ANNO IX - N° 139 - VENERDÌ 22 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno ad Nunzia Lattanzio
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Nunzia Lattanzio.E' l'unico consigliere regionale a mantenere salda la barra politica ed è riuscita ad aprire la pagina dell'abrogazione della legge sui portaborse anche se, poi, si è vista escludere dalla riunione di maggioranza. Una caduta di stile di un presidente della Giunta che non conosce più nemmeno le più elementari norme della politica. Un Oscar, quindi, doppiamente meritato per il consigliere regionale alle prese ancora con l'altro presidente, quello del Consiglio, sulla questione del capogruppo.
Il Tapiro del giorno ad Angela Fusco Perrella
Il Tapiro del giorno lo diamo a Angela Fusco Perrella e Nicola Cavaliere. I due esponenti del centrodestra in Regione e all'opposizione, nemmeno dinanzi a quanto sta accadendo all'interno della Giunta regionale e la proiezione sui mass media nazionali hanno ritenuto chiedere le dimissioni dell'assessore Vittorino Facciolla. Sono ancora opposizione oppure si sentono più vicini alla maggioranza per non disturbare più di tanto il manovratore? Interrogativo d'obbligo perchè non si spiega diversamente il loro silenzio.
Quel Rimborso spese per l'esercizio di mandato Tutti si stanno 'accapigliando' sull'articolo 7 dei portaborse. Rischia, però, di passare in secondo piano la voce del rimborso spese per l'esercizio di mandato dei consiglieri regionali. L'equivalente di 4.500 euro. Cosa rag-
gruppa questa voce? Ma se già si parla di 6.000 euro per l'indennità di funzione perchè, allora, pensare ad altri quattromila euro per l'esercizio di mandato? Come dire che ad un insegnante bisognerebbe aggiungere l'esercizio
delle lezioni in cattedra, oppure a un operaio della Fiat lo stringere i bulloni o al ferroviere l'indennità di guidare il treno. Portaborse ed esercizio di mandato 'bollano' le indennità dei consiglieri regionali.
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22 novembre 2013
In Piazza Prefettura domani per l’affermazione della democrazia diretta
Due lettere aperte inviate rispettivamente al presidente della giunta regionale dal sindaco di Roccavivara, Domenico Di Lisa, e al prefetto di Campobasso da Romano Amoroso, Antonino Celli e Giuseppe Mattucci rappresentanti del Comitato dei molisani indignati, sono un contributo con mano breve (ad adiuvandum) della manifestazione indetta per domattina alla ore 10 in Piazza Prefettura a Campobasso. Alla quale è invitata a partecipare la società molisana che ha metabolizzato il distacco che separa i privilegi della classe politica e dirigente dalla propria modesta e sempre più difficile sopravvivenza. Una manifestazione connotata di “protesta” ma in sostanza di civiltà democratica e di maturità culturale, nata e sviluppatasi sul contrasto insopportabile che gli è stato
opposto dal consiglio regionale in carica, senza distinzione alcuna delle forze politiche che lo compongono, e dalla violenza con cui è stato deliberato il mantenimento dei propri privilegi con l’aumento delle tasse, delle imposte e dei bolli sulla generalità dei cittadini. Allo stato delle cose si fronteggiamo due distinti modi, e mondi, del sistema democratico; da una parte l’espressione dei valori della democrazia diretta rappresentata dal popolo degli indignati che perora l’equità, la giustizia sociale, la trasparenza; dall’altra la degenerazione della democrazia rappresentativa non più del popolo quanto di se stessa, che nel caso dei consiglieri regionali ha assunto il carattere dell’arroganza, della sopraffazione, del ripudio di qualsivoglia diritto da riconoscere ai cittadini. Siamo alla forma degenerata della democrazia tout-
court contro la quale solo una forte opposizione popolare può avere ragione e ricondurla nel solco costituzionale. Le due lettere aperte sono il paradigma di un pensiero largamente condiviso e fatto proprio dalla parte onesta, libera, e avanzata della società civile. La manifestazione di domani sarà il sigillo di una volontà che tende a lievitare per non arrestarsi fintanto nel Molise non torneranno a prevalere il buonsenso, la solidarietà, e il rispetto reciproco tra chi ha ricevuto il mandato di amministrare in favore della collettività e chi quel mandato ha il diritto-dovere di vederselo riconosciuto e salvaguardato. Esercizio democratico irrinunciabile, da cui domani il Molise potrà prendere ulteriore vigore. Dardo
Velardi silura Di Pietro dall’Udc L’immobilismo politico del segretario regionale compatta i centristi: o si dimette o lo mandano via CAMPOBASSO. Per il consigliere regionale Pippo Sabusco questo “non era il momento giusto” per dirlo. Ma Luigi Velardi, e probabilmente tutti gli altri seduti al tavolo (i centristi del Comune di Termoli, il sindaco di Guglionesi, Franco Giorgio Marinelli, Francesco Pilone da Campobasso solo per citarne alcuni), non volevano più aspettare per sbottare contro Teresio Di Pietro. Il segretario regionale dell’Udc viene ufficialmente sfiduciato dagli uomini del suo partito, colpevole di un immobilismo politico che sta portando i centristi allo sbando. E’ più di un anno che non riunisce i vertici regionali, è più di un anno che non ha contatti con Roma o, se li ha, non comunica le novità. A Isernia si è alleato con il centrosinistra di Brasiello, nel resto
del Molise tutti gli amministratori Udc stanno con il centrodestra. Non le mandano a dire. I presenti alla conferenza stampa al Centrum Palace sono chiara: “Chiediamo a Di Pietro di fare un passo indietro”. Della serie: evita di farti sbatter fuori. E se arriva a sbottare un uomo equilibrato come Gigino Velardi, mai incline allo scontro diretto, allora vuol dire che il dialogo è diventato impossibile. La strategia è a dir poco palese: le elezioni al Comune di Campobasso sono alle porte, e con Teresio Di Pietro che ha rotto i ponti con tutti i centristi, sarà difficile sedere ai tavoli politici venendo a conoscenza di quanto accade. O forse Teresio Di Pietro avrà voglia di sedersi ad un solo tavolo politico: quello di chi
ha vinto le regionali? Ieri ovviamente non si è parlato di questo. Anche perché l’argomento potrebbe portare i componenti dell’Udc ad avere idee differenti. Come ad esempio il consigliere regionale Pippo Sabusco. Vero, lui si è candidato collegato a Michele Iorio, ma non ha mai nascosto che avrebbe preferito che il partito si collegasse a Paolo Frattura a febbraio scorso. Tant’è che oggi in Consiglio regionale più che un consigliere dell’opposizione sembra un “diversamente” fratturiano, nel senso che al massimo si limita a partecipare con il non voto. Quando si oppone s’intende. Tornando alla conferenza stampa e a Teresio Di Pietro, sembra che quest’ultimo abbia raggiunto la sua ora.
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22 novembre 2013
Tra portaborse e quinto assessore La maggioranza regionale è in preda a fibrillazioni interne che denotano l'assenza di una strategia politica e programmatica
CAMPOBASSO. Nell'ordine del giorno del Consiglio regionale di martedì, guarda caso non è stato iscritto il punto riguardante la proposta di legge, a firma del consigliere Nunzia Lattanzio, per l'abrogazione dell'articolo sui portaborse. Guarda caso, però, resta in piedi l'articolato riguardante il quinto assessore. Ma non è stato il presidente della Regione, Paolo Frattura, a convocare una riunione di maggioranza d'urgenza per parlare della necessità dell'abrogazione dell'articolo 7 (dopo avere fatto approvare la sua istituzionalizzazione con una legge a firma sua e di Niro)? Burrascosa, infatti, la riunione di maggioranza di mercoledì sera, guarda caso alla quale non è stata invitata il consigliere Lattanzio, dove si sono registrati scontri interni come tra bambini capricciosi. Si vogliono tagliare i fondi per i portaborse? E allora si tolga anche la proposta del quinto assessore. E su questi temi si è sviluppato il confronto interno che avrebbe dovuto portare alla stesura di un nuovo testo per non dare la primogenitura alla Lattanzio che da settimane si sta battendo su questo tasto. Tra l'altro è come se buona parte della sua stessa maggioranza avesse voluto leggere nei suoi interventi e nelle sue azioni le basi per il programma de Le Iene. O come quei bambini colti con le mani nella marmellata che se la prendono con chi li ha scoperti. E, guarda caso, non viene portata in discussione proprio la proposta di legge che abroga i fondi per i portaborse già vagliata, con voto negativo, dalla Prima Commissione. Rimediate figuracce a livello mondiale si continua a non avere la faccia a livello locale. Pensando sempre di prenderci in giro e continuando a gettare bugie sulla strada. Ma i ragazzacci capricciosi possono pensare ai tanti problemi che affliggono famiglie e imprese molisane? Possono pensare a individuare una strada per i giovani? Possono impegnarsi a costruire un progetto unitario di sviluppo? Il caso portaborse è il paradigma di una politica incapace e ipocrita. Una cosa è certa: la politica non sta fallendo solo sulle “visioni”, sui progetti per il futuro. Sta fallendo su un cidato pre-politico: garantire le condizioni minime del vivere vile.
Confini ampiamente superati di Nunzia Lattanzio* Autonomia del Consiglio è Responsabilità, Rigore, Rispetto, Osservazione attenta di ogni strumento normativo disciplinante l’azione dello stesso, è Rappresentazione degli eletti e del Corpo elettorale tutto.Apprendo, dalla lettura dell’Ordine del giorno predisposto per la seduta consiliare del prossimo 26 novembre, il mancato inserimento della Proposta di legge n. 35 a mia firma, e disciplinante l’abrogazione del Fondo ex art. 7, L.R. 2/2002, pur essendo la stessa stata licenziata in I^ Commissione già dal 13 novembre, e completata degli opportuni adempimenti amministrativi il successivo giorno 19. Il principio ispiratore di detta Proposta, oggetto di tante riflessioni tempestive o tardive, politiche e popolari, non è forse diventato, in breve tempo, d’interesse particolare del Corpo elettorale molisano e della intera Italia? Allora, perché detta proposta non è stata opportunamente inserita all’Ordine del giorno per la doverosa immediata discussione in Aula consiliare?In contraddizione e violazione palese con quanto dichiarato
"Esattorie, che succede?" Interrogazione del consigliere Cavaliere sulla mancata costituzione dell'Agenzia CAMPOBASSO: “Quale sarà il destino lavorativo dei 70 dipendenti molisani di Esattorie S.p.A., che vedranno scadere al 31 dicembre 2013 la Cassa integrazione in deroga?”. E’ quanto si legge in un’interrogazione urgente presentata dal consigliere regionale Nicola Cavaliere. Nulla, infatti, è dato sapere sul futuro dei 70 lavoratori e delle loro famiglie, il tempo stringe e dalla Regione non giungono risposte. Intanto, diverse Regioni hanno provveduto a riorganizzare il sistema della riscossione dei tributi, costituendo in alcuni casi delle società in house. Anche in Molise era emersa la volontà politica di adottare quest’ultimo modello, con la partecipazione in quote minoritarie del capitale degli enti locali che ne avrebbero fatto richiesta e che avrebbero quindi gestito il servizio di riscossione e al contempo salvaguardato i posti di lavoro.
Dopo l’accettazione del concordato, alla fine di luglio 2013, la Regione Molise, con la condivisione dei rappresentanti sindacali, i sindaci dei comuni di Termoli, Campobasso, Isernia, Venafro e il rappresentante dell’Anci Molise, ha incaricato Finmolise, con la collaborazione dei dipendenti di Esattorie S.p.A., di predisporre un Business Plan al fine di costituire un’Agenzia regionale di riscossione dei tributi. Nella prima decade di ottobre 2013, Finmolise ha predisposto tale Business Plan, in cui si evidenziava la fattibilità economico - finanziaria del progetto, nel medio/lungo periodo, sia in termini di efficacia ed efficienza, che di risparmio di spesa per le amministrazioni. Adesso però c’è da capire, come sottolineato nell’interrogazione presentata oggi dall’esponente di Forza Italia, se tutto il lavoro svolto da Finmolise sia ancora valido.
in Consiglio regionale dal Presidente Niro in risposta all’osservazione mossa dal Collega Giuseppe Sabusco (cfr. resoconto seduta del 19/11/2013), e fissato alla Conferenza dei Capigruppo del 24/10/2013 e nel Verbale n. 12, pag. 2 cpv. 6 “La Conferenza autorizza il Presidente ad integrare l’ordine del giorno della seduta del 29 ottobre 2013 e seguenti con altri argomenti che le Commissioni dovessero licenziare”, il Presidente Niro opera, nuovamente, con la consueta ‘faciloneria’.Credo che quanto denunciato in più occasioni ed in tutte le sedi, sia sufficiente per porre fine allo strapotere illegittimo, mai concretizzatosi in passato in un Sistema democratico.Un Cittadino della Repubblica italiana che ha ricevuto in affidamento pubbliche funzioni, e che sente il dovere di adempierle con disciplina ed onore ai sensi dell’Art. 54 della nostra Costituzione, cos’altro può fare?Esiste un Organo deputato al controllo di dette illecite condotte? Invito i Colleghi Consiglieri a prendere, senza alcuna esitazione, le necessarie distanze da azioni non consone all’interesse pubblico. *Consigliere regionale
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22 novembre 2013
La splendida supplenza del Conservatorio Perosi alla “morte” dell’Orchestra stabile del Molise
Il consigliere regionale Ioffredi: un delegato alla cultura, musicalmente d’acculturare Il no all’Orchestra del Molise è stato motivato con il costo elevato del suo mantenimento, ma si dà il caso che equivalga più o meno il costo del premio di reinserimento dei consiglieri regionali non eletti!
Chissà se il consigliere regionale Ioffredi, delegato dal cognato presidente della giunta regionale, Paolo di Laura Frattura, alle attività culturali, che di solito presenzia tutto il presenziabile, sia stato presente all’inaugurazione dell’Anno accademico del Conservatorio “Perosi” di Campobasso, presso l’Aula Magna dell’università degli Studi del Molise, e se nella circostanza abbia rivolto una preghiera, nonostante supponiamo sia laico e forse ateo per assioma (esponente di Sinistra ecologia e libertà), a S. Cecilia, la protettrice dei musicisti, alla quale certamente invece si sono rivolti in preghiera gli orchestrali della defunta Stabile del Molise che Ioffredi ha deciso di eliminare appena salito alla dignità della delega alla cultura, giusto per dire di che pasta è fatto, perché rinsavisse. Casomai vi abbia preso parte, vogliamo coltivare la speranza che frequentando, suo mal-
grado, i luoghi della musica colta (nel corso della cerimonia di inaugurazione dall’Orchestra del Conservatorio diretta dal Maestro Lorenzo Castriota Skanderbeg, sono stati eseguiti brani di Britten, Respighi, Bartok e Mahler), abbia ricavato motivi per emendarsi del titolo di affossatore dell’Orchestra Stabile del Molise. Se però non è arrivato ancora a questa determinazione riparatrice del gesto più volgare (la cancellazione di un’Orchestra stabile) che un governo regionale abbia mai fatto nei riguardi di una delle manifestazioni più alte e gradite dall’utenza culturale, lo informiamo che il 28 novembre sarà la volta della Big Band del Conservatorio che in collaborazione con l’Associazione Iris – Fondazione Giovanni Paolo II ex Cattolica - terrà un concerto presso l’Auditorium dell’ex Gil, guarda caso, il luogo deputato della Musica di cui l’Orchestra stabile del Molise era l’emblema. E ancora l’auditorium della Fondazione Molise Cultura sarà la sede in cui il 16 dicembre si esibirà il quartetto di sassofoni Ziryab, composto da docenti dei Conservatori Superiori di Cordoba e Granada; il 20 dicembre il Galà Verdi da parte degli allievi delle classi di Canto ed il Coro del Conservatorio “Perosi”; infine il Concerto di Capodanno che vedrà nuovamente in scena l’Orchestra del Conservatorio per l’augurio di un proficuo 2014. Una supplenza, questa del Conservatorio, di alto profilo, una motivazione culturale di prestigio, un’occasione di verifica per un delegato alla cultura che bloccando l’Orchestra stabile del Molise ha dato prova di essere un delegato musicalmente d’acculturare. Il no all’Orchestra del Molise da Ioffredi è stato motivato con il costo elevato del suo mantenimento. Ma guarda caso è risultato un costo più o meno uguale al premio di reinserimento dei consiglieri regionali non eletti! Per lui e per gli altri consiglieri, per gli assessori e per i presidenti della Regione Molise “pecunia non olet”. Solo se riferita a loro. Dardo
Agricoltura, l'impegno delle donne CAMPOBASSO. Nel Molise, che si sta confermando anche nel 2013 la regione con la più alta percentuale di titolari di imprese donne (il 29% rispetto al 23% in Italia), le imprenditrici agricole rappresentano oltre il 40% del totale in rosa, ed all’interno del settore agricolo sono circa 4.200, mentre quelle a conduzione non femminile sono circa 6.500. L’assemblea di “Coldiretti Donna Impresa” Molise, cui ha partecipato anche Silvia Bosco, Coordinatrice Nazionale, oltre a Vittorio Sallustio e Roberto Scano, rispettivamente Presidente e Direttore di Coldiretti Molise, ha registrato una forte consapevolezza, da parte delle imprenditrici agricole, del determinante ruolo che sono chiamate a svolgere per il rilancio socio-economico del Molise, anche in termini di contributo nella Programmazione dei Fondi Comunitari affidati al Molise nel periodo 2014/2020. L’assemblea, coordinata da Carla Porfilio, ha eletto la propria Responsabile Regionale, Mena Aloia e le Responsabili Provinciali, Lucia Felice, per Campobasso, e Maria Teresa Amicone, per Isernia ed il Coordinamento Regionale composto da Laura Carissimo, Anna Maria D’Alessandro, Antonietta Iannetta, Rosa Mainella, Mercede Orlando, Stefania Orlando, Nunziatina Porrazzo, Angelina Piedimonte, Maddalena Rinaldi, Margherita Savini, Rosa Tanelli.
AAA…cercasi identità politica di Massimo Dalla Torre Chissà quante volte sfogliando i quotidiani sarà capitato di leggere, anche se per pura curiosità le pagine degli annunci economici. Pagine particolarmente curiose perché mettono in vetrina e di conseguenza in offerta oggetti o servizi che spaziano dal lavoro, all’edilizia, dal collezionismo, al matrimoniale e non ultimo all’ hard sempre più crescente, sempre più pressante e presente nel quotidiano, leggasi vicenda baby squillo. Dicevamo, chissà quante volte si è focalizzata l’attenzione su di un particolare prodotto o servizio cercando di approfondirne i contenuti i quali, nella maggior parte delle volte, mascherano carenze altrimenti non sarebbero messi in piazza con tanta enfasi. Tuttavia, c’è, un settore che non occupa la parte finale
dei giornali perché purtroppo è presente sulle prime, ci riferiamo a quello politico che ha caratteristiche insolite cioè la doppia faccia come il Giano bifronte tanto da far registrare specialmente nei periodi caldi come quello che stiamo vivendo interessi, anche se sarebbe meglio il contrario: disinteresse. Un settore che suscita appetiti senza sapere che dietro l’annuncio si cela qualcosa che non va perché quello che si propaganda e si vuole far passare per “unico” è difettato sotto tutti i punti di vista. Un settore che rispetta appieno gli insegnamenti di Adamo Smith e del Keynes, padri dell’economia moderna. Un settore che, alla luce degli ultimi avvenimenti politici, leggasi: remature contro, dimissioni del sindaco di Campobasso, esclusioni da riunioni politiche, incursione delle Iene, art.7, portaborse e indennità, ci fermiamo qui anche perché l’elenco è lungo, fa pensare
seriamente che qualcosa di grosso bolle in pentola anche se come sempre, si rivelerà come una grossa bolla di sapone. Argomenti che si potrebbero inserire nel catalogo degli “introvabili” che il postino lascia nelle cassette della pubblicità apposte fuori dai portoni dei condomini. Argomenti che, dopo un fugace sguardo attraggono non per la loro unicità bensì per l’inutilità e che proprio perché tali, Guido Gozzano definirebbe “di pessimo gusto”. Argomenti che, se non dovessero cambiare, e le avvisaglie non fanno presagire nulla di buono, costringerà a non leggere più perché “le bufale”, “gli specchietti per le allodole” e le “chiacchiere da bar dello sport, ma soprattutto i proclami” non interessano nessuno tanto meno i molisani quelli che lavorano in silenzio e non vanno a caccia di streghe.
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22 novembre 2013
Il figlio di Tonino vuol crescere in fretta nel conto dei politici della nuova generazione
Di Pietro Jr chiama, Nagni risponde L’Idv ha deciso di appaltarsi il Basso Molise e ogni scusa è buona per darlo a vedere In giro ci sono ancora milioni di euro relativi all’alluvione del febbraio 2003, che stanno a dimostrare l’inefficienza delle strutture regionali e degli amministratori nel metterli a frutto; un retaggio ioriano, certamente, ma anche l’incapacità fratturiana di accendere il motore della scassatissima macchina regionale, nonostante l’arrivo del direttore generale cercato e voluto con l’impronta efficientista. Stando alle cose, siamo lontanissimi dal traguardo di un positivo cambiamento. Tutt’altro. Dicevamo, milioni in retaggio, che forse sono andati in fumo, per ignavia e per disinteresse ai problemi creati dalle eccessive precipitazioni atmosferiche e dalle esondazioni dei corsi d’acqua. Vecchia storia, vecchie questioni, però attualissime. Al punto da creare le premesse per Di Pietro Jr, che ha preso in appalto i problemi del Basso Molise, lui di Montenereo di Bisaccia, di convocare l’universo mondo regionale per fare il punto – è stato detto - sul post-emergenza frane e alluvione di qualche settimana fa e “per non commettere errori”. Per cui chiamati a discettare sulla mappatura delle situazioni più a rischio che riguardano, di fatto, aree che hanno evidenziato, anche nel passato, problematicità legate alla messa in sicurezza del territorio, si sono ritrovati il già detto Cristiano Di Pietro, nella veste di convocatore, Pierpaolo Nagni , Salvatore Ciocca, Rosario De Matteis, Fabio Talucci, Luciano Di Biase, Simona Contucci, Giorgio Manes, i sindaci di Mafalda, di Montenero di Bisaccia, di Palata, di Tavenna e di Petacciato, le strutture tecniche della Provincia di Campobasso, dei comuni sopradetti e il direttore della Protezione Civile Alberta De Lisio. Neanche in Sardegna, dove il disastro umano ha sovrastato il disastro ambientale, si saranno riuniti in tanti e in tanti certamente per non fare chiacchiere come, purtroppo, hanno fatto, i convocati da Di Pietro. Ma ciò è un classico del centrosinistra che s’è messo a governare il Molise nella peggiore sua transizione storica. Comunque, per quanto s’affanni Di Pietro Jr a farsi avanti, non riuscirà mai ad eguagliare il collega Petraroia, il vero stakanovista della giunta regionale, l’impareggiabile organizzatore di tavoli di confronto, di riunioni assembleari per discutere, quasi sempre, del sesso degli angeli. E’ mai possibile muovere le strutture tecniche di palazzo Magno, dei comuni di Mafalda, di Montenero di Bisaccia, di Palata, di Tavenna e di Petacciato, particolarmente cari a Di Pietro , ed altre personalità (finanche il direttore della Protezione civile), per ipotizzare un organismo tecnico che farà capo alla struttura tecnica dell’assessorato ai lavori pubblici (a trovarla! –ndr) che avrà cura - è stato detto - di stilare una relazione utile a stabilire un programma di priorità da inserire poi nel prossimo bilancio regionale.
Ancora una volta niente di concreto, solo cose di là da venire e promesse da mantenere, con un pregresso di prese per i fondelli che può riempire un archivio di Stato. Anche la protezione civile non ha potuto far altro che allinearsi al clima giaculatorio affermando, lapalissianamente, che L’Agenzia “ sarà sempre al fianco delle Amministrazioni e delle popolazioni che vivono situazioni emergenziali”. Ve la immaginate una Protezione civile che non faccia questo per dettato? Per salvare la riunione dalla volatilità delle parole c’è voluta la lunga mano di Petraroia. Infatti, attraverso l’assessorato alle Politiche Sociali, la Regione Molise individuerà il percorso urgente e più consono per restituire tranquillità alla famiglia che ha dovuto abbandonare l’abitazione e che, grazie al supporto fondamentale degli uomini della Protezione Civile e al lavoro dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine, ha potuto mettersi in salvo. Comunque, il top delle elucubrazioni e delle sottese reciproche compiacenze le ha fornite, suo malgrado, essendo allergico alle chiacchiere, l’assessore Nagni che s’è lasciato andare a questa conclusiva, straordinaria, valutazione della giornata: “Bene hanno fatto Cristiano Di Pietro e Salvatore Ciocca ad accendere i fari sui fatti che si sono verificati nella zona del basso Molise, indicativi dell’andamento generale del nostro territorio interessato per l’80% da dissesti idrogeologici. Ora occorrerà operare su due aspetti distinti: innanzitutto eseguendo una stima della situazione per verificare interventi urgenti. Poi occorrerà pensare ad un’attenta programmazione. Abbiamo già ridato al territorio 27 milioni di euro (per cosa, scusi assessore? – ndr) ma pensiamo che per la fase di programmazione 2014 – 2020 debba essere prevista un’altra forma di investimento che vada a toccare tutte quelle aree e quelle frane già conosciute che, quando il tempo è inclemente, camminano con maggiore velocità”. Campa cavallo, che l’erba cresce! Dardo
L’intervento
Le verità nascoste Una lezione di verità e realtà, quella degli interventi che hanno spiegato le ragioni del NO a una stalla invasiva, che nega la vocazione agroalimentare e turistica del Molise, a un consiglio comunale aperto, voluto dalla minoranza, che non ha visto accolta la sua mozione nettamente contraria all’insediamento di una industria chiamata eufemisticamente “Stalla”. Non è, infatti, una stalla, ma un asilo di 12.000 manze di età compresa tra 14 giorni e 22 mesi di vita, che serve a portare questi poveri animali da sperimentazione all’ingravidamento e alla riconsegna, prima del parto, presso le stalle di origine, cioè in Emilia Romagna e Lombardia, per dare latte alla Granarolo. Una multinazionale del latte che, sfruttando l’aria, l’acqua, la terra e la disponibilità (generosità) della sua classe politica e dirigente, e, impe-
gnando 1.000 euro per un investimento di 24 milioni di euro, vuole realizzare nel piccolo Molise. Una Regione che, come tante altre e soprattutto con l’insieme delle aree interne, vuole (può) dimostrare il valore dell’agricoltura e la sua capacità di essere volano di un’economia che parta dalle risorse che uno ha. Prima fra tutte il territorio, il solo che può - se salvaguardato, tutelato e valorizzato - assicurare un domani, un reddito e uno stile di vita impostato sulla sobrietà e non sullo spreco e la distruzione che il profitto ha provocato e vuole continuare a provocare per nuovi irreparabili disastri. Ma questi ragionamenti, insieme a tanti aspetti tecnici chiaramente esposti da un allevatore capace, Michele Ricci; un sognatore e animatore del suo territorio, Marcello Pastorini e un professionista attento, Stefano Vin-
celli, non sono serviti a far ragionare il sindaco, il vicesindaco e gli altri suoi sostenitori in maggioranza, per la regola “da un orecchio entra e dall’altro esce”. E, così, dopo la solita passerella di chi è a favore per dispetto, questi “Sì” a prescindere e di chi ha dimostrato fastidio, pensando all’occasione offerta dalla progettualità della stalla grande come cento campi sportivi messi insieme, l’approvazione di un documento in cui è stato deliberato di “esprimere forte perplessità e allo stato attuale la posizione tendenzialmente negativa”, solo per poi, aggiungere “di offrire la propria disponibilità a ridiscutere lo stesso con l’azienda affinché offra le necessarie garanzie di compatibilità ambientale e si manifestino concretamente le prospettive occupazionali”; “di delegare il Sindaco a rivolgere formale richiesta al Presidente dell’Unione dei Comuni affin-
ché convochi un consiglio dell’Unione per approfondire la questione in oggetto con il coinvolgimento delle istituzioni locali, provincia e regione, nonché con l’azienda interessata”; “di riservare ogni decisione in materia all’esclusiva competenza del Consiglio Comunale”. In altre parole, per dire, con la solita tiritera, “dobbiamo conoscere il progetto e vogliamo la Granarolo a spiegarcelo”, un fare proprio di chi continua a non capire l’importanza della scelta e ad offendere chi il progetto lo ha reso pubblico, chi lo ha studiato (pensiamo anche ai poveri tecnici della Regione) e reso leggibile, ma che, a conti fatti, nessuno che ricopre il ruolo politico conosce e ha letto o si è interessato di ricercarlo per farsene una idea personale e politica. La incapacità, in pratica di difendere il proprio territorio, che, in questo caso, è sì Larino, ma per le conseguenze disastrose provocate dal progetto industriale che, ripetiamo, non ha niente a che vedere con l’agricoltura, è l’intero territorio molisano. Larino Viva
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Campobasso
22 novembre 2013
Nessun intervento dopo il forte acquazzone di qualche mese fa.
Via Conte Verde, marciapiedi ancora rotto Il Comune lo reputa ormai una sorta di opera d'arte? CAMPOBASSO. Quanti mesi sono passati da quell'acquazzone che si abbattè sulla città di Campobasso e che 'scoppò' una parte del marciapiede di via Conte Verde? Diversi. Oggi quel marciapiede è nello stesso stato. Qualcuno ipotizza che sia diventato un'opera d'arte. "Letto di fiume con pietre", di autore ignoto. A parte gli scherzi, diverse le segnalazioni di cittadini della zona che sono pervenute in redazione per chiedere l'intervento del Comune affinchè il marciapiede possa tornare ad essere fruibile e percorribile. In pieno centro cittadino è uno sconcio continuare a vedere e a non potere usufruire di un marciapiede ridotto in quelle condizioni.
Il guaio è che da tempo i cittadini attendono una risposta ma, fino a questo momento, non ne hanno avuta una da parte dell'amministrazione comunale. Sta di fatto che passare in quel tratto di strada diventa assai pericoloso e molti, infatti, per non prendere distorsioni sono costretti o ad attraversare oppure districarsi tra le auto. In ogni caso con evidente pericolo. Possibile che in tutti questi mesi non sia stato pensabile intervenire? Possibile che ai cittadini non sia stata data una risposta? Davvero dobbiamo pensare che l'Amministrazione comunale reputi quanto fatto dalla pioggia un'opera d'arte. "Letto di fiume con pietre", per l'appunto.
Operazione “Mano lesta” Interrotta dai carabinieri di Campobasso la carriera di una borseggiatrice rom CAMPOBASSO. Ieri mattina i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Campobasso, coordinati dal Capitano Nicolino PETROCCO e diretti sul campo dal Capitano Nicola GISMONDI, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa il 20 novembre 2013, dal GIP presso il Tribunale di Campobasso, nei confronti di D.R.D., una 24enne di etnia rom residente nel capoluogo. Le indagini hanno preso il via nei primi giorni del mese di ottobre 2013, da una segnalazione raccolta dai militari del Nucleo Investigativo, presso gli addetti alla sicurezza del supermercato all’interno del Centro Commerciale “Leclerc” di contrada Colle delle Api, i quali avevano segnalato l’attività sospetta di una
donna la quale, in più occasioni, era stata ripresa nei filmati di sorveglianza mentre entrava ed usciva dal supermercato, senza acquisti. Ed il particolare sospetto era rappresentato proprio dal fatto che in quelle occasioni, la presenza della donna nel supermercato corrispondeva alla constatazione di alcuni borseggi subiti da alcune clienti del supermercato, soprattutto donne anziane. Nelle settimane successive, però, gli uomini agli ordini del Capitano GISMONDI hanno effettuato numerosi servizi di osservazione innanzitutto al fine di individuare la donna segnalata, e poi per giungere alla sua identificazione. Contemporaneamente i militari del Nucleo Investigativo hanno acquisito e visionato una notevole quantità di filmati attra-
verso i quali, hanno ricostruito le sequenze di fotogrammi in cui la donna, identificata nella 24enne di etnia rom, materialmente sottraeva portafogli almeno a sei ignare clienti intente nella scelta dei prodotti in vendita, approfittando della distrazione delle vittime che avevano lasciato borse ed effetti personali sulla ribaltina del carrello per la spesa. E l’azione della borseggiatrice provetta, veniva sempre conclusa dopo un pedinamento della vittima costante, attento e calibrato, fino alla individuazione del momento giusto per colpire, dopo il quale la 24enne rom si allontanava subito dal supermercato quasi sempre senza spesa. Ed il particolare notato dai militari, consisteva nel fatto che la borseggiatrice, sicuramente al
fine di non destare sospetti, durante i colpi indossava sempre abiti normali, diversi da quelli tipici utilizzati dalle donne di etnia rom. Le indagini condotte a piè sospinto dal Nucleo Investigativo, il cui esito è stato pienamente condiviso prima dalla Procura della Repubblica di Campobasso, e poi dal GIP presso il locale Tribunale, hanno consentito l’adozione del provvedimento cautelare che è stato eseguito questa mattina, grazie al quale, almeno per il momento, la carriera della borseggiatrice seriale ha subito una battuta d’arresto. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se la donna si sia resa responsabile di altri furti nello stesso centro commerciale o in altri negozi del capoluogo.
Club alpino, nuovi successi CAMPOBASSO. Ennesimo successo del Club Alpino Italiano - Gruppo Regionale Molise, infatti domani, alle ore 17:00, presso la “Sala dell'Università” di Palazzo Colagrosso, sito in Bojano alla piazza Roma, si terrà l’attesissima cerimonia per la consegna degli Attestati di conseguimento della qualifica di Accompagnatori Sezionali di Escursionismo (ASE), alle socie ed ai soci che hanno ultimato con esito positivo il 1° Corso ASE CAI Molise 2012/2013. Il corso, per la prima volta in Molise, è durato circa un anno con incontri di didattica specifica e tecnica tenuti da esperti del settore e del CAI Nazionale finalizzato alla formazione di nuove figure all’interno del mondo escursionistico molisano, figure che vanno ad integrare le attività delle sezioni CAI molisane nella preparazione e conduzione delle escursioni. Soddisfazione per il Presidente OTTO Escursionismo Franco Passarella, il Presidente del GR Molise Pierluigi Maglione e tutti gli insegnanti coinvolti che, in collaborazione con la Scuola Regionale Escursionismo d'Abruzzo e attraverso la supervisione del Direttore del Corso, Filippo Di Donato ANE e dall’Ispettore Felice Flati ANE, hanno formato 24 nuovi accompagnatori sezionali di escursionismo (ASE) raggiungendo un risultato importante per la nostra regione in quanto adesso le sezioni molisane potranno contare su maggiore competenza tecnica per la gestione in sicurezza dell’attività escursionistica.
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Campobasso
22 novembre 2013
Di Bartolomeo: il moralizzatore Il sindaco ha dato le dimissioni per scuotere la coscienza della maggioranza Con la politica non si gioca, Di Bartolomeo si è dimesso per scuotere la coscienza della maggioranza . E’ questa la motivazione che ha spinto il primo cittadino a lasciare la carica dopo aver assistito, in aula consiliare, all’astensionismo di nove consiglieri della sua squadra più una non partecipazione al voto su un argomento futile e inutile. Ha provocato il terremoto per pungolare i sui amici della maggioranza nella consapevolezza che tra loro c’è qualcuno che vorrebbe giocargli un brutto tiro per gettare fango sul suo operato e impedirgli di ricandidarsi alla carica di sindaco. Alla base del fer-
PIETRACATELLA. Nel pomeriggio alle ore 17.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Pietracatella, sita in via Fontanelle, si terrà un incontro per far conoscere alla cittadinanza le iniziative dell’Associazione Pro Malati Oncologici "Anna Pistilli Sipio Perrazzelli". L’incontro è promosso dalla Pro Loco Pietramurata in collaborazione con il Comune di Pietracatella. Presenterà l’associazione il dott. Francesco Carozza, in seguito parlerà del progetto di psico-oncologia la dott.ssa Claudia Spina, del progetto PIS la dott.ssa Maria Antonietta Viglione, e del progetto di biologia molecolare la dott.ssa Francesca Fanelli. L'Associazione Pro Malati Oncologici "Anna Pistilli Sipio Perrazzelli" - Onlus (APMO), è nata nel febbraio 2012 su iniziativa dell’avv. Alberto Pistilli Sipio. L’uomo già dopo la morte della moglie, avvenuta nel febbraio 2010 a causa del cancro,
mento all’interno del centrodestra c’è, secondo Di Bartolomeo, la scissione del Pdl che si ripercuote anche in Comune creando divisioni tra chi è in cerca di in posto o di una candidatura e non comprende che alla fine sia Forza Italia che il Nuovo Centro Destra faranno parte della stessa coalizione. “Quindi – ha detto Di Bartolomeo in conferenza stampa - dopo tutto il lavoro fatto faticosamente in questi anni e di cui vado fiero, perché regalare il Comune agli altri?”. Per “altri” il sindaco intende gli esponenti del centrosinistra ma non nasconde forti perplessità anche nei confronti dei vertici della sua coalizione che non hanno reagito in alcun modo al suo gesto. “Il silenzio dei capi è chiaro – ha preci-
sato il sindaco riferendosi ai parlamentari e a chi è alla guida dei partiti – evidentemente volevano le mie dimissioni”. Di Bartolomeo è convinto che nelle sua squadra ci sia più di qualcuno che lo teme, che vorrebbe metterlo in cattiva luce per fargli le scarpe. “Se questi sono i competitori - ha aggiunto - ho qualche possibilità di tornare alla guida del Comune”. Tornando poi alla questione delle dimissioni Di Bartolomeo è apparso sereno. “Se la maggioranza mi conferma il sostegno si va avanti e si approva l’assestamento di Bilancio, altrimenti le dimissioni saranno definitive e sarà il Commissario prefettizio a guidare la città fino alle elezioni di maggio”. Teresa Manara
Pro Malati Oncologici “Anna Pistilli Sipio Perrazzelli” La presentazione oggi a Pietracatella aveva provveduto a donare un’autovettura e a pagare un’annualità di stipendio per un infermiere, allo scopo di rendere più efficiente il servizio di assistenza domiciliare per i malati oncologici assistiti dal personale medico e infermieristico della Oncologia Medica del Cardarelli. Così, a queste iniziative personali, grazie alla collaborazione dei medici del Cardarelli, si è ritenuto opportuno creare, su base associativa, un organismo capace di fornire con continuità, prestazioni di assistenza ai malati ed ai loro familiari, non erogate dalla Sanità pubblica. Grazie all’attività e al supporto finanziario dell’APMO, presso l’UOC di Oncologia dell'Ospedale Cardarelli è attivo uno sportello di psico-oncologia
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di Giuseppe Saluppo
e uno di assistenza socio-sanitaria volti al sostegno dei pazienti affetti da neoplasia e delle loro famiglie. Questo gruppo di lavoro, costituito da una psicologa e da un’assistente sociale che operano a contratto, ha già messo a punto uno opuscolo divulgativo “Guida ai diritti dei malati oncologici e dei loro familiari” che l’Associazione ha provveduto a finanziare, stampare e divulgare fra i malati e i propri familiari, istituzioni sanitarie di Campobasso e regione, medici di famiglia. Inoltre nella sala d’attesa del reparto di Oncologia Medica del Cardarelli, è stato istituito un Punto Informativo e di Supporto (PIS) in cui è attiva una biblioteca a disposizione dei pazienti, familiari e visitatori del reparto.
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Isernia
22 novembre 2013
“Il Governo torni ad occuparsi di Ittierre” L'assessore regionale torna a sollecitare il ministero dell'Industria
Zampogne d’autunno, si riparte da Scapoli Domani il tradizionale incontro zampognaro per il 2013
ISERNIA. "La soluzione della crisi aziendale dell’ITTIERRE SpA di Pettoranello del Molise che sarà oggetto di un nuovo confronto in sede ministeriale il 22 novembre, necessita di essere collocata in un’azione istituzionale più ampia che riconosca l’area di crisi nel Distretto “Bojano – Isernia – Venafro” e programmi l’attivazione di strumenti straordinari d’intervento che assumano la drammaticità di un’emergenza sociale assolutamente irrisolvibile con i soli mezzi ordinari a disposizione delle istituzioni locali e regionali". Lo sostiene l'assessore regionale alle Attività produttive, Michele Petraroia. Come più volte segnalato all’attenzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri in note ed incontri avuti con il Capo di Gabinetto del Presidente Letta e con i Sottosegretari Legnini e De Camillis, il Molise ha bisogno di un Contratto di Sviluppo o strumento di programmazione negoziata equipollente che aiuti il processo di reindustrializzazione
di un’area di crisi in cui tra la filiera tessile, la filiera avicola e l’indotto metalmeccanico e dell’auto si sono persi duemila posti di lavoro su un territorio che conta meno di 100 mila abitanti ed in cui il tasso di disoccupazione giovanile è elevatissimo come certifica anche il Rapporto recentissimo della Banca d’Italia. È all’interno di un percorso istituzionale di più ampio respiro che può utilmente collocarsi la trattazione della vertenza ITTIERRE per non affidare alla sola soluzione industriale di quello stabilimento la risposta ai poco meno di mille addetti diretti o già messi in mobilità dai commissari dell’IT HOLDING SpA. Il Distretto produttivo “Bojano – Isernia – Venafro” chiede provvedimenti nazionali adeguati alla gravità del contesto socio – economico locale e si aspetta un intervento diretto dal Governo Nazionale senza del quale le misure che si intraprenderanno pur nella loro generosità saranno parziali ed insufficienti.
Per ciò che concerne la tutela del reddito dei lavoratori, in aggiunta ai 146 dipendenti già collocati in mobilità e alle centinaia di addetti dei fasonisti e dei laboratori artigianali che sono per lo più privi di reddito e di lavoro, per i circa 600 occupati dello stabilimento di Pettoranello (IS) è stato siglato un accordo per il ricorso alla cassa ordinaria per 13 settimane a decorrere dal 25 novembre al 22 febbraio 2014, nel mentre non è chiara la situazione per tutto il personale dipendente ITTIERRE impiegato nella rete vendita e negli outlet. Sollecito sul tema degli ammortizzatori sociali la convocazione alla riunione in programma domani anche del Ministero del Lavoro ed in particolare del Direttore Generale della Divisione VIII Dott. Giuseppe Sapio che cortesemente ha riscontrato in modo inappuntabile una mia nota sul tema, scaturita dalle proposte emerse nell’ultimo incontro tenutosi presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
SCAPOLI. Sabato 23 novembre a Scapoli.....tornano le zampogne d'Autunno. In occasione dell'Assemblea dei Soci -presso la sede dell'Associazione in Piazza Martiri di Scapoli- il Circolo della Zampogna organizza l'Incontro Zampognaro d'Autunno 2013: il tradizionale appuntamento per appassionati e cultori dello strumento con l'otre, che, dal 25 novembre del 1990 (data di nascita dell'Associazione Culturale), annualmente riunisce soci e simpatizzanti, musicisti e non, provenienti anche da fuori regione, segnando simbolicamente l'inizio della stagione tuttora di maggiore impegno performativo dei suonatori di zampogna e ciaramella (il periodo natalizio). Dopo i lavori assembleari il programma prevede (intorno alle 18,00) un momento di Riflessioni sul tema La cultura e la musica popolare nella attenzionedisattenzione istituzionale, con relativo Dibattito Pubblico su un argomento di stretta attualità e di particolare interesse per quanti si occupano di Patrimonio Culturale Immateriale nella nostra regione e nel nostro Paese. Infatti, il Circolo della Zampogna - accreditato presso l'UNESCO in qualità di Consulente del Comitato Intergovernativo dei Paesi aderenti alla Convenzione UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale - con tale Pubblico Dibattito intende dare il proprio contributo sia alla diffusione della conoscenza della Convenzione UNESCO che al coinvolgimento delle Comunità
locali nei processi di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, anche nel contesto istituzionale. Ospiti d'eccezione e riguardo quest'anno saranno i realizzatori della Traglia della Zampogna di Jelsi, nonché il Sindaco di questa città e il Presidente del Comitato per la Festa del Grano in onore di Sant'Anna. La Zampogna di grano - realizzata dalla Famiglia Pirro nel rispetto delle misure originali di una zampogna costruita dal M° Luigi Ricci di Scapoli - alloggiata sulla tipica “traglia”, che da oltre duecento anni simboleggia la Festa del Grano a Jelsi, è stata donata lo scorso 27 Luglio (in occasione del Festival Internazionale della zampogna) alla Comunità di Scapoli tramite il Circolo della Zampogna. La pregevole opera di artigianato artistico è stata consegnata all'Associazione per mano dei componenti del gruppo musicale “Cantine Riunite BAND” che poi si è esibito nel concerto di chiusura della serata del sabato. Gli ideatori di questo “dono” hanno inteso, così, porre le premesse per un “gemellaggio” ideale tra due dei più radicati elementi del Patrimonio Culturale Immateriale della tradizione molisana, ancora vivi e presenti nelle rispettive comunità locali quali, appunto, la zampogna di Scapoli e la Traglia di Jelsi. Infine, come di consueto, l'Incontro Zampognaro si concluderà con la tradizionale Cena Sociale (presso l'edificio delle ex-Scuole Elementari), allietata dalle esibizioni musicali dei musicisti partecipanti.
Il riconoscimento è stato assegnato dall'Associazione della Stampa estera in Italia. FROSOLONE. Premio dell’Associazione della Stampa Estera in Italia “Gruppo del Gusto” per l’azienda molisana Colantuono di Frosolone . Il Gruppo del Gusto, formato da 120 giornalisti corrispondenti da trenta Paesi del mondo, conferisce da dieci anni il prestigioso premio assegnato a quattro diverse categorie (Divulgatore delle Conoscenze enogastronomiche; Associazioni o Consorzi di Prodotti; Ristoranti Storici con oltre cento anni di vita e Produttori) scelte tra le eccellenze agroalimentari italiane al fine di far conoscere prodotti, realtà e storie che contribuiscono a mantenere viva la tradizione eno-
La manteca di Frosolone conquista il prestigioso premio “gruppo del gusto” gastronomica e agroalimentare del nostro Paese. Ieri a Roma, nei locali del più grande spazio al mondo dedicato al cibo, Eataly, nel corso di un incontro-cena, duecento tra giornalisti esteri ed italiani hanno fatto da qualificato contorno alla Cerimonia per la consegna dei Premi del Gruppo del Gusto, riconoscimenti che hanno lo scopo di far conoscere ai lettori dei vari Paesi le sorprendenti realtà enogastronomiche dell’Italia più autentica.
Per la categoria “Produzione di particolare valore e significato” il prestigioso riconoscimento è stato assegnato alla manteca ancora oggi artigianalmente prodotta dalla famiglia Colantuono di Acquevive di Frosolone, nota a livello nazionale perché l’unica in Italia a continuare la secolare tradizione della transumanza. Questa la motivazione della qualificata giuria: “La famiglia Colantuono di Frosolone, paese di 2.500 anime, è la
sola che produce la manteca sin dal secolo 19esimo, sulla base di esperienze che risalgono al 17esimo secolo. Con la collaborazione dell’Unione europea s’intende rivalorizzare i tratturi, vecchi tracciati della transumanza, in Italia, Francia, Spagna, Grecia e Svezia”. In tale contesto è stato possibile mantenere viva anche la lavorazione dell’antico formaggio”. Alla presenza del Sottosegretario al Ministero delle Politiche
Agricole, Alimentari e Forestali Giuseppe Castiglione e della molisana Sabrina De Camillis, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il riconoscimento è stato assegnato a Carmelina Colantuono che ha spiegato la filosofia di un’azienda che basa tutto sulla qualità. Un’eccezionale vetrina di visibilità per l’intero Molise, protagonista di primo piano nella Capitale, nel più grande dei Eataly del mondo, un vero colosso del gourmet.
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Termoli
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“Gram Manze”: in Consiglio comunale i vertici della Granarolo, regione Molise e dei comuni limitrofi TERMOLI – Il presidente del Consiglio comunale Alberto Montano ricorda che questa sera, venerdì 22 novembre alle ore 19, si terrà il Consiglio comunale in seduta straordinaria, con adunanza aperta, nel corso del quale sarà affrontata la vicenda “Gran Manze”. Interverranno, tra gli altri, il presidente di Granarolo S.p.A. Gianpiero Calzolari, il vicepresidente vica-
rio di Granarolo e amministratore unico di “Gran Manze” Danio Federici, la responsabile Comunicazione e Corporate Affairs di Granarolo Myriam Finocchiaro, il Sottosegretario di Stato ai Rapporti con il Parlamento On. Sabrina De Camillis, l’On. Laura Venittelli, il Sen. Roberto Ruta, il presidente della Regione Molise Paolo Di Laura Frattura, l’assessore regionale
Cassa integrazione illegittima, condannata la Guala TERMOLI – Il giudice del lavoro del Tribunale di Larino,Aldo Aceto, ha accolto una serie di ricorsi redatti dall’avvocato Vincenzo Iacovino in collaborazione con il collega Pierpaolo Passarelli. Oggetto del contendere è stata la richiesta di accertare l’illegittimità della Cassa integrazione guadagni disposta dall’azienda Guala, del nucleo industriale termolese, in danno di una ventina di lavoratori. Il giudice Aceto, nel merito, ha emesso la sentenza che riportiamo. “I criteri concretamente adottati dall’imprenditore per la individuazione dei lavoratori da sospendere devono formare oggetto di esplicita e chiara comunicazione alle organizzazioni sindacali, si che possano essere anch’essi oggetto di valutazione in sede di esame congiunto. Nel caso di specie, dei criteri che sarebbero stati successivamente e concretamente utilizzati dalla residtente per individuare i lavoratori da sospendere non v’è traccia né nell’accordo sindacale, né nel verbale di esame congiunto, né nella richiesta di cui agli articoli 5 L 164/75, 2 D.P.R. 218/2000. Sotto altro profilo – scrive ancora il giudice del lavoro -, la resistente non ha spiegato in che modo il coefficiente utilizzato per stilare la graduatoria (fondato solo sull’anzianità ed i carichi di famiglia) si sia coniugato con le esigenze tecnico – produttive che pure dovrebbero aver concorso a individuare il ricorrente tra i destinatari del provvedimento. Ne consegue che, ritenuta l’illegittimità del provvedimento di sospensione del sinallagma, la resistente deve essere condannata alla ricostituzione dello stesso ed al pagamento, in favore dei lavoratori ed a titolo di risarcimento del danno, della differenza tra quanto concretamente percepito dalla data di sospensione dell’attività lavorativa e la retribuzione piena che avrebbe dovuto percepire nello stesso periodo”.
alle Politiche Agricole ed Agroalimentari Vittorino Facciolla, il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis e il presidente della C.I.A. (Confederazione Italiana Agricoltori) Luigi Santoianni; parteciperanno inoltre all’assise civica i sindaci dei comuni di Ururi, San Martino in Pensilis, Portocannone, Petacciato e Montenero di Bisaccia.
Giunta comunale approva progetto per la ristrutturazione asilo nido via dei Campioni TERMOLI – La Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo ed esecutivo per la ristrutturazione e rimodulazione degli spazi interni dell’edificio che ospita l’asilo nido di Via dei Campioni. Il progetto è finalizzato a realizzare una Comunità di alloggio per minori, denominata “La Casa di Kore”, per un massimo di 20 ospiti. “Si tratta di un’iniziativa importante – ha dichiarato il sindaco Basso Antonio Di Brino – perché il progetto costituisce una vera e propria forma di sostegno e di cura per tutti quei minori che si trovano in uno stato di temporaneo abbandono, o che hanno gravi problemi all’interno del proprio nucleo familiare. L’iniziativa ha quindi un rilevante risvolto sociale. Non è da sottovalutare poi il risvolto economico, perché il poter ospitare qui a
Il comune aderisce all’iniziativa “Accendi l’Azzurro” TERMOLI – L’assessore alle Politiche Sociali Fernanda De Guglielmo ricorda che si celebra la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La data ricorda il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Sono oltre 190 i Paesi nel mondo che hanno ratificato la Convenzione che, in Italia, è avvenuta nel 1991. Ed è proprio per testimoniare la vicinanza ai temi legati ai diritti dei più giovani che il Comune di Termoli, tramite l’assessorato alle Politiche Sociali, ha aderito alla campagna nazionale di sensibilizzazione e raccolta fondi a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, denominata Accendi l’Azzurro, che si terrà nella giornate di sabato 23 e domenica 24 novembre. “Siamo particolarmente lieti – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Fernanda De Guglielmo – di aver aderito alla campagna nazionale Accendi l’Azzurro; si tratta di un gesto di solidarietà attraverso il quale, ricevendo in dono una candela simbolo dell’iniziativa, si potranno raccogliere fondi per Telefono Azzurro. Sono inoltre particolarmente felice perché l’as-
sessorato alle Politiche Sociali ha potuto coinvolgere in questa iniziativa le associazioni presenti sul territorio, ricevendo la disponibilità di quelle indicate qui di seguito: sabato 23 novembre, dalle ore 12,30 alle ore 13,05, sarà presente presso la Scuola elementare di Difesa Grande, l’Associazione “Nonni Vigili”; presso la Scuola media di Difesa Grande il “Centro Ippico Termolese”; presso la Scuola elementare di via Stati Uniti l’Associazione “L’Arca”; presso la Scuola elementare di via Maratona l’Associazione i “Nonni Vigili”, presso Piazza Monumento l’Associazione “Avis”. Per la giornata di domenica 24 novembre ci sarà un’unica postazione a Piazza Monumento, dove alle 17,30 si ritroveranno tutte le Associazioni, alternandosi nella vendita. Concludo ribadendo la grande attenzione che questa Amministrazione sta rivolgendo alle fasce più deboli e ai bambini in particolare: a questo proposito annuncio che nella seduta di ieri della Giunta comunale abbiamo approvato l’atto di indirizzo per l’attivazione della gara concernente l’affidamento della gestione della Casa di Kore”.
Termoli i minori in difficoltà, all’interno di una struttura locale, evitando di trasferirli in altre una strutture ubicate anche fuori regione, permette alla nostra Amministrazione di contenere notevolmente i costi di questo Comune. Il progetto approvato in Giunta, del valore complessivo di 120.000 euro, prevede tra le altre cose la ristrutturazione e la rimodulazione degli spazi interni all’edificio di Via dei Campioni, con
l’abbattimento di alcuni divisori esistenti e la ricostruzione di altri. Saranno inoltre sostituiti alcuni infissi interni ed esterni, cercando di mantenere la uniformità su tutta la struttura la quale, successivamente, sarà completamente ritinteggiata sia internamente che esternamente. Saranno poi aggiunte finestre nelle nuove stanze e saranno rimodulati gli impianti tecnologici in funzione dei nuovi spazi ricavati”.
Portaborse, SEL:“Ridicoli di fronte alla nazione intera” TERMOLI - . I componenti di Sinistra Ecologia Libertà (SEL) della città adriatica tornano sull’argomento fondo portaborse, tema che a loro dire ha reso ridicoli davanti alla nazione. “Noi insieme al Movimento 5 Stelle – scrivono - ci siamo distinti per avervi rinunciato ma subiamo ugualmente il danno di immagine dovuto a questa classe dirigente a cui chiediamo ancora una volta a gran voce di essere all’altezza dell’onere che portano e di comportarsi con più responsabilità, precisione, trasparenza, serietà e coerenza poichè sono stati eletti per rappresentare tutta la cittadinanza e sono chiamati a farlo con il massimo dell’impegno. Balbettii, scuse e imbarazzi non sono ammessi da parte di chi deve guidare questa regione fuori dalla crisi in cui versa e per questo vi chiediamo di porre fine a questo inutile scontro mediatico e approvare il prima possibile l’abolizione senza se e senza ma dell’art. 7 e del fondo per i portaborse onde porre fine alla questione e tornare a discutere degli urgenti problemi economici, ambientali e sociali del Molise”.
Inaugurazione mostra di Francesco Boschi TERMOLI - Finzioni. Scatti e istantanee è il titolo della mostra di Francesco Boschi e LVCE 1807 che verrà inaugurata sabato 23 novembre alle 18,30 presso l’Officina Solare Gallery in Via Marconi. L’esposizione, curata da Tommaso Evangelista, resterà aperta fino al 5 dicembre e si può visitare tutti i giorni con ingresso libero.
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Termoli
22 novembre 2013
Post emergenza in basso Molise, incontro in protezione civile CAMPOBASSO - Si è tenuto presso i locali della Protezione Civile l’incontro proposto dal vice presidente del consiglio Regionale Cristiano Di Pietro il quale, unitamente all’assessore ai LL.PP. Pierpaolo Nagni e al consigliere Delegato alla Protezione Civile Salvatore Ciocca, ha incontrato le strutture tecniche della Provincia di Campobasso e dei comuni interessati dai gravi eventi metereologici che, nei giorni scorsi, hanno causato ingenti danni nella zona del basso Molise. Alla riunione erano presenti anche il direttore della Protezione Civile Alberta De Lisio, il Presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis, il vice presidente Fabio Talucci, l’assessore Luciano Di Biase, la consigliera IdV Simona Contucci, il Presidente del Consorzio di Bonifica Trigno e Biferno Giorgio Manes e i sindaci di Mafalda, Montenero di Bisaccia, Palata, Tavenna e Petacciato. “L’idea di questo tavolo era quello di coinvolgere tutte le istituzioni – ha dichiarato Cristiano Di Pietro –per un confronto utile ad affrontare al meglio la fase post emergenza senza commettere errori e creando
Incontro: “Programmare insieme: uno sguardo sull'esperienza dei Piani di Zona nel Molise” LARINO - "Programmare insieme: uno sguardo sull'esperienza dei Piani di Zona nel Molise" presentazione report. Con questo incontro il Centro di Servizio per il Volontariato Il Melograno, venerdì 29 novembre alle 17,30 presso la Sala della Comunità, Largo Pretorio, presenta i risultati di un’Indagine sull'esperienza dei Piani di Zona del Molise. L’esito del faticoso cammino di questa ricerca,indirizzata ad osservare una parte fondamentale dell'applicazione della L. 328/2000, vuole essere un significativo contributo alla nuova programmazione attraverso il punto di vista di singoli cittadini, associazioni ed operatori sociali. Il Report viene ora presentato come strumento di riflessione e come supporto positivo alla nuova programmazione in itinere. Al volontariato, ai tecnici, alle Istituzioni si propone una possibilità di ripartire, avendo consapevolezza di ciò che è stato, in vista di scelte più efficaci, di modalità di impegno più efficienti, di più stretta e responsabile collaborazione.
un’interazione tra Regione, Provincia, Comuni, il Consorzio di bonifica interessato e la Protezione Civile. Dopo un ampio dibattito, nell’ambito del quale i sindaci hanno rappresentato le loro difficoltà nella gestione del territorio in questo particolare momento – ha spiegato - sono stati stabiliti i primi step da compiere nei prossimi giorni. Sarà istituito un organismo tecnico che farà capo alla struttura tecnica dell’assessorato ai lavori pubblici e che avrà cura di stilare una relazione utile a stabilire un programma di priorità da inserire poi nel prossimo bilancio regionale”. “Occorre lavorare in stretta sinergia per consentire una
mappatura delle situazioni più a rischio che riguardano, di fatto, aree che hanno evidenziato, anche nel passato, problematicità legate alla messa in sicurezza del territorio – ha sottolineato il consigliere Salvatore Ciocca - L’Agenzia Regionale di Protezione Civile sarà sempre al fianco delle Amministrazioni e delle popolazioni che vivono situazioni emergenziali attraverso la sua struttura e i tecnici che hanno contezza sia delle aree più a rischio sia degli interventi più adatti per poter scongiurare altre emergenze simili. Al contempo, però, attraverso l’assessorato alle Politiche Sociali, la Regione Molise individuerà il
percorso urgente e più consono per restituire tranquillità alla famiglia che ha dovuto abbandonare la propria abitazione e che, grazie al supporto fondamentale degli uomini della nostra Protezione Civile e all’instancabile lavoro dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine, ha potuto mettersi in salvo”. “Bene hanno fatto Cristiano Di Pietro e Salvatore Ciocca ad accendere i fari sui fatti che si sono verificati nella zona del basso Molise - ha concluso l’assessore Pierpaolo Nagni - fatti che sono indicativi di quello che è l’andamento generale del nostro territorio interessato per l’80% da dissesti idrogeologici. Ora occorrerà operare su due aspetti distinti: innanzitutto eseguendo una stima della situazione per verificare interventi urgenti. Poi occorrerà pensare ad un’attenta programmazione. Abbiamo già ridato al territorio 27 milioni di euro ma pensiamo che per la fase 2014 – 2020 debba essere prevista un’altra forma di investimento che vada a toccare tutte quelle aree e quelle frane già conosciute che, quando il tempo è inclemente, camminano con maggiore velocità”.
Piano provinciale di organizzazione della rete scolastica PALATA – Il Consiglio comunale ha deliberato di chiedere alla Regione Molise e alla Provincia di Campobasso, per quanto di loro rispettiva competenza, di modificare il Piano provinciale di organizzazione della rete scolastica per gli anni 2014/2016, come deliberato dalla Provincia di Campobasso nella seduta dello scorso 4 novembre, prevedendo la conferma dell’Istituto Comprensivo con sede in Palata che comprende i Plessi di Montecilfone, Acquaviva Collecroce, Tavenna, Mafalda e Guardialfiera. Di dare ampio mandato alla giunta, al Sindaco e al Responsabile del servizio amministrativo per quanto di loro rispettiva competenza ed in particolare per proporre al Tar del Molise per la tutela dei legittimi interessi di questo Comune e dei Comuni viciniori anche in convenzione con questi.
Il ricatto del posto di lavoro BASSO MOLISE - Sugli interventi che si susseguono giornalmente sul progetto GraManze, registriamo che i “Si” a prescindere puntano su un’unica cosa, il ricatto dei posti di lavoro. La Granarolo ha parlato di 50 posti, noi abbiamo guardato le carte progettuali e abbiamo scoperto che circa 20 restano appannaggio esclusivo della Granarolo (quelli riservati a impiegati e veterinari) e solo 30 sono “offerti” al popolo molisano. Abbiamo fatto poi una piccola ricerca prendendo in considerazione le aziende agricole che ricadono sui terreni che, per primi, furono presi di mira da chi ha consigliato alla Granarolo di venire nel Molise per occuparli, quelli del Comune di Larino siti in contrada Bosco. I terreni si estendono per una superficie di oltre 120 ettari, di cui oltre 30 riservati alla Coteb e 83 coltivati da un’impresa familiare che, in un anno, oltre che ai titolari e ai componenti delle loro famiglie, occupano un operaio fisso e ben
cinquanta e più avventizi durante l’arco dell’anno. In pratica, circa 60 persone. Se i terreni (83 ettari) vengono tolti all’impresa familiare e, invece di essere coltivati, vengono cementificati per sopportare un’industria che ha come gestione un asilo per 12.000 manze, grande 100 ettari, cioè 1 km2 di superficie, le tre famiglie degli imprenditori che ricavano reddito da questa loro attività, l’operaio e i 50 operai e più avventizi dovranno andare a casa e trovarsi un altro lavoro. Senza considerare la perdita di produzione di cibo e, così, del valore che non entra più nel Molise. Una perdita secca visto che il latte, le manze ingravidate, lo produrranno in Emilia Romagna e Lombardia lasciando al Molise tutti i problemi. E allora, lo chiediamo ai sostenitori di questo asilo della Granarolo, qual è il tanto decantato posto di lavoro offerto a chi non ce l’ha se per 50, o meglio, 30 posti promessi (l’indotto neanche a pensarci
perché è già opzionato dalle cooperative socie pugliesi) se ne perdono più di 50 senza parlare delle famiglie degli imprenditori e dell’operaio fisso? Non dà fastidio la scarsa capacità di fare una sottrazione, ma la malafede che è propria di quelli che hanno animo servile e non si rendono conto che questo loro ragionamento ha il significato del ricatto e ciò è più che sufficiente per dire che è inaccettabile. Il ricatto è l’azione più vile di una persona e, quando esso viene usato per approfittare della buona fede e
del bisogno della gente, è anche una cattiveria che fa male e, soprattutto, toglie il piacere della speranza, soprattutto ai giovani, in un momento in cui essi ne hanno un forte bisogno per credere nel futuro e provare a costruirlo. Usano l’arma del ricatto per non portare le persone a ragionare e rendersi conto dei disastri ambientali e produttivi di quest’insediamento industriale che cambia il volto del Molise e lo colpisce in profondità. Comitato “No Stalla, sì Molise bene comune”
Corso di formazione:“Leggiamo insieme i bisogni del territorio” LARINO - Il territorio - realtà geografica ed umana insieme - ci interpella con le sue esigenze, i suoi bisogni espressi ed inespressi. In tempi di crisi, tali bisogni si accrescono, si modificano, soprattutto richiedono risposte ancor più urgenti ed efficaci. Ai cittadini attivi, agli addetti ai lavori, alle Istituzioni non può sfug-
gire l'esigenza di mettersi in rete per massimizzare l'utilità di ogni intervento. Saper “leggere” il territorio ed i suoi bisogni è la precondizione perché “insieme” si possano approntare risposte efficaci ed efficienti. Gli incontri che il Corso propone il 22, 23 e 30 novembre nella Sala della Comunità vogliono
rispondere a questa esigenza: sono rivolti ai volontari in primis, agli assistenti sociali, ai tecnici ed agli amministratori locali, anche in vista della imminente stesura del nuovo Piano Sociale Regionale e, di conseguenza, dei nuovi Piani di Zona. Sono stati richiesti crediti formativi per gli Assistenti Sociali.
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Spettacolo
22 novembre 2013
Match su Camilleri
Cabaret al Blue Note music club RIPALIMOSANI - Questa sera al Blue Note, cabaret con Enzo&Sal (l’incazzatore personalizzato) e con le suddine. Ingreso euro 10.00. Info 3922874671.
Oggi ‘pugilato letterario’ tra Gianni Biondillo e Flavio Soriga di Charles N. Papa CAMPOBASSO - Nel frastuono del mondo moderno, trovare chi legge è quasi una cosa rara. In particolare i teenager, gravati dal peso della scuola (perchè per la maggior parte di essi, la scuola è un peso) e dalla letture a cui sono obbligati, spesso si allontanano dal libro per scegliere i più rapidi mezzi di comunicazione e di scrittura come i social o gli sms. Mosche bianche sono giovani che si appasionano alla lettura, di qualunque
Biondillo
genere, sia classica che più specifica, magari anche di natura economica o di fisica, storica o filosofica, spesso in contrapposizione all’età che magari invece, prediligerebbe tomi più leggeri e di argomenti più ludici. Magari però, la società predilige i giovani preparati a quelli impreparati e ossessionati solo da facebook o playstation. Grave che oggi, molte librerie storiche nelle grandi città chiudano. Grave che si legga molto meno, che si stia perdendo la voglia dell’acquisto di un buon libro recandosi in libreria, scegliendo tra gli scaffali e scartando un libro nuovo, con il profumo che solo un buon tomo può dare. Alcune magie si sono perse nel tempo, sono cambiate le dinamiche della nuova società, di quella che viaggia con il tablet in mano, che legge e-book e che veste griffata (chi può). Un evento che riguarda la lettura, sia essa per adulti o bambini, una presentazione di un libro, o di qualunque cosa che abbia a che vedere con la scrittura, va seguita. Ecco dunque che il ‘pugilato letterario’ di “Ti racconto un libro” è una pro-
Soriga
Cena spettacolo con Tony Figo
spettiva diversa per un diverso approccio alla lettura. Oggi alle 18.30 presso la sede della Fondazione Molise Cultura in via Milano, il match si terrà tra Gianni Biondillo (architetto e saggista milanese) e Flavio Soriga (scrittore sardo) e lo scontro sarà su un autore amatissimo dal pubblico italiano,Andrea Camilleri. Il giuidice sarà Eugenio Canton, ma l’ultima parola spetterà ai presntti in sala. Il prossimo appuntamento della rassegna, si terrà il 27 novembre con lo scrittore Antonio Pascale e l’astrofisico Amedeo Balbi.
La Sirena di Leo Pari in concerto ISERNIA - La nuova stagione invernale dedicata ai live alla birreria Holzhaus, prosegue come consuetudine, il venerdì. Questa sera alle 22.30 sul palco della birreria bavarese, salirà Leo Pari, in tour promozionale per presentare il suo nuovo lavoro “Sirena” che segue “Résina” del 2012. Il primo disco di Pari è del 2009 “Lettera al futuro”. Altre informazioni 3393371430.
Emigrazione CAMPOBASSO -Secondo appuntamento per il cinquantesimo anniversario dell'autonomia regionale oggi alle 17.00, presso la sala conferenze della biblioteca provinciale “P. Albino”, si parlerà dell'emigrazione dei molisani nella seconda metà del 900 e verrà presentato il testo: "La presenza dei molisani in Venezuela" di Michele Castelli, Quaderno 3 del CSM. Parteciperanno Michele Colucci, del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) Istituto di studi sulle società del Mediterraneo, Cristiano Pesaresi, dell’Università “La Sapienza” di Roma e Giovanni Mascia, di Italia nostra – Molise.
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
CAMPOBASSO - Domani sera da Aciniello (Fossato cupo), cenaspettacolo con Tony Figo, il carabiniere ballerino di Made in sud. Ingresso con cena e show euro 25,00. Info 3383188333.
APPUNTAMENTI CAMPOBASSO - Questa sera al Move club, dalle 20.30 possibilità di cenare, dalle 23.00 disco dance, in consolle Alex C., Andrea Barletta, Emanuele Di Re, Nian Project. ISERNIA - Oggi da Habanero, “Red passion party”.In consolle Marco Iena. CAMPOBASSO - Il venerdì al Kamaloca con “Kiss the bliss”. Play Andrea Palazzo, Mario Tallari, Andrea Dir. CAMPOBASSO - Stasera l’aperitivo del Cafè Prestige. In consolle Antonio Martino.
Repliche al teatro del Loto
FERRAZZANO - A grande richiesta, torna con ulteriori due repliche, lo spettacolo di Stefano Sabelli “Maratona di New York”. In scena Pasquale Arteritano e Max Vitolo. Il cartellone del Loto prevede altri spettacoli sino alla fine di dicembre.
Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
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22 novembre 2013
Pagina redazionale singolarmente autogestita Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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