18 marzo 2014

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ANNO X - N° 64 - MARTEDÌ 18 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Laura Venittelli

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Laura Venitelli. La parlamentare del Pd è l'unica rimasta a dire la sua contro l'arroganza del potere all'interno del suo stesso partito. E non ha disdegnato di fare sentire la sua voce anche dinanzi alla possibilità che le Primarie per la scelta dei candidati Sindaci di Campobasso e Termoli slittino ancora nel tempo. Cosa si nasconde dietro la richiesta dell'ennesimo rinvio? A chi giova? Sono questi gli interrogativi che la Venitelli pone al suo stesso partito e alla stessa segreteria regionale. Avrà risposta? E in che termini?

Il Tapiro del giorno a Vincenzo Cotugno

Il Tapiro del giorno lo diamo a Vincenzo Cotugno. Il consigliere regionale di Rialzati Molise aveva prospettato il nome di Riccardo Tamburro, in sua vece, per ricoprire la carica di assessore all'interno della Giunta Frattura. Oggi, invece, il suo uomo si vede sorpassare da una quota rosa caduta dall'alto anche per non far vedere che nell'Esecutivo non ci sia alcuna donna. A questo punto il Tapiro a Cotugno è d'obbligo anche perchè dopo avere sostenuto il Governatore, non avendo avuto nulla si vede messo completamente da parte. Complimenti.

I Gemelli Petraroia

di Tommaso Di Domenico

Caro Direttore, oggi sul nostro Quotidiano, ho letto la riflessione del Clone di Michele Petraroia e sono rimasto allibito. È lo stesso signore che negli anni novanta conduceva battaglie sindacali aspre, spesso durissime a favore dei lavoratori iscritti alla FLAI CGIL? Ne sono testimone diretto in qualità di assessore Agricoltura, per problemi legati alle mille vicende dell'agroalimentare molisano. Frigomacello, Centrale del latte e dell'impianto produttivo dell'Arena di Boiano, grande intuizione dei compianti Gino Di Biase e Giacomo Sedati, mio concittadino e maestro, che accompagnavo ogni Lunedì al treno per Roma dove lo aspettava una vecchia Cinquecento con cui recava in Parlamento a svolgere il mandato ricevuto dagli elettori. Il Michele originale allora aveva solo un chiodo

fisso che perseguiva nella sua qualità di responsabile sindacale: salvare le Aziende in difficoltà ed i lavoratori. Lo faceva con tenacia, testardaggine e senza alcuna esitazione. La fotocopia, invece, ha imparato la lezione. Apparire molto, ma nascondersi dietro a una cortina di fumo ottenuta con la combustione di "chiacchiere e tabacchiere vecchie". Preferisce la collezione di "tavoli" dove presenta agli amici i suoi sogni e desideri.Trottola della politica, Houdini nostrano, Silvan di Campodipietra, sornione di carattere, secondo in attesa di diventare primo, simulatore di novità mirabili e grand comis della Giunta molisana. Onestamente preferisco l'originale tra i due gemelli monozigoti che non hanno niente in comune. Sono l''Alfa e l'Omega della politica e della patacca. Una cosa sola li accomuna: una indiscussa onestà. E credeteci, non è cosa da poco di questi tempi.


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Di consigliera in consigliera (di parità e di fiducia) la Regione Molise bada a tutto 18 marzo 2014

Fuori luogo, in una fase di crisi economica dichiarata e di spending review, assegnare a professionalità esterne ruoli e funzioni che possono essere reperiti all’interno della Regione a costo zero

Una carica e un incarico (consigliera di parità) che sfuggono alle valutazioni che potrebbero acquisirsi qualora fossero più chiari le origini di questa nomina, le caratteristiche culturali per averla, la durata, le finalità e il costo. Alludiamo a Giuditta Lembo, che da anni fa capolino qua e là sulla stampa, con sortite che difficilmente realizzano qualcosa di concreto e di valutabile, appunto. Sicché diventa notizia che abbia fatto visita al Comitato unico di garanzia della Regione Molise (Cug) per avere un quadro d’assieme dell’attività di

quell’organismo autonomo all’interno delle strutture statutarie dell’ente e, in particolare, per accennare alla figura della consigliera di fiducia che deve essere nominata nel novero della miriade di figure che popola lo scenario regionale. Un modo come un altro di avere appoggio e consenso preventivo a scelte che si vogliono fare all’esterno ma che, invece, possono essere realizzate all’interno della struttura regionale andando a individuare le figure professionali (laureati in giurisprudenza o psicologia) in grado di porre ascolto e di interve-

nire nelle questioni e nei problemi dei lavoratori in difficoltà che, per una ragione o per l’altra, si formano e si vivono all’interno dei posti di lavoro. Il Cug probabilmente in materia non ha niente d’apprendere e molto da insegnare per garantire il benessere di tutti i lavoratori regionali, senza distinzione di sesso, ideologia politica o religiosa, razza, o tendenze sessuali. Il Cug, infatti, è in possesso di notizie e di garanzie per fronteggiare in senso circolare le situazioni di disagio, di discriminazione, di mobbing, di mancata salubrità e tranquillità dei lavoratori, tali da svolgere bene, e in maniera completa, cosa fare e come fare per stabilire o ri-stabilire, là dove è venuto a mancare, un clima sereno e costruttivo all’interno dell’ente. Per cui, pare del tutto fuori luogo, in una fase di crisi economica dichiarata e di spending review, assegnare a professionalità esterne (alla consigliera di fiducia) ruoli e funzioni che possono essere reperiti all’interno della Regione a costo zero. Sono questi i segnali pratici che si possono e si devono dare all’opinione pubblica molisana quotidianamente sconcertata dall’invadenza, dall’arroganza, dalla presunzione che trasuda da tutti i pori istituzionali. Una sorta di sfida al buonsenso e all’umiltà che il Cug regionale, nel rispetto dello statuto e delle prerogative di cui dispone, è intenzionato a vincere. Dardo

L'intervento

Meno male che ci pensa la Corte dei Conti Il comitato dei “cittadini indignati” esprime grande soddisfazione per la decisione della Corte dei Conti di inviare alla relativa Procura la richiesta di restituzione, da parte dei consiglieri regionali che ne hanno usufruito, delle somme indebitamente percepite relative all’articolo 7 ed al finanziamento dei gruppi consiliari. E’ un atto che conferma come la battaglia da noi condotta non è mai stata demagogica e populistica ma semplicemente una battaglia di civiltà e a difesa della legalità. Condotta da un manipolo di cittadini e pochissimi giornalisti coraggiosi. La illegittimità ravvisata dalla Corte dei Conti è stata da noi sollevata sin da quando fu approvata la legge regionale n° 10. Il comportamento arrogante e illegittimo del Consiglio regionale lo segnalammo nel mese di novembre al

Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio ed al Ministro degli Affari regionali. Segnalammo, inoltre, la grave violazione alle norme operata dal Presidente della Regione che a quindici mesi dalla sua approvazione non ha ancora promulgato lo Statuto regionale. Il primo risultato lo abbiamo ottenuto quando abbiamo costretto il consiglio ad abrogare l’articolo 7. Era una cosa così scontata che il Consiglio regionale poteva risparmiarsi la figuraccia rimediata sui media nazionali. Il secondo risultato è arrivato con la decisione della Corte dei Conti. Ora stiamo lavorando a nuove iniziative per costringere il Consiglio regionale ad approvare la legge di iniziativa popolare che prevede il dimezzamento degli emolumenti. Non disperiamo e ci auguriamo un atto di resipiscenza e di ravvedimento del Consiglio. Ma, agiremo anche perché

la magistratura ordinaria faccia fino in fondo il suo corso, nell’interesse di tutti quelli che credono ad una buona politica e a Istituzioni al servizio dei cittadini e dei loro bisogni, e censuri e persegua quanti invece usano le Istituzioni piegan-

dole agli interessi personali. I risultati finora raggiunti dimostrano anche agli scettici che le cose possono cambiare. Noi siamo per cambiarle profondamente. Il Comitato dei “cittadini indignati”


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Cercasi quota rosa per la Giunta: si dice sia pentra e amica della compagna del governatore

Frattura e il rimpasto: la barzelletta dell’ultimo ventennio Ultima indiscrezione: impallinato anche il sempreverde Tamburro non è donna, niente assessorato CAMPOBASSO. Sta diventando ormai una barzelletta quella del rimpasto di Giunta voluto dal governatore Frattura. Il presidente della Regione ha messo in piedi una verifica politica fulminea (è passato un mese e ancora non si decide) per far fuori Scarabeo ed inserire chi? Riccardo Tamburro. L’uomo che Massimo Romano, in un commento politico, definisce il “sempreverde Tamburro, che è dirigente della sanità, ma anche dell'energia, all'occorrenza direttore della Protezione Civile, ovvero segretario di partito o, appunto, assessore”. Poi c’è la questione della parità di genere. Guarda caso lo stesso argomento trattato proprio ieri in una conferenza stampa al Comune di Campobasso. La conferenza è stata organizzata da Adriana Izzi ma erano presenti il diavolo e l’acqua santa, alias Roberto Ruta (Pd) e Ulisse Di Giacomo (Ncd). Lo stesso Ruta che alla domanda: ci sarà una femminuccia nella nuova Giunta Frattura? Ha risposto secco e con tono austero: “Io rispondo per le mie scelte e i miei voti, questa domanda do-

vete farla al presidente della Giunta”. Una Giunta della cui composizione pare non sapere nulla lo stesso stratega del centrosinistra defraudato, sembra, di questo ruolo, proprio grazie alla volontà di

Giarrusso e Lembo: L’architetto ex direttore della Protezione Civile parla senza peli sulla lingua e risponde alla consigliera di parità

una guerra per colpa della sorella CAMPOBASSO. La consigliera di parità Giuditta Lembo non ha gradito la pubblicazione della denuncia dell’architetto Giarrusso. Una denuncia, inviata a Csm, Procura di Bari, Ministeri di Giustizia e Interno, con cui l’ex direttore della Protezione civile chiede di far luce sui rapporti di amicizia tra la consigliera di parità e il procuratore capo di Campobasso che, tra l’altro, sta seguendo indagini (che coinvolgono lo stesso Giarrusso ed altri esponenti del centrodestra molisano) su denuncia proprio della consigliera di parità. Consigliera che, a sua volta, spiffera a destra e a manca notizie coperte dal segreto istruttorio che riguardano proprio questa maxi inchiesta sul centrodestra. Arrivando ad anticipare, sempre secondo l’esposto di Giarrusso, persino arresti imminenti relativi agli indagati. Giuditta Lembo, ovviamente, non ha gradito la pubblicazione della notizia che, tra l’altro, nonostante una sorta di replica, non è stata smentita nei fatti e nei contenuti. Ma la consigliera di parità punta il dito contro Giarrusso e torna sulla storia dell’assunzione della sorella alla Protezione Civile richiamando l’attenzione ai vuoti di memoria dell’architetto e al suo ruolo di consigliera: tutelare la presenza di genere. Ed ecco che l’architetto, con tanto di documenti alla mano, non le manda a dire e parte subito con la contro replica. Si parte con la denuncia della Lembo sulla presenza di donne nella

commissione d'esame per i concorsi alla Protezione civile: "La legge istitutiva che regola i rapporti dei Consiglieri di Parità parla della presenza in Commissione d'esame di un terzo dei consiglieri di sesso femminile "laddove è possibile" quindi non è obbligatorio come sentenzia il Tar Lazio, aspetto questo non ritenuto rilevante dalla consigliera di parità. La sentenza del Tar Lazio 12.01.2007 afferma " Il mancato rispetto dell'obbligo di nominare componenti della commissione di sesso femminile non incide sulla validità della procedura concorsuale, in quanto la ratio sottesa è quella di collocare le donne in processi decisionali (come la procedura valutativa di un concorso pubblico) e non quella di evitare discriminazioni rispetto ai concorrenti", e non è l'unica. Quindi la tempestività della Lembo è quantomeno strana, perchè è stata avanzata solo per l'Agenzia di Protezione Civile, inoltre questa legge si applica per gli Enti e per i Comuni e l'Agenzia non è nè l'uno nè l'altro, oltre al fatto che la legge parla di Enti o Comuni con un numero di dipendenti superiori a 100 unità". Nell'evidenziare poi su come la stessa consigliera tace sull'assenza delle donne nella Giunta Frattura, lo stesso architetto precisa non solo che la legge oggetto della decisione del Tar Lazio riguarda gli enti pubblici (e la Protezione Civile non é ente pubblico", ma in particolare si riferisce ad enti con più di 100 dipendenti "e nel momento del con-

Frattura (uomo di Patriciello). In realtà Frattura sta diventando la barzelletta del Molise, ad eccezione dei suoi fedelissimi. Le notizie, su una verifica politica mai ufficializzata ma che in Regione viene trattata come quando si decide se mangiare pasta al ragù o tagliatelle ai porcini in casa propria, sono trapelate e continuano ad uscire. L’ultima è l’impallinamento di Riccardo Tamburro. Non va bene come assessore, troppe critiche. E poi ci sarebbe da risolvere la mancanza di rappresentanza di Isernia senza contare il bordello che sta rinascendo sulle quote rosa, anch’esse non presenti. Quindi? Ecco spuntare una donna, sconosciuta dal nome (per il momento). Le caratteristiche per il curriculum perfetto dovrebbero essere: cittadina pentra, magari imprenditrice, ed amica della compagna di Frattura che sembra influenzare molto le idee del compagno governatore. Così almeno Ruta sa che per sostituirlo nel ruolo di stratega sono necessarie due figure: Patriciello e Gilda Antonelli. red.pol

corso la Protezione civile non aveva più di 100 dipendenti". Poi il caso scottante dell'assuzione della sorella della consigliera di parità: "So perfettamente che la sorella della Lembo è stata assunta con ordinanza in seguito all'alluvione del 2003. Quindi è stata assunta per chiamata diretta, senza concorso, alle dipendenze del Commissario delegato, è entrata in amministrazione senza concorso, e le è stato più volte rinnovato il contratto, sempre senza concorso, fino alla istituzione dell'Agenzia con la Legge regionale 12 del 2012 , che prevedeva nelle more delle procedure selettive per le coperture dei posti di poter utilizzare, sempre nelle more, ossia fino a quando non si facevano i concorsi, la necessità non il dovere, utilizzare il personale presente. Quindi quale è la mia colpa? Quella di aver esercitato una possibilità che avevo? Non ho rinnovato il contratto anche ad altra persona, ma questo è stato omesso. Viene detto anche che la sorella della Consigliera ha dovuto accettare un accordo bonario con l'Agenzia, se era nel giusto perchè non ha fatto causa allora? Una verità c'è non è stata detta è che la signora è stata riammessa mentre altri lavoratori sono ancora in causa, perchè?". Infine, ma non per importanza, Giarrusso parla dell'accusa di mobbing. "Denunce già archiviate, come dimentica la consigliera di parità. Inoltre io ero direttore dell'agenzia non capo del personale, quindi non avevo rapporti diretti con la signora inq uestione. Come avrei potuto fare mobbing? ". Sono questi i motivi per cui Giarrusso ha presentato la denuncia alla Procura della Repubblica, "per mettere fine a tutto questo e per sciogliere qualsiasi dubbio su eventuali conflitti d'interesse nel ruolo di consigliera di parità e della situazione della sorella". E da ultimo si chiede: " Vorrei anche sapere come ho fatto ad infangare l'Ufficio della Consigliera di Parità, credo che l'ufficio e la Consigliera siano cose diverse, o lei si identifica con tutto l'Ufficio?" chiosa l'architetto Giarrusso.


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I consiglieri regionali del centrodestra chiedono lumi al presidente Frattura

"Perchè è ferma la strategia europea?"

? CAMPOBASSO. La strategia Europa 2020 punta a rilanciare l'economia dell'Unione Europea nel prossimo decennio. L'obiettivo è quello di dare vita ad un'economia intelligente, sostenibile, a crescere in materia di occupazione, innovazione, istruzione, integrazione sociale e clima/energia. Naturalmente, per fare tutto ciò, occorre che gli Stati membri raggiungano gli obiettivi nazionali, attraverso dunque l'attività delle Regioni. Il Molise, però, pare lontano da tutto questo. La nostra regione è ferma. Presa da altre discussioni e sterili polemiche che a distanza di oltre un anno come risultato hanno prodotto solo una inversione, in negativo, della nostra economia e una disaffezione senza precedenti da parte dei cittadini nei confronti della politica". A parlare i rappresentanti della minoranza in consiglio regionale i quali, per l'ennesima volta, sollecitano la Giunta Frattura a darsi una mossa. Questa volta i consiglieri Fusco (prima firmataria), Iorio, Cavaliere, Sabusco e Micone fanno pressing per velocizzare l'iter sulla proposta di legge riguardante le 'Norme sul sistema educativo regionale', in discussione in quarta commissione. "Si tratta di una legge di fondamentale importanza - aggiungono i consiglieri - che andrà a regolamentare il complesso del sistema educativo.Non crediamo di dire eresie affermando che le uni-

che attività svolte e di un certo rilievo sono quelle partite da lontano, create, fortemente volute e sponsorizzate dall'attuale minoranza: basti pensare alla legge sulla violenza di genere e quella sull'agricoltura sociale che sono diventate leggi regionali; non dimentichiamo che poi ci sono ancora la proposta di legge n. 12 "Riforma dei consorzi per lo sviluppo produttivo del Molise" che è in discussione in prima commissione e la proposta di legge sugli immigrati che come quella sul sistema educativo è in discussione in quarta commissione. Tornando alla legge sul sistema educativo regionale affermano i rappresentanti di minoranza in consiglio regionale - è ormai sotto gli occhi di tutti di come sia necessario un riordino normativo del settore. La dispersione scolastica è una delle principali emergenze con cui la scuola italiana e molisana deve confrontarsi. Il Molise riceve solo 22mila euro per combattere la piaga sociale dell'abbandono scolastico. Per questo bisogna ripensare il modello di sistema di istruzione e formazione, fondamentale in un'ottica di sviluppo dell'intero Sistema Regione. La presente proposta di legge - continuano - offre gli strumenti giusti per essere protagonisti di un Molise che sarà in grado di affrontare le sfide che l'Italia, l'Europa e il mondo pongono continuamente in termini di crescita,

sviluppo e competitività. Solo così sarà possibile valorizzare il capitale umano lungo tutto l'arco della vita in coerenza con gli obiettivi Europa 2020. Il Consiglio regionale deve intervenire con un'azione riformatrice tesa a riqualificare il sistema della formazione e determinata dalla necessità di predisporre una legge organica di sistema che intervenga per rendere coerente il sistema dell'istruzione e della formazione professionale. Naturalmente - concludono i consiglieri - per ottenere questi risultati c'è assolutamente bisogno che la Giunta Frattura pensi più a governare che a mere logiche di spartizioni che non giovano a nessuno".

Cordoglio La redazione della Gazzetta del Molise si stringe intorno al dolore che ha colpito Tommaso Di Domenico, la moglie Maria Iarossi e le figlie Miriam e Iris per la scomparsa della suocera del direttore editoriale. I funerali di Lucia Di Stefano si terranno oggi pomeriggio alle 15 a Castelvetere (Bn).

Commercio, politiche poco incisive Da anni il settore reclama azioni e interventi per il rilancio CAMPOBASSO. La profonda crisi che il commercio molisano sta attraversando non è soltanto il frutto di politiche nazionali recessive, ma è anche la conseguenza di politiche locali sbagliate, che poco si sono preoccupate di venire incontro alle reali esigenze dei commercianti. Sul banco degli imputati vanno messe anche le politiche locali, sbagliate, quando esistenti, se non addirittura assenti. Se la crisi è un dato incontrovertibile a livello nazionale, a livello locale è invece imputabile pure al disinteresse delle ammini-

strazioni comunali. Anche Campobasso conosce ormai da tempo la vergogna e il peso di una narrazione politico-amministrativa totalmente al di fuori della realtà, laddove la vocazione commerciale del capoluogo non solo è stata trascurata ed ignorata, ma addirittura spesso vissuta come un fastidio. Basta vedere, su tutto, ma non è certo l'unico esempio la tristissima parabola discendente del centro murattiano e, in particolare, del centro cittadino, diventato l'emblema di anni di politiche falli-

mentari e clientelari. In questo contesto è da condividere il timore dei commercianti e delle imprese artigiane che chiedono giustamente alla politica un impegno concreto, anche se sgravi fiscali, diminuzione del costo del lavoro, accesso più agevole al credito e snellimento reale degli adempimenti burocratici devono essere azioni preminenti del Governo nazionale. Dall'altra, bisogna incalzare sulle proprie responsabilità chi ha amministrato e dovrà amministrare. E' evidente che il settore del

commercio di vicinato è pesantemente colpito dall’attuale andamento congiunturale che si ripercuote sui consumi ed è costretto a confrontarsi con le opportunità e con i rischi derivanti dalla disciplina sulle liberalizzazioni commerciali approvate nel decreto ‘salva Italia. Ma è altrettanto vero che negli ultimi anni la politica ha evitato di affrontare la questione ed oggi è solo la grande distribuzione a leccarsi i baffi. Quando, però, a venir meno è il piccolo commercio, che nel Molise ha da sempre trainato il settore, a rischiare il collasso è il sistema. Ed è su questo che dovrebbe appuntarsi una seria politica economica.


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Come manna dal cielo calano le veline di Petraroia a raccontare le logiche personali e autoreferenziali che fanno di Frattura, della giunta, e della maggioranza una inconfondibile compagnia di teatranti

“La politica non è un’arte per singoli individui, ma un’attività umana collegiale in cui serve più ascoltare che parlare, ed in cui ciascun esponente deve porsi al servizio dei cittadini non in una logica personale ed autoreferenziale, ma su un progetto generale di governo sul quale decine di migliaia di elettori hanno dato l’assenso”. Quindi non è per il centrosinistra guidato da Frattura. Non finiremo mai di ringraziare Michele Petraroia per queste sue analisi e riflessioni che dicono cosa effettivamente vorrebbe che fosse e non riesce ad essere, ancorché intruppato in una giunta e in una maggioranza che della politica, nobilmente intesa come Petraroia l’ha riassunta, ovvero attività umana collegiale, in cui serve più ascoltare che parlare, non riesce a venirne a capo. Sono dodici mesi e passa che da queste colonne segnaliamo giornalmente il tradimento elettorale di Frattura e di l’accompagna vendendo additati come dei pregiudizialmente ostili al presidente e a chi l’accompagna. Poi, però, d’acchito, come manna dal cielo calano le veline di Petraroia a farci il

racconto della politica che vorrebbe venisse realizzata e non è, e della logiche personali e autoreferenziali che fanno di Frattura, della giunta e della maggioranza una inconfondibile compagnia di teatranti. Si badi, Frattura la sua autoreferenzialità l’ha farcita di oltre 20 deleghe e incarichi, rimanendovi imbrigliato, ma talmente presume di sé da non rendersene conto. La stessa autoreferenzialità lo ha portato all’azzeramento delle giunta e alla inclusione di un nuovo assessore (non dimenticando di puntare successivamente al quinto, se gli viene fatta di modificare lo statuto che imperterrito continua a non promulgare). Siamo di fronte ad una delle peggiori rappresentazioni di potere che mai il Molise è stato costretto a guardare, con sullo sfondo una complicata interazione di altri poteri (economicogiudiziario) che lo sorreggono, indifferenti ad ogni richiamo di legge, di moderazione e di buonsenso. Tutto pensavano e speravano i molisani, come dice Petraroia, tranne che dopo 12 anni di governo di centrode-

stra una nuova classe dirigente si occupasse solo di se stessa, delle sue prerogative, dei suoi interessi economici e non dei problemi aperti, del riordino istituzionale, delle prospettive di sviluppo e delle emergenze delle imprese e delle comunità locali. Non finiremo mai di ringraziare Michele Petraroia per le sue esternazioni che, puntualmente, all’oggettività della riflessione, uniscono, quasi per esigenza di catarsi, considerazioni oggettive sulla situazione di sfascio in cui s’è ridotto il Pd non appena ci ha messo mano il renziano Frattura, la renziana Fanelli e i renziani che ronzano attorno. Petraroia se n’è reso conto ma, suo solito, parla, esterna, valuta, dichiara, riflette, senza arrivare ad una determinazione che in una qualche maniera risolva le faccende che egli denuncia e di cui dice di dolersi. In due o tre righi ha sintetizzato mirabilmente a quali rischi è destinato il Molise se il centrosinistra non ritrova (ma l’ha mai avuta?) la capacità di dialogo e di confronto sui temi e l’unità d’azione, e la vera natura opportunista della classe dirigente prigioniera di personalismi o di tatticismi di corto respiro. Cosa si vuole di più, dunque, per affermare, come peraltro andiamo facendo, la inadeguatezza del centrosinistra a guida Frattura, se a denunciarne le pecche e le inefficienze è uno dei pilastri che lo sorreggono? D’accordo, Petraroia non frena la lingua né comprime le idee, e gli siamo grati. Però sembra giochi a salvarsi l’anima e non a salvare il Molise. Facendo crollare la giunta e chi la preside. Dardo

Protezione civile, precari in guerra

"La Regione Molise non ci vuole salvare" e i lavoratori chiedono la riapertura del tavolo CAMPOBASSO. “Bisogna riaprire il tavolo tecnico per verificare le procedure di assunzione effettuate e prevedere iniziative e soluzioni per salvaguardare i 110 lavoratori rimasti fuori dall’accordo firmato all’Agenzia di Protezione civile”. C’è insoddisfazione tra gli esclusi dall’accordo ponte firmato solo pochi giorni fa e che ha dato la possibilità a cento tecnici di tornare al lavoro nella sede di via Sant’Antonio Abate. Il Comitato dei precari della Protezione civile, dopo essersi riunito giovedì scorso e con una nota firmata dal presidente Giuseppe Colucci, torna a sollecitare il presidente Paolo di Laura Frattura sulla vertenza dei precari della Protezione civile. Chiede al governo di Palazzo Vitale di“chiarire quale sarà la sorte dei 210 lavoratorie in particolare di verificare e comunicare la disponibilità delle risorse finanziari e derivanti sia dalla delibera Cipesia dai residui della cessata struttura commissariale”. Infine, il Comitato preannuncia che “tutti gli iscritti hanno confermato la volontà di tutelare i propri diritti con il ricorso alle vie legali”.

Per la manifestazione del prossimo anno c'è la necessità di fare sinergia

La Regione bussa a soldi MOLISE. Expo Milano 2015, la costruzione della grande opportunità con il coinvolgimento del territorio. La Regione chiama a raccolta i principali protagonisti della filiera della promozione del Molise, tra agroalimentare, sostenibilità, tipicità e cultura: a breve un incontro con gli enti locali e le associazioni di categoria per discutere e condividere le varie proposte in campo per l’attesa vetrina internazionale, incentrata sul tema della nutrizione per l’uomo nel rispetto della

terra. “Ci prepariamo ad arricchire di contenuti – dichiara il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura –, la nostra proposta di adesione per la promozione delle filiere produttive, dei prodotti di qualità, della cultura e dei paesaggi rurali tradizionali. Insieme, enti locali, associazioni di categoria e Regione, dobbiamo mettere su un programma di eventi ampio, vario e convincente. Dialogo, confronto e condivisione segnano la strada che seguiremo per es-

sere pronti e preparati alla grande sfida dell’Expo”. Tra i numerosi progetti che vedono coinvolto il Molise, di particolare interesse quello promosso dal Ministero per la coesione territoriale, “Dall’Expo ai territori”, che finanzia progetti volti alla promozione dei territori italiani attraverso specifici interventi collegati all’Expo 2015. Iniziative, nei fatti, finalizzate a valorizzare aree delle regioni italiane caratterizzate da sistemi produttivi specializzati in filiere agroalimentari di qualità, riconosciute,

note e certificate, in linea, cioè, con il leitmotiv dell’Expo 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita” in termini di dotazioni agroalimentari, culturali e di specializzazioni. La principale proposta progettuale della Regione prende il nome di “Terra di mezzo” per evocare la centralità del Molise rispetto all’Italia, al Mediterraneo e all’Europa e celebrare il ruolo dell’alimentazione e della sostenibilità con i propri “ori della salute”.


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VERSO IL VOTO.

Campobasso

18 marzo 2014

Centrosinistra, le Primarie slittano di sette giorni Primarie del centrosinistra, ancora sette giorni per mettere in ordine le carte e poi inizierà il pre duello elettorale che consentirà al vincitore di accaparrarsi la candidatura a sindaco come rappresentante dell’intera coalizione. Il termine per la presentazione delle firme scadeva oggi ma, dopo la riunione di ieri sera, pare che, non proprio di comune accordo, i partiti della coalizione abbiano deciso di far slittare tutto di una settimana e quindi, salvo ripensamenti, le primarie si dovrebbero tenere non il 30 marzo ma domenica 6 aprile con la consegna delle firme fissata al 25 marzo. In ogni caso ci sarà una campagna elettorale lampo, poco più di dieci giorni per convincere i cittadini a votare e a scegliere il leader della coalizione che a maggio proverà a conquistare Palazzo San Giorgio. Salvo ripensamenti a sfidarsi nelle pre elezioni di coalizione saranno l’esponente del Pd Antonio Battista, politicamente già rodato e la professoressa Bibiana Chierchia alla sua prima esperienza ma fermamente decisa a lavorare per il capoluogo. Ancora sette giorni per sapere se spunteranno altri nomi, se qualcuno presenterà a sorpresa la proprio candidatura e se Augusto Massa ha davvero deciso di fare un passo indietro, sempre se le primarie si terranno. Si continua a mettere in dubbio l’effettivo svolgimento delle primarie perché l’ipotesi di annullamento è sempre dietro l’angolo e torna a galla ogni qual volta si fa riferimento al Governatore Paolo di Laura Frattura e alla sua intenzione di puntare su una candidatura che, in teoria, dovrebbe mettere

E Venittelli tuona: “Giù le mani dalle Primarie”

tutti d’accordo senza dover per forza ricorrere alle primarie. E se, per un lungo periodo, il nome più gettonato è stato quello di Pierpaolo Nagni, tra l’altro non proprio entusiasta di lasciare l’assessorato regionale e di candidarsi a sindaco, ora invece pare che il protagonista della trattativa sia un altro uomo. Un uomo che da mesi continua a ripetere che non ha alcuna intenzione di candidarsi a sindaco, un uomo che molto spesso viene chiamato in causa quando si tratta delle Comunali di Campobasso, un uomo che, per essere totalmente disinteressato alle elezioni, così come sostiene, non si può certo dire che

si stia sottraendo al dibattito politico, prima all’interno del centrodestra ed ora che nel centrosinistra. Si badi bene, stando alle voci si tratterebbe solo di contatti informali ma poi si sa come vanno queste cose, tra una chiacchiera e l’altra potrebbe sempre venir fuori un bella idea a cui non si può dire di no. Finora sono stati forniti ancora pochi indizi per intuire il nome ma è molto più facile capire di chi si tratta se si aggiunge che è un imprenditore, che è stato alla guida di Assindustria, assessore dell’ultima Giunta Iorio e candidato alla Camera con Monti. Teresa Manara

Comunali, Coralbo precisa: Costruire Democrazia è e resta una realtà civica Il consigliere prende le distanze dal centrodestra ma non può negare di essersi seduto al tavolo della trattativa Il consigliere di Costruire Democrazia Michele Coralbo replica alle notizie diffuse da alcuni organi di informazione in merito ad una sua presunta candidatura come sindaco di Campobasso nella fila del centrodestra, addirittura con Forza Italia. Coralbo ha tutto il diritto di chiarire la propria posizione e di prendere le distanze dal centrodestra ma, di certo, non può negare di essersi seduto al tavolo della trattativa. “Chiacchiericcio senza fondamento – precisa Coralbo - il movimento Costruire Democrazia è già pronto per le prossime consultazioni elettorali ad esprimere con forza il proprio programma politico, la propria idea di Governo della città e il proprio candidato sindaco. Come sempre le intenzioni del movimento sono chiarissime ma, laddove ce ne fosse bisogno, ribadisco che Costruire Democrazia è e resta una realtà civica che non insegue accordi e non inciucia per provare a governare il capoluogo con i simboli di partito ma chiede direttamente ai cittadini e a tutte

le realtà civiche di condurre una meravigliosa campagna di impegno civico per amministrare con sapienza, buon senso, competenza e serietà il territorio e per dare a tutti la possibilità di vivere dignitosamente ed orgogliosamente nella propria città. Ma, se Sparta piange Atene non ride – prosegue Coralbo è drammatica, ridicola, oserei dire vergognosa l’impasse dell’istituzione regionale. Mentre il presidente del Consiglio Matteo Renzi organizza la squadra di Governo in dodici ore, il Governatore del Molise non riesce a definire l’Esecutivo riportando la regione in un clima da prima Repubblica dove le posizioni di Governo vengono stabilite a tavolino, senza tener conto della competenza e della professionalità, solo per cercare di mantenere in equilibrio un’armata che risulta ingessata su tutti i temi. In questo caos conclude Coralbo - Costruire Democrazia continuerà ad essere al fianco dei cittadini e, se i campobassani lo vorranno, è pronto a governare il capoluogo”.

CAMPOBASSO. “In queste ore si rincorrono sempre più frequentemente voci e indiscrezioni sul possibile slittamento del termine ultimo per la presentazione delle candidature alle Primarie di Campobasso e Termoli. Peraltro, pare che stasera sia stata persino convocata una riunione con questo tema all’ordine del giorno. Ebbene, una volta per tutte si fa chiarezza su ciò che non dovrà accadere, poiché per ben due volte è stata posticipata questa scadenza a fronte di altre forze politiche che stanno bruciando i tempi; il tavolo del centrosinistra regionale rischia di presentarsi solo come coalizione indecisa”. L’onorevole molisana Laura Venittelli, come presidente dell’assemblea regionale del Partito democratico, dice a chiare lettere ‘giù le mani dalle Primarie’. “Si definì emergenza democratica non più tardi di qualche settimana fa il rischio che venisse bypassato lo strumento di massima partecipazione e di più profondo coinvolgimento pre-elettorale, ma evidentemente, nonostante direttive e rassicurazioni pervenute dalla segreteria nazionale, per mano del responsabile organizzativo Luca Lotti, qualcuno fa davvero finta di non capire. Qualora ci fossero serie ragioni quello che possiamo immaginare è un ritardo di sole 24 ore rispetto al termine indicato di domani, martedì 18 aprile, altrimenti ci troveremmo di fronte all’ennesimo colpo di mano di chi vuole esautorare la base del Pd e degli altri partiti del centrosinistra dall’avere voce in capitolo sulla scelta dei candidati sindaci".

L’Arma setaccia il territorio Numero i controlli dei Carabinieri in provincia di Campobasso CAMPOBASSO. Nei giorni 12, 13 e 14 marzo 2014 è stato eseguito da parte dei Carabinieri della Legione Molise un servizio di controllo straordinario del territorio della Regione, volto a contrastare il ricorso alla manodopera in nero e le infiltrazioni malavitose nel settore degli appalti. In particolare, sono stai effettuati mirati controlli finalizzati alla identificazione e verifica delle attività manifatturiere intestate a cittadini stranieri, nonché numerosi accertamenti nei cantieri edili. Il servizio ha visto impegnato personale dei Comandi Provinciali di Campobasso ed Isernia, supportati dai colleghi dei Reparti specializzati del NAS e dei Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro, per un totale di 402 unità impiegate con 176 autoveicoli. La serie di controlli a tappeto ha permesso di far emergere, anche questa volta, irregolarità in materia di tutela della salute e del lavoro (presenza di lavoratori non regolarmente assunti, omissione delle cautele o difese contro i disastri o gli infortuni sul lavoro, carenza delle condizioni igienico-sanitarie e messa in sicurezza di impianti elettrici), nonché nel settore ambientale (attività di raccolta e gestione di rifiuti non autorizzate). I risultati complessivi conseguiti in ambito re-

gionale si possono così sintetizzare: - persone arrestate: n.4, di cui 2 stranieri; - persone denunciate in stato di libertà: n.31; - perquisizioni effettuate: n.15; - persone controllate perchè sottoposte a misure di prevenzione, alternative e di sicurezza: n.173; - attività manifatturiere intestate/affidate a stranieri controllate: n.9; - attività commerciali controllate: n. 137; - imprese e cantieri edili controllati: n.46; - persone identificate: n.1598; - auto/motoveicoli controllati: n.1129; - contravvenzioni al C.d.S. elevate: n.57; - patenti di guida ritirate: n.1 e n.3 carte di circolazione; - autoveicoli sequestrati: n.2; - violazioni amministrative riscontrate: n.21; - contravvenzioni alle leggi speciali: n.18; - segnalati ai sensi dell’art. 75 del D.P.R..309/90 “Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza”: n.3 ; - proposta di chiusura ai sensi della art.100 del TULPS: n.2.


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Campobasso

18 marzo 2014

Ancora e sempre candidati che guardano all’ordinario, dimenticando il futuro

Poca novità, alcuna prospettiva nel programma elettorale di Bibiana Chierchia Nessuno che apra a progetti di ampio respiro, possibilmente europeo, puntando sulla vocazione e sulla natura di città di servizi Ecco cosa ha in mente la professoressa Bibiana Chierchia, in lizza per le consultazioni primarie del centrosinistra del 30 marzo, per avviare la rinascita della città. A iniziare dal centro storico. Assunto come elemento storico-urbanistico da recuperare. Un modo coerente e pratico per dire basta alla cementificazione. Non male. Quindi la valorizzazione del verde e dell’intensificazione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Non male. Ma prima della valorizzazione è necessario recuperare il verde andato perduto per la straordinaria imperizia con cui sono statati trattati i Cedri del Libano in Villa dei Cannoni; con cui è in fin di vita la sequoia in Piazza Cesare Battista; con cui viene mantenuta la settecentesca Villa De Capoa; con cui si procede alla cura delle essenze disseminate nell’area urbana. Il tutto in una condizione così degradata e raffazzonata, che parlare di valorizzazione – così e semplicemente – è un puro esercizio mentale privo di appoggi concreti: non esiste, né

la professoressa Chierchia accenna a un piano urbano del verde che presupponga l’immagine di una città che la stessa ha riassunto nello slogan “città verde d’Europa”. Pretenzioso. Al pari dell’intensificazione della raccolta differenziata. Per intensificare dovrebbe sussistere l’elemento pratico che, nel caso, non c’è. S’intensificherebbe il nulla. Prospettiva largamente in uso, come crediamo sappia la candidata alle primarie del centrosinistra per la candidatura a sindaco della città. La Sagra dei Misteri. Indubbiamente un evento tra i pochi col crisma dell’unicità in Italia ma da sempre, nonostante gli sforzi della famiglia Teberino, confinato in un quadro d’assieme in cui gli aspetti della tradizione popolare prevalgono sulle componenti storicoculturali, le uniche in grado di richiamare l’interesse generale e di farlo lievitare anche in chiave turistica. Anche questo evento da solo non è nella condizione di realizzare alcunché di significativo se lasciato perennemente avulso

dalla identità (nei secoli) del capoluogo della regione Molise. Necessario, quindi, un grande lavoro di cucitura a ritroso guardando avanti con gli occhi della modernità e della tecnologia applicati alla comunicazione. Chiude la professoressa candidata col riassetto della viabilità urbana e il miglioramento del trasporto pubblico. Molta ordinarietà, poca novità, alcuna prospettiva. Si continua (vecchi e nuovi candidati) a tratteggiare una città oleografica, irrecuperabile, peraltro, dato l’abisso di indifferenza di cui è circondata, la voragine di pressapochismo in cui è finita, la valanga di speculazioni e di speculatori che la sommergono. E lì che si dovrebbe intervenire, modificare, amministrare, determinare. Vorremmo cioè che nel terzo millennio si aprissero finalmente le porte al futuro sulla scorta di progetti di ampio respiro, possibilmente europeo, puntando sulla vocazione e sulla natura di città di servizi, quindi sulla realizzazione della sede regionale, sul riordino territoriale con spe-

Bibiana Chierchia

cifici piani d’intervento, su una studiata ed applicata gerarchia stradale che la renda vivibile e percorribile, su una dotazione strutturale che giustifichi l’ambizione di sottrarre la collettività al minimalismo culturale, al provincialismo, e al dilettantismo che la stanno avvilendo. Dardo

Depuratore Scarafone, Esce fuori strada nuovo furto di rame muore sul colpo

L'impianto dopo essere stato già interessato dalla sottrazione del materiale ha visto nuovamente in opera i ladri

CAMPOBASSO. Preso nuovamente d’assalto il depuratore di contrada Scarafone a Campobasso. Alcuni malviventi sono tornati in azione nello stabilimento di depurazione per terminare l’opera criminosa avviata la scorsa volta. Danno ben più ingente quello arrecato nel cuore della notte in quanto i ladri sono riusciti ad impossessarsi dell’intera linea elettrica. Un colpo che lascia letteralmente in paralisi l’intero complesso del depuratore nel quale si sta lavorando per cercare di riparare l’ingente danno in tempi brevi. Il modus operandi dei malviventi sembrerebbe simile a quello già perpetrato nell’ultimo caso (cosa che porta a pensare che si tratti dello stesso gruppo di criminali): si tratterebbe di professionisti che avrebbero agito rapidamente tranciando il metallo con appositi strumenti, sciolto la guaina ed arrotolato in un batter d’occhio diversi metri di rame. L’oro rosso continua a fare gola a ladri e malviventi. La volta scorsa furono trafugati circa 800 metri di rame. I ladri per fuggire rubarono un furgoncino appartenente alla stessa ditta che gestisce il complesso di depurazione e nel quale hanno caricato la refurtiva. Sul caso indagano gli inquirenti.

A perdere la vita sulla Fossaltina il 57enne Antonio Venditti CAMPOBASSO. Ancora una vittima della strada, la settima in appena dieci giorni nella nostra regione. Intorno alle 7 di ieri mattina, sulla Fossaltina, nei pressi della rampa svincolo che immette sulla Bifernina e che si trova nelle vicinanze dell’Hotel Roberto e di un’area pic nic, una Audi A4 station wagon è uscita fuori strada, rotolando in una scarpata e ribaltandosi. Alla guida del veicolo il 57enne Antonio Venditti, di Castropignano, che purtroppo è molto sul colpo. Sembrerebbe che, a detta dei Carabinieri della Stazione di Castropi-

gnano, l’uomo sarebbe morto domenica sera intorno a mezzanotte, orario in cui si sarebbe verificato il tragico sinistro. Nessuno però si sarebbe accorto dell’auto ribaltata nella scarpata fino a ieri mattina, quando alcuni automobilisti di passaggio sulla fossaltina avrebbero notato il veicolo. Il 57enne, con molta probabilità, stava rientrando a Campobasso, sua città di residenza. Le dinamiche dell’incidente sono al vaglio dei Carabinieri di Castropignano e Bojano. Intervenuti anche gli uomini del 115 di Campobasso.



ISERNIA

ANNO X - N° 64 - MARTEDÌ 18 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Isernia

18 marzo 2014

L'intervento.

Frattura ha cancellato Isernia

di Alfonso Di Iorio* Cancellata la Provincia di Isernia dall’organigramma della Giunta Regionale che si vuole proporre alla guida della Regione per i prossimi anni. Non era mai successo, dalla nascita della regione Molise, che il territorio della provincia di Isernia non vedesse la presenza in Giunta di propri rappresentanti. Dopo la penalizzazione di una legge elettorale che assegna alla nostra Provincia solo quattro Candidati, infatti ne sono stati eletti solo due,adesso anche la beffa della mancata rappresentanza in Giunta ,mortificando così una intera comunità che pure nelle ultime elezioni aveva dato voti a piene mani al Centrosinistra; è appena il caso di ricordare che il Presidente Frattura in provincia di Isernia ha avuto una percentuale più alta di quella di Campobasso. Non facciamo dello sciocco campanilismo, né una questione di nomi o di persone,ma non è possibile lasciare fuori dell’esecutivo l’Assessore Massimiliano Scarabeo che ha una presenza fortemente radicata sul territorio ignorando le sue 2768 preferenze avute su

tutto il territorio della Circoscrizione di Isernia. Ne uscirebbe mortificata non la persona ma tutto il Partito Democratico,risultato primo di tutta la coalizione, in un momento in cui il PD ha raccolto i frutti di una apertura a nuovi contributi sia a livello regionale che al Comune di Isernia. Siamo in prossimità di importanti elezioni, quelle Europee e le Amministrative in quasi la metà dei nostri Comuni, che ne sarebbe del PD nella nostra provincia ? Con l’assetto che si vuole proporre, come si condurrebbe la campagna elettorale, ognuno per i fatti suoi? Il nostro territorio non ha bisogno di alchimie partitiche, ha bisogno invece di risposte forti ai numerosi problemi della nostra Comunità che fino ad oggi ha aspettato con pazienza soluzioni che tardano a venire. Chiedo che tutto il Partito Democratico del Molise e tutti i Consiglieri Regionali del PD, non consentano una soluzione del genere che vedrebbe oltretutto esclusa una parte significativa del territorio regionale. *Segretario Provinciale Partito Democratico Isernia

Sanità, un polo delle professioni

La Giunta comunale propone Palazzo De Baggis come sede

ISERNIA. La giunta comunale di Isernia, con proprio atto di indirizzo, ha messo a disposizione l'immobile comunale denominato "Palazzo De Baggis" al fine di favorire la costituzione di un polo delle professioni sanitarie, della città di Isernia, dipendente dall'Università La Sapienza di Roma. Col medesimo atto, la giunta ha impegnato il Sindaco a convocare un ta¬volo di confronto interistituzionale tra Comune, Regione Molise e Asrem allo scopo di definire la sede per le attività didattiche e le modalità di messa a disposizione della Asrem dell'immobile di proprietà comunale. Il tavolo do¬vrà anche interessarsi della programmazione pluriennale della nuova offerta formativa, tesa a formare professionalità adatte ad accompa¬gnare i pro¬cessi di riordino del Servizio Sanitario Regionale. «Dall'individuazione di una nuova sede e dallo sviluppo del polo didattico dell'Università La Sapienza ad Isernia – hanno dichiarato il sindaco Luigi Brasiello e l'assessore delegato MariaTeresa D'Achille – potrebbero deri-vare diversi vantaggi. Il Comune, infatti, potrebbe assicurarsi la presenza in città di altre facoltà universitarie, con tutti i

risvolti consequenziali in ter¬mini di sviluppo sociale, economico e culturale. Viepiù, la Regione Molise ade¬guerebbe l'offerta formativa nel campo delle professioni sanitarie attual¬mente molto limitata e insufficiente a garantire le figure professionali ne¬cessarie alla nuova programmazione sanitaria. Infine, la Asrem potrebbe li-berare gli immobili del Distretto, attualmente utilizzati dall'università, per destinarli al potenziamento delle attività distrettuali come richiesto dalla nuova programmazione sanitaria territoriale». L'indirizzo di giunta include anche le procedure utili a rafforzare le attività di accoglienza degli studenti e di sostegno alla loro integrazione nel conte¬sto isernino e occupazionale, già avviata con l'apertura della nuova casa dello studente. Inoltre rinvia ad un successivo tavolo di concertazione, an¬che con i rappresentanti dell'università La Sapienza di Roma, per la defini¬zione dei contenuti della proposta di una nuova convenzione, da attivare tra Regione Molise e l'università, finalizzata a costituire ad Isernia un polo di eccellenza nella formazione delle professioni sanitarie

“La Ciaspolata va riproposta” Confraternite, si riparte L'evento sportivo di Capracotta da trasformare in momento nazionale CAPRACOTTA. È stato un evento che ha richiamato tanta gente, molti dalle regioni limitrofe, e che merita quindi di essere riproposto, magari con una connotazione nazionale. Soddisfatti gli organizzatori della ciaspolata non competitiva, che ha richiamato a Capracotta, nello splendido scenario ambientale di Prato Gentile, tante persone che hanno potuto godersi una giornata fantastica anche sotto

l’aspetto climatico. La splendida giornata di sole, infatti, ha fatto da corollario ad un evento organizzato in brevissimo tempo dal Comune di Capracotta, dallo Sci Club e dal Comitato Capracotta 2014, venute meno le finali della Continental Cup di fondo che avrebbero dovuto disputarsi proprio nel weekend. Gli organizzatori si sono rimboccati le maniche e in men che non si dica hanno dato vita a questa manifestazione, convinti che potesse dare grandi soddisfazioni sotto il profilo della partecipazione di pubblico. E così è stato. Si sono avuti 225 partecipanti, diversi dei quali provenienti da Campania, Abruzzo e Lazio. Inoltre, c’è stata

tanta gente proprio a Prato Gentile e questo è stato il miglior modo per mantenere alta l’attenzione sull’intero comprensorio sciistico che merita la giusta valorizzazione. La gente si è divertita e tutto è andato per il meglio, grazie anche all’attenzione dimostrata dagli organizzatori dell’evento che non hanno lasciato nulla al caso, mettendo su un evento che, visto il successo, dovrà essere riproposto in futuro. A tal riguardo, si sta già pensando ad una ciaspolata a carattere nazionale, che richiami dunque un gran numero di appassionati da tutte le parti d’Italia. Corre infine l’obbligo ringraziare la consueta disponibilità e professionalità dimostrata dai Carabinieri, dal Corpo Forestale dello Stato, il CAI ed il Soccorso Alpino Molisano, tutti hanno collaborato per la buona riuscita della manifestazione e per mantenere alti i livelli di sicurezza per i partecipanti.

L'iniziativa ripartirà dalla sala conferenze del Castello Pandone di Venafro VENAFRO. Il Soprintendente ai Beni Storici ed Artistici del Molise, Daniele Ferrara, ha condiviso subito l’ iniziativa ed il tema della conferenza, “Le confraternite di Venafro nella storia ed eventuali proiezioni”, mettendo a disposizione del movimento “I Venafrani per Venafro”, promotori dell’appuntamento di domenica 23 marzo (h. 10,30), la sala conferenze di Castello Pandone. Un argomento d’indubbia portata storica e dagli interessanti risvolti culturali, quello delle antiche confraternite un tempo esistenti a Venafro, di cui appunto si parlerà nell’antico maniero medievale partendo dalla conferenza del prof. Mario Giannini, già docente di italiano, latino e greco nei licei classici statali. Nella circostanza si tracceranno le vicende storiche di tali associazioni pubbliche, le confraternite, che tanto hanno inciso nel tessuto sociale, religioso. umano e culturale dei decenni andati. Si dirà della loro nascita, della natura istitutiva, dei suoi componenti, degli scopi socio/umanitari, degli interventi nel corso degli anni e delle successive trasformazioni sino alle ragioni della loro scomparsa nel contesto venafrano. A margine si vaglieranno anche ipotesi e prospettive per l’eventuale ricostituzione di una di tali confraternite in ambito comunale, sempre che se ne ravvedi l’opportunità e soprattutto la fattibilità, aspetto quest’ultimo non di facile attuazione dati i tempi attuali e le premesse di questi primi anni di terzo millennio, che paiono andare in tutt’altra direzione rispetto alla ricostituzione di una confraternita. L’eventuale decisione dell’assemblea di non riportare in vita simile associazione non sarà comunque motivo di scoramento tra i promotori, bensì un incentivo per ulteriori approfondimenti futuri sul tema, sperando in tempi e situazioni diversi. Ad arricchire il 30 marzo prossimo la mattinata di storia, approfondimenti e ricerche, provvederà il sax del giovane musicista locale Isidoro Grasso, talento artistico naturale che proporrà pezzi classici e suonate moderne.


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Termoli

18 marzo 2014

Lettera aperta all’ex sindaco Remo Di Giandomenico TERMOLI – Il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia - AN, Luciano Paduano, ha inviato una lettera aperta all’ex sindaco e parlamentare Remo Di Giandomenico che riportiamo. “Buongiorno Remo, dopo la nostra chiacchierata non ho che darti ragione, negli ultimi 20 anni hai fatto il sindaco solo 3 anni, però devo dire che hai fatto anche 6 anni il consigliere regionale e 5 l’onorevole , sempre nel centrodestra, ricordi la battaglia alla camera contro Di Pietro? Eri candidato di centrodestra, (noi che ti abbiamo appoggiato siamo diventati nemici politici specie per i

Elezioni europee, riunione della sinistra TERMOLI - Oltre alle elezioni amministrative si è iniziato a discutere anche di quelle europee. Lo hanno fatto esponenti di Sinistra ecologia libertà Gigino D’Angelo, il coordinatore cittadino Sandro D’Onofrio e il candidato sindaco Simone Coscia;

Per il Partito di rifondazione comunista r Rivoluzione democratica, il segretario di circolo Mimmo Farina, Marco Cataldo, Antonello Manocchio e Antonio De Lellis. La riunione si è tenuta nella sede del Prc in via XXIV Maggio.

Affiso faniliare, Psicologi molisani a convegno TERMOLI - Oggi alle ore 16 presso la Galleria Civica di piazza Sant’Antonio, si terrà il convegno conclusivo del Progetto “L’Affido familiare tra genitorialità servizi e territorio” promosso dall’Associazione A.Psi Molise, con il contributo dell’Assessorato alle Politiche sociali della Regione Molise. All’evento interverranno esponenti delle massime Istituzioni locali e dell’Autorità giudiziaria minorile, nonché il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Marche. Saranno presentate, inoltre, testimonianze di famiglie affidatarie. Per informazioni: A.Psi Molise (Associazione Psicologi Molise) Tel. 338.6885054 – 347.2555151, E-mail: apsimolise@gmail.com

sostenitori di Di Pietro), ma hai detto che non hai partito e non sei né di centrodestra né di centrosinistra, questo è troppo comodo, quando hai voluto il centrodestra ti ha sostenuto e se non ci fossero state vicissitudini di altra natura non avresti mai interrotto il tuo successo in questa coalizione. Il popolo di Termoli, quello che quando un candidato sindaco di centrosinistra diceva con slogan “questa volta non vince-Remo”, era in piazza in strada a cercare di deludere quella persona, ora quello stesso popolo ti chiede di fare di tutto per il bene di Termoli ma non voltando bandiera, da

un grande leader diventeresti uno qualsiasi. Ora ti chiedo, come lo chiedo a tutti quelli che sono sicuri di voler far il bene di Termoli, sediamoci intorno ad un tavolo e troviamo il nostro miglior candidato, tutti un passo indietro, pensando al bene della nostra amata città, lasciando i sassolini dove stanno, non è ora il momento di pensare a rese dei conti, se poi non si dovesse trovare un nome condiviso da tutti, noi di Fratelli D Italia siamo per le primarie. I popolo sceglierà il nostro candidato sindaco”.

