ANNO IX - N° 147 - DOMENICA 1 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
L’Oscar del giorno a Danilo Leva
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Danilo Leva. Finalmente, il parlamentare del Pd si è avveduto che la Giunta Frattura, nel suo Molise, non ha combinato nulla di positivo. A distanza di dieci mesi dalle elezioni, infatti, sono state registrate solo chiusure di aziende e altre se ne paventano. Mentre nessuna risposta in termini programmatici e progettuali è stata data alle questioni sanità e trasporti tra tutte. Cos' la frase detta da Leva "Frattura pensasse a governare", è sintomatica del momentaccio della politica regionale.
Il Tapiro del giorno a Nicola Gesualdo
Il Tapiro del giorno lo diamo a Nicola Gesualdo. L'assessore comunale di Campobasso all'Urbanistica non è riuscito a combinare un bel nulla nella sua permanenza, fin qui, alla guida della struttura. Anzi. Proprio nelle ultime settimane sono piovute riclassificazioni di terreni ed altro come il rischio dell'arrivo di commissari ad acta. Dalla sua stessa maggioranza stanno arrivando messaggi di sfiducia proprio per il suo operato. Una città che proprio sul piano urbanistico sta conoscendo la più disastrosa sconfitta e la sua distruzione.
2
TAaglio lto
1 dicembre 2013
La Giunta Frattura assegna all'amministratore unico della società saccarifera la possibilità di dismettere le quote di zucchero
Zuccherificio come digestore di rifiuti? CAMPOBASSO. Da domani mattina l'amministratore unico dello Zuccherificio di Termoli potrà decidere di rinunciare alle quote di zucchero. E' quanto previsto nel corretto e nuovo articolo 18 dello Statuto dell'impianto saccarifero votato dalla Giunta regionale e contenuto nella Delibera n.612 dello scorso 25 novembre. Ma come, dopo che la Regione ha impegnato ingenti capitali all'interno dell'azienda saccarifera oggi si priva della possibilità di decidere sul futuro dell'impianto? E' mai possibile che una decisione strategicamente delicata e importante come la mission aziendale dello zuccherificio possa essere messa solo nelle mani di un amministratore? Sono interrogativi inquietanti anche alla luce di cosa ne sarà dell'impianto di Termoli. Se
dovessero essere dismesse le quote zucchero cosa sarà possibile nell'area? Forse un impianto di smaltimento? E' quest'ultima ipotesi quella più inquietante ma che già era venuta alla ribalta immediatamente dopo gli ultimi provvedimenti adottati dalla Giunta Iorio in merito allo Zuccherificio. Così come era stata la volontà politica di quell'amministrazione regionale continuare nella lavorazione dello zucchero a Termoli uno dei cinque impianti ancora rimasti aperti. Ora, però, la variazione allo Statuto così come adottata dalla Giunta regionale rende ancor di più precario il futuro aziendale. Perchè, domandano in molti, si è inteso variare quel punto dello Statuto consentendo al-
l'amministratore unico di potere dismettere le quote zucchero? Questa, eventualità, non doveva restare in capo alla Regione? Evidentemente c'è la piena volontà di quest'ultima di cambiare marcia e funzioni rispetto alla lavorazione dello zucchero come materia prima. Pensare, però, ad un impianto di smaltimento in un'area già segnata da altre aziende 'pesanti' in termini di impatto ambientale rappresenterebbe un colpo mortale all'intero Basso Molise. L'atto deliberativo come rideterminato dall'esecutivo Frattura, che per l'istruttoria porta la firma di Mariolga Mogavero, e non già delle strutture assessorili competenti, sembra portare lo Zuccherificio in altra direzione. Quella dello smaltimento dei rifiuti.
Sanità nella bufera: il braccio destro del commissario riporta l’Asrem al Tar L’avvocato che siede ai tavoli tecnici con Frattura presenta altri tre ricorsi contro le decisioni del suo presidente CAMPOBASSO. A che titolo il governatore consente, a chi porta in tribunale la Regione Molise, di seguire il riordino del sistema sanitario? Che garanzia possono avere cittadini sui lavori portati avanti dal commissario se c’è il rischio di una commistione pubblico privata dovuta al ruolo del legale Di Pardo che in qualità di professionista segue i ricorsi delle strutture molisane e sicuramente non a titolo gratuito? Ma a questo punto val la pena anche porsi la domanda inversa: che garanzia possono avere le strutture private che si rivolgono allo studio legale Di Pardo? Sono mesi che chi di dovere evita accuratamente di risponde a questa eppure piovono nuovi ricorsi in Sanità. Nuove richieste di annullamento di nuovi decreti firmati dal commissario. Vecchio sistema utilizzato. La notizia è bella fresca: venerdì 29 novembre 2013, ossia ieri l’altro, l’avvocato che siede ai tavoli istituzionali della Sanità per fornire aiuto sul da farsi al
commissario ad acta Paolo di Laura Frattura, ha presentato tre nuovi ricorsi al Tar Molise sui decreti firmati proprio da Frattura. Di questi tre ricorsi due sono come rappresentante della struttura sanitaria privata Neuromed di Pozzilli (della famiglia Patriciello che governa in Regione con Paolo Frattura), in uno invece rappresenta il centro radiologico Potito di Campobasso. I ricorsi che riguardano il Neuromed sono due. Nel 363 il legale Di Pardo chiede al Tar Molise di annullare il decreto del presidente della Regione numero 15 del 27 giugno 2013 con cui Frattura, per l’appunto, riduceva i tetti di spesa 2012 per l’acquisto di prestazioni specialistiche ambulatoriali. Inoltre, sempre nello stesso decreto, il commissario Frattura prevede che le stesse strutture private accreditate provvedano nel 2013 e 2014 “al lordo del ticket ed al lordo sia della quota ricetta nazionale sia della quota ricetta regionale” stabilendo
che “in caso di contenzioso, la Regione Molise e la Asrem, per quanto di rispettiva competenza, provvederanno ad accantonare a valere sul limite di spesa di branca di appartenenza somme pari al fatturato, al netto dei controlli, riconosciuti al centro nell’esercizio precedente, fino alla definizione del contenzioso stesso”. Nel ricorso 364 (per la struttura sanitaria Potito) e il 365 (sempre per Neuromed) Di Pardo, che di fatto siede ai tavoli con Frattura per architettare la sanità molisana del futuro, chiede l’annullamento del decreto di Frattura numero 17 del 27 giugno 2013 con cui il presidente della Regione e commissario ad acta ha recepito il tariffario sulle remunerazioni delle prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti, di riabilitazione e lungodegenza post acuzie e di assistenza specialistica ambulatoriale. Remunerazioni che, secondo il decreto, si applicano a partir dal 13 febbraio 2013. In pratica si tratta della ripropo-
sizione dello stesso ricorso discusso sempre al Tar Molise il 19 settembre 2013. Allora però l’avvocato Di Pardo rappresentava altri due istituti privati (l’Istituto oftalmico pentro e il centro di chirurgia ambulatoriale Francesco Laurelli). Allora come oggi il legale di Frattura chiede di annullare il nomenclatore tariffario regionale per i ricoveri ospedalieri in Molise firmato appunto da Frattura e dal sub commissario Rosato. Secondo Di Pardo le cifre rimodulate e aggiornate da Frattura non vanno bene. Eppure lo stesso Frattura, che si avvale di fatto della collaborazione del suo braccio destro Di Pardo ai tavoli istituzionali, a luglio 2013 annunciava: “Andiamo avanti con la politica di risanamento della nostra Sanità. Con la rimodulazione delle tariffe oggi recuperiamo un ritardo protratto nel tempo”. Ma allora perché l’avvocato che siede con lui ai tavoli tecnici porta l’Asrem in tribunale? Antonio Careca
L'intervento
Post sisma, le chiacchiere di Paolo Frattura di Michele Iorio Ancora una volta chiacchiere, che si aggiungono a quelle dette in precedenza sulla ricostruzione post-sisma. Gli Accordi di Programma di cui parla Paolo Frattura non sono altro che un atto ordinario, dovuto e indispensabile (nulla di straordinario, dunque) per poter spendere i 346 milioni di euro che il mio governo regionale ha ottenuto con la delibera Cipe 62/2011. Quella stessa delibera che, in altri tempi, qualcuno credeva essere inesistente e che, in-
vece, oggi serve all’attuale governatore per annunciare risultati di cui si vanta inutilmente. Il vero, unico problema della ricostruzione molisana è che da molti mesi è ferma. Ed è ferma sicuramente non per colpe a me imputabili. Utili, ma assolutamente insufficienti, sono i 15 più 5 milioni di euro che il governo ha svincolato dal patto di stabilità. Ciò vuol dire, in sostanza, che – ad oggi – solo e soltanto 20 milioni di euro (15 per il 2013, 5 per il 2014) possono realmente essere spesi. E neanche per la ricostruzione, poiché sono somme da destinare –
anche velocemente - alle aziende e alle imprese che negli anni scorsi hanno lavorato ai cantieri e che ancora non vedono ristoro. Per accelerare il processo della ricostruzione e chiuderla entro il 2018 – cosa assolutamente possibile se ci dedicasse con più attenzione – occorre che Frattura ottenga dal governo nazionale l’autorizzazione a poter spendere – immediatamente – l’intera somma destinata – per legge – al Molise, così come accaduto in altre realtà interessate da eventi calamitosi. Le ‘gentili concessioni’ che il go-
verno nazionale fa alla nostra regione servono a ben poco: somme autorizzate col contagocce! Se si dovesse procedere così – svincolando 15 milioni di euro all’anno – la ricostruzione terminerà tra 20 anni. Consiglio a Frattura – lo sto facendo da tempi non sospetti – di chiedere l’apertura di un tavolo nazionale urgentissimo per ottenere l’autorizzazione a spendere tutti i 346 milioni di euro, attribuiti al Molise – voglio sottolinearlo - per legge e non per gentile concessione. Tavolo che serva a far comprendere che alla nostra regione, attraverso la delibera Cipe, è stato riconosciuto un diritto. L’atto di oggi, annunciato da Frattura, rientra nella normale amministrazione e nella sfera degli atti burocratici necessari e dovuti per dare continuità al lavoro che il mio governo regionale ha svolto in precedenza. Nulla di nuovo, nulla di straordinario, nulla di cui vantarsi: come sempre, d’altronde.
