23 luglio 2013

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ANNO IX - N° 45 - MARTEDÌ 23 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno alla Piana dei Mulini

Alla Piana dei Mulini che ospita l’evento politico dell’anno. L’ipotesi di tornare a Forza Italia fortemente voluta da Berlusconi, che ha incaricato in sede regionale Michele Iorio, avrà come nodo centrale una riflessione dei partecipanti sul futuro centrodestra e sulle iniziative da porre in essere per il suo forte rilancio sul piano politico ed istituzionale. Ad ogni livello. Le proposte che verranno fuori saranno la base per i futuri incontri che vedranno via via sempre più partecipanti. Al gestore il riconoscimento per avere ospitato tali incontri per la seconda volta.

Il Tapiro del giorno a Gianfranco Vitagliano

A Gianfranco Vitagliano che si mostra al popolo sovrano con la stessa frequenza delle entreneuse di alto bordo va il tapiro del giorno. Non perde occasione per esprimere giudizi critici su ogni iniziativa di colui che ne ha seguito la nascita, l’adolescenza e lo sviluppo politici. Esempi di tradimento nella storia ve ne sono a iosa, ma se fosse vero il suo sarebbe davvero eclatante. Compartecipe, delegato, ideatore di ogni politica contabile e finanziaria del Molise ha agito in modo che tutte le responsabilità fossero attribuite a Michele Iorio suo padre putativo.

SINDACALE

I sindacati a Scarabeo: “Assessore, fai chiarezza” A PAG. 5

REGIONE

Petraroia bacchetta anche il presidente Frattura A PAG. 2

CAMPOBASSO

Il ‘cimitero’ voluto dell’area di Selvapiana A PAG. 7


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23 luglio 2013

Il (vice)presidente stakanovista del centrosinistra non si ferma mai

Petraroia anche di sabato e domenica E’ dura per Frattura, Niro, i capigruppo e i colleghi di giunta tenergli dietro

L'assessore scrive al presidente Frattura

Non sappiamo cosa abbia fatto, in che cosa sia stato impegnato, il presidente della giunta regionale Frattura, né cosa abbiano fatto e in che sono siano stati impegnati gli assessori regionali il 20 e 21 luglio. Sappiamo, invece, con abbondanza e ridondanza di notizie, cosa ha fatto e di cosa s’é occupato il (vice)presidente della giunta regionale Michele Petraroia: lo stakanovista del centrosinistra! Riassumiamo; per necessità di spazio e di sintesi. Il 20 luglio il (vice)presidente Petraroia ha ritenuto fosse il momento di aggraziarsi ulteriormente la struttura regionale che lo assiste nelle Politiche sociali rendendo noto in un comunicato stampa il vivo apprezzamento e il grande merito che le sono stati tributati dai rappresentanti dei Comitati dei Sindaci e dei coordinatori degli Ambiti territoriali sociali intervenuti all’incontro da lui convocato (di sabato, si badi!) per illustrare in forma concertativa la bozza della proposta di legge sul “riordino complessivo del sistema regionale integrato degli interventi e dei servizi sociali”. La concertazione: idea cardine del (vice)presidente e della sua natura ecumenica di raccogliere consensi. Molti lo assecondano ma molti hanno capito che il gioco non vale la candela: troppe chiacchiere e scarsi fatti. Nella stessa giornata di sabato 20, dopo aver chiuso l’incontro sulle Politiche sociali e la proposta di legge, il (vice) presidente ha preso carta e penna ed ha scritto al prefetto di Campobasso, al vescovo della Diocesi di Larino-Termoli, al sindaco di Campomarino, agli amici sindacalisti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e all’associazione “Libera contro le mafie” per dirsi preoccupato per la collocazione di un ordigno esplosivo all’ingresso di un supermercato, “elemento di novità negli atti delittuosi” che si vanno verificando sul territorio.

Preoccupazione che i cittadini, gli amministratori locali, le associazioni sindacali ed imprenditoriali vorrebbero fosse raccolta e risolta dalle istituzioni (come se lui, Petraroia, non fosse un’espressione delle Istituzioni –ndr) con “azioni di monitoraggio, prevenzione, controllo del territorio e repressione dei reati che devono vedere unite le Forze dell’Ordine, il mondo del lavoro, la scuola, i movimenti civici e tutti coloro che possono offrire un contributo sul piano culturale, sociale e di reazione popolare”. Ci risiamo. Fare, sollecitare, auspicare, sperare e non già cosa, ad esempio, possa fare e faccia la Regione a sostegno di una maggiore sicurezza sul territorio. La storia è sempre la stessa. Parole, parole. Ma Petraroia non demorde: convoca, scrive, sollecita, pressa, chiede, spera e promette. Mai tralasciando di dare meriti, medaglie, riconoscimenti. Ecco uno spaccato sulla sicurezza e alla legalità: “Lo Stato va sostenuto con determinazione nel suo impegno quotidiano a tutela della legalità. Così come le Forze di Polizia vanno ringraziate per l’attività che svolgono insieme alla Magistratura”. Quadratura perfetta: Stato, Polizia e Magistratura. Tutto questo nella giornata di sabato 20. Domenica 21 l’acme dell’impegno politico e amministrativo mentre i colleghi se ne saranno stati al mare o a rilassarsi dalle fatiche in qualche angolo del Paese. Il (vice)presidente no. Carta e penna e giù un messaggio politico, amministrativo ed etico sulla riduzione dei costi istituzionali e sulla urgenza di far ripartire il Molise indovinate a chi? Al presidente Frattura, al presidente del consiglio regionale Niro, e ai capigruppo consiliari. Un capolavoro di genialità politica. Con una premessa: “Tagliare le indennità è un dovere; eliminare gli sprechi è un obbligo; contenere le spese è un vincolo e orientare i risparmi sul lavoro, sul sociale, sulla sanità, sulla scuola e sull’ambiente è un’esigenza improcrastinabile. Per queste motivazioni è sbagliato limitare l’azione al recepimento del Decreto Monti, ed è giusto al contrario, proseguire nell’attuazione del disegno riformatore contenuto nelle linee guida esposte dal Presidente della Giunta prima in campagna elettorale e quindi nelle 23 cartelle delle dichiarazioni programmatiche esposte in Consiglio Regionale”. Questa la premessa, quindi l’elenco delle cose dette e scritte ma che il (vice)presidente nella sua stakanovistica interpretazione del ruolo non ha voluto sottacere. Tutt’altro. Al solito ne ha fatto un motivo di vanto per sé, e di ulteriore impegno e di lavoro per gli altri. Un capolavoro di demagogia. La speranza è che arrivi qualcosa di concreto per i molisani che vivono e soffrono la crisi. Stanchi delle parole, avviliti dall’attesa. Dardo

"Bisogna accelerare sui tagli" CAMPOBASSO. E l'assessore regionale Michele Petraroia a chiedere al suo presidente e ai capigruppo di muoversi per la riduzione della spesa pubblica. Troppo tempo è passato e altro se ne sta aggiungendo ma pochi o nulla i passi fatti per ridurre la spesa. Così l'inesauribile assessore scrive al presidente Frattura, della cui Giunta fa parte, per sollecitarlo a muoversi. Tra le altre cose scrive: "I servizi ispettivi della Ra-

gioneria Generale dello Stato stanno accertando l’ammontare dei residui attivi sovrastimati per 1.286.000.000 di euro e sanzionati dalla Corte Costituzionale col rischio che già sul Rendiconto 2011 si apra un falla nei conti pubblici che si somma al dissesto del sistema sanitario regionale. In pochi hanno capito che il Molise non può più permettersi i comportamenti del passato, e sono rari coloro che si pongono il problema di come tenere in

equilibrio la contabilità per non finire come Detroit o come i 460 comuni italiani commissariati per i propri disavanzi. Per tutte queste motivazioni serve accelerare le misure riformatrici contenute nelle dichiarazioni programmatiche del Presidente della Giunta, recependo il Decreto Monti sui costi della politica e assumendo quale priorità strategica quella del contenimento e del riorientamento della spesa pubblica regionale".


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3 23 luglio 2013

Frattura come Monti: tasse più alte per uscire dalla crisi La proposta della Giunta regionale ottiene l’ok del Consiglio e diventa legge: aumentano Irpef e bollo auto per fronteggiare i debiti della pubblica amministrazione verso le aziende CAMPOBASSO. Bisogna trovare liquidità per pagare i crediti che le aziende vantano nei confronti delle pubbliche amministrazioni. Il governo centrale non ha soldi ed ecco che la Giunta regionale, dopo aver escogitato varie strade, ha trovato l’unica percorribile: aumentare Irpef e bollo auto. Il presidente Frattura, intervenendo in aula, è stato chiaro: o si procede con l’approvazione di questi aumenti oppure si lascia tutto così com’é. Ma per salvare le aziende che hanno effettuato lavori per le pubbliche amministrazioni e che attendono ancora di essere pagate, aziende che senza interventi moriranno, si deve essere solidali. Insomma, Frattura da buon tecnico ragiona allo stesso modo di Mario Monti. Per cui oggi bisogna stringere i denti, soffrire e poi pian piano, quando si uscirà dalla crisi, “i tagli degli sprechi andranno ad ammortizzare questi aumenti”. Il relatore della proposta di legge, Nunzia Lattanzio dell’Udeur, continuava ad annuire e sussurrare “bene bene” alle parole del governatore. Di diversa opinione il Movimento 5stelle, che ha ricevuto anche il plauso di Frattura per aver offerto una proposta alternativa all’aumento delle tasse ma ritenuta non idonea dal governo regionale per i tempi lunghi. E a nulla è valso il tentativo di Nicola Cavaliere che a nome del Pdl chiedeva alla Giunta di trovare risorse che andassero ad ammortizzare questi aumenti per “non pesare al 100% sulle spalle dei cittadini”. Il centrosinistra, dalla bocca Frattura, ha risposto picche a qualunque altra strada. “Non siamo degli sciacalli – ha puntualizzato Cristiano Di Pietro –

siamo costretti ad intraprendere questa strada per colpa del governo nazionale che non ci ha mandato i soldi”. E c’è di più. Lo stesso Frattura ha anche accennato al prossimo futuro: “Tra qualche mese saremo costretti ad affrontare lo stesso problema in rapporto ai 300mila euro di debiti per la Sanità”. Insomma, i molisani devono lodare “il cambio di atteggiamento verso le situazioni debitorie”, devono apprezzare la difficile scelta impopolare del centrosinistra, e devono guardare al futuro puntando alla solidarietà. C’è solo un punto che non torna: se le famiglie non arrivano neppure a metà mese, chi sarà solidale con loro per salvarle dalla morte? Intanto nella stessa giornata gli eletti passano al secondo punto all'ordine del giorno: ridursi le loro indennità, ammesso che lo facciano sul serio.

Piana dei Mulini, è il giorno della verità Attesa per l’evento organizzato da Iorio che scombussola e riorganizza il centrodestra: Progetto Molise si scioglie e confluisce in Forza Italia, De Matteis si associa al rilancio e bacchetta Vitagliano CAMPOBASSO. Riparte la carovana di Forza Italia depurata ma arricchita di politici assolutamente disinteressati a prebende e posti di sotto governo. Il primo a rompere il ghiaccio è stato Filoteo Di Sandro che, aderendo alla kermesse a nome di Fratelli d’Italia ha spiazzato il collega Gianfranco Vitagliano. Ovvia e scontata la reazione dell’ex assessore alla Programmazione che, a detta delle malelingue, sorride e non poco al nuovo governo regionale nell’eterno gioco del pendolo politico. Le reazioni a catena non si fermeranno. L’innesco è stato attivato. Infatti il primo a replicare è stato il presidente della Provincia di Campobasso che ha

rotto gli indugi, bacchettando Vitagliano. “Via lotte intestine e dichiarazioni al vetriolo da parte di qualcuno che, nonostante complice e protagonista del governo di centro destra, tuona contro, senza rendersi conto delle proprie responsabilità che in prima persona hanno determinato sconfitte e malcontenti. Respingo pertanto quelle frasi pronunciate da chi, prima ha governato con Iorio, per poi abbandonare la nave che affondava e cambiando pure partito” ha dichiarato De Matteis evidenziando la necessità per le menti della “vecchia” politica di mettersi a disposizione e formare una nuova classe dirigente. Come

se non bastasse poi, ad arginare il grido disperato di chi dal Pdl “vieta” iniziative politiche per il rilancio di Forza Italia, ecco arrivare un’altra notizia inaspettata: Progetto Molise si scioglie e aderisce al rilancio del partito di Berlusconi. La comunicazione arriva a poche ore dall’evento organizzato da Michele Iorio a Piana dei Mulini. Questa sera alle 18,30 ci sarà l’ufficialità della scelta dinanzi a quanti saranno presenti. Già, ma assodata l’assenza di Vitagliano e Di Giacomo, oltre che di Aldo Patriciello, chi tra i big della politica raccoglierà la sfida lanciata da Iorio salendo in cattedra per addestrare le leve del futuro?


4 23 luglio 2013

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Spesa sanitaria: nel Molise si spendono 2172 euro all’anno pro capite La nostra regione è al terzo posto dopo la provincia di Bolzano e la Valle d’Aosta Il Molise è la terza regione italiana per spesa sanitaria pubblica pro capite con 2172 euro, a fronte di una media nazionale pari a 1.842 euro, per un totale nel 2011 a circa 122 miliardi di euro, pari al 7,1% del Pil. Il dato proviene dalla ricerca dell’Istat “Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo”, edizione 2013. La spesa sanitaria pubblica misura quanto viene destinato per soddisfare il bisogno di salute dei cittadini in termini di prestazioni sanitarie (inclusi tutti i suoi costi: servizi amministrativi, interessi passivi, imposte e tasse, premi di assicurazione e contribuzioni diverse). Valori molto inferiori si registrano in altri importanti paesi europei. A fronte dei circa 2.359 dollari per abitante, a parità di potere d’acquisto, spesi in Italia nel 2010, di poco inferiore alla spesa sostenuta dalla Finlandia (2.422 dollari) e poco più della Spagna (2.265 dollari), il Regno Unito spende quasi 2.857 dollari pro capite, mentre Francia e Germania superano i 3.000 dollari, con importi rispettivamente di 3.061 e 3.331 dollari. Il livello di spesa più alto si registra per i Paesi Bassi (4.050 dollari), quello più basso per la Polonia

(995 dollari). Nel 2010 la spesa sanitaria pubblica in Italia è stata di 1.853 euro per abitante, in linea con quanto osservato per la ripartizione del Nord (1.850 euro); al di sopra del valore medio nazionale si colloca, invece, la ripartizione del Centro (1.930 euro), mentre per il Mezzogiorno la spesa pro capite è pari a 1.812 euro. La provincia autonoma di Bolzano registra la spesa pro capite più elevata (2.195 euro) seguita dalla Valle d’Aosta (2.179 euro) e dal Molise (2.172 euro); la spesa per abitante risulta più contenuta nel Veneto (1.744 euro), Sicilia (1.763 euro) e Abruzzo (1.774 euro). I livelli di spesa per abitante sono dunque molto variabili, a testimonianza sia di condizioni socio-economiche diversificate, sia di diversi modelli di gestione del sistema sanitario regionale. Su base nazionale, il 36,9 per cento della spesa sanitaria pubblica è destinato a servizi in regime di convenzione, mentre oltre la metà (56,7 per cento) riguarda la fornitura di servizi erogati direttamente. Anche a livello di singola regione, si riscontra una prevalenza della spesa per servizi sanitari forniti direttamente; si osserva, tuttavia, una quota più elevata di spesa per servizi in regime di convenzione

per Lombardia (43,8 per cento), Campania e Lazio (41,5 per cento) e Puglia (40,8 per cento). In Italia, la spesa in convenzione è indirizzata in prevalenza verso l’assistenza farmaceutica (26,4 per cento), l’assistenza medica di base e specialistica (28,0 per cento) e le prestazioni fornite dalle case di cura private (22,8 per cento).

“UrbanPro Molise”, il 25 la firma In Confcommercio sarà sottoscritto il protocollo d’intesa tra gli aderenti CAMPOBASSO. “Il Molise è la seconda Regione d’Italia che sta lavorando nell’alveo del percorso di rigenerazione urbana disegnato da UrbanPro. Domani si consoliderà, attraverso la firma di un protocollo di intesa, quel dialogo proficuo che si era aperto nei mesi scorsi tra i partner. Nel siglare il protocollo, tutti ci impegniamo a mettere a disposizione professionalità ed esperienze per restituire slancio ai centri cittadini, penalizzati da politiche che non hanno saputo valorizzare in modo adeguato spazi che hanno le caratteristiche per divenire motori di sviluppo economico, turistico e com-

Nelle due regioni l'incidenza di crescita dei tributi più alta

In Molise e Campania i cittadini più tartassati CAMPOBASSO. Un'analisi effettuata dalla Confcommercio in collaborazione con il Centro Europa Ricerche, ha fornito dei dati allarmanti in merito all'aumento della spesa corrente nelle amministrazioni centrali e degli enti locali. "Negli ultimi 20 anni la spesa corrente delle amministrazioni centrali (Stato e altri enti) è cresciuta del 53%, mentre la spesa di Regioni, Province e Comuni è salita del 126% e quella degli enti previdenziali del 127%: il risultato è che la spesa pubblica complessiva è raddoppiata". Le Regioni che risultano avere un maggior valore di tassazione locale sono il Molise e la Campania. Questi valori cosi elevati della tassazione regionale Irap , Imu, addizionale Irpef determinano conseguentemente un minor interesse per le imprese ad investire nelle Regioni che hanno questi valori di tassazione elevata , e nello stesso tempo "tartassano" i cittadini che sono costretti a ripianare la situazione finanziaria .

merciale”. Così il Presidente di Confcommercio Molise, Paolo Spina, presenta l’importante sottoscrizione del “patto” che si terrà il prossimo 25 luglio presso la sede dell’associazione a Campobasso. “L’idea alla base del progetto UrbanPro ha dimostrato di incontrare la convergenza di visioni strategiche che hanno già portato l’avvio di buone pratiche, in previsione di una concreta realizzazione degli scopi di questo importante strumento”, afferma Spina nel tracciare un positivo bilancio per le azioni passate dirette a realizzare UrbanPro e nel prevedere altrettanto positivi sviluppi per il progetto, che nasce dalla spinta di soggetti del mondo associazionistico, sindacale e professionale. Grazie a tale spinta, si intendono mettere in moto azioni incisive per la riqualificazione dei centri urbani e per la loro rivitalizzazione economica, come anche per l’intercettazione di fondi strutturali da impiegare per perseguire tali scopi. I rappresentanti delle associazioni che aderiscono al progetto - Confcommercio nazionale e locale, Unioncamere, Ance e Consiglio nazionale degli architetti – si incontreranno dunque domani per sancire ancora una volta - e attraverso un atto ufficiale - la volontà di dare concreta attuazione agli obiettivi di UrbanPro. Progetti di recupero e valorizzazione di aree che potrebbero essere strategiche per il commercio e per il turismo, sono infatti già allo studio tanto per Campobasso, quanto per i maggiori centri del Molise, come Termoli e Isernia. Anche le istituzioni locali, come la Regione, si sono impegnate a dare tutto l’appoggio necessario ai partner di UrbanPro affinchè procedano a ridisegnare il tessuto urbano dei centri del Molise e, con esso, a creare le condizioni necessarie per uno sviluppo concreto e duraturo.


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5 23 luglio 2013

I sindacati Filctem e Femca, chiedono all'assessore chiarezza

"Ittierre, Scarabeo precisi" L'intervento

Cosa fa Frattura? Oltre 100 giorni di silenzio

ISERNIA. Sulla questione Ittierre, intervengono le organizzazioni sindacali Filctem CGIL e Femca CISL. "Preso atto del disappunto e dello stato di agitazione dei lavoratori Ittierre alla divulgazione della notizia a mezzo stampa, con la quale il sostegno economico che la regione Molise si appresta a varare a vantaggio della Ittierre stessa, servirà anche a salvaguardare i crediti vantati da terzisti di altre regioni, chiedono all’Assessore Massimiliano Scarabeo di chiarire, sempre a mezzo stampa, che l’accordo firmato presso l'assessorato per lo sviluppo economico sarà rispettato; Che in tale accordo la regione è impegnata a concedere una fidejussione pari a 5 milioni di euro da destinare interamente ai lavoratori della ittierre ed ai fornitori di beni e servizi Molisani; Che quanto riportato dalla stampa non è corrispondente alla realtà dei fatti ed ai contenuti dell’accordo siglato in Regione con le parti sociali. Tale accordo, faticosamente raggiunto, non può essere vanificato per il rispetto dovuto ai lavoratori e ai fasonisti dell’Ittierre". Lo scontro dialettico che, tra l'altro, si era avuto modo di registrare tra il patron dell'azienda, Bianchi e l'assessore alle Attività produttive, Scarabeo ha portato i sindacati a chiedere a quest'ultimo la massima chiarezza per capire come e in che misura la Regione ha intenzione di andare avanti. Non è possibile, infatti, lasciare le cose così come sono ma occorre una seria e reale politica di intervento e di investimento. E questo passaggio la Regione non può fare finta di ignorare o, addirittura, non intende adottare.

Sarebbe facile per noi di Rivoluzione Democratica dire “l’avevamo detto”. Non più di quattro mesi fa, riferendoci alla possibilità che Paolo di Laura Frattura sarebbe diventato Presidente delle Giunta regionale del Molise, dicemmo che la coalizione del centro sinistra sarebbe stata in evidente continuità con i metodi e i risultati della giunta Iorio. Avevamo contezza che una campagna elettorale svoltasi tutta sulla parola d’ordine di abbattere “il tiranno”, era una chiamata alle armi senza contenuti e, soprattutto, senza progetto di cambiamento reale per il popolo molisano. Oltre cento giorni spesi, colpevolmente, a risolvere la diatriba del quinto assessore in maggioranza, a trovare equilibri tra il correntismo partitico, a bilanciare le evanescenze degli assessori. In oltre quattro mesi di governo regionale nulla è cambiato nella governance regionale che pure gode dei silenzi, amicali, della parti sociali. I veri problemi dei molisani sono intatti nella loro gravità: il lavoro nuovo che manca e il vecchio che si depaupera, la sanità che continua a creare debito e deperisce nell’offerta di tutela, il sistema trasporti che si impoverisce, i giovani che continuano a non avere speranze oltre l’emigrazione, il sistema burocratico regionale che si perpetua, le spese della burocrazia politica che si cristallizzano, una idea di cambiamento del metodo di governo in continuità con il moderatismo delle forze politiche che compongono la maggioranza. Insomma, una primavera mediatica annunciata che rischia di trasformarsi nell’autunno del possibile fallimento. Del resto è evidente a tutti, e sta diventando senso comune tra i cittadini, che le grandi questioni lasciate irrisolte dalla precedente amministrazione sono ferme nella loro gravità a denunciare le difficoltà del centro sinistra: Solagrital, Zuccherificio, Itierre, medie imprese in fallimento per mancanza di credito, inamovibili nuclei industriali incapaci di offrire soluzioni e servizi alle imprese ma eccellenti a funzionare da idrovore dei

finanziamenti pubblici, sistema ferroviario sempre in bilico tra chiusura e potenziamento con grave nocumento della mobilità territoriale, sistema culturale e turismo improvvisato e abbandonato. Fummo facili profeti, nelle roboanti occasioni di confronto preelettorali, a suggerire una svolta vera nella amministrazione del cosa pubblica, una svolta che partisse dal basso dei bisogni reali dei cittadini, di sperimentare nuove forme di crescita del benessere delle persone attraverso attività di promozione sociale e culturale diffusa, la promozione del volontariato inteso come partecipazione democratica, la lotta al precariato, alla discriminazione e ad ogni forma di sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici, la promozione del diritto al lavoro quale strumento di emancipazione e di inclusione sociale, l'attenzione verso le problematiche che riguardano gli anziani e il rapporto tra le generazioni, la promozione di una società aperta per sostenere l'affermazione della cultura della legalità e la lotta alle mafie, alle criminalità organizzate e agli abusi di potere, la difesa e l'innovazione dello stato sociale in una prospettiva di crescita del ruolo della finanza etica, con un diverso uso delle risorse dei molisani consegnati alla cassa depositi e prestiti. Ovviamente fummo inascoltati e tutto è scivolato verso il sensazionalismo delle “vacche grasse”, del profluvio di comunicati stampa utili a sorreggere tavoli istituzionali improduttivi, dei balletti mediatici di improbabili unità nella responsabilità di fronte alla crisi nazionale. Lo abbiamo detto e non demordiamo dal ripeterlo, noi siamo per una forte discontinuità nel metodo di governo di questa regione da troppi anni violentata dal clientelismo e dal politicismo senza costrutto. Lo ripeteremo nelle iniziative che organizziamo nei territori, come abbiamo fatto nei mesi scorsi e come faremo alla fine di agosto a Montecilfone a LiberaFesta. Rivoluzione Democratica

