ANNO IX - N° 164 - DOMENICA 22 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno ai molisani
L'Oscar del giorno lo assegniamo ai cittadini del Molise. La nostra gente ha conosciuto nel corso di quest'anno una serie di addizionali rispetto alle tasse già applicate dal governo nazionale, un aumento dei costi della politica corretti solo in parte e in ritardo e una sequela di chiusure di aziende che hanno finito con l'assestare un duro colpo all'occupazione soprattutto giovanile. Tutto questo a fronte, anche, dei continui tagli ai servizi sanitari, ai trasporti, alla cultura e via dicendo con gravi ricadute sulla qualità stessa della vita. Un Oscar, dunque, per aver resistito.
Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura
Il Tapiro del giorno lo diamo a Paolo Frattura. Il presidente della regione, nei suoi dieci mesi di attività, è riuscito nell'opera di non cogliere un solo punto del suo programma. Non pochi, poi, i problemi che ha provocato al sistema produttivo molisano. Quanti si attendevano un cambio di passo si son dovuti ricredere. Non a caso le manifestazioni di tanti cittadini sui costi della politica e le velenose polemiche che ne sono scaturite. A distanza di dieci mesi dal suo insediamento, così, la Regione ne esce ancora più debole e priva di qualsiasi futuro.
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22 dicembre 2013
2013, un anno politicamente sinistro
L’abilità di non fare niente dando sempre la colpa ad altri Il problema è come mettere al bando il demagogismo dell’assessore Petraroia Il demagogismo di Petraroia in qualche maniera va fermato e, possibilmente, messo al bando. Non è possibile che dal suo pulpito vengano dispensate giornalmente prediche che vanno in direzioni opposte e sempre con un marchio (preteso) di credibilità, di perentorietà, di assolutismo politico e intellettuale. Non è possibile che si faccia scudo della caparbietà, della ferrea volontà di taluni lavoratori a reggere i colpi della crisi e a sopravvivere soprattutto all’inerzia della politica regionale, per allontanare da sé e dall’esecutivo di Palazzo Vitale in Via Genova, il marchio del nullismo. Non è possibile che egli prenda a termine di paragone del cambiamento del modo inerte di essere e di apparire dell’esecutivo regionale in carica, i lavorarti della Sanstefar i quali, senza salario per mesi si sono recati a proprie spese a casa dei pazienti per non interrompere le cure ed i trattamenti di fisioterapia, con l’unico obiettivo di salvaguardare il proprio posto di lavoro e tenere aperta l’azienda. Elevare quel comportamento verso il quale, lui per primo, vuoi come sindacalista, vuoi come consigliere di minoranza ed oggi da consigliere di maggioranza e assessore non ha realizzato un briciolo di intervento, a paradigma di un nuovo modello comportamentale derivato dalla fine delle vecchie politiche di spesa pubblica allegra, poco oculata, e sostanzialmente improduttiva ed inefficace, è un arbitrio bello e buono che in bocca ad un pubblico amministratore ha il sapore, esso sì, di “un qualunquismo deteriore che non aiuta nessuno”. Un qualunquismo deteriore rivolto agli anni in cui la crisi economica, le difficoltà del mondo del lavoro hanno visto la Regione impegnata ad evitare il tracollo grazie, è vero, anche alla tenacia e alla resistenza di lavoratori come quelli della Sanstefar. Una ben altra Regione quella. Oggi vien messa sott’accusa da una classe dirigente cha ha preso il potere mentendo all’elettorato e tradendolo nei fatti restandosene inerte dinanzi alle difficoltà delle aziende, dei lavoratori in Cassa integrazione, dei precari a vita, ma avendo cura e attenzione di aumentarsi le indennità, di evitare che quegli emolumenti venissero tassati, che si porta dietro la scandalo dei portaborse, che ha spudoratamente aumentato le tasse, le imposte e i bolli ai cittadini e che al proprio interno mortifica l’unica personalità, la consigliera Nunzia Lattanzio, che ha avuto e mantiene il coraggio di denunciare le illegittimità e le illegalità che il Consiglio regionale sta inanellando per garantirsi la sopravvivenza. Questo quadro rappresentativo di una realtà ch’è sotto gli occhi di tutti, e vissuto in forma democraticamente contestativa dai molisani indignati per le furbizie, gli inganni, la ignavia, la inconcludenza di chi governa, l’ineffabile Petraroia lo contrabbanda per un “ribaltamento culturale in cui ciascuno si mette in gioco (tranne lui, naturalmente – ndr) per salvaguardare un territorio ed una comunità sapendo che il tempo dell’assistenzialismo opaco è finito”. Per lui, infatti, “l’economia para-pubblica è un ricordo di epoche pregresse e non un progetto politico serio per il domani”. Può darsi che sia così, ma sarebbe interessante oltre che rassicurante che fornisse contestualmente a queste valutazioni estemporanee, demagogiche, irrispettose dello stato di fatto, qual è il progetto politico serio per il domani. Non certo la sequenza impressionante di riunioni e di tavoli (rotondi, quadrati, rettangolari) che preside ogni giorno senza mai arrivare ad una conclusione, ad una soluzione, ad una realizzazione. Per dire, nella giornata di ieri, facendosi vanto, presso l’Assessorato al Lavoro, nella mattinata ha presieduto il tavolo tecnico per le Comunità Montane in cui sono coinvolti poco meno di 90 dipendenti; alle 16.00 la vertenza sulle difficoltà della Casa di Riposo di Poggio Sannita, che interessa operatori e ospiti della struttura; alle 18.30 il tavolo sulla Formazione Professionale per le 80 unità impegnate presso gli uffici regionali, e a seguire ha fatto il punto sulle prospettive (!) dei collaboratori impegnati dalle province nei centri per l’impiego di Campobasso, Isernia e Termoli che andranno in scadenza il 31 dicembre “oggetto di uno specifico confronto sindacale il 5 dicembre”. Non pago, ha elencato le 130 aziende coinvolte nelle procedure della Cassa in deroga e le decine di imprese che hanno chiesto l’attivazione di incontri per ricorrere alla Cassa integrazione straordinaria o ai licenziamenti con la collocazione in mobilità del personale. Per chiudere, trionfalmente in crescendo: “In Molise non ci sono solo le grandi crisi aziendali di estrema complessità e sulle quali giustamente sono accesi i riflettori. A quei lavoratori vanno sommati i tanti operai dell’edilizia, dei servizi socio-sanitari, delle piccole imprese, del terziario e della cooperazione che non dispongono di ammortizzatori sociali ad eccezione della cassa in deroga. In un contesto critico di simili dimensioni è dovere delle istituzioni adoperarsi per alleviare i disagi dei lavoratori con umiltà e concretezza”. Proprio ciò che gli mancano. Dardo
Han perso le parole Altro plauso di fine anno è dedicato al centrodestra. Vecchio o nuovo che sia sta insegnando a chi segue la politica un fattore essenziale per la sopravvivenza: perdere la parola e mostrarsi accondiscendente a chi governa. Dalla lady di ferro (Fusco) al giovane poliziotto (Micone) intermediati dalla cura del dottor Sabusco, non ci si aspettava certo che le volpi facessero da sentinella all’amico Paolo. Gli eletti di centrodestra sono gli unici a Palazzo Moffa a non aver tradito le aspettative dei cittadini: han perso le parole ma conservano il posto.
Di Nunzio: ma chi è? Taciturno, solitario, eletto per caso con il Partito Democratico, Domenico Di Nunzio si guadagna il plauso dell’anno per i suoi silenzi politici amministrativi. Non si sa da che parte sta: se col Pd di Ruta e Leva o col Pd di Frattura e Patriciello. Ma lui sta lì, seduto a Palazzo Moffa, a guadagnarsi il suo bel bottino di oltre 120mila euro all’anno per non far nulla. Nella vita ci vuole fortuna.
Il bracconiere Se c’è qualcuno che riesce a far cadere il governatore Frattura in trappola quello è Vincenzo Niro. Nell’ambiente è opinione comune che tutta la polemica sulle indennità e articolo 7 porta il suo nome. Ma Frattura ha presentato la proposta insieme a Niro, quindi perché prendersela con il solo presidente del Consiglio regionale? Perché, secondo gli addetti ai lavori, Frattura è stato ingannato dal suo alleato. Credeva di tagliare invece hanno aumentato. Insomma, Niro sembra un vero e proprio bracconiere: piazza le trappole e gli altri ci cascano. Sarà vero?
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22 dicembre 2013
Alla fine del 2013 si tirano le somme del nuovo governo della Regione Molise
Atti e misfatti: un anno targato Frattura
Bella ciao Cristiano Di Pietro, Carmelo Parpiglia, Salvatore Ciocca, Domenico Ioffredi, Vincenzo Cotugno. Ecco la sinistra molisana al suono di “Bella ciao” con le parole di Enrico Berlinguer rilasciate a La Repubblica nel 1981: “La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico”. Un insegnamento che in Molise pare non sia arrivato.
