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ANNO IX - N° 113 - SABATO 19 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno ai licenziati della Cattolica

L'Oscar del giorno lo assegniamo ai licenziati della Cattolica. Hanno manifestato ieri per difendere le ragioni del loro posto di lavoro nell'assenza, da parte della Regione, di un piano programmatico su cosa fare per cercare di trovare la strada solutiva per l'integrazione tra Cardarelli e Fondazione Giovanni Paolo II. Silenzio assordante sui contenuti e assenza alla manifestazione di rappresentanti istituzionali regionali. Un Oscar, il nostro, di sostegno alle giuste ragioni e rivendicazioni a chi lotta per il posto di lavoro ma anche per una sanità di qualità.

Il Tapiro del giorno a Cosmo Galasso

Il Tapiro del giorno lo diamo a Cosmo Galasso. L'assessore comunale di Isernia all'Udeur ha avuto l'incarico, dall'ufficio di presidenza del Consiglio regionale, per la tutela e la sicurezza nei luoghi di lavoro. La sua è stata l'unica proposta protocollata presso gli uffici. Ma non sarebbe stato più trasparente procedere con un avviso pubblico per garantire a quanti in possesso dei rispettivi titoli di partecipare? Ma il presidente dell'ufficio di presidenza non è dello stesso partito politico (l'Udeur) del professionista incaricato?


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L’assessore Nagni ha proposto, le altre Regioni hanno condiviso, e il ministro Trigilia ha accettato

Prorogati di un anno i fondi Cipe per il Molise Salvati i finanziamenti della Termoli-San Vittore, dei danni alluvionali del 2003 e del 2010, degli eventi atmosferici del 2008 e del sisma 2002

Niro ha operato ed opera senza legittimazione di Nunzia Lattanzio*

I fondi ministeriali (Cipe) destinati al Molise per la coesione territoriale, per l’approssimarsi del 31 dicembre, termine di scadenza, rischiavano di essere persi, sono stati invece salvati. Con un’operazione tempestiva e decisa dell’assessore regionale alle infrastrutture e alle politiche del territorio, Pierpaolo Nagni. Che da queste colonne non abbiamo avuto difficoltà a qualificare parco di parole ma denso di attività e di provvedimenti che vanno ad incidere sul territorio e sullo sviluppo economico. Fondi del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) per milioni di euro lasciati in stand-by da una labile classe politica e da una struttura regionale tutt’altro che dedita alla tempestività. Diversamente, come da queste colonne andiamo ripetendo, non saremmo stati messi nella condizione di indicare i progetti, gli investimenti e i finanziamenti non andati a buon fine, sui quali è calato il silenzio e non sono state mai individuate le responsabilità (in politica, come in natura, cane non morde cane). I fondi per la coesione erano pertanto destinati a finire nell’elenco delle cose che dovevano essere e non sarebbero sono state. Per evitare il danno, è stato necessario un colpo di reni dell’assessore Nagni nel corso della riunione della commissione ministeriale delle infrastrutture. Il pericolo della revoca è stato scongiurato grazie anche all’adesione dei colleghi delle altre Regioni del Sud, che hanno condi-

viso l’impossibilità di spendere entro il 31 dicembre i fondi residui del Cipe e, quindi, la necessità di chiedere la proroga di un anno. La Campania è stata la Regione che maggiormente ha sostenuto e condiviso la tesi di Nagni, al punto, come diciamo, di portarsi dietro le altre, e di ottenere il beneplacito del ministro della coesione territoriale, Carlo Trigilia. I fondi così recuperati appartengono all’attività politica e programmatica del 2007-2013 della precedente giunta di centrodestra viziati, come abbiamo fatto cenno, della incapacità di essere doverosamente e tempestivamente utilizzati. Fondi ripresi in esame da Nagni e rimessi in moto, con l’alea di non farcela ad impegnarli entro il 31 dicembre prossimo. Da qui, da questa constatazione, l’iniziativa della proroga, l’adesione delle altre Regioni e, in termini decisivi, l’avallo del ministro e del ministero competenti. Episodio, questo che commentiamo in cronaca, che interrompe la inconcludente verbosità del governo regionale in carica che si va distinguendo per la inaccettabile minacciosa aggressione alla libertà di stampa e per l’intolleranza all’esercizio di critica. Insomma, un episodio che indica che lavorando e sapendo intrecciare il presente con il passato, al Molise possono venire concreti vantaggi. Sempre che non tornino a prevalere l’inconcludenza della politica nostrana e l’indolenza delle strutture regionali. In agguato, dietro l’angolo. Dardo

Non ritengo di dare riscontro a quanto deciso dalle Segreterie Provinciali Popolari Udeur: tanto, per il semplice motivo che la mia carica di consigliere regionale e di componente il gruppo consiliare medesimo non possono subire interferenza alcuna dal Partito; non a caso, per giurisprudenza unanime, è consentita la partecipazione al gruppo consiliare pur in assenza di tessera politica. Pertanto, risulta acclarato che lo status di consigliere e di componente del gruppo consiliare non possono subire censura alcuna da soggetti esterni al gruppo stesso. In ogni caso, per maggiore chiarezza, appare opportuno richiamare nuovamente l’attenzione del Presidente della Giunta e dei Colleghi consiglieri tutti sull’assoluta incompatibilità del doppio ruolo esercitato dal Dott. Niro quale presidente del Consiglio regionale e Capogruppo Popolari Udeur.Tale incompatibilità si evince chiaramente dalla L.R. 25 luglio 2013 n. 10 attuativa della legge 2102 n. 213. Ritengo di rilievo far presente al Presidente della Giunta, allo stesso Presidente del Consiglio regionale nonché a tutti i Consiglieri, che nell’ambito del gruppo non è stato mai espresso voto legittimante il Dott. Niro l’assunzione dell’incarico di capogruppo. Del resto, la legittimazione per conferimento di incarico di capogruppo non si sarebbe mai potuta configurare per quanto già espresso in termini di incompatibilità e di cumulo delle funzioni. E’ evidente, quindi, la violazione di legge nel caso di specie che, alla radice, abbatte qualsiasi polemica anche sulla questione afferente la rilevata carente trasparenza di gestione del gruppo Popolari Udeur. E’, altresì solare, che ogni atto adottato da chi versa nell’assoluta incompatibilità è privo di effetto giuridico, e pertanto nullo e/o annullabile con responsabilità personale di colui che lo ha posto in essere. *Consigliere regionale

Alla segreteria a Nagni subentrerà Di Pietro

Italia dei valori a congresso CAMPOBASSO. L’Italia dei Valori si appresta a celebrare il suo II congresso regionale per il rinnovo degli organismi dirigenti del partito. Dopo la fase congressuale nazionale, che ha portato all’elezione del nuovo Segretario IDV Ignazio Messina, anche il Molise dà avvio alla riorganizzazione dell’Italia dei Valori con l’elezione del nuovo segretario regionale, la nomina della coordinatrice del laboratorio per le politiche di genere e del rappresentante regionale nell’ambito dell’esecutivo nazionale.

L’appuntamento è per domani a partire dalle ore 10:00 presso l’hotel Centrum Palace (saletta Venere), via G. Vico, 22, a Campobasso. Scaduto ieri a mezzogiorno il termine per la presentazione delle mozioni, il candidato unico alla segreteria è Cristiano Di Pietro, già consigliere regionale IdV con carica di vice presidente del consiglio della Regione Molise. Unica candidatura per quanto riguarda il laboratorio delle politiche di genere, quella di Maria Rosaria La Marca. Come rappresentante molisano nel-

l’ambito dell’esecutivo nazionale, il candidato è invece Giuseppe Caterina. “Domenica, con la celebrazione del II congresso IdV – ha dichiarato il segretario uscente Pierpaolo Nagni - assisteremo ad un momento importante, una fase di rinnovamento e una nuova partenza dell’Italia dei Valori. Lascio la segreteria del partito che ho avuto l’onore di guidare in questi anni con l’obiettivo di fare spazio a figure nuove e qualificate che avranno il compito di mantenere costante la presenza dell’Italia dei Valori in Molise”.


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Intanto l’Ufficio di presidenza demanda a Frattura il compito di tutelare i consiglieri

Imbavagliare la stampa: la minaccia promessa dal governatore Intanto Di Giacomo sbotta: dichiarazioni allarmanti per la democrazia CAMPOBASSO. “Che rapporto ha lei con i mezzi di informazione? Ci sono diverse testate che hanno una linea molto critica nei suoi confronti... La critica è sempre costruttiva perché è uno stimolo a fare di più, a fare meglio e a evitare gli errori. Ma la critica è un conto, altra cosa è la pura... non mi viene nemmeno il termine per definirla. Questa roba non voglio nemmeno considerarla perché significherebbe legittimarla dandole un’importanza che non ha. Figuriamoci poi quando non si ha nemmeno il coraggio di firmare i pezzi e si usano pseudonimi dopo aver avuto tutto quello che si poteva avere. Capisco che in una regione piccola come la nostra funzioni così, ma certo non stiamo qui a farci ricattare o a farci minacciare. Andiamo avanti accettando sempre di più la critica quando questa è reale e costruttiva. Il resto lo ignoriamo. E’ un presidente dalla querela facile, lei? Ne ha fatte? Per la verità non lo avevo mai fatto. Ho capito che rispetto a certe situazioni si può andare anche oltre la querela e quindi mi sono attivato perché ritengo che a tutto ci sia un limite”. A pronunciare queste parole è il presidente della Regione, Paolo Di Laura Frattura in un’intervista ad un giornale on line. Parole allarmanti, che, se unite alla deliberazione dell’Ufficio di presidenza, la dicono lunga sulla libertà che questo “Molise di tutti” voleva apportare sul territorio. In effetti lo slogan utilizzato da Frattura e dai partiti del centrosinistra in campagna elettorale sembra avviarsi a prendere le sembianze al contrario: il Mo-

lise di pochi. Della serie: o stai con me o sei contro di me. Non sia mai detto che i giornalisti, o per lo meno alcuni, possano svolgere il proprio lavoro: raccontare ai cittadini storie che riguardano i politici che governano la Regione. Anche se a volte, tali storie, non sono proprio sviolinate al potere. In effetti fare i conti in tasca agli eletti mettendo in evidenza l’ammontare della loro busta paga, aumentata rispetto alla riforma approvata a luglio, non può far piacere vista la reazione del popolo che soffre la crisi. Oppure evidenziare coincidenze o anomalie tra la figura politica del presidente e la figura imprenditoriale dello stesso non fa sorridere. Oppure evidenziare coincidenze e anomalie che riguardano gli uomini del presidente non porta a stappare lo champagne nel palazzo. E qui potrebbe nascere il problema: non si chiedono rettifiche altrimenti il “tema” si amplifica. Non si fanno querele perché altrimenti si dovrebbe dimostrare che ciò che è stato scritto è falso. Insomma, il vero problema di un problema è quando si conosce la soluzione ma non ci si può permettersi di applicarla. E allora che fare? “Andare oltre la querela”. In che senso? A porre una serie di domande non sono soltanto le menti giornalistiche. Anche Ulisse Di Giacomo parla di dichiarazioni allarmanti. “Cosa ci può essere oltre la querela? – si chiede Di Giacomo - Le minacce? Le mani? O altro ancora? Che significa “mi sono attivato”? E con “chi” si sarebbe attivato, se non si tratta di una querela? Il senso dei limiti perduti, la certezza di avere il potere in mano, di essere intoccabili eimpunibili, di sentirsi autorizzati a usare il comando in tutte le sue variabili ?

Forse è questo che pensa Paolo Frattura? O vuol far credere , Frattura, di millantare amicizie, rapporti personali , poteri ofiancheggiatori, magari al di fuori della politica, con i quali poter mettere nel mirino gli avversari politici e la libera stampa , solo perchè questi fanno il loro dovere? Queste incredibili e allarmanti dichiarazioni rilasciate da un Presidente di Regione cispingono, nostro malgrado, a sottoporle all’attenzione degli organi competenti, in modo da valutarne il significato, la portata e le eventuali conseguenze. A ciò si aggiunga, per capire in che baratro siamo finiti, il contenuto “comico” del verbaledell’ Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del Molise dell’ 11 ottobre contro gli Organi di Informazione ( che informano) e contro il Movimento dei Cittadini Indignati (chesi indignano)”. giorug

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Vietato fare i conti in tasca agli eletti Frattura sconfessa Niro e i suoi consiglieri: nessun bavaglio. Massimo Romano chiede le dimissioni dei membri dell'Ufficio di presidenza

CAMPOBASSO. “Alcuni quotidiani regionali hanno espresso nei confronti dei rappresentanti della Istituzione regionale giudizi che forniscono alla collettività amministrata una falsa rappresentazione della realtà storia. Tale disinformazione continua oggi anche sulla stampa on line. Tali fatti sono mirati a screditare il ruolo e le iniziative dei singoli consiglieri. Di recente alcuni cittadini, dichiarandosi “indignati” per

alcune iniziative legislative, hanno manifestato davanti ai cancelli del Consiglio regionale del Molise. E’ in corso, quindi, una persistente campagna denigratoria nei confronti dei singoli consiglieri e della Istituzione regionale. Appare opportuno tutelare le prerogative proprie dei consiglieri e della Regione Molise. Tanto premesso, ai sensi dell’ articolo 15 dello Statuto regionale – l’Ufficio di Presidenza – delibera: di de-

mandare al presidente della Giunta regionale ogni iniziativa ritenuta utile al fine di tutelare l’immagine e il decoro della Istituzione regionale”. Questa deliberazione, numero 115 dell’11 ottobre 2013, è firmata dai consiglieri: Filippo Monaco (infiltrato in Costruire Democrazia) , Cristiano Di Pietro (Italia dei Valori), Giuseppe Sabusco (Udc), Vincenzo Niro (Udeur), Domenico Di Nunzio (Pd). Intanto il presidente della Giunta regionale ha preso le distanze dal deliberato dell’Ufficio di presidenza. Se così fosse ci si chiede: ma questa maggioranza non dialoga per i provvedimenti da adottare? Come mai Vincenzo Niro e gli altri si sono esposti con un tale atto senza neppure accertarsi di quale fosse il pensiero del governatore che invece, con questo modo di fare, non vuole avere nulla a che fare? Ma il presi-

dente è stato bravo a destreggiarsi in questa situazione. Lui non condanna l’atto dei suoi consiglieri. Anzi, nel leggere la nota, afferma che “il solo modo che noi conosciamo - è quello di di - raccontare la verità”. Insomma, c’era bisogno di una delibera per dire la verità ai cittadini? Non dovrebbe essere implicito nel ruolo di governanti? E’ questo ciò che intende il presidente quando dice di “andare oltre la querela”? Sulla questione interviene anche Massimo Romano. “A questo punto c’è un solo modo per tentare di adempiere all’arduo compito ricevuto: pretendere che - i componenti dell’Uffico di presidenza - lascino quell’incarico e che chiedano scusa ai molisani. Ogni altra parola o gesto sarebbe assolutamente inidoneo a tutelare l’immagine ed il decoro dell’Istituzione regionale”.


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Per la Cgil i lavori potevano essere effettuati nei mesi passati. Fino a maggio linea paralizzata

Campobasso-Termoli, il mistero della chiusura

CAMPOBASSO. "Siamo assolutamente sorpresi nel dover constatare l’ostinazione a voler effettuare i, seppur necessari, lavori sulla linea Campobasso Termoli, in regime di completa chiusura dell’esercizio". Lo sostiene il segretario della Cgil trasporti, Giorgio Simonetti. "Noi troveremmo conciliabili la necessità di ammodernamento della linea, in regime di interruzione programmata con il Diritto alla mobilità dell’utenza. Per tradurre da un inevitabile linguaggio tecnico, chiederemmo perché i lavori non possano aver luogo, come sappiamo essere possibile, con la normale circolazione dei treni o in subordine, con la limitazione delle corse dei treni alla stazione di Larino od ancora attraverso i cantieri notturni, così da non intaccare il normale esercizio ferroviario. Inoltre, vorremmo segnalare che la stessa linea è rimasta chiusa da giugno ad ottobre, per motivi non meglio speci-

ficati, ma noi sappiamo, seppur non da fonti ufficiali, essere stata determinata da problemi di insufficiente personale. Sembra anche poco verosimile che i finanziamenti e quindi l’autorizzazione alla apertura dei cantieri sulla linea, siano coincisi esattamente con il giorno di riapertura della stessa; quindi, detti lavori non avrebbero potuto essere fatti da giugno ad ottobre? Vogliamo ancora ricordare di come le RSU del personale dell’impianto del personale di Bordo e di macchina (Capitreno e Macchinisti), abbiano chiesto nei giorni scorsi un incontro con Trenitalia, per chiarire alcuni aspetti singolari degli effetti della chiusura. Turni non disponibili per loro e quindi ricorso massiccio alle ferie; Personale della Campania utilizzato nel Molise e personale del Molise che dovrà essere utilizzato in Campania; tutte stranezze apparentemente non compatibili con la migliore gestione del personale".

Neve, ancora non pagate le spettanze L'associazione dei Comuni si dice preoccupata per i prossimi mesi CAMPOBASSO. Il Presidente dell’Anci Molise, Pompilio SCIULLI, insieme ad alcuni membri del Direttivo ha incontrato il Prefetto di Campobasso Francescopaolo DI MENNA con il quale è intercorsa una lunga discussione riguardante la situazione generale dei Comuni del Molise. Sono state affrontate varie problematiche e il Presidente Sciulli ha fatto emergere le continue sollecitazioni da parte dei Sindaci che lamentano mancati impegni seri e formali da parte della Regione Molise, in particolare per quanto concerne la questione dei rimborsi per l’emergenza neve in relazione alla copiosa nevicata di due anni addietro. A tal proposito il Prefetto, per affrontare di nuovo la questione, ha ritenuto necessario convocare nei prossimi giorni un tavolo di lavoro costituito dal Presidente dell’Anci Molise Pompilio Sciulli, il delegato Regionale Protezione Civile, Salvatore Ciocca e il Direttore della Protezione Civile, Alberta De Lisio. Con tale incontro si auspicano impegni seri e formali da parte della Regione Molise anche perché vista la stagione invernale ormai alle porte, i Sindaci sono seriamente preoccupati che si potrebbe venire a creare una vera situazione di emergenza.

A Roma, dal 22 novembre al primo dicembre, le giornate di “Molise, un’altra Storia” I sanniti incontreranno i romani. In versione moderna con, però, lo stesso carico della storia e le identiche differenziazioni. Ci proveranno, infatti, i molisani, ad accreditarsi nella capitale, guidati con perizia da Giampiero Castellotti dell’associazione “Forche Caudine” (il circolo dei molisani a Roma), in collaborazione col Comune di Roma, VIII Municipio, e la Regione Lazio, con la confederazione nazionale artigiani del Lazio (Cna) e con l’associazione “Millepiani”. Ci proveranno dando vita a “Molise, un’altra Storia”, manifestazione che vede come capofila istituzionale il Formez, che sta attuando numerosi progetti di valorizzazione territoriale per conto della Regione Molise. “Molise, un’altra Storia”, sarà intatti tutt’altra storia. Moderna, com’è stata pensata e organizzata, con partecipazioni importanti, orientate a dare della nostra realtà socio-economica e culturale un’immagine attuale e, possibilmente, accattivante. Fuori dagli stereotipi; dentro la modernità. Con un programma che, dal 22 novembre al 1 dicembre, spazierà molto tra le tradizioni e come attualizzarle. S’inizierà con

l’inaugurazione della mostra “LeoPapp” di Leonardo Pappone presso il salone Cna di via Massaia, quindi con l’esposizione di mostre sul Molise in diversi siti del quartiere Garbatella, un convegno sull’intellettuale molisano Baldassarre Labanca a cura del Centro studi Alto Molise di Agnone, la presentazione dei libri “Un paradiso triste” di Francesco Paolo Tanzj e “In uno sguardo” di Marcello Pastorini (venerdì 29 novembre), esposizioni librarie, enogastronomiche e artigianali. Il Mercato Garbatella di via Passino ospiterà per un weekend le eccellenze molisane, mentre alcune biblioteche della Capitale riserveranno una vetrina a libri sul Molise o di autori molisani. La chiusura domenica 1 dicembre, quando in via Nicolò Odero 13 s’incontreranno gli artigiani della tradizione molisana con il movimento romano dei “makers”, artigiani digitali globalizzati, che proprio nei giorni scorsi al Palazzo dei congressi di Roma hanno dato vita al primo “Maker Faire”. C’è di che vivere e vedere nella capitale che a sua volta, in contropartita, regalerà due interessanti appuntamenti:

“Molise-Lazio, un ponte di solidarietà” a cura di Arci Solidarietà, Opera Nomadi e Fondazione Integra/Azione, con la presenza, tra gli altri, di Francesco De Rose e delle ragazze molisane di “Zajedno”, cooperativa sociale in via dei Bruzi a Roma, nel quartiere San Lorenzo; “Molise in mobilità sostenibile”, con la rete Salvaciclisti di Roma, Ciclofficine La Strada, Tecnologia ecobyke, Federtrek e Camminamolise. Il perno dell’iniziativa sarà però un seminario sulla storia e sulle eccellenze molisane che vedrà in platea gli studenti delle scuole “creative” di Roma (dall’Accademia di belle arti alla Rufa): i giovani avranno modo di “rielaborare” in forma creativa le tipicità più originali del Molise. Un’esperienza finalizzata all’introduzione nel Molise del coworking (la condivisione di un ambiente di lavoro, mantenendo un'attività indipendente) e del labFarm (un’operazione “boutiqu” con un pool di consulenti senior, talento in genere non disponibile alle imprese attraverso i canali tradizionali). Dardo


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“La Regione ci dia una risposta” La manifestazione dei 45 licenziati della Fondazione Giovanni Paolo II Al corteo ha preso parte anche il vescovo di Campobasso, Bregantini

CAMPOBASSO. Contro i licenziamenti di 45 infermieri alla Fondazione Giovanni Paolo II, ieri mattina manifestazione di protesta dinanzi i cancelli del Centro medico e lungo le principali strade cittadine di Campobasso. Il richiamo dei sindacati sia alla Regione che alla stessa direzione sanitaria della Fondazione. I licenziamenti, infatti, pesano e non poco sull'intero assetto sanitario e potrebbero portare a nuovi disservizi. Alla manifestazione ha preso parte anche il vescovo di Campobasso, monsignor Bregantini. Alla Regione Molise il Vescovo ha chiesto una capacità di elaborare una pista di più sicura armonizzazione delle due strutture, l’ospedale Cardarelli e la Fondazione, come già da tempo auspicato. "Occorre anche per questo una decisione più chiara ed una logica più decisa, perché si possa costruire quella Cittadella della sanità molisana, che è nell’interesse di tutti averla, qualificata e pronta, nel cuore della nostra Regione". Alla Direzione della Fondazione, il vescovo ha chiesto di avere un ascolto maggiore delle esigenze dei lavoratori, di ritirare il provvedimento dei licenziamenti, "che produrrà un danno gravissimo all’immagine della Ex-Cattolica così tanto valuta dai vescovi e sostenuta dalla presenza dello stesso Papa Giovanni Paolo II. Più si rilancerà il “cuore solidale ed etico” di questa importante struttura sanitaria, più crescerà la nostra terra. Nessun licenziamento, in questo contesto, potrà sanare i bilanci. Saranno le maggiori risposte sanitarie che lo potranno autenticamente risanare e sostenere per il futuro". Ora, però, resta il problema aperto la cui unica soluzione sembra intravedersi nella possibilità dell'integrazione tra Cardarelli e Fondazione. Un'integrazione tra pubblico e privato senza ulteriori soluzioni pasticciate che potrebbero determinare nuovi intoppi.

L'incarico per la prevenzione? A un assessore Con delibera n.116 l'ufficio di presidenza del Consiglio regionale assegna la responsabilità del servizio per 12mila euro CAMPOBASSO. L'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale esattamente un minuto dopo avere approvato la delibera n.115, con la quale si chiede al presidente Frattura di porre in essere tutte le iniziative per salvaguardare "l'onorabilità dell'istituzione" dagli attacchi della stampa e dei citta-

dini per i costi della Casta, ha approvato la n.116 per l'affidamento incarico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. L'incarico è stato così affidato all'unanimità dei presenti (Niro, Monaco, Di Pietro e Sabusco) a Cosmo Galasso attuale assessore Udeur al Comune di Isernia. Costo totale dell'operazione 12mila euro per un anno. Un affidamento dato a seguito della richiesta fatta dal professionista in data 18 settembre 2013 che dichiarava la propria "disponibilità ad assumere l'incarico accettando un inferiore a quello Consip". Il Consip, infatti, aveva già una convenzione con la Regione e la richiesta era di 20mila euro. Al di là delle stesse cifre, però, resta il fatto che sarebbe stato il caso di aprire una selezione pubblica per garantire a tutti la partecipazione. A molti, infatti, è apparso assai singolare il fatto che sul piatto ci sia stata una sola richiesta in un tempo di magra come quello che stiamo attraversando. Mentre una sola la proposta a protocollo quella, per l'appunto, dell'assessore Udeur al Comune di Isernia. Troppe coincidenze che potevano essere messe a tacere qualora si fosse proceduto attraverso un avviso pubblico.

Per Nico Ioffredi si è trattato di un appuntamento importante

“Cultura, un forum positivo” CAMPOBASSO. “La voglia di partecipazione che abbiamo registrato in questa settimana di confronto mi ha riempito di soddisfazione. La presenza, significativa nei numeri e qualificata nei contenuti, è il segno tangibile dell’esigenza degli addetti

di voler intervenire nelle scelte delle istituzioni in maniera consapevole e, soprattutto, trasparente. In questo senso, il Forum regionale della Cultura si è rivelato come il metodo ottimale per coinvolgere gli operatori del settore. Per noi la politica non

può prescindere dal dialogo perché solo così diventa costruttiva. Abbiamo vinto la sfida”. Nico Ioffredi, consigliere regionale delegato al ramo, ha chiuso ieri mattina la cinque giorni di incontri presso la ex Gil di

Campobasso. Complessivamente sono stati oltre 60 gli interventi di cui la struttura amministrativo-legislativa terrà conto per la redazione del Testo Unico sulla Cultura. “L’obiettivo – ha spiegato ancora il consigliere - è quello di pervenire ad una sintesi il più possibile condivisa con chi ogni giorno e a vario titolo si confronta con le criticità del sistema mettendo la parola fine a confusione e clientelismi. In tal senso, concordo pienamente con chi ha definito addirittura storica questa idea”.


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Campobasso

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La maggioranza di centrodestra che ha dato di sé l’immagine del nulla, nell’ultimo anno di legislatura si va disponendo a vendersi al migliore offerente.

Decine di varianti edilizie all’esame del consiglio, ma il colpo gobbo è di là da venire Basteranno 14 voti per riaprire la lottizzazione “Parco dei Pini” e realizzare tre blocchi commerciali. Un numero bassissimo da comporre nel consiglio comunale sulla piattaforma delle convenienze personali e politiche, in favore dei poteri forti che condizionano redditi e destini di tanta gente Nel prossimo consiglio comunale fissato al 23 ottobre in prima convocazione e al 29 in seconda, saranno discussi e, crediamo approvati, decine di progetti edilizi, alcun dei quali destinati a incidere in maniera significativa il territorio. Il colpo grosso, però, il colpo gobbo è ancora in riserva e, verosimilmente, sarà presentato alla successiva convocazione dell’assemblea di Palazzo san Giorgio. Alludiamo alla realizzazione di tre blocchi commerciali lungo Via Quattro Novembre. Di questo intervento ne abbiamo scritto per essere la esplicazione pratica di quanto sia possibile manipolare i regolamenti e le norme tecniche di attuazione e, quanto, soprattutto, lo sia la volontà politica. Regolamenti e norme tecniche dicono che la realizzazione dei tre blocchi commerciali in Via Quattro Novembre saranno una forzatura, una cessione di potere ai tycoon locali, una maniera scandalosa di mettersi al servizio del potere economico a danno della città. Tre nuovi supermercati o comunque impianti commerciali di grosse dimensioni non trovano giustificazione in una realtà economica in cui i supermercati sono strabocchevoli (e alcuni boccheggianti) e il commercio al dettaglio è stato annientato, con gravissime ricadute sul tessuto sociale. Trovano giustificazione, invece, e accoglimento, sul piano

L’area di Parco dei Pini

politico da parte di una maggioranza di centrodestra che ha dato di sé l’immagine del nulla, per poi disporsi, nell’ultimo anno di legislatura, a vendersi al migliore offerente. In questo caso alla particolare imprenditoria edilizia che pone al vertice della sua attività unicamente il proprio interesse potendo far leva sulla capacità di piegare i regolamenti e di condizionare gli amministratori a considerare il loro interesse preminente rispetto alla salvaguardia del territorio e delle sue prerogative geologiche, fisiche e paesaggistiche. I tre blocchi commerciali in Via Quattro Novembre saranno resi possibili in quanto l’amministrazione si sarà convinta di dover riaprire la lottizzazione “Parco dei Pini”, già chiusa e conclusa da tempo, su

sollecitazione dell’imprenditore che ha proposto di individuare altri suoli da cedere al comune al posto di quelli già ceduti (una schifezza, come tutte le aree pubbliche all’interno delle lottizzazioni). Un’offerta di nessuna validità urbanistica e di nessuna utilità per l’amministrazione, il classico specchietto per le allodole, confezionata per essere assunta e fatta propria da una classe politica abituata a nascondersi dietro il paravento della discrezionalità di cui finora ha usato e abusato fuori ogni misura di legittimità, leicità, e utilità per l’interesse collettivo. La discrezionalità è un esercizio prevalentemente culturale, quindi di natura intellettuale, utile e valida se alimentata da sensibilità estetica, onestà intellettuale, coe-

Io vendo sicuro: la consegna del marchio di garanzia alle imprese Lunedì alle 15 presso la Camera di Commercio di Campobasso in sala Falcione, si terrà la conferenza stampa che vedrà Il presidente dell’ente camerale, Amodio De Angelis, insieme ai rappresentanti delle Associazioni di categoria consegnare alle imprese aderenti, il mar-

chio di garanzia composto da un “Patto di garanzia”e dalla vetrofania, raffigurante il marchio suddetto. Durante la cerimonia di consegna del marchio, verrà dato spazio anche alle imprese che hanno aderito al “Patto per la tutela reciproca del consuma-

ANNUNCIO Primario studio commerciale ricerca, per la propria sede di Campobasso, neo laureati in discipline economiche o diplomati in ragioneria per inserimento, nel proprio organico, di personale addetto alla elaborazione dati e tenuta contabilità fiscali. È richiesta una disponibilità immediata. Gli interessati possono inviare un curriculum vitae all’indirizzo email segreteria@studiosaluppo.it, ovvero al numero di fax 0874628782.

tore e degli operatori turistici”, condiviso da diverse Associazioni di categoria e dei consumatori della provincia. Quest’ultima iniziativa si inserisce nell’attuale clima di rinnovamento del servizio di mediazione ed ha come obiettivo la promozione e la diffusione di questo importante strumento. Con l’assegnazione del marchio “Viaggiato? O Contento o Conciliato”, infatti, le imprese si impegnano a tutelare i clienti da eventuali disservizi, prevedendo l’utilizzo del servizio di mediazione camerale in caso di controversie e, di conseguenza, rassicurandoli sul proprio operato.

renza, conoscenza e capacità di analisi da parte di chi è chiamato ad esercitarla per garantire innanzitutto l’interesse generale. In proposito abbiamo scritto, e qui ribadiamo, che con i tre blocchi commerciali prospicienti Via Quattro Novembre si realizzerebbe il peggiore e deleterio atto amministrativo dell’intera storia urbanistica locale. Verrebbe cioè creata una quinta di cemento, un sipario edilizio, una ostruzione alla vista dell’immagine panoramica più bella, interessante, emblematica di Campobasso, quella che racchiude in un solo colpo d’occhio il centro storico, le chiese romaniche di san Giorgio e san Bartolomeo, e il castello dei Monforte che nell’insieme disegnano un profilo di rara efficacia identificativa della storia citta-

dina. Bene, questo splendido irripetibile paesaggio scomparirebbe per sempre in dispregio ad ogni considerazione di carattere storico-culturale e in dispregio al valore costituzionale di bene del popolo. Per riaprire la lottizzazione “Parco dei Pini” e per realizzare i tre blocchi commerciali saranno sufficienti 14 voti. Un numero bassissimo da comporre nell’ambito del consiglio comunale sulla piattaforma delle convenienze personali e politiche, e del rendersi graditi ai poteri forti che condizionano redditi e destini di tanta gente. Il sindaco e l’assessore all’urbanistica avevano titolo e autorità per non accogliere la sollecitazione a ricontrattare la lottizzazione, ma l’hanno fatto, tradendo molta parte della loro storia personale e della loro credibilità politica, avendo preferito all’autorevolezza della loro funzione la discrezionalità del consiglio in funzione di foglia di fico. L’inganno sta nel chiamare i consiglieri a pronunciarsi caso per caso e non su una proposta organica, complessiva, definita nelle linee d’indirizzo, sul decadimento dei vincoli urbanistici, come sarebbe corretto da parte di amministratori che si sono detti custodi del territorio, del bene comune, dello sviluppo armonico della città. Mentendo spudoratamente. Dardo

Maurizio de Giovanni, lo scrittore per caso che incanta i lettori con l’anima nera della vita CAMPOBASSO. Scrittori si nasce. È l’unica conclusione possibile dopo aver ascoltato la sua storia. Maurizio de Giovanni non aveva alcuna velleità letteraria. “In realtà – spiega lo scrittore napoletano che ieri è stato ospite di Ti racconto un libro - laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione, ideato e organizzato dall’Unione Lettori Italiani con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli, e sostenuto dalla Provincia di Campobasso e dalla Fondazione Molise Cultura – il noir è un posto dell’anima. La pulsione alla violenza esiste ed è implicita nella natura umana. Come diceva Simenon, lui uccideva decine di volte al giorno. Ma nella letteratura che conta, quella che occupa spazio sui giornali, non c’è posto per questo genere di cose. Almeno non finora. L’odio non è meno forte dell’amore, non è il suo contrario. Il romanzo nero non ha paura di guardare in faccia all'alterazione di un sentimento positivo. È tutt’altro che improbabile che un sentimento di amore o di amicizia possa col tempo trasformarsi in qualcosa di molto diverso. Io scrivo di questo”. È un fiume in piena l’autore de I Bastardi di Piazzofalcone. Racconta la sua vita, piena di aneddoti curiosi, e lo fa con un’eloquenza straordinaria. Riesce a convincere anche i più scettici quando dice che lui non ha alcun potere di decidere quale piega deve prendere la storia e che i suoi personaggi fanno tutto da soli, lui si li


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Campobasso

19 ottobre 2013

Mozione urgente di sfiducia all’assessore all’urbanistica da inserire all’ordine del giorno del consiglio del 23 ottobre.

Ambrosio, Colagiovanni e Pietrarca chiedono la testa di Gesualdo Da cosa nasce cosa: non è da escludere, quindi, che da questa diatriba possano emergere fatti e circostanze sulle omissioni, sui favoritismi, sugli accordi di programma, sui protocolli d’intesa che hanno ridotto Campobasso ad un ematoma edilizio Mozione di sfiducia contro l’assessore all’urbanistica Gesualdo reo di non applicarsi a tempo pieno al mandato, di non aver impostato un discorso globale sullo sviluppo e l’organizzazione del territorio, di aver dato prevalenza alle particolari esigenze di singoli cittadini rispetto all’adozione di provvedimenti di carattere generale di governo urbanistico della città, di incomunicabilità con la commissione consiliare all’urbanistica. Mozione urgente a firma di Michele Ambrosio, Salvatore Colagiovanni e Antonio Pietrarca, da inserire all’ordine del giorno del consiglio del 23 ottobre che, tra gli argomenti da discutere, annovera la riclassificazione urbanistica di aree ricadenti in zona verde pubblico in Contrada S. Vito; la riclassificazione urbanistica in via Vico; la riclassificazione urbanistica di aree ricadenti nell’ampliamento del Piano di S. Giovanni dei Gelsi; la riclassificazione urbanistica di aree ricadenti in zona verde con attrezzature sportive pubbliche in via S. Antonio dei Lazzari; la riclassificazione urbanistica di aree ricadenti in zona Servizi Generali Cittadini con destinazione – scuola di via Manzoni – in via Scardocchia; la riclassi-

ficazione urbanistica di aree ricadenti in zona verde pubblico con attrezzature sportive pubbliche in via Pirandello; la riclassificazione urbanistica di aree ricadenti in zona verde pubblico in Contrada Fontana Vecchia; la riclassificazione urbanistica di aree ricadenti in zona Viabilità di Piano regolatore generale in località Colle dell’Orso; la riclassificazione urbanistica di aree ricadenti nelle previsioni in zona destinata a strada del vigente Piano regolatore generale l’intervento costruttivo (ex art. 51 legge n. 865/71) in via Depretis; l’intervento costruttivo mediante Piano di recupero di iniziativa privata integrato con Legge regionale n. 30/09 (Piano casa) in via Pietrunto e via Roma. Quasi a dare ragione ai tre firmatari di ciò che sostengono nella mozione che, diciamolo, è un fulmine a ciel sereno, e apre una voragine all’interno del gruppo di maggioranza già di per sé alla sbando con le ipotesi e le proposte di candidatura alla poltrona di sindaco della città tra cui quella dichiarata di Colagiovanni. I tre hanno chiesto la votazione segreta per liberare i consiglieri da ogni forma di condizionamento. Al punto in cui sono

Nicola Gesualdo

arrivati a contrastarsi, crediamo sia del tutto inutile. Le faccende urbanistiche tenute in sonno per circa 4 anni ed ora venute a galla anche per motivi strettamente tecnici e procedurali, saranno la cartina del Tornasole di questa maggioranza consiliare incapace di elaborare al proprio interno una linea politica, un modello comportamentale, una strate-

gia programmatica finalizzata ad attutire i guasti urbanistici di 15 anni di centrosinistra e di mettere un freno all’invadenza di una imprenditoria speculatrice che si mostra tutt’ora in grado di prevalere e di condizionare a piacimento gli amministratori. Probabilmente, l’assenza di una linea politica, di un modello comportamentale, di una strategia programmatica finalizzata ad attutire i guasti urbanistici di 15 anni di centrosinistra saranno gli argomenti che Gesualdo utilizzerà per difendersi, ancorché pronto a dimostrare come egli abbia tentato inutilmente di coinvolgere sul piano delle decisioni e della programmazione la giunta, il gruppo di maggioranza e, soprattutto, la commissione consiliare all’urbanistica essa, sì, colpevole di essersi sottratta al confronto e di non assumersi le responsabilità che gli competono. Da cosa nasce cosa. Non è da escludere, quindi, che da questa diatriba possano emergere fatti e circostanze sulle omissioni, sui favoritismi, sugli accordi di programma, sui protocolli d’intesa che hanno ridotto Campobasso ad un ematoma edilizio. Dardo

Centro storico ed altre zone della città, arriva la segnaletica per i turisti

Il comando di polizia municipale di Campobasso ha accolto la richiesta della Soprintendenza per i beni Artistici Storici del capoluogo relativa all’apposizione della segnaletica turistica nei pressi della Salita San Bartolomeo

per indicare la presenza di Palazzo Pistilli. Partendo dalla volontà espressa dalla Soprintendenza l’amministrazione comunale ha deciso di effettuare un sopralluogo per individuare altri luoghi della città dove sarebbe stato utile inse-

rire la segnaletica turistica. In seguito all’indagine si è deciso che la nuova segnaletica apparirà in via Colle delle Api di fronte a Immagine Casa, sulla Salita San Paolo di fronte a piazzale Palatucci, in viale del Castello all’altezza del civico 84, in via Duca D’Aosta di fronte civico 32, dopo l’uscita del condominio passo carrabile n.731/2003, in allineamento con i parapedonali esistenti, all’incrocio tra via Marconi e via Cannavina e all’inizio di via Chiarizia all’altezza della scalinata della chiesa di San Leonardo.


I vostri ๏ฌ gli metteteli sulla buona strada. Alla sicurezza pensiamo noi.

CAMPOBASSO - ISERNIA - ROMA G

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6.10 6.10 6.35 7.00 7.00 77.25 .25 9.10 9.10

7.30 7.30 77.55 .55 8.20 8.45 110.30 0.30

9.30 9.55 10.20 10.20 10.45 10.45 12.30 12.30

13.30 13.30 113.55 3.55 14.20 14.20 14.45 14.45 16.30 16.30

17.30 17.30 17.55 17.55 18.20 18.20 18.45 18.45 2 20.30

CORSE COR SE CAMPOBASSO CAMPOBASSO BOJANO BOJANO ISERNIA VENAFRO VEN AFRO ROMA ROMA

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110.00 0.00 9 9.35 9.10 9. 10 8 8.45 77.00 .00

14.30 14.30 114.05 4.05 13.40 13.40 113.15 3.15 111.30 1.30

116.30 6.30 116.05 6.05 115.40 5.40 115.15 5.15 113.30 3.30

18.00 18.00 117.35 7.35 117.10 7.10 116.45 6.45 115.00 5.00

21.30 21.30 21.05 21.05 20.40 20.15 20. 15 118.30 8.30

TERMOLI - CAMPOBASSO PERUGIA - SIENA - FIRENZE CORSE COR SE

G : DDAL AL LLUNEDร UNED ALL ALLAA DOMENIC DOMENICAA E FES FESTIVI TIVI F : DDAL AL LLUNEDร UNED AL SSABATO ABATO FERIALI

TERMOLI - ISERNIA - ROMA F

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6.05 6.23 7.35 7.35 77.45 .45 8.10 8.10

7.30 7.30 77.48 .48 9.00 9.10 9. 10 9.35

9.00 9.18 9. 18 10.30 10.30 10.40 10.40 111.05 1.05

14.00 14.00 114.18 4.18 15.30 15.30 15.40 15.40 16.05 16.05

17.00 17.00 117.18 7.18 18.30 18.30 18.40 18.40 19.05 19.05

110.00 0.00

11.25 11.25

12.55 12.55

17.55 17.55

20.55 2

CORSE COR SE TERMOLI TERMOLI SAN SALVO SALVO MARIN SAN MARINAA ISERNIA ISERNIA VENAFRO VENAFRO ROMA R OMA

F : FERIALE D : DOMENIC DOMENICALE ALE *

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15.55 15.55 115.37 5.37 114.25 4.25 114.15 4.15 113.50 3.50

19.15 19.15 118.57 8.57 17.45 17.45 17.35 17.35 17.10 17.10

19.15 19.15 118.57 8.57 17.45 17.45 17.35 17.35 17.10 17.10

23.25 23.077 23.0 221.55 1.55 221.45 1.45 221.20 1.20

24.55 24.55 24.37 24.37 23.25 23.15 23. 15 22.50

112.00 2.00

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15.20 15.20

19.30 19.30

21.00 21.00

CAMPOBASSO - TERMOLI - RIMINI FORLร - IMOLA - BOLOGNA CORSE COR SE

CORSE CO ORSE

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5.00 5.25 5.55 6.25 7.45 7.45

8.00 8.25 8.55 9.25 10.45 10.45

14.15 14.15 14.40 14.40 15.10 15.10 15.40 15.40 117.00 7.00

CAMPOB CAMPOBASSO A ASSO BOJJANO BOJANO ISE ERNIA ISERNIA VENAFRO VEN NAFRO NAPOLI NAPOLI A

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111.15 1.15 10.50 10.50 110.20 0.20 9.50 8.30

118.25 8.25 18.00 18.00 17.30 17.30 17.00 17.00 15.40 15.40

20.45 2 2 20.20 19.50 19.50 19.20 19.20 18.00 18.00

CAMPOBASSO CAMPOBASSO TERMOLI TERMOLI SSAN AN SALVO SALVO MARIN MARINAA RIMINI R IMINI FORLร FORL IMOLAA IMOL BOLOGNA B OLOGNA

6.50 77.50 .50 8.10 8.10 12.10 12.10 13.00 13.00 113.45 3.45 14.30 14.30

CAMPOBASSO - ISERNIA - NAPOLI F

23.50 22.50 22.25 21.55 21.55 21.30 21.30 30 221.00 1.00 117.30 7.30 116.05 6.05 115.00 5.00

IL SER SSERVIZIO VIZIO ร SVOLTO SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDร LUNED - MERCOLEDร MER M COLED - VENERDร VENERD

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TERMOLI TERMOLI CAMPOBASSO CAMPOBASSO BBOJANO OJANO ISERNIA VENAFRO VENAFRO CCASSINO ASSINO PERUGIA PER UGIA SIEN A SIENA FIRENZE

6.00 6 77.00 .00 77.25 .25 77.55 .55 8.20 8 20 8 8.50 12.20 12.20 113.45 3.45 114.50 4.50

IL SER SERVIZIO VIZIO ร SVOLTO SVOLLTO DAL DAL LLUNEDร UNED AL SSABATO ABATO NEI GIORNI FERIALI

23.00 22.00 21.40 21.40 117.40 7.40 116.45 6.45 116.05 6.05 115.20 5.20

IL SER SERVIZIO VIZIO ร SVOLTO SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDร LUNED - MERCOLEDร MERCOLED - VENERDร VENERD CAMPOBASSO - TERMOLI - PESCARA CORSE

CORSE C ORSE FERIALI

4.35 5.40 5.50

6.30 77.35 ..35 77.45 ..45

6.30

7.00 7.00

7.40 7.40 8.05

8.10 8.10

9.10 9. 10

7.45 7.45 8.50 9.00

8.005 8.05

8.05

11.00 11.00

9.15 9.15 9.440 9.40

9.15 9. 15 9.40 10.05 10.05

12.10 12.10

12.35 12.35 13.40 13.40 13.50 13.50

14.10 14.10

14.15 14.15

116.00 6.00

17.15 17.15

119.55 9.55

15.20 15.20

15.25 15.25 115.50 5.50

117.10 7.10

18.25 18..25

21.05 21.05

10.45 10..45

20.35 221.40 1.40 21.50 21.50

16.55 16.55

8.05

8.05

11.00 11.00

77.25 ..25

9.15 9. 15 99.40 40 10.05 10.05

9.15 9.15 99.40 40

12.10 12.10

12.35 12.35 13.40 13.40 13.50 13.50

10.45 10.45

CORSE C ORSE FERIALI

77.25 .25 6.20 6.05

77.40 .40

8.00

9.25

111.10 1.10

113.50 3.50

14.55 14.55

6.30

6.50

8. 8.15 15

110.00 0.00

12.40 12.40 112.15 2.15

113.45 3.45

114.10 4.10

117.10 7.10

115.20 5.20

18.20 18.20 118.45 8 45 8.45 119.50 9.50

20.35 221.40 1.40 221.50 1.50

CAMPOBASSO CAMPOBASSO Z. IND. TERMOLI TER MOLI TERMOLI MARINAA SSAN AN SSALVO ALVO MARIN VASTO VAS A TO AACQUALAND CQUAL AND PESCARA PESC ARA

115.25 5.25 114.20 4.20 114.00 4.00

111.10 1.10

CORSE

CORSE C ORSE FESTIVE

6.15 6.15

CAMPOBASSO CAMPOBASSO Z. IND. TERMOLI TERMOLI TER MOLI MARINAA SSAN AN SSALVO ALVO MARIN VASTO VAS A TO AACQUALAND CQUAL AND PESCARA PESC ARA

115.20 5.20

17.15 17.15

14.15 14.15

114.10 4.10

116.05 6.05 115.40 5.40

15.25 15.25 115.50 5.50

114.35 4.35

116.55 6.55

117.35 7..35 116.30 6.30 116.20 6.20

18.25 18.25 117.20 7.20 117.10 7.10

119.55 9.55 118.50 8.50 18.40 18.40

19.50 19.50

221.10 1.10

18.40 18.40 118.10 8.10 117.45 7.45

20.00 119.35 9.35

23.25 22.20 22.10 22. 10

118.30 8.30

CORSE C ORSE FESTIVE

77.25 .25 6.20 6.10 6. 10

9.40 8.30

15.25 15.25 114.20 4.20 114.00 4.00

17.15 17.15

19.50 19.50

16.05 16.05 15.40 5 40 15.40

18.40 18.40 118.10 8 10 8. 117.45 7..45

114.35 4.35

119.55 9.55 118.50 8.50 118.40 8.40

23. 15 23.15 22.05 21.40 21.40 40

23.25 22.20 22. 22.10 10

20.35

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ANNO IX - N째 113 - SABATO 19 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it



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Isernia

19 ottobre 2013

“Chiusa la sede a Castel San Vincenzo” I sindacati denunciano la decisione del direttore della Soprintendenza, Famiglietti CAMPOBASSO. "La reazione della dirigenza per i beni culturali e paesaggistici del Molise, dopo la conferenza congiunta delle segreterie regionali e nazionali delle OO.SS. di Cgil, Cisl e Uili, svoltasi lo scorso martedì 15 davanti al palazzo Iapoce, sede della direzione regionale, tesa ad evidenziare l’atteggiamento autoritario ed autoreferenziale del direttore Famiglietti, reo di aver affondato con la sua gestione la tutela e la valorizzazione dei beni culturali molisani e di aver causato una caduta verticale dei rapporti istituzionali, per la verità mai avviati, non si è fatta attendere". Così si legge nella nota delle organizzazioni sindacali. "Infatti, in data 17 ottobre CHIUDE LA SEDE DI CASTEL SAN VINCENZO e trasferisce metà del personale ad Isernia presso il Complesso Monumentale di Santa Maria delle Monache! Insomma, una delle realtà archeologiche-architettoniche più im-

L’Abbazia di Castel San Vincenzo

portanti d’Europa, dopo decine di miliardi sperperati, restauri molto discutibili, tettoie crollate e mai nessuna valorizzazione, chiude senza alcun motivo giustificabile e proietta parte del personale ad Isernia, dove, tra

l’altro, la stessa dirigenza aveva chiuso senza preavviso il Complesso Monumentale nel mese di agosto, ripetendo, sempre senza avvisare o consultare alcuno organismo, anche il mese di settembre e ripetendosi an-

che il mese di ottobre e dove, dalla stessa struttura, aveva mandato via un altro funzionario due mesi prima! E pensare che il sito altomedievale, finora, rimaneva alla fruizione pubblica proprio per le lotte sindacali e

per la grande disponibilità del personale che operava in grave carenza numerica e rinunciando spesso alla propria qualifica, superiore certamente a quella di addetto alla vigilanza. Eppure, pur sostituendosi alle carenze gestionali, pur rinunciando al ruolo, pur lavorando sempre, anche nei festivi, i funzionari sono stati ripagati con un trasferimento e con la chiusura della sede da loro protetta e valorizzata, per motivi che definire osceni oltre che inesistenti, sarebbe già elegante! Le OO.SS. regionali e nazionali stanno avviando tutte le procedure per giungere alla sollevazione della dirigenza dei beni culturali molisana, adesso tocca agli organismi politici ed istituzionali adottare tutte le misure necessarie per far sentire la propria voce presso i vertici ministeriali per evitare al settore del patrimonio culturale, al personale impegnato e al territorio, ulteriori vergognose prese di posizione".

L'operazione è stata condotta dagli uomini della Polizia Postale.

L'invito a Brasiello è stato rivolto dal presidente di Confcommercio, Angelo Angiolilli.

Truffe via Internet, denunciate due persone

“Istituire subito la consulta comunale per il commercio”

ISERNIA. Nei giorni scorsi la Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Isernia ha deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria nr. 2 persone residenti, rispettivamente, nelle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia le quali, attraverso l’utilizzo della rete internet, avevano posto in essere delle truffe in danno di cittadini residenti nella provincia di Isernia.Nel primo caso la parte offesa era stata attirata da un annuncio presente su un noto sito di e-commerce, relativo alla vendita di un Bimby TM 31 e, dopo i preliminari contatti, aveva effettuato il relativo versamento mediante ricarica su carta postepay, alla quale non era seguita la spedizione della merce nè la restituzione del denaro da parte del venditore che, nel frattempo, si era reso irreperibile. Nel secondo caso l’autore del reato, già in precedenza denunciato per il medesimo modus operandi, al fine di garantirsi l’impunità, aveva fornito false generalità e, traendo in inganno il denunciante sull’avvenuto pagamento della merce, si era fatto spedire del materiale elettronico di valore consistente, posto in vendita dalla parte offesa sul circuito web.La stessa Sezione ha, inoltre, deferito all’Autorità Giudiziaria un trentaseienne della provincia di Caserta resosi responsabile del reato di furto aggravato. Difatti lo stesso, all’interno di un ristorante ove si svolgeva una cerimonia nuziale, alla quale era stato invitato, si era impossessato di nr. 2 telefoni cellulari custoditi all’interno della borsa di altra invitata la quale, accortasi del furto della propria borsa, aveva avvisato i presenti dell’accaduto. Determinante per risalire all’ identità dell’uomo è stata l’analisi del traffico telefonico generato da uno dei due telefoni rubati.

“Nel maggio scorso la manifestazione dei commercianti ebbe un grosso riscontro. Adesso è ora di dare seguito a quanto fu detto in quella circostanza”. Angelo Angiolilli presidente della Confcommercio di Isernia a distanza di qualche mese torna sull’argomento e riprende il filo del discorso interrottosi durante l’estate: “. Prima dell'estate scorsa organizzammo la serrata di protesta dei commercianti della città per mandare un segnale forte alle istituzioni cercando di fare capire la difficoltà di una situazione che stava precipitando. In quella circostanza furono fatte delle richieste esplicite da parte nostra che furono accolte appieno dall'allora commissario straordinario con l'impegno che la nuova amministrazione di lì a poco eletta avrebbe preso in considerazione. In particolare l'istituzione di una consulta per il commercio e una diminuzione delle imposte comunali. Da allora ad oggi le cose non sono certamente migliorate, anzi, la situazione è decisamente peggiorata con l’ulteriore aumento della tassazione e nessuna soluzione nemmeno palliativa per interrompere questa china sempre piu’ discendente. In particolare sottolineammo come fosse indispensabile l’istituzione di un organo comunale che potesse fun-

Angelo Angelilli

gere da tavolo di concertazione per le azioni da mettere in atto nell’ambito del nostro comparto a livello comunale. Un organo che non fosse meramente consultivo, ma che potesse dare, con la nostra partecipazione, una reale risposta alle esigenze del commercio cittadino. Ad oggi, con la nuova amministrazione, di questa cosa ancora non se ne è parlato. Chiediamo dunque un incontro urgente con il Sindaco Brasiello per definire i passaggi in modo tale da istituire subito questa consulta per il commer-

cio e iniziare ad affrontare concretamente le tante problematiche che affliggono gli esercenti della città di Isernia”. Ma gli interventi della Confcommercio di Isernia non finiscono qui:” Porteremo a livello comunale il progetto denominato URBAN PRO, un’iniziativa prevista dal “patto per le città”, sottoscritto a livello nazionale da Confcommercio nazionale, Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, Ance e Unioncamere. Si tratta di opere di riqualificazione di aree urbane, finanziate per la maggior parte con fondi europei, che mirano alla valorizzazione e al recupero delle aree stesse, generando una maggiore coesione sociale e opportunità di sviluppo per i territori e le imprese. Isernia può usufruire gratuitamente di quest’investimento, mirando a riqualificare un’area cittadina che individueremo, ma occorrerà la totale adesione e disponibilità dell’Amministrazione che, in caso di partecipazione al progetto, consentirà alla città di Isernia di giovarsene a costo praticamente zero. Sarà dunque questo l’altro argomento di cui discutere per evitare di perdere un’ottima occasione per iniziare a cambiare volto alla nostra realtà cittadina e tornare a creare le condizioni per una ripresa”.


Termoli

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Lo sfogo e i chiarimenti dell’ex assessore Bruno Verini TERMOLI – A due giorni dalla sua fuoriuscita dalla Giunta municipale e dal Consiglio, l’ex assessore all’Urbanistica Bruno Verini mette nero su bianco e spiega i motivi che lo hanno portato circa un mese fa alla lettera di dimissioni dall’Urbanistica e i poco socievoli rapporti di lavoro con il Sindaco. “Cari concittadini, ho appreso, dagli organi di stampa, di essere stato “defenestrato”, quale assessore della Giunta Di Brino (l’ennesima). Innanzitutto, mi sia consentito, da subito, fare i miei migliori auguri di buon lavoro all’ex collega amministratore Agostino De Fenza il quale, immagino, abbia anch’egli appreso la notizia della sua nomina dagli organi di stampa. Stigmatizzo, da subito, le affermazioni del Signor Sindaco Dottore Antonio basso Di Brino, sia sulla mia precaria assenza e sia sui miei presunti errori politici-istituzionali. Quanto alla prima, se effettivamente il Sindaco avesse avuto l’intenzione di considerare la mia persona, poteva chiamarmi, parlarmi e non agire senza neanche consultarmi. Quanto alla seconda affermazione (errori politici-istituzionali), forse il Signor Sindaco, Dottore Antonio basso Di Brino, parla di se stesso. Questi i fatti! Lo scrivente si

candida e viene eletto, quale consigliere comune, nelle liste del PDL, riportando 276 voti, collocandosi al quarto posto degli eletti del PDL. A giugno 2012 sono stato chiamato a ricoprire il ruolo di assessore, con delega all’urbanistica, in quota al partito dove sono stato eletto, decadendo dalla carica di consigliere comunale. Oggi, la mia “defenestrazione” da parte del Signor Sindaco, Dottore Antonio basso Di Brino, risulta essere un “tradimento” non verso il sottoscritto ma, verso i 276 cittadini che mi hanno accordato la loro fiducia, e che ancora ringrazio. Parafrasando le rime di una vecchia canzone dei miei tempi, potrei dire “era già tutto previsto”! Si, era già tutto previsto! Lo scrivente ha rimesso la delega all’urbanistica per protestare, contro la gestione della cosa pubblica da parte di Di Brino, in maniera “monocratica”, senza discussione, senza condivisione, con l’organo collegiale chiamato “Giunta municipale”. L’ho fatto, dapprima, con assordanti silenzi, che non sono sfuggiti ne a lui, ne ai colleghi di Giunta, nella speranza di riuscire a dialogare, a discutere, dei tanti problemi del settore che governavo come, solo a titolo di esempio, il Piano Regolatore

Consulta dello sport: si è riunito il comitato direttivo TERMOLI – Si è riunito presso il Municipio il Comitato Direttivo della Consulta dello Sport, presieduto dal consigliere Angelo Farina. All’appuntamento hanno preso parte i rappresentanti delle associazioni, Mottola e De Palma, il presidente delle federazioni sportive, Cantore, la rap-

presentante del 3° Circolo, d.ssa Salerno, la dirigente Norma Peruzzini e, sempre per il settore Sport del Comune, Antonio Lanzone. L’incontro è stato utile soprattutto per programmare le attività inerenti gli impianti sportivi presenti sul territorio comunale.

Albo delle forme libere associative: pubblicato il nuovo elenco TERMOLI – L’amministrazione comunale rende noto che è stato pubblicato sul sito web istituzionale del Comune, l’albo aggiornato delle forme libere associative presenti sul territorio comunale. L’iniziativa fa seguito alla decisione della Giunta comunale di procedere ad un aggiornamento della situazione attuale delle associazioni che operano attivamente sul territorio, nonché di conoscere la tipologia di attività svolta, la regolamentazione delle stesse, le finalità, le fonti di finanziamento, la periodicità delle attività, ecc., anche al fine di valutarne la successiva richiesta di concessione gratuita di locali comunali da dedicare a sede operativa.

Presentazione libro:Agricoltura e territorio di Pasquale Di Lena TERMOLI – Martedi prossimo alle ore 18 nella parrocchia del Sacro Cuore, ci sarà la presentazione del libro Agricoltura e territorio di Pasquale Di Lena. La presentazione inizierà con i saluti del dindaco, Antonio Basso Di Brino. Seguirà l’introduzione a cura di: Luigi Santoianni, Presidente CIA Molise, e di Don Silvio Piccoli, parroco della parrocchia del Sacro Cuore. La relazione è affidata al professor. Rossano Pazzagli dell’Università degli Studi del Molise e poi ci saranno gli interventi di Dino Campolieti, Direttore CIA Molise, e di Pasquale Di Lena, autore del libro. Gli interventi saranno moderati da Antonio De Lellis.

Generale o l’applicazione degli articoli 14 e 6 del “Piano casa”, rimasti ancora irrisolti o, per dirla ancora una volta, con i versi di una canzone a “caro amico ti scrivo” …….chi deve capire, capisca. Successivamente, ho cominciato a sensibilizzare i colleghi di Giunta sull’atteggiamento utilizzato da Di Brino che, con la complicità di qualche dirigente ultra incaricato, by-passava, costantemente, il sottoscritto dalle decisioni di mia competenza. In diverse occasioni, mi sono trovato i provvedimenti urbanistici, da licenziare in sede

di Giunta o di Consiglio, già belli e pronti, approntati dallo stesso Basso Antonio. E, allora, nella speranza di aprire una discussione su questo insostenibile modo di governare la nostra città, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni, non dalla carica di assessore, ma, semplicemente, rimettendo la delega all’urbanistica. Da allora, non sono stato contattato da nessuno; né dal Signor Sindaco, Dottore Antonio basso Di Brino, né dai responsabili del Pdl. E, ieri, ho appreso dai giornali, che, al posto della cercata e ricercata “discussione” politica, ho trovato una “defenestrazione”, ancora una volta (da quello che apprendo sui giornali), deciso “monocraticamente” dal Signor Sindaco Dottore Antonio basso Di Brino. A questo punto, voglio chiedere, pubblicamente, ai dirigenti del mio partito, il Pdl, dal quale mi autosospendo, fino a chiarimento, da chi era composta la delegazione che ha dialogato con Basso Di Brino in sede di consultazione? Quale direttivo o organismo collegiale li ha autorizzati? Chi ha deciso sul rimpasto di Giunta? Ad ogni modo, lo scrivente, anche stando fuori dal “palazzo” della politica, continuerà, per coerenza nei confronti dei 276 cittadini che gli

hanno accordato la loro fiducia, a lavorare per il bene della città, tutt’altro che lontano dalla querelle politica. E, proprio alla luce di questo mio rinnovato, e diverso, impegno politico, invito il nuovo assessore all’urbanistica (il quarto della Giunta Di Brino), a prendere in mano i problemi della città, a contribuire alla sua rivitalizzazione economica, riavviando, da subito, la redazione del nuovo Prg e a dare soluzione alla delibera n. 75/1012, di attuazione del Piano casa, contestata dalla Regione Molise già nel luglio scorso e che, ancora oggi, non viene portata in discussione, né in Giunta, né in Consiglio, nonostante le mie infinite richieste e sollecitazioni di adeguarsi ai suggerimenti regionali di settore, e che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, portandomi a rimettere la delega all’urbanistica. Il Confronto democratico ed i rilievi che ho cercato in ogni modo di comunicare, evidentemente non hanno potuto e non possono trovare spazio in azioni monocratiche, pertanto sono stato buttato fuori in questo modo, ovvero sono stati buttati fuori 276 elettori che hanno certamente contribuito all’elezione del sindaco basso Antonio Di Brino”.

Progetto recupero e riscoperta delle tradizioni e del dialetto termolese Termoli, 18 ottobre 2013 – La Giunta comunale ha approvato il progetto denominato “Tavitte e tradizioni, i termolesi raccontano”, finalizzato al recupero ed alla riscoperta delle tradizioni e del dialetto termolese. Nell’ambito della stessa delibera è stato nominato il consigliere comunale Gennaro Timoteo Fabrizio, quale referente e coordinatore del suddetto progetto. La Giunta ha poi deciso di mettere a disposizione il locale della Torretta belvedere intitolata a Carlo Cappella, storico e custode delle tradizioni termolesi, a tutti i cittadini interessati a portare avanti il progetto, attraverso l’organizzazione di incontri ed eventi tutti i pomeriggi, dal prossimo 25 ottobre e fino al 30 aprile 2014. La decisione presa fa seguito alla delibera di G. C. n.326 del 23.12.2010, con la quale è stata decisa l’adesione al progetto denominato “ Conoscere Termoli”, indirizzato a tutti gli alunni delle scuole primarie e medie inferiori, finalizzato alla promozione, al recupero e al consolidamento del dialetto termolese. La volontà dell’Amministrazione comunale è stata quella di dare continuità a tale iniziativa, promuovendo il progetto denominato “Tavitte e tradizioni, i termolesi raccontano”, che ha come finalità il recupero e la riscoperta non solo del vernacolo ma anche delle tradizioni termolesi unitamente a una sua diffusione e conservazione. “Negli ultimi decenni –

ha commentato il consigliere Fabrizio – alla popolazione locale si è aggiunta quella proveniente da altri paesi facendo venire meno, in molti casi, il senso di appartenenza delle proprie radici; il recupero del dialetto equivale a una migliore conoscenza della città e della sua gente, attraverso la parlata, le poe-

sie, i modi di dire, i proverbi e i canti, che costituiscono la realtà nascosta e dimenticata della nostra comunità. L’iniziativa, quindi, intende portare alla luce un nuovo senso di appartenenza e recuperare l’identità della gente di Termoli, soprattutto tra le nuove generazioni”.

Sdemanializzazione di Rio Vivo, l’onorevole Venittelli soddisfatta dell’incontro a Roma TERMOLI - Laura Venittelli, parlamentare del PD presente all’inconbtro di Roma, è soddisfatta per la piega che sta prendendo la questione per la sdemanializzazione di RioVivo. “Dopo oltre cento anni di contenzioso tra comune di Termoli, stato e cittadini, si è finalmente concordato di delimitare in maniera chiara, e senza incertezze che possano far scaturire altre controversie di natura legale, la linea che andrà a demarcare la parte destinata agli ‘usi civici del mare, ovvero al demanio, e la restante parte di territorio”. Una questione che ha visto molto spesso ricorrere alla giustizia come ricorda l’onorevole. “Le prime cause sono iniziate verso la fine del XIX secolo, quindi quasi 130 anni fa con lo Stato che con-

testava le posizioni sia del comune di Termoli che dei privati, proprio per l’incertezza della linea esistente, che ha provocato un nugolo di procedimenti risarcitori nel corso dei decenni successivi. Con la nuova linea di demarcazione si restituirà finalmente per il futuro certezza sia nel pubblico che nel privato, potendo utilizzare risorse finora sottratte da una gestione conflittuale protrattasi troppo a lungo nel tempo. Saremo vigili affinché non si perda tempo – conclude la Venittelli - e si dia una risposta in termini di efficienza e tempestività alle esigenze di tutti coloro che hanno a cuore la soluzione del problema, aperti a ogni tipo di contributo possibile che risulti utile nella procedura”.


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Termoli

19 ottobre 2013

Carabinieri sequestrano hashish e cocaina, arrestato un incensurato CAMPOMARINO – Detenzione di un chilo di hashish e oltre 30 grammi di cocaina. Questo hanno rinvenuto giovedi sera u carabinieri della Stazione di Campomarino, unitamente ai colleghi del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Termoli, all’interno di una roulotte parcheggiata a Campomarino Lido nelle vicinanze dell’abitazione di G.D. 38enne incensurato del posto che è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti

ai fini dello spaccio. L’operazione antidroga ha avuto inizio lungo la statale 16 quando i militari dell’Arma hanno fermato per controllo una Opel Corsa condotta da G.D. che si è mostrato immediatamente molto nervoso sin ad insospettire i militari. Questi hanno quindi deciso di perquisire l’autovettura rinvenendo 10 grammi di hashish. A quel punto è stato deciso di perquisire anche l’abitazione dell’uomo e una roulotte di sua proprietà parcheg-

Federcoopesca: bene via libera decreti fermo e demolizioni ma occorre colmare gap nord- sud LITORALE - La Federcoopesca-Confcooperative esprime soddisfazione per il via libera ai due decreti che consentiranno di sbloccare le risorse stanziate per il fermo temporaneo di pesca e per l’arresto definitivo, come annunciato dal ministro De Girolamo. In particolare sulle demolizione, l’associazione ricorda che “pur rimanendo una misura recessiva, risponde ad una richiesta precisa delle imprese”. Il problema è legato alle risorse stanziate per l’arresto definitivo e al "gap" che si andrà inevitabilmente a generare tra le diverse aree del paese. Le regioni del centro-nord potranno infatti contare solo su un milione di euro a fronte di venticinque milioni di euro destinati alle regioni prevalentemente del sud.“L’auspicio è che si possa trovare una soluzione per colmare questo divario” - conclude la Federcoopesca.

La Diocesi incontra i Sindaci dei paesi del Cratere BASSO MOLISE - La Commissione diocesana che si occupa dei problemi sociali e del lavoro, costituita dai referenti di Caritas diocesana, Progetto Policoro, Paesi per Giovani e Impresa, riprende l’esperienza dei “Tavoli Tecnici”, presieduti dalVescovo, per continuare ad incontrare, ascoltare, capire, confrontarsi con le diverse realtà economiche, sociali ed istituzionali del territorio diocesano.Venerdì 25 ottobre alle ore 19, presso la Sala Parrocchiale di S. Giuliano di Puglia, il Vescovo insieme con l’Ufficio della Curia per i problemi sociali e del lavoro incontrerà i Sindaci dei paesi del Cratere, per “iniziare insieme un percorso di crescita a vantaggio delle nostre Comunità”.

giata all’esterno dell’abitazione. Proprio nel mezzo sono stati trovati chilogrammo di hashish suddiviso in panetti e una bustina di plastica contenete 35 grammi di cocaina. Inoltre i carabinieri hanno trovato anche un bilancino di precisione e 110 euro ritenuti provento dello spaccio. La droga, la somma in euro e il materiale rinvenuto sono stati posti sotto sequestro mentre G.D. dichiarato in arresto ed associato nel carcere di Larino.

Presunto assenteismo degli amministratori: Travaglini replica all’associazione “Montenero Libera” MONTENERO DI BISACCIA – Il sindaco Nicola Travaglini intende replicare alle affermazioni degli aderenti alla neo costituita associazione “Montenero Libera”, in merito alle presenze degli assessori in Giunta comunale. “Nel fare gli auguri alla neo costituita associazione Montenero Libera – dichiara Travaglini – e nel complimentarmi con i suoi aderenti per la ventata di freschezza che vorranno portare nella vita quotidiana di questo paese, ritengo di dover precisare alcune affermazioni, in alcuni casi fuorvianti, che ho letto in questi giorni. Le riflessioni degli aderenti a Montenero Libera, le quali farebbero intendere alla cittadinanza che gli amministratori monteneresi sarebbero assenti e non eserciterebbero appieno il proprio ruolo, non risultano corrette; un assessore di un piccolo paese come il nostro, infatti, non esercita esclusivamente il suo ruolo presenziando in Giunta, ma anche e soprattutto attraverso attività che molto spesso non vengono rilevate e certificate all’interno della riunione formale dell’esecutivo cittadino. Sono numerosi, infatti, gli impegni che gli assessori portano avanti attraverso il costante dialogo con gli uffici comunali e con i vari settori di questo Municipio, al fine di risolvere le problemati-

che quotidiane poste dai nostri concittadini. Le assenze in Giunta dell’assessore Di Pinto, a titolo di esempio, rispondono a motivazioni del tutto giustificabili, che non meritano le semplicistiche affermazioni che hanno oggi il solo risultato di ingenerare falsi dubbi nella cittadinanza; è utile sapere, infatti, che l’assessore Di Pinto utilizza molto spesso gli strumenti offerti dalla legislazione vigente per garantire la sua presenza in Municipio, tra cui il contratto di solidarietà che non pesa in alcun modo sulle casse comunali riguardo ai rimborsi sui permessi. Credo sia utile altresì specificare che le riunioni di Giunta vengono convocate spesso con carattere di urgenza, al fine di deliberare su situazioni contingibili; ciò significa che chi in quel momento si trova sul proprio posto di lavoro, magari fuori Montenero, non può di certo lasciarlo all’improvviso per recarsi in Municipio. Sotto questo punto di vista siamo tutti particolarmente lieti di avere all’interno della nostra compagine amministrativa persone che lavorano, soprattutto come dipendenti, dato che non abbiamo mai gradito la figura del politico di professione. Rinnovo quindi la mia piena fiducia negli assessori, ai quali rivolgo il mio ringraziamento

Riapre il cinema a Casacalenda con il film “Rush” CASACALENDA - Dopo la pausa estiva oggi riapre il Cinema Teatro K e prende il via la programmazione con la proiezione di film fino a tutto dicembre. Gran merito della riapertura lo si deve ai fratelli Pasquale e Francesco D’Imperio che tra mille difficoltà sono riusciti a programmare una serie di film di prestigio. Il loro operato è andato a buon fine grazie anche al contributo finanzia-

rio dei soci, di alcuni spoonsor privati e alla collaborazione dell’amministrazione comunale. Comunque quella che va ad iniziare potrebbe essere anche l’ultima stagione di proiezioni visti i costi che si dovrebbero affrontare per ammodernare il sistema di proiezione delle pellicole. Giorni fa una rappresentanza dell’associazione e il Sindaco hanno chiesto alla Regione Molise “di fare pro-

pria parte in questa partita che, per altro, non riguarda solo Casacalenda, ma anche altre realtà”. In attesa di risposte oggi il Cinema Teatro K riapre al pubblico con il film "Rush”, di Ron Howard che narra dell’epica sfida tra due campioni dell’automobilismo di Formula 1: Niki Lauda e James Hunt. La pellicola verrà proiettata oggi alle 20,30 e domenica alle 17,30 e alle 20,30.

per il loro impegno quotidiano e per aver garantito sempre il loro sostegno in tutti i momenti della vita amministrativa di questo Comune. Invito pertanto i giovani aderenti all’associazione Montenero Libera ad essere attivi su questo

territorio, stimolando soprattutto attraverso proposte concrete e non attraverso facili e superficiali critiche che oggi, francamente, appaiono fin troppo scontate in un clima di sfiducia generale verso chi amministra la cosa pubblica”.

Imprese in Rete per il Molise BASSO MOLISE - Si è avviato, in Molise, il processo che porterà alla costituzione di “Imprese in Rete per il Molise”, coordinamento delle associazioni delle piccole imprese molisane. Nei giorni scorsi, infatti, Confesercenti Molise, Confimpresa Molise, Confartigianato Molise e Ura - Clai Molise hanno definito un percorso comune di coordinamento e di progressiva integrazione delle proprie attività sindacali e di tutela della piccola impresa regionale. Il direttore regionale di Confesercenti, Graziano D'Agostino, il presidente di Confimpresa, Luigi Zappone, il presidente di Confartigianato, Francesco Toci e quello di Claai Massimo Trivisonno hanno insieme stabilito di avviare il progetto, per dare più forza ed una sola voce alle piccole imprese locali, specialmente quelle del terziario e dell'artigianato. “Si tratta di un passo necessario, anzi oserei dire indispensabile per chi opera nella tutela e nell'associazionismo - dice il direttore di Confesercenti, D'Agostino - Dobbiamo fare rete anche noi, perchè una regione piccola come il Molise non può permettersi che ogni singola Associazione isolatamente tuteli i propri iscritti, così si finisce per rappresentare solo se stessi e di perdere

completamente di vista le esigenze, ogni giorno più pressanti, delle imprese associate. Inoltre mai come in questo momento vale il principio che l'unione fa la forza. Siamo tutti impegnati nello sviluppo della piccola impresa molisana, non abbiamo alcuna voglia di protagonismo o intenti diversi da quelli di tutelare le aziende locali e quindi ci è parso naturale concentrare i nostri sforzi creando “Imprese in Rete per il Molise”. Una cosa è importante sottolineare: l'iniziativa nasce come un work in progress, non ci sono supremazie o rivendicazioni di questo o di quello, siamo tutti sullo stesso piano e con la stessa dignità. Ci interessa lavorare, non fare le prime donne. E si tratta di un progetto aperto. Tutte le altre sigle, le altre associazioni che ritengono questo percorso giusto possono partecipare, con la stessa dignità e con la stessa rappresentatività delle associazioni che hanno promosso il progetto. Ci interessa essere sempre di più numerosi perché in questo modo la voce della piccola impresa e della microimpresa molisana, quella che porta avanti nei fatti l'economia locale sarà sempre più ascoltata dalle istituzioni locali”.


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Spettacolo

19 ottobre 2013

La nuova movida del weekend Il popolo della notte si muove sempre negli stessi luoghi. L’informalità della location è il passaggio definitivo per chi vive il dopo cena di Charles N. Papa Come è cambiata la vita della movida in Molise? Un dato certo è che i giovani oggi, avendo pochi soldi in tasca, scelgono con parsimonia i luoghi del divertimento. Rispetto a vent’anni fa, quando il monopolio ludico, della notte, era appannaggio di Amadeus, Impero, Velvet, Roxy, Blue Note nel capoluogo, oggi è frastagliato nell’offerta, in seguito alla liberalizzazione delle licenze. Inflazionato nei luoghi, come per esempio il centro storico, dato questo che riguarda sia Campobasso che Isernia. Oggi il divertimento notturno è piuttosto statico, nel senso che i luoghi scelti dalla movida, sono sempre quelli ed una volta stabilito dove andare nel giorno stabilito della settimana, resta quello per tutto l’anno. Ecco dunque che i teenager scelgono il mercoledì del Mama’s, successo consolidato negli anni, un pò l’erede del vecchio Amadeus. Il giovedì non si scappa, tutti alla birreria Pulp, il luogo più trasversale della città, porto franco per tutti i ceti. Il venerdì, serata deputata a simbolo della set-

timana, divide un pò la movida che deve scegliere tra Cafè Prestige, Kamaloca, Move club. Il sabato non c’è storia, l’unica discoteca del Molise, l’Alexander, apre le due piste, ed il pubblico giovanile si riversa in massa. Ad Isernia, dopo il bel periodo del discobar La Strada, che è stato quello più eclatante insieme alla vineria Grapes, oggi è il centro storico che ha il cuore del divertimento con Habanero, Kles Five, Holzhaus, Le considerazioni di oggi vertono tutte sull’informalità della notte. Quanto più una location dà libertà, tanto più il popolo della notte la vive. La condivisione con gli ‘abitanti’ della notte, dipende dal grado di informalità che un luogo regala. Ma è un concetto mentale non fisico. La libertà della testa che non vede restringimenti alla propria natura, qualla più istintiva, che si traduce in relazioni tra una birra ed un’altra, una sigaretta in strada, salutare chiunque passi, condividere una sigaretta all’aria aperta con l’amico del momento o con quello di sempre. Il libero arbitrio della notte, il volere non volere, la scelta finale, quella libera dalla fauci della notte.

All’auditorium di Isernia

Appuntamenti

“Sotto casa tour” live in Molise

L’agenda del sabato

ISERNIA - Il rilancio di Max Gazzè, come per molti altri, arriva dal palco dell’Ariston di Sanremo. Con il brano “Sotto casa” Gazzè ha imperversato nelle radio, ha realizzato un trionfale tour estivo, ed ora, cambiando musicisti, si appresta alla tournèe invernale. Sul palco con lui, oltre alla band che lo segue da sempre, un quartetto d’archi che sarà protagonista della parte acustica del live. Il ritorno in Molise di Gazzè è previsto il 9 novembre all’auditorium “Unità d’Italia” di Isernia. Ingresso euro 35,00.

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

“Binario uno...” CAMPOBASSO - Il primo appuntamento con il cartellone “Binario uno: in viaggio con...”, è in programma domenica 27 ottobre presso il Dopolavoro ferroviario del capoluogo. Si terrà un concerto per piano solo con Silvia Palladino. Durante la serata saranno serviti tè e biscotti o aperitivo. Ingresso euro 5,00 per i tesserati Opportunità di abbonarsi a tutti gli eventi di Binario Uno fino a Dicembre, per i nuovi tesserati, costo tessera annuale euro 12,00 comprensivi di ingresso.

ISERNIA - Oggi al Proscenio alle21.00 in scena “Nel mondo di Matteo”. Ingresso euro 5,00. Info 3392694897. BOJANO - Questa sera al circolo La Nebbia, serata vintage con le selezioni musicali di Enzo Luongo. CAMPOBASSO - L’innovazione tecnologica con led e laser, stasera alla discoteca Alexander. Due piste, privè house anche sala fumatori. Info 3296509450. CAMPOBASSO - Oggi al Libertine Cafè (via D’Amato) , live dei Vinilia CAMPOBASSO - Deep movement questa sera al Move con la serata “Welcome to the jungle”. In consolle Koba e Ciakko. Info 3296664390. CAMPOBASSO - Ritmi urbani, solo in vinile, questa sera con PDB alla birreria Pulp. BOJANO - Stasera in largo Pallotta alle 22.30, live di 3ttnika. ACQUAVIVA COLLECROCE - Domani alle 17.30 live di Simone Sala.

Cabaret CAMPOBASSO - Tre appuntamenti di cabaret presso Aciniello (Fossato cupo) a partire da questa sera. Il mini cartellone prevede la cena dalle 20.30 e lo spettacolo dalle 22.30 (euro 25,00). Oggi il via con il duo Venezia&Marino: Angelo Venezia è 'il bello', Gianni Marino è invece la 'bestia', parla da comico 'davvero bello', interpretando un gigolò acchiappa vip. I prossimi ospiti, Enzo Fischetti (9 novembre), Tony Figo (23). Info 0874979763.

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