura Frattura alle regionali del 2013 al quale, per compiacenza e devozione - si dice in giro in ambienti che sanno e che contano - sarebbe stata offerta la testa della Ferro in favore di Spina. Chiunque al loro posto, appena appena meno appiattito sulle strategie di potere della presidenza della giunta regionale, non avrebbe frapposto tempo a dimettersi. Evidentemente, a perdere, hanno fatto il callo. Mai prima d’ora, infatti, agli industriali del Molise era capitato di dover assorbire a capo chino, tacendo, la sconfitta della dottoressa Ferro, per mano di Paolo Spina, e dell’industriale Michele Scasserra, per mano di Antonio Battista, alla poltrona di sindaco della città. Ma cosa mai possono valere siffatte figuracce paragonate alla gratitudine del presidente Frattura? Dardo
"Callora, c'è preoccupazione" L'Api e l'Acem scrivono alle autorità per la chiusura del viadotto
CAMPOBASSO. Con una nota a firma dei rispettivi Presidenti Matilde Iosue e Corrado Di Niro ed indirizzata al Capo Compartimento ANAS per il Molise, al Presidente della Giunta Regionale, all’Assessore Regionale alle Attività Produttive, al Prefetto del capoluogo di Regione ed al Presidente della Provincia di Campobasso, l’API Molise (Associazione della
Piccola e Media Industria) e l’ACEM (Associazione Costruttori Edili del Molise) hanno espresso viva preoccupazione circa la notizia di imminente chiusura al traffico della S.S. 17tratto Viadotto Callora in agro di Bojano. Le due Associazioni hanno fatto proprie le sollecitazioni pervenute, all’indomani della divulgazione della notizia, da varie aziende associate ivi ubicate e segnatamente dai Consiglieri di amministrazione dell’API stessa Antonio Colarusso e Mario Colalillo. Nella nota inoltrata alle Autorità l’API e l’ACEM, dopo aver precisato che esse non
sono contrarie alla realizzazione dei lavori, ritenuti sicuramente necessari ed utili per dare una boccata d’ossigeno all’edilizia, hanno tuttavia espresso forte apprensione per le gravi ripercussioni e per gli ingenti danni che la chiusura al traffico di detto tratto di strada arrecherà alle attività produttive, facendo notare che in tale area sono operative varie aziende di fornitori e produttori di materiali, lapidei, calcestruzzo, conglomerato bituminoso, le quali saranno costrette a ribaltare i maggiori costi subiti a causa dell’allungamento del tragitto incrementando i prezzi praticati sul mercato, con
enormi contraccolpi sulle imprese che ivi si riforniscono, già gravemente vessate dalla forte recessione. Inoltre, nell’area PIP circostante vi sono anche aziende di altri settori che risentirebbero parimenti del grave disagio e della lievitazione dei costi anche dei loro fornitori, con le conseguenze sul mercato sopra lamentate L’API e l’ACEM hanno perciò richiesto di scongiurare quanto evidenziato, trovando soluzioni alternative circa la viabilità dell’area ed augurandosi che le stesse siano condivise e concordate anche con le due Associazioni.
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Campobasso
17 giugno 2014
Scuola: tempo di scrutini finali tra debiti e ripetizioni
Scuola, e’ tempo di quadri e gli studenti degli istituti superiori del capoluogo aspettano con ansia l’esito degli scrutini finali. I più diligenti saranno promossi, gli irrecuperabili saranno bocciati ma la maggiorparte di loro si becche-
La Polizia di Stato, per meglio garantire la sicurezza delle stazioni e degli utenti, nel fine settimana, ha intensificato i controlli su tutta la rete viaria che costeggia la linea ferroviaria Termoli-Venafro. La Polizia Ferroviaria, nel corso di tali servizi, effettuati sia con pattuglie automontate che con pattuglie a bordo treno, ha controllato complessivamente 193 persone e 56 veicoli circolanti nei pressi della stazione. A seguito dei suddetti controlli sono state elevate 6 contravvenzione per infrazioni al C.D.S e al Reg. Polizia Ferroviaria e ritirata una1 patente di guida. Inoltre, allo scopo di prevenire e reprimere la recrudescenza di reati di furto di rame o altro materiale ferroso, sono stati svolti accurati controlli, che hanno avuto esito negativo, presso diversi deposi di materiali ferrosi ricadenti nella giurisdizione del Posto Polfer.
ranno uno o più debiti formativi, il che avviene quando non si riesce a raggiungere la sufficienza in una determinata materia, oppure in più materie. Lo studente che matura un voto fra il 4 e il 5 in una materia o al massimo in 3 materie,
può essere promosso con debito formativo e recuperare voti e materie a settembre. Chi matura più di tre insufficienze anche non gravi (per grave si intende il voto fra 2 e 3) non viene ammesso al recupero estivo. Le prove di verifica per l’in-
tegrazione degli scrutini finali si tengono ad agosto e quindi i ragazzi devono studiare per saldare il debito ed evitare di ripetere l’anno. Solitamente gli istituti organizzano dei corsi per il recupero dei debiti scolastici ma spesso c’è bisogno di un sostegno aggiuntivo ed allora i genitori, pur di non rallentare l’istruzione dei propri figli, ricorrono alle ripetizioni, lezioni private a pagamento che gravano, e non poco, sul bilancio familiare. A Campobasso la cifra richiesta dai prof si aggira intorno alle 50 euro per un’ora di lezione ma ciò che molti genitori lamentano è l’assoluta mancanza di trasparenza. Il più delle volte, per non dire sempre, le ripetizioni avvengono in nero con pagamento in contanti senza rilascio di ricevuta e senza farsi troppi problemi. I tempi però sono cambiati, c’è una voglia maggiore di legalità e le segnalazioni sono in aumento. Quindi basta con i professori furbetti perché non è detto che possa scattare qualche sanzione. TeMa
Consiglio Comunale di Pietracatella sospeso, il prefetto nomina il commissario
Il Prefetto di Campobasso, con decreto del 13giugno 2014, ha disposto la sospensione del Consiglio comunale di Pietracatella avviandone la procedura per lo scioglimento ed ha nominato Commissario, per la provvisoria amministrazione del Comune medesimo, il ViceprefettoDott.ssa Maria Nicolina Testa. Il provvedimento si è reso necessario in quanto, in seguito alle dimissioni di oltre la metà più uno dei consiglieri, si è determinata l’ipotesi dissolutoria dell’organo elettivo.
S’ intensificano i controlli della Polizia Ferroviaria di Campobasso
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Campobasso
17 giugno 2014
Giunta Battista, caos calmo Da Palazzo San Giorgio non trapelano informazioni ma il neo sindaco sta lavorando a pieno ritmo per la messa a punto dell’Esecutivo comunale che, con lui, avrà le redini della città. Le difficoltà ci sono ma Battista affronta la “questione Giunta” con tranquillità. Una calma che si contrappone decisamente al nervosismo degli aspiranti assessori e soprattutto dei candidati, primi non eletti nelle diverse liste , che scalpitano perché potrebbero entrare in Consiglio con la nomina nell’Esecutivo di chi è in cima alla graduatoria. A dire il vero i più agitati sono proprio questi candidati perché se l’assessore non dovesse essere scelto nella loro lista rischiano di restarsene a casa. Nessuno conosce davvero il criterio che Battista sta seguendo per la formazione della squadra ma se, così come sembra, non stesse prendendo in considera-
Una nuova iniziativa per promuovere l’efficientamento energetico: ancora una volta la Camera di Commercio di Campobasso, tramite la concessione di voucher, è al fianco delle imprese. Dalle 10:00 del giorno 30 giugno 2014 fino ad esaurimento fondi sarà possibile presentare la domanda per partecipare all’Avviso promosso dall’Ente camerale. In particolare, l’intervento consisterà nell’erogazione di incentivi a fondo perduto per le spese finalizzate alla realizzazione di diagnosi energetiche per la rilevazione dei consumi d’energia degli involucri edilizi e delle attività economiche in esse esercitate, al fine di evidenziare le criticità attuali e i possibili ambiti di intervento per migliorare l’efficienza energetica di strutture e impianti ubicati nella provincia di Campobasso. L’ammontare del contributo è pari al 50% delle spese ammissibili esclusa Iva e ritenute per un massimo di € 1.500,00 ad impresa. La domanda, da redigere su apposito modulo, presente sul sito www.cb.camcom.gov.it e corredata dalla necessaria documentazione, dovrà essere inviata, SU UNICO FILE, dalla propria casella di Posta Elettronica Certificata alla casella di Posta Elettronica Certificata dell’Ente: cciaa@cb.legalmail.camcom.it evidenziando nell’oggetto
zione solo il risultato dei partiti e i voti ottenuti dai consiglieri, sarebbero in tanti a rimanere scontenti. Il punto è che non si tratta di dare contentini o di soddisfare le richieste e le aspirazioni dei consiglieri ma di creare una Giunta competente che dia spazio alle donne, lavori sodo e che sia in grado di far ripartire il capoluogo. Come Battista riuscirà a fare questo senza creare malcontenti e malumori, non è dato sapere ma, al di là delle nomine assessorili, tutti dovranno mettersi a disposizione della città e della Giunta cercando di collaborare evitando di scaldare lo scranno per cinque anni così com’è accaduto in passato e in più di un’occasione. Senza l’impegno di tutti i consiglieri la neo amministrazione di centrosinistra non riuscirà a dare la svolta tanto annunciata in campagna elettorale. Teresa Manara
La Camera di Commercio al fianco delle imprese con incentivi per il miglioramento energetico
dell’e-mail la seguente dicitura “concessione di incentivi finalizzati al miglioramento energetico”. E’ esclusa qualsiasi altra modalità di invio, pena l’inammissibilità della domanda. Le domande saranno esaminate secondo l’ordine cronologico stabilito sulla base dell’orario risultante dalle ricevute di accettazione dei messaggi nel sistema di Posta Elettronica Certificata dell’Ente. Le imprese interessate a presentare la propria domanda dovranno allegare, inoltre, tre preventivi di spesa riguardanti le diagnosi energetiche rilasciati da consulenti presenti nell’apposito elenco di esperti, messo a diposizione dall’Ente camerale, o, in alternativa, tre preventivi di spesa riguardanti le diagnosi energetiche necessariamente accompagnati dal curriculum vitae del consulente che li ha formulati, dal quale risulti il possesso dei seguenti requisiti: • A) Diploma di Laurea v.o./specia-
listica in discipline tecnico-scientifiche (es. Ingegneria, Architettura etc.) ed esperienza professionale almeno triennale in progetti e/o iniziative nel campo energetico e della sostenibilità ambientale; oppure
• B) Diploma di Scuola Media Superiore in discipline tecnico/scientifiche (es. geometra, perito industriale etc.) ed esperienza professionale almeno quinquennale in progetti e/o iniziative nel campo energetico e della sostenibilità ambientale.
Per scaricare l’Avviso e la modulistica collegarsi al sito www.cb.camcom.gov.it Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio “Promozione e Sviluppo del Territorio” al numero 0874/4711
Seminario Arti Marziali Kali Sikaran Nella splendida cornice della Palestra BOX 21 di Campobasso di Ivan Trentalange e Debora Frani, ha avuto luogo l'annuale seminario sulle Arti Marziali Filippine riservate alle nuove tecniche del KALI SIKARAN. Ad accogliere il fondatore della scuola Kali Sikaran, Dakilang Guro Jeff Espinous, i due rappresentati molisani Katulong Guro Francesco Sabella e Madunong Guro Luca Battista ( Impact Fight Club Campobasso ) insieme ai numerosi atleti, maestri e allievi provenienti dal centro/sud Italia . Nel corso dello Stage il Dakilang Guro Jeff Espinous ha illu-
strato agli allievi le evoluzioni, da lui stesso studiate e praticate nel corso degli anni, delle nuove tecniche del Kali Filippino, considerato oggi uno degli strumenti di autodifesa tra i più' efficaci al mondo. La spettacolarita' di quanto appreso nella giornata di studio ha entusiasmato tutti i partecipanti che hanno definito il seminario con una sola parola #FANTASTICO#. Per chi volesse entrare in questo nuovo mondo delle arti marziali, la palestra BOX21 attiverà dal dal prossimo mese di Settembre dei corsi specifici con Madunong Guro Luca Battista.
TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 124 - MARTEDÌ 17 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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Isernia
17 giugno 2014
“Il Ss Rosario non si tocca” Il Comitato a difesa dell'ospedale non si ferma. "Ora spostiamoci a Roma" Lettera aperta
Sorbo stai sbagliando
VENAFRO. Il comitato pro Santissimo Rosario non si ferma. Dopo aver ottenuto la sospensiva del decreto che di fatto dava il via allo smantellamento dell'ospedale, ha deciso di organizzare una manifestazione a Roma. Ma il primo luglio il comitato non si limiterà a esporre cartelloni e scandire slogan davanti a Montecitorio. L'obiettivo è quello di incontrare una delegazione di parlamentari e mettere in luce tutte le pecche della sanità molisana, compresi alcuni costi di gestione che destano perplessità, come ad esempio l'affitto delle auto, ha detto il vice presidente del comitato pro Santissimo Rosario Franco Macerola, che tra l'altro annuncia un'altra denuncia. Stavolta alla Corte dei conti, proprio per chiedere di far luce sulle spese sostenute in Molise, con riferimento anche alla presunta agibilità del Veneziale di
Isernia, a sua volta oggetto di un esposto in procura. Ma questa – ha sottolineato Macerola – non deve essere una guerra tra poveri. Non siamo contro gli altri ospedali, anzi è il caso che tutti i comitati sin uniscano per chiedere compatti una sanità che riduca la presenza dei privati, che elimini i veri sprechi e che rimetta al primo posto quella pubblica. Tutta la documentazione raccolta finora sarà portata all'attenzione del tavolo Massicci, ha detto ancora Macerola, in modo che in caso di eventuale commissariamento della sanità tenga conto delle reali esigenze di tutti i cittadini molisani. E in questa direzione va anche la sospensiva ottenuta dal Tar. Questo decreto - è il parere dell'avvocato del comitato pro Santisimo Rosario, Alfredo Ricci – spiana la strada a un fronte comune.
E-commerce, l’iscrizione delle nuove ditte ISERNIA. L’Azienda Speciale S.E.I. della Camera di Commercio di Isernia ricorda che fino al 30 giugno è possibile iscriversi nell’elenco delle ditte che devono supportare le piccole medie imprese locali nell’implementazione di soluzioni di ecommerce. L’Ente camerale, infatti, intende sostenere ed incentivare interventi, nelle pmi della provincia, volti all’implementazione di soluzioni di commercio elettronico che consentano la gestione completa di una transazione o di un ordine fino alla gestione del pagamento.
A tale scopo, l’Azienda Speciale S.E.I. intende dotarsi di un elenco di ditte specializzate, quali possibili fornitori di servizi nell’ambito delle nuove tecnologie informatiche dotati di specifiche competenze nella definizione di modelli di commercializzazione basati sul Web. L’avviso è rivolto ai fornitori di servizi nel settore dell’ICT intesi come ditte individuali e/o società di consulenza, attive sul mercato nell’ambito della progettazione, implementazione, gestione e manutenzione di siti web in possesso di specifici requisiti indicati nel bando
ISERNIA. Presso il Comune di Isernia si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto «Impugna il Mouse - Metti in Rete la Memoria», finalizzato a favorire la cultura dello scambio tra generazioni e il superamento del digital-divide degli anziani. All’incontro con gli organi d’informazione sono intervenuti il sindaco di Isernia Luigi Brasiello, il sindaco di Macchia d’Isernia Mario Stasi, l’assessore comunale alle politiche sociali Cosmo Galasso, il rappresentante della onlus NuovAssistenza Giovanni Cefalogli e la referente del Comune di Roccasicura Maria Teresa Scarpitti. Il progetto riguarda tutti i comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Isernia e vede coinvolto un ampio partenariato costituito da soggetti istitu-
pubblicato sul sito www.camcomisernia.net. L’elenco così predisposto sarà messo a disposizione delle imprese inserite nella graduatoria degli ammessi a beneficiare dei voucher finalizzati alla promozione dell’e-commerce, le quali potranno scegliere dall’elenco la ditta che dovrà supportarle nella realizzazione dell’intervento. Gli interessati possono chiedere informazioni e chiarimenti presso gli uffici dell’Azienda Speciale S.E.I. sita in C.so Risorgimento, 302 – Isernia, tel. 0865 235075 – 455240.
Tecla Boccardo, segretario regionale della Uil Fpl, risponde in maniera pungente alle polemiche contro taluni sindacalisti alimentate dal sindaco di Venafro, Antonio Sorbo. In una lettera aperta a Sorbo, la Boccardo afferma: “Non è nello stile della UIL FPL, né della sottoscritta, intavolare sterili polemiche propagandistiche su argomenti che, invero, non si discutono né in piazza né sulla carta stampata, e che ci distolgono dagli impegni quotidiani. Poiché il Sindaco Sorbo di Venafro è avvezzo a ciò, mi vedo costretta a dovergli replicare, ma solo per i toni usati, per i “numeri dati”, per la considerazione che ha della “comunicazione”, nonché per rispondere alle illazioni che, di riflesso, sono state fatte cadere su lavoratori beneficiari di diritti e da lui definiti “imboscati”.La posizione della UIL fpl sulla questione sanità molisana è arcinota e riproposta in tutte le salse. Infatti, è stata ribadita in tutte le sedi istituzionali ed ai “tavoli tecnici”, a cui però il sindaco Sorbo non è accreditato. Con molta probabilità questa potrebbe essere una delle cause del suo “non capire”. Tuttavia, al sol fine di renderla pubblica e trasparente, la posizione della UIL, è stata comunicata ai cittadini del Molise, e non solo a quelli di Venafro, sia sui quotidiani che nel corso di varie e seguite trasmissioni televisive ad hoc. Questo, di certo, non per fare “passerella”, come Lei sostiene, bensì per essere chiari a tutte la parti, comprese quelle sociali che noi sindacati rappresentiamo! Questo, a mio modo di vedere, non è fare “passerella”. Se poi Lei ritiene che fare e dare “informazione” sia fare “passerella”, allora La potrei tacciare di essere un “(foto)modello”, visto che ad alcune trasmissioni vi ha partecipato anche Lei. Per farLe intendere quanto sta a cuore alla UIL una Sanità molisana di “qualità”, è bene che Lei sappia che diversi
nostri dirigenti sono costantemente impegnati nel forgiare idee risolutive e proposte costruttive. Alcuni di questi dirigenti sono persone a Lei molto, ma molto vicino che si occupano del territorio di Venafro, ed a cui, in qualsiasi momento, potrebbe chiedere lo status dei lavori e le energie sindacali profuse per essere costruttivi, ma soprattutto per portare avanti la linea sindacale scevra da condizionamenti e strumentalizzazioni di qualsiasi genere. Anche loro si occupano di ciò che non Le è chiaro e/o che Lei non vuole capire. E’ proprio vero: “…non vi è peggior sordo di chi non vuol sentire”! Purtroppo per Lei, pur riconoscendole un ruolo istituzionale, ma non di competenza, non è con Lei che devo concertare. Non è con Lei che devo pianificare le politiche sindacali e le linee della UIL, bensì con i miei iscritti che, la prenda come fresca notizia, solo pochi giorni fa mi hanno rieletta Segretario Generale.Fatte queste precisazioni, Le vorrei fare anch’io una domanda: visto che da anni Lei è in politica, quali iniziative o azioni ha preso o proposto in passato? Mi sembra nulla o quasi, se ben ricordo! Fa specie, comunque, leggere che Lei, in qualità di RSU( Rappresentante Sindacale Unitario) e, quindi, di persona che mastica, o meglio, dovrebbe masticare l’ABC del sindacato, parli di “imboscati”. Infatti, proprio Lei dovrebbe ben sapere il ruolo contrattuale, le funzioni di tutela e la salvaguardia dei diritti dei lavoratori (tranne per quelli “imboscati”, come da Lei definiti) che incombono ai sindacati. Come pure, dovrebbe ben sapere che spetta al datore di lavoro “smascherarli” e non ai sindacati, sebbene il senso del dovere ed il rispetto delle leggi, qualora a conoscenza di situazioni “anomale”, ci impongano l’obbligo morale di denunciarle….ma questo vale per tutti! Et de hoc satis …..visto che le piace parlare in latino!”.
