18 giugno 2014

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 124 - MERCOLEDÌ 18 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno ai sindacati

L'Oscar del giorno lo assegniamo ai sindacati. Finalmente si sono accorti che in Molise il lavoro manca. Che sono troppi i giovani disoccupati e che crescono in maniera esponenziale i cassintegrati e i lavoratori in mobilità. Finalmente, scrostandosi di dosso (ci auguriamo) la pelle che faceva 'pendant' con quella del governo regionale di Frattura, i sindacati hanno deciso di scendere in piazza il 28 giugno. Manifestazione che dovrebbe fungere da richiamo alla classe politica che, fino a questo momento, ha decretato la chiusura di aziende più che pensare a nuovo lavoro.

Il Tapiro del giorno a Salvatore Ciocca

Il Tapiro del giorno lo diamo a Salvatore Ciocca. L'esponente più a sinistra della maggioranza regionale non riesce a fare alcunchè di sinistra. Nemmeno sulla questione sanità è riuscito a dire una parola sul capitolo del pubblico. Quale migliore occasione quella della seduta del Consiglio regionale sulla sanità per potere esprimere il proprio pensiero? Quale migliore occasione per far capire a tutti la sua posizione? Evidentemente non ritiene di esternarla pubblicamente e di dire sempre sì al governatore di tutto il Molise.

di Tommaso Di Domenico "Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur". Parafrasando: mentre in Regione si discute, la Sanità pubblica viene espugnata. Se non ci fosse da piangere per la serietà dell'argomento, ognuno potrebbe pensare che la questione riguarda gli altri. Non è così. Se i padri costituenti hanno inserito il diritto all'assistenza sanitaria pubblica per tutti, a prescindere da reddito, credo religioso ed ideologie, avevano ben in mente che il diritto alla tutela della salute uguale per tutti è uno degli elementi che consente ad un popolo di essere una nazione. Nessuno può sapere come e quando può arrivare un problema di salute che scombussola la vita tua e dei tuoi familiari. Mentre si accavallano ed aumentano i "tavoli" intorno ai quali si discute di piani sanitari, di commissari, di chiusura di presidi pubblici, come se luminari della medicina discettassero sulle terapie per un paziente nemmeno conosciuto, l'offerta sanitaria pubblica sta diventando sempre più merce in vendita, anziché servizio gratuito. Sento il dovere di parlare dell'ultima tappa da me raggiunta per vicende di salute. Da qui " Quarto Piano", quello di Medicina Generale del Cardarelli di Campobasso, ultimo reparto del mio peregrinare e dal quale sto scrivendo questa mia riflessione. Medicina generale è il "pronto soccorso" che non smista i ricoverati nei diversi reparti, li prende in carica e li cura fino alle dimissioni. Si occupa di ogni tipologia di malattia. L'ambiente è ragionevolmente accogliente, il personale ti offre anche il sorriso, equivalente a mezza terapia. Pazienti non trattati come bulloni, ma come "persone" con problemi più o meno gravi. Personale medico con guida autorevole ma non spocchiosa. Il reparto ha problemi che tutti

Quarto Piano

capiscono ma nessuno affronta in maniera risolutiva. Ad occhio e croce penso manchino due medici e quattro infermieri, custodi veri della corsia e dei degenti, vigilanti diurni e notturni sul corretto andamento del reparto. Purtroppo l'operato del personale trova non pochi ostacoli nell'atteggiamento dei familiari dei degenti che cercano di eludere sempre il rispetto delle regole, fissate nel rispetto degli inquilini temporanei. D'altronde, vista la ristrettezza del personale medico e paramedico, nessuno può essere custode di ogni accesso al reparto, se non a danno del tempo dedicato ai pazienti. Ai familiari, compreso i miei, ed agli amici: rispettate gli orari, è il modo migliore per aiutare il familiare ricoverato. All'amico Angelo, Direttore Generale: fai una visita al reparto senza "codazzo" al seguito, senti tutti collettivamente e singolarmente, prendi appunti e comunica subito che cosa puoi fare subito per migliorare la funzionalità. Mi auguro che chi di Sanità parla troppo non si trovi sulla propria pelle a dover affrontare problemi personali. Intelligentissima la formazione di personale paramedico, utilizzando giovani rumeni del progetto Leonardo. Così si realizza l'integrazione culturale e professionale europea! Chiudo con una sincero e sentito grazie al personale medico, tramite il Primario f.f(?) dr. Lombardi ed il dr. Marino, burbero e distaccato in apparenza, ma bravo e disponibile, a quello paramedico tramite il " simpatico, sempre sorridente allievo OS Fabio.


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18 giugno 2014

"Da noi nessun Il centrodestra ribadisce la posizione costruttiva per migliorare la sanità Iorio: "D'ora in poi dovremo ragionare con chiarezza"

salvagente a Frattura" CAMPOBASSO. Dopo quanto accaduto in Consiglio regionale, sulla questione sanità, i consiglieri Iorio, Cavaliere e Fusco hanno inteso specificare la posizione del centrodestra.“Mai abbiamo inteso votare una fiducia al Presidente Frattura, in quanto mai una richiesta di fiducia è stata posta, neppure nel documento approvato. Documento, poi, che è stato modificato quasi totalmente con il deliberato da noi proposto e condiviso da Frattura", ha detto Michele Iorio. "Innanzitutto bisogna ricordare che si è arrivati a discutere di sanità in Consiglio regionale grazie al centro destra che ha richiesto un consiglio monotematico sul tema, preoccupati del prossimo tavolo tecnico e da alcuni contenuti del documento sottoscritto da Frattura e Rosato. Quel piano, così come impostato, è squilibrato dal punto di vista della distribuzione dei posti letto a favore dei privati e risulta opportuno ridimensionare il numero dei posti letti assegnati ai privati a favore delle strutture pubbliche. Questa azione deve naturalmente seguire una logica nelle attribuzioni delle funzioni alle singole strutture sul territorio".Per Iorio, altro tema fon-

damentale è la rete di emergenza che, come dice la legge, rappresenta l’unico inalienabile obbligo che il pubblico deve garantire ai cittadini."Risulta inimmaginabile un piano di emergenza con un privato che gestisca un pronto soccorso, che da un giorno all’altro potrebbe chiudere. Nella rete prevista ci sono delle lacune come l’assenza di alcuni protocolli da rispettare in particolari circostanze di emergenza. Un esempio su tutti la presenza dell’emodinamica che secondo i recenti protocolli è necessaria da applicare sugli infartuati ed è dunque obbligatorio che sia presente a Isernia a Campobasso ed a Termoli, proprio per venire incontro a tali esigenze emergenziali". Sulla questione ospedali, Iorio ha ribadito la posizione da tempo portata avanti. "Nell’ottica della definizione delle strutture di emergenza Campobasso deve essere dipartimento di secondo livello mentre Termoli ed Isernia di primo. Nel piano questa differenziazione ancora non è chiara come non è chiara, anche per le emergenze, il rapporto con le strutture private che potrebbero essere compartecipative alla gestione di tali attività. Sempre nel documento di Frattura, molto viene affidato alle decisioni che l’Asrem prenderà con il suo piano attuativo.Per ciò che attiene infine il cronoprogramma sull’attuazione del Piano Operativo e sui tempi di messa in opera di tale documento, attendiamo ulteriori chiarificazioni dal Commissario. Altro tema su cui bisogna riflettere è la lungo degenza che deve interessare Larino e Venafro, prerogativa che deve essere avviata prima che i reparti di medicina vengano chiusi. Prima bisogna creare una RSA poi spostare i reparti nei centri per acuti, negli ospedali di primo livello. Se accade l’inverso i pronto soc-

corso si intasano ed i reparto ordinari rifiuteranno i ricoveri in quanto non sufficientemente pronti ad accogliere tale numero di pazienti con il risultato di trasferire fuori regione anche le lungo degenze. Siamo favorevoli alla riconversione, ma dopo la creazione delle strutture necessarie".Questi i principi fondamentali che hanno portato il centrodestra a criticare il piano operativo, ma pronto a collaborare su tutte le revisioni."Noi abbiamo proposto la possibilità di discutere e decidere su questi temi in Consiglio Regionale, Frattura ha accolto tale ipotesi trasformando il suo Piano in proposta da far approvare in Consiglio dopo giunta e commissione. Questo è quanto accaduto e nessuna fiducia è stata accordata. Se poi esistono problemi in maggioranza non entriamo nel merito". Iorio, poi, ha voluto sottolineare la distinta differenza con la precedente opposizione di sinistra. "Questa si è sempre opposta a tutti i nostri piani operativi, simili a volte a questo, con interrogazioni e richieste di commissariamento. Oggi invece accade il contrario ma con una differenza: ero contrario al commissariamento da presidente e lo resto oggi da semplice consigliere. Comunque -ha continuato Iorio - per noi il ritiro del piano così come era stato presentato, rappresenta un successo, ma senza ricercare un voto contrario a tutti i costi. Abbiamo aperto la strada al dialogo e speriamo che le nostre istanze verranno accolte. Nella prossima discussione proporremo alcune soluzioni precise e puntuali, senza voler distruggere il privato, ma lavoreremo a salvaguardare al massimo i livelli minimi assistenziali, le percentuali dei posti letto e le presenze sul territorio.Rispettiamo le necessità di tutti - ha chiuso Iorio - non abbiamo intenzioni distruttive ma è necessario d’ora in poi ragionare con chiarezza.”

"Il sistema resti pubblico"

L'assemblea regionale di Sinistra e libertà ribadisce la linea sul sistema sanitario CAMPOBASSO. Si è riunita a Campobasso l’assemblea regionale di Sinistra Ecologia Libertà per l’analisi del voto delle ultime elezioni amministrative e per dibattere sulla riorganizzazione non più procrastinabile del sistema sanitario regionale. Il dibattito ha registrato l’esigenza di condividere una proposta organica con i comitati in difesa della sanità pubblica sorti nel territorio e con partiti della sinistra, con la consapevolezza che oggi non vi sono le condizioni per mantenere assetti preesistenti ma occorre riorganizzare un sistema sanitario che privilegi innanzitutto le persone.“Il nostro partito – afferma il coordinatore

regionale Gigino D’Angelo - ribadisce la scelta di una sanità pubblica e di qualità, che non sia più esclusivamente ospedalocentrica ma imponga, invece, il necessario potenziamento della medicina sul territorio capace di abbattere i costi ed evitare i ricoveri inappropriati. Su questi temi abbiamo scelto di confrontarci nei prossimi giorni sia con i comitati, sia con le altre forze della sinistra. Siamo fortemente contrari rispetto alle scelte compiute dalla struttura commissariale e lavoreremo fino all’ultimo minuto disponibile per un diverso organizzazione della sanità e per garantire ai molisani il diritto alla salute dei molisani.”

Il 28 giugno si svolgerà la manifestazione a sostegno dell'occupazione in Molise

Marcia per il lavoro con la Camusso CAMPOBASSO. Si è svolta presso la sede della Cisl un nuovo incontro per promuovere la marcia per il lavoro prevista per il prossimo 28 giugno a Campobasso, a cui parteciperà il Segretario Generale della Cgil Susanna Camusso.Presentata ieri, anche la partecipazione all’evento di una forte componente associativa che racchiude

una serie di Associazioni, di diversa estrazione e matrice e che vuole far sentire la propria voce in un momento di crisi molto forte. Agricoltura, industria, servizi e sanità, questi gli argomenti sviscerati assieme al dramma disoccupazione nel corso dell’incontro preparativo all’iniziativa di fine mese che preannuncia una forte

partecipazione.Diverse le adesioni già arrivate all’organizzazione provenienti anche da amministrazioni comunali, nella persona di sindaci che saranno il 28 in piazza. E proprio da parte delle amministrazioni che i sindacati attendono un sostegno anche logistico all’evento, a partire da quella neo eletta di Campobasso.


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Il centrosinistra produce Mancano i soldi persino per pagare luce e gas

spese di circa 2milioni di euro,

Franco Mancini lascia Si è dimesso l’amministratore di Funivie Molise Franco Mancini dopo appena 4 mesi di gestione. I debiti non colmati dalla Regione sono stati causati da spese folli e assunzioni della gestione Caruso CAMPOBASSO. Le dimissioni sono state rassegnate il 6 giugno ma nessuno ne ha dato notizia. L’avvocato tributarista Franco Mancini, nominato su designazione di Paolo Frattura a febbraio scorso, lascia l’incarico di amministratore di Funivie Molise. L’intenzione dell’avvocato al momento della nomina era quella di lavorare sodo. Come mai allora dopo appena 4 mesi di gestione ha deciso di mollare la spugna? Secondo fonti ufficiose la causa sarebbe da ricercare nei debiti che Funivie Molise ha contratto nella gestione passata affidata da Paolo Frattura a Carugno, uomo di Scarabeo, nonostante per l’assessore del Pd le società partecipate (e Funivie Molise è partecipata al 100%) sono solo un carrozzone da eliminare. Il dottor Caruso, per avviare la stagione sciistica 2013-2014 avrebbe preso dal fondo vincolato del bilancio della società spa 800mila euro a cui, sempre secondo indiscrezioni, avrebbe aggiunto 200mila euro degli incassi. E come sono stati spesi questi soldi che ammonterebbero ad un milione di euro? In attesa che si riunisca il Cda (che avrebbe dovuto fare il punto della situazione l’altro ieri ma pare che la riunione non abbia avuto luogo) le notizie riportate sono da definirsi ufficiose. In ogni caso la lista della spesa, motivata dalla procedura di urgenza, sembra sia stata così distribuita: acquisto di un trasformatore per la seggiovia Capo d’acqua di Campitello Matese per la modica cifra della bellezza di 200mila euro. Un acquisto avvenuto senza nessun procedimento

ad evidenza pubblica, nonostante la stazione sia chiusa e nonostante i lavori per la seggiovia fosse stati già appaltati con gara vinta e assegnata. Un altro trasformatore invece pare sia stato acquistato, con le stesse modalità, per Capracotta. Sempre con trattativa privata, non si sa bene a favore di quale ditta, sarebbero stati spesi circa 500mila euro per l’acquisto di una cabina di alta trasformazione. E visto che il territorio è abbastanza immenso, ci sarebbero voluti 75mila euro per falciare l’erba a Campitello Matese. Ci sarebbero poi altri interventi effettuati sempre senza la prescrizione dei responsabili alla sicurezza: il dottor Michele De Gregorio e l’ingegner Mario Cordeschi. A questo si aggiunga che, sempre secondo i bene informati, le relazioni dei responsabili alla sicurezza sarebbero stato bypassate grazie a nuovi documenti redatti da una figura esterna: un ingegnere professionista di Venafro. Le Funivie Molise, inoltre, vantano 25 dipendenti che però da alcuni mesi non prendono lo stipendio. Per rinforzare il personale, però, ci sarebbero state altre 33 assunzioni tra cui figura non solo il cognato dell’assessore Scarabeo (in qualità di capo del personale) ma anche di una parente del consigliere regionale Salvatore Micone, ex sindaco di San Massimo (in pratica il comune di residenza delle Funivie, tanto per intenderci). E’ finita qui? Pare proprio di no. Alcuni parlano di automezzi nuovi, acquistati da poco, sostituiti con vecchi mezzi provenienti da Venafro. Che

fine abbiano fatto quelli nuovi non è dato sapere. A cui va aggiunta la nuova segnaletica, commissionata ad una ditta di Venafro, nonostante in magazzino ne fosse già pronta una nuova già confezionata. Insomma, dopo due mesi dalla sostituzione di Pisani, Caruso avrebbe creato un vero e proprio caos. Tanto che ad insorgere era stato proprio il presidente dei revisori dei conti, Fabrizio Cappuccilli, cugino di Frattura, che con una mail avrebbe dato l’ultimatum al governatore: o si sostituisce Caruso o vado in Procura. Ecco così arrivare la nomina dell’avvocato Mancini che però non sembra essere stato messo in condizione di lavorare. La Regione non ha colmato il deficit lasciato dal suo predecessore e, sembra, negli ultimi tempi Funivie Molise pare essere diventata una società in liquidazione. Non ci sono soldi per lavorare né per programmare, Frattura pare abbia promesso introiti che non arrivano, e le uniche carte che arrivano tutti i giorni sono le ingiunzioni di pagamento. Si dice che Mancini abbia tentato più volte di parlare con il governatore ma non sia mai stato ricevuto. A.C.

Un chiodo da battere contro la corruzione

La trasparenza nella Pubblica amministrazione non è un optional, ma un preciso dovere Il commissario governativo anti-corruzione Gaetano Cantone dalle pagine de Il sole 24 Ore: “Sanzioni per gli uffici poco trasparenti”

Si contano a decine le determine comunali in cui viene omesso il nome del beneficiario; vale per le prestazioni di servizio, per gli acquisti, per il pagamento di stati di avanzamento, per lavori eseguiti. Un’abitudine che sta assumendo il valore di prassi, mentre le norme vigenti sulla trasparenza degli atti amministrativi e sulla lotta alla corruzione dispongono che i dati relativi alla persone singole o associate, alle imprese, alle associazioni d’imprese siano chiari e circostanziati. Non è sufficiente che i beneficiari di qualunque natura, e per qualunque ragione, siano trascritti negli allegati alle determine,

tanto più se si tiene conto che andando a cliccare sugli allegati, novantanove volte su cento, non si aprono, cioè non c’è il collegamento ipertestuale come prescrive dal decreto legislativo 33 del 2013. Una brutta abitudine, oltre che contro legge. Contro soprattutto all’articolo 1 del decreto 33 che recita: “La trasparenza e’ intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse

pubbliche”. Bene, di fronte a tanta puntualità e chiarezza, addirittura a contenuti di natura costituzionale, rimane davvero straordinaria la circostanza che abbiamo appena riportato sugli atti del Comune laddove – a esempio – nella determina con la quale si liquidano lavori a cottimo relativi al ripristino del manto stradale e alla pavimentazione dei marciapiedi in Via Veneto, è detto: di prendere atto che i lavori sono stati conclusi conformemente alla determina contratto, alle leggi vigenti in materia, senza riserve e contenziosi, e di riconoscere, liquidare e pagare le somme di 37.248,50 euro per competenze lavori e di

8.194,67 euro per l’Iva al 22 per cento alla ditta (vedi allegato). Siamo dinanzi ad una palese disattenzione del responsabile anticorruzione e del responsabili della trasparenza. Figure introdotte dal legislatore allo scopo di assicurare che la Pubblica amministrazione sia accessibile e comprensibile a tutti. Per gli amministratori di Palazzo san Giorgio si pone con urgenza anche l’accessibilità al sito della società partecipata Sea e la piena lettura degli atti. Stiamo parlando e scrivendo del comune di Campobasso ma la situazione di scarsa trasparenza e disattenzione pare essere largamente condivisa. Regione Molise compresa. Dove, probabilmente, la necessità di trasparenza assume indici e valori di assoluta rilevanza. Motivo per cui siamo di nuovo a battere il tasto dell’accesso completo agli atti amministrativi come un’esigenza inderogabile di conoscere il comportamento degli amministratori e soprattutto l’utilizzo delle risorse pubbliche. E’ di questi giorni un titolo esemplificativo di quanto andiamo dicendo e della diffusione del fenomeno della scarsa trasparenza nella Pubblica amministrazione. E’ de Il Sole 24 Ore, e si collega allo scandalo sesquipedale dell’Expo 2015: “ Cantone sollecita sanzioni per gli uffici poco trasparenti”. Dove per Cantone s’intende il commissario governativo Dardo


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18 giugno 2014

Un forte documento programmatico in opposizione alla “Giornata mondiale del vento” organizzata dalle lobby che si occupano di eolico

Il Forum dei territori molisani ha “licenziato” la classe politica regionale perché inadeguata

“Non ci sentiamo rappresentati da una Giunta Regionale che ha mentito ai suoi elettori. Non ci sentiamo rappresentati neanche dal Consiglio Regionale che con i suoi infiniti silenzi asseconda la maggioranza” La "giornata mondiale del vento" è organizzata dalle lobby che si occupano di eolico alla stregua dei forum mondiali dell’acqua organizzati da chi sottrae l’acqua ai poveri del mondo privatizzandola. Come forum dei territori molisani che ogni giorno dicono “Sì al territorio”, riteniamo preziosa l'energia che sprigiona il vento perché ci permette di sviluppare una riflessione su quello che abbiamo definito "eolico selvaggio" che tocca il Molise e il sud in particolare. Negli uffici della Regione Molise sono al protocollo oltre cinquemila ulteriori richieste di concessioni e le prime sono già state firmate perché vengano impiantate, a partire da San Martino in Pensilis, dove l'ex sindaco, Facciolla, oggi assessore regionale all'ambiente e all'agricoltura, deve la sua carriera politica. Quelli che festeggiano la giornata mondiale del vento e indicono premi per i giornali che lo raccontano solo come una risorsa e non come un grave problema, non si rendono conto che il troppo storpia e che l'esagerazione crea l'effetto contrario di quello che dovrebbe essere l'inno alla sostenibilità. Parlano di posti di lavoro che le pale eoliche offrono ma non di quelli che sottraggono nel momento in cui ognuna di queste pale mangia il territorio, danneggia la salute, impedisce la valorizzazione turistica dei tratturi, cioè devasta le risorse e il contenitore dei valori che è il territorio. Omettono di parlare dei furti di terra fertile pari a un cubo di 50 metri per ogni torre; dell' altra terra fertile sottratta da trasformare in strade brecciate necessarie per raggiungere queste pale, dalla strada principale; dei cavi elettrici sotterranei, pericolosissimi per gli agricoltori e che incidono sulla salute degli adulti, dei bambini e degli stessi animali; delle cabine o, meglio grandi centrali, per accumulare e distribuire l'energia prodotta dal vento, ormai eccessiva, oltre ogni limite, rispetto a quella assegnata alla nostra regione. Non dicono questo e non parlano degli incentivi che hanno messo su società fasulle che acquisiscono certificati verdi,

rivendono le nuove quote moltiplicate non si sa quanto e poi spariscono., lasciando alla collettività enormi spese di smaltimento per i “mostri”. Preghiamo che ci sia qualcuno capace di raccontare questo agli organizzatori della Giornata del vento, perché il premio vada a chi scrive dei problemi e faccia capire, non all'assessore della Regione Molise che è un grande sostenitore dei pali e neanche al vicepresidente Petraroia (che ha preso voti lottando contro l’eolico selvaggio), ma ai sindaci e ai cittadini, perché sappiano dei problemi che crea un'esagerazione di pali eolici. Si tratta della sopravvivenza di questa ancora stupenda

Regione. Ed è proprio il desiderio di riscatto per una regione fin troppo massacrata dalle peggiori oscenità ambientali che ci spinge ad andare avanti con maggiore consapevolezza e convinzione che un futuro diverso da quello che il "partito degli affari" vuole impiantare è possibile. Il "partito del territorio" con le sue complessità, sfumature e diversità getterà le basi per la creazione di un grande movimento che accoglierà al suo interno le istanze di tutti i territori , senza dimenticare nessuno, affinché le problematicità diventino opportunità senza stravolgere gli equilibri di una Regione che merita di essere tutelata e salvaguardata per quello che è e per quello che di prezioso ha da offrire. Non ci sentiamo rappresentati da una Giunta Regionale che ha mentito ai suoi elettori nel momento in cui ha affermato in campagna elettorale la propria contrarietà ai nuovi parchi eolici e all'autostrada ed ora imbocca queste strade , così come imbocca la strada degli inceneritori, e di altre 'grandi opere' inutili e dannose alla vita dei nostri territori (non ultima la mega-stalla della Granarolo, stoppata solo da una grande opposizione popolare). Non ci sentiamo rappresentati neanche dal Consiglio Regionale che con i suoi infiniti silenzi asseconda la maggioranza senza assumersi la responsabilità di svolgere il suo compito: fare una costruttiva opposizione. Siamo lontani da queste logiche che non intravedono altra via se non quella del "denaro facile"e "denaro ad ogni costo" speculando sulle nostre vite. Licenziamo quindi una classe politica inadeguata, proponiamo uno sviluppo fatto di benessere e non di mercificazione e in assenza di chi possa rappresentare le nostre istanze ci assumiamo la responsabilità di rappresentarci e di rappresentare tutti coloro che abbracceranno questo nuovo partito: il partito del territorio! Un partito che dica finalmente “Sì” al Molise! Pasquale Di Lena

Eppure il settore rappresenta in Italia una sostanziosa fetta economica

Agroalimentare in ginocchio CAMPOBASSO. Rappresenta il 15% del pil, vale 250 miliardi di euro, ed è il simbolo numero uno del Made in Italy, davanti a arte, cultura, moda e persino al calcio. La fotografia del settore agroalimentare italiano è stata fornita dalla Coldiretti, dalla quale si sono levate non poche voci critiche. Un settore, però, che sta soffrendo e non poco come rimbalza anche dai dati molisani. A parte lo Zuccherificio e Solagrital è anche la piccola e media azienda ad essere in difficoltà. Perchè il settore ha sofferto la crisi globale degli ultimi anni, ma è alle prese con quelli che il presidente Sergio Marini ha definito "i drammatici effetti" di "due furti ai quali è sottoposta giornalmente la nostra agricoltura", quello "di identità e di immagine che vede sfacciatamente immesso in commercio

cibo proveniente da chissà quale parte del mondo come italiano" e quello "di valore aggiunto che vede sottopagati i nostri prodotti agricoli senza alcun beneficio per gli agricoltori". Qualche esempio sul furto d'identità? Due prosciutti su tre venduti come italiani provengono da maiali allevati all'estero, tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro sono stranieri, un terzo della pasta viene da grano non italiano, la metà delle mozzarelle non doc sono fatte con latte o con cagliate straniere. Quanto al valore e al costo dei nostri prodotti, uno dei principali problemi è rappresentato dallo strapotere della distribuzione. Per ogni euro che un consumatore spende per gli alimentari, il 60% va alla distribuzione commerciale, il 23% alla trasfor-

mazione e solo il 17% all'agricoltore. Il quale, spesso, fatica a coprire i costi di produzione. Un impoverimento, insomma, del primo gradino della filiera, quello che maggiormente garantisce la qualità, a danno del produttore e del consumatore. E allora, la Coldiretti da una parte si rivolge alla politica, chiedendo interventi incisivi a protezione del Made in Italy, dall'altra ha messo in campo una serie di iniziative. Come il progetto della "filiera agricola tutta italiana", che attraverso una rete alternativa fatta di consorzi, cooperative, farmers market, agriturismi, imprese di prodotti al 100% italiani, offre prodotti "firmati" al giusto prezzo. Ci sono una serie di iniziative già concrete: la nascita della più grande rete europea di farmers mar-

ket, la nascita di Consorzi Agrari d'Italia, la commercializzazione della prima pasta dei coltivatori italiani, l'avvio della più grande società europea dei cereali prodotti dagli agricoltori, il più grande contratto europeo di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili da biomasse, l'accreditamento di oltre mille punti vendita di Campagna Amica.


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Doppio scorno per Paolo di Laura Frattura, come presidente della Regione Molise e come professionista

Dal Consiglio nazionale

degli architetti: chiesto

il riesame in autotutela della procedura del Concorso di idee per la ristrutturazione e riqualificazione del complesso dell’ex hotel Roxy e per la costruzione di un nuovo complesso architettonico nell’area dell’ex campo Romagnoli

Doppio scorno per Paolo di Laura Frattura. Come presidente della Regione Molise e come architetto. Il Consiglio nazionale della categoria professionale cui appartiene, per bocca del presidente Leopoldo Freyrie, del consigliere segretario Franco Frison, e del presidente del dipartimento Lavori pubblici e Concorsi, Salvatore La Mendola, ha accolto e fatti propri i rilievi evidenziati dall’Ordine degli architetti di Campobasso (presidente Puchetti) sul Concorso di idee per la ristrutturazione e riqualificazione del complesso dell’ex hotel Roxy e per la costruzione di un nuovo complesso architettonico nell’area dell’ex campo Romagnoli in Campobasso, da destinare ad uffici della Regione e spazi comuni, chiedendo il riesame in

autotutela della procedura bandita in violazione degli articoli 259 e 260 del Dpr 207/2010. Rimane ancora che si pronunci il Consiglio nazionale degli ingegneri ugualmente interessato dall’Ordine di Campobasso. Crediamo non possa discostarsi dalle valutazioni del Consiglio nazionale degli architetti che, per dovere di cronaca e per il rispetto che portiamo ai nostri lettori, data anche la delicatezza della faccenda di cui ci stiamo occupando, trascriviamo per intero. Contribuito sostanziale alla conoscenza del modo di fare e di comportarsi del governo regionale e delle sue aperte e scoperte deficienze che unici e soli, da queste colonne, abbiamo da subito posto in rilievo.

ECCO IL TESTO: “Esaminati il bando e le osservazioni già evidenziate da Codesto Ordine, direttamente interessato per territorio, emerge, nella specie, che il bando, pur definito concorso di idee, contiene caratteristiche specifiche del concorso di progettazione, senza tuttavia possederne tutte le finalità (in assenza della documentazione e delle previsioni di legge previste per tale procedura). Secondo la giurisprudenza amministrativa (Consiglio di Stato Sezione giurisdizionali Sezione V, sentenza numero 458 del 5 febbraio 2007) la distinzione tra concorsi di idee e concorsi di progettazione si concretizza, prima di tutto, nel contenuto di prima elaborazione dell’idea progettuale nei primi, mentre nei secondi può acquisire connotazione di un vero e proprio progetto preliminare. Altra rilevante differenza tra concorsi di idee e di progettazione, è costituita dalle modalità di valutazione dei rispettivi elaborati, per i primi da effettuare “sulla base di criteri e metodi stabiliti nel bando di gara” e per i secondi “sulla base dei criteri e dei metodi contenuti nell’allegato I del Dpr 207/2010. A tenore di tale allegato “per ogni proposta e per ogni elemento di valutazione previsto nel bando di gara” individuato “un indice convenzionale del valore dell’elemento in esame”. Tale indice “per gli elementi di valutazione di natura qualitativa (quali le caratteristiche architettoniche, funzionali, tecnologiche, innovative)” è individuato “determinando

per ognuno di essi un coefficiente, variabile tra zero ed uno” mediante uno tra i tre metodi alternativi ivi indicati. Nel parere di precontenzioso, numero 124/2008, l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture, ha affermato che non possono essere previsti nella fase di prequalificazione elementi di natura economica, ponendo in rilievo che “il principio secondo il quale l’amministrazione non può operare una illegittima commistione, preclusa dalla normativa comunitaria e nazionale, tra requisiti soggettivi di partecipazione alla gara ed elementi oggettivi di valutazione dell’offerta, trova applicazione anche nell’espletamento dei concorsi di progettazione, in relazione ai quali, a norma dell’articolo 105 del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, numero 163, le stazioni appaltanti applicano procedure conformi alle disposizioni della parte II del Codice dei contratti. Non è conforme alla normativa di settore, pertanto, l’operato della stazione appaltante che valuti l’offerta economica per l’onorario inerente la prestazione professionale nella fase di prequalificazione dei candidati. Nel condividere, pertanto, i rilievi evidenziati da codesto Ordine, si manifesta l’opportunità che essi vengano segnalati alla Regione, chiedendo il riesame in autotutela della procedura, bandita in violazione degli articoli 259 e 260 del Dpr 207/2010”. Dardo

Spopolamento, un disagio sociale Il Molise è l'unica regione che continua a perdere abitanti

ISERNIA. La prima e indispensabile ricchezza di una nazione, di una regione, di una città o di un paese è data dal numero dei suoi abitanti. Se questi sono pochi non riescono a produrre risorse tali da potersi assicurare un tenore di vita elevato e moderno se non con l’aiuto ed il sostegno di altre regioni o territori più popolati, più evoluti e più ricchi. Non possiamo nasconderci che questa ipotesi riguarda direttamente il Molise, la più piccola regione a statuto ordinario sia come territorio sia, soprattutto, come popolazione residente, peraltro sottoposta ad uno spopolamento che appare inarrestabile. Sul tema dell’andamento demografico del Molise ha condotto uno studio l’Associazione

di Iniziative Culturali, sociali ed Economiche “Il Glicine” di Carovilli. Dall’esame dei dati dei censimenti ufficiali dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) si può rilevare che negli ultimi 100 anni, dal 1911 al 2011, la popolazione molisana è passata da poco più di 396 mila a 313 mila 660, cioè sono stati persi 82 mila 410 abitanti e questo fenomeno appare tanto più sconvolgente in quanto negli stessi 100 anni la popolazione italiana è aumentata di quasi il 66%, che in valore assoluto vuol dire 23 milioni e 600 mila unità. Cioè il Molise ha avuto un andamento opposto a quello che negli stessi anni si verificava nell’intero Paese e la spinta maggiore è venuta

della provincia di Isernia. Praticamente lo stesso andamento dei dati regionali ha avuto la popolazione della provincia di Campobasso passata da 265 mila 166 del 1911 a 289 mila 577 del 1951 a 226 mila 419 del 2011. In valori assoluti la provincia ha perso 38.747 abitanti nei cento anni, ma soprattutto, dopo la crescita degli anni ’30 e ’40, 63.158 nei 60 anni dal 1951, 9.428 negli ultimi 30 anni. In termini percentuali il calo è stato del 14,61% nei cento anni; del 21,28% nei 60 anni; del 4,00% dal 1981. Diverso è stato, invece, l’andamento demografico della provincia di Isernia: diminuzione negli anni ’10 e ’20; stallo negli anni ’30 e ’40; forte crollo negli anni ’50 e ’60; ancora stallo

negli anni ’70 e progressiva riduzione fino al 2011. Nei cento anni la popolazione è diminuita addirittura di 43.663 unità con una percentuale pari al 33,35%; nei 60 anni dal 1951 è diminuita di 30.005 unità, con una percentuale del 25,59%; negli ultimi 30 anni è diminuita di 5.283 unità, con una percentuale del 5,71%. "Qui non si vogliono indicare soluzioni o terapie atte ad arginare questo nefasto fenomeno, ma si vuole segnalare con forza e preoccupazione un problema che la nostra classe politica non può continuare ad ignorare. Sono necessari interventi e decisioni, ma prima ancora un progetto, una visione di quella che vorremmo come realtà del nostro territorio, delle nostre città e dei nostri paesi in un prossimo futuro, a prescindere da quello che potrà accadere a livello istituzionale, se esisterà ancora o no la Regione Molise".


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18 giugno 2014

Consiglio comunale, proclamati gli eletti A 23 giorni dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale di Campobasso ieri pomeriggio sono stati proclamati gli eletti . A sedere per i prossimi cinque anni sugli scranni di Palazzo San Giorgio saranno in 32, venti in maggioranza e 12 all’opposizione. I neo consiglieri sono: Bibiana Chierchia, Pietro Maio, Alessandra Salvatore , Stefano Ramundo , Giose Trivisonno, Francesco Sanginario , Ferdinando Massarella, Lello Bucci e Antonio Molinari per il Pd. Salvatore Colagiovanni , Francesco De Bernardo e Antonio Columbro per l’Italia dei Valori. Michele Ambrosio e Massimo Sabusco in quota Udc. Sabino Iafigliola e Pasqualino Colarusso per i Popolari per l’Italia, Maurizio D’Anchise per i Comunisti, Gianluca Maroncelli per Segnale Civico, Michele Durante per Lab e Elio Madonna per il Centro Demo-

cratico. Il Movimento Cinque Stelle approda per la prima volta nell’aula consiliare di Palazzo San Giorgio con Roberto Gravina, Simone

Cretella, Luca Praitano e Paola Felice. Per il Polo civico ci saranno Michele Scasserra e Michele Coralbo, Francesco

Pilonone e Marialaura Cancellario per Democrazia Popolare, Alberto Tramontano per Città Amica e Enrico Peretta per Campobasso Nuova. In quota Forza Italia Gino Di Bartolomeo e Alessandro Pascale. Entro dieci giorni dalla proclamazione degli eletti, quindi entro il 27 giugno, il sindaco deve convocare il Consiglio comunale. La prima seduta deve essere tenuta entro dieci giorni dalla convocazione, quindi entro il 7 luglio. Nella prima seduta di insediamento del Consiglio comunale il sindaco deve dare notizia della composizione della Giunta. Alla nomina dei singoli membri della Giunta il sindaco deve, di norma, provvedere nell’arco di tempo che va dalla convocazione del Consiglio e la prima adunanza. Il sindaco tra gli assessori che compongono la Giunta sceglie e nomina il vicesindaco..

Colmata una lacuna nel settore della ristorazione

Cucina e tavoli per celiaci

Apprezzabile e condivisibile sensibilità imprenditoriale e commerciale Inaugurato da qualche giorno a Campobasso un locale nuovo ma dal nome antico - “Il castello” - in Via de Pretis, che va a colmare una lacuna abbastanza evidente nel panorama della ristorazione. L’aver creato nella cucina una sezione apposita per soddisfare le esigenze alimentari dei celiaci, ovvero di coloro che sono intolleranti al glutine. Una categoria che cresce in misura esponenziale (si stima nell'ordine del 10% annuo) a cui rimangono precluse non poche occasioni pere vivere una vita normale. Difatti, vanno diffondendosi sempre più anche altre intolleranze alimentari oltre al glutine, al latte e ai latticini, alle uova, ai lieviti, alla soia, eccetera. Dicevamo, queste persone hanno difficoltà a trovare posto ai tavoli dei ristoranti, se privi di un comparto specifico della cucina, condizione imprescindibile per evitare ogni forma di contaminazione del cibo, essenziale per la loro salute.

Cosa invece che il nuovo “Il Castello” può assicurare e garantire. L’apertura è stata una risposta alle sollecitazioni che provengono dalle

famiglie in cui ci sono soggetti celiaci preclusi in una delle manifestazioni più consuete della vita sociale: sedere in compagnia a un

tavolo di ristorante e pizzeria, oltre che un’apprezzabile e condivisibile sensibilità imprenditoriale e commerciale.

Campobasso Santa Maria delle Grazie di Riccia: un intonaco di troppo

Sulla intonacatura della chiesa di Santa Maria delle Grazie di Riccia (tranne la facciata) c’è molto da discutere. Soprattutto dopo che la Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise ha tentato una giustificazione di ordine tecnico, estetico e storico per ognuna delle quali il consigliere regionale Salvatore Ciocca (di Riccia) ha sollevato debite eccezioni. N’è venuta fuori l’immagine (quella della Direzione regionale) di un’autorità autoritaria, con un’appendice polemica del tutto fuori luogo e registro. Lo abbiamo scritto e lo ribadiamo: questa testata, a ragion veduta, - “residuo culturale di un popolaresco sentimento romantico”- è dalla parte di chi ritiene la intonacatura un vulnus ai sentimenti dei riccesi, che valgono molto di più di qualsiasi giustificazione tecnico-storica avanzata dalla Direzione regionale di cui sopra. Lo abbiamo scritto e lo ribadiamo: le Soprintendenze, per loro stessa natura, spesso esercitano la loro discrezionalità con eccesiva disinvoltura seguendo correnti di pensiero (quando ci sono) e loro strettissimi punti di vista sui monumenti di cui detengono la titolarità, ferendo spesso il senso comune, la storia, le tradizioni, la tecnica e la scienza.

