TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 150 - VENERDÌ 18 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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L’Oscar del giorno a Fabio Papa
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Fabio Papa. Il Ministero della Giustizia ha reintegrato il procuratore Fabio Papa, autore di molte delle inchieste che negli ultimi anni hanno riguardato politici della regione Molise, nelle sue funzioni di magistrato a Campobasso. La decisione dopo una serie di ricorsi e di denunce presentate dallo stesso pm Papa contro il suo trasferimento a Rovigo, deciso dal Consiglio Superiore della Magistratura nello scorso mese di maggio. In presenza dei fatti sopraggiunti, il Ministero ha dunque predisposto il reintegro del pm a Campobasso.
Il Tapiro del giorno a Salvatore Ciocca
Il Tapiro del giorno lo diamo a Salvatore Ciocca. Il consigliere regionale delegato alla Protezione civile ha fornito tante assicurazioni ad imprese e lavoratori del settore ma, fino a questo momento, nulla si stringe ancora. I precari della Protezione sono sempre più con l'acqua alla gola e non vendono un futuro roseo e possibile. Mentre le imprese ancora attendono il pagamento del pregresso e non vedono prospettive tanto che l'Acem ha già indetto un'assemblea pubblica per fare il punto della situazione e decidere per eventuali proteste.
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18 luglio 2014
Il destino del “Romagnoli” tra retorica e raziocinio Incontro, oggi, del presidente Frattura con l’Osservatorio delle professioni
La responsabilità dell’amministratore pubblico verso l’uso corretto e giudizioso delle risorse finanziarie in regime di razionalizzazione della spesa pubblica ha prevalso sulla retorica spicciola
La vista del Papa, secondo il “grillino” di Palazzo Moffa, Federico, “ha fatto rivivere (noi avremmo detto “vivere” – ndr) quest’area di uno splendore incredibile”. Sono bastate diciottomila sede allineate sul terreno polveroso del “Romagnoli” e una sorta di capanna nell’ambito della curva sud, a fare di un’area da decenni marginale ad ogni interesse edilizio, ambientale, culturale, oggetto di un “incredibile splendore”. Una delle di iperboli che hanno accompagnato la visita papale distinta, peraltro, da un profondo senso di umiltà. Che mal si concilia con la retorica con cui continuano i commenti e le ipotesi di destinazione di quel suolo, non calpestato, ma solcato in papa mobile, da Papa Francesco. Credevamo che il presidente della giunta regionale, Paolo di Laura Frattura, non si sarebbe sottratto alla suggestione di una revisione ideale (e ideologica) del suo impegno istituzionale di valorizzare e finalizzare quel patrimonio costato alle casse regionali oltre 6 miliardi
di lire nel 1985, per essere destinato alla costruenda (da allora) sede regionale. Così fortunatamente non è stato; la responsabilità dell’amministratore verso l’uso corretto e giudizioso delle risorse finanziarie in regime di razionalizzazione della spesa pubblica, e delle necessità logistiche dell’ente (che paga 3 milioni di fitti passivi all’anno da oltre 40 anni), è prevalsa su ogni altro tipo di condizionamento psicologico. Diamo atto al presidente di questa sua capacità, nella fattispecie, di mantenere dritta la barra della responsabilità amministrativa e di aver ribadito con molta raffinatezza verbale l’intenzione di realizzare la sede regionale, in versione riveduta e corretta rispetto alla ipotesi formulata in precedenza dal presidente Michele Iorio, su parte del “Romagnoli”, lasciando la restante gran parte “a parco verde e alle ricuciture tese a migliorare la qualità della funzione urbana”. Alla cubatura prevista sul “Romagnoli”, si aggiungerà l’abbattimento e la ricostruzione dell’ex
hotel Roxy di Piazza Savoia. Su questa piattaforma sarà particolarmente interessante seguire quali saranno gli sviluppi dopo l’incontro di oggi di Frattura con l’Osservatorio delle professioni (architetti, ingegneri, geologici, collegio dei geometri in particolare) per rimettere in carreggiata il concorso d’idee che, per vizi tecnici, carenze procedurali e altre deficienze, è stato ritirato. Un’esperienza fallimentare, cui il presidente Frattura vorrà porre rimedio avvalendosi dei suggerimenti dell’Osservatorio soprattutto sui punti deboli del bando, là dove, ad esempio, manca di un documento programmatico da cui si possa rilevare quali sono gli spazi necessari all’attività istituzionale della Regione e cosa sono, con quali fini, con quali caratteristiche, i “servizi comuni necessari”. C’è pertanto un’evidente esigenza di trasparenza, affinché le ipotesi di progettazione che potrebbero venire dal concorso d’idee siano prevalenti su ciò che sembra essere invece la maggiore preoccupazione di Frattura, vale a dire l’intangibilità del fabbisogno della Regione valutato a corpo in 13 mila metri cubi di costruzione, compresi i servizi comuni necessari (!). Questa quantificazione volumetrica, detta e ribadita in assenza di un documento di programmazione degli spazi necessari all’attività istituzionale, dà corpo all’idea che essa corrisponda a mantenere inalterata una ipotesi d’appalto predefinita. Insomma, più che all’acquisizione delle idee, e della loro duttilità degli spazi e dei volumi (in più o in meno), la Regione Molise sembra puntare a mantenere inalterato il “conto” dell’appalto. Il che potrebbe voler dire che sono già cosa certa i progettisti, l’impresa, e il tipo di finanziamento. Un bel pacco confezionato. I tecnici dell’Osservatorio, volendo, hanno la possibilità di chiedere ed ottenere i chiarimenti necessari per convenire sul bando di un concorso d’idee che serva davvero a qualcosa e farsi spiegare perché i 13 mila metri cubi e quali sono, con quali fini, con quali caratteristiche, i servizi comuni necessari. Dardo
CAMPOBASSO. Nuove assunzioni all'ente speciale Molise Acque. Il consiglio di amministrazione, presieduto da Piero Neri e formato da Angelo Simonelli, Gian Piero Cesario e Francesco Petraroia, ha assunto due dirigenti prelevandoli dagli uffici della Regione Molise. Una notizia che pare abbia sollevato l'ira dei sindacati pronti, si dice, a piazzare una protesta. Anche perchè, secondo chi mastica bene le regole del gioco, Molise Acque avrebbe sforato, con queste assunzioni, "il tetto del 20% dipendenti". "In base all’allegato A del regola-
mento di organizzazione e funzionamento “procedure concorsuali” - spiegano i bene informati - leggiamo che il CdA “può procedere con l’assunzione a tempo determinato di personale dirigente, non superiore al 20% dei posti relativi della pianta organica”, in questa pianta organica sono previsti quattro posti da dirigente, e il 20% di quattro è 0,8 arrotondato a un posto, quindi una dirigente è di troppo e non può ricoprire quel ruolo. Questo è un requisito imprescindibile per l’assunzione stessa, non solo. Il regolamento non prevede una differenziazione tra dipendenti della Regione, che vengono “comandati”
a Molise Acque e altri dipendenti, sta a significare che la regola vale per tutti". Finita qui? Assolutamente no. Ad avallare le due assunzioni è stato il collegio dei revisori dei conti a sua volta illegittimo perché scaduto a luglio 2013 e, nonostante la legge non ammette proroghe, mai rinnovato. Una situazione di stallo che grida l'intervento della magistratura che, al momento, continua a rimanere immobile. Anche se pare sul tavolo della Procura ci siano già delle denunce che, prima o poi, usciranno dal cassetto.