Il Comitato dei lavoratori 'bacchetta' l'azienda sui licenziamenti

Ex Cattolica, troppi dissapori CAMPOBASSO. "Apprendiamo dagli organi di stampa locale che la Fondazione ha dichiarato di mantenere, nonostante il licenziamento di 45 infermieri, i requisiti necessari a garantire livelli di assistenza da “eccellenza” in quanto il rapporto dipendenti-posti letto sarebbe di 4 a 1 e resterebbero rispettati i parametri per l’accreditamento presso la Regione Molise". Così il comitato dei lavoratori della Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso dopo le annunciate lettere di mobilità per 45 lavoratori. Per il comitato, infatti, "nel rapporto di 4 a 1 del quale si parla si tiene conto anche degli amministrativi, degli ausiliari specializzati, della Direzione Sanitaria, di tutti i tecnici sanitari ecc. mentre, se ci si vuole riferire soltanto al personale

infermieristico il rapporto scende a 1,3 infermieri per posto letto. Già da questi giorni, prima ancora dell’effettiva fuoriuscita delle unità dichiarate in esubero, in conseguenza del fatto che alcuni non hanno retto emotivamente alla notizia del preavviso di licenziamento e quindi hanno ritenuto più sicuro, per i pazienti, astenersi dal lavoro fino a quando non avranno recuperato la necessaria serenità, personale e malati sono stati costretti a fare i salti mortali tra riposi e ferie sospese e continui traslochi di pazienti e di personale tra le diverse unità operative. Almeno un intervento di cardiochirurgia programmato per venerdì scorso è saltato per insufficienza di personale infermieristico nella sala operatoria. Non è vero, come dimostrato da un do-

cumento ufficiale prodotto dalle OO.SS. che resterebbe attesa la dotazione minima di personale prevista dal manuale di accreditamento della Regione Molise". E ancora il Comitato a sottolineare che riguardo, invece, al fato che la Fondazione dichiara di essere costretta a licenziare per la riduzione dei posti letto da 180 a 120 facciamo presente che: Mai, se non per pochi mesi, la dotazione dei posti letto e’ stata, realmente, di 180; Negli ultimi due anni si è già provveduto a rimodulare la dotazione del personale, sia infermieristico che ausiliario, in base ai Decreti Commissariali tant’è che non meno di 30 infermieri hanno visto cessare il loro rapporto di lavoro allo scadere dei contratti a tempo determinato".


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Campobasso

23 luglio 2013

Musica “a palla” nel centro città, Di Bartolomeo spegne le casse allo scoccare della mezzanotte Di Bartolomeo spegne la musica nel centro città. A partire da sabato 27, allo scoccare della mezzanotte, tutti i locali che si trovano nel borgo antico, in piazza Pepe, in via Ferrari e in piazza Cesare Battisti dovranno stoppare qualsiasi tipo di intrattenimento musicale o forma di diffusione sonora con o senza utilizzo di diffusori o amplificatori. Il primo cittadino non modifica né l’orario di chiusura né le autorizzazioni per pubblici esercizi, ultimamente favoriti dalla liberalizzazione, ma detta delle regole ben precise per la tutela delle quiete pubblica e privata e lo fa emanando una disposizione in materia di inquinamento acustico. Forse tampinato e braccato dai residenti della zona che continuano a non dormire per colpa della musica “a palla” che proviene dai locali, Di Bartolomeo ha deciso di prendere una posizione chiara e ferma per risolvere il problema che si ripresenta, puntuale, ogni estate, ma che non è mai stato affrontato seriamente confidando

nel buon senso di gestori e dei proprietari di pub. Ora, però, la situazione pare sia precipitata, ne sono la prova i numerosi esposti presentati dai cittadini a cui si aggiungono i litigi, per non dire risse, che movimentano le notti campobassane. Più precisamente Di Bartolomeo li definisce “episodi di conflittualità con la cittadinanza” che, in effetti, stanno trasformando il centro storico in un far west ed è per questo che il sindaco ha deciso di imporsi con uno spot brutale dei decibel per assicurare sonni tranquilli ai residenti del centro storico. Forse, se i titolari e gli esercenti avessero rispettato le regole evitando di portare il livello della musica a quello delle discoteche, il sindaco non sarebbe stato costretto a spegnerla in modo definitivo dopo la mezzanotte e invece ora, a partire dalla 24, dovrà calare un religioso silenzio e nessun suono potrà provenire dai locali che si affacciano sulla strada e la cui porta resta sempre aperta. Questa volta Di Bartolomeo fa sul serio, non si

faranno eccezioni di alcun tipo e chi non rispetterà l’ordinanza sarà punito con una sanzione amministrativa che va dai 25 ai 500 euro e nel caso di seconda infrazione si procederà all’adozione del provvedimento di sospensione dell’auto-

Territorio controllato dall’Arma Immigrazione clandestina e tutela della salute i due punti sotto osservazione Nel week end appena trascorso è stato ripetuto nell’ambito della Legione Carabinieri Molise, in concomitanza con la stagione estiva, un servizio straordinario del territorio finalizzato, questa volta, al contrasto del fenomeno dell’immigrazione clandestina con controllo delle attività che impiegano stranieri prevalentemente con carattere stagionale, al controllo delle strutture adibite all’accoglienza di persone in stato di disagio psico/fisico quali case di cura e riposo, alla individuazione di siti adibiti a discariche abusive di materiali e rifiuti pericolosi. Il servizio ha visto impegnato personale dei Comandi Provinciali di Campobasso ed Isernia, supportati dai colleghi dei Reparti specializzati del NAS e del NOE di Campobasso, nonché dei Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Campobasso ed Isernia, per un totale di 381 unità impiegate con 182 autoveicoli ed un elicottero dell’Elinucleo di Bari, che ha

rizzazione fino ad arrivare anche alla revoca. La polizia municipale è già in allerta pronta a controllare e bacchettare chi, a partire da sabato, non si adeguerà al provvedimento. Teresa Manara

Coldiretti, arriva Marini Sarà presentata l'Unione europea delle Cooperative

supportato l’attività di controllo dai cieli della Regione. La serie di controlli a tappeto ha permesso di far emergere, anche questa volta, irregolarità in materia di tutela della salute (commercializzazione di prodotti privi delle informazioni obbligatorie, alimenti detenuti in cattivo stato di conservazione e privi dell’etichettatura italiana, carenze igienico sanitarie, mancanza di autorizzazione) e di tutela del lavoro (presenza di lavoratori non regolarmente assunti, mancata attuazione delle misure atte a garantire la

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

messa in sicurezza di impianti elettrici, omissione delle cautele o difese contro i disastri o gli infortuni sul lavoro). In particolare, per le violazioni segnalate, sono stati sequestrati circa 30 chilogrammi di prodotti carnei in cattivo stato di conservazione; a causa delle carenze igienico sanitarie delle strutture controllate, per 4 laboratori o depositi adibiti alla lavorazione o custodia degli alimenti è stata disposta l’immediata chiusura, mentre per altri 6 è stata avviata, per il momento, soltanto una proposta di chiusura.

CAMPOBASSO. Sergio Marini, leader della rappresentanza sociale e presidente della Coldiretti Nazionale, sarà a Campobasso, oggi, nella veste di presidente nazionale di UE.COOP (Unione Europea delle Cooperative), recentemente riconosciuta, con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, quale Associazione Nazionale di rappresentanza, assistenza e tutela della cooperazione. Il primo incontro regionale del Molise di UE.COOP, a cui hanno aderito oltre 4.000 cooperative, distribuite su tutto il territorio nazionale ed operanti in tutti i 14 settori dell’albo competente, si svolgerà presso l’Hotel San Giorgio di Campobasso, a partire dalle ore 10,00, e vedrà la presenza delle più importanti istituzioni molisane, tra cui il Presidente della Giunta Regionale, Paolo Di Laura Frattura, il Vicepresidente della Giunta Regionale, Michele Petraroia, e l’Assessore Regionale alle Politiche Agricole, Vittorino Facciolla. La neo-associazione di cooperative, intende mettere al centro delle proprie azioni la persona ed i territori, il capitale umano e sociale, le ricchezze naturali e culturali, che sono risorse uniche del nostro Paese.

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Campobasso

23 luglio 2013

Scelta del presidente della giunta regionale e delle sinistre di palazzo san Giorgio.

Selvapiana: luogo del fallimento pubblico (Frigo macello - Centrale del latte - Stadio comunale - Cittadella dell’economia - Centro espositivo - Moliseinfiera) pronto anche per la sede regionale Pietro Maio, consigliere comunale del Pd , ha ritenuto di dover muovere le acque stagnanti di Palazzo san Giorgio andando a riaprire la questione relativa alla realizzazione della sede unica regionale sul territorio cittadino. Un accordo di programma tra il Comune e la Regione Molise prevede la struttura sul terreno di proprietà di quest’ultima, corrispondente all’ex campo sportivo “Romagnoli”, nel cuore della città. Area pubblica acquisita dal Comune e pagata, nel 1985, oltre 6 miliardi di lire, con la precisa e prescritta destinazione a sede regionale. Comune e Regione (Di Bartolomeo e Iorio) non hanno portato a termine l’accordo, lasciandolo nel limbo delle rispettive carenze di amministratori pubblici, nonostante la progettazione della struttura abbia scomodato e coinvolto i maggiori studi di architettura del mondo (senza alcuna esagerazione). Anche l’urbanista italiano, Paolo Portoghesi aveva giudicato l’area dell’ex Romagnoli particolarmente accattivante alla storia passata e ai progetti di sviluppo della città, ossia un adeguato “Genius Loci”. Insomma, a parere dell’urbanista, per ridare tono, vigore, funzionalità e prospettive di rinascita al centro murattiano, la sede collocata sull’ex Romagnoli sarebbe un elemento determinante. Idea ostica alle sinistre molisane, notoria-

L’area di Selva Piana

mente pauperistiche, talvolta nichiliste, certamente populiste e demagogiche (“Facciamone un’area verde attrezzata”, ma ignorano il disinteresse del popolo per Villa de Capoa, per la Foce e per tutte le aree verdi esistenti, e i rigidi inverni molisani). C’è stato un tempo, però, in cui ai consiglieri comunali del Pci, la scelta cadeva a pennello in quanto area classificata centro direzionale, lontana dall’essere oggetto di speculazione edilizia e fondiaria (tabù di cui si sono ampiamente liberati diventando cementificatori e palazzinari).Altra gente, altra epoca. Da allora in poi, sulla spinta del mutamento genetico da comunisti a socialdemocratici (alcuni a dorotei), il

CAMPOBASSO. Tessere chiamate 'azzurre' per la libera circolazione su pullman urbani destinate a quelle categorie con disabilità con una pensione al di sotto degli 8mila euro annui. La Regione ancora non provvede a rifinanziare l'apposita legge, così come ancora non provvede a versare nelle casse del Comune le somme spettanti per gli anni passati. Sta di fatto, però, che nessuno ha il coraggio di dire la verità. Si è giunta al mese di luglio, è andato via più di metà anno ma gli

gruppo del Pd a Palazzo san Giorgio, ha sposato di volta in volta le ipotesi alternative all’ex Romagnoli. Fino a giungere all’ultima, all’ipotesi di utilizzare il suolo dell’ex Frigo macello e dell’ex Centrale del latte a Selvapiana, ciò sull’abbrivo di una decisione autarchica del presidente della giunta regionale inserita nelle sue linee programmatiche. Sostenendo Selvapiana, Frattura sostiene il luogo il cui comune denominatore è il fallimento. Sono falliti il Frigo macello e la Centrale del latte; è fallito lo Stadio comunale; è fallita la Cittadella dell’economia; è fallito il Centro espositivo; è fallita la Mostramercato “Moliseinfiera”. Di molte iniziative è stato promotore. Coerentemente,

mira a far fallire anche la sede regionale. Altrimenti, mettendo da parte il potere decisionale che gli viene dall’essere a capo del governo molisano, sorretto da una maggioranza profondamente vocata al servilismo intellettuale (essendo priva di autonoma capacità critica e di giudizio), prima di cancellare le motivazioni, le analisi, gli approfondimenti e gli studi elaborati sul rapporto funzionale (urbanistico, economico, sociale, culturale) tra la collocazione della sede sull’ex Romagnoli e lo sviluppo della città, discuterebbe, si confronterebbe, si aprirebbe alla riflessione e alla ricerca dell’utilità assoluta. Ma l’unica utilità che sembra riconoscere è quella che collima con le

sue idee, seppure storicamente contrassegnate da carenza di successo. Della sede non più sull’area dell’ex Romagnoli bensì nel luogo dei fallimenti, ovvero a Selvapiana, il consigliere del Pd Pietro Maio ha riaperto il capitolo invitando il presidente Frattura ad informare il Consiglio Comunale circa l’impegno di attivare un bando di leasing in costruendo. Il consigliere si aspetta che Frattura lo stia a sentire e lo rassicuri sull’impegno della Regione a realizzare un immobile che accorpi tutti i servizi regionali a Selvapiana, su terreni di proprietà regionale, senza alcun coinvolgimento di interessi privati (Sic! –ndr). Staremo a vedere. Dardo

E le tessere azzurre per i disabili? La Regione non fornisce risposta alle richieste degli interessati invalidi ancora non sanno se potranno riavere riconosciuto il beneficio di viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici cittadini oppure dovranno mettersi l'anima in pace. In Regione hanno ricevuto quattro risposte diverse fornite da

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altrettanti politici e dirigenti. Chi ha parlato della necessità di una norma, chi della necessità del rifinanziamento della legge, chi di altro sta di fatto che alla luce delle chiacchiere nulla si è mosso. Ma è mai possibile che nessuno indichi la

CAMPOBASSO-NAPOLI

strada giusta per risolvere il problema? Che a nessuno sia venuto in mente che questo fare significa prendere in giro la gente? Sono interrogativi che chi amministra il bene comune dovrebbe, pure, porsi considerata la situazione in essere.

CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA



ANNO IX - N° 45 - MARTEDÌ 23 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA L’Oscar del giorno a Mario Lombardi

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Mario Lombardi. La sua fresca nomina ad assessore alla Provincia gli frutta il plauso perchè corona un periodo importante della sua attività politica. Del resto, Lombardi ha sempre lavorato a favore della coalizione e, fino ad oggi, non aveva avuto nulla. Questa volta, invece, il riconoscimento per l'attività politica svolta sul territorio ha visto un riconoscimento importante che, ne siamo certi, onorerà al meglio a favore dei cittadini della provincia di Isernia e alla luce di quanto sta avendosi a livello nazionale.

Il Tapiro del giorno a Michele Carosella Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Carosella. Il sindaco di Agnone, dinanzi alle scelte che si stanno facendo a livello regionale per l'ospedale San Francesco Caracciolo non sta producendo la stessa forza dialettica impressa in occasione dei previsti tagli della precedente amministrazione. E' stato il Comitato dei cittadini a sottolineare la necessità che il sindaco prenda nuovamente in mano la questione e non si lasci fuorviare da situazioni politiche amicali tali da compromettere il futuro dell'ospedale Caracciolo.

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it



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Isernia

23 luglio 2013

SS Rosario, prove di chiusura Il Piano operativo non lascia alcuna speranza all'ospedale di Venafro Comuni dell’Alto Molise. Ebbene, la soluzione del commissario Basso sarebbe quella di potenziare il sistema di elisoccorso e comunque di trasporto dei pazienti bisognosi di assistenza immediata in elicottero. Secondo i calcoli dei tecnici che hanno supportato Basso in questi mesi di lavoro, questo sistema renderebbe perfino più efficiente il servizio per i paesi montani e costi drasticamente più contenuti rispetto al mantenimento dell’ospedale di Agnone. Un altro problema è quello del personale. Che succederà a medici, infermieri e dipendenti vari attualmente in forza a Larino, Venafro e Agnone? A parte i pochi che rimarranno a presidiare i pronto soccorso, anche in questo caso la soluzione prospettata da Basso non ammette deroghe. Tutti trasferiti nei tre nosocomi che sopravvivranno – il San Timoteo, il Cardarelli e il Veneziale – a seconda dei bisogni.

VENAFRO. Ci si sta interrogando a Venafro e dintorni sulla definitiva ciusura dell'ospedale SS Rosario nonostante la firma del presidente Frattura durante la campagna elettorale su di un documento con il quale si impegnava a non decretarne la chiusura. Il Piano operativo alle porte, però, non ammette dubbi: l'ospedale venafrano chiuderà. Già sulla rete si stanno mobilitando i sostenitori della struttura che chiamano a responsabilità anche il nuovo sindaco e chiedono di intervenire. Intanto, però, senza appello gli ospedali di Larino, Venafro e Agnone, ha anche immaginato possibili soluzioni ai problemi che inevitabilmente emergeranno con l’interruzione dell’attività dei tre nosocomi. Per esempio, per giustificare la necessità di mantenere aperto un presidio ospedalieri ad Agnone si era sempre brandito il problema dei piccoli paesi di montagna che dovrebbero fare riferimento a Isernia, molto, troppo distante da alcuni

“Sull’ospedale che fa Carosella?”

Export, le nuove azioni

AGNONE. Tagli al 'San Francesco Caracciolo', l'associazione politico - culturale "Insieme" in una nota inviata agli organi di informazione chiede all'amministrazione Carosella quali azioni sono state intraprese a salvaguardia della struttura sanitaria di frontiera. Il nuovo sodalizio nato con l'obiettivo di restituire una casa unica a quelle diverse anime del centrodestra presenti sul territorio, quindi interroga la Giunta di centrosinistra che governa la cittadina altomolisana su un tema caro alle popolazioni altomolisane. "Di certo quello dell'ospedale - scrivono i rappresentanti di 'Insieme' - non è l’unico problema della nostra comunità, siamo convinti, però, che rappresenta il più importante: vuoi per le necessarie conseguenze in merito al diritto alla salute, vuoi per le conseguenze in merito all’occupazione ed all’esistenza stessa di un Paese e del suo hinterland. In ragione di ciò proseguono - nelle diverse riunioni svolte, è emersa una seria preoccupazione in merito alla condotta 'attendista' di questa amministrazione spogliatasi della sua idea battagliera. Siamo certi che l’amministrazione e l’assessore preposto sapranno dare una valida risposta al nostro quesito. Quesito che proviene da un’intera comunità - concludono - desiderosa di conoscere il proprio destino, di essere resa partecipe delle decisioni che vengono prese e che incidono sul proprio futuro".

La Camera di Commercio lancia il nuovo progetto di sostegno alle imprese

L'associazione "Insieme" chiama in causa il Comune sul San Francesco

ISERNIA. La Camera di commercio di Isernia supporta e assiste gratuitamente le imprese che vogliono esportare. Per il tramite della sua Azienda Speciale S.E.I., nell’ambito del progetto “Azioni di sostegno per le Nuove Imprese Esportatrici” (FdP 2011-12), ha infatti previsto una serie di azioni tese a consolidare e accrescere il numero delle imprese esportatrici stimolandole ad ampliare i loro mercati e, soprattutto, a motivare le imprese di piccola dimensione, non abitualmente o non ancora esportatrici, a intraprendere percorsi di internazionalizzazione. Prevede, a tal fine, una serie di azioni e servizi gratuiti. Tra cui: implementazione di una banca dati per le imprese esportatrici; percorsi formativi sulle tematiche più importanti dell’internazionalizzazione (marketing internazionale, contrattualistica e pagamenti, aspetti legali,…) con giornate dedicate a Paesi /settori specifici; percorsi formativi gestiti attraverso il TEM- Temporary Export Manager, figura consulenziale in

grado di assistere l’impresa e di elaborare un piano strategico di sviluppo internazionale (la selezione per la partecipazione alle attività formative in modalità TEM verrà effettuata a fronte di pubblici avvisi); scambi di esperienza tra imprese; azioni di accompagnamento e partecipazione delle imprese a eventi promozionali di internazionalizzazione (Fiere, missioni …). Le aziende della provincia di Isernia che vorranno usufruire dei suddetti servizi potranno aderire al progetto manifestando il proprio interesse attraverso la compilazione della modulistica disponibile presso gli Uffici dell’Azienda Speciale S.E.I. sita in Isernia, C.so Risorgi-

mento, 302, c/o la Camera di Commercio, primo Piano, o scaricabile dal sito internet all’indirizzo www.camcomisernia.net, home page. Per ulteriori informazioni contattare il numero 0865 455239 o scrivere a francesca.cuna@is.camcom.it.


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Termoli

23 luglio 2013

Mandati pagamento contributo per l’accesso ad abitazioni in locazione anno 2011 TERMOLI – L’assessorato alle Politiche Sociali informa che sono stati predisposti i mandati di pagamento per il contributo sociale destinato al sostegno per l’accesso alle abitazioni in locazione, annualità 2011. “Dopo le numerose critiche rivolte negli ultimi mesi dai cittadini molisani all’indirizzo della struttura regionale competente – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Fernanda De Guglielmo – la Regione Molise ha finalmente versato nelle casse del Comune di Termoli le somme destinate al contributo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione per l’anno 2011. Informo che la struttura comunale si è attivata immediatamente per predisporre i mandati di pagamento che, già da oggi, saranno trasferiti alla Banca dell’Adriatico. I cittadini aventi diritto potranno quindi recarsi nei prossimi giorni, a partire presumibilmente da venerdì, presso gli sportelli della banca per il ritiro delle somme spettanti, muniti di apposita do-

Sanità: si costituisce il comitato civico

cumentazione personale. Siamo soddisfatti di aver potuto girare in tempi rapidi queste somme nelle tasche dei cittadini termolesi, i quali attendevano da molto tempo i contributi per l’annualità 2011; ringrazio a questo proposito i dirigenti comunali per aver predisposto

Area portuale: divieto di sosta dal 26 luglio al 7 agosto TERMOLI – La Polizia Municipale informa la cittadinanza che dal 26 luglio al 7 agosto, l’area portuale sarà interessata dalla presenza delle giostre allestite in occasione delle festività dedicate a San Basso. Nell’arco del periodo indicato, sull’intera area destinata ai parcheggi, entrerà in vigore il divieto di sosta; la zona della banchina, invece, resterà libera per la predisposizione di una corsia di emergenza, al fine di permettere il passaggio dei veicoli di soccorso o delle Forze dell’Ordine. Per quanto concerne infine i residenti del Borgo Antico, agli stessi verranno riservati gli spazi presenti nel triangolo sterrato e recintato, gestito dal Comune, situato nella zona adiacente alla concessione “Marinucci” e segnalato con un apposito cartello.

Daniele Pavone e Luigi Mastrodomenico presto ordinati sacerdoti TERMOLI - Il prossimo 5 settembre Daniele Pavone, termolese di 27 anni, sarà ordinato sacerdote. La data è stata fissata ufficialmente dopo che lo scorso 7 aprile Daniele Pavore era stato consacrato diacono nella chiesa di San Pietro. Il 5 settembre invece la cerimonia si terrà nella Basilica Cattedrale e la liturgia sarà officiata dal Vescovo della diocesi monsignor Gianfranco De Luca. Oltre a Pavone sarà ordinato sacerdote il diacono Luigi Mastrodomenico.

un percorso rapidissimo, che consentirà agli aventi diritto di poter entrare velocemente in possesso delle somme spettanti. Concludo rivolgendo una sollecitazione alla Regione Molise, affinché predisponga al più presto anche i pagamenti per l’annualità 2012”.

Luca Moccia ha vinto il concorso canoro Castello d’argento TERMOLI – Ennesimo successo per il festival canoro per bambini “Castello d’argento” giunto alla settima edizione. Nella Scalinata del Folklore, stracolma di spettatori, il creatore di questa rassegna canora dedicata ai bambini, Nicolino Cannarsa, ha fatto trascorrere ancora una volta una serata indimenticabile. Diciassette i piccoli canterini che si sono esibiti sul palco che hanno messo a dura prova la giuria. Alla fine della serata è risultato vincitore Luca Moccia seguito al secondo posto da Giulia La Torre e al terzo da Davide Di Tanna. Comunque tanti applausi per tutti i partecipandi alla finalissima e premi per tutti i canterini ed anche per il pubblico.

Una serata che sarà ricodata anche per un altro motivo che va sottolieato. Al termine della premiazione, l’assesore alla cultura del comune, Michele Cocomazzi, accompagnato dal presidente della Pro Loco, Luciano Calignano, ha dichiarato ufficialmente che: “Anche quest’anno nonostante le tante difficoltà siamo riusciti a dare un finanziamento a questa manifestazione preziosa e oramai radicata nell’estate termolese, ma la vera bella notizia è che nel bilancio del comune di Termoli il Castello d’argento sarà istituzionalizzato, al pari del Festival del Folklore cheNnicolino Cannarsa dirige già da tanto tempo”.

A Piè di Castello il gran galà della moda TERMOLI – Tra gli avvenimenti del cartellone dell’Estate termolese non poteva certamente mancare un appuntamento con la moda. Ed ecco che Marcello Di Stefano, titolare della diemme, non si è tirato indietro organizzando la prima edizione del “Gran galà della moda” che si terrà il 13 agosto alle 21, a

Concerto di Peppe Servillo & Solis String quartet TERMOLI - “Spassiunatamente” è il titolo del concerto in omaggio della canzone classica napoletana che vedrà protagonista Peppe Servillo e gli archi del Solis. L’appuntamento canoro è per questa sera al Teatro verde alle 21,30. Sa-

TERMOLI – Affrontare i problemi della sanità e in particolare quelli del basso Molise. Per questi motivi lo scorso fine settimana, nei locali della Parrocchia S. Timoteo, si è tenuto un incontro per verificare la possibilità di costituire un Comitato Civico, per difendere l’ospedale San Timoteo di Termoli, e la sua funzione “non vorrà essere di sola e costante vigilanza e tutela, ma anche quella di avanzare proposte a salvaguardia della salute di tutti i cittadini”. Un incontro che ha visto la presenza di medici, rappresentanti di associazioni, volontari e cittadini. In questa settimana sarà approvato lo statuto e l’atto costitutivo del Comitato i cui promotori ricordano che è aperto a tutti i cittadini.

ranno eseguiti brani di Raffaele Viviani ad E.A. Mario fino a Renato Carosone. I biglietti sono in prevendita presso l’Ufficio cultura (Torretta Belvedere) e presso il Bar Fusion in Piazza Monumento.

Largo Piè di Castello, con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Durante la serata gli espositori presenteranno al pubblico il campionario delle collezioni prèt a portè più vasto e diversificato delle maggiori firme del mondo della moda. Oltre alla sfilata di moda ci

saranno esibizioni di gruppi musicali ed artisti. La serata, presentata da Ylenia, sarà arricchita dalla presenza di ospiti quali: la scuola di Salsa (di Luigi Curti), la Scuola di Tango “el tango de mi vida” (di Gianluca Viola e Monica) e la scuola di Latino (Ylenia, Giusy e Monica).

Le fotografie di Tutolo in mostra al Castello TERMOLI – “Termoli come la vedo io” è il titolo della mostra fotografica di Gabriella Tutolo che si terrà nel Castello Svevo dal prossimo 28 luglio. E’ un escursus sulla vita giornaliera della città rivierasca che racconta, attra-

verso gli scatti di Gabriella che ha vissuto in prima persona gli eventi immortalati. Dopo l’inaugurazione, la mostra fotografica è aperta al pubblico fino al primo agosto dalle 20 alle 24.


Termoli

13 23 luglio 2013

Quarantaduenne tedesco trovato morto in spiaggia, oggi l’autopsia Forse un malessere o qualcosa di altro? Per fugare i dubbi il magistrato di turno della Procura di Larino ha disposto l’autopsia che verrà compiuta questa mattina dalla dottoressa margherita Neri dell’Istituto di Medicina leale di Foggia. Ha trovare il corpo senza vita dell’uomo ieri mattina all’alba un operaio intento alla pulizia dell’arenile. Immediatamente l’uomo ha avvisato i carabinieri della Stazione di Petacciato che sono giunti sul posto con i colleghi della Compagnia di Termoli e il medico del 118: quest’ultino non ha potuto

PETACCIATO – Sarà eseguita oggi presso l’obitorio dell’ospedale San Timoteo di Termoli l’autopsia sul corpo del 42enne di cittadinanza tedesca trovato ieri mattina senza vita sulla battigia di Petacciato marina a non molta distanza dallo stabilimento balneare Calipso. Dopo l’ispezione cadaverica eseguita ieri mattina nell’obitorio del San Timoteo dall’anatomopatologo Carmine Travaglini, il decesso pare sia dovuto ad annegamento anche se il cadavere presenta alcune abrasioni alla testa e anche in altre parti del corpo.

Abbandono cicche di sigarette in spiaggia, regalati 500 ecoastucci CAMPOMARINO - “Un piccolo gesto per un grande risultato” è questo lo slogan che ha accompagnato la campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono in spiaggia delle cicche di sigaretta. Ha riscosso molti consensi la campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono di cicche di sigaretta sulla spiaggia ed in mare ed ha coinvolto tre associazioni. Ad essere raggiunti dalla campagna di sensibilizzazione, oltre cinquecento persone che villeggiavano nei lidi di Campomarino. Bagnanti abituali e villeggianti che sono stati omaggiati da un simpatico eco astuccio per scongiurare la dispersione in spiaggia e in mare di mozziconi di sigarette. Le cicche di sigaretta vengono rilasciate incautamente nell’ambiente e seppur piccoli, questi rifiuti contengono moltissime sostanze inquinanti, gas tossici e composti radioattivi, che diventano pericolosi per la salute e per l’ambiente quanto i rifiuti industriali. Molto calorosa l’accoglienza ai lidi da parte dei balneatori che hanno risposto con grande entusiasmo alla campagna proposta da Ambiente Basso Molise, a loro, i volontari hanno regalato un vademecum per un corretto smaltimento in spiaggia delle cicche di sigarette.Entusiasmante e competente la partecipazione della Protezione Civile di Campomarino e dei City Angels. Nel mese di agosto i volontari concluderanno la campagna di sensibilizzazione nei restanti lidi. La campagna è stata finanziata dal C.d.S. il Melograno di Larino con la partecipazione dell’amministrazione comunale di Campomarino. Il Presidente Luigi Lucchese

Affiliano alla federazione nuovo circolo tennis SAN MARTINO IN PENSILIS – E’ nato ufficialmente il Circolo Tennis San Martino in Pensilis che ha ricevuto l’affiliazione da parte della Federazione Italiana Tennis. Sia al presidente Silvio Santoianni che agli affiliati alla nuova società hanno ricevuto le tessere ufficiali della Fit e la società, quindi, potrà svplgere attività federale. Primo impegno del presidente Santoianni iscrivere i tennisti ai vari campionati regionali giovanili e di serie D 2.

Concerto di beneficenza alla RSA LARINO - Domani alle 16,30 presso la Residenza Sanitaria Assistenziale di Larino si terrà la “Festa d’Estate”, che vedrà inserita nell’iniziativa un concerto di musica live. L’iniziativa benefica parte spontaneamente da un gruppo di musicisti, che hanno chiesto agli organizzatori di voler mantenere l’anonimato. Tutta l’equipe della Rsa ringrazia i musicisti che gratuitamente offriranno la loro esibizione.

constatarene il decesso. Immediatamente sono iniziate le indagini e i militari dell’Arma nel perlustrare l’arenile hanno rinvenuto ad un centinaio di metri dal cadavere hanno rinvenuto uno zaino contenete i documenti del defunto, un telefono cellulare (sono al vaglio alcune foto e un filmato contenuti nello stesso), i documenti personali e le chiavi di un’autovettura Audi. In attesa del responso dell’autopsia sono stati avvisati i parenti dell’uomo deceduto che sono attesi a Termoli in mattinata per il riconoscimento del congiunto.

Sversamento liquami al centro storico, intervengono consiglieri di opposizione GUGLIONESI – Ci sarebbe uno aversamento a cielo aperto delle acque fognarie in una zona del centro storico e, oltre alle lamentele dei cittadini, si registra l’intervento dei consiglieri comunali di opposizione di “Unità Democratica” i quali ritengono che l’inconveniente si potrebbe risolvere facilmente mettendo in funzione la pompa di sollevamento. Ma il caso è “rappresentativo di certo stile di amministrazione – scivono Cloridano Bellocchio, Marinella Di Carlo e Pino aristotile - caratterizzato dal disinteresse verso la cura e la qualità dell’ambiente e in generale verso il contesto urbano e paesaggistico. Inoltre lo sversamento a cielo aperto delle acque putride è un reato ambientale. Punito dalla legge. Il Sindaco come autorità sanitaria locale è tenuto ad intervenire obbligatoriamente a tutela della salute pubblica”. Ma non è questa l’unica denuncia pubblica che i tre consiglieri avanzano perché “le strade sono tornate ad essere sporche. Il manto stradale è pieno di buche. Le aree verdi versano in uno stato di semiabbandono e la loro manutenzione è affrontata con la logica della straordinarietà del

taglio delle erbacce. Le aree di pubblico interesse delle lottizzazioni private totalmente abbandonate. La pubblica illuminazione sempre più inefficiente. Gli impianti sportivi ignorati. La viabilità lasciata nel caos”. Non serve comunque a difesa dell’amministrazione la scarsità di risorse perchèm come sottolineano Bellocchio, Di Carlo e Aristotile “quelle disponibili vengono utilizzate male e, spesso, sprecate per scopi altri rispetto la garanzia di servizi efficienti. Da subito potrebbero operare un taglio delle indennità. Almeno del 50 per cento. E rive-

dere i contratti di servizio inerenti la cura del contesto urbano. Il paradosso? A fronte di queste evidenze ci raccontano di programmi di sviluppo del turismo. Di rilancio del centro storico come albergo diffuso. Qualcuno di miglioramento del servizio dei rifiuti. Ma di cosa parlano?”. Per tutti questi motivi i consiglieri di opposizione annunciano che “di fronte al nulla di fatto delle segnalazioni già effettuate, inoltreremo alle autorità sanitarie di controllo la segnalazione delle sversamento a cielo aperto dei liquami nella zona del centro storico”.

Ippica, riconoscimento al Travelling Manager Antonio Mascolo SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI - Sabato pomeriggio si è svolta, nella sala consiliare del Municipio il sindaco Rino Bucci e gli assessori Angela Bracone e Lucia D’Amario, a nome dell’Amministrazione comunale, hanno consegnato una targa di riconoscimento al concittadino Andrea Mascolo, da alcuni anni nel mondo dell’ippica internazionale e Travelling Manager delle scuderie dello sceicco del Dubai,

uno degli uomini più ricchi del mondo. Durante il suo intervento e complimentandosi con Andrea Mascolo, il sindaco Bucci ha evidenziato come questa manifestazione si ripete da tre anni per onorare quei sangiacomesi e non che si sono distinti nel mondo dell'arte, dello sport, dell'informazione e di tutte quelle attività che comunque hanno fatto conoscere in Italia e nel

mondo San Giacomo degli Schiavoni. Due anni fa la prima targa andò all'allenatore della squadra italiana di pallavolo, Mauro Berruto, che avendo sposato una sangiacomese spesso è presente nel paese bassomolisano; lo scorso anno la targa fu consegnata a Oscar De Lena, direttore e curatore del sito dedicato a S.Giacomo ormai in rete da oltre otto anni.


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Sport

23 luglio 2013

Ecco tutta la verità sulle trattative “segrete” con il patron della Lazio e Salernitana.

Siamo nelle mani di Claudio Lotito Il presidente capitolino sembra interessato ai nostri colori, ma ci sono troppi ma Certo, Adelmo Berardo ha ancora alcune appuntite frecce nel suo arco. Avesse avuto un po’ di soldi o, almeno, qualcuno disposto ad aiutarlo, negli anni andati sarebbe arrivato chissà dove. Qui non si scrive di politica, logicamente. Si parla di roba più sollazzante, come il pallone. Aria racchiusa in una sfera di cuoio o roba simile, visto che le mode cambiano anche con “l’attrezzo”, per dirla alla Gianni Brera. Berardo da anni si logora il fegato per cercare di tornare a garrire sulla torre di comando del Campobasso calcio. Aveva in qualche modo provato anche a fiancheggiare Capone, ma dopo qualche timido tentativo ha preferito lasciar correre. Chiamandosi da parte. E’ stato lui, Berardo, a promuovere il tentativo di agganciare Claudio Lotito, colto, passionale, quanto competente presidente della Lazio. Lo ha fatto servendosi di Paolo Frattura che gli ha aperto le porte romane. Senza una figura istituzionale di notevole taglio neppure avrebbe risposto al telefono il padrone della Lazio (e della Salernitana). I FATTI Berardo ha contattato Lotito,servendosi del nome di Frattura, chiedendo un incontro romano. Che c’è stato, sull’Appia Antica, nella villa del presidente biancoceleste. La delegazione rossoblù è venuta subito al

dunque, chiedendo all’interlocutore che si appoggia molto ai motti latini, di tirar fuori il Campobasso dai pasticci. Lotito da uomo di cultura, ma anche di mondo, ha capito subito come stanno i fatti, facendosi spiegare la situazione rossoblù, nei dettagli. Berardo è stato cauto, ha preferito non “sparare palle”, sapendo che il padrone di casa non ci avrebbe messo molto a verificarle tramite i suoi ineguagliabili collaboratori. LA VERITA’ Berardo non ha potuto spendersi, come aveva fatto qualcuno con Capone, sulla potenzialità del pubblico campobassano. Sapendo benissimo che lo stesso Lotito avrebbe potuto verificare in tempo reale, digitando il sito della Lega, gli incassi rossoblù degli ultimi tre anni. Sulle condizioni dell’impianto di Selva Piana (Giovanni Romagnoli) ha preferito glissare. Sperando che con velocità il comune possa mettere a disposizione un paio di operai (compreso un giardiniere) per dare un po’ di decoro al terreno di gioco e a tutto il resto. Lotito, per quel che si racconta, è apparso interessato. Anche se non s’è capito (almeno noi non l’abbiamo capito) su che basi. In cambio della sua discesa in campo rossoblù non ci è dato di sapere cosa abbia chiesto o possa chiedere in cambio il romano che durante le interviste in tv si so-

per chiedere alla Lega l’ammissione della stiene con citazioni dotte. nuova squadra, il cui logo gira già su faceSALERNITANA Claudio Lotito ha vinto due campionati book ed è molto bello. C’è poi la porta di servizio del Bojano consecutivi con la società granata. Facendosi sedurre dalle promesse di incassi son- che rischia di non iscriversi in D , per catuosi. Che non ci sono stati. Nell’ultimo renza di fondi. Qualora dovesse saltare campionato la Salernitana pur essendo l’operazione Lotito ci sasempre stata la migliore in campo e sugli spalti non rebbe ha soddisfatto il patron. A cui era stata pro- quella solumessa una media spettatori di 10.000 per- zione (un po’ sone a partita. Al tirar delle somme le pre- sofisticata) senze sono state di 5.600. Quasi la metà. Da per porqui una velenosa dichiarazione dello stesso tare il tinel Lotito che, deluso, ha dichiarato: “Mi ave- tolo vano promesso 10 mila spettatori a partita, capoluogo. (pi.pò) mentre ce ne sono stati la metà; se io avessi fatto lo stesso, invece di vincere il campionato sarei arrivato a metà classifica”. SPERANZA La città che pure ha apprezzato la raccolta fondi dei tifosi, proposta dal “Comitato”, appena ha sentito il nome di Lotito ha rizzato le orecchie. Questo giornale, dopo la delusione di Di Palma non intende in alcun modo rincorrere un altro sogno. Meglio essere un po’ più cauti. Per non creare alL’ex presidente del Campobasso tre aspettative inevase. Adelmo Berardo Intanto il sindaco ha ufficialmente avviato l’iter

Attraverso la publicizzazione di una vecchia delibera comunale del 1984 si fa luce su una vicenda stucchevole.

Lo stadio resta intitolato a Giovanni Romagnoli Niente Scorrano, quindi, a cui si potrà ufficialmente denominare la curva Nord

Il Quotidiano del Molise, partendo da un interessante intervento dell’avvocato Alberto Sipio Pistilli, ha appena chiarito il perché lo stadio di Selva Piana a buon diritto si chiami “Giovanni Romagnoli”. Vale a dire come quello la cui area è stata venduta alla Regione che invece di utilizzarla per costruirvi la sede dei suoi uffici l’ha lasciata lì, abbandonata. Senza darne una dignitosa destinazione. In verità, dati gli alti costi, trent’anni fa costò circa 6 miliardi di lire, i campobas-

sani hanno sperato di vederla fiorire con una bella progettazione degna di un capoluogo. Va ricordato che l’allora presidente della Regione, Fernando Frattura, padre di Paolo Frattura, diede l’incarico all’architetto Paolo Portoghesi per una progettazione di massima. Il plastico e i disegni furono illustrati in una delle tante conferenze stampa. Ma benché fossero stati pagati bei soldi all’illustre progettista non si è andati mai oltre quella iniziativa. La melina è stato l’esercizio politico più utilizzato in questi lunghi anni. Appena qualcuno metteva in agenda di realizzare un manufatto in quell’area ove il Campobasso ha costruito le sue fortune e ognuno di noi vi ha giocato almeno una volta, ecco che arrivava uno schieramento che si metteva di traverso. Ora in nome dell’ambiente (stando a come si presenta ancora oggi quel suolo, altro che ambiente) ora di qual-

che altra diavoleria. Fatto sta che la pace s’è ritrovata appena ognuno si è messo con le braccia conserte. Perché, se qualcuno non lo avesse ancora capito, nel capoluogo se vuoi campare 100 anni senza pensieri devi stare senza far niente. L’avvocato Pistilli, tanto per tornare allo stadio e alla sua denominazione è stato ligio ad andarsi a procurare una vecchia delibera del Consiglio Comunale (24 luglio 1984) in cui, a maggioranza, l’assise votò di conservare il nome Giovanni Romagnoli anche per l’impianto appena costruito a Selva Piana. Emerge, quindi, dopo tanto parlare che esista un atto ufficiale che sancisce quella decisione. Chiudendo, in pratica, ogni polemica. Si ricorderà quanto è stato detto e scritto a sostegno dell’ipotesi di intitolare, come da molte parti si voleva, l’impianto a uno dei più cari capitani del Campobasso calcio, Michele Scor-

rano. Nel frattempo abbiamo assistito anche a qualche forzatura in proposito: ci sono stati alcuni organi di informazione che senza alcuna qualifica hanno chiamato lo stadio Scorrano. Mentre altri, si sono limitati a chiamarlo di Selva Piana, in nome della contrada su cui insiste. Ora, con buona pace di tutti, si potrà chiamarlo serenamente Romagnoli.A meno che in Comune ci sia un consiglio pronto a votare una delibera diversa, quanto improbabile. L’amministrazione Di Bartolomeo non ha preso mai in considerazione questa ipotesi. Mentre ha mantenuto l’impegno di denominare il campo di atletica leggera “Nicola Palladino”, in memoria di un immenso sportivo. Per Scorrano, come si era detto da qualche parte, si potrà pensare di intitolargli una curva, la Nord, naturalmente. Senza fargli un torto. Le carte , del resto parlano in modo chiaro. Senza preconcetti.


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