A Campobasso il McItalia Job Tour: colloqui per 30 posti di lavoro

E’ arrivato ieri a Campobasso il McItalia Job Tour, l’evento itinerante di selezione del personale che viene impiegato per le nuove aperture McDonald’s lungo la penisola. Dalle 10 alle 18 il “villaggio McDonald’s” è stato allestito nel piazzale antistante l’ex Romagnoli per tenere i colloqui individuali e reclutare i 30 nuovi crew che lavoreranno nel primo ristorante McDonald’s di Campobasso che aprirà a luglio, in via Colle delle Api. I colloqui individuali, riservati alle persone che si sono candidate sul sito www.mcdonalds.it inserendo il proprio cv e rispondendo alle domande di un test comportamentale che restituisce un’analisi completa del profilo del candidato. Soltanto i candidati selezionati, che hanno

ricevuto conferma da McDonald’s con convocazione e orario, hanno potuto accedere ai colloqui. McDonald’s offre, soprattutto ai giovani, una concreta possibilità d’ingresso nel mondo del lavoro e di crescita professionale. Negli oltre 480 ristoranti McDonald's in tutta Italia lavorano 17.500 dipendenti che servono ogni giorno oltre 700.000 clienti. Le donne sono il 60% dei dipendenti totali e le direttrici rappresentano il 50% degli store manager. L'età media dei crew è di 30 anni e ben l'81% dei dipendenti ha un'età inferiore ai 35 anni. I lavoratori studenti sono il 32%. Il 94% dei dipendenti che lavorano da McDonald's è assunto con una forma contrattuale stabile.

Nel sistema McDonald's il merito, le pari opportunità e la crescita professionale sono pilastri fondamentali. Attraverso la formazione e il supporto costante chiunque può arrivare a ricoprire ruoli elevati, partendo dalle posizioni più operative per arrivare fino a quelle di maggiore responsabilità nazionale e internazionale. Studenti al primo impiego o mamme lavoratrici, cittadini stranieri o lavoratori in cerca di nuove sfide, a tutti sono offerte le medesime opportunità e gli stessi strumenti organizzativi, formativi e professionali. Per la nuova apertura di Campobasso, McDonald’s ieri ha selezionato 30 persone dinamiche, predisposte al lavoro in team e al contatto con il cliente.


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Campobasso

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Corpus Domini, si scopre il cartellone ma per l’evento targato Battista bisogna aspettare il 2015 Bisognerà attendere ancora un anno per scoprire il primo Corpus Domini “targato” Battista perché la neo amministrazione ancora non s’insedia e quindi il sindaco, con il poco tempo a disposizione, ha organizzato l’evento collegato alla sfilata dei Misteri in collaborazione con i dirigenti Vincenzo de Marco e Marialucia Musacchio. “Sono state coinvolte molte associazioni e tante altre hanno chiesto di essere presenti nel cartellone anche senza finanziamenti ma, esclusivamente, per valorizzare la festa – ha detto il sindaco in conferenza stampa - con loro inizieremo a costruire il Corpus Domini del 2015 che punterà alla valorizzazione turistica del capoluogo e della nostra tradizione, nel frattempo abbiamo costruito il miglior evento possibile spendendo il giusto nella consapevolezza che c’è tanto

di Massimo Dalla Torre Mentre sul web impazza il pranzo papale, in città si torna nuovamente a parlare dell’oscuramento dei murales che in occasione dell’arrivo del Santo Padre, saranno sicuramente o cancellati, o nascosti da un panno molto probabilmente bianco tanto per non andare fuori dal seminato della scala cromatica, anche se i colori vaticani sono il bianco e il giallo. Due cose che in queste ore allietate si fa per dire dalla calura che ancora latita tengono banco nei palazzi del potere ma soprattutto tra gli internauti che, a quanto pare, non lesinano assolutamente in commenti che la dicono lunga come la visita del successore al soglio di Pietro si è trasformata in un qualcosa che va oltre il significato intrinseco della parola stessa. La quale, dovrebbe essere improntata non all’esteriorità con-

da lavorare per mantenere gli impegni assunti durante la campagna elettorale”. Battista è apparso molto carico e pronto a dare il massimo per il rilancio del Corpus Do-

mini e della città. “Non sono le bancarelle o l’evento serale a determinare il successo della manifestazione – ha precisato - altrimenti, basterebbe la pioggia a far saltare la festa ecco perché ciò che s’intende costruire per i prossimi anni sarà basato sulla riscoperta delle tradizioni e sulla voglia di essere i protagonisti della città per ritrovare dignità e orgoglio”. Quest’anno i 140mila euro a disposizione sono stati divisi tra la sfilata e gli eventi. Precisamente 80mila euro sono stati spesi per la tradizionale sfilata degli ingegni di Di Zinno , il resto del budget , pari a circa 63mila euro, è servito all’allestimento del cartellone che prevede una serie di appuntamenti teatrali, musicali, sociali e che culminerà domenica sera con il concerto degli Stadio in piazza Pepe costato 31.900 euro, Iva compresa. La punta di diamante della festa è e resta la sfilata dei Misteri come sem-

pre organizzata dall’associazione “Misteri e Tradizioni” presieduta da Liberato Teberino che è già pronto a mettere a fuoco con la neo amministrazione alcuni problemi legati al museo che tutto l’anno custodisce le macchine a spalla. “E’ tutto pronto per la sfilata di domenica – ha detto Teberino – quest’anno ci sono ben 60 riserve, un numero superiore a quello dei titolari che consentirà, laddove ce ne fosse bisogno, di sostituire i bambini nel corso della sfilata che inizierà alle 10 e arriverà alle 13,15 davanti a Palazzo San Giorgio per la benedizione; inoltre ci saranno quattro webcam posizionate su quattro Misteri per la realizzazione di un dvd e della diretta streaming”. Particolarmente ricco di appuntamenti è il festival curato dal conservatorio di musica Perosi di Campobasso con una serie di concerti nell’auditorium dell’ex Gil, uno in programma per questa sera alle 19,15 nella catte-

drale e domenica nel centro della città a partire dalle 17,30. Giovedì sera a piazzetta Palombo si terrà lo spettacolo “Ladri di carrozzelle” a cura del comitato provinciale della Croce Rossa che quest’anno compie 150 anni mentre venerdì alle 21,30 in piazza Prefettura è previsto lo spettacolo di musica folkloristica degli Zig Zaghini che omaggeranno, a vent’anni dalla sua scomparsa, l’artista Antonio Socci presidente della polifonica Monforte. Inoltre, sempre venerdì sera, in piazzetta Palombo andrà in scena lo spettacolo storico “Fonzo e Delicata, l’amore al tempo dei crociati e trinitari” a cura dell’associazione culturale Moiliart. Sabato mattina si terrà la gara nazionale di Muay Thay a cura della Asd Bbf sport nel palazzetto di Vazzieri mentre sabato sera in piazza Pepe largo alle fanfare dei bersaglieri con il raduno e il concerto a cura della sezione di Campobasso dell’associazione nazionale bersaglieri. Fino al 22 ci sarà il mercatino dell’usato in piazza Vittorio Emanuele e in piazza Prefettura lo stand di promozione turistica “il Diavolo dei Misteri”, si cercherà di gestire gli abusivi lasciando ai visitatori e ai campobassani i la possibilità di godersi la passeggiata lungo il corso principale della città. Domenica mattina dalle 9 alle 14 è previsto l’annullo speciale illustrato dedicato al mistero di San Crispino a cura dell’associazione culturale filatelica molisana nell’atrio di Palazzo San Giorgio. Domenica sera, come anticipato, fari puntati su piazza Pepe con gli Stadio in concerto e la calda voce di Gaetano Curreri . Teresa Manara

Cancellare i murales è segno di insensibilità: questo il Papa non lo vorrebbe

dita con becero formalismo culinario e anti libersimo, ma da un qualcosa che difficilmente può essere condensato in poche righe. Un qualcosa che, se si attuasse fa rabbrividire perché denota pochezza sotto tutti i punti di vista, e non depone assolutamente a favore di chi vede l’arrivo del Papa nel Molise come un avvenimento straordinario. Un qualcosa che invece è agghindato a festa, per giunta pacchiana, che spersonalizza e non permette assolutamente di comprendere appieno la

visita papale. Un qualcosa che più passano i giorni e più manifesta le incongruenze più assurde, leggasi tra l’altro la richiesta di obolo nelle chiese, anche se questo è di un euro. Offerta che, offende chi attende con ansia di poter vedere l’uomo vestito di bianco che arrivato dall’altra parte del mondo ha mostrato carattere, concretezza e tantissimo amore per l’uomo così com’è. Uomo non oggetto asservito alle mode, ma uomo fatto di sentimenti, emozioni, passioni, forza. Uomo che Francesco invita

a esprimere tutto se stesso, senza alcun mascheramento che spersonalizza. Uomo che, nella fragilità che lo contraddistingue con i difetti e con i pregi, fa si che le parole del Papa sono il vettore per quello che oggi non è facile da perseguire perché deviato dal non senso che spesso domina. Uomo, che, se fosse quello che è, e non appartenente alla schiera dei perbenisti ben pensanti, che a Campobasso hanno un ruolo preponderante e a quanto pare determinante, non permetterebbe

assolutamente di nascondere un tratto di carattere impresso sulla nuda pietra che attraverso i colori parla, chiama, grida, ma soprattutto lascia un segno come quello che Francesco traccia ogni qualvolta si confronta con le gente non da pontefice ma da servo dei servi, pronto ad abbracciare chiunque chiede; ma questo evidentemente a quelli che pensano di cancellare l’espressione di una cultura che è visiva ed incisiva oltre poco interessa.



TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Isernia

18 giugno 2014

“Ittierre, si paghi la cassa integrazione” L'onorevole Leva ha chiesto al ministro di velocizzare l'iter del decreto

“La Santa Manna c'è”

Si ripete il rito a Venafro per i Santi martiri Marciano, Nicandro e Daria

ISERNIA. L’Onorevole Danilo Leva ha presentato una interrogazione al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per chiedere l’attivazione di procedure urgenti al fine di emanare rapidamente il Decreto di pagamento all’INPS che consentirà

la corresponsione della CIGS ai 600 lavoratori ITTIERRE . “La situazione sociale rischia di essere esplosiva ed è assolutamente indispensabile intervenire affinché l’iter per l’emanazione del decreto arrivi presto a conclusione. Seicento unità lavorative

sono da mesi senza alcun tipo di trattamento salariale e privi di qualsivoglia protezione sociale. Il governo deve attivarsi immediatamente anche alla luce del riconoscimento da parte del MISE dello stato dell’ “area di crisi del territorio di Isernia”.

Gli esami per la nuova Ecdl

La prova sarà effettuata il 21 giugno all'Istituto "Giordano" VENAFRO. All’Istituto Statale “Antonio Giordano” di Venafro la novità dell’esame per la “Nuova Ecdl It Security Specialised Level”. L’esame si svolgerà subito dopo le festività dei santi martiri Nicandro, Marciano e Daria. La data è il 21 giugno 2014 con la prova nell’aula esame dell’Istituto di via Maiella. Gli interessati potranno iscriversi fino al prossimo 17 giugno. Tantissime sono le richieste già giunte presso

la sede centrale della scuola. Interessati maggiormente tutti quei docenti che in questo periodo sono alle prese con i vari adempimenti per la inclusione nelle graduatorie per le varie discipline. Infatti acquisire la “Nuova Ecdl It Security Specialised Level” dà diritto a tre punti per l’inclusione nelle graduatorie di Circolo e di Istituto di Seconda e Terza Fascia. Per qualsiasi informazione è possibile rivol-

VENAFRO. L’Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed ospiterà il Primo corso di Clown Terapia organizzato da alcuni esperti della Residenza dei Saggi di Monteroduni, un centro d’accoglienza per la terza età incentrato sull’assistenza alla persona a 360 gradi. Il corso si svolgerà il 20-21-27 e 28 giugno presso la Sala Conferenze dell’IRCCS Neuromed al quarto piano della clinica situata a Via Atinense, 18 a Pozzilli (IS). “Con grande onore presentiamo la prima edizione di questo corso – afferma la dr.ssa Annarita D’Orazio, Direttrice della Residenza dei Saggi - Scopo del corso è quello di formare un gruppo di Clown Terapeuti che periodicamente presteranno la loro opera in corsia regalando momenti di gioia a malati ed anziani. La risata è una tecnica anti-stress ed anti depressiva che, incrementando la produzione di alcuni ormoni quali adrenalina e dopamina, provoca una diminuzione del dolore e della tensione e solleva dall’ansia, fattore che maggiormente predispone alla malattia. Gli Operatori che si andranno a formare con questo corso non sono Clowns, ma figure professionali che, per quanto contraddistinti dalla tradizione del naso rosso, si pongono come “alter ego” del medico negli ambienti socio-sanitari.” Ad inaugurare il corso ci sarà il dr. Mario Pietracupa, Presidente della Fondazione Neuromed: “Un sorriso può valere più di mille parole e soprattutto può donare un attimo di evasione da

gersi presso la segreteria dell’ISISS “A. Giordano” al numero 0865/904124. Dalla scuola, inoltre, informano gli interessati a questo esame, che le iscrizioni potranno essere accolte nella giornata odierna presso la segreteria, mentre per la scadenza di domani 17 giugno 2014, occorrerà procedere all’invio on line della domanda visto che la scuola è chiusa per la ricorrenza del Santo patrono.

VENAFRO. Erano in corso i Vespri solenni in Basilica al termine della processione di apertura con reliquie e simulacri sacri dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria quando c’è stato l’annuncio ufficiale, “La Santa Manna c’è!” e dai fedeli in chiesa è partito I’applauso. Dopodiché, conclusi i Vespri da parte del Vescovo Mons. Visco, tutti in fila per scendere giù al pozzetto ed intingere le dita nella S. Manna che i Frati avevano attinto (la quantità era decisamente minima) e riposto in un ciotola metallica perché il popolo si segnasse col segno della croce. Sul volto di tutti, dai minori alle donne agli anziani, era stampato il sorriso di felicità e gioia autentica a dimostrazione della fede dei venafrani verso i Santi Martiri e la Santa Manna, ritenuta diretta loro provenienza. Tra le donne c’era anche chi ne bagnava il proprio fazzoletto per disporne di un minimo quantitativo in più. A quel punto i frati invitavano ad intingere nella S. Manna solo un dito e non i fazzoletti, in

modo da consentire a tutti di poter fare altrettanto per il segno di croce. Ma perché tanta fede e tanta soddisfazione per la presenza della Santa Manna ? Il pensiero comune attribuisce al liquido che si raccoglie in un pietra concava in fondo al pozzetto a ridosso del Sarcofago coi resti mortali del Patrono San Nicandro significati particolari : ossia la presenza della S. Manna in Basilica attesta la vicinanza e quindi la protezione dei Santi Martiri nei confronti di Venafro e dei venafrani, la sua assenza significa invece che c’è necessità di modificare i sistemi e i principi della vita di ciascuno di noi. La Santa Manna quindi è apparsa in Basilica in coincidenza con l’inizio delle festività patronali, che non potevano avere perciò una partenza migliore sotto il profilo della spiritualità e quindi sotto l’aspetto religioso. Ovviamente si spera adesso nella clemenza del tempo perché la festa nella sua interezza abbia il suo regolare e partecipato svolgimento.

Al Neuromed la Clown terapia

Il corso si svolgerà dal 20 giugno per formare nuovi giovani

momenti difficili. Inoltre in questo corso si impareranno a gestire le improvvisazioni e si cercherà di unire il simbolo del camice del medico ad un ricordo che non sia legato strettamente alla diagnosi e cura.Iniziative come questa servono a creare una maggiore sensibilità nei con-

fronti di coloro che vivono momenti difficili molto spesso legati ai loro problemi di salute. Pensare che tutto si risolva con una semplice risata sarebbe un’utopia ma portare un po’ di buon umore e di “normalità” tra i più anziani è un dovere sociale che deve appartenerci, non solo in

occasioni sporadiche, ma tutti i giorni”. Il Clown Terapeuta opera in collaborazione con il personale presente in corsia, nel massimo rispetto delle situazioni e dell’ambiente in cui interviene. Con magie e simpatiche improvvisazioni i Clown Terapeuti riescono a far evadere le persone malate e sole da una realtà non sempre rosea, distogliendo l’attenzione dalla sofferenza sia fisica che mentale. Tra i relatori di eccellenza del corso il Dr. Nicola Modugno (specialista in Neurologia soprattutto per quanto concerto il Parkinson), Il Dr. Cosimo Dentizzi (geriatra), il Dr. Rosario Marini (psicologo) e la Sig.ra Flora Sasso direttamente dall’associazione “La tua voce” di Napoli che già da anni opera a stretto contatto con il fondatore della Clown Terapia: Patch Adams. L’ultimo giorno di corso, e questa è una grande novità, si inizierà a fare tirocinio presso le corsie della Neuromed e della Residenza dei Saggi per poi iniziare a pianificare accessi periodici settimanali. Le iscrizioni al corso sono aperte fino al 19 giugno 2014. Per informazioni contattare la Dott.ssa Annarita D’Orazio al numero 346.7377300 oppure tramite e-mail: annarita.dorazio@hotmail.it


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Isernia

18 giugno 2014

Tenta di bruciare la moglie, arrestato

Gli uomini della Squadra mobile fermano un uomo che aveva cosparso di benzina la donna ISERNIA, Al culmine della follia ha buttato dell'alcol addosso alla moglie, poi ha cosparso il pavimento con lo stesso liquido infiammabile e ha minacciato di darle fuoco. Ad assistere atterrito al furioso litigio c'era anche il figlio minorenne. La donna per fortuna è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto. E lo ha trovato negli uomini della Squadra mobile. Al termine di un'indagine lampo condotta dalla sezione specializzata che si occupa di reati contro i minori e la persona, un commerciante isernino di 43 anni è stato arrestato, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Isernia, Elena Quaranta. L'indagato dovrà rispondere

dei reati di maltrattamenti in famiglia e verso i fanciulli. La donna, durante la violenta lite, è riuscita a scappare e rifugiarsi dietro alcune auto in sosta. Nel frattempo è riuscita a contattare il 113, il numero d'emergenza della Polizia. Poco dopo dalla Questura è arrivata la Volante. Gli agenti hanno subito provveduto a mettere al sicuro la donna. Nel frattempo i colleghi della Mobile, coordinati dal pubblico ministero Federico Scioli, hanno raccolto elementi e testimonianze tali da far scattare immediatamente il provvedimento restrittivo nei confronti dell'uomo. È stato rinchiuso nel carcere di ponte San Leonardo, in attesa dell'interrogatorio di garanzia. Per la moglie e il figlio la fine di un incubo.

