22 giugno 2013

Page 1

ANNO IX - N° 19 - SABATO 22 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

L’Oscar del giorno al Comando Regione Carabinieri

L'Oscar del giorno lo assegniamo al Comando Regione Carabinieri. Nel breve volgere i militi hanno arrestato tutti i componenti la banda criminale che rapinò la gioielleria Tangredi a Campobasso con un'azione proditoria non usuale in città. Ma va dato anche merito agli uomini dell'Arma di una serie di interventi sul territorio cittadino e della provincia a difesa dell'ordine e dell'incolumità pubblica. In un momento nel quale saltano tutte le regole, un punto di riferimento certo dà sicurezza e tranquillità.

Il Tapiro del giorno a Gino Di Bartolomeo

Il Tapiro del giorno lo diamo a Gino Di Bartolomeo per la questione del Campobasso calcio. Il sindaco ha avuto modo di incontrare Di Palma nelle settimane precedenti e doveva accorgersi che la soluzione che si andava a profilare per la società rossoblù non era delle migliori. Certo, non è l'unico problema presente sul tavolo del Sindaco ma il calcio, comunque, rappresenta un punto importante sul quale poter fare leva anche per la ripresa d'immagine della città. Se non dovesse, per davvero, arrivare l'iscrizione, si tratterebbe della ciliegina sulla torta.

POLITICA

Centrosinistra, è scontro sul quinto assessore A PAG. 3

REGIONE

Per i sindacati è urgente un piano occupazionale A PAG. 5

CAMPOBASSO

Gestione parcheggi, il caos delle tariffe A PAG. 7


TAaglio lto

2 22 giugno 2013

Convocata la conferenza regionale del volontariato, organo istituito con legge regionale n. 10 del 5 aprile 2007, che rappresenta lo strumento di maggiore partecipazione consultiva e propositiva a disposizione della Regione Molise

Mondo del volontariato: Presente! Petraroia non demorde dal chiamare all’appello l’appellabile del mondo politico, economico e sociale con cui, in attesa di approfondire l’approfondibile, si limita a interloquire L’assessore, (vice)presidente, Petraroia non demorde dal chiamare all’appello l’appellabile del mondo politico, economico e sociale con cui, in attesa di approfondire l’approfondibile, si limita a interloquire. Quasi a conoscersi, a scambiare “pensieri ed opere”, progetti e volontà. Ieri è toccato al variegato e articolato mondo del volontariato d’incontrare il (vice)presidente della giunta regionale. Il mondo del volontariato: un bacino di sigle, organizzazioni, personaggi, che Petraroia vuole assemblare “affinché si possano attuare azioni realmente al servizio della comunità locale e, soprattutto, delle fasce più esposte a rischio di esclusione sociale”. Chi sono e quanti sono i soggetti del volontariato non è semplice quantificare né, d’altronde, mai nessuno ha saputo coagulare in un sistema organico il loro slancio ideale. Vuole provarci Petraroia partendo, al solito, da lontano, con la tecnica dei cerchi concentrici (L’incontro è quanto mai urgente ed attuale nel difficile contesto socio economico che stiamo attraversando alla ricerca di un dialogo costante e franco tra gli attori istituzionali e quelli del privato sociale, in particolare il volontariato”). E c’ha provato, come diciamo, convocando la conferenza regionale del volontariato, organo istituito con legge regionale n. 10 del 5 aprile 2007, che rappresenta lo strumento di maggiore partecipazione consultiva e propositiva a disposizione della Regione Molise per intervenire con un minimo di logica e di utilità “nei settori di diretto intervento delle organizzazioni stesse”. Della conferenza fanno parte i rappresentanti delle organizzazioni di volontariato iscritte nel Registro regionale; i

responsabili dei Centri servizi volontariato di Campobasso, di Larino e d’Isernia; il presidente del comitato di gestione del Fondo speciale per il volontariato presso la Regione Molise e il presidente della IV Commissione del Consiglio Regionale. Petraroia, con senso ecumenico, ha ritenuto di invitare a partecipare anche le associazioni di volontariato non iscritte nel Registro regionale. Un raduno di gente impegnata socialmente, con una missione specifica: dare assistenza a chi a bisogno, si tratti anche di apparati pubblici. Di fatti, il volontariato è una delle componenti operative

nell’ambito della Protezione civile di cui si parla poco. L’incontro con Petraroia, messi da parte i convenevoli, ha dato avvio ad una ricognizione delle azioni e degli interventi che meritano di essere realizzati. La complessità della matassa da sbrogliare è servita a smorzare qualche eccesso di ottimismo di troppo. Nonché a soddisfare anche il lato oscuro della conferenza, ossia gli aspetti burocratici di pretta marca regionale: tre rappresentanti alla conferenza permanente per la programmazione sanitaria e socio-sanitaria e otto rappresentanti nell’Osservatorio regionale sul volontariato.

Nomine che fanno brodo alla clientela politica e perciò irrinunciabili. Il sigillo petraroiano sui lavori ha toccato la corda che più gli è cara: la ricerca della collaborazione e del consenso. Petraroia, infatti, a conclusione, dixit: “Occorre realizzare un percorso di profonda collaborazione affinché si possano attuare azioni realmente al servizio della comunità locale e, soprattutto, delle fasce più esposte a rischio di esclusione sociale”. Del tutto indifferente ai rimandi lapalissiani che, come si sa, spesso svuotano d’interesse anche le migliori circostanze. Dardo

La Regione fa marcia indietro sul calendario delle lezioni. Per la Cgil "occorre cambiare il passo".

"Scuola, è tornato il buon senso" CAMPOBASSO. Il 29 maggio u.s. la FLC CGIL Molise aveva chiesto formalmente alla giunta regionale di rivedere il calendario scolastico appena approvato. "Avevamo evidenziato molte criticità quali l’apertura, primi in Italia, del 9 settembre; l’interruzione delle vacanze di Natale con il rientro del 3 gennaio ed i problemi della scuola dell’infanzia trattata da Cenerentola. L’11 giugno, l’assessore regionale all’istruzione ha convocato le OO.SS. In quell’occasione la FLC CGIL Molise ha ribadito le proprie posizioni:· Il calendario scolastico condiziona il piano dei trasporti pubblici. Non si possono lasciare 13 giorni alle scuole per prevedere altre chiusure. In questo modo si mette in difficoltà il sistema dei trasporti pubblici. Le amministrazioni comunali non potranno far altro che determinare disservizi in quanto le singole istituzioni avranno calendari difformi in maniera significativa. Dilatare il calendario scolastico quando ci sono norme che prevedono aperture per 200 giorni, determinerà adattamenti variegati da parte delle singole scuole, con ricadute organizzative per i genitori e per il personale della scuola. Il rientro il 3 gennaio dalla sospensione per il Natale è contrario a qualsiasi logica, trattandosi di un venerdì prossimo all’Epifania.


TAaglio lto

3 22 giugno 2013

E' sempre scontro all'interno della maggioranza di centrosinistra.

Unico punto: il quinto assessore CAMPOBASSO. E' ancora scontro aperto nella maggioranza in Regione sulla questione quinto assessore. Bisogna trovare un posto a Rialzati Molise, la lista promossa a sostegno di Frattura dal gruppo Patriciello e che ha eletto Vincenzo Cotugno. In fase di composizione dell'esecutivo, però, si è preferito dare la presidenza del Consiglio all'Udeur, con Vincenzo Niro, che in aula conta due consiglieri. E così è scoppiato un vero e proprio caso interrotto solo, momentaneamente, in attesa del responso dei giudici amministrativi sul ricorso che chiedeva l'annullamento delle operazioni di voto. Superato questo ostacolo, però, si è nuovamente aperto il fronte. Del resto, era stato lo stesso Cotugno a ribadire a Frattura assoluta fiducia nei suoi confronti, dicendosi convinto che "la definizione degli assetti istituzionali risponderà, alla fine, ai criteri di merito e competenza dall’inizio indicati". A seguito di un incontro tra Cotugno e Frattura fu proprio quest'ultimo a ribadire l’impegno a farsi carico in maniera definitiva dei problemi sorti in maggioranza, "anche in ragione del coinvolgimento di

tutte le anime, per risolvere i problemi dell’economia del Molise". Poi, però, più nulla. Ieri ancora fumata nera dopo l'incontro in maggioranza anche perchè all'interno della stessa ci sono ancora consiglieri che non ritengono utile l'allargamento della Giunta con gravi ripercussioni a livello esterno. A questo punto

potrebbe farsi strada l'idea dell'uscita dall'esecutivo di Facciolla o di Nagni per garantire a Cotugno di potere entrare in Giunta senza ulteriori scollamenti. Ma potrebbe essere proprio Nagni a lasciare lo scranno assessorile fra qualche mese per essere lanciato in una possibile candidatura a sindaco di Campobasso. Un'ipotesi

che sembra farsi strada nelle ultime ore e che finirebbe con il mettere tutti d'accordo anche perchè non scontenterebbe nessuno. In ogni caso, l'aspetto politico dell'allargamento a cinque assessori sembra essere l'unico argomento di peso per la maggioranza di centrosinistra alla Regione.

La lettera.

Medicina del territorio o 'la Medicina della politica'?

di Domenico Uliano* La Medicina del Territorio è stato detto più volte “ consentirà di eliminare l'eccesso di domande inappropriate, che pure esiste, e di erogare le prestazioni efficaci per garantire i livelli essenziali di assistenza. Per fare ciò il problema non può essere affrontato solo sul versante quantitativo della organizzazione dell'offerta, ma deve coniugare adeguate strategie di governo della domanda in base all'applicazione di rigorosi criteri sia di appropriatezza che di urgenza delle prestazioni.” Spostare dunque risorse dall’Ospedale al Territorio avrebbe dovuto consentire il raggiungimento di positivi obiettivi ,correlati alla velocità ed alla adeguatezza delle risposte sanitarie sempre più vicine al percorso di vita delle Persone. Da qui la strutturazione dei Distretti e l’attuale rete di strutture esistenti in Regione. Provando però a porci semplici domande , come ad esempio quale sia la lista di attesa per una visita specialistica o per una risonanza magnetica, ci si imbatte in un lungo peregrinare che può richiedere molti mesi di attesa se non la inutilità del referto specialistico, visto il lasso di tempo necessario per espletare la prestazione. Provare poi ad avere un presidio come ausilii, ortesi o protesi può significare essere soggetti a spostamenti tra un ufficio e l’altro in attesa della firma di un autorizzatore, spesso senza formazione specifica nel settore specialistico. Siamo cioè vincolati ad un sistema basato su una logica prescrittiva e autorizzativa vecchio e antiscientifico che valorizza più spesso le appartenenze che le competenze.

