ANNO IX - N° 41 - GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
L’Oscar del giorno a Nunzia Lattanzio
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Nunzia Lattanzio. Il consigliere regionale è referente del progetto Molise Medioevale che sarà presentato domani. Il progetto ha assunto una valenza importante per l'intera regione, ricerche storiche, sopralluoghi, ritrovamenti di antiche mappe medievali, e non solo, hanno avvalorato la tesi che il Molise non è un “Contado” ma una “Contea”. Un lavoro durato anni, un percorso che ha raccolto collaborazioni importanti in tutta Italia, e che ora è pronto per essere presentato ai molisani, e non solo.
Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura
Il Tapiro del giorno lo diamo a Paolo Frattura. Il presidente a Venafro ha parlato dell'ospedale come di cronicario trascurando, al momento, l'altro nosocomio che subirà la stessa sorte: quello di Larino. Non migliori le cose, leggendo il Programma attuativo, per la Fondazione Giovanni Paolo II e la Neuromed. Un taglio di posti letto che rischia di mettere a tappeto l'intero comparto della sanità. Forse sarebbe il caso di una discussione franca e aperta sul contenuto del nuovo strumento di programmazione prima della sua pubblicazione.
TERMOLI
Operazione antimafia, quattro arresti sulla costa A PAG. 12
CAMPOBASSO
Palazzo S.Giorgio la carica dei candidati a Sindaco A PAG. 7
REGIONE
Il Consorzio agrario molisano finisce accorpato all’Abruzzo A PAG. 5
TAaglio lto
2 18 luglio 2013
Riaccendere il tema, riaprire il confronto, riannodare ciò ch’è possibile ancora riannodare dell’Accordo di programma quadro “Asse città”
Cosa impedisce al sindaco Di Bartolomeo di affrontare a viso aperto il presidente della Regione Frattura per discutere dei problemi della città? Tutto (politicamente ed amministrativamente) suggerirebbe, anzi imporrebbe, di assumere l’iniziativa, allo scopo di tirare fuori dalla tana il vertice regionale Non si capisce (politicamente ed amministrativamente) perché il sindaco di Campobasso, Gino Di Bartolomeo, tardi ad incontrare (a Palazzo san Giorgio, possibilmente) il presidente della Giunta regionale per affrontare il destino e il futuro di Campobasso. Tutto (politicamente ed amministrativamente) suggerirebbe, anzi imporrebbe, di assumere l’iniziativa, allo scopo di tirare fuori dalla tana il vertice regionale che in campagna elettorale avrebbe voluto dedicare una giornata ai problemi della città (“la bella dimentica”) ma gli fu impedito da sopravvenuti, improrogabili, impegni (Sic!). Crediamo che Frattura muoia dalla voglia di riannodare il discorso, di liberare le idee e i programmi che ha in serbo, di aprire un nuovo orizzonte al capoluogo regionale, la città in cui vive, la realtà che lo ha sostenuto nella sua scalata al potere lusingata dalle parole e soggiogata dalle promesse. Non si capisce perché il sindaco non prenda l’iniziativa e lasci passare il tempo assorbito dalla sua asfittica quotidianità, e non affronti il ruolo e il destino del capoluogo nella strategia territoriale regionale. Come aveva tentato, peraltro, con Michele Iorio col quale aveva discusso dell’Accordo di programma quadro “Asse città”, sancito peraltro in atti protocollari, con una dotazione finanziaria di 25milioni di euro destinata al miglioramento della viabilità, al risanamento ambientale, alla qualificazione urbana (sede regionale sul Romagnoli, interventi di ricucitura dell’ingresso lato “Porta Napoli” della città, riqualificazione di Piazza Savoia, sistemazione dell’intersezione di Via Monsignor Bologna con Via Gazzani e Viale Manzoni, sistemazione dell’ex albergo Roxy - non
escluso l’abbattimento e la ricostruzione -, galleria di collegamento del Terminal delle autocorriere con Via Insorti d’Ungheria, riqualificazione ambientale del torrente Scarafone e tutta una serie di aggiustamenti territoriali ed urbanistici). Aria fritta, d’accordo, ma fintanto non vengono chiariti i punti controversi della vicenda, il sindaco di Campobasso deve assumersi la sua parte di responsabilità. Quantomeno per non aver denunciato le ragioni del fallimento dell’Accordo quadro e la sparizione del finanziamento. Faccenda deplorevole, inammissibile, per un primo cittadino che tiene morbosamente al progresso della sua gente; deplorevole e inammissibile per il già presidente Iorio che non ha salvaguardato ciò che egli stesso aveva programmato e finanziato per Campobasso. La vita delle amministrazioni pubbliche ha un carattere di continuità per cui ciò che non è stato può essere, soprattutto i progetti, i programmi e le opere approvati e finanziati. E’ il caso pertanto - impellente, improcrastinabile di riaccendere il tema, di riaprire il confronto, di riannodare ciò ch’è possibile ancora riannodare dell’Accordo di programma quadro “Asse città” (mai ufficialmente annullato o dato per decaduto) e cosa la nuova classe dirigente della Regione ha in serbo e ritiene di realizzare per il capoluogo, e con quali risorse, onde assegnarli concretamente, e non con la vaghezza delle parole, il ruolo di centro direzionale. Lo esige il Piano regolatore; lo esige la reiterata volontà politica degli ultimi 40 anni. Quindi una città infrastrutturata, attrezzata, collegata, affrancata e depurata delle scorie culturali mini-
maliste di gran parte delle sue figure politiche e amministrative, finalmente posta nelle condizioni di aprire all’hinterland e alla realtà regionale le prerogative direzionali e non più città pattumiera, città “usa e getta”, città di transito e di speculazioni. Il sindaco Di Bartolomeo - campobassano che di più non si può ha il dovere politico, amministrativo e morale di accertare il grado di attenzione e di interesse verso i problemi che attanagliano la città del presidente Frattura , della giunta e del consiglio regionali, e di verificare su quali basi certe sussistono le condizioni che si possono favorevolmente sviluppare. Non può assolutamente invece procrastinare questa urgenza e questa necessità senza rendersi responsabile di una ulteriore imperdonabile omissione. Dardo
Nel 1862 si pensava ad una linea diretta tra Termoli e Venafro. Il perchè
Ferrovie, Nagni rilegga la storia CAMPOBASSO. Oggi si torna a parlare della necessità di guardare a più largo raggio nella realizzazione di opere infrastrutturali gravitanti e serventi più aree. Perchè, allora, non ricordare un volumetto avente per titolo: “Ragionamento del professore Antonio Vincenzo Rossi sulle “Traversate appennine di ferrovia nel Napolitano” pubblicato postumo nel 1865? Rossi era ingegnere capo del genio civile membro della sezione di Napoli del consiglio superiore dei lavori pubblici e scrisse queste righe nel 1862 al Re Vittorio Emanuele II poco prima di morire. Farebbe bene l'assessore regionale ai Trasporti, Pierpaolo Nagni, andare a rileggersi questo volumetto prima di parlare del raddoppio della Termoli-Lesina. “A me pare torni ad onore dell’Italia l’adottare un bene inteso sistema di linee di strade ferrate in ogni sua parte. A disonore il tanto non fare. Dunque la traversata appennina di ferrovia per Capua – Benevento e Campobasso a Termoli è preferibile a tutte le altre; ben soddisfa a tutte le tre condizioni appennina di ferrovie nel Napolitano… quando la commissione delle strade ferrate del Napolitano prendeva in considerazione la ferrovia per le valli del Tammaro e del Biferno, volle
vedere come rendere più breve una linea; e delegava perciò due ingegneri del Genio civile per fare gli opportuni studii all’oggetto; e questi trovarono che ben si poteva accorciare la linea nel modo suddetto, senza uopo di gallerie, né di profonde trincee, facendo un’ascesa ed una discesa con pendenza del 15 per mille… Ciò apre la più breve e rapida comunicazione tra Napoli e Torino; riunisce per la linea più breve Napoli sul Tirreno a Termoli sull’adriatico… Dunque la linea per Capua, Benevento e Campobasso dal Tirreno sale sempre sino al punto culminante nei piani di Bojano; e poi scende sempre fino all’Adriatico. Della nuova linea la lunghezza della salita è di chilometri 105, quella della discesa di chilometri 79… Il porto di Termoli sta ad egual distanza da Spalato, Ragusa e Cattaro, città marittime sulle opposte rive dell’Adriatico. Ed in primo, si getti uno sguardo su la carta nautica del Wild. Si vede, come ad egual distanza dal lido sta profondità maggiore innanzi Termoli che non innanzi a Pescara o Barletta: che Termoli sta quasi ad egual distanza da Spalatro, Ragusa e Cattaro, città marittime su le opposte rive dell'Adriatico; mentre che così non stanno nè Pescara, nè Barletta. In secondo
luogo uno sbocco a Termoli, ove è facile migliorarne il porto, fa che tutto il litorale italiano dell'Adriatico resta diviso quasi in tanti tratti eguali, con vantaggio della navigazione e del commercio; perciocchè la lunghezza di 176 leghe nautiche che sono da Venezia ad Otranto, restano così divise: da Venezia ad Ancona leghe 55, da Ancona a Termoli leghe 48, da Termoli a Bari leghe 43, e da Bari a Brindisi leghe 20. Laddove in Pescara non può stabilirsi che un piccol porto canale, e starebbe vicinissimo ad Ancona; e parimente assai vicino a Bari starebbe un porto in Barletta. “Dunque confidiamo che i Ministri non vogliano negare a duemilioni di abitanti a due provincie e tre circondari italiani una linea ferroviaria che partendosi da Capua, per Benevento e Campobasso scavalcando gli Appennini tra Bojano e Vinchiaturo scendesse a Termoli sull’Adriatico; la quale ha tutte le condizioni indispensabili ad una traversata appennina nel Napolitano; e che non facendosi, resterebbe fatto il più grave errore; e due milioni di abitanti resterebbero ammiseriti". C'è necessità, oggi che siamo nel 2012, di qualche aggiunta? Crediamo sarebbe superflua.
3
TAaglio lto
18 luglio 2013
Nell’integrazione al Piano attuativo il presidente della Regione salva solo Agnone che viene dimezzato
Sanità: Frattura azzera
Venafro e Larino Sforbiciata pesante anche a Neuromed e Fondazione e tutte le altre strutture private Intoccata solo Igea per “la sua connotazione assistenziale tipica”
CAMPOBASSO. La Regione Molise non ha ottemperato all’indicazione data dal ministero nella precedente riunione di disimpegnare 55 milioni già vincolati dei Fas utilizzandoli per la copertura del deficit sanitario. Inoltre a Roma, dove Masssicci pare abbia tirato le orecchie a Frattura, non sono passati (si dice) i rilievi sulla riconversione degli ospedali di Venafro, Larino e Agnone in strutture sanitarie per cronici e lungodegenti. A questo va aggiunto che dall’ultimo bilancio approvato dall’Asrem per il 2012, i debiti sono saliti di altri 20 milioni. Nessun dramma, assicurano dalla Regione. Della serie: disimpegneremo quei fondi su dove sono stati impegnati e li utilizzeremo. Ovviamente, 55milioni a parte, restano da coprire altri 53 milioni di deficit. Da dove dovranno entrare questi fondi? Le tasse aumentate non bastano. Una volta, ai tempi del governo di centrodestra, qualcuno da Assindustria sarebbe andato su tutte le furie intimando al Commissario di non toccare
quei Fas necessari per la realizzazione di interventi in aree particolari per favorire la ripresa della competitività e della produttività nelle aree obiettivo. Assodato dunque che bisognerà sottrarre soldi alla produttività per ripianare debiti pregressi, c’è poi l’aspetto del Piano attuativo 2013/2015. Cioè il documento che autorizza la realizzazione di quel Piano Sanitario regionale approvato da Basso e contro il quale tutti si sono opposti. Non è dato sapere cosa dica il Piano attuativo presentato da Frattura lo scorso 10 giugno 2013, ma qualcosa trapela dall’integrazione presentata a Roma. Così, in attesa di sapere cosa ci sia scritto sul verbale del tavolo tecnico di martedì, si può avere un’idea di cosa vuol fare il presidente della Regione Molise e Commissario della sanità molisana. Nella rideterminazione dei posti letto i tagli maggiori cadono sulla testa dei privati (con 198 posti in meno tra Fondazione Giovanni Paolo II (-33), Neuromed (-84),
Villa Maria che ne perde 16 e Villa Ester con la riduzione di 27 posti). L’unica a rimanere invariata è l’Igea che conserva i suoi 40 posti letto per la sola riabilitazione. A questi tagli vanno aggiunti quelli per il day hospital. Neuromed ne perde 5, Villa Maria 1, Villa Esther 2, la Fondazione 4. Per la riabilitazione invece, al Neuromed resteranno solo 12 posti (tagliando 44 posti su 56), a Villa Maria ne aggiungono 2 (ad oggi non ne ha nessuno), 9 andranno ad incrementare i 20 posti di Villa Esther. Aumento di 6 posti anche per la Fondazione Giovanni Paolo II che da 14 sale a 20. E nelle strutture pubbliche? Al SS Rosario di Venafro verranno tagliati tutti i posti letto ordinari (30 su 30) ma verranno aggiunti 9 per il day hospital. Anche Larino sarà azzerato con 19 tagli su 19 posti esistenti e acquisterà 6 posti per il day hospital. Il Caracciolo ad Agnone sarà dimezzato: da 26 scende a 13 posti letto ordinari e perde 3 sempre nel day hospital. Su Termoli, il San Timoteo sale a 207 posti ordinari, scende a 10 per il day hospital. Tagliando Venafro, ovviamente, acquista il Veneziale di Isernia che passa da 129 a 151 cedendo 12 posti per il day hospital. Il Cardarelli scende da 292 posti letto ordinari a 287 e perde un solo posto sempre per il day hospital. In totale i tagli apportati per adeguare il Molise agli standard nazionali sono 198 posti letto per i ricoveri ordinari (di cui 38 al pubblico e 160 alle strutture convenzionate), si perdono anche 25 posti per il day hospital (di cui 13 nelle strutture pubbliche e 12 nei privati), meno 6 posti per la riabilitazione (togliendone 27 ai privati e assegnandone 21 agli ospedali pubblici). A quando il taglio del prossimo nastro per inaugurare Comitati per la salvezza? giorug
Scopri la differenza con il 2012 Il taglio così come vuole effettuarlo il presidente Frattura è ben diverso da quello pianificato a marzo 2012 dal suo predecessore Iorio. Tanto da non fargli sbloccare i Fas dai tecnici romani. Le sforbiciate di Iorio, contro il quale sono state alzate barricate da addetti ai lavori nella sanità, erano i seguenti: si tagliavano, come dimostra la tabella B, un posto al Cardarelli, 11 al Veneziale, 83 al San Timoteo. Il SS Rosario di Venafro e il Vietri di Larino avrebbero avuto solo posti per la riabilitazione. Il Caracciolo restava con un totale di 30 posti letto tra ordinari, day hospital e riabilitazione. Le strutture accreditate invece avrebbero visto un taglio di 7 posti per il Neuromed suddivisi in 6 posti letto ordinari e uno di riabilitazione. Sarebbero rimasti invariati i posti letto per Igea, Villa Maria e Villa Esther. La Fondazione Giovanni Paolo II avrebbe avuto un aumento di 16 posti letto tra ordinari e day hospital. Ad oggi però, non vi è nessuna barricata sulla tutela della sanità regionale. Speriamo solo che i molisani possano continuare a curarsi in casa propria perché se la mobilità passiva dovesse aumentare al danno si aggiungere la beffa: non solo si dovrebbe andare fuori regione per ricevere cure, ma la Regione Molise dovrebbe sborsare una cifra maggiore.
Cosa ne pensa l’alleato Patriciello? Nel leggere la tabella dei tagli pensati da Frattura e compagni, alcune considerazioni sono dovute. A conti fatti, in base ai numeri della Regione Molise, resterebbero in piedi solo Cardarelli,Veneziale e San Timoteo.Tutte le strutture private accreditate, comprese le eccellenze, non sarebbero in grado di sopravvivere. Il trucco c’è ma non si vede, ovviamente. Il problema è che non sembra in grado di far reggere la sopravvivenza di tali aziende sanitarie. Infatti: dati questi numeri calcolato esclusivamente in base al fabbisogno dei molisani, e visto che le strutture, soprattutto Neuromed ed ex Cattolica, vivono di mobilità attiva (ossia pazienti che arrivano da fuori regione), ecco che in Regione hanno pensato: per poter curare i pazienti di oltre confine bisognerà chiudere accordi interregionali con le istituzioni limitrofe in base al loro fabbisogno. Ossia: se alla Campania servono posti letto per i suoi cittadini, Caldoro potrà assegnare al Neuromed i posti letto necessari. C’è solo un problema: sembra che gli accordi interregionali siano stati dichiarati incostituzionali. E visto che la ex Cattolica sta procedendo ai licenziamenti, si attende di conoscere il pensiero del gruppo Patriciello. Non solo per il loro ruolo di alleati politici, quanto e soprattutto per la presenza di Neuromed. Questi tagli sono numeri da giocare al lotto oppure si tratta di un terremoto che sta per investire la sanità molisana? Irene Corsini
TAaglio lto
4 18 luglio 2013
Imprese: +189 tra aprile e giugno Il tasso di crescita delle imprese molisane torna positivo (+0,54%) ma perde vigore se confrontato con quello di un anno fa (+0,66%) Campobasso. Nel corso del secondo trimestre dell’anno il saldo tra aperture e chiusure di imprese in Molise fa registrare un bilancio positivo per 189 imprese in più per un tasso di crescita tornato positivo (dopo il -0,7% del primo trimestre) pari a +0,54%. Ma il risultato è meno brillante di quello che succedeva un anno fa quando, tra aprile e giugno 2012, il saldo tra iscrizioni e cessazioni era pari a +231 imprese per un tasso di crescita pari a +0,66%. Il sistema delle imprese, quindi, in regione avanza con un risultato finale di 34.869 imprese registrate, ma ha il fiato decisamente corto. A determinare tale situazione, hanno concorso la diminuzione del numero delle iscrizioni passate dalle 565 del secondo trimestre del 2012 alle 543 dello stesso periodo di quest’anno, e il contemporaneo aumento delle cessazioni da 334 a 354. A livello settoriale, oltre al settore dell’agricoltura che segna il saldo peggiore (-21 imprese), altri risultati negativi tra iscrizioni e cessazioni si registrano per l’Attività manifatturiera (-6 imprese) e per i Servizi di trasporto e magazzinaggio (-5 imprese). Di contro i settori principali dove si verifica un saldo positivo sono quello delle Costruzioni (+23 imprese), quello delle Attività di servizi di alloggio e ristorazione (+11 imprese) e quello delle Attività finanziarie (+11 imprese). L’analisi per forma giuridica conferma poi che tutte le forme analizzate evidenziano un saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni, con un ottimo risultato, ancora una volta, per le società di capitale. Andando a leggere più in profondità i dati dei Registri imprese, risulta evidente un andamento diverso tra le due provincie molisane: Isernia con un stock di imprese al 30 giugno 2013 pari a 9.009 registrate e un saldo tra iscrizioni e cessazioni positivo e pari a +84 si pone al terzo posto
della classifica dei migliori tassi di crescita con +0,94% (in linea con ciò che accadeva nello stesso periodo del 2012, +1,00%); Campobasso scivola, invece, al 56° posto con 25.998 imprese registrate, un saldo pari a +105 imprese, con un tasso di crescita quindi che è positivo (+0,41%), ma che diminuisce rispetto a ciò che succedeva nel secondo trimestre del 2012 quando era risultato pari a +0,55%.
In Molise sono 7.273 le imprese artigiane nel secondo trimestre dell’anno mentre ne erano 7.434 un anno fa: alla luce delle iscrizioni, 108, e delle cessazioni, 85, il tasso di crescita di tale comparto, che notevole importanza riveste nel tessuto economico della regione, risulta dimezzato ad un anno di distanza, passando da +0,61% del II trimestre del 2012 a +0,32% dello stesso periodo del 2013.
Il danno più grande del Berlusconismo?... L’antiberlusconismo!!!
è scritta sull'acqua. Quindi inutile girarci intorno, il concetto di legalità in una società capitalistica, basata quindi sull'ineguaglianza sostanziale a fronte di un'ipotetica uguaglianza giuridica, è del tutto priva di senso. Solo la forza può restituire alla società autonomia dal dominio del profitto. Solo la forza può dare ai lavoratori e agli studenti la possibilità di difendere la loro dignità e i loro diritti. Ma la forza cos'è? La forza sta nell'unità delle diverse componenti del lavoro sfruttato, sta nella ricomposizione del mosaico infinitamente complesso della vita di chi produce valore. La forza sta nella capacità di vivere in condizione di indipendenza, sta nella capacità di non subire le idee e le immagini e le paure di chi ha il potere. La forza sembra oggi sfuggirci perché la precarietà ha sgretolato i rapporti fra le diverse sezioni del lavoro sociale. E questa frammentazione la ritroviamo anche nei movimenti. In questo movimento c'è una gelosia dell'identità, una paura della contaminazione, un riflesso di chiusura e di settorialità che, prevalendo, preparerebbero la sconfitta. Dobbiamo allora curarli, dobbiamo allora superarli questo legalitarismo e questo identitarismo, che sono fattori di fragilità del movimento. Occorre curarli, occorre superarli, se vogliamo che il movimento conquisti il lungo periodo fino a divenire senso comune e forma della vita quotidiana. Lasciamo al gossip le malefatte sessuali di Berlusconi e ricominciamo, collettivamente, a ricostruire la sinistra. Anche perché se non siamo capaci di mettere in campo una risposta, con la crisi che sta picchiando duro l'unica alternativa che sembra esserci è il razzismo leghista, il rigurgito di nuove forme di fascismo o il fondamentalismo islamico disperato. Mettiamo in campo idee di sinistra, cioè di giustizia sociale. Ricordo nel che 1992 definii la stagione di “Tangentopoli” come una “sovversione dall’alto. Mai nella storia, una rivoluzione giudiziaria ha prodotto un avanzamento della democrazia. E infatti, dopo Craxi e la DC ci siamo beccati vent'anni di berlusconismo. Ecco perché oggi questa vulgata di legalitarismo mi fa paura… Ed i segnali oggi sono tutti verso la costruzione di una nuova Repubblica Presidenziale e neoautoritaria. Italo Di Sabato
Le grandi mobilitazioni producono effetti significativi quando filtrano nel tessuto della vita quotidiana, altrimenti svaniscono come la nebbia. E perché questa onda filtri nei circuiti della vita quotidiana occorre fare i conti con una fragilità che finora nessuno ha avuto il coraggio di mettere in questione: quella fragilità si chiama legalismo. Uno dei peggiori effetti che il berlusconismo ha prodotto nella cultura politica italiana (e nella formazione della generazione che è cresciuta sotto Berlusconi) è proprio l'antiberlusconismo. Non mi si fraintenda. Quello instaurato da Berlusconi è per me un regime di totalitarismo mediatico forse ancor più deleterio per la democrazia di quanto fu il fascismo mussoliniano. Non sono di quelli che consigliano di "non demonizzare Berlusconi". Berlusconi è il demonio, se demonio significa ignoranza, truffa, immiserimento, paura, razzismo arroganza. Ma l'antiberlusconismo corrente è solo marginalmente una riflessione sull'effetto che i media hanno prodotto sull'immaginario e sulle forme di vita. Essenzialmente è una riflessione su legalità e illegalità. Basterebbe allora che tutti rispettassero la legge? Credo proprio di no. La legge non è altro che la sanzione formale di un rapporto di forze. La legalità è una categoria da maneggiare con cura. Se non è abbinata alla giustizia sociale è una parola vuota. E' legale far
lavorare gratis un laureato come stagista? E' legale sfruttare la gente?. E' legale costringerla a fare straordinario?. E' legale uccidere sul lavoro?. E' legale costringere la gente a subire una vita precaria? Si, è' legale e lo sarà fin quando i principi su cui si scrive la legge sono quelli della competizione e della crescita illimitata. Non mi si venga a dire che, ad esempio, il figlio di un cassaintegrato e il figlio di Briatore hanno le stesse prospettive. Noi viviamo in un sistema economico capitanato da gente di cui a volte conosciamo i volti e altre no, ma che si fonda sul consumo. Possedere è essere felici. E questo bisogno di consumare, soprattutto in un momento di crisi come questo, viene cullato, coccolato, alimentato da tutto quello che è la cultura dominante oggi, dai media in primo luogo. Non hai il SUV? Sei un reietto. Non vesti firmato? Non ti fidanzerai. Non sei stato in crociera quest’estate? Sei un fallito. Vendere e ancora vendere. Ma non è che tutti si possano permettere, in maniera “perfettamente legale” di vivere come vive Veronica Lario, idolo di molti sinistrosi perché in conflitto divorzistico col padrone d’Italia per eccellenza, il “Signore del Male”. La legge non è che la sanzione di un rapporto di forza, e anche quando la legge è rispettosa dei bisogni della società (come in molti suoi punti è la Costituzione della Repubblica Italiana) se non esiste la forza per imporne il rispetto, la legge
TAaglio lto
5 18 luglio 2013
Quanto resta è stato aggregato all'Abruzzo. Una storia centenaria finita in cenere
L'atto di morte del Consorzio agrario CAMPOBASSO. Ormai va completandosi il fabbricato nell'area che fu del Consorzio agrario. E' il segno della fine del Consorzio agrario nato nel lontano 1900 e che poggiava la sua esistenza sulla Cattedra ambulante di agricoltura che in Molise era sorta prima della fine del secolo. Due tasselli importanti del comparto molisano, due organismi tra i primi in Italia a sorgere. Oggi quello che è rimasto del Consorzio è passato sotto la sfera del Consorzio agrario dell'Abruzzo con sede a San Giovanni Teatino dove sono stati dirottati già 4 dei 10 dipendenti rimasti in servizio. Altri hanno scelto la strada della mobilità visti i pochi anni mancanti alla pensione. Un tonfo ovattato dal silenzio che sta avvolgendo il crollo dell'ossatura regionale. Una storia che è finita e alla quale nessuno ha posto mano. Eppure incarnava la storia agricola di questa regione. La crescita del Consorzio agrario e la sua ramificazione sul territorio a sostegno dell'agricoltura molisana che, allora, iniziava a guardare al domani fatto di investimenti e di tecnologia. La Battaglia del grano che vedeva il campobassano Michele Gianfagna vincere la medaglia d'oro in Italia per la quantità di prodotto in zona di monta-
gna grazie ai primi fertilizzanti e alla qualità di grano "Villa Glori" che si sperimentava grazie, anche, all'accortezza dei tecnici dell'Ispettorato di quella struttura. Meriti che portavano il Consorzio molisano a vedersi elevato ad Ente morale nel 1939 proprio al fine di garantire all'agricoltura e agli agricoltori molisani di potere, finalmente, crescere e uscire dall'arretratezza atavica del sistema. La realizzazione del palazzo in via Nazario Sauro e quello di capannoni nell'attuale via Facchinetti, dove era stato creato, a pochi metri, il Foro boario. Il dopoguerra, la ripresa economica, l'ampliamento del Consorzio tutti nuovi passaggi che segnavano ulteriori passaggi di crescita. Poi, l'inizio della fine. Oggi, del sudore degli agricoltori molisani che, attraverso queste realizzazioni avevano determinato lo sviluppo del sistema consortile, non resta più niente. Quello che fu il Consorzio agrario molisano, chiamato a determinare i fattori di crescita dell'agricoltura regionale, a difendere gli interessi degli agricoltori, a tutelarne le ragioni del reddito è stato seppellito, non dalla storia, ma dall'indolenza dei dirigenti e da una classe politica senza programma.
Agricoltura, troppi i vincoli La Coldiretti chiede alla Regione lo snellimento della burocrazia CAMPOBASSO.“Occorre togliere di mezzo quegli adempimenti burocratici inutili, che tolgono all’attività di impresa vera 100 giorni l’anno” è uno dei punti fermi delle rivendicazioni di Coldiretti. Le difficoltà burocratiche e la estenuante lunghezza dei tempi, mai prevedibili, per l’erogazione dei contributi, denuncia Coldiretti Molise, è stata una delle maggiori difficoltà per l’utilizzo dei Fondi Comunitari 2007/2013. La burocrazia, con il ritardo nei pagamenti, e la conseguente mancanza di liquidità, con il relativo sovraindebitamento dell’impresa e l’aggiunta di ulteriori oneri finanziari, può portare a strozzare le aziende. Ma i ritardi e l’eccessivo carico burocratico richiesto alle imprese agricole, purtroppo, non è una prerogativa solo delle istanze per accedere alle misure del Piano di Sviluppo Rurale, ma riverberano nella pubblica amministrazione anche per altre tipologie di pratiche di interesse agricolo.
La crisi che morde sempre più deve spingere la Regione a muoversi
Lavoro, occorre un piano CAMPOBASSO. La crisi in atto e le polemiche che si stanno avendo sulla questione lavoro, dovrebbe spingere la Regione Molise ad accelerare sul nuovo piano per il lavoro. Oggi, attraverso i fondi europei, ci sono 5 milioni di euro che potrebbero dare quel necessario respiro al sostegno dell’occupazione in Molise, con interventi rivolti principalmente a giovani, donne, disoccupati e inoccupati di lungo periodo. Le misure e gli strumenti individuati per mettere in opera il nuovo intervento regionale per il lavoro sono molteplici, tra cui: progetti di formazione, riqualificazione e ricollocazione dei disoccupati, dottorati e percorsi di alta formazione all’interno delle imprese, incentivi per l’apprendistato finalizzati a favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Nelle previsioni, interventi specifici per le categorie più in difficoltà: saranno investite risorse per contrastare la disoccupazione femminile che
raggiunge dei livelli molto elevanti in Molise, così come è stata individuata una precisa misura rivolta al mercato del lavoro regolare degli immigrati. Il nuovo piano regionale sembra vedere destinare il 40% delle risorse impegnate ai giovani per sostenere il loro inserimento nel mondo del lavoro. Il piano metterà a disposizione anche, attraverso la cassa integrazione, misure specifiche per coniugare il sostegno con il reddito e gli interventi di orientamento, formazione e incentivazione per il reinserimento nel circuito dell’occupazione. L’obiettivo finale è quello di fare crescere il lavoro in quantità e in qualità. Da qui la necessità di un Piano per l'accesso dei giovani al lavoro, la continuità dei rapporti di lavoro, il sostegno e la promozione del fare impresa. L'idea alla base dell'intervento straordinario, finanziato con risorse comunitarie, pari a 5 milioni di euro, è aumentare le competenze dei giovani per
contrastare la disoccupazione e la precarietà professionale, sostenere la creazione di nuove realtà imprenditoriali, premiare le imprese che investono sui giovani e sulla loro formazione. Il Piano è costituito da 4 fondi, ciascuno destinato a una linea d'intervento: fondo per l'assunzione e la stabilizzazione, il fondo apprendistato, formazione pre-inserimento nel mondo del lavoro per i giovani fra i 30 e i 34 anni, fondo fare impresa. Nella realizzazione di questo nuovo piano regionale per il lavoro, poi, l’intento deve essere quello di semplificare il più possibile le procedure burocratiche per garantire l’attuazione dello stesso in tempi brevi. Infatti, si tratta di un vero e proprio intervento straordinario, che si rende indispensabile per affrontare i problemi del mercato del lavoro nella regione Molise, che con la crisi economica di questo ultimo periodo si sono ulteriormente aggravati.
6
Campobasso
18 luglio 2013
Campobasso al palo, la crisi è l’alibi di Di Bartolomeo Le difficoltà economiche del Comune non hanno consentito all’amministrazione di risolvere i problemi del capoluogo, dai più semplici ai più complessi. Ogni qual volta si è osato evidenziare la necessità impellente di realizzare interventi di manutenzione, adeguamento o risanamento di qualsiasi struttura del capoluogo, il primo cittadino ha sempre spento gli entusiasmi in modo brutale ma efficace. Attività culturali, manifestazioni artistiche o di qualunque altro genere, opere stradali o iniziative che non riguardano l’ordinaria amministrazione sono state messe da parte e liquidate con il solito: non ci sono soldi. Il leitmotiv della
gestione Di Bartolomeo? Assenza di stanziamenti, mancanza di fondi, scarsa disponibilità di risorse. Espressioni diverse per indicare lo stesso concetto e cioè che il Comune è al verde. Eppure il sindaco l’aveva detto subito, all’indomani del suo insediamento aveva, come si suol dire, messo le mani avanti prevedendo un periodo di magra. Certo, Di Bartolomeo ha utilizzato la sua vena ironica per far passare il concetto e con l’ormai celebre battuta del gelato ha creduto di poter azzittire i concittadini giustificando l’immobilismo amministrativo con la mancanza di risorse e con il Patto di stabilità le cui imposizioni ingessano e
bloccano il Bilancio e l’attività del Comune impedendo qualsiasi investimento o spesa. A pochi mesi dalla fine del mandato, i campobassani sono perplessi perché ancora non riescono a valutare l’operato, o meglio il “non operato “di Di Bartolomeo. Non capiscono se la crisi economica sia stato un alibi, neanche tanto perfetto, o se si sia trattato semplicemente di incapacità gestionale e amministrativa. Teresa Manara
Molise Medioevale, domani si presenta Il progetto sarà illustrato nel corso di un incontro al palazzo ex Gil. Referente, il consigliere Lattanzio CAMPOBASSO. Domani a Campobasso, presso l’Auditorium della Fondazione Molise Cultura-Palazzo ex GIL, avrà luogo la presentazione del Progetto Molise Medioevale, ideato dall’Associazione ACORS e patrocinato dalla Regione Molise e dalla Presidenza del Consiglio regionale del Molise. Referente del Progetto per la Regione Molise è il Consigliere regionale Nunzia Lattanzio. ACORS– Associazione Culturale Organizzazione Rievocazioni Storiche ha ideato “Molise Medievale – ACORS – Sigillum Comite di Molise” al fine di tracciare il percorso medievale del Molise. Il risultato è andato oltre ogni previsione! Nato quasi in sordina, il progetto ha assunto una valenza importante per l'intera regione, ricerche storiche, sopralluoghi, ritrovamenti di antiche mappe medievali, e non solo, hanno avvalorato la tesi che il Molise non è un “Contado” ma una “Contea”. Un lavoro durato anni, un percorso che ha raccolto collaborazioni importanti in tutta Italia, e che ora è pronto per essere presentato ai molisani, e non solo. “Que-
sto progetto è dedicato alla storia molisana, all'indomani della crisi che afflisse l'Italia e l'Europa dopo la caduta dell'impero carolingio quando le invasioni, la fame, la paura, le epidemie sembravano il preludio della fine del Mondo. L'Occidente e la penisola italiana superarono la crisi, ripresero coraggio, rimisero attivamente al lavoro e cominciarono ad instaurarsi forme di vita sulle quali è riposta tuttora la nostra moderna civiltà....La pianta di una civiltà così rigogliosa che ancora oggi, a mille anni di distanza non ha smesso di dare i suoi frutti ... “Segreti, leggende, reliquie e misteri del Medioevo, un romanzo? No, semplicemente la storia del Molise. Ci si chiede: come è possibile se sui libri di storia non è nemmeno nominata questa piccola regione del centro Italia? Ebbene è arrivato il momento di riscrivere la storia svelandone anche i segreti. Può sembrare un'impresa utopica, ma se ci soffermiamo a guardare con gli occhi e ad ascoltare col cuore le "pietre" su cui è scolpito il nostro passato allora tutto si rende possibile. Il confine tra realtà e leggenda diventa labile, quando si aprono le porte di uno scrigno dove tesori di inestimabile bellezza e raffinatezza attendono di essere conosciuti e rivalutati. L'ordine del Tempio è avvolto da sempre dal mistero, e i Templari ne contribuiscono ad alimentare leggende e fascino. Anche in questo caso ci si potrebbe chiedere: i Templari in Molise? La risposta è sotto i nostri occhi, tracce visibili del loro passaggio, messaggi criptici scolpiti sulle nostre pietre, edificazione di templi.... …. "Non nobis Domine, non nobis, sed nomini Tuo da gloriam"…. un motto che ha acceso gli animi in tutta Europa, e che ancora oggi aleggia, nel ricordo di un passato che è ancora presente”.
Gli scavi archeologici La Rocca di Oratino Domani la presentazione dei reperti rinvenuti dalla spedizione scientifica
ORATINO. Domani, con inizio alle ore 18,00, presso l'Auditorium Comunale "Libero Atobello" di Oratino, gli archeologi della facoltà di Paletnologia dell'Università "La Sapienza" di Roma informeranno i cittadini sugli scavi di località La Rocca. Guidati dalle Dott.sse Valentina Copat e Michela Danesi, i ricercatori illustreranno i risultati di nove anni di scavi, confermando la bontà dell'iniziativa e relazionando sul sito archeologico, dal quale sono stati riportati alla luce numerosi reperti risalenti all'età del Bronzo. L'importante spedizione scientifica è ormai un punto di riferimento serio per comprendere al meglio i siti dell'interno nell'Italia centromeridionale. Oltre alla definizione di insediamenti presenti già dal 1700 a.c., sono state ritrovate tracce di presenze sannite e si è arrivati a dimostrare come l'area fosse stata abitata fino al terremoto del 1456, anno in cui un terribile cataclisma sconvolse e distrusse l'intera zona. L'incontro, fortemente voluto dall'Amministrazione Comunale di Oratino, rappresenterà un'occasione unica per comprendere al meglio la straordinaria importanza del sito di contrada La Rocca e sarà il giusto riconoscimento dato al lavoro degli archeologi ed alla loro paziente opera di ricerca, nonchè catalogazione dell'area.
7
Campobasso
18 luglio 2013
Palazzo San Giorgio, aspiranti Sindaci Primarie per centrodestra e centrosinistra. Corsa solitaria per i Grillini. Una rete di liste civiche per Saluppo CAMPOBASSO. L’amministrazione guidata da Gino Di Bartolomeo è agli sgoccioli, il confronto elettorale si avvicina, i preparativi fervono. Forse è ancora troppo presto per dire con esattezza in quanti correranno per conquistare la poltrona di sindaco ma, una cosa è certa, la città pullula di voci. Alcune false, altre vere, altre completamente inventate, alcune buttate là giusto per vedere l’effetto che provocano negli ambienti politici. Centrodestra e centrosinistra, la distinzione non è poi così netta visto che alcuni nomi vengono fatti sia per rappresentare una coalizione che l’altra. Una gran confusione anche se pare che entrambi gli schieramenti intendano far scegliere democraticamente a elettori e militanti il proprio candidato. Come? Attraverso le primarie. Non certo una novità per il centrosinistra già
Giuseppe Saluppo
CAMPOBASSO. E' il consigliere comunale di Costruire Democrazia, Michele Coralbo, ad intervenire a seguito dell'articolo " Michele Coralbo si compiace della bonifica del Roxy hotel ma non protesta con la Regione per i milioni di euro perduti", del nostro Dardo pubblicato nell'edizione di martedì 16 luglio. Questo il testo della risposta "IL DARDO DISTRATTO". "La risposta al saggio ma distratto e a volte poco informato Dardo mi sembra un atto dovuto. Cominciamo con una nota di toponomastica precisando che l’ex Roxy non è in piazza della Repubblica ma in piazza Savoia. Al di là della battuta, le imprecisioni del Dardo disinformato non sono solo di natura geografica, ma anche di natura giornalistica e spaziano dalla sanità all’urbanistica. Sembrerebbe infatti stucchevole rispondere punto su punto ricordando tutte le battaglie, gli atti consiliari e le manifestazioni pub-
rodato e pronto per la prima tappa della competizione elettorale. Diversa la posizione del centrodestra che non ha mai organizzato le primarie e quindi dovrà stabilire tempi, modi e regole. In lizza ci sono tanti nomi, alcuni vengono corteggiati dai partiti, altri si autopropongono e magari, sul momento, vengono anche assecondati da qualcuno per poi essere clamorosamente scartati. Non è un mistero per nessuno che l’attuale capogruppo del Partito Democratico a Palazzo San Giorgio Antonio Battista aspiri alla carica di sindaco ma, come detto, dovrà vincere le primarie del centrosinistra e quindi battere gli altri candidati che, da quel che si mormora, dovrebbero essere: l’ex sindaco di Campobasso Giuseppe Di Fabio, l’attuale assessore regionale dell’Idv Pierpaolo Nagni, l’imman-
cabile Augusto Massa e pare che ci sia anche Annamaria Macchiarola. All’appello manca l’Udeur ma pare che questa volta il partito di Niro non sosterrà alle primarie il candidato del Pd, così com’è accaduto a Isernia, ma stia a lavoro per proporre un nome rigorosamente “targato” Udeur. Meno chiara è la situazione nel centrodestra. Gino Di Bartolomeo intende ricandidarsi con una lista di cui avrebbe già scelto simbolo e nome: lista “Sei Torri”. C’è poi l’attuale vicesindaco Giuseppe Cimino che non disdegna l’idea e poi c’è Salvatore Colagiovanni che, tra opposizione e maggioranza, ha trascorso parecchi anni sugli scranni di Palazzo San Giorgio e quindi ora pensa che sia arrivato il momento di puntare alla poltrona più importante, quella di sindaco. Altri nomi, per ora, non se ne fanno
Botta e risposta bliche di cui sono stato protagonista insieme al gruppo di Costruire democrazia. Attività incentrate sulle più disparate vicende che interessano il capoluogo e che sono sfuggite al Dardo distratto e un po’ troppo superficiale. Sono membro del comitato ex Romagnoli parco pubblico e quindi mi sono spinto fino alla procura della Repubblica per evitare la cementificazione dell’area ex Romagnoli proponendo la realizzazione di una grande piazza che fosse a disposizione dei cittadini. Sono membro delle associazioni “Cardarelli bene comune” e “comitato pro Cardarelli” nate in difesa dell’ospedale del capoluogo e della sanità pubblica. Sono protagonista di diverse battaglie contro la cementificazione selvaggia come quella in atto nell’area “parco San Pietro”. Per oppormi alla sua realizzazione ho costituito un co-
ORARI AUTOBUS
AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spa Tel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847 Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it CAMPOBASSO-ROMA
mitato cittadino e anche in questo caso ho presentato un dettagliato esposto alla procura della Repubblica per far sentire la voce dei miei concittadini. Sul sottopasso via Mazzini Terminal, Terminal Metropolitana Leggera, Cittadella dell’economia, Monte della salute e programmazione nefasta dell’ex sindaco Di Fabio e dell’attuale maggioranza guidata da Gino Di Bartolomeo ho organizzato un evento pubblico a cui hanno partecipato come relatori professionisti e tecnici di rilievo oltre ad aver prodotto decine di atti consiliari. Leggere, studiare, informarsi per adempiere al diritto di cronaca è un lavoro faticoso. Essere facili populisti, distratti giornalisti, disinformati opinionisti rappresenta eticamente una colpa e professionalmente un disastro".
Questa la replica del nostro Dardo. "Non sapevamo che il consigliere Coralbo fosse così sovraccarico di insuccessi e fosse così determinato ad opporsi all’idea di poter perseguire una città meno tristemente a sua misura di consigliere comunale, di ingegnere, di progettista di strutture cementizie, ovvero la Campobasso che frequenta e vive in tutte le sue magagne, insufficienze, inefficienze. Si bea, Coralbo, di diverse battaglie (tutte perse, peraltro) contro la cementificazione selvaggia come quella in atto nell’area “parco san Pietro” ma dimentica di dire che nel momento in cui una battaglia ad opponendum avrebbe potuto dare qualche risultato, ossia nel momento della proposizione del progetto edilizio, non risultano sue iniziative significative come cittadino, come professionista e come amministratore. E’ intervenuto, invece, nel mo-
CAMPOBASSO-NAPOLI
quindi i candidati per le primarie del centrodestra sono ancora tutti da scoprire o, forse, ancora da trovare. Una cosa è certa, a rompere gli schemi del centrodestra e del centrosinistra, in segno di rottura di schemi che hanno distrutto la città negli ultimi anni, ci saranno una o più candidature civiche come quella di Giuseppe Saluppo che ha già raccolto il consenso di molti cittadini e lavora a pieno ritmo tanto da avere formato già tre, forse anche quattro, liste che partono dal rilancio dell'economia per abbracciare il ripristino del decoro cittadino. E poi, come dimenticare i grillini? Quelli del capoluogo sono agguerriti, puntano a espugnare Palazzo San Giorgio seguendo le direttive del leader nazionale e si distaccano e si dissociano da entrambi gli schieramenti. Teresa Manara
mento in cui un eventuale stop all’iniziativa vedrebbe l’amministrazione soccombere pesantemente anche sotto il profilo finanziario. Una cortina fumogena come tante altre dietro cui nasconde la sua inincidenza politica e la sua contraddittoria attività di professionista della cementificazione (privata). Circa l’invito a “Leggere, studiare, informarsi per adempiere al diritto di cronaca è un lavoro faticoso. Essere facili populisti, distratti giornalisti, disinformati opinionisti rappresenta eticamente una colpa e professionalmente un disastro” tra il dire (suo) e il fare (di chi scrive) c’è di mezzo una lunga stagione di battaglie vinte, di apporti critici e analitici alla faticosa (questa sì) idea di una Campobasso migliore e, soprattutto, una dotazione di atti politici e amministrativi sicuramente ostici alla intelligenza ballerina e vaporosa del Nostro. Ancorché alla sua inutile ironia e supponenza".
CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA
ANNO IX - N° 41 - GIOVEDÌ 18 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA L’Oscar del giorno agli studenti universitari
L'Oscar del giorno lo assegniamo agli universitari. Gli studenti che si sono iscritti nei tre corsi di laurea presenti nella città di Isernia, fino ad oggi hanno conosciuto solo disagi per la mancanza di qualsiasi servizio a supporto delle attività didattiche. A partire dalla mensa fino ad una Casa dello studente. Questa volta, a seguito della proposta ventilata dal Rettorato di trasferire tutto a Campobasso, sembra che l'amministrazione comunale intenda porre mano ad una questione che rischia di trasformarsi in farsa.
Il Tapiro del giorno a Gianni Vaccone Il Tapiro del giorno lo diamo a Gianni Vaccone. E' stato sulla breccia per difendere le prerogative di ospedale del Ss Rosario di Venafro alla guida dell'apposito Comitato. Ora che sta per diventare un cronicario e privato dei posti letto per acuti, è strano registrarne il silenzio. Non crediamo che il cambio della linea politica a livello regionale possa essere la causa delle mancate proteste che, pure, erano state registrate nei mesi e negli anni passati. L'ospedale di Venafro, con il Piano attuativo è alle porte, è di fatto finito.
30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
11
Isernia
18 luglio 2013
Brasiello e la sua squadra Gli assessori chiamati a raggiungere gli obiettivi di risultato ISERNIA. Dopo un'attesa più lunga rispetto ai canonici tempi della politica, il Sindaco di Isernia, Luigi Brasiello ha affidato le deleghe ai suoi 5 Assessori. Nelle sue mani, per adesso, il primo cittadino ha tenuto importanti settori, quali, Bilancio, Polizia Municipale, Personale e auditorium. Ciò non toglie, naturalmente, che tali settori potranno essere affidati
ai nuovi Assessori. La novità, poi, che Brasiello ha inteso aggiungere è una sorta di politica ad obiettivo, dove ogni assessore deve raggiungere specifici risultati durante il mandato, nel settore in cui opera. Una sorta di gestione imprenditoriale, con tanto di target, con la quale Brasiello ha voluto portare un po' di Camera di Commercio a Palazzo San Francesco. Entrando nello specifico, queste le deleghe per singolo Assessore. Maria Teresa D'Achille, Vice sindaco e Assessore alla pianificazione strategica delle risorse, servizi alla persona, alla collettività e qualità della vita. Gli ambiti di intervento sono: Programmazioni regionali di sviluppo nazionali e comuni-
tari; Pisu 2015; sviluppo della città universitaria; gestione e messa a reddito degli immobili comunali; sevizi demografici ed elettorali; gestione del contenzioso; Smart Cities e innovazione tecnologica; sviluppo della cooperazione. Marco Amendola, Assessore alla tutela e alla gestione del territorio. Ambiti di intervento: settore della mobilità; coordinamento protezione civile; tutela ambientale; attuazione politiche energetiche; gestione contratti dei pubblici servizi; servizi al cittadino. Roberto Di Baggio, Assessore allo sviluppo e alla programmazione territoriale. Ambiti di intervento: Urbanistica di programma; Suap; pianificazione e gestione delle aree decentrate; pianificazione e gestione
delle aree cimiteriali; manutenzione delle opere infrastrutturali. Cosmo Galasso, Assessore al reperimento delle risorse e alla razionalizzazione dei costi amministrativi. Ambiti di intervento: reperimento risorse economiche, razionalizzazione dei costi, promozione del turismo, cultura e sport; rivitalizzazione del centro storico; monitoraggio società partecipate; regolamentazione affissione e pubblicità; attivazione politiche sociali e del lavoro. Luciano Sposato, Assessore ai servizi e progetti strategici per la città. Ambito di intervento: edilizia residenziale pubblica; edilizia privata; piano di edilizia scolastica; riqualificazioni urbane; sviluppo e gestione reti idriche e fognanti.
Università, solo ora si notano le disfunzioni Il Collettivo degli studenti chiama in causa le responsabilità politiche ISERNIA. A seguito delle indiscrezioni circa il trasferimento a Campobasso dei tre corsi di laurea ubicati nella sede decentrata di Isernia (corso di laurea triennale in Lettere e Beni Culturali, corso di laurea triennale in Scienze della Politica e dell’Amministrazione e corso di laurea magistrale in Scienze Politiche e delle Istituzioni Europee) e della posizione contraria assunta in merito dal sindaco del capoluogo pentro Luigi Brasiello, noi studenti del collettivo 2kappa8 riteniamo opportuno, in qualità di sindacato studentesco dell’Unimol, intervenire su tale questione. La situazione della sede distaccata di Isernia è quanto mai delicata poiché la condizione degli studenti dei corsi ivi ubicati è sicuramente lontana dal renderla luogo di formazione che, oltre a garantire quell’offerta formativa necessaria per il futuro inserimento degli studenti nel mondo del lavoro, dovrebbe offrire agli studenti stessi la possibi-
ISERNIA. Per il 4° anno consecutivo, Medievalia - corsi di cultura del Medioevo - ha l'onore e il privilegio di fare tappa nella splendida Abbazia di San Vincenzo al Volturno con l'evento in programma domenica 21 luglio 2013 dalle ore 16 alle ore 19.30. Il tema “Tra Oriente ed Occidente” è drammaticamente legato alla vita dell'Abbazia che il 10 ottobre 881 fu messa e ferro e fuoco da truppe islamiche che fecero strage della comunità benedettina presente. Ma gli incontri e i contatti con l'Oriente, in particolare con quello musulmano, non furono solo occasioni di lotte e di guerre, come dimostreranno le relazioni, le dimostrazioni, i laboratori e il concerto in programma. Aprirà i lavori alle ore 16 la relazione di Pietro Di Lorenzo sule Produzioni di lusso dall'Oriente che illustrerà una significativa selezione di oggetti d'arte e decorativi
lità di una crescita “globale” in un contesto che possa assicurare l’effettiva qualità della vita universitaria. Ed infatti i problemi sono molteplici: ci riferiamo alla questione della mensa (a causa dell’assenza delle mense universitarie in tutta la regione il locale convenzionato ad Isernia è troppo distante dalla sede dei corsi di laurea perché possa essere effettivamente fruibile), alla questione dei trasporti, alla difficoltà di reperire in tempi brevi i testi d’esame……... Sicuramente in questo senso la scelta dell’ubicazione dei suddetti corsi ad Isernia (nell’ottica della “regionalizzazione” dell’Unimol) comporta ovviamente la necessità di attenzioni non solo da parte dell’Ateneo, ma anche dell’amministrazione comunale isernina. Il sindaco Luigi Brasiello ha dichiarato di voler aumentare la qualità dell’offerta al fine di incrementare le iscrizioni, promettendo contestualmente interventi mirati per migliorare le condizioni
degli studenti fuori sede e non: individuazione di nuovi e più funzionali spazi da usare per le attività didattiche, nuovi collegamenti maggiormente adeguati alle esigenze degli studenti, soluzione del problema della mensa, più ampia possibilità di acquisto dei testi universitari. Il sindaco ha altresì preso impegno con i cittadini a che la Casa dello Studente sia pronta entro inizio settembre e che possa garantire la disponibilità di 32 posti letto. Auspicando fortemente che tali interventi siano effettivamente realizzati, non possiamo non notare però che l’interessamento delle amministrazioni locali nei confronti dei corsi della sede distaccata di Isernia giunga proprio nel momento in cui viene ventilata la possibilità di un trasferimento a Campobasso. A tal riguardo dunque riteniamo necessario sostenere con forza che la presenza di una sede universitaria in una piccola realtà di provincia come Isernia non
può e non deve assolutamente essere intesa esclusivamente come possibilità di maggiori introiti economici derivanti dalla presenza degli studenti, ma debba anche e soprattutto garantire agli universitari la possibilità di poter completare il proprio percorso di studi in un contesto socio-ambientale che venga incontro alle loro esigenze, al fine di poter davvero realizzare, tra città e studenti stessi, un processo di mutuo arricchimento relazionale e culturale.
Medievalia a San Vincenzo Al Volturno Tra Oriente e Occidente la tappa di domenica 21 luglio (sacri e profani) giunti dall'Oriente (Bisanzio e mondo islamico), con particolare riferimento a quelli ancor oggi conservati nel territorio dell'antica Terra di Lavoro e del Meridione. Seguirà, ore 16:30, la conferenza/dimostrazione Il mondo delle spezie nella quale Laura Di Giugno illustrerà ruolo, proprietà e storie legate alle spezie (tutte di provenienza orientale) guidando i partecipanti a riconoscerle ed a gustarne con i sensi le esotiche fragranze. La conferenza / dimostrazione prevista alle ore 17.00 Contributi arabi alla scienza medievale dimostrerà (coinvolgendo i partecipanti in qualche esperienza di misura dal vivo) il grande sviluppo delle scienze esatte e della
tecnologia nel mondo arabo medievale, cui il nostro Medioevo attinse a piene mani. Ancora tutta centrata sui sensi, questa volta del palato, sarà la conferenza / dimostrazione Sapori orientali nei ricettari del Medioevo tenuta da Patrizia Vertucci alle ore 17.30. Alle ore 18.00 Domenico Caiazza racconterà storie e vicende delle intricate relazioni tra Longobardi saraceni e franchi nella Longobardia minore. Chiuderà il programma del pomeriggio medievale il concerto (ore 19.00) “Accenti orientali nella musica medievale” eseguito dal Gruppo Vocale e Strumentale “Ave Gratia Plena” in costume medievale e con strumenti copie di quelli dell'epoca: in programma
brani del repertorio greco ortodosso, ebraico, cristiano (dall'età longobarda al basso medioevo). I lavori si terranno nella sala museale dell'Abbazia che espone le riproduzioni della splendida Cripta di Epifanio (normalmente chiusa ai visitatori). L'Abbazia di San Vincenzo al Volturno è una straordinaria testimonianza di cittadella monastica medievale, perfettamente leggibile nonostante distruzioni sismiche, abbandoni e saccheggi, documentata sia dall'area archeologica (aperta gratuitamente con orario continuato dalle 8.30 alle 19.30) sia dall'attuale abbazia “nuova” (edificata in epoca normanna).
12
Termoli
18 luglio 2013
Operazione antimafia “Corona”, quattro arresti anche sul litorale molisano LITORALE - I carabinieri del Ros e del comando provinciale di Foggia, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del tribunale di Bari, nei confronti di 24 persone accusate a vario titolo di vari reati gravi. Nell’operazione denominata “Corona” arrestate anche quattro persone, tutte di Foggia, agli arresti domiciliari a Termoli e Campomarino. I militari dell’Arma della Compagnia di Termoli e i colleghi del Ros di Campobasso hanno infatti ammanettato Ernesto Gatta, Alessandro Lanza, Fabio e Giuseppe Trisciuoglio. Nello specifico i capi d’imputazione sono associazione mafiosa, detenzione/spaccio di sostanze stupefacenti, plurimi episodi di estorsione con l’aggravante mafiosa, un sequestro di persona a scopo di estorsione, molteplici episodi di detenzione e porto abusivo di armi da sparo e materiale esplodente, violenza, danneggiamento, diversi episodi di ricettazione, riciclaggio di autovetture, evasione, violazione della misura della sorveglianza speciale della p.s., lesioni personali aggravate.Al centro delle indagini le “batterie” della “Società Foggiana”, la mafia del capoluogo dauno responsabili, secondo gli investigatori, di efferati omicidi, rapine, estorsioni e di una diffusa infiltrazione del tessuto economico di Foggia. In particolare l’inchiesta ha evidenziato il ruolo sempre più significativo assunto dalla mafia foggiana nel panorama criminale nazionale, con la sua capacità di saper associare ad un controllo del territorio di tipo militare una vocazione affaristico imprenditoriale. Le infiltrazioni nel tessuto socio-economico, nel dettaglio, si sono rese evidenti, come emerso dalla conferenza stampa svoltasi presso gli uffici della Procura di
Foggia, presenti il procuratore capo di Bari e un rappresentante della Direzione Nazionale Antimafia di Roma, dalla capacità di imporre il proprio volere a danno delle aziende municipalizzate e delle cooperative di servizi; nell’acquisizione di posizioni di potere all’interno di circuiti produttivi foggiani; nell’esteso e redditizio fenomeno dei reati connessi alla illecita commercializzazione di autovetture, con plurime condotte di furto, appropriazione indebita, simulazione di reato, ricettazione, riciclaggio. E’ stato inoltre dimostrato come l’organizzazione criminale godesse di una posizione accreditata nell’ambiente malavitoso essendo in grado di interfacciarsi con altri sodalizi e personalità criminali: in particolare risultano contatti con il narcotrafficante siciliano Paolo Lumia, che vive a Barcellona in Spagna, con l’approvvigionamento da parte degli uomini di Raffaele Tolonese di circa 6 kg. di cocaina che sono stati rinvenuti e sequestrati, dal Ros, a Foggia nel luglio del 2009; con la mafia garganica, legame dimostrato dall’opera offerta da esponenti della batteria Francavilla nel favorire la latitanza di Franco Bergolis, capo della omonima organizzazione ed inserito nella lista dei latitanti di massima pericolosità, poi arrestato a Monte Sant’Angelo (Fg) nel settembre 2010 dal Ros unitamente al nucleo investigativo dei carabinieri di Foggia; con il clan dei Casalesi, dimostrato sia dall’accordo intercorso tra il boss Raffaele Tolonese ed esponenti dell’organizzazione citata in ordine alla fornitura di sostanze stupefacenti per il mercato foggiano, sia dalla pianificazione di una ingente operazione di contraffazione di banconote da 20 euro.
Rivoluzione democratica: un plauso all’Operazione Corona TERMOLI - Rivoluzione democratica plaude alla “Operazione Corona” condotta dai Carabinieri che ha coinvolto il territorio foggiano e molisano. La conquista della legalità passa senz’altro per queste operazioni, ma, come dichiarato, il segnale positivo viene soprattutto dalla costruzione di un’antimafia sociale, ovvero, imprenditori e cittadini che collaborano. La legalità richiede molto di più della semplice conformità del potere alle norme della legge positiva. Essa è soprattutto “la realizzazione delle condizioni necessarie per lo sviluppo della dignità umana”. Ecco perché è molto importante che il lavoro, il territorio ed i beni comuni siano messi al centro anche da parte di una politica regionale e locale spesso distratta o accecata da beghe interne e da scarsa capacità progettuale, per non dire con presenze di soggetti che stringono alleanze con aree del paese ad elevata intensità criminale.
Sel raccoglie le firme per Riforma della politica della pesca: avanti tutta quattro referendum di civiltà TERMOLI – Ieri presso il Lido Stella Marina, SEL Termoli ha presentato i referendum di civiltà appoggiati da Sinistra Ecologia Libertà e dto avvio alla raccolta firme per: l'abolizione del carcere per reati di lieve entità relativi all'uso di droghe, per non vedere più la vita di ragazzi appena maggiorenni rovinata da un errore adolescenziale; l'abolizione dei 3 anni di separazione obbligatoria prima del divorzio, norma antiquata che costringe le coppie a ingenti spese legali e limita la libertà dei cittadini; l'abolizione del reato di clandestinità che riempie le nostre carceri e spinge gli immigrati nelle mani degli sfruttatori e invece di risolvere il problema lo aggrava; libertà di scelta sull'otto per mille perché resti allo Stato invece che andare alle confessioni religiose quando il contribuente non specifica una destinazione, con un risparmio di circa 600 milioni l'anno. Sarà possibile firmare anche nei prossimi giorni presso la Libreria Fahrenheit, in via Cina 34 oppure presso la Stella Marina.
BEUXELLES - Il Consiglio dei Ministri UE, riunito a Bruxelles, conferma l'accordo politico con il Parlamento Europeo sul testo del Regolamento di base della nuova Politica Comune della Pesca (PCP) e sulla Organizzazione Comune dei Mercati (OCM) dei prodotti ittici. Per completare la riforma, manca ora solo l'accordo sul Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca (FEAMP) che sarà oggetto del trilogo nel prossimo autunno. Il compromesso finale ha confermato i principali elementi: gestione delle risorse sulla base della massima cattura disponibile (entro il 2015-2020), divieto progressivo dei rigetti in mare, nuovo approccio regionale nel processo decisionale, rafforzamento delle aree marine protette. Il nuovo testo per l'OCM prevede informazioni obbligatorie per i consumatori, tra cui il tipo di attrezzo di cattura utilizzato e una più dettagliata identificazione dell'area di pesca, mentre altre novità riguarderanno le Organizzazioni di Produttori (OP), che dovranno avere strategie di marketing e un maggiore coinvolgimento nelle direttive politiche generali della PCP, per esempio in materia di divieto di rigetti in mare. In materia di FEAMP la discussione è stata centrata sui criteri di ripartizione dei fondi e sui criteri di condizionalità
Interrogazione di Romagnuolo sulla soppressione tratta ferroviaria Termoli-Campobasso TERMOLI – Nicola Romagnuolo, consigliere regionale di Progetto Molise, ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione, Paolo Di Laura Frattura, per avere delucidazioni sulla paventata soppressione della tratta ferroviaria Termoli-Campobasso.“I rappresentanti dei consumatori, dei sindacati e delle associazioni riunite nel Forum dei trasporti – scrive Romagnuolo - si sono dichiarati contrari alla chiusura della linea ferroviaria e hanno, anzi, chiesto il miglioramento, la messa in sicurezza e il potenziamento della stessa in quanto, essendo il Molise una regione ad alto
rischio sismico, sono necessari collegamenti sicuri ed alternativi ai viadotti stradali. Lo stesso Forum del trasporto pubblico locale chiede alla Regione, alla prossima scadenza del mandato di servizio, di emanare un bando aperto per individuare altri soggetti interessati ad una gestione diversa da quella della Rfi delle Ferrovie molisane”. Il consigliere regionale inoltre chiede a Frattura “di sapere quali misure intende attivare per evitare la chiusura della linea ferroviaria TermoliCampobasso e se intende accogliere o integrare le richieste esposte e quindi quelle del Forum”.
che vincolano rigidamente la concessione degli aiuti.Tutti i ministri hanno puntualmente avanzato le proprie richieste tranne che l’Italia, visto che il ministro De Girolamo ha disertato la riunione.“Una assenza che non possiamo che ritenere molto grave – segnala la cooperazione -, perchè costituisce una conferma della disattenzione, con cui, nonostante i ripetuti appelli lanciati dalla cooperazione italiana, il ministro De Girolamo continua a mantenere la pesca nelle varie ed eventuali del suo Dicastero, senza nemmeno preoccuparsi di firmare atti dovuti come il Documento di indirizzo, ormai in fortissimo ritardo nel calendario 2013. Per ora è da accogliere positivamente il mantenimento delle caratteristiche della flotta della piccola pesca (fino a 12 m di lunghezza con la esclusione dei sistemi a traino). Un orientamento che se rimanesse confermata anche nelle fasi successive della trattativa consentirebbe all'Italia di non perdere, rispetto alla programmazione precedente, risorse finanziarie (proporzionali, nella ripartizione tra Stati membri, alla consistenza delle flotte che può variare con le caratteristiche considerate). Ma c'è da chiedersi se il Ministro italiano intenderà sostenere questa battaglia”.
Presentazione mostra del pittore Paolo Gamba TERMOLI – Il prossimo 19 luglio alle 21,30, nel palazzo Vescovile la Diocesi di TermoliLarino presenterà l’esposizione di opere del pittore Paolo Gamba (1712-1782) nel trecentesimo anniversario della sua nascita avvenuta a Ripabottoni (CB). L’esposizione sarà aperta dal 19 luglio al 23 agosto dalle ore 21,30 alle 23,45. Paolo Gamba nasce da una famiglia povera e il padre, Giambattista, è un modesto decoratore e pittore e Paolo continuerà l'attività paterna. Con l'aiuto del vescovo di Larino, il giovane è ammesso alla scuola di Francesco Solimena a Napoli, dove resta dal 1731 al 1737 formando la sua tecnica artistica.Tornato in Molise ebbe un'intensa carriera girando per i paesi, lavorando soprattutto per il clero ed il suo Mecenate, il Vescovo di Larino. La sua produzione è incentrata soprattutto su soggetti sacri che approfondisce studiando la Bibbia. Lavorerà a Larino, Ripabottoni, Montorio, Sant'Elia a Pianisi, Campodipietra, Colletorto, Morrone del Sannio, Fossalto, Agnone e Matrice. Lavorò anche in Abruzzo e in Puglia.
13
Termoli
18 luglio 2013
Cardiopatici esprimono apprezzamento al direttore generale Asrem BASSO MOLISE - L’Associazione “Cuore Molisano” dei cardiopatici molisani, nota per l’accanita opposizione, contro il P.S.R., così come concepito e approvato, nei suoi contenuti e per il prezzo che avrebbero pagato le Strutture pubbliche del basso Molise. Poiché lo stesso, sarebbe stato umiliante per le professionalità in esse esistenti da decenni e maggiormente per i danni, le diseguaglianze di trattamento e di godimento anche di avere uguale possibilità di sal-
vezza, nel caso di un Infarto acuto in corso, sancito dall’ articolo trentadue della Costituzione italiana (Diritto della salute). Quindi, nell’apprendere, dalle notizie ultimamente riportate dagli Organi di stampa e dalle indiscrezioni raccolte tra gli operatori del comparto sanitario, gli iscritti tutti dei Cardiopatici aderenti all‘Associazione “Cuore Molisano“, esprimono apprezzamento, sostegno e condivisione, al Direttore Generale della Asrem Molise Dottor Car-
mine Ruta, che, grazie al Piano operativo 2013 - 2015, che restituisce dignita alle Strutture pubbliche di Termoli e Larino e garantirà sicuramente la qualità delle prestazioni. Un apprezzamento e riconoscimento va al Presidente della Giunta regionale del Molise, Paolo Frattura, per la imparzialità e l’ attenzione che, con i fatti, ha assunto nei confronti della Sanità pubblica molisana. Il Direttivo dell’ Associazione “Cuore Molisano”
Cambio dì residenza in tempo reale
In municipio il convegno su come conoscere la disabilità
SAN MARTINO IN PENSILIS - Il cambio di residenza in tempo reale è una novità introdotta il 9 febbraio 2012 e convertita in legge il 4 aprile 2012. Al riguardo l’Amministrazione comunale comunica che i cittadini potranno presentare le dichiarazioni anagrafiche (cambio di residenza, di abitazione, trasferimento all’estero) non solo recandosi allo sportello comunale, ma spedendole per posta oppure inviandole via fax o e-mail. Quest’ultima possibilità è consentita ad una delle seguenti condizioni: Che la dichiarazione sia sottoscritta con firma digitale; Che l’autore sia identificato dal sistema informatico con l’uso della carta d’identità elettronica, della carta nazionale dei servizi o, comunque, con strumenti che permettono l’individuazione del soggetto che effettua la dichiarazione; Che la dichiarazione sia trasmessa attraverso la casella di posta elettronica certificata del dichiarante; Che la copia della dichiarazione recante la firma autografa e la copia del documento d’identità del dichiarante siano acquisite mediante scanner e trasmesse tramite posta elettronica semplice. Per l’inoltro delle dichiarazioni dovranno essere utilizzati i seguenti indirizzi: Indirizzo postale: Ufficio Anagrafe Comune di San Martino in Pensilis –Via Croce, 34 – 86046 San Martino in Pensilis; fax : 0875/604311; Pposta elettronica certificata: demografici.sanmartinoinpensilis@cert.regione.molise.it; e-mail: anagrafe.smp@tiscali.it.
CAMPOMARINO – Questo pomeriggio alle 18, nella Sala consiliare del Municipio, si terrà un convegno organizzato dall’assessore alla cultura del comune, Giuseppina Occhionero, con la collaborazione del Movi Onlus, Movimento per la Vita Indipendente di Termoli, che ha per tema "La disabilità nella regione Molise, come conoscerla e quali strumenti per cercare di superarla. Programmazione, analisi, verifica e prospettive per il 2013 - 2014". Relatori saranno: il sindaco del comune di Campomarino dottor Gianfranco Cammilleri, che aprirà i lavori insiema agli assessori regionali alle Politiche sociali di Molise e Puglia Michele Petraroia ed Elena Gentile; Domenico Costantino, presidente Movi di Termoli; La vice presidente del Movi Luisa Conti; sempre per il Movi,Maria Cariello garante dei diritti delle persone con disabilità e l’’esigibilità dei diritti;
Libera Larino organizza incontro In ricordo di Paolo Borsellino LARINO - Il Presidio di LIBERA Larino, in occasione dell'anniversario della strage di via D'Amelio e in ricordo del giudice Borsellino, ha organizzato un Incontro dibattito sulla “Trattativa” che si terrà domani 19 luglio alle ore 18,30 nell’atrio del Palazzo Ducale. All'incontro prenderanno parte Franco Novelli, coordinatore regionale di LIBERA Molise, Michele Mignogna, giornalista e Emilio Izzo, sindacalista UILBac. Si parlerà della trattativa Stato – Mafia, della situazione regionale, e di come porre l’attenzione sui temi della malavita organizzata, che anche nella nostra Regione ormai è una realtà.
Per la Sfida (sindacato famiglie italiane diverse abilità) il presidente Dino Di Tullio; Mariacarmela Buonviaggio rappresenta il mondo dello sport disabili. Inoltre presente anche la regione Abruzzo il dottor Camillo Gelsumini, Disabiliy Manager e presidente Wildm Pescara e Chieti. Infine saranno presenti per l’associazione Sfida il vice segretario Gianni Pacucci ed il segretario provinciale Giuseppe De Luca.
Consegnati gli attestati alle allieve di Mosca per il corso di Vetrinista PETACCIATO - Nella sede della PGM Studio di Vetrinistica ed Eventi del maestro Giuseppe Marco Pasquarella, ci sono stati gli esami di profitto del corso di Vetrinista qualificata. Nella prima parte teorica, gli allievi russi hanno dovuto esporre cos'era la Vetrinistica con tutte le tecniche che hanno imparato nei 5 giorni full immersion , per poi proseguire con la pratica in Vetrina in un noto negozio del posto. Terminato l'esame corsisti e Maestro si sono recati in Municipio dove, nella Sala consiliare, sono stati ricevuti dagli amministratori per la consegna degli attestati. I saluti sono stati portati dal sindaco Gabriele La Palombara il quale si è complimentato con il gruppo venuto dalla Russia “per partecipare ad un corso di Vetrinista presso la scuola di Pasquarella Giuseppe che ci onora da moltissimi anni come concittadino esportando e portando addirittura la Russia nel no-
stro piccolo paese . Paese pure se piccolo ma pieno di bellezza naturale con il suo mare e aria pura: quest'anno per la seconda stagione consecutiva Bandiera Blu. E’ stata poi la
volta di Pasquarella che ha ringraziato l’Amministrazione comunale per l’ospitalità per poi volgere l’attenzione ai bravissimi allievi, i quali hanno appreso con profitto tutte le tecniche avanzate
Sindacati chiedono incontro sul futuro dello Zuccherificio BASSO MOLISE – I sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila, congiuntamente alle RSU, hanno inviato una lettera ai massimi vertici della Regione Molise, all’Amministratore delegato dello Zuccherificio del Molise, Alberto Alfieri, e agli onorevoli Ruta, Venittelli e Leva, con la quale chiedono un incontro urgente allo scopo di definire un percorso condiviso di prospettiva e sicurezza perl’intera filiera saccarifera e la tenuta dei livelli occupazionali. “Il futuro e le garanzie per i lavoratori, gli avventizi e tutti gli attori della filiera – si legge nel documento -, non possono prescindere dalla campagna saccarifera 2014, a tal fine è fondamentale avviare adesso i contratti per le semine e creare le basi per rafforzare l’intero sistema saccarifero molisano”.
della vetrinistica italiana ed ora metteranno in pratica in Russia l’arte italiana. “Ringrazio Svetlana Lapina – ha sottolineato Pasquarella -, direttrice della scuola a Mosca per aver collaborato per la formazione progetto Italia con la PGM studio di Vetrinistica ed Eventi “. Il Maestro ha anche ricordato che gli stagisti hanno potuto scoprire le bellezze del Molise visitando, oltre Petacciato, Termoli , Gualrdialfiera, Campitello Matese , Molise e Guglionesi. Ultimo intervento è stato di Svetlana Lapina, direttrice International Creative Centre Fruggy ART di Mosca, che ha elogiato il lavoro svolto, ringraziato la traduttrice Alona, e ricordato che Pasquarella sarà prossimamente a Mosca per presentare in una Fiera nuovi Corsi di Vetrinistica. Infine il primo cittadino, il vice Di Vito, il consigliere Staniscia e la dottoressa Terrerisono hanno consegnato gli attestati.
14
Sport
18 luglio 2013
Dopo l’esclusione dal campionato Pro del Tritium sembra sul p unto di saltare anche l’inteso con i bifernini.
Campobasso e Bojano, unirsi è facile Per non far disperdere il titolo di Serie D i due club potrebbero fondersi, risparmiando 300 mila euro Falliscono altri club. Oltre al nostro. Tra i nuovi ingressi c’è anche quello del Tritium, un club della Lombardia dal nome di un medicinale, esattamente di Trezza sull’Adda. Vi starete chiedendo per quale ragione ci siamo andati a impicciare di una vicenda che non solo non ci appartiene, ma che è lontanissima anni luce dalla nostra realtà. In effetti il vostro sgomento appare più che legittimo. Però stiamo qui a spiegare che anche la nostra intrusione non è poi così fuori posto. Il Tritium è il club che avrebbe dovuto fare da traino al Boiano, a conclusione di una trattativa tra Giancola e il responsabile di quella società, tale Domenico Di Conza. Un punto di saldatura che avrebbe dovuto assicurare vita lunga e serena alla società bifernina appena tornata in Serie D. Ma con tutte e quattro le ruote sgonfie. Il presidente Giancola che ha vinto il campionato di Eccellenza con il più straordinario gioco delle tre carte si è trovato da solo; a nulla sono valsi gli appelli lanciati al sindaco Silvestri. Il primo cittadino e i suoi più vicini collaboratori non hanno potuto dar seguito alle sue richieste, neppure quando si sono visti recapitare sul tavolo il titolo sportivo. Perché di soldi non ce ne sono né in comune né tra i pochi imprenditori rimasti ancora in piedi. Sono lontani i tempi magici in cui l’economia boianese viaggiava a tutto gas; ora le cose vanno come vanno, cioè male. Come è facile capire anche stando lontano da Bojano. Chi ha il titolo è giusto che se lo tenga stretto. E, soprattutto, lo spenda ben e. Nella propria città. Sanno di salsa cinese quelle strane
trovate di spostarlo da una località all’altra. Ma quando le scarpe sono strette e ti fanno veramente male è il caso di cambiarle, le scarpe. Chiedendone anche in semplice comodato d’uso un paio più comode. O quantomeno che non mordano i calli. Uscendo di metafora non sarebbe stato male, vedendo come stanno le cose, che Campobasso e Boiano, con onestà si fossero unite per non disperdere il titolo. Che stando alle notizie che girano in questi giorni si corre il rischio di vederlo sfumare. E’ chiaro che a guadagnarci sarebbe stato soprattutto il Campobasso che avrebbe messo le mani sulla D, senza pagare la penale a fondo perduto di 300mila euro. Ma anche Giancola avrebbe potuto avere il conforto di un indennizzo che gli sarebbe servito per onorare debiti sportivi pregressi. Forse c’è ancora tempo per cementare un’intesa, anche se nell’aria non si annusa odor di “inciucio”: nel capoluogo sono impegnatissimi a rincorrere il purismo della rinascita; a Boiano neppure ci pensano di farsi far fessi dai “capitolini” che abitano sotto il Monforte. Finirà come finirà. Speriamo bene, per i rossoblù e i biancorossi. Anche se per entrambi non riusciamo a vedere orizzonti sereni. Meglio, quindi, correre ai ripari. Per non perdere capra e cavolo. Questo è un pensiero genuino, senza dietrologia. A volta adottare la soluzione più semplice sembra impossibile. Né il Comitato, né Giancola avevano bisogno di leggere questo foglio per scegliere la linea dell’intesa. Ma, intanto, noi una dritta l’abbiamo data. Non si sa mai. (p.p.)
Il personaggio GIULIO PERRUCCI
Ecco l’uomo che crede nella rinascita rossoblù Già vicino a Berardo e poi a Capone ha virato mettendosi a capo del “Comitato”
Giulio Perrucci
Dentro e fuori. Iniziando con Berardo, sino a Capone. Ferruccio, non Al, quello ha un’altra storia. Giulio Perrucci è un giovane non certo di primo pelo che agli occhi dei malpensanti può apparire come uno scansafatiche. Uno a cui piace cazzeggiare al bar e farsi vasche su vasche, per il corso di Campobasso. Prima di tutto va spiegato che Giulio lavora e come. Tiene famiglia e non potrebbe fare altrimenti, se non lavorare seriamente. Per chiarezza va spiegato che il suo ramo è quello dolciario. Almeno lì, nel lavoro, è circondato dallo zucchero. Nello sport le spine sono costantemente piantate nel costato. Ma nonostante ciò non si rassegna, anzi col passare degli anni trova energia sempre più vitale per affrontare le difficoltà quotidiane. Con Berardo si segnalò per la passione e la pre-
senza accanto alla squadra, dove fece il team manager, per usare un termine in voga. Che poi sarebbe quello del dirigente accompagnatore di lontana memoria. Con l’arrivo di Capone lo abbiamo ritrovato al fianco del nuovo arrivato, col quale ha avuto un rapporto pieno di contrasti che s’è definitamene spezzato quando il suo inseparabile amico Franco Mancini è uscito di scena, per insanabili dissidi con la signora Anna Favi, autoproclamatasi direttrice generale. Gli sarà costato molto a Giulio stare lontano dalla squadra del suo cuore, così, tanto per non farsi mancare niente, s’è lanciato nel basket, per seguire il suo amico Mimmo Sabatelli. Ma la pallacanestro, sia pur fatta con passione, non ha neppure lontanamente i riscontri del calcio. Così, appena è capitata l’occasione Giulio Perrucci non se l’è fatta
sfuggire. Mettendosi a capo del movimento che va sotto il nome “Noi siamo il Campobasso”. Giulio pur sapendo che la vita sarebbe stata dura ha incominciato a darsi da fare, per scuotere le coscienze rossoblù e cercare di racimolare soldi e simpatia, per la rinascita rossoblù. Di simpatia ne ha raccolta tanta; più modesta –al momento- è la somma che è finita sul conto corrente aperto per l’occasione. L’importante è aver ricominciato, in modo che tutti capissero che Campobasso, come città più che come pallone, non è morta. Non sappiamo come andrà a finire questa bella favola dell’estate. Comunque sia un risultato l’ha già ottenuto: ha tenuto accesi i riflettori sui colori rossoblù che altrimenti sarebbero già stati spenti. (pi.pò)
15
Annunci a pagamento A CAMPOBASSO PRIMISSIMA VOLTA STREPITOSA BAMBOLINA, SUPERSEXY CON FISICO MOZZAFIATO, UNA BOMBA DEL PIACERE INFINITO. 5^NATURALE, AMANTE DEI PRELIMINARI, COMPLETISSIMA, ANCHE LATO B. IO INIZIO DOVE LE ALTRE FINISCONO!!! TI FARO’ VOLARE IN PARADISO 340.6508227 A CAMPOBASSO BELLA SIGNORA ITALIANA, RISERVATISSIMA E DISCRETA, RICEVE SOLO ADULTI/MATURI IN STUDIO PROPRIO. NO ANONIMI, NO SMS TEL. 349.2554580 A CAMPOBASSO DANIELA, strepitosa, indimenticabile, dolce e molto disponibile, sono tutto ciò che hai sempre desiderato e mai trovato. Senza limiti e tabù chiamami al 320. 5764342 CIAO SONO MELISSA splendida e passionale principessa, caldissima e bravissima, maliziosa, piccante, 26 anni, 7^abbondante. Fisico mozzafiato, disponibilissima per massaggi. Pronta a soddisfare ogni tuo desiderio, 69 motivi per sorprenderti, bocca di fuoco, tutto pepe, senza tabù, bacio sulle labbra, giocherellona, per momenti indimenticabili. Giochi sotto la doccia, ambiente climatizzato, tutti i giorni anche la domenica 329.9477642
18 luglio 2013
sicurato, ambiente tranquillo relax e e riservato 347.2907763 342.7036631 A CAMPOBASSO PRIMA VOLTA LORY, BELLISSIMA BRUNA, PICCANTISSIMA MESSICANA, SENSUALISSIMA, FISICO ESPLOSIVO, 6^ MISURA NATURALE, AMANTE DEI PRELIMINARI ...FACCIO TUTTO QUELLO CHE VUOI...SONO L’UNICA CHE TI FARA’ DIVERTIRE ANCHE GIOCHI PARTICOLARI, AMBIENTE RISERVATO ANCHE LA DOMENICA DALLE 8 ALLE 23. TEL. 327.1743420 A CAMPOBASSO VANESSA, PER POCHI GIORNI... SENSUALISSIMA, AFFASCINANTE, BELLISSIMA BAMBOLINA SNELLA, 7^ NATURALE, BEL FONDOSCHIENA, BOCCA DI FUOCO PER LUNGHI PRELIMINARI. VULCANICA, COMPLETISSIMA, DISPONIBILE E TRAVOLGENTE, PROVOCANTE, CALDA E SUPERSEXY PER LUNGHI MOMENTI DI PIACERE 329.0746711
A ISERNIA PRIMISSIMA VOLTA, DELIZIOSA VENEZUELANA, 6 ^MISURA ABBONDANTE NATURALE, TUTTA CURVE, PAZIENTE E MOLTO DISPONIBILE PER MOMENTI DI PURO PIACERE. TI ASPETTO PER FARTI TRASCORRERE MOINDIMENTICABILI. A CAMPOBASSO MONICA, MENTI I GIORNI TEL. coccolona e passionale TUTTI 366.7268234 amante del vero relax e di tutti i giochi, 9^ misura natu- A ISERNIA JESSICA prima rale, 22enne, tutti i giorni volta in città, 7^ misura natuanche la domenica rale, completissima, bravissima 327.5483183 massaggiatrice, amante dei A CAMPOBASSO CRISTAL, preliminari al naturale fino alla splendida professoressa del fine. Tel. 388.0910789 piacere, bellezza trasgressiva, 22enne, alta con fisico mozzafiato, ti aspetto per lunghi momenti di relax…chiamami ti farò toccare il cielo con un dito 338.3909645
fiato, attrezzatissima, per tutti i tuoi desideri più nascosti. Giocherellona per ore indimenticadivertimento bili dalle 9 alle 24 anche la domenica 388.4965998
Pagina redazionale singolarmente autogestita Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto
A ISERNIA SUPER NOVITA’ JOANNA, BELLISSIMA BAMBOLA 19ENNE, ALTA E SNELLA UNA BOMBA SEXY, MASSAGGIO PROSTATICO E SOTTO LA DOCCIA. TI ASPETTO TUTTI I GIORNI ANCHE LA DOMENICA IN AMBIENTE RISERVATO E TRANQUILLO CHIAMA 389.4765728 A TERMOLI SOFY, PICCANTE PEPERONCINO… TUTTO QUELLO CHE TI PASSA PER LA TESTA IO LO FARO’. DOLCE E SENSUALE, POSSO ESSERE LA TUA AMANTE E LA TUA AMICA, TUTTO NELLA MASSIMA TRANQUILLITA’ 339.5644048
A SAN SALVO MARINA MANUELA, BELLA SIGNORA 40ENNE, EDUCATA, SNELLA, TRASGRESSIVA, CALDA E MOLTO DOLCE, ACCOMPAGNATRICE PER VIAGGI DI LAVORO E VACANZA. PER UOMINI GENEROSI ED EDUCATI 329. 7172517 SAN SALVO MARINA SIMONA, BELLA SIGNORA 8^MISURA BOCCA DI FUOCO FINO ALLA FINE AMANTE DEI PRELIMINARI PASSIONALI TI ASPETTA TUTTI I GIORNI ANCHE LA DOMENICA SENZA FRETTA TUTTO RELAX 346.7309548 334.3467324 A SAN SALVO MARINA LORENA stupenda signora, 4^misura, calda, dolce e molto disponibile, regina dei preliminari al naturale. Tutto senza fretta ti aspetto chiamami 331.4103866
A TERMOLI NOVITA’!!! ANGELA, AFFASCINANTE RAGAZZA, BELLA, SENSUALE, UNA BOMBA SEXY TUTTA DA SCOPRIRE… DISPONIBILE PER PIACEVOLI MOMENTI DI INTENSO RELAX, A VASTO/SAN SALVO TI ASPETTO 366.3616389 SPLENDIDA SIGNORA SENBOMBA SEXY, A TERMOLI SUALE, BOCCA DI FUOCO, PRONTA MONYKA...BELLA MORA DOLCE, FANTASIOSA, PIENA A FARTI IMPAZZIRE DI DESIDI DESIDERIO, SONO QUI DERIO. BELLISSIMA, SIMPAE DOLCE, PER TE... FACCIO DIVEN- TICA TARE I TUOI SOGNI E LE TUE COCCOLONA E LINGUA DI ECCITANTE FANTASIE REALTA’. DE- SERPENTE. COLTE’ PROVOCANTE, FI- PORCELLINA CON 6^NATUSICO MOZZAFIATO, AMANTE RALE E FONDOSCHIENA DA DEI LUNGHI PRELIMINARI, TI URLO, BOCCA BOLLENTE ASPETTO TUTTI I GIORNI PER PRELIMINARI LUNGHI E ANCHE LA DOMENICA, BOLLENTI FINO ALLA FINE CON TANTA VOGLIA DI SODCHIAMAMI AL 388.9933969 DISFARE OGNI TUO DESIDEA SAN SALVO MARINA E’ RIO. COMPLETISSIMA TORNATA SABRINA, sensua- DALLA A ALLA Z TI lissima bruna, 5^misura, calda ASPETTO PER TRASCORcome un vulcano, lunghissimi RERE MOMENTI DI RELAX E massaggi erotici, preliminari da PIACERE CHIAMAMI TEL. sballo, bocca di fuoco, corpo 346.0146349 statuario, bellezza esplosiva, completissima ti aspetta in ambiente riservato, tutto senza fretta e senza tabù chiama il PER TARIFFE E MODALITA’ 333.7112475 DI PAGAMENTO CHIAMARE
A ISERNIA NOVITA’, appetitosa ragazza, bionda, occhi azzurri, 24enne fisico statuario, esperta dei preliminari al naturale, fatti con passione, senza fretta, fondoschiena mozzafiato, per tutte le tue tentazioni. A VASTO MARINA Valeria e Natalia, 24 e 29 anni, bellisA CAMPOBASSO VERA NO- Piacere estremo garantito a sime bambole passionali, VITA’ DALLA SPAGNA, 360°. Chiama il 366.1373994 alte, snelle e carnagione BIONDA AFFASCINANTE, 6^ A ISERNIA CLAUDIA NEW chiara, uniche e indimenticaMISURA ABBONDANTE, NEW NEW!!! Frizzante ra- bili. Viso dolcissimo, fisico DOLCE E COCCOLONA, gazza, 5^ naturale, la professo- splendido, amanti dei preliMASSAGGIATRICE MOLTO ressa del piacere, amante del minari senza fretta, complePAZIENTE E SENSUALE, massaggio sensuale, prelimi- tissime, tutti i giorni ti PER UN VERO RELAX INDI- nari al naturale fino alla fine, di- aspettiamo con lingerie sexy MENTICABILE, NO ANONIMI sponibile a tutto, ti farò e tacchi a spillo, pronte per 380.5919144 divertire, vieni a conoscermi coccolarti e farti vibrare. 333.2145488 A CAMPOBASSO DANIELA, tutti i giorni 346.0586853 una birichina molto frizzante A ISERNIA JENNIFER, BEL- A SAN SALVO MARINA NOe giocherellona, con 6^natu- LEZZA ESUBERANTE, mas- VITA’, primissima volta Katia, rale, fondoschiena come saggiatrice d.o.c., amante dei venezuelana, dolcissima fatto a mano, disponibilis- momenti di piacere più intensi bruna, 5^naturale, educata, sima a tutto, divertimento as- ti aspetta per regalarti tanto gentile, fondoschiena mozza-
IL NUMERO
0874.698012 VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO. ROTOSTAMPA MOLISE SI RISERVA DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI