ANNO IX - N° 64 - GIOVEDÌ 22 AGOSTO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
L’Oscar del giorno a Gianludovico Magri
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Gianludovico Magri. Al primario di Cardiologia all'ospedale Cardarelli di Campobasso gli va riconosciuto il merito di avere dato vita ad un'equipe specializzata in interventi di qualità e garante di un servizio finalmente all'altezza delle aspettative dei pazienti. Nonostante i problemi che pure ci sono stati, oggi quanti ricorrono alle cure della struttura dichiarano la loro piena soddisfazione proprio per la specializzazione raggiunta e per l'uso dei macchinari a disposizione.
Il Tapiro del giorno a Vincenzo Niro
Il Tapiro del giorno lo diamo a Vincenzo Niro. L'ufficio di presidenza del Consiglio regionale, presieduto proprio da Vincenzo Niro, ha deliberato i fondi da destinare ai gruppi consiliari nell'autonomia delle scelte dell'organismo. Si tratta di oltre 400mila euro l'anno cifra che supera quella prevista da altre regioni. La delibera è stata di recente pubblicata sul Bollettino ufficiale ed ha già determinato una vera e propria sollevazione di indignazione. Sarebbe stato il caso di rivedere ulteriormente al ribasso questo importo.
REGIONE
Iorio: “Noi avevamo diminuito i costi della politica” A PAG. 4
REGIONE
Le imprese edili tornano a chiedere interventi A PAG. 5
CAMPOBASSO
Il Comune sanzionato per i lavori alla Caserma A PAG. 7
TAaglio lto
2 22 agosto 2013
Le positività registrate nel reparto confutate dal nuovo primario
Sanità, la luce in Cardiologia CAMPOBASSO. Una luce nel buio della Sanità molisana in crisi di identità per colpa del commissariamento e del piano che distruggerebbe il settore. Grazie al professor Gianludovico Magri, nuovo primario di Cardiologia, il reparto è tornato a nuova vita al Cardarelli. Lo ha sottolineato, in un editoriale due giorni fa, il nostro direttore editoriale, Tommaso Di Domenico partecipando di una sua esperienza diretta. Ci fa pia-
cere, oggi, raccogliere direttamente la risposta del primario della struttura di Cardiologia del Cardarelli, Gianludovico Magri. Il servizio e i macchinari erano bloccati da quasi dodici anni, da quando alla guida del reparto c'era il dottor De Curtis, una splendida meteora nel panorama della sanità molisana, e oggi sono tornati perfettamente di qualità e in funzione. Il reparto ci ripropone un servizio essenziale in-
sieme al suo team di collaudati ed esperti cardiologi emodinamici. Complimenti a loro, buone notizie per noi in un momento in cui la sanità molisana non ha capacità autonoma di pianificazione. E i pianificatori venuti dall’esterno non hanno mostrato larghezza di vedute né intuizioni efficaci. Si sono limitati a tagliare i costi e a ridurre i servizi. E i cittadini ne pagano le conseguenze.
"Immobili dinanzi i disagi dei Pronto soccorso" L'Ordine dei medici stigmatizza il ritardo negli interventi CAMPOBASSO. "L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso esprime sentimenti di solidarietà per il personale medico e paramedico del Pronto Soccorso dell’Ospedale S.Timoteo di Termoli e per tutti i cittadini utenti del Presidio Ospedaliero per il grave e inammissibile
disagio cui sono sottoposti a causa di una annosa e irrisolta carenza di personale". Disapprova l’incomprensibile immobilismo delle istituzioni che devono salvaguardare la salute dei cittadini, immobilismo manifestato nel non affrontare per tempo tale criticità più volte denunciata. Sottolinea che una adeguata program-
mazione nella gestione del personale addetto, soprattutto a servizi oberati da un prevedibile plus lavoro estivo, avrebbe evitato l’attuale disservizio. "Auspica un concreto e immediato impegno delle figure istituzionali preposte, al fine di risolvere tali questioni di prioritaria importanza che, tra l’altro, colpiscono anche altre strutture di Pronto Soccorso di altri Presidi Ospedalieri. Ne segnala infine la inderogabile urgenza, trattandosi dell’irrinunciabile e finora poco tutelato diritto alla salute".
TAaglio lto
3 22 agosto 2013
Gruppi consiliari, in Molise i fondi più alti d’Italia per un totale di 434mila euro Altro provvedimento adottato dall’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale dove tra maggioranza e opposizione non c'è confine
CAMPOBASSO. Altra delibera volta a ridurre le spese della politica adottata dall’Ufficio di presidenza di Palazzo Moffa, altro aumento sconsiderato che la classe politica attuale si è auto regalata. I gruppi consiliari presenti in Regione percepiranno 434mila euro di risorse pubbliche. Il nuovo conteggio, elaborato da Vincenzo Niro (Udeur), Filippo Monaco (Costruire Democrazia), Cristiano Di Pietro (Idv), Giuseppe Sabusco (Udc) e Domenico Di Nunzio (Pd), ha portato ad un aumento sconsiderato del finanziamento pubblico. Infatti, mentre la somma complessiva per il Molise, pur basandosi su un rapporto tra numero dei componenti del gruppo politico e popolazione, ammonta a 434mila euro, in Veneto (dove gli eletti non sono 20 ma 60 consiglieri più il presidente e la popolazione non ammonta a 313mila ma a 4milioni 874mila) le risorse pubbliche destinate ai gruppi sono pari a 540mila euro. La Basi-
licata invece, con i suoi 587mila abitanti, per 10 gruppi consiliari rispetto ai 14 del Consiglio regionale del Molise, avrà un finanziamento annuo pari 179mila 375euro. Basta fare un rapporto tra il passato e il presente, ed è palese che mentre in tutte le altre Regioni d’Italia le spese della politica sono diminuite grazie alla spending review, in Molise, quasi per magia, sono aumentate. Così, i 434mila euro annui per i gruppi si vanno a sommare alle indennità che, sempre su delibera dell’Ufficio di presidenza, sono aumentate di 860 euro al mese. Insomma, un consigliere regionale semplice non solo percepisce 10mila euro al mese di indennità, (che sale a 13mila nel caso dei presidenti Frattura e Niro) non solo ha diritto al rimborso della benzina che varia dalle 300 alle 500 euro al mese, ma gestisce un patrimonio per il funzionamento del gruppo che è il più alto
d’Italia. Nella tabella estratta dalla delibera di Palazzo Moffa e pubblicata su un quotidiano on line locale (Isernianews), si evince che un gruppo monocellulare (ad esempio il Molise di Tutti gestito da Frattura, oppure Costruire Democrazia gestito da Filippo Monaco, o ancora l’Udc di Sabusco, Progetto Molise di Romagnuolo, Rialzati Molise di Vincenzo Cotugno, Unione per il Molise dell’assessore Vittorio Facciolla, Comunisti Italiani di Salvatore Ciocca, Grande Sud di Salvatore Micone, Sel di Domenico Ioffredi) intascheranno 20.883 euro all’anno. I restanti gruppi con più di un esponente, e quindi l’Idv con Cristiano Di Pietro e Carmelo Parpiglia, il Pdl con Angela Fusco Perrella e Nicola Cavaliere, l’Udeur con Vincenzo Niro e Nunzia Lattanzio, Il Movimento 5 stelle con Federica Manzo e Antonio Federico (che hanno rinunciato al finanziamento) percepiranno 41mila 366 euro annui. Al Pd, ossia il gruppo più numeroso con ben quattro esponenti (gli assessori Petraroia e Scarabeo e i consiglieri Totaro e Di Nunzio) andranno 82mila 732 euro all’anno. Gli esponenti del Movimento 5 stelle, a onor di cronaca, avevano già evidenziato nel corso del Consiglio regionale che ha approvato gli aumenti, l’errore (fortuito o consapevole) del calcolo effettuato. Ma il risultato è stato il mancato passo indietro da parte di tutti gli altri partiti presenti nell’istituzione. Il tutto, lo ricordiamo, è avvenuto lo stesso giorno in cui gli stessi esponenti politici hanno approvato l’aumento delle tasse per i molisani che pagheranno tariffe più alte per Irap, Irpef eil 30% in più del bollo auto a partire dal 1 gennaio 2014. E’ chiaro che, da un punto di vista politico, i conti fatti da tutti gli eletti, Frattura e Niro in primis visto che sono stati i promotori della proposta di legge, poggiano sulla speranza che i molisani abbiano memoria corta. Quindi, da qui a quattro anni, quando si tornerà alle urne, i cittadini dimenticato questa vergogna morale e politica. E loro avranno intascato il dovuto, a prescindere dai risultati amministrativi ottenuti. Che visto le premesse, però, appaiono davvero deludenti. IC
La misura comincia ad essere colma di Vincenzo Musacchio I gruppi consiliari della regione Molise nell'anno in corso otterranno circa 434 mila euro di risorse pubbliche. Un assurdo prima logico e poi morale se si pensa che la Regione Veneto con una popolazione di oltre 5 milioni di abitanti (quasi venti volte superiore al Molise) percepirà un finanziamento di circa 540 mila euro. Se fosse realmente questa la situazione predisposta dalla Regione Molise oltre a stipendi e ad indennità faraonici si assisterebbe anche ad un cospicuo aumento
delle spese per i gruppi consiliari, nonostante i potenziali reati che questi organismi potrebbero aver commesso negli anni dal 2008 al 2012. Sulla base di questi dati dei quali chiederemo spiegazioni agli organi regionali competenti si evidenzierebbe che il consigliere regionale veneto avrebbe a sua disposizione per le spese annue del gruppo circa 9.000 euro mentre quello molisano circa 20.000 euro! Forse è il caso di domandarsi realmente se ci rendiamo conto di dove stiamo andando. La legge sulla spending review aveva ed ha una sua logica ed una
ratio giuridica: ridurre i costi della politica. In tutte le altre regioni d'Italia, infatti, le spese per i gruppi sono diminuite, come mai in Molise invece aumentano? Noi riteniamo che probabilmente si sia commesso un errore nella elaborazione dei calcoli, ma se così non fosse allora dobbiamo prendere atto che vi è una violazione palese dello spirito della legge sulla riduzione dei costi in barba ai dispositivi legislativi ed ai molisani che soffrono la fame! * Presidente Co.Re.A Molise
4
TAaglio lto
22 agosto 2013
Iorio contro gli aumenti: attiverò il mio partito per rivedere i costi Rischiamo di vederci ridicolizzati, in campo nazionale, a causa degli assai singolari e fantasiosi provvedimenti legislativi assunti in merito ai costi della politica dall’attuale maggioranza di centrosinistra. Per tanti anni, ho avuto la responsabilità di guidare questa regione e ho sempre sollecitato – in tutte le sedi e con favore - l’adozione di una legge di spending review che abbattesse i costi della politica. Nel 2010, e poi ancora successivamente, voglio ricordarlo, abbiamo provveduto – per primi – a ridurre le indennità dei consiglieri regionali del 20%, oltre che a riorganizzare e alleggerire la struttura amministrativa regionale, attraverso sforbiciate consistenti a spese, a consulenze e al numero dei dirigenti. Avremmo potuto fare meglio e di più, certo. Di sicuro, però, non avremmo mai proposto di aumentarci lo stipendio. Apprendere, oggi, che si utilizzano tutti i cavilli e le interpretazioni possibili ed immagi-
nabili – non senza elementi di fantasia – per potersi aumentare le indennità e far lievitare il costo della gestione dei gruppi consiliari regionali è fatto assai grave. Non possiamo immaginare – minimamente – di avere costi assai superiori rispetto a regioni ben più ricche e popolose della nostra. Nei prossimi giorni, provvederò – insieme al mio partito – ad assumere ogni iniziativa ragionevole – anche e soprattutto attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini – per riportare i numeri spropositati dei costi della politica, stabiliti dagli attuali amministratori, in confini ragionevoli e – soprattutto – legittimi.
Il caso
Ex Cattolica, perchè respingiamo i licenziamenti
Ieri mattina presso la Fondazione Giovanni Paolo II si è tenuto un incontro tra le OOSS e la dirigenza della Fondazione a seguito dell’invio alle stesse organizzazioni sindacali di una ipotesi di accordo finalizzata alla revoca dei licenziamenti avviati dalla struttura sanitaria. Per vero la formalizzazione dell’ipotesi di accordo e il rinvio della riunione del 20 agosto è frutto di una precisa richiesta delle OOSS formulata già nella precedente riunione dello scorso 09 agosto. In entrambe le occasioni le OOSS hanno sempre ribadito di ritenere irricevibile ogni tentativo della Fon-
dazione di vanificare la volontà negoziale già perfezionatasi, a seguito di procedura referendaria, espletata durante il mese di maggio 2013. Pretestuosa è sempre stata la posizione della Fondazione che ha inviato le lettere di licenziamento ritenendo non vincolante l’accordo perché, a suo dire, subordinato ad un presunto assenso della Regione Molise. Senza considerare che la Regione Molise nella persona del Presidente Di Laura Frattura aveva certamente condiviso la scelta delle parti sociali trasfusa nell’accordo del 29/04/2013 comunque non è dato comprendere in
cosa doveva consistere l’avallo dell’Istituzione Regionale, peraltro terza rispetto alle parti firmatarie dell’accordo. Nel tentativo estremo di salvaguardare i livelli occupazionali, le OOSS pur ribadendo la vincolatività dell’accordo si erano rese disponibili al dialogo con la Fondazione ma mai avrebbero potuto immaginare che ciò si potesse tradurre nella sostanziale presa d’atto di una posizione unilaterale priva di fondamento alcuno. La proposta della Fondazione sostanzialmente pone i lavoratori e le OOSS di fronte alla sola possibilità di accettare un contributo a fondo perduto dell’8,88% per due anni prorogabile di un’ulteriore annualità. La proposta, certamente articolata anche sotto altri e diversi profili, comunque irricevibile, costituisce per la Fondazione l’unica alternativa ai licenziamenti. Nessun cenno e nessuna valutazione circa la concreta possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali in deroga, nessuna reale proposta di confronto, nessuna valutazione congiunta circa la fattibilità di intervenire per salvaguardare i livelli occupazionali. Ovvio che questa posizione aziendale non può che essere respinta al mittente. I sindacati ed i lavoratori non hanno alcuna intenzione di mostrare comprensione per un datore di lavoro che pare non si sia ancora reso conto che il rischio di impresa non può certo ricadere sui lavoratori. Nel condannare con forza quest’atteggiamento datoriale, le OOSS ritengono che sino ad oggi le quarantacinque lettere di licenziamento siano state utilizzate come fonte di ricatto per ottenere un dumping contrattuale privando i lavoratori di una parte della retribuzione pur in presenza di altre alternative accettabili. Ciò non solo non fa onore alla fondazione ma offende il territorio entro il quale essa opera. La crisi economica non può e non deve essere strumento per mortificare la dignità del lavoro. Le organizzazioni sindacali dei lavoratori
5
TAaglio lto
22 agosto 2013
Edilizia, nessuna risposta Dai fondi post sisma all'assenza di prospettive un settore in declino
CAMPOBASSO. In assetto di guerra sono già le imprese del settore edile alle prese con una crisi che non si era mai vista prima d'ora e con la Regione a cortissimo di idee. Le banche hanno chiuso i cordoni della borsa e l'edilizia privata boccheggia. Le cause le ripetiamo ormai da molto tempo e purtroppo ancora permangono: innanzitutto è presente un allarme assoluto per i mancati pagamenti dei lavori che le imprese eseguono, un problema che ha ormai raggiunto dimensioni elevatissime e che sta portando al fallimento numerose aziende. La seconda principale causa riguarda ovviamente la assoluta mancanza di nuovi lavori, che
porta tutte quelle imprese che sono sopravvissute al primo problema a non riuscire di fatto a fare nulla. Si arriva dunque alla cassa integrazione nella speranza che qualcosa possa smuoversi, anche se ormai sembra che le risorse siano sempre di meno. Ma c'è anche l’andamento del mercato privato a preoccupare. Il mercato privato si sta invece bloccando soprattutto a causa del credit crunch delle banche, le quali si dimostrano sempre meno disponibili a erogare mutui così tutto è fermo perché non arrivano i finanziamenti delle banche utili a costruire e vendere le case: i mutui non vengono erogati, le prospet-
tive sono difficili e il mercato del lavoro non offre certamente garanzie, quindi è normale che si pensi due volte prima di indebitarsi anche per la casa. Le banche, nonostante le dichiarazioni che ascoltiamo, all’atto pratico hanno enormi difficoltà nell’erogazione del credito, sia alle imprese che alle famiglie, e in questo modo è chiaro che l’economia non potrà mai tornare a girare. Se il sistema delle banche non riesce a svolgere questa sua primaria funzione rischia davvero di bloccarsi tutto. Per affrontare questa crisi occorrerebbero delle ricette che oggi mancano. Ci troviamo in una sorta di “cappa” che sta
Nuclei industriali, nessuna riforma Il caso si riapre a seguito della polemica sui gettoni di presenza al Cosib CAMPOBASSO. Un mese fa la Regione ha approvato la norma che riduce da 400 a 30 euro il gettone previsto per i cda degli enti che ricevono contributi regionali “anche economici”. Ma gli amministratori del Consorzio di Termoli non hanno adeguato i rispettivi benefit alla norma taglia-costi. Per il presidente Luigi Mascio il provvedimento “non tocca il Cosib”. Ma Francesco Totaro, promotore dell’emendamento, avverte: “Se il Cosib non applica immediatamente la legge va incontro a sanzioni”. Intanto la minoranza di Portocannone, dove Mascio è sindaco, chiede spiegazioni e minaccia di interpellare Procura e Corte dei Conti. E il caso riapre la questione della necessità di accorpare i tre Nuclei industriali molisani in un'unica struttura. La globalizzazione e la crescente competitività dei mercati internazionali impone non solo alle imprese, ma anche alle strutture del territorio una sorta di riprogettazione. Un'evoluzione che da un lato
assecondi i cambiamenti dell'economia e, dall'altro, dia risposte sempre più concrete ai bisogni dei soggetti che nel territorio stesso operano. Interlocutori naturali diventano, così, i Consorzi industriali che sono i primi ad essere chiamati a questa evoluzione. In Molise ne esistono ancora tre e appaiono, ormai da tempo, anacronistici. La loro costituzione, grazie a parlamentari accorti come Girolamo La Penna ma anche lo stesso Florindo D'Aimmo al quale si deve il primo e unico Piano strategico di sviluppo, è stata a suo tempo una componente essenziale per l'industrializzazione e lo sviluppo economico di buona parte del Molise. Tale contributo ha permesso la realizzazione di infrastrutture, di servizi e l'individuazione di soluzioni logistiche a sostegno delle imprese. Oggi, però, va giocata una diversa partita. Una proposta potrebbe essere quella di trasformare
pesando su tutti i cittadini e che risulta essere anche molto pericolosa. Nella situazione attuale l’economia si avvita irreversibilmente in senso negativo, quando invece dovremmo riuscire a invertire il trend, ridare fiducia ai cittadini e ricominciare a percorrere una spirale di crescita positiva. Credo che sia necessario innanzitutto individuare tutte quelle importanti opere all’interno dei nostri comuni da eseguire perché utili alla vita di tutti i giorni. Per esempio la manutenzione delle strade, delle scuole, dei fabbricati pubblici: tutte attività del settore costruzioni che risultano fondamentali. Ma, come dicevamo, occorrono ricette.
l’attuale sistema consortile in agenzia di sviluppo capace di attrarre imprese e facilitare la crescita del territorio, evolvendo il concetto di insediamento pensando alla permanenza e al sistema e non solo all’occasione puntuale. Il sistema consortile attraversa una fase problematica nella quale i soci dovranno fare un esame di coscienza per capire come divenire più efficaci anche rivedendo la propria mission. Di sicuro, nel tempo, hanno svolto un ruolo importante ma ora i Consorzi non corrispondono più alle esigenze delle imprese, hanno un’attività limitata e non sono delle agenzie di sviluppo. Le tre strutture in piedi risultano piccole e hanno costi notevoli. Allora la soluzione è quella che siano accorpati, facendo sinergie e abbattendo i costi, così da diventare grandi per farsi più efficienti. Diventare enti importanti per garantire agilità nel fornire risposte e candidarsi a essere espressione dell’operatività sul territorio. E la Regione, dovrà avere un ruolo importante, quello di evitare affollamento e sovrapposizioni di competenze. E' questa la sfida che si pone per garantire ai settori produttivi di potere contare su di una salda agenzia di sviluppo capace di fare ipotizzare una nuova fase di progresso.
6 22 agosto 2013
Campobasso
Il Comune sanzionato dalla Soprintendenza per danno ambientale procurato da lavori eseguiti in area vincolata senza autorizzazione Sconti sulle multe se pagate entro cinque giorni Entra in vogore la norma che prevede una riduzione del 30% sull’importo della contravvenzione Non è certo l’entità della somma (259,53 euro) che il comune di Campobasso ha dovuto versare nelle casse della Regione Molise a creare la notizia quanto, invece, la motivazione per cui ha dovuto pagare. Il comune è stato sanzionato per aver smantellato il marciapiede in pietra che circonda la caserma dei carabinieri in Via Mazzini, edificio di interesse storico ed architettonico e pertanto debitamente vincolato. Un episodio, l’ennesimo, che mette a nudo la scarsa attenzione che viene posta nella tutela e nella salvaguardia di ciò che ancora può testimoniare un po’ di storia, di architettura, di arredo di questa città. C’è voluta pertanto la Soprintendenza Regionale per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Molise ancora una volta a mettere un po’ di ordine rilevando l’arbitrarietà dell’intervento e il danno ambientale procurato. Tutto nasce dalla determina dirigenziale con cui sono stati affidati i lavori di rifacimento di parte dei marciapiedi perimetrali alla caserma dei carabinieri di Via Mazzini, prevedendo la rimozione della pavimentazione in pietra esistente lungo Via Umberto I e Via Zurlo, la fornitura e posa in opera di pavimentazione in pietra o Gneiss di Luserna (Cave Gontero), il rifacimento delle zanelle con parte delle pietre rimosse ed il trasporto a magazzino comunale delle pietre eccedenti. Lavori per i quali, seppure in ritardo, il dirigente autore della determina, ha chiesto l’autorizzazione alla Direzione Generale IV della Regione Molise, che l’ha con-
cessa, incurante di trattarsi di un intervento in zona paesaggisticamente vincolata. Da qui l’intervento, come abbiamo detto, della Soprintendenza, e la necessità di procedere all’ottenimento dell’autorizzazione in sanatoria (che c’è stata) accompagnata da una serie di indicazioni utili al miglioramento della qualità dei lavori, soprattutto in relazione all’interesse storico ed architettonico dell’edificio che ospita i carabinieri, di proprietà della Provincia. Suggerimenti e correzione eseguiti non senza, però, un andirivieni di lettere, di richieste, di concessioni, di correzioni generate e pretese da una burocrazia assurda (comunale, regionale e statale), che vive di queste situazioni quasi godendo. Sta di fatto che a conclusione di questa lunga serie di interventi la Regione Molise ha richiesto il pagamento di 250 euro quale anticipazione dell’indennità risarcitoria del danno ambientale procurato dai lavori eseguiti senza autorizzazione. La cifra è irrisoria, forse anche il danno ambientale in quanto attutito dall’intervento della Soprintendenza, ciò che non è stato rimosso è il concetto di autarchia e d’incultura che anima la gestione del territorio cittadino. Concetto noto alla Soprintendenza, che aspetta invano che il comune provveda a mettere in pristino Piazza Savoia offesa e vilipesa dal parcheggio ch’è stato ricavato e dalla segnaletica stradale che la deturpa. Il comune se ne frega; la Soprintendenza non fa una piega. La città peggiora. Dardo
“Tufara uno scrigno di sapori” Il 24 agosto ci sarà la presentazione del volume presso la Fortezza Longobarda In collaborazione con la "Proloco Tufara" e " Associazione Tufarapuntonet", verrà presentato il volume "Tufara uno scrigno di sapori", di Lina Barrea e Mirna Milandri. L'ingresso è libero a tutti. La serata sarà allietata da Poesie, letture, musica e degustazione di piatti tipici. L'appuntamento è per sabato 24 agosto all'interno della For-
tezza Longobarda, a partire dalla ore 20,30. Dal volume: "Tufara nasconde uno scrigno di sapori, ricette e cibi legati alle tradizioni sacre e profane che perdurano da secoli. Sono abitudini che scandiscono il passare delle stagioni e sono mantenute vive anche dagli emigrati sparsi in tutte le parti del mondo."
Multe scontate se pagate entro cinque giorni. E’ la novità introdotta dal decreto del fare che prevede uno sconto del 30% sull’importo della violazione se pagata nei primi cinque giorni dalla contestazione o dalla notifica del verbale. Il primo caso si verifica quando il trasgressore viene fermato dalla pattuglia e apprende subito di aver commesso una violazionne tramite la cosidetta contestazione immediata. Nel secondo caso, invece, il verbale viene consegnato successivamente all’indirizzo del proprietario del veicolo. Molti comandi di polizia, come quello di Campobasso, lasciano un avviso di accertamento sui veicoli in sosta vietata, si tratta di una prassi di cortesia che non rientra in nessuno dei due casi citati e quindi, in teoria, dovrebbe essere esluso dallo sconto. Considerato lo spirito della norma e gli obiettivi che intende raggiungere , la polizia mucipale del capoluogo ha deciso di ammetttere per anologia il pagamento agevolato anche nei cinque giorni successivi alla data di redazione del preavviso di contravvenzione. Trascorsi i cinque giorni il comando attiverà le procedure di individuazione del proprietario del veicolo che che riceverà a casa la notifica del verbale e sarà tenuto a pagare le relative spese. Per esempio, la sosta in seconda fila è sanzionata con il pagamento di 41 euro, con la riduzione del 30% si abbassa e arriva a 28,70 euro mentre la sosta su attraversamento pedonale è sanzionata con una multa di 84 euro che, sempre con la riduazione del 30%, arriva a 58,80 euro. Il pagamento con lo sconto è ammesso per tutte le violazioni al codice della strada anche quelle maggiorate di un tezo commesse in orario notturno solo se è consentito il pagamento in misura ridotta. Non si può beneficiare in nessun caso dello sconto in questione quando si commettono infrazioni che prevedono fra le sanzioni il ritiro della patente e la confisca del veicolo (ad esempio la guida in stato di ebbrezza). Il beneficio, inoltre si applica anche alle violazioni contestate o notificate nei 5 giorni precedenti l’entrata in vigore della norma, perciò a tutte le multe dal 16 agosto in poi. Per calcolare i cinque giorni bisogna partire dal giorno della violazione, “giorno zero” che non si conteggia, il beneficio dei cinque giorni successivi termina alla mezzanotte del quinto giorno. Qualora il quinto giorno fosse festivo, la scadenza è prorogata al primo giorno feriale successivo.
7
Campobasso
22 agosto 2013
La continuità operativa e il disaster recovery sono obblighi per il Comune Le Amministrazioni sono tenute ad assicurare, senza soluzione di continuità, tutto ciò che è stato e sarà dell’attività amministrativa: dalla A alla Z, e i dati raccolti e così realizzati sempre al riparo da eventi (anche catastrofici) che potrebbero distruggerli Il futuro (digitale, soprattutto) non sembra essere nelle prospettive di Palazzo san Giorgio, né che possa fare parte dei programmi immediati e/o immediatamente futuri. Eppure c’è una legge dello stato che glielo impone. Che dalla pedissequa applicazione della tecnologia informatica vuole assicurare la pubblica amministrazione in materia di continuità operativa e in materia di disaster recovery. Due elementi cardine della riforma del Codice dell’Amministrazione Digitale (Cad), secondo cui è obbligo delle amministrazioni dotarsi di entrambe le soluzioni, previo studi sulla fattibilità tecnica sui quali deve intervenire il preventivo parere dell’Agenzia per l’Italia Digitale. La ratio della norma, in ragione dell’uso pressoché esclusivo delle tecnologie ICT nell’attività istituzionale, è quella di indicare agli Enti la strada corretta al fine di essere pronte nel caso in cui eventi disastrosi minaccino la sicurezza dei sistemi informatici. Uscendo dalla terminologia strettamente tecnica, il comune deve assicurare, senza soluzione di continuità, tutto ciò che è stato e sarà dell’attività amministrativa: dalla A alla Z. E deve assicurare che i dati raccolti e così realizzati siano sempre al riparo
CAMPOBASSO. "Un sentito plauso al sindaco di Campobasso, Luigi Di Bartolomeo, insieme al Comandante della Polizia Municipale di Campobasso, Franco Primiani, da parte della Anva Confesercenti, nella figura del presidente Anna Valente, e della Confesercenti Provinciale Campobasso, nella figura di Pasquale Oriente, in merito all’attuazione dell’ordinanza numero 79 che da venerdì 23 agosto vieterà la vendita di prodotti su bancarelle improvvisate ed abusive". Il divieto, che prevede multe salatissime per i trasgressori, si è reso necessario a seguito del continuo via vai di tanti ambulanti abusivi che sottraggono reddito ai titolari di
da eventi (anche catastrofici) che potrebbero distruggerli. A tal fine deve nominare il responsabile della continuità operativa, individuandolo all’interno dell'Ente, un soggetto in grado di gestire lo sviluppo del progetto di Continuità operativa; la valutazione e la gestione del rischio; l’analisi di impatto sulle attività; lo sviluppo di una strategia di continuità; i provvedimenti da mettere in opera immediatamente; la predisposizione di un piano di continuità; i pro-
grammi di sensibilizzazione e formazione; la manutenzione e il test del piano di Continuità operativa; le modalità di comunicazione in caso di crisi; il coordinamento con le autorità. Vallo a trovare a Palazzo san Giorgio un soggetto del genere! Ce l’aveva, l’ingegnere Corrado Colagiovanni, ma lo ha dato alla Regione. Intanto l’obbligo c’è, ed in vigore da oltre un anno. Tempo che non sappia come sia stato utilizzato dagli amministratori e dalle strutture dirigen-
ziali. Probabilmente non vi hanno dato peso in quanto il Codice dell’Amministrazione digitale non prevede sanzioni per gli Enti che non si dotino di piani di continuità operativa e di disaster recovery. Tuttavia, però, la Pubblica amministrazione è responsabile della tutela del patrimonio informativo di sua competenza. Ma s’è vero che il Cad non prevede sanzioni, è pur vero che espressamente dispone che i dirigenti, ai sensi e nei limiti degli ar-
ticoli 21 e 55 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ferme restando le eventuali responsabilità penali, civili e contabili previste dalle norme vigenti, rispondono dell'osservanza delle disposizioni sulla Continuità operativa e sul disaster recovery. Inoltre, l’attuazione delle disposizioni è comunque rilevante ai fini della misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale dei dirigenti. Appunto questo per il comitato di valutazione che, stando ai precedenti, non pare disposto ad essere analitico nelle sue indagini e nell’attribuzione dei meriti. Infine, nel caso in cui eventi disastrosi colpissero i sistemi informatici dell’Ente e causassero la perdita dei dati (o l’impossibilità di utilizzare i sistemi per la gestione dei procedimenti o l’erogazione dei servizi on line all’utenza), l’amministrazione sarebbe chiamata a rispondere dei danni provocati in quanto soggetto titolare dell’obbligo giuridico di proteggere e garantire la continuità dei sistemi, anche - e soprattutto - in situazioni critiche. Abbiamo parlato di attualità e futuro, ben sapendo di avere a che fare con un’amministrazione comunale inchiodata al passato. Dardo
“Commercio abusivo, qualcosa si muove” La Confesercenti plaude all'iniziativa dell'amministrazione comunale esercizi commerciali e agli operatori di aree pubbliche, perfettamente in regola con le tasse e che vivono onestamente del proprio lavoro. "Già la situazione economica e finanziaria del Paese, come ben sappiamo, non è delle migliori; viviamo una recessione economica,
da tutti meglio conosciuta sotto il nome di “crisi”, che ormai perdura da molto tempo ed ancora non si riesce ad intravederne la fine; e se a ciò si aggiunge quella che potrebbe definirsi “concorrenza sleale” è evidente che ad essere penalizzati enormemente siano gli onesti commercianti.
Pertanto si rinnovano i complimenti e la stima verso la decisione del Primo Cittadino campobassano che, in tal modo, ha evidenziato un forte segnale di lotta contro chi esercita abusivamente e scorrettamente una professione penalizzando i nostri esercenti."
Pasquale Oriente
ANNO IX - N° 63 - GIOVEDÌ 22 AGOSTO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
11
Isernia
22 agosto 2013
I tre ragazzi avevano lavorato agli scavi de La Pineta di Isernia.
Il ricordo dei giovani archeologi In occasione del XX Congresso degli Antropologi italiani, che si terrà a Ferrara dall’11 al 13 settembre 2013, col contributo dell’Associazione Antropologica Italiana, dell’Università di Ferrara e del Rotary Club di Isernia, è stato istituito un premio alla memoria di Corinne Crovetto, Martino Ferrari, Mario Marcucci e Fabio Vianello che ci hanno lasciati nell’incidente aereo di Isernia il 5 ottobre 1993. Sono passati vent’anni dalla terribile disgrazia che scosse il mondo scientifico nazionale e internazionale, vent’anni nei quali il ricordo di quel tragico evento non è mai venuto meno per il vuoto incolmabile che essi hanno lasciato, fatto di sentimenti, amicizie, capacità organizzative, ricerca, studio. Un ricordo indelebile in tutti coloro che avevano avuto occasione di conoscerli e apprezzarli, impegnati a tutto campo in specifici quanto fondamentali indirizzi di ricerca: Corinne per lo studio dei manufatti litici in selce e in calcare, Martino per l’analisi sulla distribuzione dei reperti e sulle strutture di abitato, Fabio per le indagini sul reperimento delle materie prime, sulle modalità di produzione e sull’impiego dei manufatti in selce.
I tre giovani ricercatori si erano ritrovati a Isernia, provenienti da differenti istituzioni quali le Università di Ferrara e di Firenze e l’Institut de Paléonthologie Humaine di Parigi, accumunati dal desiderio di contribuire all’approfondimento della nostra storia antica, quella di centi-
naia di migliaia d’anni, come la Pineta di Isernia che risale a poco più di 600 mila anni fa. Oltre che studiosi di ottimo livello, avevano anche la capacità di organizzare e gestire i gruppi di lavoro che si alternavano sull’area degli scavi, consentendo così un elevato grado di efficacia dell’esplorazione e della documentazione dei risultati raggiunti. Si recarono in volo con l’amico Mario, ma la sorte aveva deciso di non lasciare loro scampo. Per tutti questi motivi il Congresso di Ferrara vuole ricordare i giovani colleghi e il lavoro svolto dai giovani ricercatori con un concorso finalizzato alla assegnazione di due premi di tesi di dottorato dell’importo complessivo di € 1.500 (1.000€ per il primo classificato e 500€ per il secondo classificato), riservati ai dottori di ricerca che abbiano ottenuto il titolo di “dottore di ricerca” presso un ateneo italiano, da non più di 5 anni, con una tesi inerente la Biologia scheletrica, la Paleoantropologia, l’Ecologia preistorica, lo stato dell’Antropologia in Italia. I premi, assegnati da una Commissione giudicatrice composta da tre membri nominati dall’Associazione degli Antropologi Italiani, saranno consegnati ai vincitori l’11 settembre in una cerimonia pubblica.
Una lettera del commissario riapre la questione.
“Le tesi assolute non sempre Parco, rivedere gli impegni dicono la verità” Carovilli: 9a edizione del Premio “Beati i miti”ispirato a Santo Stefano del Lupo
Il Commissario del Parco, Giuseppe Rossi, dopo aver inviato, lo scorso 1° agosto, tre Relazioni sulle attività dell’Ente dal giugno 2006 ad oggi al Ministro dell’Ambiente, ha ritenuto di inviarle anche ai tre Presidenti delle regioni Abruzzo, Lazio e Molise. Le tre Regioni del Parco. Approssimandosi la nomina degli Organi dell’Ente (Presidente e Consiglio Direttivo) e quindi la scadenza del mio mandato di Commissario straordinario, è scritto nella lettera del Parco, “ho il piacere di inviare, in allegato, tre Relazioni dello scrivente, elaborate per i periodi giugno 2006-maggio 2007, giugno 2007-giugno 2012, luglio 2012- luglio 2013, durante i quali ho avuto l’onore e l’onere di rappresentare l’Ente Parco rispettivamente in qualità di Commissario Straordinario, Presidente e di nuovo Commissario Straordinario”. Nel contempo, il Commissario
Rossi si augura che la documentazione possa essere utile ai tre Presidenti in quanto “informazione istituzionale e corretta sulle attività svolte dall’Ente negli ultimi sette anni, durante i quali è stata prodotta una notevole quantità di lavoro ed è stata, soprattutto, recuperata e definitivamente normalizzata una difficile situazione amministrativa e contabile”. Viene poi precisato, anche in questa circostanza, che l’Ente può oggi contare “non soltanto su una riconquistata funzionalità ed efficienza, ma anche sulla approvazione, cosa alquanto rara nella pubblica amministrazione, di tutti i bilanci preventivi e consuntivi degli ultimi sette anni, da parte di tutti gli organi vigilanti”. Ai tre Presidenti, infine, è stata inviata una documentazione generale sul Parco e una raccolta del Periodico di Informazione “Natura Protetta”.
CAMPOBASSO. È stata una giornata piena di sensazioni e ragionamenti forti, di quelli che lasciano il segno ed invitano a pensare, ad approfondire, a cercare di capire chi siamo, perché siamo al mondo e cosa rappresenta la nostra vita per noi e per gli altri. A questo ci ha portato il Premio “Beati i miti” che si è svolto ieri a Carovilli per iniziativa del Parroco Don Mario Fangio e che è giunto brillantemente alla 9a edizione. Un giovane avvocato di Teramo, Massimo Micaletti, esperto di bioetica e di problemi legati all’aborto, alla fine vita, al testamento biologico e tutto quanto è connesso a questi temi, e docente preso l’Università di Chieti, è stato invitato a parlare di “Mitezza e accoglienza della vita” ed ha incantato una platea attentissima affrontando argomenti estremamente difficili in modo molto semplice e comprensibile. “Mitezza non equivale a rassegnazione – ha sostenuto Micaletti – la persona mite sa accogliere la vita e riesce ad affrontare i momenti difficili rimboccandosi le maniche; combatte e si impegna per sostenere i suoi principi ed i suoi valori”. “I problemi della vita devono essere affrontati attraverso tre fasi – ha aggiunto Massimo Micaletti – la fase della biologia, la fase dell’etica e la fase giuridica, ma sempre senza dare niente per scontato, con approfondimenti continui condotti con il massimo di obiettività. Coloro che sostengono tesi assolute, molti scienziati lo fanno, esprimono soltanto la loro opinione, non la verità scientifica e non sempre sono nel vero”. Il Vescovo di Trivento, Mons. Domenico Scotti, ha tenuto a sottolineare che “La forza della mitezza si acquisisce nella famiglia e che è questo il nucleo so-
ciale fondamentale. Il mite non è un perdente – ha aggiunto Mons. Scotti – e noi tutti dobbiamo fare in modo che il messaggio della mitezza arrivi anche agli altri, a tutta la società”. Il Premio “Beati i miti” 2013 è stato assegnato ex aequo a Laura Bacca di Larino e a Giulia Petta di Carpinone, ma erano stati segnalati anche Remigio Larivera, di Termoli, Carolina Montanaro, di Santa Croce di Magliano, e Angelo Mancini, di Isernia, tutti ragazzi giovanissimi dai 9 ai 15/16 anni, tutti si dedicano con grande trasporto ad aiutare compagni ed amici meno fortunati, tutti dimostrano grande mitezza di carattere e tutti sono ugualmente ammirevoli. Inoltre, è stato consegnato alla sig.ra Vincenzina Spina, di Mirabello Sannitico, il Premio 2012 perché a lei doveva essere consegnato l’anno scorso, ma non era stato possibile. Questa donna, che non è sbagliato definire eroica, fin dalla giovane età ha vissuto con atteggiamento di mitezza le difficilissime situazioni che la vita, nei suoi vari periodi, le ha presentato con un crescendo di difficoltà e sofferenze. Solo la fede che la anima le ha dato la serenità, speranza, fiducia e mitezza con cui le ha vissute. A conclusione del seminario Don Mario Fangio, il promotore dell’iniziativa, ha sostenuto che “ogni anno questa manifestazione ci conferma i concetti e gli ideali ai quali ci siamo ispirati e che mitezza vuol dire soprattutto fare. Inoltre il nostro premio raggiunge ormai moltissimi ambienti ed aiuta le persone a guardarsi attorno per individuare gli esempi di mitezza che ci sono accanto, ma che non sempre vediamo”.
12
Termoli
22 agosto 2013
Rapina alle Poste di Difesa Grande, bottino diecimila euro Cambio al comando della Capitaneria di Porto
TERMOLI – Ammonterebbe a circa 10mila euro il bottino della rapina compiuta nella tarda mattinata di ieri all’Ufficio Postale di Difesa Grande. Tre persone, delle quali due sono entrate mnaterialmente nell’Ufficio mentre una terza ha fatto da palo all’esterno, con il volto parzialmente coperto ed armate di un taglierino hanno minacciato i quattro dipendenti ed alcuni clienti facendosi consegnare il contante in cassa. Non contenti, e sempre minacciando il personale, si sono fatti aprire la cassaforte e fatto consegnare altri euro. Poi si sono dileguati senza lasciare tracce presumibilmente a bordo di un’autovettura della quale nessuno è riuscito a fornire il modello e la targa. Appena fuori i malviventi dal locale, i dipendenti hanno dato l’allarme e sul posto sono giunte pattuglie dei carabinieri mentre venivano istituiti posti di blocco lungo le principali arterie di comunicazione ma senza esito positivo. L’Ufficio Postale riaprirà regolarmente questa mattina. In poche settimane questa è la quarta rapina messa a segno in città: due alla Banca Tercas, una ad un discount e quella più recente all’Ufficio Postale.
Nata l’associazione “Gruppo Vogatori Termoli TERMOLI - In città è stata fondata una nuova società: il “Gruppo Vogatori Termoli” che è affilliata a livello nazionale alla Libertas. I soci fondatori sono: Gennaro Petrella, Bruno Costantino, Saverio Lacerenza, Cristian Quarta e Giuseppe Barone, accoglieranno volentieri tutti gli sportivi che amano il mare e la voga. La nuova società ha lo scopo di divulgare, oltre alla voga, le varie discipline acquatiche: vela, nuoto, surf, windsurf, kitesurf, canottaggio a sedile fisso. Per ricevere qualsiasi informazione sulla nuova associazione si puo telefonare aim numeri 3401880842 - 3409782844 oppure scrivere all’indirizzo di posta elettronica gruppovogatori@libero.it.
In breve TERMOLI – La Capitameria di Porto ha diramato una chiamata d’imbarco per marittimo con qualifica di mozzo-marinaio a bordo del peschereccio “Nuovo Giuseppe Risorgi”. Gli interessati devono presentarsi nell’ufficio armamento e spedizioni della Capitaneria entro e non oltre le 10 del 23 agosto. Al seguito dovranno avere il libretto di navigazione o foglio di ricognizione, tesserino di iscrizione nel registro pescatori, certificato medico di visita preventiva d’imbarco e di visita biennale (solo per i marittimi iscritti alla 1AE2A Ctg della Gente di mare). TERMOLI - Lo spettacolo di Massimo Ranieri in Riccardo III di Shakespeare previsto per il 27 Agosto al Teatro Verde è stato annullato per sopraggiunti e non previsti impegni televisivi dell’artista. I biglietti emessi potranno essere rimborsati entro 15 giorni da oggi presso le rivendite in cui sono stati acquistati.
TERMOLI – E’ ufficiale. Il prossimo 13 settembre ci sarà il cambio al comando della Capitaneria di Porto. Al capitano Claudio Manganiello, destinato ad alta carica al comando Generale a Roma, dopo due anni di permanenza a Termoli subentra il pari grado Antonio Nasi che proviene proprio dal comandoi Generale. Nasi è originario di Napoli e ha già ricoperto in precedenza la carica della Capitaneria di Porto di Terracina è stato anche responsabile della Cooperazione marittima, settore Guardia costiera, della Missione militare italiana a Malta. Il nuovo comandante arriverà il prossimo 9 settembre e il 13 ci sarà l’avvicendamento ufficiale. Al capitano Claudio Manganiello l’augurio si una sempre più prestigiosa carriera militare, al suo successore Antonio Nasi il ben venuto e buon lavoro.
Cittadinanza onoraria, l’ammiraglio Angrisano ha scritto una lettera di ringraziamento al sindaco TERMOLI – Il sindaco Basso Antonio Di Brino rende noto che l’Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano ha voluto esprimere in una lettera il proprio ringraziamento alle istituzioni e alla cittadinanza termolese, a seguito della cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria. Parole intrise di emozioni e sentimenti autentici, quelle espresse da Angrisano che, anche se riservate in particolare alla sfera dei rapporti privati, possono essere rese note nella loro parte più istituzionale della lettera: “Essere insignito della cittadinanza onoraria – scrive tra le altre cose Angrisano – costituisce per me un vanto, un onore, un privilegio, che con sincero orgoglio mi lega ancor più saldamente alla città, al suo borgo marinaro e ai termolesi, con l’impegno a tenere alto, attraverso la mia attività istituzionale, il nome di Termoli”. “Le parole scritte dall’Ammiraglio Angrisano – ha commentato il sindaco Di Brino – mi hanno gratificato enormemente, confermando ancora di più le mie convinzioni sulle straordinarie qualità umane del nostro concittadino onorario. Sono felice di sapere che Angrisano si senta davvero parte di questo territorio, grazie alla familiarità dei volti che ha incontrato e al forte vincolo, anche emozionale, che lo lega alla costa molisana.
Colgo l’occasione per esprimere oggi il mio sentimento di gratitudine all’Ammiraglio Angrisano per la sua squisita disponibilità, ringraziando inoltre tutta la cittadinanza
termolese e le istituzioni civili, religiose e militari che ci hanno accompagnato nel corso della cerimonia ufficiale del 2 agosto scorso”.
Il maltempo limita la cattura di pesce per la sagra. Oggi nuova ed ultima battuta TERMOLI – Anche ieri la giornata sul litorale molisano non è stata delle migliori per il forte vento e qualche scroscio di pioggia che hanno tenuto lontani i vacanzieri dalle spisgge. E proprio il maltempo di martedì ha causato abbastanza difficoltà ai tre percherecci, regolarmente autorizzati visto il periodo di fermo biologico, usciti in mare in una battuta per la cattura del pescato che servirà a degustare i palati nell’imminente sagra del persce che si terrà i prossimi venerdi e sabato sera. In totale, causa le avversità del mare, le reti dei tre pescherecci sono riuscite a catturare solo 140 casse per un peso complessivo di circa sette quintali, ed è stato sbarcato sotto il controllo degli
uomini della Capitaneria di Porto. Un quantitativo certamente non sufficiente per far fronte alle due serate ed ora si spera nell’ultima battuta che sarà completata nella giornata odierna. Per entrare nei dettagli della sagra, organizzata dalla cooperativa San Basso e Associazione Armatori Molise, le friggitrici posizionate sulla banchina di terra del porto saranno accese sabato sera alla presenza del vescovo della diocesi Termoli Larino Gianfranco De Luca e delle autorità cittadine. Le prime portate di pesce, fritto da cinque ristoratori, sono destinate alle famiglie disagiate e poi saranno servite ai termolesi ed ospiti della città e a quanti giungeranno dai centri limitrofi.
13
Termoli
22 agosto 2013
Consorzio industriale Valle del Biferno, compensi e gettoni di presenza: presentata interrogazione PORTOCANNONE – Nei giorni scorsi è stata divulgata la notizia che al Consorzio di sviluppo industriale della Valle del Biferno i componenti del “Comitato Direttivo” e del “Consiglio generale”, percepiscano 400 euro di gettone a seduta, anche se la Regione Molise con la legge regionale n. 10 del 25 luglio 2013 ha approvato delle norme sulla riduzione dei costi della politica estesa anche agli enti pubblici economici disciplinati con legge regionale e che ricevono contributi a carico della Regione: “la titolarità di organi dei predetti enti è onorifica ed eventuali gettoni di presenza, ove previsti, non possono superare l’importo di 30 euro a seduta giornaliera”. Pertanto i consiglieri comunali di Portocannone, Angelo Musacchio e Antonio Vigliotti, hanno indirizzato una interrogazione al presidente del Cosib, Luigi Mascio, al Collegio dei revisori dei conti dello stesso Con-
sorzio, e al presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Niro. Con il documento chiedono di “conoscere i provvedimenti che il rappresentante del proprio Comune in seno al Consorzio di sviluppo industriale della Valle del Biferno, nella sua veste di Presidente di tale ente pubblico economico, ha adottato per adeguare atti o regolamenti interni a quanto prevede l’art. 14 della legge regionale 25 luglio 2013, n. 10 ed in particolare: “gratuità della carica di Presidente” e riduzione del “gettone di presenza per le sedute del “Comitato Direttivo” e dell’Assemblea Generale da €. 400,00 a €. 30,00 a seduta” I due Consiglieri si riservano, in caso di inadempienza, di informare la Corte dei Conti – Procura Regionale del Molise – per la responsabilità contabile, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino per i rilievi d’ordine penali e il Presidente della Giunta Regionale.
Vagava sui binari salvato dall’intervento della Polfer TERMOLI - Ha rischiato di essere travolto ed ucciso da un treno un 45enne che camminava sui binari nella tratta tra Termoli e Campomarino. L’uomo, un 45enne originario di San Severo, stava camminando tranquillamente al centro dei binari inconsapevole che di li a pochi minuti sarebbe transitato l’Eurostar 603. Per sua fortuna è stato avvistato dal macchinista di un convoglio locale diretto alla stazione di Termoli che ha immediatamente dato l’allarme alla Polfer. Gli agenti sono quindi saliti sull’Eurostar che sota a Ter-
moli, prima di proseguire il viaggio, mentre altri agenti con la vettura di servizio hanno perlustrato il tratto di ferrovia che costeggia la statale 16. L’Eurostar ha ripreso il percorso a passo d’uomo che ha permesso di individuare l’uomo che è stato quindi fatto salire sull’autovettura di servizio e portato nella caserma Polfer di Termoli. Una volta identificato e visto il suo stato confusionale, gli agenti hanno fatto intervenire i medici del 118 che hanno trasportato l’uomo al Pronto Soccorso dell’ospedale San Timoteo.
Gettoni presenze al Cosib, interviene anche il consigliere Monaco TERMOLI – Anche il consigliere regionale Filippo Monaco prende posizione sulla riduzione dei gettoni di presenza al Cosib di 400 euro da ridurre a 30 euro a seduta. “Dato il periodo delle ferie – sottolinea Filippo Monaco - il Consiglio generale non si è ancora riunito per affrontare il discorso dell’adeguamento dei gettoni di presenza dei componenti del Consiglio di Amministrazione. Sicuramente sarà oggetto della prima seduta utile, altrimenti sarà compito della Regione provvedere affinché la normativa venga rispettata. Non voglio entrare nel merito della querelle che sembra essersi accesa in questi giorni – continua il Consigliere regionale -, vorrei solo ricordare al presidente Mascio quanto recita l’art. 1 dello statuto del Cosib: ‘il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno, già costituito con DPR 17 ottobre 1967 n. 1019 ai sensi dell’art. 50 DPR 06.03.1978 n. 218 è Ente Pubblico Economico ai sensi della Legge 5 ottobre 1991 n. 317’ perché possa avere la certezza che esso rientra fra gli enti cui fa riferimento l’articolo 14 della legge regionale n.10/2013”.
Discarica di rifiuti a cielo aperto a poca distanza dal lido PETACCIATO – Non è dato sapere se i rifiuti siano stati rimossi ma una discarica a cielo aperto da giorni è ben visibile in via Ionio a Petacciato marina. L’accumulo di immonsizia è ben visibile sia dai residenti che da turisti i quali hanno denunciato pubblicamente il fatto e il loro disagio. La spazzatura è stata depositata dopo il Ferragosto e, forse a causa del non passaggio e ritiro da parte degli addetti della ditta che ha in appalto la raccolta, qualcuno rimasto anonimo ha deciso di disfarsi del pattume gettandolo ai bordi della strada. Si sa che come le ciliegie, una tira l’altra, anche altri utenti hanno pensato bene di seguire l’esenpio dell’anonimo aumentando cosi il volume dei sacchetti gettati per strada fino a creare la discarica a cielo aperto. I residenti hanno fatto presenta il problema ai Vigili Urbani e ora si spera, sen si è già provveduto, che tutto venga risolto al più presto.
Inaugurato il parco giochi donato dai molisani del Quebec SAN GIULIANO DI PUGLIA – E’ stato inaugurato il parco giochi donato dalla Federazione molisana del Quebec ai bambini della comunità del centro del cratere. Alla inaugurazione hanno partecipato, oltre a una folta delegazione di rappresentanti della Federazione stessa al seguito del proprio presidente Tony Vespa, il Vice-Sindaco di San Giuliano di Puglia Giuseppe Pistilli in rappresentanza dell’Amministrazione oltre ad altri amministratori, il Presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis,
il Parroco della comunità Don Renato, l’ingegnere Antonio Plescia che ha curato gratuitamente l’installazione dei giochi per conto della Federazione e numerosi cittadini. Prima dell’inaugurazione c’è stata la funzione religiosa nella chiesa di Sant’Elena. Durante l’incontro istituzioanle il vicesindaco ha accolto la delegazione in sala consiliare ringraziandola per il dono, mentre il Presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis ha ricordato l’impegno delle Associazioni molisane all’estero nel promuovere la cultura
molisana e li ha ringraziato per le loro opere ed il loro operato. TonyVespa ha spiegato i motivi della donazione riportata anche su una targa commemorativa: “La federazione molisana del Quebec (Famq) ai bambini di San Giuliano affinché ritrovino il sorriso nell’unita e nell’amore…”. Dopo San Giuliano,Tony Vespa e la sua delegazione si è trasferita ad Ururi, città doveVespa è nato, accolto ufficialmente nella Sala consiliare dal sindaco Luigi Plescia e dal presidente del Consiglio comunale Antonio Plescia.
Successo per la passeggiata ecologica “I colori delle antiche fonti” GUGLIONESI – “I colori Antiche Fonti” è stato il tema della passeggiata ecologica alla scoperta della storia, arte, tradizioni, natura e leggenda del centro bassomolisano. L’iniziativa è stata organizzata dall'Associazione Ambiente Basso Molise con il patrocinata dall'Assessorato al Turismo e a condurre il numeroso gruppo nel tour il presidente dell'associazione Ambiente Basso Molise, Luigi Lucchese. La visita ha interessato Fonte Nova e Fonte Nuova, Fonte Rallo e Fonte di Nallo, meglio conosciuta secondo legenda come Fonte del Diavolo adottata dall'Associazione Ambiente Basso Molise che ne cura la manutenzione e il controllo della fauna. Ad illustrare la storia, le tradizioni e l'architettura delle fonti, oltre al presidente Lucchese, sono stati presenti lo scrittore guglionesano Antonio Sisto, lo storia locale Nicolino Del Torto e il prof. Felice Paoloni che ha spiegato l'architettura delle diverse fonti visitate. Per l'Amministrazione Comunale era presente il vicesindaco Gianfranco Del Peschio e l'Assessore al Turismo Luigina Ciarallo. A conclusione della passeggiata una buona mangiata di fette di cocomero nella piazzetta Largo San Felice.