ANNO IX - N° 115 - MARTEDÌ 22 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Giuseppe Di Pietro
L’oscar del giorno lo assegniamo all’Assostampa Molise che, con il suo massimo esponente Giuseppe Di Pietro, è intervenuta sulla delibera dell’Ufficio di presidenza con cui si è provato ad imbavagliare la stampa. La delibera, che ha suscitato la rivolta popolare visto che parlava anche degli indignati che hanno manifestato contro l’aumento delle indennità, è passata nel gran silenzio dell’Ordine regionale dei giornalisti. Compresi i consiglieri nazionali che rappresentano il Molise a Roma. L’oscar dunque non poteva che andare chi ha urlato una sacrosanta verità: “Quella delibera va annullata”.
Il Tapiro del giorno a Gino Di Bartolomeo
Il tapiro del giorno lo assegniamo al sindaco Gino Di Bartolomeo. Il sindaco di Campobasso ha ritenuto talmente importante la questione del giardinaggio (enuta a galla con l'uomo mascherato Mister Green)che ha persino indetto una conferenza stampa. Sarebbe il caso che tutti si occupassero delle questioni vitali per i cittadini piuttosto che rincorrere uomini mascherati. Si ha la sensazione che tutti dimenticano di aprire un dibattito sui temi seri. E visto che il sindaco insegue sul pollice verde, gradirà un bel tapiro come regalo.
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Domani ci sarà la presentazione in pompa magna dei progetti promossi dalla Regione Molise, dalla Rete italiana di cultura popolare e dal Formez
Convocati gli stati generali del Molise: Comuni, Province, Comunità montane, pro-loco, associazioni culturali e personale regionale a raccolta per l’ingresso in scena di Frattura Il cognato consigliere delegato alla cultura, Domenico Ioffredi, tenuto sorprendentemente fuori Oplà! La cultura popolare in primissimo piano, nelle mani della presidenza regionale cui qualcuno ha ricordato che la Regione sta attuando numerosi progetti di valorizzazione territoriale in collaborazione col Formez (Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle Pubblica amministrazione), per cui sarebbe stato il caso di darvi risalto. Detto fatto. Domani, alle ore 16, presso l’Auditorium della Fondazione Molise Cultura , in Via Milano 15, a Campobasso, Paolo di Laura Frattura ha invitato la Rete italiana di cultura popolare, il direttore della Fondazione “Molise cultura”, Sandro Arco, le Province di Campobasso e d’Isernia, le Comunità Montane ( tutt’al più i commissari liquidatori! – ndr), i comuni, le associazioni culturali, le pro-loco, i partecipanti al Campus scuola estivo per la cultura popolare, e i relatori di quel Campus, per la presentazione dei progetti culturali promossi dalla Regione Molise e dalla Rete italiana di cultura popolare. Poco generoso il presidente Frattura in questa sua iniziava nei confronti del cognato consigliere delegato da lui stesso alla cultura, Domenico Ioffredi, tenuto fuori, nonostante reduce di un’altrettanta populistica manifestazione culturale dal 14 al 18 ottobre: il Forum sulla Cultura (tout-court!). A distanza di 5giorni il presidente lo oscura, e riassume a sé e in sé lo scettro della materia sperando di venirne fuori con un pizzico di popolarità e di riconoscenza dopo la valanga di improperi che gli sono piovuti addosso da ogni angolo della società molisana per quanto guadagna e per quanto ha tassato la collettività. La cultura come panacea ha sempre funzionato, perché gli argomenti s’impregnano di retorica, fondano sulle promesse, tendono formalmente a coinvolgere ambiti indefiniti (specie se si parla di cultura popolare), e nella fattispecie i relatori istituzionali (Emilia Petrollini - direttore del Servizio enti locali della Regione Molise; Antonio Damasco direttore della Rete italiana di cultura popolare; Alessandra Giacca - collaboratrice del Formez presso la Regione Molise, illustratrice del progetto
“Indovina chi viene a cena?”; Gabriella Biasella - collaboratrice del Formez presso la Regione Molise, illustratrice del progetto “Archivio partecipato”; Piera Mazzocco - collaboratrice del Formez presso la Regione Molise, illustratrice dei progetti “Arianna” “Rete Euromediterranea” e “Universo itinerante”; Paola Minichiello - collaboratrice del Formez presso la Regione Molise, illustratrice del progetto “Molise tra storia e paesaggio”), e i relatori che hanno curato il Campus estivo (Mauro Gioielli, Franco Valente, Davide Apollonio e Maria Stella Rossi) sono interessati a rendere la circostanza una esaltante cavalcata d’idee e di prospettive a venire. Molta roba in trattazione è vecchia (i progetti del Formez), qualcuna è nuova (le iniziative di Rete italiana), scekerate con mestiere, da servire al popolo addomesticato (all’incontro è stato invitato il personale regionale) e plaudente. Dovessero gli invitati accogliere l’invito, ci sarebbe gente in tutta Via Milano (la capienza dell’auditorium della Fondazione Molise è di poco superiore ai 200 posti). Probabilmente si riempirà la sala, e sarebbe già tanto per una sortita istituzionale vistosamente organizzata per stupire. D’accordo, l’esaltazione della cultura popolare è messaggio che fa presa. Ma sul personale del Korai che non prende lo stipendio da tre anni e non sa qual è il suo futuro, sul personale della Fondazione Savoia, dell’Ittierre, della Solagrital, dello Zuccherificio e delle tante altre aziende in disfacimento, a quando una proposta e una risposta? Dardo
"Quella delibera va annullata" L'Associazione della Stampa chiede il ritiro dell'atto adottato dalla Presidenza del Consiglio regionale che mira a imbavagliare giornali, tv e cittadini. Lo si faccia ‘decoro dell' istituzione' CAMPOBASSO. "L’ufficio di presidenza del Consiglio regionale annulli la delibera con la quale si affidava al presidente della Giunta la non meglio precisata tutela dell’istituzione". Lo sostiene il presidente
dell'Associazione Stampa molisana, Giuseppe Di Pietro. "Bene ha fatto Frattura a respingere il tentativo di portare l’ente su una posizione antidemocratica e non sostenibile legalmente. Come ben ha rimar-
cato il presidente della Regione, la diffamazione è personale. Se poi, come già accaduto in passato, si vuole usare il grimaldello della causa civile per tappare la bocca a cittadini e alla stampa, allora re-
spingiamo al mittente la minaccia, peraltro messa in atto con i soldi dei contribuenti. L’ente ha mille modi per ribattere alle presunte notizie non corrette; l’idea di perseguire la dissuasione per vie giudiziarie è inaccettabile e deprecabile. L’unica cosa sensata che, oggi, può e deve fare l’ufficio di presidenza, nel rispetto della comunità, è quella di annullare un provvedimento senza capo né coda, come vero e concreto atto di tutela dell’”immagine e del decoro” dell’istituzione, che è di tutti, anche di chi dissente".
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Le torri di Frattura seconda parte Sede della Regione: dalla società fantasma agli immobili inesistenti Continua la ricerca della verità documentata sulla storia dell'azienda edile dell'attuale presidente della Giunta che voleva vendere edifici adibiti a sede della Regione Molise CAMPOBASSO. Il 23 febbraio 2006 la Regione Molise emana un bando per reperire e valutare offerte nel mercato immobiliare in vista di una nuova sede del Consiglio regionale a Campobasso. Per l’occasione, in città, nasce una nuova società nel settore “Le torri srl” di proprietà dell’imprenditore Paolo di Laura Frattura oggi governatore. Prima ancora di esistere legalmente, quindi prima di essere iscritta alla Camera di Commercio, questa impresa risponde al bando, integra qualche giorno prima della valutazione delle offerte la documentazione che attesta la sua esistenza, e vince. Mette a disposizione della Regione Molise la bellezza di due immobili. Due torri, appunto, da fittare all’ente istituzionale per 2milioni e 616mila euro all’anno o da vendere al costo di 36 milioni di euro, iva compresa. Al di là del fatto che a vincere sia stata una società che al momento della presentazione dell’offerta era una società fantasma, sembra tutto normale. Se non fosse per il fatto che, gli immobili che la società “Le Torri srl” vuol vendere alla Regione Molise sono inesistenti. A dimostrarlo c’è il fatto che ad oggi, settembre 2013, la loro costruzione non è conclusa. Ma sette anni fa, quando Paolo di Laura Frattura si è aggiudicato la vittoria del bando per un affare di 30ilioni di euro (iva esclusa), non vi era neppure il permesso di costruire. Mancavano infatti sia la licenza di lottizzazione (per cui si deve presupporre che la società aggiudicatrice non avesse neppure le aree su cui diceva di costruire) né tanto meno aveva la concessione edilizia. Ma l’affare di 36 milioni di euro (circa 72miliardi di vecchie lire) imponeva evidentemente di rischiare. Ed è andata bene. La società immobiliare “Le Torri” (oggi guidata da Pietro Ferrazzano amministratore unico, dipendente della segreteria politica di Paolo Frattura e cugino del cognato di Frattura, il consigliere regionale Domenico Ioffredi)ottiene il permesso di costruire solo un anno dopo aver offerto ciò che non aveva. Il 7 novembre 2007 il Comune di Campobasso, con a capo il sindaco Giuseppe Di Fabio (che ritroviamo nelle elezioni regionali
come mandatario elettorale di Paolo Frattura candidato a governatore) rilascia appunto il permesso di costruire (numero 169) e nello stesso giorno partono i lavori di costruzione nella zona di Vazzieri a Campobasso affidati alla ditta Nidaco di proprietà di figlio e moglie del consigliere regionale Vincenzo Cotugno, cognato dell'eurodeputato del Pdl Aldo Patriciello. La domanda nasce spontanea: può una società non esistente legalmente rispondere ad un bando pubblico? Ed ancora: può proporre di fittare o comprare ad una istituzione ciò che non ha? Sarebbe simpatico se a fornire una spiegazione fosse un rappresentante delle istituzioni, magari il governatore Frattura viste le sue dichiarazoni: se faccio politica non posso fare l'imprenditore. Intanto c'é da prendere atto che il governatore
ha già rilasciato un parere in proposito: "Le accuse addebitate sono state tutte smontate con atti e documenti ufficiali - rispondeva Frattura a Sergio Rizzo del Corriere della Sera senza però citare quali atti e quali documenti ufficiali smontavano le accuse - Magari al suggeritore non è convenuto produrre tale materiale affermava il governatore dimenticando che l'onere della prova contraria spetta a lui stesso - Io sono un architetto che partecipa ad alcune attività imprenditoriali. Ma non ho mai ho attirato su di me attenzioni particolari, già solo per il sospetto di aver confuso le mie iniziative professionali e imprenditoriali con interessi di natura politica e legami familiari". Antonio Careca
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Anche nell'ultimo incontro con Trenitalia, nessun progetto per il futuro
Ferrovie, manca la prospettiva di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Il disegno strategico di un rilancio della mobilità integrata che poggi sulle ferrovie è l’orizzonte più moderno e impegnativo sul quale occorre agire. Siamo ad un versante cruciale della storia sociale ed economica del Paese; è l’ultima occasione per procedere, a tappe forzate, sulla via della modernizzazione dei sistemi a rete, quello dei trasporti in primis perché è il più fragile. Il Molise
non può e non deve essere assente da questa partita. Gli indicatori nazionali e, soprattutto, quelli europei confermano le scelte verso il trasporto ferroviario. Mentre da noi si parla solo di tagli, a partire dalla Carpinone-Sulmona ma lo sguardo è già proteso su quella tra Campobasso e Termoli, bisogna avere il coraggio di dimostrare che l'attraversamento del Molise è fondamentale per lo sviluppo delle direttrici di marcia per le merci.
Che è fondamentale perchè il territorio è stabilmente inserito nel progetto Adriamed e, dunque, il porto di Termoli è proprio in faccia all'altra sponda dell'Adriatico. E' fondamentale perchè il tratto più corto e veloce dal Tirreno all'Adriatico. L’alta velocità è un successo italiano raggiunto dopo decenni di ritardi, non un fiore all’occhiello bensì la spina dorsale moderna del sistema ferroviario sulla quale, tra l’altro si misurerà la concorrenza.
Oggi la frontiera è quella dell’affermazione di un ruolo nuovo e decisivo delle ferrovie locali come cerniera della mobilità su terra, in particolare organizzando la logistica. E il Molise ha tutte le carte in regola per esserci. Occorre puntare sul trasporto delle merci per ferrovia; si interpretano e si valorizzano così l’indicazione e i piani di sviluppo dell’Unione Europea, sempre più orientati verso il rafforzamento delle reti ferroviarie in forza di un’eco-sostenibilità dei traffici e di un livello dei servizi collettivi più utile ai territori, soprattutto nelle aree ad elevata concentrazione e antropizzazione. E' questa la sfida che non si può perdere per l'ennesima volta pena la scomparsa della rete ferroviaria molisana. E' una sfida che può essere giocata, carte alla mano, con argomenti e fatti concreti che vengono dalla storia e guardano al domani. E' una delle pochissime speranze alle quali ci si può ancora aggrappare per non perdere, e non solo per dire, il treno del futuro.
L'intervento
Subito il Registro tumori di Vincenzo Musacchio* La Commissione Regionale Anticorruzione è decisa ad intraprendere una battaglia senza sosta per vedere finalmente attuato in questo nostro territorio il famigerato registro tumori. Le informazioni raccolte con i monitoraggi includono il tipo di cancro diagnosticato, il nome, l’indirizzo, l’età e il sesso del malato, le condizioni cliniche in cui si trova, i trattamenti che ha ricevuto e sta ricevendo e l'evoluzione della malattia. Questo tipo si screening è di vitale importanza per avere a propria disposizione dati affidabili e scientificamente validi per la ricerca sulle cause del cancro, per la valutazione dei trattamenti più efficaci, per la progettazione di interventi di prevenzione e per la programmazione delle spese sanitarie. La maggior parte dei registri italiani sono registri che raccolgono i dati relativi alle malattie tumorali di tutti i residenti di un determinato territorio (può essere una singola città, una provincia, un'intera regione o addirittura il territorio di una ASL).
L'importanza di legare la raccolta di dati al luogo di residenza sta nel fatto che in questo modo la casistica raccolta non sarà selezionata, ma rifletterà la reale condizione di un territorio dove sono presenti tutte le fasce di età. Noi crediamo anzi siamo fermamente convinti che occorra una mobilitazione serie e continua per riuscire ad ottenere finalmente l'istituzione del registro dei tumori nel nostro territorio falcidiato da numerose malattie oncologiche. Forse uno dei maggiori limiti a sfavore del registro tumori è che dalla sua istituzione potrebbero partire i risarcimenti danni per le vittime di malattie tumorali suffragati dal nesso di causalità scientifica e ciò potrebbe mettere in pericolo le aziende inquinanti! Il dubbio resta. Eppure è lampante i numerosissimi casi di tumori che colpiscono indistintamente quasi tutte le famiglie basso molisane rappresentano una anomalia grave se si considera che la zona è occupata da tre industrie chimiche, un gessificio ed una turbogas. Non parliamo poi dei traffici di liquami tossici al
Cosib Basso Molise e dell'inquinamento di molti terreni con rifiuti “non convenzionali”, che potrebbero aver inquinato anche le falde acquifere con conseguente inquinamento di tutti quei prodotti agricoli ed ortofrutticoli (vedi grano, olive, uva, verdure varie) che vengono irrorati con l’acqua prelevata dalle predette falde. A seguito di una simile situazione in sostanza non si è fatto e non si sta facendo nulla, con il risultato che le persone muoiono come mosche. Ormai non ci si chiede più il motivo della morte delle varie persone, tanto la risposta è sempre la stessa. Allora noi di Co.Re.A. ci chiediamo dov'è il registro dei tumori della cui istituzione se ne parlava qualche tempo fa come impegno quasi portato e termine? Dove sono i risultati aggiornati dell’Arpa sul controllo delle nostre acque potabili e non? Probabilmente qualcuno avrà notato che la maggior parte dei tumori interessa l’apparato gastro-digerente (segno che quello che mangiamo non è sano) ma nessuno fin ora si è mai preoccupato di controllare a campione lo stato di “salute” delle nostre vigne, dei nostri uliveti, dei nostri terreni e della nostra acqua. La Commissione Regionale Anticorruzione ritiene che la vita è unica e perderla a causa di negligenze altrui fa rabbia, soprattutto qui in Molise dove monitorare ed avere un registro tumori sarebbe cosa semplice vista la modesta estensione territoriale. *Presidente Co.Re.A – Molise
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Il neo-coordinatore di Scelta civica nel Molise tra incudine e martello
Per Scasserra, un’altra prova di coraggio e di maturità scegliere tra Monti, Mauro e Casini, o Montezemolo Per arrestare la corrosione della politica molisana dobbiamo sperare che Scasserra, con Scelta civica, e Romano, con Fare Democrazia emendata delle peggiori superfetazioni, concorrano a rendere meno mefitica l’aria che respiriamo dal 26 febbraio 2013 Leggero, ancorché comprensibile, imbarazzo per Michele Scasserra all’interno di Scelta Civica, di cui è (sebbene in sordina) coordinatore regionale, partito in fibrillazione in campo nazionale con l’addio annunciato di Monti a Casini e a Mauro. Al già assessore alle attività produttive dell’ultima giunta regionale di centrodestra e candidato per Sc alle ultime elezioni parlamentari è
stato chiesto di non disperdere il consenso (oltre 16mila voti di preferenza) che gli era stato riservato dall’elettorato e, quindi, di assumere l’incarico di creare i presupposti per innestare nella realtà politica del Molise una propaggine organizzata del partito, per una politica che premi la ripresa economica, i diritti civili, il dialogo costruttivo, e il confronto. Cosa che ha iniziato a fare quantunque, come abbiamo accennato, senza alzare vessilli ma cercando
di trovare punti di appoggio per dare uno spazio vitale ai moderati che non vogliono sottostare ai diktat e alle fumisterie del Pd e del Pdl. Compito difficile, indubbiamente, che può realizzare con la sensibilità politica maturata tra le panie dell’esecutivo regionale (non era affatto facile vedersela con Iorio, Vitagliano, Di Sandro e compagnia cantando, per attestare personalità, indirizzi operativi e scelte programmatiche), dove ha lasciato in eredità il microcredito in favore della piccola industria e il rilancio operativo della FinMolise, e l’esperienza di una campagna elettorale (senza paracadute) per l’accesso al Parlamento. Mentre cominciava a raccogliere consensi e adesioni, a creare circuiti territoriali, a prendere contatti con gli ambienti sensibili alle motivazioni socioculturali ed economiche di Scelta Civica, deve prendere atto e a valutare le motivazioni che hanno portato il fondatore Mario Monti, a distaccarsi dalle altre anime del partito, ovvero Casini, Mauro e Montezemolo. Si paventa una rottura e, quindi, una scissione tra chi vorrà stare con Monti, per una politica di contenuto, e chi con gli altri, alla ricerca di un riposizionamento strategico. A Scasserra, come gli capita spesso, si presenta un’altra prova di coraggio e di maturità che non potrà essere data se non quando sarà definitivamente chiarita e la diatriba nazionale del partito. Conoscendo le sue vocazioni sul fronte del fare (in politica come in azienda), con i piedi ben piantati a terra, con lo sguardo proiettato in avanti, non è azzardato da parte del cronista ipotizzare che gli piacerà stare là dove le prospettive si aprono ai moderati che puntano alle riforme, allo sviluppo dell’economia e del lavoro, quindi dell’occupazione, con un carico ideale precluso agli strumentalismi. Su questo piano, l’orizzonte che gli si apre davanti non è par-
ticolarmente ampio nel Molise che preferisce i venditori di fumo, i propalatori d’illusioni, i ripartitori di cariche e incarichi fregandosene della condizione della imprenditoria, dell’efficienza della Pubblica amministrazione, e dei lavoratori. La decisione che sarà presa farà sicuramente aggio alla ponderatezza, alle misure realistiche del quadro politico regionale, agli spazi dove gli è consentito aggregare i progressisti moderati che ci sono, sebbene sparpagliati, e in parte confusi. In attesa degli sviluppi, non possiamo omettere qui che all’indomani delle ultime consultazioni politiche (regionali e nazionali), unici e soli, abbiamo invocato che Michele Scasserra e Massimo Romano tornassero a pieno titolo nell’agone politico molisano, e a parlare. Entrambi, abbiamo scritto,” hanno titoli, meriti, e prospettive per tornare a farsi largo su una ribalta ingombra di figuranti, di mistificatori, di opportunisti. Scasserra e Romano: energie parallele contro il peggio della politica e dei suoi interpreti peggiori. Perdurando l’assenza dallo scenario politico, verrebbero meno non poche urgenze da mettere a fuoco e risolvere. Ne citiamo alcune: l’eliminazioni dei vantaggi della casta politica, dei vitalizi, e dei rimborsi elettorali ai partiti; la vessata spartizione delle poltrone (invereconda la proposta di portare a cinque il numero degli assessori regionali); i conflitti d’interesse che s’intrecciano nella giunta e nel consiglio regionali impietosamente riportati in prima pagina sul Corriere della Sera del 14 maggio 2013; gli sprechi nella pubblica amministrazione; la corruzione, nonché la lotta alla cementificazione del territorio e all’inquinamento”. Motivi più che sufficienti per augurare che Scasserra, con Scelta Civica, e Romano, con Fare Democrazia emendata delle peggiori superfetazioni, concorrano a rendere meno mefitica l’aria che respiriamo dal 26 febbraio 2013. Dardo
Oggi incontro in Regione sulla questione dei licenziamenti alla Fondazione Giovanni PaoloII
"Una lotta per salvare la sanità" CAMPOBASSO. Dopo la manifestazione di venerdì, si terrà questa mattina un ulteriore incontro presso la sede del Consiglio Regionale per avere risposte in merito agli imminenti licenziamenti presso la Fondazione Giovanni Paolo II. Dopo la giornata di sciopero del 18/10/2013, fortemente partecipata dai lavoratori della Fondazione Giovanni Paolo
II; preso atto degli impegni di mediazione assunti dal vescovo Mons. Giancarlo Bregantini, dal prefetto di Campobasso, i sindacati auspicano che il Presidente della Regione Molise e l’intero Consiglio Regionale, in questi ulteriori trenta giorni siano riusciti a trovare soluzioni idonee per scongiurare i licenziamenti e/o abbiano individuato percorsi alternativi per
continuare a garantire l’assistenza ai cittadini ed evitare perdite di posti di lavoro di personale adeguatamente formato negli anni. "Sembra inutile ribadirlo, ma è necessario puntualizzare che l’attenzione da parte nostra rimane alta per far applicare quanto sancito dall’articolo 1 e dell’articolo 32 della costituzione italiana. A que-
st’ultimo sciopero hanno aderito quasi tutti i lavoratori dipendenti della Fondazione, nonostante circa la metà di loro era stata precettata in servizio per garantire i contingenti minimi assistenziali di personale, nel rispetto della normativa vigente prevista nei servizi pubblici. Ci scusiamo con i cittadini se abbiamo arrecato qualche disagio ma è necessario precisare che, se non ci saranno soluzioni immediate nella riorganizzazione di tutta la sanità molisana, il rischio sarà che, nel prossimo futuro saremmo tutti costretti a curarci altrove".
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Campobasso
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Di Bartolomeo scopre di avere il pollice verde Aree verdi comunali verso il restyling. La Giunta ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di sistemazione di molte aree verdi di Campobasso per un importo pari a 250mila euro. Il progetto, presentato dal sindaco Gino Di Bartolomeo, prevede una serie di interventi come la sistemazione e il completamento dell’area giochi di villa dei Cannoni alle spalle di Palazzo San Giorgio verso via Verdone, la sistemazione dell’area a verde di via Calabria e quella di via Carducci, la potatura degli alberi presenti lungo le principali arterie della città e la sistemazione della base degli alberi di via XXIV Maggio, la realizzazione di un orto botanico in via Sicilia e la manutenzione degli impianti tecnologici che sono a servizio di alcune aree verdi cittadine. In particolare in villa dei Cannoni sarà messa in sicurezza l’area giochi con il miglioramento dello smaltimento delle acque piovane superficiali e l’aumento dei giochi a disposizione. In via Calabria si procederà al decespugliamento superficiale, alla preparazione del sottofondo e ricarica con terreno vegetale scelto, alla fornitura e posa di elementi di arredo urbano e di
Inquilini di Palazzo San Giorgio dall’animo sensibile
una rete di recinzione. L’area verde di via Carducci, invece, presenta una zona pianeggiante già dotata di piazzale per le attività libere ed un contorno costituito da terreno incolto di media pendenza; con l’intervento verrà effettuata la risagomatura delle scarpate, la piantumazione di essenze arboree, la sistemazione dei percorsi pedonali e la fornitura di elementi di arredo urbano. Verranno poi effettuate le potature degli alberi lungo le principali arterie della città e saranno sistemate le aiuole già presenti alla base degli alberi in lungo via XXIV Maggio. Inoltre sarà realizzato un orto botanico in una zona di proprietà del Comune che si trova in via Sicilia e che ad oggi è di fatto un relitto stradale
non utilizzabile per scopi edificatori; l’intervento consentirà di sistemare l’area attraverso la realizzazione di aree coltivabili e percorsi di accesso. Infine saranno sistemati gli impianti gli impianti tecnologici esistenti a servizio di alcune aree a verde attrezzato presenti sul territorio comunale. Gli interventi saranno affidati singolarmente in modo da individuare le professionalità più idonee per garantire che l’esecuzione dei lavori venga svolta a regola d’arte. Le aiuole di piazza Municipio invece sono state adottate dalla Comunità di riabilitazione psicosociale Giovanni Falcone di Gambatesa e in programma c’è anche la sostituzione della sequoia oramai morta in piazza Cesare Battisti con una nuova alta venti metri.
Di Bartolomeo si prende cura delle aree verdi della città e sbandiera iniziative e provvedimenti adottati dalla Giunta convocando la stampa nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio. Una domanda sorge spontanea. Era proprio necessario? A quanto pare si altrimenti come avrebbero fatto i cittadini a scoprire, dopo quattro anni e mezzo, la sensibilità, l’amore e la cura con cui gli amministratori si occupano dell’ambiente. Le aree verdi del capoluogo sono state sempre messe in secondo piano da chi è alla guida del capoluogo e invece ora, come per incanto, gli amministratori scoprono che è importante curare ville, aiuole e prati e addirittura arrivano anche a litigare con i penta stellati che hanno osato mettere le mani sulle aiuole di piazza Municipio senza il loro permesso. Ma chi l’avrebbe mai detto che Palazzo San Giorgio ospitasse anime così delicate e attente che, neanche a farlo apposta, a sei mesi dalla fine del mandato sentono il richiamo della natura. Teresa Manara
Il coro dell’Università del Molise compie dieci anni di attività Il Coro dell’Università del Molise compie dieci anni. E in occasione del suo decennale terrà un concerto, aperto al pubblico, mercoledì 23 ottobre 2013 alle ore 19.00 nell’Aula Magna di Ateneo in Via F. De Sanctis a Campobasso. Nato dalla fattiva passione del Prof. Giuseppe Maiorano, condivisa dal Magnifico Rettore Giovanni Cannata, ha inteso non solo operare in stretta simbiosi con il mondo accademico, ma, anche e soprattutto, coniugare il suo progetto corale con una filosofia di aggregazione e condivisione. Accanto a tale filosofia non è mai venuta meno una costante attività di formazione e crescita corale e musicale, con l’obiettivo, essenziale e prioritario, di promuovere il linguaggio e la passione musicale in primis presso gli studenti dell’Ateneo. È stato chiamato in causa - rispon-
dendo con risultati molto soddisfacenti - in diverse occasioni istituzionali della vita d’Ateneo, distinguendosi per ottime apparizioni in tutto il Molise e fuori regione. Diverse sono state le attività di solidarietà promosse e portate avanti dal Coro: realizzazione di un cd (“Mozart incontra i bambini del Malawi”) per finanziare la realizzazione di una quota parte di un ospedale della città di Malawi per bambini affetti da AIDS; la raccolta fondi durante i concerti, con l’obiettivo di aiutare a preservare la deforestazione della foresta di Otonga in Equador, al fine della salvaguardia della sua biodiversità, e di sostenere il progetto UNICEF Molise, “Campagna vogliamo Zero”. Nel marzo 2005 si tenne presso l’Ateneo molisano il primo raduno dei Cori delle Università Italiane, con l’idea di valorizzare
CORDOGLIO Il direttore e l’editore della Gazzetta del Molise esprimono il proprio cordoglio al presidente della Provincia di Campobasso, Rosario
De Matteis, per la scomparsa della cara mamma. A De Mattesi vanno anche le condoglianze di tutta la redazione.
e di favorire gli scambi culturali e sociali tra studenti e personale di diversi atenei italiani. Una manifestazione che vide l’adesione di undici atenei nazionali con i rispettivi cori per un totale di oltre 400 partecipanti. Nel 2012 il Coro universitario ha avuto l’onore di rappresentare il Molise in occasione del grandioso festival corale “Europa Cantat” a Torino. Inoltre il progetto "Grande concerto dei cori ed orchestre universitarie a Roma", presentato dal Coordinamento Nazionale Cori ed Orchestre Universitarie e patrocinato della Presidenza della Provincia di Roma, ha visto la partecipazione del Coro nell’esecuzione dei “Carmina Burana” di Carl Orff. Nello scorso mese di giugno il Coro ha partecipato all’allestimento dell’opera verdiana “Attila” in collaborazione con il Conservatorio di Musica “L. Perosi” di Campobasso e con il Coro Polifonico “Jubilate”. In novembre il Coro parteciperà al “Salerno Festival”, organizzato dalla Federazione Nazionale Corale FeNIARCo, che vedrà la partecipazione di oltre 40 cori provenienti da tutta Italia. Il Coro è diretto, fin dalle sue origini, da Gennaro Continillo
Confartigianato,Toci nuovo presidente E’ stato costituito il Consiglio direttivo per rilanciare l’azione sul territorio CAMPOBASSO. L’associazione datoriale Confartigianato Molise, con sedi a Campobasso – c.da Colle delle Api, z.i. – e ad Isernia – C.so Risorgimento, 345 – ha proceduto alla costituzione del proprio consiglio direttivo ed alla nomina del Segretario. L’organo di vertice dell’Associazione molisana è composta dai sigg.ri Francesco Toci nella qualità di presidente, Alessandro Pascale quale vicepresidente e Antonio Melone, consigliere; contestualmente si è proceduto alla nomina del Segretario nella persona del dott. Giuliano Greco. “E’ proprio in un momento di particolare difficoltà per il tessuto imprenditoriale della nostra terra che ciascuno deve fare la sua parte, la Confartigianato Molise non si sottrarrà alla sua mission” dice Francesco Toci, presidente neo-eletto “con il suo impegno nell’essere rappresentanza e connettore di istanze di quegli artigiani e piccoli imprenditori, che sono la linfa vitale per l’economia della nostra Regione e dell’Italia intera, la Confartigianato dovrà essere protagonista del rilancio economico del nostro territorio”, “I due principali interlocutori devono essere gli Istituti di credito e le P.A.” prosegue il neo Presidente “i primi devono tornare allo spirito delle origini, immettere credito nell’economia reale, unica capace di produrre lavoro ed aumentare la ricchezza ed innescare il rilancio della domanda interna, mentre le P.A. devono completare in tempi brevi il pagamento dei debiti contratti con le imprese. Non è più possibile assistere al fallimento di attività che vantano crediti, scaduti da tempo, nei confronti delle P.A. e che si vedono dichiarare fallite per una rata IVA non versata”.
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Campobasso
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S.O.S: come salvare la Vale del Tammaro dalle pale eoliche.
Frattura e Caldoro chiamati da Italia Nostra a intervenire Se sia intendimento della politica molisana arginare l’aggressione all’ambiente, alla storia e al paesaggio, il governo regionale in carica non s’è pronunciato L’unione dovrebbe fare la forza. Il condizionale è obbligatorio in questo caso trattandosi di unire la volontà politica della Campania e del Molise di mettere al riparo la Valle del Tammaro che annovera gioielli storici e archeologici della grandezza di Altilia-Saepinum, un lungo tratto del tratturo Pescasseroli-Candela e l’unità orografica e ambientale del Massiccio del Matese, dall’ennesima aggressione di pale eoliche, a decine, previste a ridosso del confine che separa le due regioni, con danni ambientali irreparabili in modo particolare agli scavi archeologici di Sepino. Questa del sito archeologico del quarto secolo avanti Cristo, è una delle sottolineature degli ambientalisti di Italia Nostra, dei cultori della storia e del paesaggio d’Italia, delle popolazioni locali minacciate, tra l’altro, anche dallo stoccaggio dei rifiuti solidi urbani di provenienza campana nell’area compresa tra Sepino e Morcone, che dovrebbe valere su ogni altra considerazione.
Successo per “Le Vie dell’acqua” A Piana dei Mulini oltre mille le persone per la manifestazione sull'acqua CAMPOBASSO. A Piana dei Mulini oltre 1000 persone, anche pervenute da fuori regione, hanno letteralmente preso d'assalto la Piana dei Mulini per la manifestazione " Le vie dell'Acqua" patrocinata dalla Federazione Italiana Canottaggio. Canoe, spettacoli vari , musica , bolle di sapone con il virtuoso Daniele Antonini del Circo di Roma hanno reso unica una giornata di sole. Presenti , oltre gli ospiti e relatori come da locandina, con la defezione di Ioffredi, Franco Valente e PAsquale Di Lena...... Alla fine della giornata sportiva e di festa un interessante convegno partecipatissimo e coinvolgente in termine di discussione.Presente anche la giornalista TG1 Vanessa Quinto.
C’è allarme, e tanto, da prendere in esame da parte dei presidenti delle giunte regionali del Molise e della Campania, Frattura e Caldoro (d’origine molisane, tra l’altro). Che si dispongano a intervenire con la dovuta convinzione, con la dovuta determinazione e con il conforto delle leggi di tutela dell’ambiente non c’è certezza, purtroppo. Perché
il Molise e anche la Campania sono state di manica larga nelle concessioni alle società che sanno e vogliono sfruttare l’energia del vento fregandosene dell’ambiente, del paesaggio, della storia millenaria, e dei siti dove è sedimentata. Il consigliere delegato di Italia Nostra, Oreste Rutigliano, sollecitando la Regione Molise nelle persone del
presidente Frattura e degli assessori Petraroia, Facciolla e Scarabeo, annota, con evidente scetticismo, che “nella precedente legislatura il consiglio regionale del Molise approvò un articolo di legge per rendere esente la Valle del Tammaro da impianti eolici, anche se successivamente annullato, si ha la speranza di ritenere che questo sia
ancora l’intendimento della politica molisana”. Se sia intendimento della politica molisana Frattura, Petraroia, Facciolla e Scarabeo non si sono pronunciati. Probabilmente, dinanzi alle pressioni che stanno emergendo per arginare l’alluvione di pale eoliche nella vallata del Tammaro, saranno costretti a farlo. In che termini, in quale direzione, con quella garanzia, stante la perdurante afonia politica e programmatica del nuovo governo regionale, è azzardato prevederlo. Vogliamo credere che si schiereranno fortemente e convintamente in difesa del patrimonio naturale e archeologico del Molise e di tutta la valenza paesaggistica e ambientale della Valle del Tammaro. Ma devono muoversi in fretta, magari legiferare tempestivamente e in mondo intaccabile da parte degli speculatori del vento tra i quali è stata individuata anche la longa mano della Camorra. Lo faranno? Dardo
Piero Perrino, artista molisano, alla Prima Biennale della Creatività di Verona La regola è inflessibile: per avere successo bisogna uscire dal Molise. La regola vale, però, se sussistono i caratteri della qualità che, confinata in loco, al massimo concede un pizzico di popolarità; portata fuori, consente di raggiunge platee e livelli di grande spessore: artistico, letterario, musicale, accademico. Al successo è arrivato meritatamente Piero Perrino, ammesso alla Prima Biennale della Creatività in Italia, in programma a Verona dal 12 al 16 febbraio 2014. La Biennale: un progetto culturale unico nel suo genere, che fonda sul reale talento creativo degli artisti. A questa prova Perrino non ha avuta alcuna difficoltà, essendo la sua pittura, la sua dote artistica sgorgata dal sottofondo della sua fantasia in maniera spontanea, assecondata da una libertà d’espressione che lo ha da subito segnalato all’occhio della critica e dei cultori dell’arte moderna. Piero Perrino ha esposto nella maggiori gallerie italiane ed estere in cre-
scendo, una escalation mai immaginata il giorno in cui ha posato per la prima volta il pennello sulla tela e ha mescolato i colori con eccitante e personalissima maestria. L’evento di Verona è curato da Paolo Levi e Sandro Serradifalco e sarà inaugurato da Vittorio Sgarbi. Ospite d’onore Katia Riccarelli, madrina della premiazione del 16 febbraio 2014. Novità assoluta, essendo per l’appunto la Biennale della Creatività, ai visitatori sarà data la possibilità di esprimere un giudizio di merito con un voto agli artisti espositori di ciascuna sezione: pittura, scultura, fotografa, design e video art. Gli artisti più votati di ciascuna sezione esporranno a New York in occasione della grande Fiera “Artexpo – New York 2014”. C’è da aggiungere che le opere ammesse alla Prima Biennale della Creatività sono state valutate da un comitato scientifico presieduto da Paolo Levi con la partecipazione di Anna Francesca Biondolillo , Riccardo Bal-
delli, Rino Luca, Luciano Lepri, Serena Carlino, Francesco Saverio Russo e Salvatore Russo. Fa, dunque, paciere che un artista molisano sia tra i maggiori creativi dell’arte pittorica italiana, coinvolto in un’esperienza decisamente innovativa la cui risonanza si annuncia su basi internazionali, corredata da giudizi ed analisi critici di grossa levatura. Dardo
I vostri ๏ฌ gli metteteli sulla buona strada. Alla sicurezza pensiamo noi.
CAMPOBASSO - ISERNIA - ROMA G
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6.10 6.10 6.35 7.00 7.00 77.25 .25 9.10 9.10
7.30 7.30 77.55 .55 8.20 8.45 110.30 0.30
9.30 9.55 10.20 10.20 10.45 10.45 12.30 12.30
13.30 13.30 113.55 3.55 14.20 14.20 14.45 14.45 16.30 16.30
17.30 17.30 17.55 17.55 18.20 18.20 18.45 18.45 2 20.30
CORSE COR SE CAMPOBASSO CAMPOBASSO BOJANO BOJANO ISERNIA VENAFRO VEN AFRO ROMA ROMA
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110.00 0.00 9 9.35 9.10 9. 10 8 8.45 77.00 .00
14.30 14.30 114.05 4.05 13.40 13.40 113.15 3.15 111.30 1.30
116.30 6.30 116.05 6.05 115.40 5.40 115.15 5.15 113.30 3.30
18.00 18.00 117.35 7.35 117.10 7.10 116.45 6.45 115.00 5.00
21.30 21.30 21.05 21.05 20.40 20.15 20. 15 118.30 8.30
TERMOLI - CAMPOBASSO PERUGIA - SIENA - FIRENZE CORSE COR SE
G : DDAL AL LLUNEDร UNED ALL ALLAA DOMENIC DOMENICAA E FES FESTIVI TIVI F : DDAL AL LLUNEDร UNED AL SSABATO ABATO FERIALI
TERMOLI - ISERNIA - ROMA F
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6.05 6.23 7.35 7.35 77.45 .45 8.10 8.10
7.30 7.30 77.48 .48 9.00 9.10 9. 10 9.35
9.00 9.18 9. 18 10.30 10.30 10.40 10.40 111.05 1.05
14.00 14.00 114.18 4.18 15.30 15.30 15.40 15.40 16.05 16.05
17.00 17.00 117.18 7.18 18.30 18.30 18.40 18.40 19.05 19.05
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CORSE COR SE TERMOLI TERMOLI SAN SALVO SALVO MARIN SAN MARINAA ISERNIA ISERNIA VENAFRO VENAFRO ROMA R OMA
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15.55 15.55 115.37 5.37 114.25 4.25 114.15 4.15 113.50 3.50
19.15 19.15 118.57 8.57 17.45 17.45 17.35 17.35 17.10 17.10
19.15 19.15 118.57 8.57 17.45 17.45 17.35 17.35 17.10 17.10
23.25 23.077 23.0 221.55 1.55 221.45 1.45 221.20 1.20
24.55 24.55 24.37 24.37 23.25 23.15 23. 15 22.50
112.00 2.00
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CAMPOBASSO - TERMOLI - RIMINI FORLร - IMOLA - BOLOGNA CORSE COR SE
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5.00 5.25 5.55 6.25 7.45 7.45
8.00 8.25 8.55 9.25 10.45 10.45
14.15 14.15 14.40 14.40 15.10 15.10 15.40 15.40 117.00 7.00
CAMPOB CAMPOBASSO A ASSO BOJJANO BOJANO ISE ERNIA ISERNIA VENAFRO VEN NAFRO NAPOLI NAPOLI A
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111.15 1.15 10.50 10.50 110.20 0.20 9.50 8.30
118.25 8.25 18.00 18.00 17.30 17.30 17.00 17.00 15.40 15.40
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CAMPOBASSO CAMPOBASSO TERMOLI TERMOLI SSAN AN SALVO SALVO MARIN MARINAA RIMINI R IMINI FORLร FORL IMOLAA IMOL BOLOGNA B OLOGNA
6.50 77.50 .50 8.10 8.10 12.10 12.10 13.00 13.00 113.45 3.45 14.30 14.30
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23.50 22.50 22.25 21.55 21.55 21.30 21.30 30 221.00 1.00 117.30 7.30 116.05 6.05 115.00 5.00
IL SER SSERVIZIO VIZIO ร SVOLTO SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDร LUNED - MERCOLEDร MER M COLED - VENERDร VENERD
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TERMOLI TERMOLI CAMPOBASSO CAMPOBASSO BBOJANO OJANO ISERNIA VENAFRO VENAFRO CCASSINO ASSINO PERUGIA PER UGIA SIEN A SIENA FIRENZE
6.00 6 77.00 .00 77.25 .25 77.55 .55 8.20 8 20 8 8.50 12.20 12.20 113.45 3.45 114.50 4.50
IL SER SERVIZIO VIZIO ร SVOLTO SVOLLTO DAL DAL LLUNEDร UNED AL SSABATO ABATO NEI GIORNI FERIALI
23.00 22.00 21.40 21.40 117.40 7.40 116.45 6.45 116.05 6.05 115.20 5.20
IL SER SERVIZIO VIZIO ร SVOLTO SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDร LUNED - MERCOLEDร MERCOLED - VENERDร VENERD CAMPOBASSO - TERMOLI - PESCARA CORSE
CORSE C ORSE FERIALI
4.35 5.40 5.50
6.30 77.35 ..35 77.45 ..45
6.30
7.00 7.00
7.40 7.40 8.05
8.10 8.10
9.10 9. 10
7.45 7.45 8.50 9.00
8.005 8.05
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11.00 11.00
9.15 9.15 9.440 9.40
9.15 9. 15 9.40 10.05 10.05
12.10 12.10
12.35 12.35 13.40 13.40 13.50 13.50
14.10 14.10
14.15 14.15
116.00 6.00
17.15 17.15
119.55 9.55
15.20 15.20
15.25 15.25 115.50 5.50
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18.25 18..25
21.05 21.05
10.45 10..45
20.35 221.40 1.40 21.50 21.50
16.55 16.55
8.05
8.05
11.00 11.00
77.25 ..25
9.15 9. 15 99.40 40 10.05 10.05
9.15 9.15 99.40 40
12.10 12.10
12.35 12.35 13.40 13.40 13.50 13.50
10.45 10.45
CORSE C ORSE FERIALI
77.25 .25 6.20 6.05
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8.00
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111.10 1.10
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8. 8.15 15
110.00 0.00
12.40 12.40 112.15 2.15
113.45 3.45
114.10 4.10
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115.20 5.20
18.20 18.20 118.45 8 45 8.45 119.50 9.50
20.35 221.40 1.40 221.50 1.50
CAMPOBASSO CAMPOBASSO Z. IND. TERMOLI TER MOLI TERMOLI MARINAA SSAN AN SSALVO ALVO MARIN VASTO VAS A TO AACQUALAND CQUAL AND PESCARA PESC ARA
115.25 5.25 114.20 4.20 114.00 4.00
111.10 1.10
CORSE
CORSE C ORSE FESTIVE
6.15 6.15
CAMPOBASSO CAMPOBASSO Z. IND. TERMOLI TERMOLI TER MOLI MARINAA SSAN AN SSALVO ALVO MARIN VASTO VAS A TO AACQUALAND CQUAL AND PESCARA PESC ARA
115.20 5.20
17.15 17.15
14.15 14.15
114.10 4.10
116.05 6.05 115.40 5.40
15.25 15.25 115.50 5.50
114.35 4.35
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117.35 7..35 116.30 6.30 116.20 6.20
18.25 18.25 117.20 7.20 117.10 7.10
119.55 9.55 118.50 8.50 18.40 18.40
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221.10 1.10
18.40 18.40 118.10 8.10 117.45 7.45
20.00 119.35 9.35
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CORSE C ORSE FESTIVE
77.25 .25 6.20 6.10 6. 10
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15.25 15.25 114.20 4.20 114.00 4.00
17.15 17.15
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18.40 18.40 118.10 8 10 8. 117.45 7..45
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ANNO IX - N° 115 - MARTEDÌ 22 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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Isernia
22 ottobre 2013
Il progetto “Le perle dell’Appennino” Tra i comuni aderenti: Capracotta, Pescasseroli, Pescocostanzo, Pescopennataro e Rivisondoli Va prendendo sempre più forma l’idea di individuare un percorso comune attraverso il quale costruire un pacchetto turistico capace di attrarre, in un’area pressoché omogenea, a cavallo di Abruzzo e Molise, un gran numero di persone amanti della natura incontaminata ma anche dei prodotti di alta qualità. L’idea, che è scaturita da una serie di incontri tra gli amministratori locali dei Comuni di Capracotta e Pescopennataro per il Molise, Pescasseroli, Pescocostanzo e Rivisondoli per l’Abruzzo, si è concretizzata con la nascita dell’associazione “Le perle degli Appennini”. L’associazione, aperta ad altri enti locali che hanno specifiche caratteristiche (altitudine non inferiore a 1.200 metri, non più di 2.500 abitanti, essere localizzati in un Parco e/o essere in possesso di certificazione di gestione ambientale), intende mettere in rete le peculiarità di queste realtà al fine di generare uno scambio
di utenti/ turisti. Nel corso dei vari incontri che si sono susseguiti è emersa la necessità di individuare un Comune capofila (al momento la scelta è caduta su quello di Rivisondoli) e di partire con una serie di iniziative da porre in essere nei prossimi
Un accordo è stato sottoscritto tra le parti e finalizzato a imprese e giovani.
Sportello Finmolise alla Camera di Commercio ISERNIA. Si è svolto un incontro presso la sede della Camera di Commercio di Isernia tra il Presidente Piersimoni e l’Amministratore unico della Finmolise Veneziale, assistiti, rispettivamente, dal Segretario Generale Potena e dal Direttore Cancellario per definire le condizioni della collaborazione tra le istituzioni. E’ stato stipulato un accordo per la collaborazione tra i due Enti al fine di mettere a disposizione delle imprese e dei giovani della provincia di Isernia, che intendono avviare un’attività, uno sportello informativo per tutte le misure messe in campo da Finmolise. A tal proposito tutti i giovedì, a decorrere dal 24 ottobre, presso l’Ente camerale saranno presenti i vertici della Finanziaria Regionale per incontrare gli imprenditori e i giovani. Per fissare l’appuntamento telefonare ai numeri 0865/455232-238-206 della Camera di Commercio o inviare una mail al seguente indirizzo: camfinmolise@gmail.com
mesi. Tra gli obiettivi principali vi è quello di valorizzare le splendide risorse ambientali presenti in ognuna delle località aderenti a “Le perle dell’Appennino”, sfruttando anche la leva della cosiddetta “mobilità dolce”. Tra i primi progetti che si vorrebbero
invece lanciare vi è quello concernente la creazione della “strada del latte”, considerato che ogni realtà locale aderente all’associazione possiede eccellenze in questo comparto. Come pure si pensa di lanciare l’idea della “settimana di vacanza nei comuni delle Perle degli Appennini”, da affidare a tour operator specializzati, oltre che alla rete telematica di promozione delle località aderenti (siti internet istituzionali, social network, ecc.). L’iniziativa sarà presentata ufficialmente alla stampa regionale molisana ed abruzzese il prossimo 22 ottobre 2013, alle ore 11.00, presso la sala consiliare del Comune di Rivisindoli. Alla conferenza parteciperanno: - Dott. Antonio MONACO – Sindaco Comune di CAPRACOTTA (IS) - Dr.ssa Anna NANNI – Sindaco Comune di PESCASSEROLI (AQ) - Dr. Pasqualino DEL CIM-
Prende forma l’associazione “Le perle degli Appennini” Martedì 22 ottobre 2013, a Rivisondoli, presentazione dell’iniziativa alla stampa abruzzese e molisana MUTO – Sindaco Comune di PESCOCOSTANZO (AQ) - Avv. Pompilio SCIULLI – Sindaco Comune di PESCOPENNATARO (IS) - Dr. Roberto CIAMPAGLIA – Sindaco Comune di RIVISONDOLI (AQ)
Anche i sindaci dell'area del Volturno mobilitati contro la chiusura dell'ufficio nell'area scavi.
“San Vincenzo non va chiuso” ISERNIA. "San Vincenzo al Volturno non è un bene personale, è di tutti e tutti dobbiamo intervenire, impegnarci". Questa la motivazione che ha spinto ieri i sindaci dell’area del Volturno a mobilitarsi davanti agli scavi dell’area archeologica monastica medievale più importante e significativa d’Europa. E così Domenico Di Cicco, sindaco di Castel San Vincenzo, Antonio Izzi, sindaco di Rocchetta al Volturno, Vincenzo Iannarelli, sindaco di Cerro al Volturno, Renato Sparacino, sindaco di Scapoli, Ferdinando Carmosino, sindaco di Rionero, Letizia Di Iorio, sindaco di Pizzone, Gianni Tedeschi, sindaco di Fornelli, Franco Rossi, sindaco di Montaquila, Giovanni Francesco Visco, sindaco di Colli al Volturno, il consigliere regionale Vincenzo Cotugno e l’assessore regionale
Massimiliano Scarabeo, senza indugi, hanno aderito all’iniziativa indetta dal settore pubblico di CGIL, CISL e UIL per richiamare l’attenzione sull’ennesimo attacco alla cultura ed al territorio. "Infatti, gli scavi che chiuderanno da lunedì prossimo, per l’ennesima assurda decisione dei vertici mo-
lisani dei beni culturali, rappresentano un impoverimento non solo culturale ma anche economico per l’intera Valle del Volturno, con gravi ripercussioni per tutta la regione già fortemente provata dalla situazione occupazionale, sempre più attanagliata tra chiusure, licenziamenti, cassa integrazione e disperazioni familiari". Così Emilio Izzo della Uiltucs. " E così, invece di attivarsi in tutti i modi per ampliare l’offerta culturale e la valorizzazione per una nuova possibile occupazione, dirigenti venuti da lontano, con titoli di carta ma senza passione, sentimenti e scrupoli, fanno il bello e cattivo tempo in attesa di andare in luoghi più ambiti, dimenticando che territori come i nostri sono rari, di unica bellezza e certamente non meritano negligenze e pressapochismo da conquistatori di carriere e mercenari di curriculum".
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Termoli
22 ottobre 2013
Recuperata droga per circa quattro chili nascosta in un uno pneumatico TERMOLI – Sequestro enorme di sostanze stupefacenti da parte della Guardia di Finanza che ha recuperato tre chili e settecento grammi di hashish e 56 grammi di cocaina, contenuti in uno pneumatico di auto, nacosto tra le sterpaglie in una scarpata di uno sottopasso dell’autostrada A14. Gli uomini del Gruppo Operativo Antidroga (Goa) di Campobasso pertanto hanno arrestato Alessandro Marchesani, termolese di 43 anni con precedenti penali specifici e legati anche al traffico di armi, e M.S. 34enne incensurato di Pescara ma residente
a Termoli. Entrambi sono stati bloccati nel mentre cercavano di recuperare lo pneumatico con la droga nascosto nella scarpata per evitare i continui controlli delle
Dopo quindici anni inaugurata la Stagione del Corpo Forestale TERMOLI – Dopo 15 anni di attesa è stata ufficialmente la Stagione del Corpo Forestale dello Stato che, con quella esistente a Petacciato Marina, rafforza la presenza ed i controlli in basso Molise. Al taglio del nastro inaugurale sono stati presenti il comandante nazionale del Corpo Forestale, Cesare Patrone, il comandante regionale Rosa Patrone, Il presidente della Regione, Paolo Di Laura Frattura, il Procuratore della Repubblica di Larino Ludovico Vaccaro e i parlamentari Roberto Ruta e Laura Venittelli, il sindaco Basso Antonio Di Brino, i rappresentati di tutte le forze dell’ordine e volontariato, e il vescovo della diocesi Termoli – Larino monsignor Gianfranco De Luca che ha impartito la benedizione. “Con grande orgoglio partecipo oggi al taglio del nastro – ha affermato il Sindaco – finalmente ci dotiamo di una struttura moderna ed efficiente che consente al Corpo Forestale di essere più vicino e presente seguendo le esigenze di territorio”.
Al via raccolta si segnali di soccorso scaduti TERMOLI – La Capitaneria di Porto, in collaborazione con il porto turistico Marina di San Pietro e la società Primis di Manoppello, organizza la Giornata del ritiro di segnali di soccorso scaduti che si terrà il 25 ottobre dalle 10 alle 12. Tutti i possessori di segnali di soccorso ed artifici di segnalazione non più in corso di validità, sono pregati di conferirli presso il porto turistico Marina di San Pietro, punto vendita attrezzatura nautica sul molo sud. Per qualsiasi delucidazione ci si può rivolgere alla Capitaneria di Porto, Sezione tecnica – Sicurezza e difesa portuale (0875706484 – 0875707336); al porto turistico Marina di San Pietro (0875705398 – 3400600808).
Rinvio conferenza stampa TERMOLI – Il Sindaco ha comunicato che per impegni improrogabili è stata rinviata la conferenza stampa convocata per oggi, martedì 22 ottobre, sul tema del recupero dei tributi ex Ici dovuti da Edison al Comune di Termoli per le piattaforme petrolifere ubicate al largo delle coste molisane. L’incontro riservato alla stampa inerente la questione Edison è quindi convocato, salvo imprevisti, a giovedì 24 ottobre alle ore 10,30 presso il Municipio.
forze dell’ordine al casello autostradale. I due però non sapevano che erano pedinati ed il primo ad essere bloccato, al momento di recuperare lo stupefacente, è stato il 34enne abruzzese mentre il Mar-
chesani è riuscito a fuggire a bordo di una autovettura. Poi è stato rintracciato e quindi sono scattate le manette anche per lui. Tutti e due sono stati associati nel carcere di Larino con le accuse di traffico di
sostanze stupefacenti e psicotrope e resistenza a pubblico ufficiale. di custodia cautelare. Ieri mattina il Gip del Tribunale frentano, Aldo Aceto, ha accolto la richiesta del Pm ed ha convalidato l’arresto con conseguenza che i due restano in carcere. Durante l’ultimo mese la Guardia di Finanza ha eseguito anche altri interventi per debellare il traffico di sostanze stupefacenti, che hanno portato ad arrestare anche una terza persona, e ad applicare obblighi di dimora per una coppia pugliese residente a Campomarino. In totale sono state 42 le perquisizioni domiciliari, personali e veicolari, 15 le segnalazioni alla Prefettura, 6 le informative all’autorità giudiziaria. In totale sono stati sequestrati 16 chilogrammi di droga tra hashish, cocaina, piante di canapa indiana, bilancini di precisione e materiali per la suddividere le dosi.
Proficuo incontro sulla tutela del mare e della pesca TERMOLI – Ha avuto un riscontro positivo l’incontro organizzato dall’assessore all’Ambiente Augusta Di Giorgi, in cui si è disacusso del progetto “Bandiera Blu – Pesca e Ambiente” e che si è tenuto nella Sala consiliare del Municipio. Oltre alla De Giorgi erano presenti alcuni armatori, portavoce delle associazioni di categoria, ufficiali della Capitaneria di porto, Giuseppe Montesantodal della Camera di commercio di Campobasso, e il Luigi Mastronardi, docente di economia ambientale dell’Università degli studi del Molise. Ad aprire i lavori l’assessore De Giorgi che ha rimarcato i prioblemi che assillano il porto e che l’amministrazione vorrebbe affrontare e risolvere ma non trova un appoggio da parte della Regione Molise. “Stiamo tamponando quello che è un problema regionale – ha affermato - ci stiamo occupando di cose che non sono di nostra competenza. Io lo faccio per ragioni di natura etica, per me è un dovere occuparmene. Chi ha la competenza non ci ha dato risposta, la Regione non ha ascoltato le nostre richieste. Il 22 ci sarà una riunione ed io sarò ben lieta di conferire su tutte le questioni che riguardano il porto di Termoli e la salvaguardia di una risorsa che è dell’intera collettività”. Poi l’amministratrice ha toccato il tasto del riciclaggio delle reti dismesse e delle cassette di polistirolo che spesso vengono abbandonate in mare, sviluppo di un commercio del pesce a chilometro zero. Per quanto riguarda le reti la Di Giorgi ha annunciato che “abbiamo individuato una ditta che potrebbe riciclare le reti dismesse a costo zero, anzi potrebbe fornire incentivi per le materie prime reintrodotte nel ciclo di produzione. Anche in questo caso siamo in attesa di una risposta da parte della Regione”. Sul rispetto delle risorse ambientali il professor Mastronardi ha sottolineato che “in altre zone d’Italia sono stati avviati degli esperimenti educativi che trasformano costruzioni tra-
dizionali, i trabucchi, in veri e propri centri di educazione ambientale. Si potrebbe considerare una strada simile anche qui a Termoli”. L’intervento dei rappresentanti degli armatori è stato affidato a Basso Cannarsa di Federpesca Molise, e si è basato principalmente sullo smaltimento dei rifiuti. “Spesso nel porto le casse e i rifiuti sono il frutto di una cattiva gestione del riciclaggio – ha detto - e vengono lasciate sulla banchina e trascinate verso il mare dal vento. Da quando abbiamo iniziato ad andare in mare c’è sempre stato il cassonetto per la raccolta dei rifiuti alimentari, per l’olio dei motori abbiamo dei contenitori nel
porto. Nel porto però, ad un certo punto, sono scomparsi i cassonetti in cui gettare i rifiuti riportati. I pescatori così non sanno dove gettare quello che hanno accumulato in mare”. L’ultimo intervento è stato quello del consulente al turismo Angelo Presenza: “La bandiera blu è una certificazione molto importante perché dà turismo ma non deve essere un semplice bollino, deve essere un più profondo stile di vita. Se Termoli vuol essere una città turistica deve essere una bella città, un luogo in cui i nostri figli decidono di rimanere a vivere. Il vero cambiamento c’è quando i cittadini cambiano”.
Parco ai privati, l’associazione tennis pagherà l’affitto mensile TERMOLI – Che fine farà la scuola tennis termolese? Sono in molti as chiederselo visti gli ultimi avvenimmenti e la privatizzazione del Parco comunale. La storia è abbastanza recente e vede i 13 ettari del Parco essere passati sotto la gestione dell’Associazione temporanea di imprese ( Asd Dama, polisportiva Apd San Timoteo Rio Marine, Lombardi Srl e dalle due cooperative “Il Mosaico” e “Diversamente”) che si è aggiudicata il bando per la gestione ventennale del Parco con annesse strutture sportive. Tra queste, per l’appunto, anche i campi da tennis. Ora, aleno che non subentri altro accordo, la convenzione stabilisce che oltre a pagare un affitto mensile di 800 euro per partecipare alle spese di gestione, il Circolo Tennis dovrà lasciare 4 dei sei campi fino a poco tempo fa gestiti proprio dall’associazione. Pertanto il Circolo dovrebbe gestire due campi in terra rossa, la
sede sociale e gli spogliatoi oltre che la tribuna. Ma non finisce qui perché l’aggiudicatario gestirà i restanti 4 campi, di cui due al coperto e utilizzerà gli spogliatoi che si trovano sotto la sede sociale fino a quando non sarà realizzato un altro spogliatoio. Comunque i soci dell’Associazione Tennis potranno gareggiare anche suglki altri 4 campi ma pagando la tariffa diorettamente all’Associazione temporanea di imprese. E la Scuola Tennis che fine farà?. Il presidente dell’Associazione Tennis, Guido Paradisi, è stato molto schietto nella speranza che: “si possa trovare un accordo soprattutto per evitare che la Scuola Tennis sia scollata dall’Associazione, e per garantire continuità. L’Associazione senza Scuola è destinata a morire e dopo quello che si è costruito in questi anni non possiamo lasciarla all’Abbandono. Mi auguro che si trovi un accordo”.
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Termoli
22 ottobre 2013
Aiuti nazionali settore bieticolo saccarifero: richiesta pagamento somme non erogate BASSO MOLISE - In una comunicazione a firma congiunta, Unionzucchero, in rappresentanza del mondo industriale, CGBI - Confederazione Generale dei Bieticoltori Italiani, espressione della maggioranza del mondo bieticolo ed i sindacati dei lavoratori Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil, hanno inoltrato la richiesta di pagamento delle somme relative agli aiuti nazionali non ancora corrisposte. La lettera è indirizzata a Enrico Letta, Presidente del Consiglio dei Ministri, a Filippo Patroni Griffi, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio e a Nunzia De Girolamo, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Nel documento, richiamando i motivi che hanno portato al riconoscimento degli aiuti nazionali nel quinquennio 2006/2010, quale contropartita alla drastica riduzione della quota zucchero nazionale, si evidenzia che, ad oggi, non sono ancora stati erogati 51 milioni di euro, relativi alle spettanze delle annate 2009 (in parte corrisposte) e 2010. I firmatari sollecitano i rappresentanti del Governo, affinché rispettino gli impegni assunti dallo Stato italiano nei confronti dei
PD, candidato segretario Giuliana Ferrara, il sostegno dei circoli bassomolisani
produttori e delle imprese saccarifere nazionali. Tale adempimento assume particolare importanza anche alla luce della recente decisione, presa a livello comunitario, di porre fine all'attuale sistema delle
quote di produzione zucchero nazionali dal 2017. Tale evento costringerà produttori e imprese di trasformazione nazionali ad operare in un mercato più instabile e volatile.
Acconto TARES anno 2013: in distribuzione gli avvisi di pagamento MONTENERO DI BISACCIA – L’Amministrazione comunale informa che sono in fase di distribuzione presso le case dei cittadini di Montenero gli avvisi di pagamento inerenti l’acconto Tares per l’anno 2013. E’ ormai noto che a decorrere dal 1° gennaio 2013 è stato istituito in tutti i comuni del territorio nazionale il Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi (TARES), a copertura dei costi relativi al servizio gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa ai sensi della vigente normativa ambientale, e dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni. Il Comune di Montenero di Bisaccia ha stabilito le date di scadenza ed il numero delle rate del tributo TARES per il solo anno 2013 nel modo seguente: 1 rata con scadenza 30 ottobre 2013; 2 rata con scadenza 30 novembre 2013; Saldo con scadenza 30 dicembre 2013. Le prime due rate, che saranno versate a titolo di acconto sulla TARES 2013, sono state calcolate sulla base imponibile ed in relazione alle tariffe della TARSU applicata per l'anno 2012, ad esclusione dell’addizionale ex E.C.A. Il contribuente ha la facoltà di effettuare il versamento delle
prime due rate relative all’acconto, in unica soluzione entro la scadenza stabilita per il versamento della prima rata. L'ultima rata sarà successivamente calcolata a titolo di conguaglio a seguito dell'approvazione delle tariffe TARES per l'anno 2013. La novità introdotta dall’Amministrazione comunale di Montenero di Bisaccia in merito alla modalità di pagamento della Tares, riguarda i modelli F24. Sindaco, Giunta e maggioranza consiliare, infatti, hanno deciso di far risparmiare ai cittadini le lunghe code verificatesi negli anni precedenti presso gli uffici postali, predisponendo il pagamento delle rate per l'acconto TARES 2013 mediante il modello F24 semplificato. In questo modo i cittadini potranno pagare anche attraverso gli sportelli bancari, o con la modalità elettronica consentita dai moderni servizi di “home banking”, escludendo così le spese postali dovute, ad esempio, per i precedenti bollettini. Si ricorda, per coloro che dovessero ricevere l’avviso a ridosso, o dopo la data di scadenza, che è ammesso il pagamento della prima rata entro 15 giorni dalla data del ricevimento dell’avviso. Successivamente verrà inviato ai cittadini un apposito avviso
Romagnuolo interroga la regione sulle Gran Manze BASSO MOLISE – Il Consigliere regionale di opposizione Nico Romagnuolo ha presentato una interrogazione al presidente della regione Paolo Di Laura Frattura e all’assessore regionale all’Agricoltura Vittorino Facciolla, chiedendo lumi sul progetto della Granarolo di insediare in basso Molise un mega allevamento di Gran Manze. “Quale sarà l’impatto ambientale del progetto? E quali i vantaggi economici?”, sono al-
cune domande che vengono poste agliu amministratori regionali. Non da meno anche la richiesta di chiarimenti sulla possibile realizzazione di impianti per lo smaltimento delle deiezioni. Nel suo scritto Romagnuolo ricorda anche che “il Presidente della Giunta regionale e alcuni membri della Giunta stessa si sono dichiarati favorevoli a tale progetto e che, a seguito di diversi articoli e comunicati stampa, il territorio
adiacente alla città di San Martino in Pensilis sembra essere stato individuato come la destinazione finale del progetto che prevede l’insediamento di 12.000 manze sul nostro territorio e che un allevamento di tale portata potrebbe produrre circa 120.000 tonnellate all’anno di rifiuti organici da poter poi smaltire nel rispetto della normativa europea, nazionale e regionale in materia”. Ora Romagnuolo attende risposte.
con allegato il modello F24 semplificato per il pagamento della rata di saldo a conguaglio e della maggiorazione inerente alla copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei comuni in seguito all’approvazione delle tariffe della TARES per l’anno 2013. Per ulteriori informazioni e/o chiarimenti è possibile contattare l’Ufficio Tributi del Comune al numero di telefono 0875.95.92.21 ai seguenti orari: dalle ore 9,30 alle 12,30 nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì; dalle ore 15,30 alle 17,30 nei giorni di lunedì e mercoledì. Inoltre, è possibile richiedere informazioni e/o chiarimenti a mezzo fax al n. 0875.95.92.35 o inviando una posta elettronica all’indirizzo: ragioneria.montenerobis@gmail.com.
BASSO MOLISE – Si avvicina in regione la data del congresso del Partito Democratico per nominare anche le segreterie territoriali e per la Federazione del basso Molise è indicata Giuliana Ferrara. Lo hanno scritto nero su bianco in un documento firmato da 14 tesserati di vari circoli territoriali.“Riteniamo – si legge nel documento - che non ci sia stata una sinergia della Federazione uscente con gli amministratori e segretari di circolo del Partito Democratico che operano sul territorio, lasciati il più delle volte soli ad affrontare problematiche complesse e composte” Pertanto indicano la Ferrara a segretario di Federazione bassomolisana perché ritenuta persona giusta “per fare da collante, il portavoce delle esigenze del basso Molise, capace di frapporsi tra chi vive il territorio quotidianamente ed i vertici del partito e delle istituzioni regionali. Noi vogliamo una federazione forte, unita e che parli con una sola voce, composta dalla legalità, dalla trasparenza e della vicinanza per la risoluzione dei problemi”. I firmatari del documento, inoltre, auspicano un reale cambiamento “dei nostri rappresentanti politici e dirigenti, affinché il partito sviluppi una politica coerentemente democratica e attenta al bene comune dell’Italia e della nostra Regione. Chiudiamo con un augurio e un appello a tutti i candidati, anche delle altre Federazioni: che questo nostro congresso non sia la solita occasione per fare propaganda elettorale, ma una vera dichiarazione d’intenti come Partito Democratico per fare molto e bene per il Molise, che con i suoi – nostri - problemi ci guarda. Pensiamo sia corretto mantenere una posizione sobria e non personalistica, mantenendo distante le scelte sul futuro segretario nazionale con le dinamiche che coinvolgono il nostro territorio, del resto siamo tutti del PD e chiunque verrà eletto al nazionale sarà il nostro Segretario comunque”.
Degrado a Fonte Bisaccia, comitato Montenero libera chiede interventi MONTENERO DI BISACCIA - La Fonte Bisaccia sarebbe nel più totale degrado ed abbandono e il comitato Montenero libera chiede interventi non più procastinabili. “Nel dicembre 2006 – affermano dal comitato - , con la vecchia amministrazione, fu realizzato un “gigantesco” lavoro in termini di ricerche scientifiche ma soprattutto in termini economici (investimenti di parecchie decine di migliaia di euro, volutamente e per rispetto non indichiamo la cifra esatta) per la riqualificazione e il recupero della Fonte Bisaccia. La nostra proposta all’amministrazione è di non commettere gli stessi errori della precedente, ma di investire le risorse non solo per il mantenimento di beni di indubbio valore, ma soprattutto per la promozione dei veri beni culturali del nostro paese che possano essere fruibili dai cittadini e possano portare un ingente e concreto ritorno economico. In Primis ad esempio – continuano -, il fantastico Presepe Vivente che, dopo i miglioramenti degli ultimi due anni, non ha nulla da invidiare ad altri presepi di fama nazionale. Concludiamo suggerendo, visto il proliferare nel nostro comune delle numerose “associazioni culturali” , di assegnare la custodia e la manutenzione dei nostri beni alla più adatta delle associazioni, la quale si impegnerà a mantenere la conservazione, la pulizia e magari a promuovere qualche manifestazione che non lasci dimenticare che il bene esista (vedi fonte bisaccia). Così facendo l’associazione oltre ad avere in custodia un bene dal valore inestimabile ha automaticamente anche i soldi per finanziare le proprie attività”.
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22 ottobre 2013 Pagina redazionale singolarmente autogestita Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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