TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 125 - GIOVEDÌ 19 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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L’Oscar del giorno ai presidenti degli Ordini
L'Oscar del giorno lo assegniamo agli Ordini. I presidenti degli Ordini degli Architetti e Ingegneri, Puchetti e Oriente sono riusciti a fare cancellare alla Regione il bando di concorso sull'ex Roxy che ci ha fatto ridere dietro da tutta Italia. Toccherà, ora, al presidente Frattura correggere il tiro nella speranza che si possa avere un nuovo bando di idee in grado di dare lustro ad un'area di Campobasso oggi squallidamente lasciata al degrado. E' tempo che si cambi passo se, per davvero, si ha l'intenzione e l'interesse di dare un segnale forte per la ripresa economica.
Il Tapiro del giorno a Giancarlo Bragantini
Il Tapiro del giorno lo diamo a Mons. Bregantini. Il manifesto che compone la nostra prima pagina di oggi e che è affisso negli appositi spazi pubblicitari in città, vede la scritta "con il contributo di". Riteniamo che si tratti di una caduta stile rispetto all'immagine del Santo padre tanto atteso nella sua visita in Molise. E' pur vero che esigenze di cassa possano portare a forme più o meno forti di sponsorizzazione. Ma l'accostamento, seppur non vistoso, del nome di chi ha contribuito ad un qualcosa ci è parso assai di cattivo gusto.
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19 giugno 2014
Annunciato un comunicato stampa per fare chiarezza su una vicenda densa di contraddizioni e anomalie
I presidenti degli architetti e degli ingegneri, Puchetti ed Oriente, hanno incontrato Frattura per il bando regionale che ha fatto ridere l’Italia
Tutto lascerebbe pensare che non c’è via di scampo: il bando dovrebbe uscire di scena per far posto ad altro bando redatto secondo le norme vigenti e non secondo gli schemi autarchici di chi lo ha allestito e compilato da renderlo un evento amministrativo indecifrabile e impraticabile Formalmente cordiale l’incontro dei presidenti degli Ordini degli architetti e degli ingegneri di Campobasso, Puchetti ed Oriente, con il presidente della giunta regionale Paolo di Laura Frattura; invece è ancora da definire quale sarà la sorte del bando regionale indetto per raccoglie idee da utilizzare per la ristrutturazione e la riqualificazione del complesso dell’ex hotel Roxy e per la costruzione di un nuovo complesso architettonico nell’area dell’ex campo Romagnoli. Quel bando è sostanzialmente inadeguato allo scopo, ambiguo, fortemente messo in discussione e criticato dapprima dagli Ordini di Campobasso, quindi dai consigli nazionali. Che ne hanno chiesto la revoca. Deve decidere Frattura. E tutto lascerebbe pensare che non ha via di scampo: quel bando che ha fatto ridere l’Italia e che costerebbe, se portato avanti, 32mila euro alle casse pubbliche, dovrebbe uscire di scena per far posto ad altro bando redatto secondo le norme vigenti e non secondo gli schemi autarchici di chi lo ha allestito e compilato da renderlo, come diciamo da diverse settimane, un evento amministrativo indecifrabile e impraticabile. E a dire che proprio in questi giorni ai dirigenti regionali sono stati elargiti centinaia di miglia di euro quale retribuzione di risultato. Ne avranno beneficiato, siamo certi, anche gli autori del bando il cui risultato, però, è nella inadeguatezza di ciò che hanno scritto e fatto. Questo è il Molise. Questa è la Regione del sedicente centrosinistra targato Frattura. Puchetti ed Oriente sono statati estremamente chiari e corretti nell’evidenziare al presidente della giunta i punti deboli del bando, la sua sostanziale impossibilità ad essere corrisposto da parte degli eventuali partecipanti in quanto, pur definito concorso di idee, contiene caratteristiche
specifiche del concorso di progettazione, senza tuttavia possederne le finalità. Un pastrocchio, che potrebbe favorire, qualora la Regione dovesse insistere nel tenerlo in vita, solo un eventuale predestinato e non già il professionista autore della migliore proposta. Non a caso, ad una attenta valutazione di questo aspetto, è stata avanzata l’ipotesi che il bando, per come si pone, possa prestarsi ad essere considerato fraudolento. Frattura pare abbia ascoltato e raccolto le lamentele, gli appunti, i rilievi, le considerazioni, le valutazioni. Anche quelle particolarmente pesanti ed allarmate relative alla condizione statica del Roxy e alla condizione amministrativa che lo qualificherebbe un abuso edilizio, per il quale, però, la Regione ha speso oltre cinque milioni di euro e la Corte dei Conti non ha ancora ritenuto d’intervenire avallando
così un acquisto milionario che non varrebbe niente. O, quantomeno, non i cinque milioni e passa di euro. A conclusione dell’incontro, il presidente della giunta s’è riservato di emettere un comunicato nel quale saranno spiegate la posizione della Regione e le determinazioni da prendere sul bando. C’è da dire che l’atteggiamento tenuto nei giorni scorsi dinanzi alle corrispondenze del nostro giornale, valutate strumentali ai fini egoistici degli Ordini professionali e non per ciò ch’erano, ovvero un esercizio critico e analitico di un atto amministrativo colmo di contraddizioni e di anomalie, non aiuta a capire quale potranno essere la posizione e le terminazioni che verranno prese. Motivo in più per leggere con particolare interesse il comunicato stampa che sarà diramato. Dardo
Se la pubblicità offusca l'immagine Sotto il manifesto dell'arrivo del Papa campeggia la scritta "con il contributo di..."
CAMPOBASSO. Non poche le polemiche che si stanno registrando in città per i manifesti per la visita del Papa in Molise che recano in basso la dicitura "con il contributo di Carpisa". Ci chiediamo e si chiede la gente chi abbia autorizzato tale iniziativa. Si ritiene sia di dubbio gusto usare le immagini di un Papa con sotto la pubblicità di una catena commerciale. Proprio l'importanza dell'evento e la stessa figura
del Papa avrebbero dovuto consigliare ben altri atteggiamenti ed evitare, sicuramente, quella caduta di stile rappresentata dalla scritta posta immediatamente sotto il manifesto. Come, ha detto qualcuno, si intende coprire i murales al capo sportivo, per rappresenterebbero un cattivo gusto, e poi, invece, si autorizza l'affissione di manifesti del Papa che recano in basso la dicitura "con il contributo di". Auspica-
vamo una sobrietà maggiore rispetto all'evento epocale per il Molise. E, per questo, siamo a domandare chi abbia autorizzato tale scelta e perchè. Certo, si potrà obiettare e rispondere che manifestazioni di tal genere hanno un costo e le spese vanno coperte anche dagli sponsor. Ma tutto questo potrebbe essere fatto con maggiore garbo e rispetto dell'immagine, in questo caso, del Papa.
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Trasporti, consulenza 19 giugno 2014
da 49mila euro La gara d'appalto è stata cancellata con danni alle casse regionali. La Giunta intanto affida una consulenza alla Isfort CAMPOBASSO. La Regione non riesce a dare un indirizzo al settore trasporti e a normalizzare i pagamenti dopo le gestioni passate ma è stata capace di mandare all'aria la gara d'appalto, aggiudicata in via provvisoria oltre un anno fa, ed oggi inopinatamente, ne pensa ad un'altra. Tanto che la Giunta regionale assegna alla società"di conferire ad ISFORT S.p.A. (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti) con sede in Roma l’incarico per l’assistenza tecnica ed il supporto metodologico alla competente struttura dell’Area IV per la predisposizione degli atti riguardanti i servizi di “Assistenza tecnico/scientifica e supporto metodologico relativi alla predisposizione degli elaborati tecnici strumentali agli appalti del servizio di trasporto pubblico locale e all’aggiornamento del Piano regionale dei Trasporti... Le spese relative all’appalto di che trattasi, quantificate in € 40.000,00 oltre IVA (22%) per complessivi € 49.200,00". E' mai possibile tutto questo? Intanto la mancata aggiudicazione della gara d'appalto influisce già negativamente sulle casse regionali. Un danno enorme per le casse regionali monetizzabile in qualcosa come 4 milioni di euro per il solo anno passato e già per quest'anno siamo a due milioni di euro. In prima battuta basti ricordare l’enorme differenza fra il costo di gara e l’attuale spesa ( circa 25 centesimi in più a Km, per un totale di 2.850.000 euro e per altri euro 1.440.000 per altre percorrenze), senza contare i servizi aggiuntivi che sono stati richiesti in gara e che avrebbero colmato i tagli effettuati per imposizione della legge finanziaria. Solo l’aggiudicazione della gara avrebbe potuto garantire la salvaguardia integrale della occupazione del settore . Minori costi e il mantenimento delle percorrenze chilometriche possono evitare quei licenziamenti che oggi si minacciano. Va anche ricordato che il taglio del 33% dei servizi è stato fatto da due anni e le aziende sono riuscite in qualche modo ad evitare i licenziamenti e a non far soffrire l’utenza e, soprattutto, a non aumentare il costo del biglietto. Mentre la
Regione Molise si è divertita ad annullare l'aggiudicazione della gara, lo Stato ha tagliato consistenti fette di finanziamento e, soprattutto, ha accumulato grossi ritardi nel trasferimento delle risorse. La conseguenza è una sola: lo sfascio generale di un settore strategico della vita sociale e dell’economia del nostro territorio. A questo va aggiunto il fatto che in Molise le società operanti hanno debiti rispetto alle banche pesanti per quello che riguarda il passato. In pratica, i servizi sono stati effettuati grazie alle anticipazioni fatte dalle società. Per risollevare l'intero sistema, che necessita di un impellente bisogno di far fronte alle criticità che da sempre costituiscono una difficoltà evidente per avviare quel processo di ammodernamento che, mai come adesso, è di primaria importanza per garantire all'utenza il diritto alla mobilità nella nostra regione.
La politica del nulla La disfatta del sistema generato dall'assenza di una programmazione
CAMPOBASSO. La disfatta in corso del sistema del trasporto pubblico in Molise è una delle poche cose che destano ancora meraviglia in una regione oramai avvezza alla cattiva gestione del territorio, all’assenza di programmazione e alla mancanza di priorità nelle cose da fare a fronte di una congiuntura economica sfavorevole. Se ne sarà accorto l'assessore Nagni? Da politica-simbolo dell’efficienza programmatoria dell’ente regionale, il trasporto pubblico si è quasi d’improvviso trasformato, senza una spiegazione plausibile che non si nasconda dietro la coperta troppo corta della crisi, in un groviglio insolubile: riduzione delle corse, soppressione di linee ritenute “non essenziali”, cronica carenza di manutenzione dei mezzi, di blocco di tutti i progetti, alcuni già finanziati, e persino dell’arresto insensato di cantieri già pienamente in corso. Con una illogica di-
stinzione da tutte le altre regioni italiane, ma anche da tutte le altre nazioni europee, in Molise si è ritenuto sensato provare a riequilibrare i bilanci e i rendiconti in rosso agendo sul trasporto pubblico, come se si trattasse di un accessorio utile, ma non indispensabile. Il Rapporto della Fondazione Cittalia, tanto per citare una fonte indipendente, mette in evidenza come il rafforzare la mobilità di tipo pubblico sarebbe una delle poche cose da fare in tempo di crisi, quando diventa necessario razionalizzare le risorse e ridurre i costi e le pressioni sulla società. Come, inevitabilmente, rileva Cittalia, infatti, il trasporto pubblico ha ricadute dirette sull’accessibilità ai servizi pubblici urbani, sulla qualità dell’ambiente, sull’efficienza e la competitività delle aree urbane, sulla qualità della vita dei cittadini, dei lavoratori, delle fasce più deboli. I costi sociali, in termini economici e am-
bientali, di una sua irrazionale riduzione, soprattutto nelle fasi di crisi, ricadranno sulla collettività in misura amplificata e sempre meno sostenibile. L'assenza di programmazione e l'attuale confusione generata da chi è salito al potere in regione, sta trasferendo direttamente sui cittadini e sui pendolari, non solo il costo più elevato in termini economici per l’aumento costante delle tariffe, ma soprattutto il disagio e le difficoltà di ritrovarsi, quasi d’improvviso, in un territorio meno interconnesso, frammentato, dove persino il percorso casalavoro non pare più garantito. Un risultato sbalorditivo e in gran parte legato non tanto alla difficile congiuntura economica, quanto molto di più a politiche regionali mediocri e finalizzate, di concerto con il governo centrale, a non spendere danaro, per ora, in attesa di tempi migliori.
Lettera aperta
Quel treno delle ore 17.12
Ciao Direttore, ti conto ciò che mi è accaduto ieri (ndr 17 giugno 2014). Sono andato a Roma alle ore 6,55 e va bene arrivo con 10 minuti di ritardo, è fisiologico. La sera, ore 17 stazione Termini, perchè? Perché a Campobasso, nel fare il biglietto mi è stato detto che alle 17,12 sarebbe partito un treno per Campobasso via Tiburtina, come risulta sul biglietto aumentato del 10 per cento,va bene l'aumento, assessore Nagni al quale alle ore 17,30 saranno arrivati tanti fischi alle orecchie per le parolacce rivoltegli, perchè? Perché da Termini non parte alcun treno alle 17,12...allora che fare? L'ufficio informazione mi ha suggerito di prendere il treno per Foligno e scendere a Tiburtina, e va bene detto fatto...arrivato alla stazione, grande ma senza alcuna organizzazione aspettavo il treno..macchè esce la scritta sul tabellone che il treno, per motivi tecnici!!! è in ritardo di 60, sessanta minuti. E va bene...mormorio, parolacce a chi? va bene...passata l'ora niente e va bene...ma miracolo alle 18,50 arriva il Minuetto, partenza alle 18,55 ma dopo cinque minuti si ferma per altri dieci, partenza 19,06....arrivo a Cb ore 22, con 20 minuti in meno della percorrenza...aggiungo pero' che al 10 percento di aumento,chi fa tappa a Termini deve prendere l'autobus per Tiburtina con altro euro e mezzo, e se e' in ritardo un taxi. Logicamente ero con mia moglie...ma mi sorge un dubbio...perché se il treno che partiva da Termini alla stessa ora, deve partire da Tiburtina, con un aggravio di spese??? Per Cassino? ma alle 18,07 parte da Termini un treno solo per Cassino....Misteri!!!! credo che ancora una volta la regione Molise abbia patito la regione Lazio...eppoi leggo dell'elettrificazione!!! che burla come la Termoli San Vittore.....basterebbe la deviazione diretta Vinchiaturo-Boiano, senza passare per Boscoredole e qualche mezzo migliore delle vetuste e gloriose 663.....migliorare è bello ma senza peggiorare...il Papa veramente dovrebbe venire in treno e non in elicottero.... Aldo Abbazia
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19 giugno 2014
Nuclei industriali, riforma abortita Restano ancora in piedi tre organismi. Nessuna volontà di intervenire
CAMPOBASSO. A gennaio 2011 la questione dei Nuclei industriali entrò nel bilancio regionale, approvato dal Consiglio, attraverso un documento nel quale, tra l'altro, si chiedeva di arrivare al più presto all'unificazione dei tre nuclei industriali presenti sul territorio. I tre organismi oggi esistenti quello di Termoli, Campobasso-Bojano e di Isernia- Venafro dovevano essere sostituiti da un solo Nucleo, una sorta di organo supervisore della Regione e quindi dell'assessorato alle attività produttive chiamato ad organizzare la funzione, la gestione e la programmazione delle aree più produttive della Regione. Nulla di tutto questo si è avuto. Eppure, le difficoltà all'interno dei tre comprensori sono rilevanti proprio mentre a venire meno sono le aziende che non riescono più a fronteggiare la
crisi che sta 'erodendo' bilanci e prospettive di futuro. Da qui la necessità di un riordino complessivo del sistema. Nel bilancio di previsione, la Regione ha provveduto a pensare ad un unico Nucleo a fronte dei tre esistenti. Solo che dopo quella data è mancata una precisa configurazione in grado di affrontare i problemi sul tappeto e, soprattutto, essere garante per atterraggi di altre imprese. A questo punto, infatti, non è più nemmeno sufficiente procedere alla sola riorganizzazione strutturale del Consorzio unico, perchè bisogna affiancare a questa anche una nuova programmazione industriale. Il Molise ha necessità, proprio, di conoscere quale strada sarà disegnata dalla classe politica per poter continuare ad avere un futuro in veste autonomo.
Quanto agli albori degli anni '70 l'allora classe politica pensò a dare vita ai tre Nuclei industriali, sembrava questa essere la strada per dare un'ossatura produttiva alla Regione. In effetti, così fu anche se gli stessi enti ad inizio degli anni '80 entrarono, chi più chi meno, in una fase asfittica sotto il profilo della programmazione. Fino ad essere colpiti oggi dalla perdurante crisi economica che ha finito con il fiaccarne l'esistenza. A chiedere alla Regione la revisione completa di questi Enti con la loro trasformazione. Nemmeno questa volta, però, si è trovato il tempo per chiudere la lunga partita e dare una nuova e diversa fisionomia ai Consorzi e, di conseguenza, alle aspettative di sviluppo delle medesime imprese che ancora operano all'interno.
Intanto la Giunta regionale ha provveduto all'approvazione della programmazione
Sanità, rinvio per il Tavolo a Roma "Agea, sbloccati i fondi"
Soddisfazione è stata espressa dall'onorevole Venittelli per i mandati di pagamento CAMPOBASSO. La riunione del Tavolo tecnico sulla sanità molisana in programma oggi a Roma e' stata rinviata. Lo comunica una nota diffusa dalla presidenza della Regione. "E' arrivata - spiega il governatore Paolo Frattura -, una nota del Tavolo tecnico di rinvio della riunione al prossimo 25 giugno in considerazione della discussione sul patto della salute. Inoltrerò una richiesta di ulteriore rinvio in attesa del pronunciamento del Tar con l'udienza fissata al 3 luglio". Intanto la giunta regionale ha approvato all'unanimità la proposta di legge sulla "Programmazione
sanitaria regionale per il triennio 2013-2015". "Con l'approvazione della proposta di legge ha commentato Frattura - abbiamo dato immediato riscontro all'ordine del giorno assunto dal Consiglio regionale sui programmi operativi 2013-2015. La nostra proposta da domani al vaglio della commissione consiliare competente che potrà attivarsi subito per arrivare alla discussione in aula ben prima del termine perentorio di trenta giorni che ci siamo dati per completare il percorso individuato da quest'assise".
CAMPOBASSO. “C’è ampia soddisfazione per lo sblocco dei mandati di pagamento da parte dell’Agea e degli altri enti incaricati dal ministero delle Politiche agricole in favore delle aziende e dei coltivatori che avevano rispettato la legge e che non avevano tentato una truffa ai danni dello stato”.Ad esprimere questo pensiero, annunciando di fatto la fine delle fibrillazioni per realtà agricole che attendevano erogazioni per 81,5 milioni di euro nel Paese è stata l’onorevole molisana del Pd Laura Venittelli.“Fondamentale è stata l’interrogazione a risposta in commissione Agricoltura della Camera del 21 marzo scorso, quando chiedemmo al governo di renderci edotti circa lo status quo di una inchiesta che aveva verificato la liceità delle procedure per ben 50mila pratiche effettuate nei vari centri di assistenza convenzionati”. La risposta ministeriale è arrivata nella prima settimana del maggio scorso e metteva in evidenza la volontà di rimuovere il blocco ai pagamenti, evoluzione che c’è stata nelle ultime settimane e che per la parlamentare Venittelli vuol dire ossigeno con cui alimentare l’attività nel settore primario, strategico sia per il rilancio dell’economia e dell’occupazione, sia per la salvaguardia del territorio. “Dopo aver ricevuto decine di sollecitazioni da imprenditori agricoli e coltivatori molisani, finalmente siamo in grado di fornire loro risposte concrete”.
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19 giugno 2014
Il Comune di Campobasso, le Province d’Isernia e Campobasso, e la Regione Molise rischiano di perdere milioni di euro
Il concordato con Esattorie non riguarda solo la finanza pubblica ma anche il destino di decine di persone che hanno perso il lavoro
Affianco al problema strettamente finanziario, c’è quello altrettanto pressante e urgente da affrontare che riguarda le decine di persone che hanno perso il posto di lavoro per le quali la Regione s’è impegnata a creare una apposita società in house. Ma quando?
Ballano milioni di euro e rischiano di essere coinvolti enti importanti nella proposta di concordato omologata dal Tribunale d’Isernia per il fallimento di Esattorie spa. Solo il comune di Campobasso è esposto per oltre 9 milioni, e su cifre milionarie sono la Provincia di Campobasso e quella d’Isernia, la Regione Molise, il Comune di Viterbo oltre agli importi vantati dalla pletora di altri creditori stimata intorno alle 300 unità. A cominciare dalla prima udienza, fissata per settembre, si assisterà ad una vera e propria sfilata con al centro non la moda, ma il
tentativo di raccogliere parte delle esposizioni creditorie. Ci prova infatti il Comune capoluogo, quantunque le premesse siano tutt’altro che rosee. L’amministrazione di Palazzo san Giorgio non è nell’elenco dei creditori privilegiati per cui il credito vantato può essere fortemente abbattuto. Stimata ad occhio, la perdita potrebbe aggirarsi intorno ai 6/7 milioni di euro. Una mazzata per le casse comunali in perenne difficoltà. Un colpo basso per il sindaco Battista che non gli sarà facile assorbire. Tutto nasce dal fatto che nel corso degli anni Esat-
torie avrebbe incassato le imposte comunali senza versarle alla tesoreria. Questa è la versione che sorregge tra l’altro il ricorso del Comune alla Corte dei Conti. Versione alla quale Esattorie contrappone la propria e cioè che il mancato versamento avrebbe compensato i suoi crediti nei confronti del comune. Così almeno risulterebbe da una scrittura contabile che però il Comune ha sempre contestato, non attribuendogli alcun valore. Posizione che ha cercato inutilmente di farla valere anche nei confronti del giudice fallimentare opponendosi all’ipotesi di concordato. Invece si andrà avanti e sarà un bel vedere tra chi deve dare (Esattorie) e chi deve avere; tra conti che non tornano e crediti che si pretendono. Un concordato molto delicato. Si spera venga portato a termine in tempi ragionevoli, anche se la vastità dei concordatari e la contestabilità delle posizioni di maggior peso, potrebbero portala per le lunghe. Il coinvolgimento dei maggiori enti territoriali del Molise costringe a riflettere sul perché s’è dovuti giungere al concordato. Probabilmente una più attenta analisi dei comportamenti e dei riscontri contabili avrebbe potuto aiutare a prendere le misure preventive. L’appunto vale soprattutto per l’amministrazione comunale di Campobasso che per i rapporti con Esattorie forse ha qualcosa da
rimproverarsi o da essere rimproverata: dipende dai punti di vista. Cert’è, però, che per dove è arrivata la faccenda, c’è il rischio, come abbiamo accennato, che vadano all’aria un bel numero di milioni di euro. Soldi pubblici sui quali il Comune, nel tentativo di tirarsi fuori da responsabilità, ha interessato la Corte dei Conti a dire la sua. Affianco al problema strettamente finanziario, c’è quello altrettanto pressante e urgente che riguarda le decine di persone che hanno perso il posto di lavoro e non hanno alternative cui guardare con un minimo di fiducia. Sono le stesse decine di persone che hanno sperato e ancora sperano che l’iniziativa regionale che avrebbe dovuto portare rapidamente alla costituzione di una società in house per esigere le imposte vada a buon fine. La Regione Molise è brava a illudere, a gettare fumo negli occhi, e alla resa dei conti mostra per intero la sua fragilità amministrativa e la sua inaffidabilità politica. La società in house è in stand-by; in attesa che venga deciso se assegnarla alla FinMolise o ad altra società partecipata della Regione di maggiore affidamento (politico-clientelare). Un affronto evidente, quanto insopportabile, all’esistenza di decine di persone. Dardo
"L'Expo diventi impegno concreto" Il senatore Roberto Ruta soddisfatto per l'approvazione della mozione in Commissione
CAMPOBASSO. "Oltre 30 milioni di persone muoiono ogni anno per la fame, altrettante persone muoiono nello stesso arco di tempo a causa di malattie derivanti dall'eccesso di cibo. Il problema dello spreco alimentare poi è tanto serio che in Italia ammonta a 6,5 milioni di tonnellate, pari a 108 chilogrammi pro capite con un costo medio per ogni famiglia di quasi 1.700 euro l'anno. Alla luce di questi dati, il Senato oggi ha approvato tre mozioni e un ordine del giorno su questi temi. La mozione del Pd, in particolare, impegna il Governo a ridurre gli sprechi alimentari affinché una consistente parte della popolazione mondiale possa alimentarsi in modo corretto e combattere, conseguentemente, la fame nel mondo per rendere effettivo il diritto umano all'alimentazione, un diritto che non può restare una formula vuota presente negli
atti giuridici internazionali, ma deve diventare effettivo". Lo dichiara Roberto Ruta, capogruppo Pd in commissione Agricoltura a Palazzo Madama, intervenendo in Aula per le dichiarazione di voto finale a nome del Partito Democratico sulla mozione presentata dal Gruppo PD in Commissione Agricoltura (Mozione n. 262 sulla promozione di un «Patto globale per il cibo» per Expo 2015), votata a larghissima maggioranza dall'Aula del Senato. "La mozione - evidenzia Ruta - impegna il Governo anche a contrastare il ricorso a speculazioni finanziarie incentivando l'agricoltura ecosostenibile per aumentare la produttività in aree mondiali che sinora si sono dimostrate
scarsamente produttive con pesanti ripercussioni sulle popolazioni interessate. Ci convince anche l'idea che quest'Aula abbia fatto passi in avanti per arrivare ad un voto unanime. Ecco perché il Gruppo del Partito Democratico ha votato con convinzione a favore delle tre mozioni e dell'ordine del giorno presentato, ritenendo che il metodo della condi-
visione più ampia possibile per le grandi questioni fa sì che l'Italia possa dirsi fiera di essere un grande Paese. Expo 2015 è ormai alle porte - conclude Ruta - e sarà un'occasione straordinaria d'incontro che il nostro Paese deve cogliere appieno per il ruolo che riveste nel settore agroalimentare e per il Made in Italy che rappresenta per noi un vanto".
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19 giugno 2014
Campobasso
Stagione estiva 2014. Misure per fronteggiare il rischio incendi Si è tenuta ieri mattina in Prefettura a Campobasso, presieduta dal Prefetto Francescopaolo Di Menna, la consueta annuale riunione volta a verificare la pianificazione delle attività da porre in essere nella stagione estiva per fronteggiare gli incendi boschivi. All’incontro hanno preso parte il Consigliere delegato alla Protezione Civile, Il Direttore Regionale e il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato ed un rappresentante dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile Nel corso della riunione sono stati esaminati gli scenari di rischio incendio nel territorio provin-
ciale e valutate le risorse da gestire per fornire una risposta organizzata ed operativa coordinata ai fenomeni incendiari, in grado di coniugare le specifiche competenze e le peculiari professionalità delle varie componenti del “sistema” della protezione civile territoriale. Per ciò che concerne la specifica attività di prevenzione, il Prefetto sensibilizzerà Sindaci e soggetti pubblici e privati competenti in materia di viabilità, sollecitando gli interventi di rispettiva competenza volti a prevenire e rimuovere situazioni di pericolo per la propagazione degli incendi. Sarà rinnovata anche per la corrente stagione estiva la conven-
zione tra i Vigili del Fuoco e la regione Molise che regolerà il concorso tra mezzi statali e regionali nelle attività di spegnimento incendi. Oltre alla costante ed attenta vigilanza operata dalle Forze di polizia territoriali, impegnate sia nella attività di prevenzione, sia in quella del tempestivo intervento nel caso di segnalazione, ai numeri di emergenza, di focolai di incendio, saranno anche a disposizione nuclei di volontari gestiti dalla Sala Operativa unificata (Soup) presso l’Agenzia regionale di protezione civile, appositamente addestrati per il servizio da svolgere, in ausilio alle squadre dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato.
Linfomi dell’anziano, terzo convegno educazionale I linfomi sono un gruppo di tumori del sistema linfatico molto eterogeneo; si possono elencare almeno una trentina di entità cliniche che a loro volta vengono curate da terapie diverse tra loro. Alcune forme, come il linfoma di Hodgkin, sono più diffuse nei giovani, altre come la gran parte dei linfomi non Hodgkin incidono soprattutto in età adulta, in particolare dopo i 65 anni. A causa del notevole invecchiamento della popolazione, è pertanto aumentata l’ incidenza di tali patologie, in cui le prospettive di guarigione sono molto incoraggianti. Proprio per le potenzialità che le terapie offrono al giorno d’oggi, il problema della cura dei soggetti anziani, con le fragilità e le patologie associate caratteristiche dell’età, è di grande e sempre più
crescente importanza. L’argomento verrà affrontato nel corso del III Convegno Educazionale sui Linfomi dell’anziano “Cosa cambia nei linfomi dell’anziano” organizzato dalla Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Palo II” e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, nell’ambito delle iniziative della Fondazione Italiana Linfomi. L’evento si svolgerà oggi e domani dalle 10 nell’Aula “Crucitti” della Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II. Dopo i Saluti del Direttore Generale, Dott. Gianfranco Rastelli, del Direttore Sanitario dott Carlo Di Falco e del Direttore del Dipartimento di Oncologia e docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, prof. Camillo Cavicchioni, introdurrà il Prof. Sergio Storti, Di-
rettore dell’U.O.C di Onco-ematologia e docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il dibattito, che vedrà la partecipazione dei maggiori esperti italiani, di fama internazionale, nel trattamento delle malattie linfoproliferative, sarà incentrato soprattutto sull’impiego delle nuove “terapie intelligenti” (target therapy) accanto o in sostituzione delle terapie classiche . Saranno trattati non solo gli aspetti clinici, ma anche quelli di tipo economico ed organizzativo. In tale contesto avrà luogo anche un convegno parallelo dedicato alle figure infermieristiche, che una notevole importanza svolgono nei diversi contesti assistenziali: ospedale, day-Hospital, ambulatorio, domicilio. Della target therapy si farà il punto anche nelle altre patologie oncoematologiche, con l’intervento di importanti relatori, come, tra gli altri prestigiosi nomi, il Prof Giuseppe Leone, professore emerito di ematologia dell’Università Cattolica ed Editor del “Mediterranean Journal of Hematological and Infectious Diseases” ed il Prof. Fabrizio Pane, Presidente della Società Italiana di Ematologia. Il Congresso sarà l’occasione per celebrare i dieci anni di attività dell’Unità Operativa di Oncoematologia della Fondazione “Giovanni Paolo II”, che in questi anni ha portato e porta ancora avanti numerosi progetti di studio volti al miglioramento della cura delle malattie ematologiche maligne in collaborazione con i più importanti Centri Ematologici italiani ed internazionali, ma anche grazie al supporto di altre istituzioni sanitarie molisane, nel convegno rappresentate da validissimi esponenti, ed aassociazioni di volontariato, come l’AIL e altre. Si allega programma completo.
Tumore del colon, corso di formazione in fondazione Giovanni Paolo II
In Italia il tumore del Colon-Retto si colloca al terzo posto (12,6%) per incidenza di malattie tumorali tra gli uomini, dopo il tumore al polmone e alla prostata e al secondo (13,4%) tra le donne, dopo quello della mammella e rappresenta la seconda causa di morte. Ogni anno vengono diagnosticati circa 28.000 nuovi casi. Nella maggior parte dei pazienti (nella popolazione senza fattori di rischio specifici) l’insorgenza si verifica dopo i 50-55 anni e nel corso della vita media un uomo su 26 (3,9%) e una donna su 40 (2,5%) si ammalano di tumore del colon. La chirurgia è la forma più comune di trattamento dei tumori del colonretto. L'intervento deve essere eseguito da un chirurgo specializzato in chirurgia dell'apparato gastrointestinale. Il tipo di intervento più appropriato dipende dallo stadio e dalla localizzazione del tumore. Attualmente i progressi della chirurgia e delle strumentazioni hanno fatto si che sia applicabile a questo tipo di patologia la chirurgia laparoscopica che consiste nell’eseguire l’intervento praticando sull’addome piccoli fori in cui vengono introdotti appropriati strumenti e una speciale telecamera. Il trauma operatorio è notevolmente minore e si interviene in modo più accurato e preciso poiché la telecamera ingigantisce di 10-15 volte le strutture. Si ha molto meno dolore ed un recupero più veloce. E’ importante precisare che la tecnica laparoscopica va eseguita da mani competenti. L’esperienza è imprescindibile e questo approccio va usato solo nei Centri che sono in grado di garantire prestazioni chirurgiche di questo tipo in modo continuativo. E’ importante intervenire anche sui linfonodi che sono piccoli organi che hanno la funzione di filtrare liquidi e proteine provenienti da tutto l’organismo. Quando un organo si ammala di tumore è possibile che alcune cellule tumorali escano dai confini dello stesso e vengano catturate dai linfonodi più vicini. Per questo motivo nei pazienti con tumore, la rimozione dei linfonodi viene eseguita al fine di ottenere una più precisa stadiazione della malattia ed anche perché la rimozione di eventuali linfonodi ammalati può avere un effetto sulla sua storia naturale. L’argomento verrà affrontato nel corso di formazione “Anatomia del Colon e importanza della Linfadenectomia nei tumori del colon” organizzato dalla Fondazione “Giovanni Paolo II” e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore. L’evento si svolgerà oggi nella Sala meeting della Terapia intensiva della Fondazione “Giovanni Paolo II” a Campobasso. Dopo i Saluti del Direttore Generale, Dott. Gianfranco Rastelli, introdurrà i lavori il Direttore del Dipartimento di Oncologia e promotore dell’evento, prof. Camillo Cavicchioni, che interverrà anche in veste di Chirurgo Oncologo e docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. L’incontro sarà moderato dal Prof. Giorgio Cutini, esperto dell’argomento. Nel corso del convegno verranno illustrate anche le innovative metodiche terapeutiche altamente specialistiche per la cura dei tumori con la chirurgia praticate alla Fondazione. Parteciperanno al meeting esperti del settore.
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Campobasso
19 giugno 2014
Società partecipate, la Provincia dismette tutte le quote e raggiunge l’obiettivo imposto dalla legge Con l’uscita dalla Banca delle Province Molisane e dalle società Molise Sviluppo e Matese per l’occupazione, l’amministrazione provinciale chiude il cerchio e raggiunge l’obiettivo imposto dalla legge di stabilità che obbliga la dismissione di tutte le quote detenute dagli enti locali nelle società partecipate. Ieri il Consiglio provinciale ha approvato le ultime tre dismissioni con cui si completa l’azione iniziata nel 2007 ma intensificata negli ultimi due anni con la nuova normativa volta al contenimento della spesa pubblica. L’obbligo interessa società aventi ad «oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali» e quindi la Provincia è stata costretta ad intraprendere un’azione di dismissione che l’ha portata ad uscire dai consorzi di Campobasso e Termoli, da quello universitario e pian piano da tutte le società le cui finalità non rientrano più in quelle dell’ente che, come è noto, da aprile si sono ristrette. Ora le funzioni attribuite alla Provincia sono: la pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché tutela e valorizzazione dell’ambiente, per gli aspetti di competenza; la pianificazione dei servizi di trasporto in
ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in coerenza con la programmazione regionale, nonché costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad essa ine-
rente; la programmazione della rete scolastica, nel rispetto della programmazione provinciale ; la raccolta ed elaborazione di dati, assistenza tecnico amministrativa agli enti locali; la gestione dell’edilizia scolastica; il controllo dei fe-
Torna l’eco asta delle cose usate Fare Verde Campobasso, dopo il successo delle scorse edizioni, propone nuovamente l’Asta delle cose Usate da realizzarsi nell’ambito della festa di inizio estate in programma al Parco di Via Ungaretti sabato 21 giugno; una iniziativa dalle molteplici finalità, per far tornare a vivere tanti oggetti ancora utili, sottraendoli quindi alle discariche o alla condanna all’ invecchiamento forzato nei ripostigli. Le nostre case sono infatti sempre più piene di cose ed oggetti di ogni tipo che non usiamo più, o non abbiamo mai usato, di cui non vogliamo disfarci perché ritenute ancora utilizzabili: piccoli elettrodomestici, accessori, libri, dischi e CD, regali poco “azzeccati”, doppioni, utensili ed attrezzi del passato, abbigliamento fuori moda, ecc. la lista potrebbe essere lunghissima? Spesso, queste cose, in man-
canza di occasioni per ricollocarle, finiscono in scaffali, soffitte e scantinati, accumulando polvere ed occupando spazio prezioso, per essere inevitabilmente cestinate dopo anni quando sono oramai obsolete ed inutilizzabili. L’asta sarà dunque strutturata come un mercatino estemporaneo ad offerte, dove chiunque può portare qualcosa da far acquistare al migliore offerente, ma senza la logica mercantile; ci sarà infatti una impronta “equa e solidale” così che a chi porterà qualche oggetto sarà chiesto di devolverlo gratuitamente per permettere di destinare l?intero ricavato per l?acquisto di un gioco di legno omologato da installare nel Parco, a beneficio quindi del quartiere e dell’intera città. L’iniziativa, tra le tante che Fare Verde promuove sul territorio per la riduzione a monte dei rifiuti attraverso il principio del riutilizzo
dei beni, si svolgerà nell’ambito della “festa di inizio Estate” in programma sabato e promossa dal comitato “Parco Ungaretti”, il coordinamento di cittadini che cura oramai da oltre un anno la manutenzione e la valorizzazione dell’area attraverso iniziative sociali, ecologiche e ricreative, per far rinascere uno spazio verde e sociale di cui il quartiere ha decisamente bisogno. Sarà inoltre l?occasione per partecipare attivamente ed in modo divertente, al processo di riscoperta e riappropriazione dei luoghi, dei servizi, dei beni comuni che dovrebbero appartenere all’intera comunità cittadina. Tutti invitati quindi per sabato 21 giugno, dalle ore 16.00 presso il parco di via Ungaretti, armati di oggetti in disuso a caccia di nuovi proprietari ed un po’ di spiccioli per non farsi sfuggire qualche buon affare!
nomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità sul territorio. Il Consiglio provinciale ha deliberato la fuoriuscita dalle società partecipate ma, nel corso della discussione, sono emersi dei dubbi sugli
effetti pratici delle dismissioni sollevati dal consigliere di maggioranza Roberto Crema e pienamente condivisi dal capogruppo di opposizione Micaela Fanelli. In pratica, sia Crema che Fanelli hanno chiesto di conoscere dettagliatamente l’iter amministrativo delle dismissioni per verificare tempi, modi e conseguenze dell’azione. Richiesta immediatamente soddisfatta dal dirigente Gabriella Santoro che ha messo a punto una relazione sull’intero procedimento. A questo punto la speranza del capogruppo di maggioranza Mario Colalillo è che la Provincia riesca a recuperare delle risorse da utilizzare per il territorio e bilanciare, almeno un po’, i tagli effettuati dal Governo. Se da una parte, quindi, l’uscita dalle partecipate, così come evidenziato dall’assessore Fabio Talucci, rappresenta un risultato politico perché l’ente ha rispettato i dettami della legge, dall’altra il presidente della Provincia Rosario De Matteis non ha potuto fare a meno di ricordare l’ulteriore riduzione di risorse a disposizione della Provincia che, nel 2014, scenderanno di un milione e 66mila euro. Il commento di De Matteis è stato molto esplicito: “Lo stillicidio continua”. Teresa Manara
Una città in vendita, “intellettuali” a confronto Oggi alle 17,30 presso lo Studio Brunetti in Viale del Castello 3, si terrà l’evento-simposio “Una città in vendita” Il simposio si terrà presso lo studio Brunetti di Architetture e Strutture, completamente rinnovato con le elaborazioni di alcune delle fotografie d’arte di Flavio Brunetti, e vedrà la partecipazione di un gruppo “sensibile” di “intellettuali”, architetti, ingegneri, filosofi, medici, musicisti, artisti visivi, scrittori e poeti, quali Antonio Di Chiro, Valentino Campo, Cinzia Di Brino, Carlo Pedicino, Gianfranco De Benedittis, Antonio D’Attellis, Mario Serra, Tiziano Palladino, Emilio Natarelli, Vincenzo Lombardi, Franco Novelli, con la moderazione di Antonio Ruggieri – direttore de Il Bene Comune. L’incontro prenderà spunto da un intervento di Flavio Brunetti sugli
aspetti urbanistici, storici, architettonici e sociali in cui versa la città. Da qui, dopo una prima analisi filosofica del concetto di “Polis”, si dipaneranno gli interventi suddivisi per settori che via via riguarderanno la Storia, la Sanità, l’Urbanistica, la Cultura, la Legalità. Gli interventi interdisciplinari, dall’architettura alla filosofia, dalla medicina alla legalità, dalla storia alla letteratura, senza alcun intento di vuota polemica, apriranno uno spazio di analisi critica delle scelte e delle dinamiche di evoluzione urbana della “Città Giardino” che hanno condotto Campobasso a perdere la sua anima originaria e a trasformarsi in “Una città in vendita”.
TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 126 - GIOVEDÌ 19 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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Isernia
19 giugno 2014
“Brasiello attacca la stampa” E' il capo ufficio di palazzo San Francesco a denunciare il sindaco ISERNIA. Attacco alla stampa, Brasiello sotto accusa. Il comune di Isernia non garantisce la libertà di stampa. È lo stesso capo ufficio stampa di Palazzo San Francesco che lo denuncia pubblicamente: “Ritengo necessario denunciare pubblicamente quanto da me subito di recente in qualità di capo ufficio stampa e direttore responsabile del quotidiano telematico del Comune di Isernia. Durante una riunione comunale, sono stato oggetto di 'strani avvertimenti' che hanno rasentato la minaccia. Affermazioni che, in modo pericoloso, hanno coinvolto indirettamente tutti coloro che come me svolgono la professione giornalistica. C'è una tale che la ritiene quasi una sorta di "professione optional", forse addirittura dannosa per la pubblica amministrazione. Pensate che è arrivata a sostenere che per svolgere il lavoro giornalistico... non serve il giornalista. Può farlo benissimo chiunque, anzi addirittura lei stessa. In quel frangente, sarebbe dovuta esplodere una standing ovation: ma ero solo contro tutti. Mi fermo qui. Per ora non è necessario andare
Educamp, la prima iniziativa
L'iniziativa è stata organizzata dalla delegazione provinciale del Coni
oltre. Caso mai, tornerò sulla vicenda in altro tempo. Evidenzio, però, che si tratta solo dell'ultimo episodio d'una interminabile sequenza
di azioni simili o peggiori. E' una situazione inaccettabile e che, oltretutto, crea rischiosi disservizi all'Ente”.
Parco eccellenze in Cina
L'incontro si avrà presso la Commercio di Isernia ISERNIA. Presso la Camera di Commercio di Isernia, vi sarà, alle ore 10:30, un incontro con il Direttore del Parco delle Eccellenze Italiane in Cina e con il Direttore di Confimpresa Piemonte, alla presenza del Consigliere regionale alla Programmazione, Vincenzo
ISERNIA. Alle ore 16 di Venerdì 20 giugno 2014, prenderà il via, ad Isernia, nella biblioteca comunale, il terzo meeting internazionale di bioetica della biosfera, AmbientaMente 3. L’evento, che si protrarrà anche per l’intera giornata di sabato 21, è promosso dall’Istituto Italiano di BioeticaCampania con il patrocinio di CIRB, FNOMCeO ed UEMS con il contributo dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Isernia. Il tema in discussione che vedrà coinvolti relatori di fama internazionale sarà l’acqua in particolare “H2Oacqua ed acque profili sociali, economici ed etici di un bene ambientale” nelle diverse implicazioni, appunto, etiche, bioetiche, mediche, filosofiche, sociologiche, antropologiche e teologiche. Nell’orizzonte
Cotugno. Nel corso dell’incontro vi sarà un videocollegamento con i responsabili del Parco delle Eccellenze Italiane in Cina, sito tra le città di Shanghai e Hangzhou, visitato da oltre centomila persone al giorno, nel quale si trova un enorme edificio dove sono esposti i migliori prodotti italiani, dall’agroalimentare alla moda, dall’arredamento all’artigianato, dall’arte alla cura della persona. I prodotti, provenienti da varie regioni di Italia, vengono presentati e commercializzati all’interno del mercato cinese. Lo showroom esistente all’interno del Parco è articolato in un immenso edificio dove i prodotti sono suddivisi per categorie merceologiche. L’iniziativa offre opportunità reali e concrete a tutte quelle piccole e medie imprese che vogliono crescere e inserirsi nel mercato cinese aumentando il proprio fatturato export. All’incontro sono invitati tutti gli imprenditori del nostro territorio che esportano o intendono esportare all’estero, i quali avranno l’opportunità di poter vedere esposti i loro prodotti in questa struttura dietro il pagamento di una modestissima somma.
ISERNIA. E’ iniziato il primo Educamp della Provincia di Isernia, iniziativa organizzata dalla Delegazione Provinciale di Isernia del CONI; le attività, programmate inizialmente allo Stadio Le Piane, si sono svolte, in considerazione del maltempo, presso la palestra dell’Istituto Tecnico Industriale. I 30 ragazzi partecipanti si sono cimentati sia con diverse discipline sportive che con attività ludico-ricreative. Lo sport, in quest’ottica, viene utilizzato come strumento trasversale attorno al quale gravitano tutte le altre educazioni correlate. Lo sport è l’elemento facilitatore, unico nella sua facoltà di inglobare e coniugare insieme vari apprendimenti. Attraverso il semplice gioco e la pratica sportiva, infatti, i ragazzi si trovano a confrontarsi assimilando contestualmente concetti come la socializzazione, la multiculturalità, l’integrazione, la salute, l’educazione alimentare, ecc. Il modello è basato su un approccio integrato all’insegnamento multidisciplinare nel quale un’attenzione speciale viene posta sul processo educativo in generale più che sulla singola disciplina, seguendo metodologie e strategie educative innovative come quella dell’ “apprendimento attraverso il fare” e dell’ “Educazione tra pari”. La metodologia didattica seguita è quella del “Learning by doing” apprendimento attraverso il fare, attraverso l’operare, attraverso le azioni. Secondo questa metodologia - innovativa e particolarmente efficace - gli
obiettivi di apprendimento si configurano sotto forma di “sapere come fare a”, piuttosto che di “conoscere che”; infatti in questo modo il soggetto prende coscienza del perché è necessario conoscere qualcosa e come una certa conoscenza può essere utilizzata. Nell’ambito degli Educamp, i ragazzi, perseguendo un obiettivo concreto (giocare, socializzare con i compagni, imparare i vari sport, partecipare alle attività educative e ricreative, ecc.) applicano e mettono in gioco le proprie conoscenze pregresse creando una situazione ideale per l’integrazione di quelle nuove. In questo modo, lo studio delle varie discipline è facilitato da un metodo che potremmo sintetizzare in: SPERIMENTO – GIOCO – APPRENDO; infatti, nell’arco della giornata sono previste lezioni, momenti ricreativi, di condivisione e riflessione sulle attività svolte. La strategia seguita è quella della “Peer education”, letteralmente: “Educazione fra pari o dei pari” consiste in una strategia educativa volta ad attivare un processo spontaneo di passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status. La peer education si presenta, oggi, come uno dei percorsi educativi più promettenti, in particolare per la prevenzione dei comportamenti a rischio fra gli adolescenti. Il progetto proseguirà per due settimane e chiuderà i battenti il prossimo 27 giugno.
Biosfera, il terzo meeting L'evento è stato patrocinato dall'Ordine dei medici
della Bioetica ambientale, il tema dell’acqua va, infatti, assumendo contorni sempre più problematici e, quindi, suscettibili di discussione e di approfondimento multidisciplinare, negli ambiti delle Scienze mediche, sociali, antropologiche, geologiche, giuridiche, dell’alimentazione e nutrizione, in quelli dell’Etica filosofica e teologica. L’acqua è elemento centrale per il futuro sviluppo economico e sociale; per l’acqua si combatte e si muore, mentre già due miliardi di persone soffrono di assoluta scarsità d’acqua e ben 2,5 miliardi vivono in
case privi di servizi igienici di base e senza fognature. In estrema sintesi AmbientaMente 2014, nelle sue tre diverse sessioni, intende affrontare scientificamente la consistenza di alcune questioni connesse ai rapporti tra ecologia e sistema idrico; la problematica della gestione responsabile di un bene in esaurimento; le ricerche in atto per una più appropriata costruzione delle case e delle città; la correlazione tra management dei sistemi idrici e viventi non umani ed umani; le politiche economiche e legislative da incoraggiare nell’ottica della
bioetica delle acque; l’utilizzo dell’acqua in ambito medico. Come le precedenti edizioni nella quarta ed ultima sessione si svolgerà la tavola rotonda per la stesura di uno statement on sustainable water management. Proposte ed ipotesi di lavoro. A tal proposito ricordiamo la Dichiarazione di Larnaca concordata e redatta a conclusione di AmbientaMente 1 e The Isernia Declaration on diet and its effect on population health and the health of the planet proposta durante AmbientaMente 2 e approvata dalla FNOMCeO e dalla UEMS.
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Isernia
19 giugno 2014
“Provincia, e gli stipendi?” La Cisl scrive a Frattura chiedendo il riordino del sistema delle autonomie locali ISERNIA. Ancora niente stipendi alla Provincia di Isernia. Per questo i sindacati chiedono un incontro a Frattura , affermando: “Come rappresentato nelle comunicazioni che la CISL-FP, unitamente alla RSU della Provincia di Isernia, ha diretto alle Istituzioni ed agli Organi di Stampa nei giorni scorsi, le scriventi Federazioni Sindacali del comparto Regioni-AA.LL., Cgil, Cisl e Uil, rappresentano che ad oggi permangono le gravi difficoltà per il personale dipendente della Provincia di Isernia. Pertanto constatato
Violenza sessuale, incidente probatorio
Al tribunale di Isernia il giudizio per un giovane di 23 anni
ISERNIA. Al tribunale di Isernia si è tenuto l'incidente probatorio legato all'inchiesta che vede coinvolto un giovane di 23 anni, arrestato ad aprile dai carabinieri con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di quattro minorenni. Secondo gli inquirenti l'indagato adescava le ragazzine sui social network, per poi abusarne sessualmente. In alcuni casi avrebbe anche filmato gli incontri. Oggi sono state ascoltate le presunte vittime. Due di loro avrebbero confermato le accuse, mentre un'altra ha difeso l'indagato, sostenendo tra l'altro di essere la sua fidanzata. Per l'avvocato della difesa, Claudio Di Pietro, nei racconti vi sarebbero delle incongruenze, né è emersa la presenza di video. Di diverso parere il procuratore capo Paolo Albano: a suo avviso le dichiarazioni hanno confermato e rafforzato il quadro accusatorio.
ISERNIA. La segnalazione è giunta da un automobilista che procedeva lungo via Maiella. “All’altezza del curvone nei pressi della Croce di Pozzilli -queste le prime parole dell’uomo-, ho notato qualcosa di anomalo in un campo di grano. Sembrano degli incavi dalla forma rotonda. Non so se la cosa può interessarvi”. Giunti sul posto, abbiamo effettivamente constatato la presenza di una serie di “avvallamenti” tondeggianti (quelli più grossi appaiono ovali), disposti in modo da tracciare una sorta di “serpente” parallelo alla strada (via Maiella). Per il resto della superficie il campo si presenta completamente livellato. La sequenza dei “cerchi” rispetta l’allineamento nord/sud. Nulla a che vedere, occorre precisarlo, con quelle figure geometriche complesse e regolari che siamo abituati a vedere sul web (in molti casi gli stessi autori dei suggestivi “disegni” hanno confessato di averli creati “artigianalmente” al solo fine di suscitare clamore), ma i “cerchi” ci sono e per dovere di
che alla data di oggi nulla ci è stato riferito circa l’esito del CdA della società bancaria titolare del servizio tesoreria dell’ente Provincia di Isernia riunitosi in data 13 giugno2014 e nulla ci è stato comunicato su eventuali nuove che dessero certezza dei pagamenti dello stipendio di Maggio 2014, SI CHIEDE al Presidente della Regione Molise un incontro urgente in merito alle problematiche argomentate, nonché una urgente convocazione del tavolo tecnico per la gestione del riordino delle autonomie locali”.
Sanità, piano devastante La denuncia del piano di riordino viene dalle organizzazioni sindacali
ISERNIA. Il piano di riordino del commissario ad acta è per molti aspetti devastante per la sanità pubblica. Lo dicono convinti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali della dirigenza medica e veterinaria di Isernia. In una nota congiunta chiedono l'immediata convocazione di un confronto a livello politico-istituzionale, in modo che tutti insieme si possa trovare una soluzione che non calpesti il diritto alla salute dei cittadini. Il problema più evidente è lo sbilanciamento dell'attribuzione dei posti letto, nettamente a favore delle strutture private. Per i sindacati la riduzione di posti letto e servizi avrà pesanti ricadute anche sugli ospedali di Isernia e Termoli. Garantire un'assistenza di qualità diventerebbe impossibile. Le conseguenze le pagherebbero come sempre gli utenti, costretti a lunghi viaggi per curarsi.
I cerchi in un campo di grano
Probabilmente si tratta di un fenomeno dovuto ai violenti temporali cronaca riportiamo la segnalazione giuntaci dal nostro lettore. Probabilmente si tratta di un fenomeno determinato dai violenti temporali degli ultimi giorni. Forse il vento ha creato dei mulinelli che hanno “aggrovigliato” le spighe di grano, schiacciandole al suolo. Gli appassionati del paranormale, tuttavia, tenderanno a confutare questa tesi facendo notare che anche il resto del campo di grano avrebbe dovuto risentire delle “bizze” meteorologiche. Qualcuno, inoltre, potrebbe trarre interpretazioni “esoteriche” dall’allineamento nord/sud dei “crop circle” (lo stesso orientamento delle linee magnetiche terrestri).
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Termoli
19 giugno 2014
Crisi Zuccherificio: chiesto al governo la convocazione di un tavolo urgente TERMOLI – Alla presenza di sindacalisti, bieticoltori lavoratori e associazioni di categoria, si è discusso della crisi in atto allo zuccherificio del Molise durante una riunione monotematica che si è svolta nella sede del Consiglio regionale e al termine è stato deciso di chiedere al Governo la convocazione di un tavolo urgente. “Siamo preoccupati – hano detto i diretti interessati - per come stando andando le cose e preoccupati per come affrontare la nuova campagna. Vogliamo capire lo stato dell’arte dello Zuccherificio direttamente da chi lo gestisce. Sapere, principalmente quale sarà, e se ci sarà, il futuro dello stabilimento”. Pronta la risposta del presidente della regione, Paolo Di Laura Frattura, il quale ha sostenuto che: “Uno stabilimento, le cui perdite di esercizio la regione Molise da sola non può più sopportare. Ci vuole la socializzazione da parte delle
Tentato omicidio, ai domiciliari l’accoltellatore di un coetaneo
altre regioni che conferiscono i prodotti, Puglia, Marche, Abruzzo e Basilicata e del Governo. Soprattutto la Puglia che ha ben 4.200 ettari di produzione a bietola su un totale di 5.200 destinati a tale scopo. Occorre trovare 4 milioni e mezzo di euro entro la fine del mese per la gestione 2013”. Allo scopo di coinvolgere il ministero delle Politiche agricole è stato votato all’unanimità un
Presentata iniziativa “Osservatorio sulla sicurezza in mare”
CAMPOBASSO – E stata presentata presso il Salone d’Onore del Palazzo del Governo di Campobasso l’iniziativa sulla istituzione di un “Osservatorio sulla Sicurezza in Mare”. La Prefettura di Campobasso, prima dell’Adriatico, in sinergia con la Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Termoli, ha istituto un organismo di rilevazione specifico per i fruitori delle spiagge e del mare, nella convinzione del Prefetto Di Menna che la riduzione della pericolosità nella mobilità – stradale e marittima - dei cittadini passi attraverso il monitoraggio degli incidenti per approntare ed adottare mirate strategie di prevenzione dei sinistri e di promozione negli utenti delle strade e del mare della “cultura” della sicurezza. Nell’occasione è stata presentata anche, da parte della Capitaneria di Porto di Termoli, la Campagna di informazione ”Operazione Mare Sicuro 2014”.
ordine del giorno che "impegna il presidente della Giunta regionale ad adoperarsi nei confronti del ministero delle Politiche agricole e forestali e delle regioni Puglia, Basilicata, Abruzzo e Marche affinché sia convocato con urgenza il tavolo di concertazione già costituito con dichiarazione resa dal Ministro Martina lo scorso 15 aprile 2014”.
PORTOCANNONE – Ha lasciato il carcere di Larino il 21enne di Portocannone arrestato dai Carabinieri della Compoagnia di Termoli nella notte tra sabato e domenica scorsi perché ritenuto responsabile di aver accoltellato il 22enne A.G. ed accusato di tentato omicidio. Il Gip del Tribunale di Larino, Daniele Colucci, accogliendo la richiesta dell’avvocato difensore, Antonio De Michele, ha concesso al fermato gli arresti domiciliari. Intanto è sempre ricoverato nell’ospedale San Timoteo di Termoli il giovane ferito e le sue condizioni sono ritenute dai medici stazionarie.
Cardiologia ed emodinamica, cardiopatici: “Non si toccano” TERMOLI – I cardiopatici dell’associazione “Cuore Molisano” hanno tenuto una conferenza stampa e ribadito che Cardiologia ed Emodinamica non si toccano a prescindere dal Piano di riordino sanitario. Durante l’incontro, a cui hanno partecipato l’ex governatore Michele Iorio, il direttore del reparto di Cardiologia, Emilio Musacchio, il
neo consigliere comunale di opposizione, Michele Marone e l’ex assessore regionale Luigi Velardi, il presidente dell’associazione “Cuore Molisano”, Liberato Di Felice, ha ribadito che esiste la possibilità di tagli alla sanità in basso Molise e che bisogna lottare affinché i presidi non siano smantellati. “Devono restare intatti questi re-
Proteste per la chiusura nticipata della sede universitaria TERMOLI - Risale a tre giorni fa l’affissione sulle bacheche della sede Unimol di Termoli di un avviso poco gradito, che esplicita una riduzione dell’orario di apertura dello stabile. Nei mesi di Giugno, Luglio e Settembre la sede chiuderà alle ore 18 dal lunedì al giovedì ed alle ore 14 il venerdì, anziché chiudere quotidianamente alle 20, orario già ridotto di circa mezz’ora per permettere al servizio di pulizia di poter iniziare prima e finire prima. L’anticipazione dell’orario di chiusura sembrerebbe dovuto alla temporanea mancanza per cause imprescindibili di parte del personale preposto. Un altro colpo
basso per gli studenti termolesi e non, che già da qualche anno vedono sempre più ripida la strada che li conduce alla laurea. In particolare a lamentarsi sono gli studenti di Ingegneria, che reputano la soluzione scelta dall’ateneo un’assurdità: “Ci sono docenti i quali, in quanto pendolari, sono spesso costretti a fissare appuntamenti con gli studenti per il ricevimento o per gli esami anche nel tardo pomeriggio e non crediamo sia giusto anticipare l’orario di chiusura e creare disagi agli stessi docenti e agli studenti per un problema tecnico facilmente risolvibile” – scrivono dal Collettivo 2kappa8 - alternativa studentesca.
Dal prossimo anno è quasi certo un aumento della contribuzione studentesca. Non è possibile che negli ultimi anni le tasse continuino a salire e i servizi a nostra disposizione a scendere! Abbiamo il diritto di avere la sede a nostra disposizione per poter usufruire delle aule, della biblioteca e del wi-fi nell’arco di tempo che va dalle 8 alle 20, alla pari degli studenti delle altre sedi. Purtroppo – conclude la nota - la sede è piccola e bastano pochi studenti che occupano le aule per riempirla, ma a quei pochi dovrebbero quantomeno essere garantiti i già modici servizi che abbiamo”.
parti e questi servizi – ha sottolineato Di Felice - indispensabili perché si tratta di livelli essenziali di assistenza. Possiamo desumere una sola cosa - ha concludo Di Felice - che il commissario ad acta ha sacrificato l’intera sanità del Basso Molise fronte del fatto che nell’ultimo verbale c’è ancora una volta il rischio del commissariamento”.
Chiamata d’imbarco per marinaio
TERMOLI - La Capitaneria di Porto di Termoli ha diramato la chiamata per un marittimo con qualifica di marinaio da imbarcare a bordo del motopeschereccio “Maria e Francesco Cannarsa”, iscritto al registro di Termoli che esercita la pesca costiera locale. Gli interessati dovranno presentarsi il 20 giugno entro le ore 10 negli uffici della Capitaneria di Termoli muniti di: libretto di navigazione o foglio di ricognizione si 3° CTC, tesserino che attesti l’iscrizione nei registro pescatori e certificato medico di visita preventiva d’imbarco per i soli marittimi muniti di libretto di navigazione ( 1 CTG della Gente di mare), visita biennale in corso di validità. ’idoneità in corso di validità.
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Termoli
19 giugno 2014
Un miliardo di euro di investimenti per la pesca italiana LITORALE - Nei prossimi 7 anni le imprese di pesca italiane potranno beneficiare di circa 537 milioni di euro stanziati dall'Europa attraverso il Fondo Europeo Affari marittimi e pesca (Feamp) ( in cui per la prima volta rientrano anche gli interventi previsti dalla Politica marittima integrata). Per l'Italia si tratta di un incremento di oltre il 26% rispetto alla dotazione del FEP 2007-2013, di 424 milioni di euro. Il previsto cofinanziamento nazionale al 50% porta ad un totale di investimenti nella filiera ittica nazionale di oltre 1 miliardo di euro
nel prossimo decennio. Dalle associazioni di categoria si sottolinea che rispetto alle ipotesi iniziali di abolizione totale degli aiuti alla flotta, si è ottenuto, di concerto con le Associazioni europee, significative correzioni di rotta, che consentiranno, sotto determinate condizioni, la prosecuzione del fermo, definitivo e temporaneo, gli interventi di ammodernamento, il sostegno alla diversificazione, gli interventi per i giovani pescatori, i contributi a sistemi di indennizzo per le perdite dovute ad eventi naturali o ambientali, o a mortalità ec-
Giampaolo Buonfiglio confermato presidente Agci Agrital
ROMA - Nell’ambito delle procedure previste dal XXIII Congresso Nazionale AGCI, che si è tenuto ieri, l’Assemblea del settore Agro Ittico Alimentare (Agr.It.Al) dell’Associazione ha confermato Giampaolo Buonfiglio Presidente nazionale per il nuovo triennio. Vice Presidenti sono Giovanni Basciano, Roberto Arciprete e Anna Semeraro per la Pesca, Elia Fiorillo per l’Agricoltura. Gianni Stival partecipa alla Presidenza come esperto. AGCI Agrital (Associa-
zione Generale Cooperative Italiane – settore Agro Ittico Alimentare) associa circa 1000 cooperative, di cui 44 Consorzi cooperativi, che, operando nell’intera filiera del settore della pesca, acquacoltura, agricoltura, consumo ed in generale della produzione alimentare, delle attività indotte e connesse, aggregano un valore della produzione annuo di 1.550 milioni di euro. Nell’insieme alle cooperative associate aderiscono 152.500 soci.
Concluso il progetto “Navighiamo insieme”
Navigare in rete da 60 in su!
Un bel progetto, interessante, e soprattutto utile per gli ultra 60enni che con i sistemi informatici hanno scarsa confidenza. Ad accorciare la distanza con il tecnologico hanno provveduto la Consigliera di Parità della Provincia di Campobasso, Filomena Matteo, la presidentessa della Banca del Tempo “Generazioni in Tempo” di Termoli, Teresa De Rosa, e il segretario Spi Cgil Termoli, Claudio Catania, con il progetto “Navighiamo insieme”. Ovvero, lo stare in rete con la capacità di connettersi, di interagire, di comunicare. Il progetto infatti ha mirato a diffondere una competenza informatica di base, e la na-
vigazione in rete agli over 60. A favorire l’incontro intergenerazionale con i giovani e i meno giovani, le loro abilità e competenze, e gli over 60 la loro esperienza e consapevolezza. Il corso, completamente gratuito, si è tenuto all’interno delle aule informatiche dell’Istituto Tecnico Nautico e Geometra di Termoli, il cui dirigente scolastico Antonio Franzese ha aderito con entusiasmo all’iniziativa. A fare da tutor nelle aule informatiche sono stati gli studenti guidati dal docente Mario Monaco, ai quali sono stati riconosciuti con un attestato i crediti formativi concordati dal Collegio Docenti.
Corpus Domini, chiusura strade GUARDIALFIERA - In occasione della festività del Corpus Domini la Pro Loco provvederà all’addobbo floreale in alcune strade che saranno percorse dalla processione. In merito il sindaco, Remo Giuseppe Grande, ha disposto per il 21 giugno dalle 14 alle 20 la chiusura al traffico veicolare di Corso
Umberto I°, Via G. Pepe , Via V. Cuoco e Piazza F. Jovine. Il transito dei veicoli sarà regolamentato da opportuna segnaletica ed eventualmente deviato su tutto il territorio comunale dal personale della Polizia Locale. La disposizione sirende necessaria al fine di salvaguardare la pubblica incolumità.
cessiva, come nel caso della molluschicoltura. Misure cui si aggiungono quelle tradizionalmente destinate alla trasformazione e alla commercializzazione. “La vera scommessa – si legge in un documento - sarà quella di migliorare la capacità di spesa di queste risorse vitali per il futuro del settore. E' indispensabile ovviare a tutte quelle lentezze ed inefficienze varie che sono culminate nella perdita di risorse (20 milioni sono stati già persi, altre risorse sono a rischio di disimpegno) chiamando tutte le Amministrazioni, centrali, ma so-
prattutto regionali, ad uno sforzo di maggiore coordinamento e semplificazione della gestione di questi fondi. Massima semplificazione
nelle procedure e tempestività nell'emanazione dei bandi saranno fondamentali per garantire la spesa”.
Simulazione di un sisma nell'area di Montenero di Bisaccia, incontro in prefettura BASSO MOLISE - Si è tenuto nella mattinata di oggi presso la Prefettura di Campobasso il primo Tavolo Tecnico chiesto dal sindaco di Montenero di Bisaccia Nicola Travaglini, dedicato alla programmazione di un'esercitazione di Protezione Civile tesa a verificare e dimostrare le reali potenzialità delle varie strutture coinvolte, a fronte di uno scenario di “emergenza simulata” causata da un evento sismico con epicentro nel Comune di Montenero di Bisaccia. L'evento sarà utile anche per testare la reale efficacia del Piano di Protezione Civile Comunale e il livello di risposta delle associazioni partecipanti, fa-
vorendo inoltre una proficua opera di divulgazione e di informazione sui temi del volontariato. Alla riunione di questa mattina, oltre al Prefetto di Campobasso e al sindaco Travaglini, erano presenti i rappresentanti dei Vigili del Fuoco, dell'Agenzia di Protezione Civile, dei Carabinieri, della Polizia e dei radioamatori. Nei primi giorni di luglio inizieranno gli incontri operativi del Tavolo Tecnico, finalizzati all'organizzazione e alla predisposizione di tutti i dettagli utili all'organizzazione dell'evento. "Ringrazio il Prefetto Francescopaolo Di Menna e i vertici delle Istituzioni, delle Forze dell'Ordine e delle associazioni che
partecipano a questa iniziativa - ha commentato il sindaco Travaglini a margine della riunione - per aver accolto con entusiasmo il nostro progetto. Ritengo molto importante, infatti, poter testare il complesso sistema di interventi predisposti in caso di calamità naturali, al fine di garantire la massima sicurezza a tutti i cittadini residenti sul nostro territorio. Nei prossimi mesi forniremo ulteriori dettagli di questa iniziativa, avendo cura di informare la popolazione e di prepararla adeguatamente in vista dell'esercitazione che si terrà, lo ricordo, a fine settembre".
ROMA - "Siamo alle solite! La politica e il legislatore non riescono proprio ad emanciparsi dalla sindrome del suddito verso i poteri economici". Lo dichiara Augusto Cianfoni, Segretario generale della Fai Cisl. "Pretendere, come fatto dalla Camera dei Deputati – prosegue Cianfoni - di surrogare l'Unione europea nel decidere sulla materia della percentuale di frutta nelle bevande è sbagliato nel modo e nel contenuto. E’ una delle tante conferme della morte della sussidiarietà – precisa il Segretario generale - ma anche della ragionevolezza: decidere per decreto su argomenti del genere significa defraudare la libera concorrenza fondata sulla intelligenza degli imprenditori e ripetere gli errori fatti ogni giorno dalla invadente burocrazia di Bruxelles. Mettere agricoltori contro industriali, prima che sbagliato, è dannoso per il Paese, offende la vera
imprenditorialità e continua a drogare produttori pigri, sempre bisognosi delle polizze di Stato
soprattutto se tutto ciò avviene fuori da normative organiche europee o meglio in ambito Wto".
Cianfoni (Fai Cisl): “Le bibite della discordia” All’ Happy Family l’Educamp organizzato dal Coni
CAMPOMARINO – Hanno preso il via all’Happy Family Village, la prima è in fase di svolgimento, le quattro settimane del camp estivo organizzato dalla delegazione di Campobasso del Coni Molise, iniziativa che rientra nel Progetto “Educamp”, promosso dal Coni Nazionale. Elemento distintivo del progetto è l’offerta di attività sportiva multidisciplinare finalizzata non alla competizione agonistica ma al divertimento e alla socializzazione. Per la provincia di Campobasso è stato organizzato un campus residenziale della durata di quattro settimane (la prima dal 15 al 21 giugno, la seconda dal 22 al 28, la terza dal 29 giugno al 5 luglio e la quarta dal 6 al 12 luglio) riservato agli studenti della scuola primaria e delle scuole medie. I ragazzi avranno l’opportunità di praticare diversi sport sotto il controllo di educatori sportivi, un docente supervisore della programmazione delle attività e con animatori che organizzeranno momenti non sportivi. Al termine di ogni settimana ci sarà la festa e la consegna degli attestati di partecipazione.