17 ottobre 2013

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ANNO IX - N° 111 - GIOVEDÌ 17 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Danilo Leva

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Danilo Leva. Visto il silenzio delle parti sociali al parlamentare va da atto di avere sollevato la mancata redistribuzione alla regione Molise dei fondi per l'occupazione solo perchè è in via di transizione. Il merito è quello di avere sottolineato il rischio reale che in regione non possano giungere cospicue risorse atte a favorire autoimpiego e autoimprenditorialità. Tra l'altro in un momento particolarmente difficile per l'economia che avrebbe bisogno di iniezioni di soldi per favorire l'occupazione.

Il Tapiro del giorno a Nicola Cavaliere

Il Tapiro del giorno lo diamo a Nicola Cavaliere. Parla dell'assenza della maggioranza dalla commissione ma dimentica di sottolineare come ad essere assente è proprio l'opposizione. Timidi vagiti, piccoli interventi per non disturbare il manovratore ben inseriti nel nuovo corso regionale di fare politica. Non una proposta, non una ferma posizione ma, molto spesso, condivisione dell'operato della maggioranza come la delibera contro la stampa. Si è poi credibili nel momento in cui si parla di una maggioranza litigiosa?


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Subito il bando interno Scelto il direttore generale della Regione, ora tocca nominare i 53 dirigenti dei servizi Un passaggio che richiede molta determinazione e l’applicazione della legge regionale che fa obbligo di far ruotare i dirigenti onde metterli alla prova, onde avere la misura delle loro capacità di organizzazione e di gestione dei servizi e degli uffici: prova del fuoco per il Dg Di Mirco L’atto di ri-organizzazione della Regione Molise è un atto ufficiale, pubblicato sul sito istituzionale della Regione Molise, delibera n. 497 del 30-09-2013, visibile a tutti, perché tutti abbiano la possibilità di rendersi conto in che cosa è consistito e in che cosa si differenzia dal precedente provvedimento. Per noi che facciamo cronaca, come abbiamo rilevato nel corso della maturazione del provvedimento giuntale, non fanno certo differenza sostanziale l’aver ridotto di qualche unità i servizi, né l’aver individuato e stabilito le quattro macro-aree (ciascuna a misura dei quattro assessori, se ci sarà il quinto si provvederanno di conseguenza, ne siamo certi –ndr) in cui si compone la struttura dell’Ente. Un’operazione di piccolo cabotaggio, fatta su misura per tenere buona la dirigenza in servizio e per gratificare di un qualche riconoscimento i nuovi adepti della coalizione di centrosinistra. L’atto di organizzazione che rappresenta il substrato tecnico-amministrativo dell’ente ha preceduto di pochi giorni l’arrivo del nuovo direttore generale, Pasquale Mauro Di Mirco. Per cui egli dovrà stare alle scelte che la giunta ha fatto servendosi del vecchio direttore generale, Antonio Francioni, il quale, essendo con un piede fuori dalla porta, non ha fatto altro che assecondare e accettare tutte le indicazioni che gli sono venute dall’alto. Che gliene fregava. Difatti, come ribadiamo, l’atto è un aggiustamento, un ritocco, una pezza a colore ai bisogni clientelari della presidenza e della giunta. Avessero avuto in mente di allestire una organizzazione con criteri innovativi, con il supporto di esperienze collaudate su livelli importanti, avrebbero aspettato il nuovo direttore generale. Non averlo fatto significa che del nuovo direttore generale hanno una considerazione non corrispondente a quelle attese (ed è tutto dire!) e che il nuovo atto di organizzazione è identico al vecchio nelle parti in cui le giunte di Michele Iorio hanno largheggiato in clientela e saccheggiato la legalità, la trasparenza, l’efficienza. Fare possibilmente meglio ciò che hanno fatto gli altri, è stato questo il concetto ispiratore della nuova organizzazione, ed è

"La maggioranza diserta la commissione" sia davvero superato il limite della decenza. Il menefreghismo e la sfrontatezza che contraddistinguono ormai da tempo questa maggioranza vanno ben al di là di là del buon senso e di quello che dovrebbe essere un corretto comportamento istituzionale. Purtroppo non si tratta di un episodio isolato, perché come tutti ben sanno lo stesso Consiglio regionale viene convocato ormai una volta al mese per discutere di argomenti secondari e che poco hanno a che fare con le esigenze e le criticità del territorio. La maggioranza è sempre più piegata sui suoi stessi problemi, persa nella sua sempre più imbarazzante autoreferenzialità. I problemi, quelli veri e di interesse pubblico, non rappresentano la priorità. E loro, comunque, non sono in queste condizioni in grado di affrontarli e risolverli. Ormai è evidente”. Per questo motivo, la minoranza ha abbandonato in segno di protesta la Prima Commissione. “Esprimo – conclude Cavaliere – solidarietà nei confronti dei funzionari e dirigenti presenti. Che invece di essere messi nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro, sono stati abbandonati lì ad aspettare invano l’inizio dei lavori della Commissione”.

Il capogruppo del Pdl: lotte intestine nel centrosinistra per abrogare l’articolo 7 CAMPOBASSO. “La coalizione di centrosinistra e l’attuale governo regionale sono impegnati esclusivamente a fare riunioni di maggioranza per risolvere problemi interni e difendere sempre più precari equilibri politici. Tutto il resto può attendere. Accade ormai dal primo giorno di legislatura ed è accaduto anche con la Prima Commissione convocata per approvare urgentemente due leggi, ritenute urgenti dalla struttura, e per discutere finalmente dell’ormai noto Articolo 7”. A dichiararlo è il consigliere regionale del Popolo della Libertà Nicola Cavaliere. Che spiega: “Dopo una breve discussione in mattinata, si è preferito aggiornare al pomeriggio. Solo che nella seduta del pomeriggio risultavano presenti solo i componenti della minoranza (il sottoscritto e il consigliere Micone), il segretario della Commissione, un funzionario della struttura Finanza e bilancio e un funzionario e un dirigente del settore legislativo del Consiglio regionale”. “Credo che a questo punto – tuona l’esponente Pdl – si stato centrato in pieno l’obiettivo, con l’interessato beneplacito delle organizzazioni sindacali di categoria i cui membri, ad ogni ri-organizzazione, traggono vantaggi. C’è però una seconda parte dell’organizzazione da realizzare. Riguarda l’individuazione e la costituzione degli uffici all’interno dei 53 servizi. C’è la legge dello stato che obbliga a razionalizzare la spesa pubblica e ci sono due leggi regionali (cosiddette quadro: la 30 del 2005 e la 33 del 20606) da riportare nell’alveo della legittimità. Al lavoro di individuazione e di costituzione degli uffici devono concorrere i sindacati interni e il Comitato unico di garanzia: i primi hanno già dato la misura della loro riottosità ai cambiamenti; il secondo avrebbe molto da dare, e da dire, ma

al proprio interno sussistono evidenti conflitti d’interesse, nonché, per fortuna, anche persone come, ad esempio, la dottoressa Mariarosaria D’Eliisis, con spiccata personalità e autonomia di giudizio. Al nuovo direttore generale tocca dare subito luogo al bando interno, riservato ai dirigenti, per l’assegnazione dei 53 servizi, per poi dare la possibilità alla giunta regionale di nominare i direttori d’area, attingendo dalla lista degli idonei da cui è stato attinto il direttore generale Pasquale Mauro Di Mirco: due nomi sono certi: Massimo Pillarella e Rodolfo Cocozza. Questo dell’attribuzione dei servizi è un passaggio delicato e importante ai fini del miglioramento, se davvero lo si vuole, della gestione dell’Ente che, però, richiede molta determinazione e

l’applicazione della legge regionale che fa obbligo di far ruotare i dirigenti onde avere la misura delle loro capacità di organizzazione e di gestione dei servizi e degli uffici. Nonché per rimuovere i potentati che si sono formati con la permanenza, da anni e anni, dei dirigenti nel loro incarico originario. Se ci sarà rotazione, se ci saranno scelte e destinazioni di qualità indirizzate a qualificare i servizi e a ravvivarli, potremo dire che qualcosa si muove alla Regione Molise. Altrimenti assisteremo alla reiterazione dello status quo e delle sue pessime risultanze: una Regione vecchia, sclerotica e inefficiente. Particolarmente adatta, però, alle qualità e agli interessi di chi l’amministra. Dardo

"Il Molise rischia di essere escluso dalle agevolazioni" Sulle misure urgenti per l’occupazione giovanile e contro la povertà nel Mezzogiorno, interrogazione dell'onorevole Leva CAMPOBASSO. Il Governo stanzia risorse per dare input all’occupazione e combattere la povertà nel Mezzogiorno. Tuttavia, il Molise rischia di rimanere escluso dalla ripartizione dei fondi. L’allarme lanciato dall’agenzia Sviluppo Italia Molise è stato raccolto dal deputato del Pd, Danilo Leva, che ha quindi presentato un’interrogazione urgente al Ministro per lo Sviluppo Economico. Il Governo, in base all’art. 3 della legge 99/2013 che prevede “mi-

sure urgenti per l’occupazione giovanile e contro la povertà del Mezzogiorno”, ha inteso stanziare delle somme rivenienti dal Fondo di rotazione di cui alla L. 183/87 da finalizzare alle “misure per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità” previste dal D.Lgs 185/2000. Misure che, stando alle preoccupazioni espresse da Sviluppo Italia Molise, Invitalia intenderebbe riferite esclusivamente alle regioni in obiettivo ‘convergenza’.

“Ebbene, - evidenzia l’on. Leva - sulla scorta delle nuove definizioni adottate dall’Ue, il Molise, nonostante presenti parametri più vicini alla ‘convergenza’ che agli standard di competitività, con una crisi economica dalle gravi ripercussioni sul tessuto sociale, risulta tra le regioni in ‘transizione’, insieme all’Abruzzo e alla Sardegna, e rischia di essere escluso dalle agevolazioni”. Ed ecco che il deputato molisano, considerato

che dal 2000 ad oggi le risorse in questione hanno avuto un impatto importante e positivo sull’economia regionale, chiede al Ministro per lo Sviluppo Economico un’esatta interpretazione della normativa e di verificare l’opportunità di attivarsi al fine di utilizzare le somme stanziate dalla legge 99/2013 per finanziare la nascita e lo sviluppo di nuove attività produttive in Molise, alla luce della difficile congiuntura economica.


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3 17 ottobre 2013

L’Ufficio di presidenza della Regione approva all’unanimità l’atto per evitare servizi giornalistici scomodi

Imbavagliare la stampa: il nuovo obiettivo di Palazzo Moffa CAMPOBASSO. Appena cinque giorni fa, l’11 ottobre 2013, l’Ufficio di presidenza composto da Vincenzo Niro, Cristiano Di Pietro, Filippo Monaco, Domenico Di Nunzio e Giuseppe Sabusco ha approvato all’unanimità una delibera che la dice lunga. Con questo atto si da mandato al presidente della Giunta regionale di porre in essere tutti gli atti necessari e opportuni a tutelare l'onorabilità dell'istituzione regionale lesa, secondo i cinque esponenti politici di Udeur, Idv, Costruire Democrazia, Pd e Udc da alcuni organi di informazione. In effetti, a ben guardare, alcuni organi di informazione ultimamente si sono concentrati su argomenti insignificanti quali: l'aumento delle indennità approvato dai consiglieri regionali a loro favore, l'aumento delle tasse approvato dai consiglieri regionali a sfavore dei cittadini. E poi ci sono notizie che riguardano l'interesse imprenditoriale di alcuni politici regionali che occupano ruoli decisionali decisivi. Per nn parlare poi delle domande su figure legali strettamente collegate alla Regione tramite gli stessi rappresentanti politici. Insomma, raccontare ai cittadini di ciò che fanno i politici regionali, forse secondo i componenti dell'ufficio di presidenza, è una lesione dell'onorabilità

dell'istituzione Regione. E pensare che la libertà di stampa è una delle garanzie che ogni Stato di diritto, assieme agli organi d'informazione (giornali, radio, televisioni, provider internet) dovrebbe garantire ai cittadini ed alle loro associazioni, per assicurare l'esistenza della libertà di parola e della stampa libera. Insomma, non solo in Regione non si promulga lo Statuto nel silenzio più assordante, ma si vuole anche imbavagliare la stampa locale che, inter-

pretando il testo approvato all'unanimità, si vuole mettere il bavaglio alla stampa pagando forse gli avvocati con i soldi pubblici. In barba all'articolo 21 della Costituzione: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità

giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili". A differenza dei corrispondenti articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo sancita dalle Nazioni Unite e da quella dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea, che non prevedono limiti, la Carta Costituzionale italiana fissa dei limiti, che principalmente rientrano nei reati d'opinione (ad esempio l'apologia di reato) e in quelli contro la morale. Ora ci si chiede: cosa c'é di immorale nel raccontare cosa fanno i politici regionali senza limitarsi a pubblicare note stampa provenienti dagli stessi politici? E' questo il Molise di tutti che si é prospettato in campagna elettorale? Perché i cittadini non devono sapere cosa succede nel palazzo? I consiglieri regionali sono stati eletti e si sono aumentati lo stipendio per dar vita a questo genere di provvedimenti o per cercare di risolvere la situazione di grande crisi che sconvolge tutte le famiglie molisane? Si é mai pensato di porre in essere atti a favore del popolo che possano indurre le testate giornalistiche ad esaltare la classe poltica che governa ad oggi il Molise?

Manze d’oro? Ruta: non hanno nulla a che fare con mio fratello Il senatore del Pd replica: la mia storia personale racconta della distanza tra politica ed affari CAMPOBASSO. La famiglia del senatore del Pd promotore delle Granmanze in Molise ha affari nel progetto? Niente affatto. All’articolo pubblicato ieri dalla Gazzetta del Molise “Mucche al profumo di 239mila euro all’anno” che parlava di un possibile coinvolgimento del fratello del senatore Ruta ha replicato lo stesso esponente del Pd. “Non corrisponde al vero – scrive in una nota Roberto Ruta – La mia storia personale racconta della distanza, mia personale, tra politica ed affari. Da sempre”. Il senatore spiega, nella stessa nota, che il contratto effettuato al committente, Pierluigi Ruta (fratello del senatore) riguarda una società privata che vuole realizzare un impianto a biogas “con una vasca di 10 metri di diametro in agro di Casacalenda su un terreno opzionato per il solo diritto di superficie.

Il contratto prevede la realizzazione di un impianto a biogas vegetale – e sottolinea biogas vegetale – con l’indicazione specifica delle colture trattate. Tali impianti sono utilizzabili solo per reflui vegetali e non animali che necessitano invece di impianti di altra fattezza e di grandi dimensioni, oltre a dover essere provvisti di ben altre autorizzazioni”. Insomma, “Granarolo e le manze non c’entrano nulla, semplicemente nulla”. A spiegare ulteriormente la questione è stato anche lo stesso Pierluigi Ruta che nel pomeriggio di ieri si è recato in redazione per spiegare che il Progetto Febes, di cui fa parte, “vede coinvolte circa 300 aziende agricole dislocate prevalentemente tra Molise, Puglia e Basilicata – ed ha come obiettivo - la produzione di integratori alimentari per zootecnica ad alto valore

nutrizionale, più specificatamente un mangime melassato ad alto contenuto lipidico. In questa misura rientrano le Aziende Agricole dedite a coltivazioni erbacee, tali aziende individueranno le caratteristiche dei suoli, delle risorse idriche e della fertilità dei propri terreni, in seguito metteranno a punto delle coltivazioni erbacee di particolare interesse nutrizionale da destinare all’alimentazione zootecnica”. In Basilicata, racconta il fratello del senatore, la Regione ha dato il via alla costruzione di un impianto per la produzione di un integratore alimentare zootecnico nel comune di Policoro. “Una dovuta precisazione – chiude invece il senatore – per i primi sette anni mio fratello, per una iniziativa privata, non percepirà alcun reddito dall’impianto perché c’è la cessione del credito in favore della ditta fornitrice dell’impianto stesso. Dall’ottavo anno in poi percepirà il reddito derivante dal corretto funzionamento dell’impianto detratti i costi della materia prima, della manutenzione e il costo del terreno opzionato da pagare”.


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17 ottobre 2013

Settore caseario in difficoltà La Coldiretti denuncia la situazione alla luce anche del progetto Gran Manze

CAMPOBASSO. La prima metà del 2013 è stata caratterizzata da una generalizzata contrazione dell’offerta di latte e derivati a livello mondiale. La produzione di latte nella Unione Europea a 27 Stati, dovrebbe rimanere stabile nel 2013, nonostante l’ulteriore disponibilità dell’1% in termini di quota per la campagna in atto. Nei primi quattro mesi del 2013 le consegne di latte si sono ridotte di quasi il 3%, ed è atteso un recupero nella seconda parte dell’anno sotto la spinta di prezzi alla stalla auspicabilmente più stimolanti. Parte da questi dati oggettivi la Coldiretti Molise per denunciare una situazione critica della filiera lattiero-casearia molisana. Secondo quanto evidenzia Coldiretti Molise, nella nostra regione solo in alcuni particolari casi i caseifici riescono a garantire agli allevatori zootecnici un prezzo del latte remunerativo, spesso il prezzo del latte alla stalla va, addirittura,

al di sotto dei costi di produzione. Gli allevamenti del Molise, di piccole dimensioni, in zone montane o collinari, con una alimentazione prevalentemente autoprodotta in azienda, se danno latte di buona qualità, sopportano maggiori costi di produzione. Non avendo prodotti caseari tipici certificati, essendo i prodotti tradizionali del Molise ottimi ma privi di riconoscimento DOP, le industrie casearie regionali, invece di qualificarsi con un sistema di tracciabilità che garantisca la provenienza e la qualità del latte utilizzato, continuano a competere sul mercato limando a ribasso i prezzi e contraendo il costo delle materie utilizzate. Il risultato è che da anni si sta strozzando la zootecnia molisana e la maggior parte del latte di qualità prodotto in Molise viene venduto fuori regione, mentre le industrie casearie molisane spesso si forniscono da fuori regione e/o fuori nazione di latte a basso prezzo, ma anche di “semilavorati” d’importazione.

Il consumatore più attento tende, quindi, a rivolgersi, ove ne ha la possibilità, ai piccoli caseifici di aziende agricole, che trasformano il latte della propria stalla e vendono i formaggi direttamente nello spaccio aziendale o attraverso i canali di Campagna Amica di Coldiretti. L’urgenza di consolidare la filiera lattiero-casearia, di qualificarla attraverso un sistema di certificazione che tracci la provenienza del latte utilizzato, sostiene la Coldiretti Molise, è oggi più che mai necessario, anche in considerazione della fine del regime delle quote latte, fissata da aprile 2015. Infatti, evidenzia la maggiore Organizzazione Agricola, le strategie delle grandi industrie del settore si stanno già attrezzando. Il progetto “Granmanze” di Granarolo, sul quale la Coldiretti Molise auspica di poter avere dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura compiuta documentazione per poter valutarne il suo impatto sul territorio e

sul sistema produttivo molisano, denota comunque una operazione ben precisa: aumentare la capacità produttiva delle mega-stalle del nord. Infatti, demandando l’onere della crescita delle vitelle, nei primi due anni di vita non produttivi ai fini della lattazione, le grandi stalle del nord, che hanno difficoltà ad accrescere i loro stabilimenti per limiti di sopportabilità dell’impatto sul territorio, libereranno immediatamente box in stalla, ed al posto delle vitelline, inviate in Molise, metteranno vacche già in lattazione, aumentando immediatamente la propria produzione di latte, ed indirettamente di formaggi e latticini industriali, che faranno diretta concorrenza, forti di grandi economie di scale, anche ai prodotti non certificati del Molise. Coldiretti Molise e gli allevatori sono pronti al dialogo costruttivo, per una strategia comune con i caseari molisani, che qualifichi la produzione regionale e garantisca il consumatore.

L'intervento

Quegli allevamenti pericolosi anche per l'uomo di Nicola Marinelli Benessere dell'animale, legato alla produzione , e benessere dell'animale inteso come rispetto delle condizioni psico fisiche degli animali di interesse zootecnico. Sono due cose diverse, anzi aggiungo, in quanto ho trattato nel mio dottorato di ricerca tale aspetto, e, attenzione che l'animale sottoposto a condizione di stress ambientale produce sostanze cosiddette stressors, che

secondo alcune ricerche sono agenti cancerogeni. Animali sottoposti a stress ambientali, producono alti livelli di cortisolo, acth, beta endorfine...ecc che oltretutto, rendono problematica la lavorazione delle carni, soprattutto nei i suini, carni cosiddette PSS, DFD. Ritornando alle cosiddette BLAP ( bovine da latte ad alta produzione) sono quelle vacche che al 4° parto crollano per collasso ipocacemico, però pare che secondo i conti di certi zootecnici, va bene così. Io credo che ci deve essere

un limite a tutto. Io personalmente ho qualche pecora che arriva a 12 13anni e dopo che mi ha dato tanto latte ed agnelli, la faccio morire in azienda, anche se negli ultimi anni non produce più, ma si un pò di rispetto, tanto che costa. E' appunto questo il problema. I maledetti costi dove anche il lavoro è un costo, la qualità è un costo, l'ambiente è un costo. Questi allevamenti intensivi sono da fermare, in quanto non creano lavoro, non danno qualità , e creano problemi sotto il profilo ambientale, come ho detto , 20 bovini su 20 ettari, per 50 aziende producono tanto lavoro, tanto latte di alta qualità per buoni formaggi, latte alimentare, con un'azienda di 4 operatori, più indotto, ( veterinari, agronomi, zootecnici, etc.) tutto costerebbe la stessa somma di un solo impianto della Granarolo. Però purtroppo in Europa decidono loro non noi, però noi diciamo con forza la nostra, e chissà se un giorno la politica agricola comunitaria la stabiliamo noi come cristo comanda.


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17 ottobre 2013

La Cisl chiede l'immediato confronto perchè la situazione è esplosiva

“Sanità, troppe carenze” CAMPOBASSO. La Funzione Pubblica Cisl del Molise denuncia la grave situazione in cui versa la sanità molisana sia per la carenza di organico, ormai ai limiti dei Livelli Essenziali di Assistenza, sia con gli ospedali, al limite dell’agibilità e, in alcuni casi, come per esempio il pronto soccorso di Agnone, dove non vengono rispettati neanche i livelli minimi di sicurezza. "Alla luce di quanto sopra, l’Azienda ancora non presenta il piano di rientro, che faccia chiarezza sul futuro della sanità molisana". Lo sostiene Piero Angelozzi responsabile regionale della Cisl Sanità. "Una cosa è certa, i lavoratori non possono più reggere i ritmi estenuanti di lavoro a cui sono sottoposti ora, hanno ferie arretrate di anni e non vedono un futuro migliore". La F.P. Cisl, in attesa che sia convocato un’incontro, ha presentato delle proposte operative che rappresentano, nell’immediato, una esigenza improrogabile per il personale e per lo suddetto sindacato. In particolare si tratta: 1) di un progetto obiettivo relativo alla individuazione di una task force di pronto intervento, deputato a coprire posti che si rendono momentaneamente scoperti a seguito di malattia, ferie o prescrizioni, remunerati con fondi aggiuntivi che in altre regioni, la F.P. Cisl, ha contrattato in circa 50 €/ora; 2) dell’esigenza della firma di un contratto decentrato che regolamenta le materie ad esso demandate (straordinario, fondo di produttività) che in Azienda non è stato ancora sottoscritto; 3) del riconoscimento al personale dei tempi di vestizione/vestizione e la relativa monetizzazione; 4) di un incontro urgente con la Regione Molise per iniziare la discussione sul piano di rientro della Sanità. "Da verifiche effettuate sembrano essere stati fatti dei tagli indiscriminati sui fondi che, secondo circolari e, successivamente, ribadito dall’accordo Stato-Regioni, non potevano essere effettuati. Questo ha comportato un ulteriore impoverimento dei dipendenti. Infatti, gli stessi sono costretti a turni massacranti, talvolta anche a rinunciare al riposo spettante e ciò comporta un accumulo di ore di lavoro straordinario. La beffa è che non può neanche essere recuperato, per le croniche carenze di personale, né remunerato per mancanza di fondi disponibili a causa dei tagli im-

posti". Su questo aspetto la F.P. Cisl ha chiesto la costituzione di un tavolo specifico affinché ci sia una risposta precisa e non evasiva sulla questione. Nella prossima riunione la F.P. Cisl

parteciperà, unitamente ad una rappresentanza di lavoratori di tutti i presidi (Larino, Termoli, Campobasso, Isernia, Agnone e Venafro) affinché i lavoratori stessi prendano coscienza di quello che

sta accadendo a loro insaputa. La F.P. Cisl se non riceverà risposte in merito è pronta a mettere in campo azioni di protesta anche con forme eclatanti.

Cittadella dell’Economia un tempo fucina d’idee oggi cimitero d’intenti di Massimo Dalla Torre Non è nostro costume intervenire su vicende che riguardano situazioni che forse ci sfuggono da uomini della strada ma passare davanti alla cittadella dell’economia ridotta a “cattedrale nel deserto” fa impressione. Un luogo che, per anni è stato il punto di slancio per quello che doveva, leggete bene, doveva essere, e non lo è più, il Molise del domani. Una realtà che, purtroppo è solo un cimitero d’idee e null’altro, dove spesso i randagi vanno a nascondersi e dove sporadicamente sono aperti i cancelli per ospitare qualche workshop riservato agli addetti ai lavori. Un luogo che aveva tutti i presupposti per essere un laboratorio, anzi una fucina, dove far nascere progetti a cui

altri esterni al Molise hanno dato contezza a quello che noi proponevamo. Un luogo che grazie alla desertificazione morale e materiale è ancora di più sprofondato nel baratro dell’inerzia, nonostante ci si affanni a far apparire il contrario. Un luogo dove quel poco che è stato realizzato è stato costretto a chiudere i battenti senza se e senza ma. Un luogo, e lo scheletro delle costruzioni vicino al campo di calcio in contrada Selva Piana, è la testimonianza più desolante, perché così è voluto, che il fallimento non è di facciata. Una situazione dovuta ai continui tentennamenti che sono e saranno la causa di distonie del sistema. Un sistema, le cui basi erano costituite

dall’innovazione humus necessario all’alimentazione di quello che è naufragato. Basi obsolete, fragili e soprattutto poco utilizzabili, per carità nessun riferimento a persone. Queste sono, le considerazioni della gente e non certamente vagheggiamenti di cronisti di provincia o pseudo giornalisti come qualcuno ci ha tacciato. Considerazioni che nascono dalla consapevolezza che, come diceva il Magnifico, “del diman non c’è certezza”, almeno che non ci sia un inversione di marcia che faccia si che ci sia un nuovo impulso agli intenti e non si lasci tutto nel pensatoio o nella peggiore delle ipotesi nel dimenticatoio; sapete perché? Facile i pensieri non sono la via giusta per raggiungere gli obiettivi che richiedono dinamismo e non sermoni.

L’intervento

Turismo e biomasse nel Matese Frattura faccia pace con se stesso "(...) Il primo viaggio è destinato agli amanti della soft avventura. Tre giorni a cavallo attraverso l'oasi Wwf del Parco di Guardiaregia e le suggestive montagne del Matese." Con queste parole si conclude il trion-

fale comunicato stampa del Presidente della Regione. Immagino che la guida turistica, giunta in cima alle vette del Matese che sovrastano Guardiaregia, Campochiaro e San Polo, mostrando il panorama in basso,

indicherà anche l'area della piana del Matese ove è stato autorizzato l'inceneritore di biomasse proposto a suo tempo proprio da Frattura, successivamente ceduto a titolo gratuito ad un suo socio (marito del capo di gabinetto e segretario

generale ad interim della Giunta Regionale), successivamente ceduto in parte alla C&T, successivamente annullato dal Tar Molise in quanto completamente illegittimo e chissà, probabilmente, riproposto all'attenzione degli stessi organi regionali per una nuova richiesta di autorizzazione. La nuova frontiera molisana: riempirsi la bocca di parole sul turismo ambientale e promuovere insediamenti industriali inquinanti proprio nelle aree a maggiore vocazione turistica ed ambientale. Quando si dice la coerenza” Massimo Romano


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Campobasso

17 ottobre 2013

Il presidente della Corte dei Conti del Molise, Sciascia, ha parlato di legalità e stato di diritto ai giovani studenti del Convitto “Mario Pagano” e del liceo scientifico “Romita” Peccato non gli abbiano chiesto come sia possibile alla Regione spendere da oltre 40 anni tre milioni di euro all’anno per fitti passivi, aver speso nel 1985 6 miliardi di lire per l’acquisto dell’ex campo sportivo Romagnoli quale sito per la sede, e non realizzarla La Corte dei Conti genericamente percepita nella sua austerità e considerata dalla gente comune inaccessibile, è uscita dal guscio istituzionale. Nei giorni scorsi il presidente Sciascia, nell’Aula Magna del Convitto Mario Pagano, ha incontrato le terze classi medie del Convitto e quelle del liceo Scientifico “Romita” alle quali ha parlato “di legalità e stato di diritto” con un interessante excursus storico che ha toccato le radici della Magistratura contabile in Italia, quindi si è soffermato sulla necessità di conoscere i principi della Costituzione, di acquisire nozioni, informazioni per essere cittadini pronti ad affrontare la sfida del domani. Seppure in termini generali ha parlato criticamente degli aspetti del sistema socio-culturale “in un momento particolare che vede l’operato dei politici sempre più sotto la lente d’ingrandimento non solo della giustizia contabile ma anche degli stessi singoli cittadini”. Iniziativa apprezzabile oltre ogni misura, opportunamente legata alla storia della Corte dei Conti e del suo divenire per sfociare nella considerazione attualistica in cui è venuto a tro-

varsi il nostro Paese sotto il profilo della gestione politica e sociale. Crediamo non ci sia un precedente, per cui va dato merito al presidente Sciascia di aver preso questa iniziativa che ha aperto orizzonti inusuali e inaspettati ai giovani, permettendo loro di prendere contatto con una delle figure più alte della magistratura contabile in veste di divulgatore e, per giunta, su temi basilari della vita democratica: la conoscenza della Costituzione, il ruolo dei vari ordinamenti dello stato, la legalità. Non solo per gli studenti, crediamo, siano utili contatti del genere, quant’anche per quella parte di cittadini che guarda alle varie magistrature con particolare attenzione e interesse nella loro esplicazione al fine di affermare la legalità. Siamo dell’avviso che una gran massa di cittadini vorrebbe conoscere dalla Corte dei Conti del Molise come sia possibile alla Regione spendere da oltre 40 anni denaro pubblico per oltre tre milioni di euro all’anno per fitti passivi, e non provvedere a realizzare una sede propria, autonoma, nonostante nel 1985 abbia speso altro denaro pubblico pari

“Agricoltura e Territorio” Ultima fatica letteraria e scientifica di Pasquale Di Lena “ … la crisi dell’agricoltura è il segnale che fa capire che l’economia generale non va e che bisogna porre rimedio se non si vuole arrivare al tracollo. Come la febbre o il dolore che servono ad avvertire la persona che c’è qualcosa del proprio organismo che non funziona o non funzionale alla perfezione. L’agricoltura resta, nonostante l’abbandono culturale prima ancora che politico il perno dell’economia mondiale, ancora più

in un Paese come l’Italia che non ha molte risorse da sfruttare se si tolgono quelle proprie del territorio o dei territorio che la caratterizzano, compreso il mare che la circonda da ogni parte e che viene sfruttato solo per la pesca o per i bagni d’estate”: questo è un brano tratto dal libro di Pasquale Di Lena “Agricoltura e Territorio” che verrà presentato e commentato il 22 ottobre, a Termoli, presso la parrocchia Sacro Cuore di Gesù, in Via Ar-

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

gentina. Pasquale Di Lena è un grande esperto oltre che cultore e cantore del territorio e delle sue peculiarità, con una spiccata competenza per l’agricoltura e i prodotti derivati, enologo, già direttore dell’Enoteca italiana di Siena, che da sempre, attingendo alla sua vasta cultura e passione, difende il Molise, le sue dotazioni naturali, il paesaggio e ne sostiene l’economia con determinazione in favore dell’agricoltura che, infatti, nella sua ultima

pubblicazione viene coniugata strettamente col territorio. Al saluto del sindaco di Termoli, seguirà l’introduzione del presidente della Cia Molise, Luigi Santoianni, e l’intervento del parroco del Sacro Cuore di Gesù, don Silvio Piccoli, quindi la relazione di Rossano Pazzagli dell’università del Molise e gli interventi di Dino Campolieti, direttore della Cia Molise, e dell’Autore. Moderatore dell’incontro Antonio De Lellis.

a 6 miliardi di lire per acquistare, specificatamente destinato alla costruzione della sede regionale, il terreno di proprietà del Comune di Campobasso corrispondente all’ex campo sportivo “Romagnoli”. Una domanda, questa, tra le decine che si potrebbero mettere in fila. Ma non c’è mai stata risposta. Dardo

A caccia o a spasso nei boschi: più si è visibili, meglio è

Tutti i cacciatori, tutti i cercatori di tartufo e di funghi epigei e coloro che si apprestano ad effettuare attivita' sportive e ludico ricreative, nel periodo in cui si eserciterà la caccia al cinghiale (dal 2 ottobre al 29 dicembre 2013) e all'interno delle aree dov'è consentita l'attività venatoria, dovranno indossare un capo di abbigliamento ad elevata visibilità che copra completamente il busto: gilet, casacca, pettorina, giacconi, ecc. Il mancato rispetto della norma, sancita nel calendario venatorio regionale, comporterà l'applicazione di una sanzione amministrativa da 105,00 ad 630,00 euro (art. 31 comma 1 bis della l.r. n. 19/93).

Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo


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Campobasso

17 ottobre 2013

VERSO IL VOTO

Il doppio gioco di Cefaratti E’ davvero strana o quantomeno contraddittoria la strategia messa in campo dall’assessore comunale Nicola Cefaratti in vista della competizione elettorale dell’anno prossimo. In maniera tutt’altro che celata l’esponente del Pdl aspira alla carica di sindaco di Campobasso ma allo stesso tempo pare che abbia già dato la propria disponibilità a sostenere la ricandidatura dell’attuale primo cittadino Gino Di Bartolomeo sottoscrivendo il documento che in questi giorni circola tra la maggioranza di Palazzo San Giorgio . I conti non tornano perché Cefaratti, da una parte si gioca la carta delle primarie e chiede al centrodestra di scegliere democraticamente il “cavallo su

cui puntare” lasciando intendere che è disposto a parteciparvi , dall’altra sostiene la ricandidatura del “suo sindaco” che però, a suo parere, dovrebbe, come gli altri aspiranti alla carica, sottoporsi al giudizio dei cittadini attraverso le consultazioni primarie. Cefaratti sa bene che Di Bartolomeo non vede di buon occhio le primarie anche perché, in qualità di sindaco uscente, sente il “diritto politico” di poter proporre di nuovo il proprio nome senza dover, per forza, passare per le primarie. E’ qui sta l’intoppo creato, forse, ad arte da Cefaratti per mettere in difficoltà Di Bartolomeo e creargli delle tensioni con il partito. L’assessore spinge il Pdl e il centrodestra ad or-

ganizzare le primarie nella consapevolezza che Di Bartolomeo non aderirà pur volendosi candidare a tutti i costi. Forse, così facendo, Cefaratti spera di isolare l’attuale sindaco per poter brillare maggiormente alle primarie. Il fatto è che Cefaratti fa parte della Giunta di Di Bartolomeo quindi, a meno che non decida di prendere le distanze, dare le dimissioni e agire liberamente, non può palesemente mettersi di traverso. Di fatto, però, chiedendo insistentemente la partecipazione di Di Bartolomeo alle primarie è come se stesse ugualmente cercando di mettergli lo sgambetto con l’obiettivo di escluderlo dai giochi. Teresa Manara

Bene gli annunzi sulla Campobasso-Termoli e metropolitana leggera, ma ci vuole un protocollo e l’immediata apertura della tratta chiusa.

Soddisfatti ma non rimborsati Apprendiamo con viva soddisfazione dell’annunciata intesa tra il Governo Regionale e Ferrovie Italiane per un consistente investimento finalizzato ad alcuni interventi sulla linea ferroviaria CampobassoTermoli che la renderanno conveniente, in struttura e tempi di percorrenza, per i cittadini utenti. Consideriamo l’accordo annunciato un successo anche nostro che da lunghi anni, prima con le singole associazioni e di recente con tutto il Forum, ci battiamo senza cedere mai contro la chiusura estiva della tratta che abbiamo considerato come segnale di disinteresse ed abbandono, sostenendo che alcuni interventi correttivi, non eccessivamente costosi, possono rendere la linea ferrata in questione di uso conveniente por i cittadini. Ci soddisfa la dichiarazione del Presidente della Regione che individua la tratta ferroviaria come asse di mobilità principale tra Campobasso e Termoli. Questo indirizza a rispondere, come noi affermiamo da tempo, al dovere di utilizzare al meglio un grande patrimonio della collettività, alla affermazione di una mobilità sostenibile per l’ambiente e per l’uomo, al risultato certo di almeno ridurre la carneficina verificatasi negli anni per il sovraffollamento della “Bifernina”. La linea ferroviaria Campobasso-Termoli è anche struttura fondamentale per poter raccordare il Molise al corridoio europeo di traffico adriatico nord-sud quando, con gli interventi sulla tratta ferroviaria adriatica di adeguamento strutturale richiesti dalla Comunità Europea, sarà operante e rappresenterà elemento indispensabile per un possibile sviluppo della nostra regione. Altro valore potrà avere la Campobasso-Termoli quando la Regione Molise, nei tempi possibili, realizzerà finalmente l’interporto di Termoli che, per diventare una eccellenza del sistema di mo-

bilità e scambio, ha bisogno anche di una proiezione verso l’interno del territorio molisano. Ci attendiamo che, con la gradualità necessaria e facendo i conti con la disponibilità finanziaria, questo processo avviato prosegua concretamente. Prendiamo atto che il Presidente della Regione ha dichiarato che per ragioni di limitata disponibilità finanziaria, non si può subito avviare l’adeguamento della linea Campobasso-Venafro verso Roma e Napoli. Questo ci fa riaffermare l’importanza strategica di due obiettivi che potrebbero sembrare minori: l’officina di manutenzione a Campobasso, il ritorno del DCO( Direzione Centrale Operativa) nel Molise. La situazione della mobilità sulla linea Campobasso-Venafro è intollerabile. Il ripristino di un punto di manutenzione a Campobasso ci consentirebbe di utilizzare costantemente tutto il parco rotabile della rete ferroviaria con la migliore condizione tecnica possibile delle motrici. Il ritorno del DCO nel Molise può consentire una maggiore flessibilità sulla gestione del traffico sulle linee molisane. Questi due provvedimenti possono rendere accettabile un periodo di transizione con la dotazione di

mezzi attuali consentendo un funzionamento decente del sistema. Mentre esprimiamo la nostra valutazione positiva del provvedimento annunziato chiediamo pubblicamente e formalmente all’Assessore Pierpaolo Nagni di riconvocare il tavolo di concertazione con il Forum per fare il punto sui problemi riproposti, sulla Carpinone – Sulmona, sugli interventi di adeguamento dei servizi sul binario 20 bis della stazione di Roma Termini da dove arrivano e partono i treni CampobassoRoma. Alla Giunta confermiamo infine di essere soddisfatti degli annunzi ma preoccupati. Preoccupati perché mentre i dirigenti di Ferrovie Italiane fanno proposte di nuovi interventi continuano ad attivare misure di smantellamento delle ferrovie molisane. Smantellata è l’elettrificazione della Termoli - Guglionesi, Termoli ridotta a stazione di transito, le biglietterie chiuse o funzionanti a singhiozzo, ancora chiusa la Campobasso-Termoli, chiusa la Sulmona-Carpinone, minacciata la stazione di Carpinone e finanche Isernia, chiusa la Campobasso-Benevento. Presidente, siamo lieti della buona novella, ma chieda e ottenga la riapertura immediata della Campobasso-Termoli e sui nuovi impegni sposti il livello d’interlocuzione e tratti con chi ha rappresentanza legale di Ferrovie Italiane; tratti un accordo di programma che consideri un piano di rientro dal debito verso Ferrovie italiane, contratto dal precedente governo regionale, ma nel contempo stabilisca quali interventi effettuare, le priorità, un cronoprogramma che avvii a soluzione, in tempi certi e controllabili il riordino risolutivo delle ferrovie molisane. Filippo Poleggi Presidente Forum del TPL Molise


I vostri ๏ฌ gli metteteli sulla buona strada. Alla sicurezza pensiamo noi.

CAMPOBASSO - ISERNIA - ROMA G

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G

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6.10 6.10 6.35 7.00 7.00 77.25 .25 9.10 9.10

7.30 7.30 77.55 .55 8.20 8.45 110.30 0.30

9.30 9.55 10.20 10.20 10.45 10.45 12.30 12.30

13.30 13.30 113.55 3.55 14.20 14.20 14.45 14.45 16.30 16.30

17.30 17.30 17.55 17.55 18.20 18.20 18.45 18.45 2 20.30

CORSE COR SE CAMPOBASSO CAMPOBASSO BOJANO BOJANO ISERNIA VENAFRO VEN AFRO ROMA ROMA

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G

110.00 0.00 9 9.35 9.10 9. 10 8 8.45 77.00 .00

14.30 14.30 114.05 4.05 13.40 13.40 113.15 3.15 111.30 1.30

116.30 6.30 116.05 6.05 115.40 5.40 115.15 5.15 113.30 3.30

18.00 18.00 117.35 7.35 117.10 7.10 116.45 6.45 115.00 5.00

21.30 21.30 21.05 21.05 20.40 20.15 20. 15 118.30 8.30

TERMOLI - CAMPOBASSO PERUGIA - SIENA - FIRENZE CORSE COR SE

G : DDAL AL LLUNEDร UNED ALL ALLAA DOMENIC DOMENICAA E FES FESTIVI TIVI F : DDAL AL LLUNEDร UNED AL SSABATO ABATO FERIALI

TERMOLI - ISERNIA - ROMA F

D*

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6.05 6.23 7.35 7.35 77.45 .45 8.10 8.10

7.30 7.30 77.48 .48 9.00 9.10 9. 10 9.35

9.00 9.18 9. 18 10.30 10.30 10.40 10.40 111.05 1.05

14.00 14.00 114.18 4.18 15.30 15.30 15.40 15.40 16.05 16.05

17.00 17.00 117.18 7.18 18.30 18.30 18.40 18.40 19.05 19.05

110.00 0.00

11.25 11.25

12.55 12.55

17.55 17.55

20.55 2

CORSE COR SE TERMOLI TERMOLI SAN SALVO SALVO MARIN SAN MARINAA ISERNIA ISERNIA VENAFRO VENAFRO ROMA R OMA

F : FERIALE D : DOMENIC DOMENICALE ALE *

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15.55 15.55 115.37 5.37 114.25 4.25 114.15 4.15 113.50 3.50

19.15 19.15 118.57 8.57 17.45 17.45 17.35 17.35 17.10 17.10

19.15 19.15 118.57 8.57 17.45 17.45 17.35 17.35 17.10 17.10

23.25 23.077 23.0 221.55 1.55 221.45 1.45 221.20 1.20

24.55 24.55 24.37 24.37 23.25 23.15 23. 15 22.50

112.00 2.00

15.20 15.20

15.20 15.20

19.30 19.30

21.00 21.00

CAMPOBASSO - TERMOLI - RIMINI FORLร - IMOLA - BOLOGNA CORSE COR SE

CORSE CO ORSE

F

F

5.00 5.25 5.55 6.25 7.45 7.45

8.00 8.25 8.55 9.25 10.45 10.45

14.15 14.15 14.40 14.40 15.10 15.10 15.40 15.40 117.00 7.00

CAMPOB CAMPOBASSO A ASSO BOJJANO BOJANO ISE ERNIA ISERNIA VENAFRO VEN NAFRO NAPOLI NAPOLI A

F

F

F

111.15 1.15 10.50 10.50 110.20 0.20 9.50 8.30

18.25 18.25 118.00 8.00 117.30 7.30 117.00 7.00 115.40 5.40

20.45 2 2 20.20 119.50 9.50 119.20 9.20 118.00 8.00

CAMPOBASSO CAMPOBASSO TERMOLI TERMOLI SSAN AN SALVO SALVO MARIN MARINAA RIMINI R IMINI FORLร FORL IMOLAA IMOL BOLOGNA B OLOGNA

6.50 77.50 .50 8.10 8.10 12.10 12.10 13.00 13.00 113.45 3.45 14.30 14.30

CAMPOBASSO - ISERNIA - NAPOLI F

23.50 22.50 22.25 21.55 21.55 21.30 21.30 30 221.00 1.00 117.30 7.30 116.05 6.05 115.00 5.00

IL SER SSERVIZIO VIZIO ร SVOLTO SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDร LUNED - MERCOLEDร MER M COLED - VENERDร VENERD

* ImYf\g ImYf\g ddY Y \\ge]fa[Y ge]fa[Y kk]_m] ]_m] mmf YdljY f Ydlj Y __agjfYlY agj fYl Y ^^]klanY$ ]k lanY$ ddY Y [[gjkY gj kY hhj]naklY j ]nak l Y hh]j ]j ddY Y \\ge]fa[Y ge]fa[Y ka ]^^]llmY ]^ ^ ]llmY dY dY __agjfYlY agj fYl Y ^]klanY ^ ]k lanY [[`] `] kk]_m] ]_m] ddY Y \\ge]fa[Y& ge]fa[Y& ka

TERMOLI TERMOLI CAMPOBASSO CAMPOBASSO BBOJANO OJANO ISERNIA VENAFRO VENAFRO CCASSINO ASSINO PERUGIA PER UGIA SIEN A SIENA FIRENZE

6.00 6 77.00 .00 77.25 .25 77.55 .55 8.20 8 20 8 8.50 12.20 12.20 113.45 3.45 114.50 4.50

IL SER SERVIZIO VIZIO ร SVOLTO SVOLLTO DAL DAL LLUNEDร UNED AL SSABATO ABATO NEI GIORNI FERIALI

23.00 22.00 21.40 21.40 117.40 7.40 116.45 6.45 116.05 6.05 115.20 5.20

IL SER SERVIZIO VIZIO ร SVOLTO SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDร LUNED - MERCOLEDร MERCOLED - VENERDร VENERD CAMPOBASSO - TERMOLI - PESCARA CORSE

CORSE C ORSE FERIALI

4.35 5.40 5.50

6.30 77.35 ..35 77.45 ..45

6.30

7.00 7.00

7.40 7.40 8.05

8.10 8.10

9.10 9. 10

7.45 7.45 8.50 9.00

8.005 8.05

8.05

11.00 11.00

9.15 9.15 9.440 9.40

9.15 9. 15 9.40 10.05 10.05

12.10 12.10

12.35 12.35 13.40 13.40 13.50 13.50

14.10 14.10

14.15 14.15

116.00 6.00

17.15 17.15

119.55 9.55

15.20 15.20

15.25 15.25 115.50 5.50

117.10 7.10

18.25 18..25

21.05 21.05

10.45 10..45

20.35 221.40 1.40 21.50 21.50

16.55 16.55

8.05

8.05

11.00 11.00

77.25 ..25

9.15 9. 15 99.40 40 10.05 10.05

9.15 9.15 99.40 40

12.10 12.10

12.35 12.35 13.40 13.40 13.50 13.50

10.45 10.45

CORSE C ORSE FERIALI

77.25 .25 6.20 6.05

77.40 .40

8.00

9.25

111.10 1.10

113.50 3.50

14.55 14.55

6.30

6.50

8. 8.15 15

10.00 10.00

12.40 12.40 112.15 2.15

113.45 3.45

114.10 4.10

117.10 7.10

115.20 5.20

18.20 18.20 118.45 8 45 8.45 119.50 9.50

20.35 221.40 1.40 221.50 1.50

CAMPOBASSO CAMPOBASSO Z. IND. TERMOLI TER MOLI TERMOLI SSAN AN SSALVO ALVO MARIN MARINAA VAS A TO AACQUALAND CQUAL AND VASTO PESCARA PESC ARA

15.25 15.25 114.20 4.20 14.00 14.00

11.10 11.10

CORSE

CORSE C ORSE FESTIVE

6.15 6.15

CAMPOBASSO CAMPOBASSO Z. IND. TERMOLI TERMOLI TER MOLI MARINAA SSAN AN SSALVO ALVO MARIN VASTO VAS A TO AACQUALAND CQUAL AND PESCARA PESC ARA

15.20 15.20

17.15 17.15

14.15 14.15

14.10 14.10

16.05 16.05 115.40 5.40

15.25 15.25 115.50 5.50

114.35 4.35

116.55 6.55

117.35 7..35 116.30 6.30 116.20 6.20

18.25 18.25 117.20 7.20 117.10 7.10

119.55 9.55 118.50 8.50 18.40 18.40

19.50 19.50

221.10 1.10

18.40 18.40 118.10 8.10 117.45 7.45

20.00 119.35 9.35

23.25 22.20 22.10 22. 10

118.30 8.30

CORSE C ORSE FESTIVE

77.25 .25 6.20 6.10 6. 10

9.40 8.30

15.25 15.25 114.20 4.20 114.00 4.00

17.15 17.15

19.50 19.50

16.05 16.05 15.40 5 40 15.40

18.40 18.40 118.10 8 10 8. 117.45 7..45

114.35 4.35

119.55 9.55 118.50 8.50 118.40 8.40

23.15 23.15 22.05 21.40 21.40 40

23.25 22.20 22.10 22.10

20.35

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ANNO IX - N° 111 - GIOVEDÌ 17 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it



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Isernia

17 ottobre 2013

Scuola, passa il dimensionamento La Conferenza dei sindaci ha approvato il piano di riorganizzazione scolastica CAMPOBASSO. Si è svolta presso la Provincia di Isernia la Conferenza dei sindaci che, con trenta voti favorevoli, cinque contrari e due astenuti, ha approvato la riorganizzazione del Piano scolastico 2014/2016. Quattordici direzioni sono rimaste invariate e dislocate sul territorio. Al termine della riunione, il presidente Luigi Mazzuto ha inteso ringraziare i sindaci e l’assessore provinciale Andrea Di Lucente per il lavoro svolto. Inoltre, Mazzuto ha proposto il potenziamento della formazione avanzando la richiesta di un istituto professionale di stato con ‘indirizzo sociosanitario’ da localizzarsi a Venafro e un altro con ‘indirizzo industria e artigianato’ da localizzarsi a Frosolone per la lavorazione dell’acciaio e del legno e con la possibilità di attivare anche un ‘indirizzo liutaio’ per la costruzione di strumenti musicali. Un’altra richiesta avanzata dal Presidente Mazzuto è stata

quella dell’Accademia delle Belle Arti da ubicare a Isernia. “Ogni regione – ha spiegato Mazzuto – ha istituito un’Accademia delle Belle Arti. Al Momento, però, non esiste alcuna accademia nel territorio compreso tra L’Aquila, Frosinone e Foggia. Della costituenda struttura potrebbero, pertanto, beneficiare anche studenti dei centri

limitrofi a Isernia, quali Campobasso, Chieti, Caserta e Benevento. Isernia, del resto, è sede di un prestigioso Liceo artistico statale e di corsi di laurea in Beni Culturali e di lauree magistrali in Archeologia, Beni Culturali e Turismo. Una valida base culturale e motivazionale, dunque, sulla quale poggiare le fondamenta di un’Accademia

delle Belle Arti, nella quale si tengano anche corsi di restauro, pittura e fotografia. Le accademie statali in Italia – ha continuato Mazzuto – ad oggi sono venti, mentre quelle legalmente riconosciute sono ventitré. Noi chiederemo l’autorizzazione per la ventunesima Accademia delle Belle Arti da localizzare a Isernia.

Il Ministero della Pubblica Istruzione, a causa della mancanza di pianificazione degli enti, è stato costretto a sostituirsi a Comuni, Province e Regioni, con poteri commissariali che non hanno tenuto conto delle istanze locali e della funzionalità complessiva delle scuole. La Provincia di Isernia e il Molise intero – ha concluso il vertice del palazzo di via Berta – hanno finalmente l’opportunità di riparare ai danni generati da questi ritardi con l’adozione di un proprio piano triennale di dimensionamento, dando certezze agli studenti, alle famiglie, alle comunità locali e al corpo docente”. Il piano approvato in conferenza di servizio dai sindaci della Provincia di Isernia sarà discusso entro fine mese presso la sala della Giunta regionale previo confronto con l’Anci, con il Ministero della P.I., con i sindacati di settore e con la Provincia di Campobasso.

Lo sportello sarà aperto presso Si stringono i tempi per accelerare le procedure di assegnazione dei soldi la Camera di commercio di Isernia

Sportello Start Up della Finmolise

Idrico e depurazione l’assegnazione dei fondi

ISERNIA. Presso La Camera di Commercio di Isernia, dalla prossima settimana, sarà operativo uno “ Sportello Start Up in Progress”, curato dalla FinMolise che assicurerà la presenza in loco di un proprio funzionario che si dedicherà all’assistenza delle imprese per i nuovi finanziamenti. Sul sito istituzionale della Finmolise sono state pubblicate, infatti, le procedure per l’accesso ai finanziamenti “start up in progress”, misura rivolta ai giovani tra i 18 e 35 anni, ai soggetti che si trovano in cassa integrazione o mobilità ed infine a quei soggetti disoccupati che abbiano interesse a creare microimprese appartenenti a tutti i settori produttivi. L’importo del finanziamento per ciascuna impresa è di massimo 25.000 euro, per una durata di sessanta mesi a tasso di interesse variabile; non è richiesta alcuna garanzia reale.Tali finanziamenti derivano da fondi messi a disposizione dal FEI (Fondo Europeo per gli Investimenti) e dalla Regione Molise per un importo complessivo di 2 milioni di euro. Per informazioni e per richieste di appuntamento contattare l’ufficio di segreteria generale della Camera di Commercio di Isernia ai seguenti recapiti 0865455232 – 206 oppure inviando una mail a camera.commercio@is.camcom.it

Continuano gli incontri organizzati dall’assessorato ai LL.PP. allo scopo di avviare un confronto con tutte le aggregazioni di comuni in merito all’utilizzo di fondi Fesr e Fsc per il servizio idrico e la depurazione. Ieri l’assessore Nagni, unitamente alla struttura della regione, ha infatti incontrato i comuni del Pai Medio Trigno e del Pai Fortore. Parole di grande apprezzamento sono state spese dall'assessore e dalla struttura regionale per il lavoro svolto dai comuni facenti parte del Pai Fortore che "hanno dimostrato di saper fare squadra nell' interesse del territorio. l' aggregazione ha presentato richieste perfettamente in linea con quanto stabilito dal finanziamento originario. Un esempio positivo anche per le altre realtà - ha sottolineato l'assessore Nagni - detto questo - ha aggiunto - prevediamo, già per la fine di novembre, di preparare la delibera per l’assegnazione dei fondi disponibili . Fondi che, vale la pena ricordarlo, sono certi e garantiscono la co-

pertura finanziaria degli interventi previsti”. In particolare, nell’ambito delle due riunioni è emersa la volontà da parte dell’assessore Nagni di pensare, per il prossimo futuro, a progetti unici, sia per l’idrico che per la depurazione, in grado di rivoluzionare la situazione esistente. “In merito al sistema idrico – ha precisato l’assessore - la questione più urgente, che riguarda, peraltro, tutto il territorio regionale, è quella legata alla necessità di una regolamentazione delle sorgenti relativamente ad autorizzazioni, recinzioni e misurazione dell’acqua. Tre argomenti sui quali non è più possibile soprassedere. Nell’ambito del ciclo di incontri svolti in queste ultime settimane, abbiamo verificato che molti Comuni hanno avviato procedure interne per l’utilizzo delle sorgenti, senza però aver regolamentato dal punto di vista delle concessioni e senza aver adottato metodi di misurazione dell’acqua. Inoltre un facile accesso, in assenza di adeguata recin-

zione, rende rischiosa la sorgente. Non possiamo più permettere l’uso improprio delle acque sorgive – ha sottolineato Nagni - Ecco perché occorrerà valutare l’ipotesi di un progetto mirato, finanziato e promosso dalla Regione Molise, che ne disciplini l’utilizzo”. Permangono poi, per quasi tutti i Comuni del territorio, i problemi legati al sistema della depurazione. Sono ancora numerosissimi infatti gli abitanti non allacciati alla fognatura, con intere aree non collettate. “Credo che la strada da seguire potrebbe essere una ricognizione atta a verificare, comune per comune, le reali esigenze e le priorità delle varie zone, intervenendo, attraverso finanziamenti futuri, soltanto su quel quadro così delineato. Questo permetterebbe di eliminare, con il tempo, tutte le anomalie fino ad ora registrate ha concluso l’assessore - riconducendo il sistema ad un livello di civiltà più elevato che non preveda più scarichi a cielo aperto” .


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Termoli

17 ottobre 2013

Blu Costruzioni, il sindaco valuterà le richieste dei residenti del Crocifisso TERMOLI – Il prossimo martedì il Sindaco incontrerà nuovamente il comitato dei residenti del quartiere Sant’Alfonso per discutere nuovamente sulla palazzina in fase di costruzione da parte della Blu Costuzioni nelle vicinanze della chiessa del Crocifisso. I residenti hanno chiesto la revoca del decreto sindacale con il quale è stato approvato l’accordo di programma e, allo stesso tempo, propongono di realizzare un’area verde attrezzata con transiti pedonali al posto del parcheggio e di eliminare la rotonda che dovrebbe sorgere all’ingresso della palazzina. Il Sindaco pur respingendo con motivazioni il blocco dell’accordo di programma “é impossibile, ci esporremmo a dei contenziosi che abbiamo cercato di evitare proprio con l’approvazione di tutto l’iter”, apre alle altre soluzioni prospettate dal Comitato “è possibile modificare il progetto fermo restando che bisogna ri-

spettare gli equilibri tra i benefici pubblici e privati. Dobbiamo vedere se è fattibile – ha detto ancora Di Brino -, se si può procedere con il parere solo della Giunta, oppure se è necessario che si decida anche in consiglio comunale, e in questo caso non

possiamo rischiare di attivare una procedura che potrebbe essere nuovamente bloccata”. Dunque martedi prossimo dovrebbe sapersi se ci sono novità mentre, su richiesta del Comitato, i tecnici della Regione stanno studiando tutte le carte del progetto.

Litorale nord, interrogazione sullo sbancamento del coistone TERMOLI - Il lungomare nord, all'altezza dello stabilimento balneare "La Vela", é interessato da un ampio sbancamento del costone, peraltro caratterizzato da macchia mediterranea, tipica del paesaggio locale. Poiché l'area interessata dai lavori, si trova a ridosso della sede stradale e di alcune abitazioni private, i Consiglieri comunali di opposizione hanno presentato una interrogazione urgente al Sindaco. Con la stessa chiedono di sapere: se i lavori di sbancamento del costone sono oggetto di regolari autorizzazioni da parte del Comune e quale impresa li sta eseguendo; quali pareri si rendono necessari per la realizzazione di opere di questa tipologia e se siano stati tutti conseguiti, nel caso di specie, dall'impresa esecutrice; se esistono tutele ambientali - paesaggistiche rispetto all'area interessata dai lavori di sbancamento; che tipo di insediamento é eventualmente previsto nello spazio che si verrà a creare a seguito dello sbancamento; se i lavori sono stati preceduti da uno studio sulla tenuta del costone sovrastante.

Nuova cassa Pesca e ambiente: sabato la sottoscrizione integrazione alla Fiat del codice di condotta TERMOLI – Ancora Cassa integrazione per i lavoratori dello stabilimento Fiat di Termoli l’11 e 12 novembre. Lo ha comunicaso la direzione della casa automobilistica ai sindacati di categoria fissando anche i termini. L’11 novembre le catene di montaggio resteranno ferme e resteranno a casa 3000 lavoratori; il 12 no-

vembre la Cig interesserà i lavoratori delle lavorazioni motori 8 e 16 valvole. Questa nuova Cassa integrazione giunge a pochi giorni da un’altra che si riferisce alla chiusura dello stabilimento di Rivolta del Re dal 28 ottobre al 4 novembre. Un segnale poco rassicurante in un particolare momento di restrizioni finanziarie e di consumi.

Mostra fotografica degli studenti unitre TERMOLI – Sabato alle 18, presso la Galleria Civica di Arte Contemporanea in Piazza Sant’Antonio verrà inaugurata la mostra fotografica degli studenti dell’Università delle tre età. Il tema degli scatti assegnato dal maestro Antonio De Gregorio ai sedici corsisti di fotografia per l’anno accademico 2012 – 2013 è “Spezzoni”. La mostra resterà aperta fino al 31 di ottobre e si può visitare tutti i giorni dalle 18 alle 20.

TERMOLI – L’assessore all’Ambiente Augusta Di Giorgi ha convocato per sabato 19 ottobre alle ore 10,30 presso la Sala consiliare del Municipio, un incontro dedicato al progetto “Bandiera Blu – Pesca e Ambiente”. All’evento sono stati invitati a partecipare: Associazione Armatori Pesca del Molise, O.P. San Basso, O.P. Imprese Pesca Del Molise, A.G.C.I. Pesca, Soc. Coop. Pescatori Molisani, Lega Pesca, Soc. Coop. La Molisana della Piccola Pesca, CO.GE.PA., CO.GE.VO., Federcopesca, Federpesca Molise, F.E.E. Italia, Direzione Generale della Pesca Marittima del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Capitaneria di Porto di Termoli, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Campobasso, Sezione Dipartimentale di Termoli dell’Arpa Molise, Facoltà di Economia dell’Università degli Studi del Molise, Facoltà di Scienze MM. FF. NN. dell’Università degli

Studi del Molise, Direzione Generale III – Servizio Demanio Marittimo ed Economia del Mare della Regione Molise e rappresentanti istituzionali a vario livello. Nel corso dell’incontro verrà sottoposta ai capibarca presenti la sotto-

scrizione del codice di condotta redatto dalla FEE quale impegno dei pescatori per la tutela dell’Ambiente.

Officina Solare Gallery: il libro del triennio 2011 / 2013 TERMOLI - L'Officina Solare Gallery annuncia che entro Gennaio 2104 sarà pubblicato e distribuito dalla Palladino Editore di Campobasso il libro “Officina Solare Gallery 2011/2013”, in cui verranno raccolti tutti i testi di presentazione delle mostre fatte nel triennio. Uno strumento di documentazione

storica e di divulgazione dell'attività artistica della Galleria. Il libro è a cura di Tommaso Evangelista con la presentazione di Brigida Di Leo, docente di Storia dell'arte Moderna e Contemporanea presso L'Università G. D'Annunzio di Chieti, e consta di 112 pagine stampate in bianco e nero.


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Termoli

17 ottobre 2013

Abusi e corruzione per il porto di Campomarino, udienza rinviata a marzo 2014 LARINO - Ha avuto inizio nel Tribunale di Larino, ma subito rinviata, l’udienza preliminare del processo per presunti abusi e corruzione per il porto turistico di Campomarino che vede indagate 27 persone tra amministratori, imprenditori e tecnici. Il rinvio è stato divuto perché il giudice Aldo Aceto è stato trasferito a Roma dove entrerà in servizio in Cassazione a Roma nel prossimo mese di dicembre e pertanto non potrà in quelladata rivestire la carica di Gup. Pertanto il procedimento è stato rinviato al 18 marzo del prossimo anno e la pratica sarà affidata ad altro magistrato. Sempre il prossimo anno e per lo stesso procedimento dsrà fissata la data della richiesta di rito abbreviato chiesto per l’avvocato Pino Ruta che, ai

tempi dei fatti contestati, era consulente legale dell’amministrazione guidata da Anita Di Giuseppe. Comunque il pubblico ministero Luca Venturi ha già chiesto il rinvio a giudizio per l’ex sindaco Di Giuseppe ed altre 26 persone tra le quali: l’imprenditore campano Francesco Moccia, amministratore delegato della società mista Porto Skangerbeg, gli ex assessori della Giunta comunale (Luigi Carriero, Settimio Di Giammartino, Vincenzo Ventrudo, Guido Messere, Angelo Cirelli e Nicola Occhionero), dipendenti pubblici del Municipio e l’attuale sindaco di Campomarino Gianfranco Cammilleri, che fino al 2006 ha ricoperto la carica di presidente del primo Consiglio di Amministrazione della società Skanderbeg.

Due proposte nell’ottica della partecipazione e della trasparenza dell’informazione LARINO- In vista del prossimo consiglio comunale, colgo l’occasione per avanzare alla nuova amministrazione, guidata dal sindaco Notarangelo, una proposta che già ho inoltrato durante la prima assise, svoltasi lo scorso mese di Giugno. Si tratta della possibilità di registrare e diffondere le sedute dei Consigli comunali attraverso l’uso del web, mezzo che permette di abbattere notevolmente i costi di diffusione a fronte della indiscussa possibilità di guadagno in termini di visibilità e di raggiungimenti di target, in tempi notevolmente immediati. Per questo auspico che la nuova amministrazione accolga tale proposta come elemento del “fare concreto” a vantaggio del cittadino che potrebbe dunque seguire le varie sedute comunali direttamente da casa e, spero, possa essere presto una nuova possibilità offerta dal Comune di Larino. Basti pensare ad alcuni esempi, come quello che ci arriva dal Comune di Venafro

dove il neo sindaco Antonio Sorbo (tra l’altro anche lui esponente di SEL) ha realizzato proprio questo servizio per favorire la partecipazione dei cittadini; collegandosi infatti all’apposito canale del Comune di Venafro su “youtube”, la nota piattaforma web che consente la condivisione e visualizzazione in rete di video, si possono visualizzare le varie sedute degli scorsi consigli comunali. Il tutto ovviamente in maniera assolutamente gratuita. Ma, volendo guardare ben oltre i confini regionali, sono diversi gli esempi di efficienza a cui ispirarsi per una corretta attività amministrativa, protesa verso i principi della trasparenza, partecipazione e al valore dell’informazione istituzionale. Numerosi sono i Comuni che si sono dotati di questo strumento per coinvolgere e rendere partecipi dell’attività amministrativa un numero sempre crescente di cittadini che spesso, pur se mo-

tivati e potenzialmente interessati alla politica locale, per questioni legate a orari di lavoro o ad altri improrogabili impegni, o addirittura alla distanza fisica, si trovano impossibilitati a recarsi personalmente nella sala del consiglio comunale mentre, in tal modo utilizzando il web, potrebbero usufruire di una iniziativa anche a distanza, che li coinvolgerebbe senz’altro nel dibattito politico. Inoltre, sempre nella prospettiva della legge n. 150 del 7 giugno 2000, che disciplina le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni e che prevede dunque la possibilità per la P.A. di dotarsi di strumenti e servizi finalizzati a rendere trasparente l'attività dell' Amministrazione Comunale, si potrebbe pensare a realizzare addirittura un vero progetto di Web TV per trasmettere in rete i Consigli comunali con due possibili modalità di visualizzazione: Live, ovvero il consiglio comunale in diretta, oppure On De-

Al via la scuola di formazione popolare SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI - Prenderà il via oggi, presso la casa canonica in San Giacomo degli Schiavoni, la “Scuola di formazione popolare” del R@p (rete per l’autorganizzazione popolare) sorta nei mesi scorsi su iniziativa e proposta di alcuni movimenti, associazioni e attivisti locali con il sostegno esterno del partito di Rifondazione comunista e Rivoluzione democratica. Essa resta perciò un’esperienza autonoma dalla politica, ma al sevizio del bene comune. L’iniziativa avrà inizio alle 18,30 con la trattazione del tema: “Imu e nuove forme di tassazione”, affidato ai relatori Antonio Frate e Antonio De Lellis. “Lo spazio politico per eccellenza è l'amicizia – scrive

De Lellis – e l'unire i nostri nodi relazionali consente di operare dentro lo spazio di trasformazione sociale. Per questo motivo alcuni amici uniti anche dal percorso politico di Rivoluzione democratica o uniti anche da lotte e prassi sociali, hanno dato vita alla rete di autorganizzazione popolare e nel contempo hanno avviato un percorso di scuola popolare di autoformazione politica individuando piccoli laboratori come quello di San Giacomo degli Schiavoni e di alcuni quartieri di Termoli e Campobasso. I temi scelti ascoltando le esigenze della popolazione ospitante sono di indubbia attualità politica e riguardano la tassazione, dalla casa ai rifiuti, la tos-

sicodipendenza, l'alcolismo e le nuove dipendenze, il lavoro e la riforma Fornero, la cooperazione come forma di lavoro solidale. L'obiettivo degli incontri è quello di formare una coscienza politica e sociale, autoformarsi ed autogovernarsi, facendo sorgere anche dei gruppi di acquisto popolari o forme di economie solidali, avviare sportelli dell'abitare contro gli sfratti illegittimi ed affrontare le problematiche quotidiane di famiglie e comunità. Il territorio inteso come ambiente, storia , economia, agricoltura, tradizione, cultura sarà al centro anche di un altro incontro in programma il 22 ottobre presso la parrocchia del Sacro cuore a Termoli”.

mand, ovvero la visione in differita. Sempre nell'ottica di migliorare il dialogo diretto con i cittadini, la Web TV potrebbe essere utilizzata anche per trasmettere eventi dal territorio comunale quali manifestazioni, celebrazioni particolari, o eventi di vario tipo mirando ovviamente sempre alla promozione del paese. Ma la Comunicazione, si sa, funziona bene se si crea il giusto mix di strumenti, veicolandola dunque attraverso l’uso di tutti i media a disposizione. Per cui, altra osservazione e proposta che intendo avanzare, riguarda la necessità di mettere a disposizione dei giornalisti, che intervengono durante le assise pubbliche, un’opportuna postazione nella sala del consiglio comunale che permetta loro di lavorare in maniera appropriata, dotando ad esempio la stanza di rete wi-fi e accreditando tali professionisti, perché siano riconoscibili assieme alle testate che rappresentano e abbiano facile accesso agli atti amministrativi, nell’interesse dell’obiettività dell’informazione, valore imprescindibile in una società che si vuole proclamare democratica. Un’iniziativa già adottata dal Comune di Termoli, alcuni anni fa; esempio, dunque, per cui non bisogna nemmeno andare lontano. Rossella Mammarella consigliere comunale di opposizione

Servizio "Sezioni Primavera" avviso pubblico di chiamata a progetto LARINO - La Regione Molise, dopo aver emanato la determina su “Approvazione Avviso Pubblico di Chiamata a Progetto per Comuni Molisani- servizio –Sezioni Primavera- anno educativo 2013/2014- al fine di consentire a ciascun Comune di procedere all’emanazione della manifestazione di interesse a presentare, da parte di soggetti che operano sul proprio territorio, l’amministrazione comunale di Larino ha deliberato di provvedere all’attivazione della procedura di evidenza pubblica per raccogliere le manifestazioni di interesse per l’attivazione del servizio, e approvato il Bando di concorso. Il Comune frentano si impegna a cofinanziare il progetto nella misura del 10% del valore del finanziamento regionale richiesto, qualora approvato.

Al via prima Festa della vendemmia SAN MARTINO IN PENSILIS – Il prossimo 20 ottobre, organizzata dal Comitato Feste Rievocative, si terrà la 1a edizione della “Festa della vendemmia”. La manifestazione che inizierà alle 16 per concludersi alle 21, vedrà sfilare un carro allegorico per alcune strade cittadine: Via G. Marconi, Via Puglia, Piazza Umberto I,Via Marina,Via Tremiti, Viale Padre Pio e Via Po. In piazza Umberto I, inoltre, sarà intallato un gazebo per degustare prodotti e intrattenimento musicale. Pertanto a tutela dell’ incolumità dei partecipanti ed anche degli spettatori, tutta piazza Umberto i sarà interdetta al transito e sosta dei veicoli per tutta la durata della manifestazione.

Persone con sindrome di Down, riuscita la giornata a loro dedicata CASACALENDA – Anche nel centro bassomolisano il Coordown ha celebrato, come in altre duecento piazze in tutta Italia, la Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down. A Casacalenda, alla presenza della mascotte Melissa, c’è stata molta partecipazione e gli organizzatori hanno consegnato 300 pezzi di cioccolato,

prodotto con cacao della rete del commercio equo e solidale, ricevendo in cambio offerte a supporto delle attività svolte dalle 74 associazioni aderenti al CoorDown., e per progetti di autonomia abitativa per i ragazzi e il diritto e l’esercizio di voto delle persone con sindrome di Down.


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Spettacolo

17 ottobre 2013

La buona lettura Da ormai 13 anni l’ULI (Unione Lettori Italiani) in Molise, riferimento letterario di Charles N. Papa CAMPOBASSO - E’ preferibile non accostare più, ad ogni evento culturale, la parola crisi. Ma va da se che però, è un dato incontrovertibile il fatto che le biblioteche chiudono, che si vendono meno libri (come i dischi), che il mercato digitale è in espansione e che, comunque, la lettura non è di tutti. Oggi, sopratutto i teenager, prediligono il cellulare più trendy, un iPod con le novità turzo/dance, vestirsi griffato e frequentare luoghi di aggregazione come pub e discoteche. Tutto ciò dopo aver abbondantemente chattato sui social o giocato alla play station. Sono davvero pochi, quelli che invece, bramano di uscire per andare in libreria a comprare un bel libro nuovo, per scovare, tra scaffali e montagne di tomi, quel libro. Ecco dunque che, parlare di libri, diventa, prevedibilmente e banalmente, un fatto di-

verso, una cosa che rallenta la corsa frenetica dell’oggi. Sono ben 13 anni che l’ULI Molise organizza “Ti racconto un libro”, un laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione. Una delle poche iniziative che riesce ancora a ricevere denaro da Provincia e Fondazione Molise Cultura. Nel corso degli anni, sono tanti i libri presentati e i personaggi che hanno parlato e interagito con il pubblico, all’Albino o al Savoia, come Paola Turci, Maria Sole Tognazzi, Ivan Cotroneo, venuto più volte nel capoluogo, o Alessio Bertallot (Aeroplanitaliani, Radio2), in teatro con Lucilla Giagnoni. Oggi alle 18.30 nella sala conferenze della biblioteca Albino, l’incontro con Maurizio De Giovanni, l’autore de “I bastardi di Pizzofalcone”. Il prossimo appuntamento è previsto il 24 ottobre con Diego De Silva e con il suo nuovo libro “Mancarsi”. Altre informazioni 3394995848.

Il jazz di Sabelli

Il sabato a Campobasso

L’appuntamento è nella rete. Come ogni avvenimento, per promuovere un evento, per invitare ad un happening, ormai la rete, i social network, sono il canale più diretto. E sarà così oggi alle 19.00 per Vittorio Sabelli, jazzista molisano (di Agnone), che sarà online per cinguettare su Twitter. Sarà un incontro aperto a tutti, per l’autore di “The dark side of the wall” e sarà facile arrivare a capire, per chi ascolta, cosa pensa l’artista Sabelli del jazz e di tutte el sue diramazioni.

- Al Move club, la serata del sabato è curata da Deep movement. Ingresso alla cena euro 25,00. Solo al ballo euro 8,00. Info 3296664390. - Da Aciniello (ctr Fossato cupo), tre serate di cabaret a cena. La prima sabato prossimo con il duo Angelo Venezia&Gianni Marino da Made in sud. Ingresso alla cena spettacolo euro 25,00. Info 0874979763. -La discoteca Alexander, in due weekend, ha inaugurato la main room e il Liulay privè. Sabato evento di effetti laser, e ledwall. Info 3296509450.

Musicisti molisani vincitori al Premio Nazionale delle Arti ROMA - L’ultima serata del “Premio nazionale delle arti 2013” si è tenuta lo scorso 11 ottobre. Tra i vincitori, vanno segnalati i molisani Roberto Di Manzo per le percussioni, allievo del maestro Giulio Costanzo, e Luca Martino allievo del maestro Cristofano Pasquale. In aggiunata, tra i semifinalisti va citato anche Marco Malino, tutti, studenti del conservatorio “Perosi” di Campobasso. In giuria,tra gli altri, il drummer Roberto Gatto.

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

Appuntamenti CAMPOBASSO - Stasera presso il De Anima (via Barbato), il GioveDEEP, l’aperitivo alla Città del gusto. Dalle 20.30 buffet dello chef e musica a cura di Jackie Brown. Di KJBevents. Info 3209269928. CAMPOBASSO - Oggi il Move inaugura “Noche caraibica”, solo balki latino americani e di gruppo. In consolle Pedro Ricio. Domani la serata del venerdì. In consolle Alex C., Andrea Barletta, Emanuele Di Re, Nian Project. BOJANO - Il circolo La Nebbia domani presenta il “Castagna party” e sabato “Radio days”, selezioni in vinile anni ‘80/’90. CAMPOBASSO - Domani sera al bar Cafè Prestige è “AperitivNightShow”. Cena sino alle 22.30. A seguire cocktail bar, in consolle Diego Colangelo e Wonder Cloud. Info 3397026084. CAMPOBASSO - Domani, dopo una breve pausa, inaugura il Kamaloca. La nuova stagione ha molte novità in serbo. In consolle Andrea Palazzo, Mario Tallari,Andrea Dir. Info 3289482604.

Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo


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