Un sistema morente nelle pastoie burocratiche, nelle disattenzioni , legato solo a sigle, inventate per coprire vuoti di percorsi, senza indicatori e con scarsi contenuti, spesso gestiti dai soliti noti che tra un Progetto e l’altro trovano sempre il modo di galleggiare beati. La Medicina del territorio invece , a livello nazionale, sta giustamente sempre piu’ affermandosi come parte determinante dei percorsi di cura, spesso iniziati a livello ospedaliero. In un recente incontro, a Budapest nel mese di maggio del 2011, i Ministri della sanità della Comunità Europea hanno ribadito l’interesse di tutte le nazioni della CE ad implementare i percorsi territoriali in ambito di ricerca della salute e di una migliore qualità di vita. In riabilitazione, ad esempio, Ospedale e territorio sono due entità operative ben diverse , ma che si devono integrare avendo come obiettivo comune il recupero migliore possibile dalle condizioni di disabilità ed il miglioramento conseguente della qualità di vita della persona disabile e dei caregivers, nonchè l’attenzione alle potenzialità di partecipazione. In pratica devono essere un continuum operativo per la presa in carico longitudinale della persona disabile, rappresentando in questo modo un modello operativo valido ed efficace per tutte le esigenze di presa in carico. L’ambito territoriale diventa il luogo privilegiato per l’intervento sulle componenti ambientali e sui fattori personali ( ICF). Infatti a completamento dei progetti riabilitativi individuali bisogna proseguire l’intervento finalizzato alla realizzazione dell’integrazione e dell’inclusione sociale. Tenendo presente che la Riabilitazione va quanto piu’ possibile avvicinata all’ambiente di vita della persona disabile proprio per consentire la massima partecipatività . La logica in cui bisognerebbe muoversi anche in Molise, assai diversa da quella perseguita sino ad ora , è una “logica di risposta sistemica ed unitaria alla complessità “ ovvero è il sistema sanitario che prende in carico il sistema persona . Questo diventa anche uno scenario utile a determinare una integrazione professionale tra le strutture pubbliche e private , in accordo con le cure primarie e con la rete specialistica territoriale, tenendo presente , come filosofia operativa, che una buona consegna al territorio di una persona stabilizzata, si ottiene ini-

ziando a lavorare bene e con visione prospettica e predittiva degli esiti fin dal suo ingresso in Pronto Soccorso o nella Unità di degenza. Tutte le azioni devono essere improntate a sostituire gradualmente i concetti di prestazione e trattamento con quelli di processo, presa in carico , esito e misurazione dei risultati ottenuti, inserendo tutto all’interno di un percorso assistenziale integrato di continuità delle cure, basandosi sulla valutazione multidimensionale sanitaria e sociale, reale e non solo cartacea, centrata sulla persona e non sulla patologia ed avendo il progetto individuale di vita come fondamento per il percorso specifico . Abbiamo invece in essere situazioni che ad esempio per l’erogazione di un presidio , come ausili o addirittura di un banale catetere si arriva a creare un attesa insostenibile , con la richiesta di acquisire ulteriori visite specialistiche, rispetto a problemi di salute perfettamente conosciuti e stabilizzati che aspettano solo una firma autorizzativa. Ed ancora si pone il tema di comprendere quali siano stati , un questi anni i criteri che hanno portato a costruire una rete territoriale di fornitori di prestazioni così disarmonica e soprattutto con quali criteri siano stati assegnati budget milionari a strutture nate ed accreditate in un sol colpo, mentre altre sono state tenute fuori da ogni contrattazione perché forse estranee al sistema, pur essendo nella condizione di ben erogare assistenza e di ben fornire risposte ai cittadini. La verità è che bisogna uscire da una logica prescrittiva e qualche volta vessatoria, ed entrare in un sistema di reale presa in carico dei bisogni. Il Distretto in questo senso dovrà rappresentare uno strumento in più di facilitazione e di raccordo con lOspedale e le altre Agenzie sociali, superando l’attuale impressione , che allo stato è sempre più una certezza, di essere diventato un luogo di incursione e spesso violento della politica, dove inserire consiglieri comunali o regionali trombati, famigliari ed amici nuovi o ex, ma rigorosamente fedelissimi del capo. E’ questo un tema vitale di cui si dovranno far carico necessariamente i futuri amministratori regionali, ponendo al centro del dibattito la legalità , ma soprattutto persone competenti e formate. *Segretario Nazionale Società Scientifica SIMFER


TAaglio lto

4 22 giugno 2013

Una collaborazione tra i due organismi per sostenere la crescita delle aziende

Allevatori e Unioncamere, l'accordo

CAMPOBASSO. Presso il Centro Innovazione e Qualità di Campochiaro, si è tenuta una conferenza stampa alla presenza del Presidente Vicario dell’Unioncamere Molise, Amodio De Angelis, e del presidente di Ara Molise -Associazione degli Allevatori del Molise, Paride Di Memmo.

Il tema dell’incontro tra i due enti è stato la presentazione di un accordo di collaborazione che permetterà di sfruttare al meglio le professionalità e le risorse in comune nel supportare le aziende molisane operanti nell’ambito dell’agricoltura e dell’allevamento zootecnico,

consapevoli dell’importanza che questi settori rivestono nel tessuto economico e sociale molisano. I cambiamenti e le esigenze del settore produttivo e la volontà delle Camere di Commercio di rispondere con sempre maggiore puntualità alle esigenze delle Imprese, hanno suggerito l'ampliamento dei servizi resi dall'Ente per mezzo dell’accordo di collaborazione con il laboratorio dell’ARA Molise. In tale scenario, i laboratori dell’Unioncamere Molise e dell’ARA Molise si vogliono avviare, attraverso specifici percorsi operativi, verso l’obbiettivo della condivisione dei servizi resi alle imprese i quali non saranno solo prettamente analitici, ma tecnici in generale, di elevato standard qualitativo. “I due laboratori rappresentano - dichiara il Presidente Vicario di Unioncamere Molise Amodio De Angelis –, infatti, un importante fulcro dei controlli analitici in Molise in molteplici settori merceologici; essi garantiscono contemporaneamente assistenza ed imparzialità, spesso rappresentano delle vere e proprie eccellenze nei propri settori di attività e sono soggetti che non hanno fini di lucro a maggior garanzia della loro imparzialità. Sulla base di tali peculiarità, i vantaggi che potrebbero scaturire sono costituiti dai risparmi derivanti da una migliore razionalizzazione ed utilizzo delle risorse, dalla possibilità di disporre di un bacino di utenza più esteso dovuto da un maggior numero di utenti potenziali e dall’incremento dei servizi erogati.

Larino vince con l’olio Al 4° Premio “Oli Monovarietali Molisani”, organizzato dall’Unioncamere del Molise Dei sei oli vincitori del 4° Premio “Oli Monovarietali Molisani”, organizzato dall’Unioncamere del Molise, ben tre sono “Gentile di Larino” a testimoniare l’importanza di questa varietà per l’olivicoltura molisana, la sua centralità visto che è la pianta più diffusa (25%) delle quasi 1,8 milioni dell’olivicoltura molisana. Ma, anche, la pianta dominante nell’area più olivetata, la Frentania, cioè tutta l’area che va dal Trigno al Fortore, quella compresa tra Trivento e Montenero di Bisaccia da una parte e Campomarino e Colletorto dall’altra, con al centro Larino, vera e propria capitale dell’olio extravergine anche per essere la sola a dare il proprio nome a tre varietà di olivo. Alla “Gentile”, bisogna aggiungere la “Salegna” o “Saligna” e la “San Pardo” tutt’e tre “di Larino”. Ma non è Larino con il suo primato in numero di piante (oltre 115.000) ad avere il primato dell’olio prodotto, bensì

Colletorto e ciò grazie a una resa alta delle olive raccolte e, anche, della resa in olio. I tre oli “Gentile di Larino” sono della Cooperativa olearia larinese e de La casa del Vento di Larino con L’olio di Flora e di Spenny di Domenico Tagliaferri di Sant’Elia a Pianisi. Degli altri tre vincitori l‘olio della “Rosciola di Rotello” di Manrico Di Battista di Santa Croce di Magliano; quello delle olive “Rumignana” di Giorgio Tamaro di Colletorto e quello della varietà “Sperone di Gallo” della Mirabello oli di Giovanni Passarelli prodotto a Mirabello Sannitico. Sei vincitori tutti della provincia di Campobasso che verranno premiati mercoledì prossimo alle ore 17 presso il Palazzo D Utriis di Venafro. Ricordo, per completare il quadro dell’olivicoltura molisana, le altre 14 varietà della biodiversità olivicola molisana “Aurina di Venafro”, “Cazzarella”, “Cellina di Rotello”, “Cerasa” e “Olivastro

di Montenero di Bisaccia”, “Oliva nera di Collotorto”, “Olivastro d’aprile”, “Olivastro dritto”, “Olivetta nera di Poggio Sannita”, “Olivone di Bagnoli del Trigno”, “Paesana bianca”, Paesana nera”, “Rossuola”, “Rumignana”. Un patrimonio da salvaguardare, tutelare, e promuovere, certamente per la ricchezza ed il valore del paesaggio, la storia, la cultura e le tradizioni dei territori, ma anche per l’importanza che avrà sempre più l’olio monovarietale, non solo perché espressione di biodiversità (si parla di un primato di 500 piante autoctone in Italia, più della metà del resto del mondo), ma soprattutto perché frutto di caratteri organolettici peculiari e distinti, che sono una chiave importante per aprire i portoni importanti del mercato e, così, avvantaggiati di fronte alla concorrenza che presenta oli anonimi. Pasquale Di Lena


5

TAaglio lto

22 giugno 2013

Lavoro, occorre un piano straordinario La Regione non può ignorare un problema di stretta drammaticità CAMPOBASSO. La crisi in atto e le polemiche si stanno avendo sulla questione lavoro, dovrebbe spingere la Regione Molise ad accelerare sul nuovo piano per il lavoro. Oggi, attraverso i fondi europei, ci sono 5 milioni di euro che potrebbero dare quel necessario respiro al sostegno dell’occupazione in Molise, con interventi rivolti principalmente a giovani, donne, disoccupati e inoccupati di lungo periodo. Le misure e gli strumenti individuati per mettere in opera il nuovo intervento regionale per il lavoro sono molteplici, tra cui: progetti di formazione, riqualificazione e ricollocazione dei disoccupati, dottorati e percorsi di alta formazione all’interno delle imprese, incentivi per l’apprendistato finalizzati a favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Nelle previsioni, interventi specifici per le categorie più in difficoltà: saranno investite risorse per contrastare la disoccupazione femminile che raggiunge dei livelli molto elevanti in Molise, così come è stata individuata una precisa misura rivolta al mercato del lavoro regolare degli immigrati. Il nuovo piano regionale sembra vedere destinare il 40% delle risorse impegnate ai giovani per sostenere il loro inserimento nel mondo del lavoro. Il piano metterà a disposizione anche, attraverso la cassa integrazione, misure specifiche per coniugare il sostegno con il reddito e gli interventi di orientamento, formazione

e incentivazione per il reinserimento nel circuito dell’occupazione. L’obiettivo finale è quello di fare crescere il lavoro in quantità e in qualità. Da qui la necessità di un Piano per l'accesso dei giovani al lavoro, la continuità dei rapporti di lavoro, il sostegno e la promozione del fare impresa. L'idea alla base dell'intervento straordinario, finanziato con risorse comunitarie, pari a 5 milioni di euro, è aumentare le competenze dei giovani per contrastare la disoccupazione e la precarietà professionale, sostenere la creazione di nuove realtà imprenditoriali, premiare le imprese che investono sui giovani e sulla loro formazione. Il Piano è costituito da 4 fondi, ciascuno desti-

nato a una linea d'intervento: fondo per l'assunzione e la stabilizzazione, il fondo apprendistato, formazione preinserimento nel mondo del lavoro per i giovani fra i 30 e i 34 anni, fondo fare impresa. Nella realizzazione di questo nuovo piano regionale per il lavoro, poi, l’intento deve essere quello di semplificare il più possibile le procedure burocratiche per garantire l’attuazione dello stesso in tempi brevi. Infatti, si tratta di un vero e proprio intervento straordinario, che si rende indispensabile per affrontare i problemi del mercato del lavoro nella regione Molise, che con la crisi economica di questo ultimo periodo si sono ulteriormente aggravati.

Sotto tiro l'Agenzia Molise lavoro sciolta con delibera di Giunta regionale

"Soppresso l'ente ma non le assunzioni" CAMPOBASSO. Con DGR n. 263/2013 il governo regionale approva la proposta di legge avanzata dal Presidente della Regione e dall’Assessore Petraroia di soppressione dell’Ente strumentale regionale Agenzia Molise Lavoro. Nulla di strano se non fosse che la stessa Agenzia, per mano del Direttore Generale, riapre i termini concorsuali per l’assunzione a tempo indeterminato di sette funzionari. “ Con una mano si propone la soppressione dell’Agenzia e con l’altra si chiude un occhio sulle assunzioni di sette funzionari a tempo indeterminato” è quanto afferma il vicepresidente del Consiglio e consigliere regionale di Costruire democrazia Filippo Monaco, preannunciando un’interrogazione urgente proprio sulla questione di assoluta contraddittorietà. “Delle due l’una: o il governo regionale fa un passo indietro rispetto alla volontà di soppressione dell’Ente oppure, coerentemente con la decisione di razionalizzazione dell’apparato pubblico, si provvede al blocco dei concorsi” ha concluso Monaco.

Da anni il settore reclama azioni e interventi per il rilancio

Commercio, politiche poco incisive CAMPOBASSO. La profonda crisi che il commercio molisano sta attraversando non è soltanto il frutto di politiche nazionali recessive, ma è anche la conseguenza di politiche locali sbagliate, che poco si sono preoccupate di venire incontro alle reali esigenze dei commercianti. Sul banco degli imputati vanno messe anche le politiche locali, sbagliate, quando esistenti, se non addirittura assenti. Se la crisi è un dato incontrovertibile a livello nazionale, a livello locale è invece imputabile anche al disinteresse dell'amministrazione comunale. Anche Campobasso conosce ormai da tempo la vergogna e il peso di una narrazione politicoamministrativa totalmente al di fuori della realtà, laddove la vocazione commerciale del capoluogo non solo è stata trascurata ed ignorata, ma addirittura spesso vissuta come un fastidio. Basta vedere, su tutto, ma non è certo l'unico esempio la tristissima parabola discendente del centro murattiano e, in particolare, del centro cittadino, diventato l'emblema di anni di politiche fallimentari e clientelari. In questo contesto è da condividere il timore dei commercianti e delle

imprese artigiane che chiedono giustamente alla politica un impegno concreto, anche se sgravi fiscali, diminuzione del costo del lavoro, accesso più agevole al credito e snellimento reale degli adempimenti burocratici devono essere azioni preminenti del Governo nazionale. Dall'altra, bisogna incalzare sulle proprie responsabilità chi ha amministrato e dovrà amministrare. E' evidente che il settore del commercio di vicinato è pesantemente colpito dall’attuale andamento congiunturale che si ripercuote sui consumi ed è costretto a confrontarsi con le opportunità e con i rischi derivanti dalla disciplina sulle liberalizzazioni commerciali approvate nel decreto ‘salva Italia. Ma è altrettanto vero che negli ultimi anni la politica ha evitato di affrontare la questione ed oggi è solo la grande distribuzione a leccarsi i baffi. Quando, però, a venir meno è il piccolo commercio, che nel Molise ha da sempre trainato il settore, a rischiare il collasso è il sistema. Ed è su questo che dovrebbe appuntarsi una seria politica economica.


6

Campobasso

22 giugno 2013

Potenziata la vigilanza estiva Si è tenuto presso la Prefettura di Campobasso, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto Francescopaolo Di Menna e con la partecipazione, oltre che dei Responsabili provinciali delle Forze di Polizia, dei Sindaci di Termoli e Montenero di Bisaccia, dei rappresentanti della Provincia di Campobasso, dei Comuni di Campomarino e Petacciato, del Capo del Compartimento della Viabilità per il Molise dell’ANAS, del Comandante della Capitaneria di Porto di Termoli. La riunione è stata dedicata all’esame delle misure predisposte per il potenziamento dei servizi di vigilanza estiva. Sulla base di una completa e approfondita ricognizione, si è constatata la complessiva ade-

Incontro in Prefettura a Campobasso per fare il punto della situazione

guatezza delle pianificazioni che ciascuna Forza di Polizia e Amministrazione interessata ha definito, in un quadro di stretta collaborazione, per l’impiego ottimale

e con la maggiore efficacia di tutte le risorse disponibili. In particolare, saranno attivati – per gli aspetti inerenti all’ordine pubblico, alla viabilità, alla fruizione

Rafforzati i servizi sul territorio I Carabinieri eseguono una serie di interventi per la tutela dell'ordine CAMPOBASSO. A Larino i militari della locale Stazione, a conclusione delle indagini scaturite dalla denuncia/querela presentata da un 38enne del luogo, hanno denunciato in stato libertà per i reati di truffa e falsità materiale commessa da privato I.M., 24enne e I.L., 35enne, entrambi da Lucera (FG) gia’ segnalati alla banca dati FF.PP.; i militari operanti accertavano che i predetti, nel mese di marzo 2013, in Larino, avevano acquistato dal denunciante un perso-

nal computer usato marca “Apple Imac”, pagando la somma di euro 1.600,00 con un assegno circolare, poi risultato falso, sottoposto a sequestro. A Campobasso i militari della locale Stazione, a conclusione delle indagini scaturite dalla denuncia di furto presentata da una 61enne impiegata del luogo, hanno denunciato in stato libertà per il reato di furto aggravato A.D., 49enne del luogo, già censito; gli operanti accertavano che il predetto si era introdotto

all’interno dell’ufficio della denunciante, sito nella sede della CGIL del capoluogo, asportando il portafoglio della donna contenente 50 euro in contanti. A Ripalimosani la prontezza e la reattività del personale della centrale operativa del Comando Provinciale ha salvato la vita ad una 51enne del luogo; gli uomini del 112 avevano ricevuto una telefonata preoccupata da parte della mamma alla quale la signora 51enne aveva riferito di aver litigato violentemente con marito e suocera e per questo voleva farla finita. L’immediato intervento dei Carabinieri della Stazione di Ripalimosani e del 118, allertati dal personale della centrale operativa, presso l’abitazione della donna che aveva già ingerito alcuni farmaci, consentiva di prestare le prime cure e di ricoverarla in ospedale. A Campomarino i militari della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà per oltraggio, minaccia e resistenza a P.U. P.C., 41enne del luogo, già censito; il personale operante, nella tarda serata del 19.06.2013, nel corso di un controllo alla circolazione stradale, aveva fermato il predetto a bordo di un ciclomotore sprovvisto di documenti di circolazione venendo da questi verbalmente aggredito e minacciato.

del demanio marittimo e all’esercizio delle attività commerciali e d’intrattenimento – servizi integrati di prevenzione e controllo nell’area costiera, con l’apporto

anche delle Polizie locali, al fine di assicurare ai residenti, ai turisti e visitatori, agli operatori economici condizioni di massima sicurezza, tranquillità e tutela.

Campobasso città tranquilla? Campobasso un tempo era considerata una città tranquilla, tanto da permettere specialmente la notte di poterne apprezzare le caratteristiche che molti rimpiangono e che oggi sono soltanto un lontano ricordo. Un ricordo che è stato soppiantato dal caos del traffico, dallo stato d’incuria delle strade, dalla cementificazione distruttiva ma soprattutto dalla tracotanza con cui si trattano i cittadini che, stanchi di quanto accade, sono costretti a rivolgersi agli organi d’informazione pur di ottenere risposte esaustive ai problemi che aumentano e non diminuiscono. Una situazione che ha trasformato profondamente lo status della città, il quale, si aggrava notevolmente tra le quattro e le cinque del mattino allorquando i mezzi preposti alla pulizia delle strade invase da cartacce, immondizie e ciarpame di varia natura, forse sparsi da qualche cittadino a cui manca il senso civico, si mettono all’opera non curanti che nelle case c’è gente che vuole godersi qualche ora in più tra le braccia di Morfeo. Mezzi che agiscono indisturbati specialmente in via XXIV maggio e dintorni dove l’utilizzo di potenti aspirapolvere, che ricordano le motoseghe usate dai boscaioli canadesi, stridono rumorosamente causando non pochi problemi agli abitanti della zona. Abitanti che hanno protestato civilmente con gli operatori del servizio che però a quanto ci è stato riferito, hanno fatto le cosiddette “orecchie da mercante” rispondendo alcune volte con parole pesanti che hanno esasperato ancora di più la situazione e in alcuni casi hanno visto l’intervento delle forze dell’ordine per sedare gli alterchi scaturiti dalle dispute verbali. Come non bastasse ad aumentare il clima elettrico che sta toccando i massimi livelli di sopportazione, si deve aggiungere il non riscontro alle diffide e agli esposti indirizzati alle autorità cittadine che non hanno avuto seguito. Un seguito che avrebbe dovuto fare chiarezza e dare una soluzione definitiva al problema che continua come se non fosse accaduto nulla. Ora da cittadini che pagano le tasse, vogliono avere risposte chiare e non evasive ma soprattutto non vogliono essere più vessati e messi a dura prova dalla non curanza e dal non rispetto di chi è preposto al servizio ma soprattutto vogliono sapere per quanto tempo ancora devono essere schiavi dei rumori molesti notturni visto che il giorno non è assolutamente tranquillo, anzi è caotico; grazie si aspettano risposte. Massimo Dalla Torre


7

Campobasso

22 giugno 2013

Assenza di controlli e manica larga nella verifica dei doveri contrattuali sono gravi segnali di tolleranza.

Il parcheggio a pagamento affidato all’esterno è stato un affare? Per estensione s’è indotti a sollevare lo stesso interrogativo a carico della gestione del gas, della luce, della depurazione e della raccolta dei rifiuti urbani Importante è incassare. Per l’amministrazione comunale di Campobasso, che ha esternalizzato (con quale utilità è da dimostrare – ndr) la gestione dei parcheggi a pagamento, la cosa importante è l’aver messo in cassa i 250mila euro corrispondenti al minimo garantito all’Ente per l’anno 2012, con riserva del saldo alla rendicontazione di gestione di fine anno. Importante è incassare; meno, a quanto pare, è il rispetto del contratto, visto che molte delle cose che la società AJ Mobilità srl era tenuta a realizzare dal momento in cui sarebbe entrata in possesso della gestione degli stalli blu, non sono state realizzate. Né pare siano state predisposte. La gestione di questa concessione esterna è perfettamente in linea con le distrazioni, i vuoti regolamentari, le interpretazioni di manica larga che hanno distinto la gestione dei parcheggi da parte dell’Aci, prima, quindi della Sea. L’andazzo continua con gli stessi caratteri gestionali e, purtroppo, con gli stessi risultati. Al comune, come detto, è valso incassare il minimo garantito e fregarsene del resto. Vale a dire, pretendere che il nuovo gestore desse avvio e realizzasse, nei tempi stabiliti contrattualmente,

Arrestato un rapinatore Catturato l'ultimo componente della banda che rapinò la gioielleria Tangredi CAMPOBASSO.A Roma, i carabinieri della Compagnia di Campobasso hanno eseguito ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di M.V., l’ultimo componente della banda di rapinatori sfuggito alla cattura lo scorso 13 giugno in occasione dell’esecuzione del medesimo provvedimento restrittivo a carico degli altri quattro malviventi coinvolti nella rapina perpetrata in danno della gioielleria “Tangredi” di Campobasso in data 02 novembre 2012. Dal giorno degli arresti degli altri componenti della banda, ininterrotte sono state le ricerche dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Campobasso, che in questi giorni hanno eseguito molteplici perquisizioni in Napoli alla ricerca del catturando, facendogli “terra bruciata” intorno e costringendolo ad allontanarsi dalla città per sfuggire alla cattura. Non potendo più contare sull’appoggio di familiari ed amici per potersi nascondere, vistosi braccato, al catturando non è restato altro che portarsi nella Capitale ove i Carabinieri della Compagnia di Campobasso lo hanno raggiunto ed arrestato traducendolo poi nel carcere romano di “Rebibbia”. Con la cattura di M.V. si è quindi chiuso il cerchio intorno alla banda di rapinatori che a volto scoperto ed armi in pugno fecero irruzione all’interno della gioielleria “Tangredi” portandosi via un bottino di quasi 300 mila euro.

alle migliorie del servizio per cui ha ottenuto l’assegnazione del servizio ed ha potuto vincere al Tar il ricorso della ditta Aipa Spa. Ricordiamole queste famose migliorie: a) l’installazione di nuove e più moderne, oltre che efficienti, macchinette per il ticket; b) un nuovo sistema di garanzia per gli incassi; c) la manutenzione degli stalli, compresa la marcatura delle strisce blu e una buona dose di altri miglioramenti. Impegni contrattuali lasciati inopinatamente passare. Gli effetti di questa forma di compiacenza ricadono sulla qualità del ser-

Si fa sempre più insostenibile la situazione per gli operatori del comparto sanità della Cooperativa Cs.s. Ad oggi sono sei le mensilità arretrate non ancora percepite; gli operatori vanno avanti per inerzia, a proprie spese, anticipando i costi del carburante e facendosi carico di tutte quelle incombenze al fine di garantire la continuità del servizio, ma stare sei mesi senza retribuzione è davvero troppo e la situazione rischia di precipitare da un momento all'altro se la Cooperativa C.s.s. non correrà ai ripari. Innumerevoli nel corso degli anni gli incontri con i vertici della cooperativa, insieme ai sindacati e alle istituzioni, ma la problematica è rimasta sempre tale, se non peggiorata.Anche esponenti politici nazionali si sono occupati delle sorti della C.s.s che, nel solo Molise, è rappresentata da circa 150 lavoratori; si ricordano, ad es. le interrogazioni parlamentari di Di Pietro e Di Giuseppe del novembre 2012. Ma l’aspetto che ci preme sottolineare è quanto accaduto giusto un anno fa. Da parte dei vertici della Cooperativa a noi operatori fu detto che se fosse stata effettuata una ricapitalizzazione della stessa sarebbero stati risolti tutti i problemi relativi ai ritardi nei pagamenti degli stipendi: a ciascuno di noi lavoratori fu chiesto uno sforzo economico non indiffe-

ORARI AUTOBUS

AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spa Tel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847 Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it CAMPOBASSO-ROMA

vizio che non ha niente di meglio e di diverso dalle gestioni precedenti. Diventa un imperativo chiedere a che titolo, con quale supporto analitico, con quale certezza di miglioramento è stato ritenuto necessario esternalizzare la gestione dei parcheggi. Il modo con cui vengono sottoscritti i contratti e non fatti valere, è ormai una costante dell’amministrazione comunale nei confronti dei concessionari di servizi dati all’esterno (gas, luce, depurazione delle acque luride, raccolta e smaltimento dei rifiuti e, appunto, le strisce blu) stranamente tollerata dagli organi di controllo (corte dei Conti e Revisori dei Conti) e, peggio ancora, dai consiglieri di opposizione in tutt’altre faccende affaccendati. Dobbiamo credere che la AJ Mobilità srl, che dal primo gennaio 2012 gestisce il servizio, è l’unica che si stia godendo l’affare ed abbia tutto l’interesse a non applicare gli oneri contrattuali a suo carico che nessuno, peraltro, le contesta. Per estensione s’è indotti a credere che, in assenza di controlli, questo vantaggio lo godano tutte le altre concessionarie. E il bilancio municipale non a caso è al limite del collasso. Dardo

Il “paradossale” caso della C.s.s. Quando lavorare anticipando soldi, ricapitalizzando la propria azienda, non è sufficiente per essere pagati rente, vale a dire l’acquisizione di quote per un importo pari a 5mila euro, attraverso delle trattenute in busta paga. Abbiamo sopportato anche questo ma i benefici della “strana” operazione sono stati del tutto disattesi, tant'è che ci troviamo ancora oggi alle prese con i problemi di sempre, ma con un ulteriore aggravio di costo della “ricapitalizzazione”: insomma “cornuti e mazziati”. Sappiamo benissimo che la morsa della crisi si fa sentire in tutto il settore della sanità molisana, ma siamo convinti di non esagerare quando sosteniamo che la nostra problematica è la più seria e non è più tollerabile che nessuno delle parti in causa faccia qualcosa, si tiri indietro, scaricandosi le responsabilità a vicenda. I colleghi di altre aziende in sofferenza, anche della sanità, al primo ritardo di una mensilità subito scendono in piazza o si presentano davanti ai Palazzi regionali reclamando il dovuto, ma sfidiamo chiunque a lavorare con sei mensilità in arretrato, dopo aver anche so-

CAMPOBASSO-NAPOLI

stenuto una ricapitalizzazione rivelatasi “farlocca” e anticipando spese ogni giorno, dato che assistenza sanitaria a domicilio significa giustappunto svegliarsi ogni mattina e andare presso le abitazioni delle persone e non aspettarle al caldo di un ospedale o di una clinica… Abbiamo tutti una famiglia, figli da crescere e far studiare, mutui da pagare ma siamo costretti a ricorrere a qualche risparmio o addirittura a chiedere prestiti per poter continuare a lavorare senza guadagnare. Ciò è intollerabile: siamo stanchi di essere presi in giro, siamo demoralizzati e demotivati: chiediamo che chi di dovere si impegni realmente e metta fine a tale ignobile situazione. Ad essere penalizzati siamo solo noi lavoratori, ma di certo questa situazione non fa onore a nessuno, poichè la dignità del lavoro è del tutto calpestata. Gli operatori della c.s.s. comparto sanità

CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA



ANNO IX - N° 19 - SABATO 22 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA L’Oscar del giorno ad Andrea Di Lucente

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Andrea Di Lucente assessore alla Provincia di Isernia. Ha avuto il coraggio, dinanzi al rischio che i giovani professioni dell'Agenzia Sfide possano andare a casa, di sottolineare come l'attuale maggioranza alla Regione si stia dimenticando di loro. Eppure, quando era all'opposizione si era impegnata, a parole, sulla questione. Ora, invece, che potrebbe assumere le relative decisioni non fa più nulla. Così ha ritenuto di richiamare l'attenzione di quanti ricoprono incarichi assessorili di intervenire.

Il Tapiro del giorno a Michele Petraroia

Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Petraroia. All'opposizione ha sempre caldeggiato la necessità di assumere decisioni in merito alle problematiche del lavoro. Ora, ricoprendo l'incarico di assessore al Lavoro non riesce a mettere nero su bianco sulle questioni ancora aperte. Continua ad esternare come se stesse ancora all'opposizione e non già, invece, nella stanza dei bottoni dove i provvedimenti vanno presi e non c'è la necessità di fare un giro di parole come quando stava all'opposizione. Anzi, a forza di parlare sembra quasi il presidente della Regione.

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it



11

Isernia

22 giugno 2013

“L’Università a Isernia non si tocca” Il sindaco Brasiello contesta l'eventuale scelta di riportare i corsi di laurea a Campobasso e rilancia progetti da mettere in campo per gli studenti

Sorbo assegna le deleghe

L’università di Isernia

L'Urbanistica al vice sindaco Alfredo Ricci. Incarico anche per Iannacone

Antonio Sorbo

ISERNIA. "I nostri corsi universitari non si toccano", questo il pensiero espresso dal sindaco di Isernia, Luigi Brasiello, dopo le indiscrezioni che parlano d'un imminente spostamento da Isernia a Campobasso di tre corsi di laurea oggi attivi presso la sede di via Mazzini. I tre corsi a rischio sarebbero: Lettere e Beni culturali, Scienze della politica e dell'amministrazione, Scienze politiche e delle istituzioni europee. La frase di Brasiello solo apparentemente istintiva,

manifesta una chiara posizione politica, Il sindaco intende difendere in modo deciso l'istituzione accademica isernina, faticosamente conquistata negli anni attraverso una collaborazione con l'Unimol. Anche se nessun servizio reale agli studenti è stato offerto e garantito. Ed è lo stesso Brasiello a sottolineare la necessità del cambio di passo. "Individuerò nuovi e più funzionali spazi da usare per le attività didattiche. Ho in mente anche un piano di agevolazioni per i fuori sede che pren-

deranno alloggio nelal Casa dello studente. Inoltre, contatterò la Regione Molise per ottenere nuovi collegamenti in autobus che siano adeguati alle esigenze degli studenti, soprattutto quelli di provenienza campana. Affronterò altresì il problema della mensa, la cui ubicazione in una zona lontana dal centro storico causa disagi a chi frequenta i nostri corsi di laurea. Infine studierò come organizzare una più ampia possibilità d'acquisto di libri universitari".

VENAFRO. Il sindaco di Venafro, Antonio Sorbo, ha assegnato le deleghe agli assessori che compongono la nuova Giunta. Il vicesindaco Alfredo Ricci si occuperà di Urbanistica, Terremoto e Politiche Europee. Elisabetta Cifelli di Pubblica Istruzione e Università. Marco Valvona di Lavori Pubblici, Manutenzione, Protezione Civile, Villa Comunale. Angela Tommasone di Commercio e Personale. Dario Ottaviano di Finanze, Tributi, Patrimonio, Ambiente. Il consigliere comunale Jessica Iannacone, invece, ha avuto l'incarico alle Frazioni e alle Politiche Sociali. Restano da assegnare tra le altre: le deleghe alla viabilità e alla cultura.

Conciliazione, i nuovi servizi Alla Camera di commercio l'incontro per rilanciare l'iniziativa ISERNIA. Il prossimo 25 Giugno, in occasione della X edizione della Settimana Nazionale dei Servizi di Conciliazione delle Camere di Commercio, evento nazionale promosso dall’Unione Nazionale delle Camere di Commercio in tutte le 105 camere di commercio italiane dal 24 al 30 giugno 2013, in videoconferenza congiunta con la Camera di Commercio de L’Aquila, si terrà una conferenza stampa. Obiettivo dell’iniziativa è il rilancio degli strumenti di giustizia alternativa, mediazione e conciliazione,

a seguito dell’accordo siglato per l’esercizio in comune delle funzioni associate con la Camera di Commercio de L’Aquila. Martedì 25 Giugno, pertanto, con inizio alle ore 10.00, presso la sala riunioni della Camera di Commercio di Isernia, si terrà una conferenza stampa in occasione di tale evento. - Introdurrà il Vice Presidente dell’Ente camerale, Sig. Giovanni Monaco; - Seguirà la relazione del Segretario Generale e del Dirigente dell’Area.

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

La Camera di Commercio di Isernia

Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo


12

Termoli

22 giugno 2013

Allevamento “Manze”, il senatore Ruta ha illustrato il progetto TERMOLI – Su invito dei Consiglieri comunali di opposizione il Senatore dei Pd Roberto Ruta durante un incontro ha illustrato l’operazione “Manze”, insediamento di 12 mila manze su iniziativa della Granarolo che potrebbe atterrare in terreni compresi nei comuni di Guglionesi, San Martino in Pensilis e Larino. Ruta ha spiegato che sarebbe una fortuna se l’azienda lattearia, prima in Italia, scegliesse il territtorio bassomolisano e non, in alternativa, Manfredonia. Poi il Senatore ha scioruinato i contenuti del progetto. “Sarà un asilo nido per le manze appena nate, prese dalle stalle d’origine, che saranno ingravidate e potranno partorire con 4 mesi di anticipo, con tutti i vantaggi che ne deriveranno per la filiera. Le manze hanno bisogno di determinate condizioni climatiche, ci deve essere un’umidità limitata e l’alle-

vamento non deve distare molto dal mare. La zona di Pantano Basso, a Termoli è stata subito scartata perché al di sotto del livello del mare”. Per quanto riguarda i liquami prodotti, che hanno destato molte perplessità Ruta ha spiegato che “verranno portati via con le cisterne, il letame tornerà agli alleva-

tori, come da contratto, che potranno utilizzarlo come concime e in parte sarà smaltito in una centrale biomasse della Basilicata. L’insediamento seguirà tutte le normative europee, per la tutela ambientale, ci sarà anche un presidio sanitario interno per evitare rischi di pandemia”. E il senatore

non ha nascosto i benefici occupazionali che l’insediamento darebbe. “Saranno impiegati trenta operai addetti interni, 15 dell’indotto, 30 autotrasportatori solo per le manze, altri 15 per portare i liquami, 20 veterinari. Noi vogliamo invertire la rotta in questa regione, puntare sull’agricoltura e sulle attività non inquinanti, per fare del Molise una grande fattoria e creare nuove occasioni di sviluppo”. Nel complesso anche la Regione Molise è molto attenta alla prospettiva d’insediamento perché potrebbe coinvolgere anche lo Zuccherificio del Molise e la Gam di Bojano. “Consentendo alla Granarolo di realizzare l’investimento di 18 milioni di euro – ha detto ancora Rita - possiamo completare la filiera dello zucchero. Le manze si nutriranno con gli scarti delle barbabietole e con le melasse. E poi ci saranno numerosi vantaggi anche

Richiesta revoca presidente consiglio comunale, documentazione al prefetto e procura TERMOLI - Non si ferma l’azione dei Consiglieri comunali di opposizione che chiedono la convocazione di un Consiglio comunale per discutere la loro richiesta di revoca del presidente dell’assise Alberto Montano. Infatti oltre a chiedere la convocazione del Consiglio, i dodici Consiglieri hanno inoltrato, per quanto di competenza, al Prefetto di Campobasso e al Procuratore della Repubblica di Larino la documentazione relativa alla loro richiesta di revoca. E il presidente Montano senza indugi replica e, anzi va all’attacco. “Quando la contrappo-

sizione politica travalica i limiti della correttezza istituzionale e di un confronto che può essere anche aspro ma fondato sui fatti, per diventare menzogna e offesa alla verità, allora mi vien da pensare a due cose. L’una è che non ci sarà mai nessuno che riuscirà a piegarmi ad usare gli stessi metodi, dato che il mio impegno civile è da sempre del tutto improntato al rispetto della verità e della legalità. Su questo basti la mia storia personale di Sindaco e amministratore comunale, a differenza di altri. L’altra è che forse alcuni pensano che, sol-

Presentazione questionario sull’analisi della soddisfazione del turista durante il soggiorno a Termoli TERMOLI – Il sindaco Basso Antonio Di Brino e l’assessore al Turismo Michele Cocomazzi hanno indetto una conferenza stampa che si terrà martedì 25 giugno, alle ore 17, presso la sala consiliare del Municipio, durante la quale sarà illustrato un nuovo progetto elaborato dall’Assessorato al Turismo del Comune di Termoli, in collaborazione con il “Centro Studi Sistemi Turistici” dell’Università degli Studi del Molise, volto a monitorare la soddisfazione percepita dai turisti durante il proprio soggiorno nella città di Termoli nel periodo di luglio e agosto 2013. All’incontro saranno presenti il consulente del Turismo dell’Ente, il professor Angelo Presenza ed il referente scientifico del progetto, il professor Antonio Minguzzi, direttore del “Centro Studi Sistemi Turistici” dell’Università degli Studi del Molise. La finalità primaria del progetto è quella di voler tracciare la tipologia di turista che sceglie Termoli e la Regione Molise quale meta delle proprie vacanze, in modo da poter pianificare futuri interventi di programmazione turistica.

Gran galà della boxe questa sera in piazza Sant’Antonio TERMOLI – Serata sportiva dalle 21 in Piazza Sant’Antonio con il Galà della Boxe. Organizzato dalla Asd Boxe Termoli saranno disputati dieci incontri di boxe e due di kick boxing professionale. Sul ring saliranno atleti di Termoli e Campobasso, Pescara, Francavilla al Mare e Chieti, Foggia e San Paolo Civitate. Tra i pugilatori anche i rappresentanti della Boxe Termoli: David Mazzariano, Luca Pietropaolo, Giuseppe Ambrogi, Michele Gelsi e Luigi Giannino.

levando polvere e distogliendo l’attenzione dal merito della pratica urbanistica di cui si parla per portarla su una presunta possibilità di revoca del Presidente del Consiglio, ci si dimentichi dei tanti impicci commessi in passato in questa vicenda da qualche mestatore di professione, le cui responsabilità con certezza verranno a galla nel procedere di essa. Si vuol tentare di bloccare l’iter della pratica per questo? Ne parlerò volentieri a breve con il Magistrato. La verità è un diamante su cui il fango scivola senza sporcare”.

per la filiera del fieno. La Granarolo ha chiuso il 2012 con un fatturato di 849 milioni di euro, e ha intenzione di arrivare a un miliardo e 400 milioni entro il 2014. Sto sollecitando anche altri gruppi della holding, a presentare delle offerte per lo Zuccherificio, che se verrà acquistato da imprenditori esteri rischia di chiudere definitivamente i battenti. Granarolo fa parte inoltre di Confcoooperative, che ha avanzato una proposta per la Gam, i cui debiti mensili ammontano a 750mila euro”. Infine sui cattivi odori che potrebbero sprigionarsi dall’allevamento Ruta è stato concreto: “L’insediamento sarà aperto, quindi non si sprigionerà tutto quando si apriranno le porte, e poi non si tratta di polveri sottili, che invece purtroppo in Basso Molise sono un rischio per altre aziende nocive”.

Bandiera Blu: lunedi la cerimonia di consegna del vessillo TERMOLI – Il sindaco Basso Antonio Di Brino, l’assessore all’Ambiente Augusta Di Giorgi e l’intera Amministrazione comunale, comunicano che lunedì 24 giugno alle ore 19,30 presso il PortoTuristico diTermoli“Marina di San Pietro”si terrà la suggestiva cerimonia di consegna delle Bandiere Blu agli operatori turistici balneari. All’evento sono state invitate le Forze dell’Ordine, l’Università del Molise e le associazioni ambientaliste. Nel corso dell’iniziativa sarà presentato anche il progetto Life Maestrale.

La solidarietà, Unitalsi ringrazia l’amministrazione comunale TERMOLI - È bello, nobile, quando la solidarietà si unisce alla politica; entrambe, infatti, nascono dallo stesso identico principio: quello del bene comune e dell’amore e il rispetto per il prossimo. Quando la politica diventa testimonianza di questo bene, allora si fa specchio di una società civile, di un impegno carico di valori e di umanità, e questo, specie in un periodo di profonda sfiducia e di crisi, deve mostrarsi come un segno di luce in una incolmabile caoticità ed immoralità. È ancora cosa più bella veder sorridere e gioire, grazie a tali segnali, i malati sofferenti per il peso della croce che portano anche per noi. Il loro sorriso deve aiutare tutti a riflettere sul vero senso della vita, conducendo l’umanità alla ricerca sfrenata della speranza e della luce. Questo sorriso è stato reso possibile grazie ad una iniziativa del Comune di Termoli, voluta e promossa dal consigliere comunale Vincenzo Aufiero che ha regalato ai malati e a noi volontari dell’Unitalsi di trascorrere una magnifica serata al circo di Termoli; venerdì 15 Giugno, infatti, noi volontari dell’Unitalsi di Termoli, insieme ai nostri fratelli malati e disabili, non solo abbiamo vissuto dei mo-

menti di gioia, di risate e svaghi, tra pagliacci ed acrobati, ma abbiamo anche sentito, con senso profondo e sincero, il calore umano e cristiano della nostra Amministrazione comunale.Ad essa, dunque, a nome di tutti i malati, i volontari e rappresentanti dell’associazione, và il mio più sincero grazie: grazie per aver dimostrato di credere nell’operato dell’Unitalsi, che con impegno e coraggio porta solidarietà e conforto a chi soffre. Grazie soprattutto per aver dimostrato che la politica può anche essere solidarietà e fratellanza. Infatti, con questo gesto magnanimo, anch’essa ha contribuito a portare un po’ di amore e di affetto nei cuori di chi è solo ed indifeso. Con l’augurio che tali iniziative possano ripetersi sempre più frequentemente, con forte senso di gratitudine e riconoscenza, ringrazio l’Amministrazione comunale tutta per aver portato insieme a noi un pizzico di solidarietà ed amicizia nei cuori di chi è spesso scoraggiato ed incoraggia donando la propria luce, e che spesso la malattia rende diversi e fragili. La Presidente, Meloscia Valente Maria Rosa

Al via la settimana nazionale di aggiornamento pastorale fTERMOLI - “Soltanto a una certa distanza di tempo è dato scoprire appieno l’effettiva portata di un documento […]. I 50 anni che ci separano dal Concilio Vaticano II danno la possibilità di una prima verifica di quanto nelle nostre chiese l’ascolto (religiose audiens) e l’annuncio (fidenter proclamans) – voluti dalla Dei Verbum – abbiano inciso sulla prassi pastorale […]”. Così il Centro di Orientamento pastorale introduce la 63^ settimana nazionale di aggiornamento pastorale, che si svolgerà a Termoli dal 24 al 27 giugno prossimi. Lunedì 24 i

lavori avranno inizio alle 17 con i saluti e poi ci sarà la relazione introduttiva “Logos e dia – logos. La parola del Concilio: luogo di ascolto e di annuncio”, e vedrà quale relatore don Pino Lonzio docebte di teologia fondamentale presso la Pontificia Università Lateranense di Roma; dopo la cena ci sarà l’assemblea e commemorazione di Stefania Gandola. Martedì 25 giugno alle 9 saranno celebrate le lodi e Focus di approfontimento; alle 9,30 si tratterà il tema La “sacramentalità” della Parola nei sette segni con il professor Andrea Grillo, docente di Teo-

logia sacramentaria del Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma; alle 11,30 il tema La Parola: anima e criterio della prassi di carità sarà trattato da don Virginio Colmegna, presidente della Fondazione casa della carità Angelo Abriani di Milano. Dopo la pausa per il pranzo i lavori riprenderanno alle 15,30 con l’intervento di Fratel Sabino Chialà, monaco di Bose, mentre alle 18 il vescovo della diocesi Termoli – Larino, monsiglior Gianfranco De Luca, presiederà la celebrazione eucaristica nella Cattedrale. Dopo la cena ci sarà una serata culturale.


13

Termoli

22 giugno 2013

Balneari: ancora nessuna risposta Concreta ai problemi della categoria LITORALE - I rappresentanti dei principali Sindacati dei balneari italiani SIB FIPE – Confcommercio, FIBA – Confesercenti e CNA – Balneatori hanno espresso gratitudine ai parlamentari europei incontrati a Bruxelles, (Andrea Cozzolino, Roberta Angelilli, Lara Comi, Giommaria Uggias e Carlo Fidanza), che si stanno adoperando affinché possano essere affrontati e risolti in tempi brevi i problemi della categoria. Hanno ben compreso, infatti, che lo sviluppo del turismo italiano – e quello balneare in particolare – può dare un grande contributo all’economia grazie anche alle migliaia di turisti stranieri che scelgono le nostre spiagge per trascorrere le proprie vacanze. “Allo stesso tempo siamo molto amareggiati e profondamente delusi - scrivono in una nota SIB, FIBA e CNA.

- però, perché malgrado la sintonia di intenti tra imprenditori italiani e politici europei non si riesce ancora a trovare una soluzione concreta ai problemi legati alle concessioni demaniali marittime ad uso turistico - ricreative”. Il Ministro degli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi, infatti, nonostante lo sforzo dei parlamentari europei volto a convincerlo a convocare urgentemente il tavolo tecnico tra Organi Istituzionali ed Associazioni di Categoria, si è dichiarato non competente sulla riforma della normativa legislativa che riguarda oltre 30.000 imprese balneari italiane, 300.000 addetti diretti ed oltre 1.000.000 di occupati. Nel corso dei colloqui è emersa, inoltre, una inquietante realtà dal momento che ad oggi all’interno del Governo italiano non si conosce quale sia il re-

ferente della materia oggetto del contenzioso tra i ministri Massimo Bray, (Beni, Attività Culturali e Turismo) e Graziano Del Rio (Affari Regionali e Autonomie). “L’attuale

Audizione del Ministro De Girolamo sulla riforma della Politica Comune della Pesca LITORALE - Ha avuto luogo l’audizione del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Nunzia De Girolamo sulla Riforma della Politica comune della Pesca alle Commissioni riunite 9^ e 14^ Senato congiunte con XIII e XIV Camera. “Ci congratuliamo con il Ministro - dichiara Luigi Giannini Vice Presidente di Federpesca per i risultati ottenuti e soprattutto per gli sforzi fatti per rendere la PCP più vicina alle esi-

genze della flotta da pesca mediterranea. Il Ministro – continua Giannini - ha voluto rimarcare che il suo impegno a livello comunitario non si esaurisce con l’approvazione della PCP e ha anzi auspicato una più stretta collaborazione con il mondo scientifico e le associazioni di categoria: cogliamo l’invito e ci mettiamo a disposizione per offrire tutto l’appoggio necessario per risollevare le sorti del settore della pesca e dell’ac-

Selezione pubblica, rettifica conferimento incarico CAMPOMARINO – L’amministrazione comunale rende noto che in riferimento all’avviso di selezione comparata per il conferimento dell’incarico a tempo determinato (per una figura di istruttore direttivo tecnico, categoria e posizione economica D1), pubblicato all’albo pretorio lo scorso 19 giugno e approvato lo stesso giorno, la sequente frase del paragrafo:Valutazione – Condizioni e carattere dell’incarico: “L’incarico avrà la durata fino al termine del mandato sindacale, che si verrà a determinare contestualmente alle elezioni amministrative comunali del 2016, scadenza naturale dell’attuale mandato amministrativo”. Per mero errore materiale è sostituita e rettificata con la seguente frase: “L’incarico avrà la durata fino al termine del mandato sindacale, che si verrà a determinare contestualmente alle elezioni amministrative comunali del 2014, scadenza naturale dell’attuale mandato amministrativo”.

quacoltura che versa ormai in una situazione di estrema difficoltà acuita ancora di più dal perdurare della crisi economica. L’impatto delle scelte della PCP – conclude il vice presidente di Federpesca - va direttamente a influenzare le sorti del comparto della pesca pertanto una collaborazione tra le parti rappresenta un’occasione preziosa per fare il punto della situazione e indirizzare le politiche future”.

Presentazione calendario “NATURALmente” sulla costa molisana: PETACCIATO - Martedì prossimo – 25 giugno alle ore 18, presso il Centro di Educazione Ambientale (C.E.A.) di Petacciato, verrà presentato il calendario estivo delle attività culturali e ricreative sui temi della conservazione della biodiversità e della promozione di un turismo sostenibile negli ambienti costieri del Molise. Novità assoluta di quest’anno è che alla stesura del calendario hanno partecipato tutti gli assessorati all’ambiente e al turismo dei 4 comuni della costa molisana (Campomarino, Termoli, Petacciato, Montenero di Bisaccia), integrando le iniziative ambientali nelle proprie proposte turistiche. Sono previsti 8 aperitivi culturali in compagnia di docenti del Dipartimento di Bioscienze e Territorio dell’Università del Molise, che racconteranno esperienze e progetti per la valorizzazione socio-economica, culturale e ambientale dei territori del basso Molise. Per i più piccoli (5-11 anni) verranno svolti laboratori didattici e per tutti gli appassionati escursioni sulle bellissime dune di Petacciato e Campomarino. Il calendario offre l’opportunità di vivere esperienze di grande valore in armonia con la natura e di dare a voce a idee e fermenti che stanno emergendo ………NATURALmente sulla costa molisana!

Termoli Boogie-Woogie, Mostra di pittura e scultura di artisti termolesi AREZZO – Oggi, alle ore 18, alla Villicana D’Annibale Galleria D’Arte di via Cavour 57, ad Arezzo, si inaugura la mostra di pittura e scultura di Nino Barone, Michele Carafa, Cleofino Casolino, Lucia di Miceli & Antonio Marcovicchio dal titolo Termoli BoogieWoogie. L’esposizione, a cura di Angelo Andriuolo, Francesco Giulio Farachi e Danielle Villicana D’Annibale, in collaborazione con ARS Imago Dei & Officina Solare ospiterà una selezione delle opere degli artisti Termolesi.

Mostra d’arte e fotografia, la premiazione nel palazzo vescovile LARINO - "Obiettivi in rosa" è il titolo della mostra collettiva di arte e fotografia che sarà inaugurata alle 18 di oggi sabato 22 giugno nel Palazzo vescovile, organizzata dalla sezione locale

situazione ci preoccupa seriamente – prosegue la nota congiunta - perché il rimpallo di responsabilità ci impedisce ancora una volta di poter disporre di un confronto tra gli

Organi Istituzionali al fine di arrivare ad un riordino della disciplina legislativa del demanio marittimo e rimaniamo in attesa di conoscere al più presto la data di convocazione del tavolo di lavoro per arrivare a definire le modalità di azione che il Governo italiano intende perseguire, in sede nazionale ed europea, ed arrivare ad una proposta condivisa”. La stagione estiva 2013 è iniziata davvero male a causa delle avverse condizioni meteo che sommate alla attuale grave situazione economica preoccupa non poco gli imprenditori balneari sia per quanto riguarda la possibilità di mantenere inalterati i livelli occupazionali, sia per l’immagine stessa del Paese Italia dal momento che proprio l’offerta turistico - balneare rappresenta da decenni il suo fiore all’occhiello.

della Fidapa. Esposte le opere degli artisti Piero Romagnoli, Paolo Emilio Greco,Valeria Vitulli, Gabriella Mariano, Maria Greco, Francesco Santoro, Carlotta Licursi e Veridiana Altieri. Sempre

oggi ci sarà la premiazione dei partecipanti al concorso e saranno assegnati undici premi tra cui: “Premio Simpatia", "Premio Emozione", "Premio Tradizione" e "Premio Originalità".

La mostra proseguirà, a ingresso gratuito, fino a mercoledì 3 luglio 2013 e si può visitare dal martedì al sabato, dalle ore 16 alle ore 20 e la prima domenica del mese dalle 11 alle 20 o dietro appuntamento . Cinque artisti e i loro lavori. Esperienza ed esperienze diverse, tenute insieme da una provenienza comune. Termoli è la loro città, l’orizzonte adriatico li accomuna in una luce da levante che tinge e imbeve, e che dà frenesia vitale, immaginativa, creativa. Nei lavori di questi artisti si può cogliere come una sorta di atmosfera che tutti li avvolge, una specie di ritmo, di sottofondo battente, come una cadenza di realtà comune che dall’uno all’altro si rimanda in giro armonico per variazioni e assoli. È come un bolgiewoogie, musica e movimento, dimensioni e seduzioni che si creano per incidentale incontro e che nella spontaneità del loro interagire riescono a restituire visione e sensazione della vita.

Sei vincitori al premio oli monovarietali molisani LARINO – Tanti gli oli regionali che hanno preso parte al IV premio “Oli monovarietali molisani” e Unioncamere ha stilato la graduatoria dei vincitori. Sugli allori la “Gentile”, la “Salegna” e la “San Pardo” tutte di Larino”. Altri vincitori sono risultati l‘olio della “Rosciola di Rotello”, “Rumignana” di Colletorto e “Sperone di gallo” di Mirabello Sannitico. I sei voncitori saranno premiati mercoledì 26 giugno, alle ore 17, presso il palazzo d Utriis di Venafro.


14

Spettacolo

22 giugno 2013

La poesia veloce Andrea Cacciavillani è alla terza ristampa dell’ultima raccolta “Minore di diesis” di Charles N. Papa AGNONE - Basta accendere la tv o la radio, basta seguire i post su Facebook o i tweet di Twitter, per accorgersi di quanto sia labile il confine tra necessario e futile. La velocità della comunicazione diventa effimera e di poche parole, o di acronimi, che sintetizzano valori spesso importanti e definitivi. Una contrapposizione che separa sentimenti profondi banalizzandoli con poche sillabe e faccine. Parliamo con Andrea Cacciavillani, scrittore di Agnone. Ha da poco pubblicato la sua ultima silloge “Minore di diesis”, scrive i testi per la band dei Tabula Osca, è stato speaker su radio Kiss Kiss. Cominciamo dalla fine, la tua nuova silloge "Minore di diesis" già in ristampa. “Sì, sta andando molto bene. Anche l'editore Andrea Mucciolo è molto soddisfatto. Forse è il segno che in Italia qualcosa si sta muovendo verso la direzione giusta invece che andare sempre dritto dritto verso lo scontato e i fenomeni da baraccone”. In questa società fragorosa, che spazio trova la poesia? “Il bisogno di poesia c'è sempre sia nel fragore che nel silenzio. Noi a volte non ce ne rendiamo conto ma in realtà la poesia c'è sempre attorno a noi. Basta vivere con un pò più di passione e

uno sguardo meno razionale e calcolatore e la potremmo vedere”. Quale il pubblico che legge i tuoi libri? “Direi dai 25 anni in su. Anche se ho spesso avuto dialoghi e scambi con adolescenti che quando ci si mettono sono davvero stimolanti e pieni di creatività. Peccato che spesso si perdono davanti a troppa WII. Le donne sicuramente leggono più poesie o meglio io credo che non hanno problemi a dire che amano, leggono e scrivono poesia. Al contrario degli uomini nei quali per certi aspetti è ancora radicato una stupido senso di mascolinità che non gli fa ammettere di essere colpiti da un verso poetico. Ma sappiamo anche che di poeti ne esistono e ne sono esistiti tanti. Forse gli uomini tendono più a scriverla che a leggerla. Dovremmo approfondire lo studio”. Ma uno scrittore come te, come si rapporta con la velocità della comunicazione di oggi e con la sua superficialità? “Con la velocità mi rapporto benissimo. Anzi la vivo con molto entusiasmo e mi permette di comunicare con tutti in tutto il mondo con molta facilità. La superficialità non è detto che sia del tipo di comunicazione ma di come si comunica. Puoi usare una penna stilografica o una mail ed essere altrettanto superficiale o viceversa. La superficialità la mettiamo noi

non il mezzo”. Come nascono le tue poesie? “Io scrivo per istinto. Quindi è una domanda alla quale faccio difficoltà a rispondere esaustivamente. Ma diciamo che fa parte della mia natura quella di scrivere. Mi viene spontaneo come un gesto giornaliero che facciamo sempre. Fa parte integrante di me”. Come descriveresti i facebookdipendenti e simili? “Come persone che si sono chiuse da sole in una gabbia. Ma quello capita anche se Facebook o social network simili non esistessero. Tant'è che questa cosa c'è sempre stata. L'essere umano ha sempre avuto la tendenza a bypassare i suoi problemi di socializzazione cercando la strada più semplice. Facebook è una di queste. E te lo dice uno che lo usa tantissimo soprattutto per promozione artistica. Adesso lo stiamo usando per questa intervista. Qualunque mezzo di comunicazione per quanto potente sia deve essere costruttivo. Dovrebbero essere utilizzate per migliorare la nostra realtà non per chiuderla fuori”. Scrivi i testi per i Tabula Osca, quali le differenze con le sillogi? “Nessuna, direi anzi alla poesia si aggiunge altra poesia che è la musica. Le canzoni non sono differenti da una poesia ma sono una diretta estensione della stessa”.

Daniele Silvestri e la sua band in un incontro/dibattito lunedì 24 al PalaUnimol

La musica di questa sera TERMOLI - Inaugura questa sera la Cala Sveva Beach Club (foto). Special guest Hallex M, resident Mark Di Meo. Info 0875707622. ISERNIA -Prevalentemente revival la musica proposta da Habanero Cafè in piazza Celestino V. Oggi dj set al cioccolato con Mirno Cocozza. RIPALIMOSANI - Oggi nell’area live del Blue Note, il concerto dei Tracks, cover band di Vasco Rossi. RICCIA - Stasera al Kebar, musica e cicchetti. In consolle dj Twins. TRIVENTO - Questa sera cena e dopo cena al ristorante Meo. After dinner in musica con “Soul vibes”, in consolle Jackie Brown.

“I luoghi dell’anima” all’Artes in via Elena CAMPOBASSO - Oggi alle 18.30 presso la galleria d’arte contemporanea “Artes”, verrà presentato il libro sulla vita di Aldo Impallomeni “I luoghi dell’anima”. L’autrice, Silvia Valente, incontrerà il pubblico oggi, con Vincenzo Manocchio, Isabella Astorri, Carmela Di Soccio, Tommaso Evangelista. A completare la presentazione, una mostra di Impallomeni dallo stesso titolo, sino al 6 luglio.

Cafè Wha! live al Barocco

CAMPOBASSO - Mercoledì 26 giugno nella zona industriale, la data zero del tour 2013 di Daniele Silvestri. Il cantautore romano è nel capoluogo da alcuni giorni per allestire le date. Le prove al PalaUnimol di Vazzieri. Prima del concerto, lunedì 24, alle 17.00 presso il palazzetto del Cus (PalaUnimol), Silvestri e la sua band terranno un incontro/dibattito con il pubblico. Accesso, previo invito. Informazioni Cus Molise 0874404980.

BARANELLO - Ritornano le serate al Barocco cafè alla periferia di Baranello. Si riprende con un live d’effetto, con la rock blues band campobassana dei cafè Wha!, questa sera dalle 22.30. Ingresso libero.


15

Sport

22 giugno 2013

Tutto sbagliato. Da Capone a Di Palma ognuno ha contributo alla catastrofe.

Ci aspetta la quarta radiazione E’ stato Di Bartolomeo a proporre il vicentino a cui ha promesso anche la gestione dello stadio Arriva un altro ceffone in pieno viso alla città. Altro che popolo sportivo. Ciò che sta accadendo nel cortile del pallone non è fine a se stesso: si estende a tutto il capoluogo, addirittura sino ai confini regionali. Di Palma che dopo una lunga e complessa trattativa aveva rilevato la maggioranza del Campobasso calcio, giunto al primo ostacolo è tornato indietro. Annunciando quello che molti sospettavano: “Signori, non ci sono i soldi per l’iscrizione”. Intesi non solo ai circa 40 mila euro che servono come tassa di affiliazione stagionale che pure si sarebbero trovati, in un modo o in un altro, ma quelli “veri” in grado di soddisfare le spettanze reclamate dai tesserati. A cui bisognava aggiungere la fideiussione e, dulcis in fundo, Equitalia che reclama per conto dell’Agenzia delle Entrate ciò che reclama (otre 600mila euro). Così, a pelle, avevamo avuto i nostri dubbi su Di Palma, presentatosi alla città in una maniera talmente dimessa da farlo apparire un francescano più che un imprenditore con chiari desideri di riaccendere il fuoco dell’entusiasmo tra i tifosi rossoblù. Più volte su questi fogli, anche con un pizzico di impudenza, avevamo messo in discussione la forza patrimoniale del vicentino nato a Oratino. Ma

Giulio Di Palma

non avendo elementi certi per esprimere giudizi più chiari ci siamo spesso arrabattati con le parole, nascondendoci dietro cauti “vedremo”. Ora, per quel che s’è capito, non c’è molto da capire. E’ tutto chiaro: soldi non ce ne sono e per il Campobasso si apre il baratro della quarta radiazione della sua storia. TRE RADIAZIONI. La prima volta accadde in mano a un Molinari svenato dai primi morsi della crisi dei lavori pubblici: non ci fu un solo imprenditore “forte” in grado di pagare circa 200 milioni di lire di

debiti per salvare il titolo e il patrimonio giocatori. Chi si fece avanti preferì spendere due soldi per ripartire dalla Prima Categoria (non Divisione, quella è un’altra cosa). Il secondo tonfo fu per mano di Johnny Di Stefano, un magico incantatore che dopo averci parlato addirittura della Serie A se la svignò senza iscrivere la squadra in D. Non è servita la rabbia di Adelmo Berardo per salvare la D e, magari, trovare anche la scorciatoia per la C: un professionista dopo avergli promesso 150milioni di lire per sanare i debiti federali, dopo due ore, chiese indietro i soldi del bonifico. E fu la fine. QUARTA RADIAZIONE? A questo punto diventa un piccolo giallo a chi ascrivere le responsabilità maggiori della quarta (probabile) radiazione. Capone che lascia la squadra a Di Palma senza aver avuto la minima garanzia finanziaria ha le sue colpe. Ma anche il sindaco che ha promosso l’operazione e gli ha addirittura promesso la gestione trentennale dell’area sportiva di Selva Piana non è stato certamente prudente. Anche se ci risulta che non abbia ancora messo nero su bianco. Avendo fatto semplici promesse verbali. Che a questo punto valgono quanto il due a briscola. (pi.pò)

Il commento.

I due compari Ferruccio Capone e Giulio Di Palma sono così distanti eppure così vicini. Elegante il primo quanto trasandato il secondo; guida tedesca per l’irpino, utilitaria per l’originario di Oratino; assegni come coriandoli per il montellese, carta straccia per il vicentino. Eppure in questa assurda vicenda non sappiamo chi dei due abbia le maggiori colpe. Capone ha accumulato 2 milioni di debiti; Di Palma si è detto sicuro di fronteggiarne la metà. Capone dopo aver ceduto la maggioranza del club è andato via, anche un po’ commosso: Di Palma s’è messo a fare il giro dei piccoli club della regione, senza però pensare a iscrivere la squadra. Ora che è scoppiato il botto l’uno dà la colpa all’altro. Entrambi si nascondono dietro ridicoli: “Sapeva tutto”, “Non ero a conoscenza”. Come una commedia dell’arte il Campobasso è finito nuovamente con le gambe all’aria. Capone esce a suo modo “pulito”: il suo nome non compare nella maggioranza; Di Palma ha giocato le sue carte. Sperando di trovare per strada soci che non si sono imbarcati. Sarebbe stato meglio per tutti che fossero rimasti da dove sono venuti.

A nessuno venga in mente di impossessarsi dello stadio da 30mila posti.

a n a i P a v l e S a d i n a m e l ù Gi Imbarazzo di Di Bartolomeo e De Benedittis che gli avevano promesso una gestione trentennale

Il sindaco potrebbe chiudere l’impianto come fece il suo collega Massa dieci anni fa Altro che area di Selva Piana. Se non ci sarà la Lega Pro o, in subordine, la Serie D, che venga chiuso nuovamente lo stadio di Selva Piana. Il cui nome a questo punto conta poco. Augusto Massa, durante il suo regno a Palazzo San Giorgio, nel verificare il nulla calcistico del mondo rossoblù prese una decisione dura, ma irrinunciabile: fece mettere i lucchetti all’impianto costruito in soli 12 mesi da Rozzi e Molinari. E mandò la squadra del momento, gestita da Iacampo, a giocare all’antistadio. Sulla scorta di ciò che si è verificato nel Campobasso in questi

ultimi giorni non ci sentiamo di escludere che possa fare lo stesso Gino Di Bartolomeo, l’uomo che in assoluta buona fede ha allacciato i rapporti con il vicentino, sulla cui disponibilità finanziaria abbiamo dubitato tutti sin dal primo minuto. Ci par di capire che Di Palma, dopo aver alzato la (prevista) bandiera bianca appena s’è trattato di passare dalle parole ai fatti, non solo non intenda fuggire di notte dalla nostra città, ma miri a mettere le mani (a che titolo?) sull’altra squadra cittadina, il 1919. Tale desiderio non sembra scaturire dal desiderio di portare chissà dove la squadra di Lozzi

Il popolo di Facebook scatenato contro il vicentino che ha onorato per ben 8 anni il suo ruolo nel massimo campionato regionale. Ma di poter aspirare a poter gestire l’area di Selva Piana. Che a suo modo di vedere sarebbe una specie di miniera da cui poter trarre (come?) chissà quali risorse. Tutto questo pare irreale: non sappiamo come fa-

rebbe il sindaco, assieme all’assessore allo sport De Benedittis ad assegnare a Di Palma anche un solo metro quadrato di un suolo pubblico (quindi di tutti noi) dopo la prova provata della sua inconsistenza finanziaria. Il popolo di Facebook, intanto, s’è scatenato nel lanciare i suoi strali contro Di Palma che in pochi giorni è riuscito a far peggio di Johnny Di Stefano che ci lasciò con le gomme a terra, ma almeno per un annetto ci fece sognare ambiziosi traguardi. “Quando mio figlio, appena nato, andrà a scuola, il Campobasso sarà in Serie A”, questo fu l’annuncio del petrel-

lese che all’epoca dei fatti ancora non si era dichiarato “avvocato”. Questo giornale farà da sentinella come e più di sempre, cercando, per quanto gli sarà possibile, di evitare che Selva Piana finisca, a qualsiasi titolo, nelle mani di Di Palma. Meglio la chiusura che veder giocare su un impianto da 30mila posti partite di Eccellenza, con 100 spettatori. Chi vuole giocare su uno stadio vero si deve conquistare la categoria. Altro che frottole. Altrimenti meglio ritrovarsi con un’ordinanza simile a quella fatta da Massa con la quale faceva chiudere a chiave il mastodontico impianto. (p.p.)



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.