3
TAaglio lto
1 dicembre 2013
Il segretario regionale del partito evidenzia l’immobilismo del presidente della Giunta
Rottura nel Pd, Leva a Frattura: dovresti pensare ai problemi del Molise CAMPOBASSO. Il Molise è fermo al palo ormai da otto mesi. Anzi, si va verso il nono. Fino ad oggi l’unico obiettivo raggiunto, aumento delle indennità dei consiglieri e dei fondi ai gruppi a parte, è stato la chiusura della produzione alla Gam di Bojano dopo averne annunciato il rilancio. Evidentemente questi stessi fatti sono stati osservati anche dal segretario regionale nonché parlamentare del Pd Danilo Leva. “Il presidente Frattura farebbe bene a concentrarsi di più sui problemi del Molise” ha infatti dichiarato l’onorevole Leva nel corso della trasmissione televisiva “Conto alla rovescia” in onda su Teleregione Molise. Certo la domanda riguardava la spinosa questione delle primarie del partito dove Frattura è sceso in campo capolista per Renzi portandosi dietro il sostegno di un altro partito: l’Idv. Ma Danilo Leva nel suo commento è stato lapidario e non ha lasciato spazio a interpretazioni varie. Il messaggio lo ha mandato bello, forte e chiaro richiamando Paolo Frattura a svolgere correttamente il ruolo per il quale è stato scelto dallo stesso Leva e messo a sedere (senza voti propri viste le prove di candidatura sul proporzionale) sulla poltrona di presidente della Giunta. Confidando, probabilmente, in capacità amministrative occulte che ad oggi nessuno è in grado di poter giudicare visto l’immobilismo amministrativo. Ma Frattura non replica a Danilo Leva. Segno che ha perso la parola? Non sa cosa rispondere ad un commento concreto che proviene proprio dal segretario regionale che dal primo momento, insieme al senatore Ruta (che tra l’altro cerca da buon democristiano di celare la realtà per non infuocare maggiormente gli animi) hanno spalancato una carriera politica ad un imprenditore il cui unico merito è stato quello di aver abbandonato il centrodestra portandosi dietro tutti coloro che hanno mandato in rovina il Molise circondando in passato Michele Iorio? giorug
Inutile tesserarsi nel Partito Democratico se le scelte le fa l’Idv e il governatore palesa la sua fragilità
Primarie: un voto inquinato
Paolo di Laura Frattura, candidandosi alle primarie del Pd certo dell’appoggio dell’Idv, ha fatto qualcosa di aberrante: ha praticamente dimostrato ai tesserati del suo partito che è inutile spendere soldi per iscriversi al grande Pd. Perché le scelte che consegnano la guida del partito a Tizio o a Caio le si fanno dall’esterno. Però per Frattura bisogna sfer-
rare una lancia a favore: a consentirgli di mettere in ridicolo il Pd Molise è stato proprio il Pd nazionale che, affermando le primarie aperte a tutti anche per la scelta del segretario nazionale e di tutti i membri dell’assemblea, ha reso queste mini elezioni una vera e propria farsa. Perché mai un iscritto al partito, che ha fede in quel partito, deve vedersi sottratto il po-
tere decisionale (dato dalle urne delle primarie) da chi in quel partito non crede, tanto da iscriversi nell’Italia dei Valori o altrove? Così il Molise si ritrova un tal Antonio Di Pietro, uomo politicamente deceduto per volontà degli elettori, che venerdì prossimo sarà in Molise per sostenere Frattura collegato con Renzi. Per cui questa o è una dimostrazione di
debolezza del governatore (che nel suo partito conta quanto l’otto di bastoni, il che non sarebbe una meraviglia visto che con il Pd il buon Frattura non ha mai nulla di convergente) e quindi ha bisogno di appoggiarsi ad altri perdenti (l’Idv) per tentare di fare numero e battere invece chi il Pd lo ha fatto nascere e crescere, oppure è un tentativo per delegittimare i militanti del Partito Democratico che si vedono soffiare da sotto il naso la loro sincera e spontanea volontà di partecipare alle scelte tirando fuori anche i soldi per pagare le tessere. Per cui la domanda è d’obbligo: ma vista la sinergia di pensieri, perché Frattura non si è candidato nella defunta Italia dei Valori? O forse Tonino Di Pietro sta cercando di riconquistare la scena nazionale saltando sul carro del vincitore (in Italia vincerà Renzi, forse, ma il Molise è storia a parte) utilizzando dal basso la debole posizione del suo delfino Frattura? E soprattutto, quale sarà la scelta conseguenziale di Roberto Ruta? Perché una cosa è certa: in Molise Cuperlo, sostenuto dal senatore, dall’onorevole Leva, dagli assessori Scarabeo e Petraroia e dal capogruppo Totaro, ha già dimostrato di poter asfaltare Renzi. Giovanna Ruggiero
4
TAaglio lto
1 dicembre 2013
Il consigliere Romagnuolo invita Frattura ad intervenire in diversi casi aperti
"Post sisma, un aiuto alle famiglie in affitto" "In Regione tagliare i privilegi" Il segretario del Pd, Pietro Maio, incalza i suoi a tagliare le spese superflue
CAMPOBASSO. Il consigliere regionale di Progetto Molise, Nicola Eugenio Romagnuolo, ha presentato come primo firmatario una proposta di ordine del giorno che impegna il Presidente della Giunta regionale, Paolo Di Laura Frattura, "a sostenere economicamente i nuclei familiari sgomberati dalla prima abitazione dichiarata inagibile a causa del terremoto del 2002, per la quale, senza la loro responsabilità, non risulta ancora completato l’iter di riparazione o di ricostruzione". Dal 30 aprile 2012, termine dello stato di criticità sono diverse le persone che vivono in affitto e non ricevono più il contributo per l'autonoma sistemazione. Alla condizione abitativa provvisoria e ai relativi disagi si aggiunge una spesa mensile che va a incidere sui redditi delle famiglie o di chi vive solo. Si pensi, ad esempio, a un anziano che percepisce una pensione al minimo e si ritrova senza una casa e con l'affitto da pagare. "A tal proposito, nella precedente legislatura avevo presentato una proposta di Legge regionale relativa proprio alle misure a favore dei nuclei familiari sgom-
berati dalla prima abitazione e tuttora costretti in situazione di alloggio precario o provvisorio a seguito degli eventi sismici. A causa dell’interruzione della legislatura, questo provvedimento non è arrivato alla discussione in Consiglio regionale ma i problemi economici per i nuclei familiari continuano a sussistere" Ovviamente bisognerà stabilire dei parametri per definire quali sono le reali situazioni di disagio conseguenti ad esempio, a ritardi nella presentazione dei progetti o ad altre procedure, verificando in sostanza quali sono i casi non addebitabili alla responsabilità dirette dei cittadini e che dovranno essere dimostrati anche con un regolare contratto di locazione. "Si tratta di un intervento necessario – conclude Romagnuolo – per alleviare, per quanto possibile, una condizione di disagio e precarietà alle famiglie che dopo undici anni vivono ancora in abitazioni provvisorie e sono costrette a pagare l'affitto in attesa di poter rientrare nelle case danneggiate dal terremoto. Confido nella sensibilità e nella condivisione da parte del Presidente Frattura e di tutti i consiglieri".
