20 marzo 2014

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LA LIBERTÀ DI POTER AFFERMARE CHE 2+2 FA 4.

1. Finanziamenti regionali ottenuti 2. Raccolta differenziata: progetti approvati e condivisi 3. Adeguamento sismico sulle scuole 4. Risparmio energetico: scuole e pubblica Illuminazione.

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 66 - GIOVEDÌ 20 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

Nicola CEFARATTI GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

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L’Oscar del giorno a Giuseppe Di Fabio

L’oscar della solidarietà lo diamo a Giuseppe Di Fabio. L’ex sindaco di Campobasso, nonché mandatario elettorale di Paolo Frattura, ha ricevuto la sua prima ricompensa: è stato nominato (insieme a Enrico Papa e Rossella Perrella) membro della cabina di regia per la soppressione delle Comunità Montane. Una cabina che ha anche lo staff per la segreteria ma non ha uno stipendio. Perché ai membri spetta solo il rimborso spese per la trasferta. Insomma, Frattura tiene alla Molise Dati il mandatario elettorale di Iorio (pagandolo) e conserva a costo zero il povero Di Fabio.

Il Tapiro del giorno ad Antonio Di Pietro

Foto mynews.it

Il Tapiro del giorno lo diamo a Antonio Di Pietro. Il leader dell'Italia dei Valori è stato beccato da 'quelli' de Le Iene a Termoli. Hanno pizzicato l'esponente politico circa un fitto non pagato dal partito a Catania. Di Pietro ha ribattuto "Pagherò io". Un intervento, quello de Le Iene, che ha proiettato ancora una volta Di Pietro a livello nazionale 'pizzicato' sulla questione dei fondi del partito. Chissà se l'esponente politico di Montenero di Bisaccia butterà giù con facilità il siparietto rimediando, nonostante il pranzo offerto al giornalista delle Iene. Intanto si becca il tapiro.


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Ciò che doveva essere e non è stato 20 marzo 2014

Il Molise “Polo innovativo”: una idea sballata di Michele Iorio, Paolo di Laura Frattura, Enrico Colavita, Peppe Di Fabio e Giovanni Cannata

Diciamo, dal 2005 al 2012, non si faceva in tempo a registrare un’iniziativa che già ne seguiva un’altra. Il Molise ha ribollito di buone intenzioni e di grandi speranze. La Regione targata Michele Iorio ha sfornato progetti e investimenti; la Camera di Commercio di Campobasso presieduta da Paolo di Laura Frattura s’è aperta a ventaglio sul territorio; altrettanto l’Università di Cannata, il Patto Territoriale per il Matese di Colavita, e le maggiori istituzioni locali. Sulla scia della Misura 4.3 del Por Molise aveva preso forma il primo esperimento di marketing territoriale: un’azione combinata a più mani e a più voci (Paolo di Laura Frattura, Enrico Colavita e Peppe Di

di Massimo Dalla Torre Mentre i rumor’s si centuplicano sulle possibili new-entry nell’agone elettorale, i listini di entrambi gli schieramenti non passa ora che non vengono riveduti e corretti, almeno questo è quello che trapela dalla stanza dei bottoni. Nomi svelati come se si fosse trovata la soluzione ai mali della regione grazie alle soffiate dei bene informati che annunciano che la partita sta per essere è chiusa e che i pretendenti o almeno tali saranno accontentati tanto da poterci scommettere la testa, attenti aggiungiamo noi, perché in tempi lontani la testa si perdeva molto facilmente soprattutto se ci si scontrava sul terreno politico. Liste e listini che sui social - network che raggiungono gli elettori, divenuti veri e propri schiavi dei computer, ci si affanna a far apparire immacolati e di conseguenza affidabili e credibili perché composti di volti nuovi; ovviamente ci sono le dovute eccezioni che non confermano assolutamente la regola. Volti della società civile, del mondo imprenditoriale, del sociale, insomma persone che con la politica non hanno nulla a che vedere e che, si sono detti, che è giunto il momento di dare il

Fabio, al tempo sindaco di Campobasso) per cambiare i connotati avvizziti del Molise d’antan, onde renderlo moderno ed accattivante, protagonista del Polo Innovativo (Progetto comunitario <P.In.>) finanziato dal Programma comunitario Pic Interreg IIIA Transfrontaliero Adriatico, gestito dall’Unioncamere di Commercio (Paolo di Laura Frattura), in collaborazione con partner socio-economici territoriali e transfrontalieri adriatici (nel caso, l’Albania), con l’obiettivo di offrire agli imprenditori dei settori agroalimentare, medico, sanitario e ambientale gli spazi fisici, gli strumenti e i servizi buoni a stimolare e a rafforzare la loro capacità d’innovare le proprie aziende e le proprie strutture. Su questo

abbrivo Paolo di Laura Frattura, Enrico Colavita e Peppe Di Fabio avevano sottoscritto un protocollo che li vedeva impegnati a dare corso e impulso alla Cittadella dell’Economia a Selva Piana e a rimettere in sesto l’incubatore di via Monsignor Bologna per creare, appunto, gli strumenti e gli spazi operativi necessari a realizzare in concreto una seria politica di marketing territoriale. Per l’incubatore di via Monsignor Bologna a Campobasso sono stati spesi circa 500mila euro per ristrutturare ciò che era stata la caserma dei Vigili del Fuoco, e altri 300 mila euro per la sua rimessa in sesto e farne un punto qualificato di riferimento per l’imprese no - profit. Ma ciò che con il protocollo d’intesa sottoscritto dalla Camera di Commercio, dal Comune e dal Patto Territoriale del Matese s’intendeva realizzare era un’area “tecnologica” (la Cittadella dell’Economia) a Selva Piana: la Silicon Valley del Molise (by Frattura), con la possibilità, in base al Progetto comunitario <P.In.>, di oltrepassare la frontiera adriatica per collaborare con l’Albania sulla base di uno scambio virtuoso di modelli di sviluppo, nella logica del partenariato. Chi non ricorda i viaggi dal Molise alla sponda opposta dell’Adriatico? L’idea del Polo Innovativo infatti era destinata ad ampliarsi e a lievitare nel momento in cui il processo di collaborazione e di scambio (dentro e fuori i confini regionali) si sarebbe potuto avvalere stabilmente delle strutture e dell’esperienza delle Istituzioni locali e territoriali, delle Associazioni di categoria, e dell’Università. Su questi binari sarebbe dovuta correre - alimentata dalle risorse regionali, nazionali ed europee - la locomotiva della crescita socio-economica del Molise alla cui guida erano macchinisti di provata esperienza (Iorio, di Laura Frattura, Colavita, Di Fabio e Cannata). Quel treno è deragliato, ma i macchinisti si sono salvati. Dardo

Ancora tu? Ma non dovevamo vederci piu’?

proprio contributo alla causa dei molisanes. Persone che però, guarda caso, chi per un modo chi per un altro, sono stati o sono legati a doppio filo a chi regge le sorti della regione. Persone che, anche se in passato hanno criticato e attaccato il sistema, ora vorrebbero farne parte integrante; pensa tu che spirito di sacrificio. Peccato però che tutto questo appartiene alla fantapolitica perché la verità e diversa. Una verità che ci ripropone sempre ed unicamente gli stessi volti, anche se con programmi nuovi; oddio nuovi non tanto perché se si leggono attentamente ci si accorge che sono frutto di copia ed incolla e di conse-

guenza vetusti e abbondantemente letti e riletti. Persone che, ironia della sorte, tanto per non perdere né il vizio e tanto meno l’abitudine, si riciclano e ripropongono, quando mai sono andati via si potrebbe obiettare, sulla scena e cercano il consenso dell’elettore che questa volta ci auguriamo non commetta castronerie che potrebbero farlo pentire della scelta fatta, visto i risultati alquanto disastrosi per l’immobilismo che è sotto gli occhi di tutti. Persone che fanno parte del cosiddetto “circolo dei perbenisti ben pensanti” riservato unicamente a pochi fedeli, anzi adepti al credo che, nel Molise è ben etichettato e che difficilmente, almeno che non succeda un ca-

taclisma, sarà sradicato e di conseguenza cancellato definitivamente dal sistema contorto e anomalo, asservito a chi siede negli scranni del potere. Personaggi che hanno ridotto la regione come un clochard in cerca di elemosina pur di arrivare a fine mese. Persone che, senza alcun ritegno, fanno di tutto per essere in prima fila, ovviamente con tutti gli annessi e connessi, e che hanno un unico obiettivo: l’occupazione delle poltrone. Le quali hanno riacutizzato la guerra fratricida, anche se non è mai terminata, tanto da ricordare le faide medioevali dove consanguinei, parenti, affini ma soprattutto figli non sempre riconosciuti dal signore del castello, erano i protagonisti di vicende molto spesso delittuose e cruente. Ecco il perché del non rimescolamento delle carte e dei volti. Ecco perché, per tornare ai giorni attuali, il commento sui possibili pretendenti allo scranno che qualcuno vuole a tutti i costi imporre nel “gratta e vinci”, potremmo affidarlo al refrain della canzone di Lucio Battisti: ANCORA TU?... MA NON DOVEVAMO VEDERCI PIU’? Evidentemente nel Molise le cose non stanno in questi termini perché così si vuole.


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20 marzo 2014

La sanità da papa Wojtyla

al silenzio della Chiesa:

la storia di una pietra Il vescovo Bregantini in tutt'altre faccende affaccendato tace persino sull'anniversario della venuta del Santo

di Giovanna Ruggiero Era il 19 marzo 1995 quando papa Wojtyla arrivò a Campobasso per la posa della prima pietra di quella che sarebbe stata, o meglio doveva essere, il centro di eccellenza “Cattolica”. Un progetto grandioso: costola del Gemelli di Roma, un centro di attrazione per l’Italia meridionale. Professionisti eccellenti che da Roma sarebbero arrivati a Campobasso per CURARE i malati. Questioni di soldi, vero, ma anche un tornaconto per la popolazione: del centro sud ma in particolare per i molisani. Niente più viaggi della speranza per il popolo locale, meta raggiungibile anche per i popoli limitrofi. Basta con ricoveri a Roma, Milano, Bologna. Per alcune patologie in Molise poteva trovarsi la stessa eccellenza di centri lontani. I sogni, si sa, si scontrano sempre con

Per il settore agricolo, il ridursi delle imprese è ormai un fenomeno che può definirsi secolare e non riconducibile – almeno nella sua portata generale – agli effetti della crisi. Tra le cause, le principali sono: l’abbandono di aziende agricole per la loro marginalità economica e il venir meno dei molti vecchi titolari, da cui il frequente cambio di destinazione dei suoli agricoli (seconda casa, edilizia turistica, diffusione di fabbricati industriali, strutture economiche di servizi, opere pubbliche, promozione della mobilità delle persone e delle merci, eccetera). Seppur in dieci anni, in Molise si sia assistito ad un aumento della superficie utilizzata sul totale di quella agricola, in dieci anni si sono persi oltre 30 mila ettari di terreno agricolo e 17 mila di utilizzato. Anche il numero delle imprese del settore agricolo ha subito un rallentamento della vitalità. Un fenomeno, tuttavia, che in agricoltura trova interpretazione soprattutto nelle caratteristiche demografiche del settore che, soprattutto per i motivi anagrafici, prosegue nella contrazione strutturale della sua base imprenditoriale. Tuttavia, non si può osservare lo stesso fenomeno per l’imprenditoria giovanile agricola che, seppur ha registrato un decremento in termini di stock a causa dell’invecchiamento della popolazione, ha mantenuto nel tempo una certa vitalità evidenziando un fenomeno, quello del ritorno

la realtà: scelte politiche che non sono più andate come promesso, pressioni dall’alto, dal basso e sui fianchi perché altre realtà non pagassero lo scotto di questo grande progetto. Sempre e comunque questioni di soldi. Sono passati 19 anni da quel giorno, quando tutti facevano “i gradassi” accanto a quel papa che quest’anno diventerà Santo. Ma questo non basta per ascoltare, almeno in questo giorno, parole di conforto da parte della Chiesa molisana. Sono ormai lontani i tempi in cui il vescovo di Campobasso chiamava a raccolta le truppe dei fedeli per manifestare sulle strade del capoluogo scongiurando a gran voce la chiusura di quella struttura. Oggi cala il silenzio, nonostante la sanità molisana intera, e con essa la Fondazione stessa, stia attraversando il momento più buio degli ultimi 50 anni. In curia a Campo-

basso si preferisce parlare di legge sull’editoria mentre i malati non sanno più dove e come curarsi. Insomma, anche per chi dovrebbe occuparsi del dolore e della cura dell’anima, ormai la Sanità sembra essere un business su cui muoversi in base anche al colore di chi governa. Così, nel giorno in cui la Fondazione ricorda la posa della prima pietra con la presenza di un Santo, i politici tacciono (anche i protagonisti dell’epoca o chi è rimasto di loro), la Chiesa si ammutolisce. E pensare che in Abruzzo, per il furto della reliquia di Giovanni Paolo II, è scoppiato un putiferio. Sarà, forse quello era un pezzo di stoffa con del sangue, ben diverso da una pietra da cui è nata una struttura che, nonostante le difficoltà e il sangue dei comuni cittadini, cura i malati trattandoli come individui non come numeri di segnalazione per un letto.

Ritorno alla Terra

alla terra, avviato ormai da tempo e che si presenta come una risposta alla crisi che sta investendo l’economia reale. La proposta di legge presentata dalMoVimento 5 Stelle, dal titolo “Istituzione della Banca della Terra Molisana” vuole andare proprio in questa direzione, andando incontro a quanti hanno deciso di avviare un’attività agricola nel rispetto del territorio e nella tutela della nostra biodiversità. La proposta si pone l’obiettivo di innalzare i livelli occupazionali nelle aree rurali, incentivando l’imprenditoria agricola e garantendo, nel contempo, la salvaguardia ambientale e dell’equilibrio idrogeologico del territorio molisano, razionalizzando la gestione dei terreni e promuovendo la tutela del paesaggio e della biodiversità attraverso l’affido diretto di terreni altrimenti destinati all’abbandono. L’istituzione della Banca della Terra rappresenta, tuttavia, una fase di un progetto più ampio. Crediamo che la sola proposta, un singolo progetto o un’iniziativa non possono cambiare le cose se, prima di tutto, non aumenta la sensi-

bilità degli amministratori e dei cittadini tutti. In un simile contesto, solo il “fare rete” darà un senso all’intera azione. La scommessa è produrre migliorando la qualità e puntando sull’innovazione dei processi e sulla creazione di strategie di marketing territoriale che mettano in rete e valorizzino i prodotti, il paesaggio, i beni archeologici, le tradizioni e la cultura di un territorio che molti sono in attesa di scoprire. È necessaria una pianificazione di ampio respiro che prenda in considerazione tutte le qualità e le criticità della nostra regione, che riesca ad integrare la necessità di proteggere il territorio da qualsiasi tipo di speculazione con quella di mettere a sistema tutte le sue peculiarità per una forte rivalorizzazione e per il rilancio del turismo ed altre attività produttive. Una pianificazione, quindi, in grado di indirizzare uno sviluppo sostenibile ed intelligente delle risorse naturali del territorio, che costituiscono la nostra più grande ricchezza e sono un patrimonio da tutelare. M5S


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20 marzo 2014

Ogni anno lavori di ristrutturazione per la Cb-Termoli. Ma i problemi sono gli stessi

Ferrovie, quei soldi spesi male

CAMPOBASSO. Un tratto ferroviario che qualora fosse stato realmente ammodernato oggi sarebbe quello meglio in funzione in Molise. Ci riferiamo alla linea Campobasso-Termoli che ogni anno vede investimenti sulla stessa ma presentando sempre gli stessi problemi. Ora i lavori interessano la tratta fino a maggio 2014 per qualcosa come 4 milioni e mezzo di euro. Nel 2009, vi furono lavori per una cifra di poco superiore e il riammodernamento delle traverse per 30 chilometri. Altri lavori nel 2010, 2011 e 2012 fino a giungere ad oggi.

Ma i problemi sono rimasti gli stessi. Tempi di percorrenza non più in linea con le esigenze degli utenti nonostante i cospicui finanziamenti impegnati. Intanto i pendolari che quotidianamente fanno uso del treno per raggiungere i centri toccati dovranno continuare a usufruire di uno scomodo autobus per una strada che, di sicuro, non è propriamente 'digeribile' quale è la Statale 87. E' mai possibile che a nessuno interessi realmente intervenire su questa linea? E' facile riempirsi la bocca sostenendo che la linea ferroviaria Campobasso-Termoli è al-

"Il Piano casa va modificato"

L'Acem sollecita la Regione a rivedere la legge in materia di edilizia CAMPOBASSO. Con una nota a firma del Vice Presidente Nicola Paolucci e rivolta al Presidente della III Commissione presso il Consiglio Regionale del Molise Salvatore Ciocca, l'ACEM (Associazione Costruttori Edili del Molise) ha sollecitato l'iter di approvazione delle modifiche alla Legge Regionale 11/12/2009 n. 30 s.m., meglio conosciuta come "Piano Casa" della Regione Molise, le cui proposte giacciono da mesi presso la suddetta Commissione. Dopo la proroga del "Piano Casa" al 31 dicembre 2015, disposta con la Legge regionale n. 24/2013, pubblicata sul BURM n. 33, del 16/12/2013, che ha consentito di riaprire i termini per la presentazione delle domande di ampliamento, demolizione e ricostruzione di edifici, si rendono opportune - ad avviso dell'ACEM - alcune modifiche sulle quali la stessa Associazione ha espresso delle indicazioni e dei suggerimenti nel mese di ottobre 2013, volti sostanzialmente alla sburocratizzazione ed alla riduzione degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria. Con la nota, l'ACEM chiede al Presidente della competente Commissione consiliare Permanente Salvatore Ciocca, di profondere il massimo impegno per un'accelerazione dell'iter in questione, onde addivenire in tempi rapidi all'approvazione delle misure di semplificazione necessarie per favorire il rilancio del settore delle costruzioni, enormemente gravato dalla crisi economica in atto.

ternativa valida alle altre strade viarie e non che collegano il capoluogo regionale con il mare Adriatico. Ma a nessuno è venuto mai in mente di procedere attraverso un reale piano di rafforzamento della linea cercando di evitare quelle sacche che sono la causa dei tempi di percorrenza morti e che finiscono con l'allungare il tempo di copertura del servizio. Eppure, sono trent'anni e più che la Campobasso-Termoli conosce ogni anno nuovi investimenti. Non sarebbe stato il caso di armonizzarli attraverso un programma e un

piano invece di consentire solo all'impresa che vi lavora di potere vedersi assicurato il lavoro puntualmente ogni anno? Una saggia politica avrebbe dovuto mirare a questo e, forse, per percorrere oggi la CampobassoTermoli lo si poteva fare impiegando minore tempo. Al contrario, altri lavori e chiusura della linea fino a maggio prossimo. Bell'affare per i pendolari sbattuti sulla Statale 87.

"Subito una moratoria ambientale" Sono più i funerali che le nascite. Lo spopolamento è sempre più evidente CAMPOBASSO. L’invasività degli impianti eolici rappresenta un pericolo per il nostro territorio con danni irreversibili che vanno a stravolgere il paesaggio tutelato dall’art.9 della Costituzione quale bene pubblico fondamentale indisponibile ad essere appaltato alla logica del profitto, del mercato e dell’interesse privato. La produzione di energia verde da fonti rinnovabili, come certificato in diverse sentenze della Magistratura e del TAR Molise, è di gran lunga superiore agli obiettivi sanciti nell’Agenda dell’Europa 2020 con percentuali che ci collocano in testa alle regioni più virtuose dell’Unione Europea e quindi si pone il problema di salvaguardare i beni paesaggistici ed i siti archeologici per disegnare un modello di sviluppo

che ne moltiplichi le potenzialità positive. Per raggiungere questo risultato occorre, con urgenza, adottare una proposta di legge moratoria che blocchi ogni ulteriore autorizzazione o concessione su impianti eolici a salvaguardia dei coltivatori diretti e delle produzioni agricole da destinare al consumo umano. La terra merita rispetto e non va violentata dall’uomo stravolgendone la funzione millenaria. Le scriventi associazioni si appellano alle Istituzioni Regionali perché venga adottata con somma urgenza una legge regionale che tuteli il patrimonio agricolo, il valore dei terreni, il valore dei fabbricati rurali e delle aziende agricole che crollano in termini economici qualora si trovano nelle vicinanze di impianti eolici. I sacrifici

di più generazioni non possono vanificarsi per consentire utili stratosferici a operatori industriali esteri danneggiando i coltivatori diretti del Molise. La nostra regione può scommettere su progetti di attrazione turistica fondati sull’esaltazione del paesaggio, dei borghi, dei crinali e dei siti archeologici candidandosi ad essere il cuore verde dell’Europa Mediterranea con le sue produzioni tipiche, la filiera corta, i parchi naturali, l’artigianato e gli eventi delle tradizioni popolari. Le pale eoliche non possono distruggere i tratturi, la Tintilia ed i tartufi, le tre T di uno sviluppo di qualità del Molise. Italia Nostra Molise - Comitato Nazionale del Paesaggio - Molise - Mario Iannantuono - Gianluigi Ciammarra -

Associazione Italiana - S.I.P.B.C. Molise - Insegnanti Geografia - MoliseRocco Cirino - Isabella Astorri L.I.P.U. Molise - Libera Contro le Mafie Molise - Carlo Meo - Franco Novelli A.D.O.C. Molise - Ecologisti Democratici del Molise - Nicola Criscuoli Anna Pellecchia - Movimento Cristiano Sociali Molise - CittadinanzAttiva Molise - Michele Nardolillo Pasquale Cirino - Forche Caudine L’Altra Italia Ambiente - Gianpiero Castellotti - Filippo Poleggi - Istituto Nazionale Castelli – Sez. Molise Movimento Consumatori Molise - Onorina Perrella - Maria Ulderica Di Donato - Lega Autonomie Locali Molise WWF Molise - Giuseppe Di Lella Giuseppina Negro


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20 marzo 2014

Sovvertendo la logica e la necessità di avere uno strumento e una visione programmata del territorio

Il Piano casa regionale prorogato di due anni lo si vuole trasformare nel surrogato di una legge urbanistica

Obbrobrio tecnico e giuridico, ma sintomatico della mentalità speculatrice degli amministratori di Palazzo Moffa, della loro idiosincrasia ad affrontare il presente e il futuro del Molise in una visione lucida e razionale delle prerogative economiche, delle qualità ambientali, delle oggettive possibilità di crescita e di sviluppo Del tutto naturale che gli imprenditori edili e i tecnici del settore anelino ad avere a disposizione normative e regole di manica larga. Più di quanto ne hanno. Senza scomodare la statistica, ma solo avvalendosi della vista, non c’è chi non s’avveda dello scempio subito dal territorio con gli abusi, le deroghe, i piani particolareggiati, gli ex articoli 51, i commissari ad acta, le lottizzazioni in zona agricola, i piani di recupero, le interpretazioni ad arte dei regolamenti edilizi considerati e applicati sempre in condizioni emergenziale. Non è certo una novità che il Molise sia la Regione in Italia che brilla per la mancanza di una legge urbanistica, ovvero della possibilità di guardare e gestire il territorio nella sua totalità salvaguardando vocazioni, destinazioni, e sviluppo. In assenza, ecco spiegato il girotondo di valutazioni, decisioni, deliberazioni, interpretazioni ad Usum Delphini che hanno fatto strage del buon governo e favorito la speculazione in tutte le sue ramificazioni. Campobasso è la summa di tutto quanto è stato commesso, si commette, e si sta predisponendo di commettere. In particolare, con il Piano casa regionale: uno strumento la cui adozione e applicazione ha moltiplicato a dismisura tutte le negatività dell’edilizia in chiave speculativa. Il Piano Casa regionale, è noto, è stato prorogato di due anni, fino al 31 dicembre 2015, dando modo che agli scempi prodotti se ne aggiungessero altri. Il Piano casa è nato come soluzione eccezionale, allo scopo di dare ossigeno al settore delle costruzioni in crisi, una sorta di panacea, un tampone limitato e temporaneo. Nel Molise sta assumendo invece la valenza di uno strumento legislativo e operativo di carattere generale e non più eccezionale.

Un sovvertimento della logica e della necessità di avere invece una legge urbanistica e una visione programmata del territorio. Nei due anni di proroga, su input del consigliere Ciocca che di edilizia e di problemi connessi ne mastica parecchio essendo un accreditato geometra e già presidente del collegio, si proverà ad introdurre modifiche e integrazioni al Piano casa con il concorso (interessato) delle associazioni dei costruttori, degli ordini professionali e di quant’altri hanno motivo di partecipare. Ciocca fa sapere che il primo di questi incontri mirati si terrà il 27 marzo e coinvolgerà l’Ance Molise che rappre-

senta gli imprenditori edili ed è costituito dalle associazioni provinciali di categoria. Poi seguiranno le altre associazioni e gli altri soggetti. Un tourbillon, come piace alla cultura di sinistra, da cui tirare fuori idee, pareri ed osservazioni “per elaborare una normativa di modifica efficace, rispettosa e attenta a tutte le categorie che coinvolge”. Incredibile, ma è e sarà, purtroppo, così. Si sta studiando la maniera di tenere in essere e di incentivare un provvedimento (il Piano casa) la cui natura emergenziale e di eccezionalità verrebbe ad essere mutata in ordinarietà. Un obbrobrio tecnico e giuridico ma sintomatico della mentalità speculatrice degli amministratori di Palazzo Moffa, della loro idiosincrasia ad affrontare il presente e il futuro del Molise in una visione lucida e razionale delle prerogative economiche, delle qualità ambientali, delle oggettive possibilità di crescita e di sviluppo. Troppo comodo, semplice, strumentale, utilitaristico intervenire ancora sul al Piano casa dopo averlo manipolato e prorogato a dismisura, e sempre in ottica di favore. Diverso sarebbe se da Ciocca fosse venuto l’annuncio che nei due anni di vigenza del Piano casa si sarebbe trovata la maniera e il modo di concertare il varo di una legge urbanistica regionale assemblando e razionalizzando le esperienze fatte, le leggi e gli ordinamenti dello stato, per dare alle categorie imprenditoriali e agli operatori economici una prospettiva sicura di sviluppo e uno strumento efficace per operare. E per togliere alla Regione Molise il vergognoso primato di ente privo di una legge urbanistica. Unico e solo in Italia. Dardo

Il presidente di Confimpresa, Luigi Zappone, lancia un preoccupato allarme

"Non si fermerà l’emorragia di chiusura delle piccole e medie imprese"

CAMPOBASSO. Preoccupato il Presidente di Confimpresa Molise, Luigi Zappone, in ordine ai contenuti della Legge di stabilità. La prima osservazione che Zappone ha fatto è stata la seguente: “ Sgravi e ritenute insufficienti a far ripartire l’Italia e, quindi, siamo fortemente delusi in quanto, ancora una volta, il Governo non ha saputo dare risposte concrete alle attese del terziario e dei consumatori”. Il tenace Presidente di Confimpresa Molise ha proseguito ribadendo un concetto che va sostenendo da tempo e cioè che “ Le PMI, che restano la spina dorsale dell’economia del Paese, non hanno trovato, nella legge di stabilità, un concreto sostegno , anzi, si è dovuto con-

statare che anche in questa occasione si è guardato soprattutto nella direzione delle grandi imprese con il risultato di deludere anche questo settore della produzione. L’Italia aveva bisogno di una vera scossa per ritrovare la via della crescita. Ed invece rischiamo di rimanere affossati con questa legge di stabilità in un’altra palude di interventi inefficaci“. Ci è parso di capire che Zappone abbia atteso qualche giorno in più, rispetto ai rappresentanti di altre organizzazioni del settore, per approfondire le tematiche e gli aspetti toccati dalla Legge di stabilità, e che tale approfondimento lo abbia portato a fare delle considerazioni e valutazioni più che fondate e rispondenti alla realtà. “ In so-

stanza – ha proseguito – nella Legge non vi è né una vera e propria svolta fiscale, né un taglio coraggioso alla spesa e, in tal modo, non si dà forza alla ripresa”. Anche per quanto concerne i vantaggi che possono derivare dal provvedimento del Governo e Parlamento che, in verità, sono pochi e limitati e circoscritti a pochi contribuenti , Zappone ha avuto modo di rilevare che: “Sicuramente ,in questo modo, non è immaginabile un rilancio dei consumi, né che si possa fermare l’emorragia di chiusure di piccole imprese”. Ma dove abbiamo visto il Presidente Zappone veramente “animato” è stato quando ha affrontato l’aspetto del taglio delle spese; in proposito ha sostenuto: “Ciò che più ci si aspettava per garantire al Paese una ri-

presa reale, era il taglio delle spese, che non è avvenuto e , di conseguenza, anche i consumi non potranno riceveranno le giuste cure., né si registrerà una scossa ai mercati, né la creazione di nuova occupazione; insomma : l’Italia non potrà andare molto lontano.” “Per questo Confimpresa – ha concluso il Presidente Zappone - torna a chiedere con urgenza una strategia per reperire 70 miliardi di euro da tagli alla spesa pubblica, riforme e semplificazione dell’assetto istituzionale. Con queste risorse si può davvero cominciare ad invertire la rotta abbassando una pressione fiscale che rimane insostenibile. Basta con gli attuali assetti pubblici improduttivi, basta con il salvare ad ogni costo le province o tenere in vita comuni con pochissimi abitanti, basta con la pletora di società partecipate dai comuni, basta con gli inutili sprechi della politica. Ma non si potrà ottenere una vera svolta se non si raggiungerà una reale stabilità politica che per ora resta solo una speranza”.


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Campobasso

20 marzo 2014

ELEZIONI COMUNALI

Rispunta la candidatura di De Matteis Rosario De Matteis candidato sindaco del centrodestra. Torna prepotente il nome del presidente della Provincia di Campobasso come possibile rappresentante della coalizione di centrodestra alle amministrative di maggio. Il vertice di Palazzo Magno ha più volte precisato di non aver mai ritenuto di dover pensare ad amministrare la città di Campobasso ed ha ribadito di non essersi mai fatto avanti come candidato di Palazzo San Giorgio ma, il punto è proprio questo. Non è De Matteis a farsi avanti ma sono gli “amici” della coalizione che stanno pensando di puntare su di lui per conquistare il Palazzo di città. Una scelta non casuale ma dettata dalla stima personale

nutrita nei confronti di un esponente politico di spicco e di lunga esperienza in grado di competere alle Comunali con il candidato che vincerà le primarie del centrosinistra, sempre se si terranno, il pentastellato Roberto Gravina, Pino Saluppo con le sue liste civiche e il sindaco uscente Gino Di Bartolomeo che assolutamente non rinuncia a ricandidarsi con Forza Italia. La corte a De Matteis inizierà a breve o forse è già iniziata ma, nel frattempo, Michele Iorio continua a non escludere la possibilità di coinvolgere i movimenti civici nella sfida elettorale che, in questa fase preliminare, è molto confusionaria e tarda ad assestarsi. Teresa Manara

Arrestato uno stalker

CAMPOBASSO. La Polizia di Stato ha eseguito una ordinanza di applicazione della misura cautelare a carico di uno stalker, R.M. del 1955, con la quale è stato imposto dal G.I.P. del Tribunale di Campobasso dott.ssa L. M. Rinaldi, il divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi frequentati dalla stessa, con divieto

Misura cautelare per un 55enne del capoluogo L'inchiesta della Polizia

di cercare di comunicare con la predetta con qualsiasi mezzo, sia telefonico che telematico, compresi i social network. La vittima aveva subito dopo la fine della loro relazione sentimentale, sin dal 2013, le angherie del suo persecutore, con continue molestie telefoniche, ingiurie, subite anche per strada, minacce di morte, aggressioni fisiche ed insulti in maniera violenta ed ossessiva. Inoltre, nel corso dei mesi R.M. continuamente pedinava e aspettava la vittima sotto la sua abitazione ed in un’occasione, per futili motivi di gelosia con un pugno le aveva cagionato lesioni al volto. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, sono state coordinate dal Sost. Proc. dott. Santosuosso.

Per rapina due arrestati L’operazione è stata condotta dai Carabinieri di Campobasso

CAMPOBASSO. I Carabinieri della Compagnia di Campobasso hanno tratto in arresto A. A. classe 1995 e C.D. classe 1992 ritenuti responsabili di rapina. I due sono stati fermati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile nella centrale via XXIV maggio dopo aver lasciato a piedi un diciassettenne che in precedenza, in Via Regina Elena, avevano obbligato a salire sulla loro autovettura. Un lungo giro in macchina in Campobasso, il rifornimento di benzina presso un distributore e tante minacce affinché il ragazzo consegnasse loro i tre anelli d’oro che aveva al dito e, al suo continuo diniego, l’uso della forza per sfilarglieli tanto da procurargli una distorsione al terzo dito della mano destra giudicato guaribile in tre giorni. Il ragazzo lasciato libero ha subito avvisato i genitori che allarmati hanno chiamato il 112; immediato l’intervento di una pattuglia del Radiomobile dei Carabinieri i quali acquisite le prime informazioni, grazie ad un approfondita conoscenza del territorio e dei luoghi generalmente frequentati dai giovani di quell’et,à hanno subito individuato gli autori dell’accaduto. Inutili i tentativi dei due di negare l’accaduto, minuziosa la ricostruzione dei fatti da parte dei Carabinieri che hanno anche trovato un video che riprende i due mentre riforniscono di benzina l’autovettura e mentre la vittima è seduta sui sedili posteriori. Ad incastrare A.A. e L.G. anche i 300,00 euro equamente divisi tra i due costituiti tutti da banconote da venti 20,00 risultate il provento della vendita dei monili. I responsabili dell’accaduto sono stati tratti in arresto ed hanno trascorso la notte nelle camere di sicurezza della Caserma dei Carabinieri in attesa dell’udienza di convalida.

Petrella, il borgo tra quelli Fai

PETRELLA TIFERNINA. Il centro storico di Petrella Tifernina con la sua tipica planimetria medievale e i suoi scorci e lastricati in pietra bianca, e l’imponente cattedrale di San Giorgio Martire, definita uno degli esempi più interessanti del romanico in Molise, sono tra i 750 luoghi italiani del circuito FAI. Un riconoscimento importante che valorizza i siti più belli e preziosi del nostro Paese. E proprio in occasione delle Giornate di Primavera FAI, Sabato 22 e Domenica 23 Marzo 2014, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, sarà possibile ricevere le visite guidate del suggestivo borgo medievale di

La Chiesa di San Giorgio Martire tra i siti italiani più importanti

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

Petrella Tifernina, del Palazzo Girardi e della Chiesa di San Giorgio Martire. L’organizzazione è curata dall’Associazione Culturale Mysteria Templi che da diversi anni si impegna nella promozione della cattedrale romanica di Petrella e del suo affascinante borgo. A fare da guida turistica ai visitatori saranno impegnati anche gli alunni delle Scuole Medie dell’Istituto Comprensivo “L.Girardi” di Petrella Tifernina, grazie al progetto “Apprendisti Ciceroni” che vuole coinvolgere i giovani studenti nella conoscenza del proprio territorio e renderli ‘cittadini attivi’.

Dove acquistare il libro

CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo


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Campobasso

20 marzo 2014

All’assessore Gesualdo che voleva una integrazione per rendere l’atto deliberativo del consiglio inattaccabile, non è stata data la parola

Accadrà che i lottizzatori di Parco dei pini l’avranno vinta al Tar

Voci alludono ad accordi sottobanco, a incontri e a cene cui avrebbero preso parte importanti amministratori di Palazzo san Giorgio in compagnia dei rappresentanti della Lottizzazione Parco dei Pini e d’investitori particolarmente interessati ai nuovi volumi edilizi e commerciali su Via 4 Novembre Accadrà. Perché è stato scientemente e scientificamente predisposto che accada. Cioè, è stato fatto in modo che i proprietari della lottizzazione Parco dei pini facciano ricorso al Tar contro la delibera con cui il consiglio comunale ha negato nuovi interventi volumetrici, e vincano la partita ingaggiata con l’amministrazione di Palazzo san Giorgio. Accadrà, dunque, che tre strutture commerciali su Via 4 Novembre, toglieranno alla vista dei campobassani uno dei panorami simbolo della città: il castello Monforte, le chiese romaniche di san Giorgio e di san Bartolomeo e l’insieme del nucleo abitativo medievale. Accadrà, perché la deliberazione consiliare adottata per negare ai lottizzatori del Parco dei Pini di vomitare altro cemento e di distruggere peculiari valori paesaggistici e ambientali, è stata redatta con una evidente carenza di motivazione. Il no (o presunto tale) opposto alla richiesta di nuovi volumi, infatti, non è stato giustificato sotto il profilo tecnico né sotto quello amministrativo, con ciò lasciando la porta aperta a ricorrere al Tribunale amministrativo regionale (Tar) che su casi analoghi annovera una lunga sfilza di decisioni, tutte a favore dei ricorrenti. Né il consiglio ha rimarcato che, negando l’aumento di volumi, l’amministrazione esercitava un suo sacrosanto diritto: di considerare scaduta e conclusa la convenzione tra il Comune e i lottizzanti, no-

nostante ne fosse stata chiesta la proroga nei termini previsti. Richiesta alla quale l’Amministrazione, non si capisce perché non abbia risposto tempestivamente, preferendo far trascorrere il tempo per arrivare, nei modi che stiamo dicendo, alla pantomima di un atto consiliare confezionato per essere facilmente attaccato. Oggi più di ieri si possono quindi intuire e valutare atteggiamenti, prese di posizioni, inquietanti silenzi, e distrazioni sul caso. E porsi la domanda perché mai non sia stata concessa, ad esempio, la parola all’assessore Gesualdo (allora in carica, ma cosciente di es-

sere di troppo), che la chiedeva per avvertire l’assemblea dei difetti di motivazione, passando velocemente alla votazione. Una fretta sospetta, molto sospetta. Se fosse stato data la possibilità di approfondire e allargare la discussione, probabilmente l’assemblea avrebbe acquisto gli elementi utili per dare maggiore consistenza al deliberato. Un’esigenza talmente chiara ed evidente, da sembrare finanche una provocazione alla intelligenza e all’esperienza dei consiglieri chiamati a votare. Stranezze, dunque, che a caldo non si sono rivelate tali, ma valutate a

mente fredda, prese in considerazione con maggiore riflessione e ponderatezza, dischiudono uno scenario inquietante sulla limpidezza e sulla trasparenza dell’atto amministrativo adottato e sulla reale, concreta, volontà degli amministratori di salvaguardare l’interesse collettivo. Alla oggettiva lettura della deliberazione consiliare, da cui traspare la superficialità con cui è stata strutturata e adottata, si aggiungono strane voci che alludono ad accordi sottobanco, a incontri e a cene cui avrebbero preso parte importanti amministratori di Palazzo san Giorgio in compagnia dei rappresentanti della Lottizzazione Parco dei Pini e d’investitori interessati ai nuovi volumi edilizi e commerciali su Via 4 Novembre. Che si dicono certi dell’affare. Questione di tempo. Lo strettamente necessario per adire il Tar e vedersela data vinta. A commento della seduta consiliare del 23 febbraio scorso ritenemmo di dover menzionare i consiglieri che si erano opposti alla nuova colata di cemento. Alla luce degli sviluppi che si vanno prefigurando, riteniamo altrettanto opportuno segnalarli di nuovo: il sindaco Di Bartolomeo e i consiglieri Ambrosio, Colagiovanni, Colitti, Columbro, Coralbo, Cuomo, D’Alessandro, D’Anchise, Durante, Maio, Massa, Pascale, Pietrarca, Sabusco, Santone, Tiberio e Tramontano). Ma per motivi diametralmente opposti. Dardo

Legambiente s’interroga sul futuro “Un programma A Campobasso il progetto del programma europeo sul recupero dei rifiuti

CAMPOBASSO. Nell’ambito del progetto finanziato dal programma europeo Life Long Learning intitolato “Recycle, Reduce and Reuse: 3Rs”, Legambiente Molise il 12 e 13 marzo ha ospitato i partner provenienti dal comune di Enfield (UK), l’istituto di ricerca polacco Instytut Technologii Eksploatacji- Panstwowy Instytut Badawczy e l’istituto di formazione francese Institut de Formation et d’Appui aux Initiatives de development. Nato con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di una cittadinanza attiva e sensibile alle tematiche dello sviluppo sostenibile (consumo sostenibile, degrado ambientale, commercio equo, sicurezza alimentare), il progetto, partito due anni fa, è giunto al suo quinto meeting internazionale che si è svolto nel capoluogo molisano. In un’ottica di scambio di buone pratiche, la giornata del 12 ha visto i partecipanti impegnati in una visita a San Martino in Pensilis e alle Cantine D’Uva di Larino. Il comune molisano è stato premiato da Legambiente nazionale, per il quinto anno consecutivo, tra le comunità locali virtuose che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti urbani. L’azienda vitivinicola “Cantine D’Uva” ha

partecipato ad un avviso pubblico della Camera di Commercio di Campobasso nel 2011 per la creazione di un innovativo impianto di geotermia che prevede l’estrazione di energia naturale dal sottosuolo attraverso l’utilizzo delle pompe di calore. Il giorno 13, presso la sala “Fermi” della Biblioteca dell’Università degli Studi del Molise, che ha patrocinato l’evento, si è svolta un’intera giornata di dibattito, tracciando il punto sullo stato di avanzamento delle singole attività di ricerca, di audit e attività pilota di apprendimento sullo sviluppo sostenibile, svolte dai partner nelle rispettive organizzazioni, in vista dell’ultimo incontro che si svolgerà nel mese di luglio a Bordeaux. Punto di arrivo di questa straordinaria esperienza formativa sarà la stesura di un documento unitario, articolato in conformità alle linee guida del progetto, in cui verranno descritti gli obiettivi perseguiti, le attività realizzate e i risultati raggiunti (in termini di impatti concreti e “misurabili”). Un documento che si immagina possa fungere da “cassetta degli attrezzi” per iniziative future che mettano al centro le tre R: riciclare, ridurre, riutilizzare.

per rilanciare l’economia di Campobasso” La presentazione del documento progettuale delle liste Civiche, con candidato a Sindaco Giuseppe Saluppo, oggi alle ore 11 presso l'hotel San Giorgio

Campobasso era una città di commercio, servizi ed edilizia. Oggi? Negozi sfitti, servizi sempre più scadenti e imprese sul lastrico. Per questo, le liste Civiche che concorrono per le prossime elezioni comunali di Campobasso, con candidato a Sindaco Giuseppe Saluppo, ritengono che priorità assoluta va data a obiettivi e progetti per garantire la ripresa produttiva della città. Obiettivi e strategie contenuti nel programma che sarà presentato questa mattina, alle ore 11, presso l'hotel San Giorgio di Campobasso.

Una visita tra i banchi delle principali istituzioni europee con una guida d’eccezione: l’eurodeputato molisano Aldo Patriciello

CAMPOBASSO. Gli alunni del corso di Alta Formazione in “Esperto in progettazione comunitaria e internazionalizzazione d’impresa” promosso dall’Asec Formazione, sono sbarcati a Bruxelles per una visita alle principali istituzioni comunitarie. Ad accoglierli

c’era l’onorevole Aldo Patriciello, che ha guidato i ragazzi, accompagnati dal presidente di Asec, Pasquale Oriente, tra le sale del Parlamento Europeo dell’edificio “Aldo Spinelli”. La delegazione molisana ha poi incontrato i diversi rappresentanti delle istituzioni

europee e successivamente si è spostata nella sede Sede di rappresentanza della Regione Molise a Bruxelles. Molto colpiti dalle frenetiche attività di lobby presenti nella capitale belga i giovani laureati molisani di Asec Formazione, che domani invece raggiunge-

ranno la sede della Commissione Europea. Un appuntamento importante, che si svolgerà in concomitanza con la riunione del Consiglio Europeo che vedrà la partecipazione dei 28 capi di governo dell’Ue, tra cui il Premier italiano, Matteo Renzi.



TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ISERNIA

ANNO X - N° 66 - GIOVEDÌ 20 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggio

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Isernia

20 marzo 2014

Il sindaco di Isernia Brasiello conferma la volontà del Comune di pagare il mensile

“L’Università non si sposta”

ISERNIA. Saranno Comune e Regione insieme a pagare la retta per l’affitto della sede. “L’Università non andrà via dal centro storico”. Lo afferma il sindaco di Isernia Luigi Brasiello in risposta alla notizia relativa all’intenzione, da parte degli organi di governo dell’Unimol, di non rinnovare il contratto d’affitto per la sede di via Mazzini, dove un tempo sorgeva il convitto vescovile. Contratto che scadrà a ottobre, e che era stato rinnovato lo scorso 28 febbraio per un importo di 40mila euro circa. Una notizia che, però, non ha sorpreso il primo cittadino di Palazzo San Francesco. “Eravamo già informati – ha spiegato Brasiello – del fatto che l’Università non avrebbe più provveduto al pagamento dell’affitto della sede dell’Ateneo pentro, e per questo abbiamo avuto modo di studiare una soluzione alternativa”. Soluzione che prevede una sorta di ‘joint venture’ tra Comune di Isernia e Regione Molise per far fronte al pagamento della retta. In pratica i due enti dividerebbero a metà la quota d’affitto annuale, pari a circa 75mila euro. “Grazie a un accordo con il presidente Frattura – rivela Luigi Brasiello – potremo consentire agli studenti di non trasferirsi altrove”. Intanto il sindaco Brasiello ha le idee chiare anche su come reperire i fondi necessari al Comune per portare avanti tale progetto. Parte di questi sarebbero quelli risparmiati da Palazzo San Francesco in seguito al venir meno del Consorzio universitario. Il Comune non dovrà più versare la quota associativa,

pari a circa 35mila euro. E tale somma potrebbe essere, appunto, indirizzata al pagamento di metà quota annuale. Inoltre a partire dal mese di giugno il Comune dovrebbe contare su un’altra entrata, ovvero quella derivante dal trasferimento degli uffici del Comando provinciale della Guardia di Finanza presso Palazzo Orlando. Edificio di proprietà del Comune, per il quale è prevista una retta di locazione di circa 75mila euro annui. Il sindaco, dunque, conti alla mano, rassicura gli studenti: l’università rimarrà al suo posto.

On line il modulo per la Sabatini La Camera di Commercio di Isernia sulle agevolazioni della legge

La Camera di Commercio di Isernia informa che è disponibile da ieri sulla home page del sito del Ministero dello Sviluppo Economico (www.sviluppoeconomico.gov.it) il modulo di presentazione della domanda di agevolazione per la cosiddetta “nuova Sabatini”. Il modulo, organizzato in 8 macrosezioni con campi interattivi, contiene anche tutte le dichiarazioni sostitutive che il richiedente dovrà rendere ai fini dell’accesso al contributo. La domanda dovrà essere corredata, nei casi specifici, dalla dichiarazione per informazioni antimafia e dalla Procura a eventuale soggetto delegato alla presentazione. Una volta compilata, la stessa andrà sottoscritta con firma digitale dal legale rappresentante dell’impresa proponente o da un suo procuratore e spedita dalle ore 9:00 del 31 marzo 2014 esclusivamente tramite posta elettronica certificata agli indirizzi PEC delle banche o degli intermediari finanziari aderenti alle convenzioni. Il Ministero concede un contributo a copertura parziale degli interessi relativi ad un finanziamento concesso dalle banche o dagli intermediari finanziari convenzionati della durata massima di cinque anni dalla data di stipula del contratto di finanziamento, comprensiva del periodo di preammortamento o di prelocazione. Il finanziamento può coprire fino al 100% degli investimenti ammessi per un importo compreso tra 20.000 euro e 2 milioni di euro, anche se frazionato in più iniziative di acquisto, per ciascuna impresa beneficiaria. L'agevolazione consiste in un contributo pari all'ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d'interesse del 2,75 per cento, della durata di cinque anni e d'importo equivalente al predetto finanziamento. Il finanziamento è concesso, entro il 31 dicembre 2016, dalla banca o dall'intermediario finanziario a valere su un plafond di provvista costituito presso la gestione separata della Cassa Depositi e Prestiti. L'intervento prevede altresì che le imprese beneficiarie possano accedere con priorità alla garanzia del Fondo centrale di garanzia per le PMI, a copertura massima dell'80% del finanziamento. Per accedere ai contributi, l’impresa presenta alla banca, all’atto della richiesta del finanziamento, una dichiarazione-domanda per l’accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi. A seguito della delibera di finanziamento bancaria, il Ministero procede alla concessione del contributo.A tal proposito il Presidente, Piersimoni, comunica che il giorno di venerdì 21 marzo p.v. – alle ore 10,00 - vi sarà un seminario sul tema presso la sala convegni della Camera di Commercio indetto dall’Ordine dei Commercialisti della provincia di Isernia e da Fidi Alta Italia.

La Colacem incontra i cittadini Sulle problematiche ambientali il confronto da parte dell'azienda

VENAFRO. Un’azienda che decide di dire la sua e presentare ai molisani la propria attività industriale, entrando nel merito dei sistemi lavorativi e ponendo l’accento sui temi della sostenibilità tra territorio ed industria. Saranno probabilmente i temi fondanti dell’incontro pubblico promosso dalla Colacem di Sesto Campano, cementificio situato a sud della pianura venafrana in territorio del Comune di Sesto Campano, che invita la collettività all’appuntamento di domenica 23 marzo (h 16,00) presso la palestra comunale di Sesto Alta sul tema “Che cos’è la sostenibilità”. Per dirne interverranno il dr. Massimiliano Pambianco, direttore della comunicazione Colacem, e l’ing. Massimo Giaccari, direttore dello stabilimento Colacem di Sesto. La probabile finalità dell’iniziativa : trasmettere all’opinione pubblica del territorio tutto quanto attiene alla lavorazione dello stabili-

mento in rapporto all’ambiente ed alla stessa sostenibilità dei cicli produttivi del cementificio. La Colacem di Sesto Campano, azienda distaccata della sede centrale di Perugia che tra lavoratori dipendenti e indotto rappresenta una consistente risorsa occupazionale ed economica per il Molise occidentale e province limitrofe, è stata oggetto negli ultimi tempi di presunti addebiti inquinanti da parte di libere associazioni del territorio. Al riguardo, la direzione dello stesso stabilimento ha più volte difeso la propria attività asserendo di non avere responsabilità alcuna in merito a processi inquinanti e non ha mancato d’invitare a confronti e visite dei propri capannoni aziendali. Con l’incontro pubblico di domenica prossima non è escluso che la direzione Colacem illustrerà il tipo di lavoro e la produzione delle proprie maestranze, parlando di sostenibilità tra territorio e industria.

Ipovedenti, parte la prevenzione "Difendi la natura del tuo sguardo" è lo slogan di quest'anno

VENAFRO. Prosegue la Campagna di prevenzione promossa dall' Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti e dalla sezione italiana dell' Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità (IAPB) denominata "Difendi la natura del tuo sguardo: proteggi i tuoi occhi", iniziativa volta a sensibilizzare i cittadini attorno alla salute dei propri occhi. La vista è il bene gratuito e prezioso attraverso cui passa l' 80 % delle informazioni (vedi OMS organizzazione mondiale della sanità), che rileva come la vista sia il canale sensoriale attraverso cui passano le maggiori informazioni che contribuiscono alla crescita personale e cognitiva dell'essere umano; non difenderla, dunque, equivale mettere a rischio l'autonomia e la libertà della propria persona. Dunque oggi appuntamento in Piazza Michelangelo, antistante l'ex istituto scolastico Ignazio Silone, nel cortile del centro sociale sabino D'Acunto; le visite "gratuite" avranno inizio alle ore 9.30 e termineranno alle 14.00. Sabato mattina l'unità mobile si sposterà suVenafro in Piazza Salvo D' Acquisto; le visite, sempre a titolo gratuito, saranno effettuate dalle ore 9.30 alle ore 14.00. Potete raggiungere l'unità mobile oftalmica e prenotare "gratuitamente" la visita preventiva agli occhi. Per info contattare 0865 415084 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 dal lun al venerdi o scrivere a ufficiostampauicimolise@gmail.com


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Termoli

20 marzo 2014

Primarie centrosinistra, candidature entro il 22 marzo TERMOLI – Scade il 22 marzo alle ore 20 il termine ultimo per presentare le candidature alle primarie alla carica di Sindaco per le prossime consultazioni amministrative. Gli aspiranti candidati dovranno essere presentati con almeno 50 firme che dovranno essere presentate nel locale circolo del Partito democratico. “Definite queste scelte - si legge

Carabinieri denunciano due persone per ricettazione TERMOLI - Continua imperterrita l’azione di contrasto ai furti in tutto il basso Molise. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Termoli hanno denunciato a piede libero due persone residenti a Poggio Imperiale (FG) trovati in possesso di un ingente quantitativo di cavi elettrici in rame e attrezzatura per perpetrare furti. I due sono stati intercettati sulla statale 16 a bordo di un furgoncino con targa bulgara. Alla vista della gazzella la coppia ha tentato la fuga cercando di seminare la pattuglia ma, vistosi braccati, hanno imboccato una uscita in corrispondenza di un piazzale e hanno cercato di darsi alla fuga nei campi, abbandonando il mezzo in movimento che si è fermato poco dopo. I militari dell’Arma, con l’ausilio di una pattuglia della Stazione di Campomarino, che tutte le notti garantisce un servizio mirato alla prevenzione e repressione dei

furti, hanno inseguito a piedi nei campi i due fuggiaschi riuscendo a bloccarli e successivamente condurli in caserma a Termoli. Sul mezzo sono stati trovate 43 bobine di cavi in rame di tipo industriale nonché un ingente quantitativo di arnesi da scasso, attrezzi da officina, cavi con ganci verosimilmente utilizzati per il traino di veicoli, scalpelli e numerosi guanti da lavoro in gomma. I due fer-

mati identificati in A.M. di 48 anni ed L.N., di 37 anni, non hanno saputo fornire spiegazioni sulla provenienza del materiale, che insieme al mezzo sono stati sequestrati. Per i due pugliesi è scattata la denuncia con l’accusa di ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Le indagini proseguono per risalire alla provenienza del materiale.

nella nota firmata "Tavolo primarie centrosinistra"-, la macchina organizzativa parte con la definizione dei programmi e dalle scelte strategiche per ridare slancio alle amministrazioni locali interessate dalle elezioni. In questo senso sono in programma giornate di dibattito, nelle quali tutti i cittadini verranno invitati a dire la propria in tavoli tematici sui temi

cruciali dell’amministrazione locale. Da questi tavoli di lavoro verranno fuori le proposte sulle quali i candidati si impegnano a portare avanti l’azione amministrativa. Una modalità di democrazia partecipata che oltre a consentire il voto alle primarie delle persone, consentirà soprattutto di svolgere le primarie delle idee”.

Conferenza stampa di Sel e Liberatermoli TERMOLI – Questa mattina alle 10, in via Fratelli Brigida 101, Sel e Liberatermoli terranno una conferenza stampa congiunta. All’incontro saranno presenti il candidato sindaco di Sel, Simone Coscia, il segretario regionale di Sel Gigino

D’Angelo e il candidato sindaco di Liberatermoli Paolo Marinucci. Tra i temi discussi ci saranno quelli relativi alla chiarezza e coerenza del programma finalizzata ad un reale cambiamento e non a inutili trasformismi e trasversalismi.

Bomba ad attività commerciale, ci sarebbe un testimone

TERMOLI – Continuano le indagini da parte degli agenti del Commissariato di Termoli, diretti dal dirigente Francesco Lagrasta, sull’atto intimidatorio avvenuto tre sere fa in Via Dante dove è stato fatto esplodere un ordigno rudimentale alla base della vetrina blindata di un negozio. Da quanto si apprende ci sarebbe un testimone che, intorno alla mezzanotte, avrebbe notato due persone con il volto coperto da casco integrale allontanarsi dal posto poco prima dell’esplosione per poi allontanarsi a bordo di una moto. Un gesto inspiegabile, a detta dei rirolari dell’esercizio commerciale di origini pugliesi, visto che non hanno mai ricevuto intimidazioni. Lo scoppio della bomba carta di tre sere fa ha allarmato molte famiglie che risiesono nel condominio a poche decine di metri da piazza Bega, ex terminal dei bus, in pieno centro città.

Premio Sandro Appuntamento con “Un viaggio tra i sapori al di là dei confini” Pertini, ottenuto il patrocinio nazionale TERMOLI - Il premio Pertini promosso dalla commissione regionale anticorruzione ha ottenuto il patrocinio dell’associazione Nazionale Sandro Pertini presieduta dal professore Stefano Caretti e dal compianto professore Giuliano Vassalli. L’associazione ha dato inoltre il consenso all’uso del logo dando risonanza alla notizia a livello nazionale. “Pur non essendo termolese (vi sono nato) – ha detto il presidente di Corea Vincenzo Musacchio - sono contento che la città abbia avuto rilievo insieme a grandi metropoli come Roma, Milano, Firenze e Siena”.

TERMOLI - Oggi alle 18, presso la Caritas Diocesana di piazza Bisceglie, si terrà un incontro dal titolo “Un viaggio tra i sapori al di là dei confini”, un appuntamento che rientra nell’evento il Borgo delle donne, organizzato dall’associazione Termoli Medievale. “Convinti che alle donne non può essere dedicata una festa – dicono dall’associazione -, nè una sola giornata, abbiamo voluto organizzare in tutto il mese di marzo delle mostre artistiche presso i nostri ristoranti, una biblioteca itinerante del Borgo con libri di letteratura femminile a disposizione dei nostri avventori, ma l’evento più importante è appunto questo di giovedì 20. Nei giorni scorsi abbiamo incontrato le donne del progetto Rifugio Sicuro, che si inserisce all’interno di una rete nazionale italiana di accoglienza denominata SPAR (Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) finanziata dal Ministero dell’Interno. La titolarità del

progetto è del Comune di Termoli, in partenariato con il Comune di Ururi e gestito dalla Caritas Diocesana diTermoli – Larino. Il progetto

offre accoglienza esclusivamente a donne sole con minori provenienti da Paesi dove si è perseguirazza, di motivi per tati

religione,nazionalità e motivi politici, l’accoglienza dura da un minimo di sei mesi a mediamente un anno, periodo durante il quale si cerca di trasferire ai beneficiari gli strumenti necessari ad una fattiva integrazione sul territorio nazionale. Noi ristoratori di Termoli Medievale prepareremo insieme a donne di nazionalità diverse, Nigeria, Libano, Siria, Somalia, Eritrea, Tunisia, dei piatti tipici che offriremo a tutti coloro che interverranno all’ incontro dove il responsabile locale del progetto, Dottor Luca Scatena, spiegherà a tutti noi come prosegue il lavoro portato avanti qui sul territorio. Siamo convinti – concludono dall’associazione - che l’accoglienza di persone di nazionalità, culture e religioni diverse sia un arricchimento per tutti noi e per il nostro territorio, laddove essa avviene con le modalità giuste e con cognizione di causa.


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Termoli

20 marzo 2014

Doppio binario line adriatica, Vendola scrive a Lupi LITORALE – "L'alta capacità Bari-Napoli ed il raddoppio della dorsale adriatica tra Termoli e Lesina sono infrastrutture determinanti per rendere protagonista il Mezzogiorno d’Italia negli scenari di sviluppo complessivo disegnati dall’Unione Europea". Lo scrive il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, in una lettera inviata al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, per chiedere la convocazione di incontri specifici sulle due questioni. Per quello che riguarda il raddoppio della dorsale adriatica nella tratta da Termoli a Lesina, Vendola ha evidenziato che “alle soglie dell’approvazione del progetto preliminare da parte del Cipe, posizioni contrarie da parte della Regione Molise che potrebbero determinare, oltre che un

Rapine alla tercas, condannati due pugliesi

LITORALE – Il 7 giugno e l’8 agosto dello scoprso anno misero a segno due rapine nelle filiali della banca Terrcas a Termoli e Campomarino ma vennero arrestati dai Carabinieri il 24 settembre. Ai due pugliesi, entrambi di Cerignola, i militari dell’Arma giunsero grazie alle riprese delle telecamere del circuito chiuso dei due istituti di credito e alle impronte digitali. P.S. di 22 anni e G.S. di 21 sono comparsi davanti al giudice del Tribunale di Larino che li ha condannati a quattro anni e tre mesi di reclusione. Le due rapine fruttarino 15mila euro nella banca di Termoli e 5mila in quella di Campomarino.

allungamento dei tempi di realizzazione dell’opera, un considerevole aumento dei costi previsti. La delicatezza delle due questioni che investono il collegamento tra il corridoio tirrenico e quello adriatico e la possibilità di utilizzare efficientemente quest’ultimo anche per il trasporto delle merci indirizzate ai porti di Taranto e Gioia Tauro – si legge nella lettera – richiede uno sforzo di tutti i soggetti interessati a ricercare soluzioni praticabili, tempestive e, si spera, definitive". Nella lettera Vendola sottolinea, tra l’altro, che "entrambi gli interventi stanno incontrando difficoltà impreviste che ne ritardano l’esecuzione in un contesto in cui i mercati si autoriorientano verso soluzioni più pronte a cogliere le sfide che si devono affrontare".

Sabato e domenica le Giornate di Primavera BONEFRO - Sabato 22 e domenica 23 marzo 2014 tornano le Giornate FAI di Primavera! Lo storico appuntamento giunto quest'anno alla sua ventiduesima edizione farà conoscere luoghi, molti dei quali generalmente chiusi al pubblico: parchi, monumenti, chiese, palazzi, ville, giardini. In concreto, la missione del FAI è di promuovere una cultura di rispetto della natura, dell'arte, della storia e delle tradizioni d'Italia e tutelare un patrimonio che è parte fonda-

mentale delle nostre radici e della nostra identità. Per fare ciò, il FAI basa la propria attività su cinque principi fondamentali: conoscenza, concretezza, coerenza, indipendenza e qualità. Per la seconda volta la manifestazione Giornate FAI di Primavera è ospitata a Bonefro dove i visitatori potranno ammirare la Chiesa di Santa Maria delle Rose e l’ex Convento “Santa Maria delle Grazie”, oggi sede del Museo Etnografico. I visitatori sa-

Chiamata d’imbarco per marittimo

LITORALE – La Capitaneri di Porto venerdì 21 marzo alle ore 9 effettuerà una chiamata per un marittimo con qualifica di marinaio da imbarcare a Bordo del motopesca “Navigatore” iscritto nei registri navi minori e galleggianti della Capitaneria di porto di Termoli, abilitata alla pesca costiera tavvicinata entro le 40 miglia marine limitata al mare Adriatico. Il marittimo interessato dovrà presentarsi presso l’ufficio della Capitaneria di porto munito di: Libretto di navigazione di 1a categoria o foglio di ricognizione di 3a categoria; tesserino di iscrizione nel registro pescatori; certificato medico di visita preventiva d’imbarco e per i soli marittimi muniti di libretto di navigazione (1 categoria della Gente di Mare), visita biennale in corso di validità.

Fiat, ad aprile nuova Cassa integrazione

BASSO MOLISE – Anche ad aprile lo stabilimento Fiat di Termoli, che da lavoro a 2400 operai, è interessato alla Cassa integrazione guadagni. La direzione aziendale ha indfatti annunciato a sindacati ed RSU che i capannoni motori 8 e 16 valvole e quelli dei cambi C510 e C546 si fermeranno nei giorni 14, 18, 19, 22, 23, 24 e 26 aprile; il 17 aprile invece il fermo interesserà solo le linee dei motori.

GUGLIONESI – Prestigioso riconoscimento per l’oleificio Tilipano che ha ricevuto il premio “Silenzio! Parla l’oro verde tracciato”, dell’ Unione nazionale dei produttori olivicole (Unasco) in collaborazione con Eataly Roma, dedicato al rico-

ranno accompagnati dagli “Apprendisti Ciceroni”, gli alunni delle classi 4^ e 5^ della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “Francesco Jovine”. Domenica il maestro Antonio Lalli, noto tanguero di origini bonefrane, presenterà il suo libro “Tanto di cappello. Storia di un tanguero”. I siti da visitare restano aperti sabato dalle 10 alle 13 ma le visite guidate sono riservate alle scuole; domenica apertura al pubblico dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Unasco, premiato oleificio tulipano

noscimento di olio extra vergine di oliva di alta qualità, nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza alimentare.

“Gli oli premiati – ha detto Valerio Cappio coordinatore della Unasco - sono stati scelti tra quelli aderenti al rigoroso sistema di

tracciabilità della Unasco, successivamente sono stati selezionati da un gruppo di esperti che hanno selezionato i migliori oli appartenenti

a tre categorie di prodotto: olio extravergine d’oliva sfuso, olio extravergine d’oliva convenzionale ed olio biologico”.


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Spettacolo

20 marzo 2014

Note di musica Simone Sala domani presenta il nuovo disco “Notes”. Alle 19.30 all’ex Gil di Charles N. Papa CAMPOBASSO - Con la caparbietà e la forza di volontà, giovani come Simone Sala, possono raggiungere traguardi inaspettati ma molto gratificanti. Il mondo dell’arte in generale, e quello musicale nello specifico, sono colmi di invidia, gelosie, dispetti, maldicenze. Sempre più, si è in competizione, ma non di quella sana, che eleva lo scontro e ne fa arte, ma di quella becera, che fa male allo spirito e che appanna l’estro. L’essere umano, spesso, non cerca di migliorarsi, perchè intento nel valutare a denigrare un collega.Ben fa chi va fiero di quello che produce e che mette a disposizione della comunità. L’arte va ‘coccolata’, l’aggregazione è meglio della divisione, si cresce insieme, uniti, per un unico scopo. Nella nostra regione, siamo lontani dal lavoro all’unisono tra parti che perse-

guono lo stesso scopo. Insomma, l’invidia fa rosicare. Ecco dunque,che bisogna plaudire ad ogni spettacolo teatrale, ogni live, ogni libro, ogni disco. In Molise sono molti gli artisti che si cimentano nella musica, tanti quelli che riescono a pubblicare un disco. Tra questi, il pianista Simone Sala pubblica “Notes”, e lo farà domani, presso l’ex Gil presentando il nuovo lavoro. L’appuntamento è per le 19.30, con Sala e la band formata da Gillan Capra, Nicola Corso, Daniele Cordisco e Ilaria Bucci. Simone Sala è il direttore artistico del World Music Project, festival estivo itinerante, che ha porato in Molise grossi nomi jazz quali Billy Cobham, Al Di Meola, Irio De Paula, Richard Galliano. Ha pubblicato altri due album “Di corsa” (2008) e “De la buena onda” (2010).Domani l’ingresso all’ex Gil euro 10,00 comprensivo di una copia del cd.

Arte contemporanea

Cartellone teatrale

CAMPOMARINO - Termina il 22 marzo la mostra d’arte contemporanea “In arte”, che si tiene presso Palazzo Norante in corso Skanderbeg a Campomarino. Gli artisti che espongono sono: Franco Carafa, Gianluigi De Curtis, Barbara De Marco, Antonio Norante, Rosa Vaccarella, Fabio Malfagia. Domani alle 18.30, si terrà “PoesiaInArte”, per la Giornata Mondiale della Poesia dell’Unesco, con la presentazione del libro di versi di Virginia Macchiaroli Mucciaccio “Tra buio e luce.

GUGLIONESI - Il cartellone teatrale al Fulvio di Guglionesi, ha inaugurato la stagione 2014 il 24 gennaio con Flavio Brunetti e Matilde Caterina, per proseguire il 6 febbraio con un omaggio a Gaber, il 22 con Gianni Aversano e il 7 marzo con la coppia Palma Spina e Marco Caldoro. Sabato il penultimo spettacolo “Louis mr.jazz” con Roberto Di carlo, Donato De Vivo, Marco Petti, Oreste Sbarra, Pino De Vivo. Si chiude il 3 aprile con un’altra produzione molisana “Oreste”, della Compagnia Stabile del Molise. Sul palco Paola Cerimele, Chiara Cavalieri, Raffaello Lombardi, Diego Florio, Giorgio Careccia.

Sabato il duo Paoli-Rea ISERNIA - Il cartellone live dell’auditorium “Unità d’Italia” di Isernia, prosegue con altri due appuntamenti. Dopo il pienone con la doppia data di Gigi D’Alessio, sabato 22 marzo arriva Gino Paoli, con lui al piano, Danilo Rea. Un sodalizio artistico che sboccia nel tour “Due come noi che...” e nei dischi “Milestones” e “Auditorium Recording Studio”. L’altro evento è fissato per il 10 maggio, in arrivo una cover di lusso, i Dire Straits legends. Il gruppo, ha un solo membro originale, Pick Withers, il batterista, gli altri sono session di spessore come Mel Collins,. Phil Palmer, Jack Sonni, Danny Cummings e Marco Caviglia.

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

Dove acquistare il libro

CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo


Sport

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20 marzo 2014

15La semifinale di andata rappresenta la 37^ vittoria in 39 partite ufficiali Tra sei giorni si potrebbe festeggiare anche la serie D

Il Lupo è straripante

anche in Sicilia: 3-0 al Catania San Pio X Palumbo inventa, Lazzarini (doppietta) e Di Lallo rifiniscono: la finale della Coppa Italia di Firenze è a un passo

Catania San Pio X – Campobasso 0-3 Catania San Pio X: Vitale, Marino, Orlando (60’ Palermo), Arena, Orefice, Scalia, Ranno (72’ Maesano), Caruso, Garufi, Riccobono, Panatteri. A disp. Cavone, Cristaldi, Mazzamuto, Pistorino, Gatto. All. Anastasi. Campobasso: Cattenari, Scudieri, Volpecina, Corradino, Scampamorte, Minadeo, Cianci (74’ Mauriello), Pignataro, Lazzarini (87’ Palazzo), Palumbo, Vitelli (58’ Di Lallo). A disp. Vavolo, Santoro, Cammino. All. Farina. Reti: 23’ e 84’ Lazzarini, 95’ Di Lallo. Ammoniti: Ranno e Maesano (Ca); Di Lallo (Cb) Arbitro: Giacomo Vimercati di Cosenza (Guglielmi-Colizzi).

Lazzarini, match winner del match in Sicilia Il Campobasso espugna anche il campo di Mascalucia, rettangolo di gioco del Catania San Pio X, e prenota la finalissima della Coppa Italia, in programma mercoledì 2 aprile al centro federale ‘Bruno Buozzi’ di Firenze. Il 3-0 (doppietta di Lazzarini e Di Lallo con Palumbo rifinitore d’eccezione) ai danni della formazione siciliana permette ai lupi di Farina di pensare già alla finalissima, con la gara di ritorno di mercoledì prossimo al ‘Selva Piana’ che altro non sarà che una semplice formalità. I rossoblù, così, ipotecano anche la promozione in serie D, prima ancora che diventasse matematica nel massimo torneo regionale molisano. Mercoledì prossimo, infatti, se dall’altra semifinale uscirà vincente il Ponsacco, che ieri si è imposto 1-0 sui veneti dell’Union Arzignanochiampo, il Campobasso festeggerà anche il salto in serie D. È un Campobasso che ha dimostrato ancora una volta la propria forza: 37^ vittoria in 39 gare ufficiali disputate, senza mai perdere. E pensare che il progetto rossoblù è nato dopo ferragosto, quando la stagione era ormai alle porte. I lupi si sono presentati in Sicilia in 17 e in panchina, come dodicesimo, c’era il preparatore Vavolo. Alcuni under, infatti, hanno disertato la lunga trasferta nel centro alle porte di Catania, per non perdere altri giorni di scuola dopo quelli saltati la scorsa settimana, con la gara in Sardegna. Una scelta, sicuramente, saggia da parte della società e degli stessi ragazzi. Tra le altre cose, tra i diciassette, c’è anche l’indisponibile Cammino. Quindi le scelte di Farina sono obbligate. In porta c’è Cattenari, in difesa la coppia centrale è composta da Minadeo e Scampamorte, supportati da Scudieri e Volpecina. In mediana spazio per Corradino e Pignataro, con gli esterni Cianci e Palumbo. In avanti Palumbo e Vitelli. Durante il corso dell’incontro spazio pure per Mauriello, Palazzo e Di Lallo, quest’ultimo autore di un gran gol a tempo scaduto. La rete che ha consegnato quasi definitivamente la finale ai lupi. La gara si apre con i molisani in avanti, che al 5’ ci provano con una gran conclusione di Pignataro, che mette i brividi alla difesa ospite. I rossoblù si rivedono al 12’ con Cianci: questa volta è bravo l’estremo difensore Vitale a bloccare. La prima parte della gara

è appannaggio della squadra di Farina: al minuto 16 è Lazzarini a fare le prove generali per il gol, ancora una volta si oppone il numero uno di casa. Al 22’ ci prova Scampamorte, ma la mira non è delle migliori. Stessa sorte per la prima conclusione dei locali, con Ranno che non inquadra lo specchio della porta. Il Campobasso passa in vantaggio al minuto numero 23. Azione insistita di Palumbo, il cross al centro dell’area di rigore è per Lazzarini, che deve soltanto depositare la palla in fondo al sacco. È lo 0-1 per i molisani. La risposta del Catania San Pio X non arriva subito, ma occorre attendere sei minuti: ci prova Riccobono con una gran

botta dalla distanza, Cattenari controlla il pallone terminare sul fondo. Alla mezz’ora si rivede Lazzarini, risponde bene Vitale. Al 32’ e al 34’ è la volta di Ranno, il più vivace dei siciliani, ma le due conclusioni non inquadrano lo specchio della porta. I siciliani schiacciano il Campobasso nella propria metà campo nel finale di frazione e al 42’ va alla conclusione Caruso con Cattenari che blocca, mentre al minuto 44 è il turno di Panatteri, il quale manca la mira. Quest’ultimo apre anche la seconda frazione di gioco, con una conclusione parata dal portiere rossoblù Cattenari. Nella seconda parte di gara il protagonista è il numero uno del Campobasso, che ferma nell’ordine Riccobono (59’), Garufi per tre volte (63’, 66’ e 82). Cattenari è superlativo in tutte le circostanze. Il Catania si arrende di fronte a un super Cattenari e nel finale crolla. All’84’ arriva il raddoppio: Mauriello dalla destra supera un avversario e imbecca Lazzarini, che conduce il Campobasso sullo 0-2. I siciliani hanno una timida reazione con Riccobono, ma para ancora Cattenari. E al 95’ i lupi archiviano il discorso qualificazione: ancora Palumbo straripante, palla per Di Lallo che dal limite segna uno di quei gol da raccontare ai nipoti tra qualche decennio. Palla sotto l’incrocio dei pali. Il Campobasso tra sei giorni sarà chiamato a controllare i tre gol di vantaggio e poi sarà festa per la finalissima tricolore.

Palumbo, autore di due assist vincenti



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