Parte il programma Aree interne

I tecnici valuteranno le proposte per lo sviluppo sostenibile

CASTEL SAN VINCENZO. Fa tappa a Castel San Vincenzo la delegazione interministeriale chiamata a redigere il Programma Missione Aree Interne. I tecnici, 14 in tutto, saranno nel comune alle pendici delle Mainarde per il focus group dell’Area Mainarde. Arriveranno intorno alle 14.00 di oggi ed incontreranno i sindaci del comprensorio per avere un quadro generale del sistema territoriale, al fine di studiare insieme le soluzioni per indirizzare l’area verso uno sviluppo sostenibile. La delegazione sarà accolta dal sindaco di Castel San Vin-

AGNONE. Il Comune di Agnone molto probabilmente a breve ospiterà una stazione radio base per l'operatore telefonico Wind sul palazzo comunale che ospita il giudice di Pace, in piazza Dante Alighieri. Con la delibera 65 del 23 maggio scorso la giunta comunale ha approvato lo schema di contratto di locazione che prevede

cenzo, Domenico Di Cicco, nei locali del Centro visita della Fauna Appenninica “Oscar Caporaso”. Il programma. Dopo i saluti del sindaco Di Cicco, che svilupperà il suo intervento sulle tematiche del territorio, ponendo in evidenza criticità e punti di forza dell’area, interverranno sui temi dello sviluppo locale il sindaco di Filignano Lorenzo Coia, l’arch. Vittorio Maria Berruti ed il presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Antonio Carrara. A seguire, sulla situazione del mondo della Scuola la dott.essa Anna Rosa Morelli, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Cerro al Volturno. L’area “Salute” sarà affrontata dal direttore amministrativo dell’ASReM, Gianfranca Testa, e dal dott. Filomeno Di Pascale, medico di Medicina del Territorio – Continuità assistenziale. Sarà inoltre affrontato anche il tema della mobilità, a cura di un dirigente della Regione Molise. Infine le conclusioni lasciate a rappresentanti della commissione interministeriale. La delegazione, al termine dell’incontro, visiterà, la cripta dell’Abate Epifanio nell’area archeologica di San Vincenzo al Volturno.

Parco delle Eccellenze a Isernia Un incontro presso la Camera di Commercio con i rappresentanti cinesi

ISERNIA. Presso la Camera di Commercio di Isernia vi sarà giovedì 19 giugno alle ore 10:30, un incontro con il Direttore del Parco delle Eccellenze Italiane in Cina e con il Direttore di Confimpresa Piemonte, alla presenza del Consigliere regionale alla Programmazione Vincenzo Cotugno. Nel corso dell’incontro vi sarà un videocollegamento con i responsabili del Parco delle Eccellenze Italiane in Cina, sito tra le città di Shanghai e Hangzhou, visitato da oltre centomila persone al giorno, nel quale si trova un enorme edificio dove sono esposti i migliori prodotti italiani, dall’ agroalimentare alla moda, dall’arredamento all’artigianato, dall’arte alla cura della persona. I prodotti provenienti da varie Regioni di Italia vengono presentati e commercializzati all’interno del mercato cinese. Lo showroom esistente all’interno del Parco è articolato in un immenso edificio dove i prodotti sono suddivisi per categorie merceologiche. L’iniziativa offre opportunità reali e concrete a tutte quelle piccole e medie imprese che vogliono crescere e inserirsi nel mercato cinese aumentando il proprio fatturato export. All’incontro sono invitati tutti gli imprenditori del nostro territorio che esportano o intendono esportare all’estero, i quali avranno l’opportunità di poter vedere esposti i loro prodotti in questa struttura dietro il pagamento di una modestissima somma.

Un nuovo ponte telefonico

Il Comune precisa che si tratta di un'adesione di massima

la concessione per 9 anni e la disponibilità a ospitare l'impianto considerato che «la sua realizzazione, oltre ad assicurare un introito per il Comune, costituirebbe

un potenziamento della telefonia mobile WIND all’interno del centro abitato, peraltro richiesta da numerosi cittadini». L'antenna non sarebbe la prima; in città già sono

presenti quella sul palazzo della Comunità Montana e quella sul Municipio. Il Comune però precisa che per ora si tratta solo di «adesione di massima, in quanto l’Am-

ministrazione, per il tramite degli Uffici comunali competenti, si riserva di valutare la fattibilità tecnico-giuridica dell’opera, nonché la convenienza economica».



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Termoli

18 giugno 2014

Interruzione trattativa contratto Fiat, i sindacati dicono stop agli straordinari in tutti gli stabilimenti TERMOLI – Come annunciato, dopo la riunione dei sindacati con i vertici della Fiat e l’interruzione della trattativa sul rinnovo del contratto collettivo di lavoro per il moneto non si faranno più straordinari. Lo hanno dichiarato i “sindacati del si” Fim, Uilm, Fismic, Ugil e Associazione quadri, al termine di un incontro dove è stata presa la decisione, già annunciata due giorni fa, del blocco dello straordinario e delle flessibilità che interessa 86mila lavoratori di tutti gli stabilimenti Fiat del territorio italiano. I rappresentanti dei lavoratori hanno anche invitato l’azienda a convocarli in questa settimana per evitare “il determinarsi di una situazione di conflitto”. Dunque i sindacati non recedono dalla loro richiesta di aumento sindacale e non ritengono equa la controproposta dell’azienda in prima battuta: 200 euro l’offerta di Fiat contro i

Fermo pesca, Federcoopesca chiede gli indennizzi dello scorso anno

390 dei sindacati per tutti i lavoratori compresi i 30mila in cassa integrazione; in seconda battuta la Fiat è arrivata a 250 euro ma i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto di non scendere al di sotto di 300. Dunque si va al muro con-

tro muro e sia i sindacati che l’azienda non recedono di un passo per quanto emerso al tavolo di lavoro per una trattativa che andava avanti da otto mesi. Ed ora, a meno di trovare un accordo, si corre il rischio degli scioperi.

Al via il potenziamento dei passaggi per la raccolta dei rifiuti

TERMOLI – Ha preso il via, come da qualche anno a questa parte in vista dell’estate, il potenziamento della raccolta dei rifiuti per le utenze domestiche e non domestiche dei lungomari Nord e Sud e del centro cittadino. E’ aumentata la frequenza di raccolta dei rifiuti secchi per le utenze non domestiche del lungomare Nord; dei rifiuti umidi durante il periodo estivo, caratterizzato non solo

dalla sovrapproduzione dovuta al flusso turistico, ma anche dalla necessità di frequente allontanamento di tale frazione dal luogo della sua produzione o detenzione in relazione alla maggiore putrescibilità dovuta all’innalzamento della temperatura. La pianificazione contempla che la raccolta della “plastica” passa da una a due volte la settimana; la raccolta del “secco residuo” delle utenze non

domestiche del Lungomare Nord nel periodo 15 Giugno – 31 Agosto 2014, passa da 2 volte la settimana 4 volte la settimana dal 15 Giugno al 31 Luglio e a 7 volte la settimana dal 01 Agosto al 31 Agosto; la raccolta della “frazione organica” dall’ 1 gennaio al 14 giugno 2 volte la settimana; dal 15 giugno al 15 settembre 4 volte la settimana; dal 16 settembre al 31 dicembre 2 volte la settimana.

TERMOLI – Si è tornati a parlare del fermo biologico 2014 per la pesca in una recente riunione tenutasi a Roma al Ministero delle Politiche Agricole e si registrano le prime proteste. “Non si può parlare di fermo 2014 se non vengono ancora pagati gli indennizzi agli armatori e la cassa integrazione ai marittimi relativi al fermo del 2013”, afferma Domenico Guidotti presidente di Federcoopesca Molise, presente alla riunione che si è tenuta nella Capitale. Nonostante gli appelli delle varie marinerie, il Governo avrebbe l’intenzione di imporre anche quest’anno il fermo della pesca in un periodo stabilito, cioè quello estivo che è un periodo di maggior richiesta del prodotto ittico. Guidotti non va per il sottile e afferma che: “Chiediamo il pagamento immediato degli arretrati sia per quanto riguarda gli armatori che per i marittimi e poi vogliamo sapere se per il 2014 c’è la copertura finanziaria necessaria per contribuire alle minori entrate causate dal fermo”. Infine il presidente della Fe-

dercoopesca Molise ritiene che “se il fermo ci deve stare obbligatoriamente deve essere un fermo flessibile in cui sono gli stessi operatori a decidere il periodo e ad organizzarsi rispettando da un lato le tempistiche previste e dall’altro ed evitando così di dover fermare le attività quando la richiesta è maggiore”. Come anche in altre occasioni, sul fermo della pesca interviene la parlamentare termolese del Pd Laura Venittelli, la quale ha presentato un’interrogazione al Ministro dei Lavoro e delle Politiche Social anche perché “non risulterebbe ancora attivato il Tavolo presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali per il monitoraggio e la quantificazione delle previsioni di spesa necessarie ad effettuare i pagamenti di competenza 2013. Il Tavolo, così come previsto nell’Accordo governativo del 29 luglio 2013, avrebbe dovuto essere convocato entro il mese di marzo 2014; il Tavolo rappresenta un passaggio fondamentale per la realizzazione del fermo pesca e, soprattutto, per il pagamento delle indennità per gli imbarcati”.

Processione Sacro Cuore di Gesù, Concluso il Progetto “Navighiamo… insieme” disposizioni sulla viabilità

TERMOLI - Si è concluso il Progetto “Navighiamo Insieme”, Corso di informatica elaborato dalla Consigliera di Parità della Provincia di Campobasso, Filomena Matteo, dalla Presidente della Banca del Tempo “Generazioni in Tempo” di Termoli, Teresa De Rosa, e dal Segretario Spi Cgil Termoli, Claudio Catania. Il Progetto ha mirato a diffondere una competenza informatica di base e navigazione in rete ad adulti over 60 e a favorire l’incontro intergenerazionale tra giovani e meno giovani in cui gli uni hanno messo a disposizione le loro abilità e competenze, gli altri la loro esperienza e consapevolezza. Il Corso, completamente gratuito per i partecipanti, si è tenuto all’interno delle aule informatiche dell’Istituto Tecnico Nautico e Geometra di Termoli, il cui Dirigente Scolastico Antonio Franzese ha aderito con

entusiasmo all’iniziativa. A fare da tutor nelle aule informatiche sono stati i giovani studenti guidati dal docente professor Mario Monaco. Agli studenti coinvolti sono stati riconosciuti con un attestato i crediti formativi concordati dal Collegio Docenti.

TERMOLI – Per la prossima festività parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù, presso l’omonima parrocchia si terrà la celebrazione eucaristica e a seguire la processione con i fedeli al seguito. Il corteo religioso partirà dal piazzale

della chiesa per poi percorrere Via Argentina, Via America direzione cimitero, Via Argentina, Via Messico, Via Perù e rientro in Piazza Sacro Cuore dove terminerà. Pertanto dal Comune è stato disposto che, per il tempo strettamente ne-

presbiteri, ai diaconi e a tutti i fedeli della diocesi, ai membri delle aggregazioni laicali della Consulta per l’Apostolato dei Laici, ai religiosi e alle religiose. “Carissimi, come da calendario diocesano, lunedì 23 giugno, alle ore 19, ci sarà la Concelebrazione Eucari-

stica in Cattedrale, per l’8° anniversario dell’Ordinazione Episcopale del nostro Vescovo. E’ un momento “bello” da vivere insieme. Il Vescovo, come ciascuno di noi, come avviene in tantissime famiglie, ha bisogno di momenti personali e comunitari nei quali è

cessario al passaggio della processione , la circolazione dei veicoli di ogni ordine e grado è sospesa al fine di tutelare la sicurezza della circolazione stradale e di garantire il corretto svolgimento della manifestazione.

Anniversario Ordinazione Episcopale del vescovo della diocesi di Termoli-Larino

BASSO MOLISE – Lunedì 23 giugno ricorre l’ottavo anniversario dell’Ordinazione Episcopale di monsignor Gianfranco De Luca, vescovo della diocesi di Termoli Larino. Il Vicario generale, monsignor Gabriele Morlacchetti, ha inviato una comunicazione ai

“trattato” come “persona” e non come “ruolo”. Alle persone è bello dirgli “mi sei caro” per te stesso e non solo per quello che fai. Vi aspettiamo tutti per vivere insieme un momento di preghiera, di lode e di gratitudine al Signore”.



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Termoli

18 giugno 2014

Presentazione rapporto sui minori stranieri non accompagnati CASACALENDA – Il 20 giugno alle ore 10, in concomitanza della Giornata Mondiale del Rifugiato, nella sala “Caradonio - Di Blasio”, ci sarà la presentazione del V Rapporto Anci-cittalia sui minori stranieri in Italia non accompagnati. Più di 9 mila minori stranieri non accompagnati, aumentati del 98,4% in due anni. Sempre più maschi, prossimi alla maggiore età’, e provenienti soprattutto dai Paesi dell’Africa, dal Bangladesh e dall’Afghanistan. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia sviluppata dal V Rapporto ANCICittalia sui minori stranieri non accompagnati in Italia, che verrà presentato a

Casacalenda. Tra i dati sottolineati nel Rapporto il netto incremento dei Comuni di medie e piccole dimensioni impegnati nell’accoglienza, e dove “i minori non accompagnati rappresentano sempre più una componente del più vasto fenomeno migratorio ma, più specificamente, della migrazione di categorie particolarmente vulnerabili’’. Alla presentazione interverranno la curatrice della stessa, Monia Giovannetti, Michele Giambarba, sindaco di Casacalenda, Michele Petraroia, Assessore Regionale alle Politiche Sociali, Erminia Gatti, Tutore Pubblico dei Minori.

Pesca tonno, Europeche scrive XXIII Assemblea Congressuale AGCI a Commissario Damanaki

ROMA - Si terrà oggi, alle ore 10, presso Roma Eventi Auditorium Loyola Fontana di Trevi, Piazza della Pilotta, la XXIII Assemblea Congressuale dell'AGCI (Associazione Generale Cooperative Italiane), occasione per affrontare i temi più attuali del mondo cooperativo e del lavoro, alla quale prenderà parte il segretario regionale AGCI del Molise Agostino De Fenza. Nel pomeriggio, alle ore 15, è prevista la tavola rotonda "Reti di impresa. Norme e strumenti finanziari" moderata da Stefano Folli, editorialista de Il Sole- 24Ore, con la partecipazione di Rosario Altieri (Presi-

dente AGCI,) Stefano Fassina (deputato Commissione Bilancio Tesoro e Programmazione), Alessandro Pagano (deputato Commissione Giustizia e Finanze), Michele Bagella (Economista Università di Roma Tor Vergata), Giorgio Brunelli (Presidente Banca AGCI), Severino Nappi (ordinario Diritto del Lavoro Università di Napoli e Assessore al Lavoro Regione Campania), Antonio Serra (Giurista Università di Sassari). A tutti i partecipanti verrà consegnata copia omaggio del volume, edito da Isicoop, che tratta l'argomento della tavola rotonda.

Il 26 giugno a cena nell’istituto di pena

LARINO – Ancora una bella iniziativa per i reclusi nel carcere di Larino. Le direzioni carceraria e dell’Istituto Alberghiero di Termoli organizzano una cena per il 26 giugno da consumarsi a partire dalle 20 all’interno della struttura carceraria. L’iniziativa ha tra gli scopi quello di favorire il reinserimento nella comunità dei reclusi. Il costo del biglietto è di 25 euro e per informazioni e prenotazioni contattare: cc.larino@giustizia.it o 0874822042-3.

“Corpus Domini”, spostamento capolinea autobus

MONTENERO DI BISACCIA – Il 22 giugno ci sarà la giornata dedicata al Corpus Domini e la comunità Pastorale Maria SS di Bisaccia organizza anche un corteo religioso che attraversa le principali strade del centro abitato; manifestazione molto sentita dalla popolazione locale che partecipa numerosa alla funzione religiosa. Per evitare problemi nella viabilità in quanto gli autobus, a causa del notevole afflusso veicolare e con soste non regolari, non riuscivano a transitare in alcune zone centrali della città per raggiungere il capolinea, il sindaco Nicola Travaglini ha deciso di procedere, seppur in maniera temporanea, a modificare lo spostamento del capolinea per la giornata e nell' orario in cui si svolge il consueto corteo religioso. Pertanto domenica 22 giugno dalle ore 18 alle ore 21 il capolinea degli autobus sarà spostato da piazza Cavalieri di Vittorio Veneto a via Vittorio Argentieri nel piazzale davanti alla Banca Unicredit.

per chiedere aumento quote

LITORALE - La biomassa dei riproduttori di tonno rosso è tornata ad essere quella degli anni 50’. Lo rende noto l’Alleanza delle cooperative pesca riportando i dati dell’ultimo rapporto disponibile sullo stato degli stock, redatto dalla Commissione internazionale per la tutela dei grandi pelagici (Iccat). Dati, questi, supportati anche dal monitoraggio aereo svolto dal consorzio UNIMAR per conto dell’Iccat nel 2013 che ha evidenziato un signifi-

cativo aumento dei di tonni in riproduzione, rispetto alle precedenti campagne del 2010 e 2011. Un quadro, questo, che ha spinto l’associazione europea Europeche, a scrivere al Commissario europeo Maria Damanaki per chiedere che, nell’ambito della prossima assemblea dell’Iccat in programma a Genova nel mese di novembre, la Commissione Ue sostenga la richiesta di un aumento delle quote di cattura più aderenti all’attuale realtà.

“Una richiesta che accomuna italiani, francesi e spagnoli, i principali paesi che catturano il tonno rosso nel Mediterraneo. Del resto da quando è entrato in vigore il piano di ricostituzione degli stock di tonno, le quote hanno subito un taglio di più del 50% - sottolinea l’Alleanza nell’auspicare per la prossima campagna di pesca una inversione di tendenza – “visto che i dati scientifici testimoniano inconfutabilmente l’ottimo stato della risorsa”.

LARINO - Grande gioia per gli oltre 120 giovani presenti, provenienti da Ururi, Campomarino, Guglionesi e Larino, che hanno invaso il cortile della Cattedrale con i loro nastrini colorati identificativi dei cinque continenti. Dopo il momento dell'accoglienza con i canti guidati da Suor Gregoria ed il saluto di Don Costantino, parroco della Cattedrale, i ragazzi sono stati affascinati dalla presentazione della Pontificia Unione Missionaria (POIM), curata da Don Gianfranco Lalli, segretario regionale per l'Abruzzo ed il Molise, fatta con alcune slide che in sintesi hanno raccontato la storia della POIM a cominciare dal suo fonda-

tore Mons. Charles de Forbin-Janson e la nascita dell'opera il 19/05/1843 (il 19 maggio di ogni anno si festeggia il compleanno POIM). L'idea ispiratrice è stata quella che i ragazzi hanno un ruolo fondamentale nell'aiutare i loro coetanei, attraverso la preghiera e la condivisione, da qui il motto: I bambini aiutano i bambini. La POIM è uno strumento valido per animare e formare missionariamente il popolo di Dio. In particolare essa si rivolge ai ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 14 anni e li accompagna attraverso la Testimonianza, la Preghiera, la Condivisione. Essi sono incoraggiati a sviluppare la loro

azione in famiglia, a scuola, in parrocchia e in tutti i luoghi di incontro con altri ragazzi della loro età. Non è un gruppo in più ma si inserisce ed opera con i centri di animazione già esistenti. Suor Winfred, delle Ancelle Eucaristiche che attualmente sono a Guglionesi, ha raccontato come vivono i ragazzi nel suo paese di origine (Uganda) suscitando anche tante domande da parte dei ragazzi presenti. Grande festa finale con i giochi di gruppo e per finire un momento di preghiera per i cinque continenti. Poi tutti a casa con il gadget(una croce missionaria) consegnato ad ogni partecipante.

Il giro del mondo ”festa dei ragazzi missionari”



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