La "sinistra" La “stalla” di Ruta e della Granarolo sta mostrando, con il silenzio e con le urla nei consigli comunali aperti, che i protagonisti, come i comprimari, sono sempre gli stessi. Affamati di soldi e di potere, accecati dall'odio per la terra che dicono di amare, nel momento in cui la regalano, la svendono, la distruggono o la usano e abusano per i loro miseri interessi. Non hanno un domani da regalare perché il domani per loro è già nel passato. Così è stato anche per quelli che hanno portato le chimiche nel Molise, aperto alle discariche, turbogas, centrali di biogas o biomasse, pale eoliche selvagge, pannelli
solari a terra, ed altre fonti di affari. In questo senso uguali, tutti uguali purtroppo, legati insieme dal silenzio, non importa la bandiera che sventolano, la tunica che vestono o la tessera che hanno in tasca. Una cosa è certa, questa “stalla”, nel momento in cui riusciranno a farla, sarà marchiata di bandiere soprattutto di centro e, anche, di “sinistra”. La "sinistra" del silenzio, che sposa la globalizzazione e il pensiero delle multinazionali. Quella "sinistra" che mostra con sfacciataggine il volto di quelli che pensano solo al denaro, al profitto per il profitto o al potere. Quella stessa "sinistra" che ha la pre-
CAMPOBASSO. Pietro Maio, della Federazione Pd Medio Molise, torna ad incalzare i vertici regionali e quindi il suo stesso partito: “Nel mentre il 20% delle famiglie è costretta a vivere sotto la soglia di povertà e gran parte di settori economici importanti come il commercio, l’edilizia e l’agricoltura sono alle prese con una crisi tristissima, la Regione Molise è tenuta ad accelerare le riforme istituzionali ed il riordino amministrativo degli enti sub – regionali, agenzie, consorzi e società partecipate. Vanno approntate ed approvate leggi che sopprimano o accorpano questi Enti, eliminano i Consigli di Amministrazione e presidenze, riducano le spese e permettano alla Regione di risparmiare fondi pubblici da destinare per finalità sociali e per il lavoro dei giovani. “I costi della politica – precisa Maio – vanno ridotti e tagliati con atti immediati e concreti che rispettino gli impegni assunti con gli elettori e con i cittadini. Ogni ritardo su questi temi non sarebbe compreso dalla popolazione e creerebbe un divario rischioso per la democrazia tra istituzioni e cittadini con gravi conseguenze di destabilizzazione, confusione amministrativa e caos, del tutto inutile per la materiale soluzione ai problemi dei lavoratori e delle imprese”.
sunzione di pensare che i veri uomini e le vere donne di sinistra abbiano dimenticato cosa significhi identificarsi nel "rosso ". Essere di sinistra per i veri uomini e le vere donne di sinistra è avere un’avversione istintiva per l’ingiustizia e lo sfruttamento, un’affinità elettiva con la democrazia diretta, un’empatia morale per la dignità delle altre persone; è essere consapevoli che la crisi ecologica e le minacce arrecate alla biosfera richiedono un cambiamento economico e sociale radicale Solo chi si presenta con la propria faccia e il proprio pensiero è da credere, se dice di essere di sinistra. Comitato “No stalla, Sì Molise Bene Comune”
5
TAaglio lto
1 dicembre 2013
Il presidente del Consiglio non partecipa al passaggio del suo leader in Forza Italia. Al suo posto era in prima fila l’eurodeputato molisano Aldo Patriciello, intanto l’Udeur sopravvive solo in Molise e a Ceppaloni
Niro snobba Mastella ed evita la sfiducia CASERTA. Mastella aderisce a Forza Italia. Nulla di strano dal momento che l’eurodeputato ricopre tale ruolo non perché eletto nella sua Udeur ma nel Pdl. Così, in vista della candidatura per il 2014, Mastella rimane dov’è: con Silvio Berlusconi. L’Udeur resta in vita: in Molise e a Ceppaloni. Ma nel resto del mondo non esiste più. Tanto che persino Lady Mastella, Sandra Lonardo, nella Regione Campania ha lasciato il gruppo Udeur per aderire a Forza Italia. E non l’unica ad aver fatto questa scelta. Chi resta nell’Udeur, ormai partito di provincia, è Vincenzo Niro. Il presidente del Consiglio regionale del Molise ha anticipato il convegno del suo leader Mastella. L’altra sera a Campobasso ha convocato i suoi per annunciare: io resto nell’Udeur. Soprattutto perché seguire Mastella comporterebbe per Niro la sfiducia della sua maggioranza. Soprattutto da parte del partito artefice della sua elezione al vertice di Palazzo Moffa: il Pd. Ma il mondo è strano. Se Niro in Molise fa il presidente del Consiglio grazie al Pd e ai danni di Vincenzo Cotugno, cognato di Aldo Patriciello, al convegno di Mastella in prima fila c’era proprio l’eurodeputato di Pozzilli. Infatti al Crown Plaza di Caserta, a prendere la parola, prima del gran finale di Nitto Palma, è stato proprio Aldo Patriciello seduto al fianco del senatore Carlo Sarro, commissario del Pdl in Molise. Tornando ai misteri molisani, da fonti ufficiose si apprende che Vincenzo Niro ultimamente si è recato a Roma per parlare con l’onorevole Quagliariello del Nuovo centrodestra. Il punto di riferimento politico del senatore Ulisse Di Giacomo, per intenderci. Cosa si siano detti resta un’incognita tutta da vivere. gr
L'integrazione del popolo Rom nel Molise è una questione aperta Alcuni (e non sono pochi) ritengono che l'integrazione dei Rom nel contesto sociale sia un'utopia; altri, al contrario, ritengono sia possibile, e a sostegno della loro convinzione citano esempi pratici. Annosa questione sociale, culturale e antropologica. Con risultati che ancora non danno una risposta univoca all'interrogativo se l’integrazione sia possibile o meno. Tant'è che se ne discute, e il tasto è sempre lo stesso: utopia o realtà? Il Molise è terra controversa, avendo nel proprio contesto sociale esempi di integrazione (a Isernia e a S. Croce di Magliano), ma anche esempi contrari. Di fronte al dato di cronaca che segnala (purtroppo) una crescente intolleranza nei confronti dei Rom, della loro diversità, e del loro stile di vita che traduce una cultura minoritaria e il corredo di pratiche, quale l'accattonaggio, non sempre gradito e/o tollerato, si fa largo la sensibilità del mondo del volontariato deciso a creare le condizioni (soprattutto culturali) che dovrebbero favorire e non ostacolare il percorso d'integrazione di questo popolo, senza comprometterne
Perdura la difficoltà a creare condizioni oggettive (lavoro e abitazioni) per rendere l’integrazione irreversibile: un pedaggio che allo stato delle cose paga in particolare Campobasso l'identità. Si tratta di un percorso difficile e, come accennavamo, controverso. La persistenza di reciproche sfiducie certo non aiuta la soluzione del problema. Ma intanto è importante non demordere. La discussione e il confronto sono elementi che aiutano a conoscere e a capire meglio ciò che unisce e ciò che separa. La condizione dei Rom nel Molise può essere presa e considerata una buona occasione per approfondire i diversi aspetti della questione avendo, come abbiamo fatto cenno, distribuiti sul nostro territorio esempi di stanzialità e di progressiva integrazione, e situazioni di segno contrario. L'insieme dei problemi e la loro natura socio-culturale hanno formato spesso la piattaforma di confronti e convegni per mettere a confronto esperienze e testimonianze. A tal proposito ricordiamo non a caso il convegno organizzato dal Centro di ascolto
della Caritas e dall'Associazione di volontariato Scuola e Famiglia, al quale non fecero mancare il loro sostegno la Regione Molise, il Comune di Campobasso, il Comune di S. Croce di Magliano e, aspetto significativo, l'Opera nomadi nazionale e la Cooperativa sociale "Presenza Rom". Fu confronto vero, animato dal presidente dell'Opera nomadi nazionale, Massimo Converso, e dalla proiezione del cortometraggio "Papù" realizzato da Giorgio Ginori per Rai Tre. Ci fu la constatazione che molti aspetti del problema dell'integrazione sono risolti, ma molto resta ancora da fare perdurando la diffidenza e, soprattutto, la difficoltà a creare condizioni oggettive per renderla praticabile (lavoro e abitazioni). Un pedaggio che allo stato delle cose paga in particolare Campobasso. Dardo
6
Campobasso
1 dicembre 2013
Dopo l’ennesimo ritardo sulla tabella di marcia.
