24 gennaio 2014

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ANNO X - N° 19 - VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

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L’Oscar del giorno a Roberto Ruta

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Roberto Ruta. Il senatore molisano è riuscito a strappare dalle pieghe del bilancio nazionale i fondi necessari per coprire una parte degli ammortizzatori sociali. Così, mentre il presidente facente funzioni della Giunta, Michele Petraroia, si impegna solo a scrivere a tutti, il senatore è riuscito a portare quei soldi necessari atti a garantire a quanti in cassa integrazione di potere sbarcare il lunario. Un impegno non di secondo piano che per questa giornata gli fa meritare l'Oscar.

CASO BIO.COM

SEGRETERIA PD

I grillini al governatore: “Restituirai i soldi?”

Ruta e Frattura si alleano per far fuori Micaela Fanelli

A PAG. 2

A PAG. 5

Il Tapiro del giorno a Nicola Cavaliere

REGIONE

La Giunta chiude l’Arpa: ambiente senza controlli A PAG. 2

Il Tapiro del giorno lo diamo a Nicola Cavaliere. Dovrebbe essere il 'fiero' oppositore della Giunta Frattura e invece di portare argomenti politici in Consiglio regionale cincischia nel presentare la proposta di legge per la videosorveglianza. Ma si è accorto della lettera di solidarietà della maggioranza al Presidente? Silenzio. Si sta accorgendo di quanto sta accadendo nel caso Biocom e di altre situazioni in essere? Silenzio. Ma non è il capogruppo di un partito che si pone sull'altra sponda rispetto al centrosinistra?

CAMPOBASSO

Primarie centrodestra: dopo Cefratti spunta Francioni A PAG. 7


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Frattura, quando restituisci 24 gennaio 2014

TAaglio lto

i soldi ai molisani? Il Movimento 5 stelle interroga il presidente sui fondi pubblici intascati con la società Biocom oggi sotto inchiesta. In evidenza il conflitto di interessi del governatore: dovrebbe recuperare la somma da un’azienda di cui era socio CAMPOBASSO. Dopo giorni di silenzio politico sulla vicenda giudiziaria che vede coinvolto il presidente della Regione Paolo di Laura Frattura interviene il Movimento 5 stelle. I consiglieri regionali Antonio Federico e Patrizia Manzo hanno deciso di portare il caso in Consiglio regionale per chiedere al governatore se e come intenda restituire i fondi pubblici intascati come amministratore unico della società Biocom e mai utilizzati per la realizzazione di un impianto a biomasse a Termoli. La storia è balzata agli onori della cronaca nazionale perché, nell’ambito dello stesso filone di indagini, si ritrova indagato anche il questore di Campobasso Gian Carlo Pozzo per abuso d’ufficio e favoreggiamento allo stesso presidente di Giunta regionale. I fatti risalgono al 2008. “La società BIO.COM S.R.L. era di proprietà dell’attuale Presidente Paolo di Laura Frattura ed identificata con codice ATECO 2007: 20.59.20 – “Fabbricazione di prodotti chimici organici ottenuti da prodotti di base derivati da processi di fermentazione o da materie prime vegetali”. Attualmente è in liquidazione ma, nel 2008 chiese ed ottenne, dall’allora Governo Iorio 265.000 euro di fondi pubblici per la realizzazione di un impianto a biomasse a Termoli. La ditta chiese al Comune di Termoli il permesso di costruire una centrale per la produzione di biodiesel su un terreno di proprietà della Bio.Com. nel Nucleo Industriale.

Il Comune non risponde fino a quando la Regione, col commissario ad acta, rigettò la richiesta «perché l’area a rischio idraulico elevato». Nei mesi seguenti la centrale in programma, per problemi inerenti ai suddetti permessi e il conseguente mancato rispetto dei termini previsti dal bando, non si realizzò, il progetto saltò e l’ente regionale chiese indietro i contributi concessi. La Bio.Com. si oppose alla restituzione in una rata unica, presentò ricorso al Tar che gli diede ragione e attualmente la questione pende davanti al Consiglio di Stato. Qualche settimana dopo la sentenza dei giudici nell’autunno 2011, a ridosso delle elezioni regionali, la società venne sciolta e messa in liquidazione. Amministratore unico divenne Vittorino Del Cioppo, candidato non eletto con l’Idv alle ultime regionali”. Questi dati così come riportati formano parte dell’interrogazione che nella mattinata del 21 gennaio è stata depositata presso l’ufficio di presidenza del Consiglio regionale dal MoVimento 5 stelle. “Abbiamo sottolineato nel testo precisano i pentastellati - che: nonostante la società abbia azzerato il capitale sociale, attualmente il Presidente Frattura si trova in una posizione di innegabile conflitto d’interessi di fatto sull’argomento: per intenderci, il Presidente Frattura dovrebbe cercare di recuperare dei soldi dalla società Bio.Com di cui è stato socio fino a qualche anno fa! La nostra ingenua, ma pungente, domanda è

Foto Luigi Calabrese stata: “Quali sono le azioni che intende mettere in campo per il recupero della somme precedentemente concesse alla società Bio. Com. s.r.l.” Loro non si arrenderanno mai, ma gli conviene? Noi neppure” chiudono i rappresentanti regionali del movimento di Beppe Grillo.

Ambiente senza più controlli,

la Regione chiude l’Arpa

Si alza la protesta: l’iniziativa del governatore e di Facciolla è incostituzionale I rappresentanti sindacali del comparto Arpa Molise (RSU) denunciano la totale assenza di coinvolgimento nel disegno di riforma del Piano Sanitario 2013-2015. La scrivente RSU ha saputo del predetto Piano solo accidentalmente e pertanto denuncia e presenta le seguenti considerazioni. Nel 1993 la precisa volontà popolare, espressa direttamente tramite referendum, tolse alle ASL la competenza sui controlli e sul monitoraggio ambientale. In ossequio a quanto chiesto dai cittadini il legislatore fu indotto a promulgare il D.L. 4 dicembre 1993, n. 496 "Disposizioni urgenti sulla riorganizzazione dei controlli ambientali e istituzione della Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente", convertito in legge dall'art. 1, comma 1, L. 21 gennaio 1994, n. 61. Sulla base di questa legge nazionale la Regione Molise ha istituito, con L.R. 13 dicembre 1999 n. 38, l’ Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA Molise), dando la propria interpretazione applicativa della norma nazionale. Ovvero inserendo esclusivamente le competenze previste o allargando il campo di intervento istituzionale a settori che la legge nazionale lasciava di competenza del Sistema Sanitario e nello specifico dei dipartimenti di prevenzione. Nel corso di questi anni l’Arpa Molise, si è sempre distinta per la notevole presenza sul territorio e per aver garantito alla cittadinanza monitoraggi, controlli ed informazioni puntuali in merito agli ambienti di vita dei cittadini molisani ed alle ricchezze naturalistiche ed ambientali di questa Regione. L’attuale Commissario ad acta della Sanità nonché Assessore

alla Sanità e Presidente della Giunta della Regione Molise, sordo a quanto espresso dai cittadini con il referendum del ’93, invece di considerare l’ambiente della nostra Regione come un importante volano per la crescita e, solo spinto da ragioni di congiuntura economica e di corto respiro, con l’ultimo piano sanitario intende trasferire all’ASReM le funzioni attualmente in capo all’ARPA Molise e, quindi, tornare indietro precisamente di venti anni, dimostrando, ancora una volta, di non voler attuare quanto veramente necessario per trovare la quadra sul deficit della sanità, che, come i cittadini non ignorano, è figlia unicamente degli sprechi e della mala gestione. E’ paradossale che l’Arpa Molise sia stata istituita per mano di quella parte politica (centro destra) che dell’ambiente non ne ha mai fatto una bandiera, mentre la prevista soppressione proviene proprio da quel centro-sinistra che ha sempre fatto dell’ambiente un proprio “cavallo di battaglia”. Viene da pensare come sia possibile conciliare una efficace tutela ambientale e, quindi, tutela della salute con la prevista soppressione dell’Arpa Molise. Nell’attuale formulazione del Piano, peraltro, si evince l’estrema superficialità con la quale sono state trattate le funzioni e l’importanza della presenza sul territorio della nostra Agenzia, il tutto ovviamente con arroganza e senza nessuna considerazione per i lavoratori. Nel piano operativo si fa menzione ad una generica ricollocazione dei lavoratori, considerati banalmente come semplici numeri di matricola, senza alcun riferimento alle alte professionalità (ingegneri, fisici, geologi etc..) presenti nel comparto Arpa Molise. La nostra proposta, al contrario, è quella