Rotary Club, a Lampedusa il premio D’Andrea TERMOLI – Andrà ai residenti dell’isola di Lampedusa il 37esimo Premio d’Andrea. La Commissione inter-distrettuale, presieduta da Basilio Ciucci del Rotary Club di Termoli e composta dai Past District Governor Giovanni Gasparrini Fortuna, Francesco Raimondo, Antonio Guarino e dal presidente dell’Rc di Agnone Rosita Levrieri, ha deciso di assegnare il rinomato premio dedicato alla Solidarietà Umana alla Comunità candidata dal Rotary club di Termoli. Viva soddisfazione è stata espressa a riguardo dal presidente del Club termolese Antonio De Marinis, in merito alla delibera della Commissione inter-distrettuale. La cerimonia di consegna del premio D’Andrea si terrà il prossimo 6 aprile, a partire dalle 11, nel cinema Sant’Antonio.

Nella scuola dell’infanzia l’altare di san giuseppe

Musica Jazz, Louis Armstrog Motoclub, benedizione dei caschi e delle moto entra nelle scuole

TERMOLI – Anche i bambini della scuola dell’infanzia di Pantano Basso hanno allestito l’altare di San Giuseppe all’interno del plesso di Rio Vivo. L’altare della tipica tradizione termolese, realizzato dai bimbi e dalle maestre, sarà aperto alle visite dei genitori dei piccoli e alla cittadinanza oggi dalle 13,30 alle 18 e domani dalle 8,30 alle 13,30.

TERMOLI – Louis Armstrong e al centro del Seminario-concerto “Louis Mr. Jazz!” organizzato dall’Associazione Transita Onlus, e proposto alle scuole del territorio molisano. Oggi si terrà il primo appuntamento nella scuola primaria del II Circolo di via Po. Il maestro Roberto Di Carlo, che ha ideato il progetto, per mezzo di Louis Armstrong, presenta il percorso di vita di uno dei più grandi musicisti del Jazz del ventesimo secolo. Durante il seminario-concerto, i ragazzi saranno coinvolti attraverso il “Diario delle emozioni” ideato da Margherita Di Carlo, dove riporteranno, tutte le proprie esperienze derivate dall’interazione con gli artisti durante l’evento. Il secondo appuntamento si terrà il 29 marzo a Isernia nella sala convegni della Provincia.

TERMOLI - Il Motoclub FMI Road Eaters A.S.D anche quest’anno organizza la consueta Motobenedizione dei caschi e dei centauri, giunta alla 4° edizione, che si terrà domenica 6 Aprile dalle ore 10 in Piazza Duomo, aperta per l’occasione al transito delle sole due ruote. Seguirà la Santa Messa tenuta da Monsignor Mascilongo e a seguire un buffet offerto dal Motoclub a tutti gli amici giunti in visita, con o senza moto.


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Termoli

18 marzo 2014

Presto l’inaugurazione del nuovo palazzetto coperto CAMPOMARINO – Presto potrebbe essere inaugurato il nuovo palazzetto dello sport coperto polifunzionale, mancano solo alcuni interventi per riparare atti di vandalismo, che si estende su 3000 metri quadrati, due palestre e spogliatoi, iniziato nel 1999 e terminati nel 2002 tra tanti problemi.. «Dopodiché - spiega l’assessore all’Urbanistica Giuliano Rainone - una volta collaudato il palazzetto in base agli sport che si vorranno praticare – afferma l’assessore comunale Rainone , potrà essere inaugurato, nella speranza che ci siano associazioni che si facciano avanti per la gestione. Diciamo che se tutto va secondo programma nell’autunno prossimo Campomarino potrà avere la struttura”. L’amministratore comunale spiega anche il perché dei ritardi sull’apertura della struttura. “Il

Strage via Fani: commemorato l’agente Giulio Rivera GUGLIONESI – E’ stato commemorato nel cimitero del centro bassomolisano Giulio Rivera, l’agente della Polizia di Stato della scorta di Aldo Moro ucciso a 27 anni nell’agguato di via Fani del 16 marzo 1978. Nel giorno dell’anniversario varie personalità delle Forze dell’ordine e Istituzioni, alla presenza di familiari, hanno reso omaggio alla vittima deponendo una corona d’alloro sulla tomba. Nell’agguato di 36 anni fa furono uccisi tre agenti di Polizia e due Carabinieri.

Prevenzione glaucoma, unione ciechi si impegna sul territorio

Comune ha dovuto affrontare spese più urgenti che non erano state messe in conto. Per questo motivo siamo arrivati all’inizio del 2014 che il palazzetto è ancora chiuso. Tuttavia speriamo che si riesca ad aprirlo entro i prossimi mesi. Piange il cuore nel vedere una struttura come questa e così bella ancora chiusa. Oltretutto lo sport potrebbe essere un settore su cui puntare per rilanciare, così come avviene anche in altre città italiane come ad esempio Rimini o Pesaro, il turismo anche fuori stagione. A Campomarino – conclude Rainone - non ci sono altre strutture al coperto. Qui si potrebbero praticare la pallacanestro e la pallavolo, ma anche altri sport. Poi ci sono due ampi spazi che potrebbero essere adibiti a palestre o a sale da ballo”.

Borsa lavoro nel settore patrimonio artistico e culturale SAN GIACIMO DEGLI SCHIAVONI L’amministrazione comunale comunica che sono aperti i termini per la presentazione delle domande per l’assegnazione di una borsa lavoro riservata ai residenti che abbiano i requisiti necessari. L‘attivita’ prevista dalla borsa lavoro rientra nel settore patrimonio artistico e culturale: gestione biblioteca comunale. le domande verranno analizzate tenendo conto: della situazione personale e familiare del richiedente. Gli aspiranti, residenti nel comune di San Giacomo degli Schiavoni, devono essere in possesso dei seguenti requisiti: o essere disoccupato da almeno 3 mesi; o di essere iscritto nelle liste del centro per l’impiego; o di essere disabile ai sensi dell’art. 1 l. n. 68/99. L’ente erogherà al borsista un contributo eco-

nomico di 500 euro mensili per la durata di 6 mesi. Le domande dovranno pervenire al protocollo del Comune entro il prossimo 10 aprile.

“La Caccia al Tesoro Archeologica” a Villa Zappone LARINO - L’Unione Italia Ciechi ha organizzato all’ospedale Vietri di Larino un incontro nell’ambito della settimana mondiale del glaucoma, chiamato anche “ladro silenzioso della vista" perché colpisce senza sintomi e, se non diagnosticato in tempo, può causare danni irreversibili fino alla cecità. Quindi prevenzione come parola d’ordine anche per l’Unione Italia Ciechi che ha organizzato l’iniziativa assieme ai Comitati provinciali dell’Agenzia per la prevenzione della cecità che conferma l’impegno dell’Unione Ciechi sul territorio. All’incontro sono intervenuti il dottor Giancosimo Avolio, dirigente medico oculista, Anna Maria Di Stasio, presidente dell’Unione Italiana Ciechi di Campobasso e il sindaco di Larino, Vincenzo Notarangelo.

LARINO – La Soprintendenza per i beniAarcheologici del Molise ha disposto che è possibile visitare anche di domenica il Parco Archeologico di Larino Anfiteatro Romano Villa Zappone. Il sito, infatti, con la collaborazione dello spin off accademico G.A.I.A. Business System S.r.l., resterà aperto al pubblico ogni seconda domenica del mese, a partire dal 13 Aprile. Operatori didattici saranno a disposizione di famiglie, gruppi e scolaresche per effettuare approfondimenti didattico-scientifici e dare informazioni sull’area archeologica. È possibile, inoltre, prenotare laboratori didattici, sia per scuole che per famiglie, inerenti le materie archeologiche e culturali: dal mosaico alle monete, dalla città romana a quella medievale. In occasione delle Giornate della Primavera FAI, che si terranno il 22 e 23 Marzo prossimi, sarà aperta a tutti “La Caccia al Tesoro Archeologica” che si svolgerà tra i resti delle terme e l’anfiteatro romano, con indovinelli e sorprese per grandi e piccini.

Le borse lavoro non si configurano, sotto alcun punto di vista, come lavoro subordinato o assimilabile, ma esclusivamente come intervento a finalità socio-assistenziale.

Presentato il libro “Immagini” SANTA CROCE DI MAGLIANO – E’ stato presentato nella sala conferenze del Museo d’Arte Contemporanea, a cura della Pro Loco “Quattro Torri”, il libro di poesie “Immagini” scritto dal santacrocese Pasquale Marino. Abbiamo raccolto l’invito dell’amico Pasquale – ha commentato il Presidente Vincenzo Lamolle – in quanto crediamo che la Pro Loco, oltre ad organizzare momenti ludici e ricreativi e valorizzare le tradizioni popolari, debba farsi carico anche di mettere in luce le eccellenze culturali che offre il nostro paese”. All’iniziativa culturale sono stati presenti: il Presidente dell’Unpli Molise Francesco Rosati, il Sindaco del paese Alberto Florio, l’Assessore Provinciale Alberto Tramontano e il Consigliere Provinciale Donato D’Ambrosio. I vari interventi sono stati intervallati dalla lettura di alcune poesie.



Sport

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16 marzo 2014

Domenica netto successo per 6-0 sull’Alife Grande successo per la mostra-evento ‘Vogliamo un cielo rossoblù’

Campobasso, a Mascalucia per ‘blindare’ la finale di Coppa Italia La truppa rossoblù è partita ieri per il centro alle porte di Catania: domani la semifinale di andata a porte chiuse

Antonello Corradino, veterano del centrocampo del Campobasso (foto Riccardo Coccaro) Il Campobasso è già partito alla volta di Catania. All’indomani del successo contro l’Alife, la truppa rossoblù ha svolto un allenamento, defaticante per chi è stato utilizzato domenica con il team campano, normale per gli altri, per mettersi sull’autobus in direzione Cosenza. Nel centro calabrese, i lupi di mister Farina sono arrivati nella tarda serata di ieri e questa mattina sosterranno l’allenamento di rifinitura, in vista della semifinale d’andata di Coppa Italia, in programma domani pomeriggio a Mascalucia, centro di trentamila abitanti a dieci chilometri dal capoluogo catenese. Dopo la seduta di allenamento, il Campobasso ha raggiunto Reggio Calabria, per imbarcarsi sul traghetto e raggiungere la Sicilia. Un lungo viaggio che si concluderà con la gara di domani pomeriggio e il successivo rientro nel capoluogo molisano, previsto per l’alba di giovedì. Il Campobasso, questa volta, non avrà tifosi al seguito perché le tribune dello stadio ‘Bonaiuto-Somma’ non sono provviste del certificato di agibilità.

Farina, nell’ultimo turno di campionato, ha tenuto a riposo l’esterno offensivo Thomas Palumbo, che domani sarà sicuramente in campo; mentre, il capitano Tonino Minadeo, per la prima volta in questa stagione, non ha giocato, a causa di una squalifica. Assenti nella sfida tricolore di domani gli infortunati di lungo corso Guglielmi e Monti. Ha seguito la squadra in Sicilia, invece, Cammino, seppur ancora in fase di rieducazione dopo l’intervento ai crociati. L’allenatore rossoblù, infatti, ha gli uomini contati, anche per via della defezione di un paio di calciatori (Di Domenico e Aniello), rimasti nel capoluogo molisano perché la lunga trasferta avrebbe fatto perdere quasi tutta la settimana scolastica. Una scelta dettata dal buonsenso della società del presidente Giulio Perrucci e degli stessi calciatori. Il Catania San Pio X, in campionato, è quarto nel girone B dell’Eccellenza siciliana e domenica ha superato, a domicilio, lo Sporting Viagrande per 2-1. I catanesi si trovano a ben quindici punti dalla vetta della classifica, occupata dal Tiger, formazione di Brolo, in provincia di Messina, ma a sole tre lunghezze dalla seconda piazza, occupata dal Taormina. Facile immaginare, comunque, che per l’accesso alla serie D, il Catania San Pio X punterà tutto sulla Coppa Italia, considerando che le altre tre semifinaliste sono tutte prime in classifica nelle rispettive regioni: il Campobasso in Molise, il Ponsacco ha già vinto il massimo torneo regionale toscano e l’Arzignano Chiampo in Veneto. Un’occasione troppo ghiotta per il Catania San Pio X, che se uscisse di scena dalle semifinali dovrà attendere la fine dell’Eccellenza veneta, dove i giochi sono ancora tutti aperti, ma se arrivasse in finale contro il Ponsacco festeggerebbe l’accesso in D già mercoledì prossimo. Ovviamente stesso discorso per il Campobasso, che an-

ECCELLENZA - ARBITRI 24^ GIORNATA N. Montaquila – S. Campano 1-2 (giocata ieri) Venafro – Roccaravindola 2-1 (giocata ieri) Virtus Pozzilli – Montenero 2-0 (giocata ieri) Campobasso – Alife: Daniele Iuliano di Termoli (Bonavita-Rinaldi) Cliternina – C. Vairano: Giorgio Sangregorio dell’Aquila (Centracchio-Di Tomaso) Fornelli – Pol. Gambatesa: Andrea Martino di Isernia (D’Onofrio-Biondo) Roseto – Santeliana: Antonio De Lucia di Isernia (Viola-D’Apollonio) Vastogirardi – Calcio Dauna: Agostino De Santis di Campobasso (Testa-Mariano) La classifica: Campobasso 67; Calcio Dauna 58; Sesto Campano 52; Fornelli 47; Venafro 44; Roseto 34; Pol. Gambatesa 32; Nuovo Montaquila 28; Vastogirardi 27; Roccaravindola e Cliternina 23; Santeliana 21; Alife 20; Vairano 19; Virtus Pozzilli 18; Montenero 15.

ticiperebbe soltanto la festa, considerando che in campionato mancano soltanto tre vittorie per il primo posto matematico. Farina, domani, disporrà del migliore undici a sua disposizione, con i rientri di Palumbo, Minadeo e di Corradino, quest’ultimo ormai recuperato in pianta stabile nello scacchiere dei lupi. ‘Vogliamo un cielo rossoblù’ – Grande successo, ieri sera, per l’iniziativa ‘Vogliamo un cielo rossoblù’, mostra-evento con lo scopo di ‘costruire il nuovo sogno sportivo della nostra città’, come si legge dalla locandina della manifestazione. Dopo l’inaugurazione di ieri sera, la mostra all’ex Gil resterà aperta fino a fine mese e sarà possibile visitarla gratuitamente dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13,30 e il lunedì e il mercoledì anche dalle ore 15,30 alle ore 18,30. La serata di ieri ha visto l’alternarsi di momenti di spettacolo e rievocativi, con la partecipazione di numerosi ospiti, protagonisti della storia passata e presente del Campobasso.

È vicina alla fine la storia del club biancorosso. Le responsabilità sono da cercare nel presente e nel recente passato

Bojano, la vergogna di Di Conza non conosce limiti Terzo forfait stagionale: alla prossima rinuncia scatterà la radiazione. Gita matesina per la capolista Ancona Bojano vicino al game-over. La terza rinuncia a partecipare a una gara dell’attuale girone F della serie D ha posto i matesini sull’orlo di un burrone: i biancorossi saranno estromessi al prossimo forfait, che potrebbe esserci già domenica prossima a Giulianova, o tutt’al più tra due settimane contro la Recanatese. Il presidente Di Conza, per poter proseguire il campionato, deve saldare i conti con la Lega Nazionale Dilettanti e per la seconda volta consecutiva, allo stadio ‘Colalillo’, si sono presentati gli ispettori, incaricati di ritirare quasi trentamila euro, pena la gara persa a tavolino, ma ancora una volta il patron del club matesino non si è fatto trovare. E con lui anche la squadra. L’Ancona ha ringraziato e senza faticare si è portata a casa i tre punti, che comunque avrebbe guadagnato sul campo, con una sicura goleada. Il Bojano, domenica scorsa, è retrocesso matematicamente in Eccellenza e la storia del club biancorosso terminerà alla prossima rinuncia, o comunque alla fine del campionato. 52 anni di storia macchiati da una stagione vergognosa. Di Conza ha le sue colpe, ma il problema è sempre quello della programmazione. L’anno scorso il Bojano vinceva a mani basse il campionato di Eccellenza, ma con quali prospettive? Nessuna.Tanto è vero che l’ex presidente Nicola Giancola, appena dopo il torneo, si è subito disimpegnato dalla società. Fermo restando che le colpe più gravi sono di Di Conza, è lecito

chiedersi: perché l’anno scorso, quando già nel girone d’andata emersero problemi di natura economica, non si decise di rinunciare a lottare per il vertice? I giocatori, durante lo scorso campionato vinto a mani basse, hanno giocato in condizioni precarie: i rimborsi arrivavano col contagocce e a un certo punto della stagione la squadra dovette adeguarsi pure per le spese giornaliere, relative al vitto e all’alloggio. Vincere il campionato è significato dare il colpo di grazia alla società biancorossa. Arrivare primi è bello, ma occorre sempre pensare al domani. Cosa che non è stata fatta a Bojano e questi sono i risultati. Quindi, diamo le colpe a Di Conza, che ha macchiato una storia lunga 52 anni, ma non si può non sottolineare come le responsabilità siano anche di coloro che l’anno scorso hanno voluto vincere il campionato, senza prospettive. E pensare che fino a due anni fa Bojano aveva due squadre in Eccellenza: oggi la domenica lo stadio resta desolatamente chiuso. E per gli amanti del calcio, a questo punto, è una fortuna che una squadra, l’Amatori Calcio Bojano, sia prossimo a vincere il torneo di Seconda categoria, così l’anno prossimo potrà rinascere dalle categorie minori regionali una nuova realtà. E se si considera che la Virtus Bojano sta portando avanti una florida scuola calcio già da diversi anni, allora qualcosa si può ancora fare nel centro bifernino, ma sempre con la giusta oculatezza. Quello che non è stato fatto da coloro che si sono avvicendati alla guida dell’Us Bojano 1962, prossimo alla radiazione.

SERIE D GIRONE F - 24^ GIORNATA Amiternina – Maceratese 0-2 Bojano – Ancona 0-3 a tavolino (mancata presentazione Bojano) Celano – Termoli 1-2 Civitanovese – Fermana 0-0 Jesina – Sulmona 2-0 Matelica – Isernia 1-0 Olympia Agnonese – Giulianova 2-0 Angolana – Fano 0-1 Vis Pesaro – Recanatese 1-3 La classifica: Ancona (-1) 61; Termoli 53; Matelica 51; Maceratese 49; Vis Pesaro 43; Giulianova 41; Jesina 38; Civitanovese, Sulmona e Fermana 36; Celano e Fano 35; Olympia Agnonese 33; Recanatese 32; Amiternina 29; Angolana 21; Isernia (-1) 19; Bojano (-3) 1.



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