ANNO IX - N° 16 - MERCOLEDÌ 19 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Pasquale Guarracino
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pasquale Guarracino. Il segretario della Uiltucs Molise sta portando all'attenzione della politica una serie di problematiche come quelle del Korai, dei Metronotte e dei dipendenti delle Esattorie nel tentativo di trovare soluzioni. Visto e considerato che altre sigle sindacali non parlano, va dato merito al sindacalista della Uil del suo attivismo a favore delle logiche dell'occupazione. Dalla Regione, però, le risposte che siano plausibili e in linea con le necessità del momento rappresentate da tanti padri e madri di famiglia.
Il Tapiro del giorno a Vincenzo Niro
Il Tapiro del giorno lo diamo a Vincenzo Niro presidente del Consiglio regionale. Da tre mesi assai scarso il lavoro svolto dall'Assise. Se non per essersi concentrato sulla necessità di portare a cinque gli assessori e per la convalida degli eletti. Poi più nulla. Ben poco se si considera le premesse che hanno accompagnato la nascita del governo di centrosinistra e nella composizione della Giunta. I problemi, invece, sono rimasti al palo e la politica è rimasta immobile. Il presidente, forse, dovrebbe richiamare tutti alla proposizione e all'iniziativa.
REGIONE
Valente accusa “Frattura, hai distrutto il cambiamento” A PAA PAG. 3G. 8
REGIONE
Patto Matese, ritardi e fermi con il blocco dell’economia A PAG. 2
CAMPOBASSO
Biblioteca Albino, ampliamento bloccato A PAG. 7
2 19 giugno 2013
TAaglio lto
Le cose che avrebbero dovuto far grande il Molise e non sono state
Ed è lecito conoscere le risorse investite e i risultati ottenuti? Unioncamere Molise, Patto Territoriale per l’Occupazione del Matese, Parco Scientifico e Tecnologico "Moliseinnovazione", che fine ha fatto la sede di rappresentanza a Novi Sad?
Ecco una delle cose dette, scritte, descritte e poi finite nel nulla, di cui nessuno si occupa né si perita di sapere il come, il quando e il perché. Siamo - è vero – una società liquida, ma ciò non autorizza a glissare su tutto e su tutti. Un minimo di dignità giornalistica ci obbliga a tirare fuori dai cassetti della cronaca fatti, avvenimenti e circostanze che al momento in cui si sono realizzati hanno raccolto attenzione, a volte il plauso, spesso l’apprezzamento, di cui però si sono perse le tracce. Come è accaduto all’iniziativa intrapresa da Unioncamere Molise, Patto Territoriale per l’Occupazione del Matese, Parco Scientifico e Tecnologico “Moliseinnovazione” (alias Paolo di Laura Frattura, Enrico Colavita, e Giovanni Cannata): il meglio di alcune componenti sociali ed economiche del Molise. Attenzione, plauso e apprezzamento, per ciò che avevano in programma di attuare e per aver scelto di impiantare
una propria rappresentanza istituzionale in Serbia, a Novi Sad, intitolandola, non a caso,”Piacere Molise d.o.o”, logo particolarmente familiare ai molisani, collegato alle fortune (iniziali) e alle vicende (successive) della Mostra mercato omonima, allestita per anni dalla Camera di Commercio di Campobasso a Selvapiana. La decisione di impiantare una rappresentanza a Novi Sad aveva un substrato: ovvero le iniziative intraprese con la Provincia autonoma della Vojvodina mediante le quali erano stati messi in relazione gli operatori economici e commerciali del Molise con quelli della Serbia, paese fuori dalla comunità europea, ma che aspira ad entrarci, con notevoli potenzialità economiche e in fase di crescita e di sviluppo. Alla Serbia, infatti, guardano con interesse soprattutto le regioni italiane dell’Adriatico, e il Molise, non a caso, già nel 2007 aveva fiutato l’opportunità di scambi commer-
ciali concludendo un accordo nel corso della campionaria MoliseinFiera svoltasi a Campobasso nel mese di ottobre, sigillato e controfirmato nel corso della Fiera dell’Innovazione di Novi Sad, nel mese di novembre di quell’anno. Nel marzo 2008 una missione di imprenditori molisani s’era recata in Serbia, in pompa magna, accolta presso la sede di “Piacere Molise d.o.o.”. Scopo dichiarato: conoscere e approfondire il mercato serbo e dei paesi dell’est europeo, e avvalersi dei supporti serbi per individuare le opportunità di business e di collaborazione con importatori, distributori, autorità politiche e amministrative locali. Ulteriore scopo della rappresentanza molisana a Novi Sad - è stato detto, scritto e sottoscritto - era quello di organizzare e assecondare le iniziative promozionali, economiche e culturali connesse allo sviluppo del Made in Italy sul territorio serbo. Roba seria, insomma, e impegnativa che, non a caso, ha coinvolto istituzioni pubbliche, denaro pubblico, e imprenditori. Pertanto è lecito, anzi doveroso, chiedere che fine abbia fatto la rappresentanza; che fine abbiano fatto i contatti, gli accordi, le intese, gli scambi; quanto sia costato questo ambaradan. Questioni aperte, che meritano di essere conosciute nella loro evoluzione. Il denaro pubblico ha una sua sacralità che nessuna ragione né opportunità possono mettere in discussione. E non va dimenticato che Unioncamere Molise, Patto Territoriale per l’Occupazione del Matese, Parco Scientifico e Tecnologico “Moliseinnovazione” (alias Paolo di Laura Frattura, Enrico Colavita, e Giovanni Cannata) si sono avvalsi del concorso e del contributo della Regione Molise e del Ministero Italiano dello Sviluppo Economico e del Dipartimento delle Politiche di sviluppo e coesione. Un corredo di eventi, di determinazioni, di impegni, di spese, che l’opinione pubblica chiede di sapere. Ma, come per altre circostanze simili, dubitiamo verrà data una spiegazione. Dardo
La Uiltucs pone il problema dei 70 dipendenti impiegati presso la società di esazione oggi chiusa
"Esattorie, e i lavoratori? CAMPOBASSO. La UILTuCS Molise pone nuovamente l'accento sulla posizione precaria dei 70 lavoratori molisani impiegati presso la società ESATTORIE s.p.a.. Questa la situazione: la società, che si occupa di attività di riscossione, accertamento e liquidazione di entrate tributarie ed extra tributarie, a causa dell'Incertezza legislativa in materia, e della interruzione, a vario titolo, delle commesse da parte degli Enti locali e della Regione Molise, è in uno stato di grave crisi, che ha spinto la direzione aziendale, in un primo momento, ad optare per il regime dei contratti di solidarietà per i dipendenti occupati in Molise e poi, con decisione ultima, addirittura ad aprire una procedura di cassa integrazione guadagni straordinaria in deroga a zero ore per tutti i suoi lavoratori. La UILTuCS Molise, già nei giorni scorsi, chiedeva un intervento della Regione Molise, volto ad impedire la perdita dell'occupazione e la dispersione della professionalità acquisita dai 70 lavoratori molisani e, quindi, a programmare forme di reimpiego degli stessi, nel settore
della riscossione dei tributi, che comunque dovrà essere garantita.Un primo incontro con l'Assessore regionale al Lavoro ed alle Politiche Sociali, Michele Petraroia, c'è stato, ma non ha avuto seguito, con la conseguente preoccupazione dei 70 lavoratori che rischiano l'occupazione e delle loro famiglie. Gli uomini e le donne che, da anni, lavorano per la società Esattorie s.p.a., svolgendo un servizio di cui hanno beneficiato gli Enti locali e la Regione stessa, sono amareggiati dall'indifferenza loro riservata e preoccupati dall'inerzia delle istituzioni, anche e soprattutto in prospettiva futura. Ben presto, infatti, si renderà necessario affidare il servizio di riscossione dei tributi ad una società, anche regionale, che lo gestisca: è doveroso, da parte del governo regionale, preventivare questa ipotesi e vincolare l'affidamento di detto servizio all'assunzione di questi 70 lavoratori che, altrimenti, rimarrebbero a casa, con tutto il bagaglio di esperienza e professionalità, anche certificata, acquisito.La UILTuCS Molise ricorda a tutti che la crisi della ESATTORIE s.p.a. Non è affatto ricon-
ducibile a coloro che per la società hanno diligentemente operato e che non possono pagare uno scotto così pesante. “E' doveroso” - conclude Pasquale Guarracino - “stringere i tempi ed essere propositivi, per impedire una ulteriore catastrofe occupazionale, la perdita del lavoro per i 70 dipendenti di Esattorie s.p.a., impiegati in Molise.L'invito è rivolto all'intero Governo regionale ed agli Enti locali: riuniamoci, sia per procedere ad una valutazione immediata della situazione, sia – e soprattutto – per creare le basi per la gestione dell’emergenza attuale e per l’individuazione del percorso da proseguire nel futuro”.
TAaglio lto
3 19 giugno 2013
CAMPOBASSO. "Caro Presidente Paolo Frattura, hai fondato la tua campagna elettorale sullo slogan “Molise di tutti”. Dal giorno della tua proclamazione, invece, hai alzato un muro di acciaio tra te e i Molisani, me compreso, tagliando ogni comunicazione con chiunque si era convinto, credendo al tuo slogan, che la tua elezione avrebbe significato finalmente l’inizio di un cambiamento. Probabilmente è una tua scelta ragionata, ma sento il dovere di dirti che il generale malcontento iniziale adesso si sta trasformando in qualcosa del quale io comincerei a preoccuparmi". Inizia, così, la lettera che l'architetto Franco Valente ha ritenuto scrivere al presidente della Giunta regionale, Paolo Frattura, visti i ritardi della sua azione politica e, soprattutto, della chiusura messa in atto anche dinanzi a quanti ne hanno sostenuto la campagna elettorale. "La differenza tra l’uomo dittatore e l’uomo democratico è che il primo decide e poi chiede se ha fatto bene, il secondo prima ascolta e poi decide", aggiunge l'esterrefatto Valente dinanzi alla scarsezza dell'attività politica e legislativa svolta fino ad oggi. In maniera specifica, poi, si sofferma su due aspetti: la Cultura e l’Edilizia Popolare. "Da tempo nel Molise esiste la Fondazione Molise Cultura. All’indomani della tua elezione ti ho inviato una nota con la quale evidenziavo una serie di problematiche e illustravo una proposta. Nella sostanza ti inviavo un progetto politico finalizzato a dare impulso, sul piano puramente organizzativo, ad una serie di attività che potevano rappresentare uno sbocco per i laureati nelle materie attinenti la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale, utilizzando esclusivamente i fondi disponibili e il notevole patrimonio culturale che il Molise possiede. Evidentemente o i tuoi collaboratori non te lo hanno neppure passato, oppure la cultura non è tra i problemi che ti riguardano. Fatto sta che non ho avuto alcun cenno di risposta". La seconda questione riguarda la gestione degli ex IACP di Campobasso e Isernia.
“Frattura, hai già deluso” Franco Valente scrive un'accorata lettera aperta al Presidente "Come in tutte le campagne elettorali prima degli scrutini anche questa volta si sono presi degli impegni. Tu ne hai preso uno che riguardava l’opportunità di avviare un necessario processo di cambiamento all’interno degli enti soppressi ma non riformati. In particolare avevi condiviso la possibilità di affidarmi la fase delicata della transizione dell’IACP di Isernia sulla scorta di una precisa circostanza: la indubbia conoscenza da parte mia delle problematiche dell’Edilizia Residenziale Pubblica e della loro gestione. Ho saputo dalla televisione che intendi affidare questa delicata operazione a organi interni della Regione per il solo motivo del contenimento della spesa. Se tu avessi avuto la decenza di rispondere alle decine di richieste di incontro che ti ho inoltrato per via gerarchica attraverso i tuoi collaboratori, ti avrei spiegato che la mia disponibilità è puramente politica (e perciò gratuita) e si lega esclusivamente al sogno di portare a compimento alcuni programmi costruttivi di cui sono stato l’iniziatore ed il tenace esecutore. Se tu ritieni che un anonimo dirigente possa occuparsi di cose per le quali occorre una cultura ed una tenacia molto, ma molto, specifica ti sbagli di grosso". Franco Valente, infine, chiude la sua lettera aperta al presidente Frattura, sottolineando come la chiusura dimostrata dinanzi ai temi in agenda porti alla conclusione che si rischia di perdere un'altra occasione. "In tutta questa storia, a parte la delusione, si comincia a delineare un quadro in cui il tuo atteggiamento, considerata la mia età, significa anche la fine definitiva di un sogno".
L’intervento.
La politica molisana è al palo di chi le colpe? E’ proprio vero quello che si afferma da più parti che la politica molisana resta ferma al palo. Un’affermazione che allo stato dei fatti ci permette di riassumere gli accadimenti in pochi punti che cercheremo di esporvi. Primo: in una regione come la nostra la politica è da accomunare alle vicende degli “allegri bandisti di Brema, non perché non è di qualità, ma perché si utilizzano strumenti non sempre accordati tra loro. Secondo: chi fa politica è legato a doppio filo ai palazzi del potere extra territorio e questo per una regione che potrebbe essere un laboratorio d’innovazione non è bene. Terzo: oltre a non esistere il ricambio generazionale, qualora esista è improntato unicamente al riciclaggio e al cambio di casacca rinnegando le proprie idee. Quarto: non è permesso, se non a pochi di entrare nel “parterre” di chi conta; ecco il perché la corsa senza esclusione di colpi alle cariche anche quelle più insignificanti che in questi giorni vedono la richiesta di teste “pensanti”. Per queste quattro ragioni, ma ne potremo citare altre cento, siamo certi di aver centrato il bersaglio. Un bersaglio che, nell’inconsistenza delle argomentazioni, che quotidianamente ci sono propinate, fa assurgere al ruolo di protagonista, per giunta in negativo, chi usa il sotterfugio, l’inciucio, e gli accordi sotto banco tanto da tracciare, se le cose non cambieranno, cosa di cui dubitiamo enormemente, la via del disfacimento. Argomentazioni che, nella sterilità delle azioni ma soprattutto delle affermazioni dei vari esponenti della classe poli-
tica locale, mostrano come il fare politica, quella vera e non quella delle chiacchiere da bar, da noi è un optional. Argomentazioni vuote, che si fanno sempre più pressanti con la speranza di illuderci, senza sapere che siamo stanchi delle messe in scena alquanto plateali che hanno portato al dissolvimento dell’identità “Molise”. Insomma un vero e proprio quadro i cui toni non sono caratterizzati da colori chiari, solari bensì; oscuri, foschi, poco leggibili ma soprattutto male interpretabili che neanche Jeronimus Bosh, il maestro fiammingo nelle sue visioni alquanto allegoriche avrebbe saputo trasporre sulla tavolozza. Una tavolozza che vede un affastellarsi di pennellate in cui domina l’indefinibilità e l’enigma; questo è lo stato dei fatti. Fatti che ci vedono, assistere attoniti e impotenti a quanto accade. Fatti che a quanto è dato sapere, ma un detto locale spiega tutto “non ci vuole la zingara per indovinare la ventura”, ci condanna a essere il fanalino di coda in una nazione dominata da tanti “Tafazzi” il personaggio portato all’attenzione dei telespettatori dal trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Fatti che mostrano il Molise che si sbriciola come la famosa torta "sbrisolona" il dolce Mantovano, leggasi la relazione economica presentata dalla Banca d’Italia. Fatti dove è difficile operare. Fatti in cui la vecchia “nomenklatura”, purtroppo per noi è imperante, ed è per questo che dopo lo start rimarremo ancora per lungo tempo, al palo. Massimo Dalla Torre
I farmacisti restano in attesa delle decisioni della Regione
Federfarma Molise sospende la serrata CAMPOBASSO. I titolari di farmacia del Molise hanno deciso di sospendere lo sciopero indetto per il 20 Giugno 2013. "La decisione tiene conto responsabilmente di alcuni segnali di attenzione da parte del Governatore della Regione Molise sulla risoluzione della ormai spinosa questione del nuovo sistema di distribuzione dell’ossigeno sul territorio". Federfarma, convocata ieri dal Presidente della Regione Molise dr. Paolo Di Laura Frattura e dal direttore Generale della ASREM dr. Carmine Ruta, rassicurata sulla istituzione di un tavolo tecnico per ridiscutere la distribuzione dell’ossigeno, sia liquido che gassoso,ma principalmente sul concetto fondamentale di insostituibilità del farmacista territoriale per un servizio ottimale per il cittadino, ha deciso all’unanimità di sospendere lo stato di agitazione precedentemente dichiarato.
TAaglio lto
4 19 giugno 2013
Ieri incontro tra i Sindacati e i lavoratori della vigilanza armata e della società di tursimo per affrontare le problematiche che l’affliggono
Korai e Metronotte, il ballo della Regione Campobasso. Si è tenuta in mattinatala Conferenza dei Capigruppo per incontrare i rappresentanti sindacali del settore Vigilanza, a seguito di specifica richiesta della UILTuCS (Unione Italiana Lavoratori Turismo, Commercio e Servizi), unitamente ai dipendenti della Korai S.r.l. e del servizio di vigilanza degli uffici regionali, per affrontare le delicate problematiche che stanno affliggendo i lavoratori delle due società. In discussione la delibera di Giunta Regionale n.224 che prevede la soppressione del servizio di vigilanza armata presso molti uffici regionali insieme ad una sostanziale riduzione del numero di ore giornaliere del servizio stesso per le sedi di Isernia, e la delicata situazione dei lavoratori della Korai s.r.l., della quale la Regione Molise è socio al 100 per cento, i quali dal 2009 non percepiscono la retribuzione. Ascoltate le richieste dei sindacati riguardanti la problematica dei lavoratori della Vigilanza, il Presidente della Giunta Regionale, Paolo Di Laura Frattura, ha espresso massima disponibilità per trovare un percorso comune che porti ad una soluzione che preveda, in primis, la salvaguardia dei posti di lavoro, ma che
allo stesso tempo garantisca una riduzione della spesa per quel che concerne i costi del servizio, anche in prospettiva di una riorganizzazione in un'unica sede degli uffici regionali. Il Presidente Niro, per cercare di dirimere la questione, ha così convocato per martedì 25 giugno alle ore 18,00, un incontro tra i rappresentanti di Giunta regionale, Consiglio, Sindacati, lavoratori e gli amministratori della società di vigilanza per scongiurare possibili licenziamenti e arrivare ad una soluzione unitaria. Per le problematiche che affliggono la società Korai, il Presidente del Consiglio, ascoltati i sindacati e il Presidente della Giunta, Frattura, si è impegnato a convocare, nel termine massimo di dieci giorni, un tavolo con l’amministratore unico e i rappresentanti delle parti sociali per avere maggiori delucidazioni sulla gestione dei finanziamenti regionali erogati alla società. Inoltre, lo stesso Niro ha chiesto ed ottenuto dal segretario regionale UILTuCS, Pasquale Guarracino, il blocco dei decreti ingiuntivi in atto, per consentire una maggiore tranquillità nella ricerca delle soluzioni.
“Non condividiamo in alcun modo la proposta dell’on. Danilo Leva”
Un Molise libero dalle caserme L'intervento.
L’Italia perde vigneti e il primato dei vini: si salva solo il Molise!
Pax Christi – Punto pace Molise, a seguito delle dichiarazioni dell’on. Danilo Leva circa un’offerta del nostro territorio alla Nazione quale punto di addestramento e formazione per i rappresentanti delle Forze Armate nazionaliesprime il suo totale disaccordo alla proposta e conferma la propria vocazione a Movimento a difesa della pace e a favore del totale disarmo. Addirittura portare le caserme sul territorio del Molise sarebbe un volano di sviluppo come se preparare alla guerra sia motivo di ripresa economica! Ci appelliamo all’art.11 della costituzione della repub-
blica che ripudia la guerra e ci chiediamo: “ma quale modello di sviluppo hanno in mente i nostri politici?” Non si può vendere il territorio a tutti i costi svendendo le proprie convinzioni! Ci indigniamo profondamente ed invitiamo tutti a prepararsi contro la militarizzazione della nostra regione che ospiterà, proprio quest’anno, la marcia della pace ed il convegno nazionale di Pax Christi dal 30 al 31 dicembre! È possibile contattare l’Ufficio Stampa del Movimento cattolico all’indirizzo mail paxchristimolise@gmail.com.
C’è da essere preoccupati della perdita di altri 9.000 ettari di vigneto che si va ad aggiungere a un calo di superficie dal 2.000 ad oggi di quasi 140.000 ettari nonostante la crescita nel 20°6 e 2007. Un perdita netta del potenziale vitivinicolo che ci accomuna alla Francia (-100.000 ettari negli ultimi dieci anni), la Spagna (-254.000 ettari), che, nonostante questo ingente calo, resta il Paese più viticolo del mondo con i suoi 954.000 ettari. L’Italia con 655.000 ettari di vigne è terza dietro la Francia (756.000) Per quanto riguardo il calo di 9.081 ettari registrato lo scorso anno c’è da dire che quasi la metà di questa perdita viene dalla Sicilia con oltre 4.000 ettari in meno; il Piemonte (-2.500), l’Emilia e Romagna (-1993); la la Sardegna (-1671,4) e la Basilicata (-999,2), con il Veneto che aumenta di ben 1.417,7 ettari il suo potenziale viticolo, grazie al grande successo che vive il suo Prosecco, seguito dal Friuli Venezia Giulia (+825,5), Puglia (+673,4), Marche (+394,0), Campania (+319), Umbria (+116,8) e le altre con qualche decina di ettari. Il Molise è l'unica regione che mantiene i suoi 5.612,8 ettari, né uno né uno in meno. Personalmente ritengo un danno questo calo di superficie vitata in Italia perché non riesce ad arrestarsi e perché avviene nel momento in cui si vanno aprendo al vino nuovi mercati dalle enormi potenzialità. Come sempre si paga la mancanza di programmazione e, insieme, di una strategia di marketing che riguarda soprattutto le Regioni, il Molise compreso. Pasquale Di Lena
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5 19 giugno 2013
Tutela dell’interesse pubblico che, di fatto, nei meandri della pubblica amministrazione, sembra essere stato smarrito per fare posto a privilegi, ad abusi, a interessi privati
Tutti in riga e pedalare: codice di comportamento per il personale regionale Rafforzare il senso di fiducia nei confronti dell’amministrazione: un debito che la dirigenza regionale deve ampiamente saldare Hanno di che leggere, apprendere e, soprattutto, applicare, i dipendenti regionali ai quali, da parte del presidente Frattura, del (vice)presidente Petraroia, della direzione generale e della direzione della Funzione pubblica, è stato notificato il nuovo codice di comportamento. Ben 17 articoli, alcuni dei quali lunghi oltre misura e complessi, per mettere in bella copia valori morali, etici e comportamentali cui devono attenersi. Doveri minimi, viene detto nelle disposizioni di carattere generale, quali diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta. Ma tant’altre disposizioni per centrare l’obiettivo di uniformità nel perseguire l’interesse pubblico senza abusare della posizione o dei poteri di cui il dipendente pubblico è titolare. Interesse pubblico, quindi. Che, di fatto, nei meandri della pubblica amministrazione, sembra essere stato smarrito per fare posto a privilegi, ad abusi, ad interessi privati e ad altre degenerazioni che, appunto della P.A., sono le cause del suo mancato funzionamento. Al punto, che il legislatore italiano non ha potuto più evitare di affrontare di
petto la questione, arrivando alla inderogabile necessità di codificare i modi, i tempi, e i contenuti dello stare dietro una scrivania a contatto con il cittadino utente. In Regione, come nella quasi totalità, degli enti e degli apparati pubblici, la decadenza comportamentale è spocchiosamente evidente e, purtroppo, ricade pesantemente sulla qualità delle prestazioni e dei servizi. La notificazione del nuovo Codice è un atto di responsabilità per chi lo ha emanato e per chi deve rispettarlo. Rimane la verifica sul campo. Curiosi, quindi, di vedere in Regione, in particolare, e negli apparati pubblici locali, il dipendente che assicuri la piena parità di trattamento a parità di condizione, astenendosi, altresì, da azioni arbitrarie che abbiano effetti negativi sui destinatari, oppure che non ritardi né adotti comportamenti tali da far ricadere su altri dipendenti il compimento di attività o l’azione di decisioni di propria spettanza o, ancora, che non utilizzi i permessi di astensione dal lavoro nel rispetto delle condizioni previste dalla legge, dai regolamenti e dai contratti collettivi. Curiosi di vedere il dipendente
utilizzare il materiale o le attrezzature di cui dispone per ragioni d’ufficio e i servizi telematici e telefonici nel rispetto dei vincoli posti dall’amministrazione; utilizzare i mezzi di trasporto dell’amministrazione a sua disposizione soltanto per lo svolgimento dei compiti d’ufficio e mettersi a disposizione dell’utenza con spirito di servizio e correttezza nella maniera più completa e accurata possibile. Soprattutto, curiosi di vedere nella trattazione delle pratiche il rispetto dell’ordine cronologico e non rifiuti prestazioni a cui è tenuto, con motivazioni generiche, avendo cura, in particolare, di rispettare gli appuntamenti con i cittadini e di rispondere senza ritardo ai loro reclami. Capitolo a parte per la dirigenza, la struttura cardine di ogni amministrazione ma anche, spesso, il punto dolente (per alterigia, incompetenza, spocchiosità, arroganza). Il nuovo codice ai dirigenti dedica l’articolo 13 e ben nove commi, a conferma che il compito e la responsabilità sono diversi e complessi. Che riguardano il raggiungimento degli obiettivi che gli vengono assegnati, l’organizzazione del lavoro, l’assenza di con-
flitti d’interesse, la dichiarazione preventiva della propria situazione patrimoniale, il controllo delle risorse, il benessere organizzativo nella struttura che dirigono, la circolazione delle informazioni, l’aggiornamento e la formazione del personale, l’equa ripartizione dei carichi di lavoro, l’imparzialità dei giudizi di valutazione del personale, l’adozione dei necessari provvedimenti disciplinari e, in maniera congruente, le buone maniere, i buoni esempi e i buoni risultati al fine di rafforzare il senso di fiducia nei confronti dell’amministrazione. Rafforzare il senso di fiducia nei confronti dell’amministrazione: un debito che la dirigenza regionale deve ampiamente saldare. Dardo
Lattanzio: "Un principio di civiltà giuridica e di uguaglianza vera"
Violenza alle donne, la proposta di legge
CAMPOBASSO. In Regione è stata presentata la proposta di legge rubricata ‘Norme in materia di prevenzione e contrasto alla violenza di genere’. Su impulso dei consiglieri Nunzia Lattanzio, Salvatore Ciocca e Domenico Ioffredi, e con l’adesione dei Presidenti di Giunta e Consiglio
regionale, di tutti i componenti di maggioranza e dei rappresentanti il M5S, la Regione Molise ha avviato un importante percorso di sensibilizzazione, riconoscendo che ogni forma e grado di violenza contro le donne rappresenta una violazione dei diritti umani fondamentali ed ostacola il raggiungimento della parità tra i sessi. La proposta di legge raccoglie la sfida lanciata ad Istanbul dal Consiglio d’Europa. Dopo un lungo periodo di silenzio normativo, il legislatore italiano, a seguito di svariate sollecitazioni provenienti anche dalla stessa organizzazione internazionale che nelle numerose raccomandazioni e risoluzioni in più occasioni ed in diversi ambiti aveva ribadito la necessità di individuare strumenti idonei ed efficaci per la tutela delle donne vittime di violenza - il 28 maggio del corrente anno ha approvato, all’unanimità, in prima battuta alla Camera dei Deputati la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. Il testo prevede che la Regione, nel rispetto anche dei parametri europei, in collaborazione con gli enti locali, le istituzioni, il Tutore Pubblico dei Minori, la Rete regionale Antiviolenza, le associazioni e le organizzazioni tutte di acquisita esperienza e con competenze specifiche nella materia, promuova e favorisca l’attivazione di Centri antiviolenza, di Case rifugio e di Case di secondo livello per
donne vittime di violenza e loro figlie e figli minori e di apposita Linea telefonica gratuita di sostegno. La diffusione della cultura della legalità, la formazione degli operatori chiamati nei vari settori a contrastare ogni forma di violenza in danno di donne e minori, la costituzione di equipe specializzate con competenza sull’intero territorio regionale, interventi e misure mirate ad agevolare l’azione genitoriale delle donne -senza tralasciare l’altrettanto indispensabile aspetto relativo al loro inserimento nel mondo del lavoro, mediante il coinvolgimento di enti ed organismi a ciò preposti- risultano essere alcuni tra i principali obiettivi richiamati nel dettato normativo. Dichiara il consigliere Nunzia Lattanzio: “L’approvazione di una legge di contrasto e di prevenzione alla violenza contro le donne è assai importante e forse anche indispensabile per segnare nella nostra Regione una rinnovata stagione di civiltà. La violenza contro le donne è espressione deviata dei rapporti di forza storicamente diseguali tra sessi, un meccanismo ‘malato’ attraverso il quale le donne soccombono agli uomini. Nell’agenda politica della nostra Regione, questa legge può entrare a pieno titolo a condizione che alle misure normate vengano garantite risorse economiche ed intellettuali. Obiettivo finale: il raggiungimento dell’uguaglianza di genere de iure e de facto”.
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Campobasso
19 giugno 2013
Le cose che avrebbero dovuto far grande il Molise e non sono state.
Anche l’ampliamento della Biblioteca “Albino” è nell’elenco delle opere fantasma La faccenda pare non interessare l’interesse del presidente De Matteis e della maggioranza a Palazzo Magno, che preferiscono vivacchiare alla meno peggio Il bando di concorso per l’ampliamento della Biblioteca provinciale “Albino” di Campobasso era stato incluso nell’elenco stilato dalla Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanea del ministero per i Beni e le attività culturali. Incluso e finanziato con 150mila euro. Ricordiamo gli applausi e il compiacimento, a suo tempo, per questo riconoscimento culturale che andava a premiare il valore tecnico del settore diretto dall'architetto Giovanna Iannelli e dei suoi più diretti collaboratori (l'architetto Stefania Mitri, l'ingegnere Di Stefano e il geometra Primiani da poco in pensione - ndr) in qualità di redattori delle linee guida dell'ampliamento, in collaborazione con il direttore della Biblioteca Vincenzo Lombardi. Già così com'è, la struttura di Via D'Amato è particolarmente interessante sotto il profilo architettonico e funzionale. Con l'ampliamento, frutto - come diciamo - di un concorso nazionale ad hoc, sarebbero certamente cresciuti i profili architettonici e funzionali della struttura e si sarebbe avuto la valorizzazione degli spazi compresi tra Via Garibaldi e Via D'Amato tra i meno brillanti della città sotto l’aspetto urbanistico. L’Amministrazione provinciale per dare sostanza alla possibilità di ampliare e qualificare la Biblioteca aveva stanziato tre milioni di euro per stimolare l'intelligenza e la creatività dei partecipanti alla progettazione indicando loro di intervenire sulla sala convegni e le
A fil di voce
Il trionfo di Pummarola beach
relative pertinenze, oggettivamente insufficienti per una destinazione pienamente corrispondente alle frequentazioni e alle esigenze di una Biblioteca provinciale. Bene, anche questo progetto è nell’elenco delle opere che avrebbero dovuto migliorare la realtà molisana e, purtroppo, non sono state. Opere su cui sono calati il silenzio e l’oblio. Eppure, fanno capo ad atti amministrativi regolarmente assunti, per i quali, una diversa decisione, dovrebbe essere presa con un altro atto amministrativo di modifica o di revoca. Dando, naturalmente, conto del cambiamento di rotta. Ma, come diciamo fino allo sfinimento, intorno ai finanziamenti che non hanno avuto seguito s’è formata una sorta di cortina fumogena che non
CAMPOBASSO. “Dopo il successo e gli apprezzamenti ricevuti nella giornata di inaugurazione, giovedì scorso a Campobasso in Piazza Vittorio Emanuele II, per il “MERCATO DI CAMPAGNA AMICA”, ritorniamo con rinnovato entusiasmo a riproporci la mattina di giovedì prossimo, ed in seguito tutti i giovedì mattina fino al 1° Agosto.” è quanto dichiara Vittorio Sallustio, presidente di Coldiretti Molise, sottolineando: “Il progetto di Campagna amica si distingue dalle altre iniziative più propriamente commerciali, per puntare decisamente su una collaborazione piena
consente di appurare le cause né, d’altronde, la questione ha finora interessato i partiti politici, le forze sociali, le organizzazioni di categoria e, in ultima analisi, la gente. Meno che mai dei loro fallimenti gestionali danno conto gli Enti e le strutture che ne sono responsabili. Pensate davvero che la faccenda di cui scriviamo abbia mosso la curiosità e l’interesse del presidente De Matteis e della maggioranza che lo sostiene a Palazzo Magno? Niente affatto. Costoro sopravvivono a se stessi, “graziati” dalla indifferenza e dalla inefficienza del sistema sociale e amministrativo. E dovremmo meravigliarci dell’assenza di lavoro e del perdurare della crisi? Dardo
Non ci è dato di sapere quanti molisani andranno in vacanza questa estate. Un fatto è certo: sabato e domenica scorsi la maggioranza è andata al mare. Lo si è capito seguendo con lo sguardo il lunghissimo cordone che si è formato sulla Bifernina, ancora tinta di macchie di sangue, per l’ incidente che è costato lutto e sgomento. Quando arriva la bella stagione non c’è crisi che tenga: la voglia di sole, di aria libera e, soprattutto di mare, prevale su qualsiasi calcolo economico. In pochi magari avranno consumato un pasto in ristorante, ma la gita che va sotto il nome di “Pummarola beach” è stata comunque gradita. Non sono esteticamente un bel vedere quelle enormi merende addentate a pieno appetito sotto l’ombrellone; non è elegante neppure ritrovarsi a passeggiare in riva al mare e imbattersi nell’anguria infilata nella sabbia bagnata; danno i segni della nostra civiltà contadina quelle capaci teglie di pasta al forno e di arrosti superbamente aromatizzati: la nostra vacanza, nella maggior parte dei casi è improntata sul mordi e fuggi. “Mordi” la pagnottella e “fuggi” dopo aver fatto il bagno e, magari, anche la pipì in acqua. Visto che nelle spiagge libere non ci sono servizi igienici. Per il soggiorno al lido (ombrello, sdraio e lettino a 15 euro) se ne parlerà la prossima volta. Magari l’anno prossimo, quando –si spera- le cose possano cambiare. Neppure a pensare di andare in ristorante, troppo caro e scomodo per chi intende rubare tutto il sole della nostra riviera. Pur sapendo che la notte le spalle gli bruceranno per il troppo sole. (pi.pò)
Campagna Amica torna domani Secondo appuntamento in piazza a Campobasso dei prodotti agricoli e leale tra produttore e consumatore. Presso i nostri stand, il consumatore è per noi un amico ed è al centro delle nostre attenzioni, amando raccontare la storia e le caratteristiche dei prodotti agricoli” “Registriamo come sempre più crescente, nella società e nelle istituzioni, la convinzione che il rilancio socio-economico del Molise passa attraverso il rilancio dell’agroalimentare; verso tale
obiettivo le imprese agricole della Coldiretti sono pronte a dare il proprio contributo – dichiara Roberto Scano, direttore di Coldiretti Molise – Le aziende agricole presenti, il giovedì mattina, in Piazza Vittorio Emanuele II a Campobasso, rappresentano un esempio concreto di filiera corta, capace di garantire freschezza, stagionalità del prodotto, assenza di costi aggiuntivi e tipicità del territorio. E’ questa, secondo noi, la base
da cui partire per valorizzare l’agroalimentare molisano.” Uno degli obiettivi degli agricoltori di CAMPAGNA AMICA è la chiarezza delle informazioni, verso il quale si prodigano nello sforzo di presentare adeguatamente i prodotti, tutti rigorosamente coltivati in Molise, direttamente da aziende agricole, con varietà, prezzo e provenienza indicati in modo ben visibile sui cartelli in esposizione.
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Campobasso
19 giugno 2013
Molise, un territorio perennemente a rischio cedimenti Impegno professionale e culturale dei geologi molisani per alzare il livello d’attenzione delle istituzioni locali I numeri sono impietosi. Dicono, allo stato delle cose, di oltre ventimila casi di cedimento del suolo molisano, alcuni dei quali catastrofici (Monacilioni in passato), altri di recente attualità geomorfologica (contrada Covatta) e tutti con un carico di difficoltà per le popolazioni e gli utenti. Un Molise punteggiato da frane e smottamenti: pericoli trascorsi, altri recenti; e, quel ch’è peggio, possibili in futuro, se non s’interviene con la dovuta coscienza e conoscenza del fenomeno e delle tecniche di contenimento. Se ne sono occupati i geologi molisani riuniti a Monacilioni con la stessa preoccupazione con cui, giovanissimo, negli anni Settanta, se ne occupò Carlo Scasserra, fresco laureato, con un veemente intervento nel corso di un convegno-confronto al Circolo sannitico di Campobasso con la classe dirigente d’allora. Lo stesso Scasserra a capo dell’ordine dei geologi del Molise, quindi consigliere regionale e, in quella veste, autore di una proposta che indusse il consiglio a deliberare la costituzione di una commissione tecnica per la valutazione dei problemi di tenuta del territorio molisano. La commissione ha funzionato fintanto Carlo Scasserra è stato consigliere regionale la-
sciando più di una soluzione per fronteggiare i fenomeni franosi avere del territorio molisano e una mappa delle criticità geomorfologiche da prendere in considerazione. Sono trascorsi alcuni decenni da quel tempo e da quella iniziativa e ancora una volta i geologi a Monacilioni, paese simbolo della fragilità del territorio regionale, riprendendo l’esame storico dei movimenti franosi più significativi del Molise, hanno di-
Una mostra fresca e piena di sorprese Collettiva “Extra moenia”, alla Palladino Company di Campobasso Dalla provincia al cuore della scena contemporanea dell’arte più radicata e consapevole: quella di giovani preparati e di artisti rodati ma sempre pronti al confronto con il mondo che cambia.‘Extra moenia’ entra nel vivo come la calura estiva. L’ultimo weekend ha segnato una data interessante nel ricco calendario della Palladino Company di Campobasso. La Sala Azienda per le Arti ha tenuto a battesimo il vernissage della mostra collettiva organizzata di concerto con la Pescara Art Evolution di Giancarlo Costanzo, partner importante della galleria d’arte campobassana.Venticinque artisti, molti dei quali presenti, hanno invaso tutti gli angoli dell’open space campobassano offrendo ai presenti i loro lavori e la loro interessante prospettiva.Ad introdurli il critico d’arte e performer rosetano Enrico Borgatti, autore insieme a Pia Piscitello e al prof. Paolo D’Orazio dei testi nel catalogo che accompagnerà le due settimane di esposizione. “L’idea di mettere insieme tanti giovani emergenti e alcuni artisti già conosciuti e riconosciuti – ha detto Borgatti rientra nel progetto più ampio di un contenitore d’arte in grado di farsi apprezzare proprio per la sua vitalità e diversità. In ‘Extra moenia’ ci sono più generazioni di artisti a confronto e il confronto è il sale del nostro lavoro. “Sotto l’aspetto professionale una collettiva è un evento fondamentale nella vita di un artista – ha proseguito - Ed è anche un buon banco di prova per il visitatore, chiamato a destreggiarsi tra più sensibilità e, nel caso dell’esposizione campobassana, anche più forme d’arte”. Questi gli artisti presenti fino al 30 giugno: Giorgio Acerra, Gino Berardi, Barbara Birindelli, Enrico Borgatti, Bruno Colalongo, Giancarlo Costanzo, Rossano Costanzo, Giuliano Cotellessa, Chiara Crisologo, Paolo De Felice,Yuri Di Blasio, Ileana Di Damaso, Claudia Di Marco, Bruno Di Pietro, Matteo Fusco, Marilù Giannantonio, Nadia Mancinelli, Marco Romoli, Francesca Quintilio, Leonardo Santoli,Andrea Salvio, Mila Sprecacenere, VittorioVerderosa, Danilo Susi e Mario Serra.‘Extra moenia’ è aperta tutti i giorni tranne la domenica nella Sala Azienda per le Arti in Via Colle delle Api a Campobasso.
ORARI AUTOBUS
AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spa Tel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847 Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it CAMPOBASSO-ROMA
mostrato l’urgenza di una nuova coscienza civile che punti “alla manutenzione del territorio, ad interventi di idraulicaagraria, di sistemazione dei corsi d’acqua, di rimboscamento e di consolidamento del suolo da effettuare nel rispetto della natura in maniera preventiva”. Una proposta rivolta sì alla coscienza civica, perché il primo custode del territorio è e deve essere il cittadino, ma, soprattutto, alla Regione, alla Provincia e ai Comuni, “per evitare il ripetersi di fenomeni di dissesto idrogeologico con i conseguenti danni a persone e cose”. L’iniziativa non si è certa esaurita nell’incontro di Monancilioni. Tutt’altro. Partendo da quel piccolo centro, con l’aiuto di filmati e il coinvolgimento delle scuole, della Società di Geologia Ambientale, dell’Ordine dei Geologi, degli Agronomi e Forestali, dei sindacati e dell’Associazione Insegnanti di Geografia, è stato successivamente allestito una sorta di museo a cielo aperto su ciò che era un centro storico dell’Italia Meridionale e in Molise negli anni Sessanta, allo scopo di rimettere al centro dell’impegno politico e amministrativo la salvaguardia del territorio e la sicurezza della collettività. Dardo
Per le imprese, World Pass Nuovi percorsi di internazionalizzazione con il database della Camera di Commercio Campobasso. La Camera di Commercio di Campobasso, avvalendosi del supporto e delle professionalità di Unioncamere Molise, nei giorni scorsi, ha attivato il nuovo strumento di assistenza specializzata per le imprese: “World pass” , lo Sportello per l’internazionalizzazione che offre servizi di primo orientamento, informazione e supporto sui temi legati al commercio estero. La rete degli Sportelli camerali si avvarrà di una serie di strumenti informativi messi a disposizione sul sito www.worldpass.camcom.it, di fonte camerale, Agenzia ICE e Ministero degli Affari esteri. A breve vi confluiranno anche servizi specializzati di Sace e Simest. Per accedere a tali servizi basta iscriversi oppure aggiornare la propria posizione nell’apposita banca dati, compilando la modulistica presente sul sito www.cb.camcom.gov.it La documentazione, debitamente compilata e firmata, dovrà essere rinviata entro il 27 giugno 2013 al seguente indirizzo: sviluppo.locale@cb.camcom.it oppure spedita al numero fax 0874-471709.
CAMPOBASSO-NAPOLI
Fotonotizia. Ancora pioggia e grandine in città Il caldo improvviso degli ultimi giorni è stato spezzato ieri pomeriggio da un forte temporale che si è abbattuto nel cuore della città provocando una pioggia torrenziale, frammista a grandine. Questa volta però non si sono registrati nè danni nè disagi consistenti agli automobilisti.
CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA
ANNO IX - N° 16 - MERCOLEDÌ 19 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA L’Oscar del giorno a Franco Valente
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Franco Valente. L'architetto venafrano non ha digerito la chiusura politica del presidente Frattura rispetto a quanto, pure, concordato prima delle elezioni. Nello specifico, nel rilancio delle azioni progettuali dell'Istituto case popolari di Isernia e per i lavori culturali che hanno interessato Venafro. Al contrario, ha sottolineato Valente, il presidente non ha fornito risposta alcuna ai quesiti posti e, anzi, si è ulteriormente chiuso nelle sue stanze non garantendo l'approccio democratico.
Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura
Il Tapiro del giorno lo diamo a Paolo Frattura. Sotto accusa dallo stesso Valente il presidente della Regione non avrebbe mantenuto fede agli impegni assunti in campagna elettorale rispetto all'esponente venafrano da tempo critico rispetto alla politica regionale. Del resto di impegni in campagna elettorale il buon presidente ne ha assunti come quello per l'ospedale di Venafro. Oggi tutto torna in prima linea e agli impegni vanno date soluzioni anche perchè i problemi incalzano e rischiano di incancrenirsi.
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Isernia
19 giugno 2013
Troppi i paesi fantasma Crescono i numeri dei Comuni con ridottissima popolazione ISERNIA. In Italia sono 5.838 i "paesi abbandonati", ossia borghi e frazioni ormai spopolati, lasciati abbandonati dai propri abitanti che, in cerca di occupazione e maggiori opportunità, hanno deciso decenni fa di far fagotto e trasferirsi in città. A partire proprio dal Molise e dalla provincia di Isernia. I "paesi fantasma" rappresentano il 72% di tutti i comuni italiani, uno spaccato d'Italia in cui vive circa un quinto della popolazione nazionale, più o meno dieci milioni di persone. Questi piccoli paesi rappresentano la memoria storico di un'Italia che ormai non c'è più. L'urbanizzazione e lo sviluppo economico hanno fatto in modo che l'attenzione degli italiani si spostasse sempre più nelle grandi città, abbandonando in una specie di dimenticatoio un gradissimo numero di piccoli paesi, che sono rimasti per lo più abbandonati. Il fenomeno dei "paesi fantasma" interessa molto il Centro-Sud e le zone appenniniche. I piccoli centri alpini si sono salvati grazie all'industria del turi-
smo, quelli del nord invece hanno continuato a sopravvivere grazie alla vicinanza alle grandi città industrializzate e, fatto non secondario, grazie ad infra-
strutture tali da raggiungere le città in poco tempo e in modo piuttosto confortevole. Al Centro-Sud invece la situazione è molto diversa. La situazione più
Comune, il Consiglio il 26 Il sindaco Brasiello ha convocato l'assise per programma e Giunta ISERNIA. Il sindaco Luigi Brasiello ha convocato il Consiglio Comunale per il 26 giugno, alle ore 17. Sei gli argomenti all’ordine del giorno: 1. Convalida degli eletti alla carica di sindaco e di consigliere comunale (art. 41, comma 1, del D.lg.vo 267/2000); 2. Giuramento del sindaco; 3. Elezione del presidente del consiglio; 4. Comunicazione dei componenti della giunta comunale; 5. Presentazione delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato; 6. Elezione della Commissione elettorale comunale.
grave si registra in Basilicata dove ben 97 centri sono a rischio estinzione, nelle parti montuose della Sicilia e della Sardegna, nelle aree interne di Marche e Toscana e su tutto l'arco dell'Appennino Meridionale, dall'Abruzzo alla Calabria, passando per il Molise. Eppure, nonostante lo spopolamento di questi piccoli centri sia stato incessante per decenni, la tendenza sembra ultimamente essersi invertita. Legambiente e il Gruppo Norman, società di servizi, hanno intravisto proprio i questa inversione di tendenza uno spiraglio per tentare il recupero dei "paesi fantasma". Il tutto facendo leva sull'ecoturismo, la cui domanda aumenta di anno in anno. L'idea è quella di rivalutare le risorse immobiliari, culturali ambientali, artistiche e naturali dei piccoli comuni che, da questo punto di vista, rappresentano un vero e proprio patrimonio da sfruttare e valorizzare per farli rinascere a nuova vita. Ne saremo capaci in Molise e nella provincia di Isernia?
E' l'Anm a sottolineare la portata del provvedimento adottato dal governo.
Magistrati, coperto l'organico ISERNIA. L’ Associazione Nazionale Magistrati sezione Molise rende noto l’invio di nove magistrati ordinari in tirocinio in Molise. Il Consiglio superiore della Magistratura (Csm) ha deciso di inviare, a partire dal febbraio 2014, cinque tirocinanti al Tribunale di Isernia, uno alla procura di Campobasso due al Tribunale di Larino, uno alla procura di Larino. Risolto il problema della carenza d’organico al Tribunale d’Isernia. Il Consiglio superiore della Magistratura ha deciso l’invio di nove magistrati ordinari in tirocinio in Molise, in particolare cinque al Tribunale di Isernia, due al Tribunale di Larino, uno alla procura di Larino, e uno alla procura di Campobasso. Al tribunale di Isernia, dunque, si torna a respirare. Nel giro di nove mesi i problemi di organico saranno soltanto un lontano ricordo.
“Dr, troppe inesattezze”
Venafro festeggia i Patroni
La direzione dell'azienda automobilistica aggiusta il tiro
Chiusi i festeggiamenti per i Santi Nicandro, Marciano e Daria
ISERNIA. "In merito alle dichiarazioni rilasciate attraverso alcuni organi d’informazione dal segretario regionale del PCL, Tiziano di Clemente, circa la vertenza DR, l’azienda risponde invitandolo a documentarsi con esattezza prima di schierarsi da una parte piuttosto che da un’altra". Il presidente della DR, Massimo Di Risio, che ha sempre nutrito grande stima ed apprezzamento per le idee ed il lavoro dell’esponente politico isernino, invita personalmente, con grande piacere, Di Clemente in azienda per conoscere i piani attuali e futuri della DR".
VENAFRO. Chiusi i festeggiamenti a Venafro per i Santi Nicandro, Marciano e Daria. Tantissima gente, come al solito, ha partecipato alla processione e alle cerimonie liturgiche. Un’immemorabile ed ininterrotta tradizione cristiana tramanda che Nicandro, ufficiale dell’esercito romano convertitosi al cristianesimo, accettò il martirio pur di non rinnegare la sua nuova fede. Fu decapitato e sepolto nell’antico cimitero militare romano, presso Venafro. Stessa sorte subirono la moglie Daria e il fratello Marciano. Erano gli ultimi sussulti della grande persecuzione diocleziana contro i cristiani, agli inizi del IV secolo dopo Cristo. Il martirologio romano - il calendario ufficiale della chiesa latina - al giorno 17 giugno recita: Apud Venafrum, in Campania, sanctorum martyrum Nicandri et Marciani, qui in persecuzione Maximiani capite caesi sunt. Nel 1650, il vescovo di Venafro, Ludovico Ciogni, romano, fece trarre a parola da alcuni codici esistenti in Roma il racconto del martirio e lo fece inserire nelle seconde Lezioni dell’Ufficio Divino, recitato dai canonici e dai sacerdoti delle diocesi di Isernia e Venafro, fino alla riforma liturgica
operata dal Concilio Ecumenico Vaticano II. Nel 1933 si rinvennero, sotto l’altare maggiore della basilica, il sarcofago del santo e altre tombe contigue che successivamente furono rimosse nel contesto di uno scavo operato segretamente. Il sarcofago è invece rimasto al suo posto ed è meta di continui pellegrinaggi. I santi Nicandro, Marciano e Daria sono i patroni della città di Venafro; il primo è anche patrono dell’intera diocesi Isernia-Venafro
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Termoli
19 giugno 2013
Rapina all’agenzia di scommesse Strike, arrestati due pregiudicati termolesi cheggiata fuori dal locale. Ma proprio il tipo di autovettura, notata da uno degli avventori anche nei giorni precedenti la rapina, ha indirizzato i carabinieri coordinati dal Tenente Fabio Vittorini, giunti sul posto insiene ad una Volante della Polizia e le guardie giurate dell’Istituto La Vigilanza, sulla pista giusta. Le ricerche dei due malviventi si sono ristrette in città dove l’autovettura è stata individuata parcheggiata e poi per i pregiudicati, che si erano nel frattempo cambiati di abito e si erano diretti in un bar, sono scattate le manette. Una volta in caserma e sottoposti ad interrogatorio i due hanno collaborato indicando la casa di campagna di uno dei due dove si erano cambiati gli abiti e dove sono state trovate anche tre piantine di marijuana e poco più di un grammo di hashish; ritrovato anche il fucile a canne mozze abbandonato dietro un muretto in via dello Stadio. Ora la posizione dei rapinatori è al vaglio del magistrato.
TERMOLI – Sono due termolesi di 25 e 27 anni, entrambi con precedenti per spaccio, le persone arrestate perché ritenute responsabili della rapina a mano armata compiuta intorno alla mezzanotte di lunedì nell’agenzia di scommesse Strike e che ha fruttato 2.500 euro. I due, di cui non sono stati rivelati i nomi, sono stati ammanettati poche ore dopo il colpo dai carabinieri della Compagnia di Termoli dopo velocissime indagini e si trovano rinchiusi nel carcere di Larino con le accuse di rapina aggravata, detenzione di un'arma alterata e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Il colpo è stato fulmineo e i due arrestati sono penetrati all’interno dell’agenzia in via IV novembre alle spslle delle Poste centrali. Con il volto coperto con passamontagna e armati di un fucile a canne mozze, poi risultato con la matricola abrasa, minacciando cinque clienti e una dipendente. Poi si sono fatti consegnare l’incasso della serata e la borsetta della diopendente per poi fuggire a bordo di Fiat Bravo Grigia par-
Revoca la carica di presidente del consiglio comunale: Montano avrebbe commesso irregolarità procedurali TERMOLI – I consiglieri comunali di opposizione hanno chiesto la convocazione di un Consiglio comunale per chiedere la revoca dell’incarico da presidte dell’assise civica di Alberto Montano. Ma cosa è accaduto di cosi grave per far prendere una tale decisione lo spiegano gli stessi componenti l’ipposizione. Lo scorso 7 giugno si è tenuta la seduta straordinaria del Consiglio comunale che deve essere convocata 5 giorni prima cosi come cinque giorni prima deve essere depositata la documentazione dell’ordine del giorno a disposizione dei Consiglieri. I componenti l’opposizione fanno presente che alle 10 di venerdì 7 giugno diversi Consiglieri hanno rilevato la mancanza dell’intera documentazione sull’argomento “Ratifica accordo di programma…ditta Blu costruzioni…”. Il consigliere Mottola ha chiesto dunque di non trattare l’argomento ma il presidente dell’assise avrebbe risposto che la documentazione era stata depositata alle 11,30 del
mattino di venerdì 7 giugno e che, quindi, era tutto regolare ammettendo in questo modo che la documentazione non era stata depositata 5 giorni prima del Consiglio come previsto dalla normativa. E Montano cosa ha fatto? Ha consentito la trattazione dell’ordine del giorno. Ma non termina qui perché l’opposizione fa presente che la documentazione depositata sul tavolo del presidente era incompleta e la cartografia allegata priva di qualsiasi firma di approvazione, contraddicendo la dichiarazione di Montano che asseriva di avere tutti i documenti nel carteggio: fatto rilevare dai condiglieri Di Lena e Di Giandomenico e fatto verbalizzare dal segretario generale. Dall’opposizione rilevano “la gravissima irregolarità nel comportamento del presidente del Consiglio, lesivo delle prerogative di ogni Consigliere comunale” e per questi motivi hanno chiesto la convocazione dell’assise per la revoca del presidente del Consiglio Alberto Montano.
Montano querela i firmatari del documento TERMOLI - Il Presidente del Consiglio Comunale, dott. Alberto Montano, in relazione alla mozione di revoca presentata dai Consiglieri di minoranza, primo firmatario Di Giandomenico, informa di aver dato mandato al proprio legale di fiducia di sporgere denunciaquerela nei confronti dei firmatari per i contenuti falsi, lesivi, calunniosi e diffamatori ivi contenuti.
Diffida alla regione, Di Brino: “L’adozione del progetto di piano sanitario regionale é illegittima TERMOLI – “L’adozione del progetto di Piano Sanitario Regionale da parte del Commissario ad acta Dr. Filippo Basso e del sub Commissario Dr. Rosato, in assenza di investitura del Consiglio Regionale e del Presidente pro tempore della Regione, anch’egli in funzione di Commissario ad acta, è illegittima per violazione degli articoli 117 e 120 della Costituzione”. Questa in sintesi la motivazione che ha portato il sindaco Basso Antonio Di Brino a diffidare la Regione Molise per revocare, anche in autotutela, il Piano Sanitario Regionale. “Il Programma Operativo – si legge inoltre nell’atto di diffida – così come adottato e sottoscritto, si presenta illegittimo per vizi formali, legati alla legittimazione anche del sub Commissario Rosato investito di mandato a termine, nonché per vizi sostanziali”. L’atto di diffida, che rileva poi il mancato perfe-
zionamento del programma operativo 2013 – 2015 e le immediate conseguenze che esso avrà sulla programmazione sanitaria molisana, è stato illustrato in una conferenza stampa che si è tenuta nella mattinata di oggi presso il Municipio di Termoli, alla presenza dell’avv.Vincenzo Iacovino. “Questo Piano Sanitario non solo appare viziato sotto numerosi punti di vista – afferma Di Brino – ma crea evidenti squilibri territoriali non tutelando, soprattutto, il diritto alla salute dei pazienti, i quali si vedrebbero costretti a peregrinare in lungo e in largo prima di ricevere assistenza. Confido quindi nell’equilibrio del nuovo governo regionale, affinché rimetta in discussione lo strumento del Piano Sanitario Regionale e possa dare, seppur nella fredda analisi dei numeri, una speranza di cura ai pazienti molisani”.
Formazione professionale, oggi il seminario di studio
Minoranza consiliare interroga il sindaco sui fondi per le scuole TERMOLI - Alcune scuole di Termoli versano in stato di degrado o comunque avrebbero bisogno di opere di ammodernamento. Sulla Gazzetta Ufficiale del 6 aprile è stata pubblicata la Direttiva 34/2013 del MIUR che assegna 38 milioni di euro al cofinanziamento di inter-
venti di rigenerazione del patrimonio immobiliare scolastico e di costruzione di nuovi edifici scolastici, e il termine per accedere ai contributi era del 22 aprile scorso. Per questi motivi i Consiglieri comunali di opposizione hanno presentato una interrogazione con la quale
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
chiedono al Sindaco di sapere: Se l'amministrazione comunale ha ritenuto accedere a tali fondi, in caso affermativo l'entità della richiesta e le scuole interessate, in caso negativo i motivi per il quale, in un periodo di mancanza fondi, non si è sfruttata l'occasione.
TERMOLI - "La formazione professionale finanziata oggi più che mai è un fattore decisivo per consentire alle aziende di mantenere le posizioni di mercato e rafforzare la propria competitività". Questo il tema centrale del seminario di studio che si terrà oggi, con inizio alle 10, nella sede dell’Associazione Industriali del Molise. L’appuntamento è organizzato dalla società Cosmo Servizi che fa capo ad Assindustria Molise, in collaborazione con la Cisl Molise, e prevede la partecipazione di diversi relatori che analizzeranno fatti concreti. Durante i lavori saranno anche presentati i progetti Rewind (della Fim-Cisl) e Automotive (della Cosmo Servizi) e le testimonianze del vicepresidente nazionale Bruno Vitali di Fondimpresa, il più importante tra i fondi interprofessionale per la formazione continua costituito a livello nazionale da Confindustria e Cgil, Cisl e Uil. L’incontro sarà preceduto alle ore 9 dal Direttivo Collettivo Regionale Fim Cisl Molise.
Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
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Termoli
19 giugno 2013
Tremiti sempre più sicure, sempre più accessibili, al via la convenzione tra Ente Parco e “Tremiti servizi srl” ISOLE TREMITI – Maggiore informazioni e sicurezza per cittadini e turisti, nonché sistematico controllo e repressione delle violazioni della legge. Dal 1° giugno è entrata in vigore la convenzione tra l’Amp delle Isole Tremiti e la società “Tremiti Servizi srl” per il “Monitoraggio e presidio in mare dell’Area Marina Protetta” (AMP). L’accordo, sottoscritto tra il Parco Nazionale del Gargano e la società, prevede lo svolgimento di una serie di mirate azioni: informazione dei fruitori dell’area protetta sulla disciplina vigente nell’Area Marina Protetta al fine di non incorrere in comportamenti non conformi a leggi e/o regolamenti; controllo e monitoraggio della Riserva Naturale Marina Isole Tremiti (zona B e C), finalizzato a informare e sensibilizzare gli utenti a vivere tutto il territorio marino-costiero nel rispetto delle delicate componenti ambientali presenti nell’AMP; segnalazione ai soggetti istituzionali che normalmente operano sul territorio per la vigilanza e tutela, eventuali situazioni di rischio e/o comportamenti difformi alla disciplina della AMP. Le attività della ‘Tremiti Servizi srl’, il cui operato sarà annotato quotidianamente su apposite schede che saranno inoltrate e sottoposte all’attenzione dell’Ente Parco, osserveranno un preciso calendario: dal 1 giugno al 30 settembre con n. 1 uscita giornaliera di minimo 5 ore concentrata negli orari di maggiore affluenza in mare di bagnanti e unità da diporto; dal 20 aprile al 30 maggio e dal 1 ottobre al 15 novembre con n. 3 uscite settimanali da minimo 3 ore l’una, concentrate negli orari di mag-
giore affluenza in mare di bagnanti e unità da diporto; dal 16 novembre al 19 aprile con n. 2 uscite settimanali da minimo 3 ore l’una. “Un altro passo verso la soddisfazione dei bisogni dei residenti e le aspettative dei turisti è stato fatto – dichiara Stefano Pecorella, Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gargano-. Finalmente con l’impegno fattivo del nostro Ente, che lavora sinergicamente con l’Amministrazione comunale, stiamo rendendo giusto merito a questo paradiso terrestre, dandogli migliori condizioni di vivibilità. Questo accordo è la summa di un percorso iniziato da due anni con i cittadini e gli operatori tremitesi, troppo spesso ignorati e che invece, oltre ad essere dei cittadini con legittimi diritti, sono una grande risorsa per l’economia ed il tessuto sociale di tutta la Puglia. Come accaduto nel recente passato aggiunge il Presidente - non mi sono sottratto alle richieste che giungevano dall’arcipelago e ho ritenuto opportuno formalizzare questa convenzione che garantisce quei servizi essenziali sin ora assenti in loco. Non di secondo piano l’aspetto economico\occupazionale, in quanto a svolgere questo servizio sarà gente del posto che più di chiunque altro ha a cuore le sorti future di questa meravigliosa terra. La tutela e la valorizzazione di un patrimonio straordinario come il Gar-
gano non si fanno solo a parole, soprattutto in tempi di crisi economica e di valori; è importante passare alle azioni concrete e che diano risposte alle esigenze della gente, impedendo, difatti, gravi ripercussioni sui singoli e sulla collettività”. Dunque, la ‘Tremiti Servizi’ diventa il braccio operativo dell’Ente Parco. Nell’ambito delle sue uscite in mare lungo tutta la fascia costiera relativa alle Isole di San Domino, San Nicola, Cretaccio e Caprara, attraverso materiale divulgativo\promozionale, questo soggetto convenzionato dovrà informare e sensibilizzare coloro i quali visitano la Riserva Naturale Marina Isole Tremiti sulle sue valenze ecologiche e sul rispetto di alcune regole di comportamento da dover rispettare in luoghi dove la natura è tutelata, in modo da consentire una fruizione senza danneggiare l’ambiente e compromettere i delicati equilibri naturali. “Tremiti Servizi” rappresenterà un punto di riferimento non solo in fatto di promozione e valorizzazione. In-
fatti, nell’ambito delle sue uscite in mare dovrà monitorare le attività (diporto, immersione subacquea, pesca sportiva e professionale, ancoraggio, ecc) che si svolgono nelle diverse zone della Riserva Naturale Marina Isole Tremiti per verificare qualìè l’impatto potenziale che le attività antropiche hanno all’interno dell’AMP, al fine di poter perfezionare la gestione, anche in relazione al rilascio delle autorizzazioni. In occasione di questa azione, la convenzione prevede anche la somministrazione ai vari utenti (diportisti, pescatori sportivi, bagnanti, subacquei, ecc) di un questionario predisposto dall’Ente gestore in modo da avere un quadro realistico dell’assetto delle attività presenti nelle diverse zone della Riserva Marina Isole Tremiti e approfondire le problematiche maggiormente avvertite, nonché le aspettative che i turisti nutrono nei confronti dell’AMP. Tra le principali mansioni di ‘Tremiti Servizi’ c’è quella di segnalare all’Ente Parco e ai soggetti istituzionali che normalmente operano sul territorio per la vigilanza e tutela (Capitaneria di Porto di Termoli e/o Delegazione di Spiaggia di Tremiti, Carabinieri e Guardia di Finanza), eventuali situazioni di rischio ambientale (sversamenti in mare di qualsiasi genere, abbandono di rifiuti, etc…) e comportamenti difformi dalle leggi vigenti. Il soggetto affidatario non avrà alcun potere sanzionatorio, ma solo il compito di informare e dissuadere gli eventuali trasgressori comunicando loro le regole e i comportamenti da adottare nella Riserva e consegnare il materiale informativo.
Tubazioni sotto sequestro, continuano Un Molise libero dalle caserme: Pax Cristi non condivide indagini su sversamento di petrolio LITORALE - Continuano le indagini da parte degli inquirenti sullo sversamento in mare di petrolio al largo della costa e sul presunto inquinamento ambientale. Il Gip di Larino ha intanto convalidato il sequestro di parte
delle tubazioni della piattaforma petrolifera "Campo rospo mare”. Circa sei mesi fa era stata la Edison, società titolare della piattaforma che estrae petrolio, a segnalare alla Capitaneria di Porto di Termoli una chiazza scura in
mare. La conferma del sequestro cautelativo adottato dal Gip del tribunale frentano riguarda una parte delle condutture dell’impianto ed era stato disposto dalla Capitaneria di Termoli.
Maria Gallo vince premio letterario “Ti prego amore mio ricorda” MONTECILFONE – Maria Concetta Gallo ha vinto il ptemio letterario dedicato alla memoria del dottore Vincenzo D’Angelo. In totale sono state 40 le opere letterarie in concorso con dieci finalisti che si sono sottoposti alla giuria presieduta dal dirigente scolastico Antonio Franzese e formata da: Sara Fauzia, Adele Terzano. Elisa Amoruso, Marco Tagliaferri, Remo Berré, Anna Marra, Marilena Marra e Rosella Schiavone. La manifestazione conclusiva si è svolta nel B&B Villa D’Angelo sulle colline
di Montecilfone dove i giurati hanno vagliato le opere scritte dalle finaliste: Virginia Notarpasquale con le liriche “Camilla”, “Il vassoio di legno”; Emma Santoro con la lettera “Caro Pirata”; Lorena Marcelli con il racconto “Lei”; Ida Di Ianni con i racconti “Cane” e “Lena”; Giorgia Pasquini con il racconto “La scoperta dell’America”; Antonio Ricciuti con il racconto “L’aurora blu”; Maria Concetta Gallo con la poesia “A te” allaa quale é stato assegnato il primo premio che consiste in un soggiorno a Villa
D’Angelo. La stessa giuria ha anche assegnato un premio speciale al componimento della giovanissima Giorgia Pasquini. Tutti gli scritti verranno pubblicati come e-book book dalla casa editrice Mnamon di Milano. Durante la lettura dei componimenti c’è stata l’esecuzione di brani eseguiti dalla soprano Antonella Pelilli accompagnata al piano dal maestro Tiziano Albanese. Alla premiazione sono stati presenti anche il sindaco di Montecilfone Franco Pallotta e il dottor Marco Tagliaferri.
la proposta dell’on. Danilo Leva” BASSO MOLISE - Pax Christi – Punto pace Molise, a seguito delle dichiarazioni dell’on. Danilo Leva circa un’offerta del nostro territorio alla Nazione quale punto di addestramento e formazione per i rappresentanti delle Forze Armate nazionali, esprime il suo totale disaccordo alla proposta e conferma la propria vocazione a Movimento a difesa della pace e a favore del totale disarmo. Addirittura portare le caserme sul territorio del Molise sarebbe un volano di sviluppo come se preparare alla guerra sia motivo di ripresa economica! Ci appelliamo all’art.11 della costituzione della Repubblica che ripudia la guerra e ci chiediamo: “Ma quale modello di sviluppo hanno in mente i nostri politici?”. Non si può vendere il territorio a tutti i costi svendendo le proprie convinzioni! Ci indigniamo profondamente ed invitiamo tutti a prepararsi contro la militarizzazione della nostra regione che ospiterà, proprio quest’anno, la marcia della pace ed il convegno nazionale di Pax Christi dal 30 al 31 dicembre! Pax Cristi Molise
Visita alla scoperta del centro storico BONEFRO – Domenica 23 giugno, con inizio dalle ore 10, ci sarà una passeggiata nel centro storico del paese, durante la quale si visiteranno il convento e la ”terravecchia”, il Borgo medievale con le sue antiche porte, il castello, le chiese e le fontane. La visita sarà diretta da Angela Santoianni, storica del posto e volontaria della delegazione di Campobasso.Al termine della visita, per chi lo desideri, si potrà pranzare in un tipico ristorante del posto.
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Spettacolo
19 giugno 2013
Tutto il funk possibile Venerdì il cartellone del “Soul Beat Festival” presenta il live dei Baker Brothers di Charles N. Papa
RIPALIMOSANI - Nel fragore estivo di serate aperitivo, dance e live, sicuramente il “Soul beat festival” merita un’attenzione diversa. La scelta dei concerti è mirata ad un pubblico che sceglie sicuramente artisti di diversa caratura e che esprimono un groove difficilmente assimilabile da club tesi a soddisfare la pista e i gusti di vacanzieri senza pensieri. La formula individuata dal gruppo di lavoro (un plauso a Massimo Petrarca e Michele Tuono), al Blue Note di Ripalimosani, prevede la cena dalle 21.00 e poi il concerto. Intrattenimento nel senso più ampio del termine, ecco dunque che la cena e la buona cucina, diventano parte integrante dell’intero progetto. Il cartellone ha preso il via il 19 aprile con il Trio Valore. Il 10 maggio, l’unico dj set con uno dei più grandi registi dell’elettronica nel mondo, Richard Dorfmeister. Lui, in coppia con Peter Kruder, ha segnato un’epoca con album come “K&D session” o con remix di Count Basic o Depeche Mode. Il 31 maggio il live di Shaolin Temple Defenders, band della scena rhythm&blues di Bourdeaux.
Venerdì 21 giugno saliranno sul palco del locale di Ripalimosani i Baker Brothers, veterani della scena nu funk/soul inglese. Una presenza live nel mondo e soprattutto in Giappone dove sono popolarissimi, ma collabiarzioni con Sly & Family Stone, John Scofield e la Average White Band. Il 12 luglio toccherà al duo Smoove & Turrell, altra pagina funk inglese. Si chiude con Nick Pride & the Pimptones, gruppo culto di funk, soul, mod e acid jazz, sonorità che riporatno ad una fervida scena inglese che nei ‘90 parti dall’Inghilterra e si espanse nel mondo, portando l’acid-jazz e le contaminazioni tra jazz e rap, tra funk e rock. Un interessante cartellone che sta facendo conoscere altra musica, quella dalla quale poi, molti gruppi attingono, soprattutto quelli che amano mescolare sonorità diverse, o dj che del ‘taglia e cuci’ ne fanno arte, uno su tutti Fat Boy Slim. Con questa serie di eventi, il Blue Note torna a fare quello che, naturalmente, è deputato a fare: live. Ed era ora, vista la programazione spesso superficiale e senza criterio che si trova in giro. Venerdì la cena alle 21.00, solo su prenotazione, il live è previsto per le 23.00. A seguire dj set con i resident del club.Altre informazioni 3296509450 e 087439530.
Checco Zalone, primo set a Provvidenti per il suo nuovo film “Sole a catinelle”
Daniele Silvestri, data zero a Campobasso per il suo nuovo tour. Allestimento blindato al PalaUnimol di Vazzieri CAMPOBASSO - Molta attesa per il live che Daniele Silvestri terrà mercoledì 26 giugno nell’area della zona industriale. E’ la data zero del suo nuovo tour che prenderà il via il 29 a Brindisi per poi, il 9 e 10 luglio, toccare Torino e Milano. L’allestimento della tournèe Silvestri la sta tenendo in questi giorni a Campobasso. Il palco montato al PalaUnimol di Vazzieri (off limits per curiosi e giornalisti), è il set dell’artista romano e di tutti i suoi musicisti.
Pizza e musica al bar Centrale CAMPOBASSO - La moda del live e della cena dilga ormai in molti locali. Al Bar Centrale venerdì, a tavola è servita la pizza e sul palco, l’esibizione dei Blue Velvet, con la voce di Ilaria Bucci. La serata è “Tutti pazzi per la pizza”. Prenotazioni 3292456711.
CASACALENDA - “Sole a catinelle” è il nuovo film di Checco Zalone. Avrà il compito di succedere a “Che bella giornata”, che ha avuto un incasso record di euro 43.474.000 scippato a “La vita è bella” di Roberto Benigni, che deteneva il primato dal 1997 con euro 31.231.984. Una grande responsabilità per Luca Medici (vero nome di Zalone), far ridere come nel precedente lungometraggio. Risate amare quelle che Zalone provoca, irridendo l’italiano medio, virando verso la poca eleganza di molti uomini e donne e fotografando impietosamente la triste allegria dell’imbecille. Nella precedente pellicola Luigi Luciano era la spalla dell’interprete principale. Quest’anno, il casting per volti nuovi si è svolto presso la sede di MoliseCinema a Casacalenda verso la fine di aprile. Una seconda tranche di scouting, qualche settimana fa per scegliere uomini over ‘70 e under ‘90. Parte delle riprese verranno effettuate in Molise. Secondo fonti ufficiose, dal 20 e per qualche giorno, la troupe dovrebbe girare a Provvidenti, per poi spostarsi a Petrella, Limosano, Altilia.
Musica. Una giornata nell’oasi CASACALENDA - Si terrà il 14 luglio il “Fresh Water Festival - open air”, presso l’oasi naturalistica sulla Bifernina (Lupara casacalenda). Una intera giornata di eventi, musica, installazioni, immersi nel verde del posto. A breve verrà comunicato il cartellone intero.
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Sport
19 giugno 2013
Attraverso il social network il bomberino attende un messaggio da Di Palma.
Maiella: Campobasso i mie gol saranno ancora tuoi Su Facebook il goleador aspetta una chiamata per una stagione di fuoco Rosario Maiella ieri notte su facebook ha lanciato un appello da Qualiano, in provincia di Napoli. Un messaggio neppure in codice, tanto è stato chiaro il senso. “Campobasso, quando mi hai chiamato sono venuto di corsa. Ti ho salvato con i miei gol. Ora sono qui: riprendimi”. Facile, no? Il predetto messaggio lo gi-
riamo a Di Palma e magari anche ai due tecnici, l’allenatore Avincola e il direttore Recchi. I quali, dopo aver avuto rassicurazioni dell’avvenuta iscrizione e del pagamento delle spettanze ai giocatori della scorsa stagione, dovranno mettersi in moto per fare la squadra. Che, secondo le attese generali, dovrebbe lot-
tare per la promozione nella C unica. Non è pensabile ricostruire l’ossatura della nuova squadra senza partire proprio dagli elementi più certi. Ovvero Maiella, Iuliano, Di Vicino e Marino. Oltre beninteso da Minadeo che comunque sia il concetto del mister dovrebbe rimanere in rosa anche solo per fare il capitano-non giocatore. Ma conoscendo le doti morali e la grinta del bel giovane di Ripalimosani vedrete che ancora una volta Tonino si terrà stretto il suo po-
sto di titolare. Con il suo amatissimo Cosco il difensore centrale, forse in concomitanza con una forma atletica non smagliante, si accomodò senza battere ciglio in panchina. Dimostrando di essere un perfetto professionista. L’anno dopo Capone se lo fece scappare: Falcione se lo portò a Trivento. L’anno scorso il rientro nella casa madre, ove ha disputato una stagione coi fiocchi. Decorata anche da alcuni gol dei suoi, non necessariamente
di testa, la sua specialità. Anche Vullo sarebbe tornato volentieri a Selva Piana. Nonostante la tribolazione di una stagione senza soldi e senza pubblico i ragazzi hanno fatto gruppo e sono stati perfettamente guidati dal tecnico siciliano che ha ricevuto un concreto contributo da Michele Ciccone, uno sceriffo che ha saputo calibrare bene i tempi: è passato dalla carota alla frusta. Facendosi rispettare come un duro sergente di ferro di lontana memoria. (pi.pò)
Il precedente.
Anche Di Stefano e Pulitano chiesero l’impianto ma non furono accontentati
Rosario Majella
C’è stato un gruppo di imprenditori campobassani, tra i quali c’erano il medico Angelo Di Stefano e l’imprenditore Marco Pulitano che un paio di anni fa chiesero al sindaco Di Bartolomeo di avere in affidamento l’area sportiva di Selva Piana in cambio, della gestione del club di Capone. Il sindaco che non è nato ieri disse loro: “Per il momento tirate fuori subito 100mila euro per gli impegni immediati del club con la Lega e poi ne riparleremo”. Per quel che si ricordi di soldi non se ne videro sul tavolo. E Di Bartolomeo non diede seguito alla trattativa. Pur sapendo la consistenza patrimoniale dei due. Ora
accade che Di Palma, di cui poco si sa, dopo aver preso il 51 per cento del Campobasso da Capone, senza però anticipare ancora un euro, chieda subito i 50 mila euro della Regione per una vecchia sponsorizzazione. E poi reclami la stipula della concessione per l’area sportiva al Comune. Di suo, però, non ci ha messo ancora niente. Sarebbe più giusto che prima di reclamare diritti Di Palma desse prova della sua volontà di dare un seguito al Campobasso di Capone. Preparando altresì anche una formazione tecnicamente affidabile. In modo da poter puntare alla C unica.
Marco Pulitano
Angelo Di Stefano
Automobilismo. Il nostro pilota di maggior valore, scriviamo di Fabio Emanuele da Campobasso, ha vinto anche a Formia. Confermandosi padrone della classifica nazionale, sia pure per un solo punto di vantaggio sul tenace Venanzio. Il successo del driver della Campobasso corse ha confermato il suo straordinario stato di forma e i sensibili progressi mostrati dalla sua Osella Pa 9/90 che ha risposto in pieno, arrivando al traguardo, posto alla periferia di Formia, con il miglior tempo. Di recente il pilota molisano si era
Fabio Emanuele davanti a tutti dovuto accontentare di un pur lusinghiero secondo posto a Croce di Cava, dove aveva perduto il primato nella speciale classifica slalom tricolore. Lo sport motoristico resta comunque molto aristocratico, per via dei costi che sono cresciuti, mentre gli sponsor se la squagliano. Ma Fabio non si tira indietro e continua con forza e abnegazione a correre in tutte le gare. Convinto di portare in alto il nome della nostra terra che ama tanto.
Fabio Emanuele in gara a Formia