ANNO IX - N° 18 - VENERDÌ 21 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Nunzia Lattanzio
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Nunzia Lattanzio, consigliere regionale dell'Udeur. Ha ribadito ancora una volta, la necessità di arrivare ad una proposta di legge regionale a favore delle donne soprattutto in un momento in cui la violenza sta raggiungendo punte di inciviltà. Per questo, si sta battendo per arrivare al più presto ad una legge regionale in materia tesa a sostenere tutte quelle azioni a favore delle donne. E' una delle tante iniziative che ha già messo in campo e portate all'attenzione delle rispettive Commissioni.
Il Tapiro del giorno a Giulio Di Palma
Il Tapiro del giorno lo diamo a Giulio Di Palma. Il neo presidente del Campobasso calcio non ha ottenuto la rateizzazione del debito da Equitalia e, pertanto, diventa praticamente impossibile iscrivere la squadra al campionato di Lega Pro seconda divisione. Il caso rischia di diventare eclatante anche perchè l'acquisto della società era subordinato proprio alla ripresa della società. Al contrario, invece, sembra proprio che di calcio a un certo livello a Campobasso potrebbe non parlarsene più con l'addio alla Lega Pro.
POLITICA
“Il progetto Gran Manze si discuta in Consiglio” A PAA PAG. 48
REGIONE
La metropolitana leggera deve essere realizzata A PAG. 2
CAMPOBASSO
In decadimento la piscina in costruzione a Colle dell’Orso A PAG. 7
TAaglio lto
2 21 giugno 2013
Opera strategica riproposta per assicurare una migliore mobilità sul territorio
La metropolita leggera recuperata da Nagni L’assessore ha volutamente omesso di inserire la metropolitana leggera nell’elenco lasciato a De Luca avendo per l’opera una strategia di finanziamento diversa e, forse, anche più certa Menomale che Nagni c’è. L’assessore regionale che discute, incontra, e informa. Grazia a lui i molisani possono apprendere che la metropolita leggera è ancora un progetto in vita e vuole venga realizzato. La metropolitana leggera l’abbiamo riportata in auge su questa pagina nell’edizione del 12 giugno scorso a lettere cubitali nel capitolo della cronaca che stiamo riempiendo con “Le cose che avrebbero dovuto far grande il Molise e non sono state”, invitando il presidente Frattura a dichiarare pubblicamente se fosse o meno un’opera indispensabile a migliorare la mobilità sul territorio dopo averla sostenuta a spada tratta da presidente della Camera di Commercio di Campobasso e da libero professionista nella fase di impostazione e della progettazione preliminare. Frattura naturalmente non ha risposto ed è noto che non risponde a chiunque lo interpelli se non ha convenienza e utilità a rispondere, mostrando così il neo del suo carattere e la spocchia che lo accompagna. Esemplare il ritratto che ne ha fatto l’architetto Franco Valente nei giorni scorsi raccontando la delusione di cittadino e di professionista fatto segno d’indifferenza alle ripetute richieste d’incontro in netto contrasto con la pelosa disponibilità del candidato Frattura in campagna elettorale vantato come l’interprete e l’alfiere di un “Molise di tutti”. Sì, di tutti i suoi cortigiani e coin-
teressati alla gestione del potere. Chiusa la parentesi, rimane il gusto sapido del modo di fare politica e di muoversi di Nagni al quale si devono le poche, uniche, cose che stanno prendendo forma in Regione. Tra queste, la metropolitana leggera e, in sequenza, nell’incontro tenuto a Roma col sindaco di Salerno e viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Vincenzo De Luca (interessato più che mai alla metropolitana leggera della sua città), la certezza dell’autostrada del Molise, il raddoppio ferroviario della tratta Termoli-Lesina, l’elettrificazione della tratta Campobasso-Roccaravindola
(portando il tempo di percorrenza per Roma a due ore e 20 minuti), il finanziamento dei lavori di ristrutturazione dell’acquedotto molisano (rami destro e centrale). Agenda ristretta ad opere e progetti di valore strategico per il Molise, con l’intelligenza di richiederli (anzi pretenderli) in quanto pienamente corrispondenti alla logica governativa che punta alla qualificazione della spesa e degli investimenti. E non c’è altra possibilità per una regione come la nostra, politicamente marginale ed economicamente dipendente, che quella di affidarsi alla sostanzialità e alla
inattaccabilità delle proposte e dei progetti. Quelli portati a Roma da Nagni di sostanza ne hanno da vendere. Con una irrinunciabile postilla: la piena e convinta adesione dell’intero apparato politico e amministrativo molisano. Sempre che riesca a by-passare la vocazione ad excludendum del novello governatore. Tornando da Roma, Nagni ha voluto precisare che volutamente ha omesso di inserire la metropolitana leggera nell’elenco lasciato a De Luca avendo per quell’opera una strategia di finanziamento diversa e, forse, più certa. Dardo
Scuola, Regione bocciata sul calendario
Era stata la Cgil a criticare il modo in cui sono stati stilati i giorni di frequenza Prima marcia indietro: non si rientrerà in aula il 3 ma il 7 gennaio CAMPOBASSO. Nei giorni scorsi è arrivato nelle scuole il calendario scolastico, approvato dalla giunta regionale del Molise, che fissa in 213 i giorni di lezione per il prossimo anno scolastico. Siamo la regione che apre le scuole prima di tutte le altre: il 9 settembre. Quella che interrompe per meno tempo durante le vacanze di Natale: si rientra il 3 gennaio. Una delle poche che non aggancia l’interruzione di Pasqua con il 25 aprile e che continua a considerare la scuola dell’infanzia una sorta di badante e la si tiene aperta fino al 28 giugno. Intanto c'è stata la prima correzione. Non si rientrerà più a scuola il 3 gennaio. A chiedere la rettifica, il consigliere regionale Monaco. “Il calendario scolastico ha sottolineato il consigliere di Costruire democrazia, Monaco – conteneva delle modifiche decisamente ingiustificate: si pretendeva di far rientrare gli alunni a scuola dopo, il break delle festività natalizie, direttamente il 3 gennaio. Ho accolto e fatte mie le richieste provenienti dal sindacato Gilda Unams e sono soddisfatto che la Regione abbia deciso di modificare il calendario, senza nemmeno far passare la discussione in IV Commisione, nonostante fosse stato iscritto ai lavori del prossimo lunedì
come da mia richiesta”. Ma anche la Cgil Molise aveva criticato il calendario. "Stupisce che nel documento istruttorio si dica che sono stati convocati i sindacati della scuola. La FLC CGIL Molise non ha ricevuto alcuna comunicazione in merito", aveva scritto Sergio Sorella. "Se fossimo stati chiamati avremmo detto: Il calendario scolastico condiziona il piano dei trasporti pubblici. Non si possono lasciare 13 giorni alle scuole per prevedere altre chiusure. In questo modo si mette in difficoltà il sistema dei trasporti pubblici. Le amministrazioni comunali non potranno far altro che determinare disservizi in quanto le singole istituzioni avranno calendari difformi in maniera significativa. Dilatare il calendario scolastico quando ci sono norme che prevedono aperture per 200 giorni, determinerà adattamenti variegati da parte delle singole scuole, con ricadute organizzative per i genitori e per il personale della scuola. Il rientro il 3 gennaio dalla sospensione per il Natale è contrario a qualsiasi logica, trattandosi di un venerdì prossimo all’Epifania. Insistere nel differenziare la scuola dell’infanzia rispetto agli altri ordini e gradi non ci trova d’accordo perché essa merita identico trattamento e tale decisione genera anche problemi organizzativi e gestionali, considerato il personale in servizio ed il numero dei bambini frequentanti. Il Molise ha bisogno di una buona scuola pubblica di qualità. Non è il calendario scolastico dilatato che la garantisce. Anzi, vista la situazione, tale decisione determinerà ulteriori problemi organizzativi e gestionali con inevitabili ricadute sulla didattica".
TAaglio lto
3 21 giugno 2013
Regione, quei soldi non rendicontabili Intanto il Consiglio regionale non ha ancora provveduto a ridurre gli stipendi degli eletti così come dice la legge nazionale CAMPOBASSO. Un frigorifero da 219 euro, un bel cd di musica italiana, dal costo di 11 euro e 80 centesimi. Un lungo elenco che include cene al ristorante. Tante, preferenza pesce. Pizze, anche al taglio, aperitivi, caffè e gelati. Testimoniati da scontrini da 2 o 3 euro, catalogati nel capitolo "snack". Quanto emerso dall'analisi dei bilanci dei gruppi regionali da parte della Corte dei Conti sta facendo discutere. La crisi a quanto pare non coincide con il risparmio. Soprattutto se poi a farne le spese sono i cittadini comuni rispetto ad una classe politica che gode ancora di troppi privilegi. Il Molise e' la seconda regione italiana per la spesa relativa agli organi istituzionali, pari a 4.413 euro ogni cento abitanti, per un totale di 14,1 milioni di euro, con i consiglieri regionali che percepiscono 10.125 euro e sono al quinto posto tra i più pagati d'Italia. E' quanto emerge da un'inchiesta del quotidiano Il Sole 24 ORE, che pone il Molise alle ultime posizioni per quanto riguarda i costi della politica. Come ogni media, però, anche questa è figlia di situazioni molto diverse fra loro: l'inchiesta misura le performance dei consigli regionali in dieci indicatorichiave, dal numero di consiglieri e commissioni alle loro indennità e rimborsi, passando dalle spese per organi istituzionali e consulenze, e mette nel mirino i valori fuori media, ponderati in base alle dimensioni della Regione. A uscirne meglio sono Emilia Romagna, Marche e Veneto, ciascuna delle quali mostra un solo valore su dieci colorato di rosso perché peggiore di quello medio delle altre amministrazioni, mentre in coda si incontra il Molise (7 valori peggiori della media) seguito da Sicilia, Calabria, Basilicata e Piemonte (6 valori).
Revisori in Consiglio, la proposta Il presidente Niro ha presentato il progetto di legge per l’organo contabile CAMPOBASSO. Il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Niro, ha depositato la proposta di legge che introduce nell’ordinamento regionale il Collegio dei revisori dei conti in posizione di terzietà ed indipendenza rispetto agli organi politici, chiamato alla valutazione dei documenti contabili del bilancio regionale. Il nuovo testo di legge si prefigge lo scopo di sopperire alla assenza in ambito regionale di un organo ad elevata composizione tecnica, sottratto a qualunque tipo di influenza politica, deputato alla vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione dell’Ente e destinato ad operare in stretto coordinamento con la Corte dei Conti. “Si tratta – ha dichiarato il Presidente Niro – del primo passo ufficiale verso la attuazione della normativa nazionale in materia di razionalizzazione e riduzione dei costi della politica. Un provvedimento che muove nella direzione di garantire la massima trasparenza nella gestione della finanza pubblica.”
Anche il Lazio, insieme alla Lombardia, occupa le parti basse della graduatoria. Quello che proprio non va giù è che i
tagli si hanno sempre in ritardo. Altre Regioni hanno già provveduto a limare gli emolumenti dei consiglieri.
Il Consiglio regionale del Molise ancora non ne trova, guarda il caso, il tempo.
L’intervento.
“Quando gli asini litigano i barili si rompono”
Consentiteci ancora una volta di dire la nostra su quanto sta accadendo nei palazzi della politica molisana. Palazzi che, scossi da un movimento tellurico, che giunge dal PD leggasi querelle ai vertici del partito di maggioranza sulla questione
“quinto assessore” ondeggiano nonostante gli “ingegneri” e non me ne voglia la categoria, assicurano che sono scosse di lieve entità che non lasciano il segno. Dicevamo movimento tellurico che, se non dovesse placarsi, ci auguriamo di si per il bene del Molise e dei Molisani, causerebbe ancora più disorientamento e sconcerto. Assistere a “baruffe chiozzotte” simili come le definirebbe Carlo Goldoni, pone una serie di domande, cui si devono, ripetiamo si devono dare risposte certe, che indichino una volta per tutte la strada da seguire se si vuole salvare quel poco che ancora è in piedi. Risposte che urgono, perché al punto in cui siamo, le chiacchiere che, un detto popolare dice che “se le porta via il vento” non servono più. Abbiamo voluto scrivere queste cose, perché da quando è scoppiato, il caso PD da più parti riecheggia il fil-rouge che caratterizza i
“canti Carnascialeschi” del Magnifico“…….del diman non c'è certezza”. Cosa assolutamente non accettabile. Ecco il perché del titolo. Un titolo mutuato dal vernacolo, saggezza dei popoli, da non giudicare né offensivo né lesivo all’immagine degli amici del PD in cui militano persone capaci. Un titolo che, allegoricamente evidenzia che per “incomprensioni”, cerco di addolcire la pillola, si sono persi gli obiettivi da perseguire. I quali, si spera possano portare il tanto atteso cambiamento. Un cambiamento che mandi definitivamente in pensione l’obsoleto modo di fare politica. La quale, deve mirare al massimo per ottenere un risultato che dia l’ossigeno necessario al rilancio del Molise. Un rilancio in cui i sotterfugi, gli accordi collaterali, gli sgambetti, il cambio di casacca, la creazione di nuove formazioni politiche siano banditi. Un rilancio che soprattutto non avvalori la frase, detta dallo scomparso senatore Andreotti “Il potere logora chi non lo ha” e da noi molti vorrebbero avere più potere di quello che ha. Massimo Dalla Torre
TAaglio lto
4 21 giugno 2013
I grillini chiedono alla Regione quali le ricadute del progetto della Granarolo
"Gran manze, cosa succederà?"
CAMPOBASSO. Sono i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle, in merito al progetto delle 12mila manze in Molise, a presentare un'interrogazione sulle affermazioni del Sen. Ruta, membro della commissione agricoltura del Senato, e di alcuni membri della Giunta circa la candidatura del Molise a sito per un insediamento di allevamento intensivo della Grana-
rolo con circa 12mila capi bovini nonchè le dichiarazioni del Presidente della Giunta Regionale a favore della realizzazione. Il Movimento grillino evidenza che tali sistemi di allevamento intensivo sono fonte di preoccupazione per la comunità sia per il loro impatto ambientale, come il potenziale inquinamento delle falde acquifere e l'emissione di Metano biologico il quale ha
un effetto climalterante pari a circa 25 volte quello della CO2, sia in quanto potenziali incubatori di malattie. Poi due conti sugli scarti: "Le deiezioni animali di un insediamento di questa portata, a pieno regime, risulterebbero pari a 358mila tonnellate/anno; qualora dovessero essere totalmente rilevate e trasportate al di fuori della regione, questo comporterebbe: - l'immissione sulle strade interne, dando per certa la quantità di letame prodotta giornalmente e una capacità di trasporto per un carico massimo pari a 240 quintali, di un numero stimato pari a 40 TIR al giorno causando un notevole impatto sulla viabilità assolutamente non idonea ad un simile flusso di traffico, considerando anche il relativo picco di smog che si raggiungerebbe". Per questo motivo, i consiglieri grillini chiedono alla Giunta regionale: "Di comunicare lo stato attuale della trattativa Granarolo – Regione Molise - di mettere a conoscenza questo Consiglio dell'iter dell'approvazione e del finanziamento da parte dell’UE del progetto e quindi dell'eventuale business plan preliminare, nonostante ancora non si conosca l'ubicazione del sito. Il numero esatto di capi bovini e la loro età, la durata dell'investimento, quale sarà la collocazione geografica del sito, quale utilizzazione ufficiale è prevista per i reflui zootecnici, se la Granarolo è seriamente disposta ad approvvigionarsi di fieno e scarti di barbabietole dalle aziende molisane e in che proporzioni rispetto al quantitativo necessario al sostentamento dei capi bovini, se la Granarolo è veramente interessata alla filiera avicola molisana e in che termini, se esiste una ripartizione di investimenti tra impegni UE e quelli della Regione quali i veri benefici occupazionali per i cittadini molisani, se ci saranno espropri per pubblica utilità o se i terreni saranno solo di proprietà regionale o comunale".
“Alla Gam nessun taglio della corrente” La direzione aziendale puntualizza la questione denunciata e sottolinea le azioni di rilancio CAMPOBASSO. Sulla questione del taglio dell'energia elettrica alla Gam di Bojano, interviene l'azienda. "Allo stato attuale non sussiste alcuna morosità della GAM verso il fornitore di energia elettrica, tant’è che la fornitura al mangimificio è stata prontamente ripristinata e l’increscioso episodio è da ascriversi esclusivamente all’irrigidimento sui piani di pagamento di molti fornitori, tra cui il gestore dell’energia, per le notizie diffuse, a vario titolo e soprattutto nelle ultime settimane, particolarmente negative e non rispondenti al vero. Infatti GAM, se pur in difficoltà, continuando a operare, all’interno di un percorso di ripresa e ri-
lancio, senza l’ausilio di supporti bancari, deve la propria capacità gestionale al rapporto fiduciario con i fornitori che molto spesso, per le ragioni su esposte, entra in fibrillazione. Per riguardo, poi, alle dichiarazioni rese da due soggetti intervistati, va oltremodo precisato che la GAM, ad oggi: - non ha ricevuto alcun accredito dalla Regione -ha sempre cercato di gestire i pagamenti, utilizzando le risorse delle proprie vendite, in modo perequato tra i vari creditori, nel rispetto delle priorità aziendali. Inoltre, non risponde al vero che nessuno è ascol-
tato: da otto mesi la direzione aziendale intrattiene un confronto serrato con chiunque lo chieda al fine di dare informazioni corrette e condividere le possibili soluzioni per superare la crisi in atto, offrendo la propria disponibilità. La direzione aziendale e il CdA, infine, sono fortemente concentrati, pur tra molteplici problematiche, a rilanciare la GAM con l’ausilio e la collaborazione del socio di maggioranza (Regione Molise), che in questo periodo sta assumendo decisioni importanti e vitali, utili a consolidare il futuro della nostra azienda e di tutti coloro che in essa operano".
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TAaglio lto
21 giugno 2013
Dov’è finito il rivoluzionario (seppure in giacca e cravatta), il leader sindacale,il giustiziere, il vendicatore, l’uomo delle mille battaglie?
Artigiani pronti alla serrata Le associazioni chiedono alla Regione il rifinanziamento di Confidi per facilitare l'accesso al credito a cinquemila piccole aziende
CAMPOBASSO. Artigiani molisani sul piede di guerra visto e considerato che la Regione non ha ancora provveduto a rifinanziare i Confidi, con un milione di euro, per facilitare l'accesso al credito a 5.000 aziende. Fino ad oggi, tra l'altro, nessun incontro è stato fissato dai vertici della Regione nonostante i richiami e le comunicazioni fatte. La bestia nera, la crisi finanziaria che ha sconvolto i mercati internazionali, non lascia tranquilli gli artigiani molisani, e i timori per il futuro immediato sono evidenti. Una dato inquietante che viene controbilanciato dalla fiducia che gli artigiani hanno nelle potenzialità della propria impresa. Questo, sempre che la Regione intervenga prontamente
mettendo in campo le misure più idonee a garanzia delle micro e piccole imprese a partire dal rifinanziamento di Confidi per un milione di euro. Un sistema che ha sempre funzionato al meglio e che potrebbe garantire l'accesso al credito per 5.000 imprese molisane. In buona sostanza e in estrema sintesi gli artigiani, i piccoli imprenditori sentono che la crisi è forte e non destinata a risolversi in breve tempo, parallellamente hanno conferma che la propria attività ha la forza di affrontare questa situazione di crisi. Ma gli artigiani non devono essere lasciati soli. La parte più attiva, dinamica e sana della regione non deve essere
La discussione in Consiglio provinciale ha riaperto la questione.
Dirigenza, la palla al piede
Pochi i soldi sul capitolo e la necessità di programmare
Turismo, approvato il piano CAMPOBASSO. La Giunta Regionale ha approvato il Programma di Promozione Turistica per il 2013 contenente azioni finalizzate a rafforzare l'identità del Molise, aumentare la conoscenza del territorio e promuovere azioni legate alla cultura, alla natura e alla storia del Molise. "Credo molto nelle peculiarità del nostro territorio e nelle capacità imprenditoriali di chi già opera nel comparto turistico”, ha detto l'assessore al ramo. "Il turismo quale fonte di entrate per l’economia della nostra Regione che, con le peculiarità legate al territorio, alla natura e all'ospitalità, deve rappresentare il volano della ripresa del Molise. Di questo ne sono particolarmente convinto, credo molto nelle capacità imprenditoriali di chi già opera nel comparto turistico e perciò la Regione deve aumentare gli sforzi per potenziarlo".
condannata dai costi di una crisi che gli artigiani – come tutti i cittadini- non hanno voluto, non hanno contribuito a creare ma rischiano di pagare.Tra le preoccupazioni più diffuse tra gli artigiani, pesa in particolar modo l’aumento dei tassi di interesse. Sul fronte dell’accesso al credito, si mantiene alta la convinzione che l’adesione a un Consorzio Fidi rende più agevole l’accesso al credito ed è per questo che le associazioni di categoria hanno chiesto il rifinanziamento di Confidi al di fuori della Finmolise. Le misure previste attraverso la finanziaria regionale, infatti, non hanno garantito i risultati previsti. La Regione, risponderà?
CAMPOBASSO. Il problema dei dirigenti regionali è, oggi, una grossa palla al piede per la macchina amministrativa e burocratica. La legge quadro regionale è una vergogna assoluta, che non trova equivalenza in Italia, né aggettivazione di qualificazione. Il numero complessivo dei dipendenti regionali, la descrizione delle 2 direzioni generali (della giunta regionale e della salute), delle 4 direzioni di Area, dei 62 servizi, dei 345 uffici confermano la più grave e inaccettabile delle anomalie: ovvero, generali e graduati supernano di gran lunga la truppa. Lo scandalo maggiore è dato dal fatto che diversi servizi ed uffici sonoretti ad interim, in attesa di nuove promozioni, e diversi altriuffici non hanno collaboratori, il che sta significare che rispondonoad una sola esigenza: alla elargizione dell’indennità d’ufficio alcapufficio. Se servano o meno alla collettività, all’interessegenerale, alla utilità sociale e ai fini economici della Pubblicaamministrazione è del tutto marginale. Indennità d’Ufficio, leggequadro, produttività, contratti di consulenza, di collaborazione,incarichi speciali, long list formano il pacchetto “regalo” dellaRegione ai propri dipendenti e ai clientes. Che poi rendano o nonrendano, servano o non servano, è del tutto marginale; lariorganizzazione doveva correggere storture e dare indirizzi operatividi sicura efficienza. Alla resa dei conti mostra inequivocabile la suanatura clientelare e compromissoria. Con l’aggravante di avere giàbello e predisposto il meccanismo surrettizio che dovrà produrre nuovidirigenti, nuovi capi ufficio e nuove sistemazioni. Tutto questo non è garante della funzionalità programmatica e progettualità della Regione con grave nocumento per la predisposizione di quegli atti necessari a potere ipotizzare una nuova fase di sviluppo.
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Campobasso
21 giugno 2013
CAMPOBASSO. E' toccato al dirigente della Squadra mobile, Giuseppe Annichiarico, illustrare i risultati dell'indagine che ha condotto all'arresto di un medico di base, operante in un Comune limitrofo al capoluogo. Così il dirigente: "Ieri è stato eseguito, su disposizione del Sostituto Nicola d'Angelo e ordine del gip Rinaldi, la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di un medico dell' Asrem, che svolgeva funzioni di guardia medica e di sostituito di un medico di famiglia, in un comune limitrofo al capoluogo di regione". N.B. di anni 57. Questi gli unici dati che le forze dell'ordine hanno rivelato durante la conferenza, per tutelare l'identità delle vittime, che diverrebbe meno sicura, qualora l'identità del medico venisse rivelata. Ha proseguito il Capo della Mobile "il professionista risulta essere indagato, con gravi indizi di colpevolezza, in ordine a tre distinti episodi di
Carabinieri, una seconda ragazza denunciò di aver ricevuto molestie, durante una visita presso una guardia medica. A seguito di questo nuovo episodio, il dott D'Angelo comunicandoci l'accaduto, permise il rafforzamento e l'approfondimento ulteriore delle indagini. Grazie alla testimonianza di questa seconda vittima, perfettamente identica a quella dell'altra ragazza, estranee tra loro anche oggi, sono stati confermati molti sospetti. La seconda ragazza, inoltre, ha proseguito Annichiarico, ha aggiunto un elemento nuovo, portando alla nostra attenzione la presenza di una ipotetica terza donna, tutt'ora minorenne, che sembrava aver ricevuto le stesse morbose attenzioni. Purtroppo, però, è da segnalare in questa ultima testimonianza, la tendenza dei genitori della giovane a minimizzare l'accaduto, nonostante la ragazza ci abbia comunque fornito particolari molto seri e circostanziati."
Violenza sessuale, arrestato un medico
La Squadra mobile di Campobasso ha effettuato il fermo del sanitario di 57 anni violenza sessuale ai danni di altrettante pazienti, di cui una minore all epoca dei fatti, avvenuti rispettivamente, due all'interno di una guardia medica ed uno all'interno dello studio medico, dove il sanitario esercitava le
funzioni di sostituto. L'indagine prende inizio nelm2012, a seguito di una denuncia presentata da una ragazza che non esitò, coraggiosamente, a descriverci quanto accaduto all interno dello studio medico, ai
La festa della musica in biblioteca Un evento carico di fascino quello previsto in serata all'Albino CAMPOBASSO. Un evento inconsueto ma dal grande fascino, quello che si terrà oggi presso il Giardino della Biblioteca provinciale di Campobasso “P. Albino”, alle ore 19.00. Infatti, in occasione della Festa della Musica 2013 e del Ventennale dell’apertura della nuova sede della Biblioteca in via D’Amato (1993-2013), la Biblioteca e il Conservatorio di Musica “L. Perosi” di Campobasso presenteranno la IV edizione del Festival
Percussioni dedicato a Marzio Rosi. Nella serata del 21 giugno, per festeggiare in modo originale e propositivo l’entrata della stagione estiva, la Biblioteca Albino, come già accaduto in altre occasioni, apre le porte della propria struttura e del proprio accogliente giardino a tutta la città di Campobasso in un orario serale, dalle 19.00, presentando il concerto dell’Ensemble di Percussioni del Conservatorio di Campobasso, diretto dal maestro Giulio Costanzo.
Nel coinvolgente programma sono previsti brani di compositori come Carlos Chavez, Thomas Gaugher, Ney Rosauro, Josef Zawinul. Diversa da un festival inteso nel senso classico e più abituale, la Festa della Musica è, in tutta Europa, "la festa di tutte le musiche" e di tutti i musicisti, siano essi professionisti o semplici appassionati. Al pubblico, la Festa regala ovunque centinaia di concerti gratuiti di tutti i generi musicali, in centro e in periferia, per rispondere a un ideale democratico di manifestazione popolare aperta a tutti e per valorizzare, qualificare ed animare anche gli spazi poco conosciuti della città. La serata di venerdì 21 giugno è stata pensata anche per festeggiare con i cittadini campobassani oltre che con gli utenti abituali della Biblioteca”P. Albino”, il ventennale del trasferimento della struttura bibliotecaria provinciale, avvenuto proprio nel 1993, nell’odierna sede di via D’Amato.
suoi danni, durante una sostituzione del suo medico di base.Da quell'episodio partì una indagine articolata, trattandosi di una questione particolarmente delicata. A distanza di qualche mese, presso una Stazione dei
A fil di voce
Al buio sono tutte belle Al buio sono tutte belle…Chiedi consiglio al giorno per giudicare il viso o il corpo di una donna. Che, nel nostro caso, non è certo un’affascinante signora. Ma solo la nostra città che, se vista da lontano ha tutti i requisiti per illuderti. Campobasso è una città che è diventata sciatta. Ben lontana da quella ordinata che ricordano gli anziani, non senza una vena di malinconia. Ci sono troppi segnali che la indicano mal governata e mal vissuta. Specie dalle nuove generazioni che fanno del tutto per renderla ancora più disordinata. Approfittando delle ore notturne, a loro così amiche, per imbrattare pareti, per sradicare cartelli stradali e infierire sulle poche cabine telefoniche che sono ancora intatte. Ci sono responsabilità ben precise che vanno in tutte le direzioni. Responsabilità di cui nessuno intende farsi carico. Le famiglie colpevolmente si chiamano fuori, i ragazzi si giustificano dietro l’insicurezza del domani, gli amministratori si difendono con lo scudo della mancanza di risorse, le forze dell’ordine ricordano di essere scarse e mal retribuite. Hanno tutti ragione. Ma, intanto, la città va sempre più a rotoli. Come conferma lo stato della vasca posta in piazza Municipio il cui zampillo è ormai a secco da tempo. L’acqua è ai livelli minimi, con i sedimenti che sono finiti sul fondale, mentre a galla si pavoneggiano bottigliette di bibite, di plastica o di metallo, poco conta. Ciò che preoccupa è che tutti sanno, ma fanno finta di non sapere e di non vedere. San Giorgio, nella sua fiera figura scultorea, osserva impotente. Pur avendo il suo da fare con il drago, il santo protettore della città userebbe volentieri la sua lancia per punzecchiare gli sporcaccioni. Senza risparmiare i fondo schiena di certi amministratori che osservano e vanno dritto. (pi.pò)
Campobasso
7 21 giugno 2013
Attende di essere completata e, possibilmente, inaugurata, da oltre 10 anni.
La seconda piscina comunale è stato un regalo inutile e costoso che nessuno vuol riconoscere e di cui tutti se ne lavano le mani Se verrà ancora lasciata all’insulto del tempo, incompleta e inutilizzata, la piscina comunale di Colle dell’Orso in men che non si dica sarà una struttura pubblica in disfacimento. Ossia, non più destinabile allo scopo per cui è stata progettata, finanziata, e appaltata. Per come stanno le cose, la piscina comunale di Colle dell’Orso è anche un insulto al buon senso comune e, cosa più grave, all’uso del denaro pubblico. Giacché nessuno se ne cura, dobbiamo ritenere che, tutto sommato, della seconda piscina i campobassani non sanno che farsene. Infatti, già frequentano di rado e di malavoglia la piscina di Villa De Capoa, figurarsi se, appunto, avvertano la inaccessibilità e inagibilità di quella di Colle dell’Orso. Il guaio, però, è che a fregarsene siano gli amministratori di Palazzo san Giorgio e i dirigenti, ovvero coloro che per diretta responsabilità sarebbero (usiamo di proposito il condizionale) tenuti a porsi la questione, a metterla a fuoco, e a risolvere i problemi (tecnici e amministrativi) che da oltre dieci anni impediscono di portare a conclusione l’appalto e a realizzare l’impianto. Non v’è dubbio che la crisi economica sia un magma asfissiante che da alcuni anni sta invadendo anche i più reconditi recessi dell’economia, mortificando gli operatori economici e le imprese. Argomento che si vorrebbe utilizzare per trovare una giustificazione alle vicende progettuali (prima) e a quelle della costruzione dell’impianto (successivamente) nel lungo arco di tempo ch’è passato dalla progettazione all’inizio dei la-
I milioni di euro spesi esigono una giustificazione, una spiegazione, una precisa assunzione di responsabilità
vori. A leggere e a rileggere i vari passaggi amministrativi, le varie scelte tecniche, le varie fasi della costruzione della piscina, si mettono insieme elementi sufficienti per affermare che l’impianto sportivo di Colle dell’Orso è uno straordinario paradigma delle spesa pubblica utilizzata per soddisfare ambizioni personali (professionali soprattutto); per attribuire un titolo di creatività amministrativa ad amministratori tutt’altro e creativi; per corrispondere a inesistenti bisogni della collettività campobassana in materia di sport e di tempo libero. Straordinario paradigma di una commistione d’interessi
tra la pubblica amministrazione e taluni potentati giornalistici/sportivi. E’ accaduto che in corrispondenza del campionato mondiale di calcio (Italia ‘90) – evento che ha inghiottito miliardi e miliardi di lire per la costruzione e per l’adeguamento degli stadi e di altri impianti sportivi - il capoluogo del Molise, avvalendosi di personaggi di ascendenza molisana nell’ambito del governo dello sport nella capitale, seppe ritagliarsi la sua fetta di finanziamento. La seconda piscina fu pertanto un regalo calato dall’alto, compensato con incarichi professionali e una tolleranza oltre misura nel corso delle
traversie tecniche e amministrative che sono seguite da quel tempo ad oggi. Il progetto è stato visto e rivisto; l’appalto dei lavori è stato fatto e ri-fatto; i lavori in corso d’opera sono stati fermati e ripresi, per essere di nuovo fermati e ripresi lungo un calvario durato oltre dice anni. Un percorso tecnico e amministrativo di cui nessuno finora ha saputo spiegare né, tantomeno, giustificare in maniera plausibile. La “sedicente” piscina comunale di Colle dell’Orso pertanto continua ad essere una sorta di Totem, inserita in un contesto urbanistico ad essa totalmente estraneo, sul quale anche la magistratura, chiamata a decidere sul ricorso dell’ultima ditta appaltatrice che aveva chiesto la risoluzione del contratto d’appalto, ha lasciato un’impronta. Purtroppo, senza alcun esito pratico. Infatti, i lavori non sono stati riavviati. Per cui la piscina di Colle dell’Orso si conferma essere una struttura pubblica in disfacimento. Un disdoro amministrativo. Un’offesa alla professionalità dei tecnici e una irrisione alla responsabilità degli amministratori. Ancorché una indebita sottrazione alle risorse dell’erario. Una struttura per la quale sono stati spesi impunemente milioni di euro, la cui paternità e il cui mancato utilizzo pretendono una spiegazione. Ma per quanti sforzi sono stati fatti, dobbiamo arrivare all’amara conclusione che debba essere considerata figlia di nessuno e che pertanto nessuno ne debba rispondere. In questa città sorda, cieca e muta. Dardo
Civitacampomarano in Giappone Operazione “Cono d’ombra”, consegnati Il borgo molisano è stato scelto gli attestati ai carabinieri del Nucleo Investigativo dalla Tv nipponica per storia e bellezza CAMPOBASSO. Il Borgo di Civitacampomarano è la location scelta dall’emittente televisiva pubblica giapponese BS NTV Nippon Television. Dal 25 giugno al 1 luglio, infatti, sarà girato il documentario “Racconto dei Borghi meravigliosi”, al fine di dare risalto alle bellezze culturali, architettoniche, storiche e paesaggistiche ; in particolare avrà un ruolo di primo piano la popolazione che custodisce anche il patrimonio immateriale, del sapere e della storia autentica delle tradizioni, del piccolo centro. I protagonisti, infatti, saranno alcuni civitesi che, in base alle valutazioni del regista, saranno selezionati per essere i ciceroni e per narrare il vivere quotidiano nel borgo. La scelta operata dall’emittente giapponese, rappresenta l’ulteriore testimonianza della straordinaria ricchezza di Civitacampomarano, del grande ed indiscutibile ruolo che merita nel panorama storico, culturale e turistico. Nippon Television dal 2007, in Italia, ha selezionato circa 160 borghi che sono diventati i protagonisti nel panorama mediatico del Sol Levante. Per la nostra Comunità è motivo di orgoglio, ed è una vetrina importantissima per la valorizzazione e promozione che, di sicuro, porterà a tangibili risultati e ricadute positive.
ORARI AUTOBUS
AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spa Tel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847 Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it CAMPOBASSO-ROMA
CAMPOBASSO - Sono stati consegnati dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Campobasso, Col.Andrea Bertozzi della Zonca gli attestati di compiacimento relativi all’operazione “Cono d’ombra” ad alcuni militari del Nucleo Investigativo. nelle attestazioni concesse dal Comandante della Legione Carabinieri Molise Col. Giovanni Pietro Barbano, si dà atto dell’elevata preparazione tecnico-professionale e del perseverante impegno che hanno consentito di conseguire significativi risultati nel contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti. Alla presenza del Comandante del Re-
parto Operativo,Ten.Col. Umberto Tamborrino, il Comandante Provinciale ha proceduto a consegnare gli attestati al Cap. Nicola Gismondi, Comandante del Nucleo Investigativo, al Mar.Ca. Ezio Mazzarella e all’App.sc. Giuseppe Cecere, questi ultimi addetti al Nucleo In-
CAMPOBASSO-NAPOLI
vestigativo. Nell’occasione il Col. Bertozzi ha consegnato una targa ricordo al Brig.Ca. Enrico Leoncavallo il quale, al termine di 38 anni di servizio nell’Arma, dei quali 15 prestati quale addetto al Nucleo Investigativo, sarà prossimamente collocato in congedo.
CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA
ANNO IX - N° 18 - VENERDÌ 21 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA L’Oscar del giorno a Emilio Izzo
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Emilio Izzo. Il battagliere sindacalista è sceso questa volta in campo a seguito delle polemiche sorte sulla Ittierre dopo le lettere dell'assessore Scarabeo e del presidente Frattura. Izzo lancia l'idea di un confronto aperto, del quale si farebbe moderatore, così come già fatto in occasione dell'ultima tornata elettorale delle Regionali. Ha dato merito ad Antonio Bianchi di avere accettato l'altro confronto e spera che la Regione possa aderire all'invito per un dibattito sereno e costruttivo a favore dei lavoratori.
Il Tapiro del giorno a Luigi Mazzuto
Il Tapiro del giorno lo diamo a Luigi Mazzuto. Dopo avere minacciato le dimissioni per la vicenda rimpasto della Giunta, ora è calato il silenzio sull'attività della Provincia mentre più forti si fanno gli interessi politici a livello nazionale per chiudere le piccole realtà come quella di Isernia. Ma anche sul fronte squisitamente partitico, il Pdl, non si hanno tracce di Mazzuto come coordinatore nonostante quanto accaduto alle Comunali del capoluogo pentro e a Venafro. Ma la politica non vuole chiarezza negli atteggiamenti?
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Isernia
21 giugno 2013
“Un confronto serio, costruttivo…e subito”
Sul caso Ittierre, è Emilio Izzo a riproporsi come mediatore tra le parti ISERNIA. Dopo le polemiche dei giorni scorsi che hanno coinvolto la Ittierre, a seguito delle note diramate dall'assessore Scarabeo e dal presidente Frattura, che hanno dato la possibilità ad Antonio Bianchi di rispondere adeguatamente ed energicamente, è il sindacalista Emilio Izzo a riproporsi come mediatore per un dibattito pubblico così come già fatto in precedenza. Come bene si ricorderà, pochi giorni prima dell’ultima competizione elettorale regionale, mi permisi di organizzare, con l’approvazione di tutte le parti in causa, un incontro tra candidati alla carica di governatore della regione Molise, la proprietà dell’azienda ITR, le OO.SS., le RSU, tutto il personale e la stampa, al fine di rimuovere dubbi su quanto si stava profilando sul futuro del polo tessile. L’evento, solo parzialmente mediatico ma dalle motivazioni più profonde, legate al futuro dei lavoratori e dell’azienda stessa, produsse una discussione serrata ma pacata. Uscirono fuori tutte le motivazioni di parte ed ognuno assunse le responsabilità che derivavano dal proprio ruolo o da quello futuro. Lungi dal voler entrare nel merito delle accuse reciproche che gli attori in campo si stanno lanciando in queste ore a mezzo stampa, ritengo però doveroso oltre che utile, far risentire le mie considerazione. Utile, perché in qualità di cittadino attento alle problematiche sociali, credo di dovermi preoccupare di tutto ciò possa riguardare la vita di persone poste di fronte ad un futuro lavorativo fatto di incertezze (quando va bene) e di tensioni personali e sociali e perché tengo a cuore le sorti di questa regione che, per quanto bistrat-
Emilio Izzo
tata, amo; doveroso perché, a suo tempo, presi l’impegno di seguire l’evoluzione dei fatti e delle possibili future criticità, onde poter segnalare, anche con indignazione, sviluppi non consoni all’eliminazione dei problemi evidenziati a suo tempo. Adesso conosco anche meglio le persone coinvolte nell’agone mediatico ma carico di contenuti drammatici e posso dire, senza ombra di falsità ideologica e fino a prova contraria, che ritengo le parti in causa degne di rispetto. Premesso ciò, devo ricordare che le fasi della discussione a suo tempo prodottasi portarono sostanzialmente i canditati presidenti (quelli presenti) a dichiarare di voler sostenere il percorso dell’azienda ITR una volta alla guida dell’ente regione. Devo però anche far notare, come già in quella stessa circostanza, quanto sia inusuale che il titolare di un’attività imprenditoriale si metta a disposizione in un confronto pubblico, si badi bene non in un tavolo istituzionale, bensì con sindacati, controparte, stampa e lavoratori! Questo certamente va ascritto a merito del dott. Bianchi, che non si sottrasse a qualsivoglia possibile attacco e, immodestamente, al sottoscritto che diede garanzie di una discussione franca e leale quale è stata. Ricordo perfettamente che chiesi agli attori della vicenda di supportare le loro posizioni con atti scritti se richiesti, così come ricordo chiaramente che l’azienda portò in sede di discussione un carteggio corposissimo, che mise a disposizione dei presenti e che consegnò al sottoscritto come garante dell’iniziativa. Ecco, a suo tempo mi offrii come garante e come tale credo di dover far risentire la mia voce. Pertanto, alla luce delle ultime avvelenate missive e delle preoccupazioni fatte trapelare sul futuro dei lavoratori e dell’azienda, sento forte il dovere di chiedere un incontro tra le parti, convinto che possa uscirne un segnale di distensione e atti conseguenti finalizzati alla tranquillità dei dipendenti, del mondo satellite dell’azienda e dell’azienda medesima che, al contrario del passato, non sta producendo fallimenti o banca rotta a conoscenza di chi scrive. Infine, sento il dovere di spronare il presidente Frattura ad accettare in tempi brevi l’incontro suggerito, anche per dimostrare senza reticenze, in parallelo con quanto concesso a suo tempo dal dott. Bianchi, di voler puntare alla risoluzione dei problemi con chiarezza e perché no, proprio perché non voglio sottrarmi a nessuna responsabilità, ovviamente intellettuale, anche questa volta, se utile, mi rendo disponibile per il medesimo ruolo di moderatore. La verità verrà a galla, ne sono certo, così come la giustizia sociale".
Iacp, arriva Rossella Perrella La dirigente subentra a Gianni Fantozzi nonostante la polemica di Valente ISERNIA. La nomina è firmata dal presidente della Regione Paolo di Laura Frattura. La Perrella succede a Gianni Fantozzi, il cui mandato è scaduto il 9 giugno scorso. Il cambio al vertice è stato deciso all’unanimità
dalla Giunta regionale con apposita delibera: la numero 251 del 10 giugno scorso. In tema di riduzione della spesa, come già precedentemente annunciato, ai vertici degli Enti sub - regionali verranno nominati diri-
genti regionali, e infatti Rossella Perrella è dirigente presso l’agenzia regionale Molise Lavoro e svolgerà la funzione di Commissario straordinario presso lo Iacp di Isernia, senza percepire compensi aggiuntivi.
L'associazione inaugurerà un pannello in maiolica in viale dei Pentri.
Il Rotary per il Paleolitico ISERNIA. Il Rotary Club di Isernia negli ultimi anni ha concentrato la sua attenzione sul patrimonio culturale molisano, che, in più di un’occasione, è stato oggetto e teatro delle iniziative del Club. In particolar modo, ci si avvale dal 2010 della collaborazione e del sostegno tecnico scientifico del settore della valorizzazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise. In più occasioni, ai soci ed agli ospiti nazionali ed internazionali delle nostre iniziative è stato illustrato il ricco patrimonio culturale della regione e ci si è soffermati in particolare sullo spettacolare giacimento paleolitico di Isernia “La Pineta”, uno dei più importanti al mondo per estensione, stato di conservazione, numero di reperti ossei e litici e fondamentale punto di riferimento per lo studio del Quaternario e dell’homo erectus. L’interesse per i contenuti ed il successo riscosso a più riprese hanno dato il via a successivi ulteriori appuntamenti, sempre più focalizzati sul Paleolitico di Isernia, che ha registrato il vivo e stupito apprezzamento da parte di numerosi e qualificati ospiti, come consoli ed ambasciatori di Stati esteri, con i quali sono costanti i contatti al fine di elaborare progetti per una valorizzazione internazionale del sito. L’indirizzo culturale impresso dai Rotary di Isernia all’attività dell’associazione ha spinto la Direzione Regionale, proprio nel 2010, in ragione della forte motivazione manifestata, a fregiare ufficialmente il Club del simbolico titolo di “ambasciatore del Paleolitico di Isernia nel mondo”. Per tale motivo, il Rotary Club di Isernia ha fatto realizzare dall’Istituto d’Arte “G. Manuppella” di Isernia, un pannello in maiolica, opera del M° Andrea Margiotta, nella quale il simbolo internazionale del Rotary è associato all’immagine dell’Elephans antiquus che popolava il sito di Isernia 700.000 anni fa. L’inaugurazione della struttura si terrà in serata, alle ore 19,00 presso la rotatoria di Viale dei Pentri (nei pressi del Centro Commerciale “In Piazza”).
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Termoli
21 giugno 2013
Piano generale del traffico urbano: consegnato in comune il documento che contiene le proposte sul regolamento viario TERMOLI – E’ stato consegnato al Comune il Piano Generale del Traffico Urbano, completo di relazione tecnica, relazione trasportistica, tavole grafiche e regolamento viario. A distanza di pochi mesi dalla presentazione del primo rapporto sul Piano Generale del Traffico Urbano (P.G.T.U.), relativo all'intero centro abitato che indica sia la politica intermodale adottata, sia la qualificazione funzionale dei singoli elementi della viabilità principale e degli eventuali elementi della viabilità locale destinati esclusivamente ai pedoni (classifica funzionale della viabilità), il gruppo di progettisti incaricati dall’Amministrazione comunale, cioè lo Studio Associato S.I.P.E.T., con gli architetti Nicola D’Errico, Giusy Zaccheo ed Enrico Eugenio D’Errico, ha portato a compimento tutte le complesse attività inerenti la rilevazione dei flussi di traffico, le indagini sulla sosta, sul trasporto pubblico locale e sull’incidentalità, le simulazioni sullo stato di fatto e sullo stato di progetto con una serie di scenari progettuali,
per giungere alla stesura definitiva del Piano. Nel Piano del Traffico sono indicate una serie di azioni per tutte le componenti della mobilità, la priorità degli interventi ed i tempi di attuazione suddivisi in breve, medio e lungo periodo. Il P.G.T.U. rappresenta il livello di progettazione più elevato del Piano Urbano del Traffico. Esso è volto ad ottenere: il miglioramento della mobilità pedonale e dei mezzi collettivi; la
riorganizzazione della rete primaria di circolazione dei veicoli privati (schema generale di circolazione viabilità primaria, assegnazione precedenze ed accorgimenti per il miglioramento della sicurezza); il miglioramento della sicurezza stradale attraverso la riduzione degli incidenti stradali e il drastico abbattimento del numero di morti e feriti nelle zone individuate come Zone Urbane a massimo rischio di inci-
dentalità e nei tratti viari indicati come “punti neri” della viabilità; la riorganizzazione della sosta delle autovetture: politiche della sosta anche conseguenti alla classificazione della rete viaria; l'identificazione dei più importanti e prioritari Piani Particolareggiati del Traffico, con gli obiettivi e le linee guida per ciascuno di essi. L’obiettivo che il Piano si prefigge è quello di fornire all’Amministrazione uno strumento di pianificazione che organizzi la mobilità nella complessità dell’interazione tra tutte le sue componenti (circolazione, incidentalità, sosta, TPL, utenza debole) garantendo che le misure previste possano essere messe in atto per fasi graduali, a partire dall’operatività immediata fino a considerare la progettualità a più ampio respiro. “Dopo la presentazione – dichiara il sindaco Di Brino – il Piano sarà portato all’attenzione degli organismi comunali, quindi della Giunta. Poi sarà messo a disposizione della cittadinanza per eventuali osservazioni e successivamente sarà portato in Consiglio.
Approvato il progetto definitivo per la messa in sicurezza dei corsi d’acqua “Fosse Sei Voci” e “Vallone Rio Vivo” TERMOLI – E’ stato approvato dalla Giunta comunale il progetto esecutivo dedicato alla messa in sicurezza di due corsi d’acqua presenti nella zona di Rio Vivo. La delibera, denominata “Alveo tratto terminale corsi d’acqua, Fosse Sei Voci e Vallone Rio Vivo”, servirà all’eliminazione di alcuni problemi molto sentiti dai residenti e che insistono su questi corsi d’acqua da diverso tempo. An-
che la Provincia di Campobasso e la Prefettura avevano comunicato in passato alcune problematiche relative all’eccessiva vegetazione, al ristagno dell’acqua e ad eventuali pericoli dovuti a precipitazioni piovose di particolare abbondanza. Con un finanziamento regionale di 60.000 euro si riuscirà, quindi, a mettere in sicurezza questa zona. “Dopo l’approvazione in Giunta di questo
Governatore Faletra: “Macchina del fango sulla Misericordia” TERMOLI - E’ biasimevole che la macchina del fango periodicamente si metta in moto per colpire un’istituzione come la Misericordia, al servizio di migliaia di cittadini ogni anno. Oltretutto sempre accuse e invettive gratuite che affondano le radici in un bieco anonimato. Se qualcuno intende fare la guerra al Governatore e alla Misericordia di Termoli abbia il coraggio di farlo apertamente, non celandosi dietro dichiarazioni senza volto. La nostra struttura negli ultimi anni ha sofferto e continua a soffrire per crediti maturati nei confronti di enti che il sottoscritto ha cercato di non far pesare per garantire la continuità giornaliera dell’attività e delle prestazioni, quasi tutte urgenti per soddisfare il bisogno di malati e disabili. Ciò non toglie che la Misericordia di Termoli debba onorare mutui e leasing per i mezzi che servono al trasporto delle persone e questo può anche giustificare ritardi nell’erogazione dei rimborsi spese. Essere volontari significa mettere lo spirito di servizio e di sacrificio oltre ogni cosa, se si viene alla Misericordia di Termoli perché ciò rappresenta un secondo stipendio non è questo il giusto approccio o atteggiamento. Le pulizie fanno parte delle mansioni assegnate a ogni volontario e riguardano tutta la sede uffici compresi. Prima di pubblicare notizie o accuse a carattere diffamatorio, per di più gratuite e anonime , occorrerebbe farsi un bagno d’umiltà nella deontologia professionale, che evidente manca alla base. Oltretutto c’è anche chi invita a denunciare alla Procura o alle forze dell’ordine eventuali sfruttamenti, perché si ricatterebbero i volontari pena licenziamento, ma come si potrebbe licenziare un volontario? Spesso chi gode delle guarentigie della pubblica amministrazione confonde il serio col faceto e ci piacerebbe sapere invece cosa farebbe lui se beccasse i colleghi assenteisti… Romeo Faletra Governatore Misericordia
progetto – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Sabella – e seguendo i tempi tecnici per la gara d’appalto, si potrà finalmente risolvere un problema molto sentito dalla popolazione residente, sia dal punto di vista della sicurezza che della cura dell’ambiente. Ringrazio per questo il sindaco Di Brino, la Giunta e il gruppo di maggioranza”.
Entro l’autunno, quindi, il Piano potrà vedere la sua approvazione definitiva. Dopo i tentativi, mai realizzati, portati avanti da diverse amministrazioni precedenti, approdiamo ad un documento completo e, soprattutto, basato su dati concreti ed incontrovertibili. Siamo sicuri che la cittadinanza saprà apprezzare ciò che stiamo facendo per decongestionare le zone più difficili e migliorare il flusso del traffico e la viabilità di Termoli”. “Con la presentazione di questo Piano Generale del Traffico Urbano – afferma il Vicesindaco Vincenzo Ferrazzano – portiamo a compimento un altro atto concreto di quel programma elettorale con il quale ci siamo presentati ai cittadini termolesi. Tutto ciò a dimostrazione che questa Amministrazione ha chiaro quello che deve essere lo sviluppo complessivo della nostra città. Questo Piano, unitamente all’intervento di riqualificazione urbana, porterà certamente il centro cittadino ad essere più vivibile e più a dimensione d’uomo”.
Notizie Brevi. TERMOLI – Il sindaco Basso Antonio Di Brino e l’assessore alle Politiche Sociali Fernanda De Guglielmo ieri pomeriggio hanno incontrato gli anziani del Centro Sociale Difesa Grande, in via S. Maria degli Angeli. L’incontro è stato utile a fare il punto sulle attività del Centro e sui programmi futuri.“Gran manze”, Ruta incontra consiglieri di opposizione TERMOLI - Oggi alle ore 11, presso il Municipio di Termoli, il sen. Roberto Ruta in un incontro pubblico con tutti i consiglieri dell’opposizione, illustrerà il progetto “Gran Manze” della Granarolo.
Revoca conferimento cittadinanza onoraria a Benito Mussolini TERMOLI - Come altri termolesi, da un articolo di un giornale locale, qualche giorno fa ho scoperto che nel 1924, precisamente il 15 maggio, il Consiglio comunale di Termoli ha riconosciuto a Benito Mussolino la cittadinanza onoraria. Le motivazioni che hanno condotto a quella scelta sono molteplici ma la cosa che mi ha colpito maggiormente è stata le seguente frase:"Ottimo statista e uomo di governo che ha salvato l'Italia dal baratro dell'anarchia e del fallimento”. Invece Benito Mussolini come è storicamente provato dopo avere
conquistato con la violenza il potere, si rese responsabile della soppressione di tutte le libertà democratiche, a cominciare dal Parlamento, di avere fatto sopprimere e incarcerare i suoi oppositori e di avere instaurato in Italia un regime autoritario. Fu colui che volle e impose le leggi razziali, che Hitler successivamente estremizzo con il genocidio di oltre 6 milioni di ebrei. Trascinò l’Italia in una guerra che costò al nostro Paese tantissimi lutti e rovine. La memoria di tutto questo non può e non deve essere dimenticata, così come l’eroica Re-
sistenza antifascista e antinazista. In accordo con l'ANPI Molise (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) e con il suo cordinatore Rifeo Campanella abbiamo pensato e collaborato per proporre al Consiglio comunale la revoca di tale delibera e quindi della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Qualcuno potrebbe obiettare che la cosa non sia di stretta attualità. Noi pensiamo il contrario. Ricordare i crimini del fascismo è dovere permanente di ogni coscienza libera oltre che obbligo costituzionale. Paolo Marinucci
Domenica la festa diocesana delle famiglie TERMOLI - Bisogna ricuperare il senso della festa, come «un tempo per l’uomo», anzi un «tempo per la famiglia». Ritrovare il cuore della festa è decisivo anche per umanizzare il lavoro, per dargli un significato che non lo riduca a essere una risposta al bisogno, ma lo apra alla relazione e alla condivisione: con la comunità, con il prossimo e con Dio. L’uomo moderno ha creato il tempo libero e ha perso il senso della festa. È quanto mai opportuno che le famiglie riscoprano la festa come tempo libero dedicato al riposo e al ricreare quel tessuto di amicizia, necessario a trasformare e sorreggere le difficolta’ a cui la
famiglia è chiamata in questo particolare momento di crisi. Con questo scopo le famiglie di tutta la Diocesi di Termoli-Larino si danno appuntamento per Domenica 23 Giugno dalle ore 20,30 in p.za Monumento a Termoli. Una scaletta di giochi, musiche e canzoni, accontenterà un po’ tutte le generazioni. Flash mob travolgenti accostati a serenate avvolgenti; canzoni nostalgiche e trombe squillanti allieteranno ragazzi e vecchietti aitanti. Non mancherà il mago che con i giochi Incanterà grandi e piccini. Non mancherà un momento di ristoro e la mostra di Comunione e Liberazione sulla paternità.
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Termoli
21 giugno 2013
Condannato commerciante termolese: ha falsificato testamento della zia il notaio per aprire il testamento necessitava della presenza di tutti gli aventi diritto all’eredità. Cosa questa molto difficile visto che gli stessi hanno residenze in vari centri dell’Italia. Quinti trascorre un certo lasso di tempo e il nipote riconosciuto colpevole ha pensato bene di agire per trarne vantaggio. Si è recato da un notaio di Vasto consegnandogli una busta contenente il testamento falso che nominava erede unico il commerciante termolese. Ma non tutte le ciambelle riescono con il buco e una volta aperto il vero testamento dal notaio di Termoli si è scoperto l’imbroglio ed è scattata la denuncia e di seguito il processo. Ora sarà il processo civile a quantificare i danni mentre l’eredità, tra euro e case, sono stati posti sotto pignoramento per essere poi divisi tra gli eredi
VASTO – Due anni di reclusione e risarcimento del danno. Questa la condanna emessa dai giudici del Tribunale di Vasto con rito abbreviato nei confronti di un 67enne commerciante di Termoli ritenuto colpevole di aver stilato il testamento, spacciandolo per quello della zia, che lo nominava unico erede dei beni mobili e immobili per un valore di un milione di euro che invece la defunta aveva lasciato in parte uguali ai nove nipoti. A denunciare il fatto gli altri parenti che accortisi di quanto era accaduto lo hanno denunciato. La cronaca risale al giorno in cui la zia 85enne di San Giacomo degli Schiavoni, due anni prima del decesso del decesso, consegnò ad un notaio di Termoli l’atto ufficiale con il quale lasciava le sue proprietà ai nove nipoti divisa in equal parte. Al suo trapasso
Tonno: decreto aumenta quota cattura accidentale LITORALE – Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha emesso un proprio decreto a riguardo il contingente di cattura originariamente assegnato alla pesca sportiva/ricreativa con il decreto ministeriale 1l marzo 2013, viene ridotto da 40 a lO tonnellate. Il quantitativo, pari a 30 tonnellate, viene riassegnato alla quota "indivisa-UNQ". A decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto, sono riaperte, nel limite del quantitativo disposto, le possibilità di pesca accessoria (bycatch) di tonno rosso, in linea con le disposizioni e le limitazioni stabilite dalla vigente normativa co-
munitaria e nazionale; La definitiva chiusura della pesca accessoria sarà disposta con decreto della Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura, in funzione dell'andamento delle catture e in ossequio al principio precauzionale sancito dagli articoli 35 e seguenti del regolamento (CE). Ad avvenuto esaurimento del nuovo contingente (lO tonnellate) assegnato alla pesca sportiva/ricreativa, le unità autorizzate potranno continuare l'esercizio delle attività, fino al 31 dicembre 2013, secondo la tecnica del "catch-release" nel pieno rispetto della vigente normativa nazionale.
Brevi di cronaca. A Casacalenda i carabinieri della locale Stazione hanno segnalato alla Questura di Campobasso, ai fini dell’emissione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno, M.G., 29enne e N.E., 38enne, entrambi già censiti e residenti a Todi (PG), I due controllati in atteggiamento sospetto mentre si agiravano in paese non fornivano validi motivi per la loro presenza in paese. A Larino i militari dell’Arma hanno denunciato a piede libero con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, P.G., 69enne del posto. A conclusione delle indagini è stato accertato che l’uomo, per futili motivi, aveva più volte maltrattato la propria consorte, convivente, 67enne. La donna, lo scorso 13 giugno, aveva riportato un “trauma contusivo in regione parietale sinistra”, giudicata guaribile in 3 giornio dai medici del locale ospedale civile. A Campomarino sempre i carabinieri hanno arrestato N.P., 49enne del luogo, eseguendo una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Larino per il reato di furto aggravato. I militari dell’Arma sono giunti alla persona arrestata svolgendo indagini su un furto di materiale elettrico compiuto ad inizio dell’anno in corso in località “Le Fantine”, ai danni dell’associazione onlus “Amici del Gabbiano”.
“La sorgente del mare”, nuovo libro di Maria Carmela Mugnano
Concessioni acquacoltura e strategia per l'adriatico: fondamentali passi avanti in Europa
TERMOLI - Nuova fatica letteraria per la scrittrice termolese Maria Carmela Mugnano. Dopo “L’Isola di cristallo” arriva in libreria “La sorgente del mare”, edito da Youcanprint. Un testo di valenza teatrale dove trovano spazio ventiquattro personaggi in cerca…d’Amore. Un uomo, alla fine del suo amore, va oltre il dolore del momento con una domanda visionaria, energica: “Dov’è la Sorgente del Mare?”. Il mare ha tante “sorgenti”, i fiumi. Ma lui ipotizza che in un luogo remoto nel mondo ci sia un’unica Sorgente che dà vita al mare, dove poter scoprire di cosa si nutre un mistero profondo, e, forse, capire cosa può nutrire l’Amore, anch’esso profondo e inesauribile come il mare. Novello Giasone partirà alla ricerca della Sorgente e sarà Il Naufrago, uno dei 24 Personaggi in cerca d’Amore raccontati nel libro. Come su un palcoscenico teatrale essi racconteranno la propria esperienza amorosa, crocevia di eroismi, egoismi, paure, passioni… e ciascuno lancerà il proprio messaggio. Il loro percorso apparirà come quello di ”mille rivi di sangue trasparente che vanno incontro al niente, per diventar l’immenso”… ma solo colui che si è posto la domanda potrà darci “la risposta”. Il libro è stato presentato il 6 giugno a Roma, presso la libreria Mondadori. L’iniziativa è stata ripetuta a distanza di una settimana. Un altro appuntamento è in programma a fine giugno. Maria Carmela Mugnano probabilmente, in Agosto, presenterà il suo libro a Termoli.
LITORALE - Un atteso respiro di sollievo per gli acquacoltori italiani, insieme ad uno storico passo avanti per veder riconosciuta in Europa le specificità della pesca del Bacino Adriatico-Ionico. Il Coordinamento Pesca dell'Alleanza delle Cooperative italiane saluta con viva soddisfazione due risultati di grande rilievo messi a segno in sede comunitaria. In risposta ad una interrogazione parlamentare cofirmata dagli Onn. Milana e Cofferati, il Commissario UE al Mercato Interno e Servizi, Michel Barnier, ha chiarito inequivocabilmente come "l'attività di acquacoltura, in quanto tale, non rientri nell'ambito di applicazione della direttiva "Servizi". Ciò tenuto conto che la produzione di merci non è un'attività di servizi e che sia la normativa nazionale che quella europea (Regolamento FEP) definiscono l'acquacoltura un'attività di produzione primaria. Discorso a parte, per le attività correlate, come vendita a dettaglio o manutenzione, cui la Direttiva potrebbe applicarsi, ha tenuto a specificare la Commissione. E' un risultato che premia l'iniziativa dello scorso ottobre a Goro indetta dal Coordinamento pesca dell'Alleanza delle Cooperative, fornendo quella base di certezza giuridica che si attendeva da tempo per contribuire a dirimere le diverse e complesse questioni sollevate dal processo di recepimento nell'ordinamento italiano
della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno, cosiddetta Direttiva Bolkenstein. Ciò consentirà di affrontare più correttamente il problema, ancora aperto, della definizione di una nuova e organica disciplina di rilascio e rinnovo delle concessioni demaniali marittime per l'esercizio di attività di acquacoltura sulla base delle proprie specificità. L'Alleanza delle Cooperative Pesca auspica che Stato e Regioni prendano atto di questo chiarimento, che mette fine a dubbi e perlessità emersi anche in Conferenza Stato-Regioni. Altrettanto fondamentale il passo avanti compiuto in Europa con l'approvazione in Commissione Pesca del Parlamento Europeo, del rapporto di iniziativa parlamentare “Una strategia per la pesca nel mare Adriatico e del mar Ionio” di cui il vice presidente della Commissione Guido Milana é relatore. Si tratta non solo di un inedito riconoscimento delle specificità di pesca del bacino, che come tali necessitano di interventi gestionali mirati, dichiara l'Alleanza cooperativa della pesca, ma anche del riconoscimento del ruolo strategico della filiera ittica di pesca e acquacoltura per lo sviluppo sostenibile dell'area adriatica, filiera cui dovrà essere accordata priorità all'interno della strategia dell'Unione per la macroregione adriatico-ionica, il cui relativo Piano d'Azione è in corso di definizione.
14 21 giugno 2013
Spettacolo
Lapingra in rete Il gruppo molisano usa la formula del fundraising per il nuovo disco I Lapingra sono una band di origini molisane, formata in maggioranza da Molisani, ma radicata a Roma e operativa sul territorio nazionale ed europeo. La loro biografia esplica: “È dal 2007 che i Lapingra bazzicano l’universo. Mantenuti in orbita dalla forza di gravità del Molise, da circa sei anni percorrono una traiettoria ellittica attorno a Roma. Da un paio d’anni la traiettoria ha raggiunto la Calabria e Berna e si pensa che tra 6-7 miliardi di anni i Lapingra si espanderanno fino a raggiungere un diametro circa 250 volte superiore a quello di oggi e fagociteranno tutto quello che troveranno sul loro cammino. Per fortuna, quando questo momento arriverà, l’umanità avrà da tempo abbandonato il pianeta Terra. I Lapingra hanno all’attivo diversi EP, un musical (“Orfeo agli Inferi”) e un album (“Salamastra”) molto apprezzati da pubblico e critica, com’è facile appurare leggendo le ottime recensioni (anche on-line) che negli anni hanno collezionato. La band ha anche di-
retto e prodotto diversi video, tra cui “This is not a test”, il singolo di maggior successo presentato anche al padiglione molisano della Biennale di Venezia di due anni fa. I Lapingra hanno appena lanciato una campagna di fundraising per il loro prossimo album e per i relativi video, che insieme andranno a formare un film dal titolo accattivante: “The Spectaculis”. Il film racconterà, in chiave fiabesca e post-moderna, un’impossibile storia d’amore, ambientata nella Roma antica, tra un gladiatore e una… Peruviana! Fanta-archeologia in salsa Giacobbo oppure originale forma di bricolage storico-artistico? Non resta che attendere la fine dei lavori nel cantiere di idee Lapingra e scoprire cosa ne verrà fuori! Il fundraising è una formula innovativa, trasparente e gratificante (tanto per gli artisti che per i sostenitori) di co-produzione, che permette agli artisti piena libertà creativa, e al pubblico la possibilità di seguire e sostenere l’intero processo di produzione, e di raccoglierne i frutti”.
Silvestri, data zero
Checco Zalone, primo set oggi a Limosano
CAMPOBASSO - Mercoledì 26 giugno alle 21.30 nel piazzale antistante il Decathlon in contrada Colle delle api, Daniele Silvestri terrà la data zero del tiur 2013. Il cantautore romano è già in città, impegnato nell’allestimento della tournèe. Il luogo scelto è il PalaUnimol nella zona di Vazzieri. Silvestri è con la sua band sino a mercoledì.
LIMOSANO - Iniziano le riprese di “Sole a catinelle”, il nuovo film di Checco Zalone. Oggi la troupe è a Limosano per i primi ciak. Gli altri paesi molisani che ospiteranno altre riprese, sono Provvidenti, Petrella Tifernina e Altilia.
“Soul Beat Festival”, stasera live dei Baker bros al Blue Note RIPALIMOSANI - La prima edizione del “Soul Beat Festival”, prosegue questa sera con il live dei Baker Brothers. Restano altri due appuntamenti in cartellone. Il 12 luglio il duo Smoove & Turrell e , in chiusura, Nick Pride & the Pimptones il 26 luglio. Stasera dalle 21.00 è possibile cenare (solo su prenotazione), il concerto è previsto alle 23.00. Info 087439530.
Appuntamenti. Il venerdì CAMPOBASSO - Oggi alle 17.30, Rude Klub (via Mazzini, 32), presenta una selezione musicale rigorosamente in vinile, curata da Maurizio Oriunnon (foto). CAMPOBASSO - Oggi dalle 19.00 nel giardino della biblioteca Albino “Festa della musica” con l’ensemble di percussioni, dirette dal maestro Giulio Costanzo. JELSI - Questa sera al Bayrisch pub, set di Charles Papa.
CAMPOBASSO - Stasera dalle 20.30 al Don Chisciotte, aperitivo e musica. Live dei Mushma e a seguire set di dj Koba. CAMPOBASSO - Al Bar Centrale questa sera dalle 21.30 “Tutti pazzi per la pizza” e live dei Blue Velvet. ISERNIA - Stasera Habanero coffe&lounge presenta la serata Nastro Azzurro. Selezioni musicali di Antonio Altieri.
“Musica”, tormentone infinito ISERNIA - Il 5 luglio alle 22.30 nell’area della piscina comunale, concerto dei Fly Project. Dopo “Brasil” del 2008, il duo sforna singoli latino/americani che diventano hit in tutto il mondo. L’apice lo scorso anno con “Musica”, tutt’oggi in classifica. Dopo lo show, set di Vincenzo Zappitelli e Luca Martinelli da RadioM2o. Prevendita euro 17,00, botteghino euro 22,00. Informazioni 3496605528.
“Extra Moenia”, collettiva alla AxA CAMPOBASSO - Allestita sino al 30 giugno la collettiva d’arte “Extra Moenia” alla sala AxA. Sono venticinque gli artisti, provenienti da Molise, Puglia, Abruzzo, Emilia.
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Sport
21 giugno 2013
Il nuovo padrone del lupo parla ma non mostra i soldi per affrontare la nuova stagione.
Iscrizione a rischio per i rossoblu L’uomo che viene da Vicenza in affanno di fronte ai debiti che tutti conoscevano Mari Macalli, presidente della LegaPro
E intanto gira. Cercando di affiliare tante piccole società. Senza pensare a come far andare avanti la principale società calcistica della regione. Che da quando c’è lui s’è nutrita solo di parole. Senza l’ombra neppure di un caffè. Giulio Di Palma ha dichiarato che se Equitalia dovesse richiedere un acconto sui debiti del club lui non potrebbe coprirli. E chi altri, se non lui? I bene informati assicurano di esclamazioni di questo tipo del vicentino: “Ci sono forti impegni con Equitalia. E con la Lega”. Ma va? Nessuno ne sapeva niente. Meno male che è arrivato il nuovo 007 da Vicenza o, meglio dalla vicina Oratino. Così ci sentiamo più sicuri di sapere che il Campobasso ha debiti per circa 2 milioni di euro. Lo sapevamo tutti. Non solo noi che tutti i giorni scriviamo su queste pagine. Lo certificano i bilanci, i pistolotti dei mezzobusti, i resoconti esiziali di giornalisti-tifosi che vorrebbero che la loro squadra arrivasse in cima al mondo. Tutti sapevano, eccetto Di Palma, il quale si è detto spiazzato. E a chi gli ha chiesto: “Scusi presidente, ma si corrono rischi per l’iscrizione”? Lui ha risposto, allargando le braccia: “Speriamo di no”. Già, speriamo. Bisogna sempre sperare in Dio. E se proprio uno non è credente toccare legno. O strofinarsi dalle parti dell’inguine. A pochi giorni dalla scadenza dei
Il Colonnino.
“Fasso tutto mi”
termini per pagare stipendi arretrati, iscrizione e fideiussione la situazione rossoblu trabocca di cattivi pensieri. Resi ancora più negativi dalla presenza in città di Capone che, secondo quelli che sanno tutto di tutti, si sarebbe incontrato con il subentrante. Il quale –lo ricordiamo- non si perde d’animo. E dopo aver incontrato i vertici del Campobasso e quelli delle Acli ha parlato fitto fitto anche con i responsabili della scuola calcio Mirabello. Iniziative certamente lodevoli, ma assolutamente fuori posto. In un momento in cui c’è da pensare alla prima squadra: Verso la quale è aumentata la diffidenza della gente. Che anziché riavvicinarsi si è ulteriormente disamorata. (pi.pò.)
Iscrizione ed Equitalia gli impegni più scottanti
C’è stato un cronista, di quelli che ne ha viste e raccontate da poter scrivere una enciclopedia sul Campobasso calcio che nello studio del notaio Giordano, incuriosito della solitudine di Di Palma,chiese al vicentino: “Scusi, ma lei è senza avvocato e commercialista?” “Per il momento sono solo”, rispose senza fare una piega. I risultati si sono visti. Dopo qualche giorno il nuovo patron ha reclamato una dazione di danaro dalla Regione senza sapere che l’ente aveva già liquidato Capone, a suo tempo. Poi è stata la volta di Equitalia che vanta crediti rilevanti (600-700mila euro?) nei confronti del club. Quando si è visto notificare la cartella il fresco presidente ha allargato le braccia e ha detto: “Speriamo che ci accordino la rateizzazione”. Comportandosi come un principiante. Ci si chiede: ma perché Di Palma non ha studiato tutta la situazione patrimoniale del Campobasso calcio durante i lunghi mesi di trattative? Mentre la società sportiva si è avvalsa di un legale (Mancini) e di un tecnico commerciale (Ianiro), Di Palma ha detto: “Fasso tutto mi”. Con i risultati che stiamo vedendo. Ma c’è una cosa che supera tutte le altre: Di Palma che ad oggi sembra non abbia cacciato un euro sapeva che presto o tardi avrebbe dovuto mettere mano a quel milione di euro per ripianare la sua parte di debiti contratti da Capone?
Intanto è tutto fermo sul piano tecnico in attesa di tempi migliori.
Per Vullo c’è ancora una speranza Ti aspetteresti, in questi giorni bollenti, belle notizie di mercato. Magari cominciando dal conoscere dal vivo il nuovo (e discusso) allenatore. Invece la parte tecnica del Campobasso non è stata presa ancora in esame. Di Palma dopo aver annunciato, tramite Recchi, l’ingaggio (a parole) di mister Avincola s’è fermato. Rinviando la firma del contratto e quella della presentazione. Sono questi segnali su cui meditare. E che non fanno pensare certamente cose buone. Vengono altresì rinviate
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
anche le decisioni se tenere o meno ancora Minadeo, Di Vicino, Maiella e Iuliano, i migliori dello scorso campionato. Dal momento che Avincola non è stato ancora contrattualizzato, qualora Di Palma dovesse risolvere gli scottanti impegni finanziari, potrebbe semmai ripensare anche a Vullo che nonostante la magnifica stagione molisana ancora non trova squadra. Non perché non sia bravo, ma per colpa dello stato tracomatoso in cui versa la maggior parte delle società di Lega Pro che non hanno soldi.
Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo