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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 153 - MARTEDÌ 22 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

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L’Oscar del giorno a Alberta De Lisio

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Alberta De Lisio. Il direttore dell’area terza regionale, ha illustrato la ripartizione delle risorse finanziarie destinate alle varie misure e servizi per i giovani che saranno attivati dalla Regione Molise tramite appositi bandi pubblici. Si tratta del Piano di attuazione regionale Garanzia Giovani, il cui obiettivo, sulla base della Youth Employment Initiative (YEI), è quello di fornire ai giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni un’offerta valida di accesso al mercato del lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio.

Il Tapiro del giorno a Pietro Maio

Il Tapiro del giorno lo diamo a Pietro Maio. Il neo assessore al comune di Campobasso, oltrechè esponente di spicco del Pd, nella frenesia di difendere Michele Petraoria sulla questione lavoro, ha dimenticato di ammettere che è trascorso un anno e passa dall'insediamento della Giunta regionale senza che nessun risultato pratico si stato raggiunto. Anzi, è stato il presidente di Molise Sviluppo, Pian, a documentare il numero delle aziende e dei posti di lavoro creati negli ultimi dieci anni. Allora, chi avrebbe creato danni? Maio annoti.


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I conflitti d’interesse: Sanità, Lastoria firma un provvedimento per la Cattolica dove è in aspettativa per l’incarico conferitogli a via Genova

routine alla Regione Molise

CAMPOBASSO. L’11 ottobre 2013 Paolo di Laura Frattura procede a due nomine: il direttore generale della Regione Molise e il direttore generale per la Salute. Per quest’ultimo incarico si affida al dottor Antonio Lastoria. Tutto bene, salvo per un piccolissimo particolare: il dottore è dipendente dell’Università Cattolica di Roma, quindi, l’incarico non può essergli conferito. Non lo dicono i giornalisti molisani, lo dice la legge, o meglio ancora, il decreto Monti che sulla questione parla chiaro: gli incarichi non possono essere conferiti a soggetti provenienti da enti di diritto privato regolati o finanziati dalle pubbliche amministrazioni. O meglio: a soggetti che, nei due anni precedenti, abbiano svolto incarichi e ricoperto cariche in enti di diritto privato o finanziati dall'ente che conferisce l'incarico. Nel caso in questione la Regione Molise la Cattolica. Anzi, c’è di più. L’Università Cattolica ha un contenzioso aperto con la Regione Molise perché vanterebbe 100milioni di euro (dal 2003 al 2011) per prestazioni sanitarie già effettuate. Ora, un dirigente della struttura privata che opera sul territorio molisano può ricoprire la carica di dirigente della Sanità regionale se la struttura che presso cui è assunto è in contenzioso con l’ente pubblico che lo ha assunto? Insomma, Lastoria, quando dovrà apporre firme e predisporre documenti, quali interessi tutelerà? Quelli della Regione Molise o quelli dell’Università Cattolica? Il tavolo tecnico romano tira le orecchie a Frattura, scrive nero su bianco che

deve rimuovere il problema e Frattura se lo tiene stretto e caro. Così succede che a distanza di qualche mese spunta un provvedimento firmato dal dottor Lastoria, in tema di sanità, avente ad oggetto “protocollo d’intesa tra l’Università Cattolica e la Regione Molise”. Cioè, un dipendente della struttura, messo in aspettativa

dalla Cattolica perché ha ricevuto l’incarico di dirigente alla Regione Molise, firma un provvedimento tra i due enti. Non si tratta di aver agevolato la struttura privata. Anzi. La Regione Molise, con il commissario ad acta Frattura, decreta di non procedere “alla ratifica dell’accordo sottoscritto il 31 dicembre 2010 tra Regione e Università e pertanto non riconosce in favore di quest’ultima i benefici in argomento”. Quindi i milioni di euro che la Cattolica si aspetta dal Molise la Regione non li sborsa. Dov’è allora il problema? Essendoci un conflitto per la presenza del dottor Lastoria, inconferibile ma ce lo dobbiamo tenere, questo avrebbe dovuto astenersi dall’apporre firme. Perché in questi casi, quando un provvedimento è sfavorevole, si ha il cosìdetto effetto perturbante. Cioè la Cattolica potrebbe portare la Regione in tribunale, che pagherebbe gli avvocati coni soldi dei molisani, perché un soggetto dalla nomina inconferibile in aspettativa alla Cattolica stessa, ha firmato un provvedimento dov’era coinvolta proprio la Cattolica. E indovinate chi è l’avvocato della Cattolica? Salvatore Di Pardo che è anche il legale che cura gli interessi imprenditoriali di Frattura governatore, Patriciello il cui gruppo politico governa col centrosinistra di Frattura, ed è ufficiosamente consigliere di Frattura in tema di provvedimenti sanitari. Un circolo vizioso che non smetterà mai di stupire insieme all’immobilismo della Procura di Campobasso.

"Sviluppo Italia Molise: buoni i risultati" con la gestione altrui

Il nuovo presidente Claudio Pian vanta i successi ottenuti dal 2003 al 2013 con il governo regionale di centrodestra

CAMPOBASSO. I dati che leggerete sono stati inviati dal neo nominato presidente Claudio Pian, ex coordinatore Pdl, uomo di Patriciello, alla guida di Sviluppo Italia Molise da aprile 2014. Nominato dal Partito Democratico Molise, o meglio dal governatore piddino Paolo Di Laura Frattura. E’ questa la prima nota stampa ufficiale che arriva in redazione dal neo presidente che, stavolta, va ossequiato per l’onestà intellettuale che i membri del governo di sinistra non hanno. Così, mentre la Giunta è composta da alcuni assessori che si vantano della novità di progetti già messi in campo e finanziati dal governo precedente di centrodestra, Claudio Pian che forse con la sinistra non ha davvero nulla a che spartire, fa un elenco di tutti i successi dell’ente da lui oggi presieduto. Ma i successi riguardano il passato: dal 2003 al 2013. C’è solo una domanda che andrebbe rivolta al governatore del Molise: se l’ente funzionava così bene perché cambiare la dirigenza? Intanto ecco i successi passati illustrati da Pian. “1.206 nuove attività imprenditoriali, 2.557 nuovi occupati, 55.309.472 euro di investimenti sul territorio. Sono questi i risultati che la legge sull’Autoimpiego (Decreto legislativo 185/2000 - Titolo II) ha conseguito in Molise negli anni 20032013. Sul territorio regionale, il settore più gettonato in termini di investimenti e di occupazione è quello del turismo, seguito dalle attività manifatturiere/artigianali. Di rilievo, inoltre, il settore del commercio e i comparti dei servizi alle imprese e alla persona (per il dettaglio dei dati si veda l’allegato).

Nel corso del solo primo semestre del 2014, inoltre, la legge gestita da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, ha ammesso ai finanziamenti 41 nuove imprese per 2,4 milioni di euro di investimenti. Il successo della misura sul territorio va equamente diviso tra lo spirito di iniziativa dei nuovi imprenditori e l’efficienza del processo di gestione dello strumento agevolativo, che ha consentito, tra l’altro, una drastica riduzione dei tempi di istruttoria. Sviluppo Italia Molise, l’Agenzia regionale di sviluppo, è impegnata nel supportare ed accompagnare chi vuole presentare la domanda di finanziamento con l’erogazione di servizi di informazione, accompagnamento e assistenza tecnica per la nascita elle iniziative imprenditoriali. Gli uffici dell’Agenzia regionale sono a disposizione dell’utenza per ogni esigenza informativa tutti i giorni (è attivo anche uno sportello informativo istituito presso la CCIAA di Isernia – Analoga iniziativa è in corso di definizione presso il Comune di Temoli). Presso la sede di Campobasso, in Via Crispi 1/C, inoltre, sono organizzati seminari mensili sulle modalità di accesso alle agevolazioni previste dalla legge. Oltre a quello già organizzato il 22 luglio, sono programmati incontri per il 5 agosto e per il 16 settembre, tutti con inizio alle 9.30. La partecipazione, libera e gratuita, è prenotabile collegandosi al sito internet www.sviluppoitaliamolise.it o telefonando allo 0874 360500. L’Autoimpiego prevede la concessione di agevolazioni fi-

nanziarie (contributo a fondo perduto e mutuo a tasso agevolato) e di servizi di assistenza tecnica per tre tipologie di iniziative: 1. Lavoro Autonomo (in forma di ditta individuale), con investimenti complessivi previsti fino a € 25.823 2. Microimpresa (in forma di società), con investimenti complessivi previsti fino € 129.114 3. Franchising (in forma di ditta individuale o di società), da realizzare con Franchisor accreditati”.


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La Regione che rimborsava le spese per i trapianti, gli interventi all’estero e i farmaci di fascia C, non c’è più

Questa di Frattura, è un’altra Regione: commissariata e alle dipendenze del Tavolo tecnico ministeriale, e i molisani penalizzati nelle loro esigenze essenziali Chi ha voluto governala dichiarandosi in possesso degli strumenti politici, culturali, amministrativi e gestionali necessari per farlo, sta lentamente ammettendo di non sapercela fare

“In passato la Regione Molise copriva i costi dei rimborsi delle spese per i trapiantati o per chi necessitava di interventi delicati all’estero per circa un milione di euro annui, i farmaci di fascia C per circa 400 mila euro annui, alcuni progetti terapeutici per la Salute Mentale pari a 240 mila euro l’anno, e altri ancora che il Tavolo tecnico ministeriale ha fermato”. Lo ha detto e lo ha scritto l’assessore regionale alle politiche sociali, Michele Petraroia. Quella Regione non c’è più. Sempre da Petraroia apprendiamo che “il bilancio delle Politiche Sociali non riesce ad assolvere con gli attuali 2 milioni di trasferimenti annuali a sostituirsi alla spesa sanitaria regionale non riconosciuta al Tavolo tecnico ministeriale come Livelli essenziali di assistenza (Lea) e, quindi, cancellata dai pagamenti dell’Asrem per importi che superano svariati milioni di euro”. Questa dunque è un’altra Regione: commissariata e alle dipendenze del Tavolo tecnico ministeriale, coi molisani penalizzati nelle loro esigenze “essenziali”. Una Regione che finanziariamente boccheggia e appena appena politicamente galleggia. Chi ha voluto governala dichiarandosi in

possesso degli strumenti politici, culturali, amministrativi e gestionali per farlo, sta lentamente ammettendo di non sapercela fare. Il soggetto che più degli altri della giunta Frattura si lascia andare ad ammetterlo è certamente Petraroia, seppure in maniera stramba (dice spesso una cosa e il suo contrario; quando non può esternare direttamente, si affida ai Cristiano Sociali e agli Eco.Dem che sono il surrogato del suo pensiero e il sistema di adattarlo alle proprie convenienze: se n’è accorto anche il sindaco Battista che, invogliato dagli Eco.Dem a lasciare il “Romagnoli” libero del cemento, ha loro saggiamente risposto di rivolgersi, nel caso, alla giunta regionale e, in particolare, al vice presidente Petraroia. Toh!). La Regione attuale è anche questo, anzi è soprattutto questo: ondivaga e contraddittoria. Ancora da Petraroia apprendiamo infatti che “Grazie ad un emendamento presentato in Consiglio Regionale in occasione dell’approvazione del Bilancio è stato possibile appostare 400 mila euro per i trapiantati, 200 mila euro per il pagamento delle rette per i

minori e 100 mila euro per i farmaci di fascia C, ma i 400 mila euro sono serviti a pagare i debiti del 2013 per 350 mila euro e sono già finiti, l’appostamento di 200 mila euro per le rette dei minori non copre nemmeno i bisogni del Comune di Belmonte del Sannio e con i 100 mila euro non si assicurano le risposte ai pazienti interessati ai farmaci di fascia C”. Abbiamo fatto cenno alla contraddittorietà. Ecco un esempio. Che dire. La Regione, oggi, è soprattutto questo: un tentativo di replica in sedicesimo della Regione che non c’è più. Nella stessa comunicazione in cui Petraroia fa sapere dei problemi del Tavolo tecnico ministeriale e delle gravi conseguenze che produce alla collettività molisana, è detto e scritto che “Dopo l’approvazione della legge quadro regionale sulle Politiche Sociali, a maggio è stato tempestivamente insediato un nucleo tecnico che ha predisposto il Regolamento attuativo e le linee guida del Piano triennale 2015-2017 su cui si avvierà il confronto con le associazioni e le istituzioni locali” e che “ Il riordino del settore potrà fare affidamento per il futuro sulle risorse del Fondo Sociale Europeo 2014-2020, sullo 0,6% della spesa corrente del bilancio della Regione Molise e sulle assegnazioni annuali del Ministero che potrebbero essere incrementate se sarà confermata la sperimentazione della Social Card alle otto regioni del Sud”. Il che, annota Petraroia, rende il quadro di prospettiva positivo. Frattanto, in aggiunta, egli si adopera quotidianamente ad “attingere risorse aggiuntive nazionali su progetti specifici come quelli sperimentali per i disabili dell’Ambito Territoriale di Termoli legato alla Vita Indipendente di 100 mila euro, e quello destinato ai minori dell’Ambito Territoriale di Campobasso di 50 mila euro teso ad evitare il trasferimento negli Istituti dei bambini di famiglie povere e disagiate”. Al dunque: è verso cosa? La Regione che boccheggia, o quella dal quadro di prospettiva positivo? Incredibile, perpetuo, Petraroia! Dardo

Autonomia, perchè la si discute? Sono troppi gli appetiti che minacciano la Regione Molise CAMPOBASSO. E' un gran parlare in queste ore di soppressione della regione Molise come entità autonoma. In molti si fregano le mani senza conoscere la storia e le vicissitudini registrate negli anni andati. Certo, questo imporrebbe alla classe politica molisana il ridisegno dell'ossatura strutturale e un piano programmatico per il futuro: un piano di sviluppo, ovvero. Il 17 dicembre 1963 la Camera dei deputati approvava la modifica costituzionale con la quale si riconosceva l'esistenza della Regione Molise. Come disse in aula l'onorevole

Girolamo Lapenna, quel voto assumeva "il valore di un attestato di fiducia che il Parlamento rilascia al popolo molisano, nell'intraprendere un nuovo corso della sua vita amministrativa e civile". Era la correzione dell'errore storico fatto nel 1861 quando il Molise venne aggregato all'Abruzzo "a soli fini uffiziali e statistici ". Perchè, allora, non ripartire da quell'attestato di fiducia? E' pur vero che negli ultimi venti anni abbiamo fatto di tutto per meritare attenzioni non positive. Tornare, però, indietro non si può. Cosa accadeva? Basti ricordare che il Mo-

lise dipendeva da Napoli per il provveditorato alle opere pubbliche, per la corte di appello, per il compartimento ferroviario, per gli uffici di polizia stradale, di polizia ferroviaria, per la direzione sanitaria militare e per l'Associazione nazionale controllo combustione, nonché per il tribunale militare e i comandi militari. Dipendeva da Pescara per l'ispettorato compartimentale agrario, per l'ispettorato della motorizzazione civile, per l'ufficio compartimentale dei monopoli, per la capitaneria di porto, per il servizio radio-televisione e

l'ufficio regionale del lavoro. Dipendeva da L'Aquila per la sovrintendenza ai monumenti e le gallerie e per l'ispettorato regionale delle foreste; da Chieti per il comando legione carabinieri e per la sovrintendenza alle antichità e alle belle arti, Dipendeva da Foggia per il commissariato reintegro tratturi e per l 'istituto zooprofilattico; da Benevento per l'ufficio tecnico imposte di fabbricazione e per l'ufficio metrico pesi e misure; niente di meno che da Bari per il comando militare di zona e per una parte del compartimento di polizia ferroviaria; e da Ancona per l 'ispettorato di zona delle guardie di pubblica sicurezza. A questo si vuole tornare?


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"Maio, ti avvedi dei ritardi in Italy, della Regione?" Made come rilanciarlo Critica la risposta delle opposizioni al nuovo assessore comunale ai Lavori pubblici

CAMPOBASSO. "Di solito non abbiamo l’abitudine di rispondere alle accuse che giungono per mezzo stampa, ma in questo caso non possiamo esimerci dal fare le necessarie precisazioni alle affermazioni del neo eletto Assessore comunale ai Lavori pubblici del comune di Campobasso, Pietro Maio”. La nota in risposta al rappresentante di Palazzo San Giorgio arriva dalla minoranza (e non solo) in consiglio regionale.“Il signor Maio, dall’alto del suo primo incarico istituzionale, si sente forse legittimato a lanciare accuse dal pulpito verso chi per anni ha amministrato questa regione con il massimo impegno e tenendo a mente il benessere collettivo. Abbiamo letto di dodici anni di ge-

stione fallimentare, di 11 mila posti di lavoro persi per colpa dei passati governi di centrodestra: da parte nostra invitiamo Maio a documentarsi meglio, come dovrebbe essere dovere da parte di chi riveste un’importante carica istituzionale ed a chiedere presso l’Assessorato al Lavoro i dati di monitoraggio di quegli anni, dai quali potrà evincere che non solo il Molise ma tutto il territorio nazionale è stato colpito a partire dal 2009 da una profonda crisi strutturale dalla quale con grande fatica si sta cercando di uscire, con un lavoro congiunto alla ricerca di una propria unità di intenti.Lo invitiamo anche ad andarsi a documentare sull’oggetto della convocazione del consiglio monotematico, richiesto per discutere in merito alla stipula di un Patto per il lavoro in favore dei giovani per rilanciare l’occupazione e la struttura economica e sociale del Molise. Questa potrà essere un’occasione per individuare quali possono essere i canali di ripresa per il tessuto produttivo del Molise, per dare una possibilità di lavoro ai giovani disoccupati e fuori da ogni percorso di formazione e crescita, altro che propaganda!Tra l’altro, leggendo l’atto, Maio si sarebbe reso conto che non solo il centrodestra ha aderito

all’iniziativa, ma anche esponenti del consiglio di diversa collocazione politica.Anche per il riconoscimento dell’area di crisi da parte nostra non c’è nessun ostruzionismo, anzi da oltre un anno abbiamo condiviso un ordine del giorno in merito, e non abbiamo esitato ad attivarci non solo presso la nostra delegazione parlamentare ma anche presso i vertici ministeriali. Il consenso ricevuto dagli elettori non fa altro che legittimare l’operato di chi per anni ha lavorato con grande professionalità, ed è proprio lo stesso consenso che ne determina la permanenza, in quanto persone e amministratori, nel Consiglio regionale.A chiosa di tutto ciò, uno degli esponenti del centrodestra vuole ricordare un esempio di buona prassi al signor Maio: il Piano di stabilizzazione per gli oltre mille lavoratori LSU, concertato con il Ministero del Lavoro, con un fondo di 8 milioni e 325 mila Euro, stipulato nel 2010, risultato molto importante raggiunto dal precedente Governo di centrodestra e dai comuni, anche da quello di Campobasso; comune di cui uno degli amministratori, Maio, oggi dal suo pulpito pontifica, mentre ieri ha cavalcato e apprezzato tale traguardo. Complimenti….”.

Si punta al settore manifatturiero e alla qualità dei prodotti

CAMPOBASSO. Si e tenuto presso la sala della Provincia di Isernia l’incontro che ha visto la presenza reti di impresa , docenti, commercialisti , esponenti politici e dipendenti tutti insieme , con la collaborazione del prof. Fratocchi , per illustrare i dati della ricerca realizzata dalla Uni-Club delle Università di Catania, L’Aquila, Udine, Bologna, Modena e Reggio Emilia i quali evidenziano un costante aumento delle aziende che “tornano” a produrre in Italia in particolar modo nel settore tessile abbigliamento.Tra i principali motivi di “ritorno” delle produzioni figurano: il positivo effetto del made in Italy sul consumatore (che lo associa a un prodotto di “buona qualità”); lo scarso livello di qualità delle lavorazioni realizzate all’estero; gli elevati costi di logistica nella gestione delle produzioni estere. Questa positiva tendenza è stata collegata, nei successivi interventi, all’attuale situazione del sistema moda molisano. In questo contesto, l’adesione al progetto di Luciano Donatelli (noto imprenditore del settore) e dell’azienda Missardi, apre concrete opportunità di sviluppo imprenditoriale ed occupazionale nel Molise.Il progetto propone modelli di intervento tesi a favorire la “rilocalizzazione”produttiva e, con essa, il rilancio del sistema manifatturiero nonché un percorso di formazione e ricollocazione del personale.

L'Organizzazione si rafforza sul territorio e guarda, ora, all'assemblea nazionale

Trenta nuovi assaggiatori per l’Onav Molise CAMPOBASSO. Si è svolta sabato 19 luglio a Campobasso l’Assemblea regionale dell’Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori vino) Molise in vista di quella nazionale che si terrà ad Asti il 22 novembre per il rinnovo delle cariche. A rappresentare la delegazione molisana sarà Carla Iorio che ha raccolto il voto unanime dei soci al termine del dibattito assembleare alla presenza del pro-presidente nazionale, Vito Intini. E’ stato proprio quest’ultimo, nel suo intervento, a sottolineare la crescita qualitativa e professionale della delegazione molisana nei suoi quattro anni di vita. Nel corso dell’assemblea sono stati consegnati anche gli attestati ai nuovi 30 soci che hanno

frequentato gli ultimi due corsi professionali per assaggiatori di vino. Per la cronaca questi i nominativi dei nuovi assaggiatori: Pulsone Antonio, Simone Daniela, Sorella Lucia, Bonfanti Daniela, Savino Michele, Caravaggio Francesco, Vitullo Domenico, Valente Roberto, Fisco Elena, Manco Eduardo, Francischelli Agostino, Leccese Emilio, Patavino Antonella, D’Angelo Massimiliano, Di Marzo Michele, Di Domenico Carmine, Ricchetti Giulio, Padulo Paolo, Trivisonno Giuseppe, Ferri Fabrizio, Peluso Maica, Petitto Claudio, Petriella Nando, Pizzuto Salvatore, Lucarelli Carla, Carosella Maurizio, Di Mascio Flaviano, Di Memmo Domenico, Di Pietro Ernesto, Tedino Mauro.


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Più sfigati di noi molisani, nessuno Con la classe politica che ci governa

A Palazzo Vitale e a Palazzo Moffa si sono ridotti a chiedere aiuto a destra e a manca, ad invocare soccorso e compatimento: pietoso accattonaggio politico e amministrativo che non ha risparmiato di scomodare il pontificato di Papa Bergoglio L’accanimento feroce con cui il centrosinistra di Ruta, Leva, Fanelli, Frattura e Petraroia (per fermarci ai maggiori (ir)responsabili), con cui hanno abbattuto con mezzi leciti e illeciti Michele Iorio, lo iorisimo, e quanto l’uno e nell’altro hanno condizionato per oltre un decennio il destino del Molise, e la determinazione con cui hanno perseguito l’obiettivo di impossessarsi dei Palazzi Moffa e Vitale (consiglio e giunta regionali) stava a dimostrare che i suddetti erano perfettamente a conoscenza dello stato di salute dell’economia locale, dei problemi che l’affliggevano, delle urgenze da affrontare e delle possibilità d’intervento a loro disposizione. Sapevano perfettamente quale matassa avrebbero dovuto dipanare e, difatti, la campagna elettorale che li ha contraddistinti ha fatto leva sulla certezza che sarebbero stati nella condizione di rimettere in linea di galleggiamento la barca molisana. La loro sicurezza è apparsa finanche irridente, tanto forte nei termini e nelle espressioni. Certezze, solo certezze in un futuro che avrebbe fatto giustizia delle ingiustizie amministrative e degli errori di Iorio, della sua visione assistenzialista in economia e nel sistema socio-sanitario, in particolare. Hanno fatto e sottoscritto dichiarazioni roboanti, promesse impegnative, programmi imperativi, che nella sostanza, non appena raggiunto lo scopo (mentendo spudoratamente), si sono rivelati un tragico bluff. Sono al governo da oltre un anno e mezzo e si sono miseramente impantanati, sono diventatati balbettanti, incerti, tremebondi, incapaci di scegliere e di decidere alcunché sul il crollo della filiera avicola, sul fallimento della Ittierre, sull’arretramento del settore me-

talmeccanico e dell’indotto dell’auto, sulla pianificazione sanitaria e assistenziale. La loro permanenza al governo regionale finora ha segnato soltanto il numero e l’entità degli interessi personali che da queste colonne, peraltro mai rettificati o smentiti, sono stati dati in pasto all’opinione pubblica molisana sperando che riesca finalmente a farne tesoro. A capire, cioè, che la classe dirigente ch’è stata eletta non ha gli strumenti tecnici e intellettuali per corrispondere compiutamente e concretamente ai bisogni collettivi. Tranne quelli che gli appartengono: in edilizia, e nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Sicché, dinanzi alla propria inadeguatezza ad affrontare i problemi che incombono (la programmazione 2014/2020), le difficoltà che permangono (il buco sanitario), e le urgenze che premono (i 15.084 giovani tra i 15 e i 29 anni disoccupati), si sono ridotti a chiedere aiuto a destra e a manca, ad invocare soccorso, a piatire compatimento. Accattonaggio politico e amministrativo che non ha risparmiato di scomodare il pontificato di Papa Bergoglio. Una dimostrazione di inadeguatezza che però non li muove dalla ormai risibile condizione di precarietà in cui sopravvivono. La veste del monaco cercatore l’hanno fatta indossare per conclamata vocazione al ruolo e alla funzione al presidente f.f. della giunta regionale, Michele Petraroia. E’ lui infatti colui che scrive, che appella, che invoca, che chiede, che elemosina. Il quale s’è inventato un Patto per il lavoro, quantificandolo ad occhio, solo ad occhio, in 200 milioni di euro, su cui finora ha raccolto la benedizione di Papa

Bergoglio, la formale convergenza di Susanna Camusso e generiche promesse del ministro Guidi. Credendo alla Befana, crede anche al riconoscimento dell’Area di crisi (Boiano – Isernia – Venafro) da parte del Governo di Roma, sulla scorta di una comune adesione di imprese e sindacati locali, senza uno straccio di programma definito nelle destinazioni e nelle quantità. Convinciamoci e rassegniamoci: a Palazzo Vitale e a Palazzo Moffa non hanno un’idea strategica, un modello economico, un programma da proporre e argomentare. Rivolgendosi al segretario regionale dei giovani democratici, Davide Vitiello e, per conoscenza, al segretario nazionale dei giovani democratici, Fausto Raciti, al presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi e, per sovrappiù, al segretario regionale del Pd, Micaela Fanelli, dopo aver fatto il quadro della situazione nei numeri drammatici (14 mila posti di lavoro persi tra il 2002 e il 2013, 88 mila inattivi di cui 15.084 giovani tra i 15 e i 29 anni) e nella pochezza delle risorse (9,5 milioni di euro sul capitolo Garanzia Giovani; 6,1 milione di euro sul capitolo Pacchetto Giovani e 74 milioni di euro di cui 47 del Por Fse 2014-2020 e 27 milioni dei Pon, per i prossimi 6 anni), il presidente f.f. della giunta regionale, Michele Petraroia, ha malinconicamente concluso: “Qualcuno pensa seriamente che con 12,3 milioni annui si riesca ad offrire una prospettiva di reimpiego alle migliaia di disoccupati?” Per cui, “o la Periferia torna al centro della strategia di chi governa a Bruxelles e a Roma, o il destino della nostra periferia è già segnato”. Più sfigati di noi molisani, nessuno. Dardo

L'intervento

Piano Garanzia Giovani: opportunità per i giovani che aspettano risposte dal Molise di Massimo Dalla Torre Grosso interesse ha suscitato la presentazione del Piano di attuazione regionale Garanzia Giovani, il cui obiettivo, sulla base della Youth Employment Initiative (YEI), è quello di fornire ai giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, non impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo, un’offerta valida di accesso al mercato del lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o di altra misura di formazione entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dal termine del percorso scolastico superiore. Piano che, dopo il semaforo verde ottenuto nel corso dell’incontro bilaterale tra la Regione Molise e la Direzione Generale Politiche Attive del lavoro, ha visto la Giunta regionale deliberare in materia. Il tutto, sulla base che il Programma Garanzia Giovani richiede, due elementi essenziali: strategia unitaria e condivisione tra Stato e Regioni ai fini di un’efficace attuazione soprattutto a livello territoriale. Elementi che saranno supportati da azioni su tutto il territorio nazionale. Infatti, ciascuna Regione si è presa

l’impegno di adottare un proprio piano attuativo per definire quali sono le misure del Programma che vengono attivate sul territorio, in coerenza con la strategia nazionale. Per il Molise, il budget a disposizione ammonta a 7.673.740, Euro importo che a sua volta andrà a integrarsi con altre risorse provenienti da altrettanti Fondi nazionali e del POR FSE 2014/2020 in fase di elaborazione e approvazione. Nel corso della conferenza stampa, che ha visto tra l’altro gli interventi dell’Assessore regionale Michele Petraroia e del direttore dell’area terza Alberta De Lisio, è stata illustrata, la ripartizione delle risorse finanziarie destinate alle varie misure e servizi che saranno attivati dalla Regione Molise tramite appositi bandi pubblici. All’iniziativa, erano presenti i membri della Commissione Regionale Tripartita, la quale, per mezzo della Cabina di regia composta dai rappresentanti delle associazioni datoriali e delle organizzazioni sindacali, svolgerà un ruolo di monitoraggio e di condivisione del percorso YEI. Punto di eccellenza della giornata studio la partecipazione di una rappresentanza di 9 studenti del Liceo

Classico “M. Pagano” di Campobasso e del Liceo Classico “Francesco D’Ovidio” di Larino, veri protagonisti del progetto “Youth can do it!” - Programma europeo “Gioventù in azione”, sottoazione 1.3. “Giovani e democrazia”. Studenti che nello scorso fine giugno sono stati gli attori di un’iniziativa nei Paesi Baschi e della provincia di Álava, in Spagna. Grazie ai ragazzi, infatti, è stato possibile dare contezza alla parola ‘molisanità’ fuori dai confini nazionali nell’ambito di un progetto che ha permesso agli studenti stessi di discutere di politica estera, di conoscere le Istituzioni dell’Unione Europea, di scambiarsi opinioni sulla formazione del consenso e i meccanismi della dialettica democratica e di confrontarsi con i coetanei delle scuole superiori e delle università provenienti dalla Spagna e dalla Bulgaria. Tutti elementi che rappresentano il cosiddetto punto di partenza per il rilancio di una realtà che troppo spesso è ignorata senza sapere che il Molise nonostante le piccole dimensioni che non lo premiano è capace di dare e ricevere nel contempo apporti vincenti, specialmente in considerazione che proprio dai più giovani vengono i segnali propositivi e non demolitivi.


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Campobasso

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Lab in Consiglio, Durante pronto ad una competizione positiva e propositiva

Un’azione leale e forte, una forma di competizione positiva e propositiva. Così, il consigliere comunale Michele Durante ha sintetizzato ciò che il movimento Lab, da lui rappresentato in Consiglio,

I carabinieri della Compagnia di Campobasso, anche in questo fine settimana, hanno intensificato i controlli del territorio al fine di prevenire la perpetrazione di reati contro il patrimonio (furti e rapine) nonché scongiurare il fenomeno delle “stragi del sabato sera”. Complessivamente i risultati ottenuti fanno registrare la denuncia a piede libero di 4 persone perché sorprese alla guida di autoveicoli con un tasso alcolemico nel sangue superiore ai limiti consentiti dal Codice della strada, o perché sorpresi alla guida dei propri veicoli in stato di alterazione psicofisica derivante dall’assunzione di sostanze stupefacenti. Sempre nel contrato alle violazioni al Codice della strada due giovani campobassani sono stati deferiti in stato di libertà poiché sorpresi alla guida di veicoli senza essere in possesso della prescritta patente di guida perché

è pronto a mettere a disposizione del sindaco e della maggioranza di centrosinistra. Insieme a tre esponenti di Lab Mauro Bernardo, Caterina Pinto e Marta Mazzoni, Durante ha riproposto i punti fon-

damentali del programma con cui, due mesi fa, si è presentato al giudizio degli elettori e che, ora più che mai, possono essere da spunto e da stimolo per l’amministrazione guidata da Antonio Batti-

sta. Durante sente già gli effetti positivi di questo nuovo Governo cittadino soprattutto in termini di confronto dialettico sui temi fondamentali che riguardano il capoluogo. “Sulla questione dell’ex Romagnoli, ad esempio, dopo anni di insulti e contrasti molto aspri – ha commentato Durante – finalmente qualche giorno fa si è riaperto il dialogo tra cittadini, sindaco e amministrazione”. L’idea di Lab e di Durante resta quella di trasformare l’ex campo sportivo in un parco pubblico ma ciò che più conta per il movimento e che qualsiasi iniziativa sia rigorosamente sottoposta all’attenzione dell’assise civica. “Contrasteremo – ha ribadito il consigliere – qualsiasi accordo preso nelle segrete stanze”. L’azione di Durante sarà di supporto all’Esecutivo e al sindaco e non è escluso che Battista possa

Carabinieri, controlli intensificati nel weekend

decidere di trasformare il contributo del consigliere in una delega. “Non chiediamo nulla e non pretendiamo nulla – ha precisato Durante – ma siamo pronti a collaborare con il centrosinistra che abbiamo qualificato alle primarie e alle elezioni per mostrare le capacità del movimento”. Oltre alle cinque macroaree che fanno parte del programma di Lab e che comprendono l’ambito sociale, il rilancio produttivo della città , soprattutto del centro, e altre questioni fondamentali e urgenze legate alle convenzioni in scadenza relative a trasporto pubblico, alla gestione dei rifiuti e del gas, il consigliere ha posto subito l’attenzione sulla riapertura domenicale di villa De Capoa per dare, nell’immediato, un primo segnale, piccolo ma concreto, della presenza e della vicinanza dell’amministrazione ai cittadini. Teresa Manara

mai conseguita. Nel corso dello stesso servizio, tre persone di origine campana sono state sorprese in Campobasso nonostante fossero destinatari del provvedimento di divieto di ritorno in questo comune per anni 3 emesso dalla locale Questura e, pertanto, deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. Inoltre è stato rintracciato un cittadino rumeno al quale veniva notificato l’ordine di non fare ritorno per tre anni nel capoluogo. Un ventiquattrenne ed una diciassettenne invece sono stati segnalati alla Prefettura poiché trovato in possesso di marijuana. In Riccia, veniva controllato un trentaduenne pregiudicato di origine foggiana per il quale veniva proposta la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio in quanto si aggirava in quel centro abitato senza fornire alcuna giustificazione in merito alla sua presenza.


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Campobasso

22 luglio 2014

Pronti a dire sì a tre strutture da destinare ad attività commerciali su Via 4 novembre Amministratori voltagabbana, incoerenti e senza vergogna

Ai novelli Lanzichenecchi, ricordiamo che il paesaggio è un valore tutelato dalle leggi e dalla costituzione

Ai campobassani e a chiunque, forestiero, provengano da Porta Termoli, verrà tolta l’immagine panoramica più bella, interessante, icastica e significativa della città: il Castello dei Monforte, le Chiese romaniche di san Giorgio e san Bartolomeo, e la parte alta del borgo medievale Ho letto l’articolo “La Sea, incredibile ma vero, chiude i bilanci in attivo” e pare che si chiama direttamente in causa i precedenti amministratori quasi come esempio di “mala gestio” tanto da sentire il dovere di intervenire in qualità di primo amministratore delegato nonché direttore generale della Società ( dal gennaio 2004 al gennaio 2006). La SEA spa nasce nel 2004 non certo, come scrive l’articolista, quale serbatoio elettorale del sindaco Massa ma per due ragioni molto precise ed apprezzabili: dare una collocazione definitiva a decine di LSU che “ sguazzavano “ nel pantano della macchina comunale, senza incarichi definiti e, conseguentemente, senza alcun ritorno operativo significativo per l’Ente. La seconda motivazione, molto più pratica, rinveniva dalla necessità di impostare ex – novo un servizio, quello dell’igiene urbana, di primaria importanza per la cittadinanza ma ormai giunto al capolinea nella gestione comunale ( dopo alcuni precedenti tentativi di privatizzazione ) per la vetusta dei mezzi utilizzati, la mancanza di risorse per l’acquisto di attrezzature nuove e più moderne, l’esiguità del personale comunale impiegato sul servizio senza alcuna possibilità di far ricorso a nuove assunzioni, l’impossibilità ( questa di natura politica ) di aumentare la tassa sui rifiuti. La SEA viene costituita dal comune di Campobasso e dalla società ITALIA LAVORO spa, partecipata dal Ministero del Lavoro. Il comune affida, con concessione pluriennale, il servizio di igiene urbana alla SEA

L’ordinanza del Tar è dell’8 maggio, ma solo da pochi giorni è stata notificata all’amministrazione comunale di Campobasso. Riguarda la richiesta di proroga e ampliamento della lottizzazione “Parco dei Pini”, per la quale il consiglio comunale (gestione Di Bartolomeo) nel mese di febbraio scorso ha espresso parere negativo, dimenticando, però, di motivarlo. Eppure, sarebbe bastato che avesse affermato che, di fatto, quella lottizzazione è stata completata, come di fatto lo è, per cui non c’era motivo di prorogarla e, tantomeno, di ampliarla. Non averlo detto e sancito in delibera, ha fatto nascere il sospetto che la carenza di motivazione fosse voluta, per consentire ai lottizzanti di ricorrere al Tribunale amministrativo regionale e sbrigarsela in quella sede. Lo hanno fatto, e per ben due volte il Tar ha ritenuto i ricorsi fondati, invitando l’amministrazione a contro dedurre. Cosa che a Palazzo san Giorgio si son ben guardati dal

fare, dando un'altra spinta al sospetto che vuole lavarsene le mani, per favorire in via indiretta i lottizzanti nella loro determinazione a continuare le colate di cemento per realizzare, sul crinale di Via 4 novembre, tre strutture da destinare ad attività commerciali. Se realizzate (come tutto lascia credere che saranno) ai campobassani e a chiunque, forestiero, provengano da Porta Termoli, verrà tolta l’immagine panoramica più bella, interessante, icastica e significativa della città: il Castello dei Monforte, le Chiese romaniche di san Giorgio e san Bartolomeo, e la parte alta del borgo medievale. Ai novelli Lanzichenecchi, ricordiamo che il paesaggio è un valore tutelato dalle leggi e dalla costituzione. Ma i Lanzichenecchi, delle leggi e della Costituzione se ne fregano. Con il silente assenso della Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Molise e della Soprintendenza per i Beni archeologici, delle Associazioni culturali, dei sedicenti Comitati e Movimenti ambientalisti, quelli, per intenderci, che non vogliono cemento pubblico su parte del ”Romagnoli”, quasi fossero i mallevadori del lotto milionario dei locatori, e tacciono sul cemento privato. Tornando a Bomba, all’ordinanza ultima del Tar, se entro sessanta giorni dalla data di notifica il consiglio comunale non darà una motivazione al diniego alla proroga e all’ampliamento richiesti, ovvero se non delibera di ritenere, come di fatto lo è, quella lottizzazione completata, se ne occuperà un commissario ad acta. Probabile che

accada, visti i precedenti sotterfugi per evitare di affrontare il problema e di mistificarlo, ma per il sindaco Battista (che ha votato la delibera di febbraio 2014, quella del diniego farsa alla proroga e all’ampliamento della lottizzazione) e per il novello assessore all’urbanistica, Bibiana Chierchia, che ha ipotizzato Campobasso “Città europea”, sarebbe un esordio incommentabile. Per cui - facendo buon viso a cattivo gioco - deliberanno la proroga e l’ampliamento, arzigogolando sugli aspetti formali e tecnici della faccenda (“…sì, forse, i lottizzanti hanno ragione, forse la lottizzazione non è stata ancora completata, forse è il caso di evitare il commissario ad acta e di dare l’assenso…”), sulla possibilità di barattare le tre strutture commerciali (il solito “do ut des” al ribasso): si parla di un suolo edificabile in contropartita, probabilmente di una scuola, insomma di un piatto di lenticchie a petto di una cessione di potere, di autonomia, di indipendenza a favore dei cementificatori e dei distruttori di paesaggio. Questa che raccontiamo è una storiaccia, di quelle che fanno della pubblica amministrazione uno straccio sporco e dei pubblici amministratori degli zimbelli: chi ha votato no a febbraio, vantandosene, voterà si, vantandosene di nuovo. Senza remore e senza vergogna. Intanto il panorama più incisivo, significativo, esemplificativo, della storia cittadina se ne andrà a ramengo, sostituito da tre strutture commerciali per la gloria dell’amministrazione, degli amministratori, degli ambientalisti e dei cementificatori del Terzo millennio.

Sea, parla il primo amministratore delegato

Alberto Manganiello racconta la storia della società partecipata del Comune di Campobasso spa girando alla stessa l’intero importo che risultava a bilancio comunale, non essendo possibile aumentare detto importo e senza, quindi, avere minimamente inquadrato le difficoltà che potevano nascere nell’avviare una gestione autonoma senza risorse; infatti lo stesso comune di Campobasso versava la propria quota di capitale sociale mediante il conferimento degli automezzi ( vecchi ed obsoleti ) che costituivano il parco mezzi del comune. Il CdA della SEA spa, con me amministratore delegato, si è dovuto preoccupare, senza risorse finanziarie e con un contratto sottostimato per i servizi richiesti di: allestire la sede operativa; acquistare i mezzi nuovi ( con i quali la SEA, dopo 9 anni, sta ancora lavorando ); reperire liquidità nel sistema bancario senza che il comune desse alcun tipo di garanzia; avviare un servizio ex novo, totalmente differente da quello svolto direttamente dall’Ente; far partire la raccolta differenziata, con sistemi innovativi, che all’epoca ( anno 2004-2005 ) aveva raggiunto livelli che, dai

dati in mio possesso, non sono stati migliorati negli anni successivi; costruire un’Isola Ecologica, all’avanguardia per l’epoca, che costituisce il vanto dell’attuale CdA; acquistare un impianto sperimentale per il trattamento dei rifiuti che avrebbe portato benefici alla società, non solo economici, ma che i consigli di amministrazione successivi, nonostante la Corte dei Conti ( in prima istanza ed in appello ) avesse acclarato la liceità e correttezza dell’operato mio e del CdA di cui ero componente, hanno rottamato arrecando, certamente, un danno alla società; avviare un servizio sgombero neve, con mezzi propri della SEA, che negli anni ha fatto risparmiare al comune di Campobasso decine di migliaia di euro che, precedentemente, si disperdevano in mille rivoli costituiti dai padroncini; gestire con precisione e correttezza un servizio dei parcheggi pubblici che, come scritto dallo stesso vostro giornalista, ha consentito alla società di incamerare liquidità. Alla scadenza del mio mandato ho in-

viato una nota al comune di Campobasso chiedendo il riconoscimento dei corrispettivi per tutte le attività extracontrattuali svolte nel periodo 2004 – 2006, ammontanti ad oltre un milione di euro all’anno; ho la certezza documentale che tali importi sono stati, successivamente alla mia uscita, riconosciuti alla SEA spa. Con tutto ciò voglio semplicemente dire che l’avvio di un’azienda, soprattutto quando il socio non immette liquidità e quando il contratto di servizio è sottostimato, come è stato dimostrato con gli incrementi di canone avvenuti successivamente, diventa un po’ difficile chiudere dei bilanci in attivo; tuttavia, tutto ciò che io ed il Cda di cui ero componente abbiamo attivato all’avvio della SEA ha consentito di giungere ai risultati positivi cui fa cenno il giornalista anche perché , dopo gli investimenti fatti da noi, non ci risulta che la SEA abbia provveduto in tal senso, continuando ad operare con tutto ciò che noi avevamo progettato ed acquistato.



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ANNO X - N° 153 - MARTEDÌ 22 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

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Isernia

22 luglio 2014

Abusivismo edilizio, denunce e sequestri

Blitz dei carabinieri sui luoghi di lavoro per frenare il lavoro nero

ISERNIA. I Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia hanno attuato negli ultimi giorni un servizio finalizzato a contrastare il fenomeno degli abusi edilizi e per tutelare la sicurezza sui luoghi di lavoro e la regolarità occupazionale. Nel corso dei controlli, sono state passate al setaccio varie località della provincia particolarmente sensibili sotto il profilo ambientale e del pa-

trimonio paesaggistico. I carabinieri delle Stazioni territorialmente competenti delle Compagnie di Isernia e Venafro, in collaborazione con quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno proceduto al sequestro di un fabbricato in fase di realizzazione, in assenza delle prescritte concessioni edilizie nella zona di Sesto Campano, mentre per altri tre cantieri, tra Isernia,

Sei persone denunciate per stupefacenti

Continua l'attività dei militi dell'Arma sul territorio

ISERNIA. Continuano senza sosta le attività dei Carabinieri su tutto il territorio della Provincia di Isernia, con l’obiettivo principale di contrastare fenomeni di criminalità diffusa e di illegalità. I militari dei Nuclei Operativi e Radiomobile e delle Stazioni delle Compagnie di Isernia e Venafro hanno denunciato sei persone per reati che vanno dal furto alla detenzione illegale di stupefacenti, dalla guida in stato di ebbrezza ai reati in materia di falso. Sotto sequestro anche dosi di eroina e recuperata varia refurtiva. A Filignano, i Militari hanno denunciato una 50enne di origine romana che è si è resa responsabile del furto di uno smartphone ai danni di una 40enne, commerciante di Pozzilli. La refurtiva è stata recuperata e restituita alla legittima proprietaria. Ad Isernia, un 22enne del posto, è stata denunciato per detenzione illegale di sostanze stupefacenti, in quanto trovato in possesso di un involucro contenente eroina. La droga rinvenuta è stata sottoposta a sequestro mentre continuano le indagini per accertare se lo stupefacente era per uso personale o se destinato all’attività di spaccio. A Rionero Sannitico, un 26enne di Castel di Sangro, è stato denunciato per essersi messo alla guida della sua auto in stato di ebbrezza. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro e la patente di guida ritirata. A Sesto Campano, un 35enne di Teverola in provincia di Caserta, un 36enne ed un 41enne, entrambi di Giugliano in Campania in provincia di Napoli, sono stati invece denunciati per aver prodotto della falsa documentazione per ottenere la registrazione di società inesistenti.

Cantalupo del Sannio e Castelpetroso, è scattato un provvedimento di sospensione dei lavori per violazioni alle norme in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro e per sfruttamento di lavoratori “a nero”. In tutto sono state quattro le persone denunciate alla competente Autorità Giudiziaria, mentre sono state elevate sanzioni amministrative per oltre trentamila euro.

Paleolitico, in campo i droni ISERNIA. Domani presso il padiglione degli scavi di Isernia La Pineta si procederà al rilievo fotogrammetrico delle archeosuperficitramite l’utilizzo di un micro-drone multi-rotore (quadricottero) per riprese aeree. Il rilevo verrà eseguito dalla “Divisone droni” del Laboratorio ad Alta Tecnologia TekneHub dell’Università di Ferrara, in collaborazione con il laboratorio GREAL (Geo-

Al padiglione degli scavi de Museo si utilizzeranno le nuove tecniche

graphicReseach and Application Laboratory) dell’Università Europea di Roma. L’utilizzo di micro-droni è particolarmente utile per la ricognizione territoriale e per applicazioni legate al rilievo,

allo studio e alla tutela di aree archeologiche ed ambienti sensibili. I microdroni possono essere controllati da terra con notevole precisione e possono registrare immagini ad alta risoluzione che vengono trasmesse in tempo reale ad un visore presso la stazione di controllo. Le immagini, sia in movimento che stazionarie, possono essere anche acquisite in memoria per successive elaborazioni. Le capacità di carico dei droni, inoltre, permette il trasporto di strumenti di ripresa e misurazione di livello ampiamente adeguato alle più attuali applicazioni. Grazie al sistema GPS integrato, i droni possono muoversi, mantenere la posizione in volo e “tornare alla base” automaticamente. Questa caratteristica agevola di molto la condotta, migliorando l’efficacia operativa e il costante mantenimento delle condizioni di sicurezza. Il rilievo tridimensionale dell’archeosuperificie 3a e dell’aera attualmente in fase di scavo sarà utile sia a fini divulgativi che scientifici. Il modello potrà, infatti, essere utilizzato per una navigazione virtuale sulla superficie dello scavo e darà importanti informazioni inerenti la distribuzione spaziale dei reperti

I comuni del Matese insieme per la sicurezza sismica del territorio SANTA MARIA DEL MOLISE. Il 19 luglio 2014, sarà ricordata da molti per un evento davvero significativo. Infatti in quel di Santa Maria del Molise alla presenza di un folto ed attento pubblico, decisamente variegato e composto da tantissimi bambini, la Croce Rossa Italiana con a capo il suo delegato regionale dott. Giuseppe Alabastro, i Borghi d'Eccellenza, il Comune di Santa Maria del Molise coadiuvato da i Comuni di Cantalupo nel Sannio, Castelpetroso e Roccamandolfi, hanno dato dimostrazione che l'unione fa davvero la forza. Infatti hanno messo in piedi una vera e propria giornata intesa allo studio ed alla pratica parlando e inscenando una vera e propria rievocazione del terremoto avutosi nel 1805

catapultandolo agli anni nostri. Calcinacci, scosse simulate, boati, incendi, elicottero, ambulanze, infermi, costruzione di un campo con infermeria e tutto quanto necessita dopo una scossa sismica distruttiva, compreso le comparse con il trucco. Una scena da applausi, che a scena aperta ci sono stati ma con un unico scopo...la sicurezza del territorio. Brividi all'urlo dei feriti dopo la scossa, scene di panico surreali e una scena da film all'arrivo dell'elicottero del sempre impegnato in operazioni di soccorso, Paolo Salvatore. Croce Rossa e Protezione civile locale insieme per una straordinaria giornata culminata con il gioco degli elmetti colorati che ha inteso addestrare i tantissimi bambini presenti che hanno decisamente catalizzato la

scena. Presenti ed attivamente partecipi alla manifestazione i Carabinieri di Macchiagodena che hanno accettato ben volentieri e con spirito di dovere, la partecipazione alla simulazione. Quattro ambulanze, 2 camionette, 3 fuoristrada delle protezione civile , automezzi antincendio e ogni cosa è sembrata davvero reale. Insomma, al di la della scena catalizzatrice, ancora una volta la dimostrazione che il Molise c'è ed è vivo. Che la vitalità viene dalle piccole realtà , dai piccoli comuni, da associazioni del volontariato che, sempre e in ogni e dove, si mettono in gioco per il bene del nostro Molise. La giornata è terminata, in località Mulino, con voli panoramici in elicottero e del buon cibo e della buona musica.


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Termoli

22 luglio 2014

Raccolta rifiuti, incontro rinviato

Se ne riparlerà a settembre nel confronto tra amministrazione e società di gestione

TERMOLI. Dopo il primo rinvio, c’è stato venerdì scorso il tentativo obbligatorio di conciliazione tra il sindaco di Termoli Sbrocca; l’assessore all’Ambiente Florio; il segretario generale Domenico Nucci; il funzionario Marinucci e le delegazioni di Ugl Molise rappresentata dal segretario regionale Aly Soliman e Slai Cobas rappresentato dal responsabile territoriale Valterio De Santis, che avevano proclamato lo stato di agitazione per i dipendenti associati – circa una decina – presso la TeAm di Termoli, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, rappresentata dall’Amministratore delegato Luca Ranalli e l’Ingegner

Pierandrea Giosuè. Le parti sociali fanno sapere di aver ribadito e confermato integralmente tutto quanto riportato nelle motivazioni dello stato d’agitazione. “Noi contestiamo il pessimo servizio offerto alla città; la latitanza del responsabile operativo; la mancanza d’applicazione delle normative di sicurezza in cantiere; il pessimo stato in cui versa l’eco centro che non è altro che una mega discarica a cielo aperto, lo sfruttamento del personale stagionale e le continue e vergognose discriminazioni e condotta antisindacale. La società TeAm ha negato tutto

ma non ha fornito prove inconfutabile del contrario. Solo per il rispetto dovuto alla nuova amministrazione, ai cittadini di Termoli ed onde evitare situazioni di disaggi in considerazione della stagione estiva, fermo restando lo stato d’agitazione permanente, non sarà proclamata alcuna giornate di sciopero nel servizio fine alla fine del mese di agosto. Pertanto, ai fini della tutela dei cittadini, operatori e soldi pubblici, si invita l’amministrazione comunale di Termoli ad effettuare tutte le opportune e necessarie verifiche ed accertamenti di tutto ciò che è stato denunciato e verbalizzato dai sindacati”.

Acqua, l'impegno della don Milani

Rubano un defibrillatore

L'associazione ribadisce il mantenimento del servizio nelle mani pubbliche

TERMOLI. Succede quello che non t’aspetti sul Lungomare nord e così, mentre la battigia è affollata e la spiaggia ricolma di gente intenta a divertirsi, sotto a un ombrellone si compie un furto, l’ennesimo furto … di quelli, però, che non si vuol mai raccontare. L’episodio ha avuto luogo intorno 18 di domenica e ha visto ladruncoli sottrarre una borsa giacente sotto l’ombrellone di una famiglia che voleva semplicemente passare un pomeriggio di relax. E così, con l’ombrellone incustodito, i ladruncoli hanno sottratto la borsa e portato via tre cellulari, un I-pad e circa 2-300 euro in contanti. A destare la preoccupazione della signora, però, non sono i beni informatici ed elettronici ma il fatto che la borsa conteneva medicine salvavita e un defibrillatore, necessari per il figlio dodicenne sofferente di una grave patologia cardiaca i quali, all’occorrenza, diventano necessari e fondamentali per “gestire” eventuali scompensi cardiaci dell’’adolescente. Un furto a dir poco “orribile” del quale sono stati avvisati, attraverso regolare denuncia, i militari dell’Arma dei Carabinieri.

TERMOLI. Prosegue per la Fondazione Milani e tutte le altre associazioni tra cui il comitato pubblico acqua, l’attività che prevede incontri e colloqui con il sindaco con la partecipazione dei due esperti, nominati lo scorso anno dal comune, che si stanno spendendo con la ripubblicizzazione del servizio idrico territoriale, ma non solo: la loro attività è ampia e radicata in più contesti. “Ci stiamo occupando anche delle ultime due tegole – evidenzia Marcella Stumpo – come la richiesta di una nuova apertura di una piccola centrale a biomasse la richiesta per la ricerca di idrocarburi, quindi sarà un’estate “calda”. Di queste due ultime cose non se ne sapeva nulla. Il registri tumori, inoltre, è ancora ai primi passi ma sicuramente che sia partito è una tutela ulteriore ma non sappiamo poi, una volta ultimato come verrà considerato il problema. Cosa succederà in questi cinque anni e soprattutto continueremo sempre noi cittadini a sapere di questi nuovi impianti che vanno ad incidere sul territorio solo attraverso le interrogazioni di qualche consigliere o perchè qualche giornalista di

L'apparecchio di proprietà di un bambino sofferente di una grave patologia

buona volontà lo viene a sapere? Perchè i cittadini non vengono mai consultati?”. Intanto, tornando all’acqua, il contratto con la Crea è stato prorogato… “Spazio di revoca non credo ve ne sia perchè, come si diceva anche lo scorso anno, un anno è il tempo minimo per mettere in piedi un’azienda di tipo speciale comunale.

Gente di mare garante del Termoli

L'associazione ha ritenuto formalizzare il contributo economico per la squadra di calcio

TERMOLI. L’Associazione Gente di Mare comunica che, a seguito di richiesta formalizzata nei giorni scorsi dalla società A.S.D. Termoli Calcio 1920, il Consiglio Direttivo riunitosi sabato 19 luglio, ha deliberato al-

l’unanimità un contributo economico per la regolarizzazione dell’iscrizione al Campionato di calcio di Serie D e Juniores Nazionali, stagione 2014/2015. Grazie così a tutti coloro che hanno sostenuto le finalità del-

l’associazione (associati e donatori), è stato perseguito uno degli scopi di cui all’art. 2 dello statuto. Con rinnovato entusiasmo inoltre porgiamo gli auguri all’ A.S.D. Termoli Calcio

Quindi revoca no, sicuramente però se si vuole stabilire un crono programma serio con una attendibile programmazione economica(noi infatti ci attendiamo i dati sul bilancio) perchè senza i dati effettivi della compatibilità economica è chiaro che la ripublicizzazione è difficile, ma noi quei dati non li abbiamo”.

1920 per la prossima stagione calcistica. Rinnoviamo infine l’invito a tutti i tifosi giallorossi di unirsi all’Associazione Gente di Mare, associazione che in brevissimo tempo è riuscita a raggiungere un primo scopo raccogliendo un contributo per la causa giallorosa, ma che ha ancora bisogno del contributo di tanti altri per far sentire ancor di più la voce dei tifosi e per le iniziative che vorrà promuovere.


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Termoli

22 luglio 2014

Commissioni, ne restano sei

Il Consiglio comunale non approva la mozione che ne riduceva il numero TERMOLI. Caldo e arsura in sala consiliare per questo consiglio di fine luglio con diversi punti all’ordine del giorno tra i quali trovano, senza dubbio, maggior interesse quelli che saranno trattati nella seconda parte con al centro delle discussioni il Piano sanitario in adunanza aperta alla presenza del presidente regionale Paolo di Laura Frattura. Al via i lavori alle 17.38 con protagonista un giovane studente dell’Istituto artistico “Benito Jacovitti”, Francesco La Sala, che ha provveduto a dare lettura del discorso di Pericle agli ateniesi sulla legalità rigorosamente riadattato alla nostra città e ha posto non poca attenzione anche alla questione “immigrati”, così tanto trattata nelle ultime settimane. Tanti i concetti annunciati dal giovane che sono stati tutti avviati da una frase: “A Termoli facciamo

così” e di lì spazio al bello della nostra terra nostra terra, alla sua vocazione e alla sua voglia e

capacità di essere città sempre più integrata, multiculturale e attenta alla legalità.

Tremiti, scossa di terremoto Solo spavento per quanti si erano portati sull'isola e per i residenti

ISOLE TREMITI. Una nuova scossa di terremoto in mare Adriatico intorno all’ora di pranzo di ieri. La terra ha tremato nelle vicinanze delle Isole Tremiti e del promontorio del Gargano. Alle 13.12 gli strumenti del-

TERMOLI. Solo un migliaio di euro di bottino per i malviventi che nella notte tra giovedì e venerdì scorso hanno assaltato la cassaforte del Brico al centro commerciale Sannicola. I banditi

l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato un sisma di magnitudo 3.4, a una profondità di 7 chilometri. La scossa è stata avvertita anche a Peschici, Rodi Garganico, Vieste e Vico del Gargano.

Ma anche a Mattinata, San Nicandro Garganico, Ischitella, Manfredonia, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Rignano Garganico. Non si registrano danni a persone o cose.

Emozione per molti grazie a parole che hanno toccato i cuori dei convenuti e che sono state accom-

pagnate da non pochi applausi prima di dare inizio alle trattazioni dei punti all’ordine del giorno; primo tra tutti l’elezione della commissione elettorale che ha visto eletti i consiglieri Francesco Di Giovine, Sebastiano Di Campli e Annibale Ciarniello. Eletti componenti supplenti della stessa commissione i consiglieri Antonio Giuditta, Michele Barile e Francesco Rinaldi. Prima dell’elezione dei presidenti delle commissioni è stata votata e respinta la mozione d’ordine proposta da Marinucci e Paradisi che avvaloravano l’ipotesi di ridurre le commissioni da sei a cinque. Presidente della prima commissione è nominato Sebastiano Di Campli, a Oscar Scurti, invece, è andata la seconda; per la terza, spazio a Maria Grazia Cocomazzi; a Mario Orlando la quarta; quinta per Antonio Giuditta; sesta, infine, affidata a Mario Potena.

Zuccherificio senza corrente

Dopo l'accensione dei fuochi staccata la spina dell'energia per morosità TERMOLI. Nemmeno il tempo di gioire allo Zuccherificio del Molise per l’accensione dei forni – qualcuno le considera ancora prove tecniche, ma dovrebbero essere ormai in marcia – che arriva la doccia gelata. L’Acea, fornitore dell’energia elettrica, nonostante la richiesta di un piano di rientro per i debiti pregressi, ha ‘staccato’ la corrente per morosità e quindi ora in stabilimento sono senza elettricità. L’amministratore Francesco Fusco ha subito contattato l’azienda fornitrice per cercare di garantire la continuità produttiva, vedremo nelle prossime ore.

Rapina al Brico, magro bottino

Solo un migliaio di euro i soldi portati via dalla cassaforte del supermercato si sono fatti largo sfondando un muro perimetrale e una volta dentro sono riusciti ad aprire la

cassaforte, dove erano custoditi i pochi contanti. Hanno anche provato a scardinare le saracinesche

dei negozi presenti in galleria, appena 3, non riuscendovi e con la magra refurtiva sono fuggiti

via. Indagano i carabinieri della compagnia di Termoli



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Opinioni

22 luglio 2014

Via Francigena, parte la sfida

Da ieri è iniziato l'attraversamento del tratto molisano da Cassino a Benevento

ISERNIA. La via Francigena nel Sud tratto Molisano è una realtà ora insindacabile. Il Camminatore simbolo delle vie Francigene, Michele del Giudice, l'unico camminatore in solitaria che ha compiuto l'intero percorso della via Francigena non ultima sua fatica da pellegrino, San Michele - Gerusalemme, partirà da Cassino per raggiungere Benevento. Si invitano i sindaci, gli amministratori, i cittadini, i media a partecipare al grande evento che vede protagonista il pellegrino ma la ns via Francigena nel Sud. In collaborazione con l'associazione delle vie Francigene nel Sud che ha riferimento nella Rete del Mediterraneo di cui coordinatore Maurizio Varriano, presidente il camminatore simbolo Michele del Giudice, vice presidente l'arch. Walter Di Paola, progettista della via Francigena nel Sud, Enzo Dota ideatore della App e del sistema di rete, ed altri amici uniti dalla passione per la storia, l'arte, il territorio, l'ambiente, il camminatore pellegrino percorrerà dal 21 al 26 luglio la Francigena Molisana partendo da Cassino ed arrivando a Benevento passando per Venafro,Isernia,Bojano,Sepino ( punti di sosta e di partenza ) ed attraversando le frazioni di Vallecupa, Ceppagna per arrivare a Venafro, Pozzilli, Montaquila, Monteroduni, Macchia d'Isernia per arivare ad Isernia, Pettoranello, Pastena, Castelpetroso, Camere, santa Maria

Premio "Beati i miti" alla classe 1a B dell'Istituto Colozza di Campobasso

Il Cardinale De Giorgi esalta lo spirito di solidarietà e l'importanza della famiglia

del Molise, Pagliarelle, Taverna, Cantalupo nel Sannio, Canonica, Vcende, Castellone, Cucciolone,Chiovitti per arrivare a Bojano, Fonteiaova, Campochiaro, Guardiaregia, Petrilli, Collemarraco, per arrivare a Sepino per poi proseguire per Benevento con sosta a Pontelandolfo. Un cammino pieno di insidie e difficoltà medio alte ma pieno di natura e spiritualità. Vi aspettiamo tutti per una sana riflessione e perché no, per una sana e gioiosa camminata. Papa Francesco in occasione della sua visita in Molise ha ribadito l'importanza del cammino e non a caso questa impresa del pellegrino simbolo, che ha voluto donare al Papa le sue fatiche raccontate in un libro " Il Cammino

di Dio " rispecchia esattamente quelle parole " Non girare ma Camminare"..................E camminare è stata la parola che ha accolto i pellegrini Michele del Giudice, Federico Croce ed il coordinatore dell'associazione Vie Francigene Sud - Rete del Mediterraneo, al loro arrivo presso l'Abbazia di Montecassino ospiti per la notte, vero privilegio, dell'Abate. Quindi tutto pronto il 21 luglio sarà ricordato per aver aperto così all'Europa ed al Mondo il tratto Molisano della Via Francigena partendo da un luogo unico al Mondo e di grande spessore spirituale. Vi aspettiamo numerosi al passaggio dei pellegrini....sarà il vero carburante e la vera forza del cammino......

Arriverà a giorni in libreria, l'ultimo libro di Antonio Sisto “Mestieri in parole”

Dopo una minuziosa raccolta di foto, aneddoti e interviste ad alcuni vecchi artigiani di Guglionesi, lo scrittore Antonio Sisto si appresta a pubblicare il suo ultimo libro che a giorni arriverà nelle librerie, dal titolo: "Mestieri in parole - Utopie di oggi realtà di ieri " Trattasi di una accurata raccolta di tutti i mestieri che fino ad alcuni decenni fa erano presenti in tutti i paesi del nostro circondario e che oggi,

l'industrializzazione e lo sviluppo delle nuove tecnologie hanno completamente cancellato. Questo libro vuole essere un omaggio a tutte quelle persone che per anni sono state le economie trainanti dei nostri paesi e un viaggio a ritroso nella memoria per poter tramandare ai nostri giovani come si viveva fino a non molti anni fa, quali erano i mestieri che animavano i nostri paesi, la durezza dei lavori della generazione

che ci ha preceduto. Il tutto è arricchito con una raccolta di vocaboli dialettali tipici dei mestieri descritti che altrimenti sarebbero finiti nel dimenticatoio. Molto interessanti da leggere sono anche le numerose interviste alle persone anziane del paese che hanno ancora vive, nella memoria, i lavori svolti durante la loro vita e i sacrifici affrontati per portare avanti dignitosamente le loro famiglie.

"Occorre prendere esempio da Santo Stefano del Lupo: essere miti, dedicarsi agli altri, avere amore e rispetto reciproco nei rapporti tra persone e soprattutto nei confronti di quelle persone più deboli o con dei problemi. I ragazzi che vengono premiati oggi sono sulla strada giusta ed è un'ottima cosa che vengano presentati come esempio da imitare, sottolineando anche il fatto che dietro di loro ci sono certamente delle famiglie sane e amorevoli che li hanno preparati ad affrontare il mondo con i principi fondamentali della solidarietà e dell'amore". Questi i concetti fondamentali sui quali si è intrattenuto il Cardinale Salvatore De Giorgi presente a Carovilli in occasione della decima edizione del "Premio Beati i Miti" organizzato dalla Parrocchia Santa Maria Assunta, sotto la direzione di Don Mario Fangio. Il premio è ispirato a Santo Stefano del Lupo, Patrono del paese, nato a Carovilli intorno al 1140 e morto nel 1191 a Manoppello, in Abruzzo, dove aveva fondato un monastero e dove già quando era in vita era considerato Santo dagli abitanti del luogo. Ma quest'anno si festeggiava anche una ricorrenza particolare: il decimo anniversario della ricomposizione delle ossa del Santo realizzata con metodi scientifici. Le reliquie oggi possono essere osservate e venerate nella chiesa di Santa Maria Assunta di Carovilli racchiuse sotto vuoto in un'urna che soltanto in rarissime occasioni, come quella di quest'anno, viene portata in processione per le vie del paese. Il Premio "Beati i Miti" nato da un'idea scaturita da un'incontro avvenuto nel 2004 con l'allora Vescovo di Termoli,Tommaso Valentinetti, quest'anno è stato assegnato, dalla commissione appositamente costituita, alla classe 1a B dell'Istituto Comprensivo Colozza di Campobasso. I ragazzi di questa classe a seguito della segnalazione di una professoressa, si sono distinti perché hanno accolto con vera gioia la presenza di un compagno sfortunato e fanno a gara nel sostenerlo e nel farlo sentire parte integrante del gruppo, così facendo hanno sviluppato un forte spirito di solidarietà e di altruismo. Carovilli ha accolto con sincera simpatia ed affetto il Cardinale De Giorgi, sentimenti che sono cresciuti nel corso dell'evento per la capacità dell'alto prelato di prestarsi al rapporto umano con i presenti e di scambiare qualche parola con tutti coloro che lo hanno voluto avvicinare e anche per la dolcezza con cui ha accarezzato i ragazzi premiati, i chierichetti che hanno servito la messa e tutti i bambini. Nel suo intervento il Cardinale ha inoltre preso spunto dal Vangelo per sostenere: "tutti noi abbiamo nel nostro cuore sia il bene che il male, come in mezzo al grano cresce la zizzania; per vincere il male dobbiamo imitare Santo Stefano del Lupo, dedicarci sempre più al bene in modo da isolare e ridurre in un cantuccio il male, per ottenere questo dobbiamo riuscire a dedicare un po' di tempo alla lettura delle sacre scritture". Come ogni anno era presente anche Mons. Domenico Scotti,Vescovo di Trivento, visibilmente soddisfatto ha encomiato i ragazzi della 1a B ed ha sottolineato che in Italia esistono le leggi che proteggono le persone sfortunate: "ma questi ragazzi, pur senza saperlo, sono andati ben oltre le leggi; con l'amore che hanno dimostrato nei confronti di un loro compagno hanno fatto proprio lo spirito che dovrebbe animare ogni essere umano nei confronti del prossimo". Don Mario Fangio, Parroco di Carovilli e instancabile organizzatore dell'evento dopo la festa patronale del giorno precedente, oltre ai ringraziamenti di rito ha ricordato i momenti più significavi della vita di Santo Stefano del Lupo, gli eventi miracolosi verificatisi a Caramanico al passaggio delle sue reliquie lungo il viaggio di ritorno al paese natio e le occasioni di protezione nei confronti dei carovillesi che questi attribuiscono al Santo. Insomma un uomo che in vita è stato tanto umile, mite e riservato in queste giornate, proprio per le sue qualità, è stato al centro di ricordi e di profonda ammirazione.

L'importanza della cultura scientifica di Americo Tomeo* Il problema di oggi è che si sta troppo accantonando la cultura scientifica e questo significa ignorare la genesi e lo sviluppo che essa ha avuto con il passare del tempo. La cultura scientifica risale ai tempi della Grecia, quando un filosofo presocratico di nome Democrito, sostiene che tutto il mondo che cui circonda è fatto da "enti" chiamati atomi, che non sono altro che gli elementi di cui è fatta la materia. Nel 400 un filosofo di nome Cartesio, rivoluziona quello che è il sapere scientifico acquisito e portato avanti sino ai suoi giorni. Cartesio crea una spaccatura all'interno del pensiero scientifico greco, dividendo lo scibile umano in due parti: la “res cogitans” e la “res extensa”; res cogitans riguarda tutto quello che noi pensiamo e interpretiamo; mentre la res extensa

riguarda la praticità di ciò che si sta pensando. Questo passaggio si trova nel suo trattato sul “ Cogito”, quando afferma la seguente frase: “ Penso dunque sono”, dove sottolinea l’importanza del processo logico “ deduttivo”, che sta alla base del sapere scientifico. Questo processo Cartesio lo immedesimò con dimostrazioni logico-matematiche, che hanno spiegato il perché Cartesio si interrogasse su questo “ dubbio esistenziale”: Ipotesi-penso di esistere, Tesi-dunque esisto. Successivamente, nel Seicento, un filosofo e scienziato di nome Galileo Galilei scopre il “ metodo scientifico”, che segna un enorme passo in avanti nella cultura scientifica, perché elemento importante di qualunque lavoro scientifico. Il metodo si basa su due componenti: l’osservatore che è chi osserva un determinato fenomeno e l’osservato

che è ciò che si osserva e poi si analizza ( Kant nell’ottocento con la “ Critica del Giudizio” li definirà soggetto e oggetto). Questo metodo è tuttora utilizzato perché ha portato alla scoperta di nuove tecnologie scientifiche sempre più complesse e avanzate. Tuttavia non bisogna commettere l’errore di pensare che la scienza sia una forma di letteratura o di filosofia, poichè si spinge a un livello molto più avanzato di queste ultime; e cioè quello di trovare sempre nuove risposte alla complessità del mondo che ci circonda. La scienza è fatta di domande, ma anche di risposte che bisogna cercare, altrimenti si corre il rischio di pensare che la scienza si fermi solamente a ciò che appare. Il fenomeno va descritto e analizzato, perché ci permettere di raccogliere dati importanti, per dimostrare ciò che vediamo: in sintesi

studiare il fenomeno per trarre delle conclusioni che si avvicinino il più possibile alla realtà. La scienza è rigore, è precisione e affidabilità ed è compito di chi opera nel settore scientifico, trovare una soluzione ai problemi quotidiani ancora irrisolti. Perciò non dobbiamo accantonare la cultura scientifica, ma proporre modelli sempre più veritieri ed efficaci, che modernizzino sempre di più il sapere scientifico. Bisogna anche dire che la scienza usa un linguaggio che non è accessibile a tutti, perché molto rigoroso, preciso e che evidenzia la difficoltà e l’impegno di quello che bisogna fare per diventare degli ottimi scienziati. Altra cosa importante è la comunicazione scientifica, cioè saper divulgare il sapere scientifico. Purtroppo il più delle volte non si riesce in questa ardua impresa, perché il linguaggio e il lessico scientifico sono veramente complicati. *Scienze e Tecnologie Biologiche UNIMOL



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