In Rete le Memoria storica
Conferenza stampa di presentazione in Comune del progetto zionali quali l’Ufficio di Piano e l’Ufficio Scolastico Provinciale, e da soggetti del terzo settore come il Centro Sociale Sabino d’Acunto, l’associazione Arca, l’Auser Molise e la cooperativa sociale NuovAssistenza onlus, che dell’iniziativa è il soggetto attuatore. Il progetto dal titolo “impugna il mouse… metti in rete la memoria” prevede una serie di interventi tra cui • corsi di informatica per ultrasessantenni nei centri sociali e nelle scuole;
• riciclo e riuso di personal computer usati, da mettere a disposizione degli anziani degli ambiti territoriali sociali; • recupero della memoria storica attraverso lo scambio tra generazioni. Parole chiave intorno alle quali ruoteranno le azioni di progetto sono: • Invecchiamento attivo; • Scambio e solidarietà intergenerazionale; • Cultura del riuso e del riciclo; • Superamento digital-divide negli anziani;
• Pari opportunità di accesso ai servizi on.line della pubblica amministrazione; • Riscoperta e valorizzazione delle tradizioni locali. La novità principale del progetto è quella di aver messo insieme diverse azioni già sperimentate (apprendimento intergenerazionale, formazione tra pari, attività di riciclo e recupero) per strutturare un progetto organico di intervento che risponda compiutamente agli specifici bisogni del territorio.
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Isernia
17 giugno 2014
“E i nostri stipendi?”
La Cisl torna a risollevare il caso dei mancati pagamenti in Provincia ISERNIA. Stipendi in ritardo alla Provincia di Isernia. Ettore Cibelli, segretario della Cisl Fp, interviene sulla spinosa vicenda, affermando: “A seguito dell’assemblea del personale dipendente della Provincia di Isernia la Cisl Fp si è prontamente attivata presso la locale Prefettura ed ha ottenuto un tavolo di mediazione che S.E. ilPrefetto ha gentilmente concesso in meno di 24 ore per il giorno 12 giugno 2014. A tale tavolo, originariamente richiesto per audire le rappresentanze sindacali e la delegazione eletta dall’assemblea, hanno partecipato anche il Presidente e due dirigenti della Provincia di Isernia. Dall’incontro è emerso che le difficoltà al pagamento degli stipendi scaturiscono da più situazioni che vanno dalle ritardate e minori rimesse finanziarie dello Stato fino alle mancate disponibilità della Tesoreria dell’ente Provincia, dovute a diverse motivazioni di cui non è dato capire l’eventuale nesso di causa-effetto. Alla richiesta della parte sindacale circa la
effettiva capacità della Tesoreria a soddisfare l’esigenza e la tempistica per il pagamento degli emolumenti veniva riferito che oggi (venerdì 13 giugno) si sarebbe riunito il Consiglio di Amministrazione della Società Bancaria titolare del Servizio Tesoreria della
Provincia di Isernia che avrebbe potuto sbloccare la situazione anche lunedì/martedì prossimi. Nel restare in attesa di tali termini ma anche in attesa dell relazione che la Provincia di Isernia, come richiesto dal tavolo istituzionale, dovrà produrre per chiarire
Un progetto prototipo per l’Alto Molise L'area sarà visitata da una commissione governativa per i finanziamenti Ue
ISERNIA. L’area dell’Alto-MedioSannio si prepara alla visita della Commissione governativa incaricata di selezionare il territorio che in Molise beneficierà dello status di “Progetto-Prototipo” secondo quanto previsto nella “Strategia Nazionale per le Aree Interne” e in vista dei finanziamenti UE 2014 – 2020. Domenica, presso il Teatro Italo Argentino di Agnone i comuni di Frosolone, Trivento e, appunto, Agnone, hanno convocano un incontro pubblico - aperto cioè a tutte le componenti economiche e sociali oltre che istituzionali - per presentare il lavoro di aggregazione sin qui effettuato e il primo documento di candidatura. L’incontro è volto anche ad ottenere dalle componenti private la giusta spinta e i suggerimenti per condurre in porto il risultato fondamentale di essere scelti quale Area Prototipo. Come ormai noto, oggi e domani, arriverà in Molise una delegazione corposa (forse 14 persone) del Ministero dell'Economia e delle Fi-
nanze, precisamente del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (DPS) proprio per attivare l’iter di selezione del “PROGETTO PROTOTIPO” per il Molise nell’ambito della “Strategia Nazionale per le Aree Interne” relativa alla programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali e di investimento europei. Le Aree Progetto candidate sono quattro: area dell’Alto-Medio Sannio, area della Valle del Volturno, area del Matese e area del Fortore. Solo una delle quattro sarà scelta come area “Progetto Prototipo” beneficiaria di cospicui interventi finanziari per il settennio 2014 – 2020. L’ambito Alto-Medio-Sannio è scaturito da una scelta venuta dal basso; essa si è autodeterminata attraverso la condivisione del noto Protocollo di Intesa tra i comuni di Agnone, Frosolone e Trivento, condiviso ormai dalla quasi totalità dei comuni ricadenti nell’area della Diocesi di Trivento. Le riunioni si susseguono. Frenetici sono i contatti con la Re-
gione Abruzzo per cercare di creare un’unica Area Progetto con i comuni dell’area Sangro-Aventino e TrignoSinello. In questa direzione, fanno sapere dal Comune di Agnone, ci sono state già due riunioni, una a Casoli e l’altra a Castiglione Messere Marino. La delegazione ministeriale sarà ad Agnone, comune che rappresenterà per la circostanza l’area dell’Alto-Medio Sannio, durante l’intera mattinata di mercoledì 18 giugno. L’incontro sarà finalizzato alla presentazione delle principali vocazioni dell’Area e all’approfondimento delle potenzialità del territorio, momento fondamentale per dimostrare di avere i requisiti per essere scelti come “PROGETTO PROTOTIPO”. E’ importante aggiungere che i cospicui finanziamenti per lo Sviluppo Locale di cui godrà l’area scelta come Progetto Prototipo interesseranno la Sanità, la Mobilità e la Scuola, con l’obiettivo dichiarato nella stessa Strategia di fermare lo spopolamento.
meglio i motivi che hanno condotto allo stato di fatto, si comunica che trascorsi tali terminisenza risposte positive alle istanze rappresentate si procederà secondo le procedure richieste e concordate nell’assemblea del personale. Con l’occasione, rilevato che ancora
una volta sono stati affissi, presso i lettori badge marcatempo, comunicati privi di firma ma riferiti alle attività delle rappresentanze sindacali, si CHIARISCE che la scrivente non ha MAI delegato alcuna figura a rappresentarla e ad emettere comunicati a mezzo stampa o a mezzo affissione inerenti le proprie iniziative e relazioni in questo ente. E non ha mai intrapreso accordicon la parte datoriale che non siano quelli dettati dai principi di trasparenza e lealtà, nonché regolati dalle relazioni sindacali, che sono posti alla conoscenza del personale dipendente appartenente al comparto Enti Locali tramite regolare verbalizzazione degli incontri di contrattazione decentrata. Pertanto si disconoscono documenti e/o volantini,privi della propria firma,che vengono diffusi tra i lavoratori all’interno dell’ente Provincia e comunque si dissocia dai contenuti, dagli apprezzamenti e dai giudizi eventualmente espressi e lesivi nei confronti di terzi.”.
"Subito la cigs per l'Ittierre" L'onorevole Leva ha presentato un'interrogazione al ministro del Lavoro
ISERNIA. L’Onorevole Danilo Leva ha presentato, ieri, una interrogazione al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per chiedere l’attivazione di procedure urgenti al fine di emanare rapidamente il Decreto di pagamento all’INPS che consentirà la corresponsione della CIGS ai 600 lavoratori ITTIERRE . “La situazione sociale rischia di essere esplosiva ed è assolutamente indispensabile intervenire affinché l’iter per l’emanazione del decreto arrivi presto a conclusione. Seicento unità lavorative sono da mesi senza alcun tipo di trattamento salariale e privi di qualsivoglia protezione sociale. Il governo deve attivarsi immediatamente anche alla luce del riconoscimento da parte del MISE dello stato dell’ “area di crisi del territorio di Isernia”.
Frontale tra due auto, grave una donna L'incidente si è avuto nei pressi di Montaquila. In ospedale una 47enne
VENAFRO. Si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco di Isernia per liberare dalla lamiere contorte della sua Lancia Y10 una 47enne di Montaquila rimasta coinvolta in un grave incidente verificatosi sulla Statale 158, attorno alle
ore 15 di ieri. Per cause ancora al vaglio dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Venafro, in prossimità del bivio per Montaquila l’utilitaria si è scontrata frontalmente con una Opel Vectra, che procedeva in direzione di Roccaraso. A
bordo della seconda vettura due uomini di Castel di Sangro. Grazie al tempestivo intervento di sanitari e volontari del 118 (postazioni di Cerro al Volturno e Venafro) e delle ambulanze “Croce Azzurra” e “Isernia Soccorso”, i fe-
riti sono stati velocemente trasportati al “Ferdinando Veneziale” di Isernia, dove risultano tutt’ora ricoverati. Hanno riportato traumi e fratture in varie parti del corpo, ma, per fortuna, nessuno di loro è in pericolo
di vita. Per alcune ore la Statale 158 è rimasta bloccata. Lunghe colonne di veicoli si sono create in entrambi i sensi di marcia. L’asfalto reso viscido dalla pioggia la probabile causa del violento impatto tra le due vetture.
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Termoli
17 giugno 2014
Fiat, interrotte le trattative con i sindacati sul contratto collettivo aziendale TERMOLI – Non solo apprensione per l’andamento non sfavillante del mercato automobilistico e il ricorso alla cassa integrazione, ma anche un altro fattore non fa mantenere la serenità ai lavoratori della Fiat. Dopo otto mesi di incontri l’azienda automobilistica e i sindacati hanno interrotto la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo aziendale. Durante l’ultima riunione tenutasi all’Unione Industriale di Torino, sulla parte economica i rappresentanti dei lavoratori non hanno ritenuto sufficiente la proposta avanzata dalla dirigenza della casa automobilistica. “La proposta dell’azienda ha detto il segretario della Fim, Ferdinando Uliano, per l’una tantum era di 200 euro rispetto ai 390 proposti da noi per
tutti i lavoratori conpresi i 30mila in cassa integrazione. Nella fase finale della contrattazione Fiat è arrivata a 250 euro ma noi abbiamo chiesto di non scen-
dere al di sotto di 300”. Nella tarda serata di ieri i rappresentanti sindacali si sono riuniti per decidere le iniziative di lotta da adottare ed è trapelato che potrebbe essere at-
La Capitaneria di porto soccorre un motoveliero
TERMOLI – Le intemperie dello scorso fine settimana hanno creato molte difficoltà ad alcuni diportisti che navigavano al largo della costa e in particolare per uno è stato provvidenziale l’intervento della Motovedetta della Guardia Costiera. E’ stata la Sala Operativa della Capitaneria di Porto a captare la richiesta di soccorso lanciata dall’equipaggio di una imbarcazione a vela di 15 metri che navigava nelle acque a nord di Termoli impossibilitata a governare. Immediatamente dal porto salpava le
ancore la motovedetta S.A.R. CP 878 che in pochi minuti, nonostante le condizioni meteo non favorevoli, raggiungeva l’imbarcazione in difficoltà con due persone a bordo, che era stata presa a rimorchio dal motopesca Nibbio che si trovava nei paraggi al momento della richiesta di aiuto. Successivamente l’equipaggio della CP 878 ha fornito l’assistenza del caso all’imbarcazione in avaria fino al rientro in sicurezza al porticciolo turistico di Marina San Pietro.
Fai Cisl: la Formazione per alimentare il lavoro
BASSO MOLISE - I quattro piani formativi nazionali 2013 per il settore agroalimentare si sono conclusi nel primo semestre di quest'anno con 11.385 ore di formazione effettuate in 328 piccole e medie aziende del settore agroalimentare, 3.000 lavoratori coinvolti, di cui il 35% donne, per un complessivo di circa 670 azioni formative realizzate. Ne dà notizia la Fai Cisl, nel sottolineare che si tratta di un investimento di circa 2 milioni di euro sulla Formazione continua, intesa come politica attiva per accompagnare i processi di ristrutturazione e riconversione aziendale, ma soprattutto per sostenere l'introduzione di nuove tecnologie e l'innovazione dei prodotti e dell'organizzazione del lavoro. Lo scopo è quello di mantenere alta la competitività delle aziende sul mercato interno ed ampliare la presenza su quelli internazionali. Nella sede di Eataly Lingotto a Torino Daniele Rossi, ad di Federalimentare Servizi, Paola Vitto, direttore generale di Fondimpresa, Stefano Faiotto segretario nazionale Fai Cisl e Daniela Robasto, docente dell' Universita' di Torino hanno esaminato, nel corso del Convegno “La Formazione per alimentare il lavoro”, il contributo della formazione continua al raggiungi-
mento di risultati positivi da parte del settore agroalimentare sul fronte del fatturato e dell'export. Nel suo intervento Stefano Faiotto, nel rimarcare il forte impegno che nella Formazione continua la FAI ha posto ormai da anni, tanto che due dei quattro Piani presentati a Eataly vedono la partecipazione, come partner per le attività propedeutiche, di Agrilavoro, Ente di Formazione di emanazione della Federazione Nazionale, ha sottolineato che l’Italia è una grande paese, con grandi tradizioni e il comparto agroalimentare più di ogni altro rappresenta
al meglio questi valori. Il settore agroalimentare oltre a rappresentare un punto di forza del sistema produttivo italiano coniuga tradizione, cultura e innovazione. Ma è la cultura soprattutto, ha proseguito Faiotto, la chiave di volta delle finalità della formazione che deve, a lavoratori e imprese, far acquisire la sensibilità che il lavoro non sia solo svolgere una mansione o un compito assegnato, ma la consapevolezza dell’utilità del prodotto finale, immaginandola fin dalla posa della “prima pietra”.
tuato il blocco degli straordinari che colpiscono gli stabilimenti di Maserati e Sevel, ma poco le altre fabbriche interessate alla Cig. Eros Panicali della Uilm ha detto che:
“Speriamo che con le iniziative che metteremo in campo l’azienda cambi idea”. Sulla trattativa interviene anche Roberto Di Maulo del Fismic: “La distanza tra le parti è, tutto compreso, di 5 milioni di euro in un anno considerando i circa 86mila dipendenti. Si tratta per l’azienda di un costo equivalente a una sorta di tornio moderno. Crediamo sia giunta l’ora che il Lingotto, oltre che sulle macchine, investa sugli uomini, dando la retribuzione giusta. Va comunque sottolineato che – continua Di Maulo – per la seconda volta in tre anni, il contratto collettivo specifico di primo livello premia anche i lavoratori in cassa integrazione. Una misura di grande utilità sociale che nessun altro contratto prevede”.
Controllo a tappeto degli agenti Polfer TERMOLI – Sono iniziati a tappeto nello scorso fine settimana i controlli da parte della Polizia di Stato sulle arterie stradali e da parte della Polfer su quella ferroviaria. Quest’ultima, sia a bordo dei treni che con pat-
tuglie automontate, ha controllato 193 persone e 56 veicoli che circolavano nei pressi delle stazioni. Controlli particolari sono stati eseguiti anche in depositi di materiale ferroso e rame e non sono stati riscontrati furti.
TERMOLI – Questa mattina alle ore 9,30 presso la "LA Quercia", l' Associazione "Cuore Molisano" terrà una conferenza stampa con successivo dibattito sull' approvazione del Piano di Rientro 2013-2015; la riduzione di posti letto, di prestazioni e tagli che interessano gli Ospedali di Larino e Termoli; i disagi per gli utenti e residenti; le conseguenze. I componenti dell’Associazione invitano a partecipare, alla luce della ufficialità del Piano di rientro, i De-
putati e Senatori, il nuovo Sindaco di Termoli avv. Sbrocca, gli Amministratori del Comune di Termoli, il nuovo Sindaco di Campomarino Dott. Camilleri, i Sindaci dei Comuni del basso Molise che, usufruiscono delle prestazioni fornite attualmente e nei decenni passati dagli Ospedali di Larino e Termoli, il Presidente della Giunta regionale Arch. Paolo Di Laura Frattura, i componenti dell' intera Giunta e del Consiglio regionale.
Sanità, incontro sull’approvazione del Piano di rientro
Minibasket under 13, Termoli Young campione regionale
TERMOLI - La Termoli Young è campione regionale Under 13. La squadra di Michele Amico ha vinto le finali four di questo torneo, giocate al Palasabetta in virtù del primo posto conquistato in regular season, dopo essere rimasta imbattuta per tutto il campionato. Alle finali four hanno partecipato
anche le società Airino Termoli, Basket Venafro e Campobasket Campobasso. Il titolo della Termoli Young è arrivato dopo la vittoria nel derby adriatico per 72-38 sull'altra finalista Airino Basket. Nelle semifinali la Termoli Young si era imposta sul Campobasket Campobasso per 50-15, mentre l'Airino
Basket superava il Basket Venafro con il punteggio di 63-32. Grande soddisfazione è stata espressa dalla società termolese: “Un ringraziamento va allo staff tecnico del settore minibasket per gli ottimi risultati di questa stagione. La vittoria del campionato regionale è un successo importante che re-
gala soddisfazione e ci rende orgogliosi del lavoro fatto fino a questo momento. Siamo felici di come questa disciplina stia crescendo di anno in anno, i numeri dimostrano come la Termoli Young stia diventando una realtà importante non solo a livello cittadino ma anche regionale”.
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Termoli
17 giugno 2014
Accoltellato un giovane, carabinieri, arrestano il presunto autore PORTOCANNONE – E’ ancora rinchiuso nel carcere di Larino il 21enne del posto arrestato alle prime ore di domenica mattina perché ritenuto il responsabile di un accoltellamento nei confronti del cugino di ventiduenne anni, sempre di Portocannone, che si trova ricoverato nell’ospedale San Timoteo di Termoli. L’arrestato dovrebbe comparire questa mattina davanti al Gip del tribunale di Larino, Maria Paola Vezzi, per essere interrogato alla presenza del difensore di fiducia Antonio De Michele, e per la convalida o meno dell’arresto. Il fatto è avvenuto intorno all’1,30 di domenica quando i Carabinieri della Stazione di Campomarino, che hanno competenza anche sul comune di Portocannone, sono intervenuti nella zona artigianale dove era stato segnalata, tramite il 112, una persona a terra. Immediato l’intervento di una pattuglia che era in zona per espletare servizio di controllo del
territorio e subito le condizioni del ragazzo, un ventiduenne del posto, sono apparse serie, di qui il trasporto all’ospedale con l’ambulanza del 118. I Carabinieri intanto, arrivati anche dal Comando Compagnia di Termoli, avviate le indagini sono risaliti al presunto autore, un ventunenne sempre di Portocannone. In breve tempo si è riusciti a recuperare, con l’ausilio dei vigili del fuoco l’arma utilizzata, un coltello con lama di 10 cm circa, che nel frattempo il giovane aveva buttato in una cisterna di gasolio e, proprio grazie alle indicazioni fornite dallo stesso, hanno recuperato l’arma bianca che è stata sottoposta a sequestro. Le indagini hanno consentito di ricostruire gli elementi fondamentali della vicenda, nello specifico i due cugini hanno avuto un diverbio per futili motivi la cui escalation ha portato il ventunenne ad impugnare il coltello e ferire l’altro giovane. Con gli elementi raccolti a carico del
sospettato si è potuta formulare l’accusa di tentato omicidio e porto abusivo di arma non consentita e per il giovane si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Larino
dove è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini sono tutt’ora in corso sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Larino.
Al Vietri la fondazione Consiglio comunale, opposizione: “E’ un film già visto” Giovanni Paolo II, la proposta è del comitato San Timoteo
LARINO – Mentre continuano le manifestazioni del Comitato a difesa dell’ospedale Vietri, dal Comitato San Timoteo è partita la proposta di trasferire alcuni servizi della Fondazione Giovanni Paolo II nell’ospedale larinese. Proposta ritenuta sensata da Davide Vitiello, componente della segreteria del Partito Democratico del Molise, che ha diramato un nota con la quale ritiene che la proposta è “ipotesi fattibile che consentirebbe al Basso Molise di superare il gap attualmente esistente a livello di offerta di servizi sanitari rispetto ad altre aree della regione, in particolare Campobasso e la Provincia di Isernia. “Il trasferimento della Fondazione a Larino – si legge nel documento - non causerebbe né dispendio di risorse economiche né tantomeno problemi di natura tecnica, dal momento che all’interno della struttura attualmente ospitante il centro di alta specializzazione si potrebbero trasferire i servizi esistenti al Cardarelli, la
cui sede non è antisismica e non possiede requisiti minimi di sicurezza per gli utenti e il personale addetto. Dopo venti anni dall’originaria proposta che fu del Partito dei Democratici di Sinistra e in particolare di Giovanni Di Stasi, il quale si batté strenuamente in consiglio regionale per trovare consenso sul progetto di realizzazione della Cattolica a Larino, torna in auge una proposta concreta che mira a restituire al territorio del Basso Molise la dignità e il ruolo di traino dello sviluppo sociale, economico e culturale da esso storicamente detenuto. Sarebbe fondamentale – conclude Vitiello - che sulla proposta avanzata negli ultimi giorni si esprimessero anche i sindaci dei comuni bossomolisani, i consiglieri regionali del Basso Molise e porta voci delle istanze di un territorio che, senza un presidio ospedaliero importante come il Vietri di Larino, sarebbe condannato alla totale desertificazione sociale, economica produttiva”.
Chiamata d’imbarco per marinaio
VASTO – La Capitaneria di Porto di Vasto ha diramato la chiamata per un marittimo con qualifica di marinaio da imbarcare a bordo del motopeschereccio “Ottavio Padre”, iscritto al registro di Ortona che esercita la pesca costiera ravvicinata per conto della ditta di Fossacesia “Mare Pesca”. Gli interessati dovranno presentarsi il 18 giugno entro le ore 10 negli uffici della capitaneria di Vasto muniti di libretto di navigazione o foglio di ricognizione, tesserino che attesti l’iscrizione nei registro pescatori e certificati medici d’idoneità in corso di validità.
A Bologna premiato MoliseCinema
CASACALENDA - Importante riconoscimento nazionale per MoliseCinema al “Festival of festival awards” di Bologna, premiato come migliore manifestazione per il rapporto con il territorio grazie all’organizzazione annuale della rassegna che premia i migliori festival culturali italiani: cinema, musica, letteratura, danza. Il riconoscimento è stato consegnato a Bologna, nell’ambito del Biografia Film Festival, e ha visto sfilare i rappresentanti dei festival premiati per le di-
verse categorie. A ritirarlo per MoliseCinema Federico Pommier e Angela Ramacieri. Il riconoscimento a MoliseCinema è stato assegnato dato per l’impatto positivo che il festival ha avuto in questi anni sul territorio di riferimento e per l’opera di promozione della cultura cinematografica nei centri minori e nelle aree interne. Intanto è in preparazione la 12esima edizione del Festival che si svolgerà a Casacalenda dal 5 al 10 agosto.
CAMPOMARINO – Dopo la seduta del primo Consiglio comunale del riconfermato sindaco Camilleri, i Consiglieri di opposizione criticano l’operato della maggioranza ritenendo che nulla o quasi è cambiato rispetto ai comportamente della precedente legislatura. “La seconda legislatura targata Cammilleri, è iniziata con il piede sbagliato. Nel primo Consiglio comunale abbiamo assistito ad atteggiamenti e comportamenti, da parte del primo cittadino, che nulla avevano a che fare con chi deve governare nel nome di tutti. Ma del resto nulla di nuovo sotto il cielo campomarinese. Dopo tre giorni di pseudo dialogo con il sindaco, ed un suo delegato, nulla di fatto. Eravamo pronti a votare all’unanimità il presidente del consiglio, proprio per dare quel segnale di cambiamento e di proposta positiva a questo nuovo percorso amministrativo, ma invece abbiamo trovato il solito muro. Non solo non hanno dato la possibilità alla consigliera Patrizia Tavormina di far parte del Consiglio dall’inizio, ma da parte del Sindaco non abbiamo ricevuto nessuna rassicurazione sul vice presidente (non che la cosa fosse di particolare importanza) ma serviva a dare un segnale di collaborazione. Come opposizione abbiamo votato contro non dando la possibilità di esito unanime, fatto politico negativo per la maggioranza che invece ha proseguito nel suo cammino eleggendosi anche il vice presidente. Per non parlare delle linee programmatiche illustrate dal sindaco, praticamente un copia incolla di quanto va dicendo da 5 anni. Nulla sullo sviluppo territoriale, nessuna proposta concreta sul lavoro, nulla su investimenti strategici, per creare occupazione duratura e non con le borse lavoro. Si punta ancora su rotonde (utilissime) da costruire con fondi regionali, si parla del porticciolo, che dovrebbe ospitare nuove imbarcazioni, con banchine che attendono il collaudo, così come sul palazzetto dove si promette che tra diciotto mesi sarà aperto con una spesa di 600
mila euro ed il progetto del bando per lo sport che fine ha fatto? E le promesse già fatte in 5 anni? E tutti questi ulteriori esborsi per sistemare una situazione incancrenita, salvo rispolverarla all’occorrenza e miratamente? Ed allora, ancora una volta, tutto cambia per non cambiare nulla. Possiamo constatare solo un dato, quello di un Consiglio rinnovato per quasi il 50%, con una forte rappresentanza femminile (alla quale va il nostro augurio di buon lavoro e la raccomandazione di spendersi per il bene di tutti i cittadini), per il resto è un film già visto, attacchi agli assenti, arroganza e supponenza, tralasciando l’importante ruolo istituzionale che si rappresenta. Ed il passaggio puerile sulla composizione delle liste? Una tiritera dove tutti abbiamo avuto dei problemi, come se lui ne fosse immune! Ci sembra che in maggioranza oggi sieda un consigliere che solo qualche mese fa era pronto ad andare dal notaio per firmare la sfiducia al sindaco Cammilleri….. quando questo consigliere è entrato in lista con il Sindaco? Ci auguriamo che, quanto meno per differenziarsi dalla inutile precedente legislatura, gli argomenti vengano meglio esposti e che tra le cose da fare concretamente si inserisca un ruolo fondamentale al lido, l’organizzare delle fiere e mostre per attirare turisti e creare attorno ad esse una motivazione forte per la promozione turistica e del territorio, studiare una partecipazione all’expo 2015, valorizzazione dei prodotti locali, sicurezza scolastica, del territorio e dei cittadini con una video sorveglianza ancora agli arbori e….. per il momento ci fermiamo qui. Come opposizione, in questi cinque anni, saremo pronti a dare battaglia su tutti i temi pur di ottenere il bene dei cittadini, incominciando dal raddoppio ferroviario all’insediamento del probabile parco eolico, dalla gestione del porta a porta (scadenza contratto 2015) alle più elementari necessità. Noi siamo pronti”. Vincenzo Cordisco, Luigi Romano, Antonio Saburro
Continua l’emergenza idrica, lettera aperta ai residenti dall’amministrazione comunale LARINO – Da una settimana persiste l’emergenza acqua nel centro frentano e l’amministrazione comunale ha pensato bene di scrivere ai cittadini. “L’emergenza idrica in corso permane nonostante l’azione tempestiva dell’ufficio tecnico del Comune che ha effettuato prontamente tutte le operazioni necessarie e di propria competenza relative alla minuziosa pulizia e disinfezione dei serbatoi. Dopo tale procedura sono stati ripetuti i campionamenti dell’acqua da parte dell’Arpa Molise i cui risultati hanno evidenziato la conformità microbiologica dell’acqua nel serbatoio di contrada Monterone e la non conformità all’ingresso della condotta principale di
adduzione all’Ospedale Vietri. Nello stesso verbale del 13.06.2014, è stata segnalata l’assenza di cloro che di fatto determina una forte vulnerabilità dell’acqua alla contaminazione batterica. L’amministrazione – si legge nella lettera - ha attuato i correttivi gestionali di propria competenza necessari all’immediato ripristino della qualità dell’acqua erogata e, nello specifico, ha prontamente segnalato a Molise Acque la necessità di clorare l’acqua fornita nel serbatoio di Monterone. L’impianto di clorazione è stato installato e messo in funzione in data14.06.2014. Dai primi riscontri sulla rete pubblica risulta che l’attività di clorazione dovrà continuare fino a
quando i parametri di cloro non saranno tali da garantire l’uso potabile dell’acqua. Nel frattempo si ricorda che la fontana pubblica sita in Via G. Da Casalbore eroga acqua potabile e che il servizio di fornitura dell’acqua potabile a mezzo dell’autobotte, in collaborazione con la Protezione Civile di Campobasso, sarà garantito anche nei prossimi giorni. L’amministrazione comunale tramite l’ufficio tecnico continuerà l’azione sinergica con Molise Acque per garantire che la situazione rientri nella norma nel più breve tempo possibile intanto informerà costantemente la cittadinanza sui miglioramenti che si avranno nei prossimi giorni”.