di valorizzare sempre più l’obiettivo della difesa delle matrici ambientali alla tutela della salute dei cittadini in forma preventiva, anche in collaborazione con l’ASREM, ma con la netta separazione dei compiti e, soprattutto, delle responsabilità. Non toccherebbe a chi scrive ricordare che l’Arpa, al contrario dell’ASREM, rappresentando un costante punto di riferimento dei cittadini di questa Regione sulle problematiche in materia ambientale e garantendo una capillare presenza nel territorio, ha chiuso gli ultimi bilanci in attivo. I lavoratori di ARPA Molise, infine, esprimono una grande perplessità nella possibilità che una legge regionale possa essere prevalente rispetto alla legislazione nazionale ed esprimono, inoltre, forte sconcerto per essere trattati come meri numeri di matricola, con totale indifferenza per le loro capacità e professionalità, subendo il trasferimento da un’azienda sana, quale è l’Arpa Molise, verso un’altra già in forte disavanzo quale è la ASReM. Non sappiamo se le segreterie Regionali dei Sindacati siano stati coinvolti nel prospettato Piano Sanitario, visto che il loro coinvolgimento avrebbe dovuto avere, quale naturale conseguenza, anche il nostro, quale rappresentanti dei lavoratori. Naturalmente, se anche i sindacati regionali sono stati coinvolti nel Piano a nostra insaputa saremo costretti a prendere le nostre decisioni, oltre a considerare seriamente di ricorrere alle competenti autorità giurisdizionali per tutelare le ragioni della tutela ambientale, della tutela della salute pubblica e dei lavoratori dell’Arpa Molise. La RSU del comparto dell’ARPA MOLISE


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Il caso Frattura-Pozzo TAaglio lto

24 gennaio 2013

e i dubbi sulle indagini L'affiancamento al pm Papa é fatto per aiutare o bloccare l'inchiesta? Non spetta a noi giornalisti sottrarre il ruolo agli inquirenti. Ma è certamente compito di un giornalista analizzare i fatti con i dati a nostra disposizione e farsi un’idea di quanto sta avvenendo in Molise. Soprattutto dopo aver letto la nota stampa del sindacato di Polizia che parla di credibilità ed efficienza delle forze di Polizia e di massima fiducia nei competenti organi giudiziari.Aspetti su cui tutti vorremmo concordare, soprattutto se si ha il compito di raccontare quanto accade. Dopo aver trattato giornalisticamente le notizie relative all’inchiesta della Bio.com, società riconducibile al presidente della Regione Molise e, nell’ambito dello stesso filone, la vicenda Pozzo (il questore di Campobasso indagato per abuso d’ufficio e favoreggiamento al presidente della Regione), da cittadina e da giornalista mi sono posta alcuni interrogativi. E’ ovvio che la cronaca giornalistica omette alcuni particolari perché le indagini sono coperte dal segreto istruttorio, ma dai dati che sono stati ampiamente pubblicati sulla Gazzetta del Molise e dal Corriere della Sera è possibile mettere insieme i pezzi della storia per riflettere. Sappiamo che un bel giorno il pm Fabio Papa inizia le indagini sulla società di biogas del presidente Frattura che nel 2008 ha preso 265mila euro di fondi pubblici, non li ha utilizzati, il progetto non è stato mai realizzato, e non li ha neppure restituiti alla Regione Molise (e quindi ai cittadini molisani) nonostante la revoca della stessa istituzione regionale. Sappiamo che un bel giorno Fabio Papa si accorge, durante le indagini, che queste non erano svolte dalla Digos a cui le aveva assegnate perché il questore Pozzo le aveva “deviate” sulla Squadra Mobile. Sappiamo che Papa chiede spiegazioni al questore che però sa bene che NESSUNO ha la possibilità di intervenire sulla delega di un procuratore. E siccome Fabio Papa è un po’ curioso, quando riunisce il fascicolo, si accorge che il questore Pozzo aveva “deviato” le indagini (dalla Digos alla Squadra Mobile) anche quando dell’inchiesta Biocom era titolare il procuratore capo. Quindi, anche Armando D’Alterio aveva delegato la Digos ma la risposta “non ci sono rilievi di natura penale” arriva dalla Squadra Mobile. Risposta inviata dopo appena una decina di giorni di indagini. Il tutto senza fornire “le carte” necessarie alla verifica richiesta. Cosa fa Papa? Quello che un procuratore dovrebbe fare. Si pone la domanda: ma perché in Questura si comportano così? Quindi apre le indagini sul questore e ipotizza i reati: abuso d’ufficio (per la doppia “deviazione” delle indagini assunta indebitamente) e favoreggiamento al presidente della Regione Molise (sia perché in entrambi i casi l’interessato alle indagini è Frattura, amministratore unico della Biocom all’epoca dei fatti, sia perché le indagini in realtà non sono state fatte). E che succede? Il procuratore capo Armando D’Alterio decide: Papa non può fare le indagini da solo. E gli affianca nell'inchiesta sul questore, in co delega, l’altro pm D’Angelo. Lo stesso che segue le indagini sulle spese pazze dei gruppi consiliari che in Molise pare procedano

a rilento. Papa protesta, ritiene che la decisione non sia giustificabile e poggia su giustificazioni insufficienti. Ma come? Si sarà detto. Io che ho condotto da solo le indagini su Zuccherificio, Termoli jet, terremoto, Bain & Co e tante altre, ora avrei bisogno di aiuto? Poi la Gazzetta del Molise, in maniera del tutto casuale e su una materia totalmente diversa, pubblica proprio negli stessi giorni una foto: il pm D’angelo siede a tavola con alcune persone. E chi sono? Due imprenditori e gli avvocati Prencipe e Di Pardo con quest’ultimo che è, guarda caso, l’avvocato della Biocom nel procedimento amministrativo che aspetta ancora il responso del Consiglio di Stato in un procedimento che vede coinvolta la Regione Molise (oggi guidata da Frattura) e la stessa Biocom (che però una settimana dopo le elezioni Frattura ha regalato al suo candidato nell'Idv Vittorio Del Cioppo che è anche il liquidatore della stessa società). E qui sorge l’altra domanda: è opportuno affiancare a Papa proprio D’Angelo? Dov’è finito il principio che un magistrato non deve solo essere ma anche apparire imparziale? Vabbè, andiamo avanti. Papa, dunque, protesta l’affiancamento e, nonostante i dubbi che potrebbero sorgere con la foto che ritare il momento conviviale, il procuratore capo assegna la co delega proprio a D’Angelo. Non solo. D’Alterio cancella e fa differire a D’Angelo alcuni interrogatori già fissati da Papa che voleva farseli da solo. Papa s’incazza, si ritiene offeso e decide di astenersi dall’indagine sul questore per mancanza di serenità. Il procuratore capo accetta l’astensione e assegna tutto il fascicolo al pm D’Angelo che procede, da solo, agli interrogatori di molte persone. Se questa cronaca è fedele ai fatti, tanto che non ha mai ricevuto smentite, rettifiche o quant’altro, uno spunto di riflessione è d’obbligo. Prima di tutto ci si chiede: perché, nonostante le notizie diffuse, nessuno interviene con una nota ufficiale per fare un po’ di chiarezza sulla vicenda? Perché se è vero che i magistrati sono tenuti al segreto istruttorio e quindi non possono rilasciare dichiarazioni, è altrettanto vero che le indiscrezioni che trapelano dai vari ambienti sui fatti sono sempre soggette ad interessi di parte in gioco

che tendono a “tirare il vero” dalla propria parte. Cosa debbono pensare i cittadini molisani se dovesse risultare che le disposizioni del questore di Campobasso sono state date per errore o per incomprensione? Come facciamo a credere che tale errore è avvenuto solo per le indagini della società del presidente della Regione e non anche per altre inchieste che pure sono aperte in Procura? Ma il dubbio che assale è: non è che i dirigenti e gli operatori di polizia giudiziaria che rimangono dipendenti gerarchicamente subordinati al questore diranno che si è trattato di un malinteso anche se la documentazione afferma altro? E se fosse un errore, chi ha firmato non sapeva la regola principale del proprio mestiere in base alla quale non si disattendono le disposizioni di un magistrato? Alla Squadra Mobile verrà chiesto come mai, una faccenda delicata che riguarda il presidente della Regione, viene liquidata dopo pochissimi giorni di indagini? E come mai non ha fornito al magistrato le carte necessarie alle verifiche ? Verificheranno quali sono i reali rapporti tra il presidente della Regione Frattura, il questore Pozzo, e il capo di Gabinetto di Pozzo sorella del presidente Frattura? Si chiederà come mai un questore, che certamente conosce le proprie prerogative, abbia interferito in un’attività investigativa che non gli compete rischiando che qualcuno se ne sarebbe accorto? Perché il procuratore capo D’Alterio non ha avallato a se le indagini, vista la delicatezza della situazione soprattutto al possibile rapporto del pm D’Angelo con lo staff legale di Frattura? Prima o poi le risposte arriveranno e il quadro sarà più preciso. Da giornalista, bisogna ammettere che la vicenda è alquanto anomala e soggetta a fortissimi dubbi. Ma non era meglio lasciare Papa libero di compiere il suo lavoro come accaduto negli anni per vicende altrettanto delicate quali Termoli jet, Zuccherificio, Bain & Co ecc..? Perché altrimenti il dubbio è il seguente: l’affiancamento al pm Papa è davvero dovuto a fornire aiuto o l’iniziativa è stata spinta da una mera opportunità di controllare l’inchiesta? O, nel caso più grave, di bloccarla? Giovanna Ruggiero

Il centrosinistra provoca, gli Indignati rispondono

Con riferimento al comunicato “ MAGGIORANZA SOLIDALE CON FRATTURA” in cui si legge Dov’erano gli INDIGNATI quando la Gam, Ittierre,Zuccherificio, ospedali ecc. chiudevano in rosso?. Noi sappiamo dov’eravamo, negli anni di governo Iorio alcuni di noi hanno lavorato all’interno dei partiti e dei movimenti civici del centro sinistra sia

nell’organizzazione delle primarie che nelle presentazioni delle liste elettorali per poter finalmente rovesciare con elezioni democratiche il potere e la politica clientelare del centrodestra attuata in primis dal presidente Iorio. Abbiamo dato fiducia ai partiti e movimenti civici che si sono presentati alle elezioni regionali per un cambiamento ed una svolta radicale sulla gestione clientelare ed antieconomica delle società partecipate. I programmi elet-

torali hanno illuso i cittadini che ciò potesse avvenire sia sui costi della politica che con la discontinuità del passato. Voi dov’eravate dal novembre 2011 al febbraio 2013 per non parlare degli anni precedenti, eravate seduti (Frattura, Di Pietro, Parpiglia, Petraroia, Ciocca, Totaro, Monaco) sui banchi regionali all’opposizione. Avete contrastato con atti pubblici l’operato della maggioranza di Iorio quando si discuteva

dei bilanci in rosso delle società partecipate della Regione, della sanità ecc.?.Avete coinvolto i cittadini ad indignarsi per quello che accadeva?. Nel comunicato è stato chiesto ai cittadini che hanno idee sulla soluzione dei problemi di farsi avanti, voi siete stati eletti per risolvere i problemi e siete circondati da consulenti pagati per le soluzioni. Buon lavoro, noi lottiamo per il bene del Molise. Il comitato dei cittadini indignati del Molise


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24 gennaio 2013

Dopo la pace celebrata da Paolo di laura Frattura

Montero di Bisaccia si chiede: Di Pietro e Travaglini perché vi siete tanto odiati? A Montenero di Bisaccia, come informa il locale Comitato civico “Montenero Libera”, è stato celebrata l’unione a tre: Pdl, Pd, Idv: celebrante Paolo di Laura Frattura. Muore il dissenso in nome di una chiara e non detta opportunità. “Travaglini - Di Pietro – Frattura” immortalati dalle foto, e la collettività emozionata per l’improvvisa sintonia tra i vari livelli politici ed amministrativi. Ma occorre un passo indietro. Cristiano Di Pietro

consigliere d’opposizione, l’unico a rendere la vita non facile alla maggioranza, per anni ha lavorato assiduamente con il suo partito a manifestare pubblicamente (i volantini fino a qualche mese addietro intasavano le cassette postali) l’operato del sindaco Travaglini Con quest’ultimo ha portato avanti battaglie mediatiche e politiche che hanno scalfito la storia amministrativa locale. Fin qui nulla di anomalo, anzi tutto nella norma: sede-

vano in file opposte. Poi con l’arrivo di Frattura alla Regione, il sindaco Travaglini trova l’ispirazione e un’intesa memorabile (sempre amministrativamente parlando) che nei tempi addietro probabilmente non avrebbe trovato neanche con Michele Iorio, nonostante fossero sotto lo stesso tetto del Pdl. Trovata l’intesa con Frattura, è scatta la pace con Di Pietro. Casualità? Siamo felicissimi ed entusiasti

perché all’indomani di questa sinergica collaborazione possiamo vedere nel migliore dei modi spiragli lungimiranti e di gran lunga migliori per il nostro paese.D’altronde, è scattato l’amore tra Renzi e Berlusconi per il bene dell’Italia. Perché non credere all’amore di Travaglini con Di Pietro per Montenero. Ma perché si sono tanto “odiati” nel tempo? Il Comitato Civico Montenero Libera

Credito, meno soldi al Molise

Le banche ne hanno concesso pochi proprio alle aziende regionali

CAMPOBASSO - Continuano a diminuire i prestiti erogati dalle banche alle imprese del Molise. Tra il mese di ottobre 2013 (ultimo dato disponibile) e lo stesso mese del 2012, la riduzione complessiva è stata pari a 125 milioni circa. A subire la contrazione maggiore in termini percentuali sono state le realtà imprenditoriali della provincia di Campobasso (-6,8%), mentre nella provincia di Isernia la diminu-

zione è stata del 3,3%. Al 31 ottobre del 2013, il volume complessivo degli impieghi in capo alle imprese molisane era di 2,088 miliardi di euro circa. La provincia più “finanziata” è Campobasso, vista anche la maggiore concentrazione imprenditoriale, con 1 miliardo e 390 milioni di euro circa, mentre Isernia segue con 697 milioni circa. Nel confronto con le altre regioni

Il centrodestra regionale ha lanciato l'iniziativa legislativa

meridionali (escluso le isole), si assiste in Molise ad una contrazione maggiore dell’ordine del 5,6%; poi la Campania con un -5,2%, mentre, sempre nella negatività del risultato, “va meglio” alla Calabria con 1,9%. La diminuzione percentuale registrata nella nostra regione, oltre ad essere superiore a quella del Mezzogiorno (-4,1%), supera addirittura il livello medio nazionale (-5,2%).

Videosorveglianza, presentata la proposta CAMPOBASSO. "La proposta di legge, presentata alla stampa a Palazzo Moffa, intende promuovere e sostenere l’integrazione tra le politiche territoriali sulla sicurezza di competenza regionale e degli Enti locali, in sinergia con le azioni di contrasto alla criminalità di competenza dello Stato". Il consigliere regionale Nicola Cavaliere è il primo firmatario del testo che punta alla realizzazione di progetti presentati da Comuni che si organizzano in forme associative, con l’obiettivo di prevenire i fenomeni d’illegalità presenti sul territorio e di favorire attività di documentazione, comunicazione e informazione sulla sicurezza, nonché intese ed accordi di collaborazione con gli Organi dello Stato e con Enti locali per lo scambio di conoscenze e informazioni su fenomeni malavitosi. Promuove poi il rafforzamento e il potenziamento della Polizia locale mediante la dotazione di sistemi tecnologicamente avanzati di controllo e di videosorveglianza. La proposta di legge, firmata da tutti i componenti di centrodestra in Consiglio regionale, offre inoltre la

possibilità per i singoli Comuni di realizzare progetti volti alla concessione di un contributo alla cittadinanza per l’acquisto di sistemi di sicurezza da collocare all’interno delle abitazioni private. I requisiti per l’accesso ai contributi saranno definiti dalle amministrazioni all’interno dei singoli progetti. La dotazione finanziaria prevista è di 5 milioni di euro, reperibili dai fondi comunitari. “Ma l’obiettivo - ha dichiarato Nicola Cavaliere nella conferenza stampa di presentazione - è incrementare il più possibile le risorse da investire per realizzare un sistema di sicurezza in grado di tutelare al meglio il nostro territorio. Un Regione che può essere ancora considerata un’isola felice, ma che deve purtroppo fare i conti con un aumento esponenziale negli ultimi anni dei furti nelle abitazioni. Per questo occorre creare uno strumento forte in grado soprattutto di prevenire in modo strutturale questo fenomeno e coinvolgere direttamente i cittadini”.


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24 gennaio 2013

Il 2 o 9 marzo le primarie “civiche”, decise dal coordinamento politico

Eureka! Il Centrodestra apre le porte alla società civile Alla ricerca di un candidato sindaco che abbia coscienza del ruolo e conoscenza dell’amministrare, voglia di affrontare i problemi con metodo, con libertà e liberalità di pensiero, con impegno e dedizione costanti per sbarrare la strada agli accaparratori di poltrone e ai servitori sciocchi

Primarie certe nel centrodestra: il 2 o il 9 marzo. Primarie “civiche”. Grande, assoluta, novità. Un salto di qualità non solo politica nella gestione delle consultazioni amministrative di maggio. La collettività chiamata ad essere arbitra e padrona del proprio destino, libera di scegliersi il candidato sindaco, sempre che dalla collettività finalmente si riuscirà ad avere una partecipazione diretta e responsabile da cui attingere nuova linfa culturale, morale, etica e amministrativa. . Le primarie del centro destra per questo vogliono essere civiche, e non politiche. I partiti della coalizione, unanimemente, meritoriamente hanno deciso infatti di togliere le mani dalla faccenda, convinti che dal proprio novero, i condizionamenti avrebbero precluso ogni possibile e auspicabile cambiamento. Il materiale umano di cui dispongono è noto, e notoriamente consunto, stracco, avvilito. Rimetterlo in gioco al vertice della guida amministrativa del capoluogo avrebbe fatto passare un messaggio di ulteriore arretramento e di arretratezza. Che Campobasso non è più in grado di reggere. E’ sul limite del baratro. L’economia cittadina è boccheggiante; le prospettive azzerate sull’orizzonte della quotidianità; le relazioni istituzionali (Regione, Provincia, Università, Camera di Commercio) e di categoria (Associazioni, Organizzazioni, Forze sociali, Rappresentanze sindacali) largamente compromesse dalle angusti e dall’astenia di cui sono vittime e prede. Argomentando sulla questione, e pensando alla necessità che si debba uscire dal circolo vizioso dei candidati proposti e fatti eleggere dal sistema perverso gestito dai partiti, abbiamo avuto modo di ribadire che la città capoluogo è alla mercé di piccoli e grandi potentati economici, professionali, e

In Consiglio la sanità Lunedì seduta speciale chiesta da diversi consiglieri CAMPOBASSO. Due gli appuntamenti programmati del Consiglio regionale: lunedì 27 gennaio 2014 e sabato primo febbraio (quest’ultimo previsto dallo Statuto). L’appuntamento del giorno 27 vedrà, in mattinata, con inizio alle ore 11,00, una seduta ordinaria con all’ordine del giorno gli argomenti residuali, non esaminati martedì scorso 21 gennaio, e nel pomeriggio, con inizio alle ore 16,00, una seduta monotematica sulla Sanità, richiesta dai consiglieri Fusco Perrella, Micone, Sabusco, Cavaliere, Romagnuolo e Lattanzio. In apertura della riunione di lunedì mattina 27 gennaio, in concomitanza con la “Giornata della memoria”, il Presidente Niro, prima delle comunicazioni all’aula, terrà una breve commemorazione facendo osservare al Consiglio un minuto di raccoglimento. politici che mirano solo a rendersi sempre più forti. Potentati alimentati dalla politica a volte in funzione di supporto, a volte in quanto succuba e impotente. Da qui la deriva e il disconoscimento dei più elementari diritti della gente: strade dissestate, servizi pubblici insufficienti e inefficienti, qua-

lunquismo edilizio, caos automobilistico, progressiva distruzione degli spazi verdi attrezzati, abbandono di ogni forma di etica e di estetica, abbandono dei valori culturali a fondamento della vita pubblica: approssimazione e volgarità, il vessillo cittadino. Il Centrodestra vuole emendarsi dalle colpe passate e creare una nuova tensione morale nel corpo sociale chiamandolo, come diciamo, ad esprimersi, a partecipare, a rendersi protagonista estraendo dal proprio seno i personaggi (o il personaggio) che vogliono e possono assumersi l’onere di risalire la china ponendosi sulla scanno più alto di Palazzo san Giorgio. Possibilmente, andando a cogliere energie fisiche e intellettuali, oltre quelle culturali e professionali nelle fasce, se non proprio giovanili della politica e della società, della maturità. Un candidato per Campobasso che abbia coscienza del ruolo e conoscenza dell’amministrare, voglia di affrontare i problemi con metodo, con libertà e liberalità di pensiero, con impegno e dedizione costanti per sbarrare la strada agli accaparratori di poltrone e ai servi sciocchi. Solo la rete sociale può venire in soccorso di questo ambizioso quanto legittimo e apprezzabile progetto annunciato dalla coalizione di Centrodestra, sempre che la collettività sia decisa ad uscire dalla fiacchezza che fin qui le ha impedito di esprimersi. L’invito che le viene dal centro e dalla destra politici è una grande, unica, occasione che, come ha chiosato il consigliere comunale Maurizio Tiberio (dentro fino al collo nella proposta per renderla politicamente vincente sul Centrosinistra piegato alle logiche dei partiti della coalizione e delle correnti del Pd) non può e non deve andare sprecata. Perché non accada, è necessario che il Centrodestra apra le porte ad un dibattito preventivo e le tenga aperte per tutto il tempo necessario a far passare il messaggio in tutta la sua ampiezza e novità. Crediamo non debba essere difficile sollecitare e solleticare persone che hanno dimestichezza con i problemi (economici, sociali, culturali) e titoli professionali adeguati alla complessità di guidare una città da rifondare da capo a piedi. Le primarie civiche del Centrodestra si annunciano l’unico strumento che può garantire la reale volontà della società civile, soprattutto se accompagnate da un movimento d’opinione che le assecondi, anzi che pretenda che al vertice di Palazzo san Giorgio acceda una persona dabbene e capace. E’ apprezzabile che siano stati i partiti del Centrodestra a dare avvio a questo processo di ricerca e di consacrazione di figure di alto profilo sociale da prestare alla politica. Nondimeno c’è da augurarsi dal profondo del cuore che la società civile, nella parte che riconosce il proprio diritto-dovere a reagire ai guasti della politica e dei politicanti, si muova. Dardo

Fanelli segretaria non s’ha da fare Ruta e Frattura di nuovo alleati per ostacolare la sindachessa

CAMPOBASSO. Si è tenuta ieri pomeriggio la direzione regionale del Pd per parlare di primarie. Quelle regionali ovviamente. Dove i clan renziani e cuperliani potrebbero mescolarsi. La fazione di Civati ha già scelto: il candidato alla segreteria sarà Michele Di Giglio. Un civatiano d’eccezione, fedelissimo del renziano Frattura. Ma la candidatura di Di Giglio serve per andare ad occupare un posto all’opposizione del partito. Della serie: se dev’esserci chi controlla, meglio che sia uomo vicino ai controllati piuttosto che un indipendente ingestibile. Ma la vera lotta per la conquista del partito farà capo alle candidature che seguono il filone Renzi e Cuperlo. Nel primo caso il posto spetta, quasi di diritto, alla sindachessa Micaela Fanelli. Renziana dalla prima ora, dopo la bocciatura alle politiche e dopo l’occasione sfumata da sotto segretario di Stato (dove sembra che Ruta e Frattura abbiano lavorato in tandem per impedire il lieto evento), ora vuol provare a guidare il partito. Secondo indiscrezioni, Frattura dialogherebbe con Ruta ad una

condizione: lasciar perdere la riproposizione di Danilo Leva cercando un terzo nome su cui convergere le forze. Il terzo nome, secondo i bene informati, ci sarebbe. E pare anche che Leva si sia convinto a lasciar perdere il tentativo di bissare il mandato. Almeno per il momento. Se le cose restano come sembrano, i renziani di Frattura (quasi di tutti del centrodestra che accorrono alla chiamata del presidente della Regione) e i cuperliani del democristiano Ruta avrebbero i numeri per dare il colpo di grazia a Micaela Fanelli. Figura troppo scomoda per portarla in auge. Sia per età che per competenza, Micaela Fanelli rappresenta una delle più temibili figure per il governatore all’interno della stessa area renziana. Ed è anche una figura scomoda per lo stratega Robertino vista la proverbiale capacità della sindachessa: pugnalare alle spalle i politici che la lanciano. Insomma, è successo a Iorio, Vitagliano e De Matteis. Perché rischiare ancora? Irene Corsini


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Campobasso

24 gennaio 2014

Commissione Urbanistica fiume, summit sul Piano casa Furto alla clinica Villa Maria La Polizia ha arrestato un pugliese residente da tempo a Campobasso

Riunione fiume della Commissione consiliare Urbanistica. E’ durata oltre due ore e mezzo, ieri mattina, la seduta dell’organo consiliare convocato per trattare la modifica dell’articolo 14 del Piano casa che il 31 gennaio dovrà essere sottoposto all’attenzione del Consiglio comunale. Guidata dal vicepresidente della Commissione Adriana Izzi la riunione si è protratta a lungo per discutere della riqualificazione urbana e della possi-

bilità di rendere lottizzabili i territori agricoli. In ballo, quindi, di nuovo la perimetrazione Lucarino che con frequenza sempre più costante è protagonista del dibattito consiliare. Alla seduta della Commissione hanno partecipato anche il presidente dell’Ordine degli ingegneri Gaetano Oriente, il presidente e il vicepresidente dell’ordine degli architetti Guido Puchetti e Antonio Geremia e Carlo Oriente come rappresentante

dell’Ordine dei geometri. I tecnici sono stati convocati per fornire contributi e pareri sulla modifica dell’articolo 14 del Piano casa in modo da dare la possibilità agli amministratori di avere il maggior numero di elementi possibili da analizzare e su cui soffermarsi in vista della discussione che, di sicuro, infiammerà la seduta consiliare fissata per la fine del mese. Tema

CAMPOBASSO - Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un uomo ritenuto responsabile di furto aggravato in danno della Clinica “Villa Maria”. La notte del 7 gennaio un individuo, dopo aver forzato la porta d’ingresso della citata struttura sanitaria, si era introdotto all’interno ed aveva asportato un televisore marca SONY da 52 pollici ed un monitor per computer. Nonostante il ladro, consapevole delle telecamere, fosse incappucciato e tenesse la testa bassa, la visione delle immagini registrate dal sistema di video sorveglianza interno avevano consentito agli Agenti della Squadra Mobile di notare un particolare apparentemente insignificante, utile

però per giungere alla sua identificazione. Nella serata di ieri, in esecuzione di specifico decreto emesso dal Pubblico Ministero, veniva eseguita una perquisizione presso l’abitazione del sospettato, nel corso della quale veniva trovato il giubbino riportante un particolare disegno sul retro, indossato sicuramente all’atto del furto dall’uomo, risultato essere tale C.C., di anni 30, di origini pugliesi ma residente in Città. Il predetto, alla data del furto, si trovava agli arresti domiciliari per precedente condanna per furto ed il giorno 14 gennaio era stato arrestato dalla Polizia di Stato per evasione. Per tale motivo, veniva ristretto presso la locale Casa Circondariale.

“Ora si pensi alla meritocrazia” Fare per Fermare il Declino sarà domani in piazza a Campobasso sui temi giovanili CAMPOBASSO. Il Coordinamento Regionale “FARE PER FERMARE IL DECLINO” Regione Molise, dopo la giornata di presentazione Nazionale tenutasi a Milano il 9 Dicembre 2013 annuncia, nella giornata di Sabato 25 Gennaio 2014, la conferenza stampa Giovani Per FARE – Europa, Innovazione, Merito. Dopo una breve introduzione del Coordinatore Regione Molise Emiliano Rocco, Pasquale Palma della Sezione Molise di Giovani per FARE presenterà la relazione del gruppo di lavoro nazionale in relazione ai tre temi sviluppati nel dibattito con Michele Boldrin: 1. EUROPA - VERSO UN'IDENTITÀ COMUNITARIA 2. INNOVAZIONE - PIATTAFORME DI SVILUPPO 2.0 3. MERITO - FORMAZIONE E LAVORO NEL SECOLO DELLA GLOBALIZZAZIONE A conclusione della Relazione interverranno i Giovani per FARE del Molise e gli aderenti in una discussione aperta volta ad ampliare punti di vista ed i contenuti dei temi trattati in relazione a problematiche ed opportunità locali. "Stanno riducendo la nostra società in macerie, dobbiamo fermarli. Non c'è mai stato così bisogno di Fermare il declino di questo paese. Non c'è mai stato così bisogno di fare", così Emiliano Rocco.

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Campobasso

24 gennaio 2014

Le parole a vuoto sul terminal e i danni pagati con denaro pubblico

Situazione che dura da oltre un decennio, stranamente tollerata dalle autorità di controllo e dall’utenza.

Grave il danno erariale che deriva dal mancato introito dell’uso degli stalli e dell’attivazione dei vari servizi tipici di ogni terminal che vuole chiamarsi tale (sala d’attesa, biglietteria, servizi igienici e servizio di sorveglianza) Il terminal delle autocorriere permane nella pessima condizione di struttura pubblica in disfacimento. Al centro di atti, fatti, e contestazioni che allontanano il giorno in cui l’impianto può essere ritenuto perfettamente agibile, completo cioè in ogni sua parte e rispondente appieno all’esigenza dell’utenza. La Seac, che si era aggiudicata la gestione, è in lite con il Comune e aspetta che gli venga pagato il danno subito. Sarà pertanto ancora un volta la magistratura ad essere arbitra delle faccende municipali. Questa del terminal è quanto mai emblematica delle situazioni tecniche e amministrative che da tempo immemore si compongono e si scompongono a Palazzo san Giorgio. Il terminal prende avvio intorno ai primi anni Ottanta; si trascina per oltre un quindicennio un bagaglio di polemiche politiche ed amministrative riferite alla localizzazione,

agli espropri e all’accatastamento dei terreni appena espropriati; vede inquisiti e condannati tecnici e imprenditori; inghiotte (non troviamo altro termine adeguato) oltre 20 miliardi delle vecchie lire e nel pieno del secondo decennio del terzo millennio (2014) continua ad essere motivo di apprensione perché, nonostante dal 2000 sia stato aperto al pubblico, è una struttura non collaudata, non agibile in tutte le sue componenti e, cosa più grave, priva di un gestore e di una gestione. Eppure è stata più volte annunciata una soluzione che, però, come diciamo non arriva. Pertanto il terminal di Campobasso e un porto franco; un’area urbana in cui chiunque può entrare ed uscire senza dover rendere conto ad alcuno; può utilizzare gli spazi o esercitare i servizi che vuole. Questa situazione che fotografa nei fatti e nei comportamenti una condizione di totale e assoluta anarchia, dura da diversi

anni. Da quando il sindaco del tempo, Augusto Massa, che passa per un campione della legalità e della trasparenza amministrative, decise di aprire i cancelli e di consentire l’ingresso e l’uscita dei pullman, di vendere e acquistare i titoli di viaggi, di occupare gli spazi . Sono anni pertanto che la struttura è nella più totale e assoluta condizione di precarietà, con il solo attestato di un sindaco (Massa) che, da campione della legalità e della trasparenza amministrative, s’è rivelato in questa fattispecie, nei fatti, campione opposto. Dobbiamo presumere che lo stato delle cose è talmente ingarbugliato e complesso, da mettere in “fuga” anche la Seac che aveva ritenuto possibile assumere in gestione l’impianto e magari guadagnarci qualcosa. Per averla vinta aveva dovuto ricorrere al Tar, e una volta messo piede nell’area di servizio, convinta di riuscire a dare un contributo di professionalità, s’è dovuta

convincere del contrario. Era finita in un ginepraio inestricabile. Dal quale tenta ancora di uscire con l’avallo della giustizia ordinaria cui è stata costretta a ricorrere, dopo aver rescisso il contratto. Ma al di là della vicenda Seac, rimane il peso di una situazione amministrativa carica di problemi irrisolti e una evidente difficoltà per i pendolari e viaggiatori delle lunghe percorrenze. Solo per inciso torniamo a sottolineare il danno erariale che deriva dal mancato introito dell’uso degli stalli e dell’attivazione dei vari servizi tipici di ogni terminal che vuole chiamarsi tale (sala d’attesa, biglietteria, servizi igienici e servizio di sorveglianza). Accade, ma non accadrebbe se uno, solo uno, degli organismi amministrativi e contabili di controllo mettesse doverosamente il becco. Non esclusa l’autorità giudiziaria. Dardo

San Francesco di Sales, Primarie centrodestra, il patrono Cefaratti e Francioni in poll Antonio Francioni e Nicola Cefaratti, l’ex direttore generale della Regione Molise e l’assessore all’Ambiente del Comune di Campobasso in poll position alle primarie del centrodestra per le amministrative di maggio. Stando alle ultime indiscrezioni sarebbero già certe le candidature di Francioni e Cefaratti. Un bel colpo di scena che finalmente scuote il silenzio degli ultimi giorni legato al lavoro intenso ma, allo stesso tempo, molto discreto che il comitato promotore sta svolgendo per organizzare al meglio le primarie coinvolgendo tutti coloro che hanno voglia di dare un contributo e credono nel progetto po-

litico. Ebbene, i primi a farsi avanti per dare un contributo sostanziale al progetto sono Francioni e Cefaratti. Pare, infatti, che entrambi abbiano dato la propria disponibilità a partecipare alle consultazioni primarie con cui il centrodestra farà scegliere democraticamente ai cittadini il candidato che alle urne rappresenterà l’intera coalizione. Ovviamente non ci si ferma qui e il lavoro s’intensifica per ampliare la rosa dei candidati e, quindi, rendere le primarie ancora più effervescenti e propositive . Oltre all’ex direttore generale della Regione Molise e all’esponente dell’Esecutivo di Palazzo San

Giorgio che a breve potrebbe rassegnare le dimissioni da assessore, sono in corso diversi corteggiamenti da parte del coordinamento dei partiti del centrodestra. Colloqui e contatti che, anche se non è detto che si trasformino in candidature per le primarie, mirano a sondare il terreno e contribuiscono a misurare la forza politica che dovrà contrapporsi alla proposta degli avversari. Da qui la necessità di dare nuova verve alla coalizione accostando l’esperienza dei politici più rodati alle capacità professionali di chi spicca in altri settori. Teresa Manara

di Antonio Lupo* Il 24 gennaio è dedicato dalla Chiesa a San Francesco di Sales, vescovo, dottore della chiesa e patrono dei giornalisti. Nella circostanza l’Ordine del giornalisti del Molise ne ricorda lo spirito di profonda devozione ai valori del cattolicesimo e la modernità del suo messaggio cristiano. Pastore instancabile, San Francesco di Sales ha saputo comunicare il vangelo con la straordinaria semplicità del linguaggio giornalistico, sviluppando in tal modo un modello di vita cristiana, attento alle esigenze delle persone comuni, immerse nelle difficoltà della vita quotidiana. Il suo esempio, oggi, appare ancora più' importante, coincidendo con un momento di fortissimo disagio della nostra categoria e della società nel suo insieme.Tuttavia, giacchè tutto inizia ma anche termina, la speranza è che anche questo difficile momento possa presto passare ed essere dimenticato. La ripresa economica e del settore editoriale in particolare non appaiono dietro l'angolo ma oggi più che mai, in attesa di tempi migliori, sembrano importanti lo spirito di pace e l'operosità del Santo. Una tenacia che vorremmo la Regione faccia ancor più propria, approvando entro il prossimo mese di febbraio, così come promesso, le norme che dovrebbero servire a restituire un po' di serenità ai tanti giornalisti molisani che oggi sono in difficoltà e, naturalmente, alle loro aziende. Sappiamo che questo è anche l'augurio del nostro vescovo Gian Carlo Bregantini che, sempre, ogni anno e non solo in coincidenza della festività di San Francesco, ci ha voluto manifestare la sua vicinanza. E che per questo ringraziamo. *Presidente Ordine dei giornalisti del Molise



ISERNIA

ANNO X - N° 19 - VENERDÌ 24 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Isernia

24 gennaio 2014

“Autovelox di Macchia e la rimozione?” Sono stati accolti i ricorsi del sindacato Fidael ma l'impianto resta in funzione ISERNIA. Sulla questione dell’Autovelox installato abusivamente, così come comunicato dall’associazione sindacale Fidael, dal Comune di Macchia d’Isernia lungo la SS. 85 venafrana, lo stesso sindacato dichiara di “aver chiesto la ricusazione del Prefetto di Isernia e del suo Vice perché costoro ad avviso dell’Associazione non avrebbero fatto il loro dovere in quanto non ordinando la rimozione dell’apparecchio abusivo non hanno garantito i cittadini che sono stati illegittimamente colpiti. Nonostante ricusati, questi signori hanno istruito, fatto istruire i ricorsi di questa Associazione ed alla fine non

Rifiuti, alterati i cronotachigrafi

hanno potuto non accoglierli.Se da un lato questa Associazione è soddisfatta per l’accoglimento dei ricorsi, dall’altro continua ad essere critica nei confronti del Prefetto di Isernia e del suo vice perché essi con il loro comportamento hanno permesso al Comune di Macchia d’Isernia di elevare fino ad oggi oltre 12.000 verbali per un totale di circa 3.000.000,00 di Euro. Pertanto questo Prefetto ed il suo Vice a Isernia non ci servono e noi continueremo ad interessare il Ministero dell’Interno affinchè vengano tutti e due rimossi”.

La Giornata della Memoria La manifestazione di ricordo si avrà lunedì nella prefettura di Isernia ISERNIA. Il Prefetto di Isernia, Filippo Piritore, lunedì 27 gennaio alle ore 16,30 presso il salone di rappresentanza della prefettura, terrà la celebrazione della "Giornata della Memoria". Nel corso della cerimonia, appositamente organizzata per la circostanza, saranno consegnate le medaglie d'onore ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra nell'ultimo conflitto ed ai familiari dei deceduti. In particolare, saranno decorati i sigg. ANTONELLI Basilio di Agnone (deceduto), DI FIORE Pio di Scapoli, MENNA Arduino di Pesche ( deceduto), SIRAVO Carmine di Montaquila (deceduto), SIRAVO Fiorangelo di Montaquila (deceduto).

Dopo il fermo di automezzi da parte della Polizia stradale ISERNIA. "Nel comunicato stampa di ieri, in merito ai controlli effettuati dalla Polizia stradale in materia di trasporti di rifiuti, per mero “refuso” della minuta, veniva

erroneamente indicato che i formulari dei mezzi controllati erano “…anche falsati (…) e nelle materie trasportate”, contrariamente alla situazione di fatto emersa dalla lettura del formulario e che, l’intervento dell’a.g., e’ stato richiesto per l’alterazione dei cronotachigrafi essendo, per l’errore sui formulari, previsto solo un illecito amministrativo". A scriverlo è la sezione di Polizia stradale di Isernia.

Pari Opportunità, c'è la sezione La Camera di commercio di Isernia ha attivato lo specifico sportello ISERNIA. Il CIF- Comitato per l’Imprenditoria Femminile, attivo presso la Camera di Commercio di Isernia, informa che è operativa la Sezione Speciale “Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità” - del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese dedicata alle imprese femminili. All’attivo una dota-

zione complessiva di 20 milioni di euro, impiegati per interventi di garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia del Fondo mediante compartecipazione da parte dello Stato, nella misura massima dell’80 per cento del finanziamento, alla copertura del rischio. Si sottolinea che, nell’ambito della Sezione Speciale, una quota pari al 50% della dota-

zione è riservata alle “start up” femminili. Accedono al Fondo le società cooperative e le società di persone costituite in misura non inferiore al 60 per cento da donne, le società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne,

nonché le imprese individuali gestite da donne che operano nei settori dell’industria, dell’artigianato, dell’agricoltura, del commercio, del turismo e dei servizi. E’ possibile reperire ulteriori informazioni circa la Sezione Speciale e la possibilità di prenotare la garanzia al seguente indirizzo: http://www.fondidigaranzia.it/fe mminili.html.


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Termoli

24 gennaio 2014

Zuccherificio, tre lavoratori esterni ottengono giustizia TERMOLI – Tre lavoratori della Puliservice, società di Isernia che gestiva il servizio di facchinaggio e stoccaggio nello Zuccherificio del Molise, hanno vinto una vertenza ottenendo dal Tribunale di Larino la conversione da lavoro a tempo determinato ad indeterminato. A darne notizia è Andrea Di Paolo, segretario provinciale di Si Cobas. “Il nostro risultato – dice il segretario - si pone in una scia di continuità con diverse altre battaglie perorate e sostenute prima nei

Congresso regionale Pd: si auspica candidato unitario TERMOLI - Si è svolta una riunione del gruppo di minoranza della Federazione Pd del basso Molise, alla quale hanno preso parte diversi esponenti del Partito. Sindaci, consiglieri comunali e regionali, rappresentanti delle Segreterie provinciali e regionali hanno discusso del prossimo Congresso regionale, in previsione del quale è stata auspicata l’indicazione di un candidato unitario alla guida del Partito democratico del Molise, anche in considerazione delle difficoltà politiche che si registrano a livello nazionale e regionale. Ulteriore indicazione è stata quella di scegliere tra iscritti che non ricoprano alcun incarico istituzionale e che possano dedicarsi completamente alla direzione del partito.

confronti della ditta di Isernia e poi nei confronti dello stesso Zuccherificio. Infatti su nostra iniziativa i lavoratori, creditori di diverse mensilità nei confronti della Puliservice, nell’estate 2012 riuscivano ad ottenere il pagamento di tutti gli arretrati direttamente dallo Zuccherificio, quale responsabile solidale in caso di mancata erogazione delle mensilità arretrate. Auspichiamo, ed espressamente chiediamo – dice ancora Di Paolo - che i tre lavoratori possano tornare ad oc-

cupare il loro posto presso lo Zuccherificio, alle dipendenze o di quest’ultimo o della nuova ditta gestrice del servizio in precedenza gestito dalla Puliservice. Sarebbe un bel gesto, nonché un atto riparatorio, rispetto a quanto illegittimamente subito dai lavoratori, ai quali deve essere riconosciuto anche un risarcimento del danno pari a 4 mensilità, nonché il pagamento di tutte le retribuzioni dalla data della sentenza sino alla loro effettiva reintegra”.

L’Udc perde due consiglieri comunali TERMOLI – I consiglieri comunali UdC Nicola Sciarretta e Angelo Farina, dopo l’autosospensione dall’UdC hanno lasciato definitivamente il partito. I due amministratori hanno comunicato all’ufficio della presidenza del Consiglio comunale con cui hanno annunciato la costituzione di un nuovo gruppo consiliare: Nuova Urbe, senza comunque per il momento abbandonare

la maggioranza. Ora il partito che fa capo a Casini si trova in Consiglio comunale solo con i consiglieri Vincenzo Aufiero e Bernardino Molinari anche se può vantare il vice Sindaco Enzo Ferrazzano e l’assessore alla Cultura Michele Cocomazzi. Equilibri che paiono sproporzionati come per la rappresentanza politica ed ora si attende la contromossa del sindaco Di Brino per porre rimedio alla situazione.

Presentato il nuovo sito del comune TERMOLI – E’ stato presentato ieri in Municipio la nuova veste grafica del Comune. Al lavoro del nuovo portale, che ha lo stesso indirizzo di prima, hanno preso parte l’ingegnere Maurizio Giacci, il portavoce Massimo Del Grande, il consulente del turismo Angelo Presenza in collaborazione con una tirocinante dell’università degli studi del Molise.

“Abbiamo avuto la necessità di adottare una piattaforma software meno obsoleta, perché quella precedente era suscettibile agli attacchi provenienti dall’esterno - ha spiegato Giacci - inoltre abbiamo adottato un’architettura diversa, più ordinata e per una consultazione più agevole”. “Tre gli interventi che abbiamo eseguito, per una Termoli prima di tutto ospitale,

e poi turistica - ha spiegato Presenza - nella sezione turismo e cultura sono presenti tutte le informazioni per gli operatori, e per collegare il Comune con il mondo dell’imprenditoria e dell’associazionismo. C’è poi una sezione dal titolo "Conoscere Termoli", con notizie storiche, gastronomiche, foto d’epoca, contenute nel ’Libro dei ricordi”.

L’intervento

Liceo scientifico “Alfano”: progetto contro la violenza di genere e il femminicidio TERMOLI - L’idea di fare un progetto sul femminicidio nasce dal desiderio di raccontare, nella Giornata della Memoria, di altre vittime della storia, delle donne e della violenza nei loro confronti. Riteniamo importante affrontare questa tematica perché la violenza maschile è stata riconosciuta dall’Onu come la prima causa di morte e di invalidità per le donne in tutto il mondo. Che relazione c’è tra l’attentato al pullmino dell’Università femminile in Baluchistan (12 studentesse uccise) e la giovane colpita a pugni e calci e poi lasciata morire in un cassonetto di una città occidentale? A prima vista nessuna.

Eppure è più facile di quanto sembri tracciare una linea sottile che collega questi due avvenimenti a milioni di altri nel mondo: la ragazza smart ed emencipata fatta fuori senza pietà dal “fidanzatino” perché l’ha rifiutato; la casalinga uccisa a coltellate nella piazza del paese dal marito, come un’esecuzione pubblica, dopo anni di angherie domestiche. Quando le donne disubidiscono, quando escono dal seminato, dalle regole imposte dalla famiglia, dalla società o dalla politica dominante vengono punite, spesso con la morte, una sentenza definitiva che riporta le cose in ordine.

E’ questa la triste verità che lega milioni di omicidi nel mondo e che induce a fare parallelismi tra Femminicidio ed Olocausto. Non è una battaglia contro gli uomini bensì una rivoluzione culturale da combattere assieme agli uomini. Per alcuni uomini e ragazzi ricorrere alla violenza è un modo per provare a se stessi e alle persone intorno a loro di essere dei “veri uomini”. A molti uomini viene insegnato a reprimere le proprie emozioni ed anche che i sentimenti rendono deboli ed effeminati ma i sentimenti sono parte integrante dell’essere umano. Cercare di reprimere i sentimenti significa spesso ve-

Chiamata d’imbarco per un marittimo TERMOLI – La Capitaneria di porto ha diramato una chiamata per un marittimo con la qualifica di mozzo – marinaio da imbarcare a bordo del Motopeschereccio “Febe” iscritto nelle matricole di Mazara del Vallo. Il marittimo interessato dovrà presentarsi presso gli uffici della Capitaneria entro le ore 11,30 di venerdì 24 gennaio munito di: Libretto di navigazione di prima categoria o foglio di ricognizione di terza categoria; Tesserino di iscrizione nel registro pescatori; Certificato medico di visita preventiva d’imbarco e per i soli Marittimi muniti di libretto di navigazione (prima categoria della gente di Mare), visita biennale in corso di validità. derli riemergere sotto forma di aggressione e violenza. In Europa il femminicidio è un fenomeno che negli ultimi anni conosce un’escalation impressionante: in Italia ogni tre giorni c’è una vittima. La globalizzazione, il liberismo economico, la conseguente precarizzazione dei rapporti interpersonali creano un clima di disuguaglianza sociale che discrimina le donne, costrette in più ruoli, tutti precari e sottopagati. Da molti anni, attraverso il Teatro della Memoria, abbiamo contribuito alla crescita di una educazione civile rispettosa delle diversità tra i nostri studenti; ci è parso, quindi, che i tempi fossero

maturi per aggiungere alle tematiche del Teatro della Memoria la denuncia della violenza sulle donne. Abbiamo pensato di affrontarlo attraverso uno strumento che permetta di avvicinarsi al tema con pieno coinvolgimento, mantenendo al contempo uno spazio di pensiero dove elaborare e riflettere. E poiché esiste un mezzo straordinario creato a tale scopo, presente in ogni civiltà da quando l’uomo ha iniziato a sentirsi membro di una comunità, il teatro, accostiamo al Teatro della Memoria il termine Civile. Gruppo Teatro Memoria Teatro Civile


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Termoli

24 gennaio 2014

Evaso il fisco per 200 mila euro, sequestrato immobile a società edile LARINO – Evade versamenti all’erario per 200mila euro ed ora il titolare di una società edile si è visto sequestrare preventivamente un immobile. E’ stata la Guardia di Finanza di Larino a scoprire i mancati versamenti dell’Iva da parte del legale rappresentante della

società, che ha sede legale nel territorio frentano molisano. Gli accertamenti hanno interessato gli anni tra il 2007 e 2010, con specifico riferimento al 2008 e 2009 quando sarebbe avvenuto il mancato versamento del dovuto. Per questo motivo il legale rappresentante della ditta è

stato denunciato e, di recente, rinviato a giudizio. A seguito di ciò il magistrato ha disposto il sequestro preventivo di un immobile ubicato ad Imola, in provincia di Modena, che al momento dell’individuazione è risultato nella disponibilità di un parente dell’imprenditore.

Avvocati frenbtano proclamano lo stato di agitazione LARINO – Gli avvocati del foro frentano hanno proclamato lo stato di agitazione. La decisione è stata presa durante l’assemblea dell’Ordine forense dopo l’approvazione della relazione del presidente, l’avvocato Antonio De Michele. E’ stato approvato anche un decalogo che presto verrà posto all’attenzione

del presidente del Tribunale, Enzo Turco, con la dirigente delle Cancellerie e il personale Unep. Durante l’assemblea sono stati affrontati diversi temi sulla giustizia del basso Molise ad iniziare dalla soppressione della sede staccata di Termoli accorpata a Larino, la carenza di magistrati, cancellieri e personale

amministrativo. A queste limitazioni dal prossimo 29 aprile saranno accorpate anche le sedi dei Giudici di pace di Palata, Casacalenda e Guglionesi. Una situazione non più tollerabile dagli avvocati che, per il momento, hanno proclamato lo stato di agitazione senza escludere altre possibili azioni.

Fai Cisl: approvata piattaforma per il rinnovo del Ccnl operai agricoli e florovivaisti

ROMA - Si è svolto a Roma, presso il Centro Congressi Cavour, il direttivo unitario di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil per l’approvazione della piattaforma per il rinnovo del Ccnl Operai agricoli e florovivaisti scaduto il 31 dicembre 2013 e che interessa anche tantissimi lavoratori molisani. Dopo la presentazione della nuova piattaforma da parte del Segretario nazionale della Fai Cisl Stefano Faiotto, è seguito un ampio dibattito in merito agli emendamenti presentati dai vari territori delle tre Federazioni. I lavori si sono conclusi con l’approvazione del testo definitivo che nei prossimi giorni verrà inviato a Confagricoltura, Coldiretti e Cia per l’apertura del Tavolo negoziale. “La piattaforma di rinnovo – dichiara Stefano Faiotto, Segretario nazionale della Fai Cisl - si inserisce in una situazione generale di difficoltà, ma per il settore agricolo offre anche qualche spunto di rilancio e di prospettive future. Pensiamo ad esempio alla nuova Politica comunitaria ed alle conseguenti decisioni che dovrà assumere in tal senso il nostro Paese o alle prospettive, confermate anche in questi anni, dell’export alimentare legato

al Made in Italy. Non ultimo i segnali di tenuta sul versante occupazionale”. “La piattaforma – prosegue Faiotto – ha come obiettivi quello della tutela del potere d’acquisto delle retribuzioni, del miglioramento delle norme a difesa della persona lavoratore ed il consolidamento degli strumenti bilaterali nazionali e territoriali”. “L’attività unitaria profusa in questi mesi – ha dichiarato Augusto Cianfoni, Segretario generale della Fai Cisl - ha visto l’impegno propositivo di Fai, Flai e Uila per il raggiungimento di un obiettivo comune scevro da ogni ideologia politica e indirizzato, invece, verso una sempre più importante tutela del lavoro agricolo. Ci auspichiamo – ha concluso Cianfoni – un inizio rapido della trattativa ed una conclusione altrettanto celere volta a rispondere positivamente alle esigenze dei lavoratori e delle aziende, mettendo così in evidenza la capacità di risposta dei soggetti sociali titolari della rappresentanza del mondo agricolo; aspetto questo che assume oggi maggior valore alla luce della situazione generale di difficoltà del Paese”.

Agricoltura: Agrinsieme, Ricorrenza fondazione Seminario, via lo “Spesometro” due giorni di manifestazioni per le piccole aziende BASSO MOLISE – Agrinsieme giudica positivamente le iniziative avviate in Parlamento affinché il governo elimini l’obbligo (previsto dalla legge di stabilità) di comunicare all’Amministrazione finanziaria delle operazioni ai fini Iva per i produttori agricoli che non superano i 7mila euro di vendite l’anno. La reintroduzione, avvenuta a dicembre scorso con la legge di stabilità, dell’obbligo di comunicazione all’Amministrazione finanziaria delle operazioni ai fini Iva (il cosiddetto “Spesometro”) per i piccoli produttori agricoli, quelli, cioè, che non superano i 7 mila euro di vendite l’anno, è una misura penalizzante che accresce la burocrazia, aumenta i costi e rischia di mettere in ginocchio le imprese. Per questo motivo Agrinsieme, il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane del settore agroalimentare, condivide e apprezza le iniziative avviate in Parlamento affinché il governo proceda all’eliminazione di tale oneroso obbligo. Da tempo Agrinsieme denuncia che si è in presenza di un ulteriore e gravoso adempimento burocratico che potrà avere effetti devastanti per le piccole aziende agricole.

LARINO – In questo fine settimana nel centro frentano si ricorda la fondazione del Seminario (filosofico-teologico) vescovile, primo del mondo cattolico a norma del Concilio di Trento. Sabato 25 gennaio, sarà presentato a cura di monsignor Claudio Palumbo docente di Storia della Chiesa presso il Pontificio Seminario Regionale di Chieti, il libro ‘Il Seminario di Larino, primo della Cristianità’ di Giuseppe Mammarella, responsabile dell’Archivio Storico Diocesano di Termoli-Larino. La manifestazione si svolgerà presso la Casa di Formazione Pastorale Giovanni XXIII in Via B. Balduino. Domenica 26 gennaio, dopo la messa delle ore 11 celebrata dal Vescovo della diocesi monsignor Gianfranco De Luca, sarà scoperta, sulla facciata esterna del vecchio seminario in via Olmo, una lapide

ricordo dell'avvenimento. Le due manifestazioni seguono quella avvenuta sabato 11 gennaio quando c'è stata l'inaugurazione di una mostra, presso l'episcopio, di una serie di documenti antichi legati alla sacra istituzione frentana

che, tra il XVIII e XIX secolo in particolare, raggiunse il massimo splendore. Nella mattinata di domenica 26 gennaio ci sarà anche la possibilità di acquistare un annullo filatelico di "Poste Italiane" inerente l'evento.


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Spettacolo

24 gennaio 2014

Concerto evento Stefano Bollani sarà live al Savoia martedì, dopo numerose smentite di Charles N. Papa

CAMPOBASSO - Sono tutti pronti a sentenziare, quando un evento culturale si realizza in modo fragoroso e con un artista che fa parlare di sè. Il concero di Stefano Bollani, previsto martedì 28 gennaio al teatro Savoia, è stato confermato dopo numerose smentite e cambi di location, come ad esempio, l’auditorium di Isernia, che ad un certo punto, sembrava il legittimo luogo in alternativa al Savoia. Tutta la bagarre che si è scatenata intorno a questo evento, si può riassumere nei numerosi post sui social, quasi tutti ‘contro’ Bollani. Facile intuire che le scuole di pensiero siano due: una parsimoniosa rispetto al denaro pubblico e alla situazione culturale in cui versa il Molise e lo stesso Savoia, l’altra che invece esulta per un evento di tale portata e che plaude alla Fondazione Molise Cultura e all’Uli, che organizzano il concerto. Prevedibile il pensiero dei detrattori: con i circa 30mila euro della spesa per Bollani, si sarebbe potuto pensare ad un cartellone artistico di notevole spessore, che questi soldi potevano essere dirottati ad un Fondo regionale, per supportare le attività

di associazioni e strutture che fondano il proprio lavoro sull’arte, sul teatro, sulla recitazione. I falchi rincarano la dose adducendo che, una spesa così, è folle rispetto alla miseria culturale che sovrasta il Molise e che invece, questo tipo di evento, poteva si essere attuato, ma a chiudere una rassegna teatrale di basso profilo magari, e con lo ‘special guest’ finale. Una ‘one night’ come questa, rifulge per così poco tempo, che nessuno se ne accorgerà. L’evento invece, forse va osservato da un altro punto di vista, da quello di chi, si muove sul tessuto artistico regionale e non sentenzia come la famiglia degli ‘incontentabili’ (come uno spot di carosello anni ‘70), di chi non imbratta Facebook di parolacce o di chi inveisce contro Bollani. Un concerto di uno come Bollani, rutilante quanto basta, affabulatore mediatico, che miscela l’arte del pianoforte con l’intrattenimento, non può che essere gustato per quello che è, un live di un bravo musicista. La diatriba la si concede sul prezzo dei biglietti, quello si, può essere la discriminante per andare al Savoia o meno. Stamane alle 10.30 la conferenza stampa all’auditorium della Fondazione Molise Cultura in via Milano.

Al via la stagione teatrale al Fulvio GUGLIONESI - Prende il via oggi al teatro Fulvio di Guglionesi, la nuova stagione teatrale. Sei appuntamenti sino al 3 aprile. Oggi in scena “Frusta là” di Flavio Brunetti con la regia di Stefano Sabelli. Sul palco Matilda ‘eutanazia’ Caterina e la Banda di Montagano. Sipario ore 21.00.

Raif, dopo il singolo “Tutti a lavorare”, in uscita l’album CAMPOBASSO - Raif, dopo la pubblicazione di “Tutti a lavorare”, lavoro che gli è valsa un’ospitata da Vincenzo Mollica e che anticipa il nuovo album, in uscita entro la primavera. All’attività cantautorale, Raif affianca quella di gestore della birreria Konig Ludwig nel capoluogo dove questa sera, si eibirà live con la sua band: Marco Colella, Peter Cornacchia, Marco Lucci, Manuel Bastioni, Antonio Santopolo.

Live di Fabrizio Moro ad Isernia

Reading per la shoa

ISERNIA - Il 1° febbraio all’auditorium di Isernia il concerto di Fabrizio Moro. Il cantautore romano è in tour in Italia con la promozione del suo ultimo disco “L’inizio”. L’exploit a Sanremo 2007 con il singolo “Pensa”.

CAMPOBASSO- Lunedì 27 gennaio a Campobasso, in occasione della Giornata della Memoria, presso l'Auditorium dell'ex GIL in via Milano, si terrà un reading letterario con testi di diversa natura che ricordano la shoa, con gli attori Giorgio Careccia e Palma Spina, Interventi dei professori Cerchia e Colabella.

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

Dove acquistare il libro

CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo


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24 gennaio 2013

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