ANNO IX - N° 161 - GIOVEDÌ 19 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
L’Oscar del giorno a Danilo Leva
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Danilo Leva. Anche sulla questione autostrada ha ritenuto di fare un passo in avanti in più rispetto al presidente della Regione. Ha, infatti, presentato e fatto approvare un emendamento in Commissione per l'autostrada del Molise. I soldi per questa, ricordiamo, erano stati sottratti per destinarli tutti alla Telesina. Il nostro, invece, è riuscito a recuperarli con il suo emendamento. Se avessimo dovuto attendere il Governatore o l'assessore Nagni stavamo freschi.
Il Tapiro del giorno a Gino Di Bartolomeo
Il Tapiro del giorno lo diamo a Luigi Di Bartolomeo. A sei giorni dal Natale la sua Amministrazione si appresta a presentare il cartellone degli eventi. Per un mese la città è stata al buio e privata di qualsiasi iniziativa. Tanto che molti cittadini si sono portati a Salerno e in altre parti per potere vivere l'atmosfera propria del Natale. Ormai tutto è andato a livello commerciale e di attrazione che sarebbe stato il caso di risparmiare anche quei quattro soldi che il Comune intenderà mettere sul piatto per questi pochi giorni rimasti alla festività.
2
TAaglio lto
19 dicembre 2013
Dall’Arsiam all’Arsarp verso il cambiamento in una realtà in cui l’agricoltura e il settore agroalimentare e la pesca patiscono l’assenza di risorse, di programmi, di incentivi, di sollecitazioni, di progetti
Un’Agenzia per Facciolla Come sarà possibile conciliare la pretenziosa affermazione del presidente Frattura (“La riforma azzera la politica anche nelle governance”) con il dettato secondo cui la nuova Agenzia dovrà eseguire gli indirizzi dell’assessorato all’agricoltura? Sarà (finalmente) rivoluzione, se sarà. Le intenzioni sono state rese esplicite ed è già un buon segno. Poi da vedersi in concreto attraverso la proposta di legge che vuole razionalizzare gli enti strumentali della Regione, migliorarli nell’agibilità, ridurli nel costo. La nuova filosofia amministrativa sembra apprezzabile; ma per esserlo davvero è necessario sia sostanzialmente realizzabile, freddamente razionale, facilmente applicabile, con i segni del rinnovamento (gestionale) e dell’innovazione metodologica. Intenzioni, dicevamo, che la giunta regionale vuole tradurre in legge a cominciare dalla trasformazione dell’Arsiam (Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura) in Arsarp (Agenzia regionale per lo sviluppo dell’agroalimentare, la ruralità e la pesca, composta da quattro dipartimenti: innovazione e ricerca; assistenza tecnica; monitoraggio delle misure; marketing e certificazione di qualità), braccio operativo del-
l’Assessorato all’agricoltura con l’incarico di “dare risposte mirate, veloci e puntuali a chi cerca assistenza nel settore agroalimentare e della pesca”, nonché “elemento di raccordo con tutte le strutture che in ambito regionale svolgono servizi analoghi: dall’università degli studi del Molise - Facoltà di agraria-, al sistema camerale e ai consorzi. Progetto ambizioso, soprattutto nella parte in cui deve raccordare. Vedremo quindi cosa accadrà con l’Arsarp in una realtà in cui l’agricoltura e il settore agroalimentare e la pesca patiscono l’assenza di risorse, di programmi, di incentivi, di sollecitazioni, di progetti. Vedremo anche come sarà possibile conciliare la pretenziosa affermazione del presidente Frattura (“La riforma azzera la politica anche nelle governance”) con il dettato secondo cui la nuova Agenzia dovrà eseguire gli indirizzi dell’assessorato all’agricoltura. Una pesante contraddizione in termini. Infatti, non c’è espressione più radicale della politica che sia pari a quella di un assessore regionale (nel nostro caso Facciolla) padre - padrone di un Agenzia tra l’altro privata del consiglio di amministrazione, di un amministratore unico, ma con un direttore generale nominato dalla politica e dalla politica dipendente. Sono questi inciampi dialettici a fare della giunta regionale un organo che vorrebbe
innovare, rivoluzionare, staccarsi dai metodi del passato, per poi finirvi dentro con mani e piedi, spacciando l’innovazione con la perpetuazione (aggravata) della prevalenza della politica su ogni forma di autonomia. Quell’imperativo secondo cui l’Arsarp dovrà eseguire gli indirizzi dell’assessorato all’agricoltura è un boomerang sulla credibilità della presidenza regionale quando s’avventura sull’ipotesi che sia essa l’espressione tangibile del rinnovamento. Niente di più falso, stando alle dichiarazioni e alle determinazioni fin qui inanellate. Vedremo quindi cosa cambierà e in quale direzione andrà l’Arsarp non appena verrà fuori la proposta di legge nella sua articolazione. Intanto, nella fase di transizione dall’Arsiam all’Arsarp viene fuori con il profilo dell’efficienza, della competenza, della concretezza operativa con cui s’è sempre distinta, la figura del direttore generale dell’Arsiam, Antonio Iacobucci in funzione di commissario, al quale toccherà anche mettere in liquidazione l’Agenzia e terminare la liquidazione dell’Ersam (una storia iniziata nel 2004). Un quadro in composizione, con l’ipoteca di una invadenza politica mascherata da un palese infingimento. Dire di cambiare tutto per non cambiare niente. Dardo
“Maesta’ chiediamo una grazia: Il Molise sembrava essere escluso dal provvedimento del governo
vogliamo essere presuntuosi” e il re di rimando “e fessi” di Massimo Dalla Torre con questo titolo alquanto insolito, vorremo riagganciarci alla parte finale di un articolo apparso qualche anno su di un giornale locale. Un articolo che chiudeva con queste parole: “Ma che queste non siano chiacchiere da caffè che rischiano di farci morire colonizzati. E fessi”. Parole che fanno trasparire ancora una volta l’amarezza e la rabbia di chi cerca di svegliare gli “antichi ardori della razza sannita” tanto per usare un linguaggio caro ai molisani veri e non quelli importati e allevati in batteria come i polli di provenienza fuori confine. Parole che ci riportano prepotentemente alla realtà odierna in cui il VUOTO fa da padrone. Situazione che presta il fianco a un episodio che ci è stato raccontato da chi è autoctono con tanto di capelli bianchi e marchio DOC. Episodio realmente accaduto in occasione della visita di Ferdinando IV di Borbone nel Molise in un paese poco distante dal capoluogo, di cui omettiamo il nome per rispetto dei suoi abitanti, tra l’altro persone dinamiche ed operose. Un paese che, all’atto del saluto al
sovrano che, caratterizzò tra l’altro il suo regno con la più sanguinosa repressione quale corollario ai moti del 1799, per bocca di un gruppo di proprietari terrieri, almeno le cronache così riferiscono, fecero una singolare richiesta al sovrano: “maestà chiediamo una grazia: vogliamo essere presuntuosi”; allorché il re divertito, giacché era nota anche l’arguzia di Ferdinando IV, di rimando aggiunse “e fessi”. Una richiesta e una risposta singolare, potreste obiettare. Si una richiesta e una risposta alquanto “bislacche”. Eppure se si pondera attentamente l’accaduto, si pongono sul piatto della bilancia due questioni che apparentemente sembrano nette e distinte tra loro. La prima, quella dei proprietari terrieri, che pur di vedere elevato il proprio “rango” a qualcosa di tangibile, anche se grottesco, arrivarono a chiedere al re la “presunzione”. La seconda, la risposta acuta e sarcastica del sovrano che volle aggiungere un pizzico di colore alla singolare richiesta apostrofandoli con l’epiteto di “fessi”. Due questioni, dicevamo, che apparentemente sembrano distaccate ma che, se analizzate nella loro sottigliezza, mostrano molte similitudini a quanto
accade in questi giorni nella nostra malandata realtà. Similitudini che fanno convergere verso un unico punto di contatto che, nell’assurdità dei fatti, insegna quanto le richieste anche le più assurde, possono in un certo qual modo dare la speranza di assurgere a un ruolo. Un ruolo che, senza alcun riferimento all’aneddoto, poiché sarebbe una nota di demerito per chi n’è stato protagonista, evidenzia come la “vacuità” e la “stoltezza” umana spinge a fare richieste senza senso. Una vacuità e una stoltezza che, sempre riferendosi ai “presuntuosi” che “bivaccano” senza alcun titolo nella nostra Regione, dà pienamente ragione a quanti disgustati guardano al modo di fare la politica in Molise. Una vacuità e una stoltezza che vede, nostro malgrado, aumentare la schiera delle “comparse” che affollano la nostra realtà ridotta a una “corte dei miracoli”. Personaggi che, farebbero bene a lasciare il posto che immeritatamente occupano a chi la politica, quella con la “P” maiuscola la sa fare. Personaggi che, se le cose non cambieranno in fretta, mostra come nel Molise molti sono i presuntuosi e moltissimi i “fessi”.
3
TAaglio lto
19 dicembre 2013
Intanto l’anomala situazione molisana finisce sui blog nazionali con l’Italia più giusta
Biomasse nel Matese, gli uomini di Frattura rilanciano la centrale
Domani la conferenza dei servizi della Regione deciderà se autorizzarne la costruzione già bloccata dal Tar. Tra i soci ci sono il marito del capo di gabinetto del governatore e la C&T che bruciava a Termoli rifiuti pericolosi CAMPOBASSO. Tornano alla ribalta gli affari energetici tanto cari al presidente della Regione Molise Paolo di Laura Frattura. La questione? Sempre la centrale a biomasse legnosa nel bel mezzo del parco naturale del Matese. La stessa che nei primi giorni di luglio 2013 il Tar Molise ha bloccato dichiarando: “L’istruttoria va ripetuta”. Ed ecco che i soci del presidente della Regione Molise tornano all’assalto, ripresentano la domanda e domani la conferenza dei servizi della Regione Molise deciderà se autorizzarne o meno la costruzione. Perché si parla dei soci del presidente della Regione? Perché proprietari della società che vuole costruire la centrale sono: il marito del capo di gabinetto del governatore (con lo 0,5% delle quote) e la C&T Spa (con il restante 99,5%). La C&T però era già socia del presidente Frattura sempre nel settore energetico. Controllava il 20% della Biocom, ossia la società di cui Frattura deteneva l’altro 80% e che voleva costruire una centrale a biogas a Termoli. Per farlo ha ottenuto un finanziamento regionale di 300mila euro, con l’articolo 15 (ossia il programma messo a punto dalla Regione Molise dopo il sisma del 2002 per favorire la ripresa produttiva). La centrale non è stata costruita per mancanza del-
l’autorizzazione del Comune di Termoli, la Regione ha chiesto indietro i soldi, Frattura ha portato la Regione in tribunale e ha messo in liquidazione la società che doveva restituire i soldi. Ma la C&T possiede anche un altro inceneritore a Termoli che è stato chiuso per ben due volte dalla Provincia di Campobasso perché l’impianto invece di bruciare “rifiuti provenienti da scarti vegetali e da 6 tipologie di legno” bruciava rifiuti pericolosi. Questo è accaduto sia nel 2002, dopo il sequestro di 60mila chilogrammi di rifiuti pericolosi avvenuta da parte della Guardia di Finanza di Termoli, sia nel 2008 quando la Provincia di Campobasso, allora retta da Nicola D’Ascanio, ha disposto di nuovo il divieto di prosecuzione dell’attività di recupero di rifiuti per la C&T e la cancellazione della società dal R.I.P. A partire dal 4 novembre 2011 la C&T combusta esclusivamente biomassa e non più rifiuti. In attesa della decisione della conferenza dei servizi annuncia barricate Massimo Romano: “è del tutto legittimo che qualcuno pensi e dica che si tratta di fatti ormai noti, che peraltro sono emersi anche in campagna elettorale e non hanno inficiato la vittoria di Frattura ma per me era e resta una vicenda scandalosa, senza precedenti, che merita di essere combat-
tuta, con la schiena dritta, sia per tutelare il Matese, la salubrità dell'aria, la salute dei cittadini e la vocazione turistica di quel territorio, sia come battaglia di democrazia contro l'assuefazione o, peggio, la rassegnazione rispetto all'inesorabile deriva che su affari milionari nel comparto dei rifiuti, i controllori pubblici possano coincidere con i controllati privati, in uno schema di inquietante conflitto d'interessi. Anzi, di perfetta coincidenza di interessi. I loro”. Irene Corsini
Chi si occupa dell’istruttoria in Regione?
L’istruttore che si occupa delle pratiche del servizio energia della Regione Molise è la dottoressa Giuseppina Baranello che con determina 96 il 30 luglio 2013, con il provvedimento numero 15, ha assegnato 51mila euro al Piano Energia Sostenibile. L’istruttore Baranello è anche il dirigente che ha firmato la determina numero 1165 del 20 dicembre 2012 avente come oggetto: Por Fesr 2007/2013 – Asse II “Energia” Implementazione sul territorio regionale della Covenant of Mayor – Ali Comuni Molisani – Approvazione progetto, disciplinare di concessione erogazione acconto”. Con tale determina si autorizzava la Ragioneria generale della Regione Molise ad emettere “apposito mandato di pagamento in favore di Ali Comuni Molisani per l’importo di 45mila 543 euro a titolo di acconto pari al 10% dell’importo complessivo di 1 milione 155mila 430 euro”. E chi lavora in questo progetto? Tra i tre professionisti che si occupano di “supporto specialistico alla segreteria tecnico amministrativa del progetto” spunta il nome di Giovannantonio Verrillo (per un importo di 17.000 euro), figlio dell’istruttore della pratica della Regione Molise, Giuseppina Baranello che domani si occuperà dell’istruttoria della centrale a biomasse legnosa a Campochiaro richiesta dai soci del presidente della Regione Molise.
il 27 novembre 2013 lo Stato ha trasferito alle regioni i fondi per l'anno scolastico in corso Ma la Regione ancora non assegna alle famiglie molisane i soldi per lo scorso anno
Rimborsi libri scolastici: Frattura,
dove sono i 750mila euro? CAMPOBASSO. Che fine hanno fatto i soldi per i rimborsi dei libri di testo alla Regione Molise? La domanda è obbligatoria visto che lo scorso 27 novembre una nota stampa del ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato che è stato disposto il pagamento a favore delle Regioni del contributo per la fornitura gratuita o semi gratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2013/2014 nel rispetto dei criteri di ripartizione stabiliti dal mistero della Pubblica Istruzione, dell’Università e della ricerca con decreto del 9 giugno 2013 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 148 del 26 giugno 2013. Per alcune Regioni (Veneto, Calabria, Puglia e Sardegna) il contributo è stato erogato direttamente agli enti locali
sulla base di un piano di riparto elaborato dalle Regioni stesse. Bene si dirà. Le famiglie potranno ricevere i rimborsi. Invece no. La Giunta regionale del Molise non ha ancora erogato i soldi per l’anno scolastico 2012/2013. Eppure tra poche settimane l’anno 2013 finirà. Ora, se il ministero ha erogato i fondi per il 2013/2014, dove sono finiti i soldi dell’anno in corso? Perché la Giunta regionale non va incontro alle famiglie molisane? Dove sono stati dirottati quei fondi? Si tratta di circa 749.369mila euro che lo Stato ha mandato alla Regione Molise a fine 2012. Ma a via Genova nessuno si è preoccupato di trasferire le risorse ai Comuni che dovevano poi rimborsare le spese sostenute dalle famiglie per l’istruzione dei pro-
pri figli. Famiglie che, se va bene, vivono al limite delle possibilità economiche. Invece ad oggi, fine 2013, c’è il nulla. Nonostante le famiglie abbiano formulato ufficiali istanze alla Regione Molise. Si può solo prendere atto che i cittadini devono attendere i comodi del governo, ma gli esponenti del governano continuano a percepire 12mila euro al mese per non far nulla. Evidentemente i loro figli vivono nell’agio. E’ il caso di continuare a tergiversare quando si tratta di assegnare risorse ai cittadini mentre pare che le procedure siano piuttosto celeri per i soci dei politici che devono fare affari sul territorio molisano? giorug
Autostrada, l'emendamento correttivo 4
19 dicembre 2013
Leva e Venittelli correggono il dirottamento dei fondi sulla Telesina
TAaglio lto
Costruttori, si vota il presidente
A guidare l'Ance potrebbe essere Umberto Uliano Un cambio di passo CAMPOBASSO. I deputati molisani del Pd, Danilo Leva e Laura Venitelli, sono riusciti a fare approvare in Commissione l’emendamento 1.4030 che andrà a costituire l’art. 46 bis della Legge di Stabilità, con cui si ribadisce la strategicità dell’intervento relativo al collegamento Termoli - San Vittore e si ripristina la quota di cui alla delibera Cipe 62 del 2011 a valere sul fondo ex comma 48 della predetta Legge di Stabilità. L’emendamento si è avuto a seguito del previsto taglio dei fondi da destinare alla realizzazione della Telesina. Già nel capoverso 11-ter dell’articolo 25 della legge 9 agosto 2013, numero 98, si legge che le risorse già assegnate con la delibera del Cipe numero 100 del 29 marzo 2006 (adeguamento della strada statale 372 “Telesina” – ndr) e con la delibera del Cipe numero 62 del 3 agosto 2011 (autostrada Termoli - San Vittore – ndr), “sono destinate esclusivamente alla realizzazione della predetta opera di adeguamento della strada statale 372 Telesina”. E allora: i soldi per la Termoli – San Vittore ci sono o non ci sono? Il senso logico e letterale del capoverso sopra riportato non lascerebbe dubbi là dove è scritto che le risorse deliberate dal Cipe per la Telesina e per
la Termoli – San Vittore “sono destinate esclusivamente alla realizzazione della predetta opera di adeguamento della strada statale 372 Telesina”. Quell’avverbio era tremendamente inequivocabile. Ma non per l’assessore regionale alle infrastrutture, Pierpaolo Nagni, e per il presidente Frattura che contro la inequivocabilità di quell’avverbio furono propensi a dare credito all’assicurazione verbale del ministro Lupi circa la interpretazione da darsi, ovvero che in un modo o nell’altro le risorse per l’autostrada del Molise sarebbero state trovate. Dove e quando non è dato sapere. Al dettato di una legge, pertanto, fa pendant la dichiarazione confidenziale di un ministro che s’è guardato bene poi dal mettere nero su bianco. Infatti, sinora non c’era stato alcun atto formale in proposito. E alla esecutività di una legge che afferma il dirottamento dei finanziamenti delle delibere del Cipe in favore della Telesina e della Termoli – San Vittore, esclusivamente in favore della strada statale sannitica. Ora l’emendamento presentato dai due parlamentari molisani sembra aprire un varco. Il guaio, però, è che si procede sempre a tentoni.
CAMPOBASSO. Si vota per la presidenza dell'Ance, l'Associazione costruttori edili, sezione di Assindustria Molise. Una carica che è stata tenuta da Edoardo Falcione e che ha rappresentato con forza in questi anni proprio nel momento più difficile per il settore dell'edilizia. A sfidarsi sono Umberto Uliano e Antonio Buono. E' proprio Umberto Uliano, figura storica del mondo edile molisano, a vantare maggiore credito proprio in un momento nel quale maggiore è la necessità di trovare propositi e progettualità per garantire al settore un possibile rilancio. Del resto, proprio l'edilizia ha da sempre rappresentato la vera base del sistema economico regionale. Ecco perchè il voto di venerdì per la scelta del presidente dell'Ance di Assindustria potrebbe rappresentare un momento importante per il settore. E, senza voler nulla togliere ad Antonio Buono, un rappresentante di un'impresa storica potrebbe fare giusto al caso.
Mancando la trasparenza istituzionale provvedono i cittadini
Dal Comitato civico “Montenero libera” retroscena politici che danno la misura della qualità degli uomini e dei partiti
Vogliamo iniziare così questa nuova riflessione che segue quella redatta nello scorso ottobre. Ripercorriamo brevemente l’analisi. “Era ferragosto quando il Consiglio regionale si riuniva per nominare i membri negli enti sub regionali Montenero da quell’Assise esce a testa alta in quanto in quella lista ci sono anche diversi monteneresi tra cui anche due vecchie conoscenze del centro sinistra. Uno dei fondatori di Costruire democrazia e l’ex vice sindaco nella prima era di Giuseppe D’Ascenzo. Due personaggi di indubbie qualità
professionali e tecniche che ricopriranno al meglio i ruoli assegnati cosi da far decollare i propri enti. I loro nomi sono Donato Paride Benedetto (fondatore di Costruire Democrazia, ex assessore Idv con delega al Bilancio poi espulso dal suo partito e successivamente candidato ed eletto nella lista capeggiata da Nicola Travaglini e candidato a consigliere provinciale per De Matteis presidente ed ora rientrato in casa Idv) e Antonino D’Antonio (artefice dell’Idv locale, ex vice sindaco, assessore nell’era Giuseppe D’Ascenzo che da anni ha su-
bito l’ascesa in casa Idv di Cristiano Di Pietro cosi da risultare “vittima” di voti nelle regionali 2006 e per poi uscire dallo stesso partito ed appoggiare nelle scorse amministrative la lista vincitrice del centrodestra che eleggeva Nicola Travaglini primo cittadino). Da qualche tempo sono tornati in orbita Idv ed ecco che come per magia arrivano le nomine decise in seno al Consiglio regionale. Casualità?” Cosi espletavamo la nostra riflessione che oggi arricchiamo. Oltre al rientro in casa Idv di D’Antonio e Benedetto, nei mesi scorsi anche per
Michelino Borgia le porte di casa Idv tornavano a spalancarsi. Proprio quest’ultimo anch’esso sfiduciato dal suo stesso partito (Idv) perché “accusato” di essere troppo fedele al presidente dell’Amministrazione provinciale, Nicolino D’Ascanio. Per Benedetto e D’Antonio arrivano le nomine dal centrosinistra mentre per Borgia inizia l’attesa. Da tempo la voce che circola è quella di un posto vagante presso il Consorzio di Bonifica Sud di Vasto. Ma vogliamo scommettere su chi sarà il predestinato? Montenero libera
5
TAaglio lto
19 dicembre 2013
Oggi, alle 16,30, presso la sala del parlamentino del Consiglio regionale (Via 24 maggio 130) i molisani avranno la possibilità di ascoltare Paolo De Chiara autore del volume “Il Veleno del Molise.Trent’anni di omertà sui rifiuti tossici”
Togliere il velo che ha coperto le inadempienze delle istituzioni e degli organismi preposti alla sanità pubblica e del territorio Oggi pomeriggio, alle ore 16,30, presso la sala del parlamentino del Consiglio regionale (Via 24 maggio 130) i molisani saranno informati su 30 anni di omertà sui rifiuti tossici vissuti e fatti vivere ad una realtà che la saggistica spicciola ha sempre qualificato un’isola felice. Verrà tolto quindi il velo che ha coperto molte nefandezze e, soprattutto, la mancata attenzione e reazione delle istituzioni e degli organismi preposti alla sanità pubblica e del territorio agli allarmi forniti dalla stampa locale, quando è stata in regime di autonomia rispetto ai vincoli e alle ubbidienze cui è tenuta a rispettare in questa fase storica. Tutto verrà a galla dalla lettura e dal commento alla pubblicazione del volume “Il Veleno del Molise. Trent’anni di omertà sui rifiuti tossici”di Paolo De Chiara. Per colmo di ironia, tutto verrà svelato nel luogo fisico (la sala del parlamentino del consiglio regionale) in cui hanno soggior-
nato e soggiornano i maggiori responsabili di ciò ch’è accaduto nel Molise in materia di mancata salvaguardia ambientale. Stessa ironia va posta a carico a carico del vicepresidente della giunta regionale, Michele Petraroia, oggi mallevadore delle organizzazioni ambientaliste e coordinatore dell’incontro con De Chiara, il quale crede di essere immune da colpe essendo solo da qualche anno personaggio della politica regionale, dimenticando di essere stato per anni, gli anni in cui gli avvelenamenti del territorio avvenivano non contrastati, segretario regionale del maggiore sindacato, la Cgil, senza mai che risulti una denuncia dell’andazzo. Sono queste misture di cronaca, di personaggi poliformi, di dimenticanze, di nuove sensibilità ambientaliste, seppure connesse a uomini e a partiti politici, a fare dell’incontro sui 30 anni di omertà sui rifiuti tossici certamente
una buona iniziativa. Che però non andrebbe disgiunta da una doverosa chiamata alla corresponsabilità, nessuna escluso. Allo stato delle cose sono gli Ecologisti Democratici del Molise e l’Associazione Sociale e Culturale Padre “Giuseppe Tedeschi” Onlus (entrambe vicine a Petraroia) a tenere alta la soglia dell’attenzione, a sostenere l’opera di De Chiara, a catalizzare le argomentazioni sull’ambiente molisano mortificato dai veleni tossici e dalle dissennate politiche regionali sullo sviluppo del territorio. Non vorremmo però che nella ricostruzione dei fatti e dei misfatti gli addebiti vadano in una sola direzione (politica), occultando, per dire, gli anni in cui la sinistra è stata al governo del Molise senza assumere alcuna iniziativa di contrasto alle situazioni che venivano segnalate e agli allarmi che venivano dati dall’allora stampa libera. Dardo
Requiem per il teatro Savoia: demolito il tempio della cultura molisana di Nicola D’Ascanio
Per quale diabolica sentenza la preventivata soppressione delle province ( con i suoi tempi lunghi poiché trattasi di modifica costituzionale) debba essere preceduto dallo scioglimento della Fondazione e dalla chiusura del Teatro Savoia? Spending review, riduzione dei trasferimenti erariali, abbandono delle società partecipate? Balle, solo colossali balle! Balle perché con la gestione della Fondazione (CdA a costo zero, e’ bene ricordarlo!) i fatti, non le chiacchiere, raccontano che si sono raggiunti traguardi sia nel contenimento della spesa (ridotta del 50% perché eliminati sprechi ed inefficienze) sia nel miglioramento esponenziale della programmazione, del numero degli abbonati (+250%), della fruibilità dell’impianto, della rete territoriale ed associativa delle più belle esperienze culturali, presenti sul nostro territorio. Sbaglio oppure è vero che l’innalzamento della qualità di offerta culturale ha fatto scomparire tanti millantatori che, non a caso, da qualche tempo sono tornati, indisturbati, a promuovere anche frattaglie di bassa cucina? È, infine, una balla che la colpa della morte del Savoia derivi dalla sottrazione delle competenze in materia culturale in capo alle province,
come ha puntualmente sentenziato la Corte Costituzionale con apposito pronunciamento n. 220/2013. Con ciò confermando anche la legittimità e la coerenza della “fondazione di partecipazione” a cui ha fatto ricorso la nostra Provincia. E ALLORA PERCHÉ e’ stato chiuso il Savoia e demolito il Tempio della cultura molisana? Credo per almeno tre motivi fondamentali. 1- Per la debolezza di pensiero di quanti, impegnati nelle maggiori istituzioni locali, delle banche, dell’economia, non hanno inteso, nonostante le agevolazioni fiscali, partecipare ad un grande progetto, a struttura aperta, con collaborazione ordinata tra pubblico e privato, capace di costruire un laboratorio di creatività e
di innovazione sociale ed artistica. 2- Per la malattia di cui è affetta la politica molisana che, con le dovute e onorabili eccezioni, ai virus esogeni, aggiungendo anche quelli endogeni di natura affaristica e trasformista, come pensiero dominante considera la cultura un settore marginale, tutt’al più decorativo, una delega senza portafoglio insomma, perché “con la cultura non si mangia”! 3- La Fondazione ed il Savoia hanno chiuso, infine, perché l’amministrazione provinciale ha ritenuto di compiere una chiara e, per me, contestabile “scelta politica” prendendo strumentalmente spunto da una congiuntura difficoltosa. Senza rendersi conto che oggi, proprio per le ristrettezze di bilancio, gli strumenti
della sussidiarieta’ si rivelano efficaci e utili alla causa. Da qui un’altra beffa, che non si può sottacere, e’ data dal fatto che viene chiusa una fondazione virtuosa per lasciarne in vita un’altra il cui costo di direzione, da solo, basta e avanza per dare continuità lavorativa ai cinque dipendenti del Savoia che, nel frattempo, sono relegati alla incertezza più buia. Operazione distruttiva, letale!!! Si chiude, senza dare soluzione ai problemi e si lascia la gente in mezzo ad una strada. Confido nella iniziativa dei dipendenti a cui consegno non solo la mia solidarietà, ma anche la mia collaborazione, se utile. E condivido anche la direzione di marcia della loro mobilitazione: infatti credo che l’unica strada percorribile, a questo punto, sia quella del coinvolgimento dei cittadini sensibili, del mondo artistico e culturale, delle associazioni democratiche, delle esperienze vincenti che si producono in altre vertenze nazionali, in un impegno teso a rimettere in discussione le decisioni prese dalla Provincia ed a scuotere dal sonno quanti finora si sono defilati dalle proprie responsabilità, per riappropriarci, tutti noi, di un bene comune. “Il teatro e’ il luogo del pensiero e della democrazia” ha scandito Luca De Filippo chiamato proprio ad inaugurare, insieme ad una delle tante indimenticabili stagioni teatrali, la nascita della Fondazione Teatro Savoia più di un lustro fa. Senza rinvii, il tempo che passa ci farà pagare il conto! La cultura serve al presente, serve a noi, serve alla ripresa economica e sociale. Si radica nel passato, ma è proiettata in avanti.Trovando la sua legittimazione nell’utilità individuale, come le emozioni e l’intelligenza critica che è capace di generare, e nell’interesse collettivo perché crea un mondo migliore. E NOI UN MONDO MIGLIORE VOGLIAMO COSTRUIRE.
6
Il Natale non è uguale per tutti (dappertutto)
Campobasso
19 dicembre 2013
Natale è tra 6 giorni ma solo oggi verrà reso noto il programma comunale considerato degno di una conferenza stampa. Mortificante per l’Amministrazione e per la cittadinanza, molta parte della quale per godere di una forma intelligente e spettacolare della festività, s’è porta e continua a portarsi a Salerno per ammirare le “luci d’artista”. Un’idea geniale del sindaco De Luca che ogni giorno viene irrorata dall’arrivo in città, mediamente, di 400 pullman da ogni parte d’Italia. Organizzazione perfetta per accogliere chi arriva e organizzazione perfetta perché le attività commerciali, spettacolari e culturali locali siano all’altezza di tanta attesa e di tanta partecipazione. Ciò accade a meno di 100 chilometri in linea d’aria da Campobasso. Chi arriva a Salerno avverte dentro di
Dipendenti comunali, anticipazione del rientro pomeridiano
sé, ammirato, la vitalità e la vivacità di una città che si svela in tutta la sua qualità urbanistica e ricchezza culturale. Le “luminarie” sono pertanto il segno visivo di una realtà amministrata con lungimiranza, con determinazione, con l’obiettivo fisso sulla qualità degli eventi, delle proposte e dei programmi di contorno.
Campagna Amica per i disabili
Domenico Achille al comando della Finanza CAMPOBASSO. Il Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale della Guardia di Finanza - Generale C.A. Domenico Achille - ha effettuato ieri, una visita al Comando Regionale Molise della Guardia di Finanza. L’Autorità è stata accolta dal Comandante Regionale Molise - Gen. B.Vito Straziota - e, subito dopo, incontrato le massime Autorità Istituzionali per un sa-
luto e lo scambio di auguri per le prossime festività natalizie. Successivamente, presso la Caserma intitolata al Finanziere Antonio Zara M.O.V.M., commemorato ieri in occasione del 40° anniversario del suo nobile sacrificio, il Generale Achille, si è soffermato con gli Ufficiali e con una rappresentanza del personale in servizio ed in congedo, nonché con i delegati degli Organi di Rappresentanza Militare del Molise. Nell’occasione, l’Ufficiale di Vertice ha presenziato anche all’inaugurazione della nuova Aula Informatica del Comando Regionale, ulteriore strumento volto all’implementazione delle capacità professionali del personale.
Il Comandante interregionale in visita in Molise. Ricordato il sacrificio di Zara 336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
Il contraltare è l’Amministrazione di Campobasso suo malgrado costretta a svelare una condizione di miseria economica, di stanchezza sociale, di povertà intellettuale. Il tutto immiserito da un prologo che ha visto i consiglieri comunali accapigliarsi per gestire una risorsa natalizia di appena 40mila euro!
Il personale dipendente del Comune effettuerà il rientro pomeridiano previsto per il giorno di martedì 24 dicembre 2013 il giorno immediatamente precedente, ossia il lunedì 23 dicembre 2013. Lo stesso accadrà per il rientro pomeridiano previsto per il giorno di martedì 31 dicembre 2013 che sarà anticipato al lunedì 30 dicembre 2013. La disposizione riguarda tutti gli uffici, inclusi gli sportelli al cittadino, ad eccezione dell'URP che rimarrà regolarmente aperto anche nei pomeriggi del 24 e 31 dicembre dalle 15,30 alle 18,30 come di consuetudine.
L'iniziativa domani in piazza Municipio con 'Pasta della bontà' CAMPOBASSO. A Campobasso, in piazza Vittorio Emanuele II, oggi, presso il Mercato di Campagna Amica Coldiretti Molise, sarà possibile dare il proprio contributo a favore delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, aderendo all’operazione “Pasta della Bontà 2013”. Il Mercato di Campagna Amica Coldiretti Molise, sostiene l’iniziativa della Lega del Filo d’Oro, con la quale viene distribuita una confezione di Pasta della Bontà, composta da tre pacchi da 500 grammi di pasta, di grano duro 100% italiano, in un pratico shopper, a fronte di una donazione minima. Insieme al kit viene distribuito un mini-ricettario con le nuove ricette di Renzo Arbore, Marisa Laurito e Teresa Mannino. Un gesto di bontà e solidarietà per arricchire la nostra esperienza e la
nostra vita quotidiana. La Lega del Filo d’Oro è un punto di riferimento per assistenza, riabi-
Dove acquistare il libro
litazione e reinserimento nella famiglia e nella società delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Con oltre 400mila donatori attivi a livello nazionale, l’obiettivo dell’Associazione è offrire a utenti e famiglie un servizio sempre più affidabile e di qualità, attraverso la creazione di apposite strutture, la formazione di operatori qualificati e lo svolgimento di attività di ricerca e sperimentazione nel campo della sordocecità e della pluriminorazione psicosensoriale. Testimonial di eccezione dell’iniziativa, a livello nazionale, sono Renzo Arbore, Marisa Laurito e Teresa Mannino.
CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
7
Consumi a zero, dietro la crisi c’è molto di più Campobasso
Sei giorni al Natale e lo shopping non decolla. Le vetrine sono in festa ma i negozi sono semivuoti. Sembrerebbe inutile ricordare i motivi che stanno determinando la riduzione dei consumi ma, alle cause che tutti conoscono come il tartassamento regionale e nazionale, la perdita di posti di lavoro e la precarietà che rende le persone più fragili, si aggiunge un barcollamento emotivo, un senso di desolazione e sconforto che sta investendo tutti, anche i più corazzati e temprati. La speranza, finalmente, se n’è andata. Era ora, anche perché stava diventando ossessionante continuare a sperare, sperare, sperare. E’ inutile e avvilente illudersi che le cose possano andare un po’ meglio perché diventa ancor più devastante scoprire che al peggio non c’è mai fine. Esage-
19 dicembre 2013
ratamente frustrati si procede con cautela ma a volte i colpi non possono essere deviati. Prendono dritto in faccia e mandano ko. E’ una sensazione strana, è come stare perennemente sott’acqua aspettando di riemergere per tornare a respirare. Non si tratta di
problemi prettamente economici. Il vil denaro, la moneta, i quattrini servono per campare e se non ci sono è un bel guaio. Se la carenza di soldi è dovuta allo sperpero, a incapacità gestionali, a lavori poco remunerativi prima o poi ci se ne fa una ragione e si cerca di porre
rimedio. Ma se una persona fa tutto quello che c’è da fare per vivere dignitosamente in questa società e quindi, si prepara adeguatamente per svolgere una professione, si applica molto diligentemente per raggiungere l’obiettivo, senza sgomitare ma
contando solo sulle proprie capacità ottiene il massimo risultato ma poi gli apprezzamenti e gli attestati di stima non si traducono in un concreto riconoscimento per il lavoro svolto, è abbastanza scontata la reazione. L’azzeramento dei consumi da parte delle famiglie è solo l’aspetto più evidente, è la conseguenza negativa ma, esclusivamente materiale della crisi. Cosa altra è l’impotenza che prende il sopravvento quando s’incappa di soggetti meschini che, purtroppo, la fanno sempre franca ed allora la rivolta diventa rassegnazione e il sorriso si sfoggia solo per nascondere la rabbia. Teresa Manara
Truffe on line, siti sequestrati Operazione della Polizia Postale. Tra le città anche Campobasso CAMPOBASSO. La Polizia Postale di Roma ha concluso una vasta operazione contro un'organizzazione criminale dedita alle truffe online che ha fruttato al gruppo proventi per circa 4 milioni di
euro.Sono 3 le persone arrestate, 4 quelle denunciate e 13 i siti sequestrati. I tre arresti sono stati effettuati a Pescara e Campobasso, in collaborazione con il Compartimento di Polizia Postale molisano. Il gruppo realizzava siti per il commercio elettronico con grande precisione e cura dei particolari dando vasta pubblicità sui motori di ricerca più visitati, anche attraverso la stipula di contratti particolari che ponessero sempre tali articoli in posizioni apicali. Le perquisizioni sono state eseguite a Pescara, Campobasso, Ferrara e Livorno. I 13 siti web, tutti attestati in Italia, gestiti remotamente dal gruppo, attraverso società britanniche, per pubblicizzare il presunto materiale hitech oggetto delle truffe sono sotto sequestro.
“Il Veleno del Molise”
Oggi la presentazione del libro di Michele Mignogna CAMPOBASSO. L’Associazione Ecologisti Democratici del Molise e l’Associazione Sociale e Culturale Padre “Giuseppe Tedeschi” Onlus promuovono per oggi alle ore 16.30 presso la Sala del Parlamentino del Consiglio Regionale in Via XXIV Maggio a Campobasso la presentazione del libro di Paolo De Chiara “Il Veleno del Molise. Trent’anni di omertà sui rifiuti tos-
sici”. I lavori saranno coordinati dal Vice-Presidente della Giunta Regionale, Michele Petraroia, ed interverranno, oltre all’autore, i rappresentanti delle associazioni ambientaliste del Molise, Anna Pellecchia, Presidente EcoDem Molise, Luigi Lucchese, Presidente Ambiente Basso Molise, Monica Minadeo dell’Associazione Padre Giuseppe Tedeschi, Pietro Maio,
Componente del Direttivo Nazionale Conferenza Consigli Comunali ANCI, e il giornalista Michele Mignogna. “Hanno dipinto per anni il Molise come un’isola felice, una terra tranquilla, calma. Un paradiso, un’oasi di verde e di brava gente. I problemi sono stati buttati sotto il tappeto. Un grosso tappeto per nascondere i tanti mali”. (“il Veleno del Molise”)
VENDESI ATTIVITA’ Vendesi in Campobasso nuovissimo autolavaggio con attrezzature a norma di legge, l'attività è completa di autorizzazioni rilasciate dal comune. L’autolavaggio ha un importante pacchetto clienti e buona redditività ed è dotato di sala d’attesa climatizzata, zona per lavaggio tappezzeria ecc… Prezzo da concordare in trattativa privata. Se interessati inviare e-mail ad autolavaggio. campobasso@gmail.com con recapito e sarete contattati. Astenersi perditempo
ISERNIA
ANNO IX - N° 161 - GIOVEDÌ 19 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
11
Isernia
19 dicembre 2013
“Made in Italy, valorizziamolo”
La Provincia di Isernia scende in campo a sostegno della politica di Coldiretti ISERNIA. Nel contesto odierno di crisi generale, il Paese è alla ricerca di azioni e risorse per il rilancio dell’economia e della crescita occupazionale e il settore agroalimentare Made in Italy rappresenta una delle leve competitive a livello mondiale indispensabile per la ripresa dello sviluppo.La produzione dell’agroalimentare italiano registra un fatturato nazionale superiore ai 266 miliardi di euro, rappresentando il 17% del PIL e ponendosi a livelli di primato in termini di sicurezza e sistemi di controllo degli alimenti, di prodotti a denominazione protetta e produzioni biologiche. La produzione di carni suine nazionale è, invece, stimata in 1.299.000 tonnellate annue e, sulla base di dati elaborati dalle associazioni nazionali di allevatori, l’Italia importa dalla Germania un quantitativo elevatissimo di carni suine che supera il 50% della richiesta di mercato italiano. È evidente, però, che la circolazione di alimenti che evocano un’origine e una fattura italiana pregiudica l’immagine del patrimonio agroalimentare nazionale, con conseguente danno a carico delle imprese locali. A salvaguardare l’origine dei prodotti alimentari e il Made in Italy del settore agroalimentare è l’Associazione Coldiretti, tesa, particolarmente a salvaguardare e, nel contempo, a proteggere l’origine dei prodotti di qualità del Made in Italy. In questa azione la Coldiretti sarà affiancata dalla Provincia di Isernia e dall’Assessorato provinciale all’Agricoltura che si adoperano per la
promozione degli interessi nel settore economico, produttivo e commerciale aventi finalità di valorizzazione del proprio territorio. “Riconosciamo importanti e condivisibili le preoccupazioni esposte dalla Coldiretti – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto – ci troviamo dinanzi ad una autentica emergenza: il marchio Made in Italy è il più imitato al mondo e la sua contraffazione, oltre a danneggiare l'economia del Paese, confonde il consumatore. Occorre tutelare gli interessi, dun-
que, dei consumatori e delle imprese della filiera agroalimentare della Provincia di Isernia e, in generale, del territorio italiano. La grave crisi economica in atto deve indurci a ripensare i modelli produttivi e distributivi del Made in Italy, in particolare nel settore trainante dell’agroalimentare”.“La Provincia di Isernia – ha aggiunto l’Assessore Camillo Di Pasquale – è pronta a promuovere opportune azioni tese a garantire i prodotti italiani e, in particolare, a tutelare le varie attività agroalimentari dislocate sul
La lettera.
Sorbo prende in giro i cittadini Se non si avesse a che fare con le sorti dei cittadini ci sarebbe solo da ridere di fronte all'infantile tentativo di risposta dell'amministrazione comunale alle notizie riportate recentemente da me e dal consigliere Ferreri tramite affissione pubblica. Tralasciando il fatto che nel manifesto di risposta della nuova amministrazione non vi è alcuna risposta ma solo qualche conferma delle pessime operazioni che la maggioranza sta ponendo in essere in questi giorni, la cosa che sorprende davvero è che il nuovo tentativo di scaricare ogni responsabilità sulla precedente amministrazione sia stato sottoscritto anche da membri che di quel gruppo hanno fatto parte e che anche oggi ricoprono ruoli fondamentali accanto al sindaco Sorbo. È come se Sergio Petrecca e Marco Valvona, ad esempio, avessero confermato al popolo di aver causato gravi danni ma di voler continuare ad amministrare tranquillamente; o come se Angelamaria Tommasone avesse ammesso di aver promosso, anni addietro, l’acquisto della ex Coperconserve e l’accordo con la Neptum comportando debiti di svariati
milioni per i venafrani. E’ davvero incredibile; si prendono in giro i cittadini. Quindi, per coerenza e trasparenza, o si mente quando si dice che le responsabilità di tutto sono sempre e solo della precedente amministrazione oppure si dovrebbero immediatamente allontanare molti degli attuali membri della maggioranza poiché membri anche di quelle precedenti, da sempre additate da Sorbo come disastrose. La verità è che il sindaco Sorbo conosce da anni la situazione debitoria dell’Ente tanto da farne uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale ma ora, di fronte ad una evidente incapacità amministrativa, ne sembra quasi sorpreso e usa spesso come giustificazione del suo pessimo operato. Tuttavia, sia chiaro, non siamo stati noi dell’opposizione a controllare il bilancio del Comune ma lo stesso esperto professionista che è ora notoriamente tra i principali promotori di questa maggioranza. Sulla Tares, giusto per inciso, basta guardare al Comune di Isernia dove il sindaco Brasiello, in una situazione assai più grave di quanto reso noto
dal palazzo di Piazza Cimorelli, è riuscito in poche settimane a trovare la soluzione per rispettare le leggi nazionali senza gravare sui cittadini. Ad ogni modo, per l'ennesima volta, siamo a ribadire che l'arrampicarsi sugli specchi non serve ai venafrani. I cittadini sono stanchi. Invitamo, ancora una volta, il sindaco ad abbandonare le polemiche, a riconoscere il fatto che anche lui a volte può commettere errori e ad accettare la collaborazione della minoranza poiché costruttiva e propositiva. Sorbo e la sua maggioranza devono amministrare con diligenza ed avvedutezza; già troppi errori sono stati commessi in pochi mesi nonostante i nostri utili suggerimenti. Le famiglie non arrivano a fine mese, le attività commerciali chiudono e i giovani sono avviliti: in un momento di crisi mondiale di tale entità si devono abbandonare i personalismi per poter remare ragionevolmente tutti verso mari più calmi per il bene della comunità. I consiglieri comunali di Venafro Adriano Iannacone Anna Ferreri
territorio provinciale. Sollecitiamo, pertanto, i Ministeri delle Politiche Agricole e Forestali e della Salute ad attuare precise misure di garanzia dei prodotti agroalimentari Made in Italy. La normativa sta tentando di avviare un percorso di salvaguardia e controllo, ma occorre introdurre con tempestività azioni legali che assicurino diritti esclusivi e una strategia di protezione dei propri marchi, al fine di una maggiore tutela e competitività dei nostri prodotti nel mondo”.
Sequestrati per inquinamento due collettori di scarico L'operazione è stata condotta dal Corpo Forestale a Carpinone e Pozzilli ISERNIA. Al termine di complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Isernia e condotte dai Comandi Stazione del Corpo Forestale dello Sato di Isernia e Venafro, il GIP presso il Tribunale di Isernia, su richiesta del Sostituto Procuratore, ha disposto il sequestro preventivo del collettore di scarico del “troppo pieno” del depuratore consortile dell’Unione dei Comuni Pentri a servizio della zona PIP di Carpinone, nonché il collettore di scarico del depuratore del Nucleo Industriale di Pozzilli. Le indagini erano scaturite da ordinari controlli del territorio da parte degli agenti forestali, i quali avevano notato i segni evidenti di presunti scarichi illeciti nelle acque dei fiumi Carpino e Volturno. Inoltre, in essi, in più occasioni era stata segnalata la presenza di numerosi pesci morti da parte di privati cittadini. Durante le indagini, svolte con il supporto dell’ARPA Molise, sono state effettuate analisi delle acque superficiali e su campioni della fauna ittica morta, relative ai principali parametri microbiologici, chimico-fisici e biologici. Da queste è risultato che i tratti dei corsi d’acqua a valle dei collettori di scarico presentavano un forte indice di inquinamento ambientale. In particolare per il fiume Carpino è stato rilevato un grave danneggiamento dell’habitat fluviale dovuto all’accertata presenza, nelle acque analizzate, di elevati livelli di sostanza organica e di lieve tossicità acuta, con valori elevati di “cloruri” e “tensioattivi”. Mentre sui campioni di fauna ittica prelevati nel fiume Volturno è stata accertata la presenza non conforme di sostanze quali il “cadmio” e l’“arsenico”. Il GIP di Isernia, quindi, ritenendo sussistenti il reato di danneggiamento per inquinamento, dovuto allo scarico abusivo e al supermento dei limiti tabellari, nonché quello di deturpamento di bellezze naturali, ha disposto il sequestro dei collettori in questione, al fine di evitare la reiterazione del reato e la distruzione dell’intero ecosistema che gravita intorno ai corsi d’acqua. La misura cautelare riferita ai due impianti, è stata eseguita dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato. Tutta l’attività rientra nell’ambito del più vasto intervento di controllo che il CFS sta conducendo a tutela del territorio e dei corsi d’’acqua al fine di individuare eventuali illeciti e prevenire situazioni di degrado che oltre che all’integrità di preziosi ecosistemi naturali, minacciano anche la salute dei cittadini. In tal senso sono in corso di svolgimento ulteriori indagini ed accertamenti che si aggiungono a quelli condotti dal CFS nel più vasto settore correlato alle ipotesi di interramento dei rifiuti.
12
Termoli
19 dicembre 2013
Ancora una rapina all’Ufficio Postale di Difesa Grande TERMOLI – Ammonta a 30mila euro (secondo una prima stima) il bottino di una rapina compiuta nella tarda mattinata di ieri all’ufficio Postale di Difesa Grande. Si era quasi intorno alle 14, orario di chiusura, quando due persone, con il volto semi coperto ed armate di un temperino e una pistola (forse giocattolo) hanno fatto irruzione nel locale intimando ai quattro clienti e agli altrettanti impiegati di stare calmi. Poi si sono fatti consegnare il contante contenuto nelle casse e poi uno di loro si è fatto accompagnare nella stanza dove c’è la cassaforte. A quell’ora era chiusa ma ha preteso che venisse aperta.
Dopo circa 10 minuti abbondanti il portellone blindato si è aperto e i malviventi hanno arraffato tutti gli euro: circa 30mila. Poi, secondo le prime testimonianze, uno dei due con il telefonino avrebbe avvisato un coplice che si sarebbe trovato all’esterno riferendo che si poteva partire. Immediatamente dopo si sono allontanati, sicuramente a bordo di un mezzo, facendo perdere le loro tracce. Scattato l’allarme sul posto sono giunte pattuglie del Commissariato e della Compagnia carabinieri di Termoli, mentre posti di blocco venivano istituiti lungo le strade del perimetro interessato al colpo. Fino a ieri sera dei
malviventi nessuna notizia. Sempre secondo le prime testimonianze raccolte, i due che hanno messo a segno il colpo avrebbero una età compresa tra i 35 e 40 anni con accento campano. Le forze dell’ordine, oltre che prelevare impronte digitali hanno acquisito anche i filmati delle telecamere a circuito chiuso che potranno fornire ulteriori elementi per risalire ai malviventi. Nel giro di quattro mesi è la seconda rapina che viene eseguita nell’ufficio Postale di Difesa Grande. Lo scorso 21 agosto, sempre due persone e con le modalità della rapina di ieri, portatoro via circa 30mila euro.
Radon, monitoraggio nella scuola dell’infanzia di via Volturno TERMOLI - L’Amministrazione comunale, su segnalazione dell’ARPA Molise ha deciso di far monitorare la vecchia ala della scuola dell’infanzia di Via Volturno dove potrebbe esserci la presenza di gas Radon che è un gas inerte, naturalmente radioattivo, pericoloso per la salute umana se inalato, associato al tumore al polmone in caso di forte accumulo negli ambienti interni di lavoro e di vita. La Giunta ha anche sottolineato che l’ARPA Molise ha attuato nel periodo ottobre 2012 – aprile 2013, per circa
sei mesi effettivi, un monitoraggio sperimentale per realizzare una prima conoscenza sul radon indoor nelle aree urbane e nel contempo misurare l’esposizione di fasce di popolazione in età pediatrica, sicuramente a più elevato rischio patogenetico, scegliendo edifici che ospitano scuole dell’infanzia ed elementari sparsi in tutta la Regione Molise e su 42 edifici scolastici sottoposti a misurazione, in 4 sono emersi valori da esposizione variamente più elevati rispetto alla soglia normativa prevista per gli am-
bienti di lavoro. Per questo motivo il sindaco Basso Antonio Di Brino, con propria ordinanza, lo scorso 5 settembre dispose che tutte le attività didattiche e lavorative dell’Anno Scolastico 2013/2014 della Scuola per l’Infanzia di Via Tremiti (I Circolo didattico) in via precauzionale si svolgessero presso la Scuola “Principe di Piemonte” di Piazza Vittorio Veneto fino a nuovo provvedimento. Il monitoraggio della scuola dell’infanzia di Via Volturno ora sarà affidato ad esperti qualificati di secondo grado. ;
Il comune aderisce al progetto “Pieno Sviluppo” TERMOLI – La Giunta comunale, dopo aver visionato l’offerta ricevuta dall’Aciazione di promozione sociale “Pieno Sviluppo” che ha principale obiettivo di mettere in rete, a disposizione di tutti, informazione, progetti e idee utili per eventuali opportunità lavorative nonché per uno sviluppo del territorio. Tra i progetti presentati particolarmente interessante per l’Amministrazione comunale quello denominato “Informazione al primo posto”, progetto rivolto ai Comuni, e che ha come scopo principale, quello di informare in modo continuativo sui finanziamenti e bandi sia nazionali che europei. I componenti della Giunta, ritenuto il momento che l’Italia, e non solo, sta vivendo è di enorme stallo economico nonché di grave disagio sociale, fenomeni che inevitabilmente si ripercuotano sulle attività di tutti gli enti pubblici che tra l’altro si sono visti decurtare negli anni risorse e finanziamenti, ha ritenuto indispensabile essere aggiornati, in modo esaustivo sulle direttive che interessano la pubblica amministrazione nonché sui finanziamenti per ogni settore: economia, bilancio finanze e controllo di gestione, programmazione fondi europei, Lavori pubblici, trasporti, politiche sociali e pertanto hanno deciso di aderire al progetto presentato siglando il relativo protocollo d’intesa per la durata di 6 mesi.
Corale città di Termoli: domenica il tradizionale concerto di Natale
Nel Borgo la mostra d’Arte “In Nativitate Domini”
TERMOLI – L’Associazione Corale Città di Termoli invita la cittadinanza a partecipare al tradizionale concerto di Natale, intitolato “Notte di Luce”, che si terrà domenica 22 dicembre alle ore 19,30 presso la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Per l’occasione il coro diretto dal maestro Carmine Mascitelli eseguirà un repertorio tratto dalla tradizione natalizia, con la partecipazione del Maestro Matteo Loiola al pianoforte. L’evento, patrocinato dal Comune di Termoli e curato dal presidente Concetta Lisi, godrà anche della partecipazione della Corale “Michael Praetorius” di Montefalcone nel Sannio.
TERMOLI – Dal 22 al 29 dicembre la Chiesa di Sant’Anna in Piazza Duomo del Borgo vecchio ospita la mostra “In Nativitate Domini” di Giacomo Fallica. L’esposizione, composta da 6 opere tra le quali una croce astile del 1600 e un bambinello del 1700, alcune opere dell’artista e opere da lui restaurate, nasce dall’idea di Giacomo Fallica, artigiano orafo della Provincia di Campobasso con laboratorio e abituale dimora nel Comune di Petacciato. L’idea di organizzare un evento che potesse testimoniare l’amore per l’arte di Giacomo
Fallica, scaturisce quando ci si è ritrovati dinanzi al Bambino di Natale che con cura e perizia è stato riportato agli antichi splendori. Un lavoro di non facile realizzazione, un lavoro che ha visto impegnate diverse maestranze, nel campo della tutela del patrimonio culturale, del restauro, della fotografia, della sartoria e dell’oreficeria. La scelta di presentare alla cittadinanza termolese, un’opera d’arte appositamente curata in ogni sua parte e legata ad un particolare momento delle festività religiose
del Santissimo Natale, vuole essere anch’esso veicolo della “Gloria di Dio per annunciare la pace in terra agli uomini di buona volontà”. Una opera d’arte… un bambinello… contornato da un presepe, un calice, un ostensorio, una croce pettorale e una croce astile, che si vogliono, essere elementi di identificazione di un arte manuale, quale l’Oreficeria. Primo attore, capace non solo di interpretare e modellare, ma realizzare quel desiderio di emozione, di bellezza e di esclusività. La mostra. Che ha il patroci-
nio del Comune di Termoli e il benestare della Curia Vescovile con la collaborazione del Comando della Tutela del Patrimonio Culturale dell'Arma dei Carabinieri e la Critica del Consulente d'Arte e noto Antiquario, Maestro Aldo Serafinelli di Roma, sarà inaugurata domenica 22 dicembre alle ore 17 alla presenza di numerose autorità e rimarrà aperta gratuitamente al pubblico, fino al 29 dicembre. All’interno della mostra prenderanno posto, alcune tele realizzate dagli alunni della Scuola Primaria “Giovanni Paolo II” di Termoli.
13
Termoli
19 dicembre 2013
Aumento delle indennità per Sindaco, vice e Assessori, l’opposizione grida: vergogna! LARINO- La nuova amministrazione, il nuovo che avanza, in un momento di crisi, con le addizionali comunali alle aliquote massime, con i cittadini costretti a pagare in poco tempo varie annualità di tributi comunali, dopo aver tagliato i fondi per la cultura e sport, senza avere previsto nulla di nuovo per la pulizia del centro abitato, senza aver fatto nulla per il centro storico, senza avere neanche avviato un progetto di quelli promessi, con la delibera datata 16 dicembre 2013, all’unanimità, ha deciso di aumentare le indennità di Sindaco, vice Sindaco e Assessori. La precedente amministrazione ha tenuto ferma la decurtazione, rispetto al massimo consentito dalla legge, deliberata dalla Giunta Anacoreta. La nuova Giunta Notarangelo invece ha deliberato, pur rimanendo al di sotto del 10% di quanto previsto dalla legge, un aumento delle indennità. Con la Giunta Giardino l’indennità di un assessore era fissata a € 878,49 ora invece è pari a € 1.129,49; Ancora, € 1.254,99 per
il vice sindaco e € 2.509,98 per il signor Sindaco (Giardino non ha mai percepito alcuna indennità, come pure l’assessore Pontico e il Presidente del Consiglio Di Fonzo). Ma quello che va ancora sottolineato è che la delibera in questione è stata approvata con effetto retroattivo ossia vale a partire dalle nomine (dunque
dal 28 maggio per il Sindaco e 16 giugno per vice Sindaco e Assessori). Ci chiediamo “E’ questo il nuovo che avanza?!? E’ questa la Larino Migliore che promettevano ai cittadini?!? Ad oggi non ancora abbiamo visto nulla di nuovo, siamo ancora in attesa di poter capire e osservare qualcosa di concreto da parte della nuova giunta! Non esiste pro-
Scuola, tagli alla dirigenza: sindaco D’Angelo scrive ai consiglieri regionali MONTEFALCONE NEL SANNIO - Il sindaco del centro bassomolisano, Gigino D’Angelo, ha scritto ai Consiglieri regionali chiedendo che nel prossimo Consiglio regionale, che dovrà deliberare sull’organizzazione della rete scolastica, non venga tolta la dirigenza a favore dell’istituto comprensivo di Castelmauro. “La giunta regionale con deliberazione n. 277 del 17 giugno 2013 ha fissato gli indirizzi di programmazione ottimale per le istituzioni scolastiche per il triennio 2014-2016, fissando, per stabilire la sede della dirigenza, quali presupposti fondamentali: ’un dimensionamento della rete scolastica funzionale a una prospettiva pluriennale che tenga conto del flusso delle iscrizioni, del bacino d’utenza, delle previsioni sull’andamento demografico, anche al fine di elaborare e attuare i piani dell’offerta formativa...Nelle istituzioni scolastiche composte da più comuni in assenza di una
scelta condivisa la sede della dirigenza va allocata nel comune che ha popolazione scolastica più numerosa’. Giustamente la Giunta regionale nel fissare i predetti indirizzi ha voluto evitare l’istituzione di dirigenze scolastiche prive di alunni”. D’Angelo fornisce i dati sulle nascite: dal primo gennaio 2008 al 30 settembre del 2013, sono stati 63 a Montefalcone e 42 a Castelmauro; quelle delle frequenza scolastica sono 166 alunni a Montefalcone mentre sono 126 a Castelmauro. Proprio con questi numeri il primo cittadino chiede che: “Alla luce delle considerazioni e dei dati, e atteso che certamente gli alunni della scuola dell’infanzia paritaria andranno a frequentare la scuola primaria statale, la interesso affinché si possa esprimere nel rispetto degli indirizzi fissati dalla giunta regionale con la deliberazione n. 277/2013 e del buon senso del padre di famiglia”.
Al via i concerti d’organo nelle parrocchie diocesane BASSO MOLISE - In occasione delle festività natalizie, la diocesi di Termoli - Larino organizza una serie di concerti d’organo eseguiti dal m° Giovanni Petrone. I concerti si terranno in alcune località della Diocesi e dopo quelli di Rotello, Nuova Cliternia e Castelmauro, il tour prosegue in altre parroc-
chie.nel mese di dicembre. Il 23 alle 19 a Casacalenda: Madonna della Difesa; 27 alle 19 a Colletorto: S. Giovanni Battista; il 28 alle ore 19 a S. Martino in Pensilis.: S. Pietro Apostolo; il 30 alle ore 19 a Morrone: chiesa della Maddalena; il 3 gennaio alle 18 a Guardialfiera: S. Maria Assunta.
grammazione, non è stata avanzata né tantomeno concretizzata una qualche idea nuova! Nessuna proposta….ci si adagia sui progetti precedenti e si ha anche il coraggio di attribuirsene impropriamente i meriti e nel frattempo l’unico dato “nuovo” che possiamo annoverare è l’aumento delle negatività che siamo costretti a fronteggiare in questo paese, dalla sporcizia che è ovunque sotto gli occhi di tutti dal centro storico al piano San Leonardo, al torpore culturale e intellettuale in cui siamo caduti!!! Ecco il nuovo che avanza a spese dei cittadini, a spese della loro fiducia, delle promesse decantate in campagna elettorale….a spese della cultura assopita, della ricostruzione e dell’ edilizia bloccata, di un sistema economico ormai quasi del tutto inesistente, di un intero paese che pare sempre più abbandonato. Vergogna ! I consiglieri comunali di opposizione Michele Urbano Rossella Mammarella Giulio Pontico
La reolica del sindaco Notarangelo LARINO – Pronta la replica e il chiarimento del sindaco Vincenzo Notarangelo che ritiene le accuse dell’opposizione strumentali, perché la Giunta ha approvato una nuova delibera che uniforma le indennità a quelle degli ultimi cinque anni. “C’è stato un errore tecnico nel calcolo dei coefficienti la proposta ci è stata presentata dagli uffici e oggi abbiamo saputo che la precedente amministrazione aveva già abbassato le indennità, anche a causa dello sforamento del patto di stabilità. Fino a oggi, a sei mesi dall’insediamento dell’amministrazione, non è stato percepito neanche un centesimo di euro. Sono solo polemiche strumentali – termina Notarangelo -, figuriamoci se in un periodo difficile come questo per l’economia pensiamo ad aumentare le indennità”.
Cena di chiusura dell’anno alla collettivita mafaldese e molisana in Argentina MAR DEL PLATA - La collettività mafaldese e molisana di Mar del Plata ha concluso le attività del 2013, anno particolare durante il quale si sono celebrati i 40 anni dell'associazione che raccoglie i nativi e discedenti del comune di Mafalda, in particolare, e di tutto il Molise, in generale. La cena di chiusura d'anno, alla quale era presente Spazio Giovane, si è avvalsa della visita di rappresentanti dell'URAMA, la Federazione che da quarant'anni raggruppa le associazioni molisane dell'Argentina, i quali hanno portato l'immagine in rame di Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso, patrona del Molise, custodita da anni a Buenos Aires, per la prima volta nella città balneare argentina per la federazione. L'Addolorata è stata celebrata con una Santa Messa presso il primo piano della sede dei mafaldesi a Mar del Plata grazie al prete don Arturo Pessagno, il quale ha salutato i presenti rammentando i 40 anni di lavoro per diffondere le tradizioni italiane ed ha benedetto i depliant sul Santuario di Castelpetroso portati da Giuseppe Valiente dell'associazione molisana Santa Anna della capitale argentina. Subito dopo, la presentazione del Coro Ripalta dell'associazione mafaldese diretto da Fernando Grossi e dopo la cena di chiusura del 2013, dove la presidente della collettività mafaldese e molisana, Marilena Ma-
stragostino, assieme alla segretaria Diana Raimondi, ha ringraziato tutti per l'anno vissuto con tanta intensità con diverse iniziative realizzate per festeggiare l'importante anniversario dello storico sodalizio italo-argentino di Mar del Plata. Nell'occasione i presenti hanno potuto fotografarsi con l'immagine dell'Addolorata in rame portata dai rappresentanti dell'URAMA, Angelo Venditti, Valeria Venditti e Giuseppe Valiente. Momento speciale la presentazione del nuovo gruppo di adulti di danze molisane che si è esibito con la musica della fissarmonica del mafaldese Amadeo Grosso che ha fatto le delizie di tutti. "Importante la presenza di molti giovani che vogliono continuare con il lavoro proficuo dei pioneri, accompagnando la storica visita dell'imagine dell'Addolorata di Castelpetroso - ha dichiarato Marcelo Carrara, presidente del Consiglio dei Giovani Molisani nel Mondo dal 2008 al 2011 -. Il Santuario di Castelpetroso è stato visitato dal Papa Giovanni Paolo II ed invieremo una lettera con le fotografie a Papa Francesco, per replicare la visita omaggiando tutti gli italiani nel mondo". La Collettività Mafaldese e Molisana di Mar del Plata augura un Buon Natale ed un prospero 2014 a tutti e tutte!
14
Spettacolo
19 dicembre 2013
La musica è muta La tecnologia e il mercato illegale hanno ammazzato il vinile e i negozi di dischi di Charles N. Papa CAMPOBASSO - Una volta si compravano i dischi. I 33 giri, quelli belli degli anni ‘70/’80. Quelli che quando li scartavi, ne assaporavi l’odore, come un libro nuovo. Quelli che in Italia uscivano con una copertina diversa da un’altra nazione. Quelli che contenevano i poster, come “Eagles live”, doppio poster che ancora oggi campeggia sumuri di over ‘40. Le copertine rare come “Deja vù” di CSN&Y con la stampa a rilievo e la foto appiccicata sopra (oggi è una fotocopia). Insomma, un rituale quello del vinile oggi scomparso. L’avvento del cd nei primi anni ‘80 ad opera della Philips, fa traballare, barcollare e poi crollare, il mondo del vinile. La magia non è più la stessa, certo la praticità del compact disc è inequivocabile, ma nello stesso tempo, la fredezza del nuovo supporto, fa sospirare i nostalgici. Oggi vi è una lenta ripresa del mercato del vinile, ma nulla in confronto al fatto che negozi di dischi chiudono (a Campobasso ben tre, Disco Ring, Bootleg, Musica In). Nel capoluogo resta Doo Bop, luogo non solo di musica ma d’incontro per chi vive di essa. Parliamo con Nicola Giannantonio, il titolare. Come sopravvive oggi un negozio di dischi? “Facendo economia su tutto. Anche sulle buste shopper. E poi attenzione massima a tutti i fenomeni sia commerciali che di nicchia . La conoscenza del mercato aiuta a non commettere troppi errori negli acquisti”. Quale è il cliente tipo che oggi compra cd? “In generale sono collezionisti, grandi appassionati, ricercatori della qualita’ . Poi c’e’ la fascia dei giovanissimi che segue i propri beniamini anche nelle uscite discografiche oltre ad andare ai concerti. Le fasce d’eta’ ? Under 20 e Over 40 soprattutto. Poi ci sono i dee-jay che hanno bisogno sempre di novita’ e molte persone che trovano sempre affascinante regalare dischi in particolari occasioni”. Nel capoluogo Bootleg, Musica In e Doo Bop, il primo si è riconvertito, il secondo ha chiuso, tu sei l’ultimo baluardo della vendita di cd. “Che chiudano tutti i concorrenti non e’ una buona notizia. Significa che il mercato peggiora ed anche il nostro spazio si riduce. Fortunatamente Doo-Bop e’ meta obbligata anche per i tanti appassionati sparsi nel centro-sud Italia che ancora amano spulciare nei negozi fisici”. Nel mondo i negozi di dischi chiudono, perché la pirateria, l’mp3, il download, hanno ammazzato il mercato, tu che futuro prevedi? “Mp3 e download non sostituiranno mai il fascino del supporto fisico, del packaging, delle note di copertina. Certo le nuove generazioni si stanno abituando ai nuovi metodi di ascolto ma io li trovo molto dispersivi e non sempre la qualita’ sonora e’ degna”. Il ritorno al vinile può essere un escamotage per deviare dalla crisi? “Il ritorno al vinile e’ gia’ una realta’ e non e’
solo un escamotage. Dietro c’e’ tutta una filosofia differente che fa dell’ascolto un rituale. Il calore e il colore del suono del vinile sono inarrivabili e soprattutto si e’ costretti ad ascoltare davvero tutto il disco, tutta l’opera. a prendersi del tempo per un ascolto consapevole, non solo quindi un sottofondo random di pezzi sparsi”. La tua attività è stretta dal sell in o si è liberi di comprare la quantità di cd da vendere? “Siamo liberi attualmente di acquistare le quantita’ e i titoli che preferiamo. Un buon negozio e’ fatto ,oltre che da chi gestiscem anche e in special modo dai clienti : e’ la qualita’ e la competenza di essi incidono sulla qualita’ della proposta. Almeno in questo non sono stato sfortunato”. Un negozio di musica, non credi dovrebbe aprirsi a tutte le diramazioni della musica stesa, merchandising, vendita biglietti, organizzazione bus per concerti, raccolta vinili per collezionisti. “Infatti facciamo tutto cio’ che elenchi, tranne che per l’organizzazione di autobus per i concerti. Bisogna stare attenti pero’ , specie in questo periodo in cui la gente dispone sempre di meno euro da spendere per il proprio tempo libero, a centrar bene gli acquisti”. Quale il costo più odioso per un’attività come questa? “Guarda, direi sempre l’Iva insieme alle spese di trasporto che a pensarci bene incidono notevolmente in quanto abbiamo frequenti arrivi settimanale che pero’ hanno un certo costo. Ma e’ la fiscalita’ generale a rendere impossibile la quadratura del cerchio.Balzelli e costi lievitano ogni mese a fronte di una diminuizione del fatturato”. Cosa ci vorrebbe per respirare? “Abbassare l’Iva sui prodotti discografici. Equiparandola a quella sui libri ed i prodotti editoriali darebbe un immediato impulso a questo settore. Ma e’ la fiscalita’ generale a rendere impossibile la quadratura del come ho gia’ detto prima. Negli ultimi due anni in realta’ abbiamo chiuso in perdita. Resistiamo per passione e finche’ ce lo consentiranno le contingenze. Ho delle idee molto chiare in proposito ma molto probabilmente non e’ questa la sede per affrontare certe questioni macroeconomiche. Non noto grande interesse per questi argomenti da parte dei nostri governi. In generale sarebbe opportuno istituire un reddito di cittadinanza per i giovani e per coloro che perdono il posto di lavoro (come esiste in quasi tutti i paesi europei) in modo da consentire a tutti di fruire della cultura, non necessariamente musicale”. Da un punto di vista strettamente artistico, di gusto, quali sono le scelte dei giovani? “C’e’ da registrare l’esplosione di tutta la nuova scena hip-hop italiana (Club dogo, Salmo, Noyz Narcos , Fedez, Mondo Marcio) che attrae molti giovanissimi. Per il resto il mercato risulta frammentatissimo e i gusti sono i piu’ disparati. C’e’ da dire che anche i giovani cominciano ad apprezzare il “disco nero” in vinile e questo e’ di buon auspicio”.
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
La sera di Natale. Dove andare il 25 CAMPOBASSO - Il Cafè Prestige presenta il set del dj Dario Piana. A seguire, in consolle Antonio Martino. BOJANO - Al pub Cat Woman sulla ss17, il Natale si veste di danze latino americane. RIPALIMOSANI - Un must del Natale nel capoluogo è il Funkydrome. Quest’anno torna al Blue Note. Opsite in consolle, dopo i resident Ciakko e Uptown, sarà Phil Asher. CAMPOBASSO - Al Move club il live organizaato daklla Soupy records: Slick Steve & the Gangsters. La console si completa cona la SoulFoodCommunity, dj che suonano solo vinile. CAMPOBASSO - La discoteca Alexander realizza la serata del 25 con i suoi resident dj. Due sale, una fumatori. CAMPOBASSO - Il Kamaloca segna la presenza in consolle di Alessio Bertallot (foto), il guest di Natale, affiancato da dj Fiore. I resident sono Andrea Palazzo e Mario Tallari.
Dove acquistare il libro
CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
15
Annunci a pagamento
19 dicembre 2013
Pagina redazionale singolarmente autogestita Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto
A CAMPOBASSO PRIMISSIMA VOLTA BELLISSIMA BAMBOLINA BIONDA, STREPITOSA, SNELLA, FISICO MOZZAFIATO, FONDOSCHIENA DA URLO, 6^MISURA NATURALE, GIOVANISSIMA, DOLCE, COCCOLONA, BRAVISSIMA, PICCANTISSIMA, BACI VERI, AMANTE DEI PRELIMINARI AL NATURALE…COMPLETISSIMA 389.5659454 A CAMPOBASSO affascinante Vanessa, vera bambolina splendida, sensualissima, bella, vieni da me, ci divertiremo alla grande… con me troverai tutto quello che cerchi, soddisferò ogni tuo desiderio 327.6980959
ANNI, DONNA RAFFINATA E COCCOLONA, COMPLETISSIMA E DISPONIBILISSIMA PER GIOCHI PARTICOLARI, TI ASPETTA TUTTI I GIORNI ANCHE LA DOMENICA IN AMBIENTE RISERVATO E TRANQUILLO. CHIAMA IL 333.5042781 A CAMPOBASSO NATALY, bellezza mulatta, prima volta in città. Fisico prorompente, 7^ misura naturale, pronta a farti divertire con lunghi preliminari al naturale. Vieni a trovarmi ti farò divertire e conoscere l’essenza del piacere. Tutti i giorni chiama il 329.4014892
A CAMPOBASSO PRIMISSIMA VOLTA STREPITOSA A TERMOLI BELLA SI- BAMBOLINA, SUPERSEXY GNORA SPAGNOLA, 47 CON FISICO MOZZAFIATO,
Meteo Campobasso
Mattino Pomeriggio
NATURALE, AMANTE DEI PRELIMINARI ...FACCIO TUTTO QUELLO CHE VUOI...SONO L'UNICA CHE TI FARA' DIVERTIRE ANCHE GIOCHI PARTICOLARI, AMBIENTE RISERVATO ANCHE LA DOMENICA DALLE 8 ALLE A ISERNIA SUPER NO- 23. TEL. 327.1743420 VITA’ GIULIA, BELLISSIMA BAMBOLA 19ENNE, ALTA E A CAMPOMARINO ALESSNELLA UNA BOMBA SANDRA, PRIMA VOLTA IN SEXY, MASSAGGIO PRO- CITTA', BELLISSIMA VESTATICO E SOTTO LA DOC- NEZUELANA, AMANTE CIA. TI ASPETTO DEI LUNGHI PRELIMINARI 389.4765728 AL NATURALE, PRONTA A TUTTO, TI FARO' TOCCARE A CAMPOBASSO E’ ARRI- IL CIELO CON UN DITO! VATA LA REGINA DEL PIA- MERAVIGLIOSA E SENCERE, PROVOCANTE SUALE, TI MANDERO' IN BRUNA, PICCANTISSIMA ESTASI, AMO FARE TUTTO SUDAMERICANA, SENSUA- SENZA TABU' E SENZA LISSIMA, FISICO STATUA- FRETTA, TUTTI I GIORNI, R I O , B E L L E Z Z A CHIAMAMI NON TI PENTIESPLOSIVA, 6^ MISURA RAI 389.4654378
PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE IL NUMERO
0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
Sera Notte Isernia
Termoli
UNA BOMBA DEL PIACERE INFINITO. 5^NATURALE, AMANTE DEI PRELIMINARI, COMPLETISSIMA, ANCHE LATO B. IO INIZIO DOVE LE ALTRE FINISCONO!!! TI FARO' VOLARE IN PARADISO 346.5939277
Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
ROTOSTAMPA MOLISE SI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI