TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 102 - MERCOLEDÌ 21 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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L’Oscar del giorno a Lucio Di Gaetano
L'oscar del giorno va a Lucio Di Gaetano. L'economista molisano ancora una volta è protagonista sul sito di Beppe Grillo, dove viene intervistato sulla politica della Banca Centrale Europea che sta affamando tutti i paesi del Mediterraneo. Lucio Di Gaetano spiega analiticamente che la Bce sta mandando definitivamente in rovina l'economia italiana, a vantaggio di quella tedesca. Su questo argomento l'economista molisano già si era espresso in più occasioni, ricevendo il plauso del Movimento Cinque Stelle.
Il Tapiro del giorno a Gianfranco Cammilleri
Il tapiro del giorno lo assegniamo a Gianfranco Cammilleri. Il candidato sindaco di Campomarino ha la tendenza ad andare a braccetto con chi detiene il potere. Così, dopo essere stato alla corte di Velardi e Vitagliano, eccolo viaggiare alla corte di Frattura che lo usa per indispettire Ruta. Ma in fondo, chi si somiglia si piglia. Perché alla corte di Vitagliano c’era anche il buon Frattura. Quindi, se qualcuno del Pd si chiede “che c’azzecca Paolo con Camilleri”, dovrebbero mettersi di fronte allo specchio e chiedersi: che c’azzecca Frattura nel Pd?
ELEZIONI
La sindacalista dei Cobas: alle regionali con il Pd alle comunali con i 5stelle A PAG. 4
L’INTERVISTA
Scasserra si confessa: rilanceremo Campobasso perché siamo senza padroni A PAG. 6
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21 maggio 2014
Piovono soldi sul personale regionale con qualifica non dirigenziale: 2.442.830 euro a valere per il 2013
TAaglio lto
Per la produttività: ma quale?
Che l’impegno suppletivo di lavoro ci sia stato o meno, e in che misura valutabile e ricompensabile, era e rimane il nodo gordiano della Regione Molise Soldi, soldi, soldi a cascata, forse no. Forse questa volta verranno dati con un minimo di equità e ragionevolezza. Ci riferiamo ai soldi per il personale regionale fuori dalla fascia dirigenziale, ché i soldi, loro, li hanno ad libitum. Tanti. Duemilioni e 442mila830 euro stanziati per il 2013, sotto la voce “Politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività”. Soldi attesi, e finalmente arrivati. Determinati da un lavoro abbastanza complesso di norme regolamentari e contratti collettivi di lavoro. Dovrebbero essere dati a molti e non a tutti. Finora sono stati dati a tutti. Questa volta, come accennavamo, la selezione a monte dovrebbe rendere giustizia a chi davvero ha prodotto qualcosa in aggiunta al lavoro ordinario da chi se n’è stato con le mani in mano oppure, nonostante la qualifica direttiva, ha svolto lavoro di livello inferiore, ancorché capufficio di se stesso, non avendo personale alle dipendenze. Ce ne sono a decine di questi casi nella selva selvaggia degli oltre 240 direttivi, scaturiti da una delle leggi più demagogiche che si annoveri tra le Regioni italiane. La legge che ha definito l’area “quadri” e ha elevato a rango di direttivi una pletora di gente, ad esempio, anche sprovvista di laurea. Come sia possibile? Bisogna chiederlo al consiglio regionale che ha delibe-
rato ciò che probabilmente oggi non sarebbe in alcun modo deliberabile, ma rivedibile certamente sì. Ma se ne guardano bene anche dal pensarlo. La legge “quadri”: miracolo di Michele Iorio e delle rappresentanze sindacali che da quella legge hanno tratto esse per prime i migliori vantaggi. Bene. A costoro, cioè al personale dell’area non dirigenziale, in aggiunta ai vantaggi economici e di carriera avuti in regalo dalle leggi regionali 30/2005 e 33/2006, andranno anche parte dei duemilioni e 442mila830 euro accantonati per lo sviluppo delle risorse umane e la produttività. Risorse umane e produttività: eufemismi, per non dire personale e impegno suppletivo. Che l’impegno suppletivo ci sia stato o meno, e in che misura valutabile e ricompensabile, era e rimane il nodo gordiano della Regione Molise che sa bene che la legge “quadri” è un obbrobrio tecnico-giuridico, ma non ha la forza politica e la convinzione amministrativa per eliminarlo. Neanche appoggiandosi e appellandosi alla razionalizzazione della spesa pubblica (spending review). Sicché arriva la produttività; in misura ragguardevole (2milioni e 442mila830 euro) a sollevare il morale della truppa e a rimpinguare le tasche. Alcune delle
quali in misura inadeguata, se rapportata ai benefit di cui godono la dirigenza e i direttivi. Sono gli animali da soma. Cui andranno briciole, se non interverranno elementi di giudizio equanimi e soprattutto onesti. L’ago della bilancia è la capacità di giudizio e l’onestà intellettuale di chi è chiamato a valutare la qualità e la quantità della produttività (prodotta). Ma il busillis, ovvero il punto difficile da risolvere è rappresentato dal corpo flaccido e tracimante che corrisponde all’insieme degli uomini e delle strutture della Regione Molise. Fintanto rimarrà tale, impossibilitato a sollevarsi, avremo disuguaglianze, favoritismi, e la
finta, indimostrabile, produttività. Indimostrabile, in quanto manca della definizione degli obiettivi, dei tempi entro cui raggiungerli, e attraverso quali meccanismi. Manca la sostanza dell’oggetto. Le nuove 4 direzioni d’area (Cocozza, Pillarella, Mastrangelo e De Lisio) hanno avviato, seppure a fatica, e tra lo scetticismo dei più, una rigenerazione delle coscienze. Un piccolo segnale, che potrebbe crescere qualora la riorganizzazione dei servizi e del personale annunciata per luglio, saprà essere estranea ai condizionamenti della politica e dei sindacati. Dardo
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Il Cimitero Molise
TAaglio lto
21 maggio 2014
del Becchino Frattura
Mai avremmo voluto scrivere un pezzo del genere. Un articolo su una regione che si sta spegnendo. Una regione che sta finendo, dritta, dritta, nell'inceneritore. Alla fine rimarranno i classici 300 grammi di cenere, che potranno essere sparsi nel mare delle bugie che Paolo Frattura ha sparato a livello industriale quando era candidato e aveva bisogno di catturare le speranze e i voti dei molisani.Tutti hanno visto com'è finita. Nel giro di neanche un anno e mezzo, la nostra regione è stata messa a terra, sotterrata. Il Molise è come un cimitero, con tante croci bianche. L'elenco fa paura. Le aziende che hanno chiuso o stanno chiudendo non si contano. Il totale, per ora, è di oltre settemila posti di lavoro persi, ma si va velocemente verso i diecimila.Le croci: Zuccherificio, Arena Surgelati, Pomolì, Gam, Solagrital, Ittierre, Di Risio, Ospedale di Larino, Ospedale di Venafro. Università sede di Isernia, Università sede di Termoli. Uffici della Regione di Termoli, Uffici della Regione e della Protezione Civile di Isernia. Decine e decine di aziende, uffici e servizi che stanno chiudendo i battenti. Centinaia di famiglie che restano senza reddito, letteralmente alla fame, e migliaia di lavoratori che, a metà della loro vita, si ritrovano senza un posto e uno stipendio.Di fronte a questo bilancio da tragedia, la casta regionale e la categoria dei superburocrati della Regione e degli enti e delle agenzie collegate. Ma lo sapete che ci sono dirigenti regionali, provinciali e comunali, o dirigenti di enti, agenzie e Asl, che viaggiano a duecentomila euro l'anno? Prendiamo ad esempio i consiglieri del presidente Frat-
tura. Il governatore ne ha due: uno per risolvere il problema delle partecipate (Gam) e uno per dare i consigli economici. Nel primo caso abbiamo l’avvocato Carmela Lalli. Con la prima nomina (il 20 maggio 2013 delibera 208) ha percepito 65mila euro per 7 mesi di lavoro. Incarico rinnovato successivamente con scadenza trimestrale per nascondere la cifra totale d’impatto. Così, puntualmente, la Giunta regionale rinnova la parcella della Lalli: 19mila e 100 euro per 3 mesi di lavoro. Il che tradotto in 12 mesi (quindi 4 trimestri) è pari a 76mila 400 euro. Soldi che sarebbero stati certamente ben spesi se a quest’ora le partecipate, la Gam in particolare, continuava ad offrire lavoro ai molisani. Perché l’azienda aperta costava al Molise b00 mila euro al mese, la Gam chiusa costa al Molise 40 milioni di euro
di pil regionale in meno più i disoccupati. Invece ci ritroviamo a pagare 76mila euro all’anno ad una professionista per chiudere le aziende come volontà politica vuole. Una competenza che, detto francamente, potrebbe fare chiunque a costo zero. Stesso discorso vale per l’altro consulente, quello economico, che poi altri non è se non il mandatario elettorale di Gianfranco Vitagliano. Il suo nome è Paolo Verì. Il professionista termolese viene rinnovato nella sua consulenza ogni 4 mesi al prezzo di 16mila euro la prima volta (a giugno), 11.500 euro nel rinnovo (di ottobre 2013), 17.200 euro con l’altro rinnovo a gennaio 2014 e via dicendo. Facendo il totale dei soldi spesi e i risultati raggiunti dal Molise a livello economico, qualcuno di grazia potrebbe dire a cosa ha portato l’assistenza tecnico amministrata e quella di definizione delle politiche strategiche se Frattura sta mandando il Molise in rovina? A questo si aggiunga la figura dei paperoni: quelli veri non sono solo i politici, ma anche quelle centinaia di superburocrati che inguaiano le casse della Regione Molise. E Frattura, a parte guadagnare 12.500 euro al mese e ad elargire lavoro ai suoi soci e prestanomi, che fa? Sotterra. Si limita a fare il becchino di un funerale di massa. Nessuna iniziativa, nessun colpo di genio, nessuna idea o progetto. Una delusione totale. Si limita, insieme a quell'altro capolavoro politico della Fanelli, a guardare, assistere inerte, osservare distaccato. Ma questo è un politico?No, signori miei, questo è un becchino. (bdn)
Programmi elettorali scopiazzati e là dove non sono statati scopiazzati si limitano ad elencare i problemi ma non a dare la soluzione
Campagna elettorale tra le più modeste e a bassa voce
Dire cosa potrebbe essere Campobasso - come tentano di dire - è necessario che venga detto oggi cos’è, e come sia possibile ricomporla in un insieme gerarchicamente funzionale: sviluppo territoriale, viabilità, mobilità, innovazione tecnologica, accordi di programmi e una collaborazione strutturale con l’università: unico polo scientifico da cui sia possibile attingere idee e professionalità Campobasso è un contesto urbano privo di un modello di sviluppo, pertanto non ha un orizzonte cui traguardare. Insomma, è una non città. Partendo da questa condizione storica, ancora una volta la politica rappresentata e interpretata dai candidati alla poltrona di primo cittadino non è stata in grado di emettere fiato, ossia di andare alla ricerca e d’indicare le risorse finanziarie per correggere, chessò, il degrado estetico e funzionale che più di ogni altra deficienza si mostra in tutta la sua volgarità; di annunciare un programma di opere pubbliche; di illustrare un’idea innovativa, un progetto, un obiettivo; di annunciare un cambiamento radicale nella gestione dei servizi perché diventino un reale apporto alla qualità della vita. Niente di niente. Programmi elettorali scopiazzati e là dove non sono statati scopiazzati sono di una modestia culturale spaventosa. Si limitano ad
elencare i problemi ma non a dare la soluzione. Eppur, abbiamo sentito in giro slogan roboanti quali “Campobasso città europea”. Magari ci fosse qualcuno tra i canditati sindaci in grado di guardare oltre il proprio naso e di allargare lo sguardo sull’Italia e sull’Europa. Forse Scasserra, per essere imprenditore, ha nelle sue corde e nelle sue conoscenze ciò che sono le realtà (non solo produttive) in movimento verso il progresso. Ma anche il suo programma difetta di idee tangibili che abbiano una riconoscibile e riconducibile organicità rispetto allo sfilacciamento del tessuto urbano e dell’economia. Per dire cosa potrebbe essere Campobasso - come tentano di dire - è necessario che venga detto oggi cos’è, e come sia possibile, attraverso quali interventi programmatici, quali collaborazioni istituzionali, professionali e culturali ricomporla in un in-
sieme gerarchicamente funzionale: sviluppo territoriale, viabilità, mobilità, innovazione tecnologica, accordi di programmi e una collaborazione strutturale con l’università: unico polo scientifico da cui sia possibile attingere idee e professionalità. Ovvero, uscire dall’improvvisazione e dal dilettantismo che finora, e da sempre, hanno prevalso nella gestione amministrativa e socio-economica della città. I problemi sono innumerevoli e taluni aggrovigliati. Ci vorrà una mano ferma per sbrogliarli e una mente lucida per tenersi coerente alla necessità di sfogliare il quaderno delle doglianze con pazienza da certosino. Purtroppo stiamo assistendo ad una campagna elettorale tra le più modeste e a bassa voce, inquinata finanche dal personalismo dei candidati a consiglieri che, infatti, hanno scelto a caso dove collocarsi e sulla scorta delle probabilità di essere eletti. Incapaci di
dare e di darsi una ragione diversa dall’affermare se stessi, non già un’idea, un progetto, una speranza, una volontà a costruire una realtà e un futuro migliori. Finanche appellativi quali transfuga, opportunista, voltagabbana hanno perso il senso proprio della qualificazione. Sono scomparsi per fare spazio a volgari esemplificazioni: “Cambiare area, fare nuove esperienze, conoscere altra gente, rompere l’immobilismo”. Per il momento hanno rotto solo quel fragile equilibrio per cui si poteva identificare il soggetto di destra da quello di sinistra, l’ignavo del centro dal massimalista di Sel. Rimangono i “grillini” a reggere il moccolo della coerenza. E la curiosità di un’amministrazione impossibile al momento immaginare diversa da quella che abbiamo appena lasciata. Dardo
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TAaglio lto
21 maggio 2014
Con Frattura alle regionali, con Grillo alle comunali In alcuni Comuni le gare d’appalto sono state “truccate”: la denuncia dell’Associazione dei costruttori edili
CAMPOBASSO. Maria Luisa Di Bianco. E’ questo il nome che stavolta finisce sulla bocca dei campobassani. Lei, legale rappresentante del sindacato Cobas Pubblico Impiego, firmataria di note stampa a tutela dei lavoratori soprattutto dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, non è nuova a candidature. A febbraio del 2013 infatti il nome era presente nella lista di centrosinistra “Noi per il Molise”. Lista redatta da un volpone della politica, Antonio Pardo D’Alete, a sostegno del candidato presidente Paolo di Laura Frattura. L’avventura però è finita nel nulla. Il nome della Di Bianco infatti figura tra i candidati che sono stati esclusi dalla competizione elettorale. La sindacalista ha provato in tutti i modi a rientrare. E’ arrivata fino al ricorso davanti al Consiglio di Stato attraverso i suoi avvocati: Salvatore Di pardo (il legale che cura gli interessi di Frattura e Patriciello) e Giuliano Di
Pardo. Ma l’11 febbraio 2013 il massimo organo amministrativo ha respinto il ricorso. Oggi Maria Luisa Di Bianco torna in campo. Corre per le comunali di Campobasso. Stavolta però si presenta con un altro schieramento. Il centrodestra di Scasserra? Certo che no. Forza Italia di Di Bartolomeo? Assolutamente. Allora ha mantenuto la propria posizione e si è candidata con il Pd di Battista, visto che anche Frattura e D’Alete sono del Pd. Ancora no. E’ candidata con la lista Movimento 5 stelle, a sostegno di Roberto Gravina. Quando si dice avere le idee chiare. Chissà cos'è cambiato per la candidata in questi ultimi mesi. Delle due l'una: o il presidente che lei voleva sostenere con la sua candidatura l'ha talmente delusa da indurla ad andare con Grillo, oppure è un'infiltrata. Ai posteri l'ardua sentenza gr
“Tiremm innanz”…
speriamo non in questo caso di Massimo Dalla Torre In un periodo di copia e incolla, cosa che non depone assolutamente a favore di chi si è candidato a reggere le sorti del malandato Comune di Campobasso, abbiamo voluto utilizzare la frase pronunciata dal patriota Amatore Scesa. Eroe del risorgimento che la sera del 30 luglio 1851 venne arrestato in corso di Porta Ticinese, in possesso di manifesti inneggianti la ribellione al regime, dalla polizia austroungarica che, dopo un processo lo condannò alla pena capitale con l'accusa di avere affisso alcune copie di stampo sovversivo in via Spadari, a Milano. Frase che il giovane meneghino disse prima di arrivare sul luogo della fucilazione per la mancanza del boia defunto alcuni giorni prima. Episodio che è riportato nei libri di storia quale esempio di eroismo e di attaccamento
ai valori della Patria, parola alquanto sconosciuta a chi è sceso in campo quale competitor alle elezioni. Frase che, se si fa mente locale, forse è servita quale spunto per i vari appuntamenti elettorali, senza sapere che ha un significato del tutto differente con le promesse e i proclami che fanno intravvedere ingannevolmente tempi migliori in una realtà spersonalizzata e senza midollo; eppure molti l’hanno utilizzata non così esplicitamente, ma l’hanno utilizzata. Un utilizzo che serve a creare ancora di più sconcerto nell’elettore che cerca di capire qual è la scelta giusta da fare, anche se molti anche in questa tornata elettorale sono pronti a disertare i seggi e di conseguenza a far aumentare le schiere degli astensionisti unico partito vincente in molte elezioni. Le quali, come abbiamo avuto modo di scrivere in altri articoli, hanno
creato disaffezione e non attaccamento al credo politico. Un non credo che aumenta a dismisura specialmente quando ci si accorge di aver già letto gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Insomma una sorta di “aria fritta e rifritta” come si dice nel gergo comune, che allontana il cittadino dai valori della politica direttamente connessi al Palazzo di città; ecco perché abbiamo titolato l’articolo con le parole di Sciesa, anche se lo abbiamo fatto in modo irriguardoso. Parole che a quattro giorni dall’apertura dei seggi dovrebbero essere, ma non lo sono, il monito ad andare avanti non in modo demolitivo ma costruttivo altrimenti le urne daranno ragione ancora una volta alla regola matematica che: invertendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia, e questo per Campobasso e per i Campobassani sarebbe certamente una sconfitta.
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Campobasso
21 maggio 2014
Scasserra a tutto campo: senza padroni per rilanciare Campobasso
Il candidato del Polo Civico ammette: potrei essere avvantaggiato dal voto disgiunto
Monito al centrosinistra e sfida a Frattura. Ai 5 Stelle: senza quel simbolo, nessuno vi voterebbe! CAMPOBASSO. Arriva a ridosso delle elezioni di domenica prossima la chiacchierata con il candidato sindaco di Campobasso del neo nato Polo Civico. Michele Scasserra risponde a tutto, con moderazione come suo solito, senza tralasciare critiche o prese di posizione nette verso tutti. La sua candidatura è stata partorita quasi con sofferenza ma alla fine è arrivata. “Mah, io non parlerei di sofferenza. Piuttosto di riflessione e di confronto e soprattutto di maturazione di entusiasmo e di una squadra creati intorno ad un progetto”. Oggi è uno dei momenti più difficili per amministrare, soprattutto i Comuni. Non pensa qualche volta “chi me lo ha fatto fare”? “E’ stata una domanda ricorrente nei miei pensieri durante il periodo di riflessione. Ho smesso di chiedermelo nel momento in cui ho deciso di candidarmi. Ora non torno più indietro. Certo i tempi sono quelli che sono che sono. Magari non si potranno fare progetti faraonici ma sono certo che con l’impegno si potrà fare il meglio – riflette un attimo e ribadisce - Penso realmente di poter far bene per la mia città perché non ho ordini di scuderia, non ho ordini di partito. Devo rispondere solo ai cittadini e alla mia squadra”. Lo slogan del suo programma elettorale è: per una città dinamica. Per renderla tale però è necessario, oltre alle idee, anche reperire risorse in politiche sociali, cultura, trasporti, ambiente… Tutti settori che sono gestiti dalla Regione che però è immobile. Cosa si può fare? Il problema dell’immobilismo altrui può essere aggirato? “E’ vero: si tratta di settori comunque gestiti dalla Regione. Ma i reali soggetti che possono spendere, ossia i Comuni, devono fare da pungolo. Per cui, se la Regione ricevesse una più forte sollecitazione non potrebbe prendersi il lusso di creare immobilismo. Per evitare, poi, di arrivare agli ultimi mesi, o all’ultimo anno del periodo utile, per finanziare progetti che non hanno né capo né coda. Infatti, il motivo per cui non si spendono tutte le risorse dipende dall’assenza di progettualità e da una lentezza di applicazione. Se noi saremo più veloci della Regione e degli altri, saremo noi a dettare i tempi”. Le elezioni amministrative coincidono con il rinnovo del parlamento europeo. Secondo lei è possibile guardare all’Europa anche a livello di risorse e come? “L’Europa è importante anche se oggi i finanziamenti
Il candidato sindaco del centrosinistra, Antonio Battista, ha inaugurato la sede del comitato elettorale in piazza della Vittoria. Nell'occasione è stato anche presentato il sito internet www.battistasindaco.it che prevede delle sezioni dedicate alle domande e alle idee che i cittadini possono postare e alle quali il candidato risponderà. Presenti all'inaugurazione diversi candidati delle undici liste che sostengono Battista (Pd, Idv, Sel,
comunitari arrivano ai Comuni prevalentemente in maniera derivata.Tuttavia, ci sono diverse possibilità, soprattutto per un Comune capoluogo, di interloquire direttamente con la Comunità europea. Noi dobbiamo avere un dialogo privilegiato sia per velocizzare, sia per rafforzare Campobasso nel ruolo di capoluogo di regione”. Quanto conta, nel suo programma elettorale e quindi nella sua visione di futuro sindaco, la famiglia? “La famiglia è alla base di tutto, è il motore dell’economia locale. Non si può parlare di sociale senza toccare la famiglia. E’ la forma istituzionale che viene prima della società civile e dello Stato. E’ la prima forma di aggregazione decisiva per il progresso della collettività. Nella famiglia si articolano i principi di solidarietà, valori di educazione… E’ la base su cui fondare una rivoluzione del nostro vivere civile e rivoluzione sociale. Un’amministrazione pubblica ha il dovere di investire risorse finanziarie e umane dando la massima attenzione alle famiglie. Soprattutto a quelle più bisognose. Anche perché, a parte il ruolo di anziani e bambini, la funzione della famiglia investe un po’ tutto. Soprattutto il ruolo della donna destinata ad assolvere compiti a sostegno, appunto, della famiglia. E con adeguati supporti, si potrebbero anche 'liberare' le risorse femminili per rendere maggiormente prezioso il loro contributo anche nel mercato del lavoro”.
Tema sanità: un tasto dolente vista la situazione. Come primo cittadino lei cosa suggerirebbe al commissario ad acta (Frattura)? “Non voglio in questo momento elettorale sostituirmi al commissario ad acta. Però voglio mandargli un messaggio: non si può immaginare di decidere le sorti della salute dei molisani senza tenere in debita considerazione le istanze che provengono dall’amministrazione comunale di Campobasso e dei paesi limitrofi. Realtà comunali che hanno il diritto e il dovere di rivendicare un’organizzazione soddisfacente, in grado di tutelare il diritto alla salute dei cittadini. La sanità è un servizio funzionale al soddisfacimento del bene pubblico, non un gioco di campanilismo". Passiamo alla strategia elettorale, dicono che il voto disgiunto favorisce Scasserra e porta al ballottaggio Battista… lei ne ha sentore? “Sì. Credo che ci sarà una componente importante di voto disgiunto. Spero a mio favore. Anche perché è ciò che sto percependo”. In che senso? “L’elezione del sindaco e quella del Consiglio comunale sono elezioni sostanzialmente distinte, pur se contestuali. E poi c’è l’aspetto “politico”: le nostre liste, pur essendo numericamente inferiori alle 11 del centrosinistra - il che non mi spaventa per nulla - sono liste vere, composte da nomi non casuali. Dall’altra parte ci sono contenitori riempiti in maniera funzionale per garantire la possibilità di rielezione ai soliti noti”. Se dovesse trovarsi di fronte all’anatra zoppa è pensabile un governo, diciamo,“di salute pubblica”? “L’anatra zoppa non esiste per come sono state formate le 11 liste del centrosinistra. Perché nel momento in cui si imbarcano candidati di ogni provenienza, in barba a qualsiasi ideologia o valore, non credo ci si possa trovare di fronte all’anatra zoppa.Tecnicamente si, ma praticamente no”. Se non è centrosinistra, come dovremmo chiamarlo: una sorta di partito unico suddiviso in due coalizioni? “Un’aggregazione funzionale al momento elettorale. Il giorno dopo del voto si rimescoleranno tutte le carte. Comunque, sono certo che con la nostra vittoria, conquisteremo anche il premio di maggioranza”. Come vede l’amministrazione Scasserra? Cosa farebbe con quanto fatto e deciso in passato da altri? “Sicuramente manterrei tutto ciò che di buono è stato
fatto, anche se è poco. Il compito principale di un amministratore non è distruggere, ma costruire valorizzando i sogni della collettività" Lei è quasi un volto nuovo della politica, a parte l’esperienza da assessore regionale durata un anno. In termini di novità la si potrebbe definire quasi “un grillino” sui generis. Perché bisognerebbe dare fiducia a lei, alla sua squadra, e non al Movimento 5 stelle? “Perché ho dimostrato, nella mia breve esperienza politica, di aver dato un contributo importante attingendo dalle competenze ed esperienze acquisite nel tempo durante la mia attività professionale e di rappresentanza. Non mi sento un 'grillino diverso': è vero, sono nuovo agli ingranaggi della 'vecchia politica' - diventata detestabile per molti elettori - ma sono un uomo libero, non manovrabile, perché ho sempre mosso i miei passi politici all'interno di movimenti civici. Secondo alcuni, la struttura verticistica del Movimento 5 Stelle ricorda una setta: a mio avviso, non si tratta di una setta, quanto di una evidente mancanza di democraticità che aleggia all'interno di quel partito. Senza quel marchio, senza quel brand, i 5 stelle sarebbero a rischio quorum: ossia, nessuno li voterebbe. Poi, noi abbiamo idee solo nostre: per affermarle non abbiamo bisogno della risonanza di Grillo, di Casaleggio, di parlamentari di turno. Il Movimento 5 Stelle rischia di essere un contenitore in grado di rendere famosi i primi che passano". La prima cosa che farà se dovesse essere eletto. Sorride e dichiara: “Probabilmente formerei la Giunta”. Poi ammette: “Prima di prendere provvedimenti amministrativi credo sia necessaria una ricognizione di tutto ciò che è in itinere, proprio per il discorso fatto prima: non vorrei bruciare quanto di buono è stato fatto in passato e ricominciare tutto daccapo”. La sua paura più grande e il suo obiettivo primario per Campobasso. “Paure non ne ho. Più che altro il timore che Campobasso…. No, paure non ne ho.Vedo solo possibilità. Prima fra tutte, la possibilità che Campobasso possa tornare a rivestire il ruolo di città capoluogo anche per dare lustro alla Regione. Perché una regione piccola, senza un capoluogo forte, non è sempre ben rappresentata. L’obiettivo principale? Ritrovare ordine e armonia, fiducia e ottimismo nel futuro: quindi, possibilità di sviluppo e lavoro. Non è un sogno!”. gr
Antonio Battista presenta il suo staff Il candidato sindaco del centrosinistra ha inaugurato la sede del comitato elettorale in piazza della Vittoria
Popolari per l'Italia, Lab di Michele Durante, Comunisti Italiani, Partito Socialista Italiano, Segnale Civico, Unione di Centro, Centro Democratico, Realtà Italia) il presidente della
Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura e il segretario regionale del Pd, Micaela Fanelli. Da registrare l'unico particolare che può far piacere agli scaramantici: la sede è la stessa
utilizzata da Frattura durante la tornata elettorale vincente dello scorso anno. Poi, l'indirizzo è piazza della Vittoria e quindi... C'è tutto per incrociare le dita. Adimo
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Campobasso
21 maggio 2014
Palazzo San Giorgio, Toma: “Conti in ordine, obiettivi finanziari centrati” Il monitoraggio costante del patto di stabilità ha consentito di tenere sotto controllo la situazione economica del Comune e soprattutto di riportarla in equilibrio. L’assessore al Bilancio Donato Toma non ha dubbi: “I conti sono in ordine”. Candidato nella lista di Forza Italia l’assessore uscente è soddisfatto del lavoro svolto nell’ultimo anno, da quando cioè, con il rimpasto di Giunta il sindaco Gino Di Bartolomeo gli ha affidato la delega al Bilancio. Un lavoro intenso, non senza difficoltà, ma i risultati sono arrivati ed ora, non solo i conti sono in ordine ma, ci sono anche possibilità di investimenti per il futuro. “Tutti gli obiettivi finanziari del 2013 sono stati centrati – spiega Toma – il Conto
consuntivo 2013 chiude con un avanzo di amministrazione di circa 14.600.000 euro, il patto di stabilità per il 2013 è stato rispettato con il massimo della spesa impegnabile, il Piano triennale delle opere pubbliche prevede circa 29 milioni di euro realizzabili solo per il 2014, il tributo relativo alla raccolta rifiuti pro-capite - continua Toma - è rimasto ai livelli del 2010 e la Sea fa registrare degli
utili pari a circa 640.000 euro”. Non sono mancati degli intoppi come gli errori sulle bollette della Tares ma l’assessore è riuscito a risolvere la questione velocemente e con professionalità. Donato Toma è pronto ad una nuovo sfida e al fianco di Gino Di Bartolomeo è certo di poter offrire ancora un contributo al Comune e all’intera città di Campobasso.
L’assessore al Bilancio è pronto ad una nuova sfida certo di poter lavorare ancora tanto per il bene della città al fianco di Di Bartolomeo
Europee, giovani e lavoro le priorità di Maria Saladino e del Pd
Tra i diciassette candidati del Pd al parlamento europeo c’è Maria Saladino. Trentunenne, calabrese, curriculum di rispetto e tanta voglia di fare per il Meridione, per i giovani e per il lavoro. Ieri Saladino ha fatto tappa a Campobasso ed è stata accolta dal candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Antonio Battista e dal segretario del Pd Micaela Fanelli. “Europa, lavoro e giovani sono le priorità – ha detto Battista - e anche un sindaco può fare tanto per promuovere il benessere del territorio e quindi favorire la ripresa occupazionale giovanile”. Battista sa bene che c’è bisogno di un cambiamento in Europa ma, al tempo stesso, si rende conto che anche l’atteggiamento dei cittadini e dei politici deve cambiare. “Europa non vuol dire soldi da “scroccare” – ha aggiunto - ma opportunità
di sviluppo da sfruttare”. Il grande nemico della tornata elettorale di domenica è l’astensionismo ma il segretario Fanelli è certa che il Pd porterà a casa un grande risultato anche perché sta puntando su giovani e preparati come Maria Saladino. “Bisogna votare con coscienza e dare un voto degno per il nostro futuro – ha precisato la candidata – per arrivare al parlamento europeo servono competenze perché la politica europea è diversa ed è quindi necessario saper cogliere ciò che l’Europa mette a disposizione perché troppo spesso le risorse tornano indietro o si perdono per strada”. Proprio per evitare questo e per creare un contatto maggiore tra i cittadini e l’Europa Saladino propone di creare degli osservatori europei per ogni Comune, un’idea pienamente condivisa da Battista che è certo che con elezioni di domenica si darà una svolta sia all’Europa che a Campobasso.
Anas, da oggi a sabato senso unico alternato sulla strada statale 710 “Tangenziale Est di Campobasso” L’Anas comunica che da oggi a sabato , nella fascia oraria compresa tra le 21 e le 6,00, sarà attivo un senso unico alternato sulla strada statale 710 “Tangenziale Est di Campobasso”, nel tratto compreso tra il km 0,600 e il km 1,200, in provincia di Campobasso. Il provvedimento si rende necessario per
consentire gli interventi di manutenzione agli impianti elettrici all’interno della galleria “Vazzieri”, ubicata al km 0,700 della tangenziale. L’Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web
http://www.stradeanas.it/traffico oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Gli utenti hanno poi a disposizione la web tv www.stradeanas.tv e il numero 841-148 ‘Pronto Anas’ per informazioni sull’intera rete Anas.
Il Sism diffonde la cultura della donazione
La sezione di Campobasso del Segretariato Italiano Studenti di Medicina e Chirurgia (SISM ), in occasione della Giornata Nazionale della Donazione e Trapianto di Organi, ha voluto promuovere un'iniziativa di sensibilizzazione per avvicinare la popolazione alla cultura della donazione. L’evento si e’ tenuto all’Ospedale Cardarelli di Campobasso alla presenza della dottoressa Egidia Cofelice, coordinatrice donazione e prelievo organi e tessuti della Regione Molise, e dei volontari delle associazioni Aido, Avis ed Admo che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento. Donare i propri organi e tessuti dopo il decesso nelle unita’ di rianimazione degli ospedali, a causa di una lesione irreversibile del cervello o di un prolungato arresto cardiaco, che abbiamo prodotto la totale distruzione delle cellule cerebrali, causando la cosiddetta “ morte encefalica” o stato irreversibile è una pratica poco diffusa ma che, si spera, possa estendersi nel tempo. Una maggiore diffusione di questa pratica, potrebbe salvare tantissime vite in più quando una si spegne. E’ vero anche che non tutti sono bene informati su questa possibilità di poter aiutare tante altre persone attraverso la donazione. Ecco il perche’ dell’esigenza di informare, sensibilizzare e coinvolgere l’opinione pubblica su queste tematiche. «La giornata è andata bene, abbiamo avuto qualche nuovo iscritto, seppure siano sempre troppo pochi rispetto alle reali necessità. Inoltre in molti si sono avvicinati per avere notizie o chiarimenti sulla donazione degli organi e tessuti, sulla donazione di midollo e di sangue», ha aggiunto il responsabile dell’area Scoph – Salute Pubblica del Sism Enzo Venga. Ringraziamenti piu’ sentiti vanno alla facolta’ di Medicina e Chirurgia dell’Universita degli studi del Molise, all’Asrem e agli studenti che hanno reso possibile questa giornata di solidarieta’.
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Isernia
21 maggio 2014
Il Molise piange due vittime del lavoro, dopo Carlo Rucci perde la vita Antonio De Luca
Tutta la redazione de La Gazzetta del Molise si stringe nel dolore che ha colpito l’amico Pierpaolo e la sua famiglia
POZZILLI – A sette giorni dal terribile incidente occorsogli mentre stava lavorando all’interno di un capannone nei pressi del Nucleo industriale di Pozzilli, si è spenta la giovane esistenza del 24enne di Sepino Carlo Rucci. Il giovane elettricista, che non è stato sottoposto ad alcun intervento chirurgico, era ricoverato presso il reparto di terapia intensiva dell’Istituto Neuromed. Inutili sono risultati i disperati tentativi dei sanitari della Clinica si salvargli la vita. Le terapie farmacologiche tendenti al riassorbimento dell’ematoma verificatosi in conseguenza del trauma cranico riportato nella caduta, non sono purtroppo bastate a salvargli la vita.
L’U.N.I.T.A.L.S.I. di Isernia e Venafro si prepara ad accogliere, con fede e dedizione, le Reliquie di Santa Bernardette, in viaggio dal Santuario di Lourdes. L'appuntamento rientra tra le tappe del pellegrinaggio che la teca, contenente una cartilagine della Santa, sta compiendo in tutta Italia per iniziativa dell'U.N.I.TA.L.S.I. Le Reliquie di Santa Bernardette arriveranno nella Diocesi di Isernia – Venafro mercoledì 21 maggio 2014, e faranno sosta a Venafro nella chiesa dei S.S. Martino e Nicola. Qui è prevista, dalle ore 17.30 alle 18.00, una testimonianza unitalsiana e al termine, dalle ore 18.30, sarà officiata la Santa Messa. Il giorno giovedì 22 maggio, la reliquia si sposterà a Rocchetta al Volturno nella parrocchia della Assunzione di Maria Vergine, dove alle ore 18.00 sarà recitato il Santo Rosario, alle 18,30 seguirà la testimonianza unitalsiana per concludere,
L’incidente sul lavoro si verificò attorno alle 14 del 12 maggio. Sul posto accorsero sanitari e volontari del 118, i quali, dopo aver prestato in loco le prime cure allo sfortunato giovane, lo condussero in ambulanza al “Ferdinando Veneziale” di Isernia. Poche ore dopo si rese necessario il suo trasferimento d’urgenza all’Istituto Neuromed di Pozzilli. Familiari, parenti e amici in questi giorni hanno invano pregato per il risveglio dal coma del 24enne. La notizia della morte, diffusasi nel pomeriggio i ieri (19 maggio) ha gettato nello sconforto l’intera comunità di Sepino, dove Carlo Rucci era conosciuto e benvoluto come un giovane socievole, oltre che
un serio lavoratore. Intanto il Molise piange un'altra vittima del lavoro. Antonio De Luca, 39 anni, dipendente della Castelfer carpenterie, ha perso la vita mentre stava lavorando in un cantiere sulla Salerno-Reggio Calabria, nella galleria Serra Rotonda, nel territorio di Lauria, al confine tra la Basilicata e la Calabria: stando alle prime ricostruzioni, un pezzo dell'armatura metallica già montata per il getto del rivestimento definitivo del tunnel ha ceduto, travolgendo l'operaio di origini molisane. Per l'uomo non c'è stata via di scampo. I sindacati hanno proclamato una giornata di sciopero
Santa Bernadette a Isernia
Santa Bernadette a Isernia. La santa è conosciuta per le apparizioni della Madonna nella grotta di Massabielle, vicino Lourdes
alle ore 19.00, con la Santa Messa. Venerdì 23 maggio la teca sarà a Isernia nella parrocchia Santa Maria Assunta, dove alle 17.00 ci sarà la recita del Santo Rosario, alle 17.30 la testimonianza unitalsiana e, alle ore 18.00, la celebrazione della Santa Messa. Il 24 maggio la reliquia arriverà a Forli del Sannio nella parrocchia San Biagio. L’appuntamento prevede, alle 17.00, la recita del Santo Rosario, alle 17.30 la testimonianza unitalsiana e alle ore 19.00 la celebrazione della santa messa. Ultima tappa, il 25 maggio a Castelpetroso nel
santuario della Madonna Addolorata. Alle 10.00 accoglienza, 10,30 recita Santo Rosario, 11.30 Pranzo a sacco,14.00 Animazione con giochi,18.00 passi di Bernardette. L’U.N.I.TA.L.S.I., fondata nel 1903, è un’associazione di fedeli che, in forza della loro fede e del loro particolare carisma di carità, si propone di incrementare la vita spirituale degli aderenti e di promuovere un’azione di evangelizzazione e di apostolato verso e con i malati e disabili, grazie all’opera di volontari che cercano di alleviarne disagi e difficoltà.
La missione dei volontari dell’U.N.I.T.A.L.S.I. si costruisce, ogni giorno, con l’impegno di quanti abbracciano il cuore dell’associazione che, partendo dai pellegrinaggi, ha realizzato una serie numerosa di progetti in grado di offrire risposte concrete ai bisogni di ammalati, disabili, persone in difficoltà. Oggi l’U.N.I.TA.L.S.I. conta oltre trecentomila aderenti: uomini, donne, bambini, sani, ammalati, disabili, senza distinzione di età, cultura, posizione economica, sociale e professionale.
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Isernia
21 maggio 2014
Santissimo Rosario, le speranze di salvarlo si riducono Il sindaco Amtonio Sorbo è pronto a lottare fino alla fine
Più che una manifestazione in difesa dell'ospedale Santissimo Rosario, a tanti ha dato l'impressione di essere un corteo funebre quello che ha attraversato le principali strade di Venafro. In città si teme che le speranze di salvare il Santissimo Rosario siano ormai poche o nulle. Ma non per questo bisogna arrendersi. L'amministrazione comunale lotterà fino all'ultimo, ha garantito il sindaco Antonio Sorbo. Si dice deluso per le promesse non mantenute da parte del presidente della Regione Frattura anche Gianni Vaccone, portavoce del comitato pro Santissimo Rosario. Delusione anche per le tante assenze istituzionali. Ma lo stesso non può dirsi per l'assessore regionale Massimiliano Scarabeo, evidentemente in dissenso con le scelte della sua stessa maggioranza. Alla manifestazione hanno comunque aderito anche alcuni amministratori comunali della zona, oltre agli studenti e ai cittadini, che si sentono sempre più distanti e sempre meno rappresentanti dalla politica.
Progetto “100% Made in Italy”. Assessore Scarabeo: E’ l'occasione per il rilancio del comparto moda molisano
“La crisi della Ittierre che ha assicurato, negli anni, importanti livelli occupazionali ed una occasione di crescita professionale per tanti giovani, rappresenta un duro colpo per il comparto della moda molisano e anche nazionale. L'Azienda di Pettoranello, è stato il traino dello sviluppo del tessuto produttivo regionale esercitando una forte leadership su tutto il nostro sistema economico. La volontà e la collaborazione tra privati ed isitituzione ha fatto si che diverse piccole aziende molisane, messe in ginocchio proprio dalla crisi della Ittierre, presentassero il progetto “100% made in Molise” che prevede la creazione di una “rete collaborativa produttiva e commerciale” in grado di offrire nuove opportunità di sviluppo. L'obiettivo è quello della trasparenza produttiva in sintonia con le esigenze del sistema moda attuale che vogliono la creazione di un prodotto tutto made in Italy, rispet-
toso dell’ambiente e dei lavoratori che lo producono. Il tema della tracciabilità del ciclo di lavorazione è tornato di piena attualità con l’approvazione, da parte del Parlamento Europeo, del pacchetto legislativo a tutela dei consumatori europei che prevede la norma di etichettare, all'origine, sia i prodotti realizzati in Europa e sia quelli realizzati fuori dalla Unione Europea. Una misura, questa, salutata con grande soddisfazione dal mondo imprenditoriale italiano in quanto può concretamente favorire la tutela e la promozione del made in Italy e del sistema manifatturiero ad esso collegato anche guardando al mercato dove una fascia sempre più ampia di consumatori è per l'origine tracciata del prodotto che ne assicuri l'autenticità e un processo di lavorazione rispettoso dei diritti dei lavoratori e dell’ambiente. Il progetto nasce anche dall’esigenza di mettere in campo una progettualità capace di stabi-
lire un nuovo percorso nel sistema moda, attraverso la partecipazione di aziende molisane del settore, che intendono creare una vera e propria rete produttiva e commerciale in grado di offrire nuove opportunità di sviluppo. Un' idea che ha visto l'adesione e il coinvolgimento di conosciute griffes della moda e di una rete di aziende commerciali che si avvale dell'importante contributo di un qualificato gruppo di professionisti specializzati nella gestione di progetti fashion. Con questo qualificato partenariato, la “rete di imprese” intende accedere alle diverse opportunità, comunitarie e nazionali, destinate proprio a finanziare i progetti di aggregazione che rappresentano anche uno degli obiettivi strategici della nuova Programmazione Comunitaria tesa a rafforzare lo sviluppo del tessuto produttivo e la sua capacità competitiva in seno ai mercati internazionali.
Nuova Atletica Isernia, i successi del weekend
Il fine settimana appena trascorso ha visto la Nuova Atletica Isernia impegnata su quattro fronti: Cassino, Campobasso, il II Trofeo LIRH e il Trail del Vesuvio
Sabato in terra laziale i portacolori della NAI (erano in 40) si sono distinti sia al maschile che al femminile nella scalata che porta al monastero benedettino, teatro, nel 1944, della sanguinosa battaglia che ha visto opposti ai tedeschi, sulla famigerata Linea Gustav, gli eserciti polacco, britannico e il Corpo Italiano di Liberazione, costituito qualche mese prima in quel di Scapoli. Proprio questo aspetto ha reso ancor più profondo il significato della scalata a Montecassino. Per l’occasione, infatti, erano giunti dalla Polonia ben 700 atleti e tra loro, in veste di organizzatore, anche Maminsky, primo allenatore di Luciano Di Pardo. Al termine del faticoso, ma suggestivo percorso, la NAI, delusa per non essere riuscita a portare a casa il risultato a squadre, ha potuto comunque festeggiare per il primo posto tra gli italiani, con 38’03, di Grano e gli ottimi piazzamenti di D’Andrea, D’Angelo e Costa al maschile e di quelli di Di Pardo, Ferritti e Pellegrino al femminile. Alla Corsa dei Misteri di Campobasso migliore dei pentri è stato Diego Iacovone. La soddisfazione maggiore, dal punto di vista tecnico, è arrivata, però, dall’EcoTrail del Vesuvio, gara di 22km nel bellissimo Parco Nazionale del Vesuvio, dove l’inossidabile Francesco Diana, confermando l’ottimo stato di forma, ha sbaragliato la concorrenza, regalando alla NAI un’altra vittoria in questa disciplina. Lo specialista isernino non era il solo biancoazzurro presente, con lui anche Remo Bernardo ed Egidio Colecchia. Il traguardo più importante, però, è stato quello del 2° Trofeo LIRH, dove la NAI è scesa in campo per il sociale e come sempre gli atleti e la città di Isernia hanno risposto con grande entusiasmo. Come per la passata edizione, nonostante il numero dei partecipanti in calo, 250 iscritti, probabilmente per la contemporaneità di altre iniziative, sono stati raccolti circa 4.000,00 euro. Una cifra consistente che, ancora una volta, consente alla NAI di dare un contributo concreto alla ricerca.
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Termoli
21 maggio 2014
Tour nei quartieri, Marone: “Riconcilia con la realtà” TERMOLI – “Queste visite nei quartieri della nostra città ci riconciliano con la realtà”. E’ il commento del candidato sindaco del centrodestra Michele Marone che in questi giorni sta prendendo visione delle problematiche delle varie zone della città adriatica. Sono le periferie a chiedere più interventi, sono i cittadini di queste zone che ritengono che per il futuro ci debba essere una amministrazione attenta e che sappia ascoltare le esigenze di coloro che vivono lontano dal centro. Ed è proprio a loro che il candidato sindaco Michele Marone si rivolge, “in questi giorni – ha
detto Marone – ci vengono segnalate molte problematiche che caratterizzano le zone periferiche. Sarà nostro impegno stilare un decalogo delle priorità al termine di queste visite. Poi quando saremo eletti inizieremo la nostra amministrazione puntando proprio dalle criticità che delle varie zone”. Dalle periferie arriva l’allarme furti, già da un periodo di tempo a questa parte diversi appartamenti e garages sono stati svaligiati e la sensazione di paura aumenta. “La tutela dei nostri concittadini – ha continuato Marone – è la cosa che ci sta più a cuore. Registriamo molto males-
Consegnata la Bandiara Blu ai balneatori
TERMOLI – Ieri mattina in Municipio si è tenuta la cerimonia di consegna della Bandiera Blu ai balneatori termolesi. A presiedere la cerimonia il Commissario prefettizio, Laura Scioli, coadiuvata dal comandante della Capitaneria di Porto, Antonio Nasti, e rappresentanti dei dirigenti comunali. “Il risultato è stato raggiunto con il contributo di tutti i cittadini – ha detto il Commissario prefettizio -, il mare è un bene comune da tutelare e come è stato messo in evidenza a Roma durante l’incontro nella Presidenza del Consiglio dei ministri a cui hanno partecipato gli
amministratori dei centri italiani premiati, la Bandiera blu orienta anche la scelta delle vacanze da parte dei turisti. In tutte le spiagge termolesi vengono rispettati i parametri”. Dello stesso avviso il comandante della Capitaneria Nasti il quale ha sottolineato che: “La bandiera evidenzia che questo territorio ha saputo conquistare il riconoscimento che mi inorgoglisce come cittadino acquisito e premia il lavoro svolto dall’autorità marittima”. Una consegna sobria alla quale oltre ai balneatori hanno partecipato molti cittadini e che si è conclusa con buffet.
Il liceo artistico Jacovitti attiva corsi serali
TERMOLI – A partire dal prossimo mese di settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico, il Liceo Artistico di Termoli oltre ai corsi diurni avrà anche un corso serale. Il titolo di studio minimo richiesto per l’iscrizione è l’idoneità alla terza classe superiore e possono iscriversi anche adulti in possesso del titolo di scuola media inferiore i quali, questi ultimi, dovranno sottoporsi ad un esame preliminare di idoneità. L’indirizzo attivabile dal terzo anno è quello relativo alle arti figurative. Le domande d’iscrizione al corso serale si possono presentare alla segreteria del Liceo Artistico, Via Corsica 129, fino al prossimo 31 maggio. Per maggiori informazioni si può telefonare in segreteria: 0875/82175 – 0875/701730 – 3314571628 oppure visitare il sito internet www.liceoartisticojacovitti.gov.it.
sere non solo per l’allarme furti ma anche per tutte quelle problematiche che abbiamo visionato. L’arredo urbano ed il decoro della città sono nella nostra agenda, inizieremo il nostro lavoro dalle situazioni più stringenti delle periferie. Sapremo ascoltare i nostri concittadini”. Marone proseguirà il suo tour nelle prossime ore; questo pomeriggio alle ore 18 l’appuntamento sarà al parchetto di via delle Orchidee a Colle Macchiuzzo; alle 19 al parcheggio della pizzeria “La Quercia”; giovedì alle 19,30 a Difesa Grande nei pressi del bar “Luciano”.
Amministrative, Cisl pensionati scrive ai candidati sindaco e consiglieri TERMOLI – In vista delle votazioni amministrative del 25 maggio il segretario interregionale dei pensionati Cisl, Luigi Pietrosimone, ha scritto una lettera aperta ai candidati Sindaco e Consiglieri comunali. “In occasione delle amministrative per il Comune di Termoli, nostri numerosi concittadini sono impegnati direttamente o indirettamente nella campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale e per il Sindaco. La FNP Cisl Abruzzo Molise, coglie questa importante occasione, dove le varie compagini sono impegnate nella programmazione eventuale in caso di loro vittoria per la competizione predetta, al fine di tenere ben presente la condizione sociale
dei pensionati e dei cittadini tutti. La FNP Cisl, pur rappresentando in pieno la propria autonomia dalla politica, vuole con la presente impegnare i candidati futuri eletti: alla costruzione di un sistema di welfare regionale e comunale organico, in grado di affrontare la non autosufficienza, a tale scopo unitariamente alle federazioni dei pensionati Uil e Cgil siamo promotori di una raccolta di firme per avere una legge che risponda adeguatamente alle esigenze; attenzione all’esclusione sociale e la lotta alla povertà attraverso azioni di sostegno alle famiglie e soprattutto agli anziani; all’integrazione socio-sanitaria necessaria da applicare nel territorio; all’integrazione sociale
dei lavoratori e delle famiglie immigrate. A tale scopo la legge regionale appena approvata per “il riordino del sistema regionale integrato degli interventi e servizi sociali”, può e deve essere un valido supporto che l’amministrazione locale deve cogliere per mettere in atto i servizi essenziali. La FNP Cisl ritiene non più rinviabile la creazione di una forma generalizzata di protezione universalistica dalla povertà che metta il Comune di Termoli alla pari con le altre cittadine europee (con azioni sulla casa, l'armonizzazione lavoro-famiglia e sul sistema dei servizi di cura soprattutto agli anziani)”. Il Segretario Interregionale Luigi Pietrosimone
TERMOLI - Al via la terza edizione del concorso fotografico “La tua foto in copertina” che nei due anni precedenti ha coinvolto numerosissimi appassionati di fotografia dell’intero Molise. Come nelle edizioni precedenti ci sarà tempo fino al 10 giugno per inviare una foto all’indirizzo mail info@radiotermoli.it avente per oggetto “la città di Termoli ed il turismo balneare”. La foto vincitrice sarà utilizzata per la realizzazione della copertina della Guida turistica di Termoli che quest’anno giungerà alla sua 26° edizione. Da più di un quarto di secolo la Guida turistica di Termoli edita da Publisystem, è stampata in 15.000 copie ed è possibile richiederla gratuitamente in oltre 150 punti di distribuzione tra Termoli ed il basso Molise. Da 10 anni è anche online al sito www.guidaturisticatermoli.it e, con parte dei ricavi pubblicitari delle aziende locali che partecipano al-
l’iniziativa, finanzia la realizzazione di 4 info point privati. Le migliori foto saranno pubblicate sul sito web della guida, che attualmente è in rifacimento per assumere una veste grafica più accattivante, e la foto vincitrice sarà utilizzata per la copertina del prodotto turistica cittadino. E’ possibile inviare una sola foto e nell’in-
vio è importante precisare i dati anagrafici dell’autore ed un contatto. Vincitore dell’edizione dello scorso anno fu il signor Nicola Ronzitti, che ha presentato una veduta panoramica del lungomare Nord. Il vincitore dell’edizione 2012 fu invece Pasquale Bianchi con uno splendido trabucco al tramonto.
Terza edizione del concorso fotografico “La tua foto in copertina”
Musica d’autore con i “Tintilia Sound”
TERMOLI – Questa sera alle 19,30 presso lo spazio antistante la sede elettorale di coeso F.lli Brigida n. 101, i Tintilia Sound con la loro musica d’autore, allieteranno la nostra serata. Il candidato sindaco Paolo Marinucci, dopo la manifestazione dal titolo “Riprendiamoci la cultura”, vuole ribadire ancora una volta l’importanza che la musica e tutte le altre forme d’arte rivestono nel suo programma elettorale; non solo il corpo ha bisogno di nutrimento, ma anche la nostra mente. E il nutrimento della mente è la cultura.
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Termoli
21 maggio 2014
Accuse sull’ illuminazione pubblica, Cammilleri risponde a Cordisco CAMPOMARINO – Non si è fatta attendere la risposta del sindaco uscente, e ricandidato, Gianfranco Camilleri alle accuse dell’altro candidato a primo cittadino Vincenzo Cordisco che lo ha accusato di aver male operato sull’illuminazione pubblica. “Alla solita vecchia politica piace di più sparlare piuttosto che proporre ed argomentare tecnicamente, giungendo, in mancanza di idee o di politiche per il futuro di tutta la cittadinanza, a negare anche l’evidenza dei fatti documentati da una serie innumerevole di documenti ufficiali. In estrema sintesi – continia Camilleri - l’85 per cento del parco installato di armature è: fuori norma per le normative anti
Pesca, sottosegretario Castiglione assicura pagamenti del fermo 2013 LITORALE - Il Sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari e forestali Giuseppe Castiglione, in occasione di un incontro a Pescara con i rappresentanti della marineria, ha annunciato che i pagamenti arretrati relativi al fermo pesca 2013 saranno saldati entro fine maggio. Inoltre, ha dichiarato che per il 2014 è prevista l’apertura di un tavolo con la partecipazione dei rappresentanti dei ministeri interessati e delle associazioni di categoria, per studiare nel dettaglio tutti i punti ancora aperti tra cui la possibile flessibilità del fermo del 2014, la crisi di mercato e la Cassa integrazione guadagni.
inquinamento; privo di qualsiasi strategia di controllo; utilizza lampade bandite ed inutilizzabili; utilizza il 66 per cento in più dell’energia necessaria in quadri elettrici di distribuzione non a norma per la quasi totalità dell’installato”. E Camilleri parla anche del futuro prossimo asserendo che ci saranno: “Riduzione dei consumi elettrici; conseguente riduzione delle emissioni; riduzione dell’inquinamento luminoso e dell’over lighting; gestione del servizio, di tipo puntuale, secondo il criterio del “quanto basta, quando e dove serve”; gestione delle accensioni invernali, per circa 704 punti luce del zona “lido”, con metodologia selettiva di tipo punto
per punto, svincolata dalla gestione quadro per quadro, al fine di abbattere drasticamente i consumi invernali; eliminazione dra-
stica delle luci “blu”, mediante uso di sorgenti con temperatura colore non superiore ai 4.000°K”. Infine Camilleri precisa che la sua am-
ministrazione ha rispettato gli scopi sia sotto il punto ambientale che economico. “La riduzione della potenza installata a 197.17 kW con una riduzione del 35 per cento; un risparmio di 543.927,17 kWh/anno con una percentuale di risparmio d’energia annuo del 42,65 per cento; la sostituzione integrale del 22 per cento dei quadri installati, realizzando il telecontrollo per la totalità; l’eliminazione di tutte le sorgenti fuori norma al Mercurio, la sostituzione integrale di tutte le 1.770 armature non a norma, oltre alla realizzazione del telecontrollo e della manutenzione per tutti i 2.079, punti luce esistenti, pari al 100 per cento dell’installato”.
Barbieri sindaco dell’emergenza si ripropone agli elettori
SAN GIULIANO DI PUGLIA - Nell’ottobre del 2002 la regione Molise veniva colpita da un evento calamitoso il cui epicentro si registrava nel comune di San Giuliano di Puglia. A causa dell’accaduto perdevano la vita 27 bambini, la loro insegnante ed altri due cittadini. A tutt’oggi, nella comunità di appartenenza delle vittime è possibile cogliere tra le abitazioni e la popolazione un rinnovato sentimento di inquietudine, quasi a percepire che il tempo si sia fermato al tragico dì. Da circa un decennio amministra il comune del cratere Luigi Barbieri, ex dipendente della comunità montana Molise centrale, prossimo, con alta probabilità, al rinnovo della carica di sindaco, avendo egli predisposto, per San Giuliano di Puglia, la lista ‘Uniti per San Giuliano’. Alle funzioni di primo cittadino Luigi Barbieri assomma negli anni quelle di Soggetto Attuatore al fine di provvedere al completamento degli interventi di ricostruzione post-sisma. Per oggettiva valutazione, le molteplici mansioni acquisite dal Barbieri, troppe, e per lungo tempo riconfermate, non gli consentono di predisporre con puntualità atti ed adempimenti, obbligati per legge, di natura contabile. Tanto, procura ritardi e danni anche alle imprese edili eroganti servizi e prestazioni a soggetti pub-
blici e privati. Nel 2012 è stata istituita l’Agenzia regionale di protezione civile. Infatti, il nuovo soggetto, deputato all’espletamento di compiti di protezione civile e tutela e difesa del territorio, a seguito degli eventi sismici del 2002, vedrà ed esso riconosciuti “in via transitoria” funzioni decisionali in tema di “completamento degli interventi di riparazione e ricostruzione degli edifici, privati e pubblici, colpiti dagli eventi sismici del 31 ottobre 2002 oltre che le necessarie opere di urbanizzazione primaria e secondaria e operare in sostituzione del Provveditorato Interregionale opere pubbliche e del Sindaco di San Giuliano. Il sindaco, Luigi Barbieri, formula a pioggia richieste, da ultimo, in particolare, quella per l’acquisto di un numero svariato di scovolini da utilizzare nei bagni del polo universitario e della scuola. All’Agenzia regionale la verifica ed ammissibilità sostanziale, ed alla Giunta regionale, per le sue funzioni strettamente programmatorie, il compito di accogliere la rimodulazione del Piano di ricostruzione elaborato dagli amministratori uscenti del comune di San Giuliano. Agli elettori del comune del cratere, il giudizio finale il prossimo 25 maggio. Nunzia Lattanzio Consigliere regionale
Inaugurato centro polivalente
TAVENNA - È stato inaugurato dal sindaco Leonardo Del Gesso il centro polivalente per le attività ricreative di giovani ed anziani. La struttura che ha la sala lettura, una per i bimbi, una per gli anziani e una multimediale, è stata finanziata con fondi Psl "Obiettivo distretto rurale", del Gal Innova Plus di Larino. “Il centro polifunzionale – ha detto il Sindaco - rappresenta un punto di incontro tra giovani e anziani. Rappresenta inoltre un motivo di soddisfazione per gli architetti in quanto sono riusciti a realizzarlo in breve tempo nonostante la complessità dei lavori, utilizzando il denaro pubblico per la comunità e ottenendo risultati positivi”.
Premiazione “I colori della vira”
SAN GIULIANO DI PUGLIA – Oggi, presso il Palazzetto dello sport con inizio alle 9,30 si terrà la cerimonia di premiazione della IX edizione del concorso nazionale “I Colori della Vita” con a tema:“’Nella solidarietà non si è mai soli’, in memoria del terremoto del 31 ottobre del 2002 che costò la vita a 27 bambini e la loro maestra. Saranno premiate le opere vincitrici per ogni categoria in concorso per le scuole dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II grado: poesia, elaborati grafico-artistici, composizioni musicali, lavori multimediali.