Molise Acque assume due dirigenti... ma ne può prendere uno solo
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18 luglio 2014
Svanisce il tentativo di trasferire il pm che si occupava del caso Biocom che coinvolgeva anche il questore
Cortocircuito giudiziario:
Fabio Papa vince il primo round Intanto da indiscrezioni si apprende che a lasciare Campobasso sarà proprio Pozzo: andrebbe a Roma CAMPOBASSO. Niente trasferimento a Rovigo per il sostituto procuratore Fabio Papa con delega all'antimafia. E' questa la novità sul cortocircuito giudiziario che ha visto protagonista il Molise e in particolare l'intreccio di rapporti tra politica e magistratura con un passaggio sulla polizia giudiziaria. Un caso senza precedenti in regione che ha coinvolto i magistrati della Procura di Campobasso, il questore di Campobasso e l'inchiesta sulla società dell'attuale presidente della giunta regionale. Tutto è cominciato, mediaticamente parlando, a metà gennaio 2014. Il Corriere della Sera pubblica un articolo a firma di Sergio Rizzo: "Favori al presidente della Regione", indagato il questore Pozzo. In pratica il pm Papa stava indagando sulla Biocom, una società srl amministrata all'epoca dei fatti da Paolo di Laura Frattura che nel 2008 aveva ricevuto incentivi pubblici (365mila euro) per costruire una centrale biogas a Termoli. Mai realizzata l'opera, quando la Regione Molise ha chiesto indietro i soldi, Frattura va in tribunale per evitare la restituzione. Fabio Papa si ritrova il caso per le mani e cerca di approfondire la questione che, a questo punto, coinvolge il neo eletto presidente della Regione Molise. Le indagini vengono affidate alla Digos ma il questore Pozzo le assegna di suo pugno alla Squadra Mobile. Una situazione incresciosa che ha visto i due, il pm e il questore, in contrapposizione su decisione che lo stesso numero uno della Questura di Campobasso non poteva adottare. Anche perchè, nel corso dell'inchiesta giornalistica, emerge un altro dato: le indagini sulla Biocom erano state già iniziate dal procuratore capo Armando D'Alterio e la Squadra Mobile di Campobasso, in appena 5 giorni di tempo, aveva liquidato la vicenda riferendo che si trattava solo di una questione amministrativa. A sollevare dubbi sulla oggettiva opera investigativa c'era una situazione di primaria importanza: il capo ufficio di gabinetto del questore Pozzo era Giuliana di Laura Frattura, sorella del presidente di Regione direttamente coinvolto nell'affaire Biocom. Vista l'ostinata volontà del questore di non dar seguito alle direttive del pm su chi dovesse svolgere le indagini, Fabio Papa iscrive nel registro degli indagati il numero uno
della Polizia di Campobasso per favoreggiamento al presidente della Regione e abuso d'ufficio. La notizia arriva nelle mani di Sergio Rizzo che non si lascia scappare lo scoop e, dopo la pubblicazione, scoppia un putiferio. Il procuratore capo D'Alterio affianca al pm Papa il collega D'Angelo, l'altro sostituto che però viene beccato a tavola con i legali del governatore Frattura. Papa lascia l'inchiesta sul questore e D'Angelo, dopo un po', archivia la faccenda. Anzi. Accade di più. A finire nel mirino è lo stesso Fabio Papa accusato di avere una relazione sentimentale con la più famosa giornalista del Molise, Manuela Petescia. Un'accusa che porta all'apertura di un procedimento disciplinare dinanzi al Csm. Perché è un reato avere una relazione con qualcuno? In fondo il collega D'Angelo va al mare con gli avvocati di Frattura coinvolto in un'inchiesta giudiziaria che potrebbe avere ripercussioni sullo scenario politico regionale e nessuno dice nulla, anzi, è tutto normale? Si scoprono intrecci su situazioni amicali e spuntano denunce alla procura di Bari che coinvolgono lo stesso procuratore capo. Per l'ac-
cusa quella relazione sentimentale comportava una "incompatibilità ambientale" del sostituto procuratore. Motivo per cui il Csm decide, in quattro e quattr'otto: Papa dev'essere trasferito a Rovigo. Ricorsi e contro ricorsi portano poi alla decisione finale assunta dal ministero di Giustizia che emette una sospensiva fino a dicembre. Si tratta del primo round, perchè adesso bisognerà decidere nel merito e valutare tutta la situazione creatasi in Procura a Campobasso. In più, accanto al procedimento disciplinare, ci sono le denunce alla Procura di Bari che si occupa dei casi in cui sono coinvolti i magistrati. Intanto questa decisione che porta Papa a restare a Campobasso ha smontato i piani di quanti erano certi del suo allontanamento. Sembra invece che chi dovrebbe essere trasferito sia proprio il questore Pozzo. Si parla di una "premiazione" che porterebbe quest'ultimo a dirigere una caserma romana. Ma alla Questura di Campobasso pare non sia ancora arrivata la nota ufficiale. A battere la notizia sul mancato trasferimento di Fabio Papa è stata l'Ansa: "Il Ministero della Giustizia ha reintegrato il procuratore Fabio Papa, autore di molte delle inchieste che negli ultimi anni hanno riguardato politici della regione Molise, nelle sue funzioni di magistrato a Campobasso. La decisione dopo una serie di ricorsi e di denunce presentate dallo stesso pm Papa contro il suo trasferimento a Rovigo, deciso dal Consiglio Superiore della Magistratura nello scorso mese di maggio.Lo stesso Csm ha fissato una nuova udienza per il prossimo 12 settembre per discutere nuovamente il caso.In presenza dei fatti sopraggiunti, il Ministero ha dunque predisposto il reintegro del pm a Campobasso sospendendo la misura cautelare. Fabio Papa era stato trasferito sulla base di un atto di incolpazione che ipotizzava commistioni tra la sua attività di indagine sul Questore di Campobasso, Giancarlo Pozzo, e i suoi rapporti di amicizia con il direttore di Telemolise Manuela Petescia.Accusa che il pm Papa ha sempre respinto". Giovanna Ruggiero
Eliminare il Molise? Solita idea del centrosinistra Michele Iorio sbotta, punta il dito sui guru del Pd e Tonino Di Pietro e annuncia un'associazione a difesa dell'autonomia regionale CAMPOBASSO. "Le anticipazioni fatte dal giornalista Sergio Rizzo su un piano più o meno politico o più o meno ragionieristico, riguardanti la cancellazione dell’autonomia del Molise, debbono destare in tutti i molisani grande preoccupazione. Esse sono la concretizzazione di un’idea che gira da tempo negli ambienti governativi di sinistra già espressa dal Vice Ministro all’economia dell’allora governo Letta, Stefano Fassina, dall’attuale Sottosegretario Giovanni Legnini e portata avanti da sempre da Antonio Di Pietro". A sbottare è l'ex presidente della Regione Molise, Michele Iorio, che nel commentare il dossier pubblicato dal Corriere della Sera con lo scoop di Sergio Rizzo, assegna nomi e cognomi ai protagonisti di una parte politica (il centrosinistra e il Pd) che portavano avanti la tesi della
chiusura del Molise come soluzione ai problemi dell'Italia. "Non si può che rispedire al mittente questa impostazione semplicistica e superficiale - afferma Iorio Una posizione sostenuta anche da grandi giornali nazionali che riducono la storia millenaria di un territorio, le lotte condotte da un’illuminata classe politica e il contributo dato da centinaia di migliaia di emigrati molisani in tutto il mondo, ad un piccolo e vuoto ragionamento di grandi numeri, di costi, di burocrazia. Quella che si delinea negli ambienti governativi è, evidentemente, una visione superficiale, retorica e ingiustificata, e deve trovare una risposta ferma, coerente e decisa da parte dell’intera società molisana e dalle sue istituzioni. Prima di tutto dobbiamo rifiutare
ogni valutazione economicistica e contabile di un bene prezioso e straordinario quale e l’autonomia di un territorio nel poter scrivere il proprio futuro attraverso l’autonoma programmazione del domani. Molto flebile e imbarazzata è stata a riguardo la posizione di Frattura nel rigettare queste idee di soppressioni. Le argomentazioni non possono essere sostanziate solo dal risparmio di alcuni milioni di euro delle spese generali dell’ente regione e dalla riduzione di qualche dirigente. Qui non si tratta di sopprimere l’ennesimo ente inutile, qui si tratta di mettere in discussione il diritto dei molisani a decidere cosa fare del proprio mare, delle proprie colline, dei tanti centri abitati e borghi storici che caratterizzano il loro territorio, del loro sistema economico produttivo da difendere e promuovere, magari riorganizzandolo in maniera da affrontare le sfide dei mercati. Ridurre le spese va bene, ma ridurre il diritto a
scrivere le pagine della propria storia proprio no. Non è l’autonomia del Molise ad aver creato il debito pubblico italiano, non è la Regione Molise che genera difficoltà al sistema industriale e produttivo nazionale impedendogli di superare la crisi e fermare la quotidiana emorragia di disoccupati e di chiusure di attività. Dobbiamo rispondere con forza, coraggio e unità. In tal senso mi farò promotore di un’iniziativa politicoculturale che chiamerà a raccolta tutti, politici, forze sociali, rappresentanti dell’economia e della cultura di questa regione per cercare insieme di mettere a punto una resistenza ad un attacco ingiusto e non democratico all’autonomia di questo nostro amato territorio. Presenterò, infatti, entro fine mese, un’associazione che sarà aperta al contributo e all’impegno di tutti per rompere questo velo di rassegnazione e per sostituire a questo atteggiamento di retroguardia di un’importante parte della classe politica regionale, una risposta appassionata, ragionata e coerente con i principi scritti chiaramente nella Costituzione italiana".
Sono stati i Nos dei carabinieri a chiedere lumi sulla questione degli scarichi
Biomassa, sospesa l'autorizzazione
CAMPOBASSO. Con una determina dirigenziale di Giunta Regionale, la n.28 del 16-07-2014, viene sospesa " in via cautelativa e con effetto immediato, per massimo giorni 60 (sessanta) dalla notifica della presente determinazione, l’efficacia della Determinazione Dirigenziale n.24 del 23/06/2014, recante l’autorizzazione in favore della società CIVITAS S.r.l., con sede in Via Ungaretti 8 – 86100 Campobasso, a realizzare ed esercire un impianto di produzione di energia elettrica da biomassa ve-
getale legnosa della potenza di 0,999 MWe nel Comune di Campochiaro , area del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Campobasso – Bojano" si legge. Il Motivo? Successivamente al rilascio dell’autorizzazione da parte del Servizio Programmazione Politiche Energetiche della Regione Molise, il Nucleo Operativo Ecologico del Comando dei Carabinieri di Campobasso, con propria nota Prot. 88/4 del 3/7/2014, acquisita al protocollo regionale con il n. 56300 del
4/7/2014, ha comunicato che l’autorizzazione agli scarichi del Consorzio Industriale di Campobasso-Bojano, area in cui la centrale biomasse doveva sorgere, di cui alla D.D. n.1342 del 27 maggio 2009 della Provincia di Campobasso, risulta scaduta il 2 giugno 2013, per cui bisognerà accertare se la mancanza di autorizzazione dello scarico possa far venire meno uno dei presupposti indispensabili al rilascio dell’abilitazione per la Civitas.
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18 luglio 2014
Commercio, una legge da rifare
CAMPOBASSO. Le problematiche del settore commercio, giustamente evidenziate dagli addetti ai lavori attraverso le Organizzazioni di categoria e portate all’attenzione della Regione Molise, saranno discusse attraverso un tavolo di confronto tra le parti che in qualità di Assessore alle attività produttive, ho promosso a stretto giro. Comprendo benissimo le difficoltà che il momento economico sta provocando ad un settore importante per l’economia regionale e per questo è giusto intraprendere la strada che porti, quanto prima, ad una ridefinizione delle regole, compatibilmente con i limiti decisionali imposti dal Decreto SalvaItalia sulle competenze delle Regioni in questa materia. La richiesta di un intervento deciso, come ci è stato chiesto dagli addetti ai lavori, in altri incontri propedeutici a quello fissato, è stata presa in seria considerazione, ravvisando, in essa, la necessità di rivedere le norme in materia commerciale attualmente vigenti. L’impegno della Regione sarà quello di analizzare, a fondo, le problematiche lamentate e condividere le migliori soluzioni alle criticità presenti nelle norme attualmente in vigore. Faremo il possibile per conseguire dei risultati ed eventualmente giungere ad un nuovo testo sul commercio, riformato in ma-
niera il più possibile unanime e che meglio si adatti all’attuale contesto, sia imprenditoriale che economico che il Molise sta vivendo. Ai delegati della Filcams Cgil, della Cisl Fisascat, della Uil Tucs e della Ugl, ai Presidenti della 1 e 2^ Commissione Consiliare permanente, rispettivamente Francesco Totaro e Car-
melo Parpiglia, al Consigliere Regionale, Angiolina Fusco Perrella, rivolgo pertanto l’invito a partecipare all’incontro fissato, come detto, per il 31 luglio prossimo presso l’Assessorato alle attività produttive, certo che insieme, riusciremo a trovare le necessarie soluzioni che l’intero settore commercio e noi tutti auspichiamo.”
Altro che Province L'intervento
e Regioni, bastano i Comuni di Vincenzo Musacchio*
I Consigli regionali costano alla collettività circa un miliardo di euro (un miliardo e novantacinque milioni per l’esattezza). Neppure la tanto discussa casta dei deputati arriva a tanto: nel 2012 la spesa certificata di Montecitorio non ha superato il miliardo. Il nostro Molise costa a noi molisani 11 milioni di euro. Dove finiscono tutti questi soldi? La fantasia dei politici quando si tratta di sperpero di denari pubblici non ha limiti. Ci sono le spese di rappresentanza dei Presidenti, i gruppi consiliari, il personale addetto al Consiglio e alla Giunta. E ancora consulenze, convegni e incarichi esterni . Altri soldi ogni anno, vengono messi a bilancio per il mantenimento e l’adeguamento delle varie sedi di rappresentanza e poi c’è il relativo parco auto. I consiglieri regionali sparsi nel Paese sono 1110 (945 sono invece i deputati e senatori), a cui vanno aggiunti gli assessori esterni. In alcuni casi anche i benefit dei consiglieri regionali riescono a superare quelli previsti per i parlamentari. La diaria, cioè l’assegno mensile destinato agli eletti per far fronte alle spese di vitto e alloggio nella città dove ha sede l’assemblea, la dice tutta. Mentre i ‘poveri’ deputati se la cavano con 3.500 euro al mese. A diversi consiglieri regionali sul territorio va molto meglio. Il Molise, riconosce ai suoi eletti una diaria minima di ben 4.500 euro netti al mese, esentasse, oltre lo stipendio ed il famigerato art. 7. E poi tanti altri vantaggi. Ci sono poi gli esperti chiamati a offrire le proprie competenze, spesso a fronte di cospicui pagamenti. Non dimentichiamo il parco macchine e le sedi regionali esterne. Nel dettaglio ecco gli aspetti a sostegno della proposta di eliminazione del Molise forniti dalla massima autorità contabile regionale: Partiamo dal bilancio del 2013. Condanne per cinque milioni di euro. Restituzioni di cinquanta euro per ogni famiglia molisana. "Solo nel 2013, sono state emesse condanne per euro 5.219429.52, ingiustamente sottratti alla comunità molisana, che potranno essere utilizzati per soddisfare esigenze dei cittadini del Molise in questo momento in grave difficoltà".
Sulla veridicità del bilancio l'organo di controllo così si esprime: "troppo spesso, il legislatore della Regione Molise non pondera adeguatamente il vincolo finanziario, limitandosi ad una dichiarazione di assenza di oneri, con il rinvio ai mezzi finanziari a disposizione (clausola di neutralità), ovvero senza quantificare quelli pur dichiarati; nonché rinviando direttamente o implicitamente alla Giunta e agli apparati amministrativi la determinazione degli oneri e della loro eventuale copertura (delibera del 22 ottobre 2013 della Sezione regionale di controllo per il Molise)". Sulla sanità manco a parlarne. La Corte dei Conti, e non io, afferma: "l'obiettivo dell'equilibrio economico è ancora molto lontano, mentre la Regione Molise 'presenta uno squilibrio di cassa e di competenza fino al 31 dicembre 2012 complessivamente valutato, da ultimo nella riunione del 31 gennaio 2014, in 334 milioni di euro”. Sui costi della politica, la situazione è a dir poco aberrante. Sempre l'organo contabile re-
gionale afferma: "l'auspicio è che si dia intanto il buon esempio con una significativa riduzione dei cosiddetti costi della politica, spostando i mezzi finanziari così recuperati per spese di investimento ed il rilancio della occupazione. Il Consiglio regionale deve saper procedere con decisione ad un saggio taglio a benefit attribuiti ai singoli consiglieri (per tutte valgano le emblematiche vicende - ancora da chiarire nei loro esatti contorni giuridici - dell'indennità per i collaboratori, la vicenda del famoso articolo 7, che ha creato un particolare interesse mediatico, nonché degli incarichi plurimi di 'portavoce consiliare' con correlato mancato versamento dei doppi contributi all'Inpgi, (l'istituto di previdenza dei giornalisti), di ingiustificate ed ingiustificabili prebende, collegate alle funzioni amministrative regionali, e di spese per nulla produttive né utili (come spesso avviene con aziende regionali e le società partecipate, nonché con consulenze ed assunzioni di comodo), avvertite dalla cittadinanza come forme di parassitismo a suo danno, nonché ad
una oculata gestione dei fondi rimessi ai gruppi consiliari regionali per l'esercizio delle loro funzioni istituzionali". Il settore consulenze ed incarichi non è da meno. Ancora la Corte dei Conti a ritenere disdicevole l'utilizzazione di denaro pubblico di una importante azienda speciale regionale (Molise Acque ndr), per il pagamento a spese dell'ente di un pranzo, presentato come una 'conviviale aziendale', riservata a tutto il personale interno". "Ma anche nella gestione in sé del personale si denotano cedimenti verso l'illegalità in relazione alla corresponsione di incentivi a pioggia, compensi, indennità speciali ed emolumenti non dovuti senza alcun collegamento all'effettivo svolgimento delle particolari mansioni che li giustificano o con il raggiungimento degli obiettivi, che spesso non sono stati nemmeno posti. Di particolare rilievo è risultata la vicenda della determinazione e liquidazione del trattamento economico e delle correlate indennità a favore del Direttore Generale di importante Azienda regionale. Un fenomeno molto generalizzato, a causa di scarsi controlli, è costituito dal mancato rispetto dell'orario di servizio da parte di personale di varie amministrazioni. "L'aspetto ancora più degradante è stato rappresentato da casi di appropriazione di danaro pubblico, nonché casi di concussione nei confronti di contribuenti da parte di dipendente dell'Agenzia delle Entrate". Finora la mancata attivazione delle procedure per la dismissione delle società partecipate, per la cessazione delle gestioni anomale dei servizi pubblici locali e per la messa in liquidazione delle società strumentali o di servizi caratterizzate da gestioni antieconomiche. La spesa per le 155 partecipazioni funzionanti in Molise (di cui 69 Consorzi, 3 fondazioni e 83 società) è di 9 miliardi di euro. La mancata previsione di vincoli al debito delle società partecipate può, inoltre, aver favorito forme di abuso dello strumento societario per ricorrere a finanziamenti non consentiti alle amministrazioni di riferimento. Consuntivo di 50 anni di autonomia regionale: “bilancio non risulta positivo, almeno sotto il profilo finanziario”. Può bastare tutto questo a suffragare le tesi di Rizzo sul Corriere della Sera? Allora come uscirne? La nostra idea è semplicissima e prevede un’articolazione territoriale completamente rivoluzionata rispetto a quella attuale spazzando via le Province e le Regioni. Il tutto dovrebbe ruotare su due livelli: lo Stato centrale e i Comuni uniti tra loro da tradizioni e culture simili (sistema questo peraltro già in uso in passato nella nostra Italia)”. * Presidente Co.Re.A Molise
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18 luglio 2014
Il Piano triennale delle opere pubbliche riserva la gradita sorpresa di appalti da fare e progetti da commissionare
Ironia della sorte: Gino Di Bartolomeo ha messo da parte le risorse finanziarie che Antonio Battista si appresta a utilizzare Il primo squillo di tromba da Palazzo san Giorgio è abbastanza prossimo e riguarda il completamento del Terminale delle autocorriere, del sovrappasso di collegamento con Via Mazzini e l’ampliamento del parcheggio
Senza soldi non si cantano messe. Ne ha dato prova inconfutabile il già sindaco Di Bartolomeo che per anni ha lamentato di non avere in cassa euro sufficienti per comprare un gelato. Tutt’altro solfa per il sindaco Battista che ha guardato con mal celata soddisfazione le difficoltà del predecessore, consapevole che quella forma esasperata di lamento greco, quel tenersi anche al di sotto del Patto di stabilità avrebbero inopinatamente liberato risorse bastevoli per avviare una nuova e diversa stagione amministrativa. Difatti, è così. Il Piano triennale delle opere pubbliche gli riserva la gradita sorpresa di appalti da fare e progetti da commissionare. Una manna. Frutto di finanziamenti Cipe e finanziamenti regionali reperiti dalla rimodulazione dei programmi d’investimento. Il primo squillo di tromba da Palazzo san Giorgio è abbastanza prossimo e riguarda il completamento del Terminale delle autocorriere, il completamento del sovrappasso di collegamento con Via Mazzini e l’ampliamento del parcheggio. Coi soldi, appena detto, del Cipe e della Regione. Si è alla sgoccioli. Il tempo di concludere l’Accordo di programma quadro (Apq) con l’assessorato regionale ai Lavori pubblici, per poi mandare i progetti in appalto. Il fascicolo è nelle mani dell’attuale responsabile dei Lavori pubblici, l’architetto Peppe Giarrusso che di voglia di fare, di creare, di realizzare, trasuda da tutti i pori. Combinazione vuole che assessore regionale ai lavori pubblici sia Pierpaolo Nagni il quale nel suo trascorso politico-amministrativo annovera anche l’assessorato ai Lavori pubblici di Palazzo san Giorgio. La conoscenza del problema lo ha aiutato a intervenire e lo sta aiutando a concludere. Unico, tra gli assessori che
tengono in piedi Frattura, ad essere legato a filo doppio con la città in cui tra l’altro vive. Di combinazione si può dire anche per il direttore dell’Area quarta dell’assessorato, Rodolfo Cocozza, anche lui già dirigente del settore Lavori pubblici al municipio di Campobasso. Insomma, tutto sembra andare per il verso giusto
perché l’Apq arrivi al più presto in porto e si possa procedere ai tre appalti che riguardano, separatamente, i lavori di completamento del Terminal (c’è tantissimo da fare, da rimettere in ordine, da risistemare: l’area occupata dai pullman, i marciapiedi, i locali di servizio, la segnaletica): un vero e proprio restyling; il completamento del sovrappasso per collegare l’impianto a Via Mazzini (un tormentone tecnico e amministrativo); e l’allargamento dell’area di sosta per le autovetture a servizio del Terminale. Finalmente si arriverà anche al collaudo tecnico e amministrativo della struttura e, cosa importante per i viaggiatori, a una gestione che la renda agibile e funzionale in tutte le componenti (servizi igienici, servizi di ristorazione, servizi di biglietteria, sala d’attesa eccetera) e non più la parodia attuale di ciò che passa comunemente per un Terminale. Per coagulare questo insieme di circostanze, di volontà, di possibilità, di opere e di lavori ci sono voluti 14 anni. Infatti, il Terminale delle autocorriere è stato autorizzato in via provvisoria dal sindaco del tempo, Augusto Massa, nell’estate del 2000. Per 14 anni è stato l’emblema del pressappochismo amministrativo e della straordinaria tolleranza degli organismi di controllo: Motorizzazione civile e Corte dei conti (lo stallo degli autobus è gratuito). Cosa ancora più straordinaria da mettere in risalto, è la tolleranza mostrata dal personale viaggiante delle ditte automobilistiche verso lo stato perenne di precarietà e dell’utenza: la faccia paziente del Molise. Di cui fanno strame politici inadeguati al ruolo, e amministratori scarsamente capaci. Per fortuna si volta pagina e ad approfittarne con scarsi meriti saranno gli attuali inquilini di Palazzo san Giorgio. Dardo
L'intervento
Quale turismo per il Molise? CAMPOBASSO. L’agenda di riforme presentata dal governo Renzi non elude, tutt’altro, la necessità di mettere mano all’organizzazione della complessa macchina giudiziaria. Una razionalizzazione inevitabile dei costi, ma anche un miglioramento di efficienza, efficacia e produttività di Procure e Tribunali, con particolare riferimento sia al giudizio civile che ai contenziosi amministrativi al Tar. Su quesGiancarlo Santi, famosissimo regista e sceneggiatore, Quando c'era lui...caro lei! , Con la voce nel cuore, il grande duello ; Una storia moderna : l'ape regina; la donna scimmia, in coregia con Marco Ferreri; Il buono, il brutto, il cattivo con Sergio Leone ; I C'era una volta il west ( Sergio Leone ); Ercole ( Luigi Cozzi ); Il Leone a sette teste, Necropolis, Camminacammina ( Ermanno Olmi ), queste le sue opere più famose, in Molise per una collaborazione con i Borghi d'Eccellenza. Infatti ieri,16 luglio, si è visto in giro nei pressi di un noto locale di Santa Maria del Molise, in compagnia di amici Molisani e del coordinatore dei borghi d'eccellenza Maurizio Varriano . Ospiti del Sindaco di Santa Maria del Molise, Erminia Mignelli e dell'Assessore Michele La Bella, ha potuto ammirare le bellezze del Molise, apprez-
zandone le grandi capacità e le potenzialità inespresse. Ha potuto confrontarsi con la realtà abruzzese di Sulmona, in quanto presente all'incontro il capitano Sulmonese del Sestiere Portabonomini, Angelo Pallozzi, in zona per una visita preparatoria di eventi rievocativi in Molise e per rafforzare la già grande amicizia con il coordinatore dei borghi d'eccellenza, già onorario del Sestiere e, trarne idea per un grande prodotto. Il Molise che intende distinguersi è presente ed è vivo. Senza risorse pubbliche, senza l'ausilio e la vicinanza di un assessorato al Turismo che non si vede ancora e che ancora non da risposte all'incombente catastrofe in materia e che sponsorizza senza chiedersi come e perché, manifestazioni che di frutti reali non potranno cogliere, se non inserite in un contesto ben preciso e diverso, più ampio ed organico, anche perché frutto di una buona regia ma mal supportata,i piccoli comuni, le associazioni ed i veri protagonisti di un Molise senza vere prospettive di sviluppo ( gli esercenti ), stanno dando vita ad una escalation di manifestazioni e di prodotti promozionali, di rilievo e di grande visibilità per la nostra regione, non ultima la proposta Incas con una docu fiction
con gli attori D'Angella/ Nigro. Il Molise non può attendere più......Necessita di risposte vere ed alternative...... Basta saperlo!!!!!! Borghi d'Eccellenzato la scorsa settimana il Consiglio nazionale forense è stato audito in commissione Giustizia e ha ribadito come occorra un testo unico del Processo civile telematico, a regime dallo scorso 30 giugno, ma sempre nel massimo rispetto delle guarentigie istituzionali e dell’inalienabile diritto alla difesa. L’onorevole molisana del Pd Laura Venittelli è intervenuta sulla questione, rimarcando come giustamente si debbano coniugare obiettivi complementari, che non sviliscano il ruolo dell’avvocatura a tutela dei cittadini, ma inserendosi in una sempre più progressiva digitalizzazione del settore, i cui arretrati e l’atavica lentezza rappresentano uno dei laccioli più frenanti per un Paese come l’Italia che in tutti i campi dovrebbe agire 2.0 “Condividiamo le proposte avanzate in Commissione dal Cnf – ha sottolineato l’onorevole Laura Venittelli – e per questa ragione, le abbiamo volute supportare con la presentazione di una serie di emendamenti al decreto semplificazione”.
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Campobasso
18 luglio 2014
Vite stroncate al canile di Santo Stefano Stanno morendo, tra atroci sofferenze, cuccioli e cani adulti. I volontari dell’OIPA Sezione Provinciale Campobasso, Associazione Protezione Animali Campobasso - APAC e La Mia Ombra Scodinzola - Onlus si sentono impotenti dinanzi ad una malattia estremamente contagiosa come il cimurro. A monte di questa terribile patologia ci sono ancora una volta delle responsabilità ben precise da parte degli enti preposti al benessere animale (Asrem, comune e regione). I volontari da anni invano denunciano l'assenza di un reparto sanitario di isolamento necessario ad evitare il diffondersi di queste patologie e la mancanza della profilassi vaccinale annuale. Allo scopo di far intervenire urgentemente gli organi preposti data la gravissima situazione sanitaria. Le associazioni chiedono a tutti i cittadini sensibili al problema la massima partecipazione al sit-in che si terrà sabato 19 luglio dalle ore 10.30 presso l'ingresso del canile municipale di Campobasso sito in frazione di santo Stefano.
Sant’Anna, per la prima volta a Jelsi si accenderà la lampada votiva
Due comunità accenderanno a Jelsi in occasione della Festa del grano, la lampada votiva dedicata alla Madre di Maria patrona delle messi e delle partorienti. L’idea è di unire il grano, e quindi il pane, all’olio. Il frutto delle olive e del grano, prodotti dall’attenzione e dal lavoro dell’uomo, quali segni di pace, amore e solidarietà. Per quest’anno, la fiamma sarà alimentata dallo stesso olio prodotto sulle terre molisane. Quell’olio che sempre più vediamo sulle mense degli Italiani. Che per l’occasione sarà benedetto dall’arcivescovo Gian Carlo Maria Bregantini, in questi giorni in visita pastorale nel paese di Sant’Anna. All’accensione parteciperanno, oltre alla comunità jelsese, anche i
rappresentanti della comunità di Pescolanciano. Che offrendo l’olio delle loro terre, daranno inizio ad una fiamma che il Comitato Sant’Anna Festa del Grano di Jelsi si impegnerà a tenere accesa a vita perenne. La comunità di Pescolanciano, dove pure si festeggia Sant’Anna e la Festa del Grano, e il sindaco hanno aderito subito al richiamo della festa sorella. Difatti per l’occasione hanno organizzato il trasferimento in pullman. Sarà l’abbraccio tra comunità molisane che conservano e tutelano le proprie tradizioni. Il gesto della donazione, che ogni anno si ripeterà in occasione dei festeggiamenti di Sant’Anna, coinvolgendo realtà produttive legate al grano e all’olio, rappresenterà lo sforzo con cui gli uomini e le comunità future si impegneranno a tenere vivi i valori fondamentali dello stare assieme. La comunità jelsese, che da 209 anni si ritrova a offrire grano alla Santa, si è voluta impegnare a sostenere e rafforzare questi valori che, partendo dalla terra, lì dove maggiormente troviamo le difficoltà
del nostro esistere, diventano esperienza vissuta ed esempio di vita. Sono i valori della cultura contadina, ma sono anche il segno del bene universale. Non di solo pane, ma diremo anche di luce ha bisogno il nostro Molise. A Jelsi, almeno simbolicamente, la comunità si sta sforzando di accendere una piccola luce, che certamente non può illuminare tutto il buio dei nostri giorni, ma vuole essere un esempio, una guida e un’esortazione a non abbattersi, a tenere duro e con lo sforzo e il lavoro, spesso anche non ben retribuito perché fuori dalle logiche di mercato, continuare a sperare che un domani migliore è possibile. Pace, amore e solidarietà arderanno nella fiamma posta ai piedi di Sant’Anna nella Chiesa Madre Sant’Andrea Apostolo di Jelsi. Essa arderà per tutto l'anno nella chiesa jelsese, davanti alla reliquia proveniente da Apt. La cerimonia solenne, che si svolgerà domenica con inizio alle 17:00, sarà svolta da Don Peppino Cardegna, assistito da Padre Liberato di Iorio .
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Campobasso
18 luglio 2014
Valorizzazione delle aree verdi della città, la priorità per EcoDem
La riorganizzazione delle Province insieme al riordino degli Uffici dello Stato sul territorio imporrà un taglio alla presenza amministrativa e istituzionale nella città di Campobasso, liberando strutture pubbliche attualmente adibite a sedi di Organi Statali o della Provincia.In base ai recenti provvedimenti legislativi adottati dal Governo Renzi, le amministrazioni pubbliche prima di costruire nuove sedi o affittare uffici, hanno l’obbligo di occupare gli spazi vuoti già esistenti o liberati dal riordino e dalla riorganizzazione in atto.Per la città di Campobasso questa scelta determinerà l’opportunità di disporre di migliaia di metri quadri di uffici pubblici già disponibili che eviteranno l’obbligo di cementificare e devastare i pochi spazi urbani destinati ad aree verdi e parchi per i bambini, gli anziani e le loro famiglie. Riducendo le funzioni delegate alla Provincia di Campobasso quanti edifici, compresa la Caserma Testa di Via Mazzini, potrebbero essere utilizzati per altre funzioni insieme a locali adibiti a scuole che per via del calo demografico tornerebbero nella disponibilità gratuita della Pubblica Amministrazione.Se questo è lo scenario in evoluzione,
Domani a partire dalle 10, i comuni del Matese, Santa Maria del Molise, Roccamandolfi, Castelpetroso e Cantalupo nel Sannio, sotto la regia della Croce Rossa Italiana capeggiata dal delegato regionale Giuseppe Alabastro, e dei Borghi d’Eccellenza, instancabili nella promozione del territorio, terranno, con l’ausilio delle locali sezioni ed associazioni di protezione civile, una manifestazione unica nel suo genere. Infatti, il Comune di Santa Maria del Molise, per volontà dell’attuale amministrazione capeggiata dal Sindaco, Erminia Mignelli, ha inteso ospitare la manifestazione dal titolo : “I Comuni del Matese insieme per la sicurezza sismica del territorio”.La manifestazione vedrà momenti informativi previo convegno specifico, informativi a mezzo il gioco, per i più piccoli e vedrà il clou con una vera e propria simulazione di sisma pari al 9 ^ - 10^ grado della scala Mercalli così come fu quello del 1805 . Simulazione vera e propria con ricostruzione dell’evento sismico a mezzo simulatori, macchina del fumo, crolli, emergenze, attività di soccorso, elicottero , feriti ed ogni quanto possa render più reale possibile l’evento.Non mancherà il momento
che mette a repentaglio anche la permanenza o meno dell’autonomia regionale, non serve bruciare gli spazi liberi di Campobasso per altra cementificazione. Al contrario, occorre salvaguardare le aree verdi, potenziarle e risistemarle per renderle fruibili a vantaggio della collettività a partire dall’ex-Romagnoli, che intitolato a Papa Francesco, potrebbe svolgere quella funzione di aggregazione e socializzazione tra la zona universitaria ed il centro cittadino. Per l’Associazione degli Ecologisti Democratici del Molise è opportuno pianificare il recupero del centro storico, dei quartieri periferici e delle aree degradate come l’ex Hotel Roxy che da anni è diventato un ricettacolo di rifiuti da bonificare e risistemare per il decoro cittadino.L’auspicio e la richiesta che gli Eco.Dem avanzano alla nuova amministrazione comunale è quella di pensare alla vivibilità urbana, ai percorsi pedonali, alle zone libere dal traffico, al riutilizzo del Distretto Militare e ad una città a misura di bambini con parchi gioco e luoghi di incontro che tornano ad antichi splendori, come la Villa De Capoa da risistemare e rendere fruibile alla cittadinanza.
I Comuni del Matese insieme per la sicurezza sismica del territorio
ludico e la musica con l’intrattenimento da parte del gruppo “ Atmosfera blu dei maestri Luca Battista e Giammario Ripalunga. Il tutto nello scenario del antistante piazzale alla Chiesa del paese, dove verrà allestito un vero e proprio campo con tende e medicheria, per poi spostarsi presso la splendida vicina piana dei mulini , dove l’elicottero, condizioni meteo permettendo, si farà notare e permetterà a chi voglia usufruirne, di un volo mozzafiato. Il Molise ancora può dire e dare del suo e i sindaci del Matese insieme vogliono dimostrarlo senza se e senza ma. Per ogni chiarimento è possibile contattare l’associazione dei borghi d’eccellenza alla mail : borghideccellenza@gmail.com 333 6600619 o contattare il Comune di Santa Maria del Molise o la Croce Rossa Italiana sezione di Campobasso.
TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 150 - VENERDÌ 18 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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Isernia
18 luglio 2014
Differenziata, gli errori dell’assessore Amendola L'intervento
di Albino Iacovone Trovo veramente incomprensibile la piccata risposta dell’ Assessore comunale all’ Ambiente laddove trova fuorviante e fastidiose le segnalazioni di semplici cittadini che intendono rendere pubbliche le segnalazioni e le richieste stesse fatte all’ Amministrazione comunale per questioni di carattere generale. L’ Assessore Amendola poteva evitare l’ ultima parte del comunicato stampa poiché posso assicurare che, per quanto mi riguarda, non ho nessuna velleità di raggiungere una “ notorietà rionale” o di altro genere se non di seguire il senso civico e lo spirito collaborativo che mi ha sempre animato e che, mi preme sottolinearlo, l’ Assessore Amendola, nelle risposte private inviatemi, ha sempre apprezzato per poi modificare il tiro in pubblico.Ora, a prescindere da inutili e fuori luogo polemiche, trovo discutibile l’ eliminazione dell’ isola ecologica in Via Mascagni ( esistente da almeno 8 anni, abbastanza distante dalle altre isole nonchè posta in una delle arterie
Illegittimo licenziamento, Comune condannato
E' accaduto a Monteroduni ai danni di una dipendente. La decisione del giudice del lavoro
cittadine più larghe della zona ed ove non riesco ad intravedere un dosso tale da minacciare la sicurezza pubblica!). Trovo, invece, intelligente ed opportuna l’ iniziativa di riorganiz-
zare la raccolta differenziata nel modo indicato nel comunicato stampa stesso, dall’ Assessore Marco Amendola e che va nella direzione di migliorare ed incentivare la raccolta stessa.
Ricordo di Mario Di Ianni La manifestazione organizzata a cura degli amici dell'esponente politico democristiano
A distanza di 22 anni dalla sua morte, avvenuta il 18 luglio 1992, arriva un breve ricordo di Mario Di Ianni, compianto Assessore Regionale della Democrazia Cristiana, eletto per ben tre volte alla Regione. La prima nel 1980 con 4665 voti, la seconda nel 1985 con 8180 voti e la terza nel 1990 con circa 8000 voti. Mario Di Ianni aveva il dono di esserti amico fuori da ogni circostanza e convenienza. Gli piaceva stare con la gente e ascoltare la gente. Egli portava sempre con sé la presenza viva del popolo, di cui si sentiva interprete e delegato, forte di un consenso sempre di più crescente. La sua azione politica fu costantemente dalla parte di un territorio e di un ceto sociale in cui era saldamente radicato il suo impegno ed ha rappresentato, infatti, l’espressione di una classe politica formatasi dall’operare quotidiano a favore della comunità, senza interessi personali. Oggi lo ricordiamo per ciò che ha rappresentato per Cerro al Volturno e per il Molise, un padre premuroso, un politico concreto ed un amministratore oculato. Tre forti qualità che gli hanno permesso di raggiungere nel corso della sua attività politica cariche importanti, innanzi tutto Sindaco di Cerro per ben 16 anni, poi Assessore Regionale alla Sanità, alle Finanze, Ambiente, Turi-
smo, Sport e Cultura, oltre la presidenza di Commissioni Regionali e Enti sub-regionali. Una figura di carisma la sua, di ideali politici e umani, di onestà e di una prorompente carica umana, tanto che il suo nome nei giorni che precedettero la morte veniva insistentemente accostato alla Presidenza della Giunta Regionale. Un nome, il suo, che metteva d’accordo, per spessore intellettuale e politico e per le capacità, non solo la corrente dorotea, ma tutta la Democrazia Cristiana. A lui, infatti, vanno riconosciute forti doti di mediatore e di fedeltà alla corrente politica di appartenenza. Un politico che ha saputo dare alla propria terra un contributo di idee e di progetti, ma anche e soprattutto di esempi che l’hanno fatta crescere e sviluppare in maniera impressionante. Chi ha conosciuto Mario Di Ianni ne ha apprezzato la sua affabilità, cordialità, capacità di analisi e valutazione. Il suo ricordo resta indelebile nella memoria di quanti lo hanno conosciuto. Così come il suo impegno e la sua disponibilità a mettersi al servizio dei cittadini hanno fatto scrivere meritatamente il nome di Mario Di Ianni nella storia del Molise e di Cerro al Volturno, al quale lui dedicava ogni ora del giorno e della notte. Questo era Mario Di Ianni, lui c’era
sempre, te lo ritrovavi anche quando non te lo aspettavi, sempre alla ricerca del “che cosa si può fare”. E siamo sicuri che lui, da lassù, così vorrebbe essere ricordato.
Il Comune di Monteroduni aveva licenziato illegittimamente una sua dipendente iscritta al Sindacato Autonomo CSA Regioni Autonomie Locali. La dipendente, assistita dal Sindacato, si è rivolta allo Studio Legale Izzi Carlo, specialista in materia di lavoro, il quale ha presentato ricorso presso il Tribunale Civile di Isernia che puntuale il Giudice del Lavoro, con Ordinanza del 02.07.2014 – RG n. 751/2013, ha dichiarato l’illegittimità della risoluzione del rapporto di lavoro e per l’effetto ha condannato il Comune di Monteroduni al: 1. pagamento in favore della dipendente Sig.ra Foglietta Michela dell’indennità sostitutiva della reintegra pari a 15 (quindici) mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto percepita dalla stessa, oltre al pagamento di una indennità risarcitoria pari a 10 (dieci) mensilità dell’ultima retribuzione di fatto; 2. pagamento delle spese di lite, con distrazione in favore dell’avv. Carlo Izzi, che si liquidano in Euro 1.800,00 oltre al 15% per spese generali, più IVA e CPA; 3. pagamento delle spese della CTU (Consulenza Tecnica di Ufficio), già liquidate con separato decreto del 29.05.2014. Il Sindacato CSA/FIADEL che ha assistito la propria iscritta per l’intera vicenda senza abbandonarla un attimo, ed esprime grande soddisfazione per l’ennesima vittoria conseguita e così come aveva promesso sin dall’insorgere del contenzioso, provvederà anche agli adempimenti successivi, notiziando per prima cosa la Procura Generale della Corte dei Conti circa gli eventuali danni erariali causati al Comune di Monteroduni per l’individuazione dei responsabili e poi assistendo la dipendente anche nelle conseguenti azioni legali derivanti da questa Ordinanza.Ringrazia vivamente lo Studio Legale IZZI per la professionalità e la competenza dimostrata.Infine, sottolinea l’uso/abuso che taluni funzionari ed amministratori ne fanno del loro pubblico potere, perchè spesso, anziché perseguire e garantire legittimità e giustizia sul luogo di lavoro, si accaniscono contro quei dipendenti che per loro sono scomodi ma che in realtà fanno gli interessi del Comune e dell’utenza.
I comuni del Matese insieme per la sicurezza sismica del territorio
La manifestazione vedrà impegnate le amministrazioni e la Croce Rossa
Il 19 luglio 2014 a partire dalle ore 10,00, i comuni del Matese, Santa Maria del Molise, Roccamandolfi, Castelpetroso e Cantalupo nel Sannio, sotto la regia della Croce Rossa Italiana capeggiata dal delegato regionale , dott. Giuseppe Alabastro, e dei Borghi d’Eccellenza, instancabili nella promozione del territorio, terranno, con l’ausilio delle locali sezioni ed associazioni di protezione civile, una manifestazione unica nel suo genere. Infatti, il Comune di Santa Maria del Molise, per volontà dell’attuale amministrazione capeggiata dal Sindaco, Erminia Mignelli, ha inteso ospitare la manifestazione dal titolo : I COMUNI DEL MATESE INSIEME PER LA SICUREZZA SISMICA DEL TERRITORIO. La manifestazione vedrà momenti informativi previo convegno specifico, informativi a mezzo il gioco, per i più piccoli e vedrà il clou con una vera e propria simulazione di sisma pari al 9 ^ - 10^ grado della scala Mercalli così come fu quello del 1805 . Simulazione vera e propria con ricostruzione dell’evento sismico a mezzo
simulatori, macchina del fumo, crolli, emergenze, attività di soccorso, elicottero , feriti ed ogni quanto possa render più reale possibile l’evento. Non mancherà il momento ludico e la musica con l’intrattenimento da parte del gruppo “ Atmosfera blu dei maestri Luca Battista e Giammario Ripalunga. Il tutto nello scenario del antistante piazzale alla Chiesa del paese, dove verrà allestito un vero e proprio campo con tende e medicheria, per poi spostarsi presso la splendida vicina piana dei mulini , dove l’elicottero, condizioni meteo permettendo, si farà notare e permetterà a chi voglia usufruirne, di un volo mozzafiato. Il Molise ancora può dire e dare del suo e i sindaci del Matese insieme vogliono dimostrarlo senza se e senza ma. Per ogni chiarimento è possibile contattare l’associazione dei borghi d’eccellenza alla mail : borghideccellenza@gmail.com 333 6600619 o contattare il Comune di Santa Maria del Molise o la Croce Rossa Italiana sezione di Campobasso.
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Termoli
18 luglio 2014
Valente interrogato per rogatoria in carcere TERMOLI – E’ stato interrogato per rogatoria nel carcere di Larino dal Gip Lavezzi il settantenne imprenditore termolese Raffaele Valente, arrestato lo scorso lunedì dal Noe di Pescara su mandato del Tribunale di Roma. Valente è stato arrestato perché secondo l’accusa, sarebbe un prestanome di Massimo Ciancimino figlio del defunto boss Vito, e avrebbe tentato una serie di operazioni finanziarie con denaro proveniente dalla mafia e cercato di ripulire per ripulire di riciclare alcune società romene nelle quali Ciancimino avrebbe investito come socio occulto dai legami e dai collegamenti con il presunto ”tesoro”. Di diversa opinione Jo Mileti, difensore di Valente, che lo ha assistito durante l’ora di interrogatorio. “Valente è tranquillo perché sa che in mano abbiamo talmente tanta documentazione a sua discolpa che non può essere preoccupato, anche se ovviamente è arrabbiato per essere finito in carcere. Avemmo preferito di gran lunga interagire col magistrato di Roma, che conosce bene le carte e i fatti, invece che col gip di Larino che per evidenti ragioni non conosce i dettagli del procedimento. In ogni caso – continua il penalista - Raffaele Valente ha risposto e ha esposto i punti di sostanza della vicenda, che parte tra l’al-
tro da un tentativo di riciclaggio che non si è mai perfezionato. Ci sono Tribunali come quello di Bucarest o quello di Palermo che hanno già messo in evidenza l’estraneità del mio cliente rispetto ai fatti che gli vengono contestati. Confidiamo perciò di poter chiarire tutto in breve”. Per l’avvocato Mileti Raffaele Valente è in grado di mostrare le piena tracciabilità del bonifico da un milione e trecentomila euro che per l’accusa lo inchioda alla commistione dell’operazione finanziaria concordata con Ciancimino e finanziata col ‘tesoro’ di don Vito. «Valente non c’entra nulla in questa vicenda - ha detto ancora l’avvocato Mileti - tantomeno conosce o ha avuto a che fare con Massimo Ciancimino; Il capo di imputazione di tentato riciclaggio è stato già smentito da atti esistenti e oggettivi. Questa vicenda va chiarita una volta per tutte e le operazioni commerciali del mio assistito sono state assolutamente pulite”. Propro per questi motivi il legale presenterà delle memorie e documenti importanti al gip del Tribunale di Roma e al Riesame. Infine Jo Mileti ha annunciato che entro lunedì presenterà al Gip di Roma l’istanza di revoca della misura cautelare o in subordine di arresti domiciliari al Tribunale del Riesame.
Lunedì si riunisce il consiglio comunale sulla Sanità
TERMOLI – Si riunisce lunedi alle 17 il Consiglio comunale aperto alla cittadinanza e agli interventi esterni sul tema dei tagli del piano sanitario alla presenza del presidente della Giunta regionale Paolo Di Laura Frattura. L’assise sulla sanità è la conseguenza della richiesta presentata dai sette consiglieri di opposizione i quali avevano presentato un ordine del giorno sollecitando l’adozione di vari provvedimenti allo scopo di scongiurare il depotenziamento dell’ospedale San Timoteo. I lavori del Consiglio comunale inizieranno con la trattazione e la votazione dei presidenti e i componenti delle cinque commissioni consiliari.
Frutta, Agrinsieme: bene iniziative in atto a sostegno del settore BASSO MOLISE - Il coordinamento tra Cia, Confagricoltura ed Alleanza delle cooperative agroalimentari apprezza l’impegno del ministro per trovare soluzioni immediate alla crisi del mercato della frutta estiva. La crisi che vive il mercato della frutta estiva, in particolare pesche e nettarine, necessita di soluzioni immediate. In questo senso, è apprezzabile l’impegno del ministro Martina che sta premendo sulla Ue affinché siano attivate misure straordinarie per la gestione delle turbative di mercato come richiesto dall’intera parte agricola italiana. Lo afferma Agrinsieme, ricordando che nell’ultimo periodo è in atto un vero e proprio crollo dei prezzi pagati agli
agricoltori, inferiori anche del 40 per cento rispetto alla campagna precedente. Oltre all’andamento climatico sfavorevole, tra le cause della crisi di pesche e nettarine ci sono la concomitanza delle produzioni europee e il costante calo dei consumi domestici, ricorda il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari. Per questo è particolarmente rilavente la campagna di promozione istituzionale presentata dall’organizzazione interprofessionale Ortofrutta Italia, che si propone di favorire e incoraggiare gli acquisti di pesche e nettarine “made in Italy” nei punti vendita delle principali catene della Gdo.
Parcheggi a pagamento, verificare se esistono gli abbonamenti TERMOLI - Sono ancora validi gli abbonamenti per i parcheggi a pagamento? E’ quanto vuole verificare il consigliere comunale di maggioranza Francesco Di Giovine, intervenendo dopo la mozione firmata dall’ex sindaco Di Brino e dall’esponente della minoranza Francesco Rinaldi. “Mi riferisco alla mozione per abbonamenti a prezzi scontati per i parcheggi a pagamento – ha
detto Di Giovine -. Ricordo che, con delibera 131/2011, il Comune ha già istituito e disciplinato la vendita ai cittadini di permessi di sosta in abbonamento, valido per tutte le aree in superficie esterna, al prezzo di 10 euro per la settimana, 25 euro per un mese e 200 euro l’annuale. Verificherò, nei prossimi giorni, se tale delibera è ancora valida o se successive modifiche avessero variato
Ragazzi della colonia marina visitano il Borgo
TERMOLI - Novanta ragazzi della colonia marina estiva dell'INPDAP, ospiti del villaggio Happy Family di Campomarino, hanno visitato il Borgo Antico di Termoli. I ragazzi, che frequentano tutti le scuole medie e provengono da varie regioni d'Italia, sono arrivati nel piazzale del porto insieme ai loro animatori e poi, accompagnati dal Presidente dell'Archeoclub di
Termoli Oscar De Lena e dal socio della stessa associazione Raffaele Bassani, hanno visitato la Cattedrale, i vicoli e le piazzette del Borgo, e il giro si è concluso sotto le mura del Castello che in questi giorni, per motivi di sicurezza è stato recintato alla base per la caduta di qualche pietra per il cedimento dell'antica malta che li teneva insieme.
gli importi dei permessi di sosta in abbonamento, comunque ad oggi regolarmente acquistabili presso l’Aipa. Sarà mia cura, anche a nome del gruppo consiliare Popolari per l’Italia, proporre e chiedere che l’Aipa dia maggiore risalto a quanto già deliberato, in modo da garantire, a tutti coloro che ne faranno richiesta, un valido contributo alla gestione del budget familiare”.
Inaugurazione mostra personale “La Modella” TERMOLI – Verrà inaugurata sabato alle ore 19, presso l’Officina Solare Gallery, la personale del pittore Franco Sciusco intitolata “La Modella”. All’inaugurazione, curata da Umberto Russo, ci sarà la performance musicale della flautista Francesca Del Ciotto. La mostra resterà aperta fino al 31 luglio e si può visitare tutti i giorni dalle 21,30 alle 24.
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Termoli
18 luglio 2014
Rapina al Conad, bottino 2000 euro SANTA CROCE DI MAGLIANO – Ancora una rapina a mano armata in un esercizio commerciale. Questa volta nel mirino dei malviventi il supermercato Conad da dove hanno portato via, almeno dalle prime stime, 2.000 euro in contanti. I due malviventi, a volto coperto ed uno armato di pistola, hanno fatto irruzione nel supermercato minacciato i dipendenti. Con fare agitato si sono avvicinati ad uno di questi facendosi consegnare gli euro
contenuti in una delle casse. Poi sono usciti dal locale e fuggiti a bordo di un’autovettura dove forse ad attenderli potrebbe esserci stato un complice. Dalle prime testimonianze dei dipendenti del supermercato di contrada Cocciolete, i malviventi sono entrati in azione dopo che tutti i clienti erano usciti dal locale, non avevano accento straniero, almeno dalle poche parole proferite. Scattato l’allarme sul posto sono giunti
i carabinieri della locale Stazione e le autoradio della Compagnia di Larino che hanno anche istituito posti di blocco che non hanno dato risultati positivi. E’ la seconda rapina che avviene a Santa Croce nel giro di pochi giorni dopo quella messa a segno in una tabaccheria. Anche in quel caso ad agire due persone ed una armata di pistola e portarono via 700 euro in contanti ed altrettanti in schede telefoniche per poi sparire nel nulla.
Antonino D’Antonio nuovo Inaugurata sede del Giudice di pace segretario cittadino IdV MONTENERO DI BISACCIA – Nel centro basso molisano si è aperta la nuova fase congressuale dell’Italia dei Valori per il rinnovo delle cariche direttive del circolo di Montenero di Bisaccia. Ieri pomeriggio si è tenuto il congresso per l’elezione del nuovo segretario e del nuovo coordinamento locale dopo il “settennato” di Simona Contucci. Per acclamazione è risultato eletto segretario cittadino Antonino D'Antonio, già attivista del partito e dipietrista della prima ora.
Aperte le adesioni al " Mercato dell'Artigianato e prodotti tipici" LARINO - L’Amministrazione Comunale intende organizzare per il prossimo 17 agosto l’iniziativa denominata il “ Mercato dell’Artigianato e prodotti tipici”, un mercato di prodotti provenienti dal settore artigianale e settore agricolo locale. La manifestazione si terrà nel Centro Storico in concomitanza della manifestazione della” Notte della Carrese e del
Fiore di Carta”inserita nel programma dell’Estate Larinese. Un appuntamento che ha lo scopo principale di promuovere e diffondere l’artigianato e l’agricoltura locale, favorendo lo sviluppo del settore commerciale. Per informazioni sull’adesione e lo svolgimento della manifestazione si può consultare il sito informatico istituzionale www.comune.larino.cb.it.
GUGLIONESI – Antonio Sciandra, recentemente nominato Commissario straordinario della pro loco “Gerundio”, al fine di procedere alla ricostituzione degli organi associativi, ha rassegnato le dimissioni prima di aver effettuato i prescritti adempimenti amministrativi. Il Sindaco, Bartolomeo Antonacci,
ritenendo di dover provvedere alla nomina di un nuovo Commissario straordinario che garantisca sia la temporanea attività gestionale dell’associazione, sia la ricostituzione degli organi della locale Proloco al fine di riprendere pienamente l’attività di promozione delle tradizioni e valorizzazione
LARINO – E’ stata inaugurata la sede del Giudice di Pace nell’ex sede dell’Inps. Una soluzione dovuta visto che il Tribunale frentano, dopo l’accorpamento della sede staccata di Termoli e degli uffici di prossimità di Palata, Casacalenda e Guglionesi. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Notarangelo, gli assessori comunali Petriella, D’Ermes e Palmieri, il maggiore comandante la Compagnia carabinieri Dominici, i comandanti della stazione carabinieri, della Forestale e della Polizia stradale e il giudice Colucci, in rappresen-
tanza del tribunale, insieme al presidente dell’ordine forense De Michele.
Nel suo intervento il primo cittadino di Larino ha detto che: ”La cosa ci rende orgogliosi con un aumento di servizi per la città di Larino, un aumento del lavoro per impiegati e un rafforzamento dell’istituzione della giustizia del basso Molise anche per i prossimi anni”. Da parte sua il presidente dell’orrdine degli avvocati di Larino, Antonio De Michele, ha detto che è positivo il taglio delle sedi che non avevano più ragione di esistere ma che avrebbe preferito che l’ufficio del Giudice di pace rimanesse dentro il Tri-
A scuola per educarsi ed educare LARINO - Il Centro di Aiuto alla Famiglia organizza per i giorni 18 - 19 e 20 luglio un corso di formazione per docenti, in modo particolare quelli di religione, per persone e/o genitori che vogliono riflettere sull’educazione in rapporto alla scuola e alla famiglia che si terrà nella Casa di formazione Giovanni
Nomina del Commissario straordinario della Pro loco
delle caratteristiche locali storiche, artistiche, climatiche e paesaggistiche nonché del turismo locale, ha affidato l’incarico a Giannino Sabetta. Il nuovo Commissario straordinario ha sia i compiti di temporanea attività gestionale dell’associazione, sia la ricostituzione degli organi della locale Pro-
XXIII. Il corso fa seguito al progetto su indicato e con la presenza del dott. Ezio Aceti (psicoterapeuta dell’età evolutiva) si parlerà di educazione partendo dalle emozioni e dalle regole per impostare il progetto scuole per l’anno 2014-15. Questo progetto è voluto dalla diocesi e da tutta la Chiesa Italiana
nell’ambito delle alleanze educative (47^ Settimana dei Cattolici Italiani – Torino) e per andare incontro all’emergenza educativa che la nostra società e il nostro territorio diocesano sta vivendo. Per maggiori informazioni contattare i numeri telefonici: 0875 – 751376; cell. 3338034888.