ANNO X - N° 50 - SABATO 1 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Salvatore Colagiovanni
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Salvatore Colagiovanni. Si è sfilato in anticipo dal gioco al nulla delle Primarie del centrodestra e non ha disdegnato attacchi politici alla sua stessa parrocchia. Ha compreso che più di qualcosa stesse cambiando ed ha optato per una strada diversa. Più volte, su queste colonne, abbiamo punzecchiato il consigliere comunale di Campobasso per talune sue decisioni. Oggi, invece, gli assegniamo l'Oscar proprio per avere avuto una visione d'insieme dei problemi che stavano stritolando il centrodestra non pensando alla poltrona.
Il Tapiro del giorno a Maurizio Tiberio
Il Tapiro del giorno lo diamo a Maurizio Tiberio. Dopo avere predicato le Primarie, dopo avere incassato il responso romano si è accorto che il candidato naturale di Forza Italia era Gino Di Bartolomeo. E si è autosospeso dal partito. Cosa significhi questa parola non sappiamo anche perchè in un partito o ci si sta oppure uno chiude la porta per andare via così come ha fatto in passato per altre vicende politiche. Sembrava dovesse essere l'uomo delle previsioni è finito con il non azzeccarne nemmeno una.
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Nella società moderna la velocità, la quantità, e la qualità delle notizie è tale da cancellare la memoria finanche del giorno prima
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Se Michele Iorio ha fallito, Frattura non gli è da meno Nessuno rammenta che nei dieci e passa anni di governo di centrodestra l’attuale presidente della giunta regionale è stato protagonista e partner di tutte (o quasi tutte) le vicende programmatiche e amministrative cui oggi si fanno risalire lo stato di disagio e di crisi in cui è sprofondato il Molise L’avvento del centrosinistra alla Regione s’è avvalso ad abundantiam - della convinzione della maggioranza dei molisani che il malessere che vive, debba farsi risalire alle dannate gestioni programmatiche e amministrative di Michele Iorio. Inoltre, una bene orchestrata campagna mediatica anti Iorio, fino al limite del dileggio, di cui il meno accorto nel farne uso è parso il presidente in carica, ha coperto a sua volta una delle peggiori pagini della politica nostrana: il “tradimento” di una parte cospicua dei compagni di viaggio e di prebende di Iorio in favore dell’epigono Frattura. Ciò è stato reso possibile perché nella società moderna la velocità, la quantità, e la qualità delle notizie sono tali da cancellare la memoria finanche del giorno prima. Difatti, sia nel corso della campagna elettorale che nei primi mesi di governo, a cominciare da Iorio, per finire all’ultimo cittadino della strada, nessuno ha ricordato che nei dieci e passa anni di governo di centrodestra Paolo di Laura Frattura è stato protagonista e partner di tutte (o quasi tutte) le vicende programmatiche e amministrative cui oggi, con disinvoltura, si fanno risalire lo stato di disagio e di crisi in cui è sprofondato il Molise. Della lista delle corresponsabilità, per motivo di spazio, facciamo necessariamente una sintesi, ma sufficiente ad annoverarlo in prima fila nelle fasi della programmazione 2007-2013, asse portante dell’economia regionale. In prima fila, in particolare, nell’affossamento di Moliseinfiera; dell’Ente Fiera; della Cittadella dell’Economia; della cosiddetta Filiera delle istituzioni (per evitare duplicazioni e frammentazione di servizi); delle linee strategiche di “Industria 2015” che prevedevano il potenziamento dei servizi innovativi alle imprese, il miglioramento del sistema territoriale, lo sviluppo della ricerca, della formazione, delle competenze imprenditoriali e della semplificazione amministrativa; del progetto-programma “Investire in Molise”; di “Molise Innovazione”; della
Misura 4.3 del Por Molise con cui aveva preso forma il primo esperimento di marketing territoriale per cambiare i connotati avvizziti del Molise e renderlo moderno ed accattivante, protagonista del Polo Innovativo (Progetto comunitario <P.In.>) finanziato dal Programma comunitario Pic Interreg IIIA Transfrontaliero Adriatico gestito dall’Unioncamere di Commercio (presidente Paolo di Laura Frattura), in collaborazione con partner socio-economici territoriali e transfrontalieri adriatici (nel caso, l’Albania), con l’obiettivo di offrire agli imprenditori dei settori agroalimentare, medico, sanitario e ambientale gli spazi fisici, gli strumenti e i servizi buoni a stimolare e a rafforzare la loro capacità d’innovare le proprie aziende e le proprie strutture; della 1° Conferenza regionale sulle azioni a sostegno dello sviluppo e della competitività dei sistemi produttivi (in veste di relatore) incentrata sui punti di forza e di debolezza della realtà imprenditoriale molisana, di cui oggi è responsabile, portandosi dietro i guai di So-
lagrital, di Ittierre, dello Zuccherificio del Molise e di quant’altre imprese (industriali, commerciali, agricole e artigianali), ora come allora, pendono dalle sue labbra e dalle fantomatiche strategie di filiera di cui, per anni e anni, ha parlato senza costrutto e senza ritegno. Responsabile inoltre di due altri progetti falliti, quali la Metropolitana leggera (forse in recupero) e il nuovo Tribunale. Milioni di euro andati dispersi o malamente utilizzati. E la certezza di una classe politica inadeguata a reggere il peso della storia che gli è stato e gli viene proposto. Siamo andati per sintesi, quindi non abbiamo raccolto interamente lo sfasciume progettuale, programmatico e gestionale accumulatori negli anni, ma abbastanza per rinfrescare al presidente Frattura la memoria e rinfrescarla a chi l’ha persa in favore di un cambiamento nominale che alla resa dei conti si va rivelando un rimedio peggiore del male. Dardo
Elezioni amministrative di maggio = la danza delle ore di Massimo Dalla Torre come da copione, del resto non poteva essere diverso, è iniziata la corsa alle candidature alle prossime elezioni amministrative. Competizione che a breve vedrà una ressa sia mediatica sia comiziale, anche se alcuni aspiranti alla carica di primo cittadino del capoluogo di regione, ha scoperto le carte, tant’è che i primi cartelloni e i blog sono iniziati ad apparire sia in città che in rete. Una corsa che tuttavia vede le idee non ancora molto chiare, anzi annebbiate dalla tentazione di riconfer-
mare la squadra uscente oppure giocare la carta del nuovo che, dal nostro punto di vista non sarebbe male visto i risultati non molto positivi dell’ultima legislatura. Dicevamo la corsa è iniziata e nelle sedi dei partiti si è dato l’avvio a una specie di “danza” che, se potessimo, la paragoneremmo a quella che Amilcare Ponchielli titolò “delle ore”. Una danza lenta con un crescendo che, dal sommesso si verticalizza, per concludersi con un passo che coinvolge l’intera scena e di conseguenza i protagonisti. Una danza che, nel caso di specie se le notizie che giungono dalle
stanze dei bottoni fossero veritiere, vedrà elefanti, coccodrilli e ippopotami - vedasi la versione cinematografica del film Fantasia di Disney - volteggiare come tante “etoille” della Scala o dell’Operà. Una danza che, senza allusione alcuna a personaggi o fatti, coinvolge in todo la complessa macchina elettorale e di conseguenza l’intero parterre politico in una ressa pur di essere coprotagonisti accanto al primo ballerino o ballerina. Una danza che si rinnova puntualmente ogni qual volta ci si accinge a votare che mette in moto meccanismi fino a questo momento non del tutto
svelati. Insomma, un qualcosa di talmente coinvolgente, degno di essere immortalato su di un pentagramma da conservare quale testimone dell’incongruenza che domina da sempre il mondo di chi si vuole ergere a difensore della collettività. Un mondo che più si cerca di comprendere più, presenta aspetti inusitati e reconditi che crediamo neanche chi lo alimenta è consapevole di quello che fa; eppure lo fa. Un mondo che nonostante tutto attrae, affascina, ammalia, strega. Un qualcosa che fa gola, perché l’affermazione del senatore a vita Andreotti, “il potere logora chi non c’è l’ha” è l’unica cosa certa in un Paese e nella fattispecie in Molise, dove la certezza è labile perché sono fragili e inastabili i presupposti che ne dettano le regole. Le quali, mai come questa volta dovrebbero essere imposte, costi quel che costi, perché senza regole non si può governare; ma questo è un altro discorso su cui forse un giorno torneremo a scrivere sempre che ne avremo voglia e tempo.
Sottosegretari,
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Nella lista approvata in Consiglio dei ministri non figura nessun molisano
la De Camillis torna a casa
E qui comando io CAMPOBASSO. Il presidente della giunta regionale Paolo di Laura Frattura pare non fidarsi dei suoi assessori, che gli sono stati imposti dalle logiche partitiche e non scelti da lui. E dopo le Primarie, che hanno portato alla segreteria del Pd Micaela Fanelli, ‘alzo zero’ di Frattura contro tutti coloro che hanno votato per Laura Venitelli. A partire da Massimiliano Scarabeo il primo ad essere sacrificato sull’ara. Michele Petraroia? Ha giocato la doppia carta durante le Primarie e questo passaggio potrebbe lasciarlo seduto sulla sedia assessorile. In ogni caso in Giunta farà il suo ingresso Vincenzo Cotugno, cognato dell’europarlamentare Aldo Patriciello, eletto nella lista di Rialzati Molise. Un azzeramento di Giunta che serve al presidente della Giunta regionale a ribadire la sua leadership nel Pd nonostante la sua provenienza da Forza Italia. Un azzeramento lampo che andrà a chiudersi nella giornata di lunedì per, poi, martedì poter presentare la nuova Giunta in Consiglio regionale. E non è finita qui. Perchè Frattura sta meditando un nuovo ‘taglio’ delle teste negli enti subregionali a partire da Piero Neri, presidente di Molise Acque e finire a Carlo Veneziale a Finmolise. Del resto manie di grandezza le aveva già manifestate nel corso della ‘distruzione‘ delle deleghe aggiornate l’8 luglio scorso. Nel suo stesso partito nessuno se ne accorse. Eppure Paolo Frattura dimostrò che dei suoi collaboratori si fidava molto poco e di se stesso in maniera spropositata. Si stenta a credere che un presidente di giunta regionale, che non fosse una reincarnazione di Pico della Mirandola, potesse reggere e svolgere attività e competenze quante se n’è attribuite (ben 20, oltre la titolarità della giunta), lasciando le briciole agli assessori, con la sola eccezione di Pierpaolo Nagni. Dalla storia passata, l’assolutismo di Luigi XIV: “La Francia sono io”; dalla storia coeva, l’assolutismo di Paolo di Laura Frattura: “Il Molise sono io”. Che Dio ce la mandi buona!
CAMPOBASSO. Nella lista dei Sottosegretari non figura nessun rappresentante molisano. Spicca, in ogni caso, la fuoriuscita di Sabrina De Camillis che non ha ritrovato la riconferma nonostante avesse sperato nel suo riposizionamento nella lista dei Sottosegretari. Evidentemente ha pesato sulla mancata scelta uno scarso peso politico proprio sul territorio molisano. Non a caso la secca sconfitta del centrodestra proprio nella sua città di nascita e residenza: Larino. Come, anche, alcuni momenti di tensione dialettica registrati in occasione di programmi nazionali come, su tutto, quello in Prefettura a Campobasso da Report. Certo, ha pesato anche il fatto che Sabrina De Camillis non è parlamentare e, dunque, non ha una sua specificità all'interno della Camera. Polemiche si erano già avute proprio alla sua nomina a Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento pur non essendo seduta tra gli scranni di Montecitorio. Poi la sua conversione al Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano che gli garantì la prosecuzione dell'incarico ricevuto. Questa volta, però, ha dovuto registrare il fine corsa e lasciare il posto ricoperto. La necessità di una nuova politica, sull'onda dell'incedere di Matteo Renzi, ha portato anche al defenestramento della donna di Larino privata del suo incarico. Si attendeva invece, cambiando fronte, la possibile chiamata per Danilo Leva in quota al Pd. Nemmeno per il parlamentare isernino, però, è arrivata la nomina. Con molta probabilità a suo sfavore ha giocato la vicinanza dello stesso a Cuperlo e alla passata gestione del Partito Democratico che lo aveva portato a guidare il dipartimento Giustizia. Nemmeno per Leva, così, si sono aperte le porte per un posto da Sottosegretario. Un Molise che non ha più una sua rappresentanza all'interno del Governo e perde una sua identità politica. Le colpe? Non sono tutte degli altri.
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1 marzo 2014
Commercio, occorre una svolta Inadeguata è l'attuale legge regionale. Le mancate risposte
CAMPOBASSO. Sulla legge regionale approvata dal Consiglio regionale era stata la Confcommercio a denunciare le nuove aperture di strutture di grande distribuzione che venivano liberalizzate nella loro quasi totalità. “E questo quando nel Molise la Grande distribuzione ha già una presenza importante, per molti versi già ampiamente eccedente la domanda potenziale che il nostro territorio esprime – sosteneva Spina - E’chiaro che in base alle scelte della Regione il piccolo commerciante farà sempre più fatica a sopravvivere anche perché anche eventuali iniziative di supporto, come i centri commerciali naturali, vengono subordinati a complicazioni burocratiche e amministrative da renderli pressoché irrealizzabili”. I dati economici che sono stati pubblicati in questi giorni, dovrebbero portare la Regione Molise a pensare ad un cambio di strategia in materia di competitività che, fino ad oggi, è stata influenzata da fenomeni di concentrazione geografica delle innovazioni. In genere, si è teso a specializzarsi nel proprio ambito di sviluppo tecnologico specifico e ad attrarre attività nazionali ed estere con la stessa specializzazione produttiva. E' chiaro, che dinanzi ad una crisi tanto forte che ha messo in ginocchio le strutture produttive di sempre, il rischio è di trovarsi di fronte ad un crollo del sistema industriale tradizionale. Non sarebbe male, a questo punto, pensare se legiferare in materia di innovazione o se mantenersi nell’ambito di quanto stabilito a livello statale. Di fatto a partire dal 1999, sono state promulgate oltre un centinaio di leggi regionali che hanno influenza sulla ricerca e l’innovazione in varie forme e con diversi strumenti. Il Consiglio regionale del Molise, però, non ha trovato il tempo per fare altrettanto. Ovvero di dotarsi di un apposito piano strategico o di dotarsi di uno strumento legislativo specifico, per il coordinamento organico di tutte le misure e gli interventi in materia di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. Eppure, questo, sarebbe il momento più opportuno in un quadro di politiche macroeconomiche dirette a stimolare la domanda aggregata in funzione anticiclica, per far sì che le nuove tecnologie portino a una maggiore occupa-
zione con la necessità, però, di destinare le risorse in modo prioritario verso attività innovative finalizzate alla creazione di nuovi prodotti, accrescendo il sostegno pubblico e privato sia alla ricerca e sviluppo, sia alla progettazione e produzione sperimentale. Senza dimenticare, ancora, che la nostra è anche una realtà di piccoli artigiani e di commercianti. Per mantenere vivo questo tessuto produttivo e distributivo, vero antidoto contro l'omologazione e la globalizzazione al ribasso, è importante garantire servizi, assistenza, snellezza e disponibilità a venire incontro alle
giuste esigenze dei due settori: per rilanciare il commercio prima di tutto serve meno burocrazia in fase di autorizzazione e più controlli in quella successiva, con una miglior organizzazione delle attività e degli esercizi sul territorio, la garanzia dell’equilibrio tra grande e piccola distribuzione attraverso piani del commercio non calati dall'alto ma concertati con le categorie e con le parti sociali e assicurare la permanenza e lo sviluppo degli esercizi di vicinato nelle periferie e nei paesi. Una sfida, quella dell'innovazione, che non può essere più rinviata.
Occupazione, gli incentivi
La Camera di Commercio di Campobasso a sostegno delle imprese CAMPOBASSO. La Camera di Commercio di Campobasso per sostenere e incrementare l’occupazione territoriale ha concesso incentivi a tutte le imprese che hanno presentato domanda relativamente all’iniziativa “I Sevizi Integrati per la Nuova Imprenditorialità e il Sostegno all’Occupazione dell’Accordo di Programma MiSE Unioncamere”. Due le azioni previste : un percorso di aggiornamento e/o riqualificazione gratuito per l’inserimento, il reinserimento o la riconversione professionale di lunga durata di personale da assumere a tempo indeterminato in imprese con sede legale nella provincia di Campobasso; incentivi alle assunzioni, nella forma di contributo a fondo perduto, ai fini della trasformazione dei contratti di lavoro di lavoratori già presenti in azienda da tempo determinato a tempo indeterminato di lavoratori.
“Tali azioni –afferma il Presidente della Camera di Commercio Amodio De Angelis- si inseriscono all’interno di un ampio quadro di interventi a sostegno dell’occupazione, di percorsi di reinserimento lavorativo attraverso un sistema di incentivi per l’occupazione e del riorientamento e reinserimento al lavoro. In tale ambito, infatti, sono stati erogati contributi alle imprese per oltre € 82.000,00 è stata erogata l’attività di formazione a 40 partecipanti inseriti in azienda mentre sono stati assunti ben 20 lavoratori. Considerato il successo e l’interesse verso tale iniziativa la Camera di Commercio di Campobasso ha deciso di destinare ulteriori risorse, derivanti dalle economie realizzate nelle attività del 2013, per continuare a sostenere nel tempo le imprese del territorio. Dunque un’opportunità concreta per coloro che nonostante la crisi vogliono essere fiduciosi in una ripresa del sistema produttivo.”
Consorzi industriali, tutto tace Nonostante gli impegni assunti dalla Regione ne restano sempre tre
CAMPOBASSO. La globalizzazione e la crescente competitività dei mercati internazionali impone non solo alle imprese, ma anche alle strutture del territorio una sorta di riprogettazione. Un'evoluzione che da un lato assecondi i cambiamenti dell'economia e, dall'altro, dia risposte sempre più concrete ai bisogni dei soggetti che nel territorio stesso operano. Interlocutori naturali diventano, così, i Consorzi industriali che sono i primi ad essere chiamati a questa evoluzione. In Molise ne esistono ancora tre e appaiono, ormai da tempo, anacroni-
stici. La loro costituzione, grazie a parlamentari accorti come Girolamo La Penna ma anche lo stesso Florindo D'Aimmo al quale si deve il primo e unico Piano strategico di sviluppo, è stata a suo tempo una componente essenziale per l'industrializzazione e lo sviluppo economico di buona parte del Molise. Tale contributo ha permesso la realizzazione di infrastrutture, di servizi e l'individuazione di soluzioni logistiche a sostegno delle imprese. Oggi, però, va giocata una diversa partita. Una proposta potrebbe essere quella di trasfor-
mare l’attuale sistema consortile in agenzia di sviluppo capace di attrarre imprese e facilitare la crescita del territorio, evolvendo il concetto di insediamento pensando alla permanenza e al sistema e non solo all’occasione puntuale. Il sistema consortile attraversa una fase problematica nella quale i soci dovranno fare un esame di coscienza per capire come divenire più efficaci anche rivedendo la propria mission. Di sicuro, nel tempo, hanno svolto un ruolo importante ma ora i Consorzi non corrispon-
dono più alle esigenze delle imprese, hanno un’attività limitata e non sono delle agenzie di sviluppo. Le tre strutture in piedi risultano piccole e hanno costi notevoli. Allora la soluzione è quella che siano accorpati, facendo sinergie e abbattendo i costi, così da diventare grandi per farsi più efficienti. Diventare enti importanti per garantire agilità nel fornire risposte e candidarsi a essere espressione dell’operatività sul territorio. E la Regione, dovrà avere un ruolo importante, quello di evitare affollamento e sovrapposizioni di competenze. E' questa la sfida che si pone per garantire ai settori produttivi di potere contare su di una salda agenzia di sviluppo capace di fare ipotizzare una nuova fase di progresso.
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1 marzo 2014
Non si hanno notizie sull’applicazione del decreto del ministero dell’ambiente del 10 agosto 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 21 settembre 2012, numero 221
L’utilizzazione delle terre e rocce da scavo sembra una cosa da niente e invece costituisce una delle più delicate e complicate attività dei comuni e della Regione
Il problema è serio per le implicazioni tecniche e amministrative che comporta; è complicato per la vastità delle regole che lo disciplinano; è impegnativo per le imprese (piccole e grandi) e per le amministrazioni pubbliche (piccole e grandi). Stiamo parlando del decreto del ministero dell’ambiente del 10 agosto 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 21 settembre 2012 numero 221 che recita: Regolamento recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo. Gli adempimenti da compiere sono tantissimi e tutti con una precisa obbligatorietà. Alla materia guardano con particolare attenzione l’Europa e il ministero dell’Ambiente e alla stessa (materia) devono guardare con attenzione le Regioni e gli enti pubblici che emettono l’autorizzazione ad eseguire lavori di costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione, restauro, scavi in genere (sbancamento, fondazioni, trincee, ecc.) nonché residui di lavorazione di materiali lapidei (marmi, graniti, pietre, ecc.) anche non connessi alla realizzazione
di un'opera e non contenenti sostanze pericolose (quali ad esempio flocculanti con acrilamide o poliacrilamide). Non è tutto ma, ribadiamo, sufficiente a comprendere come sia delicata la faccenda e la vastità dei coinvolgimenti tecnici e amministrativi che comporta. Ne vanno di mezzo la salvaguardia dell’ambiente e la salute pubblica. Ci sono anche oneri ragguardevoli da affrontare per le piccole imprese, per le piccole opere, per i piccoli scavi, per la piccole ristrutturazione ad esempio rifacimento bagni o pavimenti o impianti idrici,elettrici o altro, per cui spesso diventano una ragione per by-pasare i controlli. Ammesso che ci siano. Le “autorità” che devono intervenire sono molteplici: dalla Regione ai Comuni, al Corpo forestale, ai Nas, all’Asrem e via dicendo. Faccenda complicata e seria. Può capitare pertanto che le imprese (piccole e grandi), e con loro i commissionari dei lavori, incappino in uno dei controlli, costretti a pagare l’eventuale omissione o
irregolarità con l’aggravante di essere stati posti in quella condizione da una palese mancata informazione, soprattutto da parte dei responsabili dello sportello unico dell’autorità competente. La Regione che fa? Invece di affrontare la questione, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, è corsa a revocare l’incarico al Commissario per l’attuazione del Piano di gestione del ciclo dei rifiuti urbani e speciali del Molise, Vincenzo Naso, colpevole di essere stato incaricato dal già presidente Michele Iorio, mettendo da parte l’urgenza, invece, di dare attuazione al decreto del ministero dell’Ambiente del 10 agosto 2012, di cui stiamo trattando e di cui stanno trattando le Regioni in Italia (Friuli Venezia-Giulia, il Veneto, la Liguria e l’Umbria tra le prime). Il Molise, more solito, protagonista all’incontrario, da mesi in stand-by (ma siamo sicuri che qualcuno ne è al corrente?) e i comuni tutt’altro che aggiornati e preparati ad affrontare le regole ministeriali. Sul fronte dei lavori pubblici l’ingegnere Cocozza, responsabile del settore a Palazzo san Giorgio, fortunatamente ne sa e si regola di conseguenza. Sul fronte dell’urbanistica i riscontri sono aletaori eppure è su quel fronte che si verificano le condizioni urgenti per un’applicazione attenta e rigorosa della disciplina relativa all'utilizzazione delle terre e rocce da scavo. Interessate sono le piccole e le grandi imprese alle prese con l’armamentario delle regole e delle obbligazioni del decreto. In pratica tutti i cantieri aperti ( pubblici e privati) che si vedono in giro per la città e per la regione, che producono sterro, possono essere fuorilegge se, producendolo e trasportandolo, non sono in possesso del documento contenente le notizie come indicate dal decreto 221, e della dichiarazione avvenuto utilizzo (d.a.u) in caso di riutilizzazione dei materiali. Un campo vasto d’intervento da cui, peraltro, un’amministrazione finanziariamente deficitaria come quella di Campobasso, potrebbe ricavare risorse e garantire l’ambiente e la salute della gente. Se volutamente o meno distratti alla Regione Molise e a Palazzo san Giorgio, da queste colonne diamo l’allarme. Anzi la sveglia. Dardo
Il fallimento di molte aziende è dietro l'angolo. Una situazione disastrosa
Agricoltura, dalla Regione nessun segnale CAMPOBASSO. L'agricoltura molisana è da tempo che attende segnali di attenzione da parte dell'assessorato e della classe politica regionale. Anche alla luce del tavolo verde o tecnico che, pure, si era tentato di mettere su qualche tempo addietro. Poi, però, null'altro. Una situazione disastrosa che aggiunge disagio e conseguenze nefaste ai problemi esistenti e quelli derivanti dalla crisi globale della economia. La crisi dell’agricoltura però ha molteplici padri ed in buona parte è do-
vuta all’eccessivo potere della grande distribuzione che da anni impone prezzi sempre più risicati ai produttori che hanno visto assottigliarsi il loro guadagno sempre più. Addirittura l’agricoltura è uno dei pochissimi ambiti dove in alcuni casi si produce sotto costo, cioè l’agricoltore produce un prodotto in perdita. Succede per l’uva e per tantissimi altri prodotti agricoli che però arrivano al produttore finale con un rincaro anche del mille per cento. Il risultato è che moltissime aziende agricole soprat-
tutto quelle familiari e piccolissime sono sul lastrico. Secondo alcuni dati un buon 40% sarebbe già stato raggiunto da avvisi di pignoramenti da parte di istituti di credito che richiedono indietro i loro soldi. Il fallimento per questo è proprio dietro l’angolo. L’agricoltura molisana rischia il coma profondo, dicono i rappresentanti sindacali. Tra gli agricoltori regna un forte malessere. Nei prossimi tre - quattro anni rischia di chiudere il 25 per cento delle imprese. Ecco perché occorre interve-
nire subito con interventi straordinari e concreti. Gli imprenditori agricoli sono alle prese con grandi difficoltà. Dai pesanti costi produttivi, contributivi e burocratici al crollo dei prezzi praticati sui campi, ai problemi, spesso insormontabili, di accesso al credito. Per questo c'è la necessità che l'assessorato regionale all'agricoltura prenda per mano il problema perchè non sono più rinviabili le risposte e le soluzioni. Occorre avere bene impresso in mente cosa si vuole fare, quali i progetti da mettere in campo, quali le scelte da compiere. E' questo il ruolo che spetta alla politica e che, negli ultimi tempi, non ha svolto.
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Campobasso
1 marzo 2014
Gli amministratori e le strutture dirigenziali avrebbero il dovere di dare conto del proprio operato e non lo fanno
Domande senza risposte per il sindaco Di Bartolomeo e per il presidente Frattura Decine e decine di milioni di euro potrebbero essere utilizzati una volta superata l’ignominia di un’amministrazione comunale cui piace trastullarsi con le aree pedonali, le rotatorie, e i dissuasori della velocità e di una Regione che annuncia e manipola fondi e programmi senza venire a capo di nulla “Non disturbare il manovratore” è il cartello che invita i passeggeri di pullman e tranvie a starsene seduti, per evitare che venga distratto e causare un incidente. Un cartello che vorrebbero sulle porte i sindaci e i presidenti. Sostanzialmente, quelle porte sono salve, ma metaforicamente quel cartello funziona, eccome, per tenere lontano scocciatori e importuni. Categorie che sindaci e presidenti da tempo immemore
hanno attribuito agli operatori dell’informazione che non possono tenere a guinzaglio o foraggiare, semmai querelare. Il che ci consente di disturbare il sindaco di Campobasso e il presidente della Regione Molise con alcune domande che, reiterate nel tempo, non hanno sortito effetto, pur restando di strettissima attualità riguardando opere, progetti e investimenti di natura pubblica e di pubblico interesse. Abbiamo solo l’imbarazzo da dove cominciare. Al sindaco e al presidente chiediamo: Quali sono le opere realizzate con i fondi ex articolo 71 della legge finanziaria del 1998, denaro pubblico concesso per migliorare le condizioni igienico-sanitarie di Campobasso associata, per virtù dello spirito santo, a Napoli, a Bari, a Palermo (per citare le realtà urbane più compromesse in Italia), alle prese con un pesante degrado sociale ed economico? A distanza di 15 anni è lecito pertanto avere conto di quello stanziamento di miliardi e dell’incidenza che ha avuto sulla qualità della vita cittadina, dal ministero sancita per degradata? Al presidente Frattura chiediamo: A che punto è la progettazione della metropolitana leggera Ripalimosani-Boiano, per la quale sono stati erogati oltre 800 mila euro; e semmai verrà realizzata, in quanto tempo? Al sindaco Di Bartolomeo chiediamo: Perché si sono spese centinaia di migliaia di euro per progettare il nuovo Tribunale di Campobasso e però dell’opera non se ne parla e della progettazione pure? (sul punto potrebbe aiutare il presidente Frattura non come politico e amministratore, ma tecnico e professionista). Al presidente Frattura e al sindaco Di Bartolomeo chiediamo: Potete dare lumi
sullo stato dell’arte relativo alla realizzazione del parcheggio e dell’area a verde attrezzato a Selvapiana? (investimento di un milione e 900mila euro). Al sindaco Di Bartolomeo chiediamo: Il milione e 300mila euro (fondi regionali 2008) per il sottopasso di Via Mazzini che, stando la complessità e la delicatezza dell’intervento, s’è avvalso anche della consulenza della Essen Italia, vedrà mai la luce? Al sindaco e al presidente chiediamo: Disturbiamo se a nome e per conto dell’opinione pubblica chiediamo di sapere come mai dal 2008, ovvero da circa 6 anni ad oggi, non è stato speso un euro, che uno, degli 11 milioni per il traforo che avrebbe dovuto collegare il terminal delle autocorriere a Via Insorti d’Ungheria e a Via S. Antonio dei Lazzari? Al sindaco Di Bartolomeo chiediamo: dove è finito il finanziamento regionale (600 mila euro) destinato al recupero ambientale dello Scarafone? E’ giustificato cianciare a destra e a manca di parchi pubblici, di verde attrezzato, di spazi destinati alla socializzazione? Ci fermiamo qui per non affaticare oltre gli amministratori e le strutture dirigenziali che avrebbero il dovere di dare conto del proprio operato e non lo fanno, ma potremmo continuare chiedendo di conoscere le cause del mancato recupero della Centrale del latte e del Frigomacello; dell’abbandono dell’Area espositiva, della Cittadella dell’economia e del Palazzetto dello sport a Selvapiana; della quarantennale perdita di tempo intorno alla sede regionale, lasciando ingrossare a dismisura i conti bancari dei locatori. Decine e decine di milioni di euro pertanto potevano, e potrebbero, essere utiliz-
zati una volta superata l’ignominia di un’amministrazione comunale cui piace trastullarsi con le aree pedonali, le rotatorie, e i dissuasori della velocità e perdersi dietro al fantasma del Patto di stabilità; e di una Regione che annuncia e manipola fondi e programmi senza venire a capo di nulla. Nella migliore tradizione della politica del gambero. Dardo
“Il Castello resta chiuso” Conservatorio, il nuovo cartellone A Civitacampomarano niente da fare per le visite al maniero
Lunedì la presentazione degli eventi programmati per l'anno accademico
CIVITACAMPOMARANO. Il Castello resta chiuso e una comitiva protesta dopo avere rqaggiunto il Comune di Civitacampomarano. "Non sono critiche. La comitiva ha espresso la propria esperienza, non rispetto ad un collega bensi rispetto al complesso. Intanto i risultati, in generale, non sono lusinghieri. Premetto c'è chi ha il compito di aprire e chi di svolgere la funzione di guida, due aspetti ben distinti. Chiunque va in un monumento si aspetta di trovare chi possa illustrare la storia del bene e del suo contesto. Non si entra di certo, a differenza di un ufficio pubblico x chiedere generiche notizie. Pertanto io dico solo che pro-
CAMPOBASSO. Lunedì 3 marzo, alle ore 11,30, presso l’Ex-Gil, avrà luogo la Conferenza stampa di presentazione degli Eventi del Conservatorio di Musica “L.Perosi” per l’A.A.2013-2014. La conferenza stampa, realizzata in collaborazione con la Regione Molise e la Fondazione Molise Cultura, vedrà la partecipazione del Presidente Arch. Paolo di Laura Frattura, del Consigliere di Amministrazione della Fondazione Molise Cultura, Prof.ssa Antonella Presutti, del Direttore del Conservatorio di Musica “Lorenzo Perosi” di Campobasso, M° Lelio Di Tullio, e sarà utile occasione per illustrare le intenzioni di collaborazione tra gli Enti, in un rinnovato intento
babilmente ci vorrebbero le guide, l'abc della valorizzazione. Del resto a livello nazionale si dice solo che i beni culturali sono una ricchezza, ma poi ognuno fa come meglio crede. Noto due visioni, le rispetto. Noto al contempo che gli amministratori possono essere criticati, ed altri a cui la critica non può essere rivolta, ammesso che critica sia, a mio avviso semplice constatazione, come giustamente hai fatto tu per la viabilità. Intanto altrove, in zone interne e non proprio prossime alle autostrade, i beni ed i monumenti hanno pari dignità. Nella cultura e nei beni culturali, non credo sia appropriato avere la logica industriale".
comune di crescita culturale dell’intero territorio regionale. Tutto ciò si traduce in un calendario fitto di incontri culturali ed eventi, una programmazione che conta decine di concerti, spaziando dalla musica barocca al jazz e alla musica contemporanea, dalla musica sacra a quella da camera, da quella sinfonica a quella operistica. Un’offerta rivolta al cultore appassionato e al neofita curioso che, traducendo in numeri, vede 10 Masterclasses, 11 concerti degli Studenti, 31 concerti dei Docenti, il Festival del Pianoforte e della Chitarra, la V Edizione del Festival delle Percussioni ed il Premio Internazionale ‘Marzio Rosi’(Concorso per composizioni audiovisive). Numerose inoltre sono le par-
tecipazioni: ai concerti organizzati per le Giornate del F.A.I. , per il Festival dei Misteri, Il ‘Perosi’ all’opera insieme al Rotary, le Lezioni-concerto con le Scuole del Molise, l’Open Day ed il progetto “Facciamo Musica: il Conservatorio incontra il Molise”, i Concerti itineranti dei docenti, degli studenti, del Coro, delle orchestre Sinfonica e Giovanile del Conservatorio. Verrà inoltre messa in scena l’Opera “Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini e, per finire, i numerosi Saggi di fine anno. Tutto questo si aggiunge all’ormai consolidato rapporto di collaborazione con l’Università degli studi del Molise, con la quale si organizza orami da anni concerti sinfonici e da camera.
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Campobasso
1 marzo 2014
Campobasso, putiferio in Forza Italia: Rotondi conferma la candidatura a sindaco di Di Bartolomeo e Cavaliere si autosospende
Nicola Cavaliere
Putiferio in Forza Italia. La decisione di confermare la candidatura a sindaco di Campobasso di Gino Di Bartolomeo resa nota dal commissario regionale del Molise Gianfranco Rotondi ha scatenato reazioni all’interno del partito e dell’intera coalizione di centrodestra. Mentre Di Bartolomeo ha ricevuto mandato di formulare, entro dieci giorni, una proposta di programma e di assetto di coalizione, alcuni esponenti hanno già preso le distanze ribadendo la necessità di scegliere il candidato attraverso le primarie. Il primo ad alzare la voce è stato il consigliere regionale
VERSO IL VOTO.
Nicola Cavaliere che si è autosospeso dal Forza Italia. Con una nota inviata al presidente Silvio Berlusconi, ai senatori Denis Verdini e Sandro Bondi, all’onorevole Gianfranco Rotondi, al responsabile nazionale del Club di Forza Italia Marcello Fiori e al Consigliere politico Giovanni Toti, Cavaliere ha comunicato l’autosospensione da Forza Italia con effetto immediato, a seguito della linea assunta dagli organi nazionali del partito in riferimento alle prossime elezioni amministrative di Campobasso. Nicola Cavaliere, già dalla scorsa estate, aveva auspicato
l’organizzazione delle primarie aperte di coalizione per la scelta del nuovo candidato sindaco di Campobasso. Scelta condivisa, nella seduta del mese di luglio, dall’intero comitato provinciale dell’allora Popolo della Libertà e dalla gran parte dei movimenti e dei partiti che compongo il centrodestra. Posizione tutt’ora confermata e in evidente contrasto con le decisioni intraprese invece dai vertici romani del partito. Nei prossimi giorni saranno chiarite e approfondite le tematiche legate alla scelta assunta dal Consigliere regionale Nicola Cavaliere.
Nonostante Di Pietro spinga per farsi posto in giunta
Centrosinistra, Nagni candidato sindaco primarie in bilico a Campobasso? La data è stata già fissata. Il 30 marzo i cittadini sceglieranno il candidato sindaco che rappresenterà il centrosinistra alle comunali di maggio. E’ tutto predisposto, i competitors stanno già raccogliendo le firme per presentare la propria candidatura alle primarie di coalizione. I tavoli tecnici e organizzativi si tengono regolarmente. Tutto scorre liscio ma tutto potrebbe cambiare da un momento all’altro perché non è detto che, fino alle fine, le primarie si terranno davvero. Stando alle ultime voci, forse messe in circolazione proprio per scatenare delle reazioni, sembrerebbe che il centrosinistra starebbe pensando di puntare su una candidatura secca evitando le primarie. Il nome che dovrebbe far convergere l’intera coalizione è quello Pierpaolo Nagni , attualmente assessore regionale esterno in quota Idv ma che, con l’azzeramento di Giunta deciso dal Governatore Paolo di Laura Frattura, potrebbe essere costretto a cedere il posto al consigliere regionale Cristiano Di Pietro. Se così fosse e se fosse direttamente il Governatore a chiedergli di candidarsi come sindaco del capoluogo, allora è molto probabile che Nagni non potrà tirarsi indietro anche se preferirebbe non lasciare l’Esecutivo regionale. Restano da valutare reazioni e malumori che, sicuramente, verrebbero a galla se davvero si decidesse di puntare sulla candidatura di Nagni senza passare per le primarie. Tale decisione sarebbe calata dall’alto e risulterebbe indigesta a più di qualcuno, soprattutto a chi ha creduto e crede fortemente nelle consultazioni primarie come unico metodo per far scegliere democraticamente ai cittadini il candidato sindaco. I primi a insorgere sarebbero, inevitabilmente, gli esponenti del Pd Antonio Battista e Augusto Massa che da tempo hanno dato la propria disponibilità a partecipare alle pre elezioni e lo stesso varrebbe anche per Bibiana Chirchia che inizierà proprio domani in piazza Municipio a raccogliere le duecento firme necessarie a presentare la sua candidatura alle consultazioni primarie del centrosinistra. Teresa Manara
Una bufala giornalistica Al posto suo non dormiremmo sonni tranquilli sapendo di avere alle spalle un’urgenza (quella di Di Pietro) e la inaffidabilità di un presidente “canna al vento” La bufala che l’assessore regionale Pierpolo Nagni debba lasciare l’incarico e candidarsi a sindaco di Campobasso era ed è tale: una bufala giornalistica. Rimarrà dov’è e sta facendo bene; sicuramente meglio degli altri assessori ai quali può contrapporre i finanziamenti recuperati e gli investimenti avviati nell’ambito del risanamento del territorio dal fenomeno delle frane, del sistema della depurazione e delle perdite d’acqua dalle reti di adduzione; bene anche sul fronte dei trasporti su rotaia (memo bene sui trasporti su gomma), con il confronto sistematico con Trenitalia ed Rfi. Certo, Di Pietro figlio, che gli pur gli deve il merito di aver tenuto a galla il partito nella fase della sua massima caduta organizzativa e di credibilità, nonché il merito di avergli costruito un alone politico, ponendolo in evidenza ad ogni piè sospinto e suggerendogli una terminologia poltica meno grezza e approssimata di quella abituale, farebbe carte false per recuperare quel posto in giunta e metterselo in carico. C’è stata una manovra in tal senso; ma, come accenniamo, ha avuto vita breve. Perché l’assessore ha opposto il suo essere stato coerentemente al gioco delle alleanze e aver fatto bene
nell’esecutivo. D’accordo, l’arroganza del potere, il familismo, lo strumentalismo, l’assenza di un minimo di etica e di morale sono pane quotidiano in politica, ma la sfacciataggine di un ribaltamento come quello pensato di far fuori Nagni per favorire Di Pietro jr avrebbe superato il limite della decenza anche per un presidente della giunta regionale abituato a sfiorarlo, che tra l’altro deve stare agli ordini e ai desideri di Patriciello e di Cotugno, che dopo le primarie beffa nel Pd deve contenere le insoddisfazioni di Ruta, Leva e Venittelli. Dare una risposta anche a Di Pietro sarebbe equivalso a certificare la sua totale dipendenza dagli altri, la fragilità della sua leader-ship, in aggiunta alla dimostrazione del fallimento del primo anno di governo passato a garantire a sé e ai consiglieri le indennità più alte in Italia, a fronteggiare la scempiaggine dei portaborse, a cercare inutilmente di tamponare la crisi delle
industrie partecipate, a bloccare di fatto la ricostruzione post-terremoto, a mettere le terga al riparo delle inchieste giudiziarie. Però, se fossimo in Nagni non dormiremmo sonni tranquilli sapendo di avere alle spalle un’urgenza (quella di Di Pietro) e la inaffidabilità di un presidente “canna al vento”. Canna al vento, ma cinico e ambizioso, e soprattutto attaccato con la pece ai frutti del potere. Dardo
Pierpaolo Nagni
ANNO X - N째 50 - SABATO 1 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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Isernia
1 marzo 2014
Ittierre, la protesta dinanzi la Giunta
Dopo il vertice in Comune andato a vuoto i dipendenti scendono in piazza ISERNIA. Dopo la delusione seguita al vertice in Comune, i lavoratori della Ittierre hanno deciso di passare alla vie di fatto. Senza rassicurazioni sul fatto che Ikfe resterà in Molise né che si riduca tutto a due anni, le maestranze hanno deciso di protestare: stanno organizzando pullman per recarsi a Campobasso e protestare sotto alla sede della giunta regio-
nale lunedì mattina. Chiederanno all'esecutivo di intervenire sulla delicata vicenda dell'azienda di Pettoranello affinché vengano tutelati i livelli occupazionali ma sopratutto per ottenere un piano di rilancio che sia credibile. Del resto, il piano concordatario presentato non soddisfa minimamente il ceto creditorio in quanto la IKF fitta per 3 anni la ITR a 300.000
Fermato un camion con 100 suini in più Il mezzo trasportava gli animali non in conformità di legge Pesante sanzione dalla Stradale ISERNIA. Nell’ambito di servizi predisposti dal compartimento di polizia stradale per la Campania ed il Molise di Napoli, la sezione di polizia stradale, diretta dal vice questore aggiunto dott. Paolo Mancino, durante un servizio mirato al controllo su strada di trasporti di “animali vivi”, effettuato dal personale del dipendente distaccamento di Agnone fermava sulla ss85 venafrana un autocarro di una ditta di Bergamo, che al momento trasportava “suini” diretti nella provincia di Salerno. Gli agenti accertavano che il trasporto non era eseguito in conformita’ della vigente normativa in quanto, sull’autocarro, erano stipati circa nr. 100 animali, ovvero quasi il doppio di quelli consentiti; inoltre, essendo il tragitto di circa 1000 chilometri, si accertava anche che i maiali non avevano la possibilita’ di abbeverarsi, cosi’ come previsto dalla normativa poiche’, le cisterne per l’acqua installate sul veicoli, erano forate. Nei confronti dei responsabili, sia conducenti che datori di lavoro, venivano elevate sanzioni amministrative per circa 8000 euro ed inoltre, venivano deferiti al ministero della salute per l’irrogazione di ulteriori sanzioni accessorie, quali la revoca dell’autorizzazione al trasporto di animali vivi.
ISERNIA. sono 525 le lettere che gli alunni delle scuole primarie, una classe per ogni Regione Italiana, hanno indirizzato a Papa Francesco nell’ambito della collana editoriale “Caro Papa ti Scrivo…” dell’associazione Cultura&Solidarietà di Milano. Le lettere sono raccolte in un volume che il 14 maggio sarà consegnato al Pontefice che ha deciso di incontrare direttamente i ragazzi per rispondere alle loro domande. Da Aosta alla Sicilia destinazione San Pietro – È stato accolto con grande entusiasmo quest’ultima iniziativa di Cultura&Solidarietà, associazione che ha già coinvolto il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio ed il Sindaco di Milano, Pisapia, in progetti editoriali che avvicinano i bambini al mondo delle istituzioni. Così quest’ultimo lavoro ha coinvolto le scuole di tutto lo stivale, una per regione, dalla Valle
annue e scomputa, poi, se ritiene di comprare, detto importo dal corrispettivo di € 3mil.: ossia, pago una cifra modica, se al termine del contratto di fitto va tutto bene, pago l'azienda 2,1mil. Nel contempo, si vende la merce vendibile del magazzino incassando ma non avendo l'obbligo di acquistare tutta la merce, e se dovessero risultare differenze nell'inventario (meno
di 900mila capi), il prezzo per l'acquisto viene proporzionalmente ridotto. E si crede che il Tribunale avalli una proposta di concordato con un alea così ampia (corrispettivo fitto minimo) (corrispettivo magazzino con contratto estimatorio) (nessun obbligo di acquisto al termine della locazione)? Da qui il richiamo alla Regione Molise.
Confartigianato Molise incontra il settore benessere ISERNIA. Presso i locali della sede isernina di Confartigianato Molise si è tenuto un incontro con acconciatori ed estetiste della provincia di Isernia. Prosegue l’azione di Confartigianato rivolta alle varie categorie, per poter meglio interpretare le esigenze degli artigiani e dei piccoli imprenditori della realtà regionale ed illustrare loro gli interventi di rappresentanza che la Confartigianato Molise intende mettere in campo. Il primo punto sul quale Confartigianato si è dichiarata al fianco degli attori economici è la necessità di contrastare in maniera decisa il la-
voro sommerso, piaga sempre più vasta che, oltre a danneggiare – spesso in modo irreversibile – le imprese regolari, è a completo svantaggio della clientela che si vede privata delle certezze di salubrità di ambienti e prodotti. Sul contrasto a questo fenomeno la Confartigianato Molise, a mezzo del suo segretario avv. Giuliano Greco, si è dichiarata immediatamente disponibile a far da tramite con le istituzioni nel segnalare situazioni di certa e inammissibile illegalità. La discussione ha poi abbracciato il tema “affitto di cabina estetica o poltrona da acconciatore”, ri-
chiesta sollevata da più parti e portata avanti con grande determinazione dalla Confederazione nazionale Confartigianato Imprese, che è stato oggetto di una recente circolare del Ministero per lo Sviluppo Economico e sul quale sono state fornite delucidazioni e consigli operativi. Gli incontri della Confartigianato Molise proseguiranno con gli altri settori della realtà artigiana del territorio molisano, sempre nell’intento di poterne rappresentare gli interessi e prospettare soluzioni alle tante difficoltà che questi incontrano quotidianamente.
Le Scuole di Isernia dal Papa il 14 maggio Da tutta Italia le scuole primarie scrivono a Papa Francesco Il Santo Padre riceverà 1105 alunni in udienza d’Aosta a Lampedusa. Per il Molise ha partecipato la scuola di Isernia, Circolo Didattico San Pietro Celestino. Le lettere – Non è sfuggito ai ragazzi il calore e la semplicità trasmessi dal Pontefice argentino. Tanto che molti dei ragazzi scrivono al Papa definendolo <<Caro Amico>>, e gli indirizzano pensieri e domande a volte sorprendenti. C’è chi si preoccupa per la propria famiglia e chiede di pregare, chi comprende le difficoltà legate al magistero papale (<<quali sono le tue preoccupazioni?>> e ancora <<per fare queste cose avresti bisogno di una bacchetta magica>>), chi
si complimenta ed esprime apprezzamenti (<<Lei è una persona Santa, l’ho capito quando ha rifiutato la croce d’oro per quella d’argento>>). Non mancano poi le curiosità (<<quale squadra tifi?>> e ancora <<hai la TV?>> o <<hai mai incontrato Dio?>>) e le incursioni nel mondo del sociale (<<ti prego occupati dei poveri e degli ammalati>> e <<secondo me quando mio papà dice le parolacce a Gesù dispiace>>). <<Ancora una volta – hanno dichiarato FrancescoVivacqua, Presidente e Nadia Mazzon direttore generale di Cultura&Solidarietà – siamo riusciti
a creare uno speciale ponte fra il mondo dei ragazzi e quello degli adulti.Anche in questa circostanza i ragazzi dimostrano una franchezza e una lucidità disarmante: problemi e preoccupazioni sono sempre espressi senza troppi giri di parole. Quello che emerge, poi, è un affetto inusuale nei confronti di questo Papa ritenuto speciale e poco sacrale. La sua figura umile, umana e generosa infonde una grande fiducia nei giovani>>. La prefazione al volume è stata curata dal Prof. Fulvio Scaparro. Il 14 maggio in un incontro con il Papa molte delle domande troveranno una risposta.
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Termoli
1 marzo 2014
Elezioni amministrative, coalizione di centrosinistra: si alle primarie TERMOLI - Pare che nell’ultima riunione della coalizione del centrosinistra si sia trovata la linea da seguire per la presentazione delle candidature a sindaco per le amminiostrative di maggio: si alle primarie ma solo a “determinate condizioni”. La proposta è stata avanzata dal referente di Sel, Sandro D’Onofrio, il quale ha chiesto di apportare delle modifiche a quelle che sono le primarie tradizionali. La proposta verbale ha trovato d’accordo tutti i presenti al tavolo di contrattazione del centrosinistra tranne che il referente dell’Italia dei Valori, Francesco Caruso, che ha chiesto 24 ore di tempo di riflessione. Questa la proposta avanzata da Sel: “Considerato il breve tempo a disposizione, allo scopo di semplificare e accelerare al massimo la fase preliminare per la scelta del candidato sindaco, confidando in una comune volontà di fiduciosa collaborazione, Potranno partecipare alle ‘primarie di coalizione’ esclusivamente quei partiti e movimenti politici presenti al tavolo delle trattative in corso, altre forze politiche potranno in un secondo momento sostenere il candidato sindaco scelto tramite primarie;
condizione preliminare ed essenziale per dare effettivo impulso a tale strumento partecipativo è che ciascuna forza politica indichi esplicitamente nome e cognome del proprio candidato sindaco, i candidati sindaci proposti da ciascuna forza politica saranno oggetto di valutazione politica
relativamente alla loro ammissibilità alle primarie da parte di tutte le forze politiche partecipanti; le forze politiche che non approvano la lista dei candidati non sono vincolate a partecipare alle primarie e a sostenere il candidato sindaco eventualmente scelto dalle primarie; le forze politi-
che che approveranno la lista renderanno pubblici, con un comunicato congiunto, la data, i candidati e le modalità del voto; la lista dei candidati sindaci ammessi alle primarie non potrà essere successivamente modificata o integrata per nessuna ragione”. I presenti hanno dichiarato il si alle primarie “sempre se nel percorso non si trova un nome condiviso da tutti e allora potremo anche farne a meno”. All’incontro hanno partecipato: per il Pd, il segretario cittadino Antonio Sciandra, il componente della segreteria termolese Sebastiano Di Campli, il presidente dell’assemblea Oscar Scurti, la segretaria della Federazione del Basso Molise Giuliana Ferrara, la delegata dell’ala fanelliana dell’assemblea regionale del partito democratico Loredana Pietroniro, Antonio Giuditta per Partecipazione Democratica e Liberatermoli, Francesco Caruso per l’Idv, il vicesegretario provinciale dei Socialisti Antonio Potalivo, Nino Barone per i Comunisti italiani, Liberato Manzo per Sel insieme a Sandro D’Onofrio. Prossima riunione del tavolo il 6 marzo con la presentazione delle liste di candidati.
Elezioni comunali, la posizione di Fratelli d’Italia - AN
Nuovo appuntamento con “Una luce nella notte”
TERMOLI - A scanso di equivoci premetto che Fratelli d’Italia parla per il tramite degli organi di Partito, il portavoce regionale e i portavoci provinciali. Ogni altra comunicazione, considerazione o anche solo una battuta che non provenga da tali soggetti non è attribuibile al Partito, ma risponde unicamente alla persona che l’ha diramata, che se ne assume paternità e responsabilità del contenuto. Fatta questa doverosa premessa, appare quanto mai opportuno ribadire che, in vista delle imminenti elezioni comunali di Termoli Fratelli d’ItaliaAlleanza Nazionale chiede l’apertura immediata di un tavolo politico per affrontare, insieme alle altre forze di centro-destra, la questione relativa alla formazione delle liste ed alla candidatura a Sindaco di Termoli. FDI-AN, come è ben noto, auspica l’espletamento
TERMOLI – Questa sera, a partire dalle ore 22,30, presso la Cattedrale di Termoli, avrà luogo il consueto appuntamento mensile con “Una luce nella notte” , evento organizzato e promosso dalle Sentinelle del Mattino, realtà che opera da diversi anni sia sul territorio nazionale che diocesano. L’obiettivo è quello di an-
delle Primarie di coalizione per la scelta del futuro Primo Cittadino della città adriatica ed è contrario ad ogni decisione imposta, che non rispetti la volontà della comunità termolese. I cittadini di Termoli hanno il diritto di scegliere da chi farsi governare, senza subire diktat o scelte ricadenti su soggetti che non rappresentano l’identità di questa meravigliosa città. Le primarie sono uno strumento formidabile affinchè scaturisca, tra i candidati che i partiti indicheranno, un confronto dialettico dal quale nascano spunti programmatici da portare al vaglio degli elettori. Potremmo derogare a tale principio solo nella ipotesi di un candidato di alto profilo, condiviso da tutti i partiti della coalizione, e soprattutto ben considerato dalla sua comunità. Il Portavoce Provinciale di FdI-AN Costanzo Della Porta
Revocati i dirigenti “fiduciari” nominati dal sindaco TERMOLI - Il commissario prefettizio, Laura Scioli, ha firmato il deceto di revoca per i due dirigenti fiduciari nomunati dall’ex sindaco Di Brino. Si tratta di Daniele Di Vito, funzionario degli Affari Legali, e l’ingegnere Andrea Russi, con la carica di funzionario sovrintendente del settore Ambiente. Confermati nei rispettivi incarichi i due dirigenti di ruolo Alfredo Dalla Torre e Libero Volpe, Silvestro Belpulsi, a capo dell’Urbanistica e dei Lavori pubblici, e Carmela Cravero, che si occupa delle Finanze.
Notizie in breve Carnevale a La Fontana con i “Giullari di Corte” TERMOLI – Grande divertimento per bambini, ma non solo, al Centro Commerciale La Fontana in compagnia dei “Giullari di Corte”. Oggi dalle ore 16 si svolgerà la parata itinerante che vedrà protagonisti: trampoliere, dama, comico, artista fuoco equilibrista. Tutti ingredienti, dunque, per festeggiare il Carnevale all'insegna dell'allegria. TERMOLI - L’associazione Culturale GAF presenta "Galileo", monologo di Nicola D'adamo liberamente ispirato a "Vita di Galileo" di B. Brecht per la regia di M. Ercolano e M.C. Minerva. L’appuntamento è per questa sera alle 19 presso l’Officina Solare Gallery un via Marconi.
nunciare Cristo a chi non lo ha ancora incontrato e a chi, pur avendolo conosciuto, non vive fino in fondo il suo essere cristiano. I giovani della Pastorale Giovanile diocesana e delle varie realtà parrocchiali, associazioni e movimenti, si incontreranno, alle ore 18, presso la parrocchia Gesù Crocifisso, per
un momento di formazione e preghiera. Alle 21,30 le giovani “sentinelle” riceveranno il mandato per l’evangelizzazione da parte del vescovo Mons. Gianfranco De Luca per “annunciare” così a partire dalle ore 22,30 la persona di Gesù a tutti coloro che incontreranno per le strade del centro cittadino.
Feancesca e Tony oggi sposi
TERMOLI – Oggi 1 marzo coronano il loro sogno d'amore Francesca Ianieri e Tony Giuliano. Presso la chiesa di San Timoteo alle ore 11verrà celebrata la cerimonia da Don Benito Giorgetta, insieme ai parenti e agli amici, affiancati dai testimoni Angela e Pierangela, Giuseppe e Antonio. Affrontano questo passo della loro Vita che li unirà nel vincolo del matrimonio. Tutti orgogliosi e felici del cammino intrapreso, vi porgiamo i migliori auguri e felicitazioni. Infiniti auguri anche dal direttore, editore e redazione de “La Gazzetta del Molise”.
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Termoli
1 marzo 2014
Estorsioni e minaccia: un uomo arrestato dai Carabinieri COLLETORTO - Finisce con il suo arresto in flagranza di reato l’attività estorsiva che aveva più volte praticato nei confronti della vittima, costretta a consegnare denaro dietro continue minacce. C.G. 43enne di S. Croce di Magliano, già noto alle forze di polizia, questa volta ha dovuto fare i conti con i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Larino e quelli della locale Stazione, a cui la vittima si è rivolta per chiedere aiuto e mettere fine alla sua oppressione. Infatti lo sventurato, animato da molta fiducia nelle Istituzioni, in questo caso ai Carabinieri del luogo, i quali hanno ben saputo gestire una situazione molto delicata, è riuscito a trovare il “coraggio” di denunciare il suo aguzzino. Nella mattinata del 25 febbraio scorso quindi, a conclusione di una mirata attività d’indagine, ed a seguito dell’ennesima mi-
Grano contaminato, la difesa dell’indagato molisano
naccia ricevuta dalla vittima, i Carabinieri hanno deciso di intervenire nel luogo stabilito per l’appuntamento con il malvivente e al momento della consegna del denaro, con un intervento repentino hanno bloccato il C.G. traendolo in arresto e recuperando la somma di
4.000 euro, parte di quella complessiva pretesa pari a 10.000 euro. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato associato presso le camere di sicurezza della Compagnia di Larino, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria locale in attesa del giudizio direttissimo.
ACQUAVIVA COLLECROCE – Un imprenditore di Acquaviva Collecroce, Rossano Grimaldi, difeso dall’avvocato Luigi Coscia, è indagato in merito alle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Pesaro su una presunta partita di grano contaminato. La sua famiglia prende le difese del congiunto ribadendo l’onestá del loro operato nei cinquanta anni di attività familiare. Le indagini condotte dalle Fiamme gialle delle Marche hanno fatto scoprire un presunto giro di grano contaminato dall’Est e venduto in Italia ed Europa come biologico. In torale sono 9 le misure degli arresti domiciliari, tra queste Rossano Grimaldi, mentre altre 4 sono state raggiunte dal provvedimento di misure interdittive. In totale sono 20 le persone indagate dalla Procura della Repubblica di Pesaro e l’accusa ipotizzata è di associazione a delinquere finalizzata alla frode nell’esercizio del commercio, aggravata dalla transnazionalità del reato commesso a danno di un prodotto di qualità regolamentata.
Organizzazioni Alleanza Coop pesca: “Fiduciosi della filiera presentano che ministro Martina darà il “Testo Unico adeguata attenzione al settore della vite e del vino” BASSO MOLISE - È stato presentato presso la Commissione agricoltura della Camera dei Deputati il “Testo Unico della vite e del vino”, un documento che unifica tutte le disposizioni che disciplinano la materia del comparto vitivinicolo, attualmente contenute in svariati testi normativi. Il documento è frutto di un lavoro congiunto che ha coinvolto le diverse sigle che rappresentano le realtà economiche del settore vitivinicolo: Agrinsieme (il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane dell’agroalimentare), Unione Italiana Vini, Federvini, Assoenologi e Federdoc. Obiettivi del testo Unico, che è stato consegnato ai Presidenti della Commissione Agricoltura della Camera Luca Sani e del Senato Roberto Formigoni - passerà ora all’esame del Parlamento – oltre ad unificare le disposizioni normative, sono anche di pervenire ad una reale semplificazione dei procedimenti, attraverso un coordinamento e un’armonizzazione delle diverse fonti. Il susseguirsi di provvedimenti, a livello comunitario, nazionale e regionale, ha di fatto creato nel corso degli anni un coacervo normativo molto intricato ed eccessivo. Dalla coltivazione in vigna, alla produzione di vino, fino all’imbottigliamento e alla commercializzazione dei prodotti, le imprese devono ottemperare ad un numero insostenibile di obblighi. Per questo le Organizzazioni del settore si sono fatte promotrici del Testo Unico finalizzato ad accompagnare, dalla produzione fino alla movimentazione e alla vendita, i prodotti che hanno origine dalla lavorazione delle uve e a disciplinare l’attività dell’intero ciclo economico con le relative implicazioni normative di interesse settoriale e generale. I principali testi di riferimento sono stati la Legge 82/2006, il Decreto Legislativo 61/2010 e il Decreto Legislativo n.260/2000. Il Testo Unico è articolato in otto capitoli: le “definizioni” del settore, la produzione viticola, la produzione dei mosti e dei vini, la produzione dei vini a denominazione di origine controllata, la produzione degli aceti, la commercializzazione e l’etichettatura, i controlli e le sanzioni. Con il Testo Unico le organizzazioni di rappresentanza della filiera vitivinicola hanno inteso dare un contributo concreto alla soluzione dei problemi di uno dei settori più importanti del made in Italy agroalimentare. La sburocratizzazione e semplificazione delle norme e degli adempimenti a cui devono rispondere le aziende del settore è infatti da tempo una delle esigenze maggiormente avvertita dai produttori vitivinicoli.
LITORALE - L'Alleanza delle Cooperative Italiane della pesca esprime soddisfazione per la nomina di Maurizio Martina a Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. “Siamo fiduciosi che il Ministro Martina, a cui vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro, darà finalmente adeguata attenzione al settore della pesca, per affrontare le tante emergenze strutturali e congiunturali che schiacciano il settore in una crisi sempre più profonda”. Da oltre un anno, sottolinea l’Alleanza, il settore vive nella precarietà di
una Direzione Generale ad interim e nella disattenzione del governo, vivendo di continue emergenze, ritardi e problemi irrisolti e rinviati. “Oggi, con il Ministro Martina e l'imminente insediamento del nuovo Direttore Generale Riccardo Rigillo ci sono le premesse per una normalizzazione della amministrazione e del governo del settore. L’augurio nostro e della pesca italiana è che Martina non lasci brancolare nel buio il settore”. Diversi sono i nodi da affrontare con la massima urgenza, dalla piena attuazione del Programma triennale
2013 – 2015, al rafforzamento della Direzione Generale della Pesca, ai tanti dossier aperti in vari comparti interni e comunitari. “Un'agenda densa, quindi, quella della pesca, che deve essere affrontata con decisione, impegno e continuità sia a livello politico che amministrativo per potersi tradurre nelle soluzioni e risposte che gli operatori aspettano da tempo, con una politica di sostegno e rilancio di un settore essenziale dell'agroalimentare italiano e per la vita e l'economia delle tante comunità costiere del Paese”.
BASSO MOLISE - É un’idea di “A Tavola Senza Grane” quella della prima Colletta alimentare dedicata ai cani che soffrono di intolleranze alimentari. Per tutto il mese di marzo 2014 sarà possibile acquistare prodotti alimentari per cani nella sezione dedicata del sito www.atavolasenzagrane.it specificando a quale canile si vogliono destinare i prodotti ed effettuare il pagamento. A Tavola senza grane contribuirà fattivamente alla campagna, scontando i prezzi di questa categoria di prodotti del 15%. Il progetto “A Tavola Senza Grane” si sviluppa intorno all’idea di creare attività volte ad alleggerire il disagio di chi deve fare delle rinunce alimentari per intolleranze presunte o consolidate, con iniziative per superare i
limiti di una società che non ancora integra la persona o l’animale intollerante in modo pieno e soddisfacente. Nel catalogo sono presenti anche alimenti per quegli animali, che hanno le medesime problematiche, e da questo abbiamo sviluppato l’idea che gli animali che più hanno bisogno di creare una sana alimentazione sono quelli che, per vari motivi, non hanno ne avuto la possibilità, come i cani randagi o abbandonati. Da qui il pensiero di rivolgerci a canili, per permettere a chi voglia aiutare i cani di acquistare i prodotti che più servono per riequilibrare la loro alimentazione. Le competenze dell’attività di “A Tavola Senza Grane” si svolgono su due ambiti, Abruzzo e Molise, poiché la sede legale è
in Abruzzo e il magazzino è in Molise. Per questo, per coerenza, si è deciso di individuare due canili, uno per regione, che possano trarre davvero beneficio da un’iniziativa del genere. In Molise è il canile D’Addario, a Larino, privato ma sovvenzionato dallo Stato, circa 100 ospiti assistiti da tanti volontari. Il canile abruzzese è quello a Paganica (AQ), gestito dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, sezione L’Aquila, con circa 400 ospiti e anche qui tantissimi volontari, che nonostante il terremoto sono stati sempre vicini a questi cani che sempre di più hanno avuto bisogno di cure e attenzioni. Per maggiori dettagli sull’iniziativa contattare Federica Proni Cell. 388 5686131 oppure E-mail f.proni@atavolasenzagrane.it.
Al via la Prima colletta alimentare per cani con intolleranze
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1 marzo 2014
Il Diavolo di Tufara vola in Sardegna
Spettacolo
Il Molise rappresentato nel ‘Su Arraseare Onnessu’, il ‘carnevale tradizionale’ di Fonni Dopo la splendida domenica del 16 febbraio scorso, dove il raduno nazionale delle maschere zoomorfe ha fatto registrare il record di presenze nel piccolo comune molisano, il Diavolo di Tufara sbarca oltre mare. In Sardegna, a Fonni, ci saranno ad accoglierlo gli 'Urthu e sos Buttudos, antica maschera del luogo, già presente anch’essa al gemellaggio di febbraio. Oggi 1 marzo si festeggia il carnevale fonnese in collaborazione con la Provincia di Nuoro, il Comune di Fonni, la Pro Loco locale, la Regione Sardegna, il consorzio Bim Taloro e le altre associazioni del luogo. Una presenza costante di partner e sponsorizzazioni che eufemisticamente non sempre si vede dalle nostre parti. Per fortuna, a tenere alta la bandiera molisana, in terra straniera, a proprie spese, c’è la ‘Associazione Antica Maschera il Diavolo’ di Tufara. La kermesse che avrà inizio nel pomeriggio, ‘abbraccerà’ molte maschere locali, tra cui i sos
Mumutzones de Samugheo, anch’essi già presenti a Tufara. Insomma, una sorta di remake della manifestazione già vista in Molise, con l’aggiunta di due maschere straniere: Master of the dance e Survakar di Gabrov della Bulgaria, oltre quelle dei paesi limitrofi. Il Diavolo è già in volo, ed è pronto ad essere accolto a braccia aperte da tutti gli amanti della tradizione, in quei luoghi dove le radici sono ancora forti e salvaguardate anche dalle amministrazioni locali. Infatti, l’occasione, dovrebbe essere quella giusta per stringere un vero e proprio gemellaggio culturale con l’associazione Urthos e Buttudos. Il Molise da ‘esportare’ piace a tutti, un po’ meno a chi ce l’ha in casa. Per chi volesse però tornare sui suoi passi o ributtarsi nella festa doc molisana, l’appuntamento è per il martedì grasso (4 marzo), quando il Diavolo, mai stanco, replicherà come ogni anno la chiusura del carnevale di Tufara.
Appuntamenti RICCIA - Oggi dalle 18.30 al pub Il Giubileo, aperitivo e musica dal vivo con Taraf de Gadjo (foto). CAMPOBASSO - Stasera dalle 19.30 al Plaza Cafè, aperitivo con selezioni in musica curate da Mario Tallari. CAMPOBASSO - Il Libertine Cafè oggi presenta la cena e il set di dj Hinobe vs dj Helveg. CAMPOBASSO - Al Caffè Marconi oggi, aperitivo e musica con Ciakko. ORATINO - Live al Jam di Oratino stasera alle 22.30 di Vinilia. AGNONE - Oggi al pub Ciaccus “Soul vibes live”, con Jackie Brown e Pietro Mignogna. BOJANO - Al Cat Woman sulla ss17, il sabato è serata latino american. In consolle Tony B. CAMPOBASSO - Alla birreria Pulp, boirra e musica con dj Horacio. CAMPOBASSO - La discoteca Alexander realiazza il sabato, su due piste, commerciale e house. ISERNIA - Per gli amanti della teckhouse, oggi il Roof Club ospita il dj Tahko, da Amsterdam. CAMPOBASSO - Domani inaugura il wine bar Don Giovanni in via Gazzani. Buffet e live con Charles Papa e Domingos Mondego.
Prosegue il casting al Fulvio per lo spettacolo “Madre” GUGLIONESI - Prosegue il casting presso il teatro Fulvio per lo spettacolo di Azzurra De Gregorio “Madre”, il cui allestimento è previsto entro il mese di aprile. La regista termolese, ricerca, ambosessi, attori e ballerini di età tra i 18 e 40 anni. Gli interessati possono inviare 2 foto (1 primo piano una a figura intera, max 150 kb) e CV a casting@frentaniateatri.it
Selezioni CAMPOBASSO - Oggi dalle 20.30 al ristorante Aciniello, le selezioni regionali per il Festival di Castrocaro. edizione 2014. Trampolino per artisti come Zucchero o Ramazzotti, l’evento in Molise ha un’importanza notevole per gli aspiranti cantanti.
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
Dove acquistare il libro
CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
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Sport
1 marzo 2014
Troppo ampio il divario tra il Campobasso e la Virtus: i rossoblù nel pomeriggio odierno avvicineranno la serie D
Lupi, il Pozzilli per le prove generali in vista della coppa Farina, nel testa coda del campionato di Eccellenza, testerà la condizione dei suoi per la gara con il Portocorallo Coppa Italia, kermesse che vede i lupi di Farina essere arrivati ai quarti di finale. Mercoledì pomeriggio, come noto, i rossoblù sfideranno, sempre al ‘Selva Piana’, i sardi del Portocorallo. Farina dovrà rinunciare per la sfida odierna agli infortunati Guglielmi e Monti, che come noto torneranno a disposizione soltanto la prossima stagione, oltre che a Cammino, il quale dopo l’infortunio di novembre sta trovando la forma migliore. L’allenatore rossoblù potrebbe risparmiare, nella gara odierna, anche il capocannoniere del campionato, Lazzarini, reduce da un problema fisico e in settimana vittima anche dell’influenza. Considerando che l’organico rossoblù è ridotto all’osso, il trainer non vuole rischiare in vista della partita, decisamente più impegnativa, di mercoledì prossimo. Nella gara contro la Virtus Pozzilli, Nunziata dovrebbe schierarsi tra i pali, con la linea difensiva composta dai centrali Minadeo e Scampamorte, supportati dagli esterni bassi Scudieri Lazzarini, capocannoniere del campionato e Volpecina. In mediana spazio a Fazio e Pignadi Eccellenza (foto Riccardo Coccaro)Coccaro) taro, mentre i cursori laterali saranno Palumbo e Cianci. In avanti, accanto a Vitelli, se non doIl Campobasso torna in campo, questo pomeriggio alle vesse esserci Lazzarini, potrebbe giocare Palumbo e in meore 15, per affrontare allo stadio ‘Nuovo Romagnoli’ di con- diana potrebbe iniziare dal primo minuto Corradino. trada Selva Piana il fanalino di coda del campionato, la VirAl ‘Nuovo Romagnoli’ (ore 15) tra il Campobasso e la tus Pozzilli, in quello che è il classico testa-coda con la Virtus Pozzilli è stato designato ad arbitrare Cristian capolista che punterà ad avvicinare la serie D, dopo il Romei della sezione di Isernia, con gli assistenti Michele mezzo passo falso di Fornelli. Rinaldi e Tommaso Biondo, entrambi di Termoli. I lupi, che domenica scorsa hanno perso due punti nei Come di consueto il costo del biglietto è fissato a cinconfronti della vicecapolista Calcio Dauna, ora distante que euro: si entrerà dalla tribuna e chi vorrà potrà sistenove punti, oltre a tornare al successo, proveranno anche marsi anche nella Curva Nord ‘Michele Scorrano’. ad allungare nuovamente il distacco dal team pugliese, imIn Eccellenza, questo pomeriggio, giornata ricca di appegnato sempre questo pomeriggio nel big-match di gior- puntamenti con ben cinque anticipi. Solamente tre le gare nata contro il Fornelli, terza forza del massimo torneo che si disputeranno regolarmente domani. Il massimo tormolisano. neo regionale, domenica prossima, osserverà un turno di L’anticipo contro il Pozzilli si è reso necessario, perché il riposo e la ripresa delle ostilità ci sarà sabato 15 e domeCampobasso vuol proseguire il proprio cammino anche in nica 16 marzo.
La squadra, d’ora in avanti, dovrebbe garantire solo la partita domenicale e non più gli allenamenti
Isernia, giocatori in sciopero e retrocessione dietro l’angolo
23^ GIORNATA ECCELLENZA GARE E CALSSIFICA Alife – Cliternina: Cosimo Contini di Matera (Centracchio-Izzo) oggi Campobasso 1919 – Virtus Pozzilli: Cristian Romei di Isernia (Rinaldi-Biondo) oggi Calcio Dauna – Fornelli: Valerio Gioviani di Termoli (Agostinelli-Pasquale) oggi Roccaravindola – Santeliana: Davide Calvarese di Termoli (Viotti-Pizzi) oggi Sesto Campano – Vastogirardi: Luigi Marinuzzi di Taranto (Petrillo-Brignola) oggi Gambatesa – Nuovo Montaquila: Andrea Battista di Campobasso (Viola-Del Balso) domani Vairano – Roseto: Simone Lustrato di Campobasso (D’Apollonio-Galeazzo) domani Montenero – Venafro: Cristian Mottillo di Campobasso (Di Tomaso-D’Onofrio) domani La classifica: Campobasso 64; Calcio Dauna 55; Fornelli 47; Sesto Campano 46; Venafro 38; Roseto 33; Gambatesa 31; Vastogirardi e Nuovo Montaquila 27; Cliternina 23; Santeliana 21; Roccaravindola 20; Comprensorio Vairano 18; Alife 17; Virtus Pozzilli e Montenero 15.
ECCELLENZA CALSSIFICA MARCATORI 21 reti: Lazzarini (Campobasso 1919; 3 rig.) 19 reti: Riccitiello Fil. (Sesto Campano; 4 rig.) 17 reti: Scippo (Gioventù Calcio Dauna; 1 rig.) 16 reti: Grillo (Fornelli) 14 reti: Rossi (Nuovo Montaquila; 3 rig.) 10 reti: Del Zingaro M. (Polisportiva Gambatesa), Di Francesco (Roseto; 1 rig.), Totaro (Santeliana), Napoletano (Sesto Campano) 9 reti: Guglielmi (Campobasso 1919; 3 rig.), Troisi (Gioventù Calcio Dauna; 3 rig.), Sisti (Roccaravindola), Del Re (Polisportiva Gambatesa) 8 reti: Iameo (Alife), Guadagno (Fornelli; 4 rig.), Infimo (Fornelli), Tarantino (Roseto; 1 rig.), Patriciello (Venafro) 7 reti: Montechiari (Cliternina), Cifani (Fornelli), Recchia (Gioventù Calcio Dauna, 1 rig.), Bianco (Nuovo Montaquila; 3 rig.), Minotti (ora 2, di cui 1 rig., Vastogirardi; 5 Montenero, di cui 3 rig.)
I calciatori sono stati sfrattati dall’albergo e Civitanova Marche sarà raggiunta con le auto dei ragazzi Caos a Isernia e la situazione sembra essere precipitata, senza possibilità di poter tornare indietro. I calciatori biancocelesti sono stati sfrattati dall’albergo, dove la società assicurava ai ragazzi il vitto e l’alloggio e il team, capitanato da Nicola Panico, da giovedì non si allena più e la squadra dovrebbe garantire, da qui alla fine del campionato, soltanto la partita domenicale. Niente più allenamenti, retrocessione a un passo e con essa anche l’ombra del-
l’ennesimo fallimento societario e, analogamente al Campobasso l’anno scorso, la ripartenza la prossima estate dai campionati regionali. Non è bastato l’impegno del direttore sportivo Dino Petrangelo, né tantomeno quello del presidente Ciampittiello, per il quale lui non risponderebbe dei debiti pregressi al suo ingresso in società. Il capitano biancoceleste, Nicola Panico, ha assicurato la presenza a Civitanova Marche, cittadina che sarà raggiunta con
le automobili degli stessi calciatori con partenza fissata per domani mattina. Facile immaginare che, in queste condizioni, la terza sconfitta consecutiva è dietro l’angolo, ma al di là di tutto quelle che mancano solo le premesse per poter concludere la stagione in maniera dignitosa. I giocatori non percepirebbero i rimborsi, in pratica, dall’inizio della stagione, eccezion fatta per qualche centinaio di euro che qualche ragazzo è riuscito a recuperare. Ora che mancano i fondi per
pagare anche eventuali strutture che possano garantire il vitto e l’alloggio, difficile poter pensare a un’Isernia che possa conservare la categoria. In tutto questo la delicata sfida di Civitanova Marche: in caso di sconfitta le residue speranze di salvezza diventeranno ancori minori e a Isernia faranno bene a iniziare a riorganizzare l’ennesima rinascita dai campionati regionali, così come succederà la prossima estate anche a Bojano.