Ambrosio contro Nagni per le gravi insufficienze del collegamento ferroviario con Roma e Napoli Invito al presidente, agli assessori e ai consiglieri regionali a viaggiare (non solo in Minuetto) da Campobasso a Roma e viceversa, da comuni mortali Il consigliere comunale Michele Ambrosio ha preso il toro per le corna e vuole abbatterlo. Cioè vuole tentare di chiarire una volta per tutte le condizioni di disagio dei viaggiatori molisani che utilizzano il collegamento ferroviario con Roma e con Napoli. Per arrivare allo scopo è intenzionato a portare l’argomento in consiglio comunale perché l’assemblea si faccia promotrice di una pressante azione nei riguardi di Trenitalia e della Regione Molise, costringendole a tirare fuori il contratto di servizio e le clausole che lo sorreggono che, a quanto pare, si volgono sempre a vantaggio della società ferroviaria. Di una cosa siamo certi, senza leggere il contratto e le clausole. Siamo certi che la Regione Molise non ha mai posto in essere un meccanismo di controllo tale da tenere sotto pressione Trenitalia, né di sanzionarla per gli innumerevoli,
insopportabili, ingiustificabili “accidenti” che si verificano nel corso dell’esercizio. Alcuni disservizi quali le carrozze sporche, le porte che non funzionano e i guasti alle motrici sono diventati endemici, rischio che si corre anche coi ritardi mai giustificati ai passeggeri e con la soppressione di corse. Il che diventa una condizione insopportabile se posta in relazione ai servizi e alle condizioni di cui godono i viaggiatori delle altre regioni italiane. Proprio questa differenza di trattamento lascia pensare che la Regione Molise non è stata capace e tutt’ora si mostra incapace di tutelare adeguatamente i propri interessi e quelli dell’utenza. Ad esempio, ha mai applicato penali a carico di Trenitalia? Per capire, la Regione Toscana – hanno riferito le cronache nazionali – per gli stessi accidenti che capitano ai viaggiatori molisani ha imposto a Treni-
talia di pagare una penale di oltre 600mila euro. Quindi c’è un modo nelle cose. Soprattutto nei controlli. Ancora la Regione Toscana, infatti, nel corso del 2012 ha inviato sui treni, nella funzione di controllo, 145 ispettori i quali a loro volta hanno verbalizzato e sottoscritto ben 14.263 verbali. L’assessore regionale
Pierpaolo Nagni ha tutti gli elementi, crediamo, per fare un raffronto e per comportarsi di conseguenza, nonostante dobbiamo patire lo stato oggettivo di soggezione per essere il Molise una regione a basso tasso di competitività e autorevolezza. In altri termini, Trenitalia gode e godrà sempre di una posizione di
vantaggio non potendo, allo stato delle cose, la Regione denunciare il contratto di servizio per sostituirlo con un altro vettore. La sortita del consigliere Ambrosio riassume un andazzo che dura da anni e da anni puntualmente si manifesta con la protesta e la indignazione dei passeggeri che quotidianamente soffrono dei ritardi, del sovraffollamento e dei disagi della percorrenza, nonché le autocommiserazioni, i comunicati di circostanza e le lettere a Trenitalia da parte dell’assessorato ai Trasporti, che però lasciano il tempo che trovano. Da qui l’invito perentorio di Ambrosio a Nagni di adoperarsi in modo deciso, operativo e risolutivo, non ché al presidente, agli assessori e ai consiglieri regionali a viaggiare (non solo in Minuetto) da Campobasso a Roma e viceversa, come comuni mortali. Dardo
“Eccellente risultato Furto da 30mila euro in un oleificio A Campobasso, in contrada Ruviato, per l’Ugl alla Sea” ignoti portano via l'incasso e sfuggono alla Polizia L'elezione di Cristian Lupicino ritenuta positiva dal sindacato CAMPOBASSO. Ottimo successo per l’UGL – Igiene Ambientale alle elezioni delle R.S.U. della S.E.A. S.p.a. di Campobasso, azienda che svolge servizi integrati di igiene urbana e trattamento rifiuti”. Lo comunica il Dirigente sindacale dell’UGL di Campobasso Giuseppe De Luca, aggiungendo che: “la nostra Organizzazione, ha conquistato, con
il 32,35% sui voti validi un seggio sui tre da assegnare, ottenendo l’elezione a Rsu di Cristian Lupicino”. “ Si tratta di un confortante risultato – spiega De Luca – che conferma il grande impegno del Sindacato, che è sempre al fianco di chi lavora. Solo in questo modo, infatti, possiamo tutelare i diritti di tutti i lavoratori. Questo risultato conferma la crescita dell’UGL sul territorio e dimostra altresì quanta fiducia le lavoratrici e i lavoratori hanno riposto e continuano a riporre nella nostra Organizzazione Sindacale".
CAMPOBASSO. Alcuni ladri, infatti, hanno fatto irruzione intorno alle tre del mattino in una villa (con annesso oleificio) della periferia campobassana, precisamente in contrada Ruviato. I proprietari, udendo degli strano rumori, hanno chiamato il 113 recatosi sul posto con una volante. I malviventi, già dileguatisi dopo aver messo a segno il colpo, sono stati intercettati dalla volante ma, dopo un breve inseguimento, i ladri hanno abbandonato l’auto su cui viaggiavano – un’Alfa Romeo 166 risultata rubata in provincia di Roma – fuggendo a piedi nelle vicine campagne. Il proprietario della villa denuncia la scomparsa di 30.000 euro in contanti (possibile ricavato della vendita dell’olio) oltre a gioielli ed oggetti d’oro. I ladri, infatti, durante la fuga a piedi non hanno “rinun-
ciato” alla grossa refurtiva. Qualche ora dopo, in una zona adiacente in quella in cui è stata ritrovata l’auto dei malviventi, è stato segnalato un furto di un
veicolo. Si pensa che gli stessi autori del primo colpo si siano impossessati di una nuova vettura proseguendo così la propria fuga. Indagini in corso.
7
Campobasso
1 dicembre 2013
Assestamento di Bilancio, il Consiglio dà l’ok Il Consiglio ha approvato con ventuno voti favorevoli l’assestamento di Bilancio cioè la verifica generale di tutte le voci di entrata e di spesa necessaria per il mantenimento del pareggio del documento contabile. L’analisi riguardante la variazione di assestamento generale non può prescindere da una serie di norme introdotte ultimamente che però, alla fine, non hanno pregiudicato i risultati della gestione. Nell’assestamento è stata prevista una cifra consistente pari a un milione e 300mila euro che serviranno a garantire maggiore servizi per i cittadini, borse lavoro e interventi di manutenzione stradale. L’amministrazione non ha dimenticato nè la cultura mettendo in conto circa cinquemila euro né il Natale prevedendo 20mila euro per l’organizzazione degli eventi natalizi. Gli accertamenti e gli impegni si presentano in linea con le previsioni, così come il grado di realizzazione dei programmi e il rispetto dei vincoli dettati dal patto di stabilità interno. L’analisi delle variazioni di entrata di maggior rilievo riguardano il fondo di solidarietà comunale, il contributo minor gettito Imu del 2013, il contributo compensativo
Il documento contabile passa con ventuno voti: più soldi per i servizi ai cittadini e anche ventimila euro per gli eventi natalizi Imu degli immobili comunali, il recupero di somme da altri enti del settore pubblico e l’anticipazione di liquidità da parte Cassa depositi e prestitii. Con riferimento ad altri tipi di entrate invece sostanzialmente si riconfermano gli stanziamenti previsti in sede di bilancio, mentre lievi scostamenti negativi sono frutto di un adeguamento delle previsioni sulla base di analisi, di concerto con i
Il Consiglio Comunale ha approvato oggi la conferma per il 2013 delle Tariffe Tarsu già in vigore per il 2012. “Quindi a Campodipietra niente TARES e niente aumento della tassazione per i contribuenti”. E’ quanto ha precisato il Sindaco, Gianluca Cefaratti, durante il Consiglio Comunale che si è tenuto oggi pomeriggio. “Come giunta Comunale, abbiamo aspettato il più possibile prima di applicare in modo definitivo la nuova norma sulla Tares che negli ultimi mesi è stata oggetto di continue modifiche da parte dello Stato. Oggi posso affermare, con assolta convinzione, che è stata una decisione di buon senso che ci ha consentito, considerato che la norma statale ne ha dato la possibilità – di non applicare i parametri della nuova legge Tares. Abbiamo così evitato di dover raddoppiare o addirittura triplicare, come accaduto in tanti comuni, la tassazione per i nostri cittadini. Entro il 16 dicembre i cittadini riceve-
responsabili dei servizi, riferite al trend degli accertamenti e all’evoluzione degli incassi anche con riferimento all’andamento degli anni precedenti che, ad ogni modo, risultano ampiamente compensati dalle maggiori entrate e sopravvenienze attive effettivamente registrate nel corso dell’esercizio. L’analisi delle variazioni di spesa sono legate, in primis, alla variazione dell’aliquota Iva che
dal primo ottobre è passata dal 21 al 22%. E’ stato quindi necessario da parte delle strutture responsabili della gestione dei vari servizi, l’adeguamento degli importi contrattuali per forniture e prestazioni, sia per l’ultimo trimestre dell’anno in corso che per il 2014 e 2015. Sono stati rimodulati anche i proventi derivanti dalle sanzioni amministrative e alle vio-
lazioni al codice della strada in virtù della maggiore previsione di entrata presumibilmente accertabile a tutto l’esercizio in corso. Non sono stati rilevati particolari scostamenti sul fronte delle entrate tranne che per un aumento delle previsioni relative ai proventi derivanti da alienazioni di beni patrimoniali per 40mila euro e una maggior previsione relativa alle monetizzazioni per 65mila. Tali maggiori disponibilità hanno consentito la copertura finanziaria di due debiti fuori bilancio a valere sulla spesa in conto capitale, nonché una serie di interventi urgenti di importo inferiore ai centomila euro resisi necessari nel corso della gestione. L’assessore alle Finanza Donato Toma ha tenuto ad evidenziare il consolidamento della spesa corrente precisando come la parte più consistente del Bilancio pluriennale riguardi il programma triennale delle opere pubbliche 2013/2015. Per quest’anno l’importo è di 31 milioni 343mila euro, 21 milioni 650mila euro per il 2014 e 12 milioni 24mila euro per il 2015 ma, ovviamente, saranno avviati solo gli interventi compatibili con il patto di stabilità.
A Campodipietra nessun aumento delle tariffe TARSU ranno la terza rata da pagare. Sommando tale rata a quanto già versato nel mese di settembre e ottobre l’importo a carico dei contribuenti sarà perfettamente identico a quanto pagato lo scorso anno. Ovviamente a ciò andrà aggiunta la quota erariale pari a 0,30 euro/mq dovuta allo Stato che, purtroppo, resta a carico dei cittadini. Un ulteriore provvedimento adottato in Consiglio Comunale riguarda la modifica del regolamento dell’IMU relativamente alle prime abitazioni concesse in comodato d’uso gratuito dai genitori ai figli. Con questa modifica l’Amministrazione ha deciso di avvalersi della facoltà attribuita ai Comuni di equiparare all’abitazione principale le unità immobi-
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
liari concesse in comodato d’uso gratuito ai parenti in linea retta di primo grado che le utilizzano come abitazione principale. Finora queste abitazioni venivano considerate come seconde case, con relativo salasso Imu da versare. Contestualmente restano invariate le aliquote del 4 per mille per le prime abitazioni (A/1, A/8, A/9) e del è 7,6 per mille per gli altri fabbricati. Anche per l’IMU quindi nessun aumento, le aliquote anche per il 2013 restano invariate e restano pari al minimo stabilito dallo Stato. Infine, conclude il Sindaco Cefaratti, l’Amministrazione Comunale ha lasciato invariato anche le altre tariffe relative al servizio idrico, al servizio lampade votive, al trasporto scolastico.
Ampia soddisfazione da parte del Sindaco Cefaratti per l’azione amministrativa svolta durante l’anno che ha consentito di lasciare invariate tutte le tariffe e di non incidere così sulle tasche dei cittadini.
Annuncio Cuoco 32enne esperto in cucina nazionale, internazionale, nouvelle cuisine è disponibile per piccoli catering a domicilio. Per informazioni telefonare al 347/0174149
Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
ANNO IX - N째 147 - DOMENICA 1 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
11
Isernia
1 dicembre 2013
“Parco del Sannio, opportunità importante” Per l'eurodeputato, Aldo Patriciello, il progetto è da sostenere AGNONE. Parco Archeologico dell’Alto Sannio. Un progetto che è stato illustrato ad Agnone al Teatro Italo Argentino e che ha riscontrato un grande interesse. Ne è convinto l’On. Aldo Patriciello secondo cui “risulta essere uno dei progetti che, per il Molise e il vicino Abruzzo, può avere una straordinaria portata in fatto di sviluppo dei territori interessati. Il progetto del Parco Archeologico interregionale nasce al fine di unire le forze per mettere in rete il patrimonio comune sannita di cui ciascuno dei comuni coinvolti dispone. L’Obiettivo è salvaguardare in maniera omogenea un patrimonio che non può essere separato in virtù degli attuali vincoli geografici e suddivisioni amministrative imposte a livello provinciale, che possa diventare un efficace strumento al servizio della divulgazione e della didattica dell’eredità sannita. La creazione di un network culturale di matrice sannita - me-
diante la costruzione di strutture comuni di accesso alle varie aree, di sale multimediali, di laboratori per i ricercatori e atelier di archeologia sperimentale - permetterebbe la creazione di un percorso didattico di straordinaria unicità che porterebbe un ritorno territoriale di profonda importanza. Investire nella cultura - ha poi sottolineato Patriciello nel corso dell’incontro - rappresenta mai come in questo momento un elemento dal quale il nostro Paese non può e non deve prescindere. In effetti, se paragonata agli altri settori dell’economia, la cultura ha un’ulteriore dimensione non soltanto perché crea ricchezza, ma contribuisce anche all’integrazione sociale e all’orgoglio dell’appartenere ad una comunità storica. La cultura è anche uno strumento potente per comunicare valori e promuovere obiettivi di interesse pubblico e, quando questo accade, la cultura diviene la strada maestra
lungo la quale si creano nuove ricchezze. La conoscenza rappresenta dunque la risorsa strategica su cui si gioca la capacità dei sistemi di innovarsi e modernizzarsi. Il futuro sarà sempre più segnato dalla produzione, accumulazione, circolazione e valorizzazione della conoscenza. Ciò che conterà sarà la capacità di utilizzare le proprie basi di conoscenza, in genere costruite su un ambito locale caratteristico, per creare competenze distintive in grado di entrare nelle reti di formazione della conoscenza globale. Le Regioni Molise e Abruzzo, ricche di poli culturali di attrazione devono pertanto investire con convinzione in questa iniziativa come in altre in ambito culturale al fine di concorrere alla trasformazione della Cultura in un fattore di ripresa economica. L’Industria Culturale può e deve essere ampliato fino a costituire un caposaldo per il rilancio dell'Economia. Comparto che
“Tagli ai dirigenti ma anche per la Casta” La Rsu della Provincia di Isernia interviene sulle disposizioni adottate dalla Giunta ISERNIA. La Rappresentanza Sindacale Unitaria della Provincia di Isernia interviene sulla questione dei tagli alle retribuzioni dei dirigenti. Infatti con recente delibera, la Giunta, ha inserito il taglio del 30% per il Segretario Generale e per i Dirigenti ed il taglio nella misura del 20% della retribuzione accessoria del personale. Nella stessa delibera viene poi riportato che il taglio per gli amministratori è limitato al 20% delle sole retribuzioni di novembre e dicembre 2013 e non su base annua, come richiesto dalla scrivente RSU e dalle OO.SS. Territoriali. Gli sbandierati tagli della classe politica di
questo Ente riportati ormai giornalmente sia sui quotidiani sia con interviste televisive ammontano alla considerevole cifra di €. 11.623,55 (IRAP compresa) del tutto irrisori e insufficienti a fronte delle loro oggettive responsabilità ed a fronte del taglio ai Dirigenti ed al Segretario Generale per € 30.575,59 ed ai Dipendenti per € 111.661,20 oltre all’azzeramento del monte straordinario del secondo semestre del c.a. per € 52.439,81 e quindi per un totale in capo agli stessi di € 164.101,01. Alla luce di quanto esposto è evidente che i Dipendenti ed i Dirigenti, unitamente al Segretario Generale, con il
loro contributo, salvaguardano l’equilibrio di bilancio dell’ente e che come al solito la casta non intende rinunciare ai suoi privilegi, in barba ai problemi causati da essa stessa!! Vale la pena di ricordare che la grave situazione economico-finanziaria era nota già da tempo ma che nessuno dei Sigg.ri Amministratori ha esperito la necessaria azione di risanamento salvo qualche goccia nel mare usata da paravento e/o da spot pubblicitario. Questa RSU, nel riconoscere il contributo dei Sigg. Dirigenti, invita i sigg.ri amministratori di questo ente ad adoperarsi con fattiva sollecitudine alla riduzione delle proprie indennità, nella misura richiesta o quantomeno alla rinuncia dell’intera indennita’ dei mesi di novembre e dicembre 2013. Se tale istanza non verrà accolta, sarà impossibile per la scrivente, assumersi, davanti al personale, la responsabilità della firma dell’accordo. Questa RSU, con il presente comunicato, spera di aver chiarito DEFINITIVAMENTE ed INEQUIVOCABILMENTE la sua posizione sulla vicenda de quo.
deve essere sostenuto dalle Istituzioni e non può essere lasciato esclusivamente ad iniziative di carattere prevalentemente associazionistico, spesso estemporanee, che non possono essere in grado di attrarre e giustificare investimenti adeguati dal mondo delle imprese. Alla luce di questa evidenza è possibile e necessario superare i limiti, le restrizioni e le ambiguità alimentate dal pregiudizio ideologico secondo il quale, ancora, tradizionalmente, Cultura e Profitto non possano coesistere, anzi, si elidono a vicenda. Se le energie e le straordinarie risorse culturali presenti nei nostri territori saranno adeguatamente sollecitate, coordinate ed utilizzate, potremo essere protagonisti della concretizzazione di una straordinaria iniziativa”.
Nessun divieto per le strade “tartufigene” Il Tar boccia l'ordinanza del sindaco di San Pietro Avellana Soddisfazione dei cavatori di tartufo SAN PIETRO AVELLANA. Con decreto n. 160 del 29 novembre 2013, il Presidente del Tar Molise ha accolto la domanda cautelare monocratica proposta dall’associazione micologica tartufai abruzzesi (A.M.T.A.) sospendendo, in via provvisoria, l’ordinanza del Sindaco di San Pietro Avellana n. 12 dell’ottobre scorso che aveva disposto il divieto di accesso e di transito su alcune strade del territorio comunale per i non residenti. In particolare, si tratta delle arterie viarie di accesso alle zone a maggior vocazione tartufigena, la cui raggiungibilità sarebbe appunto stata preclusa ai non residenti, così determinando una ingiusta discriminazione ai danni dei cavatori dei comuni limitrofi. L’associazione ricorrente, rappresentata e difesa dall’avvocato Massimo Romano, aveva sostenuto l’illegittimità del divieto, in quanto motivato su presupposti illogici e contraddittori, creando una disparità di trattamento tra residenti e non residenti. Tale discriminazione ha prodotto un grave pregiudizio ai ricorrenti, non soltanto dal punto di vista economico. Il rischio ulteriore, infatti, sarebbe stato l’effetto emulazione da parte degli altri comuni: ossia la tentazione di creare, sulla falsa riga del comune avellanese, barriere territoriali all’accesso ai boschi, ciò che non sarebbe soltanto illegittimo ma anche profondamente ingiusto. Il Presidente del Tar Molise ha ritenuto che il ricorso presentato dall’avv. Massimo Romano fosse assistito sia dal requisito del fumus boni juris, sia dalle condizioni di estrema gravità ed urgenza richieste dalla legge per la concessione di tale tutela provvisoria, fissando la camera di consiglio per il prossimo mese di gennaio. La stagione del “bianco” (che a norma del calendario regionale durerà fino al 15 gennaio) è dunque salva. Per questo i cavatori ricorrenti hanno espresso soddisfazione, ribadendo la piena disponibilità ad offrire ogni collaborazione a tutte le istituzioni al fine di contribuire a tutelare l’ambiente, il sottobosco e le condizioni morfologiche del territorio per la migliore salvaguardia del prezioso tubero.
12
Termoli
1 dicembre 2013
Sentenza Consiglio di Stato mette a rischio illegittimità 767 dirigenti dell’Agenzia delle Entrate: nulli tutti gli atti fiscali ROMA – La Sentenza del Consiglio di Stato numero 5451/2013 del 18 – 11 -.2013 mette a rischio illegittimità 767 dirigenti dell’Agenzia delle Entrate con conseguente nullità di tutti gli atti fiscali e delle cartelle esattoriali scaturite da atti firmati da tale personale privo di qualifica. Lo scandalo che “La Legge per Tutti” aveva sollevato quasi un anno fa con l’articolo “Nulli gli atti di Equitalia e Agenzia delle Entrate: firmati da falsi dirigenti” si arricchisce di un nuovo e interessantissimo capitolo. Ad avvalorare la tesi secondo cui gran parte degli avvisi inviati dall’Agenzia delle Entrate e delle cartelle esattoriali notificate da Equitalia sarebbero nulli è una sentenza appena firmata dal Consiglio di Stato. Ma facciamo un passo indietro per capire cosa sta per succedere. Lo scandalo era nato da una pronuncia del Tar Lazio che con la sentenza numero 07636/2011 (cui poi seguì quella del Tar Messina) aveva bloccato le nomine a dirigenti, presso diversi uffici delle Agenzie delle Entrate, nei confronti di numerosi funzionari che, però, non ave-
vano svolto il concorso previsto per legge e, quindi, erano privi dei relativi titoli a dirigenti. In pratica, ben 767 funzionari su 1.143 totali (più della metà) erano stati nominati in modo illegittimo! Un terremoto vero e proprio: per comprenderne la portata, basti pensare agli effetti che tale pronuncia aveva determinato su tutti gli atti firmati dai
falsi dirigenti e sui conseguenti procedimenti che ne erano scaturiti. Se il dirigente è privo di qualifica, anche l’atto da questi firmato è nullo. Nulli, quindi, gli accertamenti e nulle anche le cartelle esattoriali di Equitalia emesse sulla scorta dei primi. Una catastrofe per il fisco! Pertanto, l’Articolo 8 comma 24 della legge 44/2012 aveva cer-
cato di rimediare al pasticcio. Il libretto delle giustificazioni dello Stato si chiama sempre “sanatoria”: così la legge aveva convalidato gli incarichi affidati senza concorso e, in attesa di espletare le nuove procedure concorsuali, aveva autorizzato anche l’attribuzione di ulteriori incarichi dirigenziali a funzionari delle stesse Agenzie. In-
somma, in barba allo scandalo, il perverso ed illecito meccanismo – che travalicava i concorsi pubblici – era stato ulteriormente perpetrato. Oggi giustizia sembra essere fatta. La sentenza di qualche giorno fa del Consiglio di Stato rimette tutto in gioco: secondo i Giudici amministrativi di ultima istanza, infatti, la “sanatoria” è incostituzionale. Così, il Consiglio di Stato ha chiamato in gioco la Corte Costituzionale affinché valuti se cancellare per sempre, dal nostro ordinamento, tale scempio normativo. La conseguenza è che sono nuovamente in bilico i posti per 767 dirigenti “fasulli” e gli atti da questi firmati – ivi comprese le cartelle esattoriali successive – possono essere annullate. Ipoteche, fermi auto, esecuzioni immobiliari, pignoramenti della pensione e dello stipendio potrebbero cadere tutti, in un solo colpo, con la sentenza della Corte. E forse farebbe bene Equitalia ad annullare d’ufficio tutte le cartelle, per evitare un’interminabile contenzioso con tutti i cittadini italiani. Fonte notizia: http://www.laleggepertutti.it/
Torna il maltempo con Temporali e mareggiate Fiat, nuova TERMOLI – Torna il maltempo con piogge e mareggiate lungo la costa ed il basso Molise. L’aeronautica Militare ha emesso un bollettino meteo di allerta per tutta la giornata odierna. Sono previste precipitazioni anche di forte intensità con vento forte che ingrosserà di molto il moto ondoso marino. Dalle previsioni la pioggia aumenterà nelle ore pomeridiane e potrebbe creare delle criticità per i fiumi Biferno e Trigno, per il torrente Sinarca che potrebbero ingrossarsi in portata. e anche per
i centri costieri, oltre che Termoli anche Campomarino lido a rischio allagamenti, Petacciato lido e Montenero marina. Allarme per possibili allagamenti anche a Termoli nella solita zona di Rio Vivo Marinelle e nel Nucleo Industriale. I Comuni costieri hanno già disposto il pronto intervento dei propri addetti e quelli della Protezione Civile. Nell’arco della giornata il vento spirerà da Nord – Nord Est e potrà sfiorare i 38 chilometri orari mentre la temperatura oscillerà tra gli 11 e 13 gradi.
Rifiuti tossici, conferenza stampa Festività liturgica del patrono San Basso dell’onorevole Venittelli TERMOLI - Conferenza stampa ieri mattina nella sede politica termolese della parlamentare Laura Venittelli, alla quale hanno preso parte i compomenti del Pd termolese e il capogruppo in Consiglio comunale Antonio Russo, sui rifiuti tossici che, secondo le dichiarrazioni del pentito di camorra Carmine Schiavone sarebbero stati interrati anche in Molise. Una riunione con lo scopo di far approvare dai Comuni molisani una proposta di ordine del giorno per chiedere una totale mappatura del territorio
per rilevare e bonificare oppure scongiurare i rischi e i pericoli che potrebbero derivare dall’eventuale contaminazione da abbandoni illegali. Per la parlamentare, qualora le confessioni di Schiavone fossero confermate, i Consigli comunali dovrebbero chiedere al Ministero dell’Interno, al Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del mare, al Prefetto di Campobasso, al Prefetto di Isernia a prendere iniziative per far bonificare i terreni individuati per recuperarli e riconvertirli.
TERMOLI - Il 5 dicembre la Chiesa diocesana celebra la festività liturgica di San Basso patrono della città e della diocesi. Il Vescovo, monsignor Gianfranco De Luca, nell’ intento di riunire l’intera comunità civile e religiosa nella memoria del Santo Patrono, invita tutti in Cattedrale alla solenne Celebrazione Eucaristica delle ore 7 e al “Concerto per la Città” che si terrà sempre in Cattedrale alle ore 19.
cassa integrazione TERMOLI. Ancora cassa integrazione per i lavoratori dello stabilimento Fiat di Rivolta del Re. La direzione aziendale, dopo aver confermato il fermo per lunedì 2 e martedì 3 dicembre per i 2.400 lavoratori ha annunciato altri due giorni di Cig. Lunedì 9 dicembre lo stabilimento resterà chiuso per tutti i lavoratori mentre martrdì 10 resteranno fermi solo le maestranze del reparto motori. Inoltre l’azienda ha anche annunciato la chiusura da mercoledì 18 a venerd’ 20 dicembre, proprio in prossimità delle feste di Natale. Comunque, come è avvenuto in passato e secondo le richieste di mercato, l’azienda potrebbe anche cambiare disposizioni richiamando al lavoro le maestranze durante i giorni di Cassa integrazione.
Raccolta fondi pro alluvionati della Sardegna TERMOLI – Grande attesa oggi allo stadio Cannarsa per il derby di calcio tra Termoli ed Olympia Agnonese. In una giornata di
sport il presidente del Termoli, Nicola Cesare, e la dirigenza prendono una iniziativa di solidarietà. I sostenitori giallorossi e
ospiti saranno coinvolti in un gesto di solidarietà nei confronti degli alluvionati della Sardegna. Alcuni a ddetti della società rac-
coglierando fondi e sarà la stessa società a fornire indicazioni su come la somma raccolta verrà destinata.
13
Termoli
1 dicembre 2013
Un fulmine colpisce antica abbazia, si stimano i danni TREMITI (FOGGIA) – Si stimano i danni nella storica abbazia di Santa Maria a Mare situata nel punto più alto dell’isola di San Nicola dell’arcipelago Diomedeo colpita e danneggiata da un fulmine che ha divelto il crocifisso anteriore e danneggiato in modo grave la facciata. Inizialmente gli isolani hanno pensato ad una esplosione, ma è bastato poco per capire cosa fosse realmente accaduto La testimoniianza della potenza del fulmine che si è abbattuto sul luogo di culto sono alcuni massi, del peso di un quintale ciascuno, catapultati a circa 20 metri di distanza. Gra-
vemente compromesso risulta il timpano con tutti i suoi elementi: sbriciolato il cornicione, danneggiato il rosone frontale, divelta la croce posta sulla sommità della chiesa. Implosi anche gli impianti elettrici della struttura. L’ingresso dell’edificio è stato transennato in quanto potrebbero esserci pericoli di crolli. Ma la conta dei danni sembra destinata a salire perchè si teme che possa essere stato danneggiata anche la travatura del solaio. Inoltre i due pilastri posti all’ingresso dell’edificio sacro mostrano una lesione che corre su tutta la lunghezza. In giornata è atteso
L’Assessore comunale Totaro ha rassegnato le dimissioni dalla Giunta SAN MARTINO IN PENSILIS - Il consigliere comunale del Partito Democratico Giuseppe Totaro, d’intesa con il locale circolo del PD, ha comunicato al Sindaco facente funzione Massimo Caravatta la decisione di rassegnare le dimissioni dalla carica di Assessore. “Tante sono le motivazioni che ci hanno portato a questa scelta sofferta – hanno dichiarato dalla sezione sammartinese del PD – prima tra
tutte la maturata convinzione che, ormai, non esistono più le condizioni per poter esercitare una proficua e serena azione di governo in favore della comunità. La decisione di allargare la Giunta a soli 5 mesi dalle elezioni del Consiglio comunale è solo l’ultima delle scelte compiute in totale autonomia e comunque senza aver interpellato e coinvolto il Partito Democratico, unica forza politica dell’ at-
tuale amministrazione comunale. Pertanto, in profondo disaccordo sul merito e sul metodo utilizzato, il circolo ed il suo consigliere comunale Giuseppe Totaro non possono far altro che prendere le distanze dall’attuale amministrazione, continuando a lavorare per il bene di San Martino in Pensilis. A tal proposito, in vista delle prossime elezioni comunali, la sezione locale del Partito Demo-
cratico ha già avviato le consultazioni per la formazione di una coalizione di centrosinistra, aperta al mondo della società civile, imprenditoriale e dell’associazionismo, per porsi alla guida della nostra comunità. Infine, il consigliere Totaro ed il circolo Pd colgono l’occasione per ringraziare tutti i dipendenti comunali per la disponibilità e il supporto offerto in questi anni di lavoro”.
Crollo facciata santuario di San Nicola, parte raccolta fondi ISOLE TREMITI - “È con profondo rammarico che apprendo la notizia del crollo di una parte della facciata del Santuario di Santa Maria sull’isola di San Nicola, nell’arcipelago delle Tremiti” - dichiara il Presidente del Parco Nazionale del Gargano, l’Avv. Stefano Pecorella in merito al triste avvenimento verificatosi nelle scorse ore. Le origini della chiesa, secondo la leggenda, risalgono al terzo secolo d.c ad opera di un gesuita che elesse l'isola di San Nicola come luogo di romitaggio durante i primi secoli del Cristianesimo. Successivamente il santuario è stato luogo di preghiera e accoglienza, tra gli altri, di monaci benedettini e ci-
stercensi che si occuparono dell’ampliamento del complesso monastico, mentre la facciata rinascimentale, danneggiata dal fulmine che ha colpito la scorsa notte l’isola, era stata ricostruita dai monaci Lateranensi nel 1473. Al suo interno vengono conservati pregevoli opere d’arte, come i mosaici pavimentali del XI secolo e un monumentale crocifisso ligneo del XIII secolo. “La chiesa di S. Maria a Mare, così come viene comunemente chiamata – aggiunge Pecorella – è uno dei gioielli più preziosi del patrimonio artistico del Parco Nazionale del Gargano, e merita tutta l’attenzione di esperti del mondo culturale e religioso e della so-
cietà civile ed imprenditoriale. Al tempo stesso, ha un enorme valore affettivo per la comunità tremitese che sente quel santuario come il luogo più intimo e sacro della propria storia e propria identità. L’Ente Parco conclude Pecorella – anche in questa occasione, non vuole far mancare il proprio sostegno alle Tremiti e si dichiara disponibile a fare quanto necessario per partecipare alla ricostruzione della parte danneggiata della facciata, attivando tutti gli organi di competenza per non permettere che l’ennesimo monumento venga abbandonato per incuria o lungaggini burocratiche, e contribuendo, anche economicamente, al recupero di
questo meraviglioso angolo di storia, bene artistico di elevato valore non solo per Tremiti e per il Parco ma anche per l’Italia intera. Nei prossimi giorni sarà attivata una raccolta fondi per manifestare concretamente l'affetto di ognuno di noi per la propria terra e Tremiti". Nel frattempo, dopo il sopralluogo effettuato da parte dei funzionari dell’’Ufficio Tecnico comunale nel Santuario, il sindaco delle Diomedee ha firmato l’ordinanza di temporanea inagibilità della chiesa. Il primo cittadino ha inoltre ordinato di mettere in sicurezza l’immobile e la disposizione di transenne attorno all’area a rischio.
l’arrivo dei vigili del fuoco che dovranno mettere in sicurezza l’intera area. Un intervento richiesto con la massima urgenza, alla luce del valore storico e artistico del bene, oltre che simbolico per tutta la comunità tremitese.
“Goccia d’Oro”, in chiusura le iscrizioni LARINO - Scadono oggi i termini per i produttori professionisti (oltre 5 quintali) di produttori di olio molisano per presentare le adesioni alla decima edizione del concorso ‘Goccia d’Oro’, iniziativa che da dieci anni premia il migliore olio della regione. L’Arsiam, che organizza l’avvenimento, ha posticipato ad oggi i termini di presentazione delle domande per favorire quei produttori professionisti che hanno intenzione di parteciparvi. Per i non professionisti (procucono meno di 5 quintali di olio), il termine di scadenza per l’iscrizione è il 6 dicembre. Per le ulteriori informazioni è possibile consultare il regolamento del Concorso nell’apposita sezione del sito Arsiam.
Programma attuativo per le persone in condizione di non autosufficienza ACQUAVIVA COLLECROCE – L’amministrazione comunale ha diramato un avviso che fa riferimento all’approvazione, da parte della Regione Molise, del programma attuativo per le persone in condizione di dipendenza vitale da assistenza continua e vigile e minori con grave disabilità residenti in Molise. Il programma ha la finalità di assicurare un sistema assistenziale domiciliare alle persone in condizione di non autosufficienza. I destinatari sono i pazienti in condizioni di dipendenza vitale con gravi patologie degenerative non reversibili. Per ulteriori informazioni e per presentare la domanda bisogna rivolgersi all’ufficio di cittadinanza, presso il Municipio, dal lunedì al giovedì dalle ore 9 alle ore 12.
15
Annunci a pagamento
1 dicembre 2013
Pagina redazionale singolarmente autogestita Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto
A CAMPOBASSO PRIMA VOLTA GRANDE NOVITÀ VANESSA, 20ENNE PROFESSORESSA DEL PIACERE, 6^ MISURA NATURALE, DELIZIOSO FONDOSCHIENA DISPONIBILE, VIENI A TROVARMI...TI FARO' PROVARE EMOZIONI NUOVE... LA MIA COMPAGNIA E' UNICA 348.0064345 A CAMPOBASSO NATALY, BELLEZZA MULATTA, PRIMA VOLTA IN CITTÀ. FISICO PROROMPENTE, 7^ MISURA NATURALE, PRONTA A FARTI DIVERTIRE CON LUNGHI PRELIMINARI AL NATURALE. VIENI A TROVARMI TI FARÒ DIVERTIRE E CONOSCERE L’ESSENZA DEL PIACERE. TUTTI I GIORNI CHIAMA IL 329.4014892 A CAMPOBASSO PRIMISSIMA VOLTA STREPITOSA BAMBOLINA, SUPERSEXY CON FISICO MOZZAFIATO,
UNA BOMBA DEL PIACERE INFINITO. 5^NATURALE, AMANTE DEI PRELIMINARI, COMPLETISSIMA, ANCHE LATO B. IO INIZIO DOVE LE ALTRE FINISCONO!!! TI FARO' VOLARE IN PARADISO 346.5939277 A ISERNIA SUPER NOVITA’ GIULIA, BELLISSIMA BAMBOLA 19ENNE, ALTA E SNELLA UNA BOMBA SEXY, MASSAGGIO PROSTATICO E SOTTO LA DOCCIA. TI ASPETTO 389.4765728 A CAMPOBASSO PRIMA VOLTA MEGAN, 23ENNE, 6^NATURALE, ELEGANTE, PASSIONALE, BELLEZZA MEDITERRANEA, SOLARE, COCCOLONA, VOGLIOSA PER FARTI PROVARE FORTI SENSAZIONI. UNICA…LASCIATI ANDARE , AMBIENTE RISERVATO E PULITO. COMPLETA…CIAO TI ASPETTO 327.7168368
Meteo Campobasso
Mattino Pomeriggio Sera Notte Isernia
Termoli
Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
A CAMPOBASSO VALENTINA VERA NOVITA’ ASSOLUTA. BELLISSIMA BAMBOLINA 23ENNE, BELLA PELLE VELLUTATA TUTTA DA COCCOLARE. PICCANTE BIRICHINA, UNA VERA ROSA DA SFIORARE, UNICA, FRIZZANTE. RICEVO IN AMBIENTE RISERVATO E PULITO, COMPLETA…VIENI, CI DIVERTIAMO ALLA GRANDE, CHIAMAMI 345.6071542 A CAMPOBASSO E’ ARRIVATA LA REGINA DEL PIACERE, PROVOCANTE BRUNA, PICCANTISSIMA SUDAMERICANA, SENSUALISSIMA, FISICO STATUARIO,BELLEZZA ESPLOSIVA, 6^ MISURA NATURALE, AMANTE DEI PRELIMINARI ...FACCIO TUTTO QUELLO CHE VUOI...SONO L'UNICA CHE TI FARA' DIVERTIRE ANCHE GIOCHI PARTICOLARI, AMBIENTE RISERVATO ANCHE LA DOMENICA
DALLE 8 ALLE 23. TEL. 327.1743420 A CAMPOMARINO ALESSANDRA, PRIMA VOLTA IN CITTA', BELLISSIMA VENEZUELANA, AMANTE DEI LUNGHI PRELIMINARI AL NATURALE, PRONTA A TUTTO, TI FARO' TOCCARE IL CIELO CON UN DITO! MERAVIGLIOSA E SENSUALE, TI MANDERO' IN ESTASI, AMO FARE TUTTO SENZA TABU' E SENZA FRETTA, TUTTI I GIORNI, CHIAMAMI NON TI PENTIRAI 389.4654378 A ISERNIA SUPERNOVITA’!!! APPENA ARRIVATA SHARON, BELLEZZA ESUBERANTE, 20ENNE, AMANTE DEGLI INTENSI MOMENTI DI PIACERE E DEL MASSAGGIO PROSTATICO, PRELIMINARI AL NATURALE FINO ALLA FINE, TI FARÒ DIVERTIRE E CONOSCERE L’ARTE DELL’AMORE 342.3042323
PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE IL NUMERO
0874.698012 VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO. ROTOSTAMPA MOLISE SI RISERVA DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI