19 settembre 2014

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 189 - VENERDÌ 19 SETTEMBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.1919119 Fax: 0874.49441 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

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L’Oscar del giorno a Rosario De Matteis

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Rosario De Matteis. Il presidente della Provincia di Campobasso con i sindaci matesini, ha deciso di contrastare giuridicamente le autorizzazioni regionali che danno seguito alla installazione della centrale a biomasse tra Campochiaro e San Polo Matese. “Con questa azione si spera di vincere una battaglia ambientale, in un ecosistema da proteggere e tutelare”, questa la tesi portata avanti all'interno della riunione che si è tenuta proprio alla scopo di porre il freno all'azione imprenditoriale che va contro l'ecosistema del Matese.

Il Tapiro del giorno a Luca Iosue

Il Tapiro del giorno lo diamo a Luca Iosue. Organizzatore della Festa regionale dell'Unità a Ferrazzano, unitamente alla segretaria del partito, Fanelli, non si è reso conto che alla frase: "Al centro mettiamo i giovani", vede nel cartellone all'inaugurazione, gli interventi di Augusto Massa, Gianni Di Giandomenico, Norberto Lombardi, Nicola Palombo, Antonio D’Alete. Non c'è che dire, un ottimo passo in avanti per il Partito democratico in Molise sicuramente al passo con i tempi e in linea con le prospettive da dare alla regione.

Avvertimenti sospetti. Così si tutelano i lavoratori in Molise e si tenta di imbavagliare l’informazione! Ecco cosa succede in Molise. Un imprenditore ci ha chiesto di togliere la pubblicità sulla Gazzetta perchè dalla Regione Molise pare sia arrivato un avvertimento: o chiudi i ponti col giornale o noi non ti facciamo lavorare con la regione. Ora, dopo aver letto di qualcuno che voleva mettere il tritolo a casa di un giornalista che scrive su questa testata, dopo aver avuto a che fare, in un anno e mezzo, con altri imprenditori privati che si sono fatti indietro per aver ricevuto lo stesso avvertimento di cui sopra, m chiedo: è normale? Voglio sperare che si tratti dell’entourage di chi governa

che non abbia avuto il consenso di chi guida il Molise. Tant’è che preferisco mettere a conoscenza la Giunta regionale di cosa sta accadendo, forse a loro insaputa. Perché nonostante le contrapposizioni, per tutti c’è il rispetto del ruolo che svolgono. Perché compito dei giornalisti non è solo quello di pubblicare i comunicati stampa, ma come mi ha insegnato Tommaso Di Domenico, “I giornalisti indagano, censurano, danno consigli, sostituiscono Potenti, difendono paesi e regioni”. E’ forse questo il motivo per cui Giornalisti liberi e un giornale indipendente è da temere più di mille Kalashnikov?


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19 settembre 2014

Il governo regionale, la sanità, e Frattura visti con la doppia lente di Nicola Macoretta, segretario regionale del PdCI, non ci fanno una bella figura

A chiacchiere dicono di essere uniti, coesi, e compatti. Poi se le danno di santa ragione. La doppiezza della sinistra è tutta in questa pantomina che da un lato vuole salvare la faccia al Centrosinistra di Palazzo Moffa e l’immagine del presidente della giunta Frattura; dall’altro, invece, di Frattura ne mette in luce la inefficienza, forse la scarsa capacità a governare; a governare secondo i canoni sempre più evanescenti e improbabili di una sempre più fan-

tomatica sinistra. Non abbiamo altro metro di giudizio per commentare la nota “politica” di Nicola Macoretta, segretario regionale del PdCi Molise rilasciata col dichiarato obiettivo di smentire che nel partito ci siano rotture e divisioni e, in modo particolare, per affermare che tutto fila liscio con il consigliere regionale Salvatore Ciocca “su molte battaglie vitali per il futuro della nostra Regione”. Ciò dovrebbe significare che sic-

come Ciocca a sua volta fila d’amore e d’accordo con Frattura che lo ha delegato al post terremoto (e le macerie che sta procurando finiranno per seppellire lui, Ciocca, e Frattura), il PdCi è partner felice e contento del governo regionale. Ma la sinistra è affetta da diplopia, per cui non sempre riesce a mettere a fuoco gli uomini e le cose. Tant’è che Macoretta, dimentico di aver detto che nel partito non ci sono rotture né divisioni e che Ciocca (PdCi) è un pezzo forte e pregiato della coalizione, e che le due cose assicurano al centrosinistra regionale un ottimo stato di salute, poi non si fa scrupolo (con quanta e quale coerenza non siamo in grado di quantificare) di mettere in evidenza le posizioni del PdCi, “condivise da tutta la sinistra regionale e da decine di comitati e associazioni”, sulla sanità: ovvero sull’oltre l’80 per cento della spesa regionale. Praticamente il tutto. Bene. Il PdCI, per bocca del suo segreta-

rio, chiede “formalmente a Paolo Frattura, attuale commissario della sanità regionale, di rivedere profondamente i suoi inaccettabili piani di rientro, essendo lui e soltanto lui a poter agire in tal modo, non essendo tenuto a sottoporre tale questione alla decisione del Consiglio Regionale. Appare superfluo ricordare l'ingente danno alla cittadinanza e al diritto costituzionale alla salute che provocherebbero i piano sanitari se approvati così come attualmente sono stati determinati. Il Partito dei Comunisti Italiani, tutto intero, è saldamente in difesa della sanità pubblica e a favore di una ridiscussione reale dei veri costi del sistema sanitario regionale, delle scelte scellerate operate sul suo management e sui costi spropositati e inutili di alcune strutture convenzionate non dotate di alcuna reale eccellenze, costituendo nient'altro che doppioni delle strutture ospedaliere pubbliche”. Magari l’avesse pronunciate Michele Iorio, capo dell’opposizione a Frattura, parole di tale intensità critica e di tale contenuto politico, sociale, economico e culturale. L’avesse dette Iorio, saremmo certi che a Palazzo Moffa ci sarebbe gente con gli attributi e con la competenza necessaria per mettere con le spalle al muro l’im-

berbe (politicamente) presidente dell’esecutivo, costringendolo non tanto e non solo a fare qualcosa di sinistra, ma, soprattutto, qualcosa per la gente oltre, naturalmente, gli affari suoi. Purtroppo, non le ha dette Iorio e, purtroppo,a Palazzo Moffa non c’è alcuna opposizione diversa da quella che, senza accorgersene e, forse, senza volerlo, esprimono i partiti alleati: a tratti Sel, a tratti il PdCi: commensali di secondo piano al tavolo delle spartizioni, degli incarichi professionali, delle deleghe, delle suddivisioni. Ancora pienamente da soddisfare. “Tutto il resto” secondo Macoretta “è solo chiacchiericcio giornalistico, che distoglie dai veri problemi che questa Regione ha, e che il centrosinistra ha il dovere di affrontare e risolvere”. Noi ci esimiamo dal chiacchiericcio e ci dichiariamo pienamente d'accordo che il centrosinistra debba avere il dovere di affrontare e di risolvere i veri problemi della regione (non quella con R maiuscola, Macoretta, quella di problemi per campare non ne ha!), che da circa due anni dice di voler affrontare e risolvere e che, spocchiosamente, non affronta e non risolve, mandando l’economia molisana in rovina più di quanto non l’abbia fatto la crisi globale. Dardo

Il Guerriero sannita chiede all'assessore spiegazioni sulla centrale a biomasse

"Petraroia ora perchè stai zitto? CAMPOBASSO. Il Movimento regionale del Guerriero Sannita è vicino ai sindaci e alla popolazione della valle del Matese, condividendo le loro preoccupazioni sull'installazione di centrali a biomasse. Per la prima volta nel Molise si è assistito a Bojano ad un Consiglio comunale unificato così numeroso che ha visto la presenza di tanti sindaci e cittadini, con donne incinte, che con grande decisione e convinzione, dicono No alle centrali a biomasse. Un segnale forte di una intera comunità, che il presidente della Regione Paolo Di

Laura Frattura, non può e non deve sottovalutare, adoperandosi da subito e fattivamente a venire incontro alle richieste dei tanti sindaci e cittadini. “Ma al di là dei tecnicismi c’è da reagire con efficacia e determinazione a salvaguardia del migliore patrimonio archeologico molisano esistente e c’è da impegnarsi su un diverso modello di sviluppo che sappia valorizzare i beni culturali e ambientali trasformandoli in opportunità capaci di offrire lavoro e reddito alla nostra gente”. Ciò lo diceva il Segretario regionale della

Cgil nel 2005 Michele Petraroia, quando difendeva la Valle del Matese dall'insediamento delle pale eoliche, questo il Movimento vorrebbe risentire ora che Michele Petraroia è al Governo della Regione, in riferimento all'installazione delle centrali a biomasse nella valle del Matese e lasciatemelo dire, amo definirla la valle dei Sanniti. Il Movimento Regionale del Guerriero Sannita sosterrà democraticamente ogni iniziativa, che le popolazioni di quel territorio, decideranno di mettere in campo a tutela del bene comune.


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3 19 settembre 2014

Il rappresentante regionale di Sel e cognato del governatore Frattura imita Berlusconi

Ioffredi, 100.000€ l’anno come consigliere e visite dentistiche gratuite agli adolescenti CAMPOBASSO. Ioffredi imita Berlusconi. Il campo d’azione è lo stesso, l’odontoiatria. La differenza? Il Cavaliere tanto odiato dai vendoliani offriva, in piena campagna elettorale per le europee, dentiere gratis per tutti. Il vendoliano molisano offre il controllo dentale gratuito. In fondo mister B aveva ideato la strategia, lo scorso febbraio, da applicare soprattutto nel sud Italia. L’idea era: “tanta gente non si può permettere la dentiera. Dunque, tra le iniziative da mettere in piedi con l'occhio rivolto alle elezioni europee, Berlusconi colloca ai primi posti la battaglia perché lo Stato se ne faccia integralmente carico. Dentiere gratis per tutti. Nel frattempo, Forza Italia si adopererà per fornire dentisti su base volontaria tramite accordi con quella categoria: il che spiega come mai qualche settimana fa l'ex premier aveva ricevuto una delegazione di odontoiatri” scriveva La Stampa il 21 febbraio 2014. Ioffredi, a differenza di Berlusconi, non punta agli over 60. Preferisce i giovani e acerbi ragazzi delle prime superiori. In fondo, il consigliere regionale di Sel e cognato del governatore Frattura non ha bisogno di andare in Consiglio regionale e presentare una proposta di legge che spinga tutta la categoria degli odontoiatri del Molise a mettere a disposizione le proprie professionalità per effettuare un controllo dentistico gratuito ai giovincelli delle prime superiori. Non ha neppure bisogno di incontrare delegazioni di odontoiatri molisani. Lui aderisce personalmente alla campagna nazionale promossa dall’Associazione di promozione sociale P.e.a.s. in collaborazione con Leggicomodo s.r.l. Da a questi la sua disponibilità per il progetto “prevenzione dentale e po-

di Giovanni Muccio IDV (Cristiano Di Pietro (cristianodipietro.it) PD Micaela Fanelli Segretario PdMolise), Rialzati Molise ( Vincenzo Cotugno), SEL Gigino D'angelo), P.di C. (Nicola Macoretta) Uder ( Popolari Vincenzo Niro), diciamocelo francamente e alla luce del giorno....il nostro Presidente Paolo Di Laura Frattura è una delusione!!! Oggi mi pento di averlo sostenuto alle primarie del 2011....l'importante è riconoscere di aver

stura corretta” e via, si parte. Volantinaggio ovunque per diffondere l’iniziativa. In fondo, “la fornitura dei dispositivi di prevenzione Porta – Book è stata possibile grazie all’importante contributo di Studio Odontoiatrico dott. Domenico Ioffredi”. E sui volantini c’è anche il buono in assenza del quale la gratuità salta. Ovviamente i ragazzi, minorenni, non possono decidere da soli. Ecco allora che in alto a sinistra, il volantino recita: “Campagna di prevenzione da consegnare a casa ai genitori”. Per forza. Anche perché lo studio si trova a Riccia e i volantini dilagano a Campobasso. Insomma, delle due l’una: o il consigliere Ioffredi che aveva un reddito di 27mila 683 euro quando non occupava la poltrona in Consiglio regionale dove oggi guadagna 8mila 400 euro al mese (100mila 800 euro all’anno netti) vuole incrementare il fatturato della sua attività privata (imitando i colleghi che si occupano di settore energetico e quant’altro) oppure sta preparando la sua nuova campagna elettorale. E quindi, come Berlusconi tentava di adescare gli ultra sessantenni, lui cerca di farsi spazio tra i genitori degli studenti. Ma si può star tranquilli perchè l’iniziativa sostenuta da Ioffredi è solo un modo per restituire alla cittadinanza molisana un servizio utile, in tempo di crisi, visto che l’amministrazione regionale è ferma e immobile. Quindi, piuttosto che mettere in campo iniziative legislative per tentare di dare a tutti i cittadini la possibilità di far curare i denti dei propri figli, preferisce fare lui, in prima persona, volontariato. E la necessità di portare in Consiglio una legge contro i conflitti di interesse degli eletti aumenta. Ma tutti fanno orecchie da mercante. Livia Bonetti

“Frattura ci sta portando alla rovina” sbagliato e non persistere nel difenderlo.Ma veramente pensate che la sua politica è vincente? Che si stia muovendo bene negli interessi dei Molisani? Cari amici diciamocela tutta.....politicamente ci sta conducendo alla rovina!!! Invece dal punto di vista personale mi fa

ridere!!! Si è così....pensate al Convegno "In difesa dell'Autonomia del Molise", non solo aveva assicurato di essere presente...ma vedendolo di persona durante il Convegno, nel momento in cui mi trovavo fuori dalla sala per una intervista, ci siamo incontrati, visto che aveva presenziato alla ex GIL a circa 10

metri dal nostro Convegno sul tema della cultura e rivolgendosi nei miei confronti profferiva:" Guerriè 5 minuti è sto da te", cosa che hanno sentito altri. Nessuno l'ha più visto...mi permettete almeno di ridere??? Non pensate che sia arrivato il momento di riunire il CS e discutere e capire dove ci sta portando?

Il senatore Ulisse Di Giacomo interviene sul caso Biomasse

Palmieri e Varricchio della Run, eletti segretario e vicepresidente del Consiglio degli Studenti Unimol CAMPOBASSO. La Rete Universitaria del Molise conferma il proprio impegno di rappresentanza all'interno del Consiglio degli Studenti con Giorgia Palmieri ed Osvaldo Varricchio eletti, a larga maggioranza con l'ausilio del gruppo SI-Urbe, rispettivamente segretario e vice presidente dell'organo. "Lavoreremo nell'interesse degli studenti con gli altri rap-

presentanti Run Molise eletti in Consiglio d'amministrazione Esu Massimo M. Barbato e Senato Accademico Federico Colozza per ricordare alle amministrazioni universitaria e regionale che in materia di istruzione e diritto allo studio non è possibile escludere gli studenti dal dialogo. Occorre che le amministrazioni riconoscano, al corpo studentesco, un ruolo di interlocutore, necessario oltre che

utile, per evitare che gli aspetti economico finanziari scalzino il fine umano e pedagogico dell'istruzione superiore ed universitaria". Un particolare in bocca al lupo a tutti i consiglieri che entrano nel vivo del proprio mandato ed a Sofia Di Palma (SI) , eletta Presidente del Consiglio degli studenti anche con l'appoggio dei consiglieri Run.


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4 19 settembre 2014

A rivelarlo, sotto l'aspetto della sicurezza, Cittadinanzattiva

Scuole, la migliore è la ‘Principe di Piemonte’

TERMOLI. Le scuole delle regioni settentrionali hanno la meglio per quanto riguarda #scuolesicure e #scuolenuove, mentre al sud si registrano più interventi e finanziamenti nel filone #scuolebelle. È quanto trapela dalla prima lettura dell’ultima ricerca di Cittadinanzattiva, realizzata su dati del Governo, riguardante il piano dell’edilizia scolastica della “Buona scuola”. “Questa situazione – spiega la coordinatrice scuola dell’associazione, Adriana Bizzarri all’Ansa – se da un lato è giustificata dal fatto che siano proprio le regioni del Nord ad avere accantonato fondi oggi disponibili grazie allo sblocco del patto di stabilità, dall’altro comporta che, almeno in questa fase, si investa di meno nelle regioni del Sud e nelle Isole dove è maggiore il numero di scuole con deficit strutturali pesanti, in parti-

colare le regioni come: Campania, Calabria e Sicilia con un maggior rischio sismico”. Inoltre per Cittadinanzattiva, l’assenza di un’anagrafe dell’edilizia scolastica nazionale e di anagrafi regionali hanno inciso molto sull’individuazione dei vari interventi dei tre ’filoni’ del piano scolastico. Per l’anagrafe nazionale l’attesa dura da 18 anni; mentre per le regionali alcune regioni hanno realizzato un database con accesso riservato solo a enti locali, scuole e uffici scolastici. Dal rapporto, scaricabile alla home page del sito di Cittadinanzattiva, si riporta inoltre che quattro scuole su dieci hanno una manutenzione carente in Italia e oltre il 70% presenta lesioni strutturali, in un caso su tre gli interventi non vengono effettuati, più della metà delle scuole si trova in zona a rischio sismico e una su quat-

La paventata soppressione dei presidi giudiziari molisani, oltre ad avere gli intuibili effetti devastanti sui quali, all’unisono tutti e le SS.LL. in primis, hanno soffermato l’attenzione, avrebbe anche l’effetto di minare l’autonomia istituzionale della Regione Molise.Ciascuno per quanto può, ma comunque tutti, dai parlamentari, al Presidente della Regione, fino all’ultimo dei cittadini, deve sentirsi impegnato a salvaguardare l’identità della Regione, la sua economia e la sua vivibilità. Chi scrive ben conosce quali sono, al riguardo, le intenzioni del governo nazionale ed in particolare quelle del Ministro della Giustizia, la cui impostazione va contrastata con tutti i mezzi che l’ordinamento pone a disposizione. Nei gironi scorsi, notizie di stampa, hanno evidenziato come 5 consigli regionali Abruzzo,Basilicata,Campania, Puglia e Sicilia),in data 11

tro in zona a rischio idrogeologico. Un quadro complesso, quindi, quello che emerge dal XII Rapporto nazionale su sicurezza, qualità ed accessibilità a scuola presentato stamane da Cittadinanzattiva. Nel sito succitato (e da un articolo del Corriere della sera), spazio anche a una scuola termolese, la Brigida,

esempio per l’intera nazione su come si è messi male sotto il profilo della sicurezza. Ovviamente non è un qualcosa cui fregiarsi però è quantomeno necessario interrogarsi sul perché ci siano tali problemi. Il rapporto, presentato attraverso alcune slides, è frutto del monitoraggio di 213 edifici scolastici in 14 re-

gioni d’Italia e riporta il verificarsi di 766 incidenti in un anno dentro le mura scolastiche. In 94, inoltre, è stato anche richiesto l’intervento del 118 e in 53 si è dovuti ricorrere alle cure ospedaliere. Si evidenzia ancora che risulta particolarmente difficile la situazione per gli studenti disabili perché nonostante il 46 per cento degli edifici su più piani disponga di un ascensore, la stessa non è fruibile (e funzionante), in un quinto di esse; infine, barriere architettoniche sono presenti nel 29 per cento delle aule. Su fronte regionale, invece, il Molise per ordine delle sedi scolastiche vede primeggiare l’infanzia di San Martino in Pensilis seguita dalla Principe di Piemonte, la Colozza di Oratino e la Guerizio di Campobasso”. Nei prossimi giorni il report dettagliato di Cittadinanzattiva

L'intervento.

Giustizia, non si tagli al Molise settembre 2014 , hanno depositato presso la Cancelleria Centrale della Corte di Cassazione, una proposta di referendum abrogativo del Decreto Legislativo n.155 del 7 settembre 2012, finalizzato, con l’abrogazionedi detta legge, al mantenimento dei presidi giudiziari sul territorio. Orbene tale novità dovrebbe imporre al Governo una pausa di riflessione, nel processo di ulteriore riforma della geografia giudiziaria, almeno fino a quando la Corte suprema di Cassazione non avrà delibato sulla ammissibilità della proposta re-

ferendaria , pausa di riflessione che si renderà ancora più cogente ove mai la Corte di Cassazione dovesse ritenere l’ammissibilità della proposta stessa. In quel momento sarà il popolo sovrano a doversi esprimere sulla territorialità degli assetti giudiziari e fino a quel momento il governo nazionale, non dovrebbe porre in essere iniziative legislative che potrebbero essere sconfessate dalla volontà sovrana del popolo, che sarà espressa in sede di votazione referendaria.I parlamentari molisani, il

Presidente della Giunta Regionale, il Presidente del Consiglio regionale, dovranno farsi interpreti dell’auspicio che viene proposto con la presente, facendo pressioni sul governo ,perché abbia ad astenersi da ogni iniziativa sulla riforma degli assetti territoriali del servizio giustizia, almeno fino a quando non si avranno certezze sui destini della richiesta referendaria ed successivamente sugli esiti di questa, espressione massima della volontà popolare. Ordine degli avvocati Molise

La decisione è stata adottata dall'assessorato all'Agricoltura. Si rischia di facilitare i vini deboli?

Vendemmia, autorizzato l’aumento del titolo alcolometrico CAMPOBASSO. L’Assessorato alle Politiche Agricole della Regione Molise ha autorizzato l’aumento del titolo alcolometrico volumico naturale dei prodotti della vendemmia 2014/2015, destinati a diventare vini Ig e Do,

dei vini spumanti e dei vini senza denominazione di origine e/o indicazione geografica. Le operazioni di arricchimento per le partite di vino destinate all’elaborazione dei vini, dei vini spumanti, dei vini spumanti di qualità e dei

vini spumanti di qualità di origine protetta, ottenuti da uve prodotte nella Regione Molise, devono essere effettuate nel limite massimo di 1,5 gradi. “Le avverse condizioni climatiche registra-

tesi, in particolar modo, nelle zone maggiormente ‘vitate’- afferma l’Assessore regionale Vittorino Facciolla- hanno negativamente influenzato la regolare maturazione delle uve. Ragione per la quale abbiamo provveduto ad autorizzare, nei limiti stabiliti dalla normativa comunitaria e nazionale, l’aumento del titolo alcolometrico volumico naturale delle uve fresche, del mosto di uve, del mosto di uve parzialmente fermentato, del vino nuovo ancora in fermentazione e del vino ottenuto da uve raccolte nella Regione Molise destinati a diventare vini, vini Igp e Dop”.


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5 19 settembre 2014

Preoccupati i sindacati per l'assenza della Regione. A rischio 90 posti di lavoro

"Formazione, rifinanziare il progetto" CAMPOBASSO. "Le segreterie regionali di FLC CGIL Molise, CISL Scuola Molise, UIL Scuola Molise e Snals Con.F.S.A.L. hanno redatto il documento unitario, relativamente alla grave situazione in cui versano i lavoratori del settore della formazione professionale. Il 30 settembre 2014, infatti, scadrà il progetto finanziato con il Fondo Sociale Europeo in cui sono impegnati 90 lavoratori di cui 75 iscritti all’Albo Regionale e altri 15 che svolgono attività di supporto". Lo sostengono i sindacati confederali e lo Snals in una lettera per denunciare l'assenza della Regione Molise. "Abbiamo chiesto, unitariamente, di provvedere da subito al rifinanziamento del progetto, non nell’ottica dell’ennesima proroga assistenziale, ma come primo pezzo di un disegno complessivo che veda al suo interno un ruolo prioritario per il “Sistema regionale di Orientamento Permanente”. Allo stesso tempo, si è chiesto di procedere, in tempi rapidissimi, alla definizione delle linee guida del sistema di formazione professionale, in modo da portare allo stesso tempo garanzie operative per i diversi operatori del settore e benefici per la collettività. Su questi temi, mercoledì 17 settembre, in contemporanea alla seduta del Consiglio Regionale, che doveva decidere su due mozioni incentrate sulla necessità di rifinanziare il progetto, le stesse Segreterie regionali hanno organizzato un presidio di lavoratori, in modo da seguire da vicino le decisioni sullo scottante tema. Per ore abbiamo assistito, basiti, alle solite chiacchiere vane, in puro stile politichese: nessuna decisione, nessuna proposta concreta.

Con amarezza, pertanto, dobbiamo rilevare che la politica, ancora una volta, ha deciso di non decidere: è stato approvato solo un ordine del giorno con cui "la Giunta Regionale si impegna a salvaguardare e valorizzare le competenze professionali e le buone pratiche del sistema di orientamento e formazione del Molise, attivando ogni verifica istruttoria sui residui dei fondi strutturali europei 2007-2013, sul piano garanzia giovani e sul POR plurifondo FSE – FESR 2014-2020. In pratica, la discussione sulla formazione è stata rinviata al prossimo consiglio regionale, dopo una ricognizione da compiere sui fondi a disposizione. Ma cosa c’è da conoscere ancora? Possibile che la Regione Molise non conosca a fondo le risorse a sua disposizione? Eppure è trascorso abbondantemente un anno per conoscerle. Davvero una decisione stucchevole, che lascia nella disperazione 90 famiglie in attesa di risposte immediate sul loro futuro. Abbiamo dovuto mediare, cercando di far ragionare i lavoratori sull’inopportunità, in tale fase, di forme di protesta anche estreme (alle 21,00 si voleva occupare la sala del Consiglio Regionale). Ma il clima resta incandescente. Data la gravità della situazione, queste Segreterie Regionali valuteranno, insieme ai rispettivi livelli confederali, le iniziative da intraprendere nell'immediato, onde sostenere le ragioni dei lavoratori e agevolare, nel contempo, una vera discussione di merito sul rilancio di tutto il settore della formazione professionale".

"Esattorie, le colpe di Petraroia"

CAMPOBASSO. “E’ inutile fare a scaricabarile: la Regione Molise, sulla vicenda Esattorie, è stata inerte per un anno”. Torna alla carica, Alfredo D’Ambrosio, sulla vertenza lavorativa che vede altri 70 lavoratori rimasti senza occupazione nonostante il notevole bagaglio di professionalità. L’ex senatore chiarisce meglio i contenuti del suo precedente intervento sulla questione, senza tuttavia fare sconti a nessuno, come suo solito. “Ho appreso – dichiara D’Ambrosio

– delle recenti dichiarazioni dell’assessore al Lavoro Michele Petraroia alla Festa dell’Unità di Monteroduni, il quale ha riferito che la chiusura della società Esattorie non può essere addebitata alla Regione, bensì ai vari Comuni. Un intervento in cui, pur senza pronunciare il nome di chi si era permesso di segnalare come altri 70 lavoratori molisani siano stati licenziati, aggiungendosi alle migliaia di persone rimaste senza occupazione in Molise, il

riferimento era assolutamente chiaro. Bene, quella persona cui l’assessore si riferiva è il sottoscritto, che non si nasconde di certo per le sue legittime opinioni. Voglio tuttavia spiegare all’assessore che non ho addossato colpe esclusive alla Regione Molise, per quanto accaduto. In realtà, come lui sa bene, facevo riferimento alle tante promesse fatte in più occasioni dallo stesso Petraroia, non a caso ex sindacalista Cgil. Voglio ricordare – continua l’ex senatore che la Regione non solo non ha mai indetto il bando pubblico per l’affidamento del servizio di riscossione tributi. Ma non ha nemmeno contemplato la possibilità di un’alternativa, come ad esempio la costituzione di una società a parte pubblica con l’intervento diretto della Regione stessa. Risultato: i lavoratori si trovano per strada e con la legittima preoccupazione di non avere più opportunità alcuna di reinserimento. Si può sapere, allora, chi o cosa c’è dietro questo inspiegabile ritardo? I lavoratori licenziati meritano risposte chiare”. Se la Regione, per questioni di equilibrio di bilancio, si trova davvero nelle condizioni di non poter riassorbire in alcun modo i dipendenti di Esattorie, che garantivano un servizio

di qualità e assolutamente funzionale per il cittadino, “l’opinione pubblica – sostiene D’Ambrosio - non riesce invece a comprendere altre operazioni che hanno visto la Regione, suo malgrado, protagonista. Non riesce per esempio a capire come e perché siano stati spesi, nei mesi passati, oltre 700mila euro dalla società partecipata Funivie Molise, con interventi che sarebbero serviti a implementare gli impianti di Campitello Matese e Capracotta al fine di attirare un maggior numero di turisti. I cittadini legittimamente chiedono chiarimenti precisi su questi problemi e non meritano interventi finalizzati solo a scrollarsi di dosso le proprie responsabilità per addebitarle alle scelte politiche del passato che, a onor del vero, si sono comunque rivelate sbagliate e inopportune. Senza fare polemica vorrei ricordare alla maggioranza – conclude l’ex senatore – e in particolare all’assessore Petraroia, che l’attuale governo regionale si è insediato nel febbraio 2013, un tempo sufficiente per poter affrontare e risolvere i problemi più urgenti come il salvataggio delle aziende del Molise e la tutela dell’occupazione e, di conseguenza, la creazione di opportune condizioni di sviluppo e rilancio delle attività produttive”.

L’intervento.

Edicole senza giornali, urge un tavolo di confronto di Vincenzo Cimino* Dopo le recenti problematiche relative alla mancata distribuzione in alcune edicole della provincia di Campobasso di poche settimane fa e la richiesta da parte di un incontro in prefettura da parte di alcuni edicolanti, l’azienda

distributrice giornali, il sindacato Snag e il sottoscritto in rappresentanza del Consiglio dell’Ordine, stamane l’ennesimo disservizio. Ben 3 edicole di Campobasso si sono viste la sospensione del servizio, a loro dire senza avviso, per una questione contrattuale con il distributore. Al che su sollecita-

zione degli stessi operatori e del sindacato, il prefetto di Campobasso Di Menna ha ricevuto la delegazione per affrontare di nuovo la questione. “Nell'incontro odierno – ha affermato Antonio Losapio - lo SNAG Nazionale (sindacato Nazionale Autonomo Giornalai) da me nell'occasione

rappresentato, insieme ad una delegazione di edicole e operatori della stampa regionale, ha nuovamente chiesto al Prefetto di intervenire sulle problematiche relative alla distribuzione dei giornali sul territorio e in particolare sulla chiusura di tre edicole avvenute oggi nel capoluogo. Ciò in virtù del non

allineamento di quest'ultime alle richieste di clausole di contratto insostenibili da parte del distributore locale "DIFFUSIONE TERRA DI LAVORO". Attendiamo quindi l'intervento del Prefetto e poi valuteremo eventuali azioni di protesta”. Anche l’Ordine dei giornalisti mantiene alta la guardia perché qualora si ripetessero disagi simili, il nostro lavoro sarebbe vano e impoverirebbe la già sofferente editoria molisana. D’altra parte, non trasportare i giornali nelle edicole, fa perdere denaro a tutti, giornalisti compresi, mancando l’anello finale del comparto, appunto il punto vendita. *Consigliere nazionale Odg


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Campobasso

19 settembre 2014

Biomasse a Campochiaro, dalla Provincia un secco no Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis comunica che dopo una riunione tenutasi questo pomeriggio presso l’ente insieme ad alcuni amministratori e sindaci matesini, si è deciso di contrastare giuridicamente le autorizzazioni regionali che danno seguito alla installazione della centrale a biomasse tra Campochiaro e San Polo Matese. “E’

Farmacie, personale in movimento Il Comune assume tre dipendenti per due mesi e attiva la procedura di mobilità esterna per tre farmacisti a tempo indeterminato Dopo la vendita della farmacia di via Calabria le strutture comunali sono due e l’amministrazione ha tutta l’intenzione di rilanciarle e potenziarle anche attraverso l’incremento del personale. Aspettando, dunque, il reclutamento di farmacisti a tempo indeterminato deciso dalla Giunta guidata da Di Bartolomeo e confermato dall’attuale Esecutivo , è necessario garantire il servizio che attualmente è affidato solo a quattro persone assunte a tempo indeterminato con il profilo di funzionario farmacista. Uno di loro andrà in pensione a fine anno e prima di allora dovrà anche usufruire di un consistente numero di ferie ancora non godute ed è per questo che l’amministrazione deve per forza tamponare l’emergenza assumendo tre farmacisti anche solo per due mesi ricorrendo all’utilizzo della graduatoria della selezione pubblica approvata con determina dirigenziale nel 2013 in attesa del completamento delle procedure per il reclutamento delle medesime figure professionali a tempo indeterminato. La Giunta, infatti, ha disposto l’avvio della procedura per il reclutamento di 3 unità di personale di categoria D, posizione di accesso D3, con il profilo professionale di funzionario farmacista, da assumere a tempo indeterminato e a tempo parziale nella misura del 75% per 27 ore settimanali. Il reclutamento dovrà realizzarsi mediante mobilità volontaria, ricollocamento del personale in disponibilità ed eventualmente mediante

concorso pubblico. L’amministrazione quindi ha ritenuto opportuno procedere all’assunzione di tre farmacisti per due mesi spendendo 14.050 euro anche perché l’eventuale mancata assunzione del personale produrrebbe pesanti ripercussioni nella gestione del servizio fino a compromettere la possibilità di tenere aperte le farmacie comunali, oltre che interrompere un servizio pubblico essenziale. Inoltre il Comune di Campobasso ha attivato la procedura di mobilità esterna, per la copertura di tre posti di “funzionario farmacista” (categoria giuridica di accesso D3) a tempo indeterminato, con rapporto di lavoro part time al 75%. La selezione avverrà sulla base di un colloquio, del cur-

riculum formativo-professionale presentato con la domanda di partecipazione e delle motivazioni al trasferimento. La Commissione ha a disposizione, per la valutazione dei candidati, massimo 50 punti attribuibili nel seguente modo: colloquio massimo 25 punti, curriculum formativo-professionale massimo 15 punti, motivazione al trasferimento massimo 10 punti. Alla procedura di mobilità possono partecipare tutti coloro che sono in servizio a tempo indeterminato presso le amministrazioni pubbliche con inquadramento nella categoria giuridica di accesso D3 del comparto Regioni ed Autonomie Locali e profilo professionale corrispondente o equivalente al posto che si intende ricoprire.

scaturita una unanime volontà ha dichiarato De Matteis -di adire le vie legali per impugnare le autorizzazioni con le quali la Regione consentirà la realizzazione della centrale. Hanno aderito all’iniziativa politico ambientale i sindaci di San Polo, San Giuliano del Sannio, Spinete, Colle D’Anchise, San Massimo, Guardiaregia, Campochiaro e Sepino. Presenti alla riu-

nione anche l’associazione Falco, il presidente di Palazzo Magno Cefaratti, il capogruppo di maggioranza alla Provincia Mario Colalillo, l’associazione “Matese Arcobaleno” e “Molise Avventura”. Con questa azione si spera di vincere una battaglia ambientale, in un ecosistema da proteggere e tutelare.

Mobilità, Coralbo punzecchia il neo consigliere delegato Bucci “Cambiare rotta, è inquietante lo “slogan” scelto dal neo consigliere delegato alla mobilità Lello Bucci”. Così Michele Coralbo commenta le iniziative o intenzioni esposte dal collega di maggioranza appena incaricato al settore della mobilità urbana dal sindaco Antonio Battista. “Se cambiare rotta vuol dire cambiare verso - precisa Coralbo - allora a Campobasso siamo in retrocessione rispetto al Piano di mobilità. Sarebbe interessante sapere se il consigliere Bucci sa che a dicembre, per inerzia della maggioranza, verrà nuovamente prorogato il contratto alla Seac, se sa che i parcheggi

sono gestiti da una società privata e se è consapevole del fatto che per chiudere corso Vittorio Emanuele II, piazza Pepe ed altre aree pedonali basta un'ordinanza sindacale. Ebbene, se il consigliere Bucci vuole davvero occuparsi seriamente del settore che gli è appena stato affidato allora dovrebbe subito intervenire su contratti e appalti a società private per arrivare, al massimo in sei mesi, ad una mobilità sostenibile, efficiente ed efficace in grado di migliorare il traffico, incentivare il trasporto pubblico, tutelare i cittadini ampliando le aree pedonali e garantendo parcheggi gratuiti ai residenti del centro storico e murattiano”.

Paesaggi e Passaggi, viaggio in Molise tra terra e mare: domani tappa a Bosco Faiete Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis e l'assessore all'ambiente Alberto Tramontano comunicano che sabato 20 settembre alle 17 presso la struttura turistico ricettiva di Bosco Faiete (nei pressi dell’ex Cattolica) sarà presentato il percorso “Paesaggi e Passaggi, viaggio in Molise tra terra e mare”, sviluppato all’interno del progetto europeo Intourcat, al quale ha partecipato la Provincia di Campobasso. "Si tratta di un modello per la promozione di un turismo sostenibile e consiste - afferma l'assessore Tramontano – nell’ideazione di tre diversi itinerari che partono dal Matese e giungono sulla costa

molisana. Saranno presentate tre mappe corredate di diverse tipologie di tracciato percorribili con le bici, a cavallo e a piedi. Il primo percorso parte da Campitello di Sepino e giunge a Monte Vairano; il secondo da Campobasso arriva a Larino, il terzo parte da Larino per arrivare alla costa. Per ogni percorso sono state individuate e descritte le valenze ambientali (flora e fauna) e le valenze culturali (tradizioni, siti archeologici, emergenze architettoniche) presenti lungo gli itinerari. Alla fine della presentazione ci sarà un concerto di musica popolare molisana del gruppo “Il Borgo” e la degustazione di prodotti tipici locali.


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Campobasso

19 settembre 2014

Una faccenda che si trascina inerte da circa 15 anni sotto l’occhio spento della città. Più di qualcuno, dobbiamo supporre, non dorme sonni tranquilli

Seconda Piscina Comunale: magistratura penale e contabile al lavoro Tiro incrociato della magistratura penale e della magistratura contabile sulla seconda (fantomatica) piscina comunale. Il passo della giustizia è notoriamente lento, ma arriva alla meta. Questa volta per capire cosa si nasconde, e perché, dietro la vicenda di un’opera pubblica che dura (incompiuta) da circa un quindicennio. Nel corso del quale sono stati erogati e spesi finanziamenti in lire (miliardi) e in euro (centinaia di migliaia). A cominciare dall’incarico di progettazione per finire alla mancata consegna dei lavori. Nel corso degli anni sono andati avanti a singhiozzo per poi, come diciamo, bloccarsi, finendo inesorabilmente nelle mani del giudice penale (ipotesi di truffa) e nelle mani del giudice contabile (ipotesi di danno erariale). Il che dice e conferma che la vicenda è complicata, e gli uomini che l’hanno governata e le strutture che sono state coinvolte ora devono spiegare come mai i lavori non sono stati portati a termine e quali le ragioni, se ce ne sono di plausibili. Forse si poteva evitare di arrivare nei tribunali se alle ripetute sollecitazioni della stampa il Comune, il Coni, la direzione dei lavori, magari anche le imprese che si sono alternate avessero ritenuto opportuno dire la loro, spiegare i motivi che impedivano di arrivare a conclusione. La faccenda, come diciamo, si trascina da molti, troppi anni, per non destare preoccupazione nei soggetti e negli ordinamenti che presiedono al controllo della spesa pubblica. Al

Nessuno ne avvertiva la necessità ma c’era qualcuno a Roma, presso il Coni, che poteva chiedere e ottenere. Ha chiesto ed ottenuto tribunale penale s’è arrivati su denuncia della ripartizione Lavori pubblici del Comune e si deve al magistrato che sta indagando l’invio dei fascicoli alla Procura della Corte dei Conti perché rilevi l’eventuale danno erariale derivante dai

miliardi spesi per lavori che non hanno avuto fine, lasciati in sospeso e in via di progressivo deperimento. Più di un soggetto, dobbiamo supporre, non dorma sonni tranquilli. Diciamolo: la seconda piscina comunale è nata

Mancato versamento dell’Iva, il giudice assolve l’amministratore di una società edile Ieri mattina il Giudice Monocratico del Tribunale Penale di Campobasso dott.ssa Maria Libera Rinaldi ha assolto perché il fatto non costituisce reato l’Amministratore di una società di Campobasso, operante nel settore edile, imputato dei reati di cui agli artt.10 bis e 10 ter del decreto legislativo n.74/2000 per omesso versamento di Iva e di ritenute alla fonte. In attesa delle motivazioni della sentenza, che sarà depositata entro

trenta giorni, gli avvocati Angelo Cima e Pietro Colucci ritengono di dover esprimere soddisfazione per un risultato processuale che riguarda un numero assai rilevante di imprenditori che, pur vantando crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione, non riescono, a causa dei ritardi nei pagamenti e della crisi economica, ad ottemperare agli obblighi fiscali a causa della carenza di liquidità.

sotto una cattiva stella. Nessuno ne avvertiva la necessità. La piscina comunale di Villa De Capoa basta ed avanza. Ma c’era qualcuno a Roma, presso il Coni, che poteva chiedere e ottenere. Ha chiesto ed ottenuto il finanziamento

dal Credito sportivo per quella che passava per una struttura indispensabile alla città che cresceva e si espandeva nei suoi vari quartieri. A S. Giovanni pare fossero impazienti di una piscina!!! Progetto, finanziamento, appalto dell’opera. Per ogni passaggio un problema. E ciascun problema di volta in volta non ha mai avuto soluzione immediata, bensì ha generato il problema successivo, formando così una catena di guai il cui risultato è: la piscina (non completata) in disfacimento, e i tribunali (penale e contabile) in attività. La matassa, lo ripetiamo, è intricata e il tempo che scorre non aiuta a dipanarla. A renderla ingarbugliata hanno concorso in parecchi: il Comune, che una volta “accettato” il progetto avrebbe dovuto seguirlo con attenzione, con determinazione, con convinzione; le direzioni dei lavori, che a loro volta avrebbero dovuto fare in modo che l’appalto fosse scorrevole e non una sorta di gim-kana, com’è stato. Finanche il Coni avrebbe dovuto mettere in chiaro la sua competenza e farla valere. Ma l’aspetto più deprimente di tutta questa storia ancora una volta è la presa d’atto che in questa città possono accadere le cose più strane, i fatti più controversi, le questioni più opache e sporche possibili, e l’opinione pubblica, la gente (volgarmente), fregarsene altamente, inerte e impassibile, quasi che i miliardi buttati al vento non gli appartengano. Dardo





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Isernia

19 settembre 2014

Piscina, pronto il ricorso al Tar Il presidente della Swin Academy interviene sull'impianto natatorio di Isernia ISERNIA. Divampano le polemiche sull’affidamento temporaneo, fino al 31 dicembre, della gestione della piscina comunale alla Melfi di Isernia. Al riguardo si è pronunciato, con toni alquanto critici verso i vertici amministrativi del capoluogo pentro, il presidente della “Swim Academy” (ex “Venafro Nuoto”), Michele Viscovo. Ben lo si evince nelle battute conclusive di un’intervista rilasciata a Molise Network: Da Lunedì sono ricominciati i corsi di nuoto nell’impianto natatorio di Contrada Capanna di Venafro; Presidente Michele Viscovo, quali sono i programmi della società per l’anno appena iniziato? La prima novità è che agli inizi di giugno la a.s.d. Venafro Nuoto è stata trasformata in s.s.d. Swim Academy a r.l. questo perché è nostra intenzione allargare la nostra attività anche oltre i confini strettamente locali. La società pertanto oltre all’attività di mera gestione di impianti natatori continuerà ad organizzare corsi di nuoto per bambini ed adulti, corsi di fitness in acqua, riabilitazione motoria, stiamo cercando di iniziare anche altre attività quali il nuoto sincronizzato, pallanuoto e attività di salvamento. Presidente, invece l’attività agonistica? L’attività agonistica che è il nostro fiore all’occhiello è strutturata in questo modo. La Swim Academy ha la licenza F.I.N. di scuola nuoto federale ed oltre ai corsi di nuoto

svolge anche attività di propaganda, per scelta della società è stata affiliata al Comitato Regionale del Molise. L’attività agonistica invece viene svolta dalla nostra società appositamente costituita che è la A.S.D. Swim Project Venafro affiliata al Comitato Regionale Lazio. Perché questa scelta? Perché nel Lazio i numeri sono decisamente diversi, c’è molta competitività, basti pensare che le finali regionali vengono fuori da tre, quattro turni di eliminazioni e trovarsi a disputare una finale re-

gionale nel Lazio significa che sei almeno tra i primi venti in Italia. Presidente e sulla piscina di Isernia che dice, in questi giorni si è parlato molto della gestione, della gara di appalto che tarda ad essere indetta, che ci dice al riguardo? Ad Isernia l’ultima gara di appalto è stata fatta nel 2000 ed è scaduta nel 2010, da allora si è in regime di proroga di anno in anno, nel maggio del 2011 veniva pubblicato un nuovo bando con molte limitazioni, ci furono dei ricorsi tra i quali anche il nostro, il TAR Molise

ci diede ragione e da allora non si è fatto più niente e si continua ad andare avanti con le proroghe. Anche adesso, dopo aver saputo che si stava procedendo con una nuova proroga, abbiamo inoltrato al Comune di Isernia una nostra offerta per la gestione di pochi mesi e cioè fino a quando non fosse stata espletata la procedura della gara, l’offerta che noi riteniamo molto vantaggiosa per il Comune al quale abbiamo garantito la salvaguardia dei posti di lavoro ed abbiamo offerto le nostre professionalità a livello di allena-

tori, istruttori, fisioterapisti ed assistenti bagnanti che Le garantisco sono quanto di meglio ci possa essere nel nostro territorio, inoltre abbiamo poi motivo di ritenere che la nostra offerta economica fosse migliore delle altre. Invece… Invece l’indirizzo politico è stato diverso. Presidente ricorrerà al TAR anche questa volta? E’ una decisione che prenderemo tutti insieme e se lo riterremo opportuno ci appelleremo alla giustizia amministrativa.

“Nagni, ci vogliono nuove corse” “Blue tongue la ISERNIA. "Come Le ho anticipato per le vie brevi, mi permetto di importunarLa nuovamente, per rapprensentarLe le problematiche dei trasferimenti che vivono quotidianamente molti ragazzi studenti della nostra Città e del territorio che frequentano gli istituti superiori della Città di Isernia". Lo sostiene il Vice Sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso. "Ed invero, l’accennato disagio è riconducibile essenzialmente agli orari del mezzi dell’ATM che effettuano le linee verso tale destinazione, in quanto provenienti dall’Alto Molise (Capracotta, Sant’Angelo De Pesco etc), effettuano una sosta presso il terminal bus Castel di Sangro alle ore 6.50 per arrivare alle ore 8,00 ad Isernia, passando per Rio-

Il vice sindaco di Castel di Sangro chiede all'assessore collegamenti scolastici con Isernia nero Sannitico Forli del Sannio. Il ritorno da Isernia è previsto alle 14,10 con arrivo a Castel di Sangro ore 15,00. Orbene, in ragione del suddetto prospetto noterà che gli oltre trenta ragazzi della nostra Città, sono purtroppo costretti ad osservare degli orari eccessivamente lunghi rispetto agli orari scolastici, tendo altresì conto della vicinanza con Isernia e alla esiguità dei tempi di percorrenza della relativa superstrada. A tal riguardo Le sottolineo come il predetto asse stradale abbia favorito un grande avvicinamento delle comunità altosangrine e quelle della provincia di Isernia, talché ritengo imprescindibile un ripensa-

mento dei servizi, con particolare riferimento ai trasporti pubblici. Ed allora, confidando sulla Sua particolare sensibilità alla esposte problematiche, mi permetto sommessamente di chiederLe se poteva favorire una diversa organizzazione del sistema di trasporto, sulla base della evidenziata consistenza dei pendolari nel modo che segue: - partenza da Castel di Sangro ore 07.30 (in modo da essere a Isernia per le 08.00) - ritorno da Isernia n. 2 corse, ore 12.30 (12.40) e ore 13.30 (13.40) (da considerare gli orari di uscita di tutti gli istituti)".

Un progetto per i bisognosi La Camera di commercio lo ha promosso con la Caritas diocesana di Isernia ISERNIA. La Camera di Commercio di Isernia, in collaborazione con la “Caritas Diocesana” di Isernia-Venafro, intende promuovere un progetto di solidarietà per il sostegno alle famiglie bisognose della Diocesi Isernia-Venafro mediante l’acquisto di generi alimentari e di beni di prima necessità (carne) che normalmente non possono essere forniti nelle Caritas. A tal fine la Camera di Commercio si

fa portavoce presso gli imprenditori del territorio e i cittadini per il versamento di una piccola quota mensile (pari ad € 5,00/€ 10,00) presso la Segreteria dell’Ente, dietro rilascio di una ricevuta per ogni singolo versamento effettuato. L’importo totale di quanto versato sarà di conseguenza affidato, a fine mese, alla Segreteria della Caritas Diocesana che, a sua volta, provvederà ad elargire dei buoni di acquisto a quanti ne faranno

richiesta (dopo averne verificata l’effettiva necessità). A tal proposito la Caritas potrà convenzionare, di volta in volta, sia singoli commercianti che negozi della grande distribuzione ai quali gli assistiti potranno rivolgersi per l’acquisto dei beni presentando i relativi buoni. Il suddetto progetto di solidarietà sarà diffuso sia dall’Ente camerale che dalla Caritas su tutto il territorio provinciale.

Regione intervenga” La Coldiretti lancia il grido di allarme degli allevatori della provincia di Isernia ISERNIA. Coldiretti Molise ha sollecitato, con una nota scritta, la Regione Molise a convocare urgentemente una riunione tecnico-politica per affrontare i problemi relativi all’applicazione delle procedure conseguenti alla attivazione del piano di prevenzione per la blue tongue in Provincia di Isernia. La febbre catarrale degli ovini, più comunemente conosciuta come Blue tongue, è una malattia virale, non contagiosa per contatto, che colpisce i ruminanti, sia domestici che selvatici, La blue tongue non infetta l’uomo e non esiste alcun pericolo di infezione per le persone, né per contatto né attraverso il consumo del latte o della carne. La trasmissione del virus avviene, esclusivamente tra ruminanti, attraverso la puntura dell’insetto vettore. È una malattia dei ruminanti diffusa in molte aree geografiche, la cui comparsa o recrudescenza in un territorio causa ingenti danni economici agli allevatori, dovuti al dimagrimento degli animali, in alcuni casi anche alla morte, riduzione di produzione, spese medico-veterinarie ed al blocco delle movimentazioni animali. Coldiretti Molise, evidenzia che non comportando alcuna preoccupazione per l’uomo, le misure preventive per la blue tongue mirano a tutelare gli interessi economici delle aziende di allevamento e, quindi, vanno applicate, per quanto possibile, in sintonia con le esigenze degli allevatori, pertanto, le modalità di attivazione delle misure preventive da mettere in atto vanno discusse in un incontro congiunto tra servizio veterinario, Coldiretti ed Associazione Regionale Allevatori.


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Termoli

19 settembre 2014

Scuola, nessuno sciopero Sulla punta delle dita le adesioni alla protesta. Pesa la giornata che va via TERMOLI. Era indetto per ieri lo sciopero dei docenti in città ma a dirla tutta, pare che nessuno (o al massimo si conterebbero sulle punte delle dita), vi ha aderito. Il motivo è semplice e risiede nel danno economico che un lavoratore subisce scioperando e ce lo rivela una insegnate che afferma: “Scioperare ieri ci sarebbe costato, tra trattenute e così via, quasi cento euro e, ai tempi d’oggi, tra crisi e contratto bloccato, non conviene neanche più scendere in piazza o mettersi a braccia conserte”. Insomma, ché se ne dica, sono davvero duri i tempi, non solo per i disoccupati, ma anche per chi lavora. “I contratti, come dicevo, sono bloccati da cinque anni ma con molta probabilità lo saranno per almeno altri cinque; alla luce di quanto viviamo, quindi, è difficile scuotere le categorie anche sui nostri diritti. In un tempo in cui si fanno i conti giorno per giorno, ha

un costo elevato anche scioperare e in molti se ne guardano dal farlo”. In effetti, a conti fatti, forse a cento euro non ci si arriva ma a lordo delle trattenute i settanta si superano di certo e così, con nessuno (o pochi) che aderiscono alla protesta non si va da nessuna parte e nel contempo nessuno è contento e si torna a casa delusi e silenti a quanto accade intorno. Alla luce dei fatti è evidente che “l’arma” sciopero sia ormai del tutto “spuntata”; nello stesso tempo va preso atto di un dissenso e di problemi che realmente esistono e così diventa lampante che il vero punto debole dello sciopero di ieri stava nel fatto che non era condiviso da tutte le sigle sindacali. A questo punto nasce la constatazione: “Uniti si vince”, come afferma una docente termolese che lancia poi l’invito a condividere la lotta e scendere in campo con tutte le sigle sindacali. Ricordiamo che lo sciopero di

ieri, mercoledì 17 settembre, interessava il personale docente e ATA della scuola e poneva “nell’occhio del ciclone” la riforma che vor-

“Zuccherificio, sarò al vostro fianco” L'amministratore dimissionario dell'impianto ha scritto ai lavoratori TERMOLI. Anticipata nella comunicazione sulle dimissioni di ieri, è arrivata la lettera ai dipendenti scritta dall’ex amministratore unico dello Zuccherificio del Molise Francesco Fusco. “E’ davvero difficile per me esprimere tutti i sentimenti che in questo momento mi pervadono, mentre continuo a ripetere a me stesso ciò che ormai so da alcuni giorni: lascio il Nuovo Zuccherificio del Molise. Ho trascorso con voi solo alcune settimane, poco più di due mesi, eppure ho la sensazione di conoscervi da tempo, tante sono le affinità che ci coinvolgono. Ho cercato in questi pochi giorni di operare con entusiasmo e in maniera trasparente ed equilibrata, avendo sempre come obiettivo il bene aziendale, convinto che questo coincida con il bene di tutti. In tanto anni di lavoro ho maturato la convinzione di quanto sia importante formare una squadra affiatata e vincente. Ho fatto con voi i primi passi ed ora vi lascio per una scelta di vita, che coinvolge la mia sfera personale e familiare. Ho apprezzato ogni vostro sforzo, ogni vostro suggerimento, ogni vostra critica, ogni vostra azione, consapevole che

a ognuno di questi bisognasse dare la giusta attenzione. Non sempre ci sono riuscuto, ma sono sicuro di essermi sempre adoperato per dare a tutti una risposta. In un momento in cui sarebbe più facile far finta di niente, dico a tutti voi: non mollate! Siate sempre una squadra capace di costruire una nuova realtà d’avanguardia, con risultati di assoluta eccellenza. Anche se non potrò contribuire personalmente, sarò idealmente al vostro fianco e mi permetterò di seguire le vostre attività e i vostri risultati, pronto

a gioire con tutti voi. Ho voluto inviarvi personalmente questo mio saluto per ringraziare ognuno di voi per quello che mi avete dato in questi due mesi. Grazie a chi ha dato 100, a chi ha dato 90, a chi ha dato meno. Grazie a tutti, consapevoli che io non ho saputo darvi altrettanto. Un grazie particolare a chi ha creduto in me, al presidente Frattura, all’assessore Facciolla, all’ingegner Baranello, scusandomi per questa decisione che mi segna profondamente e personalmente in modo indelebile. Un caro saluto alle vostre famiglie e a tutti voi”.

rebbe varare il Governo Renzi. Ad incrociare le braccia erano gli iscritti ai Cobas per i quali: “con questa riforma il Governo vuol av-

vantaggiare in realtà l’assunzione diretta di docenti e Ata da parte dei dirigenti scolastici, come nelle scuole private”.

Torna il pesce locale ma aumenta il carburante I pescatori allarmati per il continuo lievitare del costo del diesel TERMOLI. Torna il pesce locale sui banchi del mercato e sulle tavole delle case e dei ristoranti: dalla mezzanotte di sabato 21 settembre le imbarcazioni della marineria termolese, ferme dallo scorso 11 agosto, potranno riprendere il largo per fare rifornimento. I prodotti ittici saranno quindi freschi e direttamente pescati al largo del Molise. Il che, come spiega la Coldiretti, fa la differenza: «Per il pesce notoriamente la caratteristica più pregiata è la freschezza del prodotto, che ne condiziona fortemente il valore commerciale e culinario. Per quello fresco e pescato in mare aperto la provenienza dal porto più vicino al luogo di consumazione consente di abbreviare notevolmente i tempi, considerato che quello proveniente dall’estero può essere rimasto in una barca, a zero gradi, anche oltre una settimana. Per il pesce allevato, invece, la differenza della migliore qualità di quello italiano è data dalla normativa più severa per le tipologie di farine utilizzate. Inoltre, secondo quanto evidenziato dagli operatori del settore, il pesce importato è spesso allevato in ambienti marini chiusi e ad alta densità, mentre in Italia, anche per le caratteristiche

delle nostre coste, gli allevamenti sono posizionati in mare aperto e sono esposti a salutari correnti e mareggiate». E a incidere fortemente anche sugli scarsi ricavi è il costo del carburante, insieme alle spese di manutenzione, alle tasse e al costo del lavoro. Negli ultimi dieci anni il solo prezzo del carburante, che incide fino a due terzi del bilancio dei pescatori, è aumentato del 240 per cento. «D’altra parte, il sistema di vendita generalmente utilizzato è quello dell’asta al ribasso. Il banditore stabilisce, per la partita di pesce, un prezzo di partenza, che viene abbassato a ritmi di tempo stabiliti. Il commerciante che per primo blocca il prezzo è il compratore – spiegano dalla Coldiretti - Tale meccanismo non garantisce che il prezzo sia sufficiente ristoratore dei costi di produzione, anche se il pescatore ha la possibilità di ritirare la partita, ma dovrebbe avere altre alternative valide per la vendita, altrimenti il prodotto perde di valore col trascorrere del tempo, diminuendo la freschezza. Anche nel settore pesca sarebbe importante agevolare la concentrazione dell’offerta del prodotto e la creazione di adeguati sbocchi di mercato».

“Pesca, grazie alla Venitelli” Gli armatori hanno ricevuto i fondi per il fermo del 2013 TERMOLI. "In qualità di Presidente dell’Associazione Armatori Pesca Molise, desidero ringraziare l’On. Laura Venittelli per aver contattato il Direttore Generale della Pesca e dell’Acquacoltura, contribuendo fattivamente allo sblocco dei fondi per il fermo 2013. Dopo un’attesa insostenibile, gli armatori tutti hanno ricevuto negli scorsi

giorni dal Mipaaf gli indennizzi per la sospensione dell’attività di pesca imposta nell’estate 2013. Il prossimo 22 settembre gli operatori marittimi “torneranno in mare”: ci auguriamo tutti che la prossima stagione di pesca sia proficua e che i tempi per l’erogazione delle indennità per il fermo di quest’anno siano decisamente più rapidi".


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Termoli

19 settembre 2014

“Sbrocca, stai sbagliando” LA Uiltuc Molise denuncia il comportamento del sindaco sulla questione pulizia del Comune TERMOLI. La UILTUCS Molise, nella persona del Segretario Generale Pasquale Guarracino, è indignata per quanto appreso circa il comportamento tenuto dal neo sindaco di Termoli, Avv. Angelo Sbrocca, il quale, dopo mesi di attesa per fissare un incontro con il Responsabile della UILTuCS Molise del Basso Molise, Giuseppe Miranda, per discutere della situazione dei lavoratori che si occupano delle pulizie nel Comune di Termoli, non solo non lo ha ricevuto, ma non ha neppure ritenuto di dover uscire dalla sua stanza per scusarsi dell’increscioso inconveniente. Pasquale Guarracino ritiene opportuno qualche precisazione e qualche richiamo al Primo cittadino termolese: “Egregio Sindaco, con molto interesse ho seguito la campagna elettorale che ha condotto alla Sua elezione a Primo Cittadino di Termoli: mi avevano colpito in modo particolare le attenzioni che Lei aveva riservato ai temi del sociale e della tutela dei concittadini più bisognosi, oltre a quelli riguardanti la tutela del poco – purtroppo – lavoro rimasto. Come tutti ho riposto grandi aspettative sul Suo mandato, sia per i miei valori personali, sia da un punto di vista meramente professionale, auspicando collaborazione con la categoria che rappresento, per la tutela del lavoro e dei lavoratori. Molto a malincuore ho appreso che, sin dal mese di giugno, per il Responsabile della UILTuCS del Basso Molise, Giuseppe Miranda, è stato pressoché impossibile anche solo congratularsi per la Sua elezione e presentarsi. Ore di fila dinanzi alla Sua segreteria non hanno portato al tanto atteso incontro e, se all’inizio il mio collaboratore, Miranda, voleva soltanto iniziare a spiegarLe la situazione di disagio che vivono da mesi i lavoratori che svolgono le pulizie presso il Suo Comune - garantendone l’igiene ogni giorno, pur a condizione economiche e di lavoro insostenibili - dopo i primi dinieghi ricevuti, il Responsabile

della UILTuCS si faceva più insistente, chiedendo con Lei un incontro formale, tramite la Sua segreteria, pur consapevole dei Suoi mille, improrogabili impegni. Ebbene, dopo tre mesi di lunga e estenuante attesa, la Sua segretaria lo contattava e fissava un incontro per le ore 17.00 di ieri 16 settembre: il sig. Miranda, per correttezza. precisava che sarebbe stato accompagnato da alcune lavoratrici delle pulizie. Come sono state ripagate le lunghe attese e la correttezza? Con un’altra lunga ed inutile attesa: dalle 17 .00 alle 18.40 il sig. Miranda e le lavoratrici sono rimasti invano fuori alla Sua porta, senza che Lei si premunisse almeno di dire loro “Buonasera, perdonate l’attesa ma sono molto impegnato”. Sarebbe bastato questo gesto di comprensione e di educazione a mostrare un minimo interesse per i suoi concittadini, che avevano con Lei un incontro fissato e da mesi vivono una situazione di disagio con una impresa appaltatrice di servizi per il Comune. Ed, invece, nulla: il sig. Miranda e le lavoratrice, alla presenza del Vicesindaco, che pure era lì e non ha fatto nulla per evitare li disagi, dopo oltre un’ora e mezza sono andati via, ovviamente delusi, senza una spiegazione, senza le scuse di nessuno. Sono certo che Lei non vorrà rendere fede al suo programma elettorale ed al Suo mandato in questa maniera, Egregio Sindaco, ed, allora, mi presento: sono Pasquale Guarracino, sono il Segretario Generale della UILTuCS Molise, da anni difendo i lavoratori del commercio, del turismo e dei servizi e vorrei incontrarLa, per discutere dei problemi del lavoro nel Comune che Lei rappresenta e trovare soluzioni. Pur comprendendo i Suoi impegni, mi aspetto un riscontro rapido, nell’interesse dei Suoi concittadini ed ovviamente auspico che episodi come quello che occorso ieri non si abbiano a ripetere.”

Nonni vigili, nessun rinnovo La nuova amministrazione non procede alla stipula della convenzione

Bonus Asrem, si attende il Pm Settimane decisive per la questione della sanità basso molisana TERMOLI. Settimane decisive per una delle inchieste più importanti che hanno coinvolto la sanità del Basso Molise negli ultimi tempi. Non parliamo dei filoni avviati dai carabinieri del Nas, ma di quella promossa dalla compagnia della Guardia di Finanza di Termoli. Nell’ambito di indagini disposte dall’autorità giudiziaria di Larino ed in carico alla compagnia guardia di finanza di Termoli, in 34 sono indagati per i reati di abuso

d’ufficio e truffa in concorso. Il contesto investigativo è orientato alla ricostruzione di illeciti ipotizzabili nel periodo 2006-2012 a carico di personale dell’Asrem Molise appartenente a ruoli sia direttivi che esecutivi (comparto amministrativo, medico e paramedico), con possibili ampliamenti nel comparto della responsabilità erariale. Il fascicolo è in mano al Pm Morena Susi e nelle prossime settimane dovrà essere deciso il

rinvio a giudizio eventuale per tutti gli iscritti nel registro delle notizie di reato. Si profila così un altro autunno caldo per gli ambienti sanitari, che dal 2012 hanno subito diverse azioni requirenti. Una denuncia partita dall’interno, dove in un contesto di dissesto finanziario che impedisce l’ordinaria attività ospedaliera, medici e infermieri avrebbero vuotato il sacco, mettendo nei guai i diretti superiori e alcuni colleghi.

Al via il festival del mare La manifestazione intende destagionalizzare alcuni appuntamenti TERMOLI. Il leggere ieri mattina davanti all’ingresso della scuola Campolieti, in corso Nazionale un cartello che portava questo scritto: “Si avvisano i signori genitori che essendo venuto meno il servizio dei Nonni Vigili l’apertura del portone della scuola avverrà alle ore 07:55”, ci è tornata in mente l’ormai storia che si ripete tutti gli anni di questi tempi sul servizio che offrono i famosi Nonni Vigili davanti alle scuole per la sicurezza e la tranquillità dei nostri figli. Quest’anno, purtroppo, la questione pare essere chiusa definitivamente senza nessun ripensamento da parte dell’amministrazione comunale; e così, un esponente del corpo dei nonni vigili ci ha detto che: “Siamo stati al comune, il Sindaco ci ha ricevuti ma ci ha detto che quest’anno la convenzione non verrà rinnovata e quindi il servizio non si svolgerà”. In effetti ormai sono già passati sette giorni dall’inizio della scuola e dei Nonni Vigili nemmeno l’ombra.

TERMOLI. Quando destagionalizzare l’offerta turistica vuol dire lambire la stagione autunnale con un evento che punta a sviluppare un’offerta di nicchia, ma particolarmente strategica. Da domani a domenica 21 settembre, il passaggio di consegne dell’estate avverrà con il Festival del mare, del gusto e del tempo libero a Termoli. Il porto turistico sarà il baricentro di innumerevoli attività. L’evento, organizzato dalla Pro

loco, ha il supporto di tante associazioni territoriali e il patrocinio dell’amministrazione comunale adriatica, che ha infilato nella serata dedicata alla promozione sportiva quella che fino allo scorso anno si chiamava Notte Blu. Il turismo itinerante nautico e del plein-air, dedicato ai camperisti, la farà da padrone nel settore espositivo e ci sarà anche spazio per una rievocazione suggestiva, quella dell’Ordo-Cava-

lieri di Termoli. La presentazione della manifestazione che farà calare il sipario sull’estate termolese è avvenuta stamani alla galleria civica in piazza Sant’Antonio a Termoli, alla presenza del presidente della Pro loco Luciano Calignano, del delegato al Turismo per il comune di Termoli Michele Macchiagodena e di Biagio Tranchese promotore dell’associazione storica Ordo. redter



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Opinioni

19 settembre 2014

MoliGav e Ambiente Basso Molise, tutto pronto per il Green day del 20 settembre

TERMOLI. La giornata verde, Green Day Molise 2014, organizzata da Ambiente Basso Molise, si svolgerà nei comuni di Termoli, Campomarino, Guglionesi, Montenero di Bisaccia e Petacciato La manifestazione si concentra sulla pulizia di piccole parti del territorio del basso Molise e rimozione di eventuali discariche abusive. Tante le associazioni partecipanti tra le quali ormai, compagni

instancabili, la protezione Civile di Campomarino ed un nuovo gradito ingresso: le guardie volontarie di Moli.G.A.V. che con il loro numeroso gruppo si dedicherà alla pulizia del territorio di Termoli. Moltissimi i volontari che parteciperanno alla giornata ecologica nei cinque comuni inoltre a Petacciato parteciperà anche l’Istituto Comprensivo. Il compito di pulizia e monitoraggio del territorio non può far capo

solo alle amministrazioni comunali ma, deve interessare anche i singoli Cittadini e le Associazioni. La ns. Associazione è da anni impegnata a salvaguardare il territorio e tutelare la qualità della vita dei vari residenti in tutto il territorio del basso Molise, non solo con pulizia del territorio ma anche attraverso campagne di sensibilizzazione ambientale partendo dalle scuole. L’impatto della pulizia urbana ed extraurbana sulla qualità della vita

ha un valore molto alto. La responsabilità sociale, di cui Ambiente Basso Molise, la Protezione Civile di Campomarino e il gruppo Moli.GAV vogliono farsi carico insieme ai propri volontari, ha un peso molto elevato ed insegna nel contempo, alle nuove e vecchie generazioni, il senso civico e l’attenzione per la salute umana e il rispetto per il territorio. Pertanto intervenire nella cura del territorio in pulizia e igiene è uno dei modi

più efficaci possibili per far sentire, ai Cittadini, che la loro qualità della vita è migliorata. L’evento, avente quale sponsor ufficiale della manifestazione la BCC Credito Cooperativo Sangro Teatino di Guglionesi, è patrocinato dai comuni di Termoli, Campomarino, Petacciato, Montenero di Bisaccia, Guglionesi e dal Life Maestrale. La partecipazione è aperta a tutti, per info 3397517592 oppure email ambientebm@gmail.com -

di collaborazione tra tutti gli addetti ai lavori. Vincenzo Carbone, Assessore al Comune di San Giuliano, ringrazia vivamente gli organizzatori perché per settimane il piccolo e volte troppo poco conosciuto Comune di San Giuliano del Sannio spicca nel palcoscenico nazionale perché fulcro della manifestazione “Vedere su giornali e locandine il logo del no-

stro Comune, sentire persone che anche fuori regione conoscono il nostro piccolo borgo perché centro di uno dei rally più belli del centro sud, ci riempie di gioia. Ringrazio gli organizzatori per la passione ed il tempo che impiegano per organizzare la manifestazione e tutte le persone che da 15 anni onoranodella loro presenza il nostro Comune in occasione del rally”.

San Giuliano del Sannio e il suo rally Si è tenuta, presso la sede del CONI Campobasso la conferenza Stampa della 15^ edizione del Rally di San Giuliano del Sannio organizzata da Tecno Motor Racing Team in collaborazione con l’Automobile Club Campobasso. Presenti al tavolo dei relatori Luciano Matteo Vice Presidente dell’Automobile Club Campobasso, Giovanni Caturano, direttore dell'ACI Campobasso, il Presidente del CONI Regionale Guido Cavaliere, Saverio Ricciardi Fiduciario CSAI Molise, Vincenzo Carbone Assessore al Comune di San Giuliano del Sannio e Antonio Rosari del Coni provinciale. Presentato l'elenco iscritti che vedrà al via circa 40 concorrenti provenienti da molte Regioni d'Italia. Grandi nomi al via: Tribuzio, Minchella, Bevilacqua, Maffei, Pascale tutti alla guida di sportive Super 1600 e Mitsubishi Lancer Evo IX.

A dare il saluto è Saverio Ricciardi, che ringrazia i presenti per essere intervenuti e che fin dal principio sottolinea quanto sia stata complessa l’organizzazione dell’unico rally molisano rimasto in regione “Due mesi fa è stata indetta una riunione organizzativa tra gli addetti ai lavori per valutare se fosse il caso di “richiare” l’organizzazione del Rally di San Giuliano del Sannio, tenendo conto soprattutto del grave momento di congiuntura economica che sta attraversando il nostro paese. In un momento come questo, nel quale i problemi quotidiani, soprattutto lavorativi, incombono delle vite di tutti, ritrovare questo gruppo di ragazzi volenterosi che gratuitamente prestano il loro servizio e dedicano il proprio tempo libero a questo sport è ammirevole. Nessuno si è tirato indietro. Il bello di questo gruppo di ragazzi è il continuo ed alternato impegno che tutti dimo-

strano quotidianamente per non far morire lo sport automobilistico in regione. Per queste ragioni non avremmo potuto evitare l’organizzazione del rally che tutti gli appassionati aspettano con ansia ogni anno. Siamo scesi con il numero degli iscritti rispetto a qualche anno fa, questo è un dato evidente, ma è anche un dato che viene rilevato in tutte le competizioni automobilistiche in Italia”. Si unisce ai ringraziamenti Giovanni Caturano che in rappresentanza dell’Automobile Club Campobasso è sempre molto vicino al settore sportivo. “L’Ente mette a disposizione tutti i mezzi possibili a supporto delle competizioni sportive che vengono organizzate in regione. Il gruppo è valido e questo non può che essere il giusto punto di forza che ci contraddistingue”. Subito dopo di lui Luciano Matteo che preme sull’importanza del gioco di squadra e della necessità



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