ANNO IX - N° 116 - MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Piero Neri
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Piero Neri. Al giovane avvocato campobassano è andata la presidenza di Molise Acque. E', di sicuro, la prima vera nomina della nuova amministrazione regionale al di fuori di schematismi triti e ritriti. Fa piacere, dunque, sottolineare la decisione assunta dalla Giunta regionale rispetto alla posizione del giovane avvocato che si è sempre distinto nelle battaglie per la difesa della libertà e del libero pensiero. Siamo sicuri che saprà mantenere dritta la barra senza ammiccamenti di sorta.
Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura
Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura. Ha disertato l'incontro in Consiglio regionale con i lavoratori della ex Cattolica e ha partecipato alla seduta del Consiglio comunale di Campobasso per parlare di sanità. Al termine del suo intervento, però, nessuno ha capito cosa abbia detto. Una serie di bla bla sull'ospedale Cardarelli (ridotto ormai allo stremo) ma nessuna soluzione programmatica per l'integrazione tra le strutture. E' possibile registrare il nulla progettuale dinanzi ai problemi della sanità molisana e di quella campobassana?
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23 ottobre 2013
Il caso Lattanzio in progress: ostracismo dal gruppo Udeur
La politica là dove tracima nell’arbitrio, è bene finisca nelle maglie della giustizia Ciò che sta accadendo alla consigliera regionale Nunzia Lattanzio (ultimo della serie l’ostracismo dal gruppo Udeur) è una magnifica esemplificazione del degrado politico che s’è venuto formando nei gruppi consiliari e, perché no, nel consiglio regionale del Molise, dove è stato estromesso il concetto di democrazia e della corresponsabilità, per far luogo alla personalizzazione, all’assolutismo, al dispotismo e, per contorno, alla violenza morale. Il luogo presuntamente alto della rappresentanza popolare appare essere il punto d’incontro di un manipolo di persone dedite all’esercizio del potere per il potere, convinto di avere libertà che invece non ha, di poter esercitare il dominio sugli altri al solo fine di ga-
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rantirsi il presente e, soprattutto, il futuro. Alla consigliera Lattanzio che ha avuto il buongusto, il coraggio, e la liberalità di mettere al corrente l’opinione pubblica delle assunzioni che vengono effettuaste all’interno dei gruppi, pagate con denaro pubblico, e il criterio con cui vengono effettuate; delle difficoltà ad accedere agli atti, alla condivisione di programmi, al libero l’esercizio delle proprie funzioni istituzionali in contrapposizione alla scarsa trasparenza, alla compromissione dei diritti di un consigliere regionale, all’assunzione di 16 unità lavorative (alcune, a detta della Lattanzio, mai incontrate presso la sede del consiglio regionale come nel caso della dottoressa A.S. residente a Napoli, e corregionale dell’ex guardasigilli Clemente Mastella), al di-
niego di poter prendere visione della documentazione contabile afferente al gruppo consiliare, ai tentativi e alle pressioni - a detta della Lattanzio - sui funzionari e sul segretario generale del Consiglio finalizzate alla inammissibilità di una mozione consiliare a sua firma, quella sull’abrogazione dell’articolo 7 sui portaborse a 2400 euro, se non andiamo errati, bene, alla consigliera Lattanzio, è stato annunciato lo sfratto per mano del leader nazionale dell’Udeur, Clemente Mastella, che nello scontro tra il presidente del consiglio regionale e capogruppo dell’Udeur, Vincenzo Niro, e la consigliera, s’è schierato col primo a danno della seconda in assenza “di confronto, quindi, nessun esercizio e riconoscimento all’interlocutore di qualsivoglia diritto, ma formulazioni perentorie di esclusive richieste di silenzio, di assenso e di totale sottomissione, pena la scomunica e l’isolamento”. Ovvero, un atto d’imperio, una scelta di campo, un esercizio di potere che alla Lattanzio, e ai cittadini che non hanno venduto il cervello, hanno corrisposto con immediatezza “le pagini buie dei regimi antidemocratici e totalitari”. A dirla tutta, un motivo in più, però, per rafforzare il suo slancio verso la libertà di pensiero “poiché trasparenza e onestà sono valori irrinunciabili” che non le consentono “alcun margine di compromesso”. Sulla faccenda delle assunzioni, per come le ha ribadite la consigliera Lattanzio, ci sono, eccome, margini perché se ne occupi la magistratura. La politica là dove tracima nell’arbitrio, è bene finisca nelle maglie della giustizia. Ultima spes. La stessa che vivono i cittadini dell’Emilia Romagna che hanno appreso dei nove capigruppo in carica dell’assemblea legislativa regionale indagati per peculato per come avrebbero gestito i fondi a disposizione dei gruppi stessi. Dardo
solo questione di legalità di Nunzia Lattanzio*
Obbligata ad intervenire, nuovamente, sulla già denunciata incompatibilità del Presidente del Consiglio regionale e Segretario dell’Udeur rispetto alla carica di capogruppo consiliare. Una ulteriore, ma doverosa, precisazione: il capogruppo, con elezione democratica, viene designato dai componenti il gruppo. Vincenzo Niro mai è stato eletto, mai, dunque, i consiglieri appartenenti al gruppo lo hanno votato, né tantomeno in suo favore gli stessi si sono espressi con specifica indicazione. Peraltro, il Presidente del Consiglio regionale, incompatibile all’esercizio delle funzioni di capogruppo, non avrebbe potuto assumere il ruolo, e quindi, essere eletto. Infatti, il Dott. Niro, in data 2 aprile 2013, con nota di prot. n. 2158/13 diretta al Presidente della Giunta regionale ed al Presidente del Consiglio regionale, ebbe ad esercitare l’opzione per surroga, ed in
piena autonomia, la scelta di capogruppo. Sta di fatto che il Dott. Niro, in acclarate condizioni di incompatibilità ed in assenza dei presupposti di legge, ha ricevuto piena approvazione nelle spiegate qualità dal Segretario nazionale Udeur. Sento di dover chiarire, una volta per tutte, che la mia non è una battaglia di opportunità, bensì di legalità. Ho infatti già denunciato, non solo l’eccepita incompatibilità ma anche tutti gli atti di gestione del gruppo che il Dott. Niro ha posto in essere, inclusa la procedura di stipula di ben 16 contratti di lavoro avvenuta con l’utilizzo dei soldi della collettività molisana; in 7 mesi sono stati già spesi circa 100.000,00 euro. Ribadisco la mia totale estraneità. Non mi faccio distrarre da chicchessia, tantomeno da soggetti che non possono interferire, in alcun modo, nelle mie funzioni di consigliere regionale e di componente il gruppo.
Ho portato all’attenzione del Consiglio regionale una mia mozione che trova ritardo nella discussione e che, da quanto riferito, si sta cercando di dichiarare inammissibile. Voci raccontano che in data di domani, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, potrebbe ricorrere all’art. 98, comma 2 del Regolamento interno dell’Assemblea regionale che recita come segue: “Non sono ammesse, altresì, a giudizio insindacabile dell’Ufficio di Presidenza, mozioni su argomenti estranei alle materie di competenza regionale”. A tal proposito, allego la mozione a mia firma, tanto al fine di consentire a tutti i Cittadini molisani di poter constatare che nel suo tenore, l’atto sviluppa una questione di interesse pubblico: l’incompatibilità del Presidente del Consiglio e la violata imparzialità. Argomento il richiamato che non può essere dichiarato ‘…estraneo alle materie di competenza regionale’. Una cosa è certa: il rispetto della legge
e la legalità sono per me pilastri morali ed etici, sono faro del vivere civile. E’ per questo che ho deciso di conferire mandato ad autorevoli Avvocati del Foro di Campobasso, e del Foro di Foggia affinchè si faccia definitivamente chiarezza sulla incresciosa vicenda che, mio malgrado, vede come protagonista la mia persona per il sol fatto di avere chiesto rispetto delle regole. Ribadisco, che ogni atto adottato da chi versa nell’assoluta incompatibilità è privo di effetto giuridico, e pertanto nullo e/o annullabile con responsabilità personale di colui che lo ha posto in essere. Infine, chiedo pubblicamente al Presidente della Giunta regionale che intervenga per rimuovere ogni illegittima situazione. * Consigliere regionale
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L’approfondimento
Dove ci porteranno
12mila manze? Gli allevamenti intensivi sono un serbatoio di batteri resistenti agli antibiotici: le conseguenze più nocive ricadono sui bambini. Ma di questo non si parla CAMPOBASSO. Granmanze sì, granmanze no. Ormai il Molise sembra diviso in due fazioni: favorevoli e contrari all’opportunità di portare a San Martino in Pensilis 12mila manze. Il tempo di farle crescere e dopo due anni, quando sono pronte a dar vita ai loro cuccioli, via, se ne tornano a casa, in Emilia Romagna a fare latte. Sarà un’opportunità per rilanciare il Molise. Ma cosa ci guadagnano i molisani, eccezion fatta per una trentina di posti di lavoro? In realtà non si riesce ad approfondire l’argomento in maniera seria. Chi propone il progetto, il senatore del Pd Roberto Ruta, non pare invogliato a rispondere seriamente a dubbi sulle possibili conseguenze sanitarie. Ma un certo tasso di inquinamento sembra assodato, soprattutto dei terreni. Tanto che viene da chiedersi: se l’allevamento viene posizionato in prossimità di vigneti di una famosa cantina molisana, chi comprerà più quel vino che viene anche esportato? Messa così, siamo davvero sicuri che le 12mila manze siano un’opportunità? Senza contare che prima di decidere di ospitare questa nursery, sarebbe opportuno informare i cittadini delle conseguenze positive e negative. Tipo l’impatto per l’ambiente, ossia il capitale più prezioso del Molise che fino ad oggi ha garantito la nostra sopravvivenza. Dal punto di vista sanitario poi, pare che le conseguenze maggiori le pagherebbero i bambini e non solo. Numerosi studi scientifici hanno evidenziato che vivere in prossimità di un allevamento intensivo o di un terreno concimato con letame proveniente da tali allevamenti può determinare un grave rischio per la salute umana, aumentando il rischio di infezioni potenzialmente gravi o letali causate da batteri resistenti agli antibiotici. Tra questi uno studio recente effettuato da Joan A. Casey e colleghi, presso la Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora (USA), pubblicato sulla JAMA Intern Med. nel settembre 2013, effettuato correlando e incrociando dati di tipo geografico, ambientale e clinico che ha arruolato circa 450.000 soggetti residenti in Pennsylvania. Si trattava di 1.539 persone con infezione da Staphylococcus aureus resistente alla meticillina contratta in comunità, 1.335 con infezione contratta in ospedale, 2.895 casi di infezione di pelle e tessuti molli e 2.914 controlli. Gli Autori hanno evidenziato che l’80% degli antibiotici venduti negli Stati Uniti è destinato all’allevamento intensivo, con lo scopo di migliorare la crescita degli animali ,ma circa il 75% di questi antibiotici non viene assorbito e quindi finisce nel letame che viene poi uti-
lizzato per concimare i campi. E’ questo uso massiccio di antibiotici a generare e selezionare batteri resistenti tra cui lo S. aureus resistente a meticillina, batteri resistenti che possono colonizzare anche l’uomo. Il dato interessante dello studio pubblicato su Jama internal medicine è che le infezioni causate da questo batterio e quelle di pelle e tessuti molli sono più frequenti nelle persone che vivono più vicine ad allevamenti intensivi, in particolare di suini, o a campi concimati con letame di questi allevamenti: "I dati emersi indicano che una percentuale significativa, attestabile intorno all ’11% di queste infezioni, abbia tale origine. Lo studio è importante perché dimostra che gli allevamenti intensivi sono un vero e proprio serbatoio di batteri resistenti agli antibiotici. La frequenza delle infezioni sostenute da Staphylococcus aureus resistente alla meticillina rappresenta un significativo problema clinico che ci coinvolge direttamente. L'Italia è uno dei Paesi europei nei quali la diffusione dei ceppi resistenti è più elevata. Il 40% circa delle infezioni ospedaliere, anche quelle gravi come la sepsi, sono causate da un ceppo di dallo S. aureusresistente
Molise Acque va a Piero Neri L’esponente del Pd presiederà l’ente più importante della Regione Molise CAMPOBASSO.Tra D’Alete e Neri, la Giunta ha deciso: a reggere le redini dell’ente più importante della Regione sarà il giovane avvocato di Campobasso. E stavolta, per la prima volta in otto mesi, non c’è nulla da criticare sulla scelta.Al di là della coerenza politica di Piero Neri, la nomina non è neppure in contrasto con il decreto Monti. La scelta non dispiace neppure al centrodestra per la capacità di dialogo dell’avvocato che però, ora, dovrà anche dare dimostrazione
di capacità amministrative e gestionali. "Molise Acque é un Ente di strategica importanza, che gestisce un bene prezioso quale è appunto la risorsa idrica. Già da subito mi metterò al lavoro, insieme ai nuovi membri del Consiglio di Amministrazione, anch'essi particolarmente giovani e pieni di voglia di fare". Piero Neri è stato consigliere provinciale a Campobasso nel governo D’Ascanio. Ha rifiutato di ricoprire il ruolo di assessore quando
alla meticillina. L'esteso uso di antibiotici negli allevamenti intensivi ha causato prima il passaggio dall'uomo all'animale d'allevamento e poi il successivo ritorno all'uomo di batteri antibiotico-resistenti. Uno studio pubblicato da Price L e allievi, nel 2012 (Staphylococcus aureus CC398: host adaptation and emergence of methicillin resistance in livestock. mBio 3(1):e00305-11.) ha effettuato l'analisi del genoma di 88 campioni del batterio (63 animali e 25 umani) provenienti da 19 paesi. Dall'analisi dei genomi è così emerso che forme di stafilococco sensibili alla meticillina sarebbero inizialmente passate dall'uomo agli animali da allevamento, e che solo dopo il salto di specie il batterio avrebbe sviluppato le resistenze, prima alla tetraciclina poi alla meticillina. In un secondo momento lo stafilococco sarebbe tornato, rinforzato, a infettare la specie umana, diventando il ceppo resistente degli allevamenti, causa dell'alta incidenza di infezioni che colpiscono le persone a contatto con questo tipo di animali. Questi i dati scientifici di cui si ringrazia per la traduzione la dottoressa Maria Grazia Di Bello.
il Pd rientrò al fianco del presidente. Candidato alle regionali del 2011 con Alternativa è stato il primo dei non eletti a Palazzo Moffa. E la candidatura con Alternativa colloca Piero Neri in una posizione politica molto vicina al senatore Roberto Ruta. Da un punto di vista degli equilibri interni del centrosinistra però, bisogna evidenziare che il Partito Democratico continua ad avere un ruolo di supremazia che oscura tutti gli altri partiti della maggioranza regionale. Suo il posto di presidente della Giunta, al Pd vanno due assessori ufficiali (Scarabeo e Petraroia) ed uno ufficioso (Facciolla). Ed oggi la presidenza di Molise Acque. Anche se, viste le dichiarazioni di fine estate del presidente della Giunta che annunciavano scelte condivise, si deve supporre che l'intera coalizione abbia condiviso la scelta ricaduta su Piero Neri.
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I lavoratori dell'azienda chiedono garanzie sul futuro occupazionale
Molise Dati, la Regione dica la sua CAMPOBASSO. I dipendenti della Molise Dati S.p.A., attraverso le RSA e le segreterie regionali dei sindacati presenti in azienda, hanno avuto un incontro con i propri vertici aziendali in nei giorni scorsi. All’esito di questo incontro è emersa una situazione di sofferenza, che pur non essendo annosa rispetto alla corresponsione delle mensilità spettanti (attualmente non è stato corrisposto il
pagamento della sola mensilità di settembre) come erroneamente riportata dagli organi di stampa nei giorni scorsi, potrebbe diventare preoccupante per il futuro se la Regione Molise, socio unico della Molise Dati S.p.A., non effettuasse nei prossimi giorni i trasferimenti dovuti per far fronte alla gestione ordinaria, stipendi compresi. Le RSA , ritengono necessario un confronto con
i vertici della Regione Molise per capire quali iniziative sono state o saranno intraprese per arrivare ad una soluzione definitiva della questione, anche in considerazione del fatto che la Molise Dati S.p.A. risulta una azienda non in perdita, come dimostrano i bilanci. Confronto che è stato già chiesto e per il quale la Regione Molise ha dato disponibilità a che venga effettuato a breve.
"Prorogare di 24 mesi la scadenza del Piano Casa Il testo presentato dal consigliere Nicola Cavaliere contiene anche alcune modifiche CAMPOBASSO. Il consigliere regionale del Pdl Nicola Cavaliere ha presentato una Proposta di Legge a Palazzo Moffa finalizzata a prorogare al 31 dicembre 2015 la legge n 30 dell’11 dicembre 2009, “Intervento regionale straordinario volto a rilanciare il settore edilizio, a promuovere le tecniche di bioedilizia e l’utilizzo di fonti di energie alternative e rinnovabili, nonché a sostenere l’edilizia sociale da destinare alle categorie svantaggiate e l’edilizia scolastica”, ovvero il cosiddetto Piano Casa. I termini dell’attuale legge scadono il 31 dicembre 2013, ma considerato che a livello nazionale il settore dell’edilizia è in fase di recessione da diversi anni e le prospettive per il prossimo biennio sono in continuo peggioramento, e considerato soprattutto che a livello locale questo settore che ha da sempre rappresentato per il Molise il volano dello sviluppo economico e sociale - sta attraversando la crisi più profonda dal dopoguerra, con la perdita in soli 3
Accoglienza profughi, 17 Comuni dicono sì Al bando ministeriale che assegna 283 posti alla regione Molise, le decisioni delle amministrazioni CAMPOBASSO. Da una prima ricognizione regionale entro il termine del 19 ottobre, 15 comuni della provincia di Campobasso e 2 della provincia di Isernia hanno risposto al bando del Ministero degli Interni e si sono can-
didati per accogliere n. 283 profughi e rifugiati politici sul proprio territorio. Coinvolte le organizzazioni del mondo della cooperazione, le associazioni umanitarie, la Provincia di Campo-
anni di ben 4mila di posti di lavoro e la chiusura di oltre 500 imprese (con ricadute inevitabili e drammatiche sul territorio), è assolutamente necessario prorogare di 24 mesi le misure straordinarie previste dalla normativa vigente, nata per assicurare il sostegno del settore edilizio attraverso interventi finalizzati al miglioramento della qualità abitativa, per preservare, mantenere, ricostruire il patrimonio edilizio esistente, la sicurezza sismica dei fabbricati e la prestazione energetica. “Obbiettivi - ha dichiarato Nicola Cavaliere - che sono attuali e che attraverso questa Proposta di Legge possono essere ancora raggiunti. La rinascita di un settore storico e strategico per la nostra Regione e il diritto alla casa di tutte quelle famiglie (soprattutto giovani) che oggi vivono in difficoltà e sono costrette a lottare contro una crisi che sembra non conoscere fine sono i due punti cardini di questa iniziativa che mi auguro possa trovare presto pieno sostegno in Consiglio regionale. Allarmanti - ha poi concluso il Consigliere del Popolo della Libertà - sono pure gli ultimi dati diffusi dal Ministero dell’Interno in merito ai provvedimenti di sfratto eseguiti in Molise (ben 132 solo nel 2012), quella abitativa è quindi divenuta un’emergenza vera, da affrontare con tutti gli strumenti possibili”.
basso e le strutture dell’Assessorato alle Politiche Sociali che si sono adoperate per rendere concreta la disponibilità del Molise ad ospitare i migranti per piccoli nuclei distribuiti su un ampio numero di comuni. Nei prossimi giorni il Vice-Presidente della Giunta Regionale, Michele Petraroia, convocherà una riunione di coordinamento con tutti i soggetti gestori e le diverse amministrazioni locali interessate, per definire un percorso condiviso sulle politiche di inclusione che sappiano unire il progetto ministeriale del Centro di Prima Accoglienza di San Giuliano di Puglia con i 17 comuni del Molise che hanno avanzato la propria candidatura al bando SPRAR. È sicuramente un bel segno che dal nostro territorio, in aggiunta a dichiarazioni di vicinanza e attestati di solidarietà, si sia avviata la costruzione di una rete reale di accoglienza grazie alla risposta dei comuni di: Portocannone, Guglionesi, Montecilfone, Sant’Elia a Pianisi, Campobasso, Ferrazzano, Pietracatella, Jelsi, Sepino, Macchia Valfortore, Termoli, Ururi, Larino, Casacalenda, Riccia, Agnone e Sant’Agapito.
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23 ottobre 2013
La denuncia dei mancati pagamenti degli stipendi è della Uil
Korai, tutto in alto mare devono ricevere la stessa considerazione e la stessa importanza.Non si può fare questione di numeri, dando la priorità a casi dove sul tavolo troviamo un numero di lavoratori più alto. Ogni dipendente ha pari dignità e bisogna profondere lo stesso impegno per tutti, cercando soluzioni eque e circostanziate. In campagna elettorale, ha concluso Guarracino, si è parlato tanto di
CAMPOBASSO. È ormai da qualche mese che la questione che interessa i dodici dipendenti del Korai sale alla ribalta per le grandi contraddizioni che presenta. Un breve riassunto. Il Consorzio Korai, dopo esser nato e rimasto sotto "l'egida" dell'Ept come azienda partecipata, da otto mesi è divenuto totalmente in-House nella Regione Molise, al pari di altre realtà come FinMolise, ad esempio. Ma nonostante tale importante passaggio statutario, nulla è cambiato per i dipendenti, tutti assunti a tempo indeterminato e che non percepiscono lo stipendio da 4 anni e 2 mesi. Il rappresentante sindacale dei lavoratori, Pasquale Guarracino, ha rivolto, attraverso la stampa, un ulteriore appello alle istituzioni, di tutte le aree politiche, considerato che i rappresentati che siedono in Consiglio Regionale, sono perfettamente al corrente della vicenda.Vicenda che presenta delle forti anomalie, come la difficoltà di accedere ai bilanci degli ultimi anni, cosa che per
un ente pubblico dovrebbe essere piuttosto essenziale, oltre che obbligatoria. Il sindacalista della Uil ha affermato che "Ci si aspettava un cambio di passo con il rinnovo alla guida del Governo regionale, ma nonostante i diversi incontri avvenuti con i Presidenti Frattura e Niro, l'Assessore Pietraroia ed altri membri dell'Assise, alle tante promesse non sono seguiti i fatti. Vogliamo capire cosa si vuol fare nei confronti di lavoratori specializzati e che attendono risposte concrete sul loro futuro. Bisogna ricordare, infatti, che i dipendenti Korai sono gli unici lavoratori in seno alla Regione con competenze specifiche su turismo ed ambiente, quindi le commesse dell'Ente su tali ambiti dovrebbero ricadere naturalmente su di loro. Invece, sembra che non si operi in tale direzione. Vediamo se in futuro la Regione affiderà le proprie commissioni a loro, anziché rivolgersi a società ed enti esterni, che chiedono lauti compensi. Altro aspetto da puntualizzare, ha proseguito Guarracino, è che tutte le vertenze
trasparenza e di soluzioni ai problemi legati al lavoro. Purtroppo, ad oggi, non possiamo ritenerci soddisfatti sulla questione Korai, in quanto, ancora attendiamo l'ufficialità dell'accoglimento della cassa integrazione per i dipendenti. Auspichiamo comunque, che a breve otterremo risposte soddisfacenti, altrimenti ci vedremo costretti a porre in essere forme di protesta forti e plateali."
"Vogliono fare morire la ex Cattolica?" Gli infermieri licenziati attendevano risposte dalla Regione. Non sono venute CAMPOBASSO. Il presidente della Regione Frattura diserta il tavolo istituzionale in Consiglio regionale con i 45 infermieri della ex Cattolica che a fine mese resteranno senza lavoro. Un tavolo voluto espressamente da alcuni componenti del Consiglio e le organizzazioni sindacali per fare il punto della situazione. Ma a mancare il commissario della sanità nonchè presidente della Regione che avrebbe dovuto dire quali gli intendi dell'amministrazione in merito alla Fondazione Giovanni Paolo II. "Se ci vogliono far morire - hanno detto i lavoratori - ce lo dicano almeno sapremo la verità". Del resto non sembra esserci traccia di programmazione sul futuro del Centro medico della ex Cattolica di Campobasso. Anche se da qualche parte si insinua la voce della possibile previsione di una sua riduzione a rango di area servizi all'interno della struttura nella quale dovrà operare anche quanto resta dell'ospedale Cardarelli che sarebbe trasferito nell'edificio che oggi ospita la Fondazione. Ma si tratta ancora di congetture visto e considerato che non ci sono passaggi certi e spiegazioni di programmi. Quello e quanto, poi, volevano e chiedevano sindacati e lavoratori. Ora è il prefetto di Campobasso che si è peritato di convocare un nuovo tavolo in Prefettura con le parti con la speranza che qualcosa in più si possa venire a conoscere. Sta di fatto, però, che la questione scotta e preoccupa per ulteriori risvolti negativi che potrebbero aversi sul sistema sanitario molisano.
Frattura: il rapporto Svimez 2013 riporta al centro dell'agenda politica il Mezzogiorno di Massimo Dalla Torre Incisivo l’intervento del Presidente della Regione Paolo Di Laura Frattura nel commentare i contenuti del rapporto SVIMEZ 2013 presentato recentemente a Roma. "il documento riporta al centro dell'agenda politica nazionale, in tutta la sua drammaticità, il tema del Mezzogiorno. I dati presentati mostrano un quadro di emergenza alla quale siamo tutti chiamati a rispondere con i fatti. Per questo è necessario un riequilibro delle risorse. Non chiediamo, come regioni del Sud, misure di assistenzialismo. Non chiediamo aiuto senza pensare di dover agire noi per primi. Chiediamo una maggiore attenzione e una più riconoscibile solidarietà. Il divario crescente che ancora si registra tra le economie del Nord e quelle del Sud del Paese, senza tralasciare le colpe e le mancanze di cui tutti dobbiamo rispondere, può e deve essere colmato. Abbiamo di fronte a noi una grande occasione: quella della prossima
programmazione europea. Come Molise stiamo portando avanti una battaglia affinché ci sia riconosciuto quanto ci spetta con la nuova ripartizione delle risorse comunitarie. Ci piace per questo il monito del Presidente Napolitano che invita tutti a perseguire l'avvio di un nuovo processo di sviluppo nazionale in un'ottica d’interesse generale per il Paese. Da parte nostra, crediamo oggi più che mai urgente e necessario difendere i principi della legalità e della trasparenza. Così accompagneremo le imprese in un processo di ripresa occupazionale ed economica. Siamo pronti ad agire, noi per primi, nella convinzione che il Governo centrale terrà conto della nostra situazione e del nostro impegno, a cominciare da un riequilibrio della legge di stabilità". Cose che trovano piena conferma anche nelle dichiarazioni del ministro della Coesione Territorale Carlo Trigilia che all’ANSA ha detto: Non ci può essere ripresa in Italia se non si risolve il nodo storico del Mezzogiorno riportando al centro del-
l'agenda politica un tema che sembra scomparso. Ora che l'Italia ha fatto i compiti qualche pugno sul tavolo di Bruxelles può e deve batterlo sostenendo che i fondi nazionali per il co-finanziamento dei progetti legati ai fondi di sviluppo e coesione e ai fondi strutturali poiché sono legati alla spesa in conto capitale devono essere ''scorporati dal deficit''. Serve un principio di coordinamento perché il sistema così com'e' non funziona. Dobbiamo cambiarlo subito per usare queste risorse in modo più efficace. Occorre una visione di sviluppo del Paese in generale, se non si abbandona la logica del 'particulare' non ne usciamo. Con l'Agenzia per la coesione Territoriale che diventerà operativa nel marzo 2014 dobbiamo identificare tre o quattro grandi obiettivi tematici sui quali convogliare l'80% dei fondi. I quali nella misura di 100 miliardi di euro per il nuovo piano di programmazione (20142020) saranno così ripartiti: 54 miliardi
fondi di Sviluppo e Coesione (ex Fas), 28 miliardi Fondi strutturali europei e 50% di co-finanziamento dei fondi strutturali. Triglia ha anche richiamato la responsabilità del Governo centrale che ''una volta assegnati i fondi deve avere il potere di controllo sul loro utilizzo sanzionando quelle amministrazioni che non rispettano gli impegni. Oggi stanno pagando i cittadini meridionali con un aumento delle tasse. Invece dovrebbero pagare i responsabili degli sprechi e dei buchi di bilancio. Il che penalizza il Sud che vuole certezze e non promesse. Le quali hanno ridotto questa porzione dello stivale a un “clochard” in stato di indigenza totale. Stato inammissibile se si pensa che il Mezzogiorno poteva essere il terreno ideale su cui seminare per poi raccogliere, ma logiche al di fuori degli schemi hanno fatto si che questo non si rendesse concreto; ecco perché se non si corre prontamente ai ripari, la desertificazione materiale ma soprattutto morale sarà l’unica cosa certa.
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Campobasso
23 ottobre 2013
Il 25 e 26 ottobre nella sala conferenze della Protezione civile in Via s. Antonio abate.
Viaggio tra le voci degli esperti, dei protagonisti e dei servizi antiviolenza nel Molise sul “femminicidio” Il tema è attuale, diremmo impellente, improntato sul cosiddetto “femminicidio”, ovvero la morte procurata a centinaia di donne ogni anno per mano dei compagni di vita. L’Ordine degli Assistenti sociali del Molise ne ha fatto il tema centrale dell’incontro nella sala conferenze della Protezione civile, in Via s. Antonio abate 236, a Campobasso, il 25 e 26 ottobre, patrocinato dalla Regione Molise e dall’Unicef. L’occasione però si presta anche ad alcune considerazioni sul come gli Ordini professionali, nel caso degli Assistenti sociali, hanno preso alla lettera o meno il dettato di legge sulla trasparenza e sulla comunicazione. Si ha il sospetto che lo abbiano preso sottogamba se, come è capitato, solo in prossimità dell’evento di cui ci stiamo occupando, è stato possibile attingere notizie sugli argomenti che saranno trattati e sulle partecipazioni. Un difetto di
comunicazione e, diciamolo, di trasparenza. Problemi che permangono nonostante, come abbiamo fatto cenno, ci sia un dettato di legge che faccia obbligo agli Ordini di equipararsi alla pubblica amministrazione, difatti sono enti pubblici autonomi cui lo stato ha affidato il compito di tenere aggiornato l’albo e il codice deontologico, e di tutelare la professionalità della categoria con la formazione e l’aggiornamento. Nel caso degli Assistenti sociali probabilmente c’è qualche distrazione di troppo se gli atti assunti dal consiglio vengono postati sul sito con ritardo e con non poche difficoltà di lettura, e dalla segreteria non emergono notizie sugli orari di accesso alla sede e sui molteplici altri aspetti che devono rendere la vita di un Ordine una porta girevole. Probabilmente queste difficoltà sono alla base delle diatribe tra gli iscritti, tra i
fruitori, e all’interno del “governo” dell’Ordine, rese evidenti dal numero delle cancellazioni e da un stato generalizzato di insoddisfazione sul piano dell’informazione, della comunicazione e della trasparenza. Ci è stato detto e fatto notare come proprio la difficoltà di accedere al sito abbia messo in
crisi i partecipanti all’incontro di domami l’altro che - aspetto importante - garantirà il riconoscimento di 10 punti formativi. Averlo appreso solo in prossimità dell’incontro non ha favorito la necessaria, equa, conoscenza e, quindi, la possibilità partecipazione. Il difetto, comunque, è alla
fonte, cioè alla capacità o meno degli Ordini professionali di stare pedissequamente alla volontà del legislatore sulla introduzione dei meccanismi tecnici e amministrativi che possano assicurare l’accessibilità agli atti, quindi la trasparenza, in tempo reale. Chiusa questa parentesi, va rimarcato che nei due giorni di dibattito verrà tracciato un quadro sinottico del fenomeno “femminicidio” visto e analizzato sotto l’aspetto sociale, giuridico e antropologico, nonché analizzate le attività che aiutano a prendere coscienza degli atteggiamenti maschili in sinergia con i processi di riflessione sul versante femminile. Aspetti, urgenze, compiti e attività che sono pienamente nella delicata e fondamentale attività degli assistenti sociali per contribuire a tenere il Molise lontano da questo fenomeno deleterio e insopportabile. Dardo
Palazzo San Giorgio, Frattura assicura: Parco del Matese, si torna a parlarne “Sarà il Cardarelli a guidare Il 25 ottobre l’offerta sanitaria del capoluogo” a Campobasso giornata Il Governatore torna in Consiglio comunale per fare il punto della situazione tra debiti, riequilibrio e tagli Offerta sanitaria unica a guida pubblica targata Cardarelli e riequilibrio tra pubblico e privato. Sono questi i temi principali affrontati dal presidente della Regione Paolo di Laura Frattura ospite di nuovo, ieri mattina, del Consiglio comunale di Campobasso per fare il punto della situazione soffermandosi in particolare sul futuro del nosocomio del capoluogo. In apertura dei lavori il sindaco Gino Di Bartolomeo è stato chiaro: “Vogliamo risposte leali e precise sulla sanità pubblica e privata e sul destino del Cardarelli”. Sollecitato dai consiglieri che hanno fortemente voluto la presenza del Governatore in aula a distanza di cinque mesi e mezzo dalla sua prima visita, Frattura ha illustrato la situazione della sanità regionale e locale. “Stiamo costruendo un Piano sanitario che non abbia un colore politico ma che sia dei molisani e che riequilibri l’offerta pubblica e privata; attualmente il rapporto è di 60 per il pubblico e 40 per il privato,
l’obiettivo è allinearsi su un rapporto di 75 a 25 e raggiungere un riequilibrio che, con particolare riferimento alla città di Campobasso , si otterrà attraverso l’integrazione tra i servizi offerti dal Cardarelli e quelli offerti dalla Fondazione evitando doppioni ”. Frattura non ha nascosto enormi preoccupazioni in vista delle nuove mosse del Governo nazionale che potrebbero tradursi in ulteriori tagli. “Laddove la linea del Governo Letta andasse nella direzione dei tagli verrebbero messi a rischio non solo i piccoli ospedali ma anche i medi”. L’ipotesi è reale e non può essere sottovalutata nell’analisi complessiva della sanità molisana già fortemente in affanno a causa dei debiti e del forte divario esistente tra la mobilità passiva paria 90 milioni di euro e quella attiva di 40 milioni di euro. “I dati più drammatici del Piano operativo 2013-2015 che ha già ricevuto le prime osservazioni da parte del tavolo tecnico – ha proseguito Frattura – riguardano il
personale: la maggior parte dei medici è ultra 55enne, il turnover è bloccato e 36 unità complesse sono senza primario; rispetto al disavanzo del 2012 la situazione è migliorata con circa 12, 13 milioni in meno ma l’obiettivo è raggiungere il riequilibrio della sanità entro il 31 dicembre del 2015”. In aula, ad ascoltare con attenzione le parole di Frattura, erano presenti anche i lavoratori della Fondazione Giovanni Paolo II il cui futuro resta incerto. Il Governatore conta sulla collaborazione dell’Ateneo Cattolica per risolvere la situazione facendo emergere la condizione effettiva della struttura e la reale presenza del surplus di personale. Infine Di Bartolomeo ha chiesto al presidente Frattura di non tralasciare, anzi di prestare particolare attenzione all’edificio che ospita il Cardarelli la cui stabilità desta forti preoccupazioni e al Pronto soccorso del nosocomio del capoluogo dove si continua a lavorare in affanno. TeMa
di dibattito e confronto CAMPOBASSO. Venerdì 25 ottobre, alle ore 10:00, presso la Sala Conferenze della Giunta regionale di via Genova a Campobasso, Legambiente Molise e il Bene Comune, con il patrocinio della Regione Molise, organizzano un tavolo di confronto sul tema: “... E adesso il Parco del Matese”, al quale prenderanno parte i soggetti istituzionali, quelli appartenenti al mondo ambientalista e alla realtà produttiva territoriale, coinvolti a diverso titolo nella prospettiva dell'istituzione di un parco nazionale che comprenda il versante molisano del massiccio appenninico del Matese e quello campano, peraltro già tutelato sin dal 1993. Nel corso dell'iniziativa sarà firmato un protocollo d'intesa che impegna i sottoscrittori: 1. a promuovere l'istituzione di un comitato tecnico per il parco nazionale del Matese; 2. a definire una proposta di perimetrazione e le misure provvisorie di salvaguardia per il Parco Nazionale del Matese; 3. a promuovere un dibattito pubblico con le comunità locali interessate e una campagna informativa per l'istituzione del Parco Nazionale del Matese; L'incontro di venerdì 25 rientra nelle iniziative che precedono gli “Stati Generali delle Aree Protette”, promossi da Federparchi, che si terranno entro la fine dell'anno. Il momento è favorevole e i tempi sono maturi perchè la Regione Molise definisca un'intesa istituzionale con la Regione Campania e il Ministero dell'Ambiente, per l'istituzione del Parco Nazionale del Matese.
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Campobasso
23 ottobre 2013
Acquistato per oltre 3 milioni di euro, emblematizza il proprio decadimento strutturale e quello, meno visibile, ma ugualmente in atto, dell’amministrazione pubblica.
Meglio che marcire, il Roxy venga rimesso in sesto e dato al bisogno di un tetto della povera gente Che vada in malora non importa a nessuno, nemmeno agli organi preposti a salvaguardare l’uso e la destinazione delle risorse del misero erario regionale Acquistato per oltre 3 milioni di euro dalle mani di una delle imprese che circola confidenzialmente e utilitariamente tra le istituzioni locali (Regione e Comune capoluogo in particolare), l’ex albergo Roxy in Piazza Savoia, emblematizza in modo perfetto il proprio decadimento strutturale e quello, meno visibile, ma ugualmente in atto, dell’amministrazione pubblica con sede in Via Genova. Emblematizza anche il decadimento dell’opinione pubblica campobassana che guarda indifferente alla struttura, non si chiede perché sia da anni lasciata all’insulto del tempo, e, soprattutto, non s’indigna per questo. Probabilmente non ha coscienza sufficiente per rendersi conto che quei tre milioni di euro finiti sul conto corrente dell’imprenditore sono soldi suoi, tirati a forza dalle tasche da amministratori che non si fanno scrupolo d’impoverire la collettività per arricchire se stessi
CAMPOBASSO. Con l’uscita dell’ultima (Bibenda-Ais, con i suoi cinque grappoli) delle sei Guide ai migliori vini italiani più note pubblicate in Italia c’è chi ha tirato le somme e messo in luce i 1669 vini che sono da considerare l’eccellenza e, come tale, rappresentativi dei territori di qualità, sapendo che la qualità è nell’origine. Cinque i vini molisani sul podio dell’eccellenza: - Il Don Luigi - Riserva 2010 – doc “Molise rosso” eccellente per tre guide (“Gambero rosso”, “I vini di Veronelli e “I vini buoni d’Italia del Touring) della Masseria Di Majo Norante di Campomarino che con altri due vini “Aglianico del Molise” Biorganic 2011 e Aglianico del Molise” docRiserva Contado 2011 ottiene l’eccellenza del Gambero rosso, il primo, e della guida di Veronelli viene riconosciuto; - la Tintilia del Molise doc – “Rutilia” 2010 – delle Cantine Salvatore di Ururi che è stato considerato eccellente e, quindi, degno della “Corona”, da parte
e per arricchire di solito chi è già ricco. Quella struttura ex alberghiera sarebbe dovuta essere inserita in un disegno urbanistico di ampio respiro, corrispondente alla costruzione della sede regionale sull’adiacente terreno dell’ex campo sportivo “Romagnoli”, in stretta connessione con le opere di miglioramento funzionale della
parte urbana della città compresa tra Via Duca d’Aosta (Porta Napoli), Via Monsignor Bologna, Viale Manzoni, Viale Elena, insomma, per capirci, con il centro murattiano immaginato a nuova vita socioeconomica e culturale avendo tutto, strutturalmente, per essere rilanciato in tal senso. Tutto, potenzialmente, sotto il profilo urbani-
stico, del commercio, dei servizi, e degli impianti (teatri, palestre, e ritrovi) per corrispondere alle attese e alla speranza di poter vivere in un contesto urbano che abbia non solo la parvenza di un capoluogo di regione, ma lo sia. Quel disegno urbanistico, ancorché dotato di un finanziamento di 20 milioni, e sottoscritto ufficialmente dal sindaco e dal presidente della Regione del tempo, non ha mai avuto inizio, né mai è stato detto perché. Sindaco e presidente, in quanto non all’altezza del compito, hanno avuto interesse a nascondere la loro incapacità a realizzare ciò che avevano immaginato di fare; la cittadinanza locale straniata e indifferente, in quanto abituata a non chiedere il soddisfacimento dei propri diritti, ma soltanto a vederseli graziosamente concessi. E, come il detto popolare racconta, “A caval donato non si guarda in bocca”. Difatti, che non ci sia la sede; che il terreno del “Roma-
gnoli” benché sia un bene pubblico non abbia una destinazione; che il centro murattiano continui a degradare a ruolo di gerontocomio all’aperto; che gli esercizi commerciali vadano progressivamente in malora; che la vita culturale venga ulteriormente preclusa dalla chiusura del Teatro Savoia e dall’abbassamento di livello della Fondazione “Molise cultura”; che l’ex albergo Roxy sia l’emblema dello spreco di denaro pubblico e marcisca alle intemperie, non muove foglia. Nemmeno gli organi preposti a salvaguardare l’uso e la destinazione delle risorse del misero erario regionale. Dinanzi a tanta cecità e disinteresse, conoscendo la grave crisi abitativa in città (gli sfrattati sono all’ordine del giorno), il disagio degli immigrati, sarebbe il caso che il Roxy venga rimesso in sesto e dato al bisogno di un tetto della povera gente. Dardo
“La Tintilia non va sottovalutata” Ottimi risultati per i vini molisani. Ed è polemica sulle dichiarazioni di Vittorino Facciolla della guida “I vini buoni d’Italia” del Touring - la Tintilia del Molise doc 2011 di Angelo D’Uva vignaiuolo in Larino, eccellente e degno di “corona” per la guida del Touring. Cinque vini molisani premiati che attestano la bontà delle vigne del Molise e danno immagine al Molise, con l’Azienda Di Majo Norante ancora una volta grande protagonista insieme con altre due aziende in mano a giovani appassionati e capaci che hanno avuto il merito di onorare il vino testimone del territorio molisano, la Tintilia. Infatti, due dei cinque vini eccellenti, tutti rossi, sono “Tintilia”, a significare il ruolo trainante di questo vino ottenuto dall’unico vitigno autoctono del Molise che, ogni giorno, nonostante il contributo che esso dà all’immagine del-
l’enologia molisana e al Molise, viene maltrattato. Purtroppo, e questo dispiace davvero, da una parte dei produttori che, per inesperienza o scarso senso di umiltà, non ancora sanno cosa hanno in mano e, ultimo, anche dall’attuale assessore regionale all’agricoltura, Vittorino Facciolla, evidentemente mal consigliato da chi non conosce la Tintilia e la sua storia, il Molise e il suo territorio. Un aspetto certamente poco piacevole visto che tocca chi ha il compito di rappresentare e programmare l’agricoltura, il più importante settore dell’economia regionale, e, con essa, la vitivinicoltura che ha mostrato di trascinare l'immagine della nostra regione, il Molise, che d'immagine ne ha davvero poco. La Tintilia è un bene prezioso e, proprio perché tale, delicato,
cioè da trattare con grande attenzione perché non si frantumi in mille pezzi come un cristallo. Non ha bisogno di proclami né di valutazioni approssimative, ma di saperi e di programmi, in particolare della messa a punto
di una strategia di marketing che serve, se salvaguardato e tutelato dalle invasioni barbariche in arrivo, a far volare il territorio, molisano con tutte le sue risorse e i suoi straordinari valori. Pasquale Di Lena
I vostri ๏ฌ gli metteteli sulla buona strada. Alla sicurezza pensiamo noi.
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6.10 6.10 6.35 7.00 7.00 77.25 .25 9.10 9.10
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17.30 17.30 17.55 17.55 18.20 18.20 18.45 18.45 2 20.30
CORSE COR SE CAMPOBASSO CAMPOBASSO BOJANO BOJANO ISERNIA VENAFRO VEN AFRO ROMA ROMA
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110.00 0.00 9 9.35 9.10 9. 10 8 8.45 77.00 .00
14.30 14.30 114.05 4.05 13.40 13.40 113.15 3.15 111.30 1.30
116.30 6.30 116.05 6.05 115.40 5.40 115.15 5.15 113.30 3.30
18.00 18.00 117.35 7.35 117.10 7.10 116.45 6.45 115.00 5.00
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TERMOLI - CAMPOBASSO PERUGIA - SIENA - FIRENZE CORSE COR SE
G : DDAL AL LLUNEDร UNED ALL ALLAA DOMENIC DOMENICAA E FES FESTIVI TIVI F : DDAL AL LLUNEDร UNED AL SSABATO ABATO FERIALI
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6.05 6.23 7.35 7.35 77.45 .45 8.10 8.10
7.30 7.30 77.48 .48 9.00 9.10 9. 10 9.35
9.00 9.18 9. 18 10.30 10.30 10.40 10.40 111.05 1.05
14.00 14.00 114.18 4.18 15.30 15.30 15.40 15.40 16.05 16.05
17.00 17.00 117.18 7.18 18.30 18.30 18.40 18.40 19.05 19.05
110.00 0.00
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CORSE COR SE TERMOLI TERMOLI SAN SALVO SALVO MARIN SAN MARINAA ISERNIA ISERNIA VENAFRO VENAFRO ROMA R OMA
F : FERIALE D : DOMENIC DOMENICALE ALE *
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15.55 15.55 115.37 5.37 114.25 4.25 114.15 4.15 113.50 3.50
19.15 19.15 118.57 8.57 17.45 17.45 17.35 17.35 17.10 17.10
19.15 19.15 118.57 8.57 17.45 17.45 17.35 17.35 17.10 17.10
23.25 23.077 23.0 221.55 1.55 221.45 1.45 221.20 1.20
24.55 24.55 24.37 24.37 23.25 23.15 23. 15 22.50
112.00 2.00
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CAMPOBASSO - TERMOLI - RIMINI FORLร - IMOLA - BOLOGNA CORSE COR SE
CORSE CO ORSE
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5.00 5.25 5.55 6.25 7.45 7.45
8.00 8.25 8.55 9.25 10.45 10.45
14.15 14.15 14.40 14.40 15.10 15.10 15.40 15.40 117.00 7.00
CAMPOB CAMPOBASSO A ASSO BOJJANO BOJANO ISE ERNIA ISERNIA VENAFRO VEN NAFRO NAPOLI NAPOLI A
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111.15 1.15 10.50 10.50 110.20 0.20 9.50 8.30
118.25 8.25 18.00 18.00 17.30 17.30 17.00 17.00 15.40 15.40
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CAMPOBASSO CAMPOBASSO TERMOLI TERMOLI SSAN AN SALVO SALVO MARIN MARINAA RIMINI R IMINI FORLร FORL IMOLAA IMOL BOLOGNA B OLOGNA
6.50 77.50 .50 8.10 8.10 12.10 12.10 13.00 13.00 113.45 3.45 14.30 14.30
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23.50 22.50 22.25 21.55 21.55 21.30 21.30 30 221.00 1.00 117.30 7.30 116.05 6.05 115.00 5.00
IL SER SSERVIZIO VIZIO ร SVOLTO SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDร LUNED - MERCOLEDร MER M COLED - VENERDร VENERD
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TERMOLI TERMOLI CAMPOBASSO CAMPOBASSO BBOJANO OJANO ISERNIA VENAFRO VENAFRO CCASSINO ASSINO PERUGIA PER UGIA SIEN A SIENA FIRENZE
6.00 6 77.00 .00 77.25 .25 77.55 .55 8.20 8 20 8 8.50 12.20 12.20 113.45 3.45 114.50 4.50
IL SER SERVIZIO VIZIO ร SVOLTO SVOLLTO DAL DAL LLUNEDร UNED AL SSABATO ABATO NEI GIORNI FERIALI
23.00 22.00 21.40 21.40 117.40 7.40 116.45 6.45 116.05 6.05 115.20 5.20
IL SER SERVIZIO VIZIO ร SVOLTO SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDร LUNED - MERCOLEDร MERCOLED - VENERDร VENERD CAMPOBASSO - TERMOLI - PESCARA CORSE
CORSE C ORSE FERIALI
4.35 5.40 5.50
6.30 77.35 ..35 77.45 ..45
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7.00 7.00
7.40 7.40 8.05
8.10 8.10
9.10 9. 10
7.45 7.45 8.50 9.00
8.005 8.05
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11.00 11.00
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9.15 9. 15 9.40 10.05 10.05
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117.10 7.10
18.25 18..25
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8.05
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9.15 9.15 99.40 40
12.10 12.10
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10.45 10.45
CORSE C ORSE FERIALI
77.25 .25 6.20 6.05
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20.35 221.40 1.40 221.50 1.50
CAMPOBASSO CAMPOBASSO Z. IND. TERMOLI TER MOLI TERMOLI MARINAA SSAN AN SSALVO ALVO MARIN VASTO VAS A TO AACQUALAND CQUAL AND PESCARA PESC ARA
115.25 5.25 114.20 4.20 114.00 4.00
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CORSE
CORSE C ORSE FESTIVE
6.15 6.15
CAMPOBASSO CAMPOBASSO Z. IND. TERMOLI TERMOLI TER MOLI MARINAA SSAN AN SSALVO ALVO MARIN VASTO VAS A TO AACQUALAND CQUAL AND PESCARA PESC ARA
115.20 5.20
17.15 17.15
14.15 14.15
114.10 4.10
116.05 6.05 115.40 5.40
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CORSE C ORSE FESTIVE
77.25 .25 6.20 6.10 6. 10
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ANNO IX - N° 116 - MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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Isernia
23 ottobre 2013
Ittierre, un tavolo permanente ISERNIA. Il sindaco di Isernia, Luigi Brasiello, preso atto della situazione problematica in cui continua a versare la Ittierre, ha proposto l’apertura d’un Tavolo permanente di monitoraggio sullo stato di crisi industriale e sulla conseguente difficoltà dei dipendenti. «Al Tavolo – ha dichiarato il sindaco – parteciperanno tutte le istituzioni a partire dalla Regione Molise, le organizzazioni sindacali e gli altri interlocutori di rappresentanza, inclusi alcuni istituti di credito. Lo scopo è anche quello di attivare immediatamente le ne¬cessarie misure di sostegno e gli ammortizzatori sociali». Brasiello, d’intesa con la Regione Molise, ha ottenuto che il Tavolo tecnico-istituzionale, la cui apertura avverrà già all’inizio della pros¬sima settimana, sia operativo presso il Comune di Isernia, in modo da poter monito¬rare da vicino la situazione.
Il sindaco di Isernia lancia la proposta per l'esame delle problematiche
L’opposizione accusa la maggioranza di scarso impegno sui problemi aperti.
“Pettoranello, amministrazione negativa” PETTORANELLO. "Dopo quattro anni e mezzo di amministrazione Perna, credo sia necessario fare il punto della situazione in termini di efficacia, funzionalità e costruttività". Così il capogruppo dell'opposizione al Comune di Pettoranello di Molise, Andrea Nini. "Purtroppo, questi anni hanno avuto una caratterizzazione piuttosto negativa, in quanto si è verificata assenza di idee progettuali e mancanza di programmazione, ma, cosa ancora più grave, è mancata misteriosamente la volontà di dare continuità alle iniziative pianificate ed in via di definizione avviate dalla precedente amministrazione, che mi vedeva impegnato come assessore comunale; iniziative importanti e di primaria importanza per la cittadinanza pettoranellese. A questo è da aggiungere assoluta mancanza di dialogo: infatti, più volte, in qualità di capogruppo di minoranza, ho provato a collaborare con la maggioranza (e con me i miei consiglieri di minoranza), ma la giunta Perna non ha voluto mai ascoltare, mostrandosi sorda e cieca. L’esito? Fallimenti accertati anche dalla magistratura contabile attraverso atti ufficiali sul piano finanziario, trascuratezza nell’affrontare i reali problemi della cittadinanza, carenza nei servizi al cittadino, abbandono e incuria delle aree pubbliche, Incubatore di Impresa gestito con incompletezza ed insufficienza per non parlare delle emergenze ambientali gestite con estrema irresponsabilità".
Il 27 ottobre la Società Operaia con Legambiente e le altre associazioni.
Puliamo carovilli Le nostre zone ricchissime di boschi, al cui interno vivono moltissime specie vegetali ed animali e proprio per le caratteristiche di grande varietà rappresentano un meraviglioso esempio di biodiversità, ed i nostri paesi che sono tanto ricchi di storia e di tradizioni devono essere protetti da qualsiasi rischio di danneggiamento, distruzione o incuria. Per raggiungere questo obiettivo la Società Operaia di Carovilli, con il patrocinio della Regione, della Provincia di Isernia e del Comune, in collaborazione con il “Circolo piccoli borghi” di Legambiente e con altre associazioni di Carovilli, la Pro Loco Monteferrante, il FAI ed il Glicine, ha organizzato la manifestazione denominata “PULIAMO CAROVILLI”, allo scopo di sensibilizzare tutti gli abitanti affinchè pongano la massima attenzione al mantenimento del decoro sia dell’ambiente urbano sia di quello naturale rappresentato dalle montagne, dai sentieri, dai prati, dalle pinete e dai boschi. La manifestazione mira
a coinvolgere la società civile, comitati e amministrazioni cittadine nel tutelare il grande patrimonio che ci è stato lasciato in eredità e, ove possibile, nel migliorarlo. “Non si può affermare che Carovilli e i suoi dintorni, siano sporchi – sostiene il Presidente della Società Operaia, Angelo Di Ianni – ed è giusto apprezzare gli sforzi che fanno ogni giorno i pochi operai comunali, tuttavia vorremmo correggere anche quei pochi gesti di noncuranza che talvolta avvengono anche da noi. Vorremmo che tutti, già lo fanno in molti, contribuissero a rendere più bello il paese e nessuno si permetta di rovinarne l’immagine con comportamenti poco meno che civili. Abbandonare per la strada un depliant pubblicitario, un pacchetto di sigarette, la carta di un gelato o una bottiglietta di plastica non deve essere fatto e non deve essere tollerato che lo facciano altri”. “Il nostro paese è la nostra casa – aggiunge Di Ianni - chi viene da fuori ci giudica in base
al decoro delle nostre strade, dei nostri bellissimi vicoli e piazze a cominciare dalle vie di comunicazione che portano al centro abitato, quindi dobbiamo sentirci tutti impegnati a conservare gelosamente il massimo ordine e la migliore pulizia”. La Società Operaia di Carovilli ha raccolto intorno a sè le organizzazioni e le persone più sensibili, soprattutto i giovani, anche per aiutare l’Amministrazione comunale in questo sforzo, e insieme vogliono che si affermi sempre più uno spirito di attenzione e di protezione rivolto al territorio. Per l’occasione hanno fatto proprio lo slogan di Legambiente: LA TUTELA DELL‘AMBIENTE E’ COMPITO DI TUTTI. L’appuntamento è alle ore 9,00 nel piazzale di fronte alla stazione ferroviaria di Carovilli, che è uno dei luoghi più frequentati, a causa dei molti pullman e passeggeri che vi transitano, e sottoposti al giudizio delle persone. Partirà da lì una attenta passeggiata ecologica di raccolta di rifiuti.
Termoli
12 23 ottobre 2013
Bilancio 2011 e multe annullate, Di Brino nel mirino della corte dei conti TERMOLI – Ieri mattina il Sindaco e il funzionario capo della ragioneria del Municipio sono comparsi in udienza pubblica davanti alla Corte dei Conti su invito dei magistrati contabili. La chiamata a comparire sarebbe legata a presunte incongruenze nei conteggi del bilancio 2011. E intanto si è appreso che sempre la Corte dei Conti ha chiesto al sindaco Di Brino la documentazione relativa alle multe elevate ed annullate e allo stesso tempo ha avviato un’inchiesta per accertamenti istruttori. Il controllo si riferisce alle contravvenzioni elevate nei confronti dei residenti del Borgo antico, che è zona a traffico limitato con ingressi forniti di varchi elettro-
nici che segnalano al comando dei Vigili le targhe dei mezzi che entrano ed escono dal Borgo. Ma dai risorsi presentati da
molti residenti è emerso che gli stessi sono in possesso del regolare permesso rilasciato dalla stessa amministrazione comu-
Mozione della minoranza consiliare sul “ritiro raccolta differenziata” TEMOLI – I Consiglieri di minoranza hanno presentato una mozione per chiedere alcuni cambiamenti nella raccolta differenziata dei rifiuti. La richiesta fa seguito a tante lamentele da parte dei cittadini ed una di queste, soprattutto per il clima, è quella che la raccolta della frazione organica (umido) risulta essere poco frequente. Questo potrebbe comportare eventuali problemi con odori e fuoriuscite di liquido che si vanno a presentare con l’inizio della “biodegradazione” del rifiuto stesso. “Premettendo un regolare conferimento, invece, - scivono i consiglieri di minoranza - il rifiuto secco ha dei tempi di deterioramento molto più lunghi (motivo per il quale si cerca di ridurne la quantità) quindi con la possibilità di rimanere più tempo nella pattumiera senza che dalla stessa fuoriescano odori o liquidi. Tralasciamo il periodo estivo che ha una modifica del ritiro già particolareggiata. Invece consideriamo il periodo invernale che ha la raccolta sia dell’umido sia del secco due volte a settimana. Si può ipotizzare a “ritiri invariati” di fare tre ritiri dell’umido e uno del secco. Forse in questo modo riusciamo ad incentivare anche maggiormente chi per non tenersi l’organico in casa magari approfitta comunque di gettarlo nel secco”.
L’ex assessore Bruno Verini replica al sindaco TERMOLI- Il sindaco ha risposto con una breve nota all’ex assessore all’Urbanistica che aveva divulgato una lettera alla cittadinanza abbastanza critica nei confronti del primo cittadino. Orbene, Verini non ci sta alla risposta di Di Brino. “Lo scrivente non è mai stato illuso di niente, men che meno della politica e del potere amministrativo, “illusione”, questa, che ha sempre albergato, e continua ad albergare in te. Non sono mai stato un “mestierante” della politica, io sono un cittadino comune che, per un tempo limitato della propria vita di pensionato, ha deciso di mettersi “a servizio“ della sua gente…. della gente come me. Scusa, amico mio, ma ci tengo a fare la differenza! Nessuna disillusione, dunque, perché non ho mai declinato l’esperienza di Consigliere comunale, di cui sono orgoglioso di aver fatto, come status “permanente”, o di “partenza”
per altri e più remunerati incarichi politico/amministrativi, come capita a taluni, ma solo come servizio nei confronti della città, di tutta la città, non solo di parte di essa. Vedi Sindaco, io, a differenza di te, non sono un amministratore di lungo corso; non ho scelto la politica come mestiere, Consigliere comunale, Assessore comunale, Consigliere regionale, Sindaco ed altro; io ho cercato di dare qualcosa alla città, senza mai pensare che, questo mio ruolo di Amministratore, fosse un mestiere. Anche in merito alle “ imprecisioni “, che solo tu ritieni essere contenute nella mia lettera ai cittadini, intendo, rassicurarti, sempre in nome della tua manifesta amicizia nei miei confronti. Nessuna imprecisione Antonio Basso. I cittadini termolesi lo sanno, la città è “indietro”, ed è sotto gli occhi di tutti, tranne i tuoi e quelli di qualche altro, su questo ti invito a dare risposte, non al sottoscritto ma a Termoli”.
nale. Da qui l’annullamento delle contravvenzioni e fin qui tutto normale anche se bisognerà accertare se sono state le
telegamere ad aver segnalato anche le targhe dei mezzi autiorizzati dei residenti oppure è un errore dell’operatore in centrale. Cose queste che Di Brino dovrà chiarire e mettere nero su bianco così come dovrà dare spiegazione sui costi delle notifiche. Infatti le spese di notifica sono anticipate dall’Ente e poi recuperate quando il sanzionato provvederà a versare il dovuto. Ma se le multe sono annullate le spese di notifica non saranno recuperate e restano sul “groppone” dell’amministrazione comunale. Nella documentazione da presentare Di Brino doveà indicare il totale delle spese sostenute ( si parla di qualche migliaio di euro) e la natura degli errori commessi.
L’avvocato Dalla Torre nominato segretario supplente TERMOLI – Da qualche tempo, su disposizione della Prefettura che non ha accolto la richiesta di proroga, Paolo d’Aniello ha cessato a ricoprire la carica di segretario comunale. In attesa del nuovo bando pubblico per trovare il sostituto. In attesa il Sindaco, con propprio decreto ha assegnato al vice segretario, Alfredo Dalla Torre, gli incarichi ad interim fino al 31 dicembre prossimo ai settori Polizia municipale, Gestione, selezione e formazione risorse umane - sviluppo organizzativo, Gestione economica, pensionamenti, disciplina, contenzioso e relazioni sindacali, che prima gestiti da D’Aniello. Altra lacuna da colmare in Municipio la carenza di avvocati vista la carenza nello studio legale. Sono tre gli avvisi pubblicati per selezionare tre legali che dovranno occuparsi per la durata di un anno di contenzioso amministrativo, civile e del lavoro, e che possano curare la difesa dell’ente davanti a organi di giustizia tributaria. Le domande con allegati i curricula dovranno essere presentate entro il 4 novembre.
Infiltrazioni di acqua al cimitero, minoranza chiede interventi TERMOLI – Molte sono le lamentele da parte di cittadini sull’attuale stato del cimitero dove sarebbero evidenti infiltrazioni di acqua nelle cappelle gentilizie e la pavimentazione. Lagnanze recepite dai consiglieri di opposizione Antonio Giuditta. Mario Di Blasio e Francesco Caruso che hanno presentato una mozione. “Considerato che in vista delle festività di Ognissanti e della Commemorazione dei defunti , le condizioni di scarsa manutenzione, rischiano di mettere in pericolo l’incolumità dei tanti cittadini in visita ai propri cari, vogliamo impegnare il Sindaco e la Giunta con provvedimenti urgenti a ripristinare le migliori condizioni di decoro del cimitero, al fine di salvaguardare anche l’incolumità dei cittadini che accedono giornalmente per le visite”.
Iniziato in città il tour del Movimento 5 stelle TERMOLI – E’ iniziato '"AscoltiamoLì tour" iniziativa del Movimento 5 stelle che entra in contatto direttamente con i cittadini dei vari quartieri per affrontare problemi ed ascoltare richieste. Vediamo cosa hanno da dire i componenti del Movimento. "Ogni settimana cercheremo di raggiungere il maggior numero di cittadini possibile, andando direttamente ad incontrarli nelle dieci zone stabilite fino alla fine di dicembre. Gireremo dunque e somministreremo questo questionario anonimo per conoscere effettivamente le emergenze dei singoli quartieri ma anche per vedere quali sono i punti di forza
che vanno valorizzati; è un novo metodo, noi cittadini ormai non ci sentiamo più rappresentati da quanto accade nelle nostre amministrazioni, quindi il nostro metodo prevede quello di studiare le singole esigenze, le singole proposte da poter portare un giorno in Consiglio Comunale. Ci auguriamo che il questionario abbia grande diffusione perchè rappresenta un punto di partenza in quanto i cittadini hanno bisogno di democrazia, di una democrazia diretta. Dobbiamo utilizzare referendum propositivi senza quorum, leggi d'iniziativa popolare, dobbiamo portare la nostra voce attraverso
un meccanismo che consenta ai cittadini di trasformare le proprie aspettative in obiettivi. Ci viene chiesto cosa faremo nel 2015 circa la situazione nel comune di Termoli: siamo ancora nel 2013 e per il momento saremo impegnati con il nostro tour nei quartieri fino a fine dicembre, noi vogliamo aggregare i cittadini e andare oltre ogni tipo di bandiera, vogliamo continuare a fare queste proposte ascoltando le voci dei cittadini. Un giorno ci troveremo a dover scegliere i nostri candidati ma per il momento il nostro obiettivo è stare nelle piazze e ascoltare i cittadini".
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Termoli
23 ottobre 2013
Eseguivano rapine a bordo di autovetture rubate a Termoli, arrestati quattro pugliesi LITORALE – Prima rubavano autovetture Fiat Stilo a Termoli e interland per poi usarle per comprere rapine nei pressi di caselli autostradali dell’A 14, e in attività di Foggia e San Severo. Ma le indagino che andavano avantii da tempo, coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, ha visto polizia e carabinieri assicurare alla giustizia quattro giovani pugliesi in età compresa tra i 20 e 24 anni dei quali non sono state fornite le generalità. All’operazione “Banda della Stilo” hanno preso parte gli uomini dela Squadra Mobile, il Ros di Foggia, gli agenti del Commissariato e della Compagnia carabinieri di San Severo che hanno ammanettato i giovani nei cui conftontoi i reati ipotizzati sono: tentata rapina aggravata, detenzione e porto illegale di armi, lesioni personali volontarie, danneggiamento, incendio doloso e ricettazione. Procura e forze dell’ordine sono risaliti al quartetto di malviventi le intercettazioni telefoniche iniziate dopo l’ultimo colpo in una tabaccheria di San Severo, lo scorso 13 settembre, quando tre persone armate di pistola e a volto coperto fecero irruzione nel locale
Genitori in Comune per chiedere interventi nelle scuole cittadine
portando via 21mila euro in contanti e cartoni di sigarette, per poi fuggire a bordo di una Fiat Stilo, poi ritrovata incendiata, e risultata rubata all’esterno dello stabilimento Fiat Ddi Termoli. Questo è solo uno dei crimini attribuiti alla banda come quello dell’assalto a un portavalori nei pressi del casello di Lesina. In totale nel
giro di quattro mesi sono state tre le Fiat Stilo (da qui il nome all’operazione) risultate rubate a Termoli e usate per la fuga dopo aver messo a segno i colpi. Inoltre, durante una perquisizione in un casolare, le forze dell’ordine hanno rinvenuto una Fiat Panda 4x4 rubata a Campobasso lo scorso 3 agosto.
Lettera della Cisl ai presidenti delle Regioni Abruzzo e Molise LITORALE - Carissimi Governatori, nel ringraziarvi per l’attenzione e la stima, rivolteci in occasione dell’unificazione della CISL Abruzzo Molise, vi ricordo che la situazione economica ed occupazionale delle due Regioni ci impegna ad utilizzare il tempo prezioso a disposizione, per questo vi rappresento l’esigenza di un importante impegno: la sottoscrizione di un Patto di collaborazione Istituzionale tra le due Regioni, che acquisirebbe un importante significato politico per le popolazioni interessate. È il momento di assumersi le proprie responsabilità. Noi come CISL abbiamo costruito una struttura interregionale con l’obiettivo di misurarci con una società che sta cambiando. Abbiamo deciso di affrontare insieme gli effetti della globalizzazione e le condizioni di crisi e dare un importante segnale di fiducia ai nostri iscritti con la costituzione di un’organizzazione più forte ed efficiente, per garantire una migliore tutela dei lavoratori, degli anziani, dei disoccupati, degli immigrati e dei giovani. Il movimento sindacale ha necessità di rinnovarsi per assolvere alla sua funzione non allontanandosi dal baricentro della sua azione: il luogo di lavoro e il territorio. L’Abruzzo e il Molise sono due regioni vicine, con legami storici e con significative esperienze comuni, che 50 anni fa hanno vissuto una stessa realtà amministrativa ed istituzionale. Oggi,fare sistema è un neces-
sità, un principio che si presente quasi come un dovere per due regioni che hanno radici comuni, per essere da stimolo e un esempio al Paese. Ci permettiamo di rappresentarvi una proposta che acquisirebbe un importante significato politico per i cittadini delle due Regioni e che va aldilà del processo riformatore istituzionale, che spetta al Governo e al Parlamento realizzare. Su tale argomento la CISL sostiene, come ha detto il nostro Segretario Generale Raffaele Bonanni in occasione della nostra unificazione, la realizzazione di una Macro Regione Adriatica tra Abruzzo Marche e Molise. Riteniamo importante sottoscrivere un Patto Istituzionale di collaborazione e consultazione tra le Giunte delle due Regioni, perché l’esigenza di lavorare insieme nasce dalla necessità di rafforzare il proprio ruolo di interlocutore con il Governo e con l’Europa, scambiandosi, le buone pratiche esistenti nei due territori regionali. A partire da un coordinamento sulle politiche e le proposte per la Macroregione Adriatico-Ionica, che interessa l’Abruzzo, il Molise. Un altro tema importante è quello di costruire un coordinamento tra le tre regioni individuate dalla Comunità Europea come quelle “in transizione” nella nuova programmazione 20142020 (Abruzzo-Molise-Sardegna), perché nella fase di avvio dei nuovi Fondi è importante essere rappresentati, con una pre-
Al via XV trofeo "Città di Termoli" di tiro con l’arco TERMOLI – Organizzato dall’associazione “Arcieri del Mare” di Termoli domenica 3 novembre dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19, presso il palazzetto Airino si terrà il
XV trofeo “Città di Termoli”, gara di tiro con l’arco. Sono cento i concorrenti iscritti provenienti da tutto il Molise e dalle regioni limitrofe che si cimenteranno in gara
per aggiudicarsi il Trofeo e i tantissimi premi in palio. Per qualsiasi informazioni si può contattare il numero telefonico dell’associazione 3296311680.
senza comune a Bruxelles, definendo anche una sede unica, come quella di Unioncamere, senza costi aggiuntivi. In sostanza, come CISL, pensiamo alle due Regioni in rete, capaci di fare sistema, per garantire efficienza ed efficacia nei servizi da offrire ai cittadini e alle imprese, nel rispetto del principio della trasparenza e con l’intento di rafforzare il bene comune. In questa fase, economica e sociale, delicata del Nostro Paese, l’Abruzzo e il Molise devono essere capaci di dare risposte concrete alle proprie popolazioni per rafforzare il merito, l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’economia con servizi efficienti e funzionali alla collettività. Dobbiamo insieme superare i localismi ed essere Regioni competitive con il resto dell’Europa. Le ragioni e le motivazioni per lavorare insieme sono tante e non mancano. Il Segretario Generale CISL Abruzzo Maurizio Spina
TERMOLI. "La scuola è un servizio pubblico è in quanto tale occorre garantire agli scolari le migliori condizioni possibili". Questo in sintesi la richiesta di un gruppo di genitori, capeggiati dal presidente de “La Giusta scuola” Susy Mariani che ieri mattina si sono recati in Municipio ed incontrato l’assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Sabella e il dirigente Silvestro Belpulsi. Un incontro cordiale e programmato che ha visto i tanti genitori ribadire la richiesta di interventi migliorativi nei plessi scolastici di via Maratona e Difesa Grande. L’assessore Sabella non ha nascosto che ci sono problemi di liquidità e rimarcando che si sono anche delle competenze per intervenire. Comunque l’amministratore si è impegnbato a vagliare in breve tempo le richieste avanzate da “La Giusta scuola” e la dove si potrà intervenire per evitare disagi agli scolari, docenti e alle stesse famiglie.
Comuni del bassomolisani pronti ad accogliere i profughi BASSO MOLISE - Anche sei Comuni del basso Molise sono pronti ad accogliere profughi e rifugiati politici. Il dato emerge dalle risposte al bando del Ministero degli Interni dove sono giunte le candidature. I comuni sono quelli di:Termoli, Portocannone, Guglionesi, Montecilfone, Ururi, Larino, Casacalenda e San Giuliano di Puglia, Comune quest’ultimo individuato dal Ministero come centro di prima accoglienza. In caso affermativo dell’accoglienza si vedranno coinvolte le cooperazioni, associazioni umanitarie, la Provincia di Campobasso e le strutture dell’assessorato alle Politiche Sociali. Nei prossimi giorni il Vice-Presidente della Giunta Regionale, Michele Petraroia, convocherà una riunione con le diverse amministrazioni che aderiscono all’iniziativa.
Presidente del CoGe Molise riconfermato alla Consulta dei Comitati di Gestione LARINO - Lorenzo Maria di Napoli, Presidente del Co.Ge. Molise su mandato della fondazione Compagnia di San Paolo di Torino, è stato riconfermato Vice Presidente nazionale della Consulta dei Comitati di Gestione, che ha sede a Roma presso l’Acri (Associazione Casse di Risparmio Italiane). Alla presidenza dell'ente è stato con-
fermato Carlo Vimercati (Lombardia); componenti del Comitato esecutivo sono stati nominati, oltre al Presidente e al Vice Presidente: Mauro Battuello (Piemonte), Giovanni Guglielmi (Veneto), Maria Antonietta Stellati (Emilia-Romagna), Andrea Torricelli (Toscana), Vito Puccio (Sicilia).
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Spettacolo
23 ottobre 2013
Luca, only jazz Santaniello è nel giro che conta nella Grande Mela Via dal Molise dal 2001, premiato alla Juilliard school di Charles N. Papa NEW YORK - Dopo il diploma in percussioni al conservatorio Perosi di Campobasso, Luca Santaniello si trasferisce a New York, dopo meno di un mese, la tragedia dell’11 settembre. Oggi Luca, segna un primato, è diventato il primo italiano ad entrare nel programma jazz della Juilliard school, ha conseguito l’Artist diploma, ed è molto fiero di questo perchè è una scuola molto selettiva, vengono selezionati ogni due anni, un musicista per ogni strumento per un masimo di cinque. Santaniello è statao scelto per la batteria. Insomma, gran soddisfazione per un giovane campobassano che sino alla fine dei ‘90, oltre a frequentare corsi di musica, era tra quelli che scalpitavano per andare via, perchè aveva già capito che in Italia era davvero dura. Dopo dodici anni Luca Santaniello è uno dei cervelli infuga dall’Italia ed è uno di quelli che si è costruito una carriera in America dove, paradossalmente, con tanta competizione in più, il successo è a portata di mano. Santaniello è sod-
disfatto della sua attività in America e dei suoi colleghi: “I jazzisti italiani a New York sono almeno una ventina – racconta Santaniello – e l’esodo si è intensificato negli ultimi anni. Ci si conosce più o meno tutti, e quando c’e’ l’occasione ci si incontra anche al di fuori del lavoro. Quasi tutti insegnano musica per arrotondare gli introiti dei concerti, ma si sono ambientati bene e sono soddisfatti, convinti di stare nel posto giusto. Al contrario dei musicisti che incontro quando torno in Italia: si lamentano di continuo”. Palese la citazione in negativo verso il nostro paese e verso il Molise. Lui da qui è fuggito, ed ognuno può dire la sua, se sia giusto o meno. Certo si contrappone la scuola di pensiero del ‘lavoro sicuro’a qualla del ‘costruiamo qui il lavoro’. In ogni caso, sono i fatti che poi contano, e se qui davvero è dura trovare lavoro, bisogna pur fare qualcosa. Magari il Forum sulla Cultura appena terminato, che palesi fatti e non parole, che davvero realizzi e stenda una legge regionale, senza stendere chi con la cultura vorrebbe campare e far campare.
CABARET
Aperitivo al De Anima
RIPALIMOSANI - Venerdì 25 ottobre al Blue Note, serata cabaret con un marchio che ora, va per la maggiore, quello di “Made in sud”. Sono tanti i nomi che pian piano, stanno trovando sempre più consensi a livello nazionale. Sul palco del Blue Note salirà il duo Doppia Coppia, con il personaggio di Michael Bublè che resta uno dei più gettonati tra coloro che usano la voce per cantare. A completare la serata, la presenza delle suddine. Ingresso euro 13,00. Prevendita euro 10,00. Info3922874671.
CAMPOBASSO - Domani al De Anima (via Barbato) prosegue l’appuntamento con “GioveDEEP”, l’aperitivo in musica. Dalle 20.30 alle 22.30 buffet, a seguire cocktail bar. Info 3383188333.
La serata house del mercoledì al Move CAMPOBASSO - Sarà Fabrizio Maurizi l’ospite di questa sera alla serata “We love house” del Move club (via Garibaldi). Uno degli esponenti di punta della techno italiana, Maurizi trova consensi per i suoi set e per la potenza del suo sound. Dj resident Lucky Ortoni, Luca Basilico, Francecso Colombo, Mathew. Servizio navetta da via Sacrdocchia ore 1.30, ritorno ore 4.15. Info 3931372401.
Scuola di recitazione presso il teatro Comunale di Bojano
Cecilia Rodriguez all’Alexander BOJANO - Prenderà il via il 29 ottobre la Scuola di recitazione della Compagnia Stabile del Molise presso il teatro Comunale di Bojano. Le materie: recitazione, dizione, improvvisazione, danza, costumi, scenografia, voce. I corsi saranno tenuti dai tanti giovani professionisti molisani quali Diego Florio, Paola Cerimele, Giorgio Careccia, Chiara Cavalieri, Raffaello Lombardi, Silvia Perrella, Flavia Gallo. Info 3498779800.
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
CAMPOBASSO - La famiglia Rodriguez impazza nel gossip e realizza serate a cui giovani teenager partecipano spinti dalla bellezza delle sorelle Belen e Cecilia, e proprio quest’ultima, ora affiancata al tronista Francesco Monte, sarà ospite sabato prossimo alla discoteca Alexander. Info 329 6509450.
Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
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