ANNO IX - N° 136 - MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Vincenzo il coraggioso
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Vincenzo il Coraggioso. Può essere chiunque purchè: denunci le prepotenze dei potenti, faccia le pulci a chi mangia a sbafo a tradimento, sia contento delle inchieste delle Iene, si sbellichi per le risate alle interviste in Tv nazionali di prima serata, assista divertito alle risposte stentate e poche credibili di chi viene pizzicato con le dita nella marmellata, si incazzi per lo sperpero di pubblico denaro, guardi con schifo la faccia di bronzo di chi ha chiesto i voti per il popolo ma li utilizza per sè stesso. Ognuno si diverta a dare a Vincenzo un nome ed un cognome.
Il Tapiro del giorno a Pierpaolo Nagni
Il Tapiro lo diamo a Pierpaolo Nagni. Si ostina a non rendere definitiva la gara dei Trasporti, dopo 9 mesi dall'aggiudicazione provvisoria fatta da una commissione di eminenti professori universitari. Anzi, Pierpaolo il " Guappo" si é inventato una nuova figura amministrativa, il Rup anti aggiudicazione, forse sul suggerimento del noto e famelico " leo Pardo". Eppure in ballo ci sono tanti servizi in più ( circa due milione di Km. ) offerti dalla ditta aggiudicataria e 6 milioni di euro di risparmio all'anno per la Regione. I rumors dicono che " gli amici del quartierino " stanno spianando la strada ad un progetto trasporti stile " Gran Manze". E per il momento Pierpaolo si accontenta di non toccare gli interessi degli amici e dei clienti del " leo Pardo".
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19 novembre 2013
Sarà diretto dal dottore Francesco Carrozza, primario medico dell’Asrem
Un Centro operativo regionale presso il reparto di oncologia del Cardarelli per contrastare e analizzare i danni alla salute procurati dall’amianto Un passo avanti nella strutturazione dell’oncologia ospedaliera, e si può essere certi che i risultati saranno pari alla comprovata capacità del responsabile Presso l’Unità Operativa Complessa (Uoc) di oncologia dell’Ospedale Cardarelli è stato istituito il Centro operativo regionale (Cor) per svolgere (finalmente, aggiungiamo noi) le funzioni di cui all’articolo 2 del Decreto 308/2002, vale a dire la identificazione sull’intero territorio regionale di tutti i casi di mesotelioma (tumori prodotti dall’amianto), e l’analisi della storia professionale, residenziale, ambientale dei soggetti ammalati, per stabilire le modalità di esposizione a quel materiale cui sono stati sottoposti. Un concreto passo avanti, un ritocco organizzativo, e un’aggiunta di professionalità al reparto di oncologia che opera con notevole capacità ed impegno all’interno del presidio ospedaliero. Con questa decisione assunta dalla giunta regionale il 3 novembre, il Molise fa un passo avanti nella conoscenza del territorio e delle condizioni di lavoro macchiate dalla presenza e/o dall’uso dell’amianto, la cui utilizzazione solo nel 1992, con legge dello Stato ( 27/(3/92 n.257), è stata vietata. Prima di quella data l’amianto è stato un prodotto che ha contrassegnato largamente l’industria, i trasporti e l’edilizia in Italia, le cui tracce, purtroppo, sono ancora rinvenibili e ancora pericolosamente attive nel procurare danni irreparabili alla salute. Non c’è allora chi non veda l’opportunità di una struttura medico-scientifica che si faccia carico di monitorare il territorio e di stabilire con dati certi i casi di mesotelioma nel Molise, come si sono venuti formando, nonché
un sistema attivo di sorveglianza e di protezione all’esposizione di questo micidiale elemento. Sarà il dottore Francesco Carrozza, già dirigente medico dell’Asrem, il responsabile del Cor, una garanzia assoluta di professionalità e di dedizione in un campo della medicina tra i più complessi, delicati e dolorosi. Sarà poi il direttore generale per la Salute, su proposta del responsabile del Cor, a nominare il vicario nei casi di vacanza, assenza o suo impedimento. Ciò per dare continuità al Centro e alla sua delicatissima funzione. Dicevamo trattarsi di un passo avanti nella strutturazione dell’oncologia ospedaliera, e si può essere certi che i risultati saranno pari alla comprovata capacità del dottore Carrozza di valorizzarne al massimo le risultanze. Ben diverso, invece, rimane il discorso sulla riorganizzazione del sistema sanitario, al di là del debito che non si riduce, delle richieste campanilistiche sulla permanenza dei presidi ospedalieri, delle lotte sindacali, delle insoddisfazioni e delle critiche dell’utenza, dei tentennamenti della presidenza della giunta regionale nell’impostare una programmazione di settore, sebbene contenuta nei costi, in grado di sostenere il diritto alla salute dei molisani. Ben diverso in quanto il governo regionale ha commesso l’errore di andare in rotta di collisione col governo di Roma privo delle necessarie coperture economiche, programmatiche, e organizzative che potessero corrispondere al
rientro dal debito e alla assicurazione di un adeguato livello qualitativo delle prestazioni sanitarie. Intanto passano i giorni, i mesi e gli anni nella vana speranza che emergano il buonsenso comune e la capacità di governare della classe politica uscita dalle urne il 26 febbraio andando finalmente oltre il proprio interesse personale e politico che i molisani da mesi apprendono dalla stampa. Dardo
L'Intervento
Lettera aperta al presidente della giunta regionale del molise di Domenico Di Lisa Sig. Presidente Non ho mai avuto dubbi sul fatto che la “allegra brigata” - che neanche lontanamente accosterei alla sinistra - coagulatasi intorno alla Sua persona non avrebbe prodotto alcuna innovazione, alcun cambiamento vero, e tantomeno l’alternativa al sistema di potere di Michele Iorio. Certamente non l’avrebbe prodotta per convinzione o per scelta. Non a caso, una settimana prima della presentazione delle liste per le elezioni regionali, scrissi una lettera aperta, indirizzata formalmente al “compagno Iorio” ma l’effettivo destinatario era il centrosinistra. In essa sostenevo che dopo la disamministrazione ed il malgoverno dovevamo aspettarci di peggio. Non feci grandi sforzi per giungere a quella conclusione. Questa volta non c’è voluto molto tempo per avere ragione. Purtroppo sono destinato ad avere ragione
con troppo anticipo, e perciò ad avere torto. Avevo, comunque, sempre sperato e ritenuto che sarei stato smentito dai fatti, perché la necessità del cambiamento sarebbe stata più forte della mancanza di volontà ad ottenerlo: di necessità virtù, dice l’adagio. Ho avuto ancora una volta torto. Il Suo Governo e la sua maggioranza in pochi mesi sono addirittura arrivati a far rivalutare Iorio, il principale artefice del disastro della Regione Molise, che si è sempre avvalso della connivenza di tanti supporters annidati nel centrosinistra, replicanti democristiani della peggiore specie (la DC ha espresso tante persone serie). In Molise non v’è traccia di proposta progettuale e programmatica del Governo regionale e della maggioranza sui temi drammatici del lavoro, dell’economia, della sanità, del sistema sociale. Il sistema produttivo è al totale collasso, quello istituzionale lo stesso e la pres-
sione fiscale regionale è la più alta d’Italia. L’opposizione istituzionale non esiste e di quella sociale neanche l’ombra. La parola d’ordine è: non disturbate il manovratore. L’unica proposta in campo è quella “bufala” delle manze della Granarolo, sulla quale si distingue per la solerzia ed il “disinteresse” il senatore Ruta, che si guarda bene dal discuterne in ambienti pubblici: forse perché la sola discussione non lascerebbe un buon odore. Come se non bastassero i rifiuti tossici disseminati sul territorio dalla Camorra. Anche sui costi e privilegi della politica non sono ammesse discussioni. E’ materia da statisti. Privilegi e costi che Lei e tutti noi candidati ci siamo impegnati formalmente con gli elettori a dimezzare. Eppure, gli emolumenti dei consiglieri regionali non solo non sono stati dimezzati ma sono addirittura aumentati. Cosicché siamo assurti alla cronaca
nazionale, e non certo per essere indicati come Regione virtuosa: l’Espresso, il Corriere della Sera, L’Avvenire, ed infine il servizio mandato in onda dalla “Iene” si sono occupati del Consiglio regionale. L’immagine che ne è venuta fuori è (mi lasci passare il bisticcio di parole) inimmaginabile, sconsolante e avvilente. Il danno è incalcolabile, e di gran lunga più oneroso delle risorse che si continuano a sperperare. Da quando ho avviato la raccolta di firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare, che prevede il dimezzamento delle spettanze dei consiglieri regionali, sono diventato il nemico principale Suo e di tutti i consiglieri. Non Le nascondo che la cosa non mi dispiace affatto. Mi lasci, però, dire che le argomentazioni che Lei, insieme ai suoi sodali, adduce, sono semplicemente ridicole. Io non avrei diritto a “indignarmi” a) perché percepisco il vitalizio di ex consigliere regionale, che non ho mai avuto remora a considerare un privilegio che andrebbe abolito, b) perché anche io ho usufruito del cosiddetto articolo 7. Naturalmente più che a Lei (non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire) mi preme ricordare a qualche ragazzo che all’epoca portava i calzoni corti, che porto avanti la battaglia per abbattere i costi
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La Regione da otto mesi non assegna la gara d'appalto già aggiudicata
Trasporti come le Gran Manze? C'è il timore che si pensi a qualche società di pullman del Nord
CAMPOBASSO. Ma non è che anche per il settore trasporto su gomma si profili un'operazione sullo stile della stalla delle Gran Manze? Non è che si sta lavorando intorno a qualche progetto per proiettare in Molise qualche grosso gruppo del Nord? Sono interrogativi legittimi alla luce di quanto sta accadendo in regione dopo l'assegnazione provvisoria della gara d'appalto alla Atm già nel mese di marzo scorso. Come è possibile che giunti a novembre la Regione ancora non abbia provveduto all'aggiudicazione definitiva? Come è possibile che nessuno dica niente mentre continuano ad essere spesi soldi in più per il sistema? E già, perchè aggiudicando la gara la Regione e, dunque, i cittadini potrebbero contare su due milioni di chilometri in più l'anno rispetto a quelli vengono assicurati oggi. In più, sarebbero sei i milioni di euro di risparmio per la Regione. Con parte di questo risparmio, poi, la Regione avrebbe potuto garantire ai disabili di potere continuare a beneficiare delle tessere per la riduzione del biglietto. Oggi, invece, tale servizio è stato bloccato per mancanza di soldi. Pensiamo non si tratti di cose di secondo ordine, visti i tempi. E allora perchè l'assessore Pierpaolo Nagni ancora non provvede ad aggiudicare in via definitiva la gara d'appalto all'Atm? A distanza di otto mesi pensare a qualche iniziativa che porti il ragionamento fuori regione è facile. A pensar male non si fa errore. Ci saranno, di sicuro, pressioni e spinte per mettere mano sul nostro sistema dei trasporti a partire da quello su gomma e finire alle ferrovie. E non è che questo pensare rientri nello spazio politico della Regione Molise? Si avrebbe così un'altra stalla, nel vero senso della parola, ma invece di Gran Manze di pullman pronti a scorazzare con tanto di sigla Nordista. O anche se non dovesse trattarsi di un'impresa del Nord potrebbe avere ramificazioni anche nel Sud e richiamare qualche altro nome già conosciuto nel passato in Molise. Congetture, pensieri ondivaghi? Non sarebbe il caso di eliminarli assegnando semplicemente la gara d'appalto che da otto mesi ha già, provvisoriamente, un vincitore ed è un'azienda molisana?
Tremate tremate, le Iene son tornate Frattura va all'Arena e Paolo Calabresi torna in Molise CAMPOBASSO. Frattura va sui Rai uno all’Arena di Giletti per difendere gli eletti della Regione Molise sulla questione portaborse. Lui, il presidente, non fa una cattiva figura. Se l’è piuttosto cavata seppur arrampicandosi sugli specchi. Certo il giornalista Rai, non essendo a conoscenza dei fatti, non poteva replicare alle balle del governatore del Molise. L’effetto, probabilmente, doveva essere quello di giustificarsi a livello nazionale dopo la magra figura rimediata su Italia1 con le Iene. Invece Frattura ha provocato l’effetto opposto: se qualcuno non era a conoscenza del fatto che i nostri eletti hanno intascato 2.451 euro oltre l’indennità (che varia da 10.500 a 11.500 euro), ora lo ha capito. E le giustificazioni addotte dal numero uno della Regione? Parole al vento e carta straccia. Frattura ha rimediato l’ennesima incazzatura popolare. La sua giustificazione soprattutto sulla magra figura rimediata alle Iene da parte del suo assessore Facciolla e del suo fantomatico portaborse che non sapeva di essere il portaborse dell’assessore, ha scatenato di nuovo il popolo. E’ frutto di un linciaggio mediatico, si sente ripetere sistematicamente. Anche perché, sostiene il governatore, il suo assessore ha mostrato pubblicamente il contratto con tanto di timbro dell’ufficio postale. Tra le bugie di Frattura c’è la sua rinuncia all’articolo 7. Falso, lui ha semplicemente sospeso l’erogazione del fondo che quindi dovrà intascare. Hanno rinunciato solo Petraroia e i due consiglieri. E che dire della proposta di Giletti di dare quei soldi,
anche se pochi, a chi ne ha bisogno visto lo stato di crisi? “Lo faremo” risponde mentendo sapendo di mentire visto che in Molise sono cinque mesi che la stampa gli propone questo e tutto hanno fatto tranne che accettare consigli. La sua bella figura però l’ha fatta. Quanto meno Frattura parla con un buon lessico e con una buona dizione. Però la storia potrebbe non essere finita.
Perché proprio ieri sono stati avvistati di nuovo giornalisti delle Iene a Campobasso nei pressi della Giunta regionale. E vuoi vedere che quanto prima ne vedremo ancora delle belle? In fondo Giletti a Frattura un consiglio da Arena lo aveva dato: visto che state nel torto non sarebbe meglio tacere piuttosto che fare queste figuracce? gr
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19 novembre 2013
"Consorzi per lo sviluppo,
urge la riforma" La proposta di legge è stata presentata dai consiglieri del centrodestra
CAMPOBASSO. "Non si tratta di rispettare un principio, quello della buona amministrazione, ma anche e soprattutto di una scelta politica ragionevole tale da permettere, in questi tempi di emergenza occupazionale, iniziative per programmare uno sviluppo territoriale economico-produttivo sostenibile. Una proposta, per il Molise, c'è eccome contrariamente a quanto affermato da qualche
poco attento osservatore della vita politica regionale, ed é stata presentata dagli scriventi". Questo l'incipit della nota a firma dei consiglieri Sabusco, Fusco Perrella, Micone, Romagnuolo e Cavaliere, i quali hanno presentato una proposta di legge per una riforma dei consorzi del Molise."La situazione economica generale - continua la nota - segna la necessità di avviare e portare a termine un
processo di riassetto industriale nella regione Molise, ridimensionando la struttura dei consorzi industriali esistenti, quelli di Isernia-Venafro, Campobasso Bojano e Termoli, in favore della creazione di un unico Consorzio per lo sviluppo produttivo del Molise (CO.SVI.MO), strumento idoneo a rispondere in termini di adeguatezza al territorio regionale. Il nuovo istituto, è stato pensato come uno strumento con la finalità di favorire la vocazione di impresa della realtà consortile, per promuovere nuove iniziative industriali oppure sostenere la permanenza di quelle già esistenti. L’obiettivo da perseguire è quello di voler dunque concentrare le forze in un unico consorzio così da non disperderle sul territorio in più organismi, dando così seguito ad una unità di intenti che contempli interventi infrastrutturali ed industriali di seconda generazione, nei campi dell’innovazione, dell’ambiente e della valorizzazione del capitale sociale ed umano. Solo in questa maniera potrà essere avviato un sistema di programmazione partecipata, così da programmare un congiunto sviluppo del territorio regionale e perseguimento di obiettivi indu-
striali, commerciali e di servizi, tali da raggiungere finalità di interesse sia pubblico che economico. Un’azione - aggiungono i consiglieri regionali - che dovrà essere territorialmente partecipata, con gli indirizzi, dettati dalla Regione, volti alla creazione, al consolidamento ed allo sviluppo delle attività produttive; scopo da raggiungere con la creazione presso l’Assessorato regionale alle attività produttive del “Nucleo per il coordinamento della politica economica”, che dovrà definire gli indirizzi attuativi, le aree territoriali idonee, predisporre progetti di ricerca ed innovazione e definire direttive generali per lo sviluppo delle infrastrutture. Da parte sua il CO.SVI.MO è stato pensato come un ente pubblico economico di piena autonomia amministrativa, organizzativa ed economico-finanziaria che provvede alla realizzazione e gestione delle opere e degli impianti, alla redazione dei piani degli insediamenti nelle aree produttive e alla riscossione dei corrispettivi dovuti dai soggetti insediati nelle aree. Una riforma che crediamo necessaria concludono i consiglieri - per avviare il processo di ripresa dello sviluppo e di conseguenza dell'economia molisana".
Lettera aperta
“Il Molise non è una terra per i vivi” Egregio Direttore, In tempi di crisi al danno si unisce la beffa. Il Molise è divenuto, da alcuni anni a questa parte, una vera e propria terra di conquista da parte di imprenditori del Nord Italia.La cosa ci lascia delusi, perché lo spirito di intraprendenza e di fattività del Nord, che non potrebbe che fare bene al nostro territorio, lascia il posto alla volontà di sfruttamento da parte di gente spregiudicata, che pensa di aver trovato l'allocco di turno il quale, in buona fede e con la volontà di risollevare le sorti della propria regione, decide di dargli piena fiducia. Non potremo mai dimenticare un'assemblea d'istituto tenutasi a metà degli anni '90 presso il Liceo Classico di Campobasso che allora frequentavamo, nella quale il nuovo amministratore delegato della Arena di Bojano, proveniente dal Veneto, tesseva le lodi del sito e dell'intera regione, presentando programmi ambiziosi di crescita. Bene, a soli tre mesi di distanza, apprendemmo dal telegiornale che il genio dell'imprenditoria se n'era andato.Al di là del colore politico che ognuno di noi può avere, sarebbe disonesto negare che la precedente amministrazione regionale molisana abbia dato ampia libertà d'azione ed emolumenti al lombardo Bianchi, amministratore delegato dell'ITTIERRE di Pettoranello del Molise (IS), fiore all'occhiello dell'alta moda. Non vogliamo tediare nessuno circa la storia dell'azienda, anche perché è purtroppo assurta alle cronache nazionali proprio per il modo in cui Bianchi l'ha gestita. Quello che vogliamo sottolineare è la scarsa considerazione che molta gente del Nord ha delle capacità e potenzialità di noi, gente del Sud. Vogliamo altresì rimarcare che la malafede di questi imprenditori è testimoniata dal fatto che di impedimenti strutturali, quali ad esempio la criminalità organizzata, non esistono sul
territorio molisano, pertanto ci chiediamo cosa può spingerli a mandare in rovina un'azienda. E che dire del recente progetto "Gran Manze" della Granarolo nel territorio di Larino (CB) e limitrofi? Vogliamo parlarne? Parliamone. La nota azienda emiliana vorrebbe insediare 12.000 manze, assicurando che: non ci sarebbe impatto ambientale perché non ci sarebbe cementificazione, non ci saranno situazioni fastidiose legate ai cattivi odori per chi vive nella zona perché hanno persino studiato la direzione del vento. “Abbiamo scelto il Molise, ha dichiarato il presidente, Gianpiero Calzolari, perché qui ci sono le condizioni climatiche ottimali per far crescere gli animali. Qualcuno ci dice: perché non ve lo fate in Emilia Romagna? Rispondiamo in modo molto semplice: perché da noi c’è la nebbia ed è questo un tipo di clima che aumenta i problemi”.E noi rispondiamo al presidente che è vero, in Emilia Romagna la nebbia c’è, ed è anche piuttosto fitta e si chiama “Delibera di Giunta Regionale Emilia Romagna n. 1090/20123″. Una delibera che ci porta a conoscenza che l’Emilia Romagna ha investito in un progetto per il monitoraggio degli inquinanti provenienti dalle attività agricole e zootecniche al fine di ridurne l’impatto sull’ambiente “che l’obiettivo del progetto è la riduzione delle emissioni dei cosiddetti “gas effetto serra” (GHG) prodotti dal sistema agricolo, sia vegetale che zootecnico, dell’Emilia-Romagna, ed in particolare di metano (CH4), protossido di azoto (N2O) e anidride carbonica (CO2), responsabili almeno in parte dell’alterazione del clima, attraverso la Prot. n.2/2013 Termoli 15/11/2013 definizione di Buone Pratiche, definite secondo le regole dell’LCA (Life Cycle Assessment), per la coltivazione e per l’allevamento; – che tali Buone Pratiche si prefiggono di consentire alle imprese che le utilizzeranno di co-
niugare produzioni di alta qualità con la sostenibilità ambientale e la maggior tutela della salute di consumatori e produttori”. Il Molise potrebbe avere tanti fiori all'occhiello, e non lo diciamo per campanilismo, vi invitiamo a venire per rendervene conto. Le aree maggiormente significative sono: l'isernino con l'Ittierre e i tartufi pregiati dell'alta montagna, la piana di Larino e di Rotello con gli uliveti, la zona di Trivento con le coltivazioni del farro e dei cereali, la zona di Termoli con le risorse del mare, il collegamento con le isole Tremiti, lo Zuccherificio e la Fiat, la zona di Pozzilli con lo sviluppo delle scienze neurologiche. Noi non ci sentiamo secondi a nessuno, vorremmo dirlo sia ai signori imprenditori che vengono nella nostra terra, sia ai mass media che sbagliano persino a localizzare i capoluoghi di provincia o i centri maggiori, sia ai governanti nazionali, che bocciano spesso le richieste di finanziamento fatte dai nostri politici locali per lo sviluppo della regione, dando spazio sempre ai soliti noti, ossia alle solite regioni ricche, sia agli stessi governanti regionali, che devono avere più coraggio nel rivendicare i diritti dei molisani in sede nazionale, e bene ha fatto il Presidente Frattura nel dire che l'amministratore delegato di Trenitalia fa bene a dimettersi se continua ad ignorare le istanze di rinnovamento della rete ferroviaria nella nostra regione.Siamo piccoli, ma con grandi risorse. Se vuoi, ingenui nel dare fiducia a chi crediamo che possa insegnarci tanto per poi camminare con le nostre gambe. Di certo ci siamo stancati di essere gabbati, e di fare la valigia per andare a cercare fortuna altrove. Chissà se qualcuno avrà mai il coraggio di dare voce alla nostra protesta! Cordialmente Annamaria e Michele Palmieri Mara Iapoce Donatella e Dario Autieri
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19 novembre 2013
Nella affollata agenda personale di assessore e vice-presidente può capitare di includere anche il privato, usando mezzi e strumenti pubblici
“Ri- fare il centrodestra in Molise” La sfida viene rilanciata dal coordinatore di Fratelli d'Italia, Di Sandro CAMPOBASSO. Libertà, Identità, Sovranità, Crescita, Solidarietà, Verità e Legalità. Sarà attorno a questi principi guida che il nuovo centrodestra dovrà trovare il suo collante, nell’auspicio, come indicato dalla stessa Giorgia Meloni, che la destra italiana sappia ritrovare la sua compattezza senza nostalgici ritorni al passato. "Con la manifestazione di Roma si è dato avvio a quel processo di rifondazione culturale della destra italiana dopo che Meloni e Crosetto ne avevano indicato, lo scorso gennaio, il percorso dal punto di vista politico". Così il coordinatore di Fratelli d'Italia per il Molise, Filoteo Di Sandro. "Un movimento che, in continuità con la tradizione storica della destra italiana del MSI prima e di AN poi, non si limita a rimpiangere nostalgicamente un tempo che fu, ma si prepara ad affrontare, con serietà e consapevolezza, le nuove sfide che l’Italia si trova ad affrontare. Ma non solo. Il recupero dei valori di solidarietà sociale, di legalità e di verità che non possono prescindere dal percorso politico di ognuno che senta di potersi definire
“orgogliosamente di destra” – come ha sottolineato la stessa Meloni, senza però precludersi la possibilità di aprirsi ai contributi di quanti, pur non provenendo da quel percorso politico, sentano di dover adesso contribuire a quello del nuovo centrodestra. Una maggiore attenzione al mondo del Made in Italy, alla piccola imprenditoria nostrana, la difesa delle nostre identità e tradizioni – anche economiche – il ripudio della cosiddetta “decrescita felice” proclamata da Grillo, hanno catalizzato l’attenzione della platea disegnando una diversa politica economica ed hanno infuso, in ciascuno dei presenti, un rinnovato entusiasmo. Ci aspettano mesi di duro lavoro, specialmente in una Regione come la nostra duramente provata dalla crisi economica e troppo spesso costretta a pagare il dazio di una burocrazia troppo legata ai numeri e poco alle peculiarità territoriali. Adesso, però, possiamo ripartire; abbiamo un partito di destra da appoggiare a testa alta; recuperiamo la passione per la partecipazione, per la militanza, contribuiamo anche noi a lanciare questa sfida per rilanciare il paese".
Nel Pd Molise più voti che tessere: la denuncia di Civati Dopo l’aumento di iscrizioni a Termoli e Campobasso spunta anche Isernia Il candidato alla segreteria nazionale evidenzia: si sono recati alle urne 200 persone in più CAMPOBASSO. Che succede nel Partito Democratico? Gli iscritti chiedono spiegazioni al segretario regionale. Ma l’onorevole Danilo Leva, che da responsabile nazionale della giustizia ormai sembra essere più interessato al circuito nazionale che alla sua terra, non risponde. Qual è il problema? Lo espone a chiari lettere il candidato alla segreteria nazionale Pippo Civati sul suo blog. Il titolo è tutto un programma: La magia di Isernia che, in cinque righe, riassume ciò che è accaduto domenica nel corso delle elezioni per la segreteria. “n effetti ci mancava un caso come Isernia: 535 tesserati nel 2012, 429 tessere risultanti prima del congresso e 201 inviate in fase congressuale, per un totale di 630. Nessuna certificazione prodotta dalla federazione, come richiesto dal regolamento, e un numero di votanti che ieri si è magicamente chiuso a 823, quasi 200 in più delle tessere effettivamente presenti sul territorio. Più voti che tessere. Fico, no?”. Il tutto dopo che il Molise tra i casi nazionale per le polemiche nate attorno a presunte irregolarità nei tesseramenti. Tra i cinque casi più eclatanti, le Federazioni dove risultano incrementi esagerati nel tesseramento, casi riportati nel documento, ci sono ben due città molisane: Reggio Calabria 315,9%, Matera 304,3%, Napoli 303,0%, Campobasso 293,3% e Termoli 264,2%. Intanto domenica, nella seconda fase delle primarie, Cuperlo ha prevalso su Matteo Renzi con i risultati ufficiali resi noti dalla segreteria del Pd: ISCRITTI 2530 - Votanti 1606 Cuperlo voti 988 – 61,52%Renzi voti 524 – 32,63%Pittella voti 15 – 0,93%Civati voti 79 – 4,92% FEDERAZIONE MEDIO MOLISE ISCRITTI 589 - Votanti 392Cuperlo voti 199 – 53,49%Renzi voti 130 – 34,94%Pittella voti 9 – 2,41%Civati voti 31- 8,33% FEDERAZIONE BASSO MOLISE ISCRITTI 795 - Votanti 415Cuperlo voti 268 – 64,57%Renzi voti 106 – 25,54%Pittella voti 1 - 0,24%Civati voti 39 – 9,39% FEDERAZIONE DI ISERNIA ISCRITTI 1146 - Votanti 823Cuperlo voti 521 – 61,52%Renzi voti 288 – 32,63%Pittella voti 5 – 0,93%Civati voti 9 – 4,9%
L'intervento
E la conferenza dei capigruppo?
Niro, niro, sempre niro! di Nunzia Lattanzio* Thomas Hobbes, massimo teorico dell’assolutismo, affermava, attraverso la sua visione realistica della politica, “che l’uomo è dominato dall’egoismo e dall’istinto di conservazione che spinge all’affermazione del diritto di ognuno su tutto. Per questo, la condizione naturale è caratterizzata dal conflitto, dalla guerra di tutto contro tutti: l’uomo è lupo per l’altro uomo”. Le leggi, che consentono a tutti di uscire dallo stato di precarietà (sempre secondo l’autorevole pensiero di Hobbes) non sono a volte sufficienti per regolare la vita degli uomini e fissare il comportamento etico e sociale degli stessi. Pensiero ipotetico, che si è trasformato in realtà nella Regione Molise, come dimostrerò a seguire.I nostri Padri costituenti fissarono nel 1948, nell’atto normativo fondamentale dello Stato italiano: Principi, Diritti e Doveri dei Cittadini, Norme in materia di Ordinamento, Garanzie costituzionali e
tanto altro. Il legislatore regionale, dal suo canto, nel 1971 approvava -ai sensi dell’Art. 123 della Costituzione- lo Statuto della Regione Molise, mentre, nel marzo dell’85, deliberava in favore dell’approvazione del Regolamento Interno dell’Assemblea regionale. A decorrere dal 2 aprile del 2013, Vincenzo Niro, eletto dapprima Consigliere regionale e, successivamente Presidente dell’Assise, probabilmente non ritenendo sufficienti le norme già precedentemente fissate nei richiamati Carta costituzionale, Statuto e Regolamento segnava lo stravolgimento dell’assetto giuridico nazionale e regionale plasmando, da abile Demiurgo, nuove pratiche giuridico-amministrative. Aderiva senza consenso al Gruppo Popolari Udeur (violazione dell’art. 16 del R.I.), si auto eleggeva Capogruppo (violazione artt. cc. 36 e ss.), gestiva arbitrariamente i fondi destinati al Gruppo consiliare (violazione dall’art. 1, l.r. 14/2009, di modifica dell’art. 3, l.r. 20/91 e smi, dell’art. 8, l.r.
20/91 e smi, e della l.r. 10/2013), configurava l’illegittimo cumulo di funzioni (Presidente di Consiglio e Presidente di Gruppo) e di potere, senza precedenti in Italia, sedeva su due scranni contemporaneamente, ed apponeva firme contestuali nella duplice qualità di Presidente.Tutto qui? In molti si staranno chiedendo, già sbalorditi ed esterrefatti, è finita qui! No, non è finita qui. No, la storia, purtroppo, continua!Dal 24 ottobre 2013 -giorno in cui ebbi ad inoltrare a tutti i Capigruppo consiliari l’invito formale alla urgente sospensione dei lavori consiliari a causa dalla irregolare assunzione del ruolo di Capogruppo consiliare da parte dello stesso Nirola Conferenza dei Capigruppo non ha più avuto luogo, in palese violazione dell’art. 16 dello Statuto, e degli artt. 24 e 31 del Regolamento Interno.Da quel dì, il nostro Consiglio regionale non ha più potuto beneficiare dell’apporto normativamente previsto, e particolarmente importante, dei Presidenti
dei Gruppi consiliari in materia di Programmazione e Calendario dei lavori dell’Assemblea consiliare.Niro, Niro, sempre Niro! *Consigliere regionale
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Campobasso
19 novembre 2013
Infrazioni al Codice della strada, da gennaio a novembre 13.851 verbali.
Nella casse comunali finiscono oltre 560mila euro Gli uffici della polizia municipale hanno verificato che dal primo gennaio al 15 novembre sono state accertate 13.851 infrazioni al Codice della strada per un valore di 747.954 euro. L’accertamento scaturisce dal calcolo della somma del mero valore di ciascun verbale al CdS, elevato dal primo gennaio 2013 al 15 novembre, senza cioè considerare il valore maggiorato che essi assumono allo scadere dei termini di pagamento previsti dalla legge ma è necessario e ragionevole ipotizzare un’area inferiore del 25%. Quindi le entrate relative a “Sanzioni amministrative: violazioni di norme in materia di circolazione stradale”, per il periodo compreso dal primo gennaio 2013 e il 15 novembre, è di 560.965,50 euro a fronte di 747.954 euro.
Il Rettore dell’Unimol visita il Comando della Finanza
Lavori pubblici, la Provincia istituisce la Stazione unica appaltante
CAMPOBASSO. Ieri, presso la Caserma “M.O.V.M. Finanziere Antonio ZARA” di Campobasso, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Molise - Prof. Gianmaria PALMIERI -, è giunto in visita al Comando Regionale Molise.Il Professor PALMIERI, che dal 1° novembre u.s. ha assunto la guida dell’Ateneo molisano, è stato accolto dal Comandante Regionale Molise Gen. B. Vito STRAZIOTA -. Nel corso dell’incontro il Comandante Regionale ed il Magnifico Rettore hanno inteso rinnovare il proficuo rapporto di collaborazione già esistente tra le rispettive Istituzioni, nell’ottica della più ampia e condivisa consapevolezza che oggi, più che mai, risulta necessario incentivare la crescita culturale, lo sviluppo civile ed il progresso sociale delle giovani generazioni. Al termine della visita, il Generale STRAZIOTA, nel formulare le più fervide congratulazioni per il prestigioso e delicato incarico, ha fatto omaggio al Prof. PALMIERI di un oggetto ricordo.
Dal primo gennaio del 2014 i Comuni con popolazione residente inferiore a 5.000 abitanti dovranno obbligatoriamente demandare l'appalto di lavori pubblici alle Centrali Uniche di Committenza costituite in base ad accordi consortili. La Provincia di Campobasso si sta attivando per fornire un supporto tecnico - amministrativo ai piccoli Comuni nella gestione delle procedure ad evidenza pubblica di affidamento di lavori pubblici, estendendo, poi, tale competenza anche alle procedure di acquisizione di forniture e servizi. La Giunta provinciale ha deliberato l'istituzione della Stazione Unica Appaltante presso il 2° Dipartimento - 2° servizio - Centrale Unica Appalti /Contratti/ Provveditorato-Gare, che rappresenta la struttura competente nell'ambito dell'ente nell'espletamento di procedure di gare di lavori pubblici nonché di forniture e servizi, anche tramite Mepa e Consip.
Autorizzazione unica ambientale, primi indirizzi della Provincia Autorizzazione unica ambientale, in attesa che il ministero fornisca ulteriori chiarimenti sul regolamento in vigore dallo scorso giugno e la Regione predisponga eventuali linee guida che mirano a semplificare gli adempimenti delle piccole e medie imprese, la Provincia ha deciso di produrre delle proprie linee guida procedurali da proporre alla Regione, ai Suap attualmente costituiti, ai Comuni e agli altri organismi competenti in materia ambientale. L’Autorizzazione unica ambientale (Aua) è uno strumento di semplificazione amministrativa che risponde alla duplice esigenza di garantire la tutela dell’ambiente, riducendo, contestualmente, gli oneri burocratici a carico degli operatori, sia pubblici che privati e determinando, di conseguenza, un netto miglioramento in termini di efficienza dell’intero sistema autorizzativo. Il regolamento prevede l’accorpamento di alcuni titoli abilitativi come l’autorizzazione agli scarichi idrici, alle emissioni in atmosfera, all’utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura in un unico provvedimento la cui validità è di quindici anni. Il regolamento individua la Provincia quale autorità competente al rilascio, rinnovo e aggiornamento dell’Aua ribadendo il ruolo del Suap quale unico punto di accesso per i richiedente in relazione a tutte le vicende amministrative riguardante la sua attività produttiva. In particolare il Suap dovrà ricevere dal gestore e trasmettere in via telematica all’autorità competente tutte le istanze ma prima dovrà effettuare una prima verifica di completezza formale della domanda anche attraverso il supporto della Provincia. Entro 90 giorni o al massimo 120 giorni la Provincia adotta l’autorizzazione unica ambientale e la trasmette telematicamente al Suap che acquisisce il provvedimento e rilascia il titolo.
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Campobasso
19 novembre 2013
Il sistema politico e amministrativo avvelenato dall’indifferenza e dall’egoismo pare voglia parzialmente ravvedersi
La Casa di riposo “Colitto” di Via delle Frasche pronta per essere una Residenza sanitaria assistita (Rsa) In una società civile che invecchia, in una città che degrada inesorabilmente verso il declino economico, puntare sull’efficienza di strutture assistenziali adeguate è dato positivo Per una società civile che invecchia, annotare che si provvede a creare strutture adeguate per assisterla al meglio, è un positivo esercizio di cronaca. Che, nel caso, riguarda la possibilità di accreditare la Casa di riposo “Colitto” di Via delle Frasche, tra la categoria delle Residenze sanitarie assistite, per una capienza di 57 posti letto, mentre 20 altri posti letto sarebbero destinati ai malati di Alzheimer e altri 20 per una indeterminata esigenza abitativa. Questa possibilità fa seguito ai lavori di adeguamento della struttura alle caratteristiche funzionali delle Rsa che, come hanno potuto constatare i rappresentanti della Regione, del Comune, dell’Asrem, dell’Ambito Territoriale di Campobasso, e dell’Azienda di Servizi alla persona “ Don Carlo Pistilli”, sono in fase di ultimazione, comunque consegnati entro il 31 dicembre prossimo, giusto per essere in tempo a richiedere (ed ottenere) l’accreditamento. L’insieme delle rappresentanze (che ad elencarle sottrarrebbero spazio alla notizia) è valso, almeno per una volta, a chiu-
dere il cerchio sulla “Colitto” e, soprattutto, ad allargare l’attenzione sulle altre due sedi della Casa di riposo “Pistilli” di Via Garibaldi che da anni attendono di essere rese agibili e poste al servizio dell’utenza, gran parte della quale, va a scaricarsi nelle strutture ospedaliere a costi esorbitanti. Differente sarebbe se i due cantieri fossero portati a termine, chiarendo anche le fonti possibili di finanziamento. Dal giro d’orizzonte svolto dalle pletoriche rappresentanze sopra accennate con l’assessore regionale alle Politiche sociali, Petraroia, in quelle due strutture, oltre agli anziani, troverebbe spazio anche l’allestimento di una mensa per i poveri che nel quadro generale delle forme di assistenza in essere a Campobasso, spicca per assenza. Il dato saliente di cui si può prendere nota è: finalmente la Regione, il Comune, l’Asrem, l’Ambito Territoriale di Campobasso e gli amministratori delle Case di riposo sono riusciti a realizzare un denominatore comune e ad esprimere una sola volontà: accorpare le ri-
sorse e accelerare i tempi di lavoro. L’ambito in cui si muovono e di cui sono responsabili, è un ambito fragile ed estremamente bisognoso. Parliamo della condizione esistenziale della popolazione anziana in generale e, in particolare, di quella che, per sopravvivere, deve giocoforza avvalersi dell’assistenza pubblica. In questa circostanza, mancando di elementi concreti e precisi di valutazione, non siamo in grado di quantificare, seppure per grandi linee, i vantaggi occupazionali che possono discendere dalla entrata in funzione della Rsa “Colitto” e del risparmio sui costi delle persone assistite, ma certamente costituiscono una ragione in più per crederci e darsi da fare. In una società civile che invecchia, in una città che degrada inesorabilmente verso il declino economico, puntare sull’efficienza di strutture assistenziali adeguate è un piccolissimo punto a favore di un sistema politico e amministrativo avvelenato dall’indifferenza e dall’egoismo. Dardo
“Il bambino, l’attività motoria e lo sport” al centro dell’iniziativa.
Al via gli Stati Generali della Pediatria “Il Bambino, l’attività motoria e lo sport” è il tema dell’edizione 2013 degli Stati Generali della Pediatria, organizzati dalla Società Italiana di Pediatria in concomitanza con la Giornata Mondiale del Bambino e dell’Adolescente che si celebra il 20 novembre. L’iniziativa è articolata in un evento nazionale che si svolgerà a Roma in Campidoglio e in numerosi eventi locali, organizzati dalle sezioni regionali SIP, nella settimana dal 16 al 23 novembre, ai quali prenderanno parte rappresentanti del mondo delle istituzioni, della scuola, dei media, dello sport. Un confronto a tutto campo per richiamare l’attenzione di tutta la società sulla necessità di contrastare la sedentarietà sin dalle prime età della vita. A preoccupare i pediatri è in particolar modo il fenomeno del “drop out” , ovvero l’abbandono della pratica sportiva che si verifica tra i 15 e i 17 anni, e in maniera ancora più marcata tra i 18 e i 19 anni. Un fenomeno che assume dimensioni importanti soprattutto tra le ragazze. Con un tasso di sedentarietà triplo rispetto alla media degli altri Paesi europei gli adolescenti italiani trascorrono gran parte del loro tempo seduti, complice anche l’avvento di internet, smartphone, tablet ecc.. I rischi sono alti in termini di importanti patologie croniche che possono insorgere in età adulta. “Occorre cambiare stili di vita”, spiega il Presidente SIP Giovanni Corsello. “L’attività fisica e motoria, non necessariamente agonistica, devono essere percepite nella nostra società come un investimento per la salute delle generazioni future: questo è il messaggio che lanceremo agli Stati Generali della Pediatria con il coinvolgimento di genitori, insegnanti, istituzioni e media”. A Campobasso l’evento si svolgerà il 22 novembre presso il palazzetto dello sport PalaUnimol dalle ore 16.30 alle 20.00.
ANNO IX - N° 136 - MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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Isernia
19 novembre 2013
“Rifiuti tossici, dove sono interrati?” E' la domanda che pone Antonio Di Pietro nel chiedere un intervento finanziario immediato da parte del Governo e della stessa Regione VENAFRO. "Ho fatto richiesta all’autorità competente di poter ascoltare il pentito Carmine Schiavone o direttamente, o in subordine inviandogli cinque domande scritte per sapere dove sono interrate le sostanze tossiche in Molise”. Così Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei valori, durante un incontro ieri a Venafro con cittadini e istituzioni. Di Pietro ha detto ancora: “Ho inoltrato le richieste all’ufficio di sorve-
glianza del Tribunale di Napoli e al Ministero della Giustizia che gestisce le pratiche di detenzione in località protetta dei pentiti. Da Schiavone abbiamo appreso un fatto importante e cioè che almeno fino al ‘92 egli è al corrente di sostanze nocive tossiche e pericolose interrate in territorio Molise. Quindi è necessario sapere dove questo materiale è stato interrato, perché oltre a essere corpo di reato è ancora molto pe-
Ogni bambino ha diritto alla sua storia ISERNIA. In occasione della Settimana Nazionale Nati per Leggere, che quest’anno si terrà dal 16 al 24 novembre, la presidenza regionale dell’Associazione Italiana Bibliotecari, in collaborazione con il coordinamento provinciale Nati per Leggere e con il patrocinio dell’Università degli Studi del Molise e dell’Unicef Molise, organizza, domani, alle ore 10:00, presso l’Aula Bovianum dell’Università degli Studi del Molise sita in Via Mazzini n.8 Isernia, il convegno dal titolo “Ogni bambino ha diritto alla sua storia. Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”. All’evento, che vedrà la partecipazione delle classi 4 e 5 delle scuole primarie della provincia di Isernia, degli insegnanti, dei pediatri, degli psicologi e di tutti i professionisti del settore pedagogico-sanitario, interverranno, in qualità di relatori, la Prof.ssa Maria Beatrice Deli, docente di diritto internazione presso l’Università degli Studi del Molise, la Dott.ssa Anna Paolella, referente dell’Ufficio Scolastico Regionale e la Dott.ssa Joanna Madejska, Presidente del Comitato Unicef Isernia. Obiettivo principale dell’evento è quello di promuovere la cultura della lettura ad alta voce ai bambini e stimolare genitori e docenti sul senso di protezione che genera nel bambino il sentirsi accanto un adulto che legge e racconta storie già dal primo anno di vita. Ed è in quest’ottica che i lettori volontari del Progetto Nati per Leggere, presenti su tutto il territorio molisano, organizzano incontri settimanali dedicati alla lettura ad alta voce.
A Isernia la settimana nazionale Nati per leggere
ricoloso. Il permanere di sostanze nocive in un territorio vuol condannare a morte chi vive lì. Di Pietro ha chiesto l'impegno della Regione e del Governo "affinché venga istituito un fondo per bonificare le aree in cui sono stati sversati rifiuti tossici e nocivi". Sul rapporto tra la Cancellieri e i Ligresti: “E’ un ministro di cui non ci si può fidare e soprattutto non gli si può affidare il ministero della giustizia. Per questo credo
che un gesto di rispetto verso le istituzioni da parte di un servitore dello stato gli imponga di dimettersi, prima che il parlamento decida sulla revoca della fiducia come del resto ho fatto in circostanze analoghe. Poi ovviamente riuscii a dimostrare la mia assoluta estraneità ai fatti che mi venivano contestati”. A margine dell’incontro di Palazzo Cimorelli Antonio Di Pietro ha commentato anche la scissione del Pdl: “La gente non ne può più di sentire la politica politicante senza risolvere i problemi. Oggi qui dobbiamo parlare della quantità enorme di rifiuti tossici interrati. Da ieri avremmo dovuto parlare del lavoro che manca e del Governo che sta seduto senza fare niente. La posizione dell’IdV è molto chiara: prima si fa una legge elettorale, prima si va a votare meglio è perché ci vuole un governo che risolve i problemi dei cittadini, non di chi scalda le sedie”.
C’è tanto Alto Molise nella tesi di laurea Dell’agnonese Mariangela Litterio di Domenico Lanciano C’è davvero tanto Alto Molise tra modernità e tradizioni nella tesi di laurea discussa recentemente all’Università Tor Vergata di Roma per il corso di “Economia e Management” da Mariangela Litterio originaria di Pescopennataro, ma residente in Agnone dove i genitori sono i titolari della omonima tipografia sita in Via Roma 27. E di conseguenza c’è nella neo-dottoressa tanto amore per le proprie radici e altrettanta speranza che il nostro territorio possa superare le tante difficoltà socio-economiche le quali oggi impediscono specialmente ai giovani di poter restare tra queste nostre montagne per contribuire a frenare lo spopolamento e la conseguente maggiore desertificazione. Lo studio della Litterio (intitolato “L’economia del Molise tra modernità e tradizioni: il caso di Agnone e della Pontificia Fonderia di Campane Marinelli”) affronta, in apertura, l’economia della regione Molise nella sua situazione precedente ed attuale per poi soffermarsi su Agnone, storica città artigianale ormai in doloroso declino. Tra le attività produttive ancora presenti nell’antica “Atene del Sannio”, Mariangela Litterio individua nella millenaria fonderia Marinelli (l’unica rimasta delle numerose fonderie agnonesi) uno dei principali traini dell’economia altomoli-
sana per l’abilità che ha ancora di attrarre, ogni anno, decine e decine di migliaia di visitatori e di turisti, della cui presenza beneficiano altre piccole aziende locali ed il territorio, nonché la zona archeologica di Pietrabbondante e le due preziose riserve Mab della Forestale (anche se, in verità, ormai sempre più spesso accade il contrario). Nell’Appendice, la Litterio ha riportato il testo di cinque illuminanti interviste effettuate ad altrettanti giovani manager, personaggi di punta di quel nuovo Alto Molise che intende reagire allo spopolamento e all’attuale gravissima crisi e cioè l’avv. Pompilio Sciulli (sindaco di Pescopennataro e presidente dell’A.N.C.I. Molise), il dr. Giampaolo Presutti (ex dirigente amministrativo del Distretto ASREM di Agnone) per quanto riguarda il ridimensionamento e il futuro dei servizi socio-sanitari in
questa zona territoriale montana (un tema di grande attualità e di particolare impatto per l’intero comprensorio omogeneo altomolisano e altovastese), il dr. Franco Di Nucci (titolare dell’omonimo caseificio, vice Presidente della Banca Cooperativa Sangro-Teatina e consigliere della CCIAA di Isernia) e, infine, gli artisti fratelli Pasquale ed Armando Marinelli (Grande Ufficiale del Lavoro) contitolari della omonima fonderia di campane, fiore all’occhiello di tutto il Molise, pure perché famosa in tutto il mondo. Chi volesse leggere le 70 pagine di cui si compone questa acuta ed interessante tesi di laurea in “Economia Politica” può trovarne copia nella Biblioteca Comunale di Agnone (sita nell’antico Palazzo San Francesco). Sono pagine ricolme di storia ma anche piene di speranza e soprattutto di “input” su cui riflettere per contribuire a rilanciare un territorio ricco di potenzialità non ancora pienamente utilizzate come l’ambiente incontaminato, l’arte, la cultura e in particolare i prodotti locali che stanno sempre di più facendo espandere, proprio per la loro genuinità, il settore della eno-gastronomia di qualità.
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Termoli
19 novembre 2013
Riapre la Vibac, soddisfazione per sindacati e lavoratori TEERMOLI – Resapiro di sollievo per i 150 lavoratori della Vibac, l’industria del Nucleo Industriale che produce nastri adesivi che aveva annunciato la chiusura dello stabilimento. Ieri, presso la sede termolese dell’Associazione industriali, si è tenuto un lungo confronto tra i rappresentanti sindacali e la direzione aziandale. Al termine dell’incontro, con grande sollievo per i rappreesentanti sindacali e per le maestranze, l’azienda ha comunicato che riprenderà la produzione anche senza aiuti pubblici
entro i primi di dicembre. Rientreranno in fabbrica 92 lavoratori mentre per i restanti saranno posti per un anno in cassa integrazione straordinaria a rotazione. Cosa abbia fatto cambiare idea alla società al momento non è dato sapere mentre, a questo punto, dovrebbe saltare l’incontro di domani in Regione. Per risolvere la vertenza gli assessori regionali Michele Petraroia e Massimiliano Scarabeo lo scorso 6 novembre, dopo un tavolo di trattative convocato dagli stessi amministratori regionali, ave-
Servizi Sociali: predisposizione registro assistenti familiari e del volontariato sociale BASSO MOLISE – L’Ambito Territoriale di Termoli ha approvato e sottoscritto il Programma Home Care Premium 2012 e il relativo Regolamento e che lo scorso 31 gennaio è stato sottoscritto l’Accordo di Programma dal rappresentante legale dell’Ente Capofila Portocannone per l’Ambito territoriale sociale di Termoli, nonché dal Dirigente Regionale dell’INPS – Gestione Ex INPDAP; è stato ritenuto opportuno predisporre ai fini dell’attuazione di alcune delle azioni previste dal Programma due Registri indicanti, il primo, persone fisiche competenti in materia di Assistenza Familiare e/o soggetti accreditati nelle attività di somministrazione (Agenzie di lavoro) di Assistenti Familiari, e il secondo, le Associazioni di Volontariato, i Patronati e i Sindacati dei Pensionati che vogliano svolgere attività socio-assistenziali di volontariato in favore di soggetti non autosufficienti. Pertanto il coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale di Termoli, Dottor Nicola Malorni, rende noto che è possibile presentare istanza di inserimento negli elenchi ai Registri da inoltrarsi all’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale Sociale di Termoli in Via Madonna Grande n. 7 – 86045 Portocannone (CB) con consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo o mediante Raccomandata A/R (non fa fede il Timbro dell’Ufficio Postale accettante), entro le ore 17 del 22 novembre all’attenzione del Dottor Nicola Malorni – Coordinatore dell’ATS di Termoli. Ai Registri potranno essere iscritte persone con adeguata capacità acquisita "on the job" o a seguito di idoneo corso di formazione documentabile con attestati da allegare alla domanda.
Divieto di sosta e interdizione temporanea della circolazione su via Frentana TERMOLI - La Polizia Municipale ha emesso un’apposita Ordinanza con la quale dispone, a causa dell’allestimento di un cantiere privato, il divieto di sosta con rimozione forzata e l’interdizione temporanea della circolazione dei veicoli di ogni ordine e grado, fino al 18 dicembre, per una durata dei lavori presunta di 31 giorni, per il tratto di Via Frentana compreso tra l’intersezione con Corso Fratelli Brigida e l’intersezione con Corso Vittorio Emanuele III°, in deroga alle regolamentazioni vigenti. Per la circolazione dei veicoli in transito in direzione all’area (ex Z.T.L. A2) da Corso Fratelli Brigida, saranno utilizzabili i percorsi alternativi tramite Via Cairoli e Via G. Pepe, oltre alla direzionale da Via Rio Vivo. La ditta esecutrice assicurerà l’apposizione di cartellonistica adeguata di indicazione e pre-segnalazione dei lavori in corso, in corrispondenza dei tratti di carreggiata stradale interessati.
Registro tumori e rifiuti tossici, incontro del comitato TERMOLI – La Galleria Civica di Piazza Sant’Antonio ha ospitato l’assembea organizzata dal Comitato in Difesa della Salute pubblica del Molise per parlare del registro tumori, visti i casi accertati di neoplasie a Termoli e in basso Molise, e rifiuti tossici, quest’ultimo argomento esploso dopo le dichiarazioni del pentito Schiavone. A coordinare i molti interventi il presidente della Commissione regionale anticorruzione,Vincenzo Musacchio. In sintesi è stato ribadito che “E’ arrivato il momento di scendere in campo per tutelare i diritti dei cittadini e in particolare il diritto alla salute”, mentre sui rifiuti tossici il Comitato chiede alla Regione di eliminare i dubbi perché “sentire dire che ci sono rifiuti significa anche minare il turismo, quindi occorre chiarezza”.
vano assicurato un intervento per un piano di rilancio dell’azienda. Questo, come prospettato, sarebbe possibile grazie ai bandi del Fondo europeo di sviluppo regionale e a un programma di accompagnamento e formazione. Questo percorso sarebbe sfociato nell’immediato in un anno di cassa integrazione straordinaria che sarebbe scattata retroattivamente dagli inizi di novembre. Oggi si dovrebbe sapere nei dettagli le modalità dell’accordo tra azienda e sindacati.
Blocco costruzione palazzina al Crocifisso, mancherebbe l’autorizzazione paesaggistica TERMOLI – E’ salatata fuori ancora una notizia sulla posizione dell’iter relativo alla costruzione della palazzina nel rione Crocifisso che sta realizzando la società Blu Costruzioni. Nella documentazione inviata dal Comune alla Regione Molise manca l’autorizzazione paesaggistica allegata al permesso a costruire, che il Comune di Termoli non ha mai rilasciato. E per questo motivo che la Regione ha bloccato i lavori e intimato ai costruttori ripristinare l’aspetto originario dei luoghi nel termine di 90 giorni. Una vera e propria mazzata per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Basso Di Brino e per quei Consiglieri che hanno votato l’accordo di programma con una valutazione ambientale scaduta. Infatti sicuramente ci sarà un ricorso della Blu Costruzioni ai vari gradi di giudizio e se le successive sentenze daranno ragione alla Regione gli imprenditori chiederanno un lauto risarcimento. E qui inizierebbero i dolori per Di Brino e i suoi Consiglieri che potrebbero dover mettere mano al proprio portafoglio visto che la responsabilità, in questo caso, è personale. Ma non finisce qui perché è anche in ballo il ricorso al TAR Molise da
parte di una parte dei residenti nel rione e un esposto alla Corte dei Conti da parte dei Consigliei comunali di opposizione sulla posizione dei terreni di Piazza del Papa, dati al Comune come indenizzo per la riqualificazione della zona Crocifisso. Terreni, quelli di
Piazza del Papa che, secondo una perizia giurata in possesso dei Consiglieri di opposizione, varrebbero meno del valore dichiarato dal Comune. Se ciò risultasse vero per gli amministratori si potrebbe configurare lipotesi di truffa ai danni della collettività termolese.
Lavori nel quartiere Crocifisso, Di Brino:“Decisione davvero singolare da parte della Regione Molise” TERMOLI – In merito al fermo dei lavori in corso, decretato dalla Regione Molise, presso il cantiere della ditta Blu Costruzioni nel quartiere Crocifisso di Termoli, il sindaco Basso Antonio Di Brino replica alla motivazione della decisione regionale. “Apprendo con vivo interesse – ha dichiarato Di Brino – le motivazioni che avrebbero spinto il presidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura, a fermare il lavori in corso presso il quartiere Crocifisso di Termoli. Sono infatti molto curioso di capire in che modo la Regione Molise abbia potuto sconfessare sé stessa, dato che in sede di Conferenza dei Servizi aveva confermato la bontà delle procedure seguite dal Comune di Termoli, dal punto di vista urbanistico. Peccato, quindi, che la Regione Molise abbia avuto un ripensamento in tema di autorizzazione ambientale, da essa già espressa, ribadisco, in sede di Conferenza dei Servizi e suffragata, tra l’altro, dalla Soprintendenza. Appare utile ribadire che il Comune non è autorizzato a rilasciare il parere ambientale; non esiste, poi, alcun rischio per un’eventuale richiesta di risarcimento che, semmai, sarà in capo alla Regione Molise che ha sospeso i lavori. Continuo quindi a sostenere la bontà della decisione del Comune di Termoli nell’aver evitato un contenzioso plurimilionario a cui ci avevano esposto le precedenti amministrazioni comunali, compresa l’ultima di centrosinistra, restando in attesa di vedere ora su chi graverà questa ennesima, discutibile decisione della Regione Molise nei confronti di questa città”.
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Termoli
19 novembre 2013
Grave atto di vandalismo all’Ipsia via argentieri MONTENERO DI BISACCIA – Un grave atto di vandalismo è stato compiuto all’interno della sede dell’Ipsia in via Vittorio Argentieri che ha visto il sindaco Nicola Travaglini ha emanato un’ordinanza di chiusura fino a d oggi compreso del plesso scolastico, riservandosi di valutare nei prossimi giorni la gravità della situazione, al fine di emanare eventualmente successive ordinanze di chiusura, L’allarme è stato dato da un passante che, accortosi del fiume d’acqua che usciva dall’ingresso della scuola, ha avvisato la vicepreside dell’Istituto, la professoressa Liliana D’Angelo, che si è recata immediatamente sul posto per constatare l’accaduto e dopo aver rilevato la gravità della situazione ha avvisato i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e il Sindaco. Sul posto sono intervenuti anche gli assessori Giuseppe Murazzo e Angelo Magagnato, oltre ai volontari della locale Protezione Civile; proprio questi ultimi, con l’ausilio del personale dell’Istituto, hanno iniziato a raccogliere l’acqua presente sui pavimenti in grande quantità. Da una prima ricostruzione sembra che ignoti si siano introdotti nell’edificio scavalcando il cancello di ingresso posteriore dello stabile. Gli autori del folle gesto, forzando una porta ubicata al secondo piano in cima alla scala dell’uscita di emergenza,
Studenti di Colletorto al laboratorio della fattoria D’Uva LARINO – Domani gli scolari della quarta e quinta della scuola primaria dell’Istituto omnicomprensivo Francesco Jovine - plesso di Colletorto – prenderanno parte al laboratorio "La dieta mediterranea: un viaggio nella ‘buona’ salute", che si terrà nella fattoria didattica D’Uva di Larino. L’appuntamento si tiene al termine di un percorso di educazione alimentare realizzato nell’ambito del progetto di cooperazione transazionale Leader "Rete degli Itinerari gastronomici e cultura del gusto", attuato dal Gal Innova Plus, in collaborazione con partner di Calabria, Puglia Grecia e Portogallo. Il percoso terminerà il prossimo 5 dicembre a Bruxelles, con il coinvolgimento degli alunni, delle famiglie e degli insegnanti.
hanno dapprima prelevato un estintore svuotandolo all’esterno e, dopo aver srotolato la manichetta del sistema antincendio all’interno di una classe, hanno aperto l’acqua. Il flusso idrico di grande potenza ha fatto il resto: tutti i locali del piano terra, del primo piano e del secondo piano sono stati completamente allagati; l’acqua, oltre a scendere dalle scalinate, è penetrata anche nei pavimenti dei piani superiori ed è scesa copiosamente attraverso i soffitti, finendo su scrivanie, computer, documenti e suppellettili presenti nei locali della segreteria e della dirigenza. Due dettagli hanno colpito am-
ministratori e tutti coloro che sono intervenuti sul posto, facendo supporre che si è trattato di un atto studiato nei minimi particolari. Gli ignoti autori del gesto hanno scelto di entrare, chissà se per puro caso, da
una delle pochissime porte sprovviste del sistema antifurto ed antieffrazione; il secondo particolare è quello che ha lasciato davvero tutti stupiti, in quanto la persona che ha dovuto materialmente chiudere il rubinetto dell’acqua, ha trovato enormi difficoltà ad avvicinarsi alla manichetta, dato che i teppisti hanno pensato bene di rendere difficoltosa l’operazione bruciando una piccola parte del tubo, al fine di creare un buco da cui l’acqua veniva spruzzata tutt’intorno. “Sono colpito dalla violenza gratuita perpetrata nei confronti di questa struttura scolastica – ha dichiarato il sindaco Travaglini durante il sopralluogo – e spero che gli autori di questo vile gesto vengano individuati al più presto. Oltre ad un atto spregevole realizzato nei confronti di una scuola – continua Travaglini – si tratta di un gesto di codardia nei confronti dell’intera comunità, che si riversa inevitabilmente su tutto il tessuto sociale di questo territorio. Questo Istituto ha iniziato da poco un nuovo corso, quindi spero che studenti, personale docente, non docente, collaboratori e dirigenza, sappiano ripartire con rinnovata fiducia non appena l’istituto verrà riaperto”.
Ritrovamento di eternit abbandonato in un bosco SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI – Ancora un atto che si commenta da solo viene denunciato dal presidente dell’asociazione Ambiente Baso Molise Luigi Lucchese. In un bosco in territorio di San Giacomo è stato trovato un “deposito” di eternit. Un gran numero di onduline scaricate ed abbandonate da mani ignote in un luogo nascosco e scoperto
grazie ai continui monitoraggi che eseguono i soci di Ambiente Basso Molise. Lucchese denuncia ancora una volta la mancanza di sensibilità da parte di chi non ha rispetto per l’ambiente e la salute umana, visto che l’eternit è un materiale cancerogeno. Al proposito cita che “Il tribunale di Torino nel 2009 ha avviato contro la Eternit AG un processo per di-
sastro ambientale doloso e omissione volontaria di cautele: l'esposizione a fibre di amianto presente nell'eternit avrebbe infatti provocato la morte di circa 3000 persone per mesoteliomia, asbestosi e tumori polmonari, oltre a innalzare drasticamente l'incidenza di tali patologie in individui non direttamente impegnati nella filiera industriale”.
Allevamento Granarolo, comitato centro storico chede riflessione LARINO – Il Comitato Centro Storico spezza una lancia a favore del gruppo Granarolo che ha intenzione di realizzare una stalòla con 12mila capi bovini in basso Molise. “Alla luce di quanto detto ultimamente dalla stessa Granarolo, quindi la voce di chi vuole realizzare il progetto, abbiamo appreso che alla fine della conta, sul territorio viene comunque creata economia, vuoi sotto forma diretta, con i 50 posti di lavoro che creeranno, e scusate se in un momento come questo sono pochi, 50 redditi sul territorio sono comunque impor-
tanti, vuoi sotto forma indiretta con l’indotto che in ogni caso si creerà, e questo è un dato di fatto. L’altro dato di fatto è che – continua la nota - purtroppo, il settore agricolo molisano è ormai ridotto ai minimi termini, e soprattutto il settore zootecnico molisano ormai sulla strada del tramonto definitivo. Basta parlare con i pochissimi allevatori rimasti per rendersene conto, problemi economici e problemi, chiamiamoli sanitari, determinano l’impossibilità per gli allevatori di poter far fronte alle
spese contro guadagni risibili, per questo motivo, il comitato ritiene che sicuramente la stalla Granarolo non risolverà i problemi del Molise, ma comunque potrebbe rappresentare un punto di inizio. Il comitato del No evidenzia anche una serie di problematiche relative all’inquinamento che la stalla potrebbe determinare, ebbene noi non vogliamo in ogni caso sottovalutarli, anzi concordiamo con loro su questo punto, ma riteniamo anche che il Molise con i suoi organismi di controllo, Arpam in primis, e poi
l’Asrem e via dicendo, se messi nelle condizioni di poter operare, hanno tutti gli strumenti necessari affinché si facciano controlli seri ed efficaci, e per questi motivi come Comitato Centro Storico non ce la sentiamo di esprimere un NO a prescindere, ma chiediamo garanzie reali affinché il tutto, nel caso si faccia, sia fatto nel migliore dei modi. Proprio per questo motivo – conclude il comunicato -, il comitato invita i dirigenti della Granarolo a volersi confrontare con i cittadini di Larino e dei comuni interessati”.
Ju-Jitsu trofeo italia centro sud: Nicola Travaglini è intervenuto stamane alla cerimonia di apertura MONTENERO DI BISACCIA – Il sindaco Nicola Travaglini ha presenziato alla cerimonia di apertura del “Trofeo Italia” di JuJitsu – Centro Sud, che si è svolto presso il Palazzetto dello Sport di Montenero. “Si tratta di una bella manifestazione di rilevanza
nazionale – ha affermato il sindaco nel corso del suo saluto ufficiale agli ospiti provenienti da diverse regioni del Centro-Sud Italia – che viene organizzata per la sesta volta qui a Montenero dal Centro Provinciale Sportivo Libertas di Campobasso. Il no-
stro Comune è orgoglioso di poter accogliere in questo palasport le future promesse del JuJitsu e gli atleti già affermati in questa disciplina. Il poter vedere così tanti giovani praticare sport ad alti livelli in questo Palazzetto, ci rende sempre più convinti
delle motivazioni che ci hanno spinto a condividere l’iniziativa patrocinandola con convinzione”. Il primo cittadino si è poi congedato dagli ospiti rivolgendo il classico in bocca la lupo per gli incontri in programma. Un caloroso ringraziamento è
stato inoltre rivolto al sindaco Travaglini e alla sua Amministrazione, dal Membro della Giunta Nazionale Libertas, nonché Coordinatore nazionale Arti Marziali Libertas, Giuseppe Bracone, colonna portante di questo evento.
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19 novembre 2013
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ANNO IX - N° 136 - MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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L’Oscar del giorno a Vincenzo il coraggioso
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Vincenzo il Coraggioso. Può essere chiunque purchè: denunci le prepotenze dei potenti, faccia le pulci a chi mangia a sbafo a tradimento, sia contento delle inchieste delle Iene, si sbellichi per le risate alle interviste in Tv nazionali di prima serata, assista divertito alle risposte stentate e poche credibili di chi viene pizzicato con le dita nella marmellata, si incazzi per lo sperpero di pubblico denaro, guardi con schifo la faccia di bronzo di chi ha chiesto i voti per il popolo ma li utilizza per sè stesso. Ognuno si diverta a dare a Vincenzo un nome ed un cognome.
Il Tapiro del giorno a Pierpaolo Nagni
Il Tapiro lo diamo a Pierpaolo Nagni. Si ostina a non rendere definitiva la gara dei Trasporti, dopo 9 mesi dall'aggiudicazione provvisoria fatta da una commissione di eminenti professori universitari. Anzi, Pierpaolo il " Guappo" si é inventato una nuova figura amministrativa, il Rup anti aggiudicazione, forse sul suggerimento del noto e famelico " leo Pardo". Eppure in ballo ci sono tanti servizi in più ( circa due milione di Km. ) offerti dalla ditta aggiudicataria e 6 milioni di euro di risparmio all'anno per la Regione. I rumors dicono che " gli amici del quartierino " stanno spianando la strada ad un progetto trasporti stile " Gran Manze". E per il momento Pierpaolo si accontenta di non toccare gli interessi degli amici e dei clienti del " leo Pardo".