Il grillismo che non c’è Gli eletti del Movimento 5 stelle meritano, prima di tutto, un plauso: sono gli unici consiglieri che rinunciano a 7mila euro di indennità intascando solo 2.500 euro al mese. Assodato questo, c’è da rilevare una mancanza: l’assenza del grillismo nel cuore dei due grillini. Saltano molto ma cantano poco. Perché indennità a parte non si sente nessun suono su ciò che potrebbe seriamente infastidire l’amico Paolo. Tutto tace sulle biomasse dei soci del governatore, eppure il leader Beppe sta facendo battaglie nazionali contro questo tipo di interessi. Nessuna parola sulla situazione conflittuale della Sanità in tema sanitario, forse perché il legale consulente del governatore che suggerisce gli atti e poi li impugna è lo stesso che ha consentito loro di occupare il posto a Palazzo Moffa.
CAMPOBASSO. Atti e misfatti nel nuovo Molise di tutti. L’anno non può non terminare tirando le somme di quanto abbia guadagnato il Molise con il cambio di colore del governo regionale. Un governo politico dalle larghe intese, che vanno dal centrodestra di Patriciello ai comunisti di Salvatore Ciocca e che, accomunati dalla voglia di cambiare annunciata a febbraio, avrebbe fornito “una marcia in più al Molise” come sempre affermato dal senatore del Pd Roberto Ruta che però, nell’accoppiare il Partito Democratico a questo agglomerato politico, ha dimenticato dall’alto della sua esperienza di spiegare agli alleati che la politica non un mercato per la merce di scambio. Lo slogan di Frattura, il Molise di tutti, è nato in contrapposizione al Molise di uno: Michele Iorio. Il popolo molisano si è sentito pervadere da una forte fiducia in un mondo migliore. Nonostante chi, sempre in contrapposizione a Michele Iorio, avesse avvertito tutti: di cambiamento non ci sarà neppure l’odore. Il profeta inascoltato del 2013, Massimo Romano, già da febbraio aveva previsto le terribili sventure e, proprio per questo, è stato inviso a molti. Il neo presidente, per i molisani Paolo, ne è riuscito a far breccia nei cuori con poche parole: “Per uscire dalla crisi è necessario creare una regione normale, moderna, attenta ai fabbisogni dei cittadini e non al mantenimento fine a se stesso di strutture costose e vetuste”. Ecco dunque arrivare il programma dei primi cento giorni: “Il lavoro prima di tutto sostenendo da una parte i lavoratori, i disoccupati, gli sfiduciati che non provano nemmeno più a cercare un impiego. Li guideremo con una formazione qualificante accompagnata da un reddito minimo garantito”. Con l’atto arriva il misfatto: del reddito minimo garantito non vi è neppure l’ombra. Per chi sperava di poter acquistare un panettone a Natale e una bottiglia di spumante a capodanno, dovrà provvedere rivolgendosi alla Befana con la speranza che nel 2014 qualcosa di miracoloso accadrà. Poi ci sono ”senza dubbio le politiche sociali – Frattura dixit - quelle della solidarietà”. E qui la promessa è stata
mantenuta. Il 25 luglio 2013 in Consiglio regionale arriva la proposta di legge firmata da Frattura: aumento di Irap, Irpef e bollo auto che partiranno dal 1 gennaio per sostenere un mutuo contratto per pagare i debiti delle pubbliche amministrazioni con le aziende. “Dobbiamo essere solidali” afferma il Presidente in aula. E i molisani, pronti ad applaudire il Molise di tutti, dal 1 gennaio 2014 offriranno solidarietà alla Regione Molise. Perché “l’unico modo per uscire dalla crisi è quello di contribuire facendo ognuno la propria parte”. Ed infine, sempre nei primi 100 giorni, c’è il sostegno alle famiglie. I primi a dover dimostrare solidarietà ai cittadini, nella nuova versione moderna del Molise, erano proprio i politici con lo slogan: “Nei primi 100 giorni dimezzeremo le nostre indennità”. E poi ancora: ospedali aperti per tutti, stop alla politica clientelare, abolizione del familismo. Anche questo settore, come promesso, è stato toccato: le buste paga degli eletti sono lievitate di mille e seicento euro al mese arrivando ad una indennità che varia dai 10.500 euro mensili per un consigliere semplice ai 12.500 per il presidente. Ma ci sono stati interventi anche in altri settori: spendendo i fondi che il governo regionale aveva lasciato e mettendo l’ultima firma su programmi avviati dalla vecchia amministrazione di centrodestra. Il tutto però annunciato come successi personali realizzati in pochi giorni. Intanto in Molise i dati Istat vanno sempre peggio: la disoccupazione giovanile arriva al 50%, gli inoccupati aumentano anche grazie alla politica del lavoro del governo di centrosinistra che guarda con favore alla chiusura delle aziende (grandi, medie e piccole) come avvenuto per la Gam. “Entro fine anno non solo riapriremo l’azienda ma presenteremo il marchio” annunciava Frattura che però non ha specificato a quale anno (dei 5 che ha a disposizione) si riferisse. La Sanità è un altro tasto in cui atti e misfatti l’hanno fatta da padrone. Dopo l’annuncio della nomina del commissario ad acta, in appena 10 mesi Frattura rischia il commissariamento senza neppure che ci sia il padre putativo Tonino Di Pietro a denunciare le malefatte del governo regionale in aula a Montecitorio. E’ bastata qualche riga scritta sulle pagine di questa testata, finita sul tavolo Massicci, ad aprire gli occhi ai tecnici romani su quanto avviene in Molise e sui conflitti d’interesse che dilagano in questo Molise che di certo non è di Uno, appartiene a più soggetti, tutti concatenati da un minimo comun denominatore presente in qualunque settore della vita amministrativa. Chiuso questo primo anno organizzativo non resta che attendere il futuro: roseo per pochi in questo Molise di troppi più che di tutti. Giovanna Ruggiero
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22 dicembre 2013
In un contesto generale di scarso dinamismo e coraggio imprenditoriale, l’egoismo è il peggiore dei mali
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Quale il gioco di Assindustria?
Intanto alla FinMolise si continua a lavorare con il Fondo unico anticrisi allestito dalla giunta di Michele Iorio
"Ludopatia, lo Stato cambi rotta"
La macchina del Fondo unico anticrisi allestita dalla Regione Molise al tempo di Michele Iorio è ancora in moto. Allo stato delle cose è uno dei punti forti dell’attività finanziaria della FinMolise , che garantisce gli interventi finalizzati a consolidare i debiti a lungo termine (oltre 5 anni), la liquidità dei capitali d’esercizio, il factoring pro solvendo, lo start up, il differimento degli oneri sociali e le controgaranzie sui finanziamenti garantiti dal sistema dei Confidi a beneficio delle piccole e medie imprese. Chissà se n’è al corrente il presidente di Confindustria Molise che da qualche tempo ha sciolto la lingua per invocare cambiamenti di rotta alla Regione Molise del cui presidente, il presidente di Confindustria Molise, è stato uno dei maggiori sostenitori in campagna elettorale. E tutt’ora rimane uno dei componenti della guardia d’onore. Cambio di rotta nel senso che la Regione deve smetterla di partecipare alle attività industriali rimettendoci di brutto. Non ha tutti i torti, ma vallo a dire alle centinaia di famiglie che vedono un baratro davanti e non sanno come salvarsi. Il presidente di Confindustria vuole che la Regione esca dall’essere partner e lasci alle dinamiche del mercato la vita o la morte di Solagrital, Ittierre, Zuccherificio del Molise e via discorrendo delle situazioni di crisi. Nessun accenno alla volontà politica e alla capacità operativa di realizzare soluzioni alternative, né suggerimenti su possibili collaborazioni, interventi, sinergie anche in un contesto generale di scarso dinamismo e coraggio imprenditoriale
qual è quello che consideriamo. La reprimenda (molto benevola nei confronti Frattura e particolarmente acuta nei confronti di chi prima di Frattura ha partecipato alle industrie in difficoltà per evitarne il tracollo) contiene uno scopo preciso: dirottare quelle risorse al sistema produttivo. Proprio come che ha fatto Iorio a suo tempo, i cui effetti, come diciamo, sono ancora in essere per il tramite della Fin Molise e del sistema dei Confidi. Strano che non se ne sia accorto; strano che non abbia fatto riferimento alla necessità che quel fondo venga semmai rimpolpato e fatto funzionare e, se del caso, funzionare con maggiore incidenza e celerità. Strano che a Frattura non chieda ancora conto del perché tardi a mettere in carreggiata la programmazione 20142020, potendovi attingere risorse da destinare allo sviluppo della produzione e quindi dell’occupazione, e invece lo sollecita a chiudere il rubinetto pubblico alla filiera agroalimentare e a quella tessile, quasi fossero figlie di un Dio minore. Certamente non del Dio dell’attuale vertice di Confindustria Molise. Meraviglia che non abbia accennato inoltre alla rigidità degli istituti bancari nella concessione delle linee di credito è non abbia invocato l’autorevolezza di Frattura perché li mettesse alla frusta. Importante è criminalizzare chi al sistema industriale ha dato ascolto e risorse, in favore della copertura a chi ancora non riesce a dare un segnale di novità. Dardo
Natale dei piccoli: Quali pacchi da mettere sotto l’albero? La risposta è del Segretario dell’Assoconsum della Regione Molise: “Solo quelli che garantiscono sicurezza e incolumità per la salute del minore” Con l’avvento del Natale, tra le mille luminarie, colori e suoni, torna a farsi sentire, con una certa intensità, l’incombente minaccia di giocattoli contraffatti, a rischio sicurezza, per la manifesta pericolosità che la contraffazione arreca, in termini di danni, alla salute del bambino. Agli adulti spetta il delicato e responsabile compito di vigilare sui regali in arrivo sotto l’albero, sensibilizzando anche zii e nonni all’insegna di acquisti garantiti. A volte l’occhio vigile e attento dell’adulto può diventare il “salva vita” della salute dei più piccoli, a causa degli abusi del marchio CE che dalla commercializzazione dei prodotti ludici per l’infanzia ne possono derivare, nonostante la normativa europea definisca, però, dei requisiti ben precisi e piuttosto severi sui giocattoli, avente il precipuo obiettivo di combattere tutti i circuiti illegali che si collegano ai giochi per l’infanzia e di garantire nel tempo una costante tutela del consumatore. Le precauzioni da seguire sono tante. Solo per illustrarne alcune. Una delle prime regole da tenere sicuramente in conto è quella di non farsi irretire da un’offerta di un prodotto che si presenta con una fascia prezzo eccessivamente bassa: il rischio è che pur di far contenti i propri figli e di comprare un regalo a tutti i costi, ci si imbatte, la maggior parte delle volte, nell’acquisto di prodotti sicuramente a prezzi vantaggiosi, ignorando, però, che quei medesimi prezzi accattivanti ci fanno, purtroppo, incappare nelle insidie di prodotti taroccati provenienti in larga parte da paesi esteri che rilasciano sostanze altamente tossiche e cancerogene
per la salute umana, oltre a determinare un forte danno alla produzione dei prodotti territoriali locali, all’industria del “made in Italy”, con una incredibile ricaduta, in termini economici, sulla ricchezza italiana. Per questo motivo diventa prioritario procedere alla lettura dell’etichetta che accompagna il prodotto che si intende acquistare. L’attenzione deve essere nello specifico riposta nella verifica della presenza sul giocattolo da acquistare non solo del marchio CE che garantisce la conformità del prodotto alle norme europee, ma anche, del marchio IMQ ( Istituto del marchio di qualità) riferito ai giocattoli elettronici che devono prevedere in tal senso indicazioni precise sulla pressione sonora e sulla tensione di alimentazione (quest’ultima non deve essere superiore ai 24 volt), nonché un’analisi tesa a verificare la presenza sul giocattolo del contrassegno volontario, come il bollino “Giocattoli sicuri”, e per finire della specifica sull’imballaggio o sul giocattolo stesso del nome, indirizzo del fabbricante o del distributore, nonché, da ultimo, in chiusura, una verifica accorta della dicitura della composizione degli elementi contenuti nel prodotto che deve accompagnare sempre la commercializzazione dello stesso, nonché del riferimento all’età per cui il giocattolo è stato concepito. E’ importante, inoltre, controllare che la confezione del prodotto sia completata da istruzioni in lingua italiana sulle modalità riferite al suo montaggio e al suo utilizzo. Da sola, infatti, tale caratteristica è segno di giocattolo sicuro.
Per l'Adoc Molise il rischio è di generare una vera e propria patologia da gioco CAMPOBASSO. Il fenomeno delle ludopatie si sta pericolosamente diffondendo, finora ne sono rimasti vittime circa 1 milione di italiani ma il numero, senza interventi di contrasto, è destinato ad aumentare. Lo Stato non può più ignorare le ludopatie, non può più lucrare sulle spalle delle famiglie italiane – dichiarano dall'Adoc Molise – occorre intervenire duramente e urgentemente per fermare la diffusione del gioco d’azzardo, ponendo uno stop duraturo all’apertura di nuove sale e al rilascio di nuove licenze. La ludopatie colpisce oltre 1 milione di italiani, con ripercussioni gravissime a livello psicologico, familiare e economico. È una situazione intollerabile, che rischia seriamente di degenerare se non verranno messi in atto in breve tempo interventi a contrasto del gioco d’azzardo. Gioco d’azzardo che oltre a mettere in ginocchio le famiglie foraggia la malavita organizzata, rendendo la questione ancora più cupa. Dunque, la parola d'ordine deve essere combattere la dipendenza da gioco. Occorre prevedere il divieto di aprire sale vicino a scuole e centri di aggregazione, incentivi a chi rimuove slot machine e apparecchi dai propri locali, Irap maggiorata agli esercizi che invece li mantengono e stop alle pubblicita' che incitino al gioco d'azzardo. E' necessario, inoltre, costituire un Osservatorio regionale sul fenomeno della dipendenza da gioco, che dovra' monitorare il fenomeno e promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione e al quale dovranno partecipare anche i rappresentanti delle Associazioni dei consumatori che, per primi, hanno il contatto con i cittadini in difficoltà.
Occorre, infine, ricordare che la maggiore pericolosità per la salute dei giocattoli non a norma risiede soprattutto nei materiali di cui gli stessi sono composti e nella scarsa cura del loro assemblaggio. Nella fattispecie, i giocattoli di peluche, o stoffa, devono essere costituiti da materiali di alta qualità, con la presenza, ad esempio, di cuciture solide e di imbottiture che tendono a non sbriciolarsi. La plastica, inoltre, deve essere ABS, più costosa e non infiammabile. Spesso, infatti, i giocattoli contraffatti sono di materiale plastico scadente, pericoloso per le lesioni che può provocare alla cute del bambino e alle sue mucose, a causa di alcune imperfezioni costruttive. Questi sono tutti accorgimenti che l’uomo comune può utilizzare e che l’Assoconsum, rappresentata dalla Regione Molise dal Segretario molisano Corrado Ientilucci, invita tutti a prendere in debita considerazione: si tratta di semplici raccomandazioni e di null’altro, che, però, perché possano considerarsi funzionali, occorre vadano osservate da tutti. A chiusura di quanto finora scritto, un ultimo monito da recepire “Non scartiamo dall’albero pacchi ricolmi di sorprese dolorose: con un po’ di attenzione e prudenza si possono evitare tantissimi rischi: questo, però dipende solo da noi”. Il segretario regionale dell’Assoconsum della Regione Molise Corrado Ientilucci
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22 dicembre 2013
Anche nell'ultimo incontro con Trenitalia, nessun progetto per il futuro
Lettera aperta
Ferrovie, manca la prospettiva di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Il disegno strategico di un rilancio della mobilità integrata che poggi sulle ferrovie è l’orizzonte più moderno e impegnativo sul quale occorre agire. Siamo ad un versante cruciale della storia sociale ed economica del Paese; è l’ultima occasione per procedere, a tappe forzate, sulla via della modernizzazione dei sistemi a rete, quello dei trasporti in primis perché è il più fragile. Il Molise non può e non deve essere assente da questa partita. Gli indicatori nazionali e, soprattutto, quelli europei confermano le scelte verso il trasporto ferroviario. Mentre da noi si parla solo di tagli, a partire dalla Carpinone-Sulmona ma lo sguardo è già proteso su quella tra Campobasso e Termoli, bisogna avere il coraggio di dimostrare che l'attraversamento del Molise è fondamentale per lo sviluppo delle direttrici di marcia per le merci. Che è fondamentale perchè il territorio è stabilmente inserito nel progetto Adriamed e, dunque, il porto di Termoli è proprio in faccia all'altra sponda dell'Adriatico. E' fondamentale perchè il tratto più corto e veloce dal Tirreno all'Adriatico. L’alta velocità è
un successo italiano raggiunto dopo decenni di ritardi, non un fiore all’occhiello bensì la spina dorsale moderna del sistema ferroviario sulla quale, tra l’altro si misurerà la concorrenza. Oggi la frontiera è quella dell’affermazione di un ruolo nuovo e decisivo delle ferrovie locali come cerniera della mobilità su terra, in particolare organizzando la logistica. E il Molise ha tutte le carte in regola per esserci. Occorre puntare sul trasporto delle merci per ferrovia; si interpretano e si valorizzano così l’indicazione e i piani di sviluppo dell’Unione Europea, sempre più orientati verso il rafforzamento delle reti ferroviarie in forza di un’eco-sostenibilità dei traffici e di un livello dei servizi collettivi più utile ai territori, soprattutto nelle aree ad elevata concentrazione e antropizzazione. E' questa la sfida che non si può perdere per l'ennesima volta pena la scomparsa della rete ferroviaria molisana. E' una sfida che può essere giocata, carte alla mano, con argomenti e fatti concreti che vengono dalla storia e guardano al domani. E' una delle pochissime speranze alle quali ci si può ancora aggrappare per non perdere, e non solo per dire, il treno del futuro.
Nuovi servizi ferroviari, solo la Regione può decidere Gentile Direttore, replichiamo ad un articolo di oggi del Suo giornale sui bus sostitutivi tra la Campania ed il Molise. Ribadiamo, ancora una volta, che i servizi ferroviari regionali sono regolati da uno specifico Contratto di Servizio tra la Regione e Trenitalia. E’ quindi il committente pubblico - nella sua veste di programmatore e finanziatore dei servizi a stabilirne quantità e caratteristiche e non certo Trenitalia, il cui compito è invece quello di effettuare i collegamenti richiesti e finanziati. Sulla relazione Vairano – Isernia circolavano, fino al 14 dicembre scorso, 4 autobus. Due di questi - inseriti per ragioni storiche nel CdS di Trenitalia con la Regione Abruzzo – sono stati ritenuti dal committente regionale non più funzionali alle esigenze di mobilità dei cittadini abruzzesi e quindi non riconfermati per il 2014. Le Regioni Molise e Campania - preventivamente informate della decisione della Regione Abruzzo di sospendere i collegamenti – non hanno ritenuto necessario affidare in proprio i servizi a Trenitalia e di assumersi il relativo onere finanziario. Il nuovo orario del 15 dicembre ha quindi solo riconfermato i 2 autobus inseriti nel Contratto siglato da Trenitalia con la Regione Molise. Un eventuale incremento dei servizi – ad oggi non richiesto dalla Regione ma che Trenitalia è assolutamente pronta ad applicare – deve quindi essere programmato e finanziato esclusivamente dal committente pubblico. Trenitalia
L’Homo Aeserniensi sarebbe cugino dell’Homo Heidelbergensis
Il Corriere della Sera ha dedicato una intera pagina all’area paleolitica d’Isernia
Silenzio tombale della Regione su programmi e risorse per valorizzare il patrimonio storico archeologico Per il vicepresidente della giunta regionale, Michele Petraroia, l’ articolo pubblicato il 20 dicembre sul Corriere della Sera (Rinoceronti e ippoptami in Molise/ Così mangiava l’uomo del Paleolitico) restituirebbe al notro territorio “un’immagine positiva proiettata su scala nazionale ed internazionale per un insediamento umano di età paleolitica, più unico che raro, e difficilmente rintracciabile in altre parti del mondo”. Facciamo notare, però, che, stramente, sia nell’articolo che nella breve comunicazione di compiacimento di Petraroia indirizzata doverosamente al personaggio cardine della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio storico-artistico, Gino Famiglietti, il ritrovamento paleolitico in località La
Pineta d’Isernia non viene mai citato come il luogo dell’Homo Aeserniensis. L’autore dell’articolo ha preferito citare più volte invece l’Homo Heidelbergensis (i cui fossili sono stati rinvenuti in Germania a Heidelberg) come il vero riferimento scientifico, declassando il “nostro Homo”a rango di cugino di quello tedesco. Parlare meritoriamente sulla maggiore testata nazionale del ruolo del Museo Nazionale Paleolitico del capoluogo pentro a supporto dell’area paleolitica dove sono resti di rinoceronti, ippopotami, elefanti e bisonti, e i resti degli ominidi del tempo (oltre 600mila anni fa) per dare risalto, invece, al valore documentale e storico dell’Homo Heidelbergensis ignorando il “padrone di casa”, ovvero l’Homo Ae-
serniensis, è un buco difficile da colmare sul piano della verità storica e dell’interesse scientifico che penalizza il Molise. Indubbiamente, lo spazio dedicato dal Corriere della Sera all’area paleolitica d’Isernia e a Gino Famiglietti (oppositore feroce, tra l’altro, dell’invasione di pale eoliche a ridosso del sito archeologico di Altilia-Sepino) è un notevole contributo reso alla notorietà del luogo. Ma oltre alla dimenticanza dell’Homo Aeserniensis, nel corpo dell’articolo è scritto testualmente “Finito il pasto, (gli ominidi - ndr) gettavano i colossali resti in una parte del fiume Volturno che oggi non esiste più: in quel letto prosciugato da decine di miglia di anni, è stato ritrovato un ma-
teriale veramente unico intorno al quale il Museo nazionale del Paleolitico d’Isernia ha aperto nell’aprile 2012 un primo padiglione espositivo”. Bisogna leggere e rileggere il capoverso per capire che non è il fiume Volturno a non esistere più, quanto la parte in cui gli ominidi gettavano i resti di ciò che mangiavano. Sottigliezza. Non lo è invece la mancata attestazione che l’area paleolitica d’Isernia era abitata dall’Homo Aeserniensis. Tornando a Petraroia, al di là della tempestività con cui sta sulle notizie, oltre alle considerazioni di compiacimento sarebbe lecito aspettarsi di sapere cosa ha in programma, e quali le risorse, la Regione Molise per il paleolitico e, a risalire la storia, per la valorizzazione delle altre testimonianze archeologiche che fanno del Molise un territorio unico, non replicabile. Dardo
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Campobasso
22 dicembre 2013
Consiglieri a “lavoro” anche a Natale ma non si tratta di stacanovismo Il Natale non ferma gli amministratori della città in riunione consiliare domani in prima e venerdì in seconda convocazione. Non si tratta di stacanovismo ma la necessità di riunirsi nonostante le feste è dovuta al fatto che da mesi i consiglieri riescono a malapena ad aprire i lavori consiliari e il più delle volte lo fanno in seconda convocazione perché servono solo 14 presenza in aula. La maggioranza continua a governare ma in aula i numeri scarseggiano e quindi basta poco per far cadere i lavori del Consiglio. Gli interventi logorroici di alcuni consiglieri non aiutano a sveltire i lavori, le sedute sono flemmatiche e spesso ci si sofferma su temi di scarso rilievo mentre invece le questioni che dovrebbero interessare maggiormente la città restano quasi
sempre sospese. Tra rinvii, polemiche e aria fritta e rifritta si è arrivati al punto di dover necessariamente convocare il Consiglio anche nella settimana del Natale con un ordine del giorno che si presenta molto simile a quelli approdati in ala ma non trattati dall’assemblea per l’improvvisa interruzione dei lavori. Le interrogazioni riguardano i furti di carburante dai serbatoi degli automezzi Se, la realizzazione dei lavori straordinari ed urgenti presso la Casa di Riposo Don Carlo Pistilli di via delle Frasche e Colitto di via Garibaldi. Le interpellanze sono tre e tutte portano la firma dl consigliere Michele Ambrosi in merito all’intitolazione, nell’ambito della zona industriale, di una piazza da dedicare ai lavoratori; allo stanziamento da destinare ai cittadini ti-
tolari di “social card” e alla realizzazione di una unica piazza che congiunga piazza Vittorio Emanuele II con villa dei Cannoni:Un unico ordine del giorno riguardante la situazione del teatro Sa-
voia. Le proposte di deliberazione sono nove e, più che altro, si tratta di una serie di riconoscimenti di debiti fuori Bilancio : Pagamento indagine statistica; Sentenza del Tribunale di Campobasso n. 225/07
Campobasso chiude l’anno con la Marcia della Pace Il 31 dicembre in cammino lungo cinque presidi del capoluogo Campobasso chiude l’anno con la 46esima edizione della Marcia della pace. L’appuntamento è dalle 17 alla mezzanotte del 31 dicembre con un cammino che parte dalla chiesa di San Giuseppe e culmina in cattedrale. Il programma è stato illustrato dal vescovo monsignor Giancarlo Bregantini. “Ci sono cinque siti, cinque presidi, li abbiamo chiamati con un messaggio ciascuno – ha detto monsignor Bregantini – il primo è la partenza da una chiesa grande in un quartiere popolare San Giuseppe e sarà aperta da monsignor Giudici con una preghiera basata sul messaggio del papa, poi ci sarà lungo il cammino la benedizione dell’inizio dei lavori della mensa dei poveri che la città sta aprendo e quindi anche questo è importante perché tutte le offerte che verranno date di risparmio del cenone sono indirizzate a questa raccolta per dare credibilità e consistenza alla mensa; poi all’università un momento molto importante e molto bello è l’incontro con la scuola che l’anno
prossimo dovrà affrontare la prima guerra mondiale, il ricordo, i cento anni della guerra ’15-‘18; come affrontarlo? Non chiamandola la Grande guerra ma utilizzando la parola terribile usata da papa Benedetto XV contemporaneo, il primo agosto del ’17 che, appunto l’ha chiamata inutile strage, daremo ai pellegrini il testo del messaggio del papa del ‘17 e chiederemo che le scuole sappiano usare bene la parola, le lavagne, le date e per questo ci aiuterà un discepolo di don Milani che ci presenterà la lettera ai cappellani e poi il giornalista Quirico racconterà la sua esperienza in Siria, passeremo poi davanti al carcere come luogo di non fraternità raccogliendo però le esigenze e gli appelli lanciati da Napolitano che ha di nuovo svegliato e risvegliato il modo politico da questa pigrizia indolente nei confronti del mondo carcerario; passeremo poi in una zona piuttosto povera anche se suggestiva, il centro storico di Campobasso a Sant’Antonio abate dove parlerà la Caritas, infine giungeremo alla cattedrale dove ci saranno i vescovi della regione, io sarò a presiedere e chiuderemo verso mezzanotte, è questo il cammino dalle 17 alle 24”. Ecco il programma della marcia nel dettaglio : alle 16.30 l’accoglienza dei partecipanti nella parrocchia di San Giuseppe; alle 17 il saluto del sindaco di Campobasso Gino Di Bartolomeo e l’intervento e la preghiera di monsignor Giovanni Giudici, presidente di Pax Christi Italia; alle 17,30 l’avvio della marcia con sosta alla mensa della Caritas, alle 18 all’Uni-
mol con intermezzi musicali a cura del Coro dell’Università del Molise e del Conservatorio di Musica “L. Perosi” di Campobasso: interverranno Agostino Burberi, Scuola di Barbiana, Domenico Quirico, Giornalista de “La Stampa” , Luigi Borgiani, Segretario generale Aci Testimonianza, Pax Christi; alle 20 sosta al carcere con l’intervento di don Francesco Esposito, Cappellano del Carcere di Poggioreale; alle 21nella chiesa di Sant’Antonio Abate l’intervento di monsignor Giuseppe Merisi, presidente della Caritas Italiana Preghiera ecumenica; alle 22,30 Celebrazione Eucaristica in Cattedrale – Diretta TV2000 Presiede monsignor . Giancarlo Bregantini, Arcivescovo di Campobasso–Bojano; alle 23,30 Momento conviviale in piazza Pepe.
Comune di Campobasso/ Ministero Lavori Pubblici. Sentenze Tribunale n. 227/04 e Corte di Appello n. 348/12; liquidazione Sentenza Tar Umbria n. 394/2013; sentenza del Tribunale di Campobasso n. 583/2012; decreti ingiuntivi richiesti ed ottenuti da operatori della Polizia Municipale per il pagamento dell’indennità di turno ex art. 22 CCNL; sentenza del Tribunale di Campobasso n. 357/13; lavori di sistemazione del tratto stradale di C.da Selva Piana. Decreto Ingiuntivo n. 997/12; lavori di riqualificazione e completamento di un centro espositivo polifunzionale in contrada Selva Piana. Sentenza Tribunale di Campobasso n. 444/12 e successiva ordinanza della Corte di Appello di Campobasso.
Mercatini di Natale a Pietracatella Ad organizzare l’associazione Irma Di Marco presso il Comune PIETRACATELLA. Sorprese per grandi e piccini questo Natale a Pietracatella. L’associazione di volontariato “Irma Di Marco” ha organizzato per la giornata odierna il Mercatino di Natale. All’interno della sala comunale, dalle 10 alle 20, ci sarà l’esposizione di oggetti artigianali locali, specialità gastronomiche, dolci e tante sorprese per i più piccoli. Infatti, alle 16.30, è previsto l’arrivo di Babbo Natale, figura più amata dai bambini, con tante sorprese e giochi da proporre ai più piccoli. Ma non finisce qui! Tra artigiani locali, oggettistica e tanto divertimento presente anche il banchetto dell’Unicef per sostenere iniziative di solidarietà. Infine, il ricavato della vendita dei dolci natalizi andrà in beneficenza. Il mercatino di Natale ha riscosso, negli anni precedenti, molto successo poiché rappresenta un momento di incontro e scambio sentito nella piccola comunità pietracatellese.
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Campobasso
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“Tuteliamo la cultura, proteggiamo la biblioteca Albino” L’intervento.
Correte gente...Correte, è arrivata la giostra a Campobasso, ci si diverte senza pagare il biglietto
La Uiltucs interviene sulle prospettive non rosee che sembrano interessare la struttura CAMPOBASSO. La UILTUCS Molise, nella persona del Segretario Generale Pasquale Guarracino, denuncia con preoccupazione lo stato attuale dei centri di cultura molisani. Dopo la chiusura del Cinema Teatro Ariston, dopo le problematiche del teatro Savoia, adesso bisogna interrogarsi sul futuro della Biblioteca Provinciale Albino di Campobasso, da anni fulcro della cultura libraria molisana. La preoccupazione nasce principalmente dalla quanto mai probabile sottrazione del settore cultura dalla competenze della Provincia: se tale previsione diventerà legge, chi si occuperà della Biblioteca Provinciale Albino?
Al fine di tutelare un patrimonio culturale di tale rilevanza, gestito con grande professionalità da un gruppo persone, la cui occupazione deve essere salvaguardata, la UILTuCS Molise ha già inoltrato alla Provincia di Campobasso due richieste di incontro, ad oggi ancora non riscontrate; la speranza del Segretario Generale della UILTuCS Molise è che la gestione della Biblioteca Albino non diventi, nel tempo, una di quelle vertenze senza soluzione, per le quali tanto spesso ci si guarda indietro e si pensa che qualche azione positiva andava messa in campo, a tutela del settore, dell'occupazione e dell'economia molisana. Per questo motivo, Pasquale Guarracino annuncia, sin
da ora, che non si stancherà di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della cultura molisana e di chiedere l'intervento del Presidente della Giunta Provinciale, del Presidente del Consiglio Provinciale, dell'Assessore alla cultura presso la Provincia di Campobasso, del Sindaco di Campobasso, dell'Assessore alla Cultura presso il Comune di Campobasso, nonché del Presidente della Giunta Regionale, del Presidente del Consiglio regionale e dell'Assessore alla cultura della Regione Molise, affinchè si elabori un progetto concreto e serio a tutela della Biblioteca Albino, delle persone che vi lavorano e dell'intero settore della cultura molisana.
Un sabato notte al Museo L'iniziativa a Campobasso riguarda le sale del Sannitico CAMPOBASSO. La Direzione Regionale per i Beni Culturali del Paesaggio del Molise aderisce nel giorno sabato 28 dicembre 2013 all’iniziativa nazionale del MIBACT “Un sabato notte al Museo”, localmente denominata “Cento gradino nella Cultura" ", con l’apertura straordinaria a Campobasso di Palazzo Pistilli e del Museo Sannitico, che si presenterà al pubblico con un rinnovato e ampliato allestimento museale. L’iniziativa nazionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha la finalità di rendere accessibili in orario serale, dalle 20,00 alle 24,00, alcuni importanti musei e aree archeologiche statali. Il Museo Sannitico di Campobasso, è stato sottoposto ad un “remaquillage” con cospicui lavori di ammodernamento e ampliamenti: l'intera collezione museale è stata riallestita e accresciuta con l’esposizione di materiale per buona parte inedito e proveniente da quasi tutto il territorio regionale. Si seguono, attraverso le varie sezioni, 15 secoli della
storia del Molise dall’età del Bronzo alla tarda età romana.Tra gli oggetti esposti spiccano gli ori provenienti da San Pietro dei Cantoni, i tesoretti monetali d’argento di San Martino in Pensilis e Tufara, e il rarissimo sandalo di legno di 2000 anni fa. Inoltre, il museo presenta nuovi percorsi di visita e una sezione multimediale che permette di fare un viaggio virtuale nei siti archeologici della regione mediante l’utilizzo di un touch-screen che consente di visualizzare la localizzazione dei siti, i materiali archeologici rinvenuti e fruire di clips-video che ripropongono spaccati della vita quotidiana dell’antichità. In occasione di " Un sabato notte al Museo-Cento gradino nella Cultura" i visitatori dalle 20,00 alle 24,00 disporranno di visite guidate gratuite, sia nel museo di Palazzo Pistilli sia nel Museo Sannitico; in quest’ultimo si svolgeranno anche laboratori didattici per bambini e famiglie, musica dal vivo e degustazione di olio pentro e frentano.
Può sembrare uno scherzo per le prossime festività, ma purtroppo non lo è. Basta recarsi in via Garibaldi incrocio P.zza Palatucci per vedere l'opera in via di costruzione che riguarda la nuova rotonda. In altre città si cerca di snellire il traffico, ma questo non succede a Campobasso, basta percorrere via Garibaldi in direzione centro per recarsi al Castello Monforte e rendersi conto di quello che succede. Infatti arrivati all'altezza dell'incrocio si è costretti a transitare davanti ai pini per osservarli da un lato, per poi girarci intorno ed ammirarli dall'altro lato e quindi fare un'altra curvetta per impegnare finalmente la salita che porta al Castello. Tutto questo in una strada dove nel fare i tornantini si rischia di dare un "bacio", non voluto, ai veicoli in transito. Senza tener conto delle difficoltà che incontrerebbero, in caso di necessità, i mezzi di soccorso (autobotte dei vigili del fuoco, ambulanze, ecc. ecc..) e i furgoni per trasporto dei materiali, costretti anche loro a fare il giretto sulla giostrina ovviamente non priva di piccoli dossi dovuti alle radici dei pini che hanno sollevato l'asfalto. E' da fare i complimenti alla mente eccelsa di colui il quale, sicuramente dopo anni e anni di studio avrà ottenuto una valutazione di 110/100 e lode, ha pensato, ideato e realizzato la suddetta opera quando bastava spostare la rotonda di una 30ina di metri circa verso via Garibaldi, senza creare tutto questo disagio alla cittadinanza e risparmiare qualche soldino, che di questi tempi non e male. Ahh... dimenticavo ...... è stato pensato anche ai pedoni, infatti terminano il loro percorso, dopo averlo fiancheggiato, al cordolo dello spartitraffico già presente. Che altro dire...nulla, aggiungo solo che forse sarebbe una notizia da "Striscia la notizia". Un ringraziamento a tutti coloro che per le festività si sono prodigati per farci questo regalo sicuramente non gradito ai i campobassani (vedasi anche i commenti e foto su facebook). Aggiungo solo che forse sarebbe una notizia da "Striscia la notizia" Un Campobassano indignato
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Isernia
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Lettera aperta.
Assessore Scarabeo, sulla Ittierre troppe lacune di Massimo Saluppo Egregio Assessore Scarabeo, lo avevo più volte detto sulla mia pagina che la prima risposta utile, da parte dei politici molisani alla richiesta dei Commissari di Ittierre, sarebbe stata: "..... il vecchio Governo Regionale ha concepito l'accordo fidejussorio e noi possiamo farci ben poco". Ascoltata la sua intervista sono sobbalzato dalla sedia: pronostico azzeccato. Ed i...ntanto perchè non risponde ai 750 dipendenti e agli altri 950 dell'indotto alla seguente domanda: Perchè la Regione non escute il pegno, concorda con i Commissari un prolungamento della fidejussione, riunisce tutte le attuali componenti creditorie di ITTIERRE, sottoscrive assieme a questi ultimi un accordo per un progetto industriale che salvi l'azienda, concordi con Bianchi una partnership con la New-Co che consenta anche l'ammissione alla procedura concordataria, chieda al MEF di anticipare la CIGS non già ai dipendenti ma alla NewCo che così non licenzierebbe nessuno e
procedere con l'assistenza finanziaria ai laboratori ????? ah, già, dimenticavo che questo era il progetto di Castelpetroso e forse non il suo. Dimenticavo ancora che forse questo doveva essere consigliato dall'avvocato Lalli che vi ha accompagnato al tavolo tecnico e che per contratto forse dovrebbe fare questo. La proposta di Castelpetroso era diretta ad
"A Cirulli si dedichi una strada" L'università delle Generazioni lo chiede al sindaco di Pietrrabondante PIETRABBONDANTE. Eì Domenico Lanciano, dell'Università delle Generazioni, a chiedere al sindaco di Pietrabbondante l'intestazione di una strada o altro al maestro Giuseppe CIRULLI, deceduto il 19 luglio 2013. "'E' nato – come ben sapete – a Pietrabbondante il 24 febbraio 1940.A questo paese ha dedicato, tra l’altro, le più belle pagine della sua scrittura e delle sue pubblicazioni a stampa. Restano davvero assai memorabili i libri “Uno strano paese” (romanzo edito nel 1983), “5 favole di Natale” (1985) e soprattutto la commedia “Gesù è nato a Pietrabbondante” che, edita nel 1986, è stata rappresentata in vari paesi dell’Alto Molise, sempre con grande successo e commozione. E tanti inediti restano ancora da pubblicare!Il Natale è stato al centro della sua scrittura ma anche della sua vita. Infatti, riporta la data del 23 dicembre 1995 l’intervento chirurgico che gli ha trapiantato il “rene” della rinascita della sua vita. Tanto è che ho pubblicato un articolo intitolato proprio “Il Natale di
Giuseppe Cirulli”. Adesso, come amico ed estimatore, a cinque mesi dalla sua immatura morte, voglio ricordarne, nell’imminenza del Natale 2013, la figura e la vita operosa e intelligente, proponendo a Lei Signor Sindaco Giovanni TESONE e a tutta la Popolazione di Pietrabbondante di voler commemorare adeguatamente questo ottimo cittadino e padre di famiglia, anche come maestro e scrittore insigne, con un apposito convegno.Inoltre sarebbe opportuno (pure per assolvere ad un debito sociale di riconoscenza e di gratitudine per aver dato lustro al proprio paese a all’intero Molise) intitolare a Giuseppe Cirulli l’edificio scolastico oppure una via o una piazza o qualcos’altro che ne perpetui la memoria ed il significato, specialmente per le presenti e le future generazioni. Giuseppe Cirulli è un vanto di Pietrabbondante e non solo! Dobbiamo, quindi, contribuire tutti ad onorarlo adeguatamente, poiché evidenziando Lui evidenzieremo il paese che gli ha dato i natali.
ottenere proprio questo Dott. Scarabeo: un progetto industriale (già pronto) condiviso con tutte le parti e beneviso dalla politica non in quanto spettatore pagante, ma partner; fatto ciò e recuperati 750+950 dipendenti, banche, laboratori e terzi fornitori, si presentava il progetto al MEF ed ai Commissari, alla presenza dell'imprenditore, al quale vero... è che
spettava l'ultima decisione se intraprendere detta strada o meno, ma vero è anche che ciò gli consentiva l'ammissione al concordato e soprattutto la possibilità di esercitare, dopo che l'azienda fosse ripartita, un opzione call sulle azioni degli altri soci. Di seguito il passaggio inserito nel progetto di Castelpetroso..." e per fare ciò necessita la presenza delle Istituzioni Nazionali e Regionali al fianco dei proponenti; infatti è imprescindibile una proposta che non contempli la partecipazione attiva della classe politica, atta a garantire da un lato le maestranze sulla bontà della medesima, e dall’altra a supportare il progetto. Il buon esito per il mantenimento dell’attuale stato occupazionale dipende dalla presenza politica: non può esserci il progetto senza la partecipazione di questa componente. La presente proposta prevede la necessaria presenza della Regione e del Ministero dello Sviluppo non già quali meri spettatori paganti, ma partner discreti a sostegno della finanza necessaria".
Poggio Sannita via web Potenziato lo strumento per meglio comunicare con i propri cittadini POGGIO SANNITA. Nuove pagine web del sito comunale per offrire ai cittadini uno strumento di comunicazione più moderno ed “accessibile”. Obiettivo dell’amministrazione guidata da Maria Antonietta Bottaro quello di garantire un flusso di informazioni complete, tempestive e costantemente aggiornate, non solo per dare visibilità ai concittadini dell’operato amministrativo e politico, ma anche per adempiere agli obblighi di trasparenza imposti dalla recente normativa in materia. Il nuovo portale, infatti, risponde ai requisiti minimi previsti per i siti delle P.A. indicati dalle linee guida di DigitPA nonché agli obblighi previsti dal decreto legislativo n.233/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicazione, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”. Navigando tra le pagine del nuovo sito, http://comune.poggiosannita.is.it, è possibile, inoltre, percorrere i luoghi, gli eventi, le tradizioni e le storie dei tanti personaggi illustri che sono orgoglio della comunità poggese ed offrire anche a chi non ha mai visitato il paese uno scorcio delle bellezze e delle attrattive che il territorio riserva. Per la progettazione e realizzazione del sito il merito va ad ALI ComuniMolisani, associazione di enti locali cui il comune partecipa, che, oltre a rendere disponibile una piattaforma di gestione
del sito internet comunale, affianca e supporta gli enti partecipanti nelle attività di implementazione ed aggiornamento delle pagine web, garantendo anche la copertura dei relativi costi. "Con la certezza che sarà per tutti voi concittadini, residenti e non, un tramite prezioso per essere sempre informati sull'attivià dell'amministrazione, sulle iniziative che intraprendiamo per il bene della nostra collettività e sugli eventi legati al paese – ha dichiarato soddisfatto il Sindaco Maria Antonietta Bottaro vi invitiamo a collaborare, suggerire… criticare (in modo intelligente e costruttivo). Auguri di cuore per le ormai prossime festività e buona navigazione a tutti!"
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Termoli
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Città a misura di bambino, approvate le proposte del consigliere Marinucci TERMOLI - Sono state presentate e discusse nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, le due mozioni del consigliere Paolo Marinucci in riferimento alle misure da adottare per rendere Termoli una città accogliente per tutti e sensibile alle necessità di donne e bambini. “Sono soddisfatto – ha affermato Marinucci – per l’approvazione da parte di tutta l’amministrazione comunale delle proposte che ho inteso portare all’attenzione del Consiglio. Partendo dal presupposto che Termoli è una città a vocazione turistica, è impensabile che la nostra cittadina non offra servizi adeguati per chi decida di trascorrervi le vacanze, come ad esempio la possibilità di usufruire di servizi igienici pubblici. Con la prima mozione,approvata all’unanimità, ho impegnato il Consiglio comunale sia alla costruzione di bagni pubblici a norma di legge che all’aggiunta, in tali
strutture, di un’area relax (con annesso bagno) destinata alle mamme che avranno quindi la possibilità sia di allattare che cambiare i propri bambini su comodi fasciatoi. La seconda proposta va sempre nella direzione di agevolare la vita delle donne in gravidanza e delle
neomamme che spesso trovano ostacoli alla routine di tutti i giorni. E’ per questo che ho chiesto di istituire i cd “parcheggi rosa”, riservati appunto alle donne in dolce attesa o con figli piccoli che non dovranno avere più problemi nella ricerca di un parcheggio: basterà in-
Rapina Ufficio Postale Termoli, Solidarietà della CISL TERMOLI - A pochi giorni dalla rapina subita dall’Ufficio Postale di Termoli succursale 2, la SLP Cisl esprime tutta la solidarietà e la vicinanza ai colleghi che sono stati vittime del grave episodio di violenza, e lo facciamo oggi – riferisce Antonio D’Alessandro Segretario della CISL Poste di Campobasso - proprio per far capire loro che non li abbiamo dimenticati, che noi siamo qui, pronti a ogni possibile aiuto sia personale sia professionale. Sostegno morale e fisico. Pronti a dimostrare che la nostra organizzazione non è solo un elenco d’iscritti, ma una vera famiglia unita e pronta a intervenire in aiuto di chi ne ha bisogno. Alla tensione dovuta – continua Antonio D’Alessandro –
all’eccessivo carico di lavoro e la scarsità di personale, che ha messo a dura prova i dipendenti postali di tutti gli uffici, tra la grande indifferenza e superficialità della dirigenza, i colleghi di Termoli hanno dovuto subire una condizione di pericolo e di paura. La SLP Cisl, nel riaffermare la ferma condanna del grave episodio, tiene a sottolineare che sarà vicino ai lavoratori coinvolti sia dal punto di vista personale che professionale. Antonio D’Alessandro rivolgendosi direttamente ai lavoratori dichiara: sappiamo che sarà dura dimenticare i momenti di paura e di pericolo, ma noi ci saremo in ogni momento, per una parola di conforto, per un consiglio, per ascoltarvi, o anche per un
Oggi l’inaugurazione dei presepi artistici TERMOLI – Questo pomeriggio alle 17 nel Castello Svevo, alla presenza del parroco della Cayyefrale monsignor Gabriele Mascilonfo, ci sarà la cerimonia di inaugurazione della quindicesima edizione de “Il presepio”, mostra di presepi artistici organizzata dall’associazione Amici del Borgo Vecchio. “Ogni anno – ha detto il presidente dell’associazione Salvatore Marinucci siamo sorpresi dalla partecipazione di vecchi e nuovi presepisti, provenienti anche da Regioni limitrofe, che si impegnano a creare opere sempre più elaborate e fantasiose per uno scambio di valori che ancora il Presepe riesce a veicolare”. Come ogno anno ci saranno due giurie, quella popolare e quella di esperti, che assegneranno due premi.
semplice abbraccio. Saremo pronti a fare cerchio intorno a voi per proteggervi da ogni speculazione, interna ed esterna. Più volte abbiamo parlato di solidarietà, di altruismo; beh siamo pronti a dimostrare che i nostri non erano proclami al vento ma veri ideali che cerchiamo ogni giorno di farli crescere nella speranza di diffonderli sempre di più. Possiamo capire se queste poche parole le intenderete distanti, da chi non ha vissuto quei momenti, ma sarà il nostro cuore a farvi capire che siamo molto più vicini di quanto possiate credere. Voi non siete soli e non lo sarete mai. Il Segretario Antonio D’Alessandro
Terminato il corso per arbitri
TERMOLI - E’ terminato il corso per arbitri di calcio 2013. Sono 28 i nuovi fischietti a disposizione del Presidente Nicolino Musacchio che così ha commentato il risiltato dell’iniziativa.“Sicuramente c’è soddisfazione nel vedere questi numeri, che premiano il lavoro svolto da parte di tutti gli associati. Un ringraziamento particolare va al preside dell’Iiss “E. Majorana” Stefano Giuliani ed ai docenti Antonio Labombarda e Arnaldo Franceschini con cui già da alcuni anni abbiamo una proficua collaborazione e con i quali siamo riusciti, quest’anno, a organizzare lezioni di regolamento e di rispetto delle regole già dentro i locali dell’istituto. Da sottolineare anche le altre scuole che hanno permesso di farci conoscere e di pubblicizzare il corso al loro interno come l’Istituto Tecnico Commerciale, lo Scientifico e il Nautico. Il nostro prossimo obiettivo, dopo aver raggiunto quello dell’avere un associato in ogni categoria nazionale di calcio e calcio a cinque, è ora quello del raggiungimento dei 150 associati, numero fondamentale per poter crescere e per poter dare ancora più lustro e più prestigio sia alla nostra realtà arbitrale che alla Città di Termoli”.
Corale: oggi il tradizionale concerto di Natale TERMOLI – L’Associazione Corale città di Termoli invita la cittadinanza a partecipare al tradizionale concerto di Natale, intitolato “Notte di Luce”, che si terrà oggi alle 19,30 presso la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Per l’occasione il coro diretto dal maestro Carmine Mascitelli eseguirà un repertorio tratto
dalla tradizione natalizia, con la partecipazione del Maestro Matteo Loiola al pianoforte. L’evento, patrocinato dal Comune di Termoli e curato dal presidente Concetta Lisi, godrà anche della partecipazione della Corale “Michael Praetorius” di Montefalcone nel Sannio.
fatti esporre un contrassegno in quelle aree di sosta che il Comune di Termoli adibirà a “Parcheggi Rosa”. Naturalmente queste aree verranno istituite in zone già destinate a parcheggio, senza quindi andare a trasformare la struttura urbana. Se posso ritenermi soddisfatto per l’attenzione che il Comune di Termoli ha inteso riservare alle mie proposte, altresì posso ritenermi contento del fatto che il Sindaco di Brino, dopo oltre tre anni, ha deciso di attivare la proposta degli orti sociali che io stesso presentai in VI Commissione appena il 31 maggio 2010. A quanto pare, non è mai troppo tardi per mettere in atto proposte valide e di aiuto per la cittadinanza. Mi auguro che – conclude Marinucci -, oltre a rendere fattibile l’azione degli orti sociali, ci sia maggiore attenzione alle proposte che vengono fatte per il bene di questa città.
Cultura e turismo: presentato il programma degli eventi natalizi e di fine anno TERMOLI – Si è svolta nella sala consiliare del Municipio la conferenza stampa indetta dal sindaco Basso Antonio Di Brino e dall’assessore alla Cultura e Turismo Michele Cocomazzi, dedicata alla presentazione degli eventi predisposti dall’Amministrazione comunale in occasione delle festività Natalizie e di Fine Anno. Presenti tra gli altri all’evento anche il consigliere comunale Ivo Sprocatti, i rappresentanti della struttura comunale del Settore Turismo e Cultura, il professor Angelo Presenza in qualità di consulente per il turismo del Comune e i rappresentanti delle associazioni locali coinvolte. La prima iniziativa illustrata è stata quella del “Natale in Piazza”, organizzata dalla Pro loco di Termoli, in collaborazione con l’Associazione culturale “Cavalieri di Termoli”, già svoltasi sabato 14 e domenica 15 dicembre e ieri, in Piazza Insorti di Ungheria e Piazza Mercato, e che si ripeterà nuovamente oggi sempre negli stessi luoghi, a partire dalle ore 18. L’evento prevede l’allestimento di una casetta gonfiabile, all’interno della quale un Babbo Natale distribuirà leccornie ai bambini presenti, e di un gazebo dipinto di rosso dove i più piccoli potranno intrattenersi. Gli adulti, invece, potranno visitare i diversi banchetti allestiti per l’occasione, dedicati alla promozione turistica del territorio e alla vendita di souvenir e articoli artigianali prodotti da associazioni e cooperative sociali. Sempre oggi è previsto l’arrivo della banda di Babbo Natale; quest’ultimo, accompagnato dal suo pony, donerà caramelle e cioccolatini ai bambini e, per i più coraggiosi, sarà possibile effettuare un giro sul mansueto animale. Per quanto riguarda le iniziative promosse all’interno del Borgo Antico, dove già da alcuni giorni è possibile ascoltare, grazie alla filodiffusione, i classici canti natalizi, l’Associazione Commercianti Borgo Antico ha inaugurato domenica 15 dicembre l’esposizione dei presepi in vetrina: nel corso dell’evento sono stati offerti dolci e bevande calde ai partecipanti. Ieri alle ore 17, in Piazza Duomo il mercato di “Campagna amica.. alla scoperta dei sapori genuini del territorio”, curata dalla Coldiretti Molise, mentre alle ore 18 gli studenti del Liceo Artistico “B. Jacovitti” hanno aperto al pubblico una “Galleria d’arte a cielo aperto”. Lunedì 6 gennaio, sarà la volta della “Caccia alla calza” dove, dalle ore 17, la Befana si intratterrà con i più piccoli lungo le vie del Borgo. Domenica 19 gennaio, dalle ore 19, si svolgerà la “Rievocazione del canto del San Sebastiano”, con offerta di “vin brulé” e dolcetti. Non mancheranno gli appuntamenti con la buona musica. Infatti sono previsti tre concerti itineranti in tre diverse location del centro: si partirà lunedì 23 dicembre, in Piazza VittorioVeneto, alle ore 19, con l’esibizione del “Donato Santoianni Quartet”; giovedì 26 dicembre presso il Borgo Antico, nelle adiacenze di Via Duomo, alle ore 19, si terrà l’esibizione della band “Accordion&voice”, mentre sabato 28 dicembre, sempre alle ore 19, la “Banda del Buco” delizierà il pubblico presente in Corso Nazionale all’altezza del bar caffé Masachi. Si passa dunque agli eventi di fine anno. Domenica 29 dicembre, alle ore 20, presso la Parrocchia di San Timoteo, avrà luogo il Concerto di Capodanno a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Termoli, della Fondazione AVIS di Termoli, con la collaborazione della Diocesi di Termoli-Larino. Per l’occasione si esibirà l’Orchestra Sinfonica di Sofia con un organico composta da 52 elementi, sotto la direzione del Maestro Leonardo Quadrini, musicista di caratura internazionale reso famoso da numerose sue interpretazioni orchestrali andate in onda sia sulle reti Rai che Mediaset; l’evento vedrà la partecipazione del tenore Eusebio Di Pasquale e del soprano della Repubblica Cinese Mary Liu.A chiusura concerto, per chi lo vorrà, è prevista la possibilità di effettuare una donazione: il ricavato sarà devoluto interamente alla Diocesi diTermoli-Larino per sostenere il “Progetto Giovani”, finalizzato all’inserimento lavorativo di ragazzi della nostra comunità. Per quanto concerne il 31 dicembre, vista la buona riuscita dello scorso anno, l’Amministrazione comunale organizzerà il “Capodanno in piazza”, nel corso del quale, a partire dalle ore 23, in piazza Vittorio Veneto, si alterneranno sul palco alcuni Deejay, accompagnati da diversi professionisti che, sotto la guida dell’Associazione “Madamart”, animeranno la serata in modo originale e dinamico. Infine, il 6 gennaio, dalle ore 17, con partenza da Piazza Vittorio Veneto, l’Associazione culturale “Terzo Millennio” proporrà la venuta dei “Magi” che sfileranno per le vie del centro fino ad arrivare nel Borgo Antico.
Termoli
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22 dicembre 2013
Forniture mediche contraffatte, un arresto e un indagato BASSO MOLISE – Una persona arrestata e agli arresti domiciliari e un altra indagata è il risultato di una inchiesta portata a termine dai carabinieri del Nas di Campobasso, agli ordini del Capitano Antonio Forciniti, e Pescara. La persona finita ai domiciliari è Roberto Colella, 70enne originario di Pescara, responsabile della distribuzione di prodotti sanirtari risultati contraffatti o scaduti, mentre è stato iscritto sul registro degli indagati l’informatore farmaceutico R. G.. L’inchiesta del Nas era iniziata lo scorso mese di gennaio e aveva portato a scoprire la com-
mercializzazione e l’uso di prodotti farmaceutici contraffatti e scaduti, molti dei quali trovati anche in Molise: cateteri, sonde e mascherine. Dalle indagini sarebbe anche emerso che era stato allestito un laboratorio dove i prodotti venivano confezionati e venduti ad un prezzo più elevato rispetto a quello stabilito dalle ditte. Tutto materiale sottoposto a perizie da parte di un esperto chimico di un llaboratorio di Foggia, il quale ha certificato che: “Oltre ai requisiti igienici non presenti e non idonei circuiti respiratori, sono presenti grossolane gravità
che possono causare tagli ai pazienti, piccoli pezzi si possono staccare e raggiungere le vie respiratorie”. Ieri mattina durante la conferenza stampa tenuta presso la Procura della Repubblica di Larino, dove sono stati illustrati i vari dettagli dell’inchiesta, il procuratore della Repubblica Ludovico Vaccaro ha dichiarato che: “Abbiamo tolto di mezzo prodotti pericolosi per la salute dei pazienti, come ha confermato la perizia. Allo stato non siamo in condizioni di stabilire conseguenze sulla salute dei pazienti. Quando l’ho saputo sono saltato dalla sedia”.
Uomo muore folgorato dai cavi dell’alta tensione MONTEFALCONE NEL SANNIO – E’ stato un attimo e per salvare il proprio cane ci ha rimesso la vita. E. N. 48enne di Montefalcone del Sannio che ieri mattina è rimasto forgorato dai cavi dell’alta tensione per salvare il proprio cane. La tragedia è avvenuta nei pressi dell’abitazione di campagna dove l’uomo si trovava. Immediatamente i familiari hanno chiesto aiuto e sul posto sono giunti i medici del 118 che, purtroppo, non hanno potuto che constatarne il decesso e i Carabinieri della locale Stazione che hanno avviato prontamente l’indagine. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto E.N. sarebbe rimasto folgorato nel tentativo di allontanare il proprio cane che si era avvicinato ai cavi elettrici della recinzione di casa. La salma è stata ricomposta nell’obitorio del cimitero del paese a disposizione del magistrato.
Festività natalizie, in alcuni giorni si può pescare LITORALE - La direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura ha emanato il decreto per lo svolgimento dell’attività della pesca in alcuni giorni delle festività natalizie. E consentito, facoltativamente e per singola impresa, in tutti i Compartimenti marittimi lo svolgimento dell’attività di pesca con i sistemi a strascico o volante e circuizione nei giorni 21, 22, 28, e 29 dicembre prossimi. A tal proposito le imprese hanno l’obbligo di segnalare con anticipo alle Autorità Marittime la volontà di svolgere l’attività nei giorni consentiti. Al fine
si assicurare un corretto equilibriotra risorse disponibili e catture in mare, le imprese di che aderiscono all’attività nei giorni permessi hanno l’obbligo di recuperare le giornate di pesca entro il 28 febbraio 2014. Inoltre, in deroga alle disposizioni dell’articolo 5 del decreto ministeriale del 22 dicembre 2000, il permesso è esteso anche alle imprese per cattura dei molluschi bivalvi, qualora, anche in relazione alle risorse disponibili, i singoli Consorzi di gestione siano interessati all’esercizio dell’attività di prelievo.
Judo e legalità, convegno Audizione dell’ACI Pesca al Parlamento Europeo con Cristiano Di Pietro e Carmelo Parpiglia MONTENERO DI BISACCIA – Oggi alle ore 18, il vice presidente del Consiglio Regionale Cristiano Di Pietro e il consigliere con delega allo sport Carmelo Parpiglia prenderanno parte alla manifestazione “Judo e legalità a Montenero” organizzata dall’ASD “Nuovo Judo Montenero”. Protagonista dell’iniziativa sarà Giovanni Maddaloni, cintura nera di judo 6° dan, collaboratore tecnico nazionale della FIJLKAM (Federazione Italiana Judo, Lotta, Karate, Arti Marziali), padre e allenatore del judoka campione olimpico a Sidney 2000 Giuseppe Maddaloni. Il tecnico partenopeo porterà la sua testimonianza raccontando la sua storia e parlando della “Piazzetta dello sport” aperta nel 2005 a Scampia. Una struttura che ospita oltre 1000 tesserati; non
una semplice palestra ma anche un centro di aggregazione per i ragazzi del quartiere, per atleti diversamente abili (l’olimpionico Giuseppe Maddaloni è stato allenatore della Nazionale Paraolimpica Italiana) e per alcuni giovani ospitati nel Centro di Prima Accoglienza (Dipartimento Giustizia Minorile) dei Colli Aminei di Napoli. L’esperienza quotidiana in prima linea per strappare sempre più giovani all’emarginazione, alla delinquenza, alla criminalità organizzata è stata riassunta nel cosiddetto “Metodo Maddaloni”, promosso in numerose conferenze in tutta Italia e anche all’estero. Nel corso del convegno sarà inoltre
presentato il trailer del film “L’oro di Scampia”, tratto dal libro autobiografico di Giovanni Maddaloni “La mia storia sportiva”, del regista Marco Pontecorvo, con Giuseppe Fiorello nel ruolo del tecnico napoletano. Film che verrà trasmesso nel prossimo mese di gennaio in prima serata su Raiuno.
LITORALE - “La pesca italiana non vuole deregulation o stravolgimenti del Regolamento Mediterraneo, ma ad oltre 3 anni dalla sua integrale entrata in vigore ritiene ragionevole ed urgente un serio riesame critico, tecnico e scientifico, di alcuni punti dalla elevata criticità applicativa, forte impatto sociale ed economico e dal dubbio effetto sulla conservazione delle risorse”. Questa è stata la posizione espressa dall’Alleanza nell’audizione pubblica che si è tenuta presso la Commissione Pesca del Parlamento Europeo sulla “Valutazione del Regolamento sulla Pesca Mediterranea”. Diversi gli aspetti controversi di un Regolamento europeo approvato a fine 2006, al termine di un percorso durato oltre 3 anni in cui bocciature critiche e resistenze hanno rallentato l’iter. L’entrata in vigore nel Marzo 2007 di alcune norme tecniche il ritardo dell’avviamento dei piani di gestione in esso previsti, la entrata in vigore nel Giugno 2010 di hanno scandito le tappe di un Regolamento che ha costituito un vero e proprio calvario della pesca italiana e mediterranea, e che tante difficoltà ha provocato e provoca alle imprese senza che da questo ne sia scaturito un miglioramento sullo stato delle risorse. Nella riflessione necessaria a comprendere cosa non sta funzionando deve rientrare necessariamente la revisione del Regolamento Mediterraneo (1967/2006), di cui l’Alleanza delle Cooperative ha richiamato gli aspetti più controversi: abbassamento delle catture per unità di sforzo con la “maglia europea” che impedisce la pesca di specie di piccola taglia allo stato adulto (acquadelle) e a ciclo vitale breve (moscardini), incremento di verbali e sanzioni per prodotto sottotaglia catturato con attrezzi perfettamente a norma, tolleranza zero per taglie minime incongrue, per specie oggetto di cattura massiva e oggetto di gestione (vongole), distanza minima dalla costa per sistemi di pesca che prescinde dalla profondità, con conseguente impossibilità di praticare la pesca di specie non in sofferenza e presenti esclusivamente sotto costa , caratteristiche degli attrezzi che impongono un appiattimento su parametri standard alla ricca diversità e specificità degli attrezzi di cattura e ininfluenti sulla selettività, deroghe difficilmente ottenibili e solo in presenza di condizioni e di iter lunghissimi ed iper burocratici.
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22 dicembre 2013
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