ANNO X - N° 44 - SABATO 22 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Lucio Di Gaetano
L'oscar del giorno lo merita in pieno Lucio Di Gaetano, giovane economista molisano, autore del piano di salvataggio dell'Ittierre, presentato ieri al tribunale di Isernia. Di Gaetano, membro del Cda Ittierre, oltre che redarre il piano ha trovato anche il compratore dell'azienda molisana. L'Ikf di Milano, disposta a tirare fuori tre milioni di euro. Un giusto riconoscimento per un molisano che invece di fare chiacchiere e tavoli, si è dato da fare, con i fatti e i soldi, per risolvere un grave problema occupazionale e produttivo.
Il Tapiro del giorno a Gianfranco Vitagliano
Il gioco al massacro di Tommaso Di Domenico
Il Kaos regna sovrano nel Molise e gli avvenimenti si sovrappongono, si intrecciano, si inquinano, avvelenano l'ambiente politicoistituzionale, giudiziario ed investigativo. L'un contro l'altro armati, sospettosi, decisi alla resa dei conti. Sospetti di fughe di notizie, di privilegi per alcuni mezzi d'informazione, carta stampata o TV regionali, stanno provocando un corto circuito che rischia di oscurare i veri problemi del Molise. Martoriata Regione a rischio di sopravvivenza istituzionale, già rapinata con la sottrazione di terminali periferici dello Stato. Pensiamo alla Telecom, al Provveditorato alle Opere Pubbliche, alle Poste etc. Rapina che dovrebbe provocare la reazione del mondo politico-istituzionale,in modo bipartisan, senza
ricominciare con la minestra riscaldata "la responsabilità è di Michele Iorio" da una parte e "Paolo Frattura è incapace insieme alla sua Giunta di governare il Molise" dall'altra. Stimati professionisti molto apprezzati fuori regione che vengono denigrati ed ostacolati nelle loro professionalità solo per effetto del cognome. Veleni distribuiti come noccioline su presunti intrighi amorosi documentabili con foto, registrazioni o arricchimenti illeciti, il tutto condito dai pettegolezzi dei rispettivi “cerchi magici” che si alimentano con essi e senza dei quali diventerebbero delle ombre senza né parte né arte ed il cui peso si scioglierebbe come neve al sole. Viene il ragionevole sospetto che un grande “vecchio” nel Molise stia provocando una guerra tra le parti per emergere come il possibile salvatore del Molise. Sarebbe il
Il tapiro del giorno lo assegniamo, in qualità di porta bandiera, a Gianfranco Vitagliano. Ma in realtà lo meritano in tre. Con l’ex assessore infatti si uniscono il Gattone (Remo Di Giandomenico) e il governatore che hanno fatto cadere il sindaco di Termoli. Come dire. Fuori Di Brino ora si guarderà al vecchio che avanza. Ci riuscirà il buon Vitagliano a fare il sindaco di Termoli in quota Frattura con l’appoggio di Di Giandomenico? Oppure si giocherà la carta Cosib? O forse è proprio il Gattone che vuol tornare sulla sua vecchia poltrona?
caso che entrambi gli schieramenti ricercassero personaggi di tale diabolica cattiveria e tornassero ad una battaglia politica, civile, così come conviene ad un Governo vincitore nelle urne e ad una opposizione chiamata al controllo, alla vigilanza ed alla proposta alternativa. Editori di giornali di quotidiani come il nostro che non lo sono più e vengono continuamente tacciati anche di essere “delinquenti incalliti” con l’obiettivo di distruggere una delle poche voci libere dell’informazione molisana. Avvisi di garanzia e proroghe di indagini tengono alta la tensione tra le parti e sono complici di chi gioca al massacro per ricavarne un utile politico e, forse, finanziario. Da questa redazione si alza forte il grido: smettetela. E’ tempo di offrire soluzioni ai problemi gravissimi che attanagliano il Molise così come l’Italia. Saremo lieti di ospitare ogni valutazione e ogni proposta da qualunque parte arrivi e anche di criticarla se non gradita. Abbiamo deciso unilateralmente di non utilizzare fonti di archivio che pure abbiamo e che contribuirebbero, se pubblicate, ad avvelenare ancor di più il clima. Iniziamo, noi abbiamo già cominciato, a cercare il grande “vecchio” per metterlo in condizioni di non produrre più danni irreversibili.