18 settembre 2014

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 188 - GIOVEDÌ 18 SETTEMBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.1919119 Fax: 0874.49441 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

L’Oscar del giorno a Pasquale Guarracino

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pasquale Guarracino. Il sindacalista della Uil ha portato nuovamente a protestare dinanzi il Consiglio regionale i dipendenti di una serie di partecipate che rischiano il posto di lavoro. Va dato atto al sindacalista di non avere mai taciuto dinanzi a quanto stava accadendo per le questioni aperte di Molise Dati o di Korai o di Esattorie ma anche della formazione professionale. Vicende che la Regione sembra trascurare anche se in gioco ci sono posti di lavoro e padri di famiglia.

Il Tapiro del giorno a Anotnio Battista

Il Tapiro del giorno lo diamo a Antonio Battista. Ha cominciato assai male il sindaco di Campobasso. Ora anche le cosiddette mini deleghe ai consiglieri come se fossero mini assessori non contemplati da nessuna legge. Solo per accontentare i diversi appetiti politici dei partiti che compongono la coalizione. I cittadini si attendevano ben altra partenza dalla nuova amministrazione. Al contrario sembra di rivivere le stesse liturgie del passato con la ripetizione delle medesime situazioni che non hanno fatto segnare per la città punti positivi in termini di crescita.

GIORNALE SATIRICO

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18 settembre 2014

Le tre aree circondate dall'eolico selvaggio e il Parco del Matese abortito per le biomasse

Il Molise non è più regione verde Il Molise annovera tre riserve naturali statali (Collemeluccio – Montedimezzo e Pesche), due riserve naturali regionali (Oasi Wwf di Guardiaregia e il Torrente Callora), l’area protetta di Bosco Casale (Oasi Lipu di Casacalenda) e uno spicchio del Parco nazionale d'Abruzzo che all’apparenza fanno credere di essere di fronte a una regione virtuosa, che tiene a salvaguardare le peculiarità del proprio territorio nonché impegnata a preservarlo e a valorizzarlo. All'apparenza. Perché poi nei fatti la musica è ben altra. Prolificano i pali eolici sui crinali più interessanti dal punto di vista paesaggistico; gli incendi ogni estate distruggono centinaia di ettari di bosco; non mancano le cave estrattive e le discariche a cielo aperto, e forme inquietanti di inquinamento dell’aria, dei terreni e dell’acqua sono soggette a controlli approssimativi che le rendono persistenti e pericolose. A questo si aggiunga l’invasione del cemento anche nelle aree di pregio ambientale (lottizzazioni in zona agricola). E oggi si profila una centrale a biomasse. Sicché, le tre riserve naturali statali, le due riserve naturali regionali, l’area protetta di Bosco Casale e lo spicchio di Parco nazionale d’Abruzzo incidono ben poco sulla volontà e capacità di chi ha governato e governa il Molise a considerare il territorio una risorsa e un'occasione di crescita. Raccontiamo infatti di realtà statiche, per giunta marginali ad ogni forma di sfruttamento scientifico e turistico. Dicono niente. Non muovono attenzione, interesse, passione, né

catalizzano i cultori e i cantori della natura evidentemente in tutt’altre faccende affaccendati. Alcuni dei quali dallo stato delle cose traggono finanche vantaggi economici. Diversamente, darebbero linfa all'idea del Parco del Matese e alla individuazione di altre aree protette concepite in chiave turistica e ambientalistica. Ovvero, volte a creare occasioni di crescita e di sviluppo mediante l’organizzazione di sistemi amministrativi e gestionali del territorio. Se la memoria non ci trae in inganno, l'idea del Parco del Matese e di altre aree protette da individuare per arricchire l'appeal turistico-ambientale-naturalistico del Molise galleggia da circa un ventennio nelle aule consiliari delle maggiori istituzioni locali e territoriali. Ultima iniziativa in ordine di tempo, fu la proposta di legge del consigliere regionale Riccardo Tamburro (oggi personaggio in stand-by ai margini del centrosinistra) con cui venne riaperto il capitolo della istituzione del Parco del Matese. Argomento intorno al quale precedentemente si erano cimentati, con risultati pari alla loro modesta coscienza politica e personalità amministrativa, diversi consiglieri regionali e qualche assessore di transito all'ambiente. Ancora prima c’erano stati aborti in serie di proposte di legge e frettolose retromarce. Finanche l'università del Molise, qualche anno fa, sull'idea del Parco s'è resa protagonista, in connessione col Consiglio regionale Unipol, di un convegno a Isernia dal titolo "I

parchi del Molise: un'occasione di sviluppo" tradottasi, poi, in un’occasione fallita. Il che la dice tutta come sia difficile cavare il ragno dal buco. E oggi? La Regione, invece di darci il massiccio del Matese finalmente in versione Parco, ce lo vuole rifilare in versione Centrale a biomasse con il beneplacito del presidente della Giunta. Complimenti.

L’intervento.

Segreteria Nazionale del PD: il Molise ancora una volta resta al palo di Massimo Dalla Torre E’ proprio vero che i parlamentari molisani della sinistra, con tutto il rispetto per il ruolo che svolgono, hanno un peso nullo specialmente quando si tratta di far parte di organismi che contano. Il caso in specie è quello dell’on. Danilo Leva, ex consigliere regionale, giovane rampante e promessa della sinistra molisana, ancora una volta gabbato da chi detiene le redini del comando della nave Italia. Un appiedamento che la dice lunga di come nei palazzi dell’Urbe il Molise conta forse solo a fare numero, anche se in questo caso i numeri non hanno fatto la differenza. Un declassamento che aveva già visto una bocciatura del parlamentare Pentro messo

da parte nel settore giustizia e ora non chiamato a far parte della segreteria nazionale del PD, sempre più in discesa libera, sempre più incomprensibile per le “pensate” di chi tra un selfie, una secchiata di acqua e un gelato, cerca di accreditarsi a livello europeo, senza sapere che proprio in Italia ma non nel Molise, perché regione in controtendenza, viene ogni giorno di più criticato e attaccato. Insomma una bocciatura a tutto tondo che non depone assolutamente in favore di chi “piratescamente”, perché non eletto, siede nello scranno più alto del Governo buono solo a creare dissensi e confusione, giacché di confusione non ve ne era già abbastanza. Bocciatura che condanna ancora una volta chi ha scelto una linea di pensiero che

un tempo forse poteva essere vincente, ci riferiamo a quella conservatrice di Bersani, che si è visto mettere da parte nonostante lo si rispetti anche se rispetto senza alcuna considerazione equivale a zero. Una bocciatura che pesa, almeno crediamo, che sicuramente indurrà a cambiare linea e soprattutto percorso altrimenti i nostri rappresentati ancora una volta avranno il ruolo di “yes man” ossia “favorevoli, contrari o astenuti ” in caso di votazione. Cosa alquanto sconcertante se si pensa che alla sua discesa in campo il “gigliato Matteo” è stato osannato proprio nell’ex feudo prima della balena bianca e poi del partito degli azzurri, tanto da metterlo al riparo da colpi di mano di “nostalgici” che lo guardavano e lo guardano tuttora con so-

spetto perché svelto nel parlare ma poco concludente. Una bocciatura che Leva, nonostante le interviste in cui appare pacato e ragionante, non ha gradito, ne siamo più che sicuri, e che oggi, dopo l’esclusione dall’organismo verticistico del PD lo vedrà forse prendere le distanze e magari, sempre con classe e non con veemenza, il carattere fa la differenza, ragionare come è abituato, su cosa dover fare e soprattutto chi appoggiare, anche perché la legislatura passa e le cariche che oggi premiano svaniscono nel nulla facendo ripiombare nell’anonimato personaggi di cui non si conosce né il peso politico né tanto meno la militanza che nell’Italietta targata “Augusta Florentia” trovano il tempo che trovano.


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3 18 settembre 2014

La Regione Molise nella morsa del Pd pugliese Mentre l'avvocato Di Pardo si fa strada nei ricorsi elettorali a San Severo e Foggia, da Frattura arrivano assunzioni e incarichi per uomini sostenuti dal partito e da Nichi Vendola

Mentre l’avvocato Di Pardo si fa strada nei ricorsi elettorali a San Severo e Foggia, da Frattura arrivano assunzioni e incarichi per uomini sostenuti dal partito e da Nichi Vendola Tedesco: “Oh, invece sto avendo una serie di telefonate da tutto il mondo” Manna : “Foggiano?) Tedesco: Foggiano. Che vogliono sapere sia per l’Asl sia per gli Ospedali Riuniti che cosa accade adesso per i secondi livelli, diciamo”. Manna: “Si. Vabbè, l’operazione Fuiano lo dobbiamo fare per forza, il presidente si è impegnato. .............................. Manna: “Mentre sul sanitario loro chi hanno?” Tedesco: “No! il sanitario - (Deni Aldo Procaccini) - è bravo, non lo possiamo togliere”. Questa è un’intercettazione telefonica contenuta in un articolo dal titolo “Le sporce mani del potere politico in sanità”. Si parla della Regione Puglia e del “devastante interrogatorio dell’ex manager Asl di Bari, Lea Cosentino, un tempo fedelissima di Vendola“. In ballo ci sono anche Francesco Manna, già capo di gabinetto di Vendola, e l’attuale senatore del Pd, Alberto Tedesco, già assessore alla sanità all’epoca dei fatti sotto inchiesta. “L’ipotesi investigativa è: appalti milionari in cambio di pacchetti di voti” che veniva messa in campo “non solo con Tedesco. Per fare questo i referenti politici avrebbero posizionato nei ruoli chiave delle aziende sanitarie loro uomini di fiducia legati anche a imprenditori locali e non solo”. Al di là degli sviluppi investigativi che vede indagati tutti politici del centrosinistra (i nomi sono riservati) e che stanno facendo luce anche sull’accreditamento al sistema regionale pugliese di alcune cliniche private, quello che ci si chiederà è: ma che c’entra il Molise. Ecco, alcune coincidenze balzano agli occhi. Rileggendo l’intercettazione telefonica tra Manna (ex capo di gabinetto di Ven-

dola) e Tedesco (ex assessore sanità oggi senatore Pd) spuntano due nomi: Fuiano e Procaccini. Chi sono? Oggi si trovano in Molise. Paolo Frattura ha preso Gaetano Fuiano come “commissario straordinario Asrem”. Professionista in pensione, Gaetano Fuiano (già direttore amministrativo degli Ospedali Riuniti in Puglia, definiti “una roccaforte da controllare ad ogni costo”) ha accettato la nomina per tre mesi a titolo gratuito. Lo scorso 15 luglio 2014, proprio Fuiano, emette un provvedimento. Oggetto: Dottor Deni Aldo Procaccini - Incarico di consulenza quale esperto in materia di epidemiologia e discipline di organizzazione di attività e servizi sanitari. L’incarico è assegnato sempre a titolo gratuito. Prima domanda: come mai i professionisti vengono tutti dalla Puglia in Molise a titolo gratuito?

E dalla Puglia viene pure l’avvocato Lucia Murgolo assunta al Nucleo di Valutazione alla Regione Molise con 80mila euro all’anno ed è la ex segretaria dell’ex sindaco di Foggia (sempre in quota Pd) che è, oggi, giudice del Tar Molise. Lo stesso tribunale che ha numero cause amministrative, proprio in tema di sanità, tra Regione Molise e quasi tutte le strutture private difese dal legale privato di Paolo Frattura, ossia Salvatore Di Pardo. E guarda un po’? Proprio in questo periodo lo stesso Salvatore Di Pardo sta curando due ricorsi elettorali in Puglia. Uno a Foggia, dove per conto del Pd che ha perso le elezioni chiede l’annullamento delle elezioni. L’altro ricorso a San Severo. Per conto di chi? Del candidato sindaco Pd che ha perso le elezioni. Tant’è che i giornali pugliesi ieri titola-

vano: “Dino Marino - lo sconfitto Pd di San Severo - come Marasco - lo sconfitto Pd di Foggia - si rivolge a Di Pardo e presenta il ricorso al Tar“. Quattro le domande: professionisti meritevoli esistono solo fuori dalla regione Molise? I molisani (a parte quelli già scelti da Frattura e che appartengono al suo entourage imprenditoriale privato) devono godere del solo status di disoccupati o emigranti? Ed ancora: come mai arrivano nella sanità molisana proprio Fuiano che porta con se Procaccini, già “protetti” dal Pd pugliese (sotto inchiesta) e da Sel di Nichi Vendola? E’ un caso che, con tutti questi collegamenti tra Frattura e Pd pugliese, Salvatore Di Pardo è sempre al centro dell’attenzione nelle situazioni di ricorso al Tar (nonostante la non messa in discussione della professionalità del legale di Campobasso)?

Zuccherificio, si dimette Fusco A sorpresa lascia l'amministratore unico dell'impianto saccarifero

TERMOLI. A conclusione della illustrazione della relazione presentata all' Assemblea dei soci del Nuovo Zuccherificio del Molise Francesco Fusco ha comunicato le dimissioni immediate ed irrevocabili da Amministratore Unico della società Nuovo Zuccherificio del Molise per importanti problemi personali e familiari, dimissioni che chiedo di rendere subito esecutive. Proprio nel giorno in cui diversi operai dell'azienda si mostravano preoccupati per alcuni tecnici presenti all'interno dell'impianto chiamati per valutare le caratteristiche dello stesso. Si riparla di riconversione?

E di riconversione per lo smaltimento dei rifiuti? In ogni caso proprio ieri le dimissioni di Fusco. “E’ mia intenzione inviare, nelle prossime ore, a tutti i collaboratori una lettera di saluto per spiegare che la decisione è assolutamente di tipo personale e nulla ha a che fare con la continuità aziendale che resta salda nelle mani del mio successore e dell’ Amministratore della Spa. Desidero ringraziare tutti per la collaborazione e auguro buon lavoro. Un grazie particolare a chi ha creduto in me, al presidente Frattura, all’assessore Facciolla ed all’ingegner Baranello scusandomi per questa deci-

sione che mi segna profondamente e personalmente in modo indelebile”. Con la comunicazione resa all’assemblea Francesco Fusco ha provveduto successivamente anche ad inviare una lettera a tutti i lavoratori dello stesso Zuccherificio del Molise ringraziandoli per tutto l’impegno profuso dal suo insediamento e per tutta la durata della campagna bieticolo saccarifera. Nella lettera ai lavoratori Francesco Fusco ha chiesto anche alle maestranze di tenere duro e di non mollare, “Siate sempre una squadra che sappia costruire una nuova realtà d’avanguardia con risultati di assoluta eccellenza”.

Il senatore Ulisse Di Giacomo interviene sul caso Biomasse

"A fianco dei Sindaci del Matese" CAMPOBASSO. "La mia totale solidarietà' agli amministratori e alle popolazioni dei comuni matesini, contro lo sfregio ambientale degli impianti a biomasse". Così il senatore Ulisse Di Giacomo in merito alla paventata costruzione della centrale a biomasse a Campochiaro. "Non ho potuto partecipare alla riunione svoltasi nella gior-

nata di ieri (martedì a Bojano) perché impegnato a Roma nei lavori parlamentari, ma è' come se fossi stato presente. E' ora di smetterla di prendere in giro la gente, di avvelenare il nostro territorio, di deturpare l' ambiente. Ma è soprattutto arrivato il momento di dire basta ai conflitti di interesse dei soliti noti e all' uso del potere per gli interessi privati, personali e dei

propri amici e soci, che caratterizzano il governo di questa Regione. Per gli amministratori e i cittadini, per le associazioni di difesa dell' ambiente e della legalità', metto a disposizione il mio ruolo di parlamentare per qualsiasi iniziativa mi si voglia affidare, contro la protervia e l' impunità di chi pensa di poter piegare questa Regione ai propri interessi".


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4 18 settembre 2014

Per Tecla Boccardo, segretaria della Uil la Regione deve intervenire immediatamente

"Formazione, valore aggiunto" CAMPOBASSO. “In un momento economico sfavorevole come quello attuale tutti i sistemi precari cominciano a mostrare le loro debolezze strutturali ed oggi viene fuori con forza il problema legato ai lavoratori della Formazione Professionale, un settore delicato e fondamentale per il territorio, in quanto chiamato ad orientare le scelte e molti processi socioeconomici della terra in cui esso insiste". A sostenerlo è Tecla Boccardo, segretaria regionale della Uil Molise. "Un gruppo che vede operatori con alta professionalità pronti ad essere impegnati, ancor più di prima, nel delicato mondo del lavoro che si è venuto a determinare in questi ultimi anni, ma che purtroppo ad oggi non hanno più una propria collocazione e che non vantano un posizionamento stabile e strategico nel sistema lavoro regionale. Si è andato avanti per anni, senza mai una riflessione che generasse una stabilizzazione di quel settore e

dei suoi lavoratori. Il prossimo 30 settembre, infatti, ci si troverà dinanzi alla scadenza del progetto “Sistema Regionale di Orientamento Permanente” predisposto dalla Regione Molise per recepire le indicazioni del Governo nazionale e che vede impegnati 75 operatori iscritti all’albo regionale (di cui alla L.R. 10/95) e 15 operatori di supporto. A meno di due settimane da quella data, riscontriamo che la Regione Molise, ente delegato e responsabile della Formazione Professionale, non è riuscita ancora a disporre ad un atto amministrativo che dia continuità al progetto. La sua tenuta in vita in questo modo, comunque, non è più tollerabile, per i lavoratori in primis che non chiedono una proroga assistenziale ma ribadiscono di voler ricoprire un ruolo prioritario per mettere a frutto le loro professionalità e dare una risposta concreta ai problemi del territorio. Ruolo svolto, se pur tra mille diffi-

coltà, da più di 30 anni e mai riconosciuto in modo adeguato per colpa di molti che hanno solo sfruttato i fondi pubblici per interessi propri. E’ chiaro, naturalmente, che per avviare un cambiamento nel sistema formativo regionale è necessario lavorare tutti insieme per la costruzione di un contesto positivo, sulla base di linee di intervento che tengano presente anche l’integrazione dei vari soggetti del comparto, nonché delle risorse a disposizione. Il rifinanziamento del progetto “Sistema Regionale di Orientamento Permanente” deve rappresentare solo un primo tassello di una riforma complessiva ed offrire la possibilità di studiare i processi generali che dovranno riguardare l’intero settore. La Formazione Professionale deve rappresentare un valore, non un peso per la collettività e la Regione Molise è chiamata a dare i propri indirizzi e manifestare rapidamente le sue scelte programmatiche.”

Il testo legislativo è stato sottoscritto da diversi consiglieri regionali

Edilizia, pronta la proposta di legge TERMOLI. E’ stata protocollata la proposta di legge regionale concernente “Disposizioni modificative della legge regionale 11 dicembre 2009, numero 30 (Intervento regionale straordinario volto a rilanciare il settore edilizio, a pro-

muovere le tecniche di bioedilizia e l’utilizzo di fonti di energia alternative e rinnovabili nonché a sostenere l’edilizia sociale da destinare alle categorie svantaggiate e l’edilizia scolastica) di iniziativa dei consiglieri commissari Ciocca, Co-

tugno, Di Nunzio, Di Pietro, Federico e Iorio. La proposta di legge, che è il frutto del lavoro svolto in Commissione anche ascoltando le istanze provenienti dalle numerose categorie interessate dai suoi effetti, sarà oggetto nei

tempi previsti dal regolamento, di ulteriori approfondimenti che coinvolgeranno le associazioni Ance ed Acem e l’Osservatorio regionale delle Professioni Tecniche nella persona del presidente, ingegnere Gaetano Oriente.

Tra i 278 premiati anche il molisano Domenico Antonucci

Napoli, si aggiudica il Guinness del lancio della pizza: battuto il record americano NAPOLI. "Pizza Volante". Non è solo il nome di una pizzeria di Porto San Giorgio nelle Marche, ma anche l'attività in cui si sono cimentati i protagonisti a Napoli. Nella capitale partenopea 278 persone hanno tentato e sono riusciti a battere il record del lancio della pizza detenuto dagli americani di Los Angeles da giugno 2013. Il primato, oggi, arriva in Italia grazie al lavoro acrobatico di 278 persone (su 300 partecipanti) che hanno steso una

panetta facendola volare in aria. Tre lanci, tutti e 278 simultaneamente, stendendo la pizza senza farla bucare. La difficoltà maggiore? Riuscire a dare alla pizza stesa un diametro di 31 cm. E tra le 278 persone che hanno raggiunto il guinness world records c'è anche Domenico Antonucci proprietario di quella pizzeria a Porto San Giorgio, il cui nome "Pizza Volante" (a questo punto) rappresenta tutto un programma. Originario di

Toro, in provincia di Campobasso, ha lasciato il suo paese e la sua regione da adolescente per cercar fortuna oltre confine. All'età di 15 anni ha imparato il lavoro di pizzaiolo poi, un bel giorno, ha deciso di non dipendere più da nessuno e di mettersi in proprio. Nel record si sono cimentati pizzaioli provenienti da tutta Italia e anche dal Giappone. Tra loro una ventina di donne e una decina di ragazzi disabili.


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5 18 settembre 2014

Politici e amministratori mai chiamati a rendere conto del loro operato, mai imputati di nulla, e men che mai condannati alle urne

Hanno fatto e stanno continuando a far fallire il Molise Frattanto, Iorio e Frattura, a ruolo invertito, favoriti dalla memoria corta, cortissima, dei molisani, stanno, ben remunerati, la commedia della propria vicenda umana e politica Chissà se gli capita qualche volta di guardare indietro, alle cose dette, e alle cose dette e non fatte. Sono tanti, una pletora, gli uomini che amministrano, che gestiscono il potere, che decidono della sorte degli altri in base alla loro o meno capacità di amministrare, di gestire, ai quali dovrebbe essere imposto di guardare indietro perché possano avere di sé la misura della loro statura politica e amministrativa. Ci vorrebbe magari un istituto, un’associazione, un organismo qualsiasi, che prendesse la briga di rimettere in cronaca, di riproporre alla gente, di rileggere alla pubblica opinione quante sciocchezze sono state fatte passare per cose intelligenti, per problemi seri, per impegni improrogabili, per decisioni utili e scelte futuristiche. Sempre e comunque in favore della gente (a loro dire), mentre in sostanza erano (e sono tuttora) elucubrazioni mentali, propositi improbabili, ma ad effetto, messi in giro da gente che particolari congiunture astrali hanno fatto in modo che arrivasse ad amministrare il bene pubblico, ad essere una casta, un corpo a se stante della società civile molisana. Passando nei pressi di Selva Piana, l’occhio è stato attratto dalle strutture della cosiddetta “Cittadella dell’economia”: fabbricati, capannoni, locali costatati miliardi di lire e milioni di euro, realizzati su impulso e decisione di una classe politica che non aveva coscienza di ciò che realizzava e perché lo realizzava. Tranne la coscienza che ne poteva trarre vantaggi “sibi et suis”. Tant’è che quelle opere, quelle strutture, quei locali sono desolatamente vuoti, offerti

all’insulto del tempo e alla indifferenza della gente che, pur sfiorandoli, non si chiede e non chiede a cosa siano serviti e a cosa potrebbero servire. Questo atavico difetto tipicamente molisano è una delle condizioni “storiche” che consente di dilapidare risorse finanziarie e di creare illusioni a getto continuo al personale politico e amministrativo che dal dopoguerra ad oggi ha avuto tra le mani le sorti del Molise, mai dando ragione delle proprie responsabilità di fronte alla prova, altrettanto storicizzata, del loro fallimento. Poco distanti dai fabbricati della “Cittadella dell’economia”, sono i “resti” della Centrale del latte e del Frigomacello, altri miliardi del tempo in cui sembrava che il Molise potesse contare sulla sua vocazione agroalimentare e, quindi, su un possibile sviluppo, senza aver fatto i conti, però, con coloro che poi, per insipienza e incapacità, hanno mandato al macero sia la Centrale che il Frigomacello. Naturalmente mai chiamati a rendere conto del loro operato, mai imputati di nulla, e men che mai condannati alle urne. Sull’abbrivo di questo assolutorio filone socio-culturale, continuano a non essere chiamati a rendere conto del loro operato, mai imputati di nulla e men che mai condannati, neanche alle urne, gli amministratori che dell’ultimo ventennio portano il peso della desertificazione (sociale, economica e culturale) in cui siamo costretti a sopravvivere. Per non andare lontano a ritroso nel tempo, appena qualche anno fa è capitato di avere allo stesso tavolo, allo scopo di arricchire il destino del Molise e di realizzare crescita e

sviluppo, i rappresentanti della Regione Molise, della Provincia di Campobasso, del Comune capoluogo di regione, dell'Unione delle Camere di commercio del Molise e del Patto Territoriale del Matese: Michele Iorio, Nicolino D'Ascanio, Peppe Di Fabio, Paolo di Laura Frattura ed Enrico Colavita. Obiettivo comune: rendere la Cittadella dell’Economia il luogo della crescita programmata e della coesione socio-economica, punto di saldatura delle potenzialità economiche, della cultura e dei saperi (manifatturieri) molisani! Alcuni personaggi sono usciti dalla scena politica (D’Ascanio e Di Fabio), altri, purtroppo, la calcano da protagonisti, seppure a ruolo invertito: Iorio e Frattura. A Selvapiana in quella circostanza si discusse di tutto. Discussero i suddetti, ma anche le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali, l’università, le Agenzie del lavoro, finanche talune testate giornalistiche con una ampiezza di argomentazioni che mai avrebbe lasciato immaginare che il seguito sarebbe stato un fallimento, un enorme fallimento: Selvapiana, di fatto, è un luogo in disfacimento, un sogno in dissolvimento, una speranza vanificata. Ne dovrebbero rispondere, seppure a ruolo invertito, Iorio e Frattura. Non accadrà, come non è mai accaduto. Si avvarranno, come si sono sempre avvalsi altri, della memoria corta, cortissima, dei molisani ai quali stanno replicando, ben remunerati, la commedia della propria vicenda umana e politica. Dardo

L’intervento.

Vitalizi, intervenga la presidenza del Consiglio di Vincenzo Musacchio* Sui vitalizi credo che Co.Re.A. sia stata la prima in assoluto ad evidenziarne la palese ingiustizia sociale e morale. Ed è stata anche la prima a pro-

porre un ricorso in autotutela ed una proposta di legge alla presidenza del consiglio regionale. Sono convintissimo che oggi il dovere delle istituzioni regionali competenti sia quello di allineare quello che succede all’interno delle

istituzioni a quello che accade nella società tra i cittadini. Non c'è un cittadino italiano che dopo uno, due o tre anni maturi un vitalizio pari ad uno stipendio quasi dirigenziale. Pertanto, non credo che ci possa essere un consigliere

regionale che possa farlo in questo particolare momento di grave crisi economica e sociale. A mio modesto parere occorre agire in questo settore al più presto possibile, non si può più utilizzare la scusa dei diritti acquisiti per

non abolire i vitalizi. Questa ingiustizia sociale deve finire. Credo che la Regione Molise abbia un’ottima avvocatura per battersi contro gli eventuali ricorsi. In questo difficile momento storico il Molise deve dare un segnale forte ed eliminarli con effetto retroattivo. Dobbiamo abolire tutti i vitalizi. Ripeto, sono una grave forma di ingiustizia sociale. Se occorre ci rendiamo disponibili ad elaborare un progetto di legge, ovviamente, in maniera totalmente gratuita. *Presidente Co.Re.A Molise


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Campobasso

18 settembre 2014

Trasporto scolastico, ecco come accedere al contributo Possono accedere al beneficio per l’assegnazione del contributo relativo alle spese di trasporto scolastico e di assistenza specialistica anche attraverso mezzi di trasporto attrezzati con personale specializzato in riferimento alle peculiari esigenze degli studenti con disabilità, per l’anno scolastico 2013/2014, i genitori o gli esercenti la patria potestà di alunni delle scuole secondarie di I e di II grado, sia statali che paritarie, o gli stessi studenti, se maggiorenni, residenti in questo Comune e appartenenti a famiglie il cui indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non sia superiore ad euro 10.632,94, calcolato ai sensi del Decreto Legislativo n. 109/1998, come modificato dal Decreto Legislativo n. 130/2000, sulla base delle dichiarazioni dei redditi denunziati nel 2013 per l’anno 2012. Le istanze di ammissione ai benefici dovranno essere presentate utilizzando l’ apposito modello di richiesta, corredato di dichiarazione di autocertificazione delle spese effettivamente sostenute e documentate dal dichiarante, che sono pubblicati sul sito internet del Comune di Campobasso (www. comune.campobasso.it) e possono essere ritirati presso le segreterie delle scuole di appartenenza nonché presso lo sportello del Settore P.I. del Comune di Campobasso, in via Cavour n.5. Sono ammesse al contributo, qualora i richiedenti non abbiano ricevuto analoghi benefici da parte di altre pubbliche amministrazioni per le medesime finalità, le spese effettivamente sostenute e documentate per servizi di trasporto urbano ed extraurbano finalizzato al raggiungimento della sede scolastica con particolare riferimento alle peculiari esigenze degli studenti con disabilità; servizi di assistenza specialistica, anche attraverso mezzi di trasporto attrezzati con personale specializzato in riferimento alle peculiari esigenze degli studenti con disabilità. Nel primo caso il richiedente dovrà produrre la seguente documentazione probatoria: abbonamento nominativo per trasporto su mezzi pubblici; (alternativamente) spesa autocertificata, sostenuta con mezzo privato e con l’indicazione dei Km che intercorrono tra il luogo di abitazione e la scuola frequentata, per i soli casi di insussistenza del servizio pubblico di trasporto, apposita-

mente attestata dal comune di riferimento. Anche nel secondo caso le spese di viaggio su mezzi di trasporto attrezzati con personale specializzato in riferimento alle peculiari esigenze degli studenti con disabilità,, sostenute a carico della famiglia dovranno essere adeguatamente documentate. Il beneficio contributivo relativo alle spese di trasporto e assistenza specialistica per l’ anno scolastico 2013/2014 è individuato in un importo massimo pari a 100 euro. Saranno accolte le istanze sia degli alunni residenti frequentanti istituti scolastici ricadenti nello stesso territorio comunale o in comuni viciniori, sia degli alunni frequentanti istituti scolastici in Regioni limitrofe. Il Comune valuterà l’ammissibilità delle domande, in base ai requisiti di legge, con verifica, per i casi di frequenza extraregionale, della non sovrapposizione del beneficio. Le istanze di ammissione al beneficio di legge dovranno essere presentate direttamente a mano presso il Settore Pubblica Istruzione del Comune in via Cavour n.5, o inviate tramite raccomandata A. R. all’Ufficio Protocollo del Comune di Campobasso, presso Palazzo S. Giorgio, in corso V. Ema-

nuele, 29, entro e non oltre il giorno 30 Settembre 2014, pena l’esclusione dal contributo. Farà fede la data di ricezione apposta da questa Amministrazione. Il Servizio Pubblica Istruzione esaminerà le domande degli ammessi al contributo e invierà alla Regione Molise – Servizio Integrato Istruzione e Formazione professionale - le schede contenenti i dati necessari per la predisposizione del relativo Piano di riparto sulla base del numero delle istanze ammesse al contributo di cui all’oggetto. Successivamente la Regione Molise provvederà alla formazione della relativa graduatoria regionale degli aventi diritto e stabilirà, con apposito atto, i criteri e le modalità di riparto del fondo assegnato all’Ente regionale. Sulla base del Piano di Riparto della Regione Molise e dell’espletamento delle procedure del caso, il pagamento avverrà con emissione del relativo mandato a favore del genitore, o di chi esercita la patria potestà in caso di minori, o dello studente di maggiore età, a seguito di accreditamento dei fondi al Comune da parte del MIUR–MEF per il tramite della Regione Molise.

Suap, mobilità, turismo e differenziata: Battista affida i settori a Colarusso, Bucci, Durante e Ramundo Domani alle 10,30 il sindaco Antonio Battista terrà una conferenza stampa incentrata sugli incarichi che ha da poco conferito ai consiglieri di maggioranza Pasqualino Colarusso, Lello Bucci, Michele Durante e Stefano Ramundo. In particolare Colarusso si occuperà del miglioramento del servizio Suap- Sportello

Unico Attività Produttive, Bucci della riqualificazione e del potenziamento della mobilità urbana, Durante dello sviluppo del sistema turistico locale e Ramundo delle azioni per la realizzazione del sistema unificato di raccolta differenziata L’appuntamento è nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio.


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Campobasso

18 settembre 2014

Fermento nell’edilizia scolastica: sicurezza e funzionalità delle strutture

La scuola elementare di Via Kennedy sarà recuperata e resa agibile In passato la inadeguatezza delle strutture scolastiche rispetto agli standard di sicurezza è stata fonte di scioperi e di proteste Vedremo però se verranno fuori altri motivi per fare “filone” 1–50 di 756 Due nuove (di zecca) scuole materne date in appalto: in Via Berlinguer e in Via S. Antonio dei Lazzari, nei pressi della scuola media Colozza, finanziate con i fondi Fas (delibera Cipe 91 del 2012). Una serie di altri interventi di carattere antisismico e funzionali a vario titolo sul patrimonio edilizio scolastico, collocano Campobasso al vertice della piramide della sicurezza scolastica. Un merito, tra i pochi, che Gino Di Bartolomeo può ascriversi a pieno titolo e l’attuale primo cittadino, Antonio Battista, pare voglia imitare, aiutato concretamente dall’architetto Giuseppe Giarrusso. Tanto concretamente da scommettere di farcela a progettare entro il 30 ottobre l’adeguamento della struttura edilizia di Via Kennedy (una stupidaggine purtroppo avallata a suo tempo da Di Bartolomeo) per renderla di nuovo agibile; l’adeguamento del seminterrato dalla scuola elementare di Via Roma; della scuola elementare di Mascione e della Media D’Ovidio, per un importo complessivo di 5 milioni e 200mila euro. In sostanza, si tratta di riprogrammare il piano edilizio scolastico alla luce dei cambiamenti intervenuti e delle necessità sopravvenute che in materia scolastica si sono accumulate e si sono fortunatamente tradotte in disponibilità finanziaria proveniente in parte dal ministero della Pubblica Istruzione, in parte dal programma del presidente del consiglio dei ministri, Renzi, con il suo progetto “Scuole sicure”, in parte ancora dal Provveditorato alle Opere Pubbliche e, dulcis in fundo, in parte anche dal bilancio comunale. Quindi l’impegno di Giarrusso è duplice. Uno, indurre il consiglio comunale a riprogrammare il

piano scolastico; due, riuscire a redigere i progetti e a farli approvare in poco più di un mese e mezzo di tempo. Praticamente, un miracolo. Con i fondi del ministero verranno effettuati interventi sull’edificio scolastico di Via Cirese (600mila euro) e alla materna di Via Fotunato (altri 600mila euro), opere per le quali è previsto anche la partecipazione finanziaria del Comune. Al Provveditorato sono stati presentanti 6 progettazioni esecutive e 4 definitive per interventi non strutturali ma migliorativi dell’agibilità scolastica, per un importo globale di 876.180,00 euro, così ripartiti: scuola elementare di Via De Gasperi (76.170 euro) – scuola elementare di Via Cirese

“Io fuori, chi si è alleato con Frattura premiato da Forza Italia” Finalmente apprendo le ‘motivazioni’ ufficiali – che hanno il sapore di ridicoli pretesti – della mia estromissione dal coordinamento provinciale di Forza Italia: “non aver sostenuto la campagna elettorale del candidato sindaco Luigi Di Bartolomeo”. 1. Non risulta, da alcun atto deliberativo, il mio partito si sia mai interessato ad approfondire le tematiche legate alle elezioni amministrative: è un onore qualcuno si sia scomodato per me, o meglio solo per me. Non è un mistero, infatti, che Forza Italia non abbia mai preso posizione nei confronti dell’eurodeputato Aldo Patriciello che, alle elezioni regionali del 2013, ha inteso sostenere il centro-sinistra-destra di Paolo Frattura con il movimento ‘Rialzati Molise’; movimento che, ad oggi, salvo ripensamenti, risulta essere forza di maggioranza di una coalizione a trazione PD; 2. non risulta, da alcun atto deliberativo, il mio partito si sia inte-

ressato ad approfondire la posizione di Ivan Forte, assistente dell’eurodeputato Patriciello, contemporaneamente ‘braccio operativo’ del movimento ‘Rialzati Molise’ e vice coordinatore vicario Pdl, recentemente nominato da Forza Italia coordinatore del movimento per la provincia di Isernia; 3. risultano essere, pertanto, pretestuose e prive di logica le motivazioni addotte per giustificare, in maniera assai frettolosa, la mia estromissione da ogni carica dirigenziale del partito; estromissione che ho inteso portare all’attenzione dei competenti organi nazionali di Forza Italia; 4. Quanto alle elezioni comunali di Campobasso, il partito, in solitaria, ha inteso imporre la candidatura a sindaco del sen. Luigi Di Bartolomeo, in quota Forza Italia, nonostante la volontà espressa dall’intera coalizione di centrodestra di voler procedere all’individuazione del candidato ideale

attraverso lo strumento delle primarie; nonostante l’atto deliberativo del coordinamento provinciale del Popolo della Libertà – presieduto da Pierluigi Lepore – avesse già individuato nelle ‘primarie’ lo strumento più gradito da adottare 5. Forza Italia Molise (partito, fino a prova contraria, ancora infruttuosamente commissariato) parte con il piede sbagliato adottando metodi padronali, sterilizzando il dissenso dilagante e contribuendo a rendere insanibili le fratture interne a un movimento che ha visto letteralmente crollare i propri consensi, nel comune capoluogo di regione (e non solo), dal 22 all’8%: ben 4500 voti in meno! Una vera e propria disfatta, che nella logica impazzita e capovolta del mio partito, riesce persino a dettare la mia ‘espulsione’ senza alcuna reale motivazione. E’ proprio il caso di dirlo: Rialzati, Forza Italia! Manuele Martelli

(96.340 euro), - scuola materna Via Fortunato (48.170 euro) – scuola materna Via San Lorenzo (96.340 euro) – scuola elementare D’Ovidio (82.670 euro) – scuola elementare di Contrada Mascione (55.330 euro) – scuola elementare di Via Gramsci (48.170 euro) – scuola materna di Via De Gasperi (117.170 euro) – scuola materna Via Jezza (89.830 euro) e scuola media F. D’Ovidio (165.990 euro). Riassumendo, il capoluogo ha disposto e dispone di risorse finanziarie tempestivamente utilizzate per progettare ed appaltare, dando prova di fattività peraltro inconsueta. Va detto che questa accelerazione tecnico-burocratica indubbiamente viene dal fatto che con la sicurezza scolastica non si può scherzare (ed è bene che non si scherzi); altrettanto indubbiamente dalla gestione dirigenziale dei Lavori pubblici che nell’ingegnere Cocozza, prima, quindi nell’architetto Giarrusso, ha trovato due eccellenti propulsori, pienamente corrisposti, tra l’altro, dalla struttura. Non viene mai facile intravedere nella burocrazia comunale segnali di attivismo, di reattività, di voglia di fare. Averlo potuto intravedere in questa circostanza, è di buon’auspicio. In passato la inadeguatezza delle strutture scolastiche rispetto agli standard di sicurezza è stata fonte di scioperi e di proteste da parte della popolazione studentesca e degli organismi scolastici. Ragioni e cause di quel genere sarebbero state eliminate. Vedremo però se verranno fuori altri motivi per fare “filone”. 1–50 di 756. Dardo

In Paradiso ti conducano gli angeli, fumetto e video dedicato a Cosmo Teberino “In Paradisum deducant te angeli”; in Paradisp di conducano gli angeli, fumetto e video dedicato interamente a Cosmo Teberino memoria storica e custode dei Misteri di Campobasso. . I "MISTERI" sono stati identificati per anni con Cosmo Teberino e non con una città che, purtroppo, in molte occasioni, li ha dimenticati. La presentazione del Fumetto e del Video ci sarà sabato 20 settembre 2014 alle ore 17.30 nella sala degli Ingegni "Cosmo Teberino" al Museo dei Misteri di Campobasso in via Trento, 3. La storia bella, semplice ed emozionante èstata scritta da Franco Stanzione, un amico di Molfetta amante dei Misteri di Campobasso, i disegni invece sono stati realizzati da Luigi De Michele di Campobasso. Il video curato da Elia Rubino, ha visto partecipi tutti gli amici dell’Associazione Misteri e Tradizioni che con la loro voce hanno reso il video unico e particolarmente suggestivo. L’augurio e che questa pubblicazione nata per caso, ma preziosa ed unica, possa contribuire a trasmettere alle nuove generazioni l'amore per la tradizione; lo stesso amore che animava Cosmo Teberino e che ha trasferito ai figli e agli amici dell’Associazione, come segno di identità e di appartenenza fiera, simbolo della città e patrimonio da conservare nei secoli.





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Isernia

18 settembre 2014

La denuncia dell'aumento della Tasi a Isernia di Tiziano Di Clemente

A paga sempre i più deboli ISERNIA. La deliberazione del consiglio comunale di Isernia n. 54 del 8/9/2014 tanto stabilisce: per i ceti ricchi e la loro prima casa di lusso, la TASI è pari a zero. Per il resto della popolazione: 3,3 per mille (2,5 per mille + 0,8 aggiunto dal Comune). Nella delibera non pare vi sia la motivazione di tale iniqua decisione. Invero la norma centrale impone il vincolo per cui la massima aliquota consentita dallo stato per l’’IMU del 2013 non può essere superata dalla somma tra IMU e TASI del 2014. E forse il Comune ha ritenuto che il 4 per mille relativo all’IMU delle abitazioni già imposto alle prime case di lusso, fosse già il limite massimo? Ma in realtà l’aliquota massima dell’IMU del 2013 è pari al 6 per mille e non al 4 per mille. "Morale della favola: il ceto più agiato di Isernia pagherà solo l’IMU sulla prima casa di lusso, come l’anno scorso, al 4 per mille, con 200 euro di detrazione; mentre i ceti popolari, che sulla prima casa prima non pagavano, pagheranno

ora il 3,3 per mille sotto forma di la TARI, e senza detrazione (salvo che la rendita catastale non superi i soli 600 euro, in tal caso la detrazione è di soli 70 euro).Ne consegue che la progressività del tributo è applicata al contrario: per i ceti popolari si aggrava, a differenza che per i ceti ricchi". Lo sostiene Tiziano Di Clemente. "Quanto meno, pur nel quadro antisociale dei vincoli governativi, ben si poteva, per le prime case di lusso, portare dal 4 al 6 per mille l’IMU o da zero al 2 per mille la TASI, con conseguente sgravio per le prime case dei ceti popolari in termini di aumento delle detrazioni. Ed è questo che il PCL di Isernia continuerà a proporre. Insomma, anche ad Isernia, dalla deliberazione del consiglio comunale n. 54 del 8/9/2014, lavoratori, pensionati, precari, disoccupati ed in genere i ceti meno agiati, potranno verificare già il primo assaggio della truffa renziana degli 80 euro, ripresi tra Tasi e Tari ( a cui si aggiungerà il resto: tagli su servizi, lavoro, sanità, per 32 miliardi in 3 anni, con abolizione di quel che rimane degli elementari diritti dei lavoratori).Il

Furti e truffa, due persone denunciate

tutto per garantire il travaso di risorse pubbliche ai veri padroni della società (banchieri e grande padronato). Al di là delle singole delibere comunali, che attuano i dettami antisociali governativi, la questione di fondo si sposta tuttavia sul potere centrale: a partire da un’imposta fortemente progressiva su reddito e patrimonio, che sgravi le classi lavoratrici e popolari, recuperando sui ceti ricchi (una minoranza del 10% che concentra su di sé metà delle ricchezza della società), dalla nazionalizzazione senza indennizzo del sistema bancario sotto il controllo sociale, creando un’unica banca centrale, che tracci i movimenti dei grandi capitalisti evasori e del riciclaggio, azzerando il furto annuale di miliardi all’erario, destinando le risorse agli aiuti per le fasce popolari ed al piccolo lavorato autonomo ed artigianale. Ma oltre al governo dei banchieri, anche gli enti locali, gestiti sempre dai partiti borghesi (di destra o del PD che siano), a quanto pare ci mettono del loro, completando l’opera: delibera n.54/2014 docet !"

La Ferrovia Sulmona-Isernia

compie 117 anni!

I Carabinieri recuperano la refurtiva Eseguiti numerosi posti di controllo ISERNIA. Nel corso di due distinte operazioni condotte dai carabinieri in provincia di Isernia, sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria, i responsabili di un furto all’interno di un esercizio pubblico e di una truffa ai danni di una donna. A Monteroduni, i militari della locale Stazione hanno denunciato il presunto autore di un furto commesso qualche settimana fa ai danni di un bar-tabacchi. Nel corso della notte, dopo aver forzato una porta d’ingresso laterale, furono asportati alcune centinaia di pacchetti di sigarette di varie marche. A seguito dei rilievi effettuati dai militari e dalle testimonianze raccolte, si è addivenuti all’identificazione del presunto autore, un 33enne di origine casertana. E’ scattata così una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del 33enne, nel corso della quale all’interno di un armadio sono stati rinvenuti occultati oltre centocinquanta pacchetti di sigarette proventi del furto presso il locale pubblico. La refurtiva, del valore complessivo di circa ottocento euro, è stata interamente recuperata e restituita al legittimo proprietario. A carico del responsabile è scattata una denuncia per furto aggravato. A Castel San Vincenzo, i militari della locale Stazione hanno denunciato un 30enne di Isernia, il quale attraverso artifizi e raggiri, consistenti nella stesura di un falso atto di compravendita, provvedeva ad effettuare a proprio favore il passaggio di proprietà di una macchina agricola del valore di circa trentamila euro, di fatto intestata ad una donna sua conoscente. Nei confronti del 30enne è scattata una denuncia per truffa e falso, nonché il sequestro della documentazione rinvenuta. Il veicolo è stato restituito alla legittima proprietaria. Durante le attività sono stati istituiti anche numerosi posti di blocco lungo le arterie principali, in particolare su quelle che collegano la provincia “pentra” con l’alto casertano, eseguiti da parte dei militari delle locali Stazioni e dei Nuclei Radiomobili, accertamenti su ottantacinque veicoli in transito, identificate centodieci persone tra conducenti e passeggeri, contestate quindici contravvenzioni per violazioni alle norme del codice della strada.

18 settembre 1897-2014, 117 anni di storia per una ferrovia che è nata per avvicinare i territori dei versanti Tirreno ed Adriatico dell’Italia centro-meridionale ma che da circa 4 anni vive momenti difficili a causa dello scarso utilizzo a vantaggio del trasporto su gomma. Questo tema è stato affrontato lo scorso lunedì 15 settembre ad Isernia: nell'incontro presso l'Officina del Tempo Libero organizzato dall'associazione Le Rotaie, dove sono intervenuti il Direttore della Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane Luigi Cantamessa, il consigliere regionale con delega al turismo Domenico Di Nunzio, l'amministrazione comunale di Isernia con il primo cittadino Luigi Brasiello, l'assessore Cosmo Galasso e il consigliere Bice Antonelli, il sindaco di Campobasso Antonio Battista ed il Sindaco di San Pietro Avellana e presidente del consorzio di comuni Assomab Francesco Lombardi.

Di grande spessore e di grande prospettiva i temi trattati, per il rilancio del turismo e del trasporto pubblico locale in Molise.La visita del Direttore della Fondazione FS al museo di cultura ferroviaria ed allo scalo cittadino si inserisce nella discussione del progetto di riqualificazione dell'area dismessa acquisita dal comune di Isernia: è stata avanzata l'idea, che sarebbe un unicum in tutto il centrosud Italia, di inserire all'interno del futuro parco verde urbano un binario terminale di connessione con la rete ferroviaria in modo da consentire il rimessaggio nella sede museale dell'Officina del Tempo Libero di carrozze d'epoca in collaborazione con Fondazione FS, visitabili in tutto il loro antico splendore ed attrezzate per la partenza di treni turistici calendarizzati alla scoperta delle bellezze del territorio dell'Alto Molise, dell'Alto Sangro, fino al capoluogo di regione Campobasso.Inoltre, su proposta dell'associazione Le Rotaie che da anni spinge per un ripristino dei collegamenti ordinari PescaraNapoli sulla linea Sulmona-Carpinone, gli amministratori locali hanno convenuto sulla necessità di un incontro operativo da svolgersi entro l'autunno ad Isernia con gli assessori ai trasporti delle regioni Abruzzo, Molise e Campania, data l'imminente scadenza in dicembre dei contratti di servizio

del trasporto su ferro di Abruzzo e Molise, le regioni maggiormente interessate ai collegamenti ferroviari. Si respira un clima di fiducia, finalmente l’azione avviata negli anni dalle associazioni e dai territori e supportata dalla Regione Molise dallo scorso anno, trova anche la Regione Abruzzo direttamente interessata al ripristino dei servizi ed alla valorizzazione dei servizi ferroviari della Transiberiana d’Italia. Attualmente infatti, la linea Sulmona-Carpinone è percorribile solo nel tratto abruzzese fino a Castel di Sangro, mentre nel tratto molisano permangono ancora alcune criticità che necessitano di manutenzione e che attualmente non consentono neanche il transito dei convogli turistici. Solo con una decisa, definitiva e compartecipata azione delle regioni per il ritorno dei treni su tutta la linea, da inserire nei nuovi contratti di servizio, si potrà dare nuova vita all'intera infrastruttura ferroviaria, che a quel punto diverrebbe a lungo termine una reale e preziosa risorsa per l'intera economia delle zone che attraversa, abbinando la notevole attrattiva turistica che rappresenta ormai da tempo con un servizio di trasporto pubblico accessibile senza difficoltà da Pescara e Napoli, tradizionalmente i due poli di maggiore flusso di viaggiatori e turisti.

Roccamandolfi celebra Joseph D’Andrea ROCCAMANDOLFI. L’Amministrazione Comunale di Roccamandolfi organizza per venerdì 19 settembre alle ore 18:00, presso “ Il Centro Parrocchiale Don Pasquale Prioriello”, un incontro con Joseph D’Andrea “Ambasciatore Molisano nel Mondo”, per ringraziarlo dell’impegno profuso nella terra di adozione senza mai dimenticare quella di origine. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Roccamandolfi Giacomo Lombardi, del Presidente della provincia di Isernia Luigi Mazzuto e del Presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Niro

interverranno Anna Carmen Perrella, consiglio regionale molisani nel mondo e ideatrice del premio “Ambassad’ Or”, ed il giornalista e storico Antonio D’Ambrosio. Durante la cerimonia, Joseph D’Andrea riceverà formalmente ilconferimento del Passaporto d’Oro, destinato agli Ambasciatori del genio italianonel mondo, gli omaggi del Sindaco di Roccamandolfi Giacomo Lombardi equelli del Presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Niro. Molisano di Origine, nato a Roccamandolfi in provincia di Isernia, D’Andrea emigra negli Sta-

tiUniti nel 1948. Si laurea in America in lingue e in economia, diventa interpretedel ministro americano della giustizia. Ha ricoperto il ruolo diconsigliere comunale a Pittsburgh, di vice console e console onorario d’Italia. Curatore del testo “Monongah cent’anni di oblio”, Joseph D’Andrea è riuscito,con caparbietà e perseveranza, a ricostruire una delle più drammatichesciagure minerarie della storia americana in cui perirono moltissimi italianitra cui 87 molisani. Regione , la nostra, che ne aveva pagato il più alto tributo.


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Termoli

Inquinamento, si rileggono i dati Quelli negativi compiuti da Goletta Verde devono trovare nuove analisi TERMOLI. Dalla segnalazione contestata in modo vibrato dalle associazioni di categoria degli operatori balneari, per i dati negativi diffusi a fine luglio dalla Goletta Verde a Termoli, ai rilievi compiuti dall’Arpa Molise. Mesi di screening per le acque costiere locali e una consapevolezza, che occorre intervenire per mettere al riparo dal rischio inquinamento marino i due torrenti Rio Vivo e Sei Voci che attraversano la città e sfociano sul litorale sud della città adriatica. Di questo si è discusso ieri mattina in sala giunta alla presenza degli stessi tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, il sindaco Sbrocca, l’assessore competente Filomena Florio e la struttura dell’assessorato. Tra gli argomenti in esame anche le previsioni su cosa potrà accadere con il funzionamento del nuovo modulo del depuratore al Sinarca, che scarica sul lungomare nord. In verifica l’eventuale impatto per alcuni dei lidi più settentrionali.

Lavori al Corso, nessuna modifica Un nulla di fatto dopo la riunione della quarta commissione consiliare a Termoli TERMOLI. In riunione la quarta commissione consiliare. Sedute fiume, quasi fosse mini consigli, vista la folta partecipazione di consiglieri di minoranza e maggioranza. Il presidente Mario Orlando ha discusso con i componenti, effettivi, capigruppo e altri amministratori circa lo stato dell’arte per i lavori di riqualificazione del centro storico. Il cantiere sul corso nazionale che sarebbe dovuto partire a inizio mese e che invece slitterà a inizio ottobre sta calamitando l’interesse di tutta la città. L’opposizione, nelle sue 4 componenti, aveva richiesto la presenza del sindaco Sbrocca, affaccendato in altre cose però. Secondo quanto riferito da Orlando le ipotesi di variazione progettuale richiesti dagli esercenti nel corso dell’incontro di due settimane fa sono al vaglio della giunta, che dovrà modificare la fase esecutiva. Per adesso alcuna decisione sarebbe stata assunta.

Riparte il microcredito Senapa Il protocollo firmato tra la Provincia di Campobasso e la diocesi di Termoli CAMPOBASSO. Il presidente della Provincia di Campobasso e la diocesi di Termoli – Larino rinnovano la firma del protocollo d’intesa per il progetto di microcredito Senapa socio – assistenziale che si rivolge alle famiglie con basso reddito o che vivono sotto la soglia di povertà. In tal modo si estende l’operatività del progetto a tutte le famiglie residenti nella provincia di Campobasso e non solo a quelle del territorio diocesano. La prima firma del protocollo risale al dicembre 2009: in quell’occasione Palazzo Magno implementò il fondo di garanzia del progetto Senapa con 80000 (ottanta mila) euro.

L’erogazione di ulteriori microcrediti avverrà nei limiti di un plafond che sarà determinato in relazione allo stato dei rientri dei crediti già in essere per garantire la ciclicità del progetto e senza un ulteriore impegno economico dell’ente. La firma del protocollo avverrà venerdì 19 settembre alle ore 11.00 presso la Curia diocesana (Piazza Sant’Antonio,8 a Termoli) alla presenza di S.E. Gianfranco De Luca, vescovo della diocesi di Termoli – Larino, del Presidente della Provincia Rosario De Matteis e dell’assessore alle pari opportunità, istruzione Rita Colaci.

Al via il Festival del Mare e del Gusto Tante le iniziative che animeranno da oggi a domenica Marina di San Pietro TERMOLI. Tante le iniziative che animeranno Marina di San Pietro per il "Festival del mare, del gusto e del tempo libero". Quattro giornate ricche di eventi che, da oggi giovedì 18 settembre, e fino a domenica 21 vedranno animare il porto turistico con musica, degustazione, esposizione, sport e molto altro ancora. L’evento, a cura della Pro Loco con il patrocinio del Comune e la collaborazione di diverse associazioni cittadine, si traduce quindi come una grande festa di fine estate. «Ci stiamo lavorando da un anno e mezzo - ha spiegato il presidente della Pro Loco Luciano Calignano nel corso della conferenza organizzata ieri in Galleria Civica - speriamo possa diventare un appuntamento fisso negli anni». Un Festival che, tuttavia, come precisato anche da Michele Macchiagodena nel corso dell’incontro odierno, «non ha nulla a che vedere con la Notte Blu perché quest’anno, tenendo conto dell’insediamento della nuova Amministrazione, non c’erano i tempi tecnici per organizzarla e a settembre la stessa si sarebbe accavallata con il Festival già organizzato dalla Pro Loco. Così si è cercato semplicemente di ampliare quest’ultima manifestazione». Nato per promuovere le tipicità del territorio, ma anche per rilanciare il legame che c’è tra Termoli e il mare, con una manifestazione che vedesse la città a stretto contatto con quest’ultimo, il programma messo in campo per le quattro giornate prevede una serie di appuntamenti che spazieranno dallo sport alla musica, dall’hobbistica alla rievocazione storica. 13 i gazebo allestiti nel piazzale di Marina di San Pietro dove è prevista l’esposizione dell’artigianato locale. Ci sarà inoltre la degustazione di prodotti tipici, tra cui cozze e vongole.


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Termoli

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Lettera aperta.

Sanità, troppi disagi per gli utenti al San Timoteo Egregio Direttore, quale cittadino/utente del Servizio Sanitario termolese, pur non entrando nel merito nelle scelte organizzative che a Lei competono, con la presente vorrei informarLa – qualora ne fosse totalmente all’oscuro - dello stato di disagio che da tempo i cittadini che si rivolgono presso la struttura dell’ospedale civile San Timoteo di Termoli (ufficio ex saub) per il rilascio di esenzione ticket e cambio medico curante sono costretti a subire. Il giorno 5 settembre 2014 mi sono recato presso tale struttura per svolgere alcuni adempimenti personali e come primo approccio mi trovo una anonima macchinetta distributrice di numeri per la fila, ma nessun display che indica la posizione dell’utente servito in quel momento, per cui è necessario chiedere alle persone in fila quale “numero” sia in lavorazione in quel momento, con tutti i disagi del caso. Eppure anche i supermercati sono provvisti di tali display contapersone. Davanti allo sportello non vi è nessuna linea che delimita la distanza tra l’operatore e gli altri utenti e che dovrebbe tutelare un minimo di privacy. Tutti ammassati lì per evitare i soliti furbetti che non rispettano il proprio turno.

L’unico locale messo a disposizione degli utenti per l’attesa del proprio turno, è angusto e con tre (e dico 3) sedie, costringendo i cittadini ad attendere fuori all’aperto, che tu sia anziano, malato o giovane e forte! Senza parlare della sporcizia presente ovunque. Tutto questo chiaramente non può essere tollerato nel mondo civile, ma forse di “civile” c’è rimasto solo la denominazione dell’ospedale . Inoltre, la distribuzione dei numeri è consentita solo fino alle ore 11.00 dopodiché si è costretti a tornare il giorno dopo (non sapendo di questa “particolarità” mi sono recato presso tale struttura sia il 3 che il 5 settembre). È anche capitato che utenti abbiano preso il numeretto, fatto la fila e mandati ad altro piano, in Segreteria, per la compilazione del modulo necessario per ottenere il libretto dell’esenzione ticket, e poi rispediti davanti all’ufficetto per riprendere ancora una volta il numero e rifare interamente la fila, avendo perso il proprio turno per la mancanza di chiarezza.. Magari basterebbe fare pulizia in quell’angusto spazio ristretto di tutti i foglietti affissi ai muri (duplicati inutili) e lasciare solo quelli necessari, mettendo in evidenza

all’ingresso o vicino alla macchinetta che dispensa i numeretti la correttezza dei passaggi ed evitare così tutto questo. Mi chiedo, e ci siamo chiesti in tanti quel giorno (e mi risulta che sia sempre così, ogni santo giorno di apertura), ma la Responsabile di quel settore che fa? Chi è? Visto che non risulta da nessuna parte, per cui l’utente non si può nemmeno lamentare! Mi consenta di esprimere un ringraziamento, vivo e sincero, alla dipendente addetta allo sportello che, eroicamente, sta dietro quel PC svolgendo il suo lavoro correttamente, sbrigando le varie pratiche senza interruzioni, senza mai alzarsi da quella sedia e con una pazienza infinita. È possibile porvi rimedio? Penso proprio di si ed in caso affermativo La invito ad intervenire in merito ed inquadrare questi servizi al buon vivere civile, per il rispetto e la tutela della salute pubblica e della persona. Diversamente forse qualcuno dovrebbe cambiare mestiere. Grazie per la cortese attenzione che riterrà di riservare a questo problema, che certo è di facile soluzione. Vincenzo Cordisco

Minacciato da una guardia giurata Al San Timoteo, parte la denuncia di un cittadino vittima dell'aggressione TERMOLI. La denuncia è stata depositata nei giorni scorsi e il fatto raccontato dalle presunta parte lesa lascia senza dubbio sconcertati. In attesa che i fatti siano verificati, infatti, resta in fase d’avvio un’indagine per appurare quanto dichiarato e posto all’opinione pubblica da un cittadino di Termoli, presunta vittima di un’aggressione, che racconta: “A inizio settembre, mentre ero al pronto soccorso per un malore di mia moglie, sono stato aggredito verbalmente e minacciato da una guardia giurata del Pronto soccorso”. Il condizionale è obbligatorio e, per quanto dichiarato, pare che l’uomo si fosse partico-

larmente “esagitato” mentre la moglie, in preda ad un collasso, non veniva soccorsa in modo tempestivo dal personale medico e sanitario e così “dopo aver chiesto aiuto invano e bussato con garbo alla porta interna del pronto soccorso al vedere mia moglie svenire mentre eravamo lì da due ore e passa, ho dovuto, in preda alla paura, sbattere alla stessa fortemente, così dal cogliere l’attenzione del personale medico che ha poi provveduto a soccorrere mia moglie”. Una reazione che, per quanto comprensibile, sarebbe stata accompagnata da un gesto significativo, da parte della guardia giurata dell’istituto di vigilanza operante sul

nostro territorio, che avrebbe invitato l’uomo a recarsi poi dai Carabinieri per depositare denuncia. “Poco dopo la venuta dei soccorsi a mia moglie, sono stato chiamato in disparte dalla guardia giurata che, accompagnatomi in una stanza, ha chiuso la porta e mi ha minacciato verbalmente per il mio comportamento”. Il problema, che ha suggerito all’uomo la denuncia, non sta nell’invito a mantenere la calma ma nell’aver subito “minacce”, almeno a quanto riportato dalla denuncia depositata. Ad oggi è stata avviata l’indagine per analizzare i fatti.

“Si perde tempo, vogliamo decisioni” Il Comitato di via Udine dice la sua sull’incontro svoltosi in Comune TERMOLI. Parole d’ordine: “Pazientare per individuare una soluzione definitiva e condivisa”, così il Direttivo del Comitato “Via Udine e dintorni” va via quasi a bocca asciutta dall’incontro in comune. Nonostante l’impegno dichiarato dell’Amministrazione comunale, anche attraverso un comunicato stampa, pare che il rischio attuale (e ciò trapela dalla lettura di tanti post al profilo facebook ufficiale del Comitato) è che alcuni residenti lamentino una soluzione lenta ad arrivare, eppure resta l’esigenza di dover muovere i passi in modo veloce perché di incontri e tavoli tecnici ne sono stati fatti già molti e l’inverno è alle porte.

Solo considerazioni, le nostre, ma la protesta è salda e non si placa, i residenti di via Udine chiedono celerità e il Comune punta a “una sistemazione definitiva e non di soluzioni tampone e provvisorie come quelle proposte sin d’ora”. A questo punto resta tutto in standby con impegni presi e il Comitato che consolida i propri rapporti e in riferimento all’ultima nota redatta all’interno del direttivo, riporta: “L’incontro con il Sindaco del nostro Comune non ha dato esiti positivi alla risoluzione dei nostri molteplici problemi; nel particolare, il nostro primo cittadino ha riferito che la sua amministrazione non può, e non intende, farsi carico della nostra grave situa-

zione. A nulla è valsa l’esposizione delle pericolose e preoccupanti carenze strutturali e logistiche della nostra strada. Ci sentiamo ancora una volta cittadini di serie B, calpestati nei nostri diritti e nella nostra dignità. A ben vedere paghiamo le tasse comunali alla stessa stregua degli altri termolesi però non riceviamo alcun servizio, siamo definiti “strada di lottizzazione ad uso pubblico” quindi non ci spetta nessun intervento. Continueremo, pertanto, a far sentire la nostra voce a questa Amministrazione Comunale sorda ed indifferente all’incolumità e alla sicurezza dei propri cittadini”. Questo quanto pubblicato due giorni fa, attendiamo eventuali sviluppi.



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Opinioni

18 settembre 2014

La notte dei ricercatori Per giorno ed una notte ragazzi, famiglie, professionisti e curiosi di ogni età potranno vivere un contatto diretto con la ricerca

Poco più di una settimana e l’I.R.C.C.S. Neuromed aprirà le porte del suo Parco Tecnologico ai cittadini. Venerdì 26 settembre prossimo, a partire dalle 9:30 e fino a tarda sera, andrà in scena la Notte dei Ricercatori. L’evento, che per la prima volta prende vita in Molise grazie all’impegno dell’Istituto Neurologico Mediterraneo di Pozzilli con il patrocinio della Regione Molise, la Provincia di Isernia e il Comune di Pozzilli, è stato presentato oggi presso la sala convegni del centro servizi Neuromed. Relatori della conferenza stampa il Presidente dell’I.R.C.C.S. Neuromed, professor Erberto Melaragno, il Direttore sanitario della clinica, professor Edoardo Romoli, e il Presidente della Fondazione Neuromed, Mario Pietracupa. Il Presidente dell’Istituto Neurologico Mediterraneo, professor Erberto

Melaragno, ha posto l’accento sulla coralità dell’evento e sul contenuto molto articolato delle varie iniziative: come quella della mostra fotografica su Rita Levi Montalcini, il Premio Nobel che visitò l’I.R.C.C.S. Neuromed nel 2005, o quella della spiegazione scientifica degli effetti della Dieta Mediterranea. “Abbiamo spaziato – ha detto Melaragno – dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande: dallo studio dei geni e delle molecole, dentro di noi, allo sguardo verso i corpi più grandi e più lontani del cielo stellato. Genetica molecolare e astronomia – ha continuato – quella Notte cercheranno di coinvolgere tutti, nel nostro Parco Tecnologico, come pure non mancheranno: la documentazione storica e il coinvolgimento diretto e interattivo dei visitatori. Noi siamo orgogliosi di far toccare con mano la scienza, facendo scendere in campo

in prima persona i nostri ricercatori, per mostrare al mondo il fascino di un’attività così nobile e anche i tanti risvolti di quella che – in fondo – è pur sempre una professione”. Neuromed fa ricerca con e per la clinica: quella che viene definita ricerca traslazionale. Una caratteristica che è stata ricordata dal dottor Edoardo Romoli, Direttore sanitario della clinica che ha sottolineato: “il Neuromed ha fortemente incoraggiato l’iniziativa Notte dei Ricercatori. Ricerca, clinica e didattica rappresentano i tre pilastri dell’Istituto tenuti insieme proprio dalla ricerca traslazionale. Grande l’entusiasmo dei ricercatori ma anche dei clinici che predisporranno stand tematici di forte interesse per i visitatori del Parco. Non esiste clinica senza ricerca – ha continuato Romoli – e la Notte dei Ricercatori intende sottolineare

anche questo aspetto promuovendo altresì un progetto formativo moderno e interattivo. Oggi la sanità tende sempre più verso la multidisciplinarietà degli approcci; tante quindi le professionalità e le specialità che si intersecano e che portano al raggiungimento di importanti risultati. Per i ragazzi questo può rappresentare motivo di confronto e di interesse per il loro futuro”. Il Direttore sanitario ha portato ad esempio l’ultima tecnologia messa a punto al Neuromed grazie all’approccio multidisciplinare: quella della Brain Computer Interface applicata, per la prima volta in Italia, nella terapia chirurgica dell’Epilessia. La cultura scientifica, dunque, deve essere sempre più sostenuta. Lo ha detto il Presidente Mario Pietracupa che ha ringraziato i ricercatori Neuromed per l’impegno quotidiano e per la dedizione, in par-

ticolare, con cui stanno preparando esperimenti interattivi per la Notte dei Ricercatori. “Esiste una ricerca reale rispetto a quello che spesso viene percepito. – ha detto Pietracupa - Esistono giovani validissimi che si impegnano ottenendo risultati eccellenti a beneficio della salute dei cittadini. È necessario che proprio i cittadini percepiscano questi segnali e vivano in qualche maniera il mondo della scienza spesso bistrattato e poco sostenuto. Noi intendiamo dare un riconoscimento alla nostra comunità scientifica partendo dal basso, insieme ai nostri ricercatori, non solo informando ma formando soprattutto i giovani. Noi siamo fieri di questi ragazzi - ha concluso Pietracupa rivolgendosi ai ricercatori presenti in sala - ed immagino che anche i molisani lo saranno”.

Sport paralimpico molisano dal Papa Una vera e propria vetrina per il mondo paralimpico, un evento promozionale di carattere mondiale in cui i valori morali trasmessi dallo sport si coniugano con quelli della fede cattolica divulgati da Papa Francesco: e’ “Believe to Be Alive“, il primo galà dedicato allo sport paralimpico che si terrà il 4 ed il 5 ottobre nella Città del Vaticano. Al galà, promosso dal Cip in collaborazione con INAIL e le Autorità del Vaticano, parteciperanno gli atleti italiani appartenenti alle federazioni ed alle discipline sportive paraolimpiche riconosciute dal Cip, ma l’evento ha una vocazione internazionale. All’evento sarà presente anche una delegazione del Cip Molise guidata dal presidente Donatella Perralla. La macchina organizzativa locale si è già messa in moto da diverse settimane per organizzare il viaggio in pullman verso la Capitale nei minimi dettagli.

Il calendario prevede l’incontro con Papa Francesco in un udienza privata presso la sala Nervi sabato 4 ed un talk show con il contributo di alcune personalità d’eccellenza del mondo paraolimpico, che racconteranno la loro esperienza e le sfide personali raccolte. Il comitato organizzatore, invece, con il supporto del Cip, donerà al Pontefice un tavolo da tennistavolo, brandizzato in ricordo della manifestazione. Come segno di rispetto per le altre religioni, non verrà celebrata la Santa Messa. Domenica 5 ottobre, invece, nello spazio antistante la Basilica di San Pietro, tra via della Conciliazione e piazza Pio XII, verrà realizzata un’imponente palestra all’aperto che ospiterà diverse discipline sportive, in attesa dell’Angelus di mezzogiorno, quando Papa Francesco saluterà e benedirà i partecipanti.



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