ANNO IX - N° 42 - VENERDÌ 19 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno ad Antonio Bianchi
L'Oscar del giorno lo assegniamo ad Antonio Bianchi. Il patron dell'Ittierre sta riuscendo, nonostante le difficoltà, a mantenere dritta la barra aziendale salvando posti di lavoro e prospettive future. L'Oscar lo merita pienamente in una terra che sta vedendo la lenta e progressiva morte di imprese e, per questo, chi dimostra la validità delle sue azioni diventa un caso importante e determinante che dovrebbe trovare porte aperte negli enti pure chiamati a indirizzare obiettivi e strategie. Antonio Bianchi ha saputo dimostrare la qualità della sua managerialità.
Il Tapiro del giorno ai tirapiedi dell’Ittierre
Il Tapiro del giorno lo diamo ai tirapiedi dell'Ittierre. In queste settimane non sono stati pochi coloro i quali hanno tentato di frenare le azioni e i programmi tesi a sostenere gli sforzi dell'azienda per uscire fuori dalla crisi e continuare a garantire lavoro a mille persone tra diretti e indotto. Eppure, si tratta di un'azienda che continua ad avere testa e cuore in Molise e, già solo per questo, dovrebbe trovare la massima collaborazione indipendentemente dai colori politici o, peggio, dalle antipatie o gelosie personali.
TAaglio lto
2 19 luglio 2013
Disatteso l’obbligo di legge di pubblicare integralmente gli atti amministrativi online.
Cosa nasconde la delibera 290 del 25 giugno scorso adottata dalla Regione Molise? E’ in vigore una legge che obbliga le amministrazioni, nessuna esclusa, a pubblicare integralmente gli atti online. La Regione Molise si attiene diligentemente alla legge, seppure con qualche eccezione. Che ne compromette la trasparenza e, quindi, sollecita interrogativi e, con essi, il dubbio che c’è qualcosa che non quadra o che si vuole nascondere se della delibera 290 del 25 giugno scorso, che ha per oggetto la variazione al bilancio 2013 ai sensi dell’articolo 34 della legge regionale del 7 maggio 2002, numero 4, (Restituzione somme di proprietà (Sic! –ndr), sono stati pubblicati solo gli estremi che noi, a nostra volta, pubblichiamo, senza la possibilità di leggere a cosa si riferisce, cosa e chi riguarda, come e perché, la restituzione di somme di proprietà (Sic! –ndr) dell’ente. Quali somme, di quale entità, a chi, e per quale motivo devono essere restituite? L’omissione del corpo della delibera è un fatto grave che da queste colonne denunciamo, sperando che il direttore generale della Regione (trattandosi di un atto amministrativo che riguarda l’Area prima: Programmazione regionale, risorse finanziarie e umane e strumentali) voglia tempestivamente corrispondere alla necessità che un qualsiasi cittadino molisano possa accedere al sito e leggere interamente il contenuto della delibera 290, com’è nel suo inalienabile diritto. In assenza del direttore generale (più che probabile) che provvedano gli
L’omissione del corpo della delibera è un fatto grave che da queste colonne denunciamo apertamente
amministratori e, soprattutto, il responsabile che cura il sito online della Regione. Abbiamo provato più volte ad accedere alla lettura della delibera 290 e tutte le volte ci sono apparsi unicamente
e solamente i dati relativi al numero della delibera (290), la data della delibera (25 giugno 2013), l’oggetto della delibera (Variazione al bilancio 2013 ai sensi dell'art. 34 l.r. 07.05.2002 n. 4 - Re-
stituzione somme di proprietà della Regione). Tutto ciò è contro la legge ed è contro il diritto del cittadino di conoscere integralmente il contenuto degli atti della pubblica amministrazione.
Il Comitato denuncia l'inerzia della parte politica.
“Buoni casa, la Regione tace” CAMPOBASSO. "Avevamo puntato sulla sensibilità dell’assessore regionale con delega alle politiche della casa, toppando clamorosamente visto il suo silenzio che si protrae ormai da una settimana". Lo sostiene il Comitato Prima Casa. "Non una parola sull’argomento, non un cenno sulla graduatoria 2009 per il cosiddetto “buono casa” non una risposta a quelle 1.500 famiglie che le attendono ormai da quattro anni. Un’iniziativa, la nostra, che probabilmente avrebbe avuto un esito diverso se proposta a ridosso di qualche tornata elettorale regionale e non, come nel caso, a elezioni avvenute
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
per evitare strumentalizzazioni. Un appello caduto nel vuoto, anche da parte di chi, come il presidente della Giunta regionale, ha il dovere ed il potere di avocare a sé questioni che incidono profondamente sulla vita di migliaia di famiglie. Silenzio, purtroppo, anche da parte dei singoli consiglieri regionali assenti su un tema di grande rilevanza sociale che coinvolge i cittadini di quasi tutti i Comuni della regione, così come dai parlamentari molisani. Rivolgiamo, pertanto, un invito ai sindaci ed ai singoli amministratori comunali a che si facciano parte attiva nei confronti degli esponenti della massima istituzione regionale ed interpreti delle istanze che provengono dai loro concittadini. Un grazie doveroso ai media locali che hanno dato e danno voce e spazio all’iniziativa".
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TAaglio lto
3 19 luglio 2013
Tagli alla Sanità: tramortiti nel silenzio In base ai conti del Commissario alla Sanità bastano 27 posti al Neuromed e 93 alla Fondazione per avere strutture d’eccellenza CAMPOBASSO. Che effetto fa conoscere la proposta di riordino del sistema sanitario regionale che Frattura ha presentato a Roma? Probabilmente per gli addetti ai lavori, che non ne sapevano nulla, avrà avuto l’effetto di uno shock. Perché all’indomani della pubblicazione dei tagli sulla sanità molisana è calato un tal silenzio da far rabbrividire. Soprattutto se parliamo di strutture di eccellenza come Neuromed ed ex Cattolica. Archiviato ormai il caso di Venafro e Larino che non saranno più ospedali, nell’integrazione del Piano attuativo i maggiori tagli sono subiti proprio dalle due strutture di eccellenza. Ammesso che il piano passi al tavolo romano. Neuromed perderebbe, in base ai numeri sanciti da Frattura, 137 posti letto (tra ordinari, day hospital e riabilitazione) sui 160 che ne ha a disposizione oggi. La Fondazione Giovanni Paolo II invece resterebbe con 93 sui 124 odierni. Questi numeri garantirebbero in pratica la sufficienza per i molisani. Ma, al contempo, si falcidiano strutture che determinano la maggiore mobilità attività per il Molise. Così, secondo l’idea di chi deve riformare la sanità, se i cittadini di oltre confine
vogliono venire a curarsi in queste strutture, le loro Regioni dovrebbero garantire posti letto. I numeri contenuti nel Programma operativo predisposto dalla Regione Molise cozza e non poco con le promesse. Il silenzio
degli addetti ai lavori, che si spera siano quanto meno in contatto con chi deve riformare per farlo con criterio, non oscura un dato inconfondibile: risanare le casse non può significare rendere inefficiente il sistema sanitario. Qualunque siano gli accordi stipulati tra i portatori di riforme e Roma. Ma in fondo cosa ci si può aspettare da una classe politica che è scesa in campo per difendere la Cattolica, tanto per fare un esempio, ma erano in prima fila tra coloro che la stessa struttura non volevano venisse realizzata? Di certo in questi anni la competizione tra strutture pubbliche e private ha innalzato il livello negli ospedali. Non si può accettare che un taglia e ricuci per azzerare il debito comporti un passo indietro ventennale rispetto al progresso fatto. Intanto proprio ieri l’assessore
Petraroia, all’incontro con i sindacati prima e con i vertici della ex Cattolica poi (relativo ai 45 licenziamenti possibili) ha dichiarato che “Non possiamo accettare che si confondano tra di loro due cose molto diverse come la discussione sulla riforma del sistema sanitario regionale – che va affrontata nelle sedi adeguate – con quella del personale”. Vero, ma le due cose sono collegate dal momento che il direttore generale della Fondazione Gianfranco Rastelli ha risposto che i licenziamenti sono stati disposti dal CdA della Fondazione in quanto i posti letto attribuiti dal piano sanitario regionale sono stati ridotti da 180 a meno di 120 e, quindi, la riduzione del personale era inevitabile. Cosa accadrà domani in base ai tagli previsti dal collega di Petraroia?
Soccorso lento? Alle ambulanze La cultura dei cognati, i soldi ci sono ma gli operatori non lavorano mancano gli autisti Frattura annuncia assunzioni in tv ma dopo 15 giorni non c’è nessuna delibera CAMPOBASSO. “L’autorizzazione ad assumere autisti di autoambulanza sarà firmata in tempi brevi”. Sono queste le parole del presidente della Regione Molise Paolo di Laura Frattura pronunciate non nelle segrete stanze del Palazzo, ma in piena diretta tv su un’emittente locale. Evidentemente l’imminenza del presidente non corrisponde ai tempi comuni, perché dopo 15 giorni da quelle dichiarazioni, della delibera per l’assunzione di autisti non vi è alcuna traccia. A sollevare il problema è Carmine Vasile, segretario regionale della Fials, il sindacato che denuncia la carenza di autisti. “A fronte di una esigenza di almeno 30 unità, a tutt’oggi – spiega Vasile – prestano servizio solo 20 autisti”. Il problema triplica nel periodo estivo. “come si possono assicurare
le ferie ai pochi operatori rimasti in servizio? Come si possono coprire i turni H 24? Come si può garantire il riposo settimanale e per quanto tempo ancora si dovrà continuare a ricorrere all’istituto della pronta disponibilità in contrasto con le norme contrattuali?” dice ancora Vasile. Il sindacato ha sollecitato più volte la dirigenza dell’Asrem che ha sempre risposto: “l’assunzione é imminente, si aspettava solo una determina della Presidenza della Regione Molise”. Da qui scaturisce un ulteriore appello del sindacato al direttore generale Asrem, Carmine Ruta e allo stesso presidente Frattura. E se i tempi imminenti producono questi risultati, allora si preferirebbero tempi lunghi con la speranza che la firma venga apposto domattina.
Fondazione Molise Cultura ferma a un palo: manca il cda e nessuno si muove CAMPOBASSO. Bisogna investire nella cultura per creare posti di lavoro. Bello slogan. Peccato che non viene applicato. Eppure la Regione Molise ha ben due esponenti di spicco che se ne occupano: il presidente Paolo di Laura Frattura ( che ne ha mantenuto la delega) e il cognato Nico Ioffredi che, come esponente di Sinistra Ecologia e Libertà, è stato delegato dal presidente ad occuparsi del settore togliendogli, magari, qualche rogna di torno senza però ovviamente avere potere decisionale. Eppure, nonostante l’armata di forze scese in campo, qui è tutto fermo. Gli amministratori locali, nei mesi scorsi, hanno tentato di dialogare con il governo regionale per organizzare manifestazioni culturali. Il tutto si è chiuso con un nulla di fatto. La segreteria del presidente Frattura declina qualunque tipo di appuntamento visti gli impegni di Frattura, il consigliere delegato liquida tutti con un ne parlerò con mio cognato. Ma per arrivare a tale situazione di stagno, evidentemente il periodo estivo non consente pranzi familiari sotto le stesso tetto. Perché di risposte non ne sono arrivate. A questo si aggiunge la crisi: senza soldi le famiglie non vanno in vacanza. Ci si aspetterà allora che il governo Regionale si dia una scossa quanto meno per dare modo ai cittadini di partecipare a serate culturali in loco. Invece nulla. Non ci sono soldi in Regione si penserà. E qui viene il bello. Ne è un esempio l’Orchestra stabile del Molise. I soldi ci sono eppure la stagione estiva, che avrebbe portare nelle piazze l’Aida, è saltata. Già, perché da quando si sono dimessi i membri del Cda (Adalberto Cufari e Arturo Messere) il nuovo governo regionale non ha ancora provveduto ad rinominarne i componenti. Così in cassa ci sono 500mila euro per far lavorare circa 70 musicisti, ma non c’è nessuno che ponga una benedetta firma e che si prenda la briga di organizzare. Probabilmente il ritardo forse è dovuto al mantenimento degli equilibri anche in queste nomine. Della serie: con tanti pretendenti la soluzione migliore potrebbe essere quella di non scegliere, mantenendo tutti in campana in nome della speranza futura. Ma gli operatori del settore, i professionisti che con la cultura ci campano, cosa possono dire ai loro figli quando non potranno permettersi di comprare loro un tozzo di pane? Irene Corsini
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19 luglio 2013
Commercio, occorre una svolta CAMPOBASSO. Sulla legge regionale approvata dal Consiglio regionale era stata la Confcommercio a denunciare le nuove aperture di strutture di grande distribuzione che venivano liberalizzate nella loro quasi totalità. “E questo quando nel Molise la Grande distribuzione ha già una presenza importante, per molti versi già ampiamente eccedente la domanda potenziale che il nostro territorio esprime – sosteneva Spina - E’chiaro che in base alle scelte della Regione il piccolo commerciante farà sempre più fatica a sopravvivere anche perché anche eventuali iniziative di supporto, come i centri commerciali naturali, vengono subordinati a complicazioni burocratiche e amministrative da renderli pressoché irrealizzabili”. I dati economici che sono stati pubblicati in questi giorni, dovrebbero portare la Regione Molise a pensare ad un cambio di strategia in materia di competitività che, fino ad oggi, è stata influenzata da fenomeni di concentrazione geografica delle innovazioni. In genere, si è teso a specializzarsi nel proprio ambito di sviluppo tecnologico specifico e ad attrarre attività nazionali ed estere con la stessa specializzazione produttiva. E' chiaro, che dinanzi ad una crisi tanto forte che ha messo in ginocchio le strutture produttive di sempre, il rischio è di trovarsi di fronte ad un crollo del sistema industriale tradizionale. Non
Inadeguata è l'attuale legge regionale. Le mancate risposte
sarebbe male, a questo punto, pensare se legiferare in materia di innovazione o se mantenersi nell’ambito di quanto stabilito a livello statale. Di fatto a partire dal 1999, sono state promulgate oltre un centinaio di leggi regionali che hanno influenza sulla ricerca e l’innovazione in varie forme e con diversi strumenti. Il Consiglio regionale
del Molise, però, non ha trovato il tempo per fare altrettanto. Ovvero di dotarsi di un apposito piano strategico o di dotarsi di uno strumento legislativo specifico, per il coordinamento organico di tutte le misure e gli interventi in materia di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. Eppure, questo, sarebbe il momento più opportuno in un quadro di
Le famiglie sono al collasso Tasse, tributi e mancanza di lavoro assottigliano i già magri redditi CAMPOBASSO. Il “welfare familiare” non ce la fa più a sostenere i figli o le giovani coppie, quello pubblico è in via di smantellamento. La crisi e le misure dei governi hanno ridotto il reddito disponibile per il sostegno. La ricchezza c’è ma è troppo concentrata e scarsamente ridistribuita. Insomma la “famiglia” non ce la fa più. La crisi economica sta colpendo duramente i settori popolari e "il numero di famiglie in condizione di povertà è aumentato". E' quanto emerge anche dal recente rapporto di Bankitalia. La caduta dei redditi familiari nel 2008-09, ha ormai raggiunto quota -4%. "Tra il 2008 e il 2010 la quota di famiglie povere in base al reddito e alla ricchezza è cresciuta di circa un punto percentuale" nel complesso e di circa 5 punti per le famiglie dei giovani. Nella tarda primavera del 2009, nel momento di massimo impatto della crisi sul mercato del lavoro ita-
liano, circa 480 mila famiglie hanno sostenuto almeno un figlio convivente che aveva perso il lavoro nei dodici mesi precedenti. Le risorse impiegate in questa forma di sostegno familiare sono venute non solo dai redditi da lavoro dei genitori, ma spesso anche da quelli da pensione. Ma la ricchezza dei genitori che ha svolto un ruolo importante nel sostenere anche i figli, sta iniziando a ridursi. Una situazione preoccupante visto che i giovani risparmiano poco, meno dei loro genitori: essi dovrebbero invece accumulare di più, visto che il livello della loro pensione sarà presumibilmente più contenuto. Nel 2009 circa il 17% delle famiglie italiane ha ricevuto un aiuto informale da parte della rete familiare. Questa quota sale al 38% nel caso delle famiglie con figli piccoli in cui la madre lavora, dove tipicamente la rete di supporto è costituita dai
nonni impegnati nella cura dei nipoti. E "questo ruolo, storico, di protezione sociale della famiglia italiana si è intensificato durante gli anni recenti di crisi economica. In assenza di un sistema di ammortizzatori sociali estesi anche a chi ha storie lavorative discontinue, il ruolo della famiglia è divenuto essenziale. Il reddito dei genitori è stato in molti casi l'unico sostegno per i componenti più giovani. Ma oggi bisogna interrogarsi circa la sostenibilità di un modello di welfare in cui alle famiglie è demandato il compito di ammortizzare gli shock negativi che colpiscono i redditi dei singoli componenti.
politiche macroeconomiche dirette a stimolare la domanda aggregata in funzione anticiclica, per far sì che le nuove tecnologie portino a una maggiore occupazione con la necessità, però, di destinare le risorse in modo prioritario verso attività innovative finalizzate alla creazione di nuovi prodotti, accrescendo il sostegno pubblico e privato sia alla ricerca e sviluppo, sia alla progettazione e produzione sperimentale. Senza dimenticare, ancora, che la nostra è anche una realtà di piccoli artigiani e di commercianti. Per mantenere vivo questo tessuto produttivo e distributivo, vero antidoto contro l'omologazione e la globalizzazione al ribasso, è importante garantire servizi, assistenza, snellezza e disponibilità a venire incontro alle giuste esigenze dei due settori: per rilanciare il commercio prima di tutto serve meno burocrazia in fase di autorizzazione e più controlli in quella successiva, con una miglior organizzazione delle attività e degli esercizi sul territorio, la garanzia dell’equilibrio tra grande e piccola distribuzione attraverso piani del commercio non calati dall'alto ma concertati con le categorie e con le parti sociali e assicurare la permanenza e lo sviluppo degli esercizi di vicinato nelle periferie e nei paesi. Una sfida, quella dell'innovazione, che non può essere più rinviata.
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5 19 luglio 2013
Fattivo intervento del presidente del Comitato unico di garanzia della Regione Molise sulla riorganizzazione del sistema burocratico.
Il modello Petrollini: apprezzabile novità nel deserto delle idee Come aiutare l’ente ad uscire dal pantano in cui ristagna da anni, senza un sussulto, una motivazione a migliorare le prestazioni e il rendimento dei suoi apparati Basta cercarle. Buone intenzioni e buone professionalità non mancano all’interno della struttura regionale del Molise. Basta cercarle. Tra queste, crediamo con ottima approssimazione all’optimum, colei che presiede il Comitato unico di garanzia della Regione, Emilia Petrollini, autrice di un suggerimento-proposta al presidente Frattura e all’assessore Petraroia per la riorganizzazione dell’apparato burocratico della giunta. Sebbene limitato, il suggerimento-proposta può essere assunto a modello per tutte le altre realtà organizzative e burocratiche dell’ente. I suggerimenti e le proposte ai vertici di Via Genova sono principi cardine di ogni buona e sana amministrazione. Vediamoli come li ha trascritti la Petrollini, con la chiara intenzione di aiutare la Regione ad uscire dal pantano in cui ristagna da anni, senza un sussulto, una motivazione a migliorare le prestazioni e il rendimento dei suoi apparati. Una riorganizzazione che si rispetti non dovrebbe pertanto prescindere dalla garanzia dei corsi di studio di ogni singolo dipendente, dalle professionalità acquisite sul luogo
di lavoro, dall’anzianità di servizio nelle posizioni funzionali. Questi tre punti cardine darebbero la certezza di non cadere nella tentazione di favorire qualcuno a danno di un altro, quindi di non creare disparità di trattamento né discriminazione tra il personale, cosa che nella generalità dei casi, ha invaso e permeato strutture e servizi della pubblica amministrazione, con i risultati che i cittadini sperimentano giornalmente sulla propria pelle. Va da sé, che avendoli richiamati, i principi di cui stiamo dicendo facciano difetto alla realtà amministrativa e tecnica regionale. Tra le carenze, le assenze, le manchevolezze, dobbiamo ritenere che la individuazione delle competenze e la suddivisione delle stesse per ogni servizio, sia un altro punto cardine su cui basare la riuscita di una riorganizzazione che voglia essere efficiente ed equilibrata. In altri termini, è assolutamente di rigore fare in modo che vi sia una perfetta corrispondenza tra le competenze da svolgere e la professionalità dei dipendenti. A volerla cercare questa corri-
spondenza nelle strutture regionali non ci riusciremmo nemmeno con l’aiuto della lanterna di Diogene. Bene la Petrollini a farne un punto essenziale tra gli altri che ha in-
dividuato e suggerito. Un intervento di sostanziale contenuto, che le viene dall’essere responsabile del Comitato unico di garanzia ma, crediamo, anche, e soprattutto, dall’essere nell’organico
regionale e di conoscerne pregi (pochi) e difetti (tanti). Cosa che le dà titolo per aggiungere che per un’efficace riorganizzazione del apparato burocratico è assolutamente indispensabile armonizzare tra loro i servizi e auspicare una forte e incisiva azione di coordinamento da parte della direzione generale in sintonia coi direttori d’area e questi, a loro volta, in perfetta sintonia con gli indirizzi politici del governo regionale. Un traguardo ambizioso, quanto indispensabile per credere in una riorganizzazione che possa dare buoni risultati. Un traguardo che la Petrollini non disgiunge da alcune considerazioni di carattere sociale e culturale altrettanto indispensabili al buon esito della sua iniziativa. Vale a dire: il miglioramento dei rapporti tra le persone e delle condizioni di interagibilità sul luogo di lavoro. Un contributo di chiarezza, di organicità, di consapevolezza. Ma anche il rischio che vada perso tra le mani di una classe politica che pratica per sé stessa, alimentandoli come valori, l’arroganza, l’arrivismo, la prepotenza. Dardo
Venafro-Vairano, chiusura per lavori Ferrovie, disfunzioni continue Sulla linea ferroviaria attesi urgenti interventi. Interessati i treni per Napoli CAMPOBASSO. L’assessorato ai LL.PP. unitamente a RFI e Trenitalia informa che, a partire dal giorno 22 luglio al giorno 23 settembre, la linea ferroviaria Vairano - Venafro, subirà un interruzione per lavori di rinnovo d’armamento. “Le criticità infrastrutturali, accentuate negli ultimi tempi – ha dichiarato l’assessore Pierpaolo Nagni - rendono indispensabili ed improcrastinabili alcuni rilevanti interventi. Poiché una programmazione degli interventi di sistemazione d’armamento nelle sole fasce notturne, cioè in assenza di circolazione, avrebbe comportato un notevole allungamento dei tempi di esecuzione dei lavori e un sistematico rallentamento ad ogni riattivazione quotidiana, di concerto con RFI
e Trenitalia, si è ritenuto opportuno compattare la durata dell’indisponibilità infrastrutturale nel periodo di minore valenza commerciale, vale a dire il periodo estivo, minimizzando anche i disagi per i viaggiatori. Inoltre, in considerazione dell’importanza dei collega-
menti ferroviari tra le città di Campobasso e Napoli, si è cercato di evitare la soppressione degli attuali servizi, utilizzando l’itinerario alternativo via Rocca d’Evandro, mantenendo tendenzialmente conservati gli orari in partenza dai due capoluoghi nel rispetto delle esigenze di mobilità dell’utenza”.
A vuoto i ripetuti richiami alla direzione nazionale del comparto CAMPOBASSO. Nel lento fluire della vita molisana non è più pensabile registrare solo tagli e chiusure di strutture e apparati pubblici sul territorio. Sintomatica di questa realtà è quella che vivono ogni giorno quanti viaggiano sui treni molisani costretti, spesso, a doversi sedere a terra per viaggiare perchè l'unica carrozza di vecchie e logore Aln 668 è stracolma. O i mezzi non si mettono in moto o, peggio, restano fermi per strada. Per non parlare del binario alla stazione Termini che risulta essere il 20 b. E' lecito, allora, porsi la domanda se questa regione continua ad esistere oppure no? Se per qualcuno è stata già cancellata e quello che resta non è, ormai, che un ologramma di ciò che è stato nel passato? Un sussulto d'orgoglio la classe politica nella sua interezza lo deve avere. Non può assistere in silenzio dinanzi a quello che quotidianamente accade. Nel mentre in questi giorni si parla di 'Italo', il treno di Montezemolo, noi siamo ancora a imprecare su ritardi e viaggi in piedi. La politica regionale non può ignorare quanto accade e non basta solo un ordine del giorno approvato dall'aula o una protesta verbale a salvare la faccia politica per dire "ma io mi son mosso". Occorrono prese di posizione che scaturiscono da una base di programma e progetto, che partano dalla consapevolezza che il Molise esiste ancora, che non è stato affossato ma che per mantenere l'autonomia deve dimostrare di potere ancora garantire un futuro. Per farlo, però, deve mettere al bando le chiacchiere e ciascuna forza politica essere portatrice di un'idea sulla quale confrontarsi. Progetti e programmi capaci di sviluppare proposte e, soprattutto, azioni. Il chiacchiericcio, i ricorsi, le denunce contribuiscono solo ad abbassare la guardia e rendere ancora più fragile un tessuto sociale e produttivo già di per sè debole. I casi delle Poste o delle Ferrovie sono solo degli esempi ma significativi della considerazione che si ha di questa terra. Alla politica tocca il compito di restituirle certezze.
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Campobasso
19 luglio 2013
Palazzo San Giorgio, la maggioranza scricchiola ma non molla Crescono i malumori tra i consiglieri di maggioranza del Comune di Campobasso ma nessuno fa la voce grossa perché, a pochi mesi dalla scadenza del mandato, non sarebbe conveniente lasciare la poltrona. La scusa ufficiale è che intraprendere un’azione di rivolta contro il sindaco porterebbe al commissariamento del capoluogo con conseguenze nefaste per i cittadini. In realtà, accanto al lodevole senso del dovere degli amministratori che tanto hanno a cuore le sorti della città, c’è anche una dose abbondante di egoismo e di attaccamento alla posizione e al ruolo. Anche se la carica di consigliere comunale, soprattutto se paragonata ai colleghi di Palazzo Moffa, non è così remunerativa, essere amministratore della città offre comunque dei vantaggi ed è per questo che in molti ritengono che sia decisamente meglio restare a Palazzo San Giorgio fino alla scadenza naturale del mandato. Se non di natura economica, visto che lo stipendio di un consigliere non può superare i 1.100 euro lordi, allora vuol dire che i vantaggi sono di tutt’altra natura. Ciò che
conta e di cui i consiglieri non possono fare a meno è la visibilità. Esserci è sempre meglio di non esserci, circolare nel Palazzo, puntare la telecamera durante le sedute consiliari , sentire gli umori della gente ed essere riconosciuti e individuati come amministratori può essere utile soprattutto se si ha l’in-
tenzione di ricandidarsi. Per più di qualcuno, andare a casa prima del dovuto, significherebbe scomparire del tutto. Ci si riferisce, in particolar modo, a quei consiglieri che non hanno lasciato alcun segno della loro presenza a Palazzo San Giorgio, che hanno solo scaldato lo scranno e di cui non si conosce
Norvegesi a caccia dell’affare in Molise
neanche il tono della voce visto che in aula non hanno mai fatto un intervento ed hanno solo risposto all’appello del segretario pronunciando un timido “si” o “no” al momento della votazione seguendo scrupolosamente le direttive del primo cittadino. Teresa Manara
“Niente cani in piazza” Lo stabilisce un'ordinanza del sindaco di Busso
A Civitacampomarano acquistata una vecchia abitazione Da Oslo a Civitacampomarano. Continua l’interesse di turisti stranieri che decidono di comprare case in Molise ed investire nei pittoreschi borghi della regione. L’ultimo risultato messo a segno dall’Agricola Enterprise Real Estate Ltd con sede di rappresentanza a Guardialfiera è l’acquisto di un’abitazione nel paese di Gabriele Pepe da parte di una famiglia norvegese. Stimati professionisti cinquantenni, lui medico lei ostetrica, hanno scelto il Molise perché è come la Toscana ma senza turisti e con prezzi più accessibili. “Fuggiamo da una vita impegnativa dai ritmi stressanti e dai lunghi, rigidi, inverni. Qui abbiamo trovato un posto delizioso, gente cordiale, paesaggi superbi, tranquillità assoluta, tanta quiete. Il nostro sogno italiano!” L’immobile scelto è sito nel cuore del borgo antico di Civitacampomarano, sarà oggetto di un restauro conservativo e pronto ad accogliere la famiglia Storla già dalla prossima primavera. “Continuiamo ad essere
contattati da investitori stranieri pronti a scommettere sul Molise. Chi decide di comprare casa da noi attiva un microindotto che porta benessere e fa girare l’economia. E’ importante in tal senso anche il ruolo delle pubbliche amministrazioni che devono curare i loro borghi e renderli accoglienti ed ospitali” ha commentato il direttore dell’agenzia immobiliare Christian Agricola. Soddisfatto anche il presidente dell’Associazione Turistica Molisana di cui Agricola è socia: “La competenza, la professionalità e la perseveranza premiamo ancora una volta, con un’adeguata promozione turistica del territorio, il Molise. Terra che può decisamente diventare la Toscana del terzo millennio...anzi meglio! Basta crederci ed indirizzare le poche risorse disponibili nella giusta direzione, confrontandosi con gli operatori turistici che sanno nel dettaglio cosa vuole soddisfare il turista avendolo tutti i giorni a portata di mano” ha affermato Giulio Sansone.
BUSSO. Con l'ordinanza n° 9 del 10 Luglio 2013 il sindaco di Busso stabilisce il divieto di portare i cani, anche se al guinzaglio e con museruola, in Piazza Santangelo, specificamente dove sono presenti altalene, scivoli e giochi frequentati da bambini. Un'ordinanza severissima che di fatto preclude a chi ha un cane la possibilità di portarlo nella piazza principale del paese. Sicuramente la strana ordinanza è stata indotta dall'esasperazione. Bisogna ammettere che la cattiva educazione di alcuni proprietari di cani genera grandi disagi. Sono storie che di solito non si dicono, per imbarazzo, ma accadono. Un disabile costretto a passare sulla cacca con la sedia a rotelle non ha la possibilità di saltarla, di schivarla. Non pensiamo mai a queste cose ma per chi non può camminare sono drammatiche.
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Campobasso
19 luglio 2013
Con una performance storica sul Molise medievale: dagli Osco-Sabelli ai De Moulins.
Torniamo al Medioevo: dicono sia meglio! Oggi pomeriggio la giornata di consacrazione nei locali della Fondazione Molise Cultura con una parata di personaggi e personalità Diamo seguito alla notizia data ieri su queste colonne sull’Associazione Culturale Organizzazione Rievocazioni Storiche (Acors) con un nostra valutazione. Visto e considerato che il Molise moderno è una realtà storica di bassissimo profilo, hanno pensato bene di riportarlo in dietro nel Medioevo che, in contraddizione con la vulgata popolare, non è un periodo buio ma ricco di fermenti e di prodromi che sono venuti alla luce nei secoli successivi. La digressione per dire che una inopinata (e sconosciuta) Associazione Culturale Organizzazione Rievocazioni Storiche (Acors) ha ideato un progetto denominato "Molise Medievale - Sigillum Comite di Molise" per dirci (e ci dirà) di una grandezza di cui non tutti siamo consapevoli. Pare che il Molise non debba essere più considerato un Contado (e i molisani “contadini”) ma una
CAMPOBASSO. La Flc Cgil Molise ritiene da sempre che il Conservatorio sia un’istituzione da difendere e valorizzare, non solo come luogo di lavoro che impiega quasi 150 addetti al settore, ma anche come realtà produttiva di dinamiche culturali ed artistiche che può rappresentare un elemento formativo carico di opportunità per tanti giovani molisani. Il Conservatorio è un tassello fondamentale per dare prestigio al territorio in un momento in cui bisogna contrastare le posizioni di coloro che, mandando messaggi semplicistici e fuori dalla storia, dicono: “con la cultura non si mangia” oppure che “le realtà piccole risultano costose ed improduttive e quindi vanno tagliate e chiuse”. I professori del conservatorio, gli assistenti, i coadiutori e gli studenti hanno nella Flc un riferimento sicuro per rigettare queste posizioni e contribuire a rilanciare il ruolo di
Contea (e i molisani “conteani”). Salto di qualità non indifferente che ci aiuterà a trovare l’autostima perduta e a darci un soprassalto di orgoglio e di vigore. Così almeno promettono i protagonisti di questa sortita storico-culturale, che avrà la sua giornata di consacrazione oggi pomeriggio nei locali della Fondazione Molise Cultura (finalmente rivive, sebbene di riflesso!) con una parata, di cui avevamo perso le tracce, di personaggi e personalità, capeggiata dal redivivo presidente della giunta regionale, l’architetto Paolo di Laura Frattura, spalleggiato dal presidente del consiglio regionale Vincenzo Niro e dalla Consigliera regionale del Molise - Re-
ferente del progetto - Nunzia Lattanzio. Promettono rivelazioni, rievocazioni e rimandi storici finanche ai templari, e ai tempi in cui “La crisi che afflisse l'Italia e l'Europa dopo la caduta dell'impero Carolingio quando le invasioni, la fame, la paura, le epidemie sembravano il preludio della fine del mondo, l'Occidente e la penisola italiana superarono la crisi, ripresero coraggio, rimisero attivamente al lavoro e cominciarono ad instaurarsi forme di vita sulle quali è riposta tuttora la nostra moderna civiltà”. Coraggio dunque, per affrontare e superare la crisi che ci sommerge. Sicuramente sentiremo paralleli e auspici in proposito. Il nocciolo di questo progetto, infatti, è
cogliere il momento “di riscrivere la storia svelandone anche i segreti. Può sembrare un'impresa utopica – dicono i fautori -, ma se ci soffermiamo a guardare con gli occhi e ad ascoltare col cuore le "pietre" su cui è scolpito il nostro passato allora tutto si rende possibile”. Domani dunque, si torna indietro nella storia, al Medioevo. Ci accompagneranno i relatori: Romolo Lucioli Gran Priore d'Italia dell'Ordine dei Cavalieri del Tempio di Gerusalemme (O.s.m.t.j.), Domenico Iannacone giornalista Rai, Alessandro Marsilio (Introduzione storica sugli Osco - Sabelli), Domenico La Porta Ricercatore storico medievista, cartografo e filologo
Conservatorio Perosi, lavoratori in bilico questa istituzione. Uno strumento utile a tale scopo è anche quello della contrattazione integrativa. Mettere regole chiare ed esigibili per la valorizzazione del lavoro, è uno degli obiettivi perseguiti in questi anni dalla Flc. Altro impegno assunto è quello di farsi promotore, presso il presidente della Giunta regionale, delle legittime richieste per l’individuazione di una struttura degna che possa meglio accogliere i lavoratori e gli studenti nel rispetto delle norme sulla sicurezza. “Attraverso un dialogo costante con la Rsu e con i lavoratori del conservatorio, anche con la contrattazione integrativa – afferma il segretario regionale Sergio Sorella - bisogna
ORARI AUTOBUS
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dare una risposta concreta per l’erogazione di salario accessorio in tempi certi. Infatti, ad esempio, insieme alle altre organizzazioni sindacali ed alla Rsu, la Flc nei mesi scorsi ha condiviso la necessità di mettere risorse per consentire di svolgere due importanti attività concertistiche programmate da tempo dal conservatorio “Perosi”, ritenendo che la salvaguardia dell’immagine dell’istituzione fosse prevalente su tutto. Purtroppo, negli ultimi incontri di contrattazione, beghe personali, ruggini e rancori, non hanno consentito di chiudere il contratto, lasciando nell’indeterminatezza molte posizioni lavorative a scapito del lavoro svolto e del prestigio
Acors, ideatore del progetto, Biagio Tranchese Operatore turistico Presidente Associazione Acors (Presentazione tecnica del progetto Molise Medievale), Michele Franco Scenografo progettazione e realizzazione degli allestimenti di musei e castelli, Michele Truglio Regista di cortometraggi, documentari, fiction e film, Alfonso Di Sanza D'Alena Esperto di araldica e casati molisani, Oronzo Bray Balivo del Centro Sud Italia dell'Ordine dei Cavalieri del Tempio di Gerusalemme (O.s.m.t.j. )e una performance storica sul Molise Medievale, dagli osco-Sabelli ai De Moulins. Per sentirci tutti più forti e convinti. Dardo
La denuncia è della Flc Cgil. "Necessità una nuova struttura"
del conservatorio. La Flc, in questa fase di crisi persistente, è pronta a sottoscrivere intese che, riconoscendo il lavoro e le professionalità, danno certezze retributive”.
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ANNO IX - N° 42 - VENERDÌ 19 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA L’Oscar del giorno a Carlo Peretto
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Carlo Peretto. Il professore dell'università di Ferrara sta proseguendo nella sua campagna di scavo archeologico nel sito de La Pineta di Isernia e renderà ancora più evidenti le risultanze nel corso di un convegno nazionale che si terrà proprio nella cittadina emiliano romagnola. Un plauso, dunque, al professore che nonostante i ritardi che si registrano in Molise ha proseguito con costanza la sua azione archeologica nell'area de La Pineta oggi, peraltro, ridotta assai male.
Il Tapiro del giorno agli istituti di credito
Il Tapiro del giorno lo diamo agli istituti di credito. Sono tante le aziende locali che lamentano la stretta sui conti correnti e il credito che stanno portando al fermo le attività produttive della città e dell'intero comprensorio. Proprio le difficoltà del momento, invece, dovrebbero portare le banche ad aprire maggiormente la borsa dei soldi per evitare il crollo del sistema economico isernino. Un Tapiro, quindi, quanto mai meritato per gli istituti di credito che non riescono a comprendere i problemi delle aziende.
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Isernia
19 luglio 2013
“Estromesso dalla Giunta senza un perchè” Conferenza stampa dell'ex assessore provinciale, Florindo Di Lucente ISERNIA. "Dico subito che non pensavo di meritare una estromissione dalla Giunta provinciale, neanche per le cosiddette motivazioni politiche che sono state addotte e sono molto amareggiato per essere stato trattato in questo modo, per aver avuto il benservito dopo 14 anni di onorata carriera politica, di cui nove in Provincia, e dopo essermi speso politicamente ed elettoralmente per portare acqua prima al mulino del Presidente Mazzuto, contribuendo alla sua elezione, e poi a quello dello stesso Iorio, al quale ho portato i miei 1300 voti alle scorse elezioni regionali. Della mia amarezza cercherò di spiegare compiutamente le ragioni". Così Florindo Di Lucente nel corso della conferenza stampa convocata per Prioritariamente credo si ponga il problema del centrodestra molisano, che a causa di questa eccessiva attenzione
Florindo Di Lucente
per le spartizioni, concentrato com’è su autoreferenziali esigenze di potere, ha perso il contatto con i suoi militanti e con il suo elettorato, adottando una prassi politica lontana anni luce dai suoi valori fondanti e dalla sensibilità della gente. Mi chiedo quale credibilità potrà sostenere il messaggio di rinnovamento che Iorio vuole lanciare nella imminente riunione che sta organizzando alla Piana dei Mulini se poi si continuano ad avallare metodi sbrigativi e brutali finalizzati solo a soddisfare pretese di poltrone. Ebbene, se è questa la logica sottesa al rilancio del centrodestra, facciano pure senza di me, perché io non ho niente in comune con tutto questo. Un centrodestra asservito solo a smanie di potere e al più palese familismo amorale non mi appartiene più e credo non appartenga più a quanti come me credono che il suo ri-
La Pineta, la campagna di scavo E' il professor Carlo Peretto a seguire l'indagine archeologica ISERNIA. E’ in corso la campagna di scavo sul sito preistorico di Isernia La Pineta, organizzata dall’Università degli Studi di Ferrara con la direzione scientifica del prof. Carlo Peretto, su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Dal 30 giugno al 29 luglio 2013, analogamente agli anni passati, numerosi studenti e ricercatori italiani e stranieri (Grecia, Stati Uniti, Marocco) provenienti da numerose istituzioni scientifiche prendono parte alle attività di esplorazione, restauro e studio dei materiali del giacimento paleolitico. Oltre alle consuete attività di scavo (rilievo planimetrico e topografico delle paleosuperfici, rilievo di sezioni, riproduzione grafica e fotografica di reperti) e di laboratorio (lavaggio, setacciatura e vaglio dei sedimenti, catalogazione dei reperti, informatizzazione dei dati di scavo), sono previsti seminari e conferenze a carattere generale sulla cronologia e sulla successione delle fasi più significative sul piano culturale della nostra lunga storia evolutiva, anche in riferimento alle ricerche condotte in Molise al fine di collocarle nel modo più appropriato in un contesto internazionale. Vengono inoltre svolte attività pratiche sui reperti paleontologici e sui
contenuti della tecnologia e della tipologia dei reperti litici, congiuntamente ad interventi di restauro sul materiale preistorico. Di pari passo proseguono le indagini nell’area di Guado San Nicola a Monteroduni, sito del Pleistocene medio che ha restituito una ricca concentrazione
Carlo Peretto
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
di bifacciali, con particolare attenzione alla comprensione delle dinamiche geomorfologiche grazie all’ausilio degli specialisti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Siena. I risultati finora acquisiti su questo importante giacimento sono stati presentati in un convegno internazionale in Giappone e più recentemente nel contesto internazionale di progetti comunitari a Tautavel in Francia, dove si trova l’importante giacimento preistorico della Grotta de l’Arago. A completamento delle attività didattiche, che sono riconosciute come crediti per tutti gli studenti, vengono organizzate escursioni didattiche sul territorio con lo scopo di far conoscere in maniera più puntuale l’importante patrimonio archeologico e naturalistico del Molise. Alcune comunicazioni scientifiche su La Pineta e su Guado San Nicola saranno presentate nel XX Congresso nazionale di Antropologia che si terrà a Ferrara dall’11 al 13 settembre 2013.
lancio passi invece per la selezione di una classe politica degna, cosciente, credibile e responsabile, capace di un’azione politica trasparente, lineare ed efficace nella risoluzione dei problemi. In considerazione di questa situazione, pur avendo io per coerenza sempre militato nel centrodestra e respinto ogni profferta politica diversa, non posso biasimare, anzi, esprimo comprensione per quegli amici di centrodestra che, per continuare a fare politica, si sono visti costretti a cambiare schieramento. La mia estromissione dalla Giunta è poi il prezzo iniquo pagato alla mia intensa e specchiata Oggi non so dire se il mio è un addio alla politica; forse è soltanto un arrivederci a tempi migliori, quando a calcarne le scene saranno persone degne di onorarla".
Revocata la licenza alla Securitas Metronotte Molise LaUiltucs ha chiesto al Prefetto un incontro per conoscere le motivazioni del provvedimento ISERNIA. Quello che era solo un monito, o un brutto presagio, purtroppo si sta avverando: guai per il settore della vigilanza armata. Pochi giorni dopo il grido d'allarme della UILTuCS Molise circa le vicende del settore della vigilanza armata in Molise, con una nota inviata poche ore fa, l'Istituto Securitas Metronotte Molise s.r.l. informa che gli è stata revocata la licenza prefettizia, e quindi l'autorizzazione ad effettuare servizi di vigilanza armata. Ancora non si conoscono le ragioni sottese alla revoca: l'unica cosa certa è che un istituto di vigilanza chiude, con il serio pericolo di lasciare per strada 29 guardie particolari giurate che non hanno responsabilità rispetto alla revoca della licenza. La UILTuCS Molise ha già provveduto ad inviare una nota alla Prefettura di Isernia ed attende di essere convocata per capire cosa ha portato l'Autorità a tale scelta estrema: l'interesse prioritario della UILTuCS Molise, al momento, è quello di avere a che fare con Istituti di vigilanza seri, che a breve verranno interpellati per valutare la posizione di queste 29 guardie giurate a rischio.
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Termoli
19 luglio 2013
Continuano le ombre nella maggioranza dell’amministrazione Di Brino Cittadinanza onoraria all’Ammiraglio Felicio Angrisano: venerdi 2 agosto la cerimonia di conferimento TERMOLI – Il sindaco Basso Antonio Di Brino ha inoltrato l’invito ufficiale al Comandante Generale delle Corpo delle Capitanerie di Porto, l’Ammiraglio Ispettore Capo TERMOLI - Cosa sta accadendo all’interno della maggioranza consiliare guidata dal sindaco Basso Antonio Di Brino? Sono in tanti a chiederselo dopo le “strane” situazioni createsi negli ultimi due Consigli comunali. In entrambi i casi alcuni consiglieri hanno disertato l’aula e hanno fatto clamore le assenze dei tre rappresentanti di “Fratelli d’Italia” e di Francesco Di Giovine e Stefano Perricone nella seduta del 7 luglio scorso. Seduta che ha visto l’assenza totale dell’opposizione che resterà sull’Aventino fino a quando in Consiglio non sarà discussa la mozione di revoca
nei confronti del presidente del Consiglio comunale Alberto Montano. Ma anche l’ultimo caso turba non poco la tenuta dell’amministrazione perché anche nell’ultima riunione di maggioranza erano assenti i soliti cinque. Forse le assenze non sono programmate anche se il loro ripetersi farebbe intuire il contrario. Da tempo si sussurra che il filing tra Di Brino e una parte della sua maggioranza si sia incrinato. E circolano strane voci che ci sia una possibile regia sotto banco da parte di un paio di teste pensanti della politica regionale e locale. Non a caso è
Notte Blu: divieto di sosta e circolazione sul lungomare TERMOLI – La Polizia Municipale informa la cittadinanza che è stato disposto per oggi, in occasione dello svolgimento della manifestazione “Notte Blu – Sport, Musica e Spettacolo”, il divieto di sosta con rimozione forzata e il divieto di circolazione dei veicoli di ogni ordine e grado, dalle ore 8 a fine manifestazione. Le vie interessate dall’ordinanza sono: Via C. Colombo, nel tratto compreso tra l’intersezione Via Magellano (rotatoria Mistral) e l’intersezione Via del Mare (rotatoria Sirena Beach); Parte del nuovo parcheggio compreso tra la rotatoria di Via del Mare e l’Hotel Modena, ricompreso nelle transenne appositamente predisposte dal servizio segnaletica.
Polizia municipale sequestra merce contraffatta TERMOLI – Ennesimo controllo di servizio e sequestro di merce da parte degli agenti della Polizia Municipale e uomini della Capitaneria di Porto. Gli agenti sono intervenuti lungo il litorale Nord e sorpreso alcuni extracomunitari che si accingevano a vendere la loro mercanzia: indumenti con griffe contraffatte e gonfiabili. Tutta la merce è stata sequestrata e dopo la catalogazione sarà inviata ai centri di smaltimento.
stato fatto notare che l’onorevole e attuale consigliere comunale Remo Di Giandomenico da qualche tempo sia molto attivo anche se non tanto in prima persona. Poi si vocifera dell’ex assessore regionale Gianfranco Vitagliano che dopo le ultime elezioni politiche pare essere uscito dalla scena ma così non parrebbe. Orbene se i due, come avvenuto in passato, trovassero un punto di congiunzione per Di Brino sarebbero dolori acuti anche se l’eventualità di un “attacco” dall’interno della stessa maggioranza sarebbe sferrato a partire dal mese di settembre.
Felicio Angrisano, con il quale è stata comunicata la data della cerimonia di conferimento della Cittadinanza Onoraria della Città di Termoli, fissata per il giorno venerdì 2 agosto alle ore 19,30 presso la Sala Consiliare del Municipio. Di Brino si è detto particolarmente onorato di poter accogliere l’illustre concittadino Angrisano, per conferirgli la Cittadinanza Onoraria in prossimità della festa di San Basso. La cerimonia prevede alle ore 18 l’accoglienza presso la Capitaneria di Porto, alle 18,30 l’inaugurazione della “Rotonda delle Paranze” realizzata presso lo scalo portuale termolese e, alle 19,30, la cerimonia di conferimento della Cittadinanza Onoraria in Municipio.
Info Point turistico: successo per l’iniziativa organizzata dal comune TERMOLI – L’Amministrazione comunale informa che presso la Torretta situata all’ingresso del Borgo Antico, intitolata a Carlo Cappella, è attivo un servizio di Info Point turistico del Comune, organizzato e gestito in collaborazione con l’Università del Molise e l’Istituto Tecnico Commerciale “G. Boccardi”. “Esprimo grande soddisfazione – commenta il sindaco Basso Antonio Di Brino – per il risultato ottenuto con l’attivazione di questo Info Point. Si tratta, infatti, di un esempio specchiato della bontà delle scelte effettuate da questa Amministrazione, essendo già centinaia i turisti che si sono rivolti in questi giorni alla struttura informativa. Le ragazze addette al servizio, tutte con preparazione adeguata al ruolo e con un corposo bagaglio di conoscenza delle lingue straniere, forniscono le informazioni necessarie per la permanenza in città e per le escursioni turistiche, provvedendo nel contempo a corredare le indicazioni date con materiale cartaceo. Informo che è in fase di ultimazione la stampa delle brochure dell’Estate Termolese, anche se ai tu-
risti viene comunque consegnato uno stampato del programma estivo; oltre a questo materiale ricordo che viene consegnato un questionario, attraverso il quale si possono evidenziare eventuali criticità. Al termine dell’Estate l’Amministrazione provvederà ad effettuare un’approfondita analisi delle risposte fornite dall’utenza, al fine di implementare eventuali servizi e per programmare al meglio le future attività di marketing territoriale. Ritengo che l’andamento più che positivo dei servizi offerti da questo Info Point comunale, assieme alla riscontrata disponibilità e cortesia delle ragazze addette al servizio, sia la miglior risposta alle accuse rivolte a questa Amministrazione dall’Associazione Amici del Borgo Vecchio la quale, va ricordato, utilizzava la sede solo per trasformarla in deposito e tenendola quasi sempre chiusa. Quello dell’Info Point alla Torretta è un esempio positivo – conclude Di Brino – dei risultati che si possono conseguire quando entra in gioco la sinergia tra istituzioni pubbliche, come l’Università e l’Istituto Tecnico Commerciale Boccardi: a tutti loro,
così come alla struttura comunale, all’assessorato al Turismo e al prof. Angelo Presenza, da poco inserito nell’ufficio di staff e già molto attivo in qualità di esperto di Turismo, va il mio sentito ringraziamento”.
L’Avis consegna bandiera al Lido dei Delfini TERMOLI – Questa mattina alle 10, il presidente della sezione Avis cittadina Mario Ianieri, consegna la bandiera dell’Associazione Volontari Sangue allo stabilimento balneare Lido dei Delfini. Un gesto molto significativo a testimonianza della solidarietà della donazione trasmessa da molti dei suoi clienti in occasione di una emergenza ematica e della disponibilità degli alti valori etici e morali che l’Avis di Termoli si fa portatore e promotore tra la gente e per la gente.
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Termoli
19 luglio 2013
Pubblica illuminazione, approvato progetto di risparmio ed efficienza energetica CASTELMAURO - Il Sindaco Angelo Sticca esprime piena soddisfazione del lavoro svolto fino ad oggi “grazie al sostegno e alla vicinanza della Regione che ha finanziato un ulteriore nostro progetto, di intervento sulla pubblica illuminazione, di riparmio ed efficienza energetica, approvato dalla Giunta municipale”. Sulla base di una strategia di sviluppo terrioriale la Regione Molise attraverso un processo di programmazione unitaria e integrata dei fondi FESR, FSE e FAS, ha diviso l'intera Regione in "tre aree territoriali": quelle eleggibili a progetti in-
tegrati di sviluppo urbano (PISU), quelle eleggibili a Progetti Integrati Territoriali (PIT) e quelle eleggibili a Progetti Aree Interne (PAI) in cui è stato inserito anche il territorio di Castelmauro. Il Comune di Castelmauro all'interno della programmazione del PAI denominato "Governance e Accoglienza del Castellelce – Monte Mauro- Lago" ha proposto la candidatura di diversi progetti per lo sviluppo del proprio territorio ed oggi trova attuazione un primo intervento mirato al risparmio ed all'efficientamento energetico della pubblica illuminazione.
Disco rosso agli emendamenti pesca su decreto legge “fare” LITORALE - La pesca chiede al governo maggiore attenzione dopo che tutti gli emendamenti destinati al settore sul decreto legge “fare” sono stati giudicati inammissibili. “Siamo preoccupati perché percepiamo uno stato di stallo e di scarsa sensibilità nei confronti dei problemi del comparto” afferma il coordinamento pesca dell’Alleanza delle Cooperative italiane. “Auspichiamo che i due emendamenti fortemente voluti dalla cooperazione e presentati al Senato sul decreto legge “lavoro” abbiano una sorte diversa e vengano definitivamente approvati”. Le proposte avanzate (peraltro da maggioranza e opposizione) al Senato riguardano la famosa "tassa di licenziamento" prevista per l’Assicurazione sociale per l’impiego destinata al settore (Aspi) e questioni legate ai soci lavoratori della piccola pesca.
Antonio Di Pietro al convegno sull’agricoltura a Palata
PALATA – Domani il presidente IdV Antonio Di Pietro sarà in Molise per partecipare al Convegno “Agricoltura come Risorsa dell’Economia del Molise” che si svolgerà a Palata in occasione della nona Edizione della “Rievocazione della Mietitura e della Trebbiatura Tradizionale”. L'appuntamento è per le ore 17 in zona P.I.P. Piana Dei Greci.
Il sindaco Sticca precisa che “il progetto proposto per l'importo di 317.200,00 euro è stato ridotto secondo la disponibiltà finanziaria della Regione Molise ad un finanziamento complessivo di 270.000,00 euro”. Dondi che serviranno per “sostituire molte delle attuali armature stradali, con lampade a led di nuova tecnologia e soprattutto a basso consumo energetico e alta efficienza; saranno alimentate a 400/230V in sistema TT, suddiviso in diverse alimentazioni distinte con sette quadri, per un totale di 196 lampade a led. Il progetto prevede inoltre la co-
pertura di quelle zone del centro abitato ancora prive di pubblica illuminazione ovvero parte di Via Fonticella, zona alta di Via Calvario, Via Padre Sante”. La nuova illuminazione delle strade cittadine avrà una luce uniforme priva di zone d'ombra, senza alcuna dispersione del flusso verso l'alto e dotata di alimentatore elettronico che consente diversi regimi di funzionamento secondo le esigenze di sicurezza e viabilità. “Spero che anche questo ulteriore intervento – conclude il Sindaco sia apprezzato e condiviso dai mie concittadini”.
Colonia estiva all’Aqualand del Vasto: il vicesindaco Di Pinto in visita ai ragazzi MONTENERO DI BISACCIA – Prosegue con successo l’iniziativa della colonia estiva dedicata ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado (elementare e media inferiore), presso il parco divertimenti “Aqualand del Vasto”. A tale proposito il vicesindaco Giuseppe Di Pinto ha scelto di trascorrere una mattinata assieme ai ragazzi che hanno aderito all’iniziativa, al fine di riscontrare le caratteristiche dell’organizzazione. “Sono molto soddisfatto per l’andamento della colonia estiva – ha dichiarato Di Pinto – in quanto ho avuto conferma di un’organizzazione assolutamente impeccabile. La comitiva composta da circa sessanta ragazzi e da sei accompagnatrici, è stata accolta dalla direttrice dell’Aqualand Cristina De Nardellis, la quale ha messo subito a disposizione i tanti giochi presenti all’interno del parco acquatico. A mezzogiorno sono state offerte ai ragazzi le pizze e i suc-
chi di frutta, consentendo loro di fraternizzare anche con i giovani ospiti provenienti da altri paesi limitrofi, i quali stanno partecipando ad iniziative simili a quella organizzata dal Comune di Montenero. Un’esperienza assolutamente positiva, quindi, che dà un’opportunità in più ai ragazzi in cerca di svago in questa stagione estiva”. “La colonia estiva dedicata ai ragazzi che frequentano le scuole primarie e secondarie di primo grado – afferma il sindaco Nicola Travaglini – è un appuntamento imprescindibile nel panorama delle iniziative estive dedicate ai giovani monteneresi. Fin dal nostro insediamento abbiamo prestato particolare attenzione alle nuove generazioni, dando loro opportunità di crescita e di sano divertimento. Ringrazio di cuore i tanti genitori che hanno riposto ancora una volta la propria fiducia in questa simpatica iniziativa”.
Lungo la costa per la promozione itinerante del Parco Tutti al mare LITORALE - Il camper, serigrafato con immagini del Parco è sulle strade italiane per promuovere lungo la costa adriatica, il territorio del Parco. Dopo l’esperienza positiva effettuata l’anno passato nelle città d’arte italiane, riparte la promozione itinerante del Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise, realizzata attraverso i fondi PorFesr “Progetto regionale “SLOW PARK” Incentivare il Turismo Slow nei Parchi”, che quest’anno sta toccando le regioni Molise, Puglia, Emilia Romagna, Veneto, Marche ed Abruzzo, concentrandosi soprattutto sulla costa adriatica al fine di intercettare il turismo “mare”. Un Camper riportante le più belle immagini del territorio è sulle strade italiane per raggiungere in particolare i turisti presenti durante l’estate sulla costa adriatica. Dopo aver fatto tappa nei mesi di giugno e luglio a Peschici,Vieste, Giulianova, Bologna e Numana è ora diretto nelle città di Vicenza, Ravenna. Ultima tappa, a fine
luglio, sarà in Molise nella città di Termoli per poi rientrare al Parco. Nei punti di sosta il Camper si trasforma in un info point, gestito da operatori specializzati impegnati nella distribuzione di materiale promozionale e nella presentazione di offerte speciali, invitando a visitare il Parco in particolare nel periodo autunnale. Lo scopo della iniziativa è quello di
contribuire alla destagionalizzazione dei flussi turistici indirizzandoli al Parco, nei periodi di bassa stagione. L’iniziativa ha coinvolto inoltre gli operatori turistici e commerciali del territorio del Parco, a cui è stata data la possibilità di presentare delle offerte per il periodo autunno 2013 promosse ai turisti nelle diverse città italiane.
insieme a flora, escursione dell’Ecomuseo LITORALE – Nuova escursione il 21 luglio con l’Ecomuseo Itinerari Frentani che organizza "Tutti al mare insieme a flora". Un appuntamento che porterà gli escursionisti a scoprire la vegetazione delle prime dune costiere e delle piante della macchia mediterranea del bosco retrodunale. La partenza da piazza del Popolo a Larino è prevista alle 6 con mezzi propri e per iscrizioni e informazioni telefonare al numero 3406550584 e contatti su www.itinerarifrentani.it).
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Sport
19 luglio 2013
Mentre continua la laboriosa raccolta dei fondi per rilanciare la squadra della città capoluogo.
Si profila un derby tra il 1919 e la nuova società Qualora dovesse saltare il tentativo di agganciare la Serie D facile aspettarsi due squadre di Eccellenza L’imprenditoria campobassana da sette-otto anni , fatta eccezione per il periodo in cui ha governato –come supplente- Franco Mancini che portò a casa 130 mila euro in pochi mesi, non ha tirato fuori un solo euro per sostenere le sorti della squadra di calcio locale. Questo è un dato inconfutabile, sul quale riflettere. La presenza di Capone ha fatto gioco ai nostri simpatici imprenditori che è vero che oggi non dispongono di liquidi, ma in passato ne hanno maneggiato e come di soldi. Oddio, qualche eccezione c’è pure stata. Per mano di uno o due simpatizzanti dei nostri colori, i quali non si sono tirati indietro neppure quando le cose nelle loro aziende sono andate a fondo. Oggi tutti piangono e si strappano i vestiti. Se lo fanno avranno le loro brave ragioni. I crediti sono difficili da esigere, mentre per i debiti dipendenti e fisco mordono i polpacci. Detto questo emerge che sarà veramente difficile venirne fuori. Perché se non spunta come un funghetto qualche imprenditore di rango tutte le belle parole che si sono fatte per rilanciare l’immagine della nostra squadra potrebbero risultare vane.
Qualcuno ci chiede perché non puntare sul Campobasso 1919 per ripartire. Facile quanto scontata la risposta: perché non c’è l’accordo. Lozzi Umberto se da un lato vale oro per quanto pesa, dall’altro avrà un caratterino che non consiglia di avvicinarlo. Almeno per quel che riguarda il calcio.
Con Lozzi, stando a una voce che circola in città, non è possibile la convivenza. Lo hanno testimoniato prima Berardo e poi Pulitano che a modo loro avevano tentato di far gruppo con il professore di Educazione Fisica che è stato il fondatore, il tecnico e il tutto fare del 1919. Anche se sulla carta alla presidenza c’è una
gentile quanto bella signora che il caso vuole essere sua moglie. Andando così le cose non è difficile prevedere che qualora dovesse essere mancato l’appuntamento con la D –attraverso la fusione con il Bojano o per altra via-ci troveremmo di fronte a questa situazione: due squadre di Eccellenza, al posto di una.
La squadra di Lozzi sono 10 anni che onorevolmente disputa il massimo campionato regionale. Non ha mai avuto un finanziatore di primo piano e quindi si è arrangiata chiedendo contributi e sponsor. Farà così anche quest’anno. La nuova società del capoluogo, al momento, non dispone di un socio di riferimento capace di caricarsi i maggiori costi. Quindi si vedrà costretta, come quella di Lozzi, a chiedere sostegni pubblici e privati. Due squadre al posto di una, come nel basket. Che vive, in forma meno conosciuta, le stesse problematiche. La logica vorrebbe di averne una sola di squadra locale, ma il campanile è forte, così da una parte e dall’altra i responsabili si vedono costretti a fare il giro degli amici che se la passano bene, per finanziarsi. In chiusura è appena il caso di svelare un piccolo aneddoto. Un imprenditore di piccolo taglio dopo aver promesso un sostegno da 500 euro, ha firmato un assegno post datato, per rispettare l’impegno. Assegno regolarmente versato, alla scadenza, e regolarmente tornato indietro, con il timbro “impagato”.
Finanziamenti sino a 10mila euro per ogni società dilettantistica Intesa tra la Popolare delle Province Molisane e la Figc per il microcredito
Luigi Sansone
Una banca locale, La Popolare delle Province Molisane, ha accolto le richieste del presidente del Comitato regionale e della Figc regionale per sostenere, con congrui finanziamenti le società sportive del nostro territorio. Il presidente dell’istituto creditizio di via Insorti D’Ungheria, unitamente al direttore generale Fanelli si è detto disponibile a venire incontro alle nostre società calcistiche che in questo momento difficile mostrano di boccheggiare anche con le piccole cifre. Stiamo parlando di un microcredito che si potrà sostanziare
sino al top di 10.000 euro a club che rappresentano un bel ristoro. Tra iscrizioni, acquisizioni di indumenti sportivi, visite mediche specialistiche e tutto ciò che occorre per andare avanti per un’intera stagione serviranno parecchi soldi anche per le società più piccine. Che nel corso degli anni hanno perduto il sostegno di imprese amiche, gravitanti nello stesso comune, per colpa della crisi dilagante che ha tolto ossigeno anche ai soggetti più insospettabili. Il disegno di far sostenere dalle banche locali l’attività sportiva
delle società dilettantistiche è partito dall’alto: il presidente nazionale Tavecchio ha lanciato i primi segnali, provando egli stesso a prendere i contatti con banche primarie per farle avvicinare all’area sportiva. Su scala locale Piero Di Cristinzi e il suo vice Miguel Mastrangelo si sono mossi con destrezza, aprendo questa finestra alle nostre piccole società. Che potranno sin d’ora prendere contatto con le due sedi (Campobasso e Isernia) delle Popolare delle Province Molisane per stipulare la convenzione.
Piero